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Banda musicale

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Una banda musicale, o semplicemente banda, o anche orchestra di fiati è un
complesso musicale formato esclusivamente da strumenti musicali a fiato e a
percussione.

L'assenza degli archi è compensata dall'impiego di strumenti a fiato normalmente


estranei all'orchestra sinfonica, come i flicorni, o dall'uso massiccio di strumenti a
fiato costruiti in diversi "tagli", come vari tipi diclarinetto e di sassofono.

Gli organici delle bande sono estremamente eterogenei e presentano varianti a


Banda musicale delle forze di Polizia
seconda delle zone geografiche, dalle tradizioni locali e, principalmente nei della Tanzania
complessi non professionali (dove tuttavia è necessario valutare l'aspetto
economico), dalla disponibilità di strumentisti. Anche il livello tecnico-musicale è
determinato da numerose variabili: in linea generale si possono distinguere compagini professionali, il cui livello tende all'alto, e
gruppi dilettantistici, in cui tuttavia possono essere presenti elementi con una buona preparazione (anche accademica), il cui livello è
molto variabile e dipende dalla competenza dei maestri (direttori delle scuole di musica spesso associate ai complessi), nonché
dall'interesse delle istituzioni locali.

Riguardo alla sfera accademica, nei conservatori di musica è da molto tempo possibile conseguire il diploma in Strumentazione per
Banda.

Indice
Organico
Cenni storici
I tre organici vesselliani
Banda da parata
Banda da concerto (orchestra di fiati, o banda sinfonica)
Fanfara
Banda di ottoni (brassband)
La letteratura bandistica
Generi non marciabili
Musica originale per banda
Concorsi bandistici
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Organico
Cenni storici
Già nell'antichità esistevano complessi di strumenti a fiato. I Romani li usavano per manifestazioni religiose, militari e civili. Nel
Medioevo si formano i primi gruppi musicali simili alla banda, tra i quali il complesso che accompagnava il Carroccio. L'origine
della banda, così come è intesa oggi, però, risale al XIV secolo, quando un numero ridotto di suonatori prestava servizio presso le
Corti e le Signorie, con compiti artistici e di parata. Nel XVIII secolo la banda era composta da un numero non superiore a diciotto
elementi; verso la fine del secolo, vennero perfezionati nuovi strumenti e la bande si distinsero tra quelle cittadine e militari. Fino al
1845 le bande reggimentali erano formate da un ottavino, un quartino in fa, quattro o più clarinetti in do, due fagotti, due oboe, due
trombe, un trombone, due corni, un cimbasso, un serpentone, un controfagotto, timpani, batteria turca.[1].

In Francia le bande ebbero un forte impulso e nel 1845 fu accettata una riforma proposta da Adolphe Sax che prevedeva l'inserimento
di sassofoni alti, bassi e soprani, e saxcorno acuto. In Italia, invece, fino al 1860 non esistevano bande con l'organico predefinito e
solamente lo stato Pontificio possedeva qualche banda che lavorava a tempo pieno, mentre altrove le bande civili suonavano per lo
più in occasioni speciali, quali nozze e ricevimenti di sovrani. Nel 1865, in un congresso musicale effettuato a Napoli, venne accolto
il progetto di Krakamp che distingueva la bande dalle fanfare. Nel 1901 il maestro Alessandro Vessella, a Roma, portò avanti una
riforma che fu accolta favorevolmente anche all'estero e che prevedeva un'unica partitura divisa per gruppi: ance, ottoni chiari, ottoni
scuri e percussioni. Nei primi decenni delNovecento le bande civili, in Italia, si moltiplicarono.[1]

I tre organici vesselliani


La riforma vesselliana prevede tre organici: piccola banda (35 esecutori), media banda (54 esecutori) e grande banda (102 esecutori).
Caratteristica principale di tali formazioni è la grande varietà strumentale: Vessella mirava infatti ad utilizzare il maggior numero di
strumenti appartenenti a ciascuna famiglia, dal più acuto al più grave. In tal modo era possibile ottenere sfumature timbriche
impossibili da ottenere con gli organici precedenti.

