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IL SETTIMANA
LE CHE
VA OLTRE
LO SPORT
- NUMERO
NOVE -
26 AGOSTO
2018

www.ga
zzetta.it/
fuorigioc
o

Esclusivo
FAMIGLIA,
E AMBIZIONIAM0RI
LADY ICAR :
SI CONFESSA DI
ALLA VIGIL

+
DEL DEBU IA
A TIKI TAKATTO

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b m
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Wanda
«ALTRO Chiedi in edicola il settimanale di attualità e costume
SQUALO:CHE
Regina
«MI ALLEN Maria
O DURO: LO
È PASSIO SPORT
NE
LO LASCIO MA IL CALCIO
A MAURIZIO»

www.gazzetta.it domenica 26 agosto 2018 anno LXXIV - numero 34 euro 1,50

16 LA PRIMA A SAN SIRO

GOL E SPETTACOLO, TORNA IL GRANDE DUELLO INTER-TORO

JUVE È il momento
di Icardi

SEMPRE
e del Gallo
Quando Mauro segna nel
debutto in casa non si ferma
più. Belotti mai così tonico

AL MAX
BIANCHI, D’ANGELO, GRIMALDI, PAGLIARA,
STOPPINI >PAGINE 16-17-18-19

Bianconeri inesorabili anche se CR7 non segna, ci pensano

Pjanic e Mandzukic a stendere la Lazio. Allegri: «Cresciamo»
BIANCHIN, BOCCI, CATAPANO, GERNA, LICARI>PAGINE 2-3-5-6-8-9

NAPOLI
Che bomber! Mauro Icardi, 25 anni, sesta stagione e 107 gol con
l’Inter e Andrea Belotti, 24, quarto anno al Torino e 54 reti in A

RISULTATI & CLASSIFICA

È GIÀ
2a GIORNATA
IERI JUVENTUS** 6 GENOA* 0
JUVENTUS-LAZIO 2-0 NAPOLI** 6 SAMPDORIA* 0
NAPOLI-MILAN 3-2 ATALANTA 3 CHIEVO 0
OGGI (ORE 20.30) EMPOLI 3 MILAN 0
SPAL-PARMA (ORE 18) ROMA 3 BOLOGNA 0
CAGLIARI-SASSUOLO SASSUOLO 3 INTER 0
FIORENTINA-CHIEVO SPAL 3 TORINO 0
FROSINONE-BOLOGNA PARMA 1 CAGLIARI 0
GENOA-EMPOLI UDINESE 1 FROSINONE 0

RE CARLO
INTER-TORINO FIORENTINA* 0 LAZIO** 0
UDINESE-SAMP
DOMANI *Una partita in meno
ROMA-ATALANTA (ORE 20.30) **Una partita in più

23 GENOA-EMPOLI A MARASSI
Il calcio dopo la tragedia
L'attore Bizzarri:
Abbracci In alto
Ronaldo e Rimontona azzurra da 0-2 a 3-2 IL COMMENTO «Forza Genova, rialzati»
Il Milan gioca bene per 50'
Mandzukic, qui il
saluto fra Carlo di ANDREA DI CARO
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

Ancelotti e Rino VERNAZZA >PAGINA 23

UN SEGNALE PER TUTTI
Gattuso
poi Zielinski e Mertens danno Sciabolate che hanno lasciato il segno come neanche IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI
ad Ancelotti il trionfo al S. Paolo Zorro ai tempi d’oro. Aspetti Ronaldo e Higuain e
sbucano Pjanic e Zielinski. Uno apre la strada alla vittoria Juve-Lazio. Nel dopopartita hanno chiesto
della Juve, l’altro alla clamorosa rimonta del Napoli. ad Inzaghi come facesse ad essere così
GARLANDO, MALFITANO, G. MONTI, NICITA, PASOTTO>PAGINE 10-11-12-13-15 PAGINA 29 sereno: «Mi è bastato dar fuoco al cellulare».

34 FORMULA 1 A SPA 38 MOTO A SILVERSTONE

MAGO LEWIS DOPPIA ROSSA

STACCA VETTEL GP A RISCHIO
MA LA FERRARI PER LA PIOGGIA: MUNICHSHOP.NET

PUÒ RIFARSI VIA ALLE 12.30

80826

Hamilton super pole con il Lorenzo 1° su Dovi. Troppe

bagnato: 7 decimi a Seb cadute: partenza anticipata
Kimi 6° per un errore ai box per evitare il maltempo
9 771120 506000

PERNA, SALVINI >PAG. 34-35-36 -37, IANIERI, ZAMAGNI

CREMONESI A PAGINA 29 >PAGINE 38-39-41

Us Open: speciale di quattro pagine

Nadal, Federer, Djokovic: che show
@munichitalia
 2 Serie A R Anticipi 2a giornata
JUVENTUS 4-3-3
Baricentro Medio 50,9 m
12
3 3 Chiellini
14 17 7
1 5
19 6
33
20
Possesso palla 55,4%
Ronaldo è in rodagg
Cristiano a secco
Ma Pjanic-show
e Mandzukic
stendono la Lazio
1Un gol per tempo e i campioni d’Italia volano
Il portoghese regala comunque un paio di lampi
Fabio Licari
INVIATO A TORINO
L
a Juve non è ancora il Real
Madrid, non è neanche la
Juve dell’anno scorso, ma
sembra così più forte degli av-
versari che può permettersi di
aspettare Ronaldo, correre in
classifica a punteggio pieno e
liquidare una Lazio che nell’ul-
tima stagione le aveva assesta-
to due botte niente male. Tanto
c’è Mandzukic irriducibile, c’è
l’indispensabile Pjanic che ri-
trova il gol nel momento giusto,
c’è una panchina da cui spunta-
no Douglas Costa, Emre Can e
Bentancur e dove resta seduto
addirittura Dybala. Ci sono mil-
le soluzioni tecniche e tattiche
da far girare la testa, forse trop-
pe, e Allegri dovrà prima o poi
tirare la riga sulla lavagna e de-
cidere fin dove spingersi. Ma
non sono problemi questi, sono
particolari importanti di una
stagione che CR7 ha reso diver-
sa da tutte le altre. Non è incan-
tevole la Juve, non è ancora
dentro la manovra Ronaldo,
ma vince lo stesso abbastanza
facile, 2-0. Un gol per tempo. E
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Probabilità di vincita su www.aams.gov.it e su www.bet365.it Hillside (New Media Malta) Plc Concessione n. 15253
Primo tempo
1 Szczesny
20 Cancelo
19 Bonucci
12 Alex Sandro
6 Khedira
5 Pjanic
14 Matuidi
1 2
33 Bernardeschi
17 Mandzukic OCCASIONI
7 Cristiano Ronaldo
CREATE
rispetto al debutto col Chievo
non dà mai la sensazione di an-
dare sotto. Ma quando i tasselli
andranno tutti, più o meno, a
posto?
A CORRENTE ALTERNATA Oltre
a essere più forte la Juve proba-
bilmente fa paura, o comunque
mette in soggezione. Non è che
la Lazio potesse pretendere di
giocare alla pari, a viso aperto,
ma più che l’atteggiamento tat-
tico è sembrato sbagliato quello
mentale. Un po’ arrendevole la
squadra di Inzaghi, in partita
soltanto quando lo Juve lo ha
concesso. E il punto è questo.
Ogni tanto la Juve «concede» o,
come dice Allegri, ha momenti
irresistibili e poi si ferma. Com-
prensibile il 25 agosto, ma il
tecnico dovrà inventarsi forse
qualcosa. Perché i gol sono arri-
vati nelle rare situazioni in cui
la Juve è ripartita, ha avuto spa-
zi, s’è infilata in velocità sor-
prendendo la Lazio. Primo gol
su collo pieno da fuori di Pja-
nic, raddoppio con botta di
Mandzukic dopo errore – quale
sorpresa – del divino CR7. Ma
altra storia quando la difesa era
piazzata.
Secondo tempo
9
39 30 76
2 pallone alla Lazio al limite
FALLI PALLONI
FATTI RECUPERATI
AGGIUSTAMENTI IN MEZZO?
La Juve fatica ad «aprire» la La-
zio. Con la ricchezza che si ri-
trova dovrebbe entrare più fa-
cilmente nei sedici metri, palla
al piede s’intende, e riempire
l’area piccola di cross bassi e te-
si. Non succede. Per un tempo
Ronaldo si sposta a sinistra del
4-3-3, anche se poi la tendenza
ad accentrarsi è inevitabile: ma
sembra fuori dalla manovra e i
giochetti gli riescono soltanto
lontano da Strakosha, gran tiro
escluso. Nella ripresa si alterna
con Mandzukic in mezzo ed è
più pericoloso. Ma i protagoni-
sti sono altri. Il croato, appun-
to, che riprende la guerra per-
sonale contro tutto e tutti.
Chiellini, insuperabile dietro.
Pjanic che, nel giorno in cui
manca Dybala, potrebbe gioca-
re più avanti nel 4-3-3: anche il
gol è un segnale. L’impressione
è che Allegri ci stia lavorando,
visto anche che quando il bo-
sniaco (affaticato) è uscito al
suo posto s’è piazzato Can. Così
come Modric è coperto da Kro-
os e Casemiro.
SULLA STRADA DEL REAL Per
avvicinarsi al Real Madrid la
DOMENICA 26 AGOSTO,
20:30
1.50 INTER
4.33 PAREGGIO
7.00 TORINO
GOAL: UNDER/OVER
PIÙ DI 2.5
MENO DI 2.5
RIMBORSO IN CASO DI PARITÀ
INTER
TORINO
PRIMO TEMPO
0’-15’
16’-30’ 31’-45’
9
60 7 11' SZCZESNY PARA 19’ SOLITO KHEDIRA 30’ PJANIC DI FINO
Ahi Pjanic: regala un Il pallone per Ronaldo La respinta della difesa
finisce in zona Khedira: il laziale arriva sul piede
(3)
(4)
dell’area e Lulic tenta un tedesco, già autore del educato di Pjanic: il
destro potente. Szczesny primo gol Juve in centrocampista bosniaco
PALLONI TIRI deve allungarsi per deviare campionato, ha un nuovo si coordina, trova l’angolo
in angolo. guizzo ma colpisce il palo. e fulmina Strakosha.
PERSI (X) tiri in porta
JUVENTUS
LAZIO
2
0
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Pjanic al 30’ p.t.;
Mandzukic al 30’ s.t.
JUVENTUS (4-3-3) Szczesny;
Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex
Sandro; Khedira (dal 39’ s.t.
Bentancur), Pjanic (dal 24’ s.t. Emre
Can), Matuidi; Bernardeschi (dal 15’
s.t. Douglas Costa), Mandzukic,
Cristiano Ronaldo.
PANCHINA Perin, Pinsoglio, Barzagli,
Rugani, Benatia, Cuadrado, Dybala.
ALLENATORE Allegri.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Alex Sandro, Douglas
Costa e Emre Can per gioco
scorretto.
LAZIO (3-5-1-1) Strakosha; Wallace,
Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (dal 19’
s.t. Badelj), Leiva, Milinkovic (dal 34’
s.t. Durmisi), Lulic; Luis Alberto (dal
19’ s.t. Correa); Immobile.
PANCHINA Proto, Guerrieri, Bastos,
Basta, Caceres, Murgia, Cataldi,
Caicedo, Rossi.
ALLENATORE S. Inzaghi.
CAMBI DI SISTEMA 3-4-3 dal 19’ s.t.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Parolo per gioco
scorretto, Milinkovic per comp. non
regolamentare.
ARBITRO Irrati di Pistoia.
NOTE spettatori 14.923, incasso €
1.362.940; abbonati 25.250, quota €
È il 30’: con un gran destro
1.341.192. Tiri in porta 7 (1 palo)-2. Tiri da fuori area Pjanic porta in
fuori 5-7. Angoli 6-2. In fuorigioco 0- vantaggio la Juve GETTY IMAGES
2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.
Juve dovrebbe sviluppare un dro, confuso e impreciso come manca terribilmente (soltanto
gioco più fluido e verticale. in passato, mentre è doveroso condizione?), di Immobile che
Non per fare gli incontentabili, insistere con Cancelo terzino. non può reggere da solo l’attac-
ma un po’ è mancato Dybala Almeno contro avversari di un co, di Luis Alberto che non è an-
che è quello che collega i repar- paio di categorie sotto com’è cora il fuoriquota visto l’anno
ti e sposta il baricentro, pur apparsa la Lazio. scorso. Per tirarsi su, non do-
avendo perso la freschezza (in- vrebbe esserci meglio del Frosi-
coscienza?) delle prime due LAZIO A ZERO Lazio che è anco- none domenica prossima: falli-
stagioni. Tocca a lui svegliarsi e ra a zero. Napoli e Juve non so- re la terza di fila sarebbe pro-
riprendersi il posto che, se al no alibi, ma una giustificazione blematico. Terza molto attesa
top, nessuno gli toglierà mai, pesante. Ma le due sconfitte da CR7, ancora a secco. Ma in
perché parla la stessa lingua di non vanno trascurate. Questio- zona gol, al momento, non
Ronaldo. Serve di nuovo un vo- ne di condizione fisica preca- mancano alternative.
cabolario, invece, ad Alex San- ria, del vero Milinkovic che © RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 26 AGOSTO, LUNEDÌ 27 AGOSTO,
20:30 20:30
2.40 UDINESE 1.72 ROMA
3.25 PAREGGIO 3.75 PAREGGIO
3.10 SAMPDORIA 5.00 ATALANTA
GOAL: UNDER/OVER GOAL: UNDER/OVER
1.72 PIÙ DI 2.5 1.90 PIÙ DI 2.5 1.85
2.07 MENO DI 2.5 1.90 MENO DI 2.5 1.95
RIMBORSO IN CASO DI PARITÀ RIMBORSO IN CASO DI PARITÀ
1.16 UDINESE 1.61 ROMA 1.28
5.00 SAMPDORIA 2.20 ATALANTA 3.50
18+

SECONDO TEMPO LAZIO 4-2-3-1
Baricentro Basso 49,5 m
0’-15’ 16’-30’ 31’-45’
26 19
21
14’ OCCASIONE LAZIO 26' SUPER CRIS 30’ MANDZU! 2-0 33 17 10
1 6
Matuidi tocca Movimento da Ronaldo: si Sul cross di Cancelo
involontariamente per Luis accentra e scarica in toccato da Strakosha, 16
Alberto che, fuori area, porta da campione. L’urlo Ronaldo, sfortunatissimo, 13
calcia di destro a giro e dell’Allianz è fermato dal non riesce a ribadire in
77
non fa centro soltanto miracolo di Strakosha. rete. Ma arriva Mandzukic
per pochi centimetri. e fa 2-0.
Possesso palla 44,6%
gio La Juventus no
I 3 PUNTI
MA SI PUÒ FARE
A MENO DI DYBALA?
● Con Ronaldo, e con
Mandzukic necessaria
spalla tattica, quello che
rischia un po’ è Dybala. Se
ne può fare a meno? Le
vittorie cancellano tutto,
però ieri è proprio
mancato quello che
faceva da collante tra i
reparti come l’argentino.
LAZIO ANCORA A ZERO
CAUSA CALENDARIO
● Non è una bella
partenza quella della
Lazio, ma il calendario ci
ha messo molto del suo.
Napoli e Juve, le prime 2
dell’ultimo campionato.
Però qualcosa Inzaghi ora
deve inventarsi,
soprattutto in avanti.
MA QUEI FISCHI
A BONUCCI…
● Mai bello sentire i tifosi
fischiare i loro giocatori.
Chi ce l’ha con Bonucci è
una minoranza rumorosa.
Sarà così tutta la
stagione? Dura da
reggere, per lui. Cambierà
l’atteggiamento a un certo
punto?
Partita senza episodi da Var. Al la Juve, Ronaldo è oltre la
LA MOVIOLA 13’ Chiellini aggancia il piede di linea e proprio sulla
Immobile, l’arbitro Irrati non se traiettoria del pallone, ma
di ALESSANDRO ne accorge: sarebbe stata non sembra coprire la visuale
CATAPANO punizione da buona posizione. Al al portiere Strakosha.
19’, al termine del primo assalto Alla fine del primo tempo
della Juventus, Ronaldo pizzica Alex Sandro blocca una
MATCH SENZA con le dita della mano sinistra il
pallone lanciato dal tiro-cross di
discesa di Marusic, sotto gli
occhi dell’assistente Peretti,
EPISODI DA VAR Bernardeschi: a norma di
regolamento ci starebbe il giallo,
che non segnala: Irrati
interviene comunque. Nella
OK L’1-0 JUVE ma impossibile vederlo a velocità
normale. Al 30’, sul tiro da fuori
ripresa, al 22’ fischia un fallo
molto dubbio a Milinkovic,
di Pjanic che porta in vantaggio che protesta. Giallo severo.
Primo tempo
1 Strakosha
13 Wallace
33 Acerbi
26 Radu
77 Marusic
16 Parolo
6 Leiva
21 Milinkovic
19 Lulic 0 0
10 Luis Alberto OCCASIONI
17 Immobile
CREATE
CHE ATTACCO
Niente CR7 (e Dybala)?
La Signora si gode Mario
1Daigoldeimediani
alguizzocroato:
quantesoluzioni
aspettandoibig
Luca Bianchin
INVIATO A TORINO
U
n piccolo allarme (ma
neanche troppo piccolo)
passa di voce in voce per
il campionato: se la Juve vince
senza soffrire quando mezza
squadra è in rodaggio, Ronaldo
non segna e Dybala guarda, che
succederà quando tutti staran­
no bene? Ieri sulla ruota del ta­
bellino sono usciti il 5 e il 17, co­
me successo più di qualche vol­
ta anche nell’ultimo anno: gol
di Pjanic e di Mandzukic. Mario
è arrivato a Torino tra gli ulti­
mi, ha passato un’estate da vi­
cecampione del mondo, si è ri­
tirato dalla Nazionale, eppure
ha trovato il tempo per tornare
(o restare) in forma. Tra i tanti
numeri che ogni partita produ­
ce, il più clamoroso è questo: la
Juventus ha vinto tutte le 22
partite di Serie A in cui Mario
Mandzukic ha segnato. Ricorda
una statistica di Van Basten: lui
segnò in 85 partite per il Milan,
il Milan in quelle 85 partite non
perse mai.
IL PARADOSSO Mario sembra
tonico come sempre ma la Juve,
curiosamente, vive un inizio
opposto rispetto al 2017­18. Al­
lora, nelle prime due giornate,
quattro gol di Dybala, uno per
Higuain e Mandzukic. Agosto
era il mese degli attaccanti.
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 3
Secondo tempo
12
7
35 29 68 61
2 2
(2) (0)
FALLI PALLONI PALLONI TIRI
FATTI RECUPERATI PERSI (X) tiri in porta
Adesso no, paradossalmente
Allegri ha l’attacco più forte
della storia recente della Serie
A ma sblocca le partite con i
centrocampisti: Khedira alla
prima, Pjanic alla seconda. Il fi­
sico forse è la spiegazione.
«Quelli davanti hanno solo una
partita e mezza nelle gambe –
ha detto ieri Max –. Quando
troveremo la condizione mi­
gliore potremo giocare con cin­
que giocatori offensivi». È un
indizio: il 4­2­3­1 resta in ag­
guato. «Magari sabato gioche­
remo con due centrocampisti»,
ha aggiunto. E magari sabato
tornerà Dybala. O meglio: pro­
babilmente tornerà Dybala.
Paulo ieri non è nemmeno en­
trato e, conoscendolo, non de­
ve averla presa bene. Allegri ha
spiegato che nessuno ha la sua
qualità tra le linee e che solo
Bernardeschi come lui lega il
centrocampo e l’attacco, ma la
morale è chiara: il turnover sa­
rà d’attualità fino a maggio.
IL SORTEGGIO La settimana,
In alto Mario Mandzukic, 32 con i sorteggi di Champions, in­
anni: suo il 2-0 Juventus. tanto porterà aria nuova: al­
Qui sopra lo sguardo triste l’orizzonte, oltre la sosta, ci so­
di Paulo Dybala, 90’ in panchina no settimane con due partite a
22
settimana. Le scelte di forma­
zione, che ora sono pure scelte
tecniche, diventeranno alter­
nanze ragionate in base allo
stato di forma e all’avversario
del mercoledì. Oppure, in base
al… Lotto. È la battuta del gior­
no di Allegri. A un giornalista
● le partite di Serie A in cui il
croato Mario Mandzukic ha
che gli chiedeva che cosa aves­
se capito in questa settimana
lasciato il segno realizzando
almeno un gol: la Juventus le ha
sui compagni migliori da af­
fiancare a Ronaldo, ha risposto
vinte tutte così: «Non ci ho capito niente.
Sorteggeremo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
 Serie A R Anticipi 2a giornata
Ronaldosifaattendere
Gol rimandato, Mandzukic ringrazia
1Lo Stadium
aspettava
la rete di CR7,
che «regala»
a Mario il 2-0.
Allegri
lo consola:
«Meglio del
previsto»
Alessandra Bocci
INVIATA A TORINO
D
avanti alla
porta del
colpo di
fulmine stavolta
Cristiano Ronaldo
ha conosciuto il
suo punto debole:
il tallone, e d’altra
parte non è il pri-
mo supereroe ad
avere problemi
con quella parte
del corpo. Stava
correndo verso il gol
desiderato e atteso da tutti,
lanciato ad alta velocità,
Strakosha ci ha messo il tocco
della disperazione, il pallone si
è imbizzarrito e lui è scoppiato
in un’altra smorfia di rabbia.
Ha allargato le braccia quando
ha visto Mandzukic segnare sul
rimpallo, ha maledetto la sfor-
tuna probabilmente. Poi è rien-
trato nel gruppo e si è congra-
tulato col compagno. «Ronaldo
è competitivo in tutto quello
che fa», ha detto Allegri. In
questi anni lo si è visto in mon-
dovisione, ma d’altra parte non
è che Mandzukic sia da meno.
Ed è uno che non butta via nul-
la, figuriamoci un pallone re-
8 6
● Nell’ultima stagione in Liga
con il Real Madrid, Ronaldo ha
segnato il suo primo gol
all’ottava giornata, dopo aver
saltato le prime 4 per squalifica
ALLO STADIUM
VIA AL DUELLO
SUI TAPPETINI
«Guerra» di licenze in A:
la Juve ha scelto di gestire
in autonomia i «tappetini»
pubblicitari vicino
alle porte, venduti
centralmente dalla Lega a
Tim. Ieri sono stati usati
per la semplice scritta
«Juventus» (nella foto).
LA SUA GARA IN CIFRE
TOCCHI PER ZONA
1º TEMPO
ATTACCO
2º TEMPO
ATTACCO
galato dal divino.
INTELLIGENZA Non farà
molti regali ai compagni,
Cristiano, che negli anni si è
abituato a segnare sempre di
più. Allo Stadium da avversa-
rio, quattro gol in tre partite:
l’ultima volta che ci aveva
messo piede si era meritato
un’ovazione con una rovescia-
ta che aveva propiziato il volo
verso un’altra Champions. Ha
cambiato armatura, ha messo
la maglia bianconera e il gol
non è arrivato. C’erano quasi
quarantamila persone a spin-
gerlo, a vedere quel pallone già
dentro la rete dell’acrobazia.
Sarebbe stato il punto giusto
per cominciare una nuova sto-
ria. Invece, appuntamento ri-
mandato, anche se nessuno al-
la Juve fa drammi, meno che
mai il tecnico Allegri. «Cristia-
no è molto intelligente, cerca
di capire il calcio italiano. Ha
capito come si gioca, contro la
Lazio ha lavorato bene anche
in fase difensiva. Poi tutti si
aspettano il gol e questa volta è
anche stato strano che la palla
abbia sbattuto sul piede in quel
modo. Sono momenti. Ma so-
no contento, si sta inserendo.
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 5
DRIBBLING VERTICALIZZAZIONI PASSAGGI
EFFETTUATI
RIUSCITI NEGATIVI
0
5
ALEX SANDRO 8
2
RONALDO
PALLE CROSS CHIELLINI 4 3
RECUPERATE
3
PERSE
6
MATUIDI
TIRI
1
PASSAGGI
2
CANCELO 3 BERNARDESCHI
NELLO SPECCHIO 3
POSITIVI NEGATIVI
DALL’AREA
FUORI DALL’AREA
2
3
27 3 Nei cerchi
il numero di passaggi
DI SINISTRO 0 30 PASSAGGI
DI DESTRO 4 RICEVUTI
DI TESTA 1
ALEX SANDRO 7
I PUNTI DA CUI HA TIRATO FALLI RONALDO
SUBITI FATTI MATUIDI 6
PJANIC 5
2 BENTANCUR
0
2
3
CANCELO
TOTALI 5
Bernardeschi dialoga più degli Ronaldo porta affari a Torino, anche meno conosciuti ti si at-
altri con lui? Sì, perché Bernar- porta nuovi turisti di calcio, taccano addosso come carta
deschi gioca sulle verticali, tanta visibilità in più. Ma deve moschicida e non ti mollano
mentre Matuidi e Khedira han- portare soprattutto i gol, per- più, dove i portieri ti studiano
no un altro tipo di gioco. Ro- ché è il suo mestiere e perché nei dettagli e a volte sono pure
naldo sta cominciando a cono- senza gol si infuria. Per ora i baciati dalla buona sorte. Ma
scere i compagni, ma lavoria- gesti di stizza verso i compagni Ronaldo ha le spalle abbastan-
mo insieme da due settimane. sono stati moderati, ma è chia- za larghe per sostenere le
Viste le circostanze, sta facen- ro che Ronaldo è abituato a aspettative di grappoli di gol
do meglio del previsto». Giudi- una squadra che gioca per lui, che per ora non arrivano: nella
zi razionali che non serviranno è così da anni e la Juve dovrà sua ultima stagione in Liga ha
a sciogliere il trovare gli equi- saltato le prime quattro partite
broncio di Ro- libri giusti per per squalifica, ha segnato il pri-
naldo quando ri- INSERIMENTO accontentarlo. mo gol all’ottava giornata e ha
penserà a questo Cresce l’intesa con «Finora non ci finito il girone d’andata con
debutto, ma pas- ho capito nulla», quattro reti in tutto. In com-
serà. Bernardeschi, il più ha detto ironico penso aveva segnato in tutte e
bravo a dialogare Allegri quando sei le partite di Champions, im-
ATTESA C’era in verticale gli hanno chiesto presa mai riuscita a nessuno,
folla ad aspetta- un bilancio di cosa che probabilmente ha
re il suo primo Max è soddisfatto: queste due pri- contribuito a calmare molto i
arrivo in pull- me partite uffi- nervi. Ronaldo sa segnare e
man allo Sta- «Sta capendo ciali del porto- magari aspettare. Non di sole
dium da prota- il calcio italiano, ghese. «Farò la ovazioni vive il fuoriclasse.
gonista e non da si sta inserendo» formazione ti- © RIPRODUZIONE RISERVATA
riverito avversa- rando a sorte».
rio. «Stiamo arrivando a casa, è Battute che nascondono una
ora di indossare il biancone- verità: la Juve deve imparare a
ro», aveva postato la Juve sui conoscere Cristiano da vicino
social mostrando un’immagine dopo averlo studiato invano
di Cristiano. A fine partita Ge- per cercare di superarlo, Cri- ● i tocchi di Cristiano dentro
orgina si è poi fotografata nel stiano deve imparare a cono- l’area di rigor,e uno solo nel
parcheggio mentre aspettava il scere la Juve, ma ha già visto primo tempo e cinque nella
fidanzato e ha pure aggiunto le che il calcio italiano è una pic- ripresa, uno dei quali è diventato
parole dell’inno bianconero. cola giungla dove i difensori l’«assist» per Mandzukic
OGGIINCOPPAITALIA
La Juve Under 23
torna in campo
con l’Albissola
● Una piccola società nata
nel 2010 che sfida una
squadra di nome «Juventus».
In fondo, oggi è un momento
storico per la giovanissima
Albissola che, prima del salto
triplo Eccellenza-Serie D-
Serie C, mai avrebbe
immaginato di poter
affrontare la Juve, seppur
nella sua seconda squadra.
Infatti stasera, dopo la
vittoria con il Cuneo nello
storico esordio, torna in
campo la Juventus Under 23.
Si gioca il passaggio del turno
nel girone eliminatorio di
Coppa Italia di Serie C
proprio contro l’Albissola alle
20.30, nello stadio Aldo
Gastaldi di Chiavari. Sarà
Enrico Maggio della sezione
di Lodi, con assistenti Robert
Avalos e Antonio Catamo, ad
arbitrare la sfida.
 6 Serie A R Anticipi 2a giornata
I BIANCONERI
Juve, rullo
compressore
Allegri: «Siamo
in crescita
E bravo Leo»
1L’allenatore su Bonucci: «Ha fatto una
grande partita». Sulla squadra: «Ora
diamo una sensazione di solidità»
Massimiliano Allegri. 51 anni, quinta stagione alla Juventus GETTY
Luca Bianchin
INVIATO A TORINO
Q «I
uindi era questo il prez-
zo da pagare? Tre cori in
fila dopo un quarto
d’ora, uno ripetuto nel
secondo tempo: «Mercenari
non ne vogliamo». Poi i fischi di
una parte della curva, coperti
quasi sempre dagli applausi del
resto dello stadio. Stop. Senza
entrare nei ragionamenti sul
taglio allo stipendio, lo scontri-
no di Leonardo Bonucci finisce
qui. E allora si può dire che la
prima partita della sua seconda
vita allo Stadium è stata positi-
va: il 19 alla fine si è fermato ad
applaudire il pubblico, che ha
ricambiato cortese. Sembrava
proprio una pace. Allegri ha ag-
giunto i suoi complimenti: «Bo-
nucci ha fatto una grande parti-
ta, ha fatto bene assieme al vec-
chierello dall’altra parte (Chiel-
lini, ndr) e non era semplice. E’
un ragazzo di 30 anni che vive
di emozioni, i tifosi si riconci-
lieranno con lui. È importante
come Rugani e Benatia, poi c’è
Barzagli che è la chioccia di tut-
ti e quando gioca è il migliore».
DIFETTI (POCHI) E PREGI Alle-
gri è contento in generale, si ve-
de, anche se ovviamente non
fatica a trovare qualcosa da mi-
gliorare: «Passiamo da una fre-
nesia al momento in cui ci ad-
dormentiamo – ha detto e…
scritto sui social –. All’inizio
c’era un po’ di fretta a causa di
questo entusiasmo generale
per la prima allo Stadium di Ro-
naldo. Abbiamo concesso ri-
partenze che potevano creare
un pericolo. Però abbiamo vin-
to uno scontro diretto». Eccolo,
il sorriso che spunta: «I cambi
sono stati determinanti, Dou-
glas è entrato molto bene, come
Bentancur e Emre Can. Ora bi-
JUVENTUS
TV
sogna portare a casa le vittorie,
poi dovremo migliorare condi-
zione e palleggio, ma abbiamo
dato una sensazione di solidità.
Nel secondo tempo tutta la
squadra in generale fa meglio,
perché questi tipi di giocatori
hanno tecnica e fisicità: gli altri
per starci dietro devono spen-
dere molto».
UN’ALTRA JUVE I cambi, come
sempre, con Allegri sono inte-
ressanti, anche se lui ieri ha
usato un’altra parola: «Deter-
minanti». Buoni entrambi gli
aggettivi. La prima sostituzione
ha dato una scossa alla partita –
Douglas Costa al posto di Ber-
nardeschi in calo – e il secondo
ha aumentato il peso in mezzo
al campo: Emre Can davanti al-
la difesa al posto di Pjanic. Ben-
tancur per Khedira ha comple-
tato il quadro. «In quel momen-
to c’era bisogno di un uomo da-
vanti alla difesa, perché
Milinkovic giocava dietro la
punta – ha spiegato Allegri –.
Con la palla alta che arrivava
dovevamo andare avanti a sal-
tare di testa». Ha funzionato.
La Juve non ha subìto pratica-
mente mai – meglio ieri che a
Verona – e Allegri prende atto:
«Se subisci più di 30 gol è diffi-
cile che arrivi primo. Ci vuole
equilibrio, serve rispetto per gli
avversari e bisogna correre».
Questo è il messaggio. La Juve
contro la Lazio è stata quasi
un’altra squadra rispetto a Ve-
rona: allora aveva impressiona-
to per la tecnica e la capacità di
creare occasioni, ieri per la soli-
dità e il controllo. In tribuna de-
vono averlo notato Conte, Ven-
tura e Mancini, i tre c.t. degli ul-
timi tre anni azzurri. Allegri
magari prima o poi sarà uno di
loro, allenerà la Nazionale e in
questi sabati di fine estate ripo-
serà. Ma per ora no, ha in testa
altri obiettivi, un’altra coppa,
altre formazioni da sperimen-
tare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FELICE DI ESSERE
RIMASTO. DEDICO
IL GOL A CLUB,
SQUADRA E TIFOSI
MIRALEM PJANIC
CENTROCAMPISTA JUVE
I BIANCOCELESTI
Falsa partenza
della Lazio
Inzaghi sbotta:
«Il compitino
non basta»
1Eradal2006-07cheibiancocelesti
nonrestavanoa0puntidopo2giornate
«Servivaunaprovastraordinaria»
Simone Inzaghi, 42 anni, allena la Lazio dall’aprile 2016 ANSA
Jacopo Gerna
INVIATO A TORINO
n quasi 120 anni di
storia non ci era
mai successo di af-
frontare Napoli e Juve nelle
prime due giornate». Il ca-
lendario ha grosse respon-
sabilità nelle due sconfitte
che lasciano la Lazio al palo
dopo due partite: non capi-
tava dal 2006-07, quando la
squadra di Delio Rossi perse
a San Siro contro il Milan
(con un gol di Filippo Inza-
ghi, fratello di Simone) e col
Palermo. Simone Inzaghi
parte dalla forza delle av-
versarie che hanno aperto il
campionato dei biancocele-
sti, ma accantona subito i
rimpianti e offre un’analisi
lucida. «La Juve è talmente
forte che può permettersi di
lasciare in panchina Dybala,
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
Douglas Costa e Cuadrado.
Hanno davvero tanti campioni
e la partita è stata indirizzata
da uno di loro, Pjanic. Dopo
una mezz’ora di sostanziale
equilibrio, si è inventato questo
grandissimo gol da 25 metri, in
cui si piega e calcia da grande
giocatore. Nella circostanza
non posso rimproverare nulla
alla squadra, siamo stati anche
pronti a uscire dopo la respinta
di Wallace. Ma contro questi
colpi si può fare poco».
COMPITINO La Lazio non avrà
grosse colpe sull’1-0, ma c’è
qualcosa nell’approccio che
non ha convinto Inzaghi. «Sia-
mo stati bene in campo, è stata
una discreta prestazione. Però
quando vieni in uno stadio co-
me questo non basta il compiti-
no. Tutti, a partire dall’allena-
tore, devono saper andare oltre
quel compitino. Perché per
portare via dei punti da Torino
DISPONIBILE SU
devi fare qualcosa di straordi-
nario come l’anno scorso. E se
fai così e giochi con la giusta
decisione, poi magari anche la
buona sorte ti dà una mano».
Serve a poco la grande partita
di Wallace, che nel primo tem-
po ha sempre anticipato Cri-
stiano Ronaldo e ha dato im-
pressione di grande consisten-
za: «Ha fatto quello che doveva
fare, come tutto il reparto arre-
trato».
FIDUCIA LULIC Stesse valuta-
zioni per Senad Lulic, che nel
primo tempo ha impegnato
Szczesny e ha chiuso da mezza-
la. «Siamo partiti bene, abbia-
mo creato delle occasioni ma
non siamo riusciti a sfruttarle.
È mancato l’ultimo passaggio.
C’è delusione perché potevamo
sicuramente fare di più, però è
sempre difficile giocare a Tori-
no contro la Juve. Ora non
guardiamo la classifica: ho fi-
ducia perché so quanto e come
abbiamo lavorato in estate e ci
sbloccheremo presto».
IMMOBILE DAVVERO Alla La-
zio è mancata qualità da parte
dei suoi uomini più attesi. Ne-
gli ultimi 8 confronti diretti con
la Juve, i biancocelesti erano ri-
masti a secco ben sette volte.
Quando hanno segnato, l’anno
scorso, hanno fatto l’impresa
allo Stadium. E il paragone tra
le due prestazioni di Immobile
è impietoso. Letale in quel 2-1
di un anno fa, il peggiore in
campo ieri. Poco e mal servito,
ha strozzato l’unica mezza pal-
la gol avuta nel primo tempo.
«Tutti devono fare di più – am-
mette Inzaghi – in certe situa-
zioni bisogna alzare l’asticella
e noi non lo abbiamo fatto. Sia-
mo stati un po’ leggerini. Sono
deluso, ora però non dobbiamo
guardare a quello che è stato.
Domenica abbiamo il Frosino-
ne e dobbiamo chiudere bene
questo mini ciclo iniziale».
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CI RISCATTEREMO
NON TUTTI GLI
AVVERSARI SONO
JUVE E NAPOLI...
ADAM MARUSIC
CENTROCAMPISTA LAZIO
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 7
8 Serie A R Anticipi 2a giornata
LE PAGELLE di FABIO LICARI
JUVENTUS
6,5
CHIELLINI
E MATUIDI:
I SOLITI
GUERRIERI
BONUCCI
OLD STYLE
«BERNA»
PER UN TEMPO
È DISUMANO
L’ALLENATORE
MASSIMILIANO ALLEGRI
6,5
● Sembra quasi che stia
scoprendo la Juve di partita
in partita. Si rende conto di
avere mille soluzioni, come
forse nessuno in Europa, e la
bravura sarà trovare quella
più adeguata per ogni
occasione. Bene la scelta di
Bernardeschi, forse Dybala
poteva entrare, da vedere gli
sviluppi di Can davanti alla
difesa. E poi siamo sinceri:
Ronaldo ne ha risolti di
problemi «tattici» a Zidane…
IL MIGLIORE
MARIO MANDZUKIC
7 5
● E alla fine dei giochi finisce
che è sempre lui quello
decisivo, quello che resta
nella memoria, quello che il
pubblico grida il suo nome.
Non sembrava una gran
giornata eppure, tignoso
com’è, si presta a tutto, fa il
centravanti, si sposta sulla
fascia quando sua maestà
CR7 vuole accentrarsi,
prende più botte di quante ne
dà. Ed è lì al momento del gol
che chiude i conti.
● TIRI 1● SPONDE 1
● DRIBBILING 0/1
6,5
BLAISE MATUIDI
● Carica mondiale o generosità
innata, Matuidi ha momenti in
cui è irresistibile, in cui sembra
un Vidal meno tecnico ma, come
il cileno, in grado di lottare solo
contro tutti. Alla lunga il ritmo
inevitabilmente si affloscia,
viene meno un po’ di lucidità, ma
né Parolo né gli altri mediani
reggono il confronto fisico.
Indispensabile.
● TIRI 1 ● RECUPERI 10
● PASSAGGI 44/7
6 6
DOUGLAS COSTA
● Quando s’accende la spia di
Bernardeschi, tocca al
brasiliano. Che non fa sfracelli
ma comunque recupera quella
fluidità e quella profondità
mancate improvvisamente
quando l’azzurro è sceso di
tono. Avvia l’azione del secondo
gol e con due scatti mette
comunque in soggezione le
difese. Di riserve così ne
esistono poche.
● TIRI 0 ● CROSS 2
● PASSAGGI 15/3
IL PEGGIORE
ALEX SANDRO
● Marcelo dove sei?, dice
qualcuno all’ennesimo cross
sbagliato, all’ennesima palla
persa. Non è questo il vero
Alex Sandro, non dopo aver
visto il fratello «glamour» col
Chievo. A questo punto va
capito quale granello di
sabbia s’infila nel
meccanismo e crea il black-
out. Niente da rimproverare
sull’impegno, nessuno tocca
i suoi palloni (91). Solo che
sbaglia troppo.
● CONTRASTI 3 ● CROSS 3
● PASSAGGI 57/12
6,5
FEDERICO BERNARDESCHI
● Avesse retto per 90 minuti il
ritmo del primo tempo sarebbe
stato disumano. Invece ha
autonomia limitata. Ma quando
c’è è impressionante. Pericoloso
(gran tiro parato da Strakosha),
sempre in profondità, sempre
presente in appoggio, fa cose
semplici e utili: corsa, dribbling,
cross e tiro. L’idea di vederlo
mezzala pura è affascinante;
prima o poi succederà, a
serbatoio pieno però.
● TIRI 2 ● CROSS 3
● PASSAGGI 12/3
EMRE CAN
● Interessante l’esperimento
quando Pjanic esce affaticato:
invece di Bentancur, che poi
sarà mezzala, entra Emre Can
che ha ritmo e geometrie per
interpretare il ruolo di pivot
moderno. Ritmo, forza fisica,
buon recupero palla:
l’impressione che si tratti di un
acquisto molto importante per
Allegri che, come da tradizione,
lo sta preparando per gradi
all’entrata in società.
● TIRI 0 ● RECUPERI 1
● PASSAGGI 17/2
6 6
WOJCIECH SZCZESNY
● Non è il sabato del villaggio
che potresti immaginare: la
bella parata sul tiro angolato di
Lulic da fuori, poi l’uscita di
piede, da ultimo difensore, a
spezzare un contropiede
pericolosissimo, spiegano che il
successore di Buffon è
comunque concentrato e
attento. Per il resto, la Lazio ci
mette del suo per aiutarlo
tirando con discreta
imprecisione.
● PARATE 2 ● RINVII 9
● PRESE ALTE 0
7 6
GIORGIO CHIELLINI
● Non è un caso che l’altro
guerriero sia il migliore con
l’irriducibile Mandzukic. La loro
aggressività è decisiva per
annichilire i (già non esaltanti)
tentativi della Lazio. Sempre in
anticipo, sempre in chiusura,
«graziato» da Irrati che non
vede il fallo su Immobile
nell’unica occasione in cui gli
sfugge. Mancini era in tribuna:
non sono tempi da rinunciare a
difensori così, crediamo.
● CONTRASTI 3 ● LANCI 0
● PASSAGGI 50/10
6,5
CRISTIANO RONALDO
● Aspettando quello vero, ci si
può accontentare del gran tiro
deviato da Strakosha e di un
paio di azioni nelle quali la
classe si vede tutta. Anche se
offuscata da una condizione
fisica non ottimale e da una
collaborazione ancora precaria
con tanti compagni. Poi un paio
di dribbling più convinti, invece
di alleggerire sempre,
sarebbero stati apprezzati.
Ancora a secco. Buona la terza?
● TIRI 3 ● SPONDE 0
● DRIBBILING 2/0
s.v.
RODRIGO BENTANCUR
● Pochi minuti per dargli un
voto, ma un paio di scatti, con
palla rubata e tiro da lontano,
spiegano che la testa è quella
vista al Mondiale. E la posizione
anche: Tabarez, dopo una
partita da play basso, lo ha
impiegato da mezzala-
trequartista. Giocare più avanti
potrebbe essere anche il suo
futuro bianconero.
● TIRI 1 ● RECUPERI 1
● PASSAGGI 6/0
JOAO CANCELO
● Su e giù. Segnali positivi in
fase difensiva, con un paio di
recuperi interessanti, una
chiusura da esterno consumato,
e tanta concentrazione. Meno
impressionante l’apporto in
attacco e non soltanto rispetto
al Chievo. Però entra nel 2-0. Fa
bene Allegri a insistere con
l’esterno basso offensivo,
Cancelo o Cuadrado che sia: in
Italia è quasi un dovere.
● CONTRASTI 10 ● CROSS 8
● PASSAGGI 39/9
SAMI KHEDIRA
● Togliete tutto ad Allegri, forse
anche Ambra, ma Khedira no. E
ancora una volta l’adorato
tedesco mostra due facce:
pericoloso in attacco, con il palo
che gli nega il secondo gol
stagionale, ma agonisticamente
non sempre irreprensibile.
Mestiere e senso della posizione
sono da Pallone d’oro, ma ogni
tanto lo faremmo rifiatare per
ritrovarlo in versione più sprint.
● TIRI 1 ● RECUPERI 3
● PASSAGGI 36/6
LA FRECCIA
Corsa, cross
e giocate
Cancelo è già
nel cuore Juve
Jacopo Gerna
INVIATO A TORINO
G
uardare il riscaldamen­
to della Juve è una deli­
zia per gli occhi. I ricami
di Pjanic, i palleggi di Dybala, i
missili che escono dal destro di
CR7. E i giochi di prestigio di
Joao Cancelo, che nel prepar­
tita con la Lazio strappa un pa­
io di «oooooh». La tecnica non
6,5
LEONARDO BONUCCI
● Probabilmente l’avversario
peggiore sono fischi e cori della
curva che non gli ha perdonato
la stagione milanista. Più facile
chiudere Immobile e gli altri
laziali che tentano di avvicinarsi
a Szczesny: i tempi sono quelli
giusti, la gestione del pallone un
aiuto non indifferente per
Pjanic. Aspettando prove più
impegnative, sta tornando il
vecchio Bonucci bianconero.
● CONTRASTI 5 ● LANCI 10
● PASSAGGI 54/11
6,5
MIRALEM PJANIC
● Che questa Juve non possa
fare a meno di Pjanic lo
conferma solo incidentalmente
il gol che «spacca» l’equilibrio.
Prima o poi qualcuno avrebbe
segnato, mentre nessuno ha
mezzi tecnici per replicare il
gioco del bosniaco. Chissà che
l’aver riportato Bonucci in difesa
non spinga Allegri ad avanzare
la sua posizione: soprattutto
quando non c’è Dybala a cucire
i reparti. Esce affaticato.
● TIRI 1 ● RECUPERI 7
● PASSAGGI 47/8
è quella del terzino: in una
squadra senza quell’arsenale
offensivo, la sensazione è che
giocherebbe spesso più avan­
zato.
ANCORA QUALITA’ Nel frat­
tempo Allegri si gode un’arma
formidabile. Là dove c’era Li­
chtsteiner, con tutto il rispetto,
ora c’è l’ex nerazzurro. Che ol­
tre a essere in simbiosi col pal­
lone, ha una corsa che gli per­
mette di fare su giù per la fa­
scia destra per 90’. Ieri ha toc­
cato il pallone per ben sei volte
dentro l’area avversaria, cros­
sando in 8 occasioni. La sensa­
zione è che il portoghese sia un
diamante ancora abbastanza
grezzo: quando continuerà la
crescita in copertura e miglio­
rerà alcune scelte diventerà
devastante. Ad esempio, in
una circostanza è stato ancora

LAZIO
5,5
STRAKOSHA
VA MEGLIO
CON LE MANI
MILINKOVIC
NON PARE LUI
ACERBI REGGE
SOLO LEIVA
PROVA A DARE
ORDINE
troppo morbido su Lulic. In fa-
se propositiva è cresciuto alla
distanza, con la discesa e il
cross che hanno ispirato il 2-0.
ALTRA OPZIONE Il suo acqui-
sto e il ritorno di Leonardo Bo-
nucci alzano la qualità all’ini-
zio azione della Juventus. Ap-
poggiarsi a Cancelo offre una
preziosa alternativa ai lanci di
Bonucci, alle ricezioni di Pja-
nic e alle giocate di Dybala
quando si abbassa. L’ex Inter
ha effettuato 39 passaggi posi-
tivi con 17 verticalizzazioni,
scambiando per 15 volte con
Bonucci. «Deve imparare a di-
fendere», dice giustamente Al-
legri. Che però lo ha schierato
titolare in due partite su due.
Non proprio la regola per uno
che coi nuovi arrivati ci va no-
toriamente piano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MIGLIORE
WALLACE
6,5
● E per di più dal suo lato
c’era Cristiano Ronaldo. Ma
con il cambio obbligato Luis
Felipe-Wallace la Lazio ci ha
guadagnato: il brasiliano è
concentratissimo dall’inizio
alla fine, gioca sempre
d’anticipo, di testa è
prepotente e si lascia
sfuggire CR7 solo
nell’occasione del gran tiro
da fuori. Umano anche lui. E
titolare anche nella
prossima.
● CONTRASTI 3● LANCI 4
● PASSAGGI 32/6
L’ARBITRO
di A.CAT.
6 uno che desse profondità,
● IRRATI Dirige bene sotto
gli occhi di Rizzoli e Busacca.
Gli sfugge Chiellini che
aggancia il piede di Immobile.
Non può vedere a velocità
normale Ronaldo che prova a
segnare con la mano. Severo
il giallo a Milinkovic.
● TEGONI 6
● PERRETTI 5,5
IL PEGGIORE
CIRO IMMOBILE
5
● Che sia un centravanti che
gioca meglio da solo non c’è
dubbio, s’è capito anche in
Nazionale dove non può fare
coppia con Belotti. Però solo
non significa in totale
solitudine. Avrebbe bisogno
di un appoggio: la vivacità di
Correa, entrato ancora a
gara iniziata, potrebbe
suggerire a Inzaghi un
aggiustamento. Un diagonale
e tanto sbattersi vano contro
Bonucci-Chiellini.
● TIRI 1 ● SPONDE 1
● DRIBBLING 0/5
5,5
SERGEJ MILINKOVIC
● Se Ronaldo non è quello del
Real, neanche il Milinkovic di
questi tempi giustificherebbe la
richiesta «monstre» di Lotito.
Meno prepotenza fisica, meno
dribbling, forse stanchezza
mondiale: sia quel che sia, le sue
discese sbattono il più delle
volte contro la difesa
bianconera. E al tiro c’è troppa
frenesia, quasi volesse
dimostrare qualcosa.
Addirittura sostituito nel finale.
● TIRI 1 ● RECUPERI 8
● PASSAGGI 30/7
5,5
MILAN BADELJ
● Dentro per Parolo: ma
serviva probabilmente un
centrocampista più aggressivo,
mentre Badelj è abbastanza
simile a Leiva e rischia di
sovrapporsi. Soprattutto in una
situazione come quella in cui è
entrato, con la Lazio sotto e la
necessità di rendersi più
pericolosi. Neanche il filtro è
eccellente.
● TIRI 0 ● RECUPERI 1
● PASSAGGI 20/2
6,5
THOMAS STRAKOSHA
● Se la gioca con Wallace per il
podio laziale. La gran risposta
alla botta «madridista» di
Ronaldo è il gesto più bello della
giornata, quella al diagonale di
Bernardeschi non è da meno.
Nell’area piccola si fa valere e
sui gol non ha particolari
responsabilità. In più l’aiuto del
palo sul tiro (deviato) di Khedira.
Con i piedi, però, rischia di
creare qualche problema ai suoi
con un paio di rilanci imprecisi.
● PARATE 5 ● RINVII 10
● PRESE ALTE 0
6 5,5
ADAM MARUSIC
● Più che Marusic è Alex
Sandro che ferma Alex Sandro
con i fantasmi che sono
improvvisamente riapparsi dopo
la bellissima partita col Chievo.
Comunque l’esterno di Inzaghi
fa la sua partita, tiene la
posizione, fa quasi il quarto
difensore e non si avventura
quasi mai in discese d’attacco
(ma quando lo fa costringe il
rivale al fallo da «giallo»).
● CONTRASTI 8 ● CROSS 1
● PASSAGGI 29/2
5,5
SENAD LULIC
● Non è male il tiro da fuori,
forte e angolato: la parata più
seria di Szczesny. Ma il resto
non è all’altezza. A Radu viene
spesso a mancare la protezione
quando Bernardeschi e Cancelo
aggrediscono in coppia, in
attacco è un po’ timido. Finale in
avanti, ad aggiungersi a
Immobile e Correa in un
ipotetico tridente, ma senza
risultato.
● CONTRASTI 5 ● CROSS 3
● PASSAGGI 26/4
5,5
JOAQUIN CORREA
● Non è mai facile entrare a
partita iniziata, in situazione di
svantaggio e in una squadra che
fatica a impostare azioni
d’attacco. Niente di che, però si
vede che è sveglio, veloce, ha
iniziativa e gambe: serve per
passare al 3-4-3 e potrebbe
essere utile in futuro (come
interessante era stato il suo
contributo contro il Napoli).
● TIRI 0 ● SPONDE 0
● DRIBBILING 2/1
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
6 5
FRANCESCO ACERBI
● Non è che la Juve abbia una
presenza costante nell’area
laziale, il contrario: i bianconeri
faticano contro la difesa
schierata e hanno bisogno di
spazi per farsi pericolosi.
Comunque lì in mezzo la Lazio
tiene e, pur senza la grinta di
Wallace, anche Acerbi regge
bene l’impatto con Mandzukic e
Ronaldo.
● CONTRASTI 4 ● LANCI 1
● PASSAGGI 42/4
MARCO PAROLO
● Il senso della posizione e
l’esperienza lo tengono in piedi
contro il ritmo a volte
irresistibile di Matuidi. Come
sempre, trova il tempo per un
inserimento a sorpresa, a fine
primo tempo: ma colpisce di
testa un po’ alto. Andrà dosato
perché non ha più l’età per
reggere tutta la stagione.
E andrà rivisto contro mediane
meno impegnative di quella
juventina.
● TIRI 1 ● RECUPERI 1
● PASSAGGI 17/5
5,5
LUIS ALBERTO
● Quasi un giocatore diverso da
quello ammirato – scoperto? – la
scorsa stagione. Meno genio,
meno colpi da «10», più lavoro
da mediano ma senza mai il
colpo decisivo, l’invenzione, il
tocco strappa applausi.
Quantità, e non eccelsa. Può
darsi siano mali d’inizio
stagione, dev’essere così: ma
questa attitudine meno
offensiva può suggerire
l’innesto di una seconda punta.
● TIRI 1 ● SPONDE 1
● DRIBBILING 1/0
s.v.
RIZA DURMISI
● Ultimo quarto d’ora (recupero
compreso) per Milinkovic. Si
piazza sulla fascia sinistra, così
che Lulic possa spostarsi in
attacco. Mossa un po’ della
disperazione, perché Milinkovic,
pur nella sua scarsa vena,
l’avremmo comunque lasciato in
campo.
● CONTRASTI 0 ● CROSS 1
● PASSAGGI 2/1
9
STEFAN RADU
● I problemi te li aspetti dal lato
di Ronaldo e invece arrivano dal
fronte opposto. Per un tempo
Bernardeschi imperversa nella
versione «tripla fase», dalla
difesa all’attacco, e Radu può
soltanto subire senza ricevere
troppa assistenza da Lulic. Nella
ripresa Douglas Costa è meno
esplosivo ma di levargli la palla
non se ne parla. E in più c’è
Cancelo. Giornatina…
● CONTRASTI 2 ● LANCI 1
● PASSAGGI 36/5
6
LUCAS LEIVA
● Considerato il Biglia
dell’ultima stagione, Mondiale
compreso, la Lazio non ci ha
perso nel cambio. E anche
contro la Juve si sono visti
movimenti e aperture da signor
regista che però avrebbe
bisogno di più collaborazione ai
fianchi. Leiva ci prova a dare
ordine, a far girare la palla, a
schermare le offensive
bianconere: la Lazio non è
ancora alla sua altezza.
● TIRI 0 ● RECUPERI 9
● PASSAGGI 57/12
L’ALLENATORE
SIMONE INZAGHI
5,5
● E due, dopo il Napoli la
Juve, ma presto il calendario
presenterà qualcosa di meno
impegnativo, cominciando
dal Frosinone. Ma al debutto
la squadra era rimasta in
gara. Qui no, qui la Lazio s’è
offerta alla superiorità della
Juve e non è mai riuscita a
reagire. Effetto CR7 o meno,
Immobile è troppo solo, Luis
Alberto deve tornare lui e la
difesa a 3 non può essere un
totem.
10 Serie A R Anticipi 2a giornata
NAPOLI
Baricentro Alto 56 m
6 25 Ospina
24
26
17
26
25 99
33 5 17 Hamsik
23 7 7 Callejon
Possesso palla 50.6%
Il Napoli spegne l’
Jack e Calabria
lanciano Gattuso
Zielinski e Mertens
esaltano Ancelotti
1Azzurri sotto 2-0: poi parte la grande rimonta
e i rossoneri si spengono. Higuain servito poco
3 PUNTI
DIAVOLO, POCHE IDEE
MANCA FANTASIA
RINO ASPETTA CALHA
● Il Milan ha costruito
troppo poco. Una mediana
con la fisicità Kessie e
Bakayoko ai lati di Biglia,
molto lontano dal top, rischia
di lasciare a corto di
rifornimenti l’attacco.
Va recuperata qualità,
Calhanoglu darà una mano.
NAPOLI
MILAN
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Bonaventura (M) al
15’ p.t.; Calabria (M) al 4’, Zielinski
(N) all’8’ e al 22’, Mertens (N)al 35’
s.t.
NAPOLI (4-3-3) Ospina; Hysaj,
Albiol, Koulibaly, Mario Rui (dal 28’
s.t. Luperto); Allan, Hamsik (dal 18’
s.t. Mertens), Zelinski (dal 27’ s.t.
Diawara); Callejon, Milik, Insigne.
PANCHINA Karnezis, Marfella,
Malcuit, Verdi, Ounas, Maksimovic,
Chiriches, Rog.
ALLENATORE Ancelotti.
CAMBI DI SISTEMA dal 18’ s.t. 4-
2-3-1. ESPULSI nessuno.
AMMONITI Insigne per c.n.r.,
Koulibaly per gioco scorretto.
MILAN (4-3-3) G. Donnarumma;
Calabria, Musacchio, Romagnoli,
Rodriguez; Kessie, Biglia (dal 13’ s.t.
Bakayoko), Bonaventura (dal 36’
s.t. Cutrone); Suso, Higuain, Borini
(dal 24’ s.t. Laxalt).
PANCHINA Reina, A.
Donnarumma, Mauri, Castillejo,
Bertolacci, Abate, Caldara, Simic,
Haililovic.
ALLENATORE Gattuso.
CAMBI DI SISTEMA dal 36’ s.t. 4-
2-4. ESPULSI nessuno.
AMMONITI Suso per c.n.r.,
Rodriguez per gioco scorretto.
ARBITRO Valeri di Roma.
NOTE spettatori 34.474, incasso
1.290.177. Tiri in porta 8-3. Tiri fuori
6-2. Angoli 4-1. In fuorigioco 3-2.
Recuperi 3’ p.t., 4’ s.t.
4-3-3 Primo tempo
23 Hysaj
26 Albiol
33 Koulibaly
5
6 Rui
5 Allan 3 (5)
20 Zielinski
0
99 Milik
OCCASIONI FALLI
24 Insigne
CREATE FATTI
AIUTATE IL PIPITA:
ACCANTO A LUI SERVONO
UOMINI DI QUALITÀ
● Con una giocata strepitosa
nella ripresa Higuain ha
ricordato cosa può dare alla
squadra. Ma è stata un’iniziativa
solitaria e a testa bassa. Per ora
è un corpo estraneo. Servono
strategie e uomini di qualità
vicini a Gonzalo per farlo
rendere al meglio.
3 Luigi Garlando
INVIATO A NAPOLI
2 Ma se i difensori scappano in­
T
ra le tante cose che Gattu­
so ha imparato dal mae­
stro Ancelotti c’è anche
questa: se vinci a Napoli, come
fece lui nell’88, puoi anche
aprire un ciclo. Infatti Rino si è
portato sul 2­0. Solo che poi
Carletto ne ha fatti 3 in meno di
mezz’ora: Zielinski, Zielinski,
Mertens. Forse le mozzarelle
promesse per telefono erano
una metafora. Vatti a fidare de­
gli amici eh, Rino? Più che uno
scherzo, è stata un’altra lezione
che aiuterà a crescere il giova­
ne tecnico e il suo giovane Mi­
lan che ha giocato un primo
tempo solido, ma troppo pove­
ro in costruzione. Due gol con
due tiri in porta sono una buo­
na sorte che devi poi meritarti
con coraggio e qualità. Invece
Higuain è rimasto un lusso ir­
raggiungibile. Biglia, il regista,
è stato il peggiore. Quando il
Napoli nella ripresa ha cambia­
to passo, Gattuso non è riuscito
a inventarsi nulla per intercet­
tare il calo. Ancelotti al contra­
rio ha cambiato modulo e inse­
rito Mertens che gli ha segnato
il gol partita. Seconda vittoria
in rimonta. Nell’anima il Napo­
li assomiglia già a chi lo guida.
SERPENTE Cinque minuti e un
lancio profondo taglia il campo
in diagonale. Callejon rimette
in mezzo e Allan sfiora il van­
taggio. Questo è Sarri: da fa­
scia a fascia e assistenza al cen­
tro. Di Sarri però mancano due
Secondo tempo
6
29 38
PALLONI
RECUPERATI
IL VALORE DI MERTENS
TITOLARE O MENO
IL BELGA INCIDE SEMPRE
● Mertens è stato il fiore
all’occhiello di Sarri, può
diventarlo anche di Ancelotti.
Titolare o meno non conta
così tanto. Il belga lo ha
dimostrato ieri. Così il Napoli
è più ricco di prima: ha la
fisicità e i centimetri di Milik
e il talento puro di Dries.
cose fondamentali: distanze e
intensità. Distanze: la linea di­
fensiva ora si abbassa subito.
dietro e gli attaccanti pressano
in avanti, la squadra si allunga
e in mezzo si aprono praterie
che un avversario più reattivo
del Milan nelle transizioni può
saccheggiare. Intensità: un at­
tacco ogni quarto d’ora non fa
male a nessuno. La forza di Sar­
ri era la continuità d’azione,
era restare alti, era assalire l’av­
versario a ondate, era stressar­
lo con triangolazioni in serie. Il
Napoli del primo tempo è un
serpente a metà della muta.
Non è più Sarri e non è ancora
Ancelotti. Vedi Hamsik che lan­
cia lungo e alto come non ha
mai fatto, anche se spesso non
ce n’è bisogno.
OSPINA Così al Milan è bastato
sopravvivere al quarto d’ora di
possesso sterile del nemico,
mantenendo Biglia tra due li­
nee a quattro. Nessuno che
scappa avanti: tutti sincroniz­
SUSO CAMBIA
IL FRONTE
PER BORINI
Per superare la densità
dei giocatori del Napoli
vicino al pallone, il Milan
sceglie cambi di fronte
improvvisi. Da uno di
questi nasce il primo gol.
PRIMO TEMPO
12 12
51 50
0’-15’ 16’-30’ 31’-45’
15’ GOL BONAVENTURA 18’ JACK SFIORA IL BIS 39’ SQUILLO DI MILIK
Parte forte il Napoli Bonaventura vicino Buon finale di tempo
spingendo soprattutto sul alla doppietta con un della squadra
(3)
lato destro. I rossoneri diagonale rasoterra. di Ancelotti. Il primo
tengono, si ricompattano Il Napoli prova a reagire, segnale di risveglio lo
TIRI
PALLONI e colpiscono al primo ma è poco lucido. Scintille dà Callejon, poi è Milik a
PERSI (X) tiri in porta affondo tra Suso e Insigne impegnare Donnarumma
Allan, Milik e
DECISIV0
14
Mario Rui
festeggiano il
momentaneo pari
di Zielinski AFP
zati e compatti. I duelli vinti da italiana prima di
R Per 50' i rossoneri Più affannata la Allan, sempre nel fare la prima pa­
controllano bene il ne perché gli vivo del gioco. Per il rata italiana.
fase di costruzio­
gioco e colpiscono esterni bassi e Bi­ Milan il migliore è CAMBIA TUTTO
glia sbagliano Suso con 13 Contro un Napo­
due volte. Ma dopo molto in appog­ li educato a rac­
l'1-2 si spengono gio. I piranha di Sarri avrebbe­ cogliersi attorno al pallone, il
ro fatto molto molto male. Il cambio di gioco è arma letale.
Milan invece non paga dazio e Infatti frutta ancora al 4’ della
R Decisivo il cambio passa al 15’ con un’idea brevet­ ripresa: da sinistra a destra, Su­
tata da Sarri: cambio di fronte so per Calabria e diagonale in
di sistema nella e assist nel mezzo. Da Suso a rete. Due tiri, due gol. Ma qui
ripresa: Carletto Borini a Bonaventura che sfor­ inizia un’altra partita. Per due
bicia spettacolarmente nella motivi. Primo: entra in scena
toglie Hamsik rete del troppo sorpreso Ospi­ Ancelotti. La doppietta di Zie­
e passa al 4-2-3-1 na. Così il debuttante colom­ linski (8’, 22’) è roba sua per­
biano ha subito la prima rete ché ha martellato il polacco per
tutta l’estate chiedendogli di
cercare il gol da lontano. Non si
arriva in porta solo col pallone
come da vangelo secondo Sar­
ri. Seconda zampata di Carlo: il
cambio modulo al 18’. Fuori il
deludente Hamsik, dentro
Mertens e 4­2­3­1. E qui è scat­
HAMSIK BORINI tato il secondo motivo: nella
BONAVENTURA paura il Napoli ha smesso di
ALLAN pensare alle cose nuove da fare
SUSO ZIELINSKI e sono sgorgate fuori le antiche
conoscenze. I piccoletti hanno
MARIO RUI cominciato a correre e a ululare
PASSAGGIO attorno al Milan come al gene­
MOVIMENTO
rale Custer ed è stata una mat­

