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Corso di aggiornamento sulla

nuova Normativa Sismica


OPCM 3274/2003 e 3431/2005

Edifici esistenti in cemento armato:


Le indagini e i livelli di conoscenza
Prof. Ing. Giovanni Fabbrocino
Dipartimento SAVA – Università del Molise

UNIVERSITÀ DEGLI CONSIGLIO NAZIONALE


STUDI DEL MOLISE DEI GEOMETRI

Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale – 4 Luglio 2005


L’edilizia esistente
Valutazione ed adeguamento
Il processo logico
Conoscenza
9 Geometria
9 Caratteristiche dei materiali
9 Condizioni di conservazione
Definizione delle prestazioni richieste
9 Sismicità dell’area
9 Destinazione d’uso
9 Livello di protezione richiesto/accettato
Valutazione della struttura esistente
9 Definizione del modello
9 Analisi sismica
9 Verifica di sicurezza
Progetto di adeguamento
9 Scelta in relazione a vincoli
e prestazioni richieste
9 Dimensionamento dell’intervento
Valutazione della struttura adeguata
La valutazione della sicurezza
Valutare la sicurezza significa:
9 Procedere quantitativamente a stabilire se un
edificio è in grado di resistere alle azioni sismiche
di progetto

9 Estendere e impiegare
efficacemente i metodi
introdotti nel progetto
di nuove strutture

9 Tenere in debito conto


l’esperienza pregressa
sulle prestazioni sismiche
di edifici simili realizzati
in aree interessate
da eventi sismici
La valutazione della sicurezza sismica
P.B.D. (performance based design)
Earthquake Performance Level
Fully Operational Operational Life Safe Near Collapse
Earthquake Design Level

Frequent
(43 year) Unacceptable
Performance
Occasional (for New Construction)
Ba
(72 year) Es sic
sen Ob
tia jec
Rare Sa l/H tiv
fe t a z a e
(475 year) yC r do
riti us
c al Ob
Very Rare Ob jec
jec tiv
tiv e
(970 year) e

Obiettivi prestazionali definiti nelle più recenti norme e


linee guida
3.Criteri di verifica
Valutazione delle capacità degli elementi strutturali
La valutazione delle capacità è subordinata allo stato limite (SL)
richiesto e al tipo di elemento duttile/fragile.

Per il calcolo delle capacità degli elementi duttili:


si utilizzano i valori medi delle proprietà dei materiali esistenti, come
ottenuti dalle prove in situ e da eventuali informazioni aggiuntive,
divisi per il Fattore di Confidenza in relazione al livello di
conoscenza raggiunto.

Per il calcolo delle capacità degli elementi fragili


si utilizzano i valori medi delle proprietà dei materiali esistenti, come
ottenuti dalle prove in situ e da eventuali informazioni aggiuntive,
divisi per il Fattore di Confidenza in relazione al livello di
conoscenza raggiunto, e divisi per il coefficiente parziale relativo.
4. I dati necessari per la valutazione
Le fonti di informazione
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono:

9 Documenti di progetto
9 Rilievo strutturale
9 Prove in situ e in laboratorio
4. I dati necessari
per la valutazione

Tipologia del dato


9 Definizione dell’organismo e verifica di regolarità
9 Strutture di fondazione
9 Categoria di suolo
9 Geometria e dimensione della struttura portante
9 Caratteristiche meccaniche delle parti strutturali
9 Difetti nei particolari costruttivi e nei materiali
9 Norme vigenti all’epoca del progetto
9 Destinazione d’uso e categoria di importanza
9 Eventuali danni subiti in precedenza e riparazioni effettuate
4. I dati necessari per la valutazione
La quantità e qualità dei dati acquisiti determina:
9 il metodo di analisi
9 i fattori di confidenza da applicare alle proprietà dei materiali da
adoperare nelle verifiche di sicurezza

Ai fini della scelta del tipo di analisi e dei valori dei fattori di
confidenza si distinguono i tre livelli di conoscenza seguenti:

LC1: Conoscenza Limitata

LC2: Conoscenza Adeguata

LC3: Conoscenza Accurata


4. I dati necessari per la valutazione

Gli aspetti che definiscono i livelli di conoscenza sono:

Geometria: le caratteristiche geometriche degli elementi strutturali,

Dettagli strutturali: quantità e disposizione delle armature (c.a.),


collegamenti (acciaio), collegamenti tra elementi strutturali diversi,
consistenza degli elementi non strutturali collaboranti,

Materiali: proprietà meccaniche dei materiali.