Piccola Banda (35 Media Banda (54 esecutori) Gran Banda (102 esecutori)
esecutori) 2 Flauti in Do (uno con 4 Flauti in Do (uno con
un Flauto in Do (anche obbligo di Ottavino) obbligo di Ottavino)
Ottavino) 2 Oboi 2 Oboi in Do (uno con
un Clarinetto Piccolo in un Clarinetto Piccolo in obbligo di Corno Inglese
Mi♭ La♭ in Fa)
4 Clarinetti Soprani in 2 Clarinetti Piccoli in 2 Clarinetti Piccoli in
Si♭ Primi Mi♭ La♭
4 Clarinetti Soprani in 6 Clarinetti Soprani in 2 Clarinetti Piccoli in Mi♭
Si♭ Secondi Si♭ Primi 6 Clarinetti Soprani in
un Clarinetto Contralto 6 Clarinetti Soprani in Si♭ Primi A
in Mi♭ Si♭ Secondi 6 Clarinetti Soprani in
un Saxofono Soprano in un Clarinetto Contralto Si♭ Primi B
Si♭ in Mi♭ 6 Clarinetti Soprani in
un Saxofono Contralto un Clarinetto Basso in Si♭ Secondi A
in Mi♭ Si♭ 6 Clarinetti Soprani in
un Saxofono Tenore in un Saxofono Soprano in Si♭ Secondi B
Si♭ (con obbligo di Si♭ 2 Clarinetti Contralti in
Clarinetto Basso in Si♭) un Saxofono Contralto Mi♭
un Saxofono Baritono in in Mi♭ 2 Clarinetti Bassi in Si♭
Mi♭ un Saxofono Tenore in un Clarinetto Contra-
2 Corni in Mi♭ o in Fa Si♭ alto in Mi♭
2 Cornette in Si♭ un Saxofono Baritono in un Clarinetto
3 Tromboni Tenori in Si♭ Mi♭ Contrabbasso in Si♭
(o due Tenori in Si♭ e un Saxofono Basso in 2 Saxofoni Soprani in
un Basso in Fa) Si♭ Si♭
un Flicorno Sopranino 2 Corni in Mi♭ o in Fa 2 Saxofoni Contralti in
in Mi♭ 2 Cornette in Si♭ Mi♭
2 Flicorni Soprani in Si♭ una Tromba Contralta in 2 Saxofoni Tenori in Si♭
2 Flicorni Contralti in Mi♭ 2 Saxofoni Baritoni in
Mi♭ una Tromba Bassa in Mi♭
un Flicorno Tenore in Si♭ 2 Saxofoni Bassi in Si♭
Si♭ 3 Tromboni Tenori in Si♭ 2 Contrabbassi ad ancia
2 Flicorni Baritoni in Si♭ un Trombone Basso in 6 Corni in Mi♭ o in Fa
un Flicorno Basso Fa 6 Cornette in Si♭
Grave in Fa o in Mi♭ un Flicorno Sopranino 2 Trombe Contralte in
un Flicorno in Mi♭ Mi♭
Contrabbasso in Si♭ 2 Flicorni Soprani in Si♭ 2 Trombe Basse in Si♭
un Tamburo (con 3 Flicorni Contralti in 4 Tromboni Tenori in Si♭
obbligo di Timpani) Mi♭ un Trombone Basso in
una Cassa 2 Flicorni Tenori in Si♭ Fa
un paio di Piatti 2 Flicorni Baritoni in Si♭ un Trombone
un Flicorno Basso Contrabbasso in Si♭
Grave in Fa 2 Flicorni Sopranini in
un Flicorno Basso Mi♭
Grave in Mi♭ 4 Flicorni Soprani in Si♭
2 Flicorni Contrabbassi 4 Flicorni Contralti in
in Si♭ Mi♭
2 Tamburi (uno con 2 Flicorni Tenori in Si♭
obbligo di Timpani) 4 Flicorni Baritoni in Si♭
una Cassa 2 Flicorni Bassi-Gravi in
un paio di Piatti Fa
2 Flicorni Bassi Gravi in
Mi♭
2 Flicorni Contrabbassi
in Si♭
Timpani
2 Tamburi (con obbligo
di Tamburello Basco,
Triangolo e vari)
una Cassa
due paia di Piatti (con
obbligo di Tam-Tam,
Campane e vari)

Banda da parata
Formazione caratterizzata esclusivamente da strumenti (aerofoni e a percussione) tali da rendere possibile l'esecuzione musicale
durante la marcia. Agli strumenti aerofoni (ottavini, flauti, fagotti, clarinetti, oboi, sassofoni, trombe, tromboni, flicorni, sousafoni) si
aggiungono quelli a percussioni (tamburo militare, grancassa, piatti e triangolo).

