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L’ASSOCIAZIONE
nel loro insieme, sono ad una presenza capilla-
ormai parte della storia re nazionale in partico-
sociale della seconda lare nelle città di Torino,
metà del secolo scorso. Genova, Milano e Roma.
Molti casi si sono risolti Si sono aggiunti nuovi
con la condanna dei col- impegni, codificati in
pevoli ultimi, ma resta- statuto, quali l’istituzio-
no ampie zone d’ombra ne del sito Internet, vero
sui favoreggiatori e sui punto d’incontro e fonte
mandanti. informativa non solo nazionale per migliaia
Con il tempo il ricordo di questo travaglia- di visitatori, l’attività internazionale in col-
to periodo si è andato affievolendo, sino a legamento con l’Unione Europea e le altre
quasi cancellarsi nelle ultime generazioni. associazioni di vittime nel mondo.
Non solo, ma talvolta sono sopravvenuti un
certo fastidio e un misconoscimento verso i Attualmente l’Associazione, l’unica nazio-
caduti e i feriti che, servitori dello Stato e nale, è la più numerosa in Italia. Annovera
civili, non sono venuti meno al loro dovere tra i suoi aderenti larga parte dei famigliari
ed hanno permesso, versando il loro sangue, e vittime italiane coinvolte prevalentemente
la sopravvivenza delle istituzioni, la mobili- in attentati singoli, comprese quelle dei fatti
tazione dell’opinione pubblica e la sconfitta più recenti - come, ad esempio, l’attentato
delle trame eversive. terroristico al Museo del Bardo di Tunisi nel
È partendo da queste premesse che nel 1985 a 2015 - che hanno colpito nostri connaziona-
Torino è stata fondata l’Associazione Italiana li militari e civili all’estero.
Il presidente Dante Notaristefano apre i lavori di
“Europa contro il terrorismo” a Torino nel 2014
Il presidente Maurizio
Puddu presenta la
mostra fotografica
“Non dimenticare”
II FONDATORI
Il 20 marzo del 1985 Maurizio Puddu (promo- tutela delle vittime del terrorismo e l’intuizione di
tore), Giovanni Berardi, Adele Andreis vedova anticipare l’attiva presenza associativa all’estero.
Casalegno, Antonio Cocozzello, Severa Marone Dante Notaristefano, che subì un attentato da
vedova Croce, Leone Ferrero, Mario Deorsola, parte delle Br nel 1977, è stato presidente dal mag-
Dante Notaristefano, Sergio Palmieri e Giovanni gio 2008 alla sua scomparsa nel febbraio del 2015.
Picco, tutti feriti in fatti terroristici o parenti di Ha dato grande impulso alla divulgazione ed alla
vittime, fondarono l’Associazione Italiana Vit- didattica legate alle finalità dell’Associazione,
time del Terrorismo e dell’Eversione contro nonché alle relazioni internazionali che pongono
l’ordinamento costituzionale dello Stato. Aiviter quale unico referente italiano. Ha parte-
cipato a fianco di altre associazioni (come quella
I PRESIDENTI per la Strage di Bologna) ad iniziative volte alla
Nel corso di trenta anni di vita, l’Associazione ha rimozione del Segreto di Stato che ha calato in-
avuto tre presidenti - Maurizio Puddu, Dante No- quietanti silenzi su alcuni gravissimi fatti.
taristefano e l’attuale Roberto Carlo Della Rocca Roberto Carlo Della Rocca, ferito dalle Br nel
- al quale va aggiunto Giovanni Berardi per un 1980 a Genova, per lungo tempo vice presidente,
breve periodo nel 2008. è stato anche promotore ed estensore della legge
Maurizio Puddu, ferito dalle Br nel 1977 e fon- quadro in favore delle Vittime e ha seguito costan-
datore di Aiviter, ha retto l’Associazione dal 1985 temente le successive modifiche migliorative.
al 2007. Restano fondamentali le sue battaglie Ha ideato e contribuito a definire la costituzione
per difendere la corretta memoria degli eventi e dell’Osservatorio Nazionale per le vittime del
i diritti delle vittime ed il suo impegno a svilup- terrorismo, finalizzato alla valutazione clinico-
pare l’Associazione dalla sua fondazione, nonché diagnostica e cura del Disturbo Post-Traumatico
la partecipazione alla stesura delle prime leggi a da Stress (DPTS).