4. I dati necessari per la valutazione
LC1: Livello di Conoscenza Limitata
Geometria: la geometria della struttura è nota o in base a un rilievo o dai disegni
originali. In quest’ultimo caso un rilievo visivo a campione dovrà essere effettuato
per verificare l’effettiva corrispondenza del costruito ai disegni. I dati raccolti sulle
dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un
modello strutturale idoneo ad un’analisi lineare.

Dettagli costruttivi: i dettagli non sono disponibili da disegni costruttivi e devono


venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica
dell’epoca della costruzione.
E’ richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti
negli elementi più importanti. I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali
di resistenza.

Proprietà dei materiali: non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche


meccaniche dei materiali, né da disegni costruttivi né da certificati di prova. Si
adotteranno valori usuali della pratica costruttiva dell’epoca convalidati da limitate
prove in-situ sugli elementi più importanti.
4. I dati necessari per la valutazione
LC2: Livello di Conoscenza Adeguata
Geometria: la geometria della struttura è nota o in base a un rilievo o dai disegni
originali. In quest’ultimo caso un rilievo visivo a campione dovrà essere effettuato
per verificare l’effettiva corrispondenza del costruito ai disegni. I dati raccolti sulle
dimensioni degli elementi strutturali, insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali,
saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad
un’analisi lineare o non lineare.

Dettagli costruttivi: i dettagli sono noti da un’estesa verifica in-situ oppure


parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti. In quest’ultimo caso è
richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli
elementi più importanti.

Proprietà dei materiali: informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali


sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova, o da
estese verifiche in-situ. Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate
prove in-situ; se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili
dai disegni o dai certificati originali, dovranno essere eseguite estese prove in-situ.
4. I dati necessari per la valutazione
LC3: Livello di Conoscenza Accurata
Geometria: la geometria della struttura è nota o in base a un rilievo o dai disegni
originali. In quest’ultimo caso un rilievo visivo a campione dovrà essere effettuato per
verificare l’effettiva corrispondenza del costruito ai disegni. I dati raccolti sulle
dimensioni degli elementi strutturali, insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali,
saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad
un’analisi lineare o non lineare.

Dettagli costruttivi: i dettagli sono noti o da un’esaustiva verifica in-situ oppure dai
disegni costruttivi originali. In quest’ultimo caso è comunque richiesta una limitata
verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi più
importanti.

Proprietà dei materiali: informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali


sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali, o da esaustive
verifiche in-situ. Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in-situ;
se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o
dai certificati originali, dovranno essere eseguite esaustive prove in-situ.
LIVELLI DI CONOSCENZA
informazione disponibile / metodi di analisi ammessi / fattori di confidenza
Livello di Geometria
Dettagli strutturali Proprietà dei materiali Metodi di analisi FC
Conoscenza (carpenterie)
Progetto simulato in
Valori usuali per la
accordo alle norme
pratica costruttiva
dell’epoca Analisi lineare
LC1 dell’epoca
e statica o dinamica 1.35
e
limitate verifiche in-
limitate prove in-situ
situ
Dalle specifiche originali
Disegni costruttivi
di progetto o dai
Da disegni di incompleti
certificati di prova
carpenteria con
originali1
LC2 originali con rilievo limitate verifiche in Tutti
con 1.20
visivo a campione situ
limitate prove in-situ
oppure oppure
oppure
rilievo ex-novo estese verifiche in-situ
estese prove in-situ
completo
Disegni costruttivi Dai certificati di prova
completi originali o dalle
con specifiche originali di
limitate verifiche in progetto
LC3 Tutti
situ con 1.00
oppure estese prove in situ
esaustive verifiche in- oppure
situ esaustive prove in-situ
4. I dati necessari per la valutazione
Livelli di rilievo/prove per edifici in c.a.