SECONDO TEMPO
0’-15’ 16’-30’
BOTTA E RISPOSTA 18’ ANCORA ZIELINSKI
Sull’asse Biglia-Suso-Cala- Dentro Mertens e
bria nasce subito il Bakayoko, ma è
raddoppio rossonero, Zielinski-show: sfiora il
poi un gran rasoterra di pareggio col destro e poi lo
Zielinski accorcia il trova con un bolide da fuori
passivo area dopo un corner
illusione del Milan
tanza. Alla fine 14 tiri a 5. Ecco
i triangoli in velocità e l’intensi-
tà. Ecco Insigne, Mertens e Cal-
lejon come quando c’era Sarri.
MIRACOLO Il Milan non esce
bocciato. Era all’esordio. Ma
Rino dovrà lavorare duro dalla
cintola in su. Se Biglia è questo
e quello del Mondiale va messo
in discussione. Letale l’errore
sul primo gol di Zielinski che
ha cambiato la notte. La classe
verticale di Calhanoglu serve
come il pane. Non può accen-
dere scintille solo Suso. Hi-
guain, fischiatissimo, moriva
dalla voglia di rispondere, ma
nessuno è riuscito a innescare
la sua rabbia. Un delitto. Biso-
gna cucirgli il Milan addosso.
Ancelotti invece ha trovato la
strada: valorizzare l’eredità di
Sassi con idee nuove. Il primo
Napoli di Sarri fece un punto
solo contro Sassuolo e Samp.
Carlo è a bottino pieno, come
CR7, dopo aver incrociato due
avversari di spessore. Ieri il San
Paolo, livido con De Laurentiis,
cantava per lui. Il primo mira-
colo di Ancelotti: lo scetticismo
nell’ampolla si è sciolto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
31’-45’
35’ DECIDE MERTENS
Allan suona la carica
e serve l’assist per il 3-2
di Mertens a porta vuota.
Minuto 87: unica vera
chance per Higuain,
erroraccio
LA MOVIOLA
di ALESSANDRO
CATAPANO
CALABRIA-MARIO RUI: DUBBI
A HIGUAIN MANCA UN FALLO
Partita ricca di episodi ed
emozioni, non facile da gestire:
Valeri e i suoi collaboratori la
portano a casa. Al 15’,
nell’azione che porta al
vantaggio del Milan, è sul filo
del fuorigioco, ma regolare, la
posizione di Suso che riceve
sulla destra e sventaglia per
Borini che fa sponda per
Bonaventura. Il match è teso,
gli interventi sono al limite,
Valeri lascia correre spesso.
Ogni tanto deve alzare la voce
per placare le proteste. Poi,
Suso e Insigne si beccano e
l’arbitro ammonisce entrambi,
in modo da far calare la
tensione. Decisione giusta. Al
43’, nell’area del Milan, su un
pallone che scende a
campanile Calabria frana su
Mario Rui. Ancelotti chiede il
MILAN
Baricentro Molto basso 44,3 m
68 11
13 5
99
21 9 79 Kessie
22 79
2 8
Possesso palla 49.4%
● 1 Giacomo Bonaventura, 29
anni, illude i rossoneri con il gol
del vantaggio ● 2 Piotr Zielinskik,
24 anni, accorcia le distanze dopo
il raddoppio ospite di Calabria
(nella foto grande festeggiato dai
compagni)● 3 L’abbraccio del
pregara tra Ancelotti e Gattuso
GETTY/AFP/LAPRESSE
rigore ma Valeri opta per un
fallo di ostruzione del terzino
del Napoli. Forse sarebbe
stato più opportuno non
intervenire. Nella ripresa, al 4’
Biglia in verticale per Suso che
ancora una volta è
perfettamente in linea: assist
per Calabria, 2-0 Milan.
Quattro minuti più tardi
comincia la rimonta del Napoli.
Al 21’ Allan sfugge a Rodriguez,
che lo atterra: giusto il giallo.
Al 25’, pulita la scivolata di
Albiol su Higuain, fa bene
Valeri a non fischiare. Cinque
minuti più tardi, ancora una
chiusura al limite di Albiol su
Higuain: il milanista reclama il
fallo, Valeri fa proseguire per il
vantaggio, l’azione non si
concretizza ma l’arbitro non
interviene più: dubbi.
4-3-3 Primo tempo
99 G. Donnarumma
2 Calabria
22 Musacchio
16 Romagnoli
68 Rodriguez
21 Biglia
5 Bonaventura
8 Suso 0 0
9 Higuain
OCCASIONI
11 Borini
CREATE
1
Piotr Zielinski, 24 anni, ieri sera autore della sua prima doppietta in carriera GETTY IMAGES
fIL PROTAGONISTA
2 ZIELINSKI
Scelto da Carlo
E lui ricambia
con due missili
3 1Ancelotti rinnega Sarri: il polacco è
titolare, entrambi i gol da fuori area
Mimmo Malfitano
NAPOLI
G
ol nuovi per il Napoli ca-
polista. Sono prodezze
particolari, che appar-
tengono al nuovo corso. La pri-
ma del San Paolo ha avuto
qualcosa di diverso. Nei prota-
gonisti, soprattutto e in qual-
che schema inedito. La sintesi
di tutto questo sta nella magica
serata vissuta da Piotr Zielin-
ski. Non più da prima riserva
come lo considerava Maurizio
Sarri, ma da titolare a tutti gli
effetti. Ecco, la mano di Carlo
Ancelotti s’è vista già nelle
scelte: lui non avrebbe rinun-
ciato, a priori, al centrocampi-
sta polacco, sarebbe stato lui
l’uomo nuovo della mediana. E
fa niente se l’acquisto più co-
stoso del mercato napoletano,
Fabian Ruiz, sia stato destinato
alla panchina nelle prime due
gare di questo campionato.
Trenta milioni sistemati tra le
riserve in attesa di poterli valo-
rizzare in tempi di magra. In-
tanto, nel bel mezzo della con-
testazione delle curve a Aure-
lio De Laurentiis, col Napoli
sotto di due gol, c’è stata l’in-
versione di tendenza, determi-
nata dalla prima doppietta ita-
liana di Zielinski: su 16 reti rea-
lizzate in serie A ben 4 le ha se-
gnate al Milan.
DA LONTANO Hanno avuto una
sola caratteristica i suoi gol al
Milan: entrambi sono stati rea-
lizzati con conclusioni da fuori
area, una novità assoluta per
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 11
Secondo tempo
6
5 26 35 50 65 5
3
(1) (1)
TIRI
FALLI PALLONI PALLONI
FATTI RECUPERATI PERSI (X) tiri in porta
questo Napoli abituato co-
m’era ad arrivare in porta col
pallone. Una delle prime corre-
zioni rispetto agli atteggia-
menti passati è stata proprio
questa. In ritiro, Ancelotti ha
lavorato parecchio sui tiri dalla
distanza, allenando in partico-
lare Allan e lo stesso Zielinski
che l’ha sempre avuta la poten-
za da fuori area, tant’è che la
maggior parte dei suoi gol han-
no avuto questa caratteristica.
DIFFICOLTÀ Il doppio vantag-
gio del Milan avrebbe potuto
creare seri problemi sul piano
psicologico, ma la reazione
della squadra è stata decisa,
veemente. La doppietta di Zie-
linski ha riaperto la partita e il
gol di Dries Mertens ha com-
pletato l’opera. «Non era sem-
plice ritornare in partita, sia-
mo stati bravi e alla fine abbia-
LA SUA PARTITA
mo vinto meritatamente. Sono
contento di aver potuto aiutato
la squadra con la mia doppiet-
TOCCHI PER ZONA ta, è la prima della mia carrie-
ATTACCO
ra. Voglio continuare a fare gol
1 1 7 5 12 4 1
perché mi fa felice, così come il
1 2 4 4 4 1 sentirmi importante per il la-
1 1 1 1 1 voro del collettivo», ha detto il
centrocampista polacco al ter-
1 1 2 2 mine della gara.
1
CONTINUITA’ Una prestazione
notevole, la sua. Al di là delle
I SUOI GOL due reti, il lavoro svolto a cen-
trocampo è stato sia di qualità
2 sia d’interdizione. Con Allan,
8’ ST
ha cominciato a martellare sin
22’ ST dall’inizio del secondo tempo,
TIRI NELLO SPECCHIO
ricorrendo gli avversari e ri-
partendo una volta preso loro
2 il pallone. Insomma, in fatto di
scelte è lui la vera novità. Ha
I PUNTI DA CUI HA TIRATO iniziato la stagione con la pro-
spettiva di poter, finalmente,
avere un po’ di continuità. An-
celotti non gliel’ha negata, l’ha
promosso titolare nonostante
l’arrivo di Fabian Ruiz: non gli
GOL FUORI
bastava più subentrare, siste-
maticamente, al quarto d’ora
PASSAGGI della ripresa per sostituire il
POSITIVI NEGATIVI
solito Hamisk. Lui voleva una
possibilità per intero, ma non
limitata ad una sola partita. In-
42 3 somma, cercava quella conti-
nuità che soltanto il nuovo al-
lenatore gli sta garantendo. E
dopo due partite la vita gli è
PALLONI cambiata, radicalmente. Ades-
RECUPERATI PERSI so, sa che difficilmente ci sarà
un ritorno al passato: a meno
11 7 di clamorose decisioni, il suo
posto di titolare non è in di-
scussione. Per il momento.
GDS © RIPRODUZIONE RISERVATA
 12 Serie A R Anticipi 2a giornata
Gattuso: «Colpa mia
Non si può sparire
dopo un gol preso»
1Il tecnico del Milan: «Fino al 55’ in controllo
poi è venuto il braccino ed è stato un disastro»
Marco Pasotto
INVIATO A NAPOLI
D
a portare a Milano gli re-
stano solo le mozzarelle
di Ancelotti. Più o meno
la compattezza che ha avuto il
Milan dal minuto numero otto
del secondo tempo, quando il
primo gol di Zielinski ha taglia-
to i fili della luce e Rino Gattu-
so non è stato in grado di trova-
re in rosa un elettricista che gli
risolvesse il blackout in tempo
utile. Luce spenta fino al no-
vantesimo, restando a guarda-
re i metri erosi dagli azzurri
minuto dopo minuto, e il pani-
co impossessarsi dei muscoli e
delle idee dei suoi ragazzi.
Cioè: restare a guardare è ov-
viamente un modo di dire. Ri-
no si è sgolato e sbracciato fino
al quarto di recupero, e il tetto
della panchina rossonera pro-
babilmente oggi andrà ricon-
trollato: dopo i gol azzurri so-
no volate manate molto pesan-
ti. Una rabbia comprensibile,
che paradossalmente affonda
le radici più profonde soprat-
tutto nel primo gol di Zielinski.
E’ stato quello a rimettere in
partita l’avversario, è stato
quello che ha messo mano al-
l’interruttore. Clic: la luce ha
improvvisamente cambiato
metà campo e illuminato tutto
dove fino a quel momento era
rimasta spenta. Gattuso si è
imbufalito perché sa perfetta-
mente come questo sia uno dei
difetti peggiori della sua squa-
dra. Quei momenti di svaga-
tezza, di quella concentrazione
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
edificare. Gattuso ci ripense-
rà in settimana, per ora preva-
le la rabbia: «Ci abbiamo mes-
so del nostro, dopo il due a
uno abbiamo spento la luce,
dato gamba agli avversari. E’
una squadra con grande pau-
ra, questo è demerito mio.
Abbiamo spento la luce al pri-
mo errore. Bisogna capire co-
me migliorare questo aspetto,
anche l’anno scorso è succes-
so tantissime volte. Il primo
errore lo fa Musacchio, non
può dare una palla in quel
modo. Ma in una partita do-
minata per 55
minuti un erro-
IL NUMERO re ci può stare:
2
solo che al pri-
mo errore pren-
diamo la maz-
zata e bisogna
C’È AMAREZZA migliorare. Non
I gol di vantaggio abbiamo tenuto
PER IL
rossoneri: a gennaio ilstessa campo con la
RISULTATO MA 2014 l’ultima
voglia e
rabbia agonisti-
sconfitta da 2-0
RESTANO TANTE contro il Sassuolo
ca dei primi 50
minuti, ci è ve-
COSE POSITIVE nuto il braccino
del tennista. Abbiamo preso
gol e non siamo riusciti a rea-
gire. E’ questo ciò che mi ram-
PERSONALITÀ? marica. Oggi mi brucia, al di
È L’ASPETTO là del rapporto con Ancelotti,
non si può venire qua, fare
PIÙ DIFFICILE, questa partita e tornare a casa
senza punti. Un risultato posi-
SERVE TEMPO tivo ci avrebbe dato qualcosa
in più, ora ci lecchiamo le feri-
te e guardiamo avanti». Leo-
LEONARDO
nardo invece prova a osserva-
D.T. DEL MILAN
Rino Gattuso, 40 anni, allena il Milan dal novembre 2017 LAPRESSE re dalla prospettiva migliore:
«C’è amarezza, è un risultato
che scende sotto la soglia del- PAURA Certo, a Rino resta difficile da accettare, ma ri-
l’accettabilità. Succedeva l’an-
no scorso, è successo nella
qualche (magra) consolazio-
ne. Perdere con Ancelotti tut-
IL PRIMO ERRORE mangono tante cose positive -
ha detto il d.t. -. La personali-
tournée americana ed è suc- to sommato è un dolore soste- LO FA MUSACCHIO: tà? Questo è il passaggio più
cesso anche ieri, rovinando un
tempo e mezzo trascorso in
nibile, dopo quelli del Berna-
beu alla lettura delle forma-
NON PUOI DARE difficile, arriviamo da due se-
sti posti, è una squadra passa-
vantaggio. Impresa da non sot- zioni gli sono arrivati anche UNA PALLA COSÌ ta attraverso cambiamenti
tovalutare in questo stadio che gli applausi del San Paolo, e il strutturali, però occorre fare
in questo decennio al Milan Milan della prima ora di gioco un salto in avanti nella gestio-
continua a regalare soltanto le è la base - importante, concre- RINO GATTUSO ne dei 90 minuti».
briciole. ta, valida - su cui continuare a TECNICO DEL MILAN © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ARGENTINO DELUSO
Higuain, quanti fischi
Solo Rino lo consola
«Cerchiamolo di più»
1Il San Paolo ha BOATI In pratica l’antipasto
della partita: un massacro a
accolto l’ex con rabbia ogni tocco. Alla fine sono stati
38, e un paio al San Paolo han-
Gonzalo non ha no messo i brividi, soprattutto
segnato e la squadra quando Gonzalo si è liberato
da una doppia marcatura e si è
l’ha assistito poco involato verso Ospina: un boa-
to più forte del primo gol di
Zielinski ha salutato la rovino-
INVIATO A NAPOLI sa caduta a terra del Pipita. No,
stavolta Higuain non ha fatto
T
utto come da copione. Un sgarbi al Napoli e di certo non è
film già scritto, già visto e stato assistito granché dalla
facilmente immaginabi- squadra. Qualcosa su cui Gat-
le. Solo che stavolta lo spartito tuso dovrà lavorare e di cui il
è sempre rimasto in mano al tecnico si rende perfettamente
San Paolo. Massimo godimen- conto. Questa l’analisi a fine
to per i tifosi napoletani, serata partita: «Fino al 55’ ha toccato
da archiviare per Gonzalo Hi- tantissimi palloni. Dopo l’ab-
guain. Preso pesantemente di biamo trovato poco. Può fare
mira già al momento di scen- meglio, ma alza la nostra quali-
dere dal pullman rossonero, tà e ci può dare tantissimo.
nel percorrere i pochi metri Non l’abbiamo servito molto
che lo separavano dallo spo- ultimi venti metri, però quan-
gliatoio. L’insulto più gettona- do si abbassa ci fa costruire
to? «Lota», che in napoletano è meglio. Per noi è fondamenta-
un termine pesante e in italia- le, dobbiamo cercarlo molto di
no si può rendere più o meno più».
con «scarto». Per la cronaca: m.pas.
eravamo dalla parte della tri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
buna. Poi è arrivato il carico da
undici dal resto dello stadio. I
tifosi napoletani hanno seguito
con particolare - diciamo così -
attenzione il riscaldamento e
gli ultimi cinque minuti dedi-
cati ai tiri: fischi e ululati a ogni
rincorsa, esultanza sui tiri che
andavano fuori o venivano pa-
rati (soprattutto da Reina, en-
trato in campo con un plebisci-
to di applausi), silenzio sui pal-
loni nel sacco. Che, per la cro-
naca, sono stati parecchi. Abate consola Higuain LAPRESSE
 Serie A R Anticipi 2a giornata DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 13

Ancelotti: «Che brividi il San Paolo»

1«Pubblico incredibile. Ho in mano un Napoli pieno di qualità e con una volontà straordinaria»
«Non è mai bello andare sotto, rati soprattutto in fase difensi­
Gianluca Monti
NAPOLI GARA a Roma meritavamo lo svan­
taggio mentre stavolta onesta­
va e non abbiamo più rischiato
neppure sui cambi di gioco che
SPETTACOLARE, mente no. Per fortuna questa ci avevano messo in difficoltà».

C
arlo Ancelotti porta an­ squadra sa quello che deve fare Ancelotti ha fatto un bello
cora nel cuore il 3­2 del
Milan sul Napoli del 1°
COMPLIMENTI anche nei momenti di difficoltà
e poi sono entrati elementi fre­
scherzo al suo amico Gattuso:
«Ho un rapporto buono con
maggio 1988 ma da ieri ha un
altro 3­2 da ricordare, quello
A GATTUSO schi che hanno contribuito alla
rimonta. Il Milan aveva con­
tanti miei ex calciatori, con Ri­
no però è particolare. Compli­
del suo Napoli contro i rossone­ E AL SUO MILAN trollato bene la gara, ma abbia­ menti a lui e al Milan perché è
ri. «Allora arrivò nel finale di mo messo in campo tanto cuore stata una gara spettacolare,
stagione, questo è arrivato al­ e con il passare dei minuti sia­ fortunati noi che non abbiamo
l’inizio – confessa il tecnico –.
Tuttavia, le emozioni sono le IL NAPOLI È DEI mo riusciti a pressare meglio su
Biglia. Così è arrivato il primo
pagato il biglietto. Non era una
sfida tra allievo e maestro, solo
stesse. Abbiamo vinto grazie a
una volontà straordinaria, alla TIFOSI E DEL gol di Zielinksi dopo il quale ci
siamo sciolti». Proprio sul 2­1,
tra due grandi appassionati di
calcio. Infatti, come detto, è
nostra qualità e alla spinta del
pubblico che mi sta regalando
PRESIDENTE, IO Ancelotti ha inserito Mertens
che si è rivelato decisivo: «Lui
uscita una bellissima partita».
Dunque, tutte note liete per An­
dei brividi incredibili. Sono ve­
nuto qui proprio per lasciarmi
PROVO A DARE non è il classico trequartista,
però può dialogare bene con
celotti, al netto forse del contri­
buto di Hamsik che però Carlet­
trascinare da questo entusia­ IL MIO AIUTO Milik e si è visto. Gli ho chiesto to difende a spada tratta: «Mi­
smo». Lui, intanto, infonde se­ di mettersi dietro la punta cen­ gliorerà quando migliorerà tut­
renità a tutto l’ambiente, lace­ trale ma comunque un po’ spo­ ta la squadra e giocheremo un
rato dalle polemiche esterne al­ IL TECNICO DEL NAPOLI stato a sinistra perché Insigne calcio più verticale, tuttavia so­
la squadra: «Il Napoli è dei tifo­ FRA AMBIENTE E AMICI stava molto largo. Con il nuovo no molto contento di lui».
si e del presidente, io provo a sistema di gioco siamo miglio­ © RIPRODUZIONE RISERVATA
dare il mio contributo». L’umil­
tà di Ancelotti sbalordisce solo
chi non lo conosce. Due rimon­
te in altrettante partite la dico­
no lunga sulla serenità che il
nuovo allenatore ha trasferito
alla squadra. La mentalità vin­
cente già c’era, ma il Napoli era
abituato a dominare gli avver­
sari lo scorso anno. Adesso, in­
vece, anche se va sotto è capace
di non perdere la lucidità, ritro­
vare il filo del gioco e ribaltare
il risultato.

CHIAVE TATTICA Era già suc­

cesso con la Lazio, è accaduto
di nuovo contro il Milan. Meri­
to anche di Ancelotti e del 4­2­
3­1 (o 4­4­2, dice lui) col quale
ha cambiato pelle al Napoli:

IL MATCH-WINNER

Mertens:
«In attacco
siamo tanti...»

Dries Mertens, 32 anni GETTY

● NAPOLI L’ha vista in tv, la

partita. Ha preferito godersi gli
ultimi spiccioli di vacanza alla
contestazione del San Paolo.
Sapeva già, Aurelio De
Laurentiis, che con lui le due
curve non sarebbero state
morbide. Ad inizio ripresa, i cori
ci sono stati, ma per pochi
minuti. A fine gara, il presidente
ha così twittato la sua gioia:
«Una grande rimonta, una
grande emozione, una grande
vittoria! Forza Napoli. Sempre».
Il gol pesante e decisivo è stato
quello di Dries Mertens che è
servito a tenere il Napoli al
primo posto. «È stato bello
vedere lo stadio così pieno, ad
agosto, quando sono tutti in
vacanza - ha detto il belga -. Il
gruppo era già forte, veniamo
da 91 punti. Ora dobbiamo
continuare, bisogna pensare
una partita alla volta e provare
a vincerle. Panchina? Oltre a
me, ci sono tanti giocatori forti,
meriteremmo di giocare tutti. Io
sono tornato tardi per il
Mondiale e Milik sta facendo
molto bene. Scudetto? Non lo
so, la Juventus ha comprato
giocatori forti, bisogna pensare
gara dopo gara, ripeto».
mi.mal.
14 DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
 Serie A R Anticipi 2a giornata DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 15

LE PAGELLE di MAURIZIO NICITA

L’ALLENATORE L’ALLENATORE
CARLO ANCELOTTI RINO GATTUSO

7,5 OSPINA
5,5
HYSAJ
6 6 DONNARUMMA
5,5
CALABRIA
6
Non si lascia commuovere L’esordio Si propone bene «Ladro» di idee, ma che idee. Nessuna papera Senza il gol,
dall’amico Rino e non perde calma per il colombiano in fase offensiva, Il Napoli di Sarri è diventato sui gol, frutto di una
e lucidità quando la squadra va non poteva ma rimane grande e famoso per i suoi cambi ma soprattutto bella entrata, il
sotto di due gol giocando male. essere peggiore: abbastanza gioco, lui li fa applicare ai suoi con il secondo suo voto sarebbe
Capisce i suoi errori e sistema: il 4- i primi due tiri sorpreso sul tempi e modi efficaci. Poi sul 2-0 di Zielinski più vicino al 4,
2-3-1 era quello che aveva già subiti sono cambio gioco a inizio ripresa, però, la sua non sembrava perché sembra
in mente, aveva atteso altrettanti gol. di Suso e resta squadra si ferma. Ancelotti imparabile per far a gara
il cambiamento, ma stavolta c’era Soprattutto a metà strada cambia uomini, moduli e uno delle con Biglia su chi
urgenza e ha azzeccato tutto.
NAPOLI su quello fra Borini soprattutto ritmo e Rino non
MILAN sue potenzialità. perde più palloni

7 6
All’Olimpico ha rimontato un gol, di Bonaventura e Bonaventura riesce a trovare contromisure in Un’uscita nella propria
stavolta due, ma sarà il caso che i si lascia sul primo gol. uomini o posizioni. Il 4-2-4 finale, importante, trequarti e vince
suoi comincino le partite subito. Il sorprendere, L’albanese dopo il ribaltamento del risultato, con smanacciata 19 a 9. Deve
San Paolo ha capito come un perché si fa apprezzare appare più una mossa disperata per evitare essere meno
allenatore bravo può correggere la conclusione per corsa che convinta. il tracollo. precipitoso
ed essere decisivo pure in corsa. è al volo e continuità Rimane quando esce
e potente, anche la sensazione palla al piede
ma centrale nei momenti che potesse fare per cercare
e non riesce più delicati decisamente il mediano
a coordinarsi. della gara. meglio. in appoggio.
● PARATE 1 ● CONTRASTI 6 ● PARATE 5 ● CONTRASTI 6

ALLAN SUSO, STELLA

● RINVII 3 ● RECUPERI 6 ● RINVII 10 ● RECUPERI 9
● PRESE ALTE 0 ● CROSS 3 ● PRESE ALTE 0 ● CROSS 2

IL PIÙ LUCIDO IMPORTANTE

DI TUTTI MA ANCORA
CON MERTENS ALBIOL
6
KOULIBALY
6
DISCONTINUO MUSACCHIO
5,5
ROMAGNOLI
6

CAMBIA KESSIE
Sorpreso Alla fine Un po’ Sufficienza
colpevolmente del primo tempo macchinoso stiracchiata,
anche lui sul gol cerca in certe anche se Milik

IL MIGLIORE LA VELOCITÀ da Bonaventura.

Ma se Higuain
di svegliare
la squadra IL MIGLIORE IN SOFFERENZA, situazioni,
sul terzo gol
grandi occasioni
non ne ha.

DIAWARA SUFFICIENZA
PIOTR ZIELINSKI non riesce con una discesa SUSO non è esente Si immola
a rendersi molto travolgente delle da colpe, mentre in scivolata

7,5 SARÀ PREZIOSO

pericoloso
il merito
è soprattutto
sue, ma il tiro
rimane
strozzato.
6,5 CALABRIA
sul primo
(anche se non
toccherebbe
a «parare»
qualche
conclusione

IN FUTURO PER IL GOL

Arriva al tiro con facilità e fa male. suo: una sua Meno Inventa il cambio gioco dell’1-0 a lui, è Biglia avversaria.
Segna la sua prima doppietta in chiusura appariscente che è un fulmine a ciel sereno, che ha creato L’impressione
Serie A, ma sarebbe potuta essere in scivolata che in altre dove per sereno si intende il nulla il buco) è che debba
pure una tripletta visto che di sull’argentino occasioni, resta generale di una gara lentissima forse potrebbe crescere
destro, in area, tira fuori un assist viene attento nelle in avvio. È veloce a confezionare tamponare in personalità
delizioso offerto dal solito Callejon. sottolineata chiusure l’assist per il 2-0 di Calabria. meglio per guidare
Il Milan lo ispira: per la quarta dal pubblico con sul suo Rimane un giocatore su Zielinski. il reparto.
volta segna ai rossoneri. un boato da gol. ex compagno importantissimo, fondamentale
Ma sta crescendo in maniera Pipita. in questo Milan, però deve essere
esponenziale, complessivamente. ● CONTRASTI 2 ● CONTRASTI 5 in grado di diventare più continuo ● CONTRASTI 0 ● CONTRASTI 0
A dimostrarlo un dato notevole: ● RECUPERI 6 ● RECUPERI 8 anche nell’arco della stessa ● RECUPERI 5 ● RECUPERI 3
ha recuperato più palloni di tutti, ● PASSAGGI 64/4 ● PASSAGGI 67/4 partita per compiere ● PASSAGGI 67/7 ● PASSAGGI 56/4
persino di Allan: ben 11. un ulteriore salto di qualità.
Ed è andato tre volte al dribbling
saltando sempre l’avversario.
● TIRI 4● RECUPERI 11 ● TIRI 0● DRIBBLING 4
● PASSAGGI 42/3 ● CROSS 1

5,5 7 7 6,5 5 5,5 6,5 5,5

MARIO RUI ALLAN CALLEJON MILIK RODRIGUEZ KESSIE BONAVENTURA HIGUAIN
Capisce Il più lucido in Bello da vedere Meno brillante Se quando mette Dovrebbe Gran bel gesto Come al solito il
che ha spazi fase di pressing, e pericoloso che una la testa fuori sovrastare il suo tiro al volo più atteso e
per affondare aggredisce come al solito. settimana dal guscio si fa sul piano della che sblocca fischiato. Se
e li cerca con quasi da solo e A Rodriguez gira fa a Roma, apprezzare fisicità Zielinski una partita dal risulta
continuità anche recupera tanti la testa ma i suoi ma in ogni caso per il suo invece lo subisce torpore assoluto. insufficiente la
se - a parte un palloni. In avvio suggerimenti sempre più sinistro, in fase anche sotto Subito dopo colpa non è sua,
cambio gioco ha una buona restano urla nel riferimento difensiva questo profilo, in area semina perché questo
alla Insigne - occasione deserto almeno nel gioco è abbastanza oltre che nel il panico fra gli Milan deve
i cross (7) ma il suo tiro nel primo tempo. di Ancelotti. disastroso dribbling. azzurri, però inventare
non hanno tutti è ciccato. Nella ripresa Non ha molti e dalla sua parte Il suo a lungo andare traiettorie e
la stessa Negli uno contro confeziona palloni giocabili, iniziano le azioni dirimpettaio subisce la tigna tempi di gioco
pericolosità. uno è quasi un ottimo però nel finale di pericolose, polacco arriva di un Allan che per servirlo. Lui
Peccato gli capiti insuperabile pallone un primo tempo compreso il 3-2 almeno tre volte morde le caviglie ha qualche
di fronte Suso, (14 duelli vinti per Zielinski soporifero, che affonda al tiro e lui e non riesce guizzo nella
il migliore su 23) e comunque riesce definitivamente non riesce mai a far salire i suoi. seconda parte e
IL PEGGIORE del Milan. ed è anche è sempre a impegnare IL PEGGIORE le speranza a contrarlo. Quattro gol nel finale spreca
MAREK HAMSIK Esce l’uomo dell’assist sul pezzo. Donnarumma LUCAS BIGLIA rossonere. al Napoli, dal limite
per un problema decisivo. con un tiro suo bersaglio dell’area una

5 muscolare
● CONTRASTI 2
Insostituibile.
● TIRI 1 ● TIRI 2
dal limite.
● TIRI 2 5 ● CONTRASTI 6 ● TIRI 0
preferito.
● TIRI 1
buona occasione.
● TIRI 1
● RECUPERI 4 ● RECUPERI 9 ● DRIBBLING 0 ● SPONDE 0 ● RECUPERI 3 ● RECUPERI 1 ● RECUPERI 3 ● SPONDE 0
Se il Napoli è lento e abbastanza ● CROSS 7 ● PASSAGGI 55/4 ● CROSS 2 ● PASSAGGI 20/0 Pronti via e un lancio in fallo ● CROSS 3 ● PASSAGGI 43/4 ● PASSAGGI 49/4 ● PASSAGGI 17/4
prevedibile la colpa è anche sua laterale, ma soprattutto tre palle
che non riesce a dare tempi sanguinose perse nel primo
di gioco rapidi e precisi. tempo. E gli va di lusso per
Nelle verticalizzazioni non l’imprecisione degli attaccanti
convince. E quando esce si azzurri. Alla quarta, a inizio
apprezza subito la differenza ripresa, Zielinski fa gol e fa
perché gli azzurri cambiano ritmo.
È intelligente e maturo per sapersi
6,5 7 6,5 6 passare in secondo piano il lancio
per Suso dello 0-2. Gattuso non
6 5,5 5,5 s.v.
riprendere da questo periodo INSIGNE MERTENS DIAWARA LUPERTO può restare a guardare e lo BORINI BAKAYOKO LAXALT CUTRONE
delicato e se con Ancelotti Calabria Al di là Entra bene, Entra sostituisce. È in un momento Non si ritira mai Entra dopo Alto a sinistra, Cerca di non
decidessero il ritorno al ruolo è in grave del modulo, trovando subito per l’infortunio delicato, ma l’argentino ha il dalla lotta i disastri prova a dare far sentire solo
tradizionale di mezzala, difficoltà, il suo ingresso posizione di Mario Rui carattere per riprendersi e e di testa serve di Biglia, profondità Higuain che in
non sarebbe una sconfitta ma lui stavolta in campo (che non è e il nazionale tornare a essere il punto di l’assist che ma quando all’azione effetti nel finale
per nessuno. non riesce fa cambiare la solita, Under 21 si fa riferimento. sblocca la il Milan è ancora rossonera senza ha le uniche palle
a essere la velocità nel 4-2-3-1) trovare pronto partita. in vantaggio tanti risultati. buone di tutta
● TIRI 1 ● RECUPERI 5 perentorio. di circolazione e tempi di gioco: da esterno ● TIRI 0 ● RECUPERI 6 Ma il suo correre e non riesce la gara.
● PASSAGGI 57/7 In contropiede, di palla è lui a sinistro, ● PASSAGGI 51/6 a volte risulta a dare
nel primo tempo, del Napoli. verticalizzare su lui che nasce poco efficace personalità
ha l’occasione Puntuale Allan aprendo difensore e anche lui perde a una squadra
migliore ma tira nella diagonale la strada al gol centrale. troppi palloni che si stava
male. Meglio con decisiva, decisivo Ancelotti e nei duelli non smarrendo.
Mertens vicino, delizioso quando di Mertens. si è opposto esce molte volte
e comunque con Insigne C’è da alla sua cessione vittorioso.
sempre pronto inventa dei scommettere (in prestito)
anche triangoli stretti che troverà e anche qui
al sacrificio e spettacolari sempre ci ha visto lungo.
in copertura. che esaltano più spazio.
i tifosi.
Decisivo.
● TIRI 4 ● TIRI 2 ● TIRI 0 ● CONTRASTI 3 ● TIRI 1 ● TIRI 1 ● TIRI 0 ● TIRI 0
● DRIBLING 2 ● DRIBBLING 0 ● RECUPERI 2 ● RECUPERI 1 ● CROSS 0 ● RECUPERI 5 ● RECUPERI 0 ● SPONDE 0
● CROSS 2 ● CROSS 2 ● PASSAGGI 23/2 ● CROSS 0 ● PASSAGGI 24/4 ● PASSAGGI 18/4 ● PASSAGGI 5/0 ● PASSAGGI 2/1

VALERI Gestisce con la giusta autorevolezza umori, episodi e cartellini. Ammonisce Suso ed Insigne per riportare la VUOTO 6
L’ARBITRO 6 tensione sotto il livello di guardia. Non convince la decisione sullo scontro in area milanista tra Calabria e Mario Rui: il
rigore reclamato da Ancelotti forse sarebbe stato eccessivo, come però la scelta di punire il terzino del Napoli per un fallo
DEL GIOVANE 6,5

di A.CAT. di ostruzione. La Var avrebbe chiarito? Nella ripresa, non sanziona un intervento su Higuain lanciato verso l’area del Napoli.
16 Serie A R 2a giornata
IntereToroaspett
Vincenzo D’Angelo
MILANO
U per i primi punti
n’estate ad aspettarla, a
sognarla, a immaginarla
di nuovo lì, tra le prota-
goniste del campionato. E allo-
ra fa niente se alla prima è sem-
brata un po’ smarrita, impauri-
ta, ancora incapace di reagire
dopo uno schiaffo subito. L’In-
ter torna a San Siro, ed è subito
esplosione di passione. Saran-
no in sessantamila per la ri-
scossa, perché contro il Toro
sono vietati passi falsi dopo la
sconfitta con il Sassuolo. Sarà
il pubblico a «indicare la strada
giusta», per citare Spalletti. Ma
poi in campo servirà il graffio
del campione. La notte del ri-
scatto non può che avere un
protagonista annunciato. E
non solo perché simbolo, capi-
tano, leader e capocannoniere
della squadra. È la stessa storia
recente a spiegare bene quanto
sia importante Maurito Icardi
per l’Inter. E in un mondo in cui
la scaramanzia non è tutto ma
ha il suo forte peso specifico,
ecco che l’esordio di Icardi a
San Siro diventa una specie di
anticipazione di che stagione
sarà. Per Maurito prima di tut-
to. Ma anche e soprattutto per
l’Inter. «Cerchiamo le soluzioni
migliori per farlo rendere al
meglio – ha sottolineato ieri
Luciano Spalletti in conferenza
stampa –. E dai suoi gol possia-
mo trarre beneficio per la no-
stra classifica. Del resto è sem-
pre stato grande bomber».
LA SCALATA Nelle prime cin-
que stagioni in nerazzurro ogni
volta che Icardi ha segnato al
debutto a San Siro ha poi chiu-
so oltre quota 20 gol in campio-
nato. È successo tre volte su
cinque. Anche nello scorso tor-
neo, finito poi con il titolo di ca-
pocannoniere in condominio
con Ciro Immobile con 29 reti.
Numeri importanti, pesanti,
che lo lanciano all’inseguimen-
to dei grandi bomber della sto-
100
● I gol in Serie A con l’Inter
per Mauro Icardi, ottavo
marcatore nerazzurro di tutti
i tempi.
Con l’Inter in totale 107 reti
(incluse le sei in Europa League
e una in Coppa Italia
L’ALTRO ARGENTINO
Lautaro sogna San Siro, ma il suo esordio è in bilico
1Martinez raggiunto in settimana
dalla famiglia: oggi la prima nello stadio
che finora ha visto solo da...casa Icardi
Davide Stoppini
INVIATO AD APPIANO GENTILE
L
a famiglia c’è, resta da ca-
pire se ci sarà pure la ma-
glia da titolare. Lautaro
Martinez sprinta, Spalletti lo
valuta, l’esordio a San Siro è
materia che si è complicata
giorno dopo giorno. Valutazio-
ni in corso, work in progress
verrebbe da dire, slogan che in
fondo suona benissimo anche
accostato all’argentino, che la
Maurito, primo gol
E Spalletti lo spinge
1Quando il capitano segna al debutto a San Siro
alla fine chiude il campionato superando i 20 centri
COSÌ AL MEAZZA, ORE 20.30
INTER 3-4-2-1
18
ASAMOAH
23
MIRANDA
77 44
BROZOVIC PERISIC
1 6 9 88
HANDANOVIC DE VRIJ ICARDI
8 16
VECINO POLITANO
37
SKRINIAR
2 15
VRSALJKO
ALLENATORE Spalletti
PANCHINA: 27 Padelli, 46 Berni,
13 Ranocchia, 33 D’Ambrosio,
29 Dalbert, 5 Gagliardini, 20 Borja
Valero, 14 Nainggolan, 87 Candreva,
7 Karamoh, 11 Keita, 10 Lautaro
SQUALIFICATI: nessuno
DIFFIDATI: nessuno
INDISPONIBILI: nessuno
ARBITRO Mazzoleni GUARDALINEE Vivenzi-Bindoni
QUARTO UOMO Maresca VAR Rocchi A. VAR Paganessi
TV Sky Sport Serie A e Sport 252
INTERNET www.gazzetta.it
ria nerazzurra. Oggi Maurito è
a quota 100 reti in A con l’Inter,
ottavo marcatore di tutti i tem-
pi. Ma bissando l’ultima stagio-
ne irromperebbe sul podio, sca-
valcando Vieri (distante appe-
na 3 gol), Boninsegna, Mazzo-
la, Altobelli e Nyer s e
piazzandosi al terzo posto die-
tro Meazza e Lorenzi. E farlo
nell’anno del debutto in Cham-
pions avrebbe un sapore anco-
ra più dolce. «Mauro può fare
settimana del suo ventunesimo
compleanno l’aveva sognata
lievemente più in discesa.
ATTESA Siamo ancora in tem-
po, perché comunque vada og-
gi Lautaro scoprirà l’effetto che
fa giocare a San Siro. Se non
sarà dal primo minuto, è prati-
camente scontato un suo esor-
dio magari a partita in corso.
Dentro quel San Siro che fino-
ra ha visto solo da lontano. An-
zi, l’ha osservato dall’alto, da
casa Icardi, da quel terrazzo
diventato leader di questo
gruppo. S’è presentato ad Ap-
piano con un paio di giorni di
anticipo rispetto alla data fissa-
TORINO 3-5-2 ta per il raduno, con l’impazien-
za di un bambino che aspetta in
29
coda il suo turno per salire sulle
DE SILVESTRI
giostre. Ha telefonato personal-
5 mente ad ogni nuovo acquisto,
6 IZZO per dargli il benvenuto e spie-
14
SORIANO gargli cosa significa indossare
IAGO FALQUE la maglia dell’Inter. E poi s’è
33 39
preso cura di Lautaro Martinez
RINCON NKOULOU SIRIGU come sa fare un fratello mag-
giore: stessa stanza in ritiro e a
9
spasso insieme per la città nel
BELOTTI
23 tempo libero. In campo è parti-
MEITÉ 24 to con un programma differen-
MORETTI ziato nella prima settimana e
poi s’è messo in testa a tirare il
ANSALDI gruppo, a dare l’esempio. Ora
manca la cosa più banale per
ALLENATORE Mazzarri lui: il gol. Spalletti intanto sta
PANCHINA: 1 Ichazo, 25 Rosati, lavorando per fargli fare un ul-
36 Bremer, 30 Djidji, 21 Berenguer, teriore step nella carriera: «Io e
7 Lukic, 91 Zaza, 20 Edera, 10 Ljajic, Mauro siamo d’accordo su cosa
34 Aina fare per crescere ancora. Venire
SQUALIFICATI: nessuno a dialogare con i compagni, se-
DIFFIDATI: nessuno condo me e anche secondo lui,
INDISPONIBILI: Baselli, Lyanco, ha un valore – ha detto sempre
Parigini, Niang ieri l’allenatore nerazzurro –,
basta andare a vedere tutti
quelli che fanno gol per capire
quanto questa cosa possa com-
plicare la vita a un difensore.
Andate a chiedere a qualche di-
GDS fensore: preferite avere un at-
taccante che si parcheggia lì o
sicuramente di più dello scorso uno che ogni tanto lo vedi e al-
anno – ha ripetuto per tutta tre volte non lo trovi? Preferite
l’estate Spalletti, iniziando un marcare un Ibrahimovic o un
lavoro scrupoloso soprattutto Messi?». Intanto Icardi senza
sulla testa del suo capitano – Messi si è ripreso l’Argentina:
dove ha segnato molto ma an- primo passo di un settembre
che sbagliato tanto. Sono sicu- caldo, in cui si comincerà a la-
ro che saprà migliorarsi». vorare anche sul rinnovo con
l’Inter. Per togliere una clausola
NUOVA VITA L’estate di Icardi rescissoria pericolosa e imma-
riassume perfettamente quello ginare un futuro tutto neraz-
che Maurito è diventato per zurro.
l’Inter e quanto l’argentino sia © RIPRODUZIONE RISERVATA
La famiglia Martinez al completo: da sinistra, il padre
Mario, Lautaro, il piccolo Jano, Alan e la madre Carina
LEADER
Mauro Icardi, 25 anni,
sesta stagione all’Inter,
di FABIO con cui ha segnato 107
BIANCHI reti totali. Ha una
clausola rescissoria
di 110 milioni CANONIERO
SE QUEI DUE
LANCIANO
LA SFIDA
A RONALDO
A
sentire Immobile,
il trono sarebbe
già assegnato.
Con un pizzico di
humor, alla viglia
della sfida con la
Juve ha detto:
«Meno male che la
classifica cannonieri
l’ho già vinta, perché
ora c’è Cristiano
Ronaldo». Sulla carta, sì.
CR7 col Real ha viaggiato
a medie supersoniche.
Ma la Serie A non è la
Liga e poi nel calcio i
dettagli fanno la
differenza. Intanto
Ronaldo dopo 2 gare è
ancora a secco, mentre
Ciro una firma l’ha già
messa. Belotti e Icardi
alla prima sono rimasti
all’asciutto. Ma oggi per
loro scatta la sfida diretta
per la corsa al trono.
Due campionati fa il
Gallo (26 reti) e Maurito
(24) hanno lottato fianco
a fianco per conquistarlo,
ma nel finale hanno
frenato e Dzeko (29) e
Mertens (28) hanno
preso il largo. La
stagione scorsa Icardi si è
preso la rivincita
vincendo la classifica in
compagnia, appunto, di
Immobile. Mente Belotti,
tra infortuni e momenti
no, è rimasto nel
gruppone segnando solo
10 reti. Ma ora pare che
al Gallo sia tornata la
cresta e che Icardi abbia
trovato un compagno
ideale. Tutto sta a vedere
se gli porterà più gol o
gliene soffierà qualcuno.
Idem Zaza per Belotti. Ma
con Cr7, Higuain e
Immobile, per quel trono
ci sono anche loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
con piscina e vista sullo stadio
che lo vedrà protagonista. Lau-
mamma Carina non vogliono
perderselo. E se non sarà dal-
taro spinge per una maglia die-
tro Mauro. Vuole scoprire l’ef-
l’inizio, c’è da giurare che l’ac-
coglienza di San Siro sarà in
fetto che fa in Italia giocare con ogni caso molto calda per Lau-
60 mila spettatori a spingerti, taro, protagonista indiscusso
lui che molto spesso ha saputo dell’estate nerazzurra. Diceva
esaltare il Juan Domingo Pe- Spalletti: «Deve imparare a
ron, l’impianto del Racing giocare di più con i compagni».
Avellaneda. Nella rifinitura di Ancor meglio: Lautaro ha biso-
ieri Spalletti l’ha alternato, non gno di tempo per capire i ritmi
regalandogli certezze. La notte e i segreti. E qualcosa ha già
porterà consiglio, l’equilibrio iniziato a chiederla a Icardi: i
di squadra va oltre le emozioni due sono praticamente insepa-
e i desideri del singolo. Singolo rabili, non c’è giornata che non
che la settimana l’ha organiz- si confrontino. Ecco, magari
zata per bene: per il suo com- oggi ci sarà una formazione a
pleanno in Italia è sbarcata tut- dividerli: uno dentro, l’altro a
ta la sua numerosa famiglia. guardare dalla panchina. Ma
Tutti annunciati a San Siro, sono momenti...
l’esordio in casa papà Mario e © RIPRODUZIONE RISERVATA

