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Ann Ward, nota come Ann Radcliffe (Holborn, 9 luglio 1764 � Holborn, 7 febbraio

1823), � stata una popolare scrittrice inglese, vera e propria pioniera della
letteratura horror e in particolare del romanzo gotico.

Della vita della Radcliffe sono noti pochissimi fatti, specialmente a causa della
sua vita appartata, lontano dagli ambienti alla moda e dalle feste cittadine, tanto
che nel 1823, anno della sua morte, The Edinburgh Review scrisse "Non appariva mai
in pubblico, n� si mescolava nella societ�, ma si teneva defilata, come il soave
usignolo che canta le sue note solitarie, celato e non visto".[1] La poetessa
Christina Rossetti tent� nell'Ottocento di scriverne una biografia, ma vi rinunci�
per mancanza di materiale.[1]

Nacque a Holborn[2] (Londra), unica figlia del merciaio William Ward e sua moglie
Ann Oates. Nel 1772 la famiglia si spost� a Bath e la Radcliffe ricevette una buona
educazione e si dimostr� molto propensa alla lettura. Si spos� a 23 anni nel
1787[3] con William Radcliffe, un giornalista dell'English Chronicle. Inizi� a
scrivere racconti per divertimento e dietro incoraggiamento del marito. Dal
matrimonio non nacquero figli, ma la coppia fu felice ed intraprese numerosi viaggi
finanziati in parte con gli introiti derivanti dalle pubblicazioni di Ann: visit�
il Lake District, il Reno e l'Inghilterra meridionale.[1]

Nel 1789 pubblic� The Castles of Athlin and Dunbayne, in cui � gi� presente
l'atmosfera alla base della maggior parte dei suoi lavori, in particolare la
tendenza a coinvolgere innocenti e giovani eroine nelle vicende descritte, che
solitamente si svolgono in tenebrosi castelli governati da nobili dal passato
misterioso.
Il romanzo della foresta[modifica | modifica wikitesto]

Le sue opere divennero estremamente popolari, specialmente tra le giovani lettrici


che cercavano nei suoi libri qualcosa di pi� eccitante del ricamo. Tra le sue opere
pi� conosciute ricordiamo Romanzo siciliano (1790), Il romanzo della foresta
(1791), I misteri di Udolpho (1794) e L'Italiano (1797[3]).

Il successo de Il romanzo della foresta consacr� Radcliffe come l'esponente pi�


significativa del romanzo storico in chiave gotica. I suoi romanzi successivi
furono accolti con grande entusiasmo e produssero un nutrito gruppo di imitatori.
Alcuni grandi scrittori, inoltre, presero spunto dall'atmosfera in essi presente
per ricrearla nei loro lavori. � il caso di Jane Austen, estimatrice del filone
gotico e delle opere della Radcliffe, in Northanger Abbey, nel quale ritroviamo una
parodia de I misteri di Udolpho, ma non per disprezzarla quanto per ricordare
l'importanza delle prime autrici di romanzi femminili di fine Settecento.
I misteri di Udolpho[modifica | modifica wikitesto]

I misteri di Udolpho, forse il miglior romanzo della Radcliffe, fu pubblicato per


la prima volta nel 1794 dalla casa editrice G.G. & J. Robinson di Londra. Il
romanzo, originariamente pubblicato in quattro volumi, � ambientato nel 1584 e
narra la storia di Emily St. Aubert, un'orfana che � costretta a vivere con la zia
Madame Cheron. La zia si sposa presto con l'italiano Montoni, che porta la moglie
ed Emily nel castello di Udolpho sugli Appennini, separando Emily dal suo
innamorato Valancourt. Montoni rinchiude la zia nel castello per costringerla a
firmare una carta in cui cede le sue propriet�. Dopo una serie di eventi terribili,
Emily riesce a fuggire dal castello, a prendere il controllo delle sue propriet� e
a ritrovare Valancourt, con cui si sposa.

La grande importanza del romanzo sta nella capacit� dell'autrice di mantenere


coerente la trama e di fornire una spiegazione razionale per ogni straordinario
avvenimento che accade nel castello. Oltre alla parodia di Jane Austen, il romanzo
� stato ripreso anche da Sir Walter Scott.
Verso gli ultimi anni della sua vita, circolarono voci secondo le quali soffriva
dapprima di depressione ed era poi stata rinchiusa in un manicomio per infermit�
mentale, ma il marito ed il dottore che la visit� negli ultimi giorni di vita
negarono queste illazioni.[1] Ann Radcliffe mor� il 7 febbraio 1823 a causa di
problemi respiratori, probabilmente dovuti a una polmonite e acuiti dall'asma di
cui soffriva da diversi anni. Fu sepolta in una chiesa di Bayswater (Londra).

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