Rilievo (dei dettagli


Prove (sui materiali)
costruttivi)

Per ogni tipo di elemento “primario” (trave, pilastro…)

1 provino di cls. per 300 m2 di


La quantità e disposizione
Verifiche piano dell’edificio,
dell’armatura è verificata per
limitate almeno il 15% degli elementi
1 campione di armatura per
300 m2 di piano dell’edificio
2 provini di cls. per 300 m2 di
La quantità e disposizione
Verifiche piano dell’edificio,
dell’armatura è verificata per
estese almeno il 35% degli elementi
2 campioni di armatura per
300 m2 di piano dell’edificio
3 provini di cls. per 300 m2 di
La quantità e disposizione
Verifiche piano dell’edificio
dell’armatura è verificata per
esaustive 3 campioni di armatura per
almeno il 50% degli elementi
300 m2 di piano dell’edificio
29 28
27

26 25 24

23 22 21

20 19

32
15
16 17 18 35
12
38
9
31
14 41
6
45 46 34
11
37 44
3
8 13
30
5 10 40
33
7
36
2 43

4 39

1 42

intradosso solaio I impalcato

2,8
20cm 50cm 80cm 0

3,3

4,1
TRAVE DI
FONDAZIONE 3°salto 2°salto 1°salto 0
50

50
50

30 40 30

100
Il rilievo strutturale
e dei materiali
Il rilievo strutturale e dei materiali

- Dimensioni della struttura


- Epoca di costruzione
- Omogeneità dell’impianto strutturale
- Omogeneità dei dettagli costruttivi
Il rilievo strutturale
Il progetto simulato
30x60 30x60 30x60 30x60
3 6 9 14 17
35x55

35x55

35x55

35x55
30x60 30x60 30x60 30x60 30x60
2 5 8 11 13 16
35x55

35x55

35x55

35x55
40x50

40x50

1 25x145 4 25x145 7 25x145 10 25x145 12 25x145 15


1 b is 4 b is 7 b is 1 0 b is 1 2 b is 1 5 b is

az/2
az
Ni=Σ (ax ay·q)
az/2
Ni
az

ay/2
az
ay/2
ax ax

ax/2 ax/2
Progetto simulato
Inquadramento Normativo:
Norme tecniche per le opere in c.a.

Fino al 1955 si faceva riferimento esclusivamente ai:

RDL del 29/7/1933 n.1213

RD del 16/11/1939 n.2229 rimasto in vigore fino ai primi anni


‘70

DCPS del 29/12/1947 n.1516


L’armatura liscia da c.a.
500
σ (MPa)
R.D.L 16/11/1939 400

n° 2229 300

Circolare 23/5/1957 200

n° 1472 100
εs (mm/mm)
0
0.00 0.05 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30

Aq42 Aq50 Aq60


fu 420-500 MPa 500-600 MPa 600-700 MPa
fy ≥ 230 MPa ≥ 270 MPa 310 MPa
εu ≥ 20% ≥ 16% ≥ 14%
I dettagli di ancoraggio
σfa
D/Φ L/Φ
90°
90° [MPa]
Italia ------- 5 3
140 ÷ 160 5 2.5
Svizzera 200 ÷ 240 8 4
135°
135° 300 ÷ 340 12 4
120 ÷ 140 2.5 4
Germania
180 ÷ 240 5 4
Spagna 130 ÷ 180 3 4
D
D 180° Francia ≥ 130 5 2
180° Gran
LLL 130 ÷ 210 4 4
L Bretagna
U.S.A. 140 ÷ 210 2÷5 4
L
L
Aq42, 40 Φ
Aq50, 50 Φ
lunghezza
lunghezza di
di sovrapposizione
sovrapposizione Aq60, 40 Φ
Dati d’archivio per l’acciaio Aq 42
YEAR 1960 DATA
fy fu fu/ fy A 10φ
Test numbers: 729 2 2
[ N/ mm ] [ N/ mm ]
Mean value 325.4 467.1 1.440 28.81% 25%
Maximum value 397.4 499.9 1.812 39.16% Observedosservate
frequenze frequencies
Minimum value 265.0 420.1 1.096 20.00% Normal distribution
approssimazione normale
Standard deviation 23.165 21.718 0.086 0.031 20%