tanoIcardieBelotti
Galloconleggerezza 4 DOMANDE A...
emuscoliperfetti
perlasciarequota0
1Mai visto il capitano così tonico a inizio stagione
E Mazzarri assicura: «Questo è il vero Andrea»
tarselo via. Un’annata con
molte luci, ma pure altrettante
ombre (il doppio infortunio al
ginocchio destro ha pesato pa­
recchio sul suo rendimento in
campionato nella stagione
passata) ha portato a spegnere
qualche riflettore intorno a lui,
che ha solo goduto di un’estate
senza titoloni sui giornali.
GALLO ROBOT Al resto ha pen­
sato la cura­Mazzarri a Bor­
mio: preparazione mirata, ca­
richi di lavoro intensi sin dal­
l’inizio, ma crescenti, ed i risul­
Filippo Grimaldi tati sono arrivati in fretta. Non
solo per Belotti, in verità, visto
C’
è una sintesi perfetta che ad eccezione dell’ernia che
di cuore e di gambe, di ha fermato Bonifazi, nelle due
buoni sentimenti e settimane di lavoro in quota il
muscoli perfetti nel «vero Be­ Torino ha registrato zero infor­
lotti» (copyright Mazzarri) che tuni muscolari. Fatto sta che
CARICA GRANATA i tifosi del Toro (e non solo lo­ un Gallo leggero nella testa e
Andrea Belotti, ro) si stanno godendo sin dai agile di gambe, ha permesso
24 anni, quarta primi giorni del ritiro di Bor­ alla sua muscolatura possente
stagione al Torino mio. Perché il Gallo, per essere di ottenere incrementi impor­
In carriera 54 gol in davvero tale, ha bisogno di tanti che hanno dato sul cam­
Serie A con Torino e avere la testa libera dai cattivi po risultati eccellenti. Ormai è
Palermo CANONIERO pensieri e un fisico senza scric­ storia nota, ma Belotti è stato
chiolii. Un’alchimia solo appa­ pure il giocatore granata più
rentemente semplice da realiz­ utilizzato dal tecnico nell’inte­
zare, ma che nell’estate che sta ro precampionato (394’, con­
finendo ha trovato la sua di­ tro i 392' di Nkoulou), con un
mensione ideale. rendimento davvero super:
undici reti segnate sino ad og­
RESTYLING Giura, Mazzarri, gi, delle quali nove in sei ami­
che stasera non sarà soltanto la chevoli e due al Cosenza in
sfida fra Icardi e il suo capita­ coppa Italia. Nessuno in squa­
no. Possibile che sia così, ma il dra ha fatto meglio di lui.
tecnico del Toro sa bene che ci
sono tutte le condizioni per ve­ DUTTILITÀ Logico che di fron­
dere, quest’anno, il migliore te a simili premesse sia lecito
Belotti possibile. Il Gallo si è per tutti, a cominciare dal cau­
presentato in ritiro, a inizio lu­ to Mazzarri, attendersi un
glio, senza l’assillo del calcio­ campionato esplosivo da parte
mercato, che tanto lo aveva del suo uomo simbolo per ec­
tormentato un anno fa, e quel­ cellenza. Fra l’altro, con una
la fastidiosa etichetta di mister serie di alternative tattiche a
cento milioni, pari alla clauso­ dir poco interessanti, visto che
la da versare al Toro per por­ l’arrivo di Zaza, capace di
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DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
muoversi anche come seconda
punta, consente teoricamente
di provare persino un 3­4­1­2,
per non sacrificare l’estro di Ia­
go Falque. Il Gallo e Zaza fian­
co a fianco difficilmente saran­
no una soluzione per l’imme­
diato, ma i tempi non sono co­
munque lontani.
SACRIFICIO Il Belotti bomber
però non è solo questo: l’ami­
chevole col Nizza, e poi ancora
quella ad Anfield con il Liver­
pool, per finire alla sconfitta
casalinga di domenica scorsa
con la Roma, hanno mostrato
un’attitudine al sacrificio del
Gallo a favore dei compagni
che può rappresentare un van­
taggio in più da sfruttare so­
prattutto nelle gare fuori casa,
dove il movimento del capita­
no fra la linea mediana e il
fronte dell’attacco crea fre­
quentemente spazi improvvisi
per gli inserimenti di Iago o, a
turno, di uno dei centrocampi­
sti o degli esterni. Una specie di
incantesimo, insomma. Un te­
soro che va oltre le tre stagioni
consecutive di bomber in dop­
pia cifra nella vita granata di
Belotti: c’è molto di più. Spazio
ai sogni della gente granata e,
perché no, pure di Mancini.
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11
● I gol segnati dal capitano
granata dall’inizio del
precampionato ad oggi: 9 in
amichevole (in 6 partite), oltre
alle due reti realizzate
contro il Cosenza
in coppa Italia
26 AGOSTO
INTER
VS
TORINO
SCOPRI TUTTE LE QUOTE
N° 1 5 07 7
17
ROBERTO
BONINSEGNA
EX CENTRAVANTI
«Il granata è già
in ottima forma
Mauro ha steccato
come tutta l’Inter»
● Icardi contro Belotti: si può
dire che da loro dipenderà la
sfida tra Inter e Torino?
«Sono giocatori fondamentali,
tra i migliori rapinatori d’area
del campionato. Però hanno
bisogno del sostegno della
squadra per essere decisivi».
● Icardi alla prima ha
steccato, sbagliando
un’occasione davvero troppo
facile. E anche l’intesa con
Lautaro ha un po’ deluso.
«In realtà è tutta l’Inter che ha
steccato, sbagliando l’approccio.
Poi con l’ingresso di Perisic si è
vista maggior qualità. Mauro ha
bisogno di essere cercato di più
con cross tagliati e non a caso si
è reso pericoloso proprio
sfruttando un assist da sinistra
di Perisic. Può giocare insieme
con Lautaro, ma devono cercarsi
di più, restare più vicini. Non
come contro il Sassuolo».
● Anche Belotti però è rimasto
a secco.
«Ma il Toro ha giocato meglio
dell’Inter e Belotti mi è sembrato
già in forma. L’infortunio è alle
spalle, sarà grande protagonista
del campionato. E anche il Toro
lo vedo la mina vagante della A».
● Dove devono migliorare
Icardi e Belotti.
«Devono essere più partecipi al
gioco di squadra e cercare più il
dialogo: così possono trovare
maggiori spazi in area».
v.d’a.
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18 Serie A R 2a giornata
Luciano frena e ristruttura l’Inter
1Spalletti: «Noi l’anti Juve? Diventiamo prima anti Roma e anti Napoli». E prepara la difesa a tre
Davide Stoppini
INVIATO AD APPIANO GENTILE (CO)
L
a frenata e l’accelerazio­
ne, sperando che funzioni
la frizione. L’Inter cambia,
atteggiamento e modulo. Per­
ché in fondo, quando Luciano
Spalletti dice che «qualcosa a
Reggio Emilia non è andato be­
ne e possiamo metterci mano»,
vuol dire che in testa c’è qual­
cosa che frulla. Frullava pure
prima, per carità. Ma la scon­
fitta con il Sassuolo ha messo
fretta. Presto che è tardi, è l’ora
della difesa a tre. La tentazione
è forte, le prove della rifinitura
di Appiano valgono una con­
ferma, quantomeno una forte
indicazione. Miranda più Skri­
niar più De Vrij, tre colossi per
un 3­4­2­1 che prende forma.
LE SCELTE Il resto viene di con­
seguenza, effetto a cascata di
una squadra che ora, aspettan­
do Nainggolan, abbonda di
giocatori sulla trequarti. E pro­
prio lì nascono gli altri dubbi.
Detto che Vrsaljko e Asamoah
controlleranno le fasce e che
Brozovic e Vecino (lui più di
Gagliardini) si sistemeranno in
mezzo, Spalletti ha passato la
giornata di ieri e altrettanto fa­
rà oggi ragionando sui due gio­
catori da piazzare dietro a Icar­
di. Quattro per due maglie,
Keita è quello più indietro di
tutti. Politano e Perisic in pole
position su Lautaro, che po­
trebbe partire dalla panchina
dopo l’esordio non felice di
Reggio Emilia. Ma qui i ballot­
taggi sono apertissimi.
ANTI JUVE? NO Fin qui l’acce­
LA MULTA? lerata, sul modulo. La frenata
invece Spalletti l’ha cercata e
NON HO OFFESO voluta sul ruolo di anti Juve.
NESSUNO, SAREBBE «Io adesso devo preoccuparmi
di altro – ha spiegato l’allenato­
SERVITA LA VAR... re –. Più che anti Juve, dobbia­
mo prima essere l’anti Roma o
l’anti Napoli, considerata la
LUCIANO SPALLETTI differenza di mentalità dovuta
SUI 10 MILA EURO D’AMMENDA ai risultati degli ultimi campio­
nati. È chiaro che dopo il Sas­
suolo in realtà siamo l’an­
ti...nessuno. Ma lo dico qui:
quella sconfitta non ha minato
niente, siamo una squadra for­
te, abbiamo l’obbligo di fare un
campionato importante, a pat­
to di riuscire a far meglio». Ma­
gari aiuterà anche la probabile
svolta tattica. Ma ancor di più –
è il ragionamento di Spalletti –
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
IL SASSUOLO
NON HA MINATO
NIENTE: SIAMO
UNA SQUADRA
FORTE
CHIEDO DI PIÙ
AI VECCHI:
SONO LORO A
DOVER GUIDARE
I NUOVI
LUCIANO SPALLETTI
ALLENATORE
«sono convinto della serietà
dei mie calciatori, ho visto la
giusta etica del lavoro in setti­
mana». I segnali migliori, per
un tecnico. «Mi aspetto di più
dai calciatori che c’erano lo
scorso anno: è da loro che deve
arrivare l’insegnamento ai
nuovi». E qui Spalletti ha ap­
profondito il discorso tornan­
do su Reggio Emilia: «Vi lascio
L’ATTESA
Un’immagine della curva nerazzurra: stasera 60 mila a San Siro
In 60mila a San Siro
Sono dei numeri
da post Triplete
1Si conferma la
tendenza della
scorsa stagione.
Prima della partita ci
sarà una coreografia
INVIATO AD APPIANO GENTILE
N
el 2010, con i tifosi del­
l’Inter ancora ubriachi di
gioia per il Triplete, a fe­
steggiare il debutto in campio­
nato a San Siro arrivarono in
oltre 60 mila spettatori, 62.014
per la precisione. Ecco: siamo
più o meno a quei livelli. Oggi si
capirà se l’Inter riuscirà a sfon­
dare quel tetto, dipenderà dalla
quantità di biglietti che saran­
no venduti oggi, giornata non
banale perché molti tifosi rien­
treranno a Milano dalle vacan­
ze. In ogni caso, il numero dà
l’esatta dimensione dell’entu­
questo appunto: Dalbert di­
venterà un grande calciatore.
Se non ne fossi convinto, avrei
chiesto la sua cessione. In ge­
nerale – ancora il tecnico – quel
che più mi è dispiaciuto è l’aver
rimesso in discussione le cer­
tezze che avevamo acquisito la
scorsa stagione durante la lotta
al quarto posto, questa cosa mi
ha un po’ imbarazzato». Con il
Torino non sono ammesse re­
pliche. E qui Spalletti ha accen­
nato alla personalità: «Sarà ne­
cessaria col Torino, dovremo
essere determinati sia nel gio­
co pulito sia in quello sporco,
riuscendo a indirizzare dalla
nostra parte la gara in qualsiasi
modo». È il richiamo alla batta­
glia quando il match non si
mette bene, ad esempio dopo
un episodio sfortunato.
LA SANZIONE Sfortunato (si
può dire così?) come il manca­
to rigore su Asamoah che ha
scatenato le proteste di Spallet­
ti a Reggio Emilia: «Rimango
della stessa idea, al Var sono
state apportate delle modifi­
che, l’importante è che tutti le
conoscano... Tutto viene fatto
in funzione di una giustizia più
obiettiva. Al contrario mi è di­
spiaciuto leggere che avrei of­
feso l’arbitro: non è stato così,
diciamo che sarebbe servito un
Var anche per questo... Mi è co­
stata cara: oltre alla sanzione
del giudice (10 mila euro, ndr),
qui ad Appiano abbiamo anche
un regolamento interno che
punisce le proteste. E sapete
chi l’ha fatto quel regolamen­
to?». Spalletti Luciano, ovvio.
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siasmo e dell’attesa che ruota
intorno alla squadra nerazzur­
ra. I sette acquisti arrivati in
estate sono una spiegazione,
certo. Ma non l’unica.
LA CRESCITA La società è riu­
scita a fidelizzare i tifosi alzan­
do il numero di abbonamenti
(sono 37 mila) come non acca­
deva dal 2010­11, l’anno post
Triplete appunto. L’ha fatto se­
guendo la filosofia inglese del
ticketing, che invita il tifoso ad
abbonarsi con un risparmio an­
cor più evidente rispetto al pas­
sato, in confronto all’acquisto
del tagliando dei singoli ma­
tch. È una tendenza che si con­
ferma, lo scorso anno l’Inter ha
vinto lo scudetto dei tifosi con
57 mila spettatori di media a
San Siro. Tifosi che oggi parte­
ciperanno anche a una coreo­
grafia prima del match: è una
partita, si legge entertainment.
stop
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 Serie A R 2a giornata
LA NOSTRA
IDENTITÀ
NON CAMBIA IN
BASE AL GIOCO
AVVERSARIO
RIPETENDO
LA GARA CON
LA ROMA IL
TORO PERDERÀ
POCHE PARTITE
WALTER MAZZARRI
SULLA SFIDA DI STASERA
Mazzarri a casa Inter S
La prima volta da ex:
«Il tempo è galantuomo»
1Il tecnico del Toro:
«A volte accadono
cose più grandi
di noi, ma resta una
bella esperienza»
Filippo Grimaldi
L
a resilienza di Walter
Mazzarri è dote affinata
nel tempo e figlia delle
difficoltà vissute e superate dal
tecnico toscano nella sua car-
riera. Lo storico parallelo di
Massimo Moratti, che nel pie-
no della corsa all’Europa Lea-
gue (primavera 2014) lo para-
gonò nientemeno che a Mou-
rinho, per spirito di sacrifico e
abnegazione («uno che vive
emotivamente tutto»), foto-
grafa esattamente il carattere
di un tecnico perfezionista al-
l’eccesso. Il suo calcio totaliz-
zante lo portò quell’anno a ca-
dere nel vulcano nerazzurro
nel pieno della transizione Mo-
ratti-Thohir, con tutto quel che
ne era conseguito. Nella prima
stagione acciuffò a fatica l’Eu-
ropa League, nella seconda il
giocattolo si ruppe in fretta e
lui venne sacrificato come il
colpevole di tutti i mali (e le la-
cune) di un gruppo poco coe-
so. Certo, avere lasciato fuori
l’icona Zanetti dall’ultimo der-
by in carriera del Capitano è
un’onta grave per gli interisti,
ma Mazzarri di quel periodo
ha elegantemente ricordato ie-
ri che «eravamo alla fine del-
l’era Moratti, e mi trovai in una
serie di situazioni che richiede-
rebbero un giorno intero per
elencarle tutte. Ma il tempo è
galantuomo, talvolta capitano
cose più grandi di noi».
VOLTARE PAGINA Mazzarri ri-
torna a San Siro 1.386 giorni
dopo la sua ultima gara sulla
panchina nerazzurra: era il 9
novembre 2014, Inter-Verona
2-2. L’esonero sarebbe arrivato
cinque giorni dopo. «È stata co-
munque una bella esperienza.
San Siro ha un grande fascino,
per un anno e mezzo è stato ca-
sa mia. La curva interista? Ho
LA NOSTRA
STRETTA DI MANO?
È STATA UNA
GOLIARDATA
SU LUCIANO SPALLETTI
ALLENATORE INTER
sempre avuto un bel rapporto
anche con loro». Solo un ac-
cenno sulla stretta di mano con
Spalletti dopo Toro-Inter dello
scorso aprile («una goliardata
e nulla più»), e poi testa al suo
Torino, «ripartendo dal secon-
do tempo con la Roma», da nu-
meri che raccontano di una
squadra «che ha avuto il 58%
di supremazia territoriale, cre-
ando più occasioni da gol di un
avversario fortissimo come la
Roma. Alla squadra l’ho detto:
gli episodi nel calcio incidono
spesso sul risultato, ma giocan-
do così perderemo poche gare
in futuro». Facendo suo il teo-
rema-Cairo, smorza sul nasce-
re il duello Belotti-Icardi («sa-
ranno sempre e comunque solo
un undicesimo in campo»), pur
ammettendo che «il Gallo sta
bene e il gol arriverà grazie so-
prattutto al gioco di squadra».
LAVORI IN CORSO Sarà, co-
munque, un Toro non ancora al
top. Senza Baselli (e con Soria-
no al suo posto) e con Ansaldi
forse preferito a Berenguer, e
pazienza se nessuno dei due ha
nelle gambe ancora una parti-
ta intera. «Non hanno lavorato
un mese e mezzo come tutti gli
altri», e il messaggio vale an-
che per Zaza: «È duttile, può
fare bene al posto di Belotti ma
anche al suo fianco come se-
conda punta. Quando sarà al
100% lo dimostrerà».
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IL TORNEO PRIMAVERA
Il 6° Mamma Cairo
è ancora nerazzurro
Milan k.o. ai rigori
1Soddisfatto il
presidente del
Toro: «Molti dei
giovani visti qui
sono arrivati in A»
Mario Pagliara
INVIATO AD ASTI
embra proprio che stia
diventando il trofeo di
casa loro. L’Inter Pri-
mavera ormai ci ha preso
gusto a sollevare il Memo-
rial «Mamma Cairo», e con
quello di quest’anno le vitto-
rie nerazzurre sono 4 su 6
edizioni. Il Milan si arrende
solo ai rigori, terza la Juve,
quarto il Torino. Pintori del-
l’Inter è eletto miglior por-
tiere, Haidara del Milan si
porta a casa il premio di mi-
glior giocatore. «Compli-
menti all’Inter che ha vinto
per la quarta volta, ormai
hanno preso l’abbonamento
— sono i saluti del presiden-
te del Torino, Urbano Cairo
—. Molti dei ragazzi che
hanno giocato questo tor-
neo sono poi arrivati in serie
A e spero che anche que-
st’anno il Mamma Cairo si
confermi un trampolino per
tantissimi giovani calciatori.
E’ stato molto bello ricorda-
re la mia mamma con questa
iniziativa».
MAI BANALE Ci può essere
del gusto anche in un derby
di Milano Primavera di fine
agosto. Fiato corto sì, gambe
alla lunga pesanti certo e
non mancano gli esperimen-
ti lungo il cammino (ad
esempio, i rossoneri partono
con sette 2001 sotto età), ma
Inter e Milan onorano con
una piacevole serata di cal-
cio giovanile la finalissima
del Memorial riservato alla
categoria Primavera giocato
nel ricordo della signora
Maria Giulia Castelli Cairo.
Tra rossoneri e nerazzurri
non è mai una partita qualsi-
asi, non può esserlo. Così
non sorprende che l’attacco
scelto da Madonna sia quel-
lo titolare con Merola, Ver-
gani e Salcedo, mentre Lupi
non risparmia i big come
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
Il d.g. Comi, Vittore Beretta, il presidente Cairo e Bava LAPRESSE
Gabbia, Frigerio e Torrasi.
CORAGGIO ROSSONERO Le due
squadre si studiano, si rispetta-
no, si aspettano e inevitabil-
mente la partenza è all’insegna
dell’equilibrio. Il tentativo di
Salcedo in avvio è una promes-
sa mancata di spettacolo imme-
diato, perché la partita sale di
tono un po’ alla volta ma una
volta rotto il ghiaccio, passata
la mezzora di gioco, lo spetta-
LA FINALINA
Successo Juve
sul Torino
solo dopo i 90’
QUATTORDIO Sorride la
Juventus di mister Baldini nella
finalina del 6° Memorial
«Mamma Cairo», superando ai
rigori il buon Torino di
Coppitelli. 3-3 il risultato dopo
90’, 7-5 per la Juve il finale
dopo i tiri dal dischetto. Nel
primo tempo gol di Petrelli e di
Damascan per i granata. Nella
ripresa a segno Millico
raggiunto ancora da Petrelli,
quindi 3-2 di Rauti e al 5’ di
recupero 3-3 di Petrelli
(tripletta). Ai rigori gol di
Markovic, Penner, Pinelli e
Frediksen per la Juve; per il
Toro Djoulou e Rauti, errori di
Ambrogio e Isacco (palo).
Albo d’oro: 2013 Juventus;
2014 Inter; 2015 Inter; 2016
Milan; 2017 Inter; 2018 Inter
19
colo diventa godibilissimo.
SOLO BEI GOL Dopo il riposo c’è
una dose di convinzione e di
spettacolo in più sulla sponda
nerazzurra, e si vede subito
quando Mulattieri spreca la
prima vera chance per spezzare
l’incantesimo dello zero a zero.
Ma il capolavoro è una storia
del 7’, quando Merola accom-
pagna con la suola un traverso-
ne potente di Zappa. Delizioso.
Stappata, la partita cambia vol-
to, lo spettacolo ringrazia e
s’impenna l’indice di gradi-
mento. Ma il Milan a due minu-
ti dalla fine trova la palombella
di Vigolo che porta tutti ai rigo-
ri.
MILAN-INTER 2-4 d.c.r. (primo tempo
0-0, 1-1 al 90’)
MILAN (4-3-1-2) Soncin; Bellanova (dal
15’ s.t. Negri), Gabbia, Merletti, Baraz-
zetta; Frigerio (dal 31’ s.t. Mionic),
Brambilla (dal 31’ s.t. Olzer), Sala (dal
15’ s.t. Brescianini); Torrasi (dal 23’ p.t.
Haidara); Tsadjout (dal 1’ s.t. Capanni),
Tonin (dal 15’ s.t. Vigolo). All. Lupi.
INTER (4-4-2) Tintori; Zappa, Merletti,
Van Den, Colombini (dal 18’ s.t. Corra-
do); Mulattieri (dal 30’ s.t. Demirovic),
Gavioli, Pompetti, Salcedo (dal 18’ s.t.
D’Amico); Vergani (dal 1’ s.t. Adorante),
Merola. All. Madonna.
ARBITRO: Scozza di Seregno (Milano).
MARCATORI: al 7’ Merola (I), al 43’ s.t.
Vigolo
NOTE Sequenza rigori Milan: Vigolo
fuori, Brescianini parato, Olzer parato,
Negri gol. Sequenza rigori Inter: Demi-
rovic gol, Pompetti parato, Adorante
gol, Zappa gol.
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20 Serie A R Verso il posticipo DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA

Europa League, è partito titola- tato positivo. Non andrà al-

IL PIANO re contro Frosinone e Copena- L’EX ALLENATORE l’Olimpico per difendersi, non
ghen. E molto probabilmente fa parte del suo dna. Non sarà

L’Atalanta
starà fermo, anche se non si facile, la Roma è una candidata
esclude un suo ingresso a gara
in corso. Duvan Zapata, giovedì
sera, nello 0-0 di Reggio Emilia Mutti sicuro: per lo scudetto, ma se la gioche-
rà a viso aperto».

programma
contro i danesi è entrato all’ini- Da collega, il suo giudizio su Ga-
zio del secondo tempo al posto
di Pasalic e, avendo bisogno di
minuti nei muscoli per affinare «Gasperini sperini.
«Allenatore vero e gestore feno-
menale. Sa fare tutto e lo sta di-

il turnover
la condizione atletica, è candi- mostrando. Con lui l’Atalanta
dato a partire dal 1’ contro la
Roma. Ma ci sono chance pure
per Andreas Cornelius, gettato ce la può fare potrà solamente migliorare,
confermarsi nella peggiore del-
le ipotesi. Ma non calerà mai

Zapata e Rigoni
nella mischia nel rush finale come risultati».
della sfida al Copenaghen, che
scalpita dalla panchina e che,
tra l’altro, l’anno scorso alla Ro- All’Olimpico Molti talenti a sua disposizione:
chi sceglie?

contro la Roma
ma, all’Olimpico, ha pure fatto «Pessina e Barrow, ma soprat-
gol (2-1 per l’Atalanta con reti
di Cornelius, de Roon e Dzeko).

ALTERNANZA La sensazione è
1Tre partite in una settimana con il che comunque gli attaccanti
potrebbero alternarsi a gara in
ritorno di Europa League a Copenaghen: corso anche a seconda dell’evo-
luzione del match. Gasp può far
domani il tecnico fa riposare alcuni big ruotare le pedine del suo orga-
nico in altri settori del campo.
Castagne potrebbe giocare al
posto del titolare Hateboer sul-
la destra. Ali Adnan per Gosens
sulla fascia sinistra è da consi-
derare come un’opzione fattibi-
le. Nel pacchetto arretrato uno
tra Toloi e Masiello riposerà
quasi sicuramente. Palomino
sarebbe sceso in campo, ma un
fastidio all’adduttore l’ha stop-
pato per qualche giorno. Ora è
recuperato ma solo ieri è rien-
trato in gruppo e potrebbe non
avere i 90’ nelle gambe. Possibi-
le che giochino sia Djimsiti sia
Mancini che si è ben disimpe-
gnato in Coppa. La staffetta è
probabile anche in porta. Ga-
sperini ha fatto capire più volte
di avere a disposizione due por-
tieri titolari che offrono en-
trambi ampie garanzie. Gollini,
tuttavia, di recente è rimasto
tra i pali per quattro gare di fila.
Lunedì potrebbe toccare di
nuovo a Berisha.
Duvan Zapata, 27 anni, colombiano, nuovo arrivo atalantino LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA
a viso aperto» tutto Pasalic. Questa può essere
la stagione della consacrazio-
ne, come Cristante nella scorsa.
Rigoni? Altro tassello impor-
1«Non è nel dna di questa Atalanta
tante, ma il posto non è assicu-
rato per nessuno»».
difendersi. Gomez trascinatore in Gomez è sempre più decisivo.
campo e fuori: è il leader perfetto» «Fortissimo, trascinatore in
campo e fuori. Il leader perfetto
per un gruppo così giovane. E
aggiungo: ha fatto bene a resta-
re. È figlio di Bergamo, qui ha
raccolto tante soddisfazioni e
ne raccoglierà tante altre più
importanti del denaro che
avrebbe guadagnato altrove».
Con il Papu dove si potrà arriva-
re?
«La salvezza è superata, dove-
roso alzare l’asticella. L’Atalan-
ta fa parte del gruppo delle pri-
me 7-8 di A. È capace di tutto,
anche in Europa. Se passasse il
turno potrebbe fare strada».
Lei, invece, da dove ripartirà?
«Attendo la giusta occasione.
Non ho più voglia di aspettare,
ho abbastanza fretta. Credo
che tante persone, ingiusta-
mente, si siano dimenticati di
me troppo velocemente. In Se-
rie B posso starci tranquilla-
mente»
Bortolo Mutti, 64, qui nel 2010 quando allenava l’Atalanta LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA

sito, ben venga l’abbondanza di Mutti, molto dipenderà dal ri-

Paolo Vavassori Francesco Fontana
L'IDENTIKIT
punte portata in dote dal mer- DAL CAMPO torno col Copenaghen.
cato estivo. «Gara dall’esito non scontato,

T I
re partite nel giro di una
settimana. Con lo snodo
cruciale che sta nel mez-
zo, giovedì, al Parken Stadium
di Copenaghen, ritorno del
playoff di Europa League.
Quella sarà la vera «battaglia»
da dentro o fuori, il match in
cui cuore, artigli, tecnica e stra-
tegia saranno tutti ingredienti
fondamentali e decisivi. A mar-
gine, ma solo dal punto di vista
della collocazione temporale,
ci sono le gare di campionato:
prima la Roma lunedì sera (ore
20.30) all’Olimpico e poi il Ca-
gliari alla stessa ora di domeni-
ca prossima a Bergamo. Logico
pensare che si farà turnvover in
casa nerazzurra, a cominciare
dal match contro la Roma. So-
prattutto nella formazione ini-
ziale ci saranno cambi e avvi-
cendamenti e, a questo propo-
DEBUTTO È probabile che Go-
mez rifiati contro la Roma per
far posto magari al debuttante
Emiliano Rigoni, anche lui ar-
gentino e acquistato, con
un’operazione lampo, proprio
quasi allo scadere della chiusu-
ra della campagna trasferimen-
ti. Mentre, per quanto riguarda
il ruolo di centravanti, Gasp
può contare addirittura su tre
carte a sua disposizione: Bar-
row, Zapata e Cornelius. Che
diventano un poker se aggiun-
giamo il giovane Tumminello
(tra l’altro ex di turno contro la
Roma, essendo uscito dal viva-
io giallorosso) che era acciacca-
to per un fastidio a un ginoc-
chio e che da venerdì è tornato
a lavorare con il gruppo. Musa
Barrow, che ha già infilato
quattro gol nei preliminari di
Palomino c’è
Recuperato
con Tumminello
● (p.v.) Dopo Tumminello
l’Atalanta ha recuperato in
queste ore anche Palomino.
L’attaccante ex Crotone e il
difensore argentino erano i
due acciaccati di questa
settimana. Tumminello è
rientrato in gruppo venerdì;
Palomino ieri
nell’allenamento pomeridiano
a porte chiuse. Resta
ovviamente ancora a riposo
e fermo ai box Ilicic.
Oggi è prevista la rifinitura,
sempre a porte chiuse, e poi
la partenza per Roma, dove
domani nel posticipo serale
si giocherà Roma-Atalanta
(ore 20,30)
mpossibile non legare il
nome di Bortolo Mutti
all’Atalanta. Bergama-
sco di Trescore Balneario,
classe ’54, in nerazzurro ha
passato 3 anni da calciatore
(1981-1984) e due da alle-
natore (1998-1999 e 2010).
Ora aspetta la giusta chia-
mata, affamato di campo e
impaziente di ripartire:
«Non vedo l’ora. Ho tanta
rabbia in corpo che voglio
trasformare in energia posi-
tiva da utilizzare in panchi-
na. Qualcuno si è dimentica-
to di me troppo in fretta».
Nel frattempo studia, si ag-
giorna e non perde di vista la
Dea. Squadra che viaggia
veloce: «Una continua,
grande conferma. Ormai ha
raggiunto una maturità da
big, può fare tanta strada».
ma paradossalmente questo
potrà rivelarsi un bene per i cal-
ciatori. Con il giusto grado di
difficoltà saranno motivati al
massimo per offrire una presta-
zione super».
Risultato bugiardo a Reggio
Emilia?
«Assolutamente sì, l’Atalanta
avrebbe meritato di vincere. Ha
messo all’angolo i danesi crean-
do tante occasioni».
Cosa servirà per fare risultato
in Danimarca?
«Replicare la prova dell’andata
e avere maggior lucidità davan-
ti alla porta. La squadra ha le
armi per passare il turno».
Prima, però, trasferta dura con
la Roma.
«Gasperini può puntare al risul-
BORTOLO
MUTTI
NATO A TRESCORE BALNEARIO
IL 11 AGOSTO 1954
DA GIOCATORE ATTACCANTE
RUOLO ATTUALE ALLENATORE
Attaccante cresciuto nelle
giovanili dell’Inter, Mutti ha
giocato con Massese,
Pescara, Catania, Brescia,
Taranto, Atalanta, Mantova e
Palazzolo dove iniziò anche la
carriera di allenatore.
IN PANCHINA
Il percorso da tecnico, iniziato
30 anni fa, lo ha portato in
tutta Italia: fra le piazze più
prestigiose anche Napoli,
Verona, Palermo, Bari, oltre a
due passaggi all’Atalanta
 Serie A R Mercato DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 21

Il Marsiglia Kevin Strootman,

28 anni. Il
centrocampista è
MOSSA VINCENTE

bussa forte:
alla Roma dal 2013
RAMELLA

Strootman
ora può partire Mauro Baldissoni, d.g. della Roma LAPRESSE

L’Uefa dice sì
1Garciapreparaun’offertadi25milioni Con i tifosi
piùbonus:laRomaprontaadareilvialibera
in trasferta
Massimo Cecchini
Andrea Pugliese
1Il d.g. Baldissoni: «L’appello è
ROMA
stato accolto, anche la prima
partita fuori casa sarà libera»

I
n fondo basta poco. Un te- di MIMMO CUGINI
lefonino sempre acceso, un
buon rapporto col proprio ROMA
assistito, una buona offerta in
UN RAPPORTO
A
mano, e così anche l’impossibi- volte si può vincere anche senza gioca-
le (si fa per dire) si può mate- re. È quello che è successo ieri alla Ro-
Rudi Garcia,
54 anni,
rializzare. In pratica è quanto
sta accadendo alla Roma sul
SPECIALE ma, che ha avuto la certezza di ritrova-
re il suo pubblico anche nella prima trasferta
allenatore del
Marsiglia, è
fronte Kevin Strootman.
L’agente del centrocampista
COL POPOLO di Champions League della stagione, in attesa
ovviamente di scoprire l’avversario. Lo spiega
stato alla
Roma dal 2013
olandese, infatti, ha anticipato
a Trigoria l’offerta in arrivo dal
GIALLOROSSO bene il d.g. Mauro Baldissoni, raccontando i
titoli di coda (si spera) di una sanzione figlia
al 2016 AFP Marsiglia: 25 milioni più bo- della drammatica notte di Liverpool, che han-

nus. Il club giallorosso ne ha
preso atto, ha chiesto all’alle-
natore se ritenesse imprescin-
dibile la presenza del giocato-
re in rosa e poi si è messa alla
finestra. Ovvero, se i francesi
presenteranno l’offerta,
N
on è stata una no portato al ferimento dell’irlandese Sean
storia fortunata Cox. Quegli incidenti fuori dallo stadio di An-
quella di Kevin field – per i quali anche la polizia inglese ha la
Strootman alla Roma. Ma sua dose di responsabilità – che due giorni fa
quei tre gravi infortuni al tra l’altro hanno avuto anche una condanna,
ginocchio che lo hanno quella di 2 anni e mezzo di Daniele Sciusco.
costretto a stare lontano L’ACQUISTO

Strootman partirà
(perché è difficile
immaginare che un
procuratore si muova
senza il consenso
del proprio assisti-
to), altrimenti ri-
marrà, e la cose non di-
spiacerebbe di sicuro a Di
Francesco, che nella pri-
ma partita ufficiale, lo ha
schierato titolare.
SIRENE GARCIA Certo, Ru-
di Garcia stravede per l’ex
pupillo che volle fortemen-
te in giallorosso nel 2013,
tanto da spendere con lui
mille telefonate per convin-
cerlo ad accettare la Roma.
Probabile che qualche chia-
mata sia partita anche nei
giorni scorsi, tant’è che lo
stesso allenatore ha detto:
«Strootman? Ci servirebbe
uno così». Bisogna vedere se
il Marsiglia (che ha ottimi
rapporti con Franco Baldini)
farà lo sforzo economico che
la Roma chiede, pur avendo il
vantaggio di avere una tassa-
zione favorevole rispet-
to all’Italia (il 30%),
dal terreno di gioco per
tanti giorni hanno reso
più forte il rapporto tra
l’olandese e il popolo
giallorosso. Nel cuore del
tifoso il calciatore che
sacrifica una parte della
carriera per dare tutto
per la propria maglia ha
sempre un posto speciale.
Alla Roma era già
successo con Francesco
Rocca e Carlo Ancelotti.
Quello di “Kawasaki” fu
un autentico calvario,
mentre Carletto si perse
la finale di Coppa dei
Campioni con il
Liverpool. A chi ha
sofferto tanto si perdona
più facilmente un
passaggio a vuoto o una
partita sbagliata. La
Roma in questi anni ha
aspettato Strootman
sperando che tornasse
quel centrocampista
fantastico che era
arrivato dal Psv. Lo volle
Garcia e ora se lo
riprende al Marsiglia. Ma
all’Olimpico mancherà.
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20
LA VITTORIA «Abbiamo ottenuto dall’Uefa la
riduzione della squalifica in appello – dice
Baldissoni a Roma Radio –. In primo grado
era stato vietato ai tifosi di seguire la squadra
cosa che permet- c’è da dire che nella prima trasferta di Champions, con una
terà all’olandese i milioni pagati dal l’olandese lascia- seconda partita sospesa condizionalmente.
di andare a gua- re Roma sarebbe Ora la nuova condanna è di una sola partita in
dagnare quasi
club giallorosso nel dura, anche per- trasferta sospesa condizionalmente, quindi
4,5 milioni, cioè 2013: 16,5 milioni ché 5 giorni fa è dalla prima partita sarà possibile seguire la
più dei circa 3,2 per il cartellino nata sua figlia Roma in trasferta. Perciò invitiamo tutti a
milioni più bo- e 3,5 per i bonus Jonah Maxinme. comportarsi bene. C’è un altro appello anche
nus attuali. Non è un caso per il presidente Pallotta, che come sapete ha
Quanto basta per spingere per che il 25 luglio scorso abbia avuto una squalifica (3 mesi per le proteste
la cessione e compensare quel- detto: «Non ho mai parlato di dopo Roma-Liverpool, ndr). Abbiamo presen-
lo che perderebbe dal punto di addio. Ho firmato un anno fa tato ricorso anche per quella perché ci sembra
vista professionale. Non parte- un contratto per cinque anni e eccessiva. Usò parole in pubblico molto più
cipare alla Champions League, sono felice. Se non mi manda- corrette, ha avuto uno sfogo limitato al post-
ad esempio, per un leader co- no via, io resto alla Roma». Le partita per la delusione delle scelte arbitrali.
me lui è doloroso, anche se c’è cose però cambiano in fretta e Speriamo di avere successo in questo caso,
da dire che in questa stagione l’olandese forse per il match di probabilmente a fine settembre».
la concorrenza nella Roma è domani con l’Atalanta non sarà
aumentata parecchio ed il ren- convocato.Così le parole del CALCIO FEMMINILE In attesa del sorteggio, il
dimento – complice il triplice suo ex mentore Walter Sabatini d.g. chiude sul calcio femminile giallorosso in
intervento al ginocchio sinistro paiono un saluto: «Kevin è mol- decollo. «È una novità su cui abbiamo investi-
– non è mai tornato ad essere to forte, è un guerriero e può to molto in termini di risorse umane, oltre che
fragoroso così come nel 2013. spostare il centrocampo di economiche. In generale puntiamo all’eccel-
qualsiasi squadra in Europa. lenza in quello che facciamo». E sulla «querel-
RADONJIC DICE SÌ Detto che Non so se andrà al Marsiglia, le» politica è chiaro. «La Lega Dilettanti è bra-
anche il serbo (ex romanista) ma se accadrà sarei felice per vissima, ma la nostra posizione è che sia la
Nemanja Radonjic approderà Garcia». Vero, anche se i tifosi Federazione a organizzare il campionato. Tor-
al marsiglia dalla Stella Rossa della Roma soffriranno un po’ nare indietro sarebbe un gravissimo errore».
(e ai giallorossi andranno poco di nostalgia. ma. cec.
più di 2 milioni come quota), © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CURIOSITÀ

De Rossi-Gomez, lo strano duello tra capitani ribelli

1Personalizzano le loro fasce, ma per gli, a Papa Francesco e Holly e
Benji, ad Halloween e San Va-
la Lega, che le ha uniformate, non sono lentino, ad Astori e ai diritti del-
le donne, a Babbo Natale e alle
in regola e domani rischiano la multa principesse Disney, sono diven-
tate da collezione per gli appas-
sua, perché il capitano, quel sionati.
Chiara Zucchelli giorno in panchina, era ancora
Totti. Dalla scorsa stagione il POLI OPPOSTI Totti aveva il gla-
vece scatterà da questo turno di
campionato. Potranno essere re-
alizzate fasce celebrative, previa
approvazione della Lega stessa,
ma chi non si adegua sarà puni-
to. Per ora con una multa, poi si
vedrà. Domani si vedrà, invece,
cosa hanno deciso Gomez e De
Rossi: se giocherà, il primo po-

D
ifficile pensare a cosa
possano avere in comune
Elsa, la principessa del
cartone Frozen, e i tifosi della
curva Sud. E invece c’è un lega-
me che li unisce, che è quello
che unisce il Papu Gomez a Da-
niele De Rossi. Quando l’argen-
tino esordiva con l’Atalanta,
quattro anni fa, all’Olimpico, De
Rossi indossava una semplice
fascia gialla. Non ne aveva una
centrocampista ne ha una sua,
in cui ha scelto di chiamare la
Roma «l’unica sposa, l’unico mio
AmoR», scritto proprio così, co-
me un vecchio coro della Sud. A
Torino aveva la stessa, come
simbolo di fedeltà e amore eter-
no. Diversa, invece, la scelta di
Gomez, che ha deciso di perso-
nalizzare le sue fasce: il capita-
no dell’Atalanta cambia e spa-
zia. Le dediche alla moglie, ai fi-
Daniele De Rossi, 35 anni,
capitano della Roma LAPRESSE
Alejandro Gomez, 30 anni,
capitano dell’Atalanta LAPRESSE
diatore, i nomi dei figli e le ini-
ziali sue e di Ilary, Daniele, da
sempre più riservato, ha preferi-
to mettere la scritta interna-
mente, non visibile. Visibili, pe-
rò, le fasce dei due capitani lo
sono diventate la scorsa setti-
mana, quando sono stati gli uni-
ci a non accogliere la direttiva
della Lega che, da questa stagio-
ne, ha uniformato la fascia. Per
loro nessuna ammenda, che in-
trebbe indossare quella ufficia-
le, mentre il capitano della Ro-
ma, anche per scaramanzia, do-
vrebbe di nuovo indossare la
sua. Condizionale d’obbligo, al-
meno per ora. Non potrebbero
essere più diversi, lo schivo De
Rossi e l’esuberante Gomez, ma
c’è un filo che li unisce. Invisibi-
le, forse. Oppure da esporre tut-
te le domeniche sul braccio.
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22 Serie A R 2a giornata
ESORDIO GENOA
Ballardini,
strana prima
«La testa
va sempre là,
alla tragedia»
1 Contro l’Empoli, i rossoblù ritornano
in campo dopo il crollo del ponte. Favilli
in dubbio, Kouame pronto a sostituirlo
Davide Ballardini, 54 anni, 71 volte in panchina in A col Genoa ANSA
Francesco Gambaro
GENOVA
È 213
una vigilia strana quella
di Davide Ballardini.
L’emozione di cominciare
finalmente un campionato con
il Genoa, dopo che nelle prece­
denti esperienze non era mai
stato riconfermato, è offuscata
dal dolore per le vittime del
crollo del ponte Morandi. «La
testa ogni tanto va lì perché
non puoi non ricordare quel
momento e il grande dispiace­
re che hanno avuto tante per­
sone – ha detto il tecnico rosso­
blù –: Genova in tante occasio­
ni ha dimostrato di saper tirare
fuori il meglio di sé. E per me­
glio di sé non penso solo al cuo­
re e alla generosità che i geno­
vesi hanno, ma anche al cervel­
lo che ti porta a fare le cose be­
ne. Il nostro dovere sarà fare
bene il nostro mestiere, ma
senza dimenticare quanto ac­
caduto. Bisogna avere memo­
ria». Per questo motivo il Ge­
noa giocherà la gara contro
l’Empoli con una maglia listata
a lutto e senza sponsor, mentre
i tifosi rossoblù resteranno 43
minuti in silenzio per ricordare
ognuna delle vittime.
PRIMA VOLTA Così passa un
po’ in secondo piano il debutto
di Ballardini alla guida del Ge­
noa fin dall’inizio della stagio­
ne. Una piacevole novità per il
tecnico che in passato ha sem­
pre indossato i panni del tra­
ghettatore, senza mai ottenere
la riconferma nella stagione
successiva. Accadde nel 2011
dopo che era subentrato a Gian
Piero Gasperini. E anche nel
2013 dopo che aveva sostituito
Gigi Delneri, portando a casa
una salvezza quasi miracolosa.
L’anno scorso “l’uomo della
Provvidenza” si è superato, sal­
vando il Genoa con un mese
d’anticipo, dopo che lo aveva
preso penultimo con 6 punti
dopo 12 partite frutto della ge­
stione Juric. Un’impresa che
stavolta gli è valsa la riconfer­
ma da parte di Enrico Preziosi
e la possibilità di costruire fi­
nalmente il “suo” Genoa du­
rante l’estate. Le sensazioni so­
no positive. «Per sei­sette setti­
mane ci siamo allenati molto
bene – ha detto il tecnico – i ra­
gazzi hanno grande entusia­
smo e sono felici di essere al
Genoa. Ci sono tutte le premes­
se per fare una buona stagio­
ne».
POCHI DUBBI La formazione
rossoblù non dovrebbe presen­
tare novità rispetto a quella vit­
toriosa contro il Lecce in Coppa
Italia. «La maggior parte degli
interpreti è già decisa, magari
ci può essere un dubbio – ha la­
sciato intendere Ballardini –
ma in linea di massima sappia­
mo chi partirà domani (oggi
per chi legge ndr)». La base è
sempre la difesa a 3 con Spolli
leader di un reparto completa­
to da Biraschi e Zukanovic. Tra
3­4­3 e 3­4­1­2 alla fine l’ha
spuntata il modulo con il tre­
quartista. Che contro l’Empoli
sarà Goran Pandev: «È un gio­
catore bravissimo nelle due fa­
si di gioco, sa sempre in che po­
sizione stare. Se giochiamo
con tre attaccanti, devono cor­
rere tutti più di Goran perché
lui è quello che ha più classe»,
l’elogio pubblico di Ballardini.
Il cui unico dubbio riguarda
l’attacco: chi giocherà accanto
all’intoccabile Piatek? Nei gior­
ni scorsi le quotazioni di Favilli
erano in rialzo, ma un piccolo
risentimento al bicipite femo­
rale rischia di rinviare il suo de­
butto con la maglia rossoblù. Il
centravanti pisano effettuerà il
provino decisivo questa matti­
na, ma contro l’Empoli è proba­
bile che giochi Kouame.
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NUMERI
● Le panchine in serie A di
Ballardini, con Cagliari,
Palermo, Lazio, Genoa e
Bologna. 71 invece quelle in A
alla guida del Grifone
1 1
● Il successo di Ballardini in
serie A contro l’Empoli nelle due
sfide disputate. Il tecnico ha
vinto nel 2008 con il Cagliari:
2 a 0, reti di Acquafresca e Fini
A UDINE
Scatto Samp
Idee chiare
e difesa solida
Giampaolo ora
chiede di più
1Dopo tre decimi posti consecutivi
il tecnico vuole centrali super:
«Andersen diventerà stratosferico»
Marco Giampaolo, 51 anni, 76 panchine in A con la Samp GETTY
Alessio Da Ronch
INVIATO A BOGLIASCO (GENOVA)
D 232
ubbi zero. Marco
Giampaolo può scat­
tare in campionato
senza troppi pensieri, senza
possibili recriminazioni. La
settimana che ha preceduto
l’esordio in campionato ha
sgombrato tutti i possibili
ballottaggi: con Praet infor­
tunato, Caprari squalificato,
Ekdal, Tonelli e Saponara
arrivati da poco e non anco­
ra al massimo della condi­
zione, la squadra anti­Udi­
nese gli si è creata in mente
in maniera automatica. Bar­
reto sarà il regista: «Non è il
suo ruolo, ma lui ha cono­
scenze e sa fare le cose». Li­
netty si sposterà a destra a
centrocampo, Bereszynski
chiudere la parte destra del­
la difesa e Defrel scatterà in
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
attacco al fianco di Quagliarel­
la: «Sta crescendo, non ha più
problemi. Rispetto a Zapata ci
darà più agilità e meno poten­
za, più destrezza sul breve e
meno fisico».
GIAMPAOLO 10 Tutto per parti­
re in maniera positiva contro
l’Udinese e, soprattutto, fuori
casa. Nello stadio dove lo scor­
so anno la Sampdoria ha incas­
sato la prima, bruciante, scon­
fitta esterna, per 4 a 0, l’allena­
tore va alla ricerca di un segna­
le positivo. Di un punto di
partenza dal quale scattare per
cancellare quel 10 che, al mo­
mento, per Giampaolo rappre­
senta un record e un tabù. Nelle
ultime tre stagioni consecutive
con Empoli e Sampdoria, così
come in quella di esordio in se­
rie a con l’Ascoli, il tecnico ha
chiuso il campionato decimo,
mai è riuscito a fare meglio. Lo
scorso anno, però, ci è andato
vicinissimo, ha vissuto quasi
tutto il campionato nelle prime
sei posizioni, poi ha subito il ca­
lo finale. Da lì vuole ripartire
per fare meglio: «L’altalena tra i
grandi risultati in casa e le ca­
dute con le piccole fuori ci ha
condizionati. Le 16 sconfitte to­
tali sono state troppe, con 4 k.o.
in meno avremmo avuto un ri­
sultato eclatante. Purtroppo
abbiamo concesso qualche gol
di troppo».
SEGNALI Continuità e persona­
lità fuori casa e difesa più erme­
tica. Ecco come vuole rilanciare
la sua Samp. L’estate gli ha mo­
strato segnali interessanti:
«Nelle amichevoli – conferma –
ci siamo rivelati solidi. Abbia­
mo fatto meglio quando non
eravamo in possesso palla di
quanto attaccavamo. I centrali
regalano certezze: Colley è
molto intelligente, Andersen
diventerà un difensore strato­
sferico, Ferrari cresce e Tonelli
è una garanzia, sa tenere la li­
nea meglio di quanto io sappia
chiedergliela. Ora voglio vede­
re le risposte del campionato».
TRISTEZZA A Udine lo aspetta
una novità: il tecnico Velazquez
che non ha mai sfidato. «Ho vi­
sto le sfide di coppa e campio­
nato, la sua è un’Udinese diver­
sa, più portata a proporre gio­
co, ha dato alla squadra un tim­
bro spagnolo. Interessante».
Ma Giampaolo in Friuli si por­
terà dietro un proposito specia­
le, nato da un’emozione inten­
sa: «Nella tragedia del ponte
Morandi – racconta – mi ha col­
pito molto l’atteggiamento dei
famigliari delle vittime nei no­
stri confronti. Al funerale ci
hanno addirittura ringraziati
per la nostra presenza. Ma ora
voglio dire che Genova non va
compatita, ma visitata e, così,
aiutata. È una città bellissima».
E lui vorrebbe tanto regalarle
subito un sorriso.
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NUMERI
● Le panchine di Giampaolo in
serie A con Ascoli, Cagliari,
Siena, Catania, Cesena, Empoli e
Sampdoria: 76 quelle in A nelle
due stagioni con i blucerchiati
● Il successo di Giampaolo a
Udine nelle 6 sfide disputate in
A in Friuli. Il tecnico vinse nel
2015, con l’Empoli, 2 a 1 grazie
alle reti di Paredes e Maccarone
 Serie A R Il calcio dopo la tragedia
A TU PER TU CON...
ERA SEMPRE
SOTTO LAVORI,
NON CREDEVO
CHE SAREBBE
CROLLATO
QUELLI CHE IL CALCIO
LUCA BIZZARRI, 47 ANNI,
GENOVESE E GENOANO,
CONDUCE «QUELLI CHE IL
CALCIO» SU RAI 2
CON PAOLO KESSISOGLU
Bizzarri
«DAI, GENOVA
DEVI TORNARE
LA SUPERBA»
L’INTERVISTA
di SEBASTIANO
VERNAZZA
@SebVernazza
I
l crollo del ponte Mo­
randi ­ 14 agosto, 43 vit­
time ­ è stato uno shock
per migliaia di liguri, e
di genovesi in particola­
re. Luca Bizzarri, genovese e
genoano, il comico ex Iena og­
gi presentatore di «Quelli che il
calcio», su Rai 2 con Paolo Kes­
sisoglu, il socio di una vita, Biz­
zarri, dicevamo, sul suo profilo
Facebook prova a curare la fe­
rita con la terapia della scrittu­
ra: «Ho cominciato a scrivere
un racconto ­ spiega ­ e ho crea­
to un indirizzo mail apposito,
SONO OTTIMISTA,
STAVOLTA NON
SENTO I GENOVESI
MUGUGNARE
SULLA RICOSTRUZIONE
DEL PONTE MORANDI
quellavoltasulpon­
te@gmail.com. Invito tutti, ge­
novesi e non, a mandarmi un
personale ricordo del Morandi.
I migliori testi confluiranno in
un libro. Coinvolgerò Riccardo
Gazzaniga (il poliziotto­scrit­
tore genovese, autore di «A vi­
so coperto», ndr) e Barbara
Fiorio di Scrittori Pigri (un la­
boratorio di scrittura, ndr)».
I suoi ricordi del ponte?
«Ne ho tantissimi. Mio fratello
abita a Savona, potete immagi­
nare quante volte l’abbia per­
corso. Se devo tirarne fuori
uno, però, dico la pipì».
Cioé?
«Negli Anni Settanta, quando
ero bambino, il ponte Morandi
è stato l’ultimo posto in cui mi
sono fatto la pipì addosso. Ero
in macchina con i miei, erava­
mo fermi in coda, e non ce l’ho
fatta a resistere. Un’immagine
indelebile nella mia memoria».
Qualcuno ha detto: «È il nostro
11 settembre», nostro nel senso
dei genovesi. E allora: lei do-
v’era quando il Morandi si è
spezzato? E come l’ha saputo?
«Ero a casa. Pioveva, tuonava.
C’è stato un tuono pazzesco.
Ho ricevuto il messaggio di
un’amica: “Dimmi che non eri
sul ponte”. Boh, ho rimugina­
to. Poi ho acceso il televisore su
Primocanale (una tv genovese,
ndr) e non ho capito subito,
pensavo che fosse venuto giù
uno dei ponti piccoli, uno di
quelli che stanno sotto il Mo­
randi e attraversano il fiume
Polcevera. Quando mi sono re­
so conto, sono rimasto zitto per
ore, stordito. Avevo in pro­
gramma di andare via per qual­
che giorno, ma sono rimasto.
Ci sono momenti in cui è obbli­
STASERA IL GENOA A MARASSI CONTRO L’EMPOLI
MAGLIEALUTTOESENZASPONSOR
● Stasera a Marassi per Genoa-
Empoli saranno diverse le inizia-
tive per commemorare la trage-
dia del ponte Morandi. Il Genoa
giocherà con maglie listate a
lutto e senza sponsor (Zentiva e
LeasePlan). Sarà osservato un
minuto di silenzio: la società
chiede che non sia interrotto
dagli applausi. La tifoseria
«IL MIO AMICO RENZO PIANO HA DETTO:
“LA NOSTRA È UNA CITTÀ IN CUI
VEDIAMO VOLARE I GABBIANI DALL’ALTO
E NON DAL BASSO”. HA RAGIONE»
gatorio restare. Oggi sono sem­
pre qui e sto bene. Provo dolore
per le vittime e per le persone
che perderanno le case sotto il
ponte. Ogni abitazione è un
contenitore di vite, di storie, di
ricordi, e parla alle persone che
la vivono. Come si fa a soppor­
tare la distruzione della pro­
pria casa? Una tragedia nella
tragedia».
Tanti genovesi si aspettavano
qualcosa e negli ultimi anni at-
traversavano il ponte con un filo
di inquietudine.
«Io non avevo paura. Mi sem­
brava un’opera bella e immor­
resterà muta, e senza sventolare
bandiere, per i primi 43 minuti
(un minuto per ogni vittima). Ci
sarà Cesare Cerulli, 11 anni, figlio
di Andrea, morto nel crollo.
Cerulli, lavoratore Culmv, era
socio del Genoa Club Portuali
Voltri. Cesare potrebbe entrare
in campo mano nella mano con
Criscito, il capitano genoano.
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
tale, quasi un vanto. Per para­
dosso il fatto che fosse sempre
sotto lavori mi rassicurava.
Non mi pareva un ponte ab­
bandonato a se stesso».
Come spiegherebbe a un non
genovese la crucialità di quella
struttura?
«Era il ponte per il Ponente e
per la Francia. Sopra ci passava
un bel pezzo di economia ita­
liana, legata al porto di Genova
e non solo. Va ricostruito il più
in fretta possibile. Genova e la
Liguria sono spezzate in due».
È ottimista?
«Per forza, dobbiamo ripartire.
Ho parlato al telefono con il
mio amico Renzo Piano (l’ar­
chitetto genovese conosciuto
in tutto il mondo, ndr). Renzo
mi ha detto una cosa bella:
“Genova deve ritornare a esse­
re la Superba, nel senso di chi
sta sopra”. E poi: “Lo sai che in
molti punti della città noi pos­
siamo guardare i gabbiani dal­
l’alto e non dal basso come ca­
pita altrove?”. Ha ragione».
I genovesi sono famosi per il
mugugno.
23
CONTENUTO
PREMIUM
«Stavolta non sento lamenti.
Vedo voglia di fare e di esserci.
Siamo ripartiti».
C’è un’altra parola chiave del
lessico genovese, maniman, ed
è quasi intraducibile.
«Sì, il maniman è un mutevole
stato dell’anima. Di solito
esprime timore, diffidenza,
prudenza, ma può avere una
valenza positiva. Per esempio:
maniman, hai visto mai che
Genova rinasca, non sia mai
che.... Dobbiamo trasformare
la tragedia in un’occasione di
ripartenza, mettere insieme le
eccellenze della città. Genova
ha subito crolli, alluvioni, ha
patito di tutto, ma è ancora
qua, in piedi. È una bella don­
na che non ama farsi vedere e
che preferisce farsi scoprire.
Venite qui a cercarne gli ango­
li nascosti, i più belli».
Bizzarri, oggi gioca il Genoa.
Come vede il vecchio Grifone?
«Mi fido di Ballardini, persona
seria, e dico che Preziosi sul
mercato ha fatto bene, ma
tanti anni di tifo mi hanno in­
segnato che il Genoa è “impro­
nosticabile”. Quando lo vedi
bene, finisce male, e vicever­
sa. Facciamo i 40 punti della
salvezza e poi parliamo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
È STATO IL NOSTRO
11 SETTEMBRE...
TRASFORMIAMOLO
IN UN’OCCASIONE
SUL FUTURO
DEL CAPOLUOGO LIGURE
24 Serie A R 2a giornata DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA

«Simeone e Chiesa, entusiasmo viola»

1Pioli e il debutto: «Il Chievo ha già giocato due partite, noi nessuna. Ma abbiamo voglia di fare bene»
1 3 entrato in cinque degli ultimi
Giovanni Sardelli
FIRENZE IL LIVELLO sette gol segnati dalla Viola
nello scorso campionato. Con
DELLA quattro reti ed un assist. Si ri-

P
iù che ansia, c’è assenza parte da qui. Accanto a loro,
da prestazione. Quasi
due mesi filati via tra al-
FIORENTINA davanti, gioca Eysseric.