Durante le parate, essendo impossibile la direzione tradizionale, la banda viene diretta dal mazziere (chiamato, nelle bande militari e
nelle marching band, tamburo maggiore) che sfila insieme ai suonatori, precedendoli e dando loro le spalle. La direzione tramite una
mazza permette di imporre non solo i comandi relativi alla musica ma anche quelli relativi ai movimenti da eseguire, vedasi ad
esempio le Musikkapelle ancora esistenti nell'area delTirolo storico.

La marching band è una banda da parata caratterizzata da un alto livello tecnico, da un ricercato stile di marcia e dalla costruzione di
uno spettacolo coreografico.

Banda da concerto (orchestra di fiati, o banda sinfonica)


È una formazione che si esibisce su un palco e non sfila. Nel suo organico comprende quindi gli strumenti a fiato propri della banda
da parata ma anche altri più scomodi da suonare in movimento, come le doppie ance (oboe, corno inglese, fagotto, controfagotto), il
clarinetto basso e contrabbasso, le tube più grandi. inoltre integra al suo interno strumenti non portatili come l'arpa, il pianoforte o la
tastiera elettronica, il violoncello, il contrabbasso e persino la chitarra (classica o elettrica) ed ilbasso elettrico.

L'integrazione principale è, indiscutibilmente, nella sezione delle percussioni con tastiere (celesta, glockenspiel, xilofono, vibrafono,
marimba, campane tubolari), timpani, batteria e un'infinita scelta di effetti, accessori, "rumori" e percussioni africane, latino-
americane, orientali.

Questi strumenti arricchiscono molto la tavolozza timbrica della banda, permettendo sia di ottenere sonorità altrimenti impossibili, sia
di integrarsi con gli strumenti più tradizionali (ad esempio per arricchire ed "ammorbidire" il suono degli strumenti gravi). Tale
complesso rende possibile l'esecuzione di un repertorio decisamente variegato che può spaziare dalle tradizionali marce alle sinfonie
d'opera, passando per il pop, il jazz, il funk, il blues e il rock, per arrivare alle grandi composizioni originali per organico bandistico.
Frequente è l'unione della banda con complessi corali e con cantanti solisti.

La banda sinfonica ha origini piuttosto recenti (XIX/XX secolo). Un esempio di banda sinfonica di eccellenza che ricalca l'organico
tipicamente italiano codificato da Alessandro Vessella è la banda musicale dell'Arma dei Carabinieri, mentre in ambito professionale
va citata la Civica Orchestra di fiati del Comune di Milano. Tra le tante bande italiane riceventi di riconoscimenti nel concorso
Mondiale di Kerkrade vengono segnalate la banda di Ciminna, la quale ha ottenuto la medaglia d'oro alla 17ª edizione [2] e la banda
di Ferentino, vincitrice del concorso nel 2009.[3] La Banda più antica d'Italia è la Società Filarmonica "Guido Moretti 1518" - di
Pietra Ligure - Fondata l'8 luglio 1518 dal Parroco Don Nicolò Nano per accompagnare funzioni e processioni religiose come
testimoniato dall'atto notarile steso da Gerolamo Basadonne di Pietra Ligure.

Un particolare tipo di banda sinfonica professionale è la "Banda da giro", tipica del sud Italia ed in particolar modo di Puglia,
Campania e Abruzzo. Si tratta di grandi formazioni che, accanto ad un ampio repertorio di marce sinfoniche e musiche religiose,
eseguono sui tipici palchi chiamati "casse armoniche" trascrizioni di intere sinfonie classiche e poemi sinfonici, come ad esempio la
Quinta o la Settima di Beethoven, l'Ouverture 1812 di Čajkovskij, I pini di Roma di Respighi o i Quadri da un'esposizione di
Musorgskij.