15%

10%

5%

1960
0%
250 270 290 310 330 350 370 390 410
Yielding stress fy [N/mm ]
2
1 96 1 -1 97 0 DECA DE DA TA tensione di snervamento,
fy fu f u/ f y A 10φ
Test number: 2 3 2
[ M Pa] [ M Pa]
M ean value 3 2 8 .6 4 7 0 .0 1 .4 3 6 2 9 .0 7 %
M aximum value 4 0 8 .0 4 9 9 .8 1 .6 9 6 3 5 .6 2 %
M inimum value 2 6 0 .0 4 2 2 .0 1 .1 5 8 2 0 .0 0 %
Standard Deviation 2 6 .1 0 0 1 8 .8 0 0 0 .0 8 8 0 .0 3 2
90°
Typical anchoring devices
90°

D
D 180°
180° A ustria
σfa [MPa] D/Φ L/Φ
100 ÷ 140 2.5 4
LLL a)
Önorm B4200, 1957 180 ÷ 246 5 4
L
Belgium
b) 120 ÷ 210 2 ÷ 4 ≥ 3
NBN 15, 1955
Switzerland 140 ÷ 160 5 2.5
135°
135°
c)
SIA Normen # 162, 1956 200 ÷ 240 8 4
Germany 120 ÷ 140 2.5 4
d)
DIN 1045, 1952 180 ÷ 240 5 4
Denmark
e) ≥ 130 5 6
DS 411, 1949
Spain
f) 130 ÷ 180 3 4
Instr. obras de hormigon, 1951
Poor bond performance g)
France
Regles B.A . 1945
≥ 130 5 2
UK
Anchoring end details h)
British standard CP 114
130 ÷ 210 4 4
The Netherlands
i) 130 ÷ 240 5 4
– hooks at rebar ends GBV 1950
U.S.A .
l) 140 ÷ 210 2 ÷ 5 4
– hooks and transverse rebar A CI 318-51
Italy
m) 140 ÷ 220 3 5
RDL 1939
– welded transverse rebar
Dati d’archivio
14.0

Mean
Mean strength
strength
resistenza 27.0727.1
media = 27.1 [MPa][MPa]
N/mm2
12.0
per il calcestruzzo
10.0

8.0

6.0

4.0

1960 2.0

0.0
6.25 11.25 16.25 21.25 26.25 31.25 36.25 41.25 46.25 51.25 56.25 61.25

Strength [MPa] 14

Mean strength
resistenza media = 29.5 [MPa]
29.33 N/mm2
12

10

Cemento titolo: 600-670- 8

730 6

Cemento: 3 kN/mc 4

Resistenza cubica a 28 gg. 1960-70 2

0
6.25 11.25 16.25 21.25 26.25 31.25 36.25 41.25 46.25 51.25 56.25 61.25

Strength [MPa]
Il rilievo strutturale e dei materiali
Tipologie di prove per strutture in c.a.

Informazione richiesta Tipologie di prova disponibili


Comportamento statico e resistenza
Prove di carico con misura delle
elementi strutturali inflessi (solai e
deformazioni
travi)
Carotaggi e microcarotaggi con
prove di rottura a compressione
Resistenza del calcestruzzo Metodi ultrasonici
Metodo sclerometrico e SonReb
Prove di pull-out

Prove per la determinazione della


Degrado calcestruzzo profondità di carbonatazione
Analisi chimiche
Tipologie di prove per strutture in c.a.
Tipologie di prove per strutture in c.a.