lenamenti, attese ed amichevo-

li. Niente di paragonabile alle
sfide con qualcosa in palio. Per
questo oltre al Chievo ci sarà
un po’ di ruggine ad ostacolare
il cammino viola. «E’ stato un
precampionato molto lungo,
abbiamo iniziato pensando di
giocare il 26 luglio. Ed invece si
parte il 26 di agosto». Logico il
riferimento di Pioli alla possibi-
lità, poi svanita al Tas, di gio-
carsi l’Europa. «Non voglio
mettere le mani avanti – prose-
gue il tecnico – ma il Chievo sa-
rà maggiormente pronto dopo
due gare ufficiali . Colmeremo
la differenza con entusiasmo e
voglia di fare la partita». Fin
qui le piccole note negative.
Tutto il resto, ad ora, pare l’ini-
zio di un viaggio potenzial-
mente divertente: e ricco di
soddisfazioni.
BENE COSI’ La squadra uscita
dal mercato forse non piace a
tutti i tifosi. Ma certamente in-
contra in modo totale il gusto
del tecnico. «Abbiamo tenuto i
migliori e preso ragazzi con
grandi potenzialità alzando il
livello della squadra. Anche dal
punto di vista tecnico». Pjaca,
ad esempio, rientra pienamen-
te nel discorso. Il croato però
non è al top. Probabile la con-
vocazione, impossibile venga
schierato titolare. Out invece
Mirallas, anche lui reduce da
2 pletano la mediana. Davanti,
1 Giovanni Simeone, 23 anni,
argentino. attaccante della
Fiorentina. 2 Federico Chiesa, 20
anni, attaccante. 3 Il tecnico
Stefano Pioli, 52 anni
un leggero affaticamento mu-
scolare. «In questa stagione
vorrei una Fiorentina spumeg-
giante che non si arrende mai –
prosegue il tecnico —, sapendo
che sulla carta ci sono sei squa-
dre più forti. Ma la carta non
gioca. Siamo giovanissimi, il
nostro è un progetto a medio-
lungo termine. Ci vuole tempo
per crescere ma sono convinto
che nei prossimi anni potremo
tornare a lottare anche per la
Champions».
IN CERCA DI GOL Gli abbonati
sono tantissimi, quasi 19mila.
Per questo stasera pensare a
25mila spettatori non è utopia.
In tribuna anche il patron An-
drea Della Valle, pur consape-
vole che una parte della curva
potrebbe, come sempre, conte-
starlo. In campo però sarà gio-
ia, in attesa di conoscere il ri-
sultato. Perché la voglia di Fio-
rentina è tanta, pari almeno a
quella di segnare. Nella passa-
ta stagione infatti, il rapporto
SI È ALZATO
COL MERCATO
VORREI UNA
SQUADRA
SPUMEGGIANTE,
CHE NON SI
ARRENDE MAI
STEFANO PIOLI
ALLENATORE
occasione create gol segnati
non è stato soddisfacente. Pioli
si aspetta miglioramenti e l’ar-
rivo di Pjaca e Mirallas («Vanno
aspettati, ci daranno una gran-
de mano soprattutto nelle par-
tite bloccate» ha detto) va letto
in questo senso. Stasera, intan-
to, si riparte dalla coppia d’assi
formata da Chiesa e Simeone.
Stella viola il primo, «puntero»
in ascesa il Cholito. Convocato
recentemente nella Nazionale
argentina. Proprio Simeone è
SCELTE Prevista questa mattina
la rifinitura, anche se quasi tut-
te le decisioni sono state prese.
Curiosità nel vedere all’opera
Lafont (’99) dopo lo splendido
precampionato disputato dal
portiere francese. La difesa
non vede novità, in mezzo, in-
vece, molto cambia. Quasi tut-
to per la verità. L’unico dubbio
riguarda infatti la sostituzione
dello squalificato Veretout.
Con Norgaard in vantaggio su
Dabo. Benassi e Gerson com-
come detto, Eysseric in cerca di
rilancio più il piatto forte. Ov-
vero Chiesa a destra e Simeone
nel mezzo.
DAVIDE CON NOI Fiorentina-
Chievo è stata anche l’ultima
partita giocata da Davide Asto-
ri. Lo scorso 25 febbraio finì
1-0, gol di Biraghi proprio su
assist del capitano poi tragica-
mente scomparso il 4 marzo.
«Io dico soltanto – chiude Pioli
– che noi sentiamo Davide vici-
no ogni giorno, e non è una fra-
se di circostanza. Stiamo tra-
smettendo i valori del nostro
capitano anche ai nuovi gioca-
tori. Perché vogliamo conti-
nuare a seguire i suoi insegna-
menti». Emozioni e calcio sta-
sera al Franchi. Un bel biglietto
da visita per l’inizio della sta-
gione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SPAL-PARMA

Inglese, Antenucci
e i tifosi del Bologna
Triangolo al Dall’Ara
1Il derby emiliano si gioca nel capoluogo per i lavori al Mazza
Le due punte hanno bei ricordi, incrocio rischioso tra tifoserie
tità, di fare la gara» ripete Leo ra vinta. Contro il Parma. Coin-
Matteo Dalla Vite Semplici. «Contro questa Spal - cidenze da aprire un sorriso.
INVIATO A BOLOGNA racconta Roberto D’Aversa,
tecnico del Parma che dovrà fa- LA DOPPIETTA E CARLETTO E

I
l richiamo del Dall’Ara è
dolce per entrambe: la
Spal ha scoperchiato il Bo-
logna una settimana fa, per il
Parma c’è ancora il ricordo di
quello spareggio (l’ultimo del-
la storia) che fiaccò — man-
dandoli in B — proprio i rosso-
blù tredici anni fa. Nel frattem-
po, qualcosa è successo, di bel-
lo e brutto, di qua e di là, e non
c’è dubbio che oggi le due
squadre siano uscite solidifica-
te dalle rispettive architetture
di mercato. «Noi cerchiamo
sempre di avere la nostra iden-
re a meno di Biabiany - dovre-
mo essere umili». In tutto que-
sto, fari su due che hanno l’av-
versario come talismano: Mir-
co Antenucci e Roberto
Inglese.
PARMA ALLA SECONDA Mirco
è il capitano della Spal, dialoga
e vede la porta, è stato testimo-
nial della campagna abbona-
menti di una stagione che per
ora deve iniziare proprio al
Dall’Ara: il «Mazza» è in ristrut-
turazione, sarà probabilmente
agibile per il 16 settembre, e in-
intanto il sorriso di Roberto In-
glese si è già semispalancato:
nel 2-2 finale contro l’Udinese,
l’ex Napoli ha infilato subito il
senso del suo mestiere. Questo
Parma — che ha in più Ger-
vinho — poggia anche sulle
sue robuste spalle di centra-
vanti dinamico che ha piazzato
paletti qualitati-
vi al Chievo, ag-
ganciato il Napo- I MOTIVI
li ma per ora non Antenucci segnò il A sinistra Roberto Inglese, 26 anni, festeggia il
Ancelotti: Car- gol segnato all’Udinese nel suo debutto a Parma.
letto aspetta di suo primo gol in A al Sopra Mirco Antenucci, 33 anni, attaccante della
vederlo conqui- Parma, quando Spal che ha vinto sul campo del Bologna LAPRESSE

26
● I gol segnati in Serie A da
Roberto Inglese nella sue 95
partite. Tranne l’ultimo, sono
stati realizzati tutti con la
maglia del Chievo
tanto lui vede il Parma e si ri-
corda quell’anno di Catania in
cui cominciò a prendere confi-
denza (vera) con il gol in serie
A. Era il settembre 2010, Ante-
nucci era stato acquistato dai
siciliani tre anni prima e per
mesi e mesi si era fatto il trolley
sistematicamente: prestiti a
Venezia, Pisa e ad Ascoli (24
gol in B) fino al ritorno proprio
a Catania. Quel 12 settembre,
Mirco non aveva ancora esulta-
to in A ma la luce arrivò: era
esattamente (come oggi) la se-
conda giornata di campionato,
rigore procurato, calciato e ga-
12
statore in una giocava nel Catania
terra che è sua. E un autogol di Ce- co distante dallo stadio un
poi si vedrà. «De L’ultima doppietta di sar e ribaltamen- gruppo di tifosi del Bologna ha
Laurentiis ha to suo al Bente- allestito un dibattito pubblico
detto che valgo Inglese proprio alla godi. Corsi e ri- («Che cos’è il codice etico») per
85 milioni — ha Spal, con la maglia corsi. Autostima. poi vedersi Frosinone-Bologna
detto l’attaccan- del Chievo (a Torino e a porte chiuse). In-
te a Parma in TRE TIFOSERIE crocio di tre tifoserie in un cen-
prestito? —. Prezzi da fanta- Insomma, Spal-Parma è il se- tinaio di metri. A scanso di ● I gol segnati da Mirco
calcio, lui ci tiene a me ma devo condo atto «fratricida» della equivoci, il presidente della Antenucci in Serie A, con due
dimostrare ancora tanto». Nel Via Emilia in cui il Dall’Ara sarà Spal Walter Mattioli chiede al squadre: Spal (11) e Catania (1).
frattempo, la Spal è un mezzo spartito così: curva San Luca proprio pubblico «di mantene- Le presenze dell’attaccante
talismano: l’ultima volta che per i parmigiani, distinti e tri- re l’atteggiamento esemplare sono 53
«Bobby English» segnò una buna per quelli spallini, curva tenuto anche la scorsa stagio-
doppietta fu proprio contro i Bulgarelli (dei tifosi rossoblù) ne». Concetto estendibile a tut-
ferraresi, maglia Chievo, 25 chiusa. E massima attenzione ti.
novembre 2017, svantaggio per all’ordine pubblico perché po- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Serie A R 2a giornata DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 25

Scossa Inzaghi
Filippo Inzaghi, 45 anni, è alla
prima stagione al Bologna.
La scorsa stagione era al
Venezia in Serie B LAPRESSE

«Manca Palacio?
ta Simone-Lotito? «Sì, anche
perché parlavano bene del mio
staff - scandisce il tecnico del
Bologna -: qualcuno ha scritto
il contrario ma vabbé... Si par-

Bologna, no alibi»
lava dello staff fisioterapico
perché la Lazio voleva un mio
fisioterapista». Pippo è educa-
to ma deciso a non farsi più il
sangue amaro per una sconfit-
ta contro la Spal che non ha

1Contro il Frosinone è rebus in attacco. Il tecnico: scalfito le sue certezze. «Pen-

siamo positivo - riprende -: ba-

«Santander darà soddisfazioni, Destro una risorsa»

sta parlare delle tristezze di
una stagione fa: questo pubbli-
co ha dimostrato intelligenza e
passione per questa squadra e
noi dobbiamo ricambiare par-
Matteo Dalla Vite tendo da subito». Frosinone-
INVIATO A CASTELDEBOLE (BO) Bologna si gioca in uno stadio
che i due tecnici conoscono be-

C
omincia a scuotersi e
scuotere. La «scossa di
Pippo» suona benone ed
effettivamente è il momento.
L’inciampo alla prima di cam-
pionato («Abbiamo preso gol
da trenta metri e avuto cinque
occasioni per segnare, poi
ognuno è libero di vederla co-
me vuole...» dice Inzaghi) non
deve fare scopa con l’assenza
del miglior prodotto qualitati-
vo della squadra, Palacio. «Non
serve fare tante chiacchiere -
dice il tecnico del Bologna -: il
Frosinone ci sa fare ma si può
battere anche senza Palacio».
Punto. E una puntina di rabbia.
NON CAMBIO Si gioca a porte
chiuse, Stadio Grande Torino,
l’eco farà notizia. E il quiz of-
fensivo è un bel tormentone.
«Falcinelli gioca» dice Pippo e
intanto da qualche giorno si è
messo a buoni giri Mattia De-
stro. «Santander sta bene, do-
menica doveva fare 60 minuti
ma poi la partita ha preso una
piega diversa: sono sicuro che
Mattia Destro, 27 anni, quarta
stagione a Bologna LAPRESSE
RMercato, Cassano
si candida:
«Bologna piazza
perfetta per me»
Idea Pepito Rossi?
Diego Falcinelli, 27: il Bologna lo
ha preso dal Sassuolo LAPRESSE
in area di rigore ci darà delle
soddisfazioni. Destro? È a di-
sposizione, non ha i 90 minuti
ma è una risorsa».
La sensazione è che Falcinelli-
Santander sia la coppia d’at-
tracco alla partita, anche se In-
zaghi deciderà solo questa
mattina se spalmare subito De-
stro. Intanto, il modulo sarà
ancora 3-5-2. «Se avessi pensa-
to di cambiare - riprende Pippo
-, avrei dovuto smettere di fare
l’allenatore». Tracce sicure,
nessun tentennamento.
LEGGERE Niente esitazioni an-
che quando le distanze - in quel
secondo tempo di Bologna-
Spal - si sono allargate. «Non
c’è stato un calo fisico in quella
gara - riprende spigolosamen-
te Pippo -, l’ho rivista e non ab-
biamo fatto male. Loro gioca-
vano col 3-5-2 da quattro anni,
noi da quaranta giorni. Poteva-
mo segnare con Palacio, Mat-
tiello ed Helander ma abbiamo
perso con un gol da 30 metri.
Siamo stati la terza squadra
che alla prima giornata ha cor-
so di più in serie A, le statisti-
che le leggo. Cosa va migliora-
to? In questa settimana ho la-
vorato sulla gestione del pallo-
ne in uscita: dobbiamo far
vedere di essere progrediti, da
adesso».
LOTITO E L’OLIMPICO CHIUSO
Ma in tutto questo, Pippo si è
fatto una risata per la telefona-
ne: Pippo si allenava nell’allora
Comunale ai tempi della Juve
(e giocava al Delle Alpi), Longo
lo conosce bene da tecnico del-
le giovanili-Toro. «Io - riprende
Pippo - non capisco perché i ti-
fosi del Bologna non ci possano
essere: cos’hanno fatto di male
i nostri per non poter assistere
alla gara?».
CANDIDATURE Intanto, visto
che il Bologna è atteso ancora
al primo gol e il k.o. di Palacio
(ne avrà per tre settimane),
piovono suggerimenti. Cassa-
no si autocandida («Bologna
sarebbe la piazza ideale per
me: potrei rinascere come qui
hanno fatto Baggio, Signori e
Di Vaio» ripete a Radio Deejay)
mentre è nuovamente uscita la
voce inerente allo svincolato
Pepito Rossi. Ma il direttore
sportivo Bigon è dirigente che
programma e nei tabulati di
questo Bologna oggi c’è la con-
vinzione che questa squadra
emergerà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

fLA STORIA
Pagliuca jr si presenta a Pippo: 3 gol in partitella
Gianluca parava, Mattia inventa da trequartista
ghi perde per infortunio Rodri- RICORDI Vedere Mattia aggre- non tardano ad avvicinarsi: senza dribblare il destino.
Matteo Brega go Palacio, saggio frequentato- gato alla prima squadra resta «Gianluca, le posso chiedere Quest’anno si sale di categoria,
MILANO re della Serie A, si ritrovi nella per adesso un gioco suggesti- un autografo e un selfie? Sa si entra nell’orbita Under 17.
partitella infrasettimanale un vo. Meglio quindi ricordare ciò che per me lei rimane un sim- Babbo resta un simbolo di Bo-

M
attia si allena tirando i
rigori, Gianluca si al-
lenava parandoli. La
saga di «Holly&Benji» rivive in
salsa bolognese a casa Pagliu-
ca. Dove il padre Gianluca, in
grado di fermare 24 rigori su
91 durante la sua carriera in A
(il 26,4%), lavora ancora per le
giovanili del club emiliano e il
figlio Mattia, nato il 25 aprile
del 2002, ci gioca.
TRIPLETTA Curioso che nella
settimana in cui Filippo Inza-
Gianluca Pagliuca con il figlio
Mattia in una foto pubblicata
lo scorso gennaio prima
di una gara della Virtus
Bologna INSTAGRAM
2002 che rifila tre gol ai suoi. che accadde il 15 aprile scorso, bolo dell’Inter!». Disponibile, logna e del Bologna, lui che
Non uno qualunque, Mattia. Inter-Bologna Under 16. Una Gianluca tiene un occhio sui prepara i portieri della Prima-
Fisico asciutto, quest’anno più domenica primaverile, campo fogli di carta e sui cellulari de- vera e proprio dell’Under 17 al-
trequartista che attaccante principale di Interello, sede del gli appassionati e un altro su lenata da Paolo Magnani.
esterno. In porta ci ha giocato settore giovanile nerazzurro. Mattia che prima della gara e
da piccolo. Poi, da bipede, ha Mattia è in panchina, numero durante l’intervallo si scalda. STUDIO La vicinanza sarà an-
iniziato da mediano, quindi 17 sulle spalle. Gianluca in tri- La processione continua, cora più evidente, il basso pro-
mezz’ala, esterno offensivo e buna, famiglia e amici al segui- Gianluca rimane Pagliuca e ri- filo della famiglia sarò provato
ora dietro alle punte. to. I genitori degli altri ragazzi mane padre. Mattia non sareb- dalla quotidianità. Mattia in-
be entrato, reduce da una sta- tanto studia, attività principa-
1Dopo una stagione tribolata (braccio gione sfortunata. Prima la rot-
tura di un braccio, poi quella
le, e cresce, attività inarresta-
bile. Nell’ultimo anno si è al-
e dito del piede rotti), si è sviluppato del dito di un piede. Ad aprile, lungato fino al metro e 85. E
insomma, stava riassaggiando non è finita qui.
fisicamente raggiungendo il metro e 85 il piacere di giocare a pallone © RIPRODUZIONE RISERVATA

29° Memorial NEL RICORDO DEL CAMPIONE DEL MONDO

“UNDER 14”
INIZIA GIOVEDÌ ALLE ORE 19
A FABIO QUAGLIARELLA IL PREMIO U.S.S.I. CARRIERA ESEMPLARE GAETANO SCIREA 2018
24 SQUADRE MASCHILI
BARCELLONA GRUPPO UNO GRUPPO DUE
TEAM TICINO GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H
30 AGOSTO JUVENTUS-INTER-LAZIO
9 SETTEMBRE JUVENTUS ATALANTA BARCELLONA LAZIO INTER TORINO MILAN CHIEVO
ATALANTA-MILAN-TORINO GIANA TEAM TICINO MONZA ALBINOLEFFE RENATE PARMA PIACENZA SASSUOLO
2018 CHIEVO-SASSUOLO-PARMA PRO PATRIA FERALPISALO’ SERENISSIMA NOVARA PRO SESTO CREMONESE COMO RAPPR FIGC
NOVARA-COMO-CREMONESE
Stadio ALBINOLEFFE-MONZA-PIACENZA
Gaetano Scirea PRO PATRIA-PRO SESTO-RENATE
Via Cilea FERALPISALO’-GIANA 8 SQUADRE FEMMINILI
RAPPR.FIGC-SERENISSIMA GIRONE A GIRONE B
CINISELLO
BALSAMO CALCIO FEMMINILE F.C. JUVENTUS - A.C. MILAN - COMO 2000 - REAL MEDA F.C. INTERNAZIONALE - ATALANTA BERGAMASCA - BRESCIA FEMM. - AZALEE
F.C.JUVENTUS - F.C. INTERNAZIONALE
A.C. MILAN - ATALANTA BERGAMASCA
BRESCIA FEMMINILE-COMO 2000 Organizzazione G.S. Serenissima S. Pio X
AZALEE-REAL MEDA INFO: WWW.MEMORIALGAETANOSCIREA.IT WWW.GS SERENISSIMA.COM GSSERENISSIMA@TISCALI.IT

COMITATO
REGIONALE
LOMBARDIA
26 DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
 Serie A R La guida DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 27

OGGI ore 20.30 1 X 2

FARI PUNTATI SU... a Cagliari

2a
2.07 3.13 4.13
Sardegna Arena

Pandev-Lapadula tris all’Empoli 1. MARCHETTI

87. ZUKANOVIC 4. CRISCITO
ARBITRO Marinelli
ASSISTENTI Tonolini-Caliari
IV Piscopo

Ultimo acuto toscano nel 2008 14. BIRASCHI

2. SPOLLI
88. HILJEMARK
VAR Banti
A. VAR Liberti
PREZZI 25-100 euro
GIORNATA 1I due attaccanti rossoblù già a segno 3 volte in Serie A contro
gli azzurri. Il Genoa ha vinto soltanto in un’occasione al Ferraris
8. ROMULO 19. PANDEV
9. PIATEK
20. LA GUMINA
TV Sky Sport
254

nel 2016 con la rete di Rigoni, dieci anni fa decisivo invece Abate 22. LAZOVIC 33. KRUNIC
2. DI LORENZO
11. KOUAME
11. CAPUTO 6. ZAJC
PRECEDENTI A GENOVA RETI FATTE 28. CAPEZZI
CLASSIFICA
32. RASMUSSEN
Vittorie Vittorie Genoa
Genoa Empoli
SQUADRE PT PARTITE RETI 1 1 2 18. ACQUAH
G V N P F S
4 Pareggi Empoli
26. SILVESTRE 21. TERRACCIANO

JUVENTUS
NAPOLI
6
6
2
2
2
2
0
0
0
0
5
5
2
3
2 2 GENOA 13. ANTONELLI
EMPOLI
ATALANTA 3 1 1 0 0 4 0 LE ULTIME VOLTE 3-4-1-2 4-3-1-2
EMPOLI 3 1 1 0 0 2 0 PANCHINA 97 Radu, 25 Vodisek, 3 Gunter, 5 PANCHINA 1 Provedel, 29 Marcjanik,
ROMA 3 1 1 0 0 1 0 Ultima vittoria Genoa Ultimo pareggio Ultima vittoria Empoli Lopez, 32 Pereira, 33 Lakicevic, 18 Rolon, 15 27 Untersee, 5 Veseli, 23 Pasqual, 8 Traoré,
SASSUOLO 3 1 1 0 0 1 0 06-03-2016 16-10-2016 27-04-2008 Mazzitelli, 24 Bessa, 45 Medeiros, 26 Dalmonte, 4 Brighi, 48 Ucan, 17 Lollo, 10 Bennacer, 66 Mraz,
SPAL 3 1 1 0 0 1 0
Genoa-Empoli 1-0 Genoa-Empoli 0-0 Genoa-Empoli 0-1 10 Lapadula. 7 Mchedlidze.
PARMA 1 1 0 1 0 2 2 ALLENATORE Ballardini. ALLENATORE Andreazzoli.
Genoa HANNO SEGNATO IN A AGLI AVVERSARI Empoli BALLOTTAGGI Pandev-Bessa 60-40%. BALLOTTAGGI Antonelli-Pasqual 60-40%,
UDINESE 1 1 0 1 0 2 2 SQUALIFICATI nessuno. Capezzi-Bennacer 70-30%.
Hiljemark

3 3
Lapadula

FIORENTINA 0 0 0 0 0 0 0 INDISPONIBILI Sandro (20 giorni), Romero SQUALIFICATI nessuno.

Silvestre
Pasqual
Pandev

Krunic

GENOA 0 0 0 0 0 0 0 (da valutare). INDISPONIBILI Maietta, Polvani e Rodriguez (da valutare).

Brighi
Lollo
SAMPDORIA 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 ALTRI Russo, Callegari, Omeonga. ALTRI Jakupovic.
CHIEVO 0 1 0 0 1 2 3 DRITTE SI’ Criscito NO Lazovic. DRITTE SÌ Krunic NO Di Lorenzo
MILAN 0 1 0 0 1 2 3
BOLOGNA 0 1 0 0 1 0 1
INTER 0 1 0 0 1 0 1
SPAL (3-5-2) CAGLIARI (4-3-1-2) FIORENTINA (4-3-3) FROSINONE (3-5-2) INTER (3-4-2-1)
TORINO 0 1 0 0 1 0 1
CAGLIARI 0 1 0 0 1 0 2 PARMA (4-3-3) SASSUOLO (4-3-3) CHIEVO (4-3-3) BOLOGNA (3-5-2) TORINO (3-5-2)
FROSINONE 0 0 0 1 1 0 4 OGGI ore 18 ARBITRO Orsato OGGI ore 20.30 ARBITRO Pairetto ASS. OGGI ore 20.30 ARBITRO Abisso OGGI ore 20.30, stadio Grande Torino OGGI ore 20.30 ARBITRO Mazzoleni
LAZIO 0 2 0 0 2 1 4 ASSISTENTI Schenone-Cecconi Di Liberatore-Tolfo IV Giua VAR Pasqua ASSISTENTI Meli-Mondin IV Aureliano ARBITRO Manganiello ASS. Gori-Fiore ASSISTENTI Vivenzi-Bindoni IV Maresca
IV Nasca VAR Serra A. VAR Valeriani A. VAR Ranghetti PREZZI 20-65 euro VAR Ghersini A.VAR Preti IV Illuzzi VAR Chiffi A. VAR Di Iorio VAR Rocchi A. VAR Paganessi PREZZI
CHAMPIONS EUROPA LEAGUE PREZZI 30-150 euro TV Dazn TV Sky Sport 255 PREZZI 14-150 euro TV Sky Sport HD PREZZI A porte chiuse TV Dazn 35-175 TV Sky Sport Serie A e Sport 252
PRELIMINARI EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI 1 28 1 57 1
GOMIS CRAGNO LAFONT SPORTIELLO HANDANOVIC
4 23 27 6 27 25 37 6 23
3a GIORNATA CIONEK VICARI FELIPE
16
FARAGO’
56 15 22
ROMAGNA KLAVAN LYKOGIANNIS
4 20 31
MILENKOVIC PEZZELLA VITOR HUGO
3
BIRAGHI GOLDANIGA SALAMON CAPUANO SKRINIAR DE VRIJ MIRANDA
VENERDÌ 31 AGOSTO
MILAN-ROMA ore 20.30 19 6 29 8 66 20 2 8 77 18
18 24 6 8
SABATO 1 SETTEMBRE KURTIC MISSIROLI CASTRO CIGARINI CHIBSAH HALLFREDSSON VRSALJKO VECINO BROZOVIC ASAMOAH
BARELLA BENASSI NORGAARD GERSON
BOLOGNA-INTER ore 18 29 28 93 17 8 3
21
PARMA-JUVENTUS ore 20.30 LAZZARI SCHIATTARELLA FARES ZAMPANO MAIELLO MOLINARO 16 44
IONITA 25 9 7
DOMENICA 2 SETTEMBRE ore 20.30 37 7 17 30 28 11 POLITANO 9 PERISIC
FIORENTINA-UDINESE ore 18 CHIESA SIMEONE EYSSERIC
PETAGNA ANTENUCCI FARIAS PAVOLETTI CIANO PERICA ICARDI
ATALANTA-CAGLIARI
CHIEVO-EMPOLI 34 27 25 17 9 23 9 14
7 45 20 91 9
LAZIO-FROSINONE DI FRANCESCO BOATENG BERARDI GIACCHERINI STEPINSKI BIRSA BELOTTI IAGO FALQUE
SAMPDORIA-NAPOLI DA CRUZ INGLESE DI GAUDIO FALCINELLI SANTANDER
SASSUOLO-GENOA 35 5 14 MEITE’ SORIANO
TORINO-SPAL 17 5 32 4 12 56 8 4 DIJKS PULGAR MATTIELLO 15 23 88 6 29
88
BARILLÀ STULAC DUNCAN MAGNANELLI SENSI HETEMAJ RADOVANOVIC RIGONI 31 16 ANSALDI RINCON DE SILVESTRI
GRASSI
DZEMAILI POLI
6 31 23 21 29 15 40 27
MARCATORI 18 28 22 2
ROGERIO FERRARI MAGNANI LIROLA CACCIATORE ROSSETTINI TOMOVIC DEPAOLI
18 23 4 24 33 5
GOBBI GAGLIOLO BRUNO ALVES IACOPONI HELANDER DANILO DE MAIO MORETTI NKOULOU IZZO
2 RETI Gomez (Atalanta); Zielinski
55 47 16 28 39
(Napoli)
SEPE CONSIGLI SECULIN SKORUPSKI SIRIGU
1 RETE Hateboer, Pasalic (Atalanta);
Stepinski, Giaccherini (1, Chievo); PANCHINA 32 Milinkovic, 22 Thiam, PANCHINA 1 Rafael, 16 Aresti, 33 Srna, 2 PANCHINA 69 Dragowski, 67 Ghidotti, 2 PANCHINA 22 Bardi, 32 Krajnc, 23 PANCHINA 27 Padelli, 46 Berni, 13
Caputo, Krunic (Empoli); Bernardeschi, 3 Djourou, 5 Simic, 33 Costa, 24 Dickmann, Pajac, 3 Andreolli, 19 Pisacane, 4 Dessena, Laurini, 34 Diks, 5 Ceccherini, 16 Hancko, Brighenti, 33 Beghetto, 15 Ariaudo, 6 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 29 Dalbert, 5
Khedira, Mandzukic, Pjanic (Juventus); 16 Valdifiori, 77 Viviani, 25 Everton Luiz, 6 Bradaric, 20 Padoin, 25 Sau, 9 Cerri. 14 Dabo, 26 Edimilson Fernandes, 10 Pjaca, Besea, 2 Ghiglione, 24 Cassata, 88 Crisetig, Gagliardini, 20 Borja Valero, 14
Immobile (Lazio); Bonaventura, 8 Valoti, 43 Paloschi, 11 Moncini. ALL. ALL. Maran. BALLOTTAGGI Faragò-Srna 19 Montiel, 28 Vlahovic. ALL. Pioli. BALL. 29 Campbell, 19 Matarese, 89 Pinamonti. Nainggolan, 87 Candreva, 7 Karamoh, 11
Calabria (Milan); Insigne, Mertens, Semplici. BALL. Schiattarella-Valdifiori 55- 70-30%, Lykogiannis-Padoin 60-40%, Norgaard-Dabo 55-45%. SQ. Veretout (2), ALL. Longo. BALL. Capuano-Krajnc 55-45. Keita, 10 Lautaro. ALL. Spalletti. BALL.
45%. SQ. - IND. Bonifazi (25 g.), Floccari Farias-Sau 60-40. SQ. Joao Pedro (fino al Sottil (1). INDISPONIBILI Thereau e SQ. - IND. Dionisi (6 m.), D. Ciofani, Gori Politano-Lautaro 60-40%, Vecino-
Milik (Napoli); Barillà, Inglese (Parma);
(10). ALTRI Poluzzi, Salvi, Coulange, Vitale, 15 sett.). IND. Ceppitelli (15 giorni). ALTRI Mirallas (da valutare), Graiciar (7 g.). (50 g.), Soddimo (da val.), Paganini (4 m.). Gagliardini 60-40. SQ. nessuno. INDISP.
Dzeko (Roma); Berardi (1, Sassuolo); Daga. DRITTE SI’ Castro NO Ionita. ALTRI Maxi Olivera, Cristoforo, Zekhnini. ALTRI Ardaiz, Vloet, Iacobucci, Errico.
Murano, Nikolic, Esposito. DRITTE SÌ nessuno. ALTRI Joao Mario.
Kurtic (Spal); De Paul (1), Fofana Lazzari NO Fares. DRITTE SI’ Chiesa NO Eysseric. DRITTE SÌ Ciano NO Maiello. DRITTE SI’ Perisic NO Vecino.
(Udinese) PANCHINA 79 Pegolo, 2 Marlon, 5 Lemos,
PANCHINA 1 Frattali, 56 Bagheria, 17 Sernicola, 39 Dell’Orco, 98 Adjapong, 68 PANCHINA 1 Semper, 67 Caprile, 14 Bani, PANCHINA 1 Da Costa, 29 Santurro, 3 PANCHINA 1 Ichazo, 25 Rosati, 36
8 Deiola, 23 Gazzola, 93 Sprocati, 7 Da Bourabia, 73 Locatelli, 10 Matri, 99 5 Barba, 44 Jaroszynski, 13 Kiyine, 22 Obi, Gonzalez, 15 Mbaye, 25 Corbo, 33 Bremer, 30 Djidji, 21 Berenguer, 7 Lukic, 91
Cruz, 32 Rigoni, 3 Dimarco, 27 Gervinho, 9 Brignola, 20 Boga, 30 Babacar. ALL. De 11 Leris, 31 Pellissier, 10 Pucciarelli, 69 Calabresi, 11 Krejci, 32 Svanberg, 7 Zaza, 20 Edera, 10 Ljajic, 34 Aina. ALL.
Ceravolo. ALL. D’Aversa. BALL. Gobbi- Zerbi. BALL. Sensi-Bourabia 55-45%, Di Meggiorini, 20 Djordjevic. ALL. D’Anna. Orsolini, 22 Destro, 30 Okwonkwo. ALL. F. Mazzarri. BALLOTTAGGI Ansaldi-
Dimarco 60-40%. SQUAL. Calaiò (fino al Francesco-Boga 60-40. SQ. nessuno. BALL. Rigoni-Obi 60-40%, Depaoli-Bani Inzaghi. BALL. De Maio-Gonzalez 60-40%, Berenguer 60-40%. SQUALIFICATI
31 dic.). IND. Ciciretti, Sierralta, Munari, INDISP. Djuricic, Peluso (da valutare). 60-40. SQ. -. INDISPONIBILI Cesar (3 g.), Poli-Orsolini 55-45. SQ. Nagy (1). nessuno. INDISPONIBILI Baselli (5
Scozzarella, Dezi, Bastoni e Biabiany (da ALTRI Tripaldelli, Scamacca, Odgaard, Sorrentino (2). ALTRI Tanasijevic, INDISP. Donsah (30 g.), Paz (30), Palacio giorni), Lyanco (50),Parigini (2), Niang (3).
valutare). ALTRI Carriero, Baraye, Scaglia, Raspadori, Satalino. Burruchaga, Vignato, Grubac, Juwara. (20), Valencia (da valut.). ALTRI Pirana. ALTRI Ferigra, Damascan.
Siligardi. DRITTE SÌ Grassi NO Gobbi. DRITTE SI’ Berardi NO Rogerio. DRITTE SI’ Giaccherini NO Birsa. DRITTE SI’ Dijks NO Santander DRITTE SI’ Belotti NO Ansaldi.

1 X 2 1 X 2 1 X 2 1 X 2 1 X 2
2.13 3.30 3.81 2.57 3.17 2.92 1.47 4.45 7.59 3.19 3.19 2.43 1.52 4.39 6.57

CAGLIARI-SASSUOLO UDINESE (4-2-3-1) ROMA (4-3-3)

SAMPDORIA (4-3-1-2) ATALANTA (3-4-1-2)

Barella studia la ripartenza

Maran proponesse l’esperto
Padoin sulla corsia di sinistra?
BERARDI Ma di fronte avrà un
OGGI ore 20.30 ARBITRO La Penna DOMANI ore 20.30 ARBITRO Fabbri
ASSISTENTI Longo-Tasso IV Minelli VAR ASS. Alassio-Lo Cicero IV Calvarese VAR
Giacomelli A. VAR De Meo PREZZI 5-45 Di Bello A. VAR Passeri PREZZI 25-70 euro

Berardi vuole fare il bis

euro TV Sky Sport Uno e Sport 256 TV Sky Sport Serie A e Sport 251
Sassuolo che, nonostante le
22 1
partenze di Acerbi e Politano, SCUFFET OLSEN
sembra quadrato. Con un faro: 19 5 17 3 24 44 20 11
Domenico Berardi, autore del LARSEN EKONG NUYTINCK SAMIR FLORENZI MANOLAS FAZIO KOLAROV

1Tante storie si rigore con l’Inter. È uscito dalla

sua peggior stagione, 4 gol in
6 38
FOFANA MANDRAGORA
7
LO. PELLEGRINI
16
DE ROSSI
27
PASTORE
incrociano: i sardi 31 gare, con l’idea di partire.In­ 16 72 10
vece è entrato nella sua settima MACHIS BARAK DE PAUL 17 9 34
contro la rivelazione, stagione tra i pro con addosso 15 UNDER DZEKO KLUIVERT

il talentino sfida il la maglia neroverde e una gran 27

LASAGNA
92 24 91
voglia di stupire. Ha stupito, QUAGLIARELLA DEFREL RIGONI ZAPATA
giustiziere dell’Inter non solo segnando. Ma anche
11
RAMIREZ 22
PESSINA
correndo come un mediano 14 8 16 53 11 15 21
(solo Magnanelli ha percorso JANKTO BARRETO LINETTY ALI ADNAN FREULER DE ROON CASTAGNE
Francesco Velluzzi più chilometri, una settimana 29 15 3 24 5 19 23
Stefano Fogliani fa) e graffiando il tabellino per MURRU COLLEY ANDERSEN BERESZYNSKI MASIELLO DJIMSITI MANCINI
il predestinato che è, vittima 1 1

È
AUDERO BERISHA

CANTONA «DIVENTA» ROSSOBLÙ

la notte dei pensieri. E de­
gli amori. Quella della
Sardegna Arena che sarà
quasi piena. Sono attesi in 15
mila. Cagliari contro Sassuolo.
La delusione della prima gior­
nata che le ha prese di brutto a
Empoli contro la rivelazione
che ha battuto l’Inter rivale de­
signata della Juve. Strani amo­
ri. Che finiscono. Come quello
tra l’ex ds rossoblù Giovanni
Rossi che torna sulla sponda
emiliana. Come quello che, in­
vece. va a gonfie vele tra la
showgirl sarda Melissa Satta e
Kevin Prince Boateng che cerca
il rinascimento in neroverde
forse di qualche pausa di trop­
po e dell’etichetta di talento in­ PANCHINA 1 Musso 88 Nicolas 2 Wague 4 PANCHINA 63 Fuzato, 83 Mirante, 5 Juan
Opoku 18 Ter Avest 7 Pezzella, 11 Behrami Jesus, 15 Marcano, 2 Karsdorp, 18 Santon,
costante che Beradinho prova 21 Pontisso, 77 D’Alessandro 23 Pussetto 9 6 Strootman, 42 Nzonzi, 14 Schick, 92 El
Un video curioso in cui gioca colpendo un pallone di testa con da sempre a staccarsi di dosso, Vizeu 91 Teodorczyk. ALLENATORE Shaarawy, 8 Perotti. ALL. Di Francesco.
un bambino che indossa una maglia del Cagliari. Lo ha tra discese ardite e risalite. Che Velazquez. BALLOTTAGGI Barak-Pussetto BALLOTTAGGI Fazio-Marcano 60-40%,
60-40%. SQUALIFICATI nessuno. Lo.Pellegrini-Cristante-Strootman 40-30-
realizzato Eric Cantona. Il campione francese ha lontane radici sia la volta buona che prende il INDISPONIBILI Badu (60 giorni), 30, Kluivert-El Shaarawy-Cristante 40-30-
sarde perché suo padre è originario di Ozieri nel sassarese volo? Lo scopriremo solo vi­ Ingelsson (60), Balic (15). DRITTE SÌ 30. SQ. - IND. Nura (da val.). ALTRI Bianda,
vendo, ma nel frattempo il Lasagna NO Nuytinck. Lu. Pellegrini, Coric, Zaniolo. DRITTE SI’
Kluivert NO Pastore.
«nuovo» Berardi ha cominciato PANCHINA 72 Belec, 33 Rafael, 26 Tonelli,
col supporto in tribuna della Squinzi e il Cagliari di Giulini a prendersi il «nuovo» Sassuolo 18 Leverbe, 7 Sala, 25 Ferrari, 95 Rolando, PANCHINA 95 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino,
sua compagna. Come quello che lo ha corteggiato per una con la benedizione del neotec­ 6 Ekdal, 4 Vieira, 5 Saponara, 40 Stijepovic, 33 Hateboer, 8 Gosens, 4 Valzania, 88
99 Kownacki. ALLENATORE Giampaolo Pasalic, 20 Tumminello, 10 Gomez, 99
nato e poi finito tra Leonardo notte senza innamorarsene. Il nico Roberto De Zerbi:«Per noi BALLOTTAGGI Bereszynski-Sala 60-40%, Barrow, 9 Cornelius. ALL. Gasperini. BALL.
Pavoletti, al quale il Cagliari Cagliari prova a riprendere il è importantissimo». Il 4­3­3 ne Defrel-Kownacki 60-40. SQUALIFICATI Rigoni-Barrow 60-40%, Pessina-Valzania
chiede tanti gol e il Sassuolo in cammino. Deve vincere, scac­ esalta le giocate. Ma col Caglia­ Caprari (1). INDISPONIBILI Praet (15 g.), 60-40. SQ. -. IND. Ilicic (1 m.), 30 Varnier
Regini (4 mesi), Tavares (da valut.). ALTRI (5 m.). ALTRI Reca, Kulusevski, Colpani.
cui Leo imperava in B. Come ciare le paure e ritrovare il mi­ ri (un solo gol) Berardi non si nessuno. DRITTE SÌ Jankto NO Barreto. DRITTE SÌ Zapata NO Freuler.
quello mai sbocciato tra Rober­ glior Barella e capire se i nuovi esalta. E se lo facesse proprio
to De Zerbi, che ora siede sulla croati valgono più dei collau­ stasera? 1 X 2 1 X 2
panchina del club di patron dati italiani. A proposito: e se © RIPRODUZIONE RISERVATA 2.39 3.30 3.20 1.77 3.80 4.81
28 Magic +3 Campionato R Il listone DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA

Caputo non segna solo in Serie B

1Lasagna lo ha già dimostrato: chi ha il gol nel sangue non sente il salto di categoria
CICIRETTI A A PAR 10
DA CRUZ A A PAR 5
COMPRA LA CARD IN EDICOLA O ISCRIVITI ONLINE DALMONTE N A GEN 6

Che ricco montepremi:

DI FRANCESCO F A SAS 11
DI GAUDIO A A PAR 9
DYBALA P A JUV 36

in palio più di 257mila euro

EDERA S A TOR 8
EL SHAARAWY S A ROM 18
GERVINHO A PAR 16
GOMEZ A A ATA 29
● Partito il campionato, è la Gazzetta assegnerà un voto a IAGO F A TOR 26
ILICIC J A ATA 26
iniziata anche la Magic con il ogni giocatore, cui andranno INSIGNE L A NAP 31
Torneo d’Apertura. Per chi non aggiunti bonus (gol, assist, JUWARA M A CHI 1
l’avesse già fatto, si è sempre in rigori parati ed eventuali punti KARAMOH Y A INT 12
PORTIERI tempo per iscriversi nell’Area del modificatore di difesa) e
KEITA B A INT 22
KLUIVERT J A ROM 21
Nome Squadra Costo Magic (www.magic.gazzetta.it), sottratti malus (cartellini, rigori LERIS M A CHI 2
ARESTI S CAG 1 registrarsi e acquistare sbagliati, autoreti e gol subiti). LOMBARDI C A LAZ 3
AUDERO E SAM 12 LUIS ALBERTO R A LAZ 28
BAGHERIA F PAR 1
l’abbonamento a 19,99 euro. Da questa stagione abbiamo MACHIS D A UDI 7
BARDI F FRO 1 Sempre che non abbiate invece introdotto la novità del capitano MALLÉ A A UDI 2
BELEC V SAM 1 comprato il libro in edicola con (e del vice-capitano): in ogni MASTAJ D A PAR 1
BERISHA E ATA 13 MATARESE L A FRO 2
BERNI T INT 1
la card annessa. Classifica turno di campionato dovete MEDEIROS I A GEN 12
CONSIGLI A SAS 12 Generale ed Elite partono dalla assegnare la fascia a un vostro MERTENS D A NAP 33
CRAGNO A CAG 10 terza giornata. Una volta calciatore e in base al suo voto MICIN P A UDI 4
DA COSTA A BOL 1 MIRALLAS K A FIO 15
espletate le necessità otterrete un bonus o un malus. NIANG M A TOR 13
DAGA R CAG 1
DONNARUMMA A MIL 1 burocratiche, potete costruire La base è il 6, con 6,5 mezzo OKWONKWO O A BOL 7
DONNARUMMA G MIL 12 la vostra fantasquadra: avete punto di bonus, con 7 uno e così ORSOLINI R A BOL 10
OUNAS A A NAP 7
DRAGOWSKI B FIO 1 250 Magic milioni per scegliere via. Viceversa, con 5,5 mezzo PALACIO R A BOL 14
FRATTALI P PAR 1
FULIGNATI A EMP 1
i vostri 23 giocatori (3 portieri, 7 punto di malus, con 5 meno uno PANDEV G A GEN 13
FUZATO D ROM 1 difensori, 8 tra centrocampisti e e avanti così. La somma dei PJACA M A FIO 12
POLITANO M A INT 21
GASPARINI M UDI 1 trequartisti – i centrocampisti vostri 11 costituisce il vostro PUSSETTO I A UDI 12
GHIDOTTI S FIO 1 dovranno essere almeno 3, il punteggio di giornata. Ci sono SILIGARDI L A PAR 4
GOLLINI P ATA 3
GOMIS A SPA 4 trequartista almeno uno – e 5 Magic premi ogni settimana e SOTTIL R A FIO 1
SPROCATI M A PAR 7
GUERRIERI G LAZ 1 attaccanti). Quindi in ogni turno diverse competizioni: in totale il SUSO J A MIL 22
HANDANOVIC S INT 16 di campionato dovete schierare montepremi super i 257mila THEREAU C A FIO 14
IACOBUCCI A FRO 1
ICHAZO S TOR 1 la vostra formazione con tanto euro. Accettate la sfida? VERDI S A NAP 18
Kevin Lasagna, 26 anni LAPRESSE di panchina, Dopo ogni giornata Francesco Caputo, 31 anni GETTY ZEKHNINI R A FIO 2
KARNEZIS O NAP 4 © RIPRODUZIONE RISERVATA
LAFONT A FIO 11
MARCHETTI F GEN 11 CRISCITO D GEN 13 PASQUAL M EMP 9 BROZOVIC M INT 17 POLI A BOL 9 ATTACCANTI
MERET A NAP 13 D'AMBROSIO D INT 11 PATRIC P LAZ 5 BURRUCHAGA M CHI 1 PONTISSO S UDI 1 Nome Squadra Costo
MILINKOVIC V SPA 9 DALBERT H INT 5 PAZ N BOL 4 CALLEGARI L GEN 1 PRAET D SAM 14
MIRANTE A ROM 1 ANTENUCCI M SPA 18
DANILO L BOL 8 PELLEGRINI L ROM 1 CAN E JUV 19 PULGAR E BOL 9
MUSSO J UDI 9 ARDAIZ J FRO 6
DE MAIO S BOL 7 PELUSO F SAS 7 CAPEZZI L EMP 5 RADOVANOVIC I CHI 8
NICOLAS A UDI 1 BABACAR K SAS 16
DE SCIGLIO M JUV 8 PEREIRA P GEN 4 CARRIERO G PAR 1 RICCARDI A ROM 1 BARROW M ATA 13
OLSEN R ROM 16 DE SILVESTRI L TOR 15 PEZZELLA G FIO 11 CASSATA F FRO 3 RIGONI L PAR 8 BELOTTI A TOR 29
OSPINA D NAP 2 DE VRIJ S INT 22 PEZZELLA G UDI 5 CASTRO L CAG 14 RIGONI N CHI 5 BUTIC K TOR 3
PADELLI D INT 1 DELL'ORCO C SAS 3 PISACANE F CAG 5 CATALDI D LAZ 6 RINCON T TOR 9 CAICEDO F LAZ 10
PEGOLO G SAS 1 DI CESARE V PAR 5 POLVANI L EMP 2 CHIBSAH R FRO 6 ROG M NAP 6 CALAIÒ E PAR 10
PERIN M JUV 2 DI LORENZO G EMP 6 RADU S LAZ 8 CIGARINI L CAG 9 ROLON E GEN 4 CAPUTO F EMP 20
PINSOGLIO C JUV 1 DI MAGGIO A PAR 1 RANOCCHIA A INT 5 COLPANI A ATA 1 ROMULO O GEN 11 CERAVOLO F PAR 12
PLIZZARI A MIL 1 DICKMANN L SPA 4 RASMUSSEN J EMP 3 CORIC A ROM 9 RUIZ F NAP 15 CERRI A CAG 13
POLUZZI G SPA 1 DIJKS M BOL 6 RECA A ATA 7 COULIBALY M UDI 3 SAMMARCO P FRO 5 CIOFANI D FRO 13
PROTO S LAZ 1 DIKS K FIO 5 REGINI V SAM 4 CRISETIG L FRO 4 SANDRO R GEN 13 COLIDIO F INT 1
PROVEDEL I EMP 8 DIMARCO F PAR 3 RIGIONE M CHI 2 CRISTANTE B ROM 23 SCHIATTARELLA P SPA 10 CORNELIUS A ATA 8
RADU I GEN 1 DJIDJI K TOR 7 RODRIGUEZ R MIL 12 CRISTOFORO S FIO 3 SCOZZARELLA M PAR 5 CUTRONE P MIL 24
RAFAEL C SAM 1 DJIMSITI B ATA 4 ROGERIO O SAS 3 DABO B FIO 9 SENSI S SAS 6 DAMASCAN V TOR 5
RAFAEL D CAG 1 DJOUROU J SPA 7 ROLANDO G SAM 3 DE ROON M ATA 13 SORIANO R TOR 15 DEFREL G SAM 13
REINA P MIL 3 DURMISI R LAZ 6 ROMAGNA F CAG 6 DE ROSSI D ROM 12 STROOTMAN K ROM 13 DESTRO M BOL 14
ROSATI A TOR 1 FARAGÒ P CAG 6 ROMAGNOLI A MIL 15 DEIOLA A PAR 3 STULAC L PAR 11 DIONISI F FRO 12
ROSSI F ATA 1 FAZIO F ROM 14 ROMERO C GEN 2 DEPAOLI F CHI 6 SVANBERG M BOL 4 DJORDJEVIC F CHI 13
SANTURRO A BOL 1 FELIPE D SPA 6 ROSSETTINI L CHI 4 DESSENA D CAG 4 VALDIFIORI M SPA 4 DZEKO E ROM 35
SATALINO G SAS 1 FERIGRA E TOR 1 RUGANI D JUV 9 DEZI J PAR 8 VALOTI M SPA 7 FALCINELLI D BOL 13
SCUFFET S UDI 1 FERRARESI S SAS 1 SALA J SAM 3 DIAWARA A NAP 9 VALZANIA L ATA 5 FARIAS D CAG 12
SECULIN A CHI 2 FERRARI A SAM 5 SALAMON B FRO 4 DJURICIC F SAS 9 VECINO M INT 12 FAVILLI A GEN 5
SEMPER A CHI 1 FERRARI G SAS 10 SALVI M SPA 1 DONSAH G BOL 8 VERETOUT J FIO 19 FLOCCARI S SPA 10
SEPE L PAR 9 FLORENZI A ROM 16 SAMIR C UDI 7 DUNCAN A SAS 8 VIEIRA R SAM 7 GRAICIAR M FIO 4
SIRIGU S TOR 14 GABBIA M MIL 1 SANTON D ROM 4 DZEMAILI B BOL 12 VITALE M SPA 2 GRUBAC S CHI 1
SKORUPSKI L BOL 11 GAGLIOLO R PAR 7 SCAGLIA L PAR 4 EKDAL A SAM 9 VIVIANI F SPA 11 HIGUAIN G MIL 33
SORRENTINO S CHI 11 GAZZOLA M PAR 4 SERNICOLA L SAS 1 ERRICO A FRO 1 ZIELINSKI P NAP 18 ICARDI M INT 39
SPORTIELLO M FRO 8 GHIGLIONE P FRO 1 SIERRALTA F PAR 2 ESPOSITO S SPA 1 IMMOBILE C LAZ 40
STRAKOSHA T LAZ 12 GHOULAM F NAP 14 SILVESTRE M EMP 9 EVERTON LUIZ G SPA 4 INGLESE R PAR 17
SZCZESNY W JUV 17 GILLEKENS J FIO 1 SIMIC L SPA 4 FARES M SPA 5 TREQUARTISTI JAKUPOVIC A EMP 2
TERRACCIANO P EMP 3 GOBBI M PAR 4 SIMIC S MIL 2 FERNANDES E FIO 6 Nome SR Squadra Costo KEAN M JUV 9
VODISEK R GEN 1 GOLDANIGA E FRO 4 SKRINIAR M INT 20 FOFANA S UDI 13 ARAMU M C TOR 3 KOUAMÉ C GEN 13
GONZALEZ G BOL 4 SPINAZZOLA L JUV 8 FREULER R ATA 18 BERENGUER A C TOR 7 KOWNACKI D SAM 13
GOSENS R ATA 6 SPOLLI N GEN 6 GAGLIARDINI R INT 11 BERNARDESCHI F C JUV 19 LA GUMINA A EMP 12
DIFENSORI GUNTER K GEN 3 SRNA D CAG 11 GAUDINO G CHI 4 BIABIANY J C PAR 11 LAPADULA G GEN 14
Nome Squadra Costo HANCKO D FIO 3 STRINIC I MIL 6 GORI M FRO 3 BIRSA V C CHI 15 LASAGNA K UDI 22
ABATE I MIL 3 HATEBOER H ATA 9 TANASIJEVIC S CHI 1 GRASSI A PAR 10 BOATENG K C SAS 14 MANDZUKIC M JUV 18
ACERBI F LAZ 15 HELANDER F BOL 5 TAVARES J SAM 6 HALLFREDSSON E FRO 5 BORINI F C MIL 8 MARTINEZ L INT 24
ADJAPONG C SAS 5 HYSAJ E NAP 10 TER AVEST H UDI 5 HAMSIK M NAP 22 CALHANOGLU H C MIL 23 MATRI A SAS 9
ADNAN A ATA 4 IACOPONI S PAR 4 TOLOI R ATA 11 HETEMAJ P CHI 10 CANDREVA A C INT 14 MCHEDLIDZE L EMP 5
AINA O TOR 6 IZZO A TOR 11 TOMOVIC N CHI 5 HILJEMARK O GEN 8 CASTILLEJO S C MIL 15 MEGGIORINI R CHI 7
ALBIOL R NAP 15 JAROSZYNSKI P CHI 4 TONELLI L SAM 4 INGELSSON S UDI 3 CHIESA F C FIO 21 MILIK A NAP 28
ALEX SANDRO L JUV 22 JUAN JESUS G ROM 5 TRIPALDELLI A SAS 1 IONITA A CAG 8 CORREA C C LAZ 14 MONCINI G SPA 9
ALVES B PAR 6 KARSDORP R ROM 5 TROOST-EKONG W UDI 7 JANKTO J SAM 16 CUADRADO J C JUV 21 MRAZ S EMP 8
ANDERSEN J SAM 6 KLAVAN R CAG 6 UNTERSEE J EMP 3 JORDAO B LAZ 1 D'ALESSANDRO M C UDI 6 ODGAARD J SAS 1
ANDREOLLI M CAG 4 KOLAROV A ROM 21 VALJENT M CHI 3 KATUMA A SPA 1 DE PAUL R C UDI 17 PALOSCHI A SPA 14
ANGELLA G UDI 3 KOULIBALY K NAP 20 VARNIER M ATA 4 KESSIE F MIL 17 DOUGLAS COSTA D C JUV 26 PAVOLETTI L CAG 20
ANSALDI C TOR 8 KRAJNC L FRO 3 VESELI F EMP 4 KHEDIRA S JUV 25 EYSSERIC V C FIO 10 PELLISSIER S CHI 7
ANTONELLI L EMP 3 LAKICEVIC I GEN 4 VICARI F SPA 6 KRUNIC R EMP 14 GERSON S C FIO 7 PERICA S FRO 8
ARIAUDO L FRO 5 LARSEN J UDI 6 VITOR HUGO F FIO 8 KULUSEVSKI D ATA 1 GIACCHERINI E C CHI 20 PETAGNA A SPA 12
ASAMOAH K INT 9 LAURINI V FIO 4 VRSALJKO S INT 13 KURTIC J SPA 13 HALILOVIC A C MIL 8 PIATEK K GEN 11
BANI M CHI 4 LEMOS M SAS 8 WAGUE M UDI 4 LAXALT D MIL 12 JOAO MARIO - C INT 13 PINAMONTI A FRO 3
BARBA F CHI 5 LEVERBE M SAM 1 WALLACE O LAZ 4 LAZOVIC D GEN 5 JOAO PEDRO G C CAG 16 PUCCIARELLI M CHI 8
BARZAGLI A JUV 7 LIROLA P SAS 6 ZAMPANO F FRO 5 LAZZARI M SPA 13 KIYINE S C CHI 6 QUAGLIARELLA F SAM 25
BASTA D LAZ 5 LOPEZ L GEN 6 ZAPATA C MIL 5 LEIVA L LAZ 15 KREJCI L C BOL 6 RODRIGUEZ A EMP 7
BASTONI A PAR 2 LUIZ FELIPE R LAZ 6 ZUKANOVIC E GEN 6 LINETTY K SAM 13 LJAJIC A C TOR 22 RONALDO C JUV 59
BASTOS J LAZ 9 LUKAKU J LAZ 8 LOCATELLI M SAS 5 MONTIEL C C FIO 1 ROSSI A LAZ 4
LUPERTO S NAP 3 LOLLO L EMP 4 SALCEDO E INT 1
BELLANOVA R MIL 1
LYANCO S TOR 4
CENTROCAMPISTI LUKIC S TOR 5
NAINGGOLAN R C INT 23
SANTANDER F BOL 13
BENATIA M JUV 13 NETO P C LAZ 1
BERESZYNSKI B SAM 7 LYKOGIANNIS C CAG 6 Nome Squadra Costo LULIC S LAZ 15 NIKOLIC L C SPA 1 SAU M CAG 12
BETTELLA D ATA 1 MAGNANI G SAS 3 ACQUAH A EMP 6 MAGNANELLI F SAS 8 PAGANINI L C FRO 5 SCAMACCA G SAS 3
BIANDA W ROM 2 MAIETTA D EMP 5 ALLAN M NAP 20 MAIELLO R FRO 5 PARIGINI V C TOR 5 SCHICK P ROM 17
BIRAGHI C FIO 9 MAKSIMOVIC N NAP 5 BADELJ M LAZ 11 MANDRAGORA R UDI 11 PERISIC I C INT 26 SIMEONE G FIO 26
BIRASCHI D GEN 5 MALCUIT K NAP 6 BADU E UDI 5 MATUIDI B JUV 15 PEROTTI D C ROM 19 STEPINSKI M CHI 14
BONIFAZI K SPA 4 MANCINI G ATA 5 BAKAYOKO T MIL 11 MAURI J MIL 3 RAMIREZ G C SAM 15 TEODORCZYK L UDI 16
BONUCCI L JUV 16 MANOLAS K ROM 17 BALIC A UDI 6 MAZZITELLI L GEN 6 RIGONI E C ATA 13 TROTTA M SAS 12
BREMER G TOR 5 MARCANO I ROM 10 BARAK A UDI 19 MEITE S TOR 7 SAPONARA R C SAM 11 TUMMINELLO M ATA 7
BRIGHENTI N FRO 4 MARCJANIK M EMP 4 BARELLA N CAG 17 MILINKOVIC S LAZ 28 SODDIMO D C FRO 7 VINICIUS M NAP 3
CACCIATORE F CHI 7 MARIO RUI S NAP 8 BARILLÀ A PAR 9 MINALA J LAZ 4 STIJEPOVIC O C SAM 1 VIZEU F UDI 14
CACERES M LAZ 10 MARLON - SAS 7 BARRETO E SAM 7 MISSIROLI S SPA 7 TRAORÉ H C EMP 4 VLAHOVIC D FIO 2
CALABRESI A BOL 3 MARUSIC A LAZ 16 BASELLI D TOR 14 MONTOLIVO R MIL 4 UCAN S C EMP 6 ZAPATA D ATA 19
CALABRIA D MIL 7 MASIELLO A ATA 16 BEGHETTO A FRO 5 MUNARI G PAR 5 ÜNDER C C ROM 26 ZAZA S TOR 18