Eseguono anche ampie trascrizioni (famose quelle di A.Vessella) di opere liriche (ad es. di Verdi, Puccini, Bellini), dove le arie
cantate vengono interpretate da solisti al flicorno: il flicorno sopranino (spesso sostituito dalla cornetta soprana) ha il ruolo del
soprano, il flicorno soprano quello del secondo soprano o del mezzosoprano o del contralto, il flicorno tenore (quasi sempre sostituito
dal trombone tenore a pistoni, detto "da canto") quello del tenore, alflicorno baritono, o all'eufonio, quello del baritono o del basso.

Fanfara
Sono dette fanfare le formazioni bandistiche da parata composte esclusivamente da ottoni (come la celebre Fanfara dei Bersaglieri).
Esse hanno uno repertorio prettamente da marcia militare.

Banda di ottoni (brassband)


È una formazione bandistica da concerto composta esclusivamente daottoni e percussioni.

Una sua variante moderna è la powerbrass, formazione bandistica composta esclusivamente da ottoni e percussioni. È una
derivazione delle formazioni di carnevale Svizzere dette "Guggenmusik". Formazione composta in linea di massima da: 4-6 bassi
tuba o susafoni, 10 tromboni a coulisse se suddivisi in 3 voci, 10 trombe anch'esse suddivise in 3 voci, 4-6 flicorni baritoni.

Per quanto riguarda le percussioni la formazione-tipo è composta da 4-6 grancasse, 4-6 batterie e possono esserci anche dei
percussionisti con piccoli strumenti vari.
Le particolarità di questi gruppi sono che al momento sono limitate alla Svizzera ed alla Germania, il repertorio è tratto dalla musica
moderna e pop-rock dagli anni '70 in avanti. I brani in genere sono arrangiati dai direttori stessi (non vi sono ancora compositori e
arrangiatori in questo settore).

La letteratura bandistica
Il repertorio originale eseguito dalle bande musicali spazia dalle marce da parata e marce sinfoniche fino a composizioni di carattere
sinfonico o comunque destinate ai concerti. La tradizione bandistica italiana ha goduto del favore di molti tra i nomi più famosi
dell'Ottocento musicale italiano, come Giuseppe Verdi, Amilcare Ponchielli e Pietro Mascagni, autori che hanno ricoperto il ruolo di
maestro di banda e hanno composto per banda.

La banda ha avuto un ruolo importante anche nella storia dell'opera, soprattutto a partire dall'Ottocento, talvolta presente sulla scena
(La gazza ladra) ma più spesso impiegata come seconda orchestra dietro le quinte, con effetto di musica di scena. All'epoca di Verdi
la prassi era di scrivere i passi operistici per banda su due pentagrammi, senza strumentazione. La distribuzione delle parti spettava al
maestro di banda.

Ma l'indiscusso merito della lenta trasformazione delle bande italiane va ad Alessandro Vessella, direttore della banda comunale di
Roma dal 1885 al 1921, autore di un importantissimo testo di strumentazione e geniale innovatore dell'or
ganico bandistico.

L'evoluzione delle bande musicali è stata anche determinata da quegli autori che hanno dedicato il loro talento artistico
principalmente alla scrittura bandistica come Rocco Cristiano, le cui composizioni sono tuttora eseguite da numerose bande italiane;
Massimo Boario, autore di 580 opere. Nei paesi anglosassoni sono da ricordare almeno John Philip Sousa e Kenneth J. Alford. Più
recentemente, fra i numerosi musicisti che si sono cimentati nella scrittura per banda troviamo anche compositori colti e anche
d'avanguardia come Arnold Schönberg, Charles Ives, Darius Milhaud, Paul Hindemith, Ralph Vaughan Williams, Samuel Barber,
Gustav Holst e nomi di altrettanto valore ma di inferiore notorietà, quali ad esempioAlfred Reed.

In Italia, sviluppi rilevanti nel modo di concepire la composizione per banda si sono avuti nel corso della seconda metà del
Novecento, grazie all'arrivo di un nuovo repertorio, per merito di alcune case editrici olandesi e statunitensi. La maggior parte dei
compositori contemporanei di brani originali per banda proviene infatti da questi due paesi, oltre che dal Belgio e dall'Italia. I
principali sono o sono stati Alfred Reed, Johan de Meji, Jan Van der Roost, Hardy Mertens, Roland Kernen, Henk van Lijnschooten,
Philip Sparke, Bert Appermont, Jacob de Haan, Andrè Waignein, Otto M. Schwarz. Nel nostro paese ricordiamo, tra gli altri,
Giuseppe Piantoni, Giovanni Orsomando, Salvatore Pucci, Giovanni Ligasacchi, Carlo Pirola, Lorenzo Della Fonte, Piero Vidale,
Gastone Lottieri, Pietro Lanzilotta, Amedeo Vella, Nicola Corbascio. Importante anche il contributo spagnolo, dove esiste una
ricchissima tradizione. Anche in questo paese i compositori sono molti, uno tra tutti affermato a livello mondiale è il valenciano
Ferrer Ferran.