Informazione richiesta Tipologia di prova disponibili

Prelievo campioni di armatura con


Resistenza dell’acciaio per armature
prova di rottura a trazione

Saggi diretti
Individuazione delle armature
Rilievi pacometrici

Prove di avanzamento della


Degrado acciaio per armature
corrosione nelle barre

Saggi diretti (scavi)


Dimensioni e profondità fondazioni
Rilievi Georadar
Interpretazione dei risultati delle
prove su materiali e strutture
Carotaggi e microcarotaggi:
• Estrazione in situ di carote φ100 (o microcarote φ60) da elementi in
calcestruzzo
• Prove di rottura a compressione (in laboratorio)
• Correlazione tra la resistenza misurata sulla carota e la resistenza cubica
a compressione (British Standard):
2.5
Rcub = Rcarota ⋅
1.5 + φ / h
per prelievo orizzontale, con φ ed h diametro ed altezza della carota (in
genere φ/h = 0.5).

N.B.: E’ una prova “distruttiva”: occorre stabilire con oculatezza il


numero e la localizzazione dei prelievi.
Interpretazione dei risultati delle
prove su materiali e strutture
Carotaggi e microcarotaggi:
Prove non distruttive
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Prove su materiali e strutture
Prove ultrasoniche sul calcestruzzo:
• Procedimento di misura indiretta della resistenza a compressione
mediante correlazione con i risultati dei carotaggi:

¾ misura della
velocità di
propagazione
delle onde nei
siti sede di
carotaggio
(e/o misura
sulle carote
estratte);
¾ costruzione
della curva di
correlazione
velocità-
resistenza;
¾ l’analisi viene completata con la misura della velocità di
propagazione in altre parti della struttura, ottenendosi una
informazione indiretta sui valori e sulla omogeneità della
distribuzione delle resistenze del calcestruzzo nella struttura.
• Determinazione del modulo elastico a partire dalla velocità:
(1 + ν ) ⋅ (1 − 2ν )
2
Ec, din = v ⋅ ρ ⋅ ≅ 2.133 ⋅10 −3 ⋅ v 2 [ N / mm 2 ]
(1 − ν )
Ec, stat = 0.80 ⋅ Ec, din (v in m/s)

Tabella con valori indicativi di correlazione velocità-resistenza:


Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Altervativa a)

45.0
Rc
40.0 (Mpa)
35.0
y = 0.0246x - 72.94
30.0 2
R = 0.939
25.0
20.0
15.0
10.0
v
5.0
(m/sec)
0.0
4100 4200 4300 4400 4500 4600 4700
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto

Altervativa a)
correlazione diretta con carote

Altervativa b)
impiego di una correlazione disponibile
e sua calibrazione con i risultati ottenuti dalle carote

European standard prEN 13791


(Assessment of concrete compressive strength in structures or in structural elements)
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto

Altervativa a)
Prove su carote
Iden. Piano Pos. El. Diam. H Peso Area fc Rc
mm mm Kgf mmq N/mmq N/mmq
1 C-1/1 Liv.-1 Pil.7 Pilastro 94 188 3.105 6940 27.33 34.2
2 C-1/2 Liv. -1 Pil.10 Pilastro 94 188 2.920 6940 25.26 31.6
3 C-1/3 Liv. -1 Pil.15 Pilastro 94 188 3.080 6940 26.3 32.9
4 C-1/4 Liv. -1 Pil.20 Pilastro 94 188 3.067 6940 27.22 34.0
5 C 1/1 Liv. 1 Pil.8 Pilastro 94 188 3.099 6940 33.41 41.8
6 C 1/2 Liv. 1 8-9 Trave 94 188 2.988 6940 31.0 38.8