11
CALDARA M MIL 18 MATTIELLO F BOL 5 BEHRAMI V UDI 6 MURGIA A LAZ 5 VALENCIA J C BOL 2
CANCELO J JUV 17 MBAYE I BOL 5 BENASSI M FIO 14 N'ZONZI S ROM 12 VIGNATO E C CHI 1
CAPUANO M FRO 4 MILENKOVIC N FIO 10 BENNACER I EMP 9 NAGY A BOL 4 VLOET R C FRO 8
CASTAGNE T ATA 6 MIRANDA J INT 9 BENTANCUR R JUV 9 NORGAARD C FIO 6 YOUNES A C NAP 11
CECCHERINI F FIO 6 MOLINARO C FRO 4 BERISHA V LAZ 12 OBI J CHI 10 ZAJC M C EMP 14
CEPPITELLI L CAG 9 MORETTI E TOR 7 BERTOLACCI A MIL 9 OMEONGA S GEN 4 ZANIOLO N C ROM 1
CESAR B CHI 3 MURRU N SAM 5 BESEA E FRO 2 PADOIN S CAG 6 BARAYE Y A PAR 6
CHIELLINI G JUV 15 MUSACCHIO M MIL 5 BESSA D GEN 13 PAROLO M LAZ 16 BERARDI D A SAS 19
CHIRICHES V NAP 4 NKOULOU N TOR 13 BIGLIA L MIL 13 PASALIC M ATA 16 BOGA J A SAS 11
CIONEK T SPA 7 NUYTINCK B UDI 5 BONAVENTURA G MIL 21 PASTORE J ROM 23 BRIGNOLA E A SAS 13
COLLEY O SAM 7 OLIVERA M FIO 3 BORJA VALERO I INT 9 PEETERS D SAM 1 CALLEJON J A NAP 27
CONTI A MIL 14 OPOKU N UDI 3 BOURABIA M SAS 7 PELLEGRINI L ROM 16 CAMPBELL J A FRO 11 ● Le reti di Antenucci al primo
CORBO G BOL 1 PAJAC M CAG 4 BRADARIC F CAG 9 PESSINA M ATA 4 CAPRARI G A SAM 11 campionato da titolare in Serie
COSTA F SPA 6 PALOMINO J ATA 7 BRIGHI M EMP 4 PJANIC M JUV 24 CIANO C A FRO 14 A con la maglia della Spal
 DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 29

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SERGIO RAMOS
Capitano Real e Spagna
GENIE BOUCHARD
Tennista canadese
FAOUZI GHOULAM
Calciatore Napoli
DAVID VILLA
Calciatore New York FC
● Rimettiti al più presto ● Silenzio che gioca il ● Grazie per la tshirt piccolo ● Lasciatemi godere questo ● Insieme padre e figlio
@TitoRabat amico mio! @RealMadrid Sssssshhhhh @geniebouchard spettacolo. Napoli ti AMO! #FatherAndSon #Luca #Guajes
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EDOARDO MOLINARI
Golfista
● E con il numero 7...
#cristiano #ronaldo #cr7
#finoallafine #juventus
#juventusstadium
@DodoMolinari

Formula 1 a Spa Juve e Napoli, prime a braccetto

DOMENICA ROSSA? PIÙ DURA MA SI PUÒ IL SEGNALE FORTE

davanti in termini di performance
L’ANALISI alla rivale Mercedes. La pioggia,
di ANDREA come al solito, ha mischiato le
CREMONESI carte, permettendo per esempio il
email: acremonesi@rcs.it mezzo miracolo sportivo di Ocon e
Perez in seconda fila sulle Force
India appena salvate dal fallimento
DELLE DUE REGINE
qui superare è assai più agevole e
Vettel, autore dei migliori tempi nel
primo e terzo settore, ovvero quelli
caratterizzati dai rettifili, ha la
velocità per mettere subito alle
corde il rivale che oltretutto non dei giocatori che chiariscono il
potrà contare sull’aiuto di Bottas, al IL COMMENTO cambiamento in casa Juve. Se lo

R
icordate la nuvoletta che ed esaltato, come era successo via dal fondo dello schieramento di ANDREA DI CARO scorso anno il compito di decidere le
inseguiva la Bianchina del prima della sosta in Ungheria, il per aver montato il quarto motore. email: adicaro@rcs.it partite era lasciato – soprattutto –
ragionier Fantozzi? Ecco, talento del pilota inglese. Mentre ai Decisamente più facile la rimonta di twitter: @andreadicaro1 alla coppia d’attacco Higuain­
adesso ha cambiato bersaglio e si box del Cavallino sono andati un Raikkonen, perché nessuna delle 3 Dybala (5 gol su 7, di cui 4 di Paulo,

S
diverte a complicare la vita di Vettel po’ in tilt tanto da spazientire Vettel vetture che lo separano dalla prima nelle prime due giornate), la nuova
e del box ferrarista: sino a quando e da costringere Raikkonen ai box fila ha il passo per reggerne il ciabolate che hanno Juve, più corale, offensiva e
le nuvole nere, che hanno per mancanza di benzina nel ritmo. Insomma gli ingredienti per lasciato il segno come imprevedibile, manda in gol tutti.
raffreddato il clima di Spa, dando serbatoio ad assistere impotente la prima doppietta stagionale dela neanche Zorro ai tempi Khedira, Bonucci (con deviazione)
l’impressione di vivere una giornata alle prove degli altri, ritrovandosi rossa ci sono tutti. A patto che le d’oro. Aspetti Ronaldo e Bernardeschi, Pjanic, Mandzukic:
di autunno anticipato, hanno così a dover scattare in terza fila. previsioni meteo del Belgio siano Higuain e sbucano Pjanic cinque gol, cinque marcatori diversi.
trattenuto il loro quantitativo Vettel, invece, ha limitato i danni, esatte perché con la pioggia la e Zielinski. Uno apre la strada alla La Juve può permettersi di
d’acqua, sembrava abbastanza prendendo la prima fila e situazione potrebbe cambiare vittoria della Juve, l’altro alla prolungare l’attesa spasmodica per il
chiaro che la pole sarebbe stata una dimostrando così di aver superato ancora, esaltando ad esempio i due clamorosa rimonta del Napoli. E primo gol bianconero di Ronaldo e
questione di famiglia tra il 4 volte la sindrome Hockenheim, dove satanassi della Red Bull, ieri frenati così le due regine dello scorso anno di lasciare in panchina tutta la
campione del mondo tedesco e un gettò via una possibile vittoria, da un errore di strategia (credevano si ritrovano ancora una volta lassù, partita Dybala in ritardo di
rigenerato Kimi Raikkonen. Sì, scivolando fuori sull’asfalto viscido. che la pista sul finire peggiorasse). appaiate, a punteggio pieno dando condizione. Già Ronaldo, si legge in
Hamilton non era lontano e giura, Dunque facciamo la danza del sole, subito un segnale al campionato. ogni sua giocata la voglia di
senza l’onere della controprova, che Se il sabato, dunque, ha lasciato un anche per le moto a Silverstone, Anche se l’acrobazia più bella e più segnare: deve prendere le misure al
per la pole ci sarebbe stato anche po’ di amaro in bocca alla truppa dove ­ dopo la paura per Rabat ­ difficile della giornata era stata nostro campionato, Cristiano,
lui. Ma il cronometro sino a quel ferrarista, la domenica potrebbe sono usciti il 99 e il 4, i numeri di quella di Jack Bonaventura che conoscere meglio i compagni,
momento aveva dimostrato che la cambiare il destino di questa corsa Lorenzo e Dovizioso. C’è spazio per aveva lanciato il Milan verso quella trovare nuovi feeling tecnici. Ma
SF71H, già buona di suo, col e in parte anche del Mondiale. una domenica tutta rossa. che sembrava la vittoria perfetta per CR7 segnerà e tanto, sarà decisivo e
motore Evo3, ha messo le ruote Perché contrariamente all’Ungheria © RIPRODUZIONE RISERVATA rilanciare le ambizioni rossonere. tanto. Non possono esserci dubbi:
Esce battuto il Milan dal San Paolo semmai ci si chiede quando la Juve
ma non vinto e nonostante la avrà al massimo anche Dybala e
L’addio a Cavicchi, fenomeno bolognese degli anni 50 delusione sia cocente dopo essersi Ronaldo, chi potrà tenerle testa fino
trovato sul 2­0, non deve in fondo. Perché il valore aggiunto

ILPUGILE-FILOSOFOCHERIEMPÌLOSTADIO demoralizzarsi troppo: per quasi

allo stadio Comunale di Bologna
NON SOLO CALCIO (che solo nove anni dopo prese il
di FAUSTO NARDUCCI nome di Dall’Ara) si radunassero
email: fnarducci@rcs.it oltre 60.000 spettatori (pari a quelli
twitter: @Ammapp1 che agli albori degli anni Sessanta si
ritrovarono a San Siro per Loi­
Ortiz). Immaginate l’esultanza per il
un’ora ha tenuto il campo con
ordine, palleggiato, controllato e poi
della Juve di quest’anno non è solo
la presenza del Marziano, ma la
quantità di giocatori decisivi che a
colpito come fa una grande squadra. turno possono risolvere la partita. In
battere Floyd Patterson quando i Poi quando il più sembrava fatto, due match i gol sono arrivati su un
bianchi ancora riuscivano a sedersi Zielinski ha risvegliato il Napoli che inserimento di un difensore, poi da
sul trono iridato dei massimi. negli ultimi 40 minuti ha saputo due centrocampisti e due attaccanti.
reagire e ribaltare il risultato Contro la Lazio, buona solo nella
Cavicchi, che combattè con alterne ritrovando il pressing, i triangoli, prima mezz’ora, la catena di destra
fortune fino al ‘63, resta comunque l’intensità, le giocate, i colpi che Cancelo­Costa ha mostrato nel
nella storia del nostro pugilato hanno contraddistinto le fasi più secondo tempo i suoi potenziali

I
l pugile italiano più famoso dei verdetto che dopo 15 round permise perché aprì la strada a un nuovo esaltanti dell’era Sarri. E forse non è effetti devastanti. Pjanic fresco di
primi anni Cinquanta fu al pugile­contadino di Pieve di modo di stare sul ring, con la testa stato un caso che a risolvere la rinnovo ha comandato il gioco e
sicuramente Tiberio Mitri ma Cento di strappare il titolo al più che con i pugni. Criticato per la partita sia stato un simbolo dei segnato un gol bellissimo,
Franco Cavicchi, di cui ieri si sono tedesco Heinz Neuhaus. sua boxe sparagnina se non tempi belli, quel Mertens stravincendo il duello a distanza con
celebrati i funerali, veniva subito a addirittura conservativa, da buon inizialmente lasciato in panchina e Milinkovic, lontano parente del
ruota. Col peso massimo bolognese, Nei massimi era inevitabile il contadino fu uno dei pochi a poi messo da Ancelotti nel momento satanasso che ha spinto Lotito a
che il 12 maggio scorso aveva girato confronto col campione mondiale piegare la boxe alle sue esigenze della verità. Carletto, diventa subito chiedere per lui 120 milioni da
la boa dei novant’anni come capita Primo Carnera e anche con l’italo­ anziché farsi sopraffare. «Perché eroe del San Paolo, e si gode il eventuali pretendenti di mercato. La
raramente ai protagonisti di questo americano Rocky Marciano che devo tirare 10 pugni se posso primo grande bagno di entusiasmo sensazione è che la permanenza a
sport durissimo, in pratica se n’è avrebbe combattuto l’ultimo match vincere tirandone otto» era solito della tifoseria napoletana, che non Roma non sia stata ancora
andato l’ultimo campione di di lì a tre mesi prima del ritiro e dire mentre metteva su i soldi con ha risparmiato a Higuain il mare di metabolizzata dal serbo. E’ presto
prestigio di quell’epoca d’oro del della morte prematura. Ma il cui a fine carriera, come se nulla fischi promesso. Il Pipita è uscito per i bilanci e ancor più per i facili
ring. Un’epoca, per intenderci, in problema era proprio questo: per fosse, ritornò felicemente alla sua alla distanza, provando a caricarsi il processi: soprattutto se nelle prime
cui pugili e ciclisti ancora riuscivano indole e stile pugilistico, Checco vita di contadino. Proverbiali le sue Milan sulle spalle proprio quando due partite sei costretto d incontrare
a contendere la popolarità dei miti non era nè Carnera nè Marciano e riflessioni in terza persona con cui era alle corde. Non ha trovato il gol le prime due del campionato
del calcio anche sulle prime pagine dopo quel capolavoro, replicato un sui giornali rispondeva alle critiche ma ha giocato una ripresa di grande precedente. Ma la Lazio se vuole
della Gazzetta. Un’epoca in cui era anno dopo nella rivincita europea spiegando perché non voleva personalità, quella che è mancata ad concorrere per un posto in Europa
normale riempire il Palaghiaccio col tedesco, non ritrovò più la diventare un personaggio. In questo alcuni suoi compagni. deve recuperare in fretta la
Piranesi di Milano per il tricolore strada maestra dopo aver ceduto nel fallì in pieno: ancora oggi a Bologna freschezza, l’entusiasmo e
Cavicchi­Bacilieri. E fu normale che settembre ‘56 ancora a Bologna il e dintorni quando si parla di uomini Dall’HD al KBBPM. Non è un refuso l’imprevedibilità che l’anno scorso
il 26 giugno 1955 per un titolo a Ingemar Johansson, lo forti si raccontano le sue gesta. o uno scioglilingua e neanche un l’hanno resa protagonista.
campionato europeo dei massimi svedese che poi andò in America per © RIPRODUZIONE RISERVATA codice fiscale, sono solo le iniziali © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Francesco Carione www.rcspubblicita.it l’Italia; il triplo per l’estero è stata di 353.445 copie

PREZZI ALL’ESTERO: Austria e 2,50; Belgio e 2,50; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 19; Francia e 2,50; Germania e 2,50; Gran Bretagna GBP 2,20; Grecia e 2,50; Lussemburgo e 2,50; Malta e 2,50; Olanda e 2,50; Portogallo e 2,50; Repubblica Ceca CZK 89; Slovenia e 2,50; Spagna e 2,50; Svizzera CHF 3,50
30 Mondo R Inghilterra
Salah e Liverpool
volano in testa
E Alisson brilla
1I Reds battono il Brighton con il gol dell’egiziano
Ma è il portiere ex Roma che blinda il risultato
Stefano Boldrini
CORRISPONDENTE A LONDRA
A
letto con la pancia pie-
na. Il Liverpool si gode
una notte di sogni d’oro:
primato a punteggio pieno,
sette gol fatti e zero subiti, la
solidità di Alisson grandissimo
all’88’, il gol decisivo di Salah
nel bel mezzo del primo tem-
po. Il Manchester City chiama
frenando a Wolverhampton, i
Reds rispondono abbattendo
la resistenza del Brighton, che
aveva battuto domenica il club
di Mourinho: indicata a furor
di popolo come la maggiore
antagonista dei campioni in
carica, la banda di Klopp non
perde l’occasione di guadagna-
re due punti sui Guardiola
boys. La Premier è lunga e già
oggi Watford e Chelsea potreb-
bero agganciare in vetta il Li-
verpool, ma nel calcio ci sono
segnali talvolta impercettibili,
che poi diventano invece pro-
fondi. I Reds stanno rispettan-
do il copione e sono pronti ad
approfittare di eventuali sban-
date della concorrenza: il mes-
saggio è chiarissimo.
Mohamed Salah, 26 anni, al secondo gol in questa Premier EPA
ANALISI Il risultato è il mani-
festo del match dell’Anfield:
non è stato facile per il Liver-
pool mettere sotto una squa-
dra che, domenica scorsa, ave-
va bastonato il Manchester
United. Il Brighton è solido, è
schierato bene in campo e pos-
siede l’orgoglio di chi deve
guadagnarsi il pane con il su-
dore. Ogni partita è una lotta
per la brigata di Hughton e il
Liverpool ha sofferto fino al-
l’ultimo: il volo di Alisson sulla
capocciata di Gross all’88’ ha
certificato l’importanza di aver
arruolato in estate quello che,
in un futuro prossimo, potreb-
be diventare il numero uno nel
ruolo al mondo. Klopp ha dav-
vero un’arma in più da giocarsi
al tavolo della Premier.
IL FILM La strada verso il suc-
cesso, dopo il palo di Alexan-
der-Arnold, è spalancata da un
mestierante del calcio inglese,
James Milner, ex Manchester
City, 32 anni suonati. È lui che
sradica il pallone dai piedi di
Bissouma e avvia l’azione. Fir-
mino, vicino all’1-0 all’alba del
match con una capocciata, in-
dovina il corridoio per Salah:
l’egiziano non perdona. I Reds
sfiorano il bis sempre con Sa-
lah, ma il Brighton è vivo e lot-
ta. Nella ripresa i Seagulls han-
no l’occasione per pareggiare,
ma sbagliano. Le squadre si al-
lungano e il coast to coast è un
inno al divertimento. Gomez
di testa fallisce il 2-0, ma è il
Brighton a vedere il gol con
Gross: Alisson risponde pre-
sente. Klopp ringrazia e va a
dormire con il sorriso largo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LIVERPOOL-BRIGHTON 1-0
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Salah (L) al 23’ p.t.
LIVERPOOL (4-3-3) Alisson 7; Alexan-
der-Arnold 6 (dal 44’ s.t. Matip s.v.),
Gomez 7, Van Dijk 6,5, Robertson 7;
Milner 7, Wijnaldum 6,5, Keita 6 (dal
22’ s.t. Henderson 6); Salah 7, Firmino
6,5, Mané 5,5 (dal 35’ s.t. Sturridge
sv). PANCHINA Mignolet, Moreno,
Shaqiri, Lallana. ALL. Klopp 7.
AMMONITO Alexander-Arnold per
gioco scorretto.
BRIGHTON (4-2-3-1) Ryan 7; Montoya
6, Duff 6, Balogun 6, Bong 5,5; Ste-
phens 6, Propper 6; Knockaert 5,5
(dal 30’ s.t. Jahanbakhsh s.v.), Bissou-
ma 5 (dal 35’ s.t. Gross s.v.), March
5,5 (dal 30’ s.t. Locadia s.v.); Murray
5,5.
PANCHINA Button, Kayal, Bernardo,
Suttner. ALLENATORE Hughton 6.
AMMONITO Balogun, gioco scorretto
ARBITRO Kavanagh 6,5.
NOTE spettatori 52 mila circa. Tiri in
porta 8-2. Tiri fuori 12-4. Angoli 8-5.
In fuorigioco 1-1. Recuperi: 2’ p.t.; 3’
s.t.
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
LE ALTRE BIG
Il tocco di mano di Willy Boly dei Wolves per l’1-0 col City GETTY
Colpo di mano,
stop al ManCity
Pep: «Se la Var...»
CORRISPONDENTE A LONDRA
L’
assurdità del campio-
nato più seguito e più
ricco al mondo anco-
ra vietato alla Var è stata
messa a nudo al 57’ di Wol-
verhampton-City, col gol di
mano del difensore francese
Boly: con il supporto della
tecnologia, l’arbitro Atkin-
son avrebbe annullato la re-
te e forse la banda di Guar-
diola si ritroverebbe a pun-
teggio pieno in classifica.
L’1-1 è condizionato dal-
l’episodio, al netto del palo
e della traversa colpiti da
Aguero, oltre ai meriti dei
Wolves, in corsa fino all’ulti-
mo secondo. Il gol di Boly è
inconcepibile nel calcio del-
l’era-Var: sul cross di Mou-
tinho, il difensore cerca la
deviazione di testa, ma il
pallone colpisce la mano e
poi s’infila in rete.
ERRORI Guardiola incassa
con classe: «Con la Var la re-
te sarebbe stata annullata».
Il pari di Laporte al 69’ – ca-
pocciata sulla punizione-
cross di Gundogan – regala
l’1-1, ma il City frena e, oltre
al danno subito, deve riflet-
tere sui suoi errori. La squa-
dra di Guardiola ha sbaglia-
to spesso e volentieri l’ulti-
mo passaggio. L’ingresso di
Sané non ha funzionato. La
corsia di sinistra ha ballato
parecchio quando il porto-
ghese Nuno Espirito Santo
ha inserito l’ex Barça Ada-
ma Traoré, un velocista con
i muscoli da pugile. Fernan-
dinho ha perso qualche col-
po nella gestione del pallo-
ne e Pep Guardiola avrà si-
curamente ripensato all’ac-
FRANCIA
Il Psg passa col trio-meraviglia
Il Nizza senza Balo crolla 0-4
● PARIGI (a.g.) Un tempo
sperimentale, uno classico.
Meglio il secondo del primo,
ma alla fine cambia poco. Il
Psg rimane a punteggio
pieno. Vittima di turno,
l’Angers, usato come cavia
dal tecnico tedesco Tuchel
per tentare qualche novità
tattica. I parigini, senza
Buffon ma con Areola in
porta, parte con un 3-4-1-2 e
quattro giocatori offensivi:
Di Maria esterno di
centrocampo aggiunto al
tridente Neymar-Cavani-
Mbappé. Basta per passare
in vantaggio con Cavani, su
assist di Ney (12’), ma non
per evitare il pari su rigore di
Mangani (22’). Nella ripresa,
Tuchel torna al 4-3-3 e il Psg
quisto sfumato di Jorginho dal
Napoli.
ARSENAL OK Trova i primi tre
punti inglesi il basco Emery: il
3-1 dell’Arsenal sul West Ham
apre una porta verso il futuro. I
Gunners vanno sotto quando
Arnautovic, dopo uno splendi-
do duetto con l’ex laziale Feli-
pe Anderson, porta avanti la
banda di Manuel Pellegrini.
Monreal pareggia sul cross di
Bellerin smanacciato da Fa-
bianski e l’1-1 riapre il match.
Cech ferma Snodgrass, Arnau-
tovic fallisce due volte il 2-1 e
nella seconda circostanza s’in-
fortuna. L’austriaco esce, entra
il messicano Hernandez e il
West Ham, nonostante un ec-
cellente Anderson, comincia a
perdere colpi. L’autorete di
Diop lancia i Gunners. Nel re-
cupero matura il 3-1 con Wel-
beck dopo uno splendido al-
lungo di Bellerin. Emery esul-
ta, Pellegrini sprofonda. In tri-
buna, a godersi lo spettacolo,
Claudio Ranieri.
bold
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREMIER terza giornata Ieri: Wolve-
rhampton-Manchester City 1-1 (Boly;
Laporte); Arsenal-West Ham 3-1
(Monreal, aut. Diop, Welbeck; Arnau-
tovic); Huddersfield-Cardiff 0-0, Bour-
nemouth-Everton 2-2 (King, Aké;
Walcott, Keane), Southampton-Leice-
ster 1-2 (Bertrand; Gray, Maguire),
Liverpool-Brighton 1-0 (Salah).
Oggi: Watford-Crystal Palace (14.30),
Fulham-Burnley (17), Newcastle-Chel-
sea (17, SS Football). Lunedì: Manche-
ster United-Tottenham.
CLASSIFICA: Liverpool 9 punti; Man-
chester City, Bournemouth 7; Chel-
sea*, Watford*, Tottenham*, Leicester
6; Everton 5; Manchester United*,
Crystal Palace*, Arsenal, Brighton 3;
Wolverhampton, Cardiff 2; Newcast-
le*, Southampton, Burnley*, Hudder-
sfield 1; Fulham*, West Ham 0.
* una partita in meno
dilaga. Bis di Mbappé, di destro
al volo su assist di Di Maria (6’).
Tris di Neymar, su assist di
Mbappé (21’).
RISULTATI Venerdì: Lione-
Strasburgo 2-0. Ieri: Psg-
Angers 3-1; Amiens-Reims 4-1
(Gnahoré, Ghoddos, 2 Konaté;
Cafaro), Montpellier-St. Etienne
0-0, Nantes-Caen 1-1 (Crivelli;
Sala rig.), Nizza-Digione 0-4
(Aguerd, Haddadi, 2 J. Keita),
Tolosa-Nîmes 1-0 (Gradel, rig.).
Oggi: Lilla-Guingamp, Bordeaux-
Monaco, Marsiglia-Rennes.
Classifica: Psg, Digione 9 punti;
Lione, Nîmes, Reims, Tolosa 6;
St. Etienne 5; Lilla, Monaco,
Montpellier, Strasburgo 4;
Marsiglia, Amiens, Rennes 3;
Caen 2; Nantes, Nizza, 1;
Guingamp, Bordeaux, Angers 0
 Mondo R Spagna DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 31
#

Dembélé e Var L’ALTRO MATCH

L’Atletico passa
Il Barça fatica con Griezmann
con il piccolo Ma è marchio Cholo
Valladolid 1I colchoneros col
Rayo vincono come
JUANFRAN K.O. Simeone ri-
spetto alla gara col Valencia fa
2 cambi: Rodri per Koke, e Lu-
piace a Simeone: cas Hernandez per Filipe Luis,
1Il talento francese firma l’1-0 contro la gol su azione da
che vuol andarsene al Psg con
l’Atletico che vuole 30 milioni
neopromossa, la video assistenza salva il per uno il cui contratto scade
angolo e poi difesa
successo blaugrana annullando l’1-1 al 92’ insuperabile
tra un anno. Dopo mezz’ora
Juanfran k.o. è stato sostituito
da Partey, buono per ogni posi-
tinho, lasciando fuori tutti i zione: nelle prime tre gare del-
Filippo Maria Ricci nuovi acquisti, ed è chiaro che CORRISPONDENTE A MADRID la stagione ha giocato da mez-
CORRISPONDENTE A MADRID il rendimento di Dembélé può zapunta, da centravanti e ieri

L’
condizionare tanto la stagione Atletico non cambia da terzino destro. La giornata

I
n tutta la scorsa stagione, del Barcellona, soprattutto se pelle. L’antiestetica, del ritorno al Wanda era inizia-
complicata da infortuni ed appare in serate come quelle di sofferta, cinica vitto- ta coi tre francesi (Griezmann,
evidenti problemi di adat- ieri sera, con Messi (decisivo e ria sul Rayo di ieri è frutto Lemar e Hernandez) presen-
tamento dentro e fuori dal incontenibile con l’Alaves) in del copyright cholista: cal- tando la Coppa del Mondo ai ti-
campo, Ousmane Dembélé ha serata normale e non stratosfe- cio d’angolo, correzione di fosi ed è proseguita dopo la ga-
fatto 4 gol. Nelle prime 3 gare rica. Il francese pagato più di Ousmane Dembélé, 21 anni, francese, festeggia il gol dell’1-0 AFP testa di un difensore dell’At- ra con una festicciola. Ci man-
ufficiali di que- 100 milioni (145 letico, tocco rapinoso. I pro- cava solo che il Rayo rovinasse
sta è già a quota con i bonus) lo prima stessa sorte per una rete sarà meglio cercare di miglio- tagonisti, Lemar, Savic e il party. C’è mancato poco. Il
2. Dopo la rete LA CHIAVE scorso anno è di Luis Suarez, per un fuorigio- rarlo in casa». Nell’attesa, il Griezmann. E tre punti in Rayo è parso trasformato ri-
bellissima e de- Gol annullato anche parso frastorna- co più evidente. Il Valladolid, Barça continua a punteggio classifica. Prima della rete spetto al k.o. col Siviglia, ha da-
cisiva nella Su- to ma ha dalla neopromosso, ha saputo met- pieno. per la squadra di Simeone to fastidio con Embarba ed è
percoppa di Spa- a Luis Suarez sua tecnica, col- tere in difficoltà i campioni di nulla di notevole, dopo spa- caduto solo su calcio piazzato.
gna col Siviglia, dal video per pi e gioventù: ha Spagna esattamente come ha VALLADOLID-BARCELLONA 0-1 smodica difesa e Oblak sal- Festa, però per lo show si prega
il campione del un fuorigioco ancora 21 anni. fatto il Rayo Vallecano con l’At- MARCATORI Dembélé (B) al 12’ s.t. vatore nel disinteresse dei di ripassare. Oggi il Real, col
Mondo ieri ha più evidente di Se continua la letico, dimostrazione della vi- VALLADOLID (4-3-3) Masip 7; Mo- suoi per la fase offensiva. dubbio portiere, va a Girona.
deciso la partita quello di Keko progressione in- talità della Liga. yano 6,5, Olivas 6, Calero 7, N. Marti- Dopo il pari di Mestalla al f.m.r.
del Barça col Val- trapresa a Dort- nez 6; Alcaraz 6, Borja Fernandez 6 debutto, il Cholo aveva as- LIGA seconda giornata
ladolid, finita mund può dare CAMPO VERGOGNOSO Che pe- (dal 19’ s.t. Keko 6,5), Anuar 6; Unal soluto bisogno di una vitto- Venerdì: Getafe-Eibar 2-0, Leganes-
6,5 (dal 25’ s.t. Cop 6,5), Toni Villa 7 Real Sociedad 2-2. Ieri: Alaves-Betis
1-0. Valverde l’ha fatto iniziare tantissimo alla squadra catala- rò ieri ha fatto una figuraccia (dal 42’ s.t. Verde s.v.), Oscar Plano ria anche perché il Rayo, 0-0, Atletico-Rayo 1-0, Valladolid-Bar-
di nuovo a sinistra nel tridente na. per il pessimo stato del terreno 6,5. All. Sergio 7. neopromosso, la scorsa set- cellona 0-1. Oggi: Espanyol-Valencia
offensivo, insistendo nel pro- di gioco: «Vergognoso» l’ha de- BARCELLONA (4-3-3) Ter Stegen 6,5; timana era stato seppellito (18.15), Girona-Real M. (22.15, Dazn),
vare a riempire il vuoto lasciato VAR DECISIVA Il Barcellona ha finito Piqué, ieri 300 gare in Li- Sergi Roberto 7, Piqué 6,5, Umtiti 6, dal Siviglia e non sembrava Siviglia-Villarreal (22.15). Lunedì:
un anno fa da Neymar, ma co- sofferto ed è stato salvato pri- ga, che come al solito ha parla- Jordi Alba 5,5; Rakitic 5,5, Busquets 6, poter rappresentare un Levante-Celta (20.15), Athletic-Huesca
me col Siviglia Dembélé ha se- ma da un errore sotto porta di to senza peli sulla lingua: «Vo- Coutinho 6 (dal 38’ s.t. Malcom 6); ostacolo. E invece lo è stato. (22). Classifica: Barcellona 6 punti;
Messi 6, Suarez 6 (dal 46’ s.t. Munir Real Sociedad, Atletico M. 4; Siviglia,
gnato quando è tornato a de- Keko e poi dalla Var con la qua- gliono portarci a giocare in s.v.), Dembélé 7 (dal 31’ s.t. Vidal 6).
Perché questo Atletico fa
Levante, Real M., Athletic, Huesca,
stra. Ieri è successo subito do- le l’arbitro ha annullato per un America e ci fanno correre su All. Valverde 6,5. una gran fatica a giocare, a Getafe 3; Celta, Espanyol, Valencia,
po l’intervallo, quando Valver- fuorigioco millimetrico il gol un campo ad altissimo rischio ARBITRO De Burgos 6,5 imporsi, a prendere il con- Girona, Valladolid, Leganes, Alaves,
de è passato dal 4-3-3 al 4-4-2. del pari dello stesso Keko arri- d’infortunio: prima di pensare NOTE ammoniti Unal (V), Piqué (B) trollo della palla in maniera Betis 1; Eibar, Villarreal, Rayo 0.
Il tecnico è partito con Cou- vato al 92’. Qualche minuto a vendere il prodotto all’estero © RIPRODUZIONE RISERVATA costante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTIZIE TASCABILI
GERMANIA
Perde lo Schalke
di Tedesco al 94’
Coman si opera
La terz’ultima di maggio, il
Wolfsburg salvo allo spareggio,
stende i vicecampioni dello
Schalke al 94’. Debutto con gol
per Weydandt dell’Hannover, fino
a qualche mese fa giocava in 4ª
serie. Ma il Werder pareggia.
Coman (Bayern) sarà operato
oggi alla caviglia sinistra, perderà
il girone d’andata. Venerdì:
Bayern-Hoffenheim 3-1. Ieri:
Hertha-Norimberga 1-0 (Ibisevic);
Werder-Hannover 1-1 (Gebre
Selassie; Weydandt); Friburgo-
Eintracht 0-2 (N. Müller, Haller);
Wolfsburg-Schalke 2-1 (Brooks,
Ginczek; Bentaleb rig.); Fortuna
CINA
L’Evergrande
di Cannavaro
travolge Pellé
● Il Guangzhou Evergrande di
Fabio Cannavaro ha travolto 4-1
fuori casa lo Shandong Luneng
di Graziano Pellé, che ha firmato
l’unico gol dei suoi; per l’azzurro
quinto centro di fila nelle ultime
4 gare di campionato e nono
totale. L’Evergrande ha segnato
con doppietta dell’ex Benfica
Talisca e reti di Ricardo Goulart
e dell’ex Barcellona Paulinho
(autore fra l’altro di due assist).
Così il Guangzhou Evergrande
scavalca lo Shandong al 3° posto,
39 a 38 punti; in testa a pari
punti Beijing Guoan (5-2 al
Tianjin Teda) e Shanghai SIPG
(all’Henan Jianye) a 42.
Daniel Ginczek, 27 anni, Werder
Düsseldorf-Augsburg 1-2 (Raman;
Hinteregger, Hahn); Borussia M.-
Leverkusen 2-0 (Hofmann su rig,
Johnson). Oggi: Mainz-Stoccarda;
(18) Borussia Dortmund-Lipsia
(Sky Sport Arena).
Classifica: Bayern, Eintracht,
App By-clima
Borussia M, Augsburg, Wolfsburg
Hertha 3 punti; Hannover,
Werder 1; Leverkusen, Dortmund,
Mainz, Lipsia, Stoccarda, Schalke, Energy for a smart life.
Fortuna, Norimberga, Friburgo,
Hoffenheim. Soluzioni connesse per la casa intelligente.
PORTOGALLO
Il Benfica è Felix:
1-1 allo Sporting
grazie al 18enne
● Per la terza giornata della
Primeira Liga, il derby di Lisbona
è finito 1-1 dopo ben 11 minuti di
recupero nella ripresa.
All’Estádio da Luz è andato in
vantaggio lo Sporting ospite con
rigore, per fallo di Rúben Dias su
Fredy Montero, realizzato dall’ex
Lazio e United Nani al 19’ del
secondo tempo. Il pari del
Soluzioni smart per controllare in modo
Benfica a 4 minuti dalla fine del
intuitivo e integrato tutte le funzioni della casa.
tempo regolamentare è arrivato
Efficienza energetica, sicurezza e comfort si gestiscono
con João Félix, ragazzo del 1999,
tramite App. La casa è connessa e vive con te semplificandoti
ancora 18 anni (ex vivaio del
la vita. Eccellenza tecnologica, qualità e design made in Italy.
Porto, 6 gol nella Youth League
2016-17, alla seconda gara in
Liga, subentrato per Pizzi) di
testa su cross di Rafa Silva.
32 Serie B R 1a giornata DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA

Il Palermo sulla traversa

vski, a giocare con ordine e

CLASSIFICA
semplicità, evitando ogni tipo
di sbavatura. Gran lavoro dei
centrocampisti e il terzetto di-
fensivo ha retto l’impatto con SQUADRE PT PARTITE RETI

Salernitana, 14mila cuori

G V N P F S
la fisicità di Djuric e Vuletich,
VENEZIA 3 1 1 0 0 1 0
quest’ultimo preferito a Jallow. BRESCIA 1 1 0 1 0 1 1
La loro generosità non è stata CREMONESE 1 1 0 1 0 1 1
premiata anche perché dalle PERUGIA 1 1 0 1 0 1 1
corsie esterne sono arrivati po- PESCARA 1 1 0 1 0 1 1

1Trajkovski sfiora il gol, poi nella ripresa la squadra di Tedino cala chi palloni invitanti, mentre la
vivacità di Salvi ha provocato
PALERMO
SALERNITANA
ASCOLI 0
1
1
1
1
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Agli uomini di Colantuono (espulso) non basta un grande pubblico
sulla destra qualche sbavatura
BENEVENTO 0 0 0 0 0 0 0
alla squadra di Colantuono.
CARPI 0 0 0 0 0 0 0
verso la mezzora s’è visto il Pa- CITTADELLA 0 0 0 0 0 0 0
lermo : Micai ha ribattuto con i COSENZA 0 0 0 0 0 0 0
piedi un diagonale di Salvi, su- CROTONE 0 0 0 0 0 0 0
SALERNITANA 0 bito dopo ci ha provato Nesto- LECCE 0 0 0 0 0 0 0
rovski di testa, mentre al 40’ LIVORNO 0 0 0 0 0 0 0
PALERMO 0 Trajkovski ha trovato solo la PADOVA
VERONA
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
traversa su una violenta con-
SALERNITANA (3-5-2) Micai 6; SPEZIA 0 1 0 0 1 0 1
Perticone 6, Schiavi 6, Migliorini 6;
clusione dal limite e con il por-
FOGGIA -8 0 0 0 0 0 0
Casasola 5,5, Akpa Akpro 6,5, tiere avversario battuto. E’ sta-
Di Tacchio 6 (dal 33’ s.t. Di ta questa l’occasione migliore SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI
Gennaro 6,5), Castiglia 5,5, Pucino costruita in tutta la partita. «Il
5; Djuric 6 (dal 37’ s.t. Bocalon risultato è giusto visto l’anda-
s.v.), Vuletich 5,5 (dal 19’ s.t. mento della gara. Meglio noi
Jallow 6,5). RISULTATI
PANCHINA Vannucchi,
nel primo tempo, mentre nel
BRESCIA-PERUGIA 1-1
Mantovani, D. Anderson, secondo brava la Salernitana», CREMONESE-PESCARA 1-1
Galeotafiore, Mazzarani, Odjer, dirà poi Tedino, che ora può SALERNITANA-PALERMO 0-0
Palumbo, A. Anderson, Orlando. forse tirare un sospiro di sollie- VENEZIA-SPEZIA 1-0
ALLENATORE Colantuono 6. vo per un mercato che non ha VERONA-PADOVA oggi, ore 18
ASCOLI-COSENZA oggi, ore 21
visto partire alcuni gioielli. CITTADELLA-CROTONE oggi, ore 21
PALERMO (3-4-1-2) Brignoli 6;
Szyminski 6, Bellusci 6,5, Rajkovic FOGGIA-CARPI oggi, ore 21
6; Salvi 7, Murawski 6,5, SVOLTA SALERNITANA Nella BENEVENTO-LECCE domani, ore 21
ripresa sono mutati gli equili- Riposa LIVORNO
Fiordilino 6, Mazzotta 6,5 (dal 30’
s.t. Rispoli 6); Trajkovski 6,5 (dal bri. La Salernitana ha giocato
33’ s.t. Falletti 6); Moreo 6 (dal 18’ con maggiore disinvoltura ed PROSSIMO TURNO
s.t. Haas 6), Nestorovski 6. aggressività aumentando il rit-
PANCHINA Pomini, Alastra, VENERDÌ 31 AGOSTO, ORE 21
mo grazie anche alla corsa ed PALERMO-CREMONESE
Accardi, Fiore, Struna, Pirrello,
Santoro, Embalo. alla qualità di Akpa Akpro. No- SABATO 1 SETTEMBRE, ORE 18
ALLENATORE Tedino 6. nostante ciò, però, ai campani CARPI-CITTADELLA
L’abbraccio tra i tecnici Bruno Tedino e Stefano Colantuono davanti alla coreografia dell’Arechi GETTY sono mancate le occasioni e gli COSENZA-VERONA
PADOVA-VENEZIA
ARBITRO Abbattista di Molfetta spunti dei due attaccanti. Tedi- SPEZIA-BRESCIA
6. cio di punizione) non si è fatta no si è coperto con Haas, un DOMENICA 2 SETTEMBRE, ORE 18
GUARDALINEE C. Rossi 6-Sechi Roberto Guerriero notare in fase offensiva. Pecca- centrocampista, per Moreo, un PESCARA-LIVORNO
6. IL MIGLIORE DOMENICA 2 SETTEMBRE, ORE 21
ESPULSI il tecnico Colantuono SALERNO to, perché il pubblico avrebbe attaccante, per dare maggiore
CROTONE-FOGGIA
(S) al 14’ s.t. per proteste. meritato di più. Sulle gradina- equilibrio alla sua formazione.

AMMONITI Pucino (S), Di
Tacchio (S), Murawski (P) e
Bellusci (P) per gioco scorretto.
NOTE paganti 8.894, incasso non
comunicato; abbonati 4.085,
quota non comunicata.
Tiri in porta 1-3 (con una
traversa). Tiri fuori 3-3.
In fuorigioco 2-0. Angoli 3-4.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
I
l pareggio senza gol tra Sa-
lernitana e Palermo ha
sancito l’equilibrio tra le
due squadre dopo una partita
dai due volti. Il Palermo ha gio-
cato meglio nel primo tempo
quando ha avuto le occasioni
per sbloccare il punteggio (c’è
pure una traversa di Trajko-
vski), mentre nella seconda
frazione è salita in cattedra la
Salernitana che, però, al di là
di un gol annullato nel finale a
Bocalon (giustamente per fuo-
rigioco sugli sviluppi di un cal-
te, con una spettacolare coreo-
grafia ad accogliere le due
squadre, si sono mescolate
passione ed entusiasmo di qua-
si 14.000 tifosi campani, desi-
derosi di vivere da protagonisti
la stagione del centenario del
club. Erano pochi invece i pa-
lermitani, che hanno pure liti-
gatra tra loro a inizio ripresa.
BRIVIDO PALERMO Nella pri-
ma parte di gara bravo il Paler-
mo, in campo con Trajkoski al-
le spalle di Moreo e Nestoro-
LECCE-SALERNITANA
Mossa indovinata anche se con PERUGIA-ASCOLI
gli inserimenti di Jallow e Bo- Riposa BENEVENTO
calon e il calo degli avversari,
la Salernitana è stata più peri-
MARCATORI
colosa senza però produrre oc- 1 RETE Bisoli (Brescia) Castrovilli
casioni di rilievo. L’unico brivi- (Cremonese), Vido (1, Perugia), Mancuso
do quasi allo scadere: Bocalon (Pescara), Bentivoglio (Venezia)
ha fatto esultare l’Arechi, ma
7 era in fuorigioco sulla ribattu-
ra di Brignoli. «Mi prendo il se-
● SALVI condo tempo» la chiosa finale
ESTERNO DEL PALERMO di Colantuono, innervosito per
l’espulsione e per un presunto
rigore negato ai suoi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE PARTITE DI OGGI

Verona-Padova, il derby che scalda il Veneto

1È sfida antica, con risultati clamorosi VERONA (4-3-3) ASCOLI (3-5-2) CITTADELLA (4-3-1-2) FOGGIA (3-4-2-1)
Ecco come la preparano Grosso e Bisoli PADOVA (3-4-2-1) COSENZA (3-5-2) CROTONE (3-5-2) CARPI (4-1-4-1)
OGGI ore 18 PREZZI 12-100 euro OGGI ore 21 PREZZI 8,50-40 euro OGGI ore 21 PREZZI 14-50 euro OGGI ore 21 PREZZI 16-45 euro
tifosi del Verona, quando si 1 22 1 1
Matteo Fontana parla di questo derby, resta una SILVESTRI PERUCCHINI PALEARI BIZZARRI
VERONA rete su tutte, datata 1993: In- 29 6 2 17 14 2 23 29 5 15 3
5 31 6
zaghi piazzò la botta in corsa ALMICI MARRONE CARACCIOLO CRESCENZI PADELLA VALENTINI BROSCO CANCELLOTTI ADORNI DRUDI BENEDETTI
TONUCCI CAMPORESE LOIACONO