LA LEGISLAZIONE
e sensibilizzazione verso comportano pesanti in-
il legislatore, dall’altro giuste decurtazioni;
con la cooperazione tra le - per gli invalidi modalità
diverse associazioni. Nel applicative molto pena-
corso degli anni più leggi lizzanti per la determi-
hanno portato alla completa tutela dello Stato nazione della misura della inabilità complessi-
verso le vittime. vamente per quanto attiene i militari vittime
Dopo vent’anni di normative, finalmente il 3 del terrorismo si è spesso rilevato l’omissione
agosto 2004 è entrata in vigore la legge 206 del riconoscimento del nesso causale con l’at-
- Nuove norme in favore delle vittime del ter- tentato di alcune patologie, peraltro accertate,
rorismo e delle stragi di tali matrice e succes- ai fini della valutazione percentuale di invali-
sive modificazioni - che risulta essere la più dità;
organica e sistematica in Europa. L’architettu- - riguardo al trattamento pensionistico diretto
ra legislativa, integrata anche da una modifica dei famigliari degli invalidi più gravi (25% e
intervenuta nel 2007, prevede tutele pensioni- oltre) la mancata parificazione ai migliori trat-
stiche applicate con gli stessi criteri alle diver- tamenti riservati ad altra categoria di famiglia-
se categorie di lavoratori, anche in deroga alle ri;
norme previste dai singoli ordinamenti previ- - la necessità/esigenza di assicurare un acces-
denziali, una vera e propria rivoluzione. so al trattamento pensionistico diretto con re-
La 206 dispone inoltre benefici a favore dei fa- quisiti di anzianità contributiva più contenuti
miliari stretti, considerati ad ogni effetto vitti- in particolare per le vittime secondarie (figli
me secondarie, delle vittime dirette dei caduti e coniugi degli invalidi e dei caduti) come già
e degli invalidi. Però, a distanza di undici anni, richiesto fin dal 2007.
TRENT’ANNI DI LEGGI
In trent’anni lo Stato ha considerato i diritti delle vittime del terrorismo inserendole in molte
leggi unitamente ad altre categorie – ad esempio le ‘vittime della criminalità organizzata’
– sino a quella quadro e più organica la n. 206 del 2004.
-Legge 13 agosto 1980, n. 466: Speciali elargizioni a favore di categorie di dipendenti pub-
blici e di cittadini vittime del dovere o di azioni terroristiche.
- Legge 20 ottobre 1990,n. 302: Norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminal-
ità organizzata.
- Legge 23 novembre 1998, n. 407: Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e
della criminalità organizzata.
- Legge 23 dicembre 2000 (Finanziaria per l’anno 2001), articolo 82 (Disposizioni in favore
delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata).
- Legge 24 dicembre 2003, n. 369: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 28 novembre 2003, n. 337, recante disposizioni urgenti in favore delle vittime militari e
civili di attentati terroristici all’estero.
- Legge 3 agosto 2004, n.206: Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle
stragi di tale matrice e successive modificazioni.
- Legge del 29 novembre 2007,n.222 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria,
per lo sviluppo e l’equità sociale” articolo 34 commi da 2-bis a 2-septies, conferimento della
medaglia d’oro alle vittime del terrorismo.
LA MEMORIA
memoria, affermandosi A) il valore pedagogi-
e consolidandosi quale co nel quadro di attività
punto focale di riferi- didattiche per rafforzare
mento per le istituzioni, nei giovani il pensiero
tanto nazionali che inter- critico, i valori di memo-
nazionali. ria, verità, giustizia e quel-
Come per le vittime e i so- li della tolleranza, rispetto
pravvissuti alla Shoah, quando della vita e di confronto plu-
gli avvenimenti vissuti dall’in- rale e democratico;
dividuo o dal gruppo sono di natura ecce- B) il valore narrativo indispensabile per
zionale o tragica, il diritto di ricordare e di fondare l’analisi del fenomeno terroristico
testimoniare diventa un dovere. su basi scientifiche, perchè le vittime del
Così Aiviter, pur tra le grandi difficoltà di terrorismo sono stati nel contempo protago-
un contesto che fino all’inizio degli Anni nisti positivi ed unici testimoni attendibili di
Duemila era dominato dalla memorialistica quegli avvenimenti terribili;
degli ex terroristi, si è fatta carico della pri- C) il valore civile di ‘imprenditori del-
ma sistematizzazione dei fatti documentan- la memoria pubblica’ per l’impegno a tra-
do con estrema semplicità i nomi, i luoghi, mandarla di generazione in generazione e a
le date e brevi biografie delle vittime degli segnare sui territori - con eventi artistici e
‘anni di piombo’. manifestazioni musicali o con lapidi, steli e
A partire dal 2001 l’Associazione ha infatti monumenti - la rappresentazione dei tragici
iniziato a redigere delle schede di memoria avvenimenti come patrimonio a beneficio
dedicate ad ogni singola vittima pubblicate dell’intera collettività.
Manifesto del
concerto al teatro
Carlo Felice di
Genova.