Misure ultrasoniche sulle carote


Iden. Pos. Piano Tipo Distanza Tempo Vel.
[ cm ] [ µ sec ] [ m/sec ]
C-1/1 Pil.7 -1 Diretta 18.8 42.6 4413.146
C-1/2 Pil.10 -1 Diretta 18.8 44.6 4215.247
C-1/3 Pil.15 -1 Diretta 18.8 43.8 4292.237
C-1/4 Pil.20 -1 Diretta 18.8 42.8 4392.523
C 1/1 Pil.8 1 Diretta 18.8 40.6 4630.542
C 1/2 Trave 8-9 1 Diretta 18.8 41.4 4541.063
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Sez. Carote Sez.Scler. Indice Rimbalzo Ultras Rc
Sez.Ultras. dalla media Velocità Sonreb
Altervativa a) R V (RILEM)
[ m/sec ] [MPa]
C-1/4 SC-1/4 48 4392.5 51.40
C-1/1 SC-1/1 48 4413.1 52.03
C-1/3 SC-1/3 44 4292.2 42.86
Iden. Vel. Rc Rcarote U 14 SC 14 56 4504.5 68.10
U 13 SC 13 59 4708.1 82.19
[ m/sec ] MPa MPa
C-1/2 SC-1/2 42 4215.2 38.31
C-1/1 4413.15 48.248 34.2 U 18 SC 18 46 4279.2 45.25
C-1/2 4215.25 33.589 31.6
C-1/3 4292.24 38.671 32.9 Raccomandazioni RILEM
C-1/4 4392.52 46.461 34.0 −10
C 1/1 4630.54 71.822 41.8 R = 7,695 ⋅10
c ⋅R 0 , 25
⋅V 2,6

C 1/2 4541.06 60.974 38.8

Rc = 0.015 ⋅ exp(1.83 ⋅ V 2 , 6 )
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
100
Rcub (MPa)
90
80
70
60
50
40
30
20
10
UPV (m/s)
0
3000 3250 3500 3750 4000 4250 4500 4750 5000
Resistenza cubica

540 points

394 points
Resistenza delle carote

474 points

174 points
Metodo SONREB Correlazioni tra
Resistenza e
[Ref. 4] fc = 5,9+2,712·10-15·N·UPV
[Ref. 13] fc = e -1,554 + 0,0584N + 0,750UPV parametri di
[Ref. 13] fc = 1/(0,127-0,0009N-0,0156UPV)
[Ref. 13] fc = -35,95+0,507N+11,02UPV
riferimento
Analisi statistica dei dati
Correlazione tra:
- Risultati prove in-situ “variabile indipendente X”

- Resistenza a compressione “variabile dipendente Y”

La definizione della relazione tra resistenza e misura di riferimentoedèure


r e fin ed proc
ottenuta da un’ “Analisi di Regressione” More

a) Analisi dei minimi quadrati b) Approccio di Mandel (ACI 228.1R-03)

Y
Y

tan θ = b/ λ

Logarithm of Compressive Strength -


Logarithm of Compressive Strength -

b
1

Logarithm of in-place Test Result - X Logarithm of in-place Test Result - X


Analisi statistica dei dati
Approccio di Mandel (ACI 228.1R-03)
Analisi di regressione con X-error
Relazione lineare:
Y = a + bX where Y = lnC, media logaritmi naturali della resistenza a compressione;
a = lnA, intercetta all’origine;
b = B, coefficiente angolare;
X = lnNDT, media logaritmi naturali parametri NDT.
Power function:
C = ea NDTB=A NDTB
Flusso della procedura
1. Definizione dei j livelli di resistenza
2. Calcolo per ciascun LR della media e della deviazione standard dei
logaritmi (Xj and Yj)
3. Calclolo di λ, come la varianza della variabile Y diviso la varianza della
variabile X
4. Valutazione dei parametri b e λ con un processo iterativo
5. Stima della curva di interpolazione
6. Calcolo dell’errore di interpolazione se, necessario per il calcolo
dell’incertezza nella stima del valore medio della resistenza
Statistical analysis of collected data
Method by Stone and Reeve (ACI 228.1R-03)
Standard deviation of estimated Y-value sY,
incorporated the uncertainty of the average in-place result
from tests on the structure

Alternative Method by Carino (ACI 228.1R-03) Student's t-Distribution


LOWER CONFIDENCE LIMIT of the estimated t (m-1)
Strength Relationship at desired risk level:
Ylow = Y – (tm-1,α sY)
u

u=1-α
where Y = lower confidence limit at risk level α;
tm-1, α= Student t-value from m-1degrees
of freedom and risk level α;
m = the number of replicate in-place tests.