Generi non marciabili


La banda tradizionale, oltre al repertorio marciabile, può anche eseguire brani ballabili, come valzer, mazurke, polke, nonché musica
folk, inni e canti patriottici per le festività nazionali e brani sacri come i canti mariani o comunque ecclesiastici, per occasioni come
cerimonie e feste legate alla religione.

Musica originale per banda


Questo genere di musica non consiste in arrangiamenti di opere più conosciute ma nasce espressamente per le formazioni tipiche di
un'orchestra di fiati. In Europa la nazione pioniera di questo genere sono stati i Paesi Bassi che sono tutt'oggi patria delle migliori
orchestre di fiati europee e dei più noti compositori di questo genere. In realtà, anche in Italia il genere è stato praticato da molti
compositori, sia durante l'Ottocento, da autori come Giuseppe, Paolo e Vittorio Flippa e Giuseppe Manente, sia durante il Novecento,
con autori come Mariano Bartolucci, Francesco Pellegrino, Giovanni Orsomando, Enrico Sabatini, Gastone Lottieri ecc. Le forme
principali della musica originale italiana sono la sinfonia (specie quella di stile rossiniano), l'intermezzo sinfonico, la fantasia
originale e il quadro sinfonico. La moderna musica originale per banda è stata invece introdotta durante gli anni '80 da direttori di
bande, soprattutto nel sud Italia andandosi via via diffondendo fino a dar vita ad un vasto cambiamento culturale in ambito
bandistico. Esistono sei livelli di difficoltà d'esecuzione della musica originale per banda dove il livello 1 è il più semplice.

Concorsi bandistici
Esistono vari concorsi per bande musicali, dove le formazioni possono confrontarsi ed essere valutate da giurie esperte. I più
importanti a livello europeo sono: Kerkrade (Paesi Bassi) ogni quattro anni - WMC - World Music Contest, al quale abitualmente
partecipano formazioni da tutto il mondo e il Certamen Internacional de Bandas de Musica Ciudad de Valencia (Spagna) che è anche
[4]
il concorso più antico d'Europa (prima edizione nel 1886).

In Italia troviamo fra i più famosi i seguenti:

Concorso bandistico internazionale F " licorno d'oro", a Riva del Garda (Trento)
Concorso nazionale bandistico del Friuli V enezia Giulia, a Bertiolo (Udine)
Concorso bandistico internazionale Vallée d'Aoste, a Saint Vincent (Aosta)
La Bacchetta d'oro, a Fiuggi (Frosinone)
Concorso bandistico nazionale "Loreto Perrini", aCastelbuono (Palermo)
Concorso nazionale bandistico AMA Calabria
Concorso - Festival internazionale di bande musicale, aGiulianova (Teramo)

Note
1. ^ a b "Dizionario di Musica", di A.Della Corte e G.M. Gatti, edito da Paravia & C.,orino,
T 1956, voce "Banda", pag.44-
45
2. ^ Medaglia d'oro per la banda di Ciminna(http://www.agoraciminna.it/ag/medaglia-doro-per-la-banda-di-ciminna/)
3. ^ Layout 1 (http://www.istitutobellini.cl.it/file.php/1/Note_Musicali/I_sito/I_-_Creux.pdf)
4. ^ http://www.cibm-valencia.com/

Voci correlate
Orchestra jazz
Gruppo musicale
Orchestra
Marching band
Tamburo imperiale
Marcia
Marcia militare
Corpi bandistici militari
Banda musicale del Corpo di polizia locale di Roma Capitale
Corpo Musicale Città di Treviglio

Altri progetti
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Collegamenti esterni
Banda musicale, in Thesaurus del Nuovo soggettario, BNCF.
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