L
a scena del Bentegodi se
la prende subito il derby.
Verona contro Padova, un
classico veneto che ritorna do-
po 5 anni. Da allora l’Hellas ha
giocato più in A che in B, a
fronte di chi ha scalato le cate-
gorie, assorbendo il fallimento
con una duplice promozione.
L’inizio è per buongustai.
ULTRACENTENARIO C’è più di
un secolo di storia alle spalle di
questo duello. Un grande vec-
chio del calcio italiano, un ul-
tracentenario che parte dal
1914 e dal pallone dei tempi
pionieristici. Le prime sfide fu-
rono il regno di Arnaldo Porta,
attaccante paulista che è anco-
ra oggi il maggior realizzatore
di sempre per l’Hellas: 74 gol, 6
di questi segnati al Padova, 5
nelle due gare che hanno aper-
to la fila dei 67 incontri dispu-
tati finora. Tra ottobre e no-
vembre di quel 1914 in cui i
venti di guerra stavano per sof-
fiare crudeli sull’Europa, Porta
fu il trascinatore nel 5-2 e nel
7-2 con cui il Padova venne
spazzato via, nel campionato
territoriale. Nessuno ha mai
fatto meglio, ma nel cuore dei
che stese un Padova destinato 4 8 21
8 4 23
13 30 8 11
20 17 16 30 6 SETTEMBRINI IORI BRANCA
ad essere promosso in Serie A, HENDERSON GUSTAFSON LARIBI
KUPISZ CAVION CASARINI FRATTESI D’ELIA ZAMBELLI BUSELLATO CARRARO KRAGL
nel 2-1 che fece nascere il mito 7
20 17
9 10 7 SCHENETTI
di Superpippo. RAGUSA DI CARMINE MATOS
21 9 19 30 CHIARETTI 32 CICERELLI
BERETTA GANZ SCAPPINI
FINOTTO GORI
BLITZ Il Padova invece si è ab- 27 19 25 25 9 9
28 BONAZZOLI 38 MANIERO TUTINO SIMY NALINI MOKULU
bonato a ottenere ottimi risul- CAPELLO CLEMENZA 10 32 19 20
tati quando passa da Verona, 3 15 7 14 11 24 7 30 2 7 20 10 6 11 PISCITELLA DI NOIA PASCIUTI JELENIC
gustandosi dei blitz golosi. CONTESSA BROH PULZETTI ZAMBATARO D’ORAZIO GARRITANO MUNGO VERNA CORSI FIRENZE MOLINA BENALI ROHDÈN FARAONI 4
SABBIONE
L’ultima sconfitta è vecchia di 5 13 20 18 3 4 19 31 31 3 5 2 25
vent’anni: 5-1 per l’Hellas. Di lì TREVISAN CAPELLI RAVANELLI LEGITTIMO DERMAKU CAPELA MARCHIZZA GOLEMIC SAMPIRISI FRASCATORE PEZZI SUAGHER PACHONIK
in avanti, fuori casa, il tragitto
22 1 1 22
è stato più che favorevole: tre MERELLI SARACCO CORDAZ COLOMBI
vittorie e un pareggio, con suc-
VERONA In difesa, assenti gli squalificati ASCOLI Vivarini è privo degli indisponibili CITTADELLA Emergenza in difesa per FOGGIA Grassadonia dovrà rinunciare
cessi pure larghi, come il 3-0 Dawidowicz ed Empereur, Grosso pensa a Mengoni, Coly e Ngombo. A centrocampo Venturato, in particolare tra i centrali, con agli squalificati Galano, Mazzeo, Floriano,
del 2008 in C1 e il 2-0 del 2013, Marrone e Caracciolo. A centrocampo ballottaggio fra Baldini e Frattesi. In avanti Scaglia alle prese con la riabilitazione Agnelli e Gerbo, oltre agli infortunati Deli e
con l’ex fischiatissimo Cutolo a Gustafson è in vantaggio su Colombatto, Ganz in vantaggio su Ardemagni. (rientrerà in autunno) e Camigliano fermo Iemmello. In difesa ballottaggio tra
mentre in attacco Di Carmine è favorito su PANCHINA 1 Lanni, 40 Scevola, 37 Tassi, per uno stiramento. Dovrà stringere i denti Loiacono e Boldor, a centrocampo Rizzo e
punire il Verona (cosa che era Pazzinii .PANCHINA 22 Tozzo, 12 L. Ferrari, 15 Quaranta, 4 De Santis, 19 Addae, 13 Frare, pur non in perfette condizioni. Carraro si giocano una maglia.
già avvenuta nel 2-2 del 2011). 24 Kumbulla, 3 Eguelfi, 15 Balkovec, 14 Zebli, 27 Valeau, 7 Baldini, 32 Ardemagni, 11 PANCHINA 22 L. Maniero I, 15 Frare, 27 PANCHINA 22 Noppert, 12 Sarri,
Fabio Grosso ha preparato la Colombatto, 20 Zaccagni, 23 Calvano, 25 Ninkovic. ALLENATORE Vivarini. Dalla Bernardina, 24 Ghiringhelli, 26 Rizzo, 14 Martinelli, 27 Boldor, 3 Ranieri, 26 Rizzo,
Danzi, 28 Tupta, 11 Pazzini. ALLENATORE SQUALIFICATI nessuno. DIFF. nessuno. 11 Siega, 10 Malcore, 17 Panico, 20 Pasa, 21 28 Arena, 29 Ramè, 15 Cavallini.
partita a porte chiuse: «Il Pado- Grosso. SQUALIFICATI Dawidowicz, Proia, 25 L. Maniero II, 9 Strizzolo. ALLENATORE Grassadonia.
va ha un gruppo che si conosce Empereur). DIFFIDATI nessuno. COSENZA L’intrigante idea di Braglia è ALLENATORE Venturato. SQUALIFICATI Galano, Mazzeo, Floriano,
bene, ed è più avanti di noi, che quella di consegnare a Mungo le chiavi del SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno. Gerbo e Agnelli. DIFFIDATI nessuno.
PADOVA Bisoli pensa al 3-4-2-1 e non ha centrocampo: è favorito su Palmiero.
siamo molto rinnovati. Dovre- Marcandella, Sarno, Madonna e Pinzi. Due Garritano agirà da mezzala con Verna CROTONE Stroppa deve rinunciare a CARPI Restano a casa Mbaye squalificato,
mo pareggiare il loro ritmo, la i ballottaggi: a centrocampo tra Broh e mentre in avanti il partner di Maniero sarà Barberis, operato al menisco del ginocchio Poli (polpaccio) e Serraiocco (mano
loro intensità». Pierpaolo Biso- Della Rocca e in avanti Bonazzoli favorito Tutino. Ballottaggio Legittimo-Idda in sinistro: sl suo posto gioca Molina. ingessata). Mercato: piace lo svincolato
su Guidone, con Clemenza e Capello a difesa. Infortunati Bruccini e Trovato; Conferma in attacco per la coppia Wilmots ex Avellino. PANCHINA 12 Pasotti,
li abbozza: «Giochiamo con la supporto. PANCHINA 1 Perisan, 23 esclusi perche in partenza Perina e Baclet. composta da Nalini e Simy. 6 Buongiorno, 14 Ligi, 23 Barnofsky,
più forte? Non so se sia meglio Cappelletti, 29 Vogliacco, 6 Ceccaroni, 33 PANCHINA 1 Cerofolini, 5 Idda, 29 Pascali, PANCHINA 22 Festa, 2 Curado, 3 Cuomo, 7 Concas, 11 Piu, 21 Saric, 31 Fantacci, 15
Salviato, 4 Serena, 32 Della Rocca, 25 14 Tiritiello, 28 Anastasio, 27 Bearzotti, 17 23 Vaisanen, 26 Martella, 8 Stoian, 14 Suljic, Vano, 16 Romairone, 17 Van der Heijden, 18
o peggio. Per qualcuno è me- Belingheri, 18 Mazzocco, 8 Minesso, 9 16 Crociata, 21 Zanellato, 27 Valietti, 17 Arrighini. ALLENATORI Chezzi-Bortolas.
Varone, 6 Palmiero, 15 Schetino, 32 Baez,
glio perché dice che trovi una Guidone, 26 Cisco. ALLENATORE Bisoli. 9 Perez, 10 Di Piazza. ALL. Braglia. Budimir, 32 Spinelli. ALLENATORE Stroppa. SQUAL. Mbaye. DIFFIDATI nessuno.
squadra non ancora rodata, SQUALIFICATI Sarno. DIFF. nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. nessuno.
ma non so: in Chievo-Juve, alla ARBITRO Dionisi di L’Aquila.
ARBITRO Fourneau di Roma. ARBITRO Volpi di Arezzo. ARBITRO Baroni di Firenze. GUARDALINEE Dei Giudici–Robilotta.
fine, ha vinto la Juve…». GUARDALINEE Borzomì-Capaldo. GUARDALINEE Colarossi–Pagnotta. GUARDALINEE Vecchi–Bercigli. TV Dazn.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TV Dazn. TV Dazn. TV Dazn.
 Serie B R 1a giornata
Bentivoglio gol
E il Venezia va
Spezia battuto
e troppo fragile
1Vecchi vince subito: meglio di Inzaghi
Ma che paura Bruscagin: 11 punti in testa
VENEZIA 1 IL MIGLIORE
SPEZIA 0 Bruscagin (violentissima zuc-
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Bentivoglio al 47’
p.t.
VENEZIA (3-5-1-1) Lezzerini 6,5;
Bruscagin 6 (dal 27’ p.t. Coppolaro
6), Andelkovic 6,5, Domizzi 6,5;
Zampano 6 (dal 42’ s.t. Cernuto
s.v.), Falzerano 6, Bentivoglio 6,
Suciu 6, Garofalo 6,5; Di Mariano
7; Vrioni 6,5 (dal 30’ s.t. Geijo 5,5).
PANCHINA Facchin, Enzo,
Migliorelli, Fabiano, St Clair, Segre,
Schiavone, Marsura, Citro.
ALLENATORE Vecchi 6,5.
SPEZIA (4-3-3) Lamanna 6,5;
De Col 6, Giani 5,5, Terzi 5,5,
Augello 6 (dal 30’ s.t. Crivello 6);
Bartolomei 5,5, Ricci 5,5, Mora 5
(dal 18’ s.t. Crimi 5,5); Gyasi 5 (dal
18’ s.t. Pierini 6), Galabinov 5,5,
Okereke 6.
PANCHINA Manfredini, Barone,
Capradossi, De Francesco,
Bastoni, Vignali, Maggiore,
Gudjohnsen, Figoli.
ALLENATORE Marino 6.
ARBITRO Pillitteri di Palermo 6.
GUARDALINEE Muto 6,5-
Lombardi 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Domizzi (V), Ricci (S),
Terzi (S) e De Col (S) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 877, incasso di
8.802 euro; abbonati 1.304, quota
di 20.766 euro. Tiri in porta 3-3.
Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 3-2.
Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.
LA POLEMICA
Interviene Malagò
«Troppi club pro’
Sistema a rischio»
Alessandro Catapano
MILANO
S
tupito dello stupore. Do-
po un’estate di polemiche
e ricorsi, cui ha assistito
in religioso silenzio, Giovanni
Malagò torna a parlare di cal-
cio, e delle riforme di cui il siste-
ma ha bisogno per restare in
piedi. Il tema è ovviamente la
cura dimagrante imposta alla
Serie B, calata da 22 a 19 squa-
dre grazie al blocco dei ripe-
scaggi, richiesto all’unanimità
dalle società e disposto dalla Fi-
gc. Una scelta che ha scatenato
un mare di polemiche e una rid-
da di ricorsi. Il presidente del
Coni, ospite del Meeting di Ri-
mini, ricorda come la riduzione
delle squadre professionistiche
sia stata così diffusamente invo-
cata in questi anni, da diventare
un mantra. «Mi sembra che
quasi tutti i dirigenti sportivi
del calcio degli ultimi anni –
racconta il numero uno dello
sport italiano – siano sempre
stati concordi nel dire che la
madre di tutte le battaglie è la
riforma dei campionati: che si
cominci dalla Serie A o dalla B o
dalle leghe minori non sta a me
dirlo, però una cosa è chiara: è
acclarato – dice – che il sistema
calcio non regge più con il nu-
7 Spezia può rammaricarsi sul-
● DI MARIANO
TREQUARTISTA DEL VENEZIA
Michele Contessa
VENEZIA
V I
ecchi fa centro al Penzo
al primo colpo, il Vene-
zia incassa i 3 punti,
mentre lo Spezia allunga la se-
rie di partite in Laguna senza
vittorie. Un anno fa a Inzaghi
servirono tre gare per centrare
il primo successo (a Bari), Vec-
chi «espugna» Sant’Elena al
primo tentativo, a SuperPippo
furono necessarie 4 gare (vitto-
ria con il Carpi, dopo i pareggi
con Salernitana e Spezia e la
sconfitta con il Parma). Lo Spe-
zia ha atteso lo schiaffone di
Bentivoglio per prendere cam-
po, soprattutto nel secondo
tempo, e cercare di finalizzare
la mole di gioco prodotta, sen-
za comunque impensierire più
mero di squadre al quale ci sia-
mo abituati anni fa. Anche Pae-
si più ricchi di noi, che ci hanno
superato, hanno affrontato
questo discorso».
NON REGGONO Troppe squa-
dre? «Sicuramente nel sistema
c’è qualcosa che non va – con-
stata Malagò – lo riconoscono
tutti quanti perché se dopo un
periodo di tempo così lungo ci
sono reiteratamente una serie
di società che non reggono il pe-
so della stagione, comportando
anche disfunzioni al sistema,
penso che ci siano da fare delle
riflessioni. Ma sarebbe sbaglia-
to che fossi io ad indicare la
strada, il mio ruolo è diverso». E
non gli consente di giudicare il
caos che ha accompagnato l’av-
vio del campionato di Serie B
(del resto ha cose più importan-
ti da fare, come fare il punto col
governo sulla candidatura
olimpica nei prossimi giorni).
«È una di quelle situazioni – di-
ce Malagò – dove ognuno si sen-
te nella ragione e purtroppo an-
che nel diritto. Per questo ci so-
no gli ordini di giustizia sporti-
va». E quelli amministrativi: il
13 settembre il Tar del Lazio do-
vrà discutere pure del ricorso
presentato da un gruppo di tifo-
si del Catania che invocano la B.
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di tanto Lezzerini. Venezia più
quadrato e più rodato nei mec-
canismi, Spezia ancora alla ri-
cerca della sua identità, la ma-
no di Marino comincia a intrav-
vedersi, ma è mancato l’ultimo
passaggio e qualche cross in
più dalle fasce per Galabinov.
DEVIAZIONE È servito anche
un briciolo di fortuna, e il Ve-
nezia ha capitalizzato al massi-
mo la rasoiata dal limite di
Bentivoglio, forse destinata a
fondo campo e deviata nella
traiettoria da Mora con Laman-
na impotente nel cambio di di-
rezione. Venezia falcidiato da-
gli infortuni, soprattutto in at-
tacco (Litteri e Zigoni out,
Geijo e Marsura in ritardo di
condizione), Modolo è stato
costretto a dare forfait dopo la
rifinitura e poco prima della
mezzora Vecchi ha perso anche
cata con Domizzi, 11 punti di
sutura per il capitano a fine ga-
ra), costretto a essere traspor-
tato in ospedale di Mestre per
una profonda ferita all’arcata
sopraccigliare destra. Galabi-
nov è stato ben controllato dal
trio centrale del Venezia, lo
l’occasione avuta in apertura
da Okereke sul quale Lezzerini
è stato lesto a buttarsi sui piedi,
ma anche sulla conclusione in
pieno recupero di Ricci, che sa-
rebbe terminata sul fondo, re-
spinta con una svirgolata da
Coppolaro.
SCELTE Vecchi è stato abile an-
che nella scelta a centrocampo
di Bentivoglio per Schiavone,
come nel proporre Di Mariano,
che ha avuto tra i piedi la palla
del raddoppio nella ripresa, al-
le spalle di Vrioni. Marino ha
preferito schierare Gyasi in at-
tacco al posto di Pierini, ma ha
avuto poco dai centrocampisti
che raramente hanno innesca-
to Galabinov. Lo Spezia ha al-
zato i ritmi nell’ultimo quarto
d’ora, quando il Venezia si è
rinchiuso, senza concedere
tanti spazi, se non qualche con-
clusione lontano dalla porta di
Lezzerini.
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TACCUINO
IL POSTICIPO
Lecce: l’ex Lucioni
sfiderà il Benevento
● Il programma della 1a
giornata viene completato
domani da Benevento-Lecce
(ore 21): arbitra Sacchi di
Macerata. E in campo a
sorpresa ci sarà anche Fabio
Lucioni, atteso ex dalla scorsa
estate in forza al Lecce: il
Consiglio di Stato ha dato la
sospensiva della squalifica per
doping, che scade il 15
ottobre, quindi domani il
difensore potrà tornare nello
stadio dove ha giocato per 4
anni salendo dalla C alla A.
IL CASO
Brescia, no LaPresse
E l’Ussi protesta
● L’Unione Stampa Sportiva
Italiana denuncia un grave
episodio verificatosi venerdì
sera in occasione di Brescia-
Perugia. Il Brescia ha negato
l’accredito al fotografo
dell’agenzia LaPresse,
impedendogli di lavorare e di
effettuare il servizio previsto.
A nulla sono servite le
proteste, il presidente Cellino
è stato irremovibile, negando
al fotografo la possibilità di
esercitare il sacrosanto diritto
all’informazione. Il veto del
Brescia ha provocato, tra
l’altro, danni all’agenzia che
non ha potuto inviare le foto ai
suoi clienti. L’Ussi ha anche
chiesto l’immediato intervento
del presidente Balata della
Lega Serie B.
Mancuso al 94’
Pescara salvo
La Cremonese
si butta via
1Castrovilli segna e illude Mandorlini
Fatale l’errore di Radunovic: pari giusto
CREMONESE 1 IL MIGLIORE
PESCARA 1 Brighenti e Croce, ma il pallino
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Castrovilli (C) al 30’
p.t.; Mancuso (P) al 49’ s.t.
CREMONESE (4-3-3) Radunovic
5,5; Mogos 5,5, Dos Santos 6,
Terranova 6, Migliore 6,5; Arini 6,
Greco 5, Croce 5,5; Carretta 6,5
(dal 17’ s.t. Castagnetti 6),
Montalto 6 (dal 26’ p.t. Brighenti
5,5), Castrovilli 6,5 (dal 42’ s.t.
Kresic s.v.).
PANCHINA Ravaglia, Volpe,
Marconi, Perrulli, Strefezza, Del
Fabro, Emmers, Renzetti, Boultam.
ALLENATORE Mandorlini 5,5.
PESCARA (4-3-3) Fiorillo 6;
Ciofani 5,5, Gravillon 6, Perrotta 6,
Balzano 6; Machin 5,5 (dal 41’ s.t.
Capone s.v.), Brugman 6,
Memushaj 6; Antonucci 5,5 (dal 12’
s.t. Monachello 5,5), Cocco 5,5
(dal 22’ s.t. Mancuso 7), Marras 5.
PANCHINA Kastrati,
Campagnaro, Del Grosso,
Scognamiglio, Fornasier, Elizalde,
Crecco, Melegoni, Del Sole.
ALLENATORE Pillon 6.
ARBITRO Ros di Pordenone 6.
GUARDAL. Margani 6-Marchi 6.
ESPULSI Greco (C) per c.n.r. e
Marras (P) per doppia ammoni-
zione (gioco sc. e c.n.r.) all’8’ s.t.
AMMONITI nessuno.
NOTE paganti 2.477, incasso di
22.680 euro; abbonati 3.749,
quota di 19.528 euro. Tiri in porta
2-4 (con una traversa). Tiri fuori
2-3. In fuorigioco 1-1. Angoli 3-7.
Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
MERCATO SERIE C
Triestina: adesso
Granoche è vicino
Baraye al Catania
Pessina-Schira
S
tretta finale della Trie-
stina che è vicinissima
a chiudere il grande
colpo in attacco: intesa
biennale con Granoche, che
appena ottiene il via dallo
Spezia può tornare così al
Rocco dopo il biennio 2007-
2009 (31 reti in 62 gare).
NORD Crescenzi (Lugano,
era a Vicenza) firma con la
Pro Vercelli. Il Novara blin-
da capitan Chiosa fino al
2021. Il Gozzano tessera
Mutti (ex Derthona). Casa-
rotto (ex Mestre) riparte
dalla Virtus Verona. Il Por-
denone tessera Florio (Asco-
li) e tratta lo scambio Car-
dore-Nunzella con la Luc-
chese, che ufficializza Jova-
novic (Bisceglie). Tris della
Pro Piacenza: ecco Kadi e
Urso della Salernitana in-
sieme a Ferrara (Caronne-
se). L’Olbia ottiene Marson
(Palermo). Attivissimo il
Cuneo che ingaggia Marco-
ne (Trapani, era a Vercelli) e
Romanò (Inter): mercoledì
a Parma l’incontro con Ma-
riga (ex Inter), mentre per
l’attacco piace Calvo Bueno
(ex Porto B).
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
7 quando la partita sembrava
● MANCUSO
ATTACCANTE DEL PESCARA
Giorgio Barbieri
CREMONA
l gol del pareggio arriva a
meno di un minuto dalla fi-
ne della partita, al quarto
di recupero. Leonardo Mancu-
so approfitta di una uscita a
vuoto del portiere Radunovic e
di testa appoggia in rete un tra-
versone dalla sinistra. E’ la re-
te, meritata, dell’1-1 del Pesca-
ra in casa della Cremonese. I
grigiorossi erano passati in
vantaggio alla mezz’ora del
primo tempo grazie ad uno
scatto micidiale di Carretta sul-
la fascia sinistra a bruciare in
velocità Ciofani per servire
l’accorrente Castrovilli tutto
solo davanti a Fiorilli. Da quel
momento in poi la Cremonese
ha cercato di giocare chiusa
CENTRO Il Rimini fa shopping
in casa Inter: presi Bandini (ex
Brescia) e Danso a titolo defi-
nitivo. L’Arezzo preleva Del-
l’Agnello (Livorno, era a Cu-
neo). La Sambenedettese acco-
glie il centrocampista Signori
dal Venezia. Filippini rinnova
fino al 2020 con il Fano che
vuole Bariti (Triestina). Conti-
nua la caccia a una punta da
parte della Viterbese: in attesa
della risposta di Eusepi (Pisa) e
Gonzalez (ex Alessandria), ieri
Camilli a Milano ha sondato lo
svincolato Montini (ex Bari).
SUD Il Catania prende in presti-
to Baraye (Entella). Risponde
il Trapani con Tulli (Teramo).
Ora è ufficiale: Troest (Nova-
ra) rinforza la Juve Stabia.
Adamonis (Lazio, era alla Sa-
lernitnana) si accasa alla Ca-
sertana. Nacci (Pisa) torna alla
Paganese. Il Francavilla, oltre
al ritorno di Maccarrone, lavo-
ra per arrivare a Sabotic (Pisa)
e Stankevicius (Crema). Giaco-
marro (Gubbio) piace al Bisce-
glie. Risoluzione tra Casoli e il
Matera: lo aspetta il Livorno in
B. Rilancio della Reggina nella
corsa a Sforzini (ex Viterbese):
superato il Rieti. La Vibonese
chiude per l’arrivo di Pozzebon
(Triestina).
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33
sulla trequarti per provare poi
a ripartire in contropiede.
DUE ESPULSI La doppia espul-
sione all’8’ della ripresa di Gre-
co e Marras, che si erano spin-
tonati con violenza, non ha
cambiato gli equilibri in cam-
po. Il Pescara di Pillon ha conti-
nuato a spingere e a creare
scompiglio nella retroguardia
di casa. Ma la mossa decisiva è
arrivata proprio dal tecnico de-
gli abruzzesi, quando ha sosti-
tuito un poco produttivo Cocco
con Mancuso al 22’ della ripre-
sa. L’attaccante è entrato subito
nel vivo del gioco, prima (35’)
ha colpito la parte bassa della
traversa con un colpo di testa e
proprio agli sgoccioli ha trova-
to sempre di testa il gol che vale
un buon punto in trasferta. Pri-
ma la Cremonese aveva spreca-
to un paio di contropiede con
del gioco è quasi sempre rima-
sto in mano al Pescara.
PAREGGIO OK Nel finale Pillon
ha sostituito l’intero il reparto
offensivo e Mandorlini ha ri-
sposto con l’inserimento del
quinto difensore. Così, proprio
sorridere alla squadra di casa,
pur in una situazione di grande
sofferenza, è arrivato il pareg-
gio nel momento in cui scate-
nava sullo Zini un violento ac-
quazzone. Pillon è soddisfatto:
«Sono contento del risultato
perché la Cremonese è una
squadra di spessore di questo
campionato. Certo, questa par-
tita avremmo potuto anche
vincerla: nel secondo tempo ci
siamo stati solo noi in campo e
senza l’ingenuità sul gol chissà
come sarebbe finita». In casa
grigiorossa, preoccupano le
condizioni dell’attaccante
Montalto, caduto male nel-
l’area avversaria dopo 22 mi-
nuti di gioco. La prima diagno-
si parla di distorsione alla cavi-
glia sinistra. Festa finale co-
munque dei 121 tifosi del
Pescara sotto la pioggia batten-
te. E sì, perché l’unico settore
dello Zini non coperto è la cur-
va ospite.
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COPPA DI C
La Juventus B
gioca a Chiavari
contro l’Albissola
● Oggi per la Coppa Italia di Lega
Pro si giocano altre sette partite e
la Juventus B torna in campo,
stavolta a Chiavari per sfidare
l’Albissola (diretta Facebook e
Twitter):. Ecco il programma delle
gare, con gli arbitri e la situazione.
GIRONE A Albissola-Juventus B
(ore 20.30, a Chiavari): De Angeli
di Abbiategrasso. Classifica:
Albissola e Juventus B p. 3,
Cuneo 0.
GIRONE B Gozzano-Pro Patria
(ore 18, a Vercelli): Collu di Cagliari
(andata 2-2).
GIRONE E Rimini-Imolese (ore
20.30, a Forlì): Angelucci di
Foligno. Classifica: Ravenna p. 3,
Imolese e Rimini 0. Domenica 2
Imolese-Ravenna.
GIRONE F Fano-Gubbio (ore
20.30): Arace di Lugo. Classifica:
Gubbio p. 3, Fano e Vis Pesaro 1.
GIRONE H Rieti-Teramo (ore
17.30): Monaldi di Macerata.
Classifica: Teramo e Fermana p. 1,
Rieti 0. Domenica 2 Fermana-Rieti.
GIRONE I Cavese-Paganese (ore
17, diretta su Sportitalia): Natilla di
Molfetta. Classifica: Catanzaro p.
3, Cavese e Paganese 0. Domenica
2 Catanzaro-Cavese.
GIRONE L Bisceglie-Matera (ore
17.30): Pascarella di Nocera
Inferiore. Classifica: Potenza p. 3;
Bisceglie e Matera 0. Mercoledì 5
Potenza-Bisceglie.
● Questa è invece la situazione
negli altri quattro gironi (due dei
quali sono già conclusi):
GIRONE C Domenica 2 Virtus
Verona-Pro Piacenza (ore 17, a
Cittadella): andata 1-1.
GIRONE D Qual. Lucchese.
GIRONE G Qual. Arzachena.
GIRONE M Sabato 1 Siracusa-
Reggina. Classifica: Siracusa p. 3,
Reggina e Vibonese 1.
34 Formula 1 R GP Belgio
Lewis Hamilton, 31 anni,
ha vinto a Spa tre volte:
nel 2010 con la McLaren
e nel 2015 e’17 con la
Mercedes EPA

Mago della pioggia

Straordinario Hamilton
TENSIONE Non sono mancati
attimi di tensione nel garage
della rossa. Quando ha iniziato
a piovere, poco prima dell’ini­
zio del Q3, c’è stata la corsa a
Lewis Hamilton pare stupito
dalla prestazione nelle
qualifiche di Spa: 7 i decimi
rifilati a Vettel AFP

Vettel staccato di 7 decimi

entrare in pista per sfruttare le
gomme da asciutto, ma l’ade­
renza già precaria e lo spetta­
colare testacoda di Bottas a
Blanchimont hanno spinto tut­

ma in corsa può rifarsi

ti a tornare ai box per montare
le gomme intermedie. A quel
punto, i meccanici della Ferrari
hanno commesso un errore nel
sollevare la macchina di Vettel,

78
facendola strisciare a terra con

1Un errore ai Luigi Perna

venuto fuori tutto il talento
dell’iridato. Freddo e implaca­
il posteriore. «Stop, basta. Che
cazzo fai? Così rompi il fondo»,

box frena INVIATO A SPA (BELGIO) bile. Mentre Vettel non ha po­ ha urlato Seb in italiano. Per
tuto sfruttare il potenziale di fortuna non ci sono stati danni.

N
ero vince, rosso perde. Il
Raikkonen: 6o. colore che esce sulla
ruota di Spa è ancora
Il meteo quello di Lewis Hamilton, che
offusca la Ferrari e piazza
inganna la Red un’altra martellata al morale
del rivale Sebastian Vettel. La
Bull: quarta pioggia è stata la variabile im­
una Ferrari che aveva domina­
to in lungo e largo sull’asciutto
e resta comunque la grande fa­
vorita per la gara. L’ultimo ten­
tativo di Lewis e Seb, uno die­
tro l’altro, è stato un duello di­
retto. E l’ha vinto Hamilton, al­
la sesta pole del 2018 contro le
PASTICCI Ma subito do­
po il muretto del Ca­
● Le pole ottenute in carriera
da parte di Lewis Hamilton:
vallino ha sbaglia­
to strategia con
questa è la sesta del 2018 dopo
Australia, Spagna, Francia, Gran
Kimi Raikkonen,
che è stato ri­
Bretagna e Ungheria mandato in pi­

5
pazzita delle qualifiche, come 5 di Vettel, complice la «fortu­ sta senza fare ri­

fila. McLaren
in Ungheria, e l’inglese della
Mercedes si è trasformato di
nuovo in «Rainman» centran­
e Williams do una pole strepitosa, con 7
decimi di vantaggio sul tede­
disastrose sco. Lewis ormai ha abituato a
certe prodezze: anche il giro
record del sabato di Silversto­
ne e quello nel diluvio del­
l’Hungaroring erano stati me­
rito più suo che della vettura.
IMPLACABILE Nel momento
chiave, con la pista insidiosa, è
na» di avere abortito il giro pre­
cedente e immagazzinato per­
ciò più energia elettrica nella
batteria da sparare alla fine.
Ma la SF71H si è confermata
l’auto da battere anche su una
pista veloce come Spa, negli ul­
timi 3 anni terreno di caccia
Mercedes, e la nuova power
unit Evo3 di Maranello le ha
dato un’ulteriore iniezione di
cavalli. Perciò Seb può spun­
tarla anche contro questo
Lewis versione extraterrestre.
fornimento, ri­
trovandosi con
la benzina suffi­
ciente per solo
un giro veloce
sul bagnato. De­
cisione intempe­
● Le pole del quattro volte stiva. Il finlande­
campione del mondo su questo se, al comando e
tracciato, dove per l’ottava volta lanciato verso la
scatterà in prima fila: entrambe pole sulla pista dove
sono nuovi record per il Belgio ha trionfato 4 volte, è
così rimasto a guarda­
re negli ultimi minuti,

VIA ALLE 15.10 DIRETTA SU SKY

1ª FILA 2ª FILA 3ª FILA 4ª FILA 5ª FILA 6ª FILA 7ª FILA 8ª FILA 9ª FILA 10ª FILA

HAMILTON OCON GROSJEAN VERSTAPPEN MAGNUSSEN HARTLEY ERICSSON ALONSO STROLL BOTTAS*
Mercedes Force India-Mercedes Haas-Ferrari Red Bull-Renault Haas-Ferrari Toro Rosso-Honda Sauber-Ferrari McLaren-Renault Williams-Mercedes Mercedes

44 31 8 33 20 28 9 14 18 77

1 1’58’’179 3 2’01’’851 5 2’02’’122 7 2’02’’769 9 2’04’’933 12 1’43’’865 14 1’44’’301 17 1’44’’917 19 1’45’’134 10 -

Media:
213,357 km/h

VETTEL PEREZ RAIKKONEN RICCIARDO GASLY LECLERC SAINZ JR SIROTKIN VANDOORNE HÜLKENBERG*
Ferrari Force India-Mercedes Ferrari Red Bull-Renault Toro Rosso-Honda Sauber-Ferrari Renault Williams-Mercedes McLaren-Renault Renault

5 11 7 3 10 16 55 35 47 27

2 1’58’’905 4 2’01’’894 6 2’02’’671 8 2’02’’939 11 1’43’’844 13 1’44’’062 16 1’44’’489 18 1’44’’998 20 1’45’’307 15 -

* BOTTAS E HULKENBERG SCATTANO DAL FONDO, AVENDO MONTATO LA QUARTA POWER UNIT. METEO: NUVOLOSO, TEMPERATURA MASSIMA 19°. RCS

Sebastian Vettel, 31 anni, sconsolato. A destra il pilota tedesco
controlla il fondo della macchina dopo l’errore dei meccanici
nel sollevarla per montare le gomme intermedie LAPRESSE
mentre Hamilton, Vettel,
Ocon, Perez e Grosjean lo sca-
valcavano completando altri
giri sull’asfalto che si andava
asciugando. Comprensibile la
sua rabbia per il 6° posto. «Dal-
l’altra parte del box hanno fat-
to le scelte giuste», ha tuonato
Kimi. Il pasticcio più grosso
l’ha combinato però la Red
Bull, decidendo di sparare su-
bito tutte le cartucce con Ver-
stappen e Ricciardo, che poi si
sono ritrovati nella stessa si-
tuazione di Raikkonen finendo
settimo e ottavo. «Le nostre
previsioni davano pioggia in
aumento – ha detto Helmut
Marko –. Invece è successo il
contrario».
CAVALLINI L’impressione è che
il fattore meteo sia stato decisi-
vo nella pole di Hamilton e
che in condizioni normali
le parti potrebbero ribal-
tarsi. La Ferrari l’ha di-
mostrato a Silverstone,
vincendo nel tempio
del motorismo britan-
nico contro una Mer-
cedes super favorita,
e anche l’anno scorso
a Spa, quando Lewis
riuscì a difendersi
dagli attacchi di
Vettel grazie alla
potenza della sua
Freccia d’argento e
a una guida sopraffi-
na nella seconda par-
te di gara. Ma il sorpas-
so che non ci fu allora sul
LA GUIDA
Gara su 44 giri
Differita su TV8
a partire dalle 21.15
Oggi a Spa-Francorchams (7.004 m)
si corre il GP del Belgio, 13a gara (su
21) del Mondiale 2018. Gara in
esclusiva su Sky Sport F1 HD. TV8
(canale 8) manderà in onda la gara in
chiaro e in differita.
PROGRAMMA
OGGI Gara: ore 15.10 (44 giri per
308,052 km). Differita su Tv8 alle
21.15.
CLASSIFICA MONDIALE
Piloti 1. Hamilton (GB) 213 punti; 2.
Vettel (Ger) 189; 3. Raikkonen (Fin)
146; 4. Bottas (Fin) 132; 5. Ricciardo
(Aus) 118; 6. Verstappen (Ola) 105; 7.
Hülkenberg (Ger) 52; 8. Magnussen
(Dan) 45; 9. Alonso (Spa) 44; 10.
Perez (Mes) 30; 11. Sainz (Spa) 30; 12.
Ocon (Fra) 29; 13. Gasly (Fra) 26; 14.
Grosjean (Fra) 21; 15. Leclerc (Mon)
13; 16. Vandoorne (Bel) 8; 17. Ericsson
lungo rettilineo del Kemmel,
quando Seb affiancò l’inglese e
fu respinto da un muro d’aria,
si ha la sensazione che possa
avvenire stavolta, se il ferrari-
sta non riuscirà a scavalcare il
rivale alla prima curva dopo il
via. Sarebbe un modo per ri-
scattare le «sviste» costate una
potenziale doppietta in qualifi-
ca e ridurre il divario di 24
punti in classifica da Hamilton.
Considerando anche il fatto
che Lewis non potrà contare
sulla vicinanza del compagno
Valtteri Bottas: per il cambio
del motore scatterà dal fondo
dello schieramento.
PANTERE ROSA La pioggia è
stata benedetta anche per le
pantere rosa della Racing Point
Force India, che bagna il «de-
butto» con la seconda fila di
Esteban Ocon (3°) e Sergio Pe-
rez (4°). Un risultato insperato,
dopo il salvataggio del team da
parte di Lawrence Stroll e di
una cordata di investitori inter-
venuti prima della bancarotta.
Mentre Ocon, dato già in par-
tenza per la McLaren, resta per
ora aggrappato a un sedile che
merita. Il team di Woking è in-
vece la vera delusione della
giornata, assieme alle disastro-
se Williams: vedere Alonso e
Vandoorne nelle ultime file, sul
circuito dove 50 anni fa il fon-
datore Bruce McLaren centrava
il primo successo per la scude-
ria, è desolante per la F.1.
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(Sve) 5; 18. Stroll (Can) 4; 19. Hartley
(N.Zel.) 2; 20. Sirotkin (Rus) 0.
Costruttori
1. Mercedes 345; 2. Ferrari 335;
3. Red Bull-Renault 223; 4. Renault 82;
5. Haas-Ferrari 66; 6. McLaren-
Renault 52; 7. Toro Rosso-Honda 28;
8. Sauber-Ferrari 10; 9. Williams-
Mercedes 4.
(Cancellati i punti dei costruttori a
Force India dopo il cambio di
proprietà, i piloti invece li
mantengono).
PROSSIMA GARA
Domenica 2 settembre GP d’Italia
(Monza)
Seb:«LaFerrariintilt?
Iodovevostarecalmo»
1 «Nell’ultimo tentativo avevo la batteria scarica, l’ho pagato»
Kimi: «Ero senza benzina, non so perché non l’hanno fatta prima»
Mario Salvini
INVIATO A SPA
L
a frustrazione di non
aver preso quel che sa-
rebbe stato alla porta-
ta. La rabbia per l’imprevi-
sto della pioggia che, anco-
ra una volta, come in una
specie di maledizione fan-
tozziana, ha scompaginato i
piani e annullato il vantag-
gio parso evidente in condi-
zioni normali, con l’asciut-
to. La recriminazione per le
scelte in quegli ultimi, fre-
netici, minuti della Q3 in cui
lo scroscio ha scombussola-
to ogni cosa. In Ferrari ieri
sera si sono accavallati tutti
questi sentimenti. Si aspet-
tavano la pole, era alla loro
portata. Devono acconten-
tarsi del secondo tempo di
Sebastian Vettel, che co-
munque è lì, con tutta l’aria
IL CASO FORCE INDIA
Ocon, un fulmine con la valigia
È dietro ai big ma rischia il posto
INVIATO A SPA (BELGIO)
E
steban Ocon oggi con-
clude la sua seconda
stagione completa in
F.1. Proprio qui a Spa, nel
2016, aveva debuttato con la
Manor. Da allora è passato da
«fenomeno predestinato» a
«acerrimo rivale del compa-
gno Checo Lopez», a pilota
dal futuro incerto, forse per-
sino a potenziale disoccupa-
to. Intanto però ieri ha avuto
un tempismo eccezionale nel-
lo sfruttare la pista bagnata
ma in via di asciugamento. Ed
è così che si è preso il virtuale
di poter vincere il duello con
Lewis Hamilton. La recrimina-
zione più grande allora è per
Kimi Raikkonen, perché aveva
dato l’impressione di avere il
giro secco migliore di tutti e
non l’ha nemmeno potuto pro-
vare, rimasto bloccato al box in
quei concitati istanti finali di
qualifica, con la pista che si
asciugava, ma senza più carbu-
rante in serbatoio, né tempo
per rifornirsi e rilanciarsi nel-
l’ultimo inseguimento.
CONFUSIONE «Avevamo il pas-
so, oggi, ma non sapremo mai
se ce l’avremmo fatta a prende-
re la pole», ha riflettuto amaro
Vettel appena sceso dalla
SF71H. «C’è stata un po’ di con-
fusione. Quando ci sono condi-
zioni così è difficile per il team
gestire due auto. E anch’io non
sapevo bene cosa fare, volevo
risparmiare un po’ le gomme,
ho anche trovato un po’ di traf-
podio delle qualifiche: terzo,
dietro solo ai due contendenti
Mondiali. «E’ fantastico», ha
commentato. «Abbiamo fatto un
lavoro straordinario per un risul-
tato che certo non ci aspettava-
mo». Con tanto di promemoria
utile per chi potrebbe rendere
meno incerto il suo futuro: «E’ la
seconda volta che piove in quali-
fica e che io faccio il terzo tem-
po». L’altra era stata un anno fa a
Monza.
FUTURO INCERTO Il problema
di Ocon è che, come è noto, la
Force India, dopo essere piom-
bata in amministrazione con-
trollata, ha cambiato nome, ora
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
fico con Ocon davanti. Forse al-
la fine non sono riuscito ad es-
sere calmo come avrei dovuto,
ma bisogna anche pensare che
non è facile in quei momenti in
cui non sai se la pioggia cresce-
rà o andrà diminuendo. Non
era bagnato e non era asciutto,
era qualcosa di intermedio. In
più nell’ultimo tentativo avevo
la batteria scarica, e l’abbiamo
pagato». E quindi è andata co-
sì, col secondo tempo. Molto
distante da quello di Hamilton
(726 millesimi). «Lewis ha me-
ritato di prendersi la pole. Po-
teva andare meglio, ma anche
molto peggio».
RIMPIANTO KIMI Di certo pe-
rò poteva, anzi doveva andar
meglio per Raikkonen. Che ha
sorriso sarcastico, quando a
precisa domanda ha conferma-
to: «Ero senza carburante, ma
non c’era più tempo per fare ri-
fornimento. Non so perché non
si chiama Racing Point Force In-
dia, e soprattutto proprietario,
che adesso è Lawrence Stroll,
papà di Lance. Il quale metterà al
più presto il figliolo sulla sua
nuova macchina, forse già a
Monza, più probabilmente a Sin-
gapore. E i risultati di ieri (oltre
a Ocon 3° c’è Perez 4°) di sicuro
rafforzeranno questa sua inten-
zione. Solo che Perez è blindato
lì dai suoi sponsor messicani, e
quindi quello in partenza è lui,
Ocon. Che però a piedi non do-
vrebbe restare: si dice anzi che
sia già stato a Woking a provare
il sedile della McLaren (per il
quale è molto alto…). E il fatto
che il team principal Gil de Fer-
35
era stato fatto prima». E in ogni
caso: «Sarebbe stato importan-
te essere in pista fino all’ulti-
mo, quando l’asfalto ha comin-
ciato ad asciugarsi. Ci sarebbe
stato il tempo, se mi avessero
richiamato ai box al termine
del giro di lancio». Prima cioè
di quello che è stato il suo ulti-
mo attacco al tempo. «La scelta
giusta è stata fatta sull’altra
macchina, quindi con il senno
di poi sappiamo che era possi-
bile fare così».
OGGI Meglio pensare a oggi,
allora. «E’ frustrante vedere co-
me si sono messe le cose», ha
osservato ancora Kimi. «Ma
non è un disastro. Ci provia-
mo». Lui di rincorsa, dalla terza
fila. Vettel al via, subito all’at-
tacco di Hamilton. «Abbiamo
una buona macchina per lotta-
re e provare a vincere», ha pro-
messo Seb. «Sarà divertente».
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Esteban Ocon, 21 anni LAPRESSE
ran ieri si sia barricato in un «no
comment» rafforza la voce. «Il
mio futuro è incerto — ha con-
fermato Ocon — posso solo fare
del mio meglio. Se lavori duro e
ottieni risultati ci sarà una squa-
dra che avrà bisogno di te. Sono
un pilota Mercedes e sono certo
che come già in passato la Mer-
cedes troverà una soluzione».
m.sal.
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36 Formula 1 R GP Belgio
LA STORIA
Verstappen
SE LA HONDA FA FLOP
POTRÀ ANDAR VIA
IL RETROSCENA
di LUIGI PERNA
INVIATO A SPA (BELGIO)
I
n patria recita in uno spot
pubblicitario con l’ex milani­
sta Ruud Gullit e sta diven­
tando una star. Nei circuiti di
mezza Europa è seguito da un
fiume di folla arancione che lo
osanna come il profeta della F.1,
un novello Cruijff. Il fenomeno
Max Verstappen non ha confini.
Si stima che, anche questa volta,
siano arrivati 150 mila tifosi dal­
l’Olanda per sostenere il loro ido­
lo nei tre giorni della gara di Spa­
Francorchamps. Sono accampati
nei prati attorno all’Eau Rouge e
alle altre curve mitiche del cir­
cuito delle Ardenne, sventolano
bandiere con scritto «MAXimum
SPAttack» e hanno in testa il cap­
pellino «orange» che Max ha fat­
to disegnare apposta per questo
GP e che è andato a ruba.
FEBBRE La febbre Verstappen
coinvolge un’intera nazione sen­
za storia motoristica, un po’ quel­
lo successe in Spagna quando
esplose Fernando Alonso. Due
edizioni fa c’era stata la prima in­
vasione a Spa, nella stagione che
lo aveva consacrato come più
giovane vincitore della storia
grazie al trionfo a 18 anni sulla
pista di Montmelò. Da allora il
popolo di Max ha continuato la
sua processione fra gli autodromi
del continente, anche di recente
colorando le tribune di Zeltweg e
Hockenheim, e si prepara a mar­
ciare anche su Monza. «Mi aspet­
to che ci siano tutte bandiere ros­
se della Ferrari e poi una macchia
arancione per me», sorride Ver­
stappen.
CUORE La mamma Sophie, ex
campionessa di kart, che lo ha ac­
compagnato qui assieme alla so­
rella Vittoria e a papà Jos, pilota
della Benetton ai tempi di Micha­
el Schumacher, racconta quanto
sia difficile per il figlio gestire
tante aspettative. «In fondo ha
solo vent’anni, è ancora un ra­
gazzo a cui piace giocare e diver­
tirsi. Le critiche dovute alla sua
guida aggressiva lo feriscono.
Perciò tende a estraniarsi, a non
ascoltare i media, vivendo tran­
quillo a Montecarlo dove ha la fi­
danzata e dove vado a trovarlo
qualche volta. Il successo non lo
sta cambiando».
SPERANZE Ieri Max ha dovuto
ingioiare un altro boccone ama­
ro, tradito dalla strategia della
Red Bull nelle qualifiche che si è
rivelata sbagliata con la pioggia,
105
● I punti conquistati sinora da
Max Verstappen, sesto nella
classifica piloti: ha vinto in
Austria e ottenuto un 2o posto in
Francia e un terzo in Canada
Verstappen al volante della Red Bull col casco tutto arancione GETTY
impedendogli di lottare per la
pole fino all’ultimo minuto. Ma
oggi indosserà il casco (per l’oc­
casione tutto arancio) su cui è di­
segnato un leone e si scatenerà in
gara. La vittoria in Austria è stata
l’unica gioia di un 2018 finora
travagliato, fra errori iniziali, in­
cidenti come quello con Daniel
Ricciardo a Baku e rotture mec­
caniche della power unit Re­
nault. Il ritiro in Ungheria, prima
dell’estate, ha fatto esplodere
tutta la frustrazione di Verstap­
pen, che ha maledetto alla radio
il motore francese. L’anno prossi­
mo la Red Bull si separerà dalla
Renault, nel cui team interno ap­
proderà invece Ricciardo, e pas­
serà con la Honda, che quest’an­
no sta mostrando progressi sulle
Toro Rosso, dopo il matrimonio
infelice durato tre stagioni con la
McLaren di Fernando Alonso.
Verstappen aspetta con timorosa
speranza.
AL BANCO Da Milton Keynes
giungono segnali incoraggianti.
La power unit 2019 della Honda,
basata su un concetto nuovo, sta
già girando sui banchi prova del­
la Red Bull con riscontri positivi.
C’è chi racconta che i test abbia­
no strappato sorrisi ottimistici
agli ingegneri. Dietro l’accordo
non ci sono solo ragioni di conve­
nienza economica (leggi investi­
menti Honda) e il desiderio di
tornare a essere team di punta di
un grande Costruttore. In casa
Red Bull quest’anno hanno potu­
to valutare il potenziale della
power unit giapponese, confron­
tando i dati raccolti dalla Toro
Rosso con quelli della Renault, e
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
CONTENUTO
PREMIUM
ILNUOVOMOTORESEMBRA
GIÀOK,MASENZARISULTATI
MAXNEL2020SIPUÒ
LIBERAREDALLAREDBULL
la conclusione sarebbe stata che Max Verstappen, 20
l’unità «made» in Tokyo ha ormai anni, olandese, sopra
raggiunto gli stessi cavalli dell’al­ coi tifosi; sotto col
tra. cappellino
personalizzato
CLAUSOLA Non vuol dire che EPA-LAPRESSE
Verstappen la prossima stagione
possa lottare subito per il titolo
contro Ferrari e Mercedes. Ma
l’obiettivo resta conquistare al­
meno qualche vittoria e prepa­
rarsi a sfidare le prime della clas­
se nel 2020. Per Max, spinto dal­
l’ambizione del titolo iridato, è
essenziale che accada. Perché da
questo dipende anche il suo futu­
ro nel team di Christian Horner,
che sarà cucito attorno a lui, af­
fiancato dal meno esperto Pierre
Gasly. Non dovessero crearsi le
condizioni nelle quali spera, allo­
ra Verstappen si guarderà attor­
no in cerca di alternative. Il
contratto triennale con
la Red Bull (2018­
2020) lo permette. In
quanto contiene una
clausola con cui
Max può svincolar­
si prima della terza
stagione, in caso
di risultati delu­
denti. Se succe­
desse, l’olandese
nel corso del
2019 tornereb­
be a diventare il
pezzo pregiato
di un mercato
piloti dove
Valtteri Bottas
sarà in scaden­
za di contratto
alla Mercedes e
p r o b a b i l m e n te
anche Raikkonen,
se la Ferrari lo con­
fermerà solo per la
prossima stagione sen­
za promuovere Charles
Leclerc. Max fa il tifo per
Kimi.
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 Formula 1 R GP Belgio DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 37

«La Ferrari EUROPEO F.3

Schumi jr

è favorita scatenato
terzo trionfo

però non Giorgia Bertozzi

MISANO ADRIATICO (RIMINI)

M
ick Schumacher do-

ha già vinto»
mina Gara 1 a Misa-
no, conquista il ter-
zo successo stagionale nel-
l’Europeo F.3 e si prepara per
una grande domenica tim-
brando il terzo tempo all’ul-

1Hamilton: «Amo il bagnato ma timo respiro nelle qualifiche

di Gara 2 e Gara 3 sul bagna-

volevo battere Seb sull’asciutto»

to. Davanti Vips (Motopark),
La felicità di Lewis Hamilton, 33 anni, dopo la conquista della pole: la seconda di fila dopo Budapest; con Armstrong secondo.
sotto il tweet che ha scritto sul proprio profilo e che Mick Schumacher ha rilanciato GETTY IMAGES
POTENZIALE Partito in pole,

batterlo tanto spesso. Di diver-
Mario Salvini so c’è stato che ieri non ha tirato
INVIATO A SPA (BELGIO) in ballo benedizioni e spiega-
zioni di aiuti trascendenti. Ha
Tweet
chilometrico palmares. Per la
78a volta complessiva, primato
assoluto che aveva eguagliato
Lewis Hamilton @LewisHamilton proprio qui in Belgio un anno fa
stico e siamo stati davanti noi». il tedesco è stato imprendibi-
le. «Abbiamo sempre avuto
RICETTA RAP Ed è questo il potenziale - dice -, ma fino a
punto: la rossa sembra più for- Spa non siamo stati in grado

S
embra una barzelletta di
quelle in cui i fatti, para-
dossali, si ripetono sem-
pre uguali una, due, tre volte.
Come a Hockenheim, come a
Budapest, la pioggia ha iniziato
a scendere proprio nei momen-
ti decisivi. Stavolta persino più
concentrata che in Ungheria,
chirurgica, solo nei minuti cru-
ciali del Q3. Una barzelletta che
ha fatto ridere la Mercedes e
solo scherzato un po’, puntua-
lizzando: «Vado abbastanza be-
ne anche sull’asciutto, eh?».
IMPRESA Però ha fatto capire
anche che stavolta la considera
un’impresa ancora più bella del
solito. «E’ stata una delle quali-
fiche più difficili che ricordi.
Sembra proprio che ogni volta
le cose diventino più dure».
Tanto poi l’esito è quasi sempre
Michael, l’anno scorso è stato
un grande onore eguagliare il
tuo record di 68 pole position.
Le parole non possono
descrivere che cosa ho provato
nel raggiungere questo
traguardo che è appartenuto
alla mia costante fonte di
aspirazione ed eroe. Prego
sempre per te e la tua famiglia.
Keep fighting, Michael
#Hero@F1
raggiungendo Michael Schu-
macher, e che da allora aggior-
na per la nona volta. «Non lo so
se con l’asciutto la pole l’avreb-
be fatta la Ferrari, perché co-
munque eravamo molto vicini».
PRONOSTICO Quel che sospet-
tiamo è che Lewis sia imbattibi-
le sul bagnato. Anche se lui dice
di «no, assolutamente no. Vor-
rei che tutti si rendessero conto
te, però in testa alla classifica
c’è lui, Lewis. Che quest’anno
davvero sembra aver sublimato
tutte le sue qualità in una matu-
rità mai vista prima. E di cui ha
salmodiato la ricetta in una
specie di filastrocca. O di rap.
«Dipende da come ti impegni
con la tua squadra. Da come ge-
stisci il tuo tempo di lavoro e di
vita privata. Da come ti alleni.
Da quanto ti abbatti quando le
di sfruttarlo. Ora sono felice
di mostrare ciò che posso fa-
re». Il compagno Armstrong
(2°) in ottica campionato si
consola con l’opaco 6° posto
del rivale Ticktum. Schumi jr
ha chiuso con oltre 2’’ di van-
taggio. Per l’italiana Prema
giornata da incorniciare: sul
podio anche Shwartzman
con Zhou a chiudere il poker.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

molto meno la Ferrari, rimasta
lì, basita e beffata, col sole che
ha ricominciato a far splendere
la pista subito dopo la bandiera
scacchi. L’acqua che doveva
scendere ormai era scesa, e
quando piove, lo si è capito,
non c’è nulla da fare: il più forte
è Lewis Hamilton. O meglio:
quando piove il suo dominio è
ancora più netto, perché in re-
altà non che anche in condizio-
ni normali gli altri riescano a
lo stesso, e cioè che davanti c’è di quanto è dura per noi quan- cose vanno male. Da come rie-
lui. Persino ora, in un fine setti- do piove». Eppure, ha aggiun- sci a migliorarti. Da come sai
mana in cui, sono parole sue: to: «Amo guidare sul bagnato, essere più continuo. Da quanto
«La Ferrari era favorita prima ma non volevo che piovesse. riduci i rischi, gli errori. Da
delle qualifiche e lo è ancora Avrei voluto essere bravo abba- quanto sai incoraggiare il tuo
per la gara». In effetti fino alle stanza da star davanti alle Fer- team. L’esperienza aiuta, specie
prime gocce le rosse avevano rari sull’asciutto. Forse ce quando devi combattere con
messo in chiaro la loro superio- l’avrei fatta. Per domani non so: grandi piloti come Sebastian.
rità. «In rettilineo vanno fortis- il passo di Seb venerdì ha stupi- Ma non basta, devi anche lavo-
simo», ha detto Lewis. Eppure to tutti, quindi sarà dura. I favo- rare sempre di più, perché arri-
in pole c’è ancora lui, per la riti restano loro, ma non signifi- vano sempre nuovi giovani che
quinta volta qui a Spa, ennesi- ca che vinceranno, già altre vol- vogliono batterti».
mo record da annotare sul suo te abbiamo sovvertito il prono- © RIPRODUZIONE RISERVATA Mick Schumacher, 19 anni

LE ALTRE GARE
DTM A MISANO

Paul Di Resta (Mercedes) a Misano ha conquistato pole e gara-1

Primo Di Resta (Mercedes)

Zanardi (Bmw) chiude 13°
● MISANO (RIMINI) — (g.b.) Alex Zanardi (Bmw) chiude gara-1 col 13o
posto che brilla come il Misano World Circuit vestito a festa per il DTM.
Tempi interessanti soprattutto nel finale di una gara vinta da Di Resta
(Mercedes) davanti a Frijns su Audi, che brucia Mortara sul traguardo.
Che fosse dura, Alex, lo aveva ripetuto più volte ma il tempo delle
libere 2 con asfalto umido faceva sognare. Le qualifiche sotto il diluvio
lo hanno ricacciato dietro. Ma in gara Alex è stato un leone. «Stare
dietro mi rompe. Ce la metterò tutta perché non diventi un’abitudine».

FORMULA 2
Terzo successo Uno-due Trident
per De Vries Gioia Beckmann
e Russell allunga davanti a Teveter
● (an. gat.) Terza vittoria in F.2
per Nicky De Vries, che oltre alla
pole, ha firmato pure il giro più
veloce. Alle spalle dell’olandese
della Prema Sergio Sette
Camara e il leader George
Russell (186 punti) che ha così
allungato su Lando Norris (171)
quarto. Settimo Luca Ghiotto
passato sul traguardo da Artem
Markelov. Male Antonio Fuoco,
solo 17o. Oggi gara-2 (10.50, 18
giri) con Nicholas Latifi in pole.
GP3
● (an. gat.) Doppietta Trident.
Vince David Beckmann,
decisamente più in palla, da
quando è passato al team
italiano, davanti a Rayan Teveter.
Terzo il capoclassifica Anthoine
Hubert (146 punti) davanti a
Callum Ilott (122 punti), pilota
FDA. Incolore la corsa di Giuliano
Alesi (9o) e Leonardo Pulcini (15o).
Oggi gara-2 (ore 9.35 – 13 giri)
con Joey Mawson che scatterà
dalla prima posizione.
38 Motomondiale R GP Gran Bretagna

Silverstone
affonda

I commissari di percorso asciugano la pista; a fianco Jorge Lorenzo, 31 anni, autore della pole ANSA

Asfalto trappola
l’aquaplaning e la moto punta- scaldare i freni, invece c’era

re senza controllo verso le bar-
riere («E avevo chiuso il gas a
metà rettilineo, con tutta quel-
l’acqua in pista non si vedeva
LA GUIDA
una pozzanghera lunga un
centinaio di metri, è stata una
situazione molto pericolosa —
Nuovi orari racconta Petrucci, testimone

e se piove ancora
nulla»), lo spagnolo della
Suzuki non ha esitato un atti-
mo a buttarsi come un cowboy
dal suo mustang, per poi ini-
ziare a gesticolare avvertendo i
Moto3 alle 14 dell’incidente —. Tito si è ac-
corto solo all’ultimo di Morbi-
Moto2 alle 15.30 delli, ma non ha fatto in tempo
a reagire: è stato colpito in pie-
Oggi a Silverstone (5.891 m) si
no ed è volato in aria per qual-

il GP è a rischio
suoi colleghi del pericolo. «La
Direzione Gara avrebbe dovu-
to esporre subito la bandiera
rossa, è passato troppo tem-
po», accusa.
corre il GP di Gran Bretagna,
12ª tappa (su 19) del
Motomondiale 2018. Diretta
esclusiva su Sky MotoGP HD;
differita integrale su Tv8:
MotoGP alle 15.20, Moto3 alle
17 e Moto2 alle 18.30.
che metro. Una scena cruenta.
Se per la gara la situazione sarà
questa, non si potrà correre».
UNANIMITÀ Il pensiero di Pe-
trux è quello di tutti i piloti Mo-

1LadoppiettaDucatiinprovaconLorenzoeDovi
PROGRAMMA
COLPITO C’è chi si è salvato an- Gare: MotoGP alle 12.30 (20 toGP, unanimi nel puntare il
dando dritto e chi, come Ra- giri per 118 km); Moto3 alle 14 dito verso gli organizzatori di

offuscatadall’incidenteaRabat.Anticipatoilvia bat, è finito a sua volta a terra.

Scivolata innocua, se alle sue
spalle non fosse sopraggiunto
dopo qualche secondo Morbi-
pista che nel velocissimo retti- aderenza della moto per l’ac- delli. «Ho visto un sacco di pi-
Paolo Ianieri lineo che precede la curva 7 si è qua depositatasi nelle tante loti a terra e le bandiere gialle,
INVIATO A SILVERSTONE (GB) tramutata in una trappola fata- buche del tracciato, peggiorato mi sono impaurito e irrigidito,
le costata il resto della stagione dopo una riasfaltatura che, in- purtroppo nella caduta ho col-
(16 giri per 94,4 km) Moto2 alle
15.30 (18 giri, per 106,2 km).
CLASSIFICHE
MotoGP
1. Marquez 201 p.; 2. Rossi 142;
3. Lorenzo 130; 4. Dovizioso
129; 5. Viñales 113; 6. Petrucci
105; 9. Iannone 84.
Silverstone per il pessimo lavo-
ro fatto, quanto nel mettere la
Dorna con le spalle al muro.
«Io amo correre, ma così non si
può», sentenzia Marquez.
«Non si va in moto con l’aqua-
planing. Punto. Se noi come pi-
loti diciamo che non ci sono le

L
a Ducati c’è, con Jorge Lo-
renzo che artiglia la se-
conda pole dopo il Mont-
melò e Andrea Dovizioso che si
accomoda al suo fianco in pri-
ma fila, davanti alla Yamaha di
Johann Zarco. E Silverstone
c’è? È il grande interrogativo
che aleggia sulla MotoGP dopo
un sabato terribile che potreb-
be rivelarsi triste prologo a una
domenica ancora peggiore.
Perché la possibilità che il GP
di Gran Bretagna oggi non si
corra è altamente probabile,
dopo che ieri un breve ma in-
tenso scroscio di pioggia nelle
quarte libere ha mandato in
crisi il Motomondiale, con la
— e speriamo solo quella — a credibile a dirsi in un Paese do- pito Tito. Mi spiace tanto, spe- Moto2 1. Bagnaia 189 punti ; 2. condizioni, non si corre», ag-
Tito Rabat, cen- ve piove un gior- ro recuperi presto», racconta Oliveira 186; 3. A. Marquez 113; giunge Dovizioso. «Quella zo-
4. Binder 111; 5. Baldassarri
trato da un in- no sì e l’altro Franco. Sedato già in pista per 106. 10. Pasini 82; 11. Marini 79. na del circuito dalla curva 7 al-
colpevole Fran- IL CASO spesso pure, ha calmare il dolore, lo spagnolo Moto3 1. Bezzecchi 158 p.; 2. la 11 non drena l’acqua, impos-
co Morbidelli in Cadute multiple alla inibito forte- dell’Avintia ha riportato una Martìn 146; 3. Di Giannantonio sibile fermare la moto. Dovesse
una drammatica mente pure il brutta frattura scomposta del 121; 4. Canet 118; 5. Bastianini piovere così niente gara, se pio-
sequenza che nel Stowe: qualifiche drenaggio del femore, oltre a quella esposta 117; 9. Dalla Porta 63; 10. Migno verà meno il rischio è dimezza-
volgere di pochi posticipate poi è nuovo manto. di tibia e perone della gamba 60. to ma il pericolo resta», ag-
PROSSIMO GP: 9.9 Misano
secondi ha visto festival rosso destra. Trasportato in elicotte- giunge Lorenzo. «Io non ero in
finire fuori pista AQUAPLANING ro all’ospedale di Coventry, è pista, ma se lo dicono gli altri
Alex Rins, Aleix La corsa è stata Quando a una entrato immediatamente in sa- piloti ci credo», si associa Va-
Espargaro, Alva- velocità di 220 la operatoria, per un’operazio- lentino Rossi.
ro Bautista, Jor- riprogrammata alle orari Rins, il pri- ne che in tarda serata non era
ge Lorenzo, Da- 11.30 locali, anziché mo a transitare ancora terminata. «L’infortu- CAMBIO ORARIO Di fronte a
nilo Petrucci, alle 13: ma si farà? nel rettilineo che nio è grave, ma non c’è perico- una minaccia compatta di am-
Thomas Luthi e porta alla curva lo di vita», rassicura il dottor mutinamento e spaventata dal
appunto i due ex campioni del Stowe, quella dell’incidente di Angel Charte, responsabile meteo, che oggi prevede piog-
mondo della Moto2. Traditi Michael Schumacher nel ’99, medico del Mondiale. «Il pro- gia dalle 9 locali, con un’inten-
dalla perdita improvvisa di ha visto le ruote bloccarsi per blema è che avremmo dovuto sificazione dalle 13, orario di

PARTENZA ALLE 12.30 IN DIRETTA SU SKY

1ª FILA 2ª FILA 3ª FILA 4ª FILA 5ª FILA 6ª FILA 7ª FILA 8ª FILA

LORENZO Media: CRUTCHLOW IANNONE RINS MORBIDELLI PEDROSA NAKAGAMI SIMEON

Spa-Ducati 163,1 km/h GB-Honda LCR Ita-Suzuki Spa-Suzuki Ita-Honda VdS Spa-Honda Gia-Honda LCR Bel-Ducati Avintia

99 35 29 42 21 26 30 10

1 2’10’’155 4 2’10’’615 7 2’11’’495 10 2’12’’504 13 2’13’’945 16 2’14’’866 19 2’15’’377 22 2’16’’451

DOVIZIOSO M. MARQUEZ SMITH M. VIÑALES REDDING A. ESPARGARO ABRAHAM SYAHRIN

Ita-Ducati Spa-Honda GB-Ktm Spa-Yamaha GB-Aprilia Spa-Aprilia R.Cec-Ducati Nieto Mal-Yamaha Tech3

4 93 38 25 45 41 17 55

2 2’10’’314 5 2’11’’083 8 2’11’’514 11 2’12’’514 14 2’14’’171 17 2’15’’141 20 2’15’’721 23 2’16’’483

ZARCO PETRUCCI MILLER V. ROSSI LUTHI BAZ BAUTISTA RABAT*

Fra-Yamaha Tech 3 Ita-Ducati Pramac Aus-Ducati Pramac Ita-Yamaha Svi-Honda VdS Fra-Ktm Spa-Ducati Nieto Spa-Ducati Avintia

5 9 43 46 12 76 19 53

3 2’10’’439 6 2’11’’317 9 2’12’’173 12 2’13’’504 15 2’14’’198 18 2’15’’299 21 2’16’’106 24 -