Tenth-Percentile Strength:
Y0,10 = Ylow – 1,282scf
where Y0,10 = logarithm of strength to be exceeded
by 90% of the population;
scf = standard deviation of logarithms
of concrete strength in the structure.
Alcuni esempi
Prove non distruttive: Misura della Velocità ultrasonica

“Resistenza cubica” “Resistenza cilindrica” “Carote”

Rc=7,81·10-46UPV12,809 fc=5,5·10-16UPV4,616 fcore=7,5·10-20UPV5,716


error of fit se=0,283 error of fit se=0,187 error of fit se=0,157
Results and Discussion
NONDESTRUCTIVE TEST: Measure of Index Rebound

“CUBE Strength” “CYLINDER Strength” “CORE Strength”

Rc=7,52·10-3N2,359 fc=1,17·10-2N2,281 fcore=3,54·10-5N3,81


error of fit se=0,145 error of fit se=0,170 error of fit se=0,109
“RESIS Project” Un esempio applicativo

Estimate of
in place-compressive strength
using UPV results
fcore0,10=11,52MPa

Estimate of
in place-compressive strength
using IR results
fcore0,10= 26,57MPa
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Altervativa a)

45.0
Rc
40.0 (Mpa)
35.0
y = 0.0246x - 72.94
30.0 2
R = 0.939
25.0
20.0
15.0
10.0
v
5.0
(m/sec)
0.0
4100 4200 4300 4400 4500 4600 4700
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
Altervativa b)

I– Esecuzione di prove su carote => fc, car


II – Misure slerometriche e ultrasoniche => N, UPV
III – Calcolo della resistenza cubica in sito equivalente
=> fc,car Eq =2,5fc,car/(1,5+φ/H) (*British Standards 1881: Part 120)
IV – Calcolo della resistenza iniziale nei punti di prelievo delle carote
in base alla correlazione disponibile
=> fc,SONREB =1,2 10-9 N 1,058 UPV 2,446 (Metodo Combinato – *A. di Leo et al.)
V– Calcolo del coefficiente globale d’inflenza C=0,63
=> C = Σ( fc, car Eq / fc, SOREB ) / Ntot
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto

Altervativa b)
V– Calcolo del coefficiente globale d’inflenza C=0,63
=> C = Σ( fc, car Eq / fc, SONREB ) / Ntot

elemento
strutt. Η φ peso Velocità Sclerometro fc, car fc, car Eq fc, SONREB fc, car Eq / fc,
(mm) (mm) (gr) (m/s) (ind. rimb) (MPa) (MPa) (MPa) SONREB
impalcato indagato N mis
I P. 21 1 150 75 1473 3900 41,4 31,70 39,63 37,47 1,06
II T. 21-22 2 149 75 1542 3937 45,2 12,20 15,22 42,09 0,36
II P. 38 3 150 75 1580 3922 43,9 12,50 15,63 40,41 0,39
II T. 38-41 4 151 75 1423 3338 37,5 11,30 14,15 23,06 0,61
II P 22 5 198 99 3430 3937 34,5 12,30 15,38 31,62 0,49
III P. 4 6 149 75 1440 3556 36,3 14,70 18,34 26,02 0,71
III P. 24 7 149 75 1513 3531 36,6 15,90 19,84 25,80 0,77
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Le prove non distruttive di supporto
elemento
strutt. Velocità Sclerometro fc, SONREB
Altervativa b) impalcato indagato
(m/s) (ind. rimb) (MPa)
fc, St (MPa)

