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di Emanuela Teresa Cavalca

Lago Idro e Valle Sabbia 
Contatto con una natura incontaminata
Pubblicato il 18 Settembre 2018 | 10:17

(Lago Idro e Valle Sabbia Contatto con una natura incontaminata) 1/11

A
mate luoghi tranquilli, lontano dal rumore cittadino? Consigliamo di percorrere a
piedi o in bike i trenta chilometri del periplo del lago Idro, situato a 370 metri di
altitudine nella provincia di Brescia. Proprio per la sua posizione d’estate non si
soffre la calura. Per i più curiosi: ogni settimana, il sabato, Franco Bolandini, erborista,
organizza senza scopo di lucro un trekking intorno al lago, basta coordinarsi su Facebook e
il gioco è fatto.
Appuntamento a Ponte Caffaro. Vi aspettano sette ore di marcia, tutti insieme
appassionatamente: ovviamente sono richieste scarpe e abbigliamento idoneo. Per gustare
la natura, sarebbe opportuno farsi accompagnare da una guida ambientale escursionista,
come Sara Silvestri, appassionata e profonda conoscitrice dei luoghi, storia e persone, che vi
farà apprezzare questi luoghi.

Attorno al lago è possibile percorrere vie ferrate, affrontare arrampicate, oltre alla possibilità
di nuotare, praticare la canoa, windsurf, il sup (stand up paddle), lo sport praticato in piedi
sulla tavola e la pagaia e la pesca. I primi a scoprire questo angolo incontaminato sono stati
gli olandesi, seguiti da danesi e tedeschi, che gestiscono alcuni campeggi e case vacanza.

Durante il periodo estivo c’è la possibilità di usufruire di un traghetto che porta da una
località all’altra: per gli amanti del panorama i battelli percorrono un tragitto circolare nelle
acque limpide, dove si specchiano i monti della Valle Sabbia. Basta munirsi della licenza e
gli amanti della pesca trovano angoli solitari e acque ricche di trote marmorate, pesce
persico e cavedani.

In Località La Valle a Forno d’Ono, ai piedi della Cascata Acqua Bianca si possono passare ore
dedicate alla troticoltura, qui anche i bambini hanno la possibilità di pescare, grazie a una
vasca riservata. In questi giorni vi aspettano il profumo di fieno, boschi ricchi di castagne e
di funghi.
Aquaciara

Perché non approfittare di questi luoghi incantati? Ci sono persone come Claudia che ha
scelto di vivere tra queste montagne con la sua attività a Lavenone. “Aquaciara”, così si
chiama il locale grazioso, arredato con pezzi di recuperati e dipinti a mano. Qui si possono
gustare piatti cucinati con prodotti locali.

Aquaciara è il perno di questo agglomerato di case in pietra, dove si può soggiornare per
apprezzare il vero profumo di montagna, fatto di legna bruciata nel camino e di semplici, ma
vere cose. Chi desidera entrare in un mondo fatato può addentrarsi nel bosco dell’Arca
de’penser (Avenone): basta lasciarsi guidare da un gufo di legno intagliato per poi trovarsi tra
alberi e rocce, dove la fantasia di artisti del legno si è persa: foglie, mani, abiti appesi a rami.
Un regno straordinario, dove sarebbe bello fare suonare un’orchestra.

Luoghi e bellezze da non perdere

Rocca d’Anfo
Un complesso fatto di trincee, fortificazioni, garitte, alloggi per ufficiali e soldati, che si
estende per un vasto territorio, fino ad arrivare alla parte più alta, che viene chiamata
“Osservatorio”, da dove si gode una vista spettacolare. Una gita da prenotare, ideale per
sportivi e studenti che vogliono ripercorrere secoli di storia a partire dalla Repubblica di
Venezia nel ‘500, per passare a Napoleone, Garibaldi e la Prima guerra mondiale. Un
patrimonio storico, che per fortuna è in corso di ristrutturazione.

Bagolino
Un borgo incantevole e vivace a più di 700 metri di altezza. Case ordine dimostrano quanto
ci tengano gli abitanti di queste zone. Non bisogna dimenticare di visitare la chiesa di San
Giorgio martire, che risale al Seicento, l’opulenza del legno dorato e intagliato, degli stucchi e
dipinti manifesta l’importanza strategica della cittadina nella val Sabbia. Da non perdere un
quadro di Tiziano e un prezioso crocefisso cinquecentesco.