Tra i brani eseguiti,
la composizione
“Beati qui” di
Massimo Coco
Inaugurazioni di targhe a
Torino e Milano in memoria
di Emanuele Iurilli, Carlo
Bonantuono e Vincenzo
Tuminello
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LA
iniziativa culturale e/o sociale zione.
coerente con i principi conte- Questa pubblicistica è stata
nuti nel presente articolo.” il volano da cui trarre i testi
COMUNICAZIONE
(dallo Statuto Aiviter) della nuova mostra Aiviter
inaugurata a Palazzo La-
I diritti e il ricordo delle scaris in Torino nel 2008
vittime del terrorismo han- con il titolo Anni di piombo.
no stentato per molto tempo Le voci delle vittime per non
a trovare spazio nella memoria dimenticare. L’anno successivo
nazionale. Per anni l’informazione un nuovo allestimento della mo-
ha privilegiato “i colpevoli a scapi- stra è presentato da Aiviter di Geno-
to delle vittime dei fatti di allora” rendendo il va nella Loggia degli Abati a Palazzo Ducale.
terrorismo una “ferita sempre aperta”, come ha Anche la produzione audiovisiva e i nuovi me-
scritto Giovanni Moro parlando di una “patolo- dia hanno seguito il nuovo trend. Nel primo de-
gia del ricordo”. cennio del 2000 RAI Educational ha dedicato
È stata la Provincia di Torino e, in fase succes- una serie di puntate del programma La Storia
siva, il sostegno della Regione Piemonte, con il siamo noi e Aiviter ha collaborato con gli auto-
Consiglio regionale e il suo Comitato Resistenza ri della serie di documentari Anni spietati. Nel
e Costituzione, a permettere la realizzazione dei 2009 l’Associazione, con il patrocinio e il con-
primi (e molti dei successivi) eventi e pubblica- tributo del Ministero dei beni culturali Direzio-
zioni di Aiviter. Il primo avvenimento è stato il ne generale cinema e in collaborazione con Rai
convegno Lotta al terrorismo. Le ragioni e i di- Cinema e Rai Teche, dà origine alla produzione
ritti delle vittime tenutosi a Torino il 4 aprile del del docu-film Vittime, e realizza direttamente
1986, nel quale è intervenuto tra gli altri Oscar l’ipertesto multimediale su CD-Rom con il me-
Luigi Scalfaro, allora ministro dell’Interno, e a desimo titolo.
A destra: la Home-
page del sito Aiviter
A Sinistra: il canale
video su Vimeo
Sotto: l’ipertesto
multimediale su
Cdrom “Vittime”
curato da Luca
Guglielminetti e
Roberto Tutino
IL SITO INTERNET
Aiviter nel 2002 ha istituito il suo sito Internet circolari applicative redatte dagli Enti deputati alla
- www.vittimeterrorismo.it - che rappresenta applicazione delle diverse norme (pensionistiche,
il principale canale di comunicazione ufficiale sanitarie, collocamento ecc). Temi particolarmente
dell’Associazione. Si inizia con HOME PAGE ove seguiti dagli associati, da altre associazioni di ca-
sono in evidenza frequenti interventi sui temi di tegoria e fonte di consultazione di diversi addetti
maggior attualità riguardanti il terrorismo interno ai lavori. Nella sezione MEMORIA dedicata ai
e internazionale, le ultime novità legislative e le caduti, vittime individuali di attentati terroristici,
commemorazioni alla data della ricorrenza della consultabili per anno e area geografica, ai quali si
morte dei caduti vittime del terrorismo. aggiungono le vittime delle stragi e del terrorismo
Sono state istituite diverse sezioni con i relativi con- internazionale. Nella sezione ARCHIVIO si tro-
tenuti. La sezione STORIA ove sono anche riporta- vano le versioni digitali delle pubblicazioni Aiviter
ti lo Statuto e l’Organigramma dell’Associazione. e, nel 2009 in seguito al ‘caso Battisti’, sono pub-
La sezione INIZIATIVE ove sono ripresi e com- blicate le sentenze digitalizzate dei tre gradi di giu-
mentati gli interventi e i temi di attualità maggiore, dizio del processo al gruppo eversivo PAC.
nonché la segnalazione degli eventi di rilievo, poi Nel 2010 Aiviter approda su Facebook con la sua
archiviati cronologicamente ogni anno. Il sito rap- pagina sociale e, nel 2011, apre il canale video sulla
presenta il canale di comunicazione più rilevante di piattaforma Vimeo, Aiviter - Per non dimenticare.
Aiviter con la società civile, i media, gli associati.
La sezione LEGISLAZIONE comprende la più Nel 2014 il sito dell’Associazione ottiene due mi-
completa ed aggiornata raccolta delle leggi princi- lioni e mezzo di contatti con oltre 350 mila pagine
pali a tutela delle vittime del terrorismo nonché delle visitate e 197 mila visitatori totali.
e il contributo di:
Crediti: grafica ed impaginazione, Kore - stampa, litografia Cirone - fotografie, archivio Aiviter,
uffici stampa del Consiglio regionale del Piemonte e della Città di Torino
Associazione Italiana Vittime del Terrorismo
e dell’Eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato
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e il contributo di:
Crediti: grafica ed impaginazione, Kore - stampa, litografia Cirone - fotografie, archivio Aiviter,
uffici stampa del Consiglio regionale del Piemonte e della Città di Torino