I P. 21 3900 41,4 37,47 23,44


I T. 2-5 4286 36,7 41,54 25,99
I P. 5 3289 35,4 20,93 13,09
I T. 40-43 3922 35,4 32,19 20,14
VI – Calcolo di valori II T. 21-22 3937 45,2 42,09 26,33
di resistenza calibrati, in II P. 38 3922 43,9 40,41 25,29
tutti i punti di misura II T. 38-41 3338 37,5 23,06 14,43
II P 22 3937 34,5 31,62 19,79
=> fc, st = C fc, SONREB III P. 4 3556 36,3 26,02 16,28
III P. 24 3531 36,6 25,80 16,14
VII - Calcolo del valore III P. 17 3731 37,5 30,29 18,95
III T. 17-31 3414 37,8 24,58 15,38
medio sotto tetto T. 22-25 3531 38,3 27,07 16,94
=> fc, st MED = 19,21MPa sotto tetto P 22 3531 40,7 28,86 18,06
sotto tetto T.34-37 3531 40,2 28,49 17,83
Prove di pull-out sul calcestruzzo:

• Si misura la forza di estrazione di un tassello appositamente inserito


nel calcestruzzo e si ottiene una stima della resistenza del
calcestruzzo in situ utilizzando la seguente correlazione:

Rcub = 9.41 + 0.92 ⋅ F [ N / mm 2 ]


( F in kN )
Prelievo dei ferri di armatura
Prove su materiali e strutture
Prove per la caratterizzazione dell’acciaio:

• prelievo di campioni di barre di armatura da elementi strutturali


significativi (preferibilmente in zone poco sollecitate);
• prove di trazione (in laboratorio) con determinazione diretta della
resistenza a trazione dell’acciaio e dell’allungamento a rottura;
• prova di tipo “distruttivo”: è necessario l’immediato ripristino delle
armature prelevate mediante saldatura di nuovi monconi di armatura
alle armature esistenti nelle zone di prelievo;
• in genere i valori della resistenza a trazione sono “poco dispersi” per
ciascuna tipologia di acciaio: possibile riduzione del numero di prove ?
4. I dati necessari per la valutazione
Alcune considerazioni sulle prove materiali
Le prove sugli acciai sono finalizzate all’identificazione della classe dell’acciaio
utilizzata con riferimento alla normativa vigente all’epoca di costruzione. Ai fini del
raggiungimento del numero di prove sull’acciaio necessario per il livello di
conoscenza è opportuno tener conto dei diametri (nelle strutture in c.a.) di più diffuso
impiego negli elementi principali con esclusione delle staffe.

Ai fini delle prove sui materiali è consentito sostituire alcune prove


distruttive, non più del 50%, con un più ampio numero, almeno il triplo, di
prove non distruttive, singole o combinate, tarate su quelle distruttive.

Il numero di provini riportato nelle tabelle potrà esser variato, in aumento o


in diminuzione, in relazione alle caratteristiche di omogeneità del materiale.
Nel caso del calcestruzzo in opera tali caratteristiche sono spesso legate alle
modalità costruttive tipiche dell’epoca di costruzione e del tipo di
manufatto, di cui occorrerà tener conto nel pianificare l’indagine.
4. I dati necessari per la valutazione

I fattori di confidenza indicati in Tabella servono a un duplice


scopo:

• a definire le resistenze dei materiali da utilizzare nelle formule di


capacità degli elementi duttili e fragili. Le resistenze medie,
ottenute dalle prove in situ e dalle informazioni aggiuntive, sono
divise per i fattori di confidenza;

• a definire le sollecitazioni trasmesse dagli elementi duttili a quelli


fragili. A tale scopo, le resistenze medie degli elementi duttili,
ottenute dalle prove in situ e dalle informazioni aggiuntive, sono
moltiplicate per i fattori di confidenza.
Alcune considerazioni conclusive

• La relazione sulla diagnostica corrisponde alla relazione sui


materiali per le strutture di nuova progettazione
• Il progetto delle indagini diagnostiche va documentato;
• Le indagini non distruttive vanno inquadrate opportunamente ed
elaborate su base ‘locale’
• Il livello di conoscenza si può conseguire in maniera articolata e
varia, per cui è necessaria una specifica relazione da parte del
progettista che asseveri e motivi la compatibilità del processo
svolto con il dettato della normativa;
• La geometria della struttura va rappresentata graficamente non
solo dal punto di vista funzionale, ma anche dal punto di vista
delle armature e dei dettagli strutturali oggetto di specifico rilievo

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