Bagoss

Il vero protagonista di questa cittadina è tuttavia il “bagoss”, formaggio a pasta dura, presidio
Slow Food, che assume un colore giallo intenso, perché durante la sua lavorazione viene
aggiunto dello zafferano. Regole ben precise rendono questo formaggio unico, che si
aggiunto dello zafferano. Regole ben precise rendono questo formaggio unico, che si
produce nelle malghe della zona.

Se capitate un fine settimana prenotate alla “Malga del Re”: un posto ideale per assaggiare
qualche piatto e diverse stagionature del formaggio locale. Il titolare Mario Buccio,
produttore di “bagoss”, ha avuto l’intelligenza di ristrutturare questo locale accogliente con
una cantina di stagionatura al pianterreno, mentre al piano superiore ci si accomoda intorno
a pochi tavoli di legno.

Chiesa di Sant’Andrea o dei morti di Barbaine a Livemmo


È uno degli edifici religiosi più noti della provincia bresciana. Affreschi cinquecenteschi e
una facciata romanica sono degni di attenzione. Si arriva al santuario attraverso una strada,
piacevole da percorrere a piedi. Chi desidera consigli o attenzione li può trovare nel
sacerdote, che ha scelto tra queste mura una vita ascetica.

Vista da Re' Perone


Soggiornare in luoghi incantevoli
Il lago Idro e la Valle Sabbia offrono strutture dove soggiornare: alberghi, B&B, casa vacanze,
hostel e camping. Consigliamo un incantevole B&B, il Re’ Perone, che consta solo di tre
stanze, arredate con gusto e cura da Claudio. Dai suoi viaggi ha portato deliziose porcellane
orientali che accompagnano gli ospiti nelle camere e soprattutto la colazione. Quest’ultima è
un vero tripudio di colori e sapori: non manca nulla, dal miele raffinato alla frutta esotica. E
poi Claudio è un anfitrione perfetto: ti fa sentire come se fossi a casa tua.

Cosa e dove assaporare


Non si può dire di conoscere un territorio se prima non si gustano i suoi piatti e i suoi
prodotti tipici. I territori del lago d’Idro e valsabbino vantano ottimi prodotti gastronomici:
oltre al già citato “bagoss”, troviamo l’insaccato “Dos” di Bione, l’ottima farina di Storo, un
mais cultivar, mai abbandonato e molto ricercato, utilizzato per cucinare saporite polente,
semplici dolci e impanature. A questi vanno aggiunti i saporiti formaggi di capra che
troviamo in diversi allevamenti, oltre a sane marmellate e miele.

Ristorante Refino (Ponte Caffaro)


Michele ha solo 28 anni, ma la cucina nel cuore. Collaborano in sala la madre e il padre,
mentre lui ama stare dietro i fornelli ad impastare e preparare ravioli ripieni di erbe
spontanee. Michele a volte va a passeggiare lungo gli argini del lago Idro o nei boschi per
raccogliere in primavera il radicchio di montagna, che poi mette sott’olio. Vi consigliamo le
sue lumache al burro di malga e i ravioli con aglio ursino, il pesce d’ acqua dolce, cucinato a
vapore con il fieno o i tagliolini fatti a mano con sugo a pase di pesce persico.

Lumache al burro di malga - Ristorante Refino

Malga Pof
I formaggi di capra di alpeggio hanno un profumo intenso. A Pertica Bassa (Avenone) a mille
metri troviamo Tiziana, Mauro e Alessandro che qualche anno fa hanno scelto di allevare
capre. Le vedi scorrazzare al pascolo mentre si cibano di erbe spontanee, germogli di
nocciolo, che danno un sapore particolare al latte e al formaggio. Consigliamo di acquistare
le loro specialità, come la robiola o il tronchetto. Anzi, previa telefonata, potete prenotare
degli assaggi.

Biodase: un’azienda agricola di marmellate biologiche


Nella frazione di Avenone, comune di Pertica Bassa si arriva all’ azienda agricola Biodase,
che soprattutto in questo periodo sta terminando la raccolta della frutta, trasformata in
marmellata biologica. L’altitudine degli impianti a mille metri assicura l’assenza di
inquinanti e poi le composte delle Pertiche possono essere prive di zucchero, ideali nella
colazione o nelle torte.

Per informazioni: www.lagodidro.it

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