PREVISIONI METEO: PIOGGIA. TEMPERATURA MASSIMA 17O. RABAT* FRATTURATO NON CORRE. RCS

partenza previsto della Moto­
GP, la Direzione Gara ha deciso
di stravolgere il programma
della giornata, anticipando la
MotoGP alle 11.30 locali, le
12.30 italiane, invertendola di
orario con la Moto3 (che do­
vrebbe quindi scattare alle 14
italiane), con la Moto2 invaria­
ta alle 15.30. Una mossa che
aumenta le possibilità di dispu­
tare il GP, eventualmente
aspettando una finestra tem­
porale del meteo più favorevo­
le, ma il condizionale resta, vi­
sto che sulla sicurezza i piloti
non sono disposti a fare sconti.
LAVORATO MALE Già in Safety
Commission venerdì, arrabbia­
ti per un tracciato in condizioni
peggiorate, i piloti avevano im­
posto per il prossimo anno una
nuova riasfaltatura. Il caos nel­
le quarte libere che ha poi por­
tato a un lungo ritardo delle
qualifiche in attesa del ritorno
dell’elicottero medico, ha reso
i piloti ancora più duri. «Hanno
creato più problemi di
prima e questo vuol
dire che non hanno
lavorato bene —
va giù duro
Dovizioso —.
Oltretutto non
pioveva così forte,
non esiste ci sia aquapla­
ning. Quale sia stato l’erro­
re non lo so, ma se devi
spendere tanti soldi, se ne
spendi un po’ di più e fai
un lavoro migliore, è me­
glio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PAURA IN FP4
Colpito dalla moto di Morbidelli: 3 fratture per Rabat
INVIATO A SILVERSTONE (GB)
L’
incidente che ha visto
sfortunato protagonista
finale Tito Rabat è avve­
nuto agli sgoccioli (mancava
un paio di minuti) della quarta
e ultima sessione di prove li be­
re della MotoGP. Quando la
pioggia ha preso a cadere in
modo intenso, il primo ad arri­
vare alla frenata della curva
Stowe (teatro, per inciso, del
dritto che nel 1999 costò la frat­
tura di una gamba a Michael
Schumacher) è stato Rins con
la Suzuki. Nel momento in cui
Alex ha provato a frenare, ha
sentito le gomme scivolare, è
andato dritto e sai è buttato per
IL CONFRONTO
JORGE LORENZO
ANDREA DOVIZIOSO
PUNTI
130 129
VITTORIE
3 2
POLE POSITION
2 1
terra (viaggiava a 160 orari)
mentre la moto è finita sparata
contro le barriere. Quando si è
rialzato ha iniziato a sbracciarsi
per avvisare gli altri piloti del
pericolo (foto 1). Non è basta­
to. Sono arrivati Aleix Esparga­
La gioia di Jorge Lorenzo e del suo staff per la pole MILAGRO
I PROTAGONISTI
Jorge gongola:
«Il bagnato?
Mai temuto»
1Era dal Mugello 2006 che la rossa
non faceva doppietta in qualifica
Dovi: «La moto si conferma forte»
INVIATO A SILVERSTONE
I
l caos pista, con le sue ri­
percussioni, manda in
secondo piano l’esito di
una qualifica che fa esultare
la Ducati, per una doppietta
che mancava dal Mugello
2006 (Gibernau davanti a
Capirossi), con Jorge Loren­
zo capace di beffare per un
decimo e mezzo Andrea Do­
vizioso, Danilo Petrucci 6°
dietro il duo Honda Cal Cru­
tchlow­Marc Marquez, e
Jack Miller che, con la pista
ancora bagnata in alcune
curve, prova a ripetere il ca­
polavoro dell’Argentina,
unico a montare nei minuti
finali le gomme slick. «Un gi­
ro in più e al 999% la pole
era mia — ridacchia l’au­
straliano della Pramac, mi­
glior tempo ideale di 1” più
rapido di Lorenzo, ma solo
9o in griglia —. Però il primo
giro è stato pauroso».
STRATEGIA Contento Lo­
renzo che anche in queste
condizioni ha conferma­
to l’ottimo feeling con
la GP18: «Con la pista
gran parte asciutta, il
dubbio era se rientrare
a cambiare gomme. In­
vece dopo un giro veloce
ho rallentato per raffredda­
re i pneumatici e sono torna­
to a spingere. Strategia per­
fetta. Feeling ritrovato con
la pioggia? Con le gomme
da bagnato non ho proble­
1 2
ro, con l’Aprilia, scivolato a sua
volta. Bautista, Petrucci e Lo­
renzo sono riusciti invece a evi­
tare la caduta. Cosa non riusci­
ta a Rabat, che non aveva subi­
to grossi danni ma che non si è
accorto, mentre era steso nella
mi, con slick e pista umida fac­
cio ancora fatica».
UN SECONDO Soddisfatto an­
che Dovizioso, alla terza prima
fila consecutiva, che invece ha
scelto la strategia opposta. «E io
sono felice perché avevo calco­
lato i tempi giusti e quando An­
drea è passato sul traguardo
per l’ultimo tentativo mancava
1” allo scadere — gongola Al­
berto Giribuola, suo ingegnere
di pista —. Stiamo lavorando
bene, con l’asciutto solo Viñales
aveva un passo migliore, ma col
bagnato le Ducati vanno forte.
Credo che con l’acqua potrem­
mo avere qualcosa più di Jorge.
Le Honda? Le ho viste nervose,
con le tante buche esplodono,
anche se Marc fa sempre la dif­
ferenza». Prudente Dovi: «Non
abbiamo fatto una qualifica con
la pioggia, visto che per tre
quarti la pista era asciutta. Sia­
mo davanti perché la moto si
conferma competitiva e mi
aspetto lo sia anche con la piog­
gia, però in questo momento
tutto è ancora una incognita».
p.i.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UN GIRO IN PIÙ
E LA POLE
AL 999% L’AVREI
CONQUISTATA IO
JACK MILLER
PILOTA PRAMAC
ghiaia, dell’arrivo della Honda
di Morbidelli, persa dall’italia­
no in frenata. Franco è caduto
dopo essersi irrigidito nel vede­
re la confusione e le bandiere
sventolate dai commissari per il
pericolo. La botta è stata brut­
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
LA DECISIONE
Orario ribaltato
per garantire
così la MotoGP
1Le altre classi potrebbero venir
cancellate: niente rinvio a lunedì.
Webb: «Non esiste un piano B»
Mike Webb, 61 anni, direttore di gara MotoGP dal 2012 GETTY
Giovanni Zamagni
SILVERSTONE
L
a comunicazione arri­
va durante la confe­
renza stampa dei pilo­
ti della prima fila: «La gara
della MotoGP è stata anti­
cipata alle 11.30», annun­
cia Steve Day, il moderato­
re della Dorna. «Bene, vor­
rà dire che bisognerà fare
colazione prima» sorride
Johann Zarco.
PIOGGIA Il meteo prevede
pioggia per tutto il giorno,
forse un po’ meno intensa
alle 11.30 (locali) piuttosto
che alle 13, ora originale
della MotoGP. Allora, per­
ché questo spostamento?
Ufficialmente è stato ri­
chiesto dall’organizzatore,
ma è chiaro che l’anticipo
ha un motivo preciso: met­
tendo la MotoGP come pri­
ma gara, si può, eventual­
mente, ritardare la parten­
za, allargando quindi il più
possibile la finestra, dicia­
mo dalle 11.30 del mattino
fino a quando c’è luce. Co­
me sempre in questi casi si
fa di tutto per salvare la
classe principale, sacrifi­
cando le altre due cilindra­
te: «Se Moto3 e Moto2 po­
tranno correre, bene, altri­
menti chi se ne importa» è
il ragionamento che nessu­
no fa ad alta voce, ma tutti
sanno che è così. E’ già suc­
cesso in passato, non ci sa­
ta: Rabat, investito dalla Honda
(2), si è procurato la frattura
scomposta del femore e quella
scomposta­esposta di tibia e
perone. Per il dolore fortissimo
è stato sedato in pista e poi, do­
po u n passaggio al centro me­
39
rebbero problemi – per la
Dorna – se dovesse accadere
anche oggi. L’intenzione degli
organizzatori era addirittura
di anticipare ancora di più
l’orario di partenza della Mo­
toGP, ma le squadre hanno
detto che sarebbe stato im­
possibile, perché tra il warm
up e la gara ci vuole tempo
per preparare la moto.
PIANO Mike Webb, race di­
rector MotoGP, spiega qual è
il piano in caso di acqua. «In
caso di pioggia normale, non
ci sono problemi, si può cor­
rere, come si è visto anche
nelle FP2 della Moto2. Ma se
l’intensità dovesse essere
quella delle FP4 della Moto­
GP non ci sarebbero le condi­
zioni di sicurezza per disputa­
re la gara. Il problema è che si
accumula acqua in alcuni
punti (curva 7 e 8, n.d.r.): ab­
biamo accettato di anticipare
il via per avere almeno una
possibilità di portarla a termi­
ne» spiega il direttore corsa.
Nel 2009, in Qatar, la gara
venne posticipata al lunedì:
Webb esclude questa even­
tualità per il GP di Gran Breta­
gna. «Si lavorerà tutta la notte
per migliorare i punti critici
del circuito, faremo tutto il
possibile per limitare i proble­
mi. Ma non c’è un piano B: se
la pioggia dovesse essere
troppo intensa e non si potrà
correre, non si correrà e ba­
sta» dice categorico. E i piloti
sono d’accordo con lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
dico del circuito (3), è stato tra­
sportato in elicottero all’ospe­
dale di Coventry dove ha subito
un intervento chirurgico per la
riduzione delle fratture.
p.i.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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fYAMAHA «CONFUSA»
PARLA VALENTINO
«Cambio gomma
troppo lento,
ma che peccato»
1Errori e ritardi ai box: Viñales parte 11 , Vale 12 o o

fosse pochissima e concentrata anzi. Tutto dipenderà dalle

Giovanni Zamagni in un paio di curve; per Rossi, condizioni: con il sole abbiamo
SILVERSTONE (GB) invece, c’è voluto troppo tempo lavorato con profitto, qui la M1
per montare la seconda media si guida bene, le novità intro-

M
ai una gioia in casa
Yamaha. Nonostante
Silverstone sia la pista
più favorevole alla M1 da un
po’ di tempo, nonostante Mave-
rick Viñales sia stato velocissi-
mo nei turni con l’asciutto («è
lui quello con il passo miglio-
re», confermano sia Andrea Do-
vizioso sia Marc Marquez), no-
nostante Valentino Rossi abbia
confermato la sua rapidità e di
gradire particolarmente questo
tracciato, oggi saranno costret-
ti a rincorrere scattando dalla
quarta fila. Undicesimo tempo
per Viñales, 12o per Rossi: im-
possibile fare peggio, molto più
lenti di piloti decisamente me-
no competitivi, come Smith
con la KTM, o Miller con la Du-
cati satellite, o Iannone e Rins
con la Suzuki. Per entrambi,
quantomeno la seconda fila era
alla portata, invece si trovano
dietro. Cosa è successo? Errore
di strategia al box, anche se con
sbagli differenti: Viñales è en-
trato con la gomma morbida,
nonostante l’acqua sull’asfalto
al posteriore. Valentino, così, è
entrato troppo tardi e quando è
transitato sul traguardo per
lanciarsi per l’ultimo giro, già
sventolava la bandiera a scac-
chi. «Sarebbero bastati un paio
di secondi in meno! Non mi so-
no reso conto che non ero pas-
sato in tempo e così ho comun-
que tirato: avrei conquistato il
quinto tempo. Peccato», si ram-
marica. I preziosi attimi persi
nel cambio gomma sono stati
decisivi e quella che poteva es-
sere una qualifica più che sod-
disfacente si è trasformata in
un incubo, un risultato che ren-
de difficile la rimonta, soprat-
tutto in caso di pista bagnata.
BUONA BASE Se non altro, Va-
lentino sa di poter disporre di
una Yamaha competitiva, per-
lomeno sull’asciutto: «Ci abbia-
mo messo troppo a cambiare la
gomma posteriore, altrimenti
avrei conquistato la seconda fi-
la, che sarebbe stata perfetta.
Adesso, tutto diventa più diffi-
cile, ma non siamo messi male,
dotte nel test di Misano hanno
migliorato l’erogazione della
potenza, facendoci fare un pas-
so in avanti in accelerazione.
Insomma, non è tutto già se-
gnato: ci sono tanti piloti che
vanno forte, ma noi siamo nel
gruppo dei migliori». Ci sono
quindi le possibilità di fare be-
ne. A patto che non piova.
IGNARO Quando parla, il pilota
della Yamaha non sa ancora
che è stato anticipato l’orario di
partenza, ma non conosce nep-
pure la situazione della famige-
rata curva 7. Ma, ovviamente, si
fida di quello che dicono i suoi
colleghi. «Non sono entrato in
pista nelle FP4 quando ha ini-
ziato a piovere forte, ma tutti i
piloti che hanno provato si so-
no lamentati per la pericolosità
di quel punto. Per la verità,
l’asfalto ha un buon grip con
l’acqua, il problema è che non
la scarica: se le previsioni sono
azzeccate, non vedo cosa si
possa fare per cambiare la si-
tuazione», è il suo ragionamen-
Valentino Rossi, 39 anni, ai box: per un paio di secondi ha perso l’ultimo tentativo in qualifica AFP
to, in linea con quello degli al-
UN PAIO DI tri. Valentino aggiunge un con-
cetto condivisibile: «Non è la
SECONDI IN MENO, prima volta che abbiamo pro-
E AVREI CHIUSO blemi con l’asfalto nuovo sul
bagnato: negli ultimi due anni
COL QUINTO TEMPO è già successo in Malesia e in
Argentina. Evidentemente si
sbaglia qualcosa: potevano fare
DIPENDERÀ DAL un lavoro migliore».
METEO MA CON FATALISTA Per una volta, Viña-
IL SOLE ABBIAMO les non perde la calma di fronte
a una qualifica ben al di sotto
LAVORATO BENE delle sue possibilità: Maverick
parla quasi rassegnato. «Con la
pista bagnata dobbiamo mi-
VALENTINO ROSSI gliorare, dobbiamo ancora tro-
9 VOLTE MONDIALE vare il giusto assetto», spiega
senza entrare nel dettaglio del-
la scelta sbagliata fatta a inizio
delle qualifiche e, «dimentican-
dosi» che i 15 minuti cronome-
trati si sono sì disputati con le
«rain», ma di fatto con l’asfalto
quasi completamente asciutto.
Condizione nella quale è anda-
to forte nelle libere: «Abbiamo
fatto un bel passo in avanti ri-
spetto all’ultimo GP, nelle FP4
sono stato veloce e costante.
Partendo bene si può fare una
buona rimonta, ma bisogna ve-
dere le condizioni». Anche lui,
come Rossi, non era in pista
quando la curva 7 era allagata e
Viñales non si sbilancia: «Non
so quale fosse la situazione in
quel momento, a me andrà be-
ne qualsiasi decisione verrà
presa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE ALTRE CLASSI
MOTO2 MOTO3 CROSS IRIDATO
Herlings pole
Moto2: Bagnaia primo
dell’iridato 500 Wayne, mai co-
1. BAGNAIA (KALEX) 2’08”153 1. MARTIN (HONDA) 2’13”292
sì bene in qualifica e Alex Mar-
quez. A completare l’ottimo ri- MEDIA 165,7 KM/H MEDIA 159,3 KM/H Cairoli «stirato»
mentre Oliveira è 23o sultato del team VR46, ecco il
5o posto di Luca Marini.
2.
3.
4.
GARDNER (TECH 3)
A. MARQUEZ (KALEX)
2’08”347
2’08”411
2.
3.
4.
MASIA (KTM)
DALLA PORTA (HONDA)
2’13”293
2’13”313
chiude quinto
Moto3: comanda Martin
SCHROTTER (KALEX) 2’08”442 ARENAS (KTM) 2’13”443 ● (f.d.) Decima affermazione
5. MARINI ITA (KALEX) 2’08”643 5. DI GIANNAN (HONDA) 2’13”574
MOTO3 Settima pole stagionale stagionale in qualifica per
6. QUARTARARO (SP. UP) 2’08”756 6. SUZUKI (HONDA) 2’13”819
(16a della carriera) per Jorge Jeffrey Herlings (Ktm). Ieri
7. PASINI (KALEX) 2’08”772 7. RODRIGO (KTM) 2’13”839
Martin, che avrà al suo fianco l’olandese, leader del
8. LECUONA (KTM) 2’08”774 8. BASTIANINI (HONDA) 2’13”885
non era mai partito così indie- Jaume Masia e Lorenzo Dalla Mondiale MXGP con 58 punti
9. LOWES (KTM) 2’08”785 9. BULEGA (KTM) 2’13”899
SILVERSTONE tro. Al contrario, Pecco si sente Porta, bravissimo a conquistare su Antonio Cairoli (Ktm) a
10. FENATI (KALEX) 2’08”908 10. RAMIREZ (KTM) 2’13”940
forte e la statistica è dalla sua: la sua prima fila iridata. Quinto Sevlievo (Bulgaria) ha

L’
11. VIERGE (KALEX) 2’08”921 11. BEZZECCHI (KTM) 2’13”962
occasione è ghiotta: Pec- nel 2018 ha sempre vinto quan- Fabio Di Giannantonio, solo 11o impiegato pochi metri per
12. BALDASSARRI (KALEX) 2’08”976 12. ANTONELLI (HONDA) 2’14”009
co Bagnaia scatta dalla do ha conquistato la pole. «Le il capo classifica Marco Bezzec- andare al comando, per poi
13. LOCATELLI (KALEX) 2’09”007 13. CANET (HONDA) 2’14”035
pole — per la quarta vol- condizioni erano complicate, chi, caduto nell’ultimo giro allungare progressivamente.
14. MIR (KALEX) 2’09”041 14. OETTL (KTM) 2’14”052
ta in stagione —, mentre Mi- ho cercato di essere veloce sen- mentre cercava di seguire pro- Cairoli, reduce dallo
15. FERNANDEZ (KALEX) 2’09”129 15. NORRODIN (HONDA) 2’14”060
guel Oliveira, il rivale diretto za preoccuparmi troppo delle prio Martin. Scatterà quindi stiramento del crociato del
16. B. BINDER (KTM) 2’09”252 16. MASAKI (KTM) 2’14”140
nel Mondiale, staccato di tre condizioni della pista. Oliveira dalla quarta fila, ma il suo pas- ginocchio destro subito in
23. OLIVEIRA (KTM) 2’09”968 18. ARBOLINO (HONDA) 2’14”284
punti, dall’8a fila con il 23o tem- è indietro, ma devo solo essere so non è così male. Sempre che Svizzera, ha chiuso 5o. Gare
24. MANZI (SUTER) 2’09”994 21. FOGGIA (KTM) 2’14”603
po. Oliveira, si sa, è bravissimo concentrato sulla mia gara», di- non piova, naturalmente. oggi alle 13.15 e alle 16.10. In
30. FULIGNI (KALEX) 2’12”355 25. MIGNO (KTM) 2’15”134
a rimontare — secondo in Cata- ce Bagnaia, che avrà al suo g.z. MX2 pole a Thomas
32. CORSI (KALEX) 2’13”871 29. NEPA (KTM) 2’16”098
lunya dalla 17a posizione – ma fianco Remy Gardner, il figlio © RIPRODUZIONE RISERVATA Covington (Husqvarna).
42 Ciclismo R Il personaggio
Sfida
impossibile
ono?
27-9-2015, RICHMOND (USA)
Sagan firma il primo titolo iridato
negli Usa per distacco ANSA
Quel poker iridato
che il Sagan ferito
ha sempre in testa
Claudio Ghisalberti
INVIATO A MALAGA (SPAGNA)
twitter@ghisagazzetta
«M
eno male che ha
sbagliato lui». La
frase, dal clan di
Sagan, arriva con un sorriso e
un sospiro di sollievo. Una bat-
tuta a cui fa subito seguito uno
sconsolato «Non ci voleva pro-
prio». Quindi, un grande elo-
gio: «È stato un miracolo se ha
finito il Tour. C’è riuscito per-
ché lui è Sagan». «È andato
avanti perché è un animale»,
spiegò Daniel Oss, suo compa-
gno di squadra. Il fatto a cui si
fa riferimento è la caduta del
campione del mondo un mese
fa, il 25 luglio. Tour de France,
discesa del Col de Val Louron-
Azet, in quella frazione cortis-
sima (65 km), la 17a, che dove-
va segnare una nuova era nelle
grandi corse a tappe — leggi
anche alla voce partenza in gri-
16-10-2016, DOHA (QATAR)
Peter «sopravvive» ai ventagli del
deserto e fa bis in volata BETTINI
glia — e che alla fine s’è rivela-
ta un enorme buco nell’acqua
con tanto di mulinello. Fatto
sta che nella seconda discesa di
giornata Peter Sagan, nono-
stante sia un acrobata della bi-
ci, commette un errore e vola
nel bosco. Al traguardo arriva
soffrendo dopo 38 chilometri
di calvario. Forse il giorno più
duro della sua vita in bici.
SITUAZIONE Oggi la situazio-
ne è migliorata, non risolta
completamente. «Non ho anco-
ra riassorbito del tutto la botta
— spiega Sagan con l’aria un
po’ sconsolata —. L’ematoma
sul gluteo destro c’è ancora,
non è mica andato via del tut-
to. Però sono contento di esse-
re qui, perché con vicino il fi-
sioterapista e l’osteopata si la-
vora meglio. Mi fanno un sacco
di trattamenti, mi curano che
meglio sarebbe impossibile».
Anche da Patxi Vila, che oltre a
essere il suo direttore sportivo
24-9-2017, BERGEN (NORVEGIA)
Arriva lo storico tris di fila:
beffato Alexander Kristoff BETTINI
Peter Sagan,
28 anni,
in azione
nella vittoriosa
Parigi-Roubaix
dello scorso
8 aprile
BETTINI
1Peter è alla in ammiraglia Bora-Hansgrohe
è pure il suo allenatore, arriva
Vuelta ma la
una ventata di ottimismo: «Ne-
gli ultimi tre giorni, un po’ per
il caldo, un po’ per le terapie, la
caduta del Tour
situazione è migliorata molto.
Il gluteo destro ha ancora qual-
si fa sentire: che problemino, così come il
bacino è ancora un pochino
«Non sto ruotato. Ma tutto si sta risol-
vendo. Prima, non lo nascon-
ancora bene». do, ero un po’ preoccupato».
Ma questa pesante caduta può
Il Mondiale sarà
avere compromesso l’avvicina-
mento a Innsbruck? «Quando
vai a terra in modo pesante non
troppo duro? torni mai a essere esattamente
come prima — spiega Vila —.
Il d.s. Vila: «Lui Qualcosa ti rimane addosso.
Poi per il Mondiale manca tem-
è speciale...» po (si corre domenica 30 set-
tembre, ndr). La caduta non ci
voleva, ma Sagan ha qualcosa
più degli altri».
SPIRITO Ora chissà con quale
spirito il campione del mondo
interpreterà la corsa spagnola.
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
L'IDENTIKIT
PETER
SAGAN
NATO A ZILINA (SLOVACCHIA)
IL 26 GENNAIO 1990
PRO DAL 2010
TEAM BORA-HANSGROHE
Sagan è già fenomeno nelle
categorie giovanili: da junior è
argento iridato nel cross e oro
nella mountain bike. Passa pro’
nel 2010 con il gruppo Liquigas
e trova Basso, Nibali e Viviani.
IMPRESE Tra i 109 successi,
oltre ai 3 Mondiali spiccano due
Monumenti: il Fiandre 2016 e la
Roubaix 2018. Al Tour de France
ha vinto per sei volte la maglia
verde dei punti, dal 2012 al 2016
e poi quest’anno.
ma. Il 28enne slovacco non ha
affatto torto, se pensate che
delle 109 vittorie in carriera so-
lo quattro le ha ottenute qui al-
la Vuelta. Di queste tre nel
2011 e l’ultima, proprio qui a
Malaga, tre anni e un giorno fa.
Che poi è anche l’ultima vitto-
ria in una corsa spagnola. In tre
partecipazioni alla Vuelta, solo
una volta è arrivato a Madrid
(121° nel 2011). Nel 2014 s’è ri-
tirato durante la 14a tappa,
l’anno dopo è stato buttato a
terra da una moto durante l’ot-
tava frazione. Arrabbiatura fe-
roce e il giorno dopo a casa, a
curarsi le ferite. Anche stavol-
ta, è assai improbabile che ve-
dremo sfrecciare la maglia ar-
cobaleno nella capitale spa-
gnola.
STRADA «Vedia-
IL NUMERO mo strada facen-
3
do. Se ci sono
possibilità di vit-
toria starà qui di
più, viceversa sa-
rà meglio punta-
Andrà alla caccia I Mondiali vinti
dei successi par- da Binda, Van
re su allenamen-
ti mirati. L’unica
ziali o penserà cosa che posso
più che altro a Steenbergen, garantire è che
trovare il colpo Merckx, Freire non abbiamo an-
di pedale perfet- e Peter Sagan cora studiato
to per tentare grandi piani per
quella che sembra un’impresa dopo la Vuelta», afferma Vila.
impossibile, ovvero il poker iri- Vittoria che potrebbe già arri-
dato mai riuscito a nessuno vare oggi a Caminito del Rey,
nella storia e su un percorso traguardo su un gpm di terza
molto duro? «Di sicuro vorrei categoria. «Vediamo come sta,
vincere qualche tappa, ci pro- la tappa è adatta», conclude il
verò. Ma come vi ho detto non tecnico spagnolo. La chiusura
mi sento ancora al cento per di Sagan è dedicata al suo ami-
cento della condizione. Però è co Elia Viviani, che nei giorni di
importante essere qui, dove tra vigilia della Vuelta aveva
l’altro si corre con un po’ meno espresso il desiderio di vincere
stress rispetto al Tour de Fran- una tappa proprio battendo Pe-
ce. Le tappe di montagna, inve- ter in maglia iridata, operazio-
ce, le vedrò più come giornate ne che finora gli è riuscita solo
di allenamento». La Vuelta per due volte: ad Abu Dhabi nel
Sagan è una corsa strana. Non 2015, dopo il primo trionfo
maledetta, ma neppure fortu- dello slovacco. «Ah, Elia ha
nata. «Posso dire che ho bei ri- detto così? Non mi ricordo di
cordi, ma anche brutti. Ora so- quella corsa, ma di sicuro non
no tornato e se sono qui è per- ero tanto in forma».
ché voglio fare bene», confer- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Ciclismo R La prima tappa a Malaga DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 43

Bentornato Nibali: «Buon test»

1Vuelta Nella crono (8 km) lo Squalo, al rientro, non rischia: «La spinta era ok»
buona». Non parlategli di clas­
Claudio Ghisalberti sifica, per ora: «Non sono qui LA MAGLIA ROSSA
INVIATO A MALAGA (SPAGNA) per quello». Poi arriva subito il
twitter@ghisagazzetta rilancio: «Otto chilometri sono
troppo pochi per tirare conclu­
Rohan come
un orologio:
G
li spagnoli, certo: Valver­ sioni». Che verosimilmente po­
de, ultimo grande di una trebbe significare «stavolta ho
generazione d’oro, su perso qualche secondo ma la «Lo sapevo»
tutti. L’attenzione, qui a Mala­ Vuelta è lunga». Perché se il
ga da dove è scattata la Vuelta tempo perso potrebbe sembra­
numero 73, era concentrata so­ re non poco, bisogna conside­
prattutto su di loro. Ma tanto rare anche il distacco dagli altri
interesse era puntato anche su teorici big di classifica: 11 se­
Vincenzo Nibali. Il siciliano qui condi da Kruijswijk e Simon
è amatissimo. Un affetto che s’è Yates, 10 da Quintana e Zaka­
conquistato sulla strada vin­ rin, uno solo da Aru, stesso
cendo nel 2010 e finendo due tempo di Pinot, 5 secondi me­
volte sul podio. L’ultima pro­ glio di Uran e 11 meglio di Por­
prio lo scorso anno, dietro a te. Kwiatkowski (2° con 9’45”)
Chris Froome. Poi, come in Ita­ e Valverde (16° con 10’03”) so­
lia, anche qui Vincenzo piace no le due mine vaganti. E che Rohan Dennis, 28 BETTINI
per il suo generoso modo di mine!
correre, che poi significa dare ● (c. ghis.) Rohan Dennis
spettacolo, attirare la gente, SARDO E Aru co­ vince la prima tappa della
merce rarissima nel ciclismo IL NUMERO sa pensa? A cal­ Vuelta ed entra nel club dei

attuale. In più c’è il fatto che
stavolta lo Squalo è ferito. La
caduta al Tour può forse essere
considerato l’infortunio più du­
ro della sua carriera. Problema
risolto con un intervento di ver­
tebroplastica, ma la prepara­
1
do non dice nul­ conquistatori del mini-
la, preferendo triplete, ovvero dei corridori
scattare verso il capaci di vincere almeno una
bus del team. So­ tappa nei tre grandi giri. L’ex
Vincenzo Nibali, 33 anni: la Vuelta è stato il primo grande giro che ha vinto (2010) BETTINI lo più tardi ha ri­ recordman dell’ora la maglia
Fabio Aru ha fatto lasciato un com­ rossa l’aveva già indossata lo
20.06’, 15 minuti prima del via, motivo: «Non ho meglio di Vincenzo mento attraverso scorso anno a Nimes, ma al

zione non ha potuto per forza
di cose essere quella sperata e
voluta. «Quando l’ho visto in
bici quasi non ci credevo. Con
quello che ha avuto…», diceva
ieri prima del via Franco Pelli­
zotti. Insomma, quest’insieme
di fattori lo mette ancora di più
al centro di questo piccolo
mondo.
ARENA Nibali, dopo l’allena­
mento del mattino e la ricogni­
zione su tre giri del percorso,
scende nella calda arena anda­
lusa per il riscaldamento alle
19.41’. Il bus della sua Bahrain­
Merida è in fondo al molo. Un
ventilatore lo rinfresca vapo­
rizzandogli in faccia anche ac­
qua fresca. Sui rulli, due tratti
di dieci minuti al medio. Alle
EUROPEI SU PISTA
Juniores e Under 23: Italia a 12 ori
Leggi a pagina 48
LA GUIDA
Vincenzo a 40”
da Dennis
«Kwiato» è 2°
CLASSIFICA CRONO E
GENERALE: 1. Rohan DENNIS
(Aus, Bmc) 8 km in 9’39”,
media 49,742; 2. Kwiatkowski
(Pol, Sky) a 6”; 3. Campenaerts
(Bel, Lotto Soudal) a 7”; 4.
Oliveira (Por) a 17”; 5. Van
Baarle (Ola) a 20”; 6. De
Marchi a 21”; 9. I. Izagirre (Spa)
a 22”; 10. Kelderman (Ola); 12.
Felline; 16. Valverde (Spa) a 24”;
30. S. Yates (Gb) a 29”; 34.
Quintana (Col) a 30”; 35.
Zakarin (Rus); 44. Lopez (Col) a
35”; 48. Conti; 57. D. Martin (Irl)
a 38”; 58. Sagan (Slk); 59. Aru
a 39”; 63. Pinot (Fra) a 40”; 65.
Nibali; 80. Uran a 45”; 97. Porte
(Aus) a 51”; 103. Formolo a 53”.
OGGI: 2a tappa, Marbella-
Caminito del Rey, 163 km.
TV: Diretta Eurosport 1 alle 16
è pronto. Al km 4,6, primo rile­ voluto prender­ l’addetto stampa termine di una cronosquadre.
vamento, fa segnare 5’48”, 20” mi rischi in cur­ Nibali ieri per 1”. della Uae: «Sono «Sapevo di avere buone
di ritardo da Rohan Dennis che va». Importanti, Miglior italiano contento che la possibilità – spiega – ma il
vola. Al traguardo il cronome­ ora più che mai, De Marchi: 6° Vuelta sia inizia­ tempo di Kwiatkowski mi
tro indica 10’19”, a 40 secondi le sue sensazio­ ta. È davvero bel­
dall’australiano che dal prossi­ ni. Come sono state? «Cuore in lo partire qui da Malaga. Que­
aveva messo addosso molta
pressione». Poi svela i piani:
mo anno sarà suo compagno di gola. Uno sforzo molto breve e sto è stato il primo passo di un «Non m’importerà perdere la
squadra. molto intenso. Uno sforzo di lungo e impegnativo cammino, maglia. Il mio prossimo
quelli che fa male», afferma da affrontare con impegno obiettivo è la crono di
MOTIVO Quella di Nibali, del con un sorriso celato dalla vi­ giorno per giorno». Senza dub­ Torrelavega (16a frazione)».
resto, non poteva e non doveva siera di un casco modello bio. E non solo per chi vuole Il prossimo anno Dennis sarà
essere una crono eccellente. «Guerre stellari». Contento di vincere la Vuelta. compagno di squadra di
Lui stesso, a caldo, ne spiega il come è andato? «La spinta era © RIPRODUZIONE RISERVATA Nibali alla Bahrain-Merida,
ma non sarà un’alternativa a
Vincenzo nelle grandi corse a
LE ALTRE CORSE tappe. «Fino a Tokyo, dove
vuole vincere l’oro olimpico,
Germania: continua il momento magico di Mohoric Rohan resterà focalizzato
sulle crono, dopo
● Sul fatto che fosse un grande (World Tour) e ieri ha vinto la Ulissi, Modolo, Battaglin, Bettiol, valuteremo». spiega il team
talento non c’erano più dubbi da terza tappa del Giro di Colbrelli, Pozzato e Pasqualon. manager Brent Copeland.
un pezzo: intanto, Matej Germania, di cui è diventato LUTTO - È morto a soli 43 anni Infine, da segnalare che
Mohoric continua a vincere. Il anche leader: oggi conclusione. Javier Otxoa dopo una malattia: a Malaga c’era anche Marco
23enne sloveno, compagno di Sempre oggi, in Francia (a vinse una tappa al Tour 2000, Scarponi, il fratello
Nibali alla Bahrain-Merida, si Plouay) si corre la Bretagne poi in seguito a un incidente fu di Michele, per
era imposto il 19 agosto nella Classic/Ouest France — 257 km un grande del paraciclismo (2 promuovere i temi legati
classifica del Binck Bank Tour — con tanti italiani al via tra cui ori olimpici, uno mondiale). alla sicurezza stradale.

LA STORIA

Quando Adorni fece un 68: «La follia più grande»

1Abbiamo visitato la mostra che a
Parma celebra il trionfale Mondiale di
Imola: il 1° settembre saranno 50 anni
Andrea Schianchi
INVIATO A PARMA
va, la folla si apriva a conceder­
gli il passaggio e lui, Vittorio
fu ottenuto contro i pronostici
e, forse, pure contro i desideri
Adorni da Parma, si prendeva
il suo sogno e se lo metteva in
della gente che stava compatta
dalla parte di Gimondi. Ma tal­
tasca, consapevole che nessu­ mente grande fu l’impresa, tal­
no avrebbe potuto portarglielo mente bello quell’arrivo a brac­
via. «È stata la più grande folliacia alzate, talmente emozio­
chilometri (di cui 90 corsi da della mia carriera — racconta nante tutta la corsa, che nessu­
solo). Alla fine l’arrivo a brac­ Vittorio —. Ed è stato anche un no si lamentò. Anzi, com’è
cia alzate, una lacrima a rigar­ premio perché quell’anno non costume nazionale, attorno al
gli il viso e la consapevolezza di fu semplice per carro di Adorni

U
na piccola chiesa sconsa­
crata e centinaia di foto­
grafie in bianco e nero a
illustrare il percorso ai «pelle­
grini», uomini e donne che si
sono dati appuntamento qui,
in questo angolo di Parma, per
celebrare il cinquantenario
della vittoria del Mondiale di
Vittorio Adorni. E lui, il ciclista
che assomigliava a un principe
per la grazia con la quale peda­
lava e per i modi gentili con i
quali si esprimeva, spiega, rac­
conta, rivela e, osservandone
gli occhi trasognati cercare la
linea del traguardo, si capisce
che nel ricordo si sta perdendo
e, forse, ritrovando. 1968­
2018, cinquant’anni sono pas­
sati da quel meraviglioso po­
meriggio del 1° settembre a
Imola, quando con un’impresa
epica staccò tutti fin dai primi
giri e costruì una fuga di 230
aver compiuto qualcosa di im­
menso: il distacco dal secondo,
il belga Van Springel, fu di 9
minuti e 50 secondi, record an­
cora oggi imbattuto nell’era
moderna. E, tanto per dire che
cos’era il ciclismo italiano in
quel periodo, l’ordine di classi­
fica vedeva cinque azzurri nei
primi sei posti: oltre al vincito­
re Adorni, Dancelli terzo, Bi­
tossi quarto, Taccone quinto e
Gimondi sesto.
CAVALCATA La Gazzetta dello
Sport celebrò il trionfo con
questo titolo: «Adorni cavalca­
ta mondiale». E Bruno Raschi,
il cantore delle due ruote,
scrisse: «Adorni è spuntato sul
traguardo quando i campanili
rintoccavano le 17. Pedalava
nell’onda piena del sole, vi­
brando di fatica e di emozione,
le spalle ridotte a due piccole
Vittorio Adorni, 80 anni, indica la foto dell’impresa iridata di Imola
ali che acceleravano i battiti sul
manubrio, una gamba, la sini­
stra, leggermente fuori qua­
dro, eccezione del suo stile
spurio, inconfondibile». E an­
cora: «A cento metri dal tra­
guardo, Adorni ha sbloccato i
fermapiedi e si è rialzato levan­
do le mani verso il cielo in un
gesto quasi sacerdotale di rin­
graziamento».
IMMAGINE C’è, in questa im­
magine, il senso della storia di
un campione, anzi di un uomo,
che attraverso l’impegno, la fa­
tica, persino la sofferenza, è ar­
rivato a conquistare la gloria.
Già, perché in quell’istante,
proprio mentre stava per vin­
cere, davanti agli occhi gli pas­
sarono gli attimi di una vita: la
passione per la bicicletta e la
necessità di lavorare, prima co­
me apprendista orologiaio, poi
come garzone in una ferra­
menta, infine come operaio al­
la Barilla. E adesso, alle ore 17
del 1° settembre 1968, la stra­
da improvvisamente si spiana­
me». ci fu una gran
PRIMO CON 9’50” ressa per salire e
ACCUSE Già, È lo stesso Vittorio lui, con gesto da
quel 1968, a es­ autentico princi­
sere sinceri, fu a fare da Cicerone, pe, lasciò che
una specie di tor­ con la stessa grazia tutti prendesse­
mento per Ador­ di quando pedalava ro posto, e a tutti
ni. I tifosi lo ac­ (anche ai nemi­
cusavano di aver Tutti salirono sul ci) offrì una fetta
aiutato il suo di torta e un bic­
compagno di carro del vincitore: chiere di vino.
squadra (alla Fa­ Adorni offrì torta e
ema) Eddy Mer­ vino anche ai nemici EROE In questo
ckx a vincere il campione che ha
Giro d’Italia, il primo dei cin­ passato la soglia degli ottanta
que che riuscì a conquistare il c’è un tratto di gentilezza che
Cannibale belga. E siccome ne fa quasi un eroe fuori dal
Merckx era il rivale di Felice tempo. È una specie di incrocio
Gimondi, Adorni venne addi­ tra Peppone e Don Camillo: sa
rittura additato come il tradi­ essere duro e burbero, ma an­
tore, l’uomo che si era venduto che dolce e comprensivo. Un
al nemico. Ecco perché quello ciclista uscito dalla penna di
di Imola, in quel Sessantotto Giovannino Guareschi. Ce ne
turbolento, fu anche un succes­ fossero anche oggi.
so rivoluzionario nel senso che © RIPRODUZIONE RISERVATA
44 Rugby R Championship
Beauden Barrett, 27 anni, 1.87x 91 kg, verso la terza meta GETTY
Quattro mete
e gambe d’oro
Barrett la perla
degli All Blacks
L’ALTRA SFIDA
Splendidi Pumas
Sostanza e 4 mete
Springboks k.o.
A Mendoza (Arg), Argentina-
Sudafrica 32-19 (p.t. 27-7). Pumas
splendidi nel primo tempo, anche
perché il Sudafrica placca poco: al
largo trovano praterie Delguy (due
mete) e Sanchez, che per poco
non butta via una meta con un
tuffo in area troppo vicino alla
linea di pallone morto; l’apertura
mette anche tre trasformazioni,
un calcio e un drop da 50 metri.
Nella ripresa ancora Moyano in
meta, poi il Sudafrica rimonta: l’ala
Mapoe va due volte in meta, la
mischia dei Boks è superiore ma i
Pumas stringono i denti e
regalano a Mario Ledesma la
prima vittoria da c.t.
Classifica: Nuova Zelanda 10;
Argentina, Sudafrica 5; Australia
0.
3° turno (8/9): Nuova Zelanda-
Argentina, Australia-Sudafrica.
PARISSE, ROSSO DUBBIO Farà
discutere il rosso a Sergio Parisse
al 36’ di Perpignan-Stade Français,
1° turno del Top 14: il capitano
azzurro raccoglie una palla alta e
porta avanti una spalla, ma così
colpisce al volto Alan Brazo,
arrivato alto a contatto. Il flanker
catalano resta a terra e deve
uscire «Accetto il rosso, ma sono
rimasto nel regolamento, mi sono
protetto. Non volevo far male, chi
conosce il rugby lo ha visto».
Vincenzo 3477207852
DIPINTI ANTICHI ‘700 - ‘800 - ‘900 MODERNI E CONTEMPORANEI MOBILI ANTICHI MODERNARIATO DESIGN
LAMPADARI ARGENTERIA USATA ANTIQUARIATO ORIENTALE MEDAGLIE MILITARI BRONZI STATUE IN MARMO
1Nuova Zelanda
batte Australia
col poker del n. 10
Come Carter, può
segnare un’epoca
Simone Battaggia
I E’
l bello è che le quattro mete
sono poco più di un detta-
glio, uno splendido ricamo
sul bordo di una tovaglia su mi-
sura, di quelle che coprono tutti
gli angoli. La prova di Beauden
Barrett nella vittoria della Nuo-
va Zelanda con l’Australia (40-
12) è un totem piantato nel
mezzo della sua carriera. Il bot-
tino fa pensare a Lomu, all’in-
credibile poker con l’Inghilter-
ra al Mondiale 1995 e agli altri
10 All Blacks capaci di segnare
almeno quattro mete in una
partita, da Kirwan a Green, da
Wilson a Cullen. Forse, però, il
riferimento più centrato sono i
33 punti di Dan Carter nel se-
condo test coi Lions nel 2005,
la notte in cui — sono parole di
Jonny Wilkinson — i britannici
«erano nella stiva della nave ad
affannarsi per chiudere le falle
che si aprivano una dietro l’al-
tra» e gli All Blacks «se ne stava-
no sul ponte a godersi il sole»,
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guidati dal loro nocchiero.
Quel giorno Dan Carter di-
venne il giocatore che ha se-
gnato un’epoca. Ieri, dopo
una prima parte di carriera
passata alla sua ombra, Bar-
rett ha dimostrato di poterlo
seguire.
MURA E MERLATURE Fratel-
lo di Jordie, ieri estremo, e
di Scott, seconda linea en-
trato dalla panchina, Beau-
den non è un carneade. Il
«player of the year» di World
Rugby, nelle ultime due an-
nate, l’ha vinto lui. Fino al-
l’inizio del Championship
però qualcuno sosteneva
che il 10 degli All Blacks toc-
casse a Richie Mo’unga dei
Crusaders e non a lui. Ieri
Beauden ha messo le cose a
posto. In una partita per
molti versi simile a quella di
sabato scorso — Australia
solida per un tempo, Nuova
Zelanda chirurgica nel se-
gnare il match a ridosso del-
l’intervallo per poi esplode-
re nella ripresa —, Barrett
ha smistato palloni, ha cal-
ciato con perizia — splendi-
da una sua liberazione men-
tre era sotto pressione — e
ha placcato, negando la me-
ta a Kurtley Beale. Su queste
mura ha costruito le merla-
ture. E se le due mete nel pri-
mo tempo sembrano sconta-
te — elementare linea di
corsa sullo splendido assist
di Aaron Smith, semplice
balzo oltre la linea dopo il
break da 80 metri di Codie
Taylor e Ben Smith — nella
ripresa Beauden ci ha messo
del suo. Splendida la terza
meta: finta di passaggio a
metà campo per aprirsi un
varco tra Kepu e Simmons,
poi accelerazione verso i 22
con cambi di direzione per
evitare la chiusura di Genia,
mano all’indietro a respin-
gere il placcaggio di Jack
Maddocks. Sette minuti do-
po, quando ha finalizzato la
galoppata di Lienert-Brown
e Ben Smith per la quarta
meta, Barrett è rimasto sen-
za fiato. «Guarda che hai 90”
per trasformare» gli ha ri-
cordato, con una punta di
sarcasmo, l’arbitro Barnes.
Barrett se li è presi tutti, ma
dalla linea di touche ha com-
messo il solo errore della
giornata. Per togliergli il 10
dalle spalle ci vorrà altro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL NUMERO
12
All Blacks hanno
segnato almeno 4
mete in un test. Guida
Ellis con 6, al Mondiale
1995 con il Giappone
Negozio 031921019
Pallavolo R Donne
Un attacco turco che supera il muro azzurro di Danesi ed Egonu
Italia al buio
con la Turchia
Suona l’allarme
per il Mondiale
LA GUIDA
Torneo di Montreux:
dal 4 al 9 settembre
le prossime uscite
RISULTATI Giovedì Italia-Russia 1-
3, Turchia-Azerbaigian 3-0;
venerdì Italia-Azerbaigian 0-3,
Turchia-Russia; ieri Russia-
Azerbaigian 3-0 (25-21, 25-20, 25-
18), Italia-Turchia 1-3.
CLASSIFICA Turchia 3-0, Russia
2-1; Azerbaigian 1-2; Italia 0-3.
PROSSIMI IMPEGNI Dal 4 al 9
settembre l’Italia giocherà il
torneo di Montreux (8 squadre con
le azzurre nel girone A con Cina,
Svizzera e Turchia; prime 2 alle
semifinali) e poi chiuderanno la
preparazione in Val Camonica dal
13 al 18 settembre dove faranno
alcune amichevoli con l’Olanda.
AZZURRI A CAVALESE Dopo due
giorni di riposo, l’Italia torna
domani a radunarsi a Cavalese fino
al test match del 2 settembre con
la Cina, a Padova alle 18 (diretta
Rai Sport). Blengini ha convocato
16 atleti: Antonov, Anzani,
Baranowicz, Candellaro, Cester,
Colaci, Giannelli, Juantorena,
Lanza, Maruotti, Mazzone, Nelli,
Randazzo, Rossini, Russo, Zaytsev.
MEMORIAL WAGNER (a.a) Due
tiebreak nella 2a giornata del
Memorial Hubert Wagner. A
Cracovia la Polonia (30-28, 21-25,
22-25, 25-21, 15-13) alla Francia, la
Russia sul Canada (25-17, 25-22, 22-
25, 21-25, 21-19). Oggi la giornata
conclusiva.
di Vincenzo e Giancarlo
Giancarlo 3391315193
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
1Terzo k.o.
in tre giorni
per le azzurre. Il c.t.
Mazzanti: «Troppa
fatica... lavoriamo»
Davide Romani
una fase di preparazio-
ne, c’è ancora poco più
di un mese prima del-
l’esordio Mondiale in Giappo-
ne, ma la tre giorni in Turchia
della Nazionale femminile di
Davide Mazzanti se non è un
campanello d’allarme per la
spedizione iridata, è comun-
que un passo indietro rispetto
alle ultime uscite. Ora in vista
del torneo di Montreux, pros-
sima tappa di avvicinamento
alla rassegna iridata l’Italia è
chiamata a un’inversione di
marcia. Ieri nell’ultima giorna-
ta del torneo Gloria Cup, gio-
cato a Belek (Turchia), Egonu
e compagne sono state supera-
te 3-1 dalla squadra di casa del
tecnico modenese Giovanni
Guidetti. Terzo k.o. in tre gior-
ni. Tre sconfitte inaspettate
anche perché, rispetto al tor-
neo in Olanda dove i segnali
positivi si erano visti, le azzur-
re sono in una fase di scarico e
quindi in campo si dovrebbe
vedere una maggiore brillan-
tezza.
NOTE POSITIVE Assente nel 1°
match con la Russia perché
non al 100%, fuori contro
l’Azerbaigian per la scelta di
Mazzanti di alternare due for-
mazioni in questi impegni, ieri
nell’Italia si è rivista dall’inizio
Paola Egonu. E subito l’oppo-
sta azzurra è risultata la mi-
glior marcatrice dell’incontro
con 20 punti. Se la battuta ha
funzionato (10 ace), il tallone
d’Achille per le azzurre sono
stati i tanti errori commessi
nei 4 parziali: 39. Non si scom-
pone però il c.t. azzurro, Maz-
zanti: «Nel corso della Gloria
Cup abbiamo fatto molta fati-
ca, non ci sono riuscite diverse
cose che, invece, normalmen-
te funzionano. Nei prossimi
collegiali (oggi la Nazionale
farà ritorno in Italia e poi tor-
nerà al lavoro giovedì 30 ago-
sto dove ritroverà anche Pietri-
ni, ndr) dovremo lavorare du-
ramente per migliorare e cre-
scere sia a livello individuale
che di squadra. Adesso ci
aspettano alcuni giorni di ri-
poso e poi riprenderemo la
preparazione. Il torneo di
Montreux sarà un ulteriore
banco prova per capire il no-
stro stato di forma».
CONFERME Se all’esordio delle
azzurre mancano 34 giorni, a
quello degli azzurri mancano
14 giorni. E ieri il presidente
del Coni Giovanni Malagò ha
confermato, come già antici-
pato a inizio agosto, che il 9
settembre al Foro Italico per la
gara inaugurale del Mondiale
maschile tra Italia e Giappone
(ore 19.30) sarà presente il
presidente della Repubblica
Sergio Mattarella.
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TURCHIA-ITALIA 3-1
(23-25, 25-22, 25-18, 25-21)
TURCHIA: Boz 3, Ehra, Ismailoglu 7,
Baladin 19, Erdem 12, Ozbay 2;
Akoz (L), Orge (L), Arici 7, Akin,
Karakurt 11, Sarioglu. N.e. Erca, Sahin,
Senoglu, Kalac. All. Guidetti.
ITALIA: Malinov 3, Chirichella 10,
Sylla 15, Egonu 20, Danesi 6, Bosetti
13; De Gennaro (L), Ortolani 1, Cambi.
N.e: Nwakalor, Guerra, Fahr, Lubian
e Parrocchiale. All. Mazzanti.
NOTE Durata set: 27’, 27’, 25’, 25’;
tot. 104’. Turchia: battute sbagliate 11,
vincenti 3, muri 12, errori 26.
Italia: battute sbagliate 17, vincenti 10,
muri 10, errori 39.
IL NUMERO
34
i giorni che mancano
all’esordio Mondiale
per l’Italia di Mazzanti:
il 29 settembre (ore
6.40) contro la Bulgaria
 Basket R Verso la nuova Serie A DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 45

Attenti alle retrovie

VL I MARCHIGIANI I LOMBARDI
VANOLI
PESARO CREMONA
Pesaro sogna
CONFERME
una salvezza CONFERME

tranquilla
DIEGO MONALDI ANDREA
e si affida TRAVIS DIENER MICHELE

all’esperienza
Guardia ANCELOTTI Guardia RUZZIER
25 anni Centro, 30 anni 36 anni Guardia
Uno dei due Il 2.12 L’eterno regista 25 anni
reduci nel campionato legato a coach Seconda
dalla stagione 2017-18 ha Travis Diener, 36 anni, arrivato in Italia con Sassari nel 2010 CIAM Sacchetti dai stagione
scorsa, nella segnato 4.4 punti tempi di Sassari. a Cremona dopo

Cremona
quale ha giocato a partita con 4.2 L’anno scorso le prime due
18’ a gara con 4.5 rimbalzi in 15’ 5.4 punti e 3.6 della carriera
punti di media d’impiego medio assist di media giocate a Venezia

ARRIVI
rifatta a metà
Ma il leader MARCO
PORTANNESE
Guardia
GIULIO GAZZOTTI
Ala, 26 anni
Tornato

è ancora
29 anni a Cremona
DOMINIC ARTIS LAMOND
Quasi 10’ a nell’ultima
Guardia MURRAY JR
partita nella sua stagione dopo
25 anni Guardia-ala
prima stagione due a Pesaro.
College 23 anni
con la Vanoli, Cresciuto nelle

Travis Diener
tra Oregon e Quattro anni
arrivato da giovanili della
Texas El Paso, al college con
Verona nel 2017 Virtus Bologna
ultima stagione Pepperdine. Poi
tra Polonia Grecia (Trikala)

10
(Czarni Slupsk) e G-League Erik McCree, 24 anni, uscito da Louisiana Tech nel 2017 AP
e Bosnia (Igokea) con Maine

1Niente rookie main sponsor. La Vuelle, ri-

spetto al passato, non schiera 1Il 36enne resta dove ha segnato tantissimo. Sta
girando una web series sulla
per la VL. Coach nemmeno un rookie, quindi
dovrebbe esserci qualche van-
il punto fermo sua avventura italiana, da roo-
kie così come gli altri nuovi di GIAMPAOLO
● Le stagioni
consecutive in
Galli: «Altruismo, taggio in termini di adatta- di un gruppo Cremona. Tutti con una storia. RICCI
Centro, 26 anni
serie A della
mento. «Vogliamo salvarci il Mangok Mathiang, passaporto Vanoli
ERIK MCCREE EGIDIJUS appartenenza e prima possibile – assicura il con 5 debuttanti sud sudanese e australiano, al- Dopo 6 stagioni
in A-2,
Cremona che
Ala pivot MOCKEVICIUS d.s. Stefano Cioppi –. Sono l’età di 5 anni si è spostato con ha centrato i
24 anni Centro, 25 anni ambizione le chiavi» contento della qualità della in Serie A la famiglia prima a Sydney e
l’anno scorso
ha debuttato playoff
Rookie uscito Lituano, college
da Louisiana con Evansville,
squadra, il quintetto è alto e fi- poi a Melbourne per fuggire al- in Serie A con scudetto due
Tech dopo aver poi Akademija sico, abbiamo una rosa di 7-8 la guerra civile: «Volevamo un Cremona (4.5 volte negli
Camilla Cataldo uomini, per chi gioca una volta Alessandro Rossi lungo che giocasse sopra il fer- punti a partita) ultimi tre anni
giocato il primo Vilnius, Long
anno collegiale Island Nets PESARO a settimana, non è corta». CREMONA ro, rimbalzista, intimidatore».
con Murray (G-League)

U «L’
State e Lietuvos Vilnius na formazione nuova di COLLEGE Pesaro ha pescato il idea di fondo era ATTACCO Sarà anche una squa- ARRIVI
zecca che ha già cattura- play Dominic Artis, classe ’93, costruire un dra di attaccanti, con almeno 5
to i tifosi e si prefigge il che conosce già l’Europa. «Al gruppo che con- buoni tiratori. Tre Demps e
solito, vecchio obiettivo: resta- college doveva avere prospetti- dividesse, prima di tutto, eti- Drew Crawford hanno giocato
re in A. La Vuelle presenterà un ve Nba», ricorda Cioppi. La ca del lavoro e professionali- insieme a Northwestern: «Gli
quintetto di debuttanti e un ro- guardia titolare è James Black- tà. La nuova Cremona è una stranieri hanno percorsi uni-
ster leggermente più esperto mon, 23 anni e reduce dalla G- squadra con grandi margini versitari importanti alle spalle.
LUCA CONTI SIMONE degli ultimi. Pesaro è abituata League: «Sa essere pericoloso di miglioramento personali Esiste un minimo comune de- TRE DEMPS DREW
Guardia, 17 anni ZANOTTI ai cambiamenti, anche se qual- col tiro e usare il pick and roll». e collettivi. Obiettivo? La nominatore: sanno come si fa, Guardia CRAWFORD
Due anni Centro, 25 anni che punto fermo c’è, a comin- In ala, la Vuelle ha scelto La- salvezza, con le unghie e i come si lavora, come ci si com- 25 anni Ala, 27 anni
nelle giovanili Veterano Figlio dell’ex Nba Altro ex alunno
di Trento con 5 delle «minors»,
ciare dal confermato coach mon Murray jr, grande realiz- denti». Dopo 4 anni lontano porta. Demps e Crawford han- Dell, uscito da di Northwestern,
presenze in nell’ultima Massimo Galli. «La stagione zatore: «Ha movimenti spalle a dalla pallacanestro, Gian- no l’Nba in casa: sono figli di un Northwestern, in Europa con
Serie A. L’Aquila stagione era deve essere caratterizzata da canestro e tiro in allontana- maria Vacirca sarà il nuovo gm e di un grande arbitro – reduce da due Herzliya (Isr),
lo ha ceduto in Serie B con tre “A”: altruismo, appartenen- mento». Il «n°4» dovrebbe es- responsabile dello scouting spiega Vacirca –. Al primo chie- stagioni in Belgio Ludwigsburg
ai marchigiani in la maglia di Porto za e ambizione. Un vincente è sere la ciliegina, Erik McCree, e coordinatore dell’area tec- deremo di essere anche un po’ con il Moins- (Ger) e Rishon
prestito biennale Sant’Elpidio un sognatore che non si è mai talentuoso e atletico mancino. nica Vanoli. Meo Sacchetti, casinista, dandogli licenza di Hainut LeZion (Isr)
arreso», introduce «Mandela» «Ha una doppia dimensione». dopo aver centrato qualifi- uscire dagli schemi. Crawford è
Galli, che spiega: «Aver rag- Il pivot è il nazionale lituano cazione a Coppa Italia e un giocatore molto elegante e
giunto una salvezza che a un Egidijus Mokevicius, una mac- playoff, riparte da un grup- sa fare tante cose». Entrambi
certo punto sembrava impossi- china da rimbalzo. «Volevamo po nuovo per 5/10, di cui il hanno un vissuto nella pallaca-
bile, l’anno scorso, ha portato un lungo d’area, che sporcasse leader sarà Travis Diener. nestro europea. Non Peyton Al-
alla piazza un entusiasmo che i tiri agli avversari», conclude dridge, ala forte da Davidson,
JAMES FEDERICO va cavalcato. Manteniamo Cioppi. La panchina ha un’affi- ITALIANI Il club ha costruito allenato da Bob McKillop, lo WESLEY PEYTON
BLACKMON JR TOGNACCI questo spirito. E’ bello sognare, dabilità tutta da scoprire: oltre la squadra iniziando da lui e stesso coach di Steph Curry: SAUNDERS ALDRIDGE
Guardia Guardia, 18 anni si può farlo stando però con i alle certezze Monaldi e Ancel- dagli italiani che bene han- «Ala con la testa da quarter- Guardia-ala Ala-pivot
23 anni Uno dei ragazzi 25 anni 22 anni
Uscito delle giovanili
piedi per terra». lotti, ci sono gli esordienti Si- no fatto la scorsa stagione. back. È arrivato in Italia con le Uscito Giocatore
da Indiana, che mone Zanotti, da Porto San- Michele Ruzzier dividerà mazze da golf: sappiamo già da Harvard, dell’anno 2018
non scelto, l’anno si alterneranno COSTA Per il presidente-gm t’Elpidio, e il giovanissimo minuti in cabina di regia con cosa farà nel tempo libero». in G-League nell’Atlantic
scorso G-League per completare Ario Costa a inizio estate si era trentino Luca Conti. Agguerri- Diener, con il supporto an- Chiave saranno anche gli italia- prima dell’ultima Coast
con Delaware il roster ventilato un addio, invece il ta, affamata e abbonata alle che di Wesley Saunders ni: la salvezza passa pure dalla stagione col Conference
e Wisconsin della Vuelle numero uno biancorosso ha ri- imprese: la Vuelle è pronta a («play in un corpo da ala pic- crescita di Ruzzier, Gazzotti, Kataja (Finlandia) con Davidson
lanciato, lavorando a una rosa vincere l’ennesima sfida. cola», dice Vacirca), pescato Ricci e Portannese.

6
interessante. Ora manca solo il © RIPRODUZIONE RISERVATA dal campionato finlandese, © RIPRODUZIONE RISERVATA

15
● La posizione
di classifica finale di Pesaro
in 5 delle ultime 6 stagioni.
L’eccezione è quella del 2015-16,
quando chiuse al 12° posto
NAZIONALE
● Le stagioni
Della Valle torna a Milano per curarsi. Chiamato Candi MANGOK
MATHIANG
Ala-centro
di Travis
Diener in
Serie A. Il play
25 anni
● E’ iniziato ieri a Pinzolo e il 17 a Debrecen il programma di lavoro obbligata a dargli il via libera. Al Sud sudanese
si era ritirato
il training camp degli azzurri in contro l’Ungheria. A seguito di recupero fisico atletico già suo posto è stato chiamato con passaporto nel 2014, per
vista delle due partite degli accertamenti strumentali iniziato con Milano. L’ex reggiano Leonardo Candi, play di Reggio australiano, poi tornare
di qualificazione al Mondiale di eseguiti ieri, lo staff medico- verrà rivalutato il 9 settembre a Emilia. Preoccupano le arriva la scorsa
Cina 2019 che li vedrà sanitario ha autorizzato Bologna. Assente anche Michele condizioni di Ariel Filloy, alle da Greensboro stagione
in campo a Bologna Amedeo Della Valle a lasciare Vitali, che si aggregherà però prese con un leggero (G-League) con Cremona
il 14 settembre contro la Polonia il raduno per portare a termine il 9/9, quando Andorra sarà stiramento muscolare.
46 Nuoto R L'evento
#30suonati
Fede, è qui la festa?
Tuffi in bianco
per il compleanno
1La Pellegrini celebra i 30 anni a Jesolo con
Malagò e Tomba nei luoghi delle estati d’infanzia
I
l messaggio della vigilia
era chiaro: «Siamo pron-
ti... domani si festeggiano
come si deve questi 30 anni».
Seguito da un «E che i festeg-
giamenti possano avere inizio-
oooooo». Federica Pellegrini lo
aveva lanciato sui social via In-
stagram, con l’ormai conosciu-
to hashtag #30suonati. Tren-
t’anni che la Divina ha compiu-
to il 5 agosto, ma allora era a
Glasgow, impegnata agli Euro-
pei. Sì, aveva spento le candeli-
ne con le compagne, in camera
d’albergo, ma non poteva certo
essere quella la «Festa».
HOTEL E allora ecco che ieri a
Jesolo, Fede ha voluto celebra-
re alla grande il compleanno,
uno di quelli importanti. Un
centinaio gli amici della Pelle-
grini chiamati a far l’alba con
La foto postata da Federica Pellegrini sul suo profilo Instagram lei, dopo una cena a base di pe-
SEGUI I TUOI EVENTI SPORTIVI
IN TEMPO REALE SU GAZZETTA.IT
Da sinistra, il fratello
Alessandro, papà Roberto e
mamma Cinzia, con Fede
sce. Le celebrazioni erano ini-
ziate però ben prima, nella pi-
scina dell’Adlon Hotel, ovvia-
mente. Balli, tuffi – ma niente
bracciate, almeno per una vol-
ta... – musica e voglia di diver-
AGGIORNATO REAL TIME
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
tirsi. E costume rigorosamente
bianco. «All White» era infatti
il tema della giornata. La loca-
tion non è stata per nulla scelta
a caso, visto che si tratta del-
l’albergo dove Fede ha passato
le sue vacanze estive da bambi-
na. Dopo i giochi acquatici, la
festa si è trasferita al locale
«Terrazzamare», sempre a
Jesolo, per la serata di gala,
con papà Roberto, mamma
Cinzia e il fratello Alessandro.
Attorno a Fede, il suo mondo,
quello del nuoto, al quale tanto
ha dato e dal quale tanto ha
raccolto. Tra cui la ragazza che
di fatto potrebbe già essere la
sua erede, Simona Quadarella,
capace di conquistare tre me-
daglie d’oro alla rassegna con-
tinentale in Scozia, tre ori su
400, 800 e 1500 stile libero.
Oltre a un’altra medagliato di
Glasgow, Piero Codiq, oro sui
100 farfalla.
SPECIAL GUEST E poi, Valenti-
na Marchei, la pattinatrice di
figura 5 volte campionessa ita-
liana individuale, altrettanto a
suo agio con l’acqua sopra lo
zero termico. Tra i presenti,
anche Alex Di Giorgio, ex com-
pagno a Verona e Rachele Ce-
racchi, invece futura compa-
gna nella città Scaligera. Non
poteva certamente mancare il
presidente del Coni, Giovanni
Malagò, grande amico di Fede-
rica. Lo special guest che ha
completato il parterre de roi è
stato Alberto Tomba. A mezza-
notte, il taglio della torta.
f.p.
La Pellegrini balla in piscina © RIPRODUZIONE RISERVATA
PIÙ VELOCE
PIÙ SEMPLICE
NUOVO
 Sport Vari R Curiosità dal mondo DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 47

SCI ALPINO BOXE: A MINNEAPOLIS

Razzoli,l’ultimachance Suona il primo gong

SciainNuovaZelanda E Harper se ne va
rotuleo destro gli aveva fatto
Simone Battaggia perdere due mesi. Nella scorsa
stagione è stato fuori dai 30 in

I
n capo al mondo per conti­ nove slalom su nove. Il suo pri­
nuare a crederci. Giuliano mo pettorale, a Levi, era stato il
Razzoli, olimpionico di sla­ 29. L’ultimo, a Kranjska Gora, il
lom a Vancouver 2010 e dieci 62. Ad ogni tappa condizioni di
podi in Coppa del Mondo — neve sempre peggiori e sempre
l’ultimo nel gennaio 2016 a meno possibilità di centrare un
Wengen —, il 9 agosto ha fatto buon piazzamento per risalire.
le valigie ed è volato in Ocea­ «Non mollo finché non ho la
nia. Mercoledì era a Mount prova che vado piano anche
Hotham, Australia, dove ha dopo essermi preparato bene»
partecipato allo slalom dell’Au­ diceva l’anno scorso a chi gli
stralian­New Zealand Cup chiedeva se avesse intenzione
piazzandosi nono. Il giorno do­ di ritirarsi. Così ha cambiato
po, nella gara­ materiale (ora è
bis, ha inforcato. Voelkl) è riparti­ Curtis Harper scende dal ring prima del match contro Ajagba
Ora si trova in LA CHIAVE to da zero. «Sto
Nuova Zelanda, Negli slalom facendo lo stesso vale con 5 k.o. in sei incontri?
nell’Isola del percorso di Riccardo Crivelli Niente di tutto ciò: pare si tratti
Sud, vicino a in Oceania cerca quando ero ra­ di una questione di vile pecu­

N
Queenstown. Gi­ i punti per la Coppa gazzino — spie­ on combatto più, me ne nia. Secondo un giornalista ra­
ra tra le stazioni del Mondo: «Invece ga Razzoli —. Il vado. La boxe ne ha viste diofonico che ha raccolto gli
sciistiche della di lisciare la pista biglietto aereo è tante, dentro e fuori dal umori dell’entourage, quella di
zona — Coronet qui mettono la neve» il regalo di un ring, compreso un paracaduti­ Harper sarebbe stata una pro­
Peak, Treble Co­ amico, Franco sta piombato sul quadrato du­ testa eclatante contro la borsa
ne, Cardrona —, Ziliani, con me è rante il match tra Holyfield e che gli era stata garantita, a
si allena. Mercoledì e giovedì venuto il mio amico Riccardo Bowe a Las Vegas nel 1993, ma suo parere troppo bassa (ma di
parteciperà ad altri due slalom. Coriani, che mi sta allenando. un pugile che scappa subito do­ cui il manager non ha voluto ri­
«Per me è un’avventura — rac­ In Australia le condizioni erano po il gong iniziale è una primi­ velare l’entità).
conta l’emiliano — e un modo particolari, qui tra un atleta e zia destinata a rimanere nella
per fare i punti che mi servono l’altro, invece di togliere la neve storia, anche se coperta di ridi­ VERGOGNA Harper, del resto,
per tornare in Coppa del Mon­ dal tracciato, la mettono... Vo­ colo. pur non essendo un fenomeno,
do». levo entrare tra i primi 7, ho in­ ha un record ancora dignitoso,
forcato, la prossima settimana SOLDI Immagi­ con 13 vittorie e
RIPARTIRE Razzoli ha una ci riproverò, poi forse il 5 set­ natevi lo stupore 6 sconfitte, tra
montagna da scalare. La rottu­ tembre raggiungerò la squadra del pubblico del­ LA CHIAVE cui una ai punti
ra del crociato del ginocchio si­ azzurra in Argentina. Non so se la Minneapolis Giù dal ring senza contro Arreola,
nistro a Kitzbuehel nel 2016 mi porteranno a Levi, lì con la Armory, dell’ar­ poi sf idante
aveva interrotto un gran mo­ neve dura troverei le condizio­
QUATTRO ROMANZI ESTIVI bitro Celestino combattere: dietro mondiale, nel
mento di forma. La stagione ni giuste per un buon piazza­ Un olimpionico che prova a risalire Ruiz e soprattut­ il clamoroso gesto 2015, ma sicura­
successiva era stata segnata da­ mento con un pettorale alto. in coppa del Mondo, gettandosi to dell’avversa­ la protesta per mente conosce­
gli infortuni, nel luglio 2017 Altrimenti farò Coppa Europa». tra i paletti agli antipodi. Un pugile rio, il prospetto la borsa considerata va anche prima i
un’infiammazione al tendine © RIPRODUZIONE RISERVATA nigeriano Efe troppo bassa termini del con­
che al momento di sferrare il primo colpo, Ajagba, quando tratto. Rischia
esce dalle corde e abbandona hanno visto Cur­ ovviamente una
il ring, ma la paura non c’entra. tis Harper, trentenne della Flo­ lunga squalifica, mentre i tifosi
rida, lasciare il ring alla cheti­ l’hanno già condannato sui so­
La moltiplicazione delle Coree chella e ridiscendere la scaletta cial con commenti di fuoco sot­
che nel medagliere dei Giochi Asiatici, per tornare negli spogliatoi: to il post («Vincere o perdere,
compare in ben tre diverse posizioni per le statistiche ufficiali, era la battaglia è ancora dentro di
trascorso un secondo dall’av­ me») che il pugile ha vergato
e può festeggiare la prima medaglia unita vio del match. Dopo qualche qualche ora dopo. Il suo allena­
grazie al Dragon Boat femminile... attimo di comprensibile smar­ tore, Nate Campbell, già irida­
E infine una maratona chiusa allo sprint rimento, gli astanti hanno co­ to dei leggeri, ci è andato pe­
con una controversa volata che vede minciato a rumoreggiare, men­ sante: «Sono imbarazzato,
tre organizzatori, giornalisti e quest’uomo ha mancato di ri­
il giapponese d’oro, accusato di aver spinto telecronisti (la riunione era spetto a se stesso, a sua moglie
il collega del Bahrain con cui era entrato trasmessa da Fox Sports) han­ e ai suoi tifosi». Tra l’altro, do­
allo stadio spalla a spalla... no iniziato a domandarsi quale po la sceneggiata, i dollari del­
fosse la ragione dell’incredibile la borsa gli verranno requisiti.
Sport della domenica, storie d'agosto gesto. Bisogni fisici impellenti? Pochi o tanti che fossero.
Giuliano Razzoli, 33 anni, mentre si allena in Nuova Zelanda Umana paura di sfidare un ri­ © RIPRODUZIONE RISERVATA

ATLETICA PRIMA MEDAGLIA INSIEME dalla canoa femminile, nella

prova dei dragon boat sui 200

Maratona folle: caos Dragonboat:ilbronzo

metri. Un bronzo, dietro a Cina
e Indonesia, che ha il valore
simbolico di un oro.

al via, spinte in volata cheunisceledueCoree NUOVE FRONTIERE Ma il team

riunificato non sta regalando
soddisfazioni solo nella canoa.

U
na spinta controversa, spinta — ha detto al termine Buoni risultati stanno arrivan­
uno strano avvicinamen­ Elabbassi —, altrimenti avrei do anche dal torneo femminile
to allo start della mara­ vinto io». La sua squadra ha su­ di basket dove la Corea è stata
tona e un gatto che attraversa bito fatto ricorso. «Quando ha protagonista di un ottimo giro­
la pista. La prima giornata visto che ormai era stato supe­ ne di qualificazione (battute In­
dell'atletica ai Giochi Asiatici, arato, il giapponese ha spinto il donesia, India e Kazakistan,
Giacarta, è stata segnata da mio atleta — ha detto Gregory sconfitta di misura contro
episodi controversi e curiosi. Kilonzo, tecnico di Elabbassi Taiwan) e oggi è in programma
—. per poco non è caduto». An­ il quarto di finale contro la
LA SPINTA La che i giapponesi Thailandia. Mentre nel canot­
maratona è stata però hanno pre­ taggio femminile è arrivato un
vinta dal giappo­ LA CHIAVE sentato un for­ sesto posto nel doppio pesi leg­
nese H i r o t o Testa a testa male ricorso, ac­ geri (Jisun Song, Un Hui Kim).
Inoue, ma il ri­ cusando l’atleta
sultato è stato all’arrivo, Inoue del Bahrein di AI GIOCHI La manifestazione
contestato da vince ma Elabbassi aver tentato di La volata tra il giapponese L’equipaggio delle Coree unite che ha vinto la medaglia di bronzo asiatica è il 2° atto del processo
Elhassan Elab­ lo accusa: «Mi ha passare all’inter­ Inoue, a sinistra, e Elabbassi AFP nel prova dei Dragoni 200 metri dietro a Cina e Indonesia EPA diplomatico­sportivo che sta
bassi, d e l spinto, altrimenti no, lì dove non contribuendo al riavvicina­

I
Bahrein, che ha avrei vinto io» c’era spazio. En­ partenza, probabilmente per­ l primo podio delle Coree mento delle Coree. A febbraio
chiuso con lui in trambi i ricorsi ché eravamo in ritardo. Stava­ IL NUMERO unite. Lo sport contribuisce per i Giochi invernali di Pyeon­

3
volata (2h17’22” sono stati respin­ mo camminando ma ci grida­ a un ulteriore passo verso gChang nell’hockey ghiaccio
il tempo di entrambi). Dopo i ti e Inoue si è tenuto l’oro. vano “Correte, correte!”. E’ sta­ un processo di riavvicinamento femminile ha giocato una sele­
42 km lungo le strade della ca­ to un caos, è come se ci avesse­ tra la Corea del Sud e la Corea zione coreana unificata che ha
pitale indonesiana, i due sono CORSA ANTICIPATA Polemi­ ro fatto fare un riscaldamento del Nord. Ai Giochi asiatici in chiuso il torneo con tre sconfit­
entrati nello stadio fianco a che anche alla partenza: il thai­ supplementare». Allo stadio, svolgimento a Giacarta (Indo­ te con Giappone, Svezia e Sviz­
fianco. Inoue aveva preso un landese Tony Payne, poi otta­ infine, in molti hanno notato il Le Coree presenti nel nesia) oltre alla presenza dei zera. Dopo la visibilità ai Gio­
leggero vantaggio, negli ultimi vo, si è lamentato per il fatto gatto che ha attraversato la pi­ medagliere dei Giochi due contingenti separati, si è chi, la medaglia di ieri, tocca al
100 metri Elabbassi ha tentato che gli organizzatori hanno co­ sta durante le batterie dei 100 presentato un terzo gruppo basket femminile segnare un
di superarlo, venendo però re­ stretto gli iscritti a uno sforzo hs donne. Asiatici in corso a Giacar- unito (60 atleti) per partecipa­ nuovo canestro di peso.
spinto con un apparente con­ anche prima del via: «Ci hanno si.ba. ta: Corea del Nord, Corea re ad alcune discipline. E il pri­ d.r.
tatto. «Il leader mi ha dato una fatto correre fino alla linea di © RIPRODUZIONE RISERVATA del Sud e Corea (unita) mo squillo di rilievo è arrivato © RIPRODUZIONE RISERVATA
48
TERZO TEMPO
EUROPEI A BERLINO
Rehm salta come un extraterrestre
1Nellungoilparalimpicotedescocon8.48famegliodelcampionenormodotato.Tapiaorobisnelpeso
Claudio Arrigoni
BERLINO
L
o chiamano Blade Jum-
per, il saltatore con la
lama. Usa quella per
staccare quando inizia a vo-
lare oltre la sabbia che sta
sotto e le polemiche che
spesso gli girano intorno.
Markus Rehm è oltre parole
e discussioni: ha vinto l’oro
continentale nel lungo por-
tando il record mondiale a
8.48. Ancora una volta rie-
sce a stupire e per farlo sta-
volta ha scelto una pedana
di casa, quella dell’Europeo
paralimpico di atletica di
Berlino che continua a rega-
lare gioie azzurre, tanto che
il presidente Mattarella ha
fatto arrivare attraverso Lu-
ca Pancalli i suoi compli-
menti a tutte le Nazionali.
Ieri è arrivata di nuovo da
Oney Tapia, il gigante cieco
che ha vinto il secondo oro
dopo quello del disco. Que-
sta volta nel peso: primo
ATLETICA/1
Tamberi
a Eberstadt
Trova i primi
d’Europa
G A
ianmarco Tamberi,
dopo il 4° posto degli
Europei di Berlino
con 2.28 e il 2.26 di giovedì
a Rovereto, oggi (ore 13.30)
torna in gara a Eberstadt
(Ger) nel tradizionale mee-
ting di solo alto, alla 40a e ul-
tima edizione, dove nel
2015 portò il record italiano
a 2.37. Trova l’intero podio
continentale: il tedesco Pr-
zybylko, il bielorusso Neda-
sekau e il russo Ivanyuk.
Con loro il polacco Bedna-
rek, il bahamense ex iridato
Thomas e l’australiano
Starc, fresco del 2.33 di Bir-
mingham.
Ieri - Donne. Alto: Palsyte (Lit)
1.94; Kinsey (Sve) 1.94; Jungfleisch
1.88; Levchenko (Ucr) 1.88.
GAZZANEWS
GOLF
Pga, Molinari fuori al taglio
Eurotour: Pavan in testa
● Francesco Molinari, è
umano. E dopo un’estate di
trionfi compreso lo storico
successo nell’Open
Championship, è uscito al
taglio nel Northern Trust, la
prima delle quattro gare di
PlayOff del Pga Tour che
portano all’assegnazione dei
dieci milioni di dollari della
FedEx Cup, al vincitore di una
speciale classifica a punti, e
che concludono anche la
stagione del circuito
statunitense. Chicco, 90° con
144 (72 72, +2) colpi, è uscito
al taglio e Tiger Woods, 67°
Il tedesco Markus Rehm, 30 anni compiuti mercoledì MANTOVANI/FISPES
lancio a 12.48 e discorso chiu-
so, con l’austriaco Marincovich
a 11.09: aNon sono soddisfatto
delle misure, avevo un dolore
alla spalla, ma è una medaglia
in più per l’Italia». Oggi ne arri-
veranno ancora con Assunta
Legnante e Martina Caironi
(RaiSport dalle 14.30).
L’allievo Musci: peso a 20.94
Il 17enne Carmelo Musci, ar-
gento europeo allievi, venerdì a
Molfetta (Ba) ha portato il pri-
mato italiano di categoria del
peso (5 kg) a 20.94 (prec.
20.38; Seba Bianchetti; Jesolo,
Ve; 5/10/13). Ieri a Bergamo
nei 200 (-0.5) 21”19 di Rigali e
21”56 di Scotti (pb). Torna dopo
due anni la Pennella: 13”84
(-1.1) nei 100 hs. A St Cri-
stophe (Ao), nella stessa gara,
13”55 (-1.8) della Bogliolo. A
Rovellasca (Co) 47”53 di Ca-
sarico nei 400, 16.05 di Schem-
bri nel triplo (+0.1) e 13”72 del-
la Cattaneo nei 100 hs (+0.8). A
Orvieto (Tr) 4.30 nell’asta del-
la Bruni. A Cles (Tn) 800 a Tuka
(Bos) in 1’45”71 (6° Brazzale
1’48”27): 2’04”61 della Baldes-
sari. Nei 1500, 4’18”89 per la
Vandi e 4’19”69 per la Sabbati-
ni. A Trier (Ger) Bussotti vince
un 1500: 3’40”85. Asta ad An-
versa (Bel): Lavillenie 5.73,
Stecchi 3° (5.38). Oggi a Be-
ckum (Ger) la Malavisi A Na-
pola (Tp), sui 10 km della Vola-
ta, torna Rachik, bronzo euro-
peo di maratona.
con 142 (71 71, par), è rimasto in
gara con l’ultimo punteggio utile.
Intanto Andrea Pavan (199 – 65
69 65, -17), grazie a un gioco
impeccabile sottolineato da un
65 (-7), si è portato al comando
insieme all’irlandese Padraig
Harrington (199 – 66 68 65) a un
giro dal termine del Czech
Masters sul percorso
dell’Albatross Golf Resort (par
72), a Praga nella Repubblica
Ceca. Ottima anche la prova di
Nino Bertasio, da 19° a quinto
con 204 (66 71 67, -12), mentre ha
perso terreno Renato Paratore,
52° con 211 (67 72 72, -5).
1SOFTBALL: COPPE AZZURRE Doppio trionfo italiano nelle Coppe europee: Bussolengo, a
Forlì, fa sua la Coppa Campioni battendo 3-0 il Ledenice (R.Ceca) che aveva superato Forlì 4-
3). Bollate, con un punto al 6°, ferma l’Haarlem (Ola) e vince la Coppa Coppe a Capelle (Ola).
CHE GARA Nel lungo T64 (am-
putati di gamba) si saltava per
l’argento (vinto dall’altro tede-
sco Streng con 7.71) in una gara
con anche due azzurri (Marco
Cicchetti, quarto con 6.87 e Ro-
berto La Barbera, settimo con
6.41). Quella di Rehm è stata
una progressione (7,75, 8.00,
ATLETICA/2
I Giochi
asiatici
Quante stelle
a Giacarta
Giacarta (Indonesia),
da ieri e fino a giove-
dì, 730 atleti di 43 Pa-
esi partecipano ai Giochi
asiatici. Spiccano Su Bin-
gtian (Cina) nei 100, Ha-
roun (Qat) nei 400 (ieri in
semifinale 45”30 dell’india-
no Yahiya), Samba (Qat) nei
400 hs e, tra le donne, Naser
(Bahr) nei 400 (50”86 ieri in
qualificazione con 51”00
della Das, record indiano) e
l’iridata Chelimo (Bahr) in
maratona. Ieri assegnati
quattro titoli: spicca il suc-
cesso nei 10.000 della ka-
zaka Daria Maslova in
32’07”23. Il peso a Toor (In-
dia) con 20.75, la maratona
a Inoue (Giap) in 2h18’22”
(in volata) e il martello alla
cinese Na Luo (71.42).
IPPICA
Readly Express
clamoroso k.o.
in Svezia
● Clamorosa sconfitta del
campione svedese Readly
Express. Il vincitore del Prix
Amérique, in coppia con Jorma
Kontio, è finito solo quinto nel
Sundsvall Open Trot (m 2140)
dopo corsa comoda in seconda
pariglia. La vittoria è andata a
Mulligan’s School (U. Eriksson) in
1.10.1. Sul fronte del galoppo, ieri
Frankie Dettori ha vinto un
gruppo 3 a York, mentre oggi il
nostro Way to Paris (Andrea
Marcialis il trainer) sarà al via nel
GP de Deauville (ore 16.55, gr. 2,
m 2500) con Cristian Demuro.
OGGI Trotto: Modena (20.30,
quinté alle 22.25: 1-4-5-10-9-3) e
Montegiorgio (20.15). Galoppo:
Merano (14.50).
Oney Tapia, 42 anni, doppietta d’oro peso-disco MANTOVANI/FISPES
8.02, 8.11) per arrivare a mi-
gliorare di un cm il primato sta-
bilito sempre da lui poche setti-
mane fa. Giusto per capirsi,
senza perdersi però nei con-
fronti: il greco Tentoglou, due
settimane fa, sempre a Berlino,
ha vinto gli Europei per normo-
dotati con 8,25 e ai Mondiali di
La kirgyza Daria Maslova,
23 anni, ieri oro nei 10.000 AFP
Doping: Bett e la Payne positivi
Il 20enne Kipyegon Bett, bron-
zo iridato degli 800, il 15 ago-
sto sospeso per aver saltato un
controllo, è risultato positivo
all’Epo. Se le controanalisi con-
fermeranno, un altro big kenia-
no sarà fermato per la sostanza.
Intanto stop di quattro anni
(dal marzo 2016) alla 26enne
saltatrice con l’asta statuniten-
se Demi Payne: anabolizzante
ai campionati indoor Usa.
BASKET
Donne Under 16
Italia campione
d’Europa
● Grande impresa dell’Italia
under 16 che sale sul tetto
d’Europa superando 60-52 la
Repubblica Ceca nella finalissima
di Kaunas. Tre azzurre in doppia
cifra: Nasraoui 15 punti, Panzera
11, Natali 10, mentre Caterina Gilli
è stata eletta miglior giocatrice
del torneo. Le azzurre hanno
conquistato l’oro senza mai
perdere una gara e quella di
Kaunas è l’undicesima medaglia
vinta dal settore giovanile
femminile negli ultimi undici anni.
Per sette volte negli ultimi otto
anni la nostra Under 16 ha chiuso
nelle prime quattro. Raggiante il
presidente Fip Petrucci: «Un
risultato che ci fa guardare con
ottimismo al futuro».
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
Londra 2017 il sudafricano
Manyonga, per vincere, arrivò
alla stessa misura di Rehm.
Markus però è un #ProudPa-
ralympian e ci tiene a sottoline-
arlo: «Prima di tutto sono un at-
leta paralimpico. Nel movimen-
to paralimpico ci sono atleti in-
credibili, con storie altrettanto
CICLO: EUROPEI PISTA
Paternoster
e Vece:
Italia a quota
dodici ori
A M
ncora medaglie per
l’Italia agli Europei
juniores e under 23
su pista di Aigle, in Svizze-
ra: la trentina Letizia Pater-
noster ha conquistato l’om-
nium under 23 (con 136
punti, davanti alla tedesca
Franziska Brausse e alla bri-
tannica Megan Barker) e la
lombarda Miriam Vece ha
vinto i 500 metri da fermo
nella stessa categoria. Al bi-
lancio complessivo contri-
buisce anche l’argento della
romana Giada Capobianchi
nel keirin juniores vinto dal-
la russa Yana Tyshenko.
Manca solo una giornata,
quella di oggi, alla conclu-
sione, e il bottino dell’Italia
è già da record: 12 ori, 5 ar-
genti e due bronzi.
RITMICA
CoppadelMondo
Farfallevincenti
ancheaKazan
● (i.b.) Inarrestabili Farfalle:
vincono anche l’ultima tappa di
World Challenge Cup a Kazan,
dove le ginnaste di Emanuela
Maccarani (Alessia Maurelli,
Martina Centofanti, Agnese
Duranti, Martina Santandrea,
Letizia Cicconcelli e Anna Basta)
hanno battuto Russia (stesso
punteggio ma inferiore punteggio
di esecuzione) e Bulgaria nel
concorso generale. Un successo
che fa ben sperare per Mondiali
di Sofia tra due settimane. Le
azzurre hanno vinto anche il
circuito di World Challenge Cup,
oltre a quello di World Cup.
Concorso generale: 1. Italia
(43.950); 2. Russia (43.950); 3.
Bulgaria (43.650).
incredibili. Sono davvero or-
goglioso di far parte di que-
sto mondo. Certo, sarebbe
bello competere all’Olimpia-
de, davanti a grandi folle,
anche solo per mostrare co-
sa sono in grado di raggiun-
gere gli atleti paralimpici».
LA STORIA La sua vita ha
preso una strada non previ-
sta in una domenica d’estate
del 2003. Aveva 14 anni. Era
il 10 agosto e si stava come
sempre divertendo con la ta-
vola da wakeboard su un
fiume vicino Kitzingen, nel-
la sua Germania. Ama quel-
lo sport. Perse la corda della
barca, cadde, l’elica gli ma-
ciullò l’arto. Fu amputato
sotto il ginocchio. Nel 2008
ha cominciato con l’atletica.
Dice, e sembra di ascoltare
Alex Zanardi, Bebe Vio, Lu-
ca Pancalli: «Non avrei volu-
to che accadesse, ma l’inci-
dente mi ha reso la persona
che sono oggi. E in un certo
senso devo essergli grato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VELA
Europeo
Rs:x
Camboni
èd’oro
attia Camboni e
Giorgia Specia-
le (nella catego-
ria Youth) hanno stra-
vinto l’Europeo Rs:x che
è terminato ieri a Sopot,
in Polonia. A pochi gior-
ni dal via del Mondiale
che comprenderà tutte
le classi olimpiche (in
programma in Danimar-
ca) l’Italia ha fatto il pie-
no, dominando sia a li-
vello maschile seniores
(per Camboni 22 punti
sul secondo, l’israeliano
Omer), che a livello fem-
minile giovanile, dove la
scatenata Speciale ha
conquistato il titolo con
una giornata di anticipo,
prima quindi della me-
dal race.
CANOA
Ai Mondiali
è festa Italia
Bronzo nel C4
● Prima medaglia iridata
per l’Italia ai Mondiali di
canoa velocità a Montemor O
Velho (Por). Il bronzo arriva
con il C4 500 formato da Luca
Incollingo, Daniele Santini
ed i fratelli Nicole e Sergiu
Craciun. Finale combattuta
e chiusa sul terzo gradino del
podio con il tempo di 1’37”196,
staccando di un decimo
l’equipaggio tedesco, costretto
questa volta a rimanere
ai piedi del podio. Ad imporsi
è la Russia davanti all’Ucraina.
Non arriva la medaglia
per Carlo Tacchini, che chiude
8° nel C1 1000m. La finale A
del K2 200m si conclude col 7°
posto per Spotti e Di Liberto.
 Basket R Nba
FOCUS
Carter
«TESTA GIOVANE
AMO GIOCARE
PURE A 42 ANNI»
VINCENONMOLLA:AFFRONTERÀIL2018-19
CONATLANTACONFERMANDOSIILPIÙ
VECCHIOINNBA.FECEINNAMORAREDEL
BASKETILCANADA,ORAGUIDAIGIOVANI
LA STORIA
di DAVIDE CHINELLATO
Q VINCE
uando Donovan Mitchell
ha dovuto tirare fuori un
asso dalla manica per
vincere la gara delle
schiacciate all’All Star Game di
Los Angeles 2018, non ha avuto
dubbi: si è messo una maglia
con un dinosauro sul petto e il
n°15 con la scritta Carter sulla
schiena e ha riprodotto il volo
con cui Vince Carter stupì tutti
nello Slam Dunk Contest 2000.
I voli di Vinsanity sono da tem-
po leggenda, ma a differenza di
tante fonti d’ispirazione dei
nuovi fenomeni Nba, Carter
non si è ancora stufato di essere
un giocatore. Da venerdì è uffi-
cialmente degli Atlanta Hawks
(contratto di un anno a 2,4 mi-
lioni): festeggerà 42 anni il 26
gennaio con addosso la sua
nuova n°15 e la conferma del ti-
tolo di più vecchio giocatore in
attività che aveva già nel 2017-
18. «Amo troppo giocare: ho il
corpo di un 40enne, ma la men-
21
● Il 2018-19 sarà la 21ª stagione
Nba di Carter. Ha giocato con
Raptors, Nets, Magic, Suns,
Mavs, Grizzlies, Kings in 1405
gare. Continua con gli Hakws.
talità di un giovane» ha detto
dopo la firma con gli Hawks, 8ª
squadra della sua carriera che
si allunga a 21 stagioni.
AIR CANADA Carter è già un
mito, comunque finisca la sua
stagione (e non è detto che sia
l’ultima). Uno dei tre rimasti
(Dirk Nowitzki e Jason Terry gli
altri) a essere sceso in campo lo
scorso secolo (debutto Nba il 5
febbraio 1999), Vince è in giro
da così tanto che un’intera ge-
nerazione di ragazzini canade-
si, avvicinatasi al basket guar-
dando le magie con cui ha rega-
lato a Toronto la sua prima ap-
parizione ai playoff e fatto
innamorare del basket l’intero
Canada, ora gioca con lui in
Nba. Steph Curry ricorda anco-
ra di quando sfidava il compa-
gno più famoso di papà Dell sul
parquet dei Raptors, tra il 1999
e il 2002: «Non mi ha mai fatto
vincere, ma trovava sempre il
tempo per giocare con me. Mi
ha insegnato quello che dovevo
fare per arrivare in Nba». Gli
anni canadesi sono stati i mi-
gliori della carriera di Carter,
quelli in cui è diventato un gio-
catore di culto, stella di Team
Usa alle Olimpiadi di Sydney
2000, dove firmò una delle
schiacciate più belle della sto-
ria.
MENTORE E TELECRONISTA
Carter ha smesso da tempo di
essere una stella, come è stato
ai Nets, dove finì nel 2004 dopo
la fine del suo amore con i Rap-
L'IDENTIKIT
CARTER
NATO IL: 26/1/1977
A: DAYTONA BEACH, FLORIDA
RUOLO: GUARDIA/ALA
ALTEZZA: 198 CM, PESO: 99 KG
IN NBA
Uscito da North Carolina,
5ª chiamata assoluta al draft
1998 da Golden State, ma subito
ceduto a Toronto, ha debuttato
il 5/2/1999 diventando fenomeno
con i Raptors. Ha giocato anche
con Nets, Magic, Suns, Mavs,
Grizzlies, Kings e ora Hawks.
In totale 1405 partite di regular
season (17,7 punti di media)
e 88 di playoff (18,1). Non ha mai
vinto il titolo, né giocato le Finals.
CON TEAM USA
Carter ha giocato
con la Nazionale Usa l’Olimpiade
2000, vincendo la medaglia
d’oro a 14,8 punti a partita.
Carter, 42 anni il 26 gennaio
FENOMENI ANCHE DA 40ENNI
43 42
PARISH ABDUL-JABBAR
Leggenda con Il recordman
Boston, aveva 43 di punti in Nba
anni e 254 giorni ha chiuso con i
nella sua ultima Lakers il 13/6/89,
gara, l’11/5/1997 a 42 anni
in Bulls-Hawks e 58 giorni.
tors. Anziché scegliersi una
squadra con cui andare a caccia
di quel titolo Nba che gli man-
ca, Carter ha deciso di conti-
nuare a insegnare ai giovani co-
me si diventa professionisti. «E’
il ruolo giusto per me. Voglio
ancora giocare, quanti minuti
mi importa poco. E mi piace in-
segnare». Atlanta, che salvo mi-
racoli non farà i playoff, l’ha
preso proprio per quello: «I tan-
ti ragazzi nel roster — ha detto
dopo la firma — sentiranno
spesso la mia voce, sapranno
che io ci sarò sempre per loro».
Atlanta è la destinazione per-
fetta anche per quella che Car-
ter immagina possa diventare
la sua vita dopo il basket: fare il
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
41 40
STOCKTON JORDAN
Il re degli assist Il migliore di tutti
ha giocato per ha chiuso
l’ultima volta il 16/4/2003
con i suoi Jazz a 40 anni e 58
il 30/4/2003 a 41 giorni. Giocava
anni e 35 giorni per i Wizards.
telecronista. Se n’è innamorato
durante un corso organizzato
dall’associazione giocatori, si è
scoperto così bravo dall’essere
stato già ingaggiato come ana-
lista e dall’aver fatto l’opinioni-
sta durante la Summer League.
«Atlanta ha molto da offrirmi,
sia come giocatore sia per quel-
lo che voglio fare in futuro co-
me telecronista».
I MATUSA Carter avrà 42 anni e
74 giorni quando gli Hawks
chiuderanno il 2018-19 il pros-
simo 10 aprile: se sarà in cam-
po, diventerà il quinto giocato-
re più vecchio della storia Nba.
Il record è saldamente nelle
mani di Nat Hickey, che giocò la
49
CONTENUTO
PREMIUM
SYDNEY 2000
VOLO STORICO
25/9/2000: finale di Usa-
Francia 106-94, girone del
torneo olimpico di Sydney.
Vince Carter intercetta
palla e salta sulla testa di
Frederic Weis, muro di
218cm. La «dunk de la
mort» è considerata una
delle più belle di sempre.
seconda delle sue due gare in
carriera il 28 gennaio 1948, con
i Providence, due giorni prima
del suo 46° compleanno. Carter
non è il solo fenomeno ad aver
superato i 40 in campo: si unirà
ad Hall of Famer come Robert
Parish, leggenda con Boston e
terzo più vecchio di sempre, a
fuoriclasse come Kareem Ab-
dul-Jabbar, John Stockton, Karl
Malone e Michael Jordan, che
aveva 40 anni e 58 giorni quan-
do disse definitivamente basta
alla fine del 2002-03. Nel 2018-
19 Nba ci saranno altri 40enni
come Terry (Milwaukee),
Nowitzki (Dallas) e Manu Gi-
nobili (se deciderà di continua-
re con San Antonio). Carter è
l’unico che non vede la pensio-
ne vicina. Perché, anche se i
suoi giorni migliori sono lonta-
ni, continua a sentirsi l’Nba
dentro: «Ce l’ho ancora nel san-
gue, mi diverte ancora: smette-
rò quando sarà il momento».
Dopo aver forgiato la nuova ge-
nerazione di fenomeni, come
ha fatto con la precedente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
● Gli ultra 40enni in Nba nel
2018-19. Oltre a Carter sicuri
Jason Terry e Dirk Nowitzki.
Manu Ginobili non ha ancora
deciso se continuare.
50 AltriMondi R DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA

perché quattro donne si era­ VIOLENZA IN SPIAGGIA

no rifiutate di scendere: in­

StuprodiJesolo:
tendevano farlo solo con i lo­
ro compagni, malgrado fos­
sero state violentate in Libia,
come accaduto alle compa­
gne di sventura già ricovera­ presosenegalese
Lepolemiche
te. A bordo, oltre ad eritrei ­
quindi in fuga da una dittatu­
ra ­ migranti delle Isole Co­
more, bengalesi, siriani, un
egiziano ed un somalo. sullasicurezza

IL TEMA
# Poi si è detto delle
novità sul fronte giu-
diziario. «Se voglio-
no indagarmi mi indaghino
anche per questo ma è diffici-
le fermarci», ha detto Salvini
DEL GIORNO da Pinzolo, in Trentino.
L’inchiesta sui migranti bloc­
IN 5 PUNTI cati a bordo della Nave Di­
ciotti, quindi, non è più a ca­
IL CASO rico di ignoti. Il procuratore
DELLA NAVE di Agrigento, Luigi Patronag­
gio, trasmetterà il fascicolo
al tribunale dei ministri di
Le operazioni di sbarco dalla nave Diciotti ieri a Catania: a bordo si trovavano soprattutto cittadini eritrei ANSA Palermo: il principale inda­ La spiaggia di Jesolo (Ve), luogo dello stupro ANSA
gato adesso è il titolare del­

Svolta sulla Diciotti: 1Irregolare e con precedenti

l’Interno. Sequestro di perso­
na, arresto illegale e abuso
d’ufficio, le ipotesi di reato Il leader della Lega: «Col decreto
contestate al capo del Vimi­
nale. Nel registro degli inda­ a casa subito». Pd: «Propaganda»

via libera allo sbarco

gati è finito anche il capo di

gabinetto del ministro. Ieri a
Roma Patronaggio aveva
ascoltato i vertici del Diparti­
mento delle Libertà Civili del
E
ra rimasto a pochi chilometri dalla zona
della violenza, non preoccupandosi nep­
pure di tentare la fuga, quasi pensasse di
non essere preso, il giovane senegalese ferma­

Salvini ora è indagato

Ministero dell’Interno nel­
l’ambito dell’inchiesta sulla
privazione della libertà per­
sonale dei profughi trattenu­
ti sulla Diciotti. Si trattava di
ricostruire la catena di co­
1La Chiesa, Tirana e Dublino accoglieranno i migranti mando che ha gestito in pre­
cedenza l’ordine di non fare
to con l’accusa di aver violentato a Jesolo (Ve)
una 15enne. Un incontro casuale in discoteca
in una notte d’agosto si era trasformato per la
ragazzina nell’incubo terribile di una violenza
sessuale da parte di un uomo di 25 anni, ora
fermato dalla Squadra Mobile e portato nel
carcere di Venezia.

Il ministro dell’Interno: «Non ci fermeranno, vergogna» attraccare la nave della

Guardia Costiera.
SCENARIO È stato lo stesso responsabile del
Viminale Matteo Salvini a indicare, per pri­

11 #
mo, con un post su Facebook, l’autore dell’ag­
di STEFANIA ANGELINI i propri soldi, ecco che il voto Nel pieno dell’emer- gressione: «È stato arrestato questa notte dal­
dell’Italia non ci sarà». genza, Salvini ieri era la Polizia di Venezia (che ringrazio!) Moha­

#
LE NOVITÀ SULL’INCHIESTA Alla disponibilità di Al-
Salvini sotto inchiesta per la vicenda della Diciotti: bania e Irlanda, si è ag-
risponde di sequestro di persona, arresto illegale giunta anche la Chiesa,
e abuso d’ufficio. In serata arriva l’ordine che accoglierà un centinaio di
migranti.
di sbarco di tutti i migranti. Nel pomeriggio avevano Don Ivan Maffei, portavoce del­
già lasciato la nave in 13 per motivi sanitari la Cei, ha confermato: «L’accor­
tornato a rilanciare il
«decreto sicurezza».
● L’odissea È successo per i fatti di Jesolo
della nave (Ve), di cui parliamo più ap­
Diciotti profonditamente nell’artico­
è durata lo a fianco. Si tratta dell’arre­
11 giorni: sto di un senegalese di 25 an­
i migranti ni, accusato di aver stuprato
med Gueye, immigrato senegalese irregolare,
accusato di aver stuprato a Jesolo una ragazza
di 15 anni». Il ministro dell’Interno ha ricor­
dato che l’uomo ha alle spalle diversi prece­
denti penali ed era già stato in passato con­
dannato «(inutilmente) a lasciare l’Italia, ma
avendo avuto una bambina da una donna ita­
liana (che brava persona...), questo verme

#
do con il Viminale è stato rag­ erano stati una ragazzina di 15, nella non può essere espulso». E qui c’è il rilancio
Si pensava ad un’altra Interni, nel corso della giornata, giunto per porre fine alle soffe­ recuperati notte tra mercoledì e giovedì sul Decreto sicurezza che il Viminale sta met­
giornata di stallo per aveva assicurato di essere «al la­ renze di queste persone in mare lo scorso 15 scorsi. L’uomo, fermato a tendo a punto: il piano del leader leghista è
la vicenda della nave voro con alcuni Paesi, con alcu­ da giorni». agosto al Mestre, ha precedenti per re­ varare norme più severe, non solo per chi

della Guardia Costiera con i
150 migranti a bordo, blocca-
ta dal Viminale a Catania. Poi,
in serata, il via libera alle ope­
razioni di sbarco.
Due i colpi di scena. Il primo
riguarda la disponibilità del­
l’Albania ad accogliere venti
migranti e dell’Irlanda a rice­
verne altri 20­25. Il secondo
è la notizia dell’iscrizione di
Matteo Salvini nel registro
degli indagati. Ma andiamo
con ordine. Il ministro degli
ne realtà più vicine a noi» per la
soluzione della vicenda. In so­
stanza i contatti erano con i Pae­
si che non fanno parte della Ue:
come l’Albania. «Una volta era­
vamo noi quegli eritrei», osser­
va il governo di Tirana. Intanto
il ministro degli Esteri Enzo Mo­
avero Milanesi assicurava che le
trattative con Bruxelles erano in
corso, ma Salvini minacciava:
«Quando l’Europa ci chiederà il
voto sul bilancio, che dovrà pas­
sare all’unanimità per spendere
#
Ieri era previsto che,
nel pomeriggio, scen-
dessero - per ragioni
sanitarie - 17 dei 150 migranti
fermi dal 20 agosto in mare a
Catania. Sono stati riscontrati
alcuni casi di scabbia, tuberco-
losi e di polmonite.
Per disposizione dei medici,
hanno lasciato in anticipo la na­
ve della Guardia Costiera in 13,
sei uomini e sette donne (desti­
nati all’ospedale di Catania),
largo delle sistenza, oltraggio e spaccio
coste libiche di stupefacenti. Era già stato
condannato a lasciare l’Italia
ma, avendo avuto una bam­
bina con una donna italiana,
«questo verme non può esse­
re espulso», attacca il vice­
premier. «Con il #DecretoSi­
curezza, se un clandestino
stupra, ruba, uccide o spac­
cia, se ne torna a casa subito,
senza se e senza ma», rincara
il leader del Carroccio, scate­
nando nuove polemiche.
commette reati come il senegalese di Jesolo.
Per esempio, allungare i tempi del tratteni­
mento degli irregolari nei centri per i rimpa­
tri. Su Twitter gli risponde Matteo Orfini, pre­
sidente del Pd: «Forse non ha ancora capito
che il ruolo del ministro dell’Interno non è
commettere reati né commentare crimini sui
social network, ma prevenirli». Tornando alla
violenza in spiaggia, avvenuta la notte del 23
agosto, gli investigatori sono riusciti con rapi­
dità a ricostruire lo scenario , grazie anche al­
le immagini di sicurezza. Gueye era noto per i
suoi precedenti per resistenza, oltraggio e
spaccio. Agli agenti è bastato aspettarlo al suo
rientro in un alberghetto di Mestre.

NOTIZIE TASCABILI LA GUERRA CONTINUA

Orrore in Siria
INUMERIDEL2017
Lavorosommerso
L’Isis decapita 1,5milioniinnero
DEMOLIZIONE A INIZIO SETTEMBRE
bimbo in ostaggio Persi20miliardi
Genova,Autostrade ● Bambini tenuti in ostaggio dai
sanguinari terroristi dell’Isis: Venti fortissimi alle Hawaii AP
● Una marea umana di 1,5
milioni di occupati in nero a

versa1,5milioni e a uno di loro sarebbe stata

allefamigliesfollate
● Autostrade per l’Italia ha già «versato 714.000
euro di contributi economici per le primissime
necessità a 74 famiglie di Genova», costrette ad
abbandonare la propria abitazione a causa del
crollo del ponte Morandi, che il 14 agosto ha
causato 43 vittime. Cifra che domani, fa sapere la
società, «salirà a circa 1,5 milioni, quando andranno
in pagamento gli ulteriori 90 nuovi bonifici già
predisposti». Intanto il ministero alle Infrastrutture
e ai trasporti ipotizza che la demolizione del ponte
possa cominciare nei primi giorni di settembre.
«Penso che si vada verso un mix tra l’utilizzo di
microcariche esplosive e lo smontaggio», ha detto
il sottosegretario Edoardo Rixi. Che i due monconi
rimasti debbano essere smantellati non si discute:
il moncone ovest è infiltrato d’acqua e quello est,
secondo l’assessore alla Protezione civile Giacomo
Una pioggia intensa ieri è caduta su Genova ANSA
Giampedrone, «ha un grado di ammalamento di 4
su una scala di 5». Ma i lavori intorno ai due
frammenti del ponte sono stati sospesi per il
maltempo che ieri ha colpito la Liguria. Quanto alla
ricostruzione, Rixi conferma le voci dei giorni scorsi:
«Credo avrà un ruolo importante Cassa Depositi e
Prestiti. E si sta già ragionando su un’idea
di progetto di rilancio complessivo su Genova.
Centrale sarà anche l’apporto di Fincantieri».
tagliata la testa. La nuova pagina
di orrore che emerge dalla Siria
è frutto della denuncia di Human
Rights Watch (Hrw): da circa un
mese si sono perse le tracce di
una trentina di civili di cui la metà
minori, anche bambini, catturati
dai miliziani dell’Isis nel sud-est
della Siria. La guerra prosegue
intanto nel nord-ovest del Paese,
dove rimane sotto influenza
turca l’ultima roccaforte anti-
governativa di tutta la zona
occidentale. Sulla regione di Idlib,
in parte controllata da forze
qaidiste e jihadiste, è pronta
ad abbattersi un’offensiva
governativa col sostegno iraniano
e russo. I preparativi vanno
avanti da settimane e su
entrambi i lati del fronte si
ammassano truppe e milizie.
DANNI PER 1 MILIARDO
L’uragano Lane
sopra le Hawaii
Venti a 200 km/h
● Inondazioni e venti fino a 200
km orari di velocità, migliaia
di persone evacuate, frane e
persino incendi. Pur declassato,
l’uragano Lane è arrivato alle
Hawaii, dove le autorità hanno
consigliato di accumulare scorte
per due settimane. Negli ultimi
due giorni sono caduti quasi 92
centimetri di acqua su parti
della Grande Isola delle Hawaii.
I funzionari calcolano comunque
già danni per 1 miliardo di dollari
e 3 mila edifici da ricostruire.
fronte di 5,7 milioni di attive in
Italia. Una “furbata” che costa 20
miliardi e 60 milioni di euro di
mancato gettito. Il dato emerge
dalla Fondazione studi dei
consulenti del lavoro che ha
rielaborato le cifre dell’Ispet-
torato nazionale del lavoro. Ogni
tre aziende, stando ai numeri, c’è
un lavoratore in nero. Lo scorso
anno sono state controllate
160.347 aziende: quelle che
avevano irregolarità per almeno
un addetto sono state 103.498
ovvero il 64,54%. Dalle proiezioni
fatte si giunge quindi alla stima
di 1.538.000 lavoratori per lo
meno irregolari. Le irregolarità
sono elusione previdenziale,
assicurativa e fiscale; casi più
gravi riguardano part-time che
di fatto sono a tempo pieno; e poi
c’è il lavoro del tutto in nero.
 AltriMondi R DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 51

Papa in Irlanda AVEVA 80 ANNI

La morte di Kemp
sulla pedofilia talento della danza
«Il fallimento che ispirò Bowie
della Chiesa» «Q
uesta casa sorge
dove c’era il Tea-
tro Politeama, è
come se ci fosse-
zioni. Nato in Inghilterra, ven-
ne cacciato dall’accademia na-
vale per aver interpretato una
Salomé ricoperto solo di carta
1Il Pontefice ha incontrato otto vittime ro i fantasmi degli antichi te-
atranti». Anche così Linda-
igienica («E il problema era lo
spreco di carta»). Tra i suoi
Acclamato da 75 mila persone allo stadio say Kemp spiegava perché spettacoli più celebri, Flowers
Papa Francesco in preghiera nella Procattedrale di Dublino ANSA da tempo vivesse a Livorno («per 25 anni ha girato tutto il
ed è a Livorno che è morto mondo, sempre attaccato per
da dagli abusi su minori da par- stralia. Ieri il Papa ha ribadito preti pedofili si è svolta fuori ieri, a 80 anni, questo artista oscenità», rivelò), liberamente
Alessandro Conti te di membri della Chiesa inca- che «la Chiesa deve eliminare del castello. In seguito il Papa si fondamentale della scena ispirato allo scrittore francese
@alfa_conti ricati di proteggerli ed educar- questo flagello ad ogni costo». è recato nella Procattedrale di del secondo Novecento, non Jean Genet, Nijinsky, Mr Punch
li». «Il fallimento delle autorità Dublino, Santa Maria, dove ha solo per la cultura under- e Onnagata, tra maschere, om-

C
on franchezza ha am-
messo il fallimento della
Chiesa in Irlanda nel fare
fronte ai casi di abusi sui mino-
ri. Papa Francesco, al castello di
Dublino, davanti alle autorità
irlandesi, ha affrontato così la
prima uscita pubblica del suo
viaggio difficile di due giorni
per l’incontro mondiale delle
famiglie, ma con gli scandali
pedofilia al centro dell’atten-
zione. Anche se nell’appunta-
mento di chiusura della prima
giornata del viaggio al Croke
stadium lo hanno acclamato
circa 75 mila persone, la visita
si svolge in un clima ben diver-
so, e in un Paese profondamen-
te cambiato, rispetto a quella di
Karol Wojtyla del 1979. «Non
posso che riconoscere — ha
detto al castello il Papa — il
grave scandalo causato in Irlan-
ecclesiastiche, vescovi, supe- PREGHIERA Altrettanto fran- deposto fiori e si è trattenuto in ground. Mimo, ballerino, bre e travestimenti.
riori religiosi, sacerdoti e altri, che sono state le richieste che il preghiera per qualche minuto coreografo, Kemp (che si de-
nell’affrontare adeguatamente premier irlandese Leo Varadkar nella cappella dove da febbraio finiva «illusionista») è stato EREDITÀ Kemp, che stava alle-
questi crimini ripugnanti ha ha rivolto al Pontefice: «A volte 2011 arde una candela in me- un innovatore che ha ispira- stendo un laboratorio perfor-
giustamente su- in passato abbia- moria delle vittime di abusi. Poi to il nouveau cirque e future mativo per il teatro sociale di
scitato indigna- mo fallito. Ci so- si è trattenuto un’ora e mezza compagnie come i Momix: Como da presentare a settem-
zione e rimane LA REPLICA no aspetti oscuri con otto vittime di abusi tra cui sintetizzava diversi modi di bre, ha collaborato con grandi
causa di soffe- Il premier Varadkar della storia della Marie Collins ex componente fare teatro con la musica e la artisti, come David Bowie (sen-
renza e di vergo- Chiesa cattolica, della pontificia Commissione danza, uno stile onirico reso za Kemp non ci sarebbe stato
gna per la comu- «Ci sono ancora come ha recente- per la tutela dei minori: il Pon- da un uso semplice ma effi- Ziggy Stardust), Peter Gabriel e
nità cattolica. Io ferite aperte mente affermato tefice, hanno scritto in una no- cace di luci, costumi e cita- Kate Bush (che studiò con il
stesso condivido e molto da fare» uno dei nostri ta le vittime Paul Jude Red- maestro inglese), ma anche Ru-
questi sentimen- vescovi». «Le fe- mond e Clodagh Malone, ha dolf Nureyev. Allievo di Marcel
ti» ha proseguito Francesco. Lu- rite sono ancora aperte — ha definito «cacca» le coperture Marceau, amico di Fellini («Mi
nedì il Pontefice, con una lette- sottolineato il primo ministro degli abusi all’interno della voleva in Casanova»), popolare
ra al popolo di Dio, aveva già — e c’è molto da fare per otte- Chiesa. A Dublino Bergoglio ha per la sua rilettura della ma-
espresso vergogna per avere nere giustizia, verità e guari- visitato un centro di accoglien- schera di Pierrot, Kemp è stato
«trascurato e abbandonato i gione per le vittime e i soprav- za per famiglie senzatetto e sui inoltre attore al cinema, pittore
piccoli». Questo pochi giorni vissuti. Santo Padre le chiedo di migranti ha detto che serve e regista di opere liriche. Ma
dopo la diffusione del rapporto usare il suo ufficio e la sua in- «una preoccupazione umanita- amava soprattutto danzare («è
di un grand giurì della Pennsyl- fluenza per assicurare che ven- ria che vada ben al di là di deci- la mia vita»). Realizzò il suo
vania (Usa) che accusa 300 ga fatto il possibile qui in Irlan- sioni politiche a breve termi- primo spettacolo con 500 sterli-
preti di abusi su minori e dopo da e in tutto il mondo». Una pic- ne». Stasera il Papa riparte. ne ereditate da una zia: mai de-
gli ultimi scandali in Cile e Au- cola manifestazione contro i © RIPRODUZIONE RISERVATA Lindsay Kemp ANSA naro su speso meglio.

RITORNO DIFFICILE

Controesodo, caos sulla A14 nelle Marche

1Chiuso un tratto ro terminare oggi. Lungo la
statale 16 si sono formate code
di 32 km. Code sulla di oltre 10 chilometri. Situa-
A23. Allerta arancione zione difficile anche sulla A23
con 15 chilometri di coda verso
in sette regioni Palmanova, al traforo del Mon-
te Bianco. e a Messina per l’im-

I
l controesodo da bollino barco.
rosso dell’ultimo weekend
di agosto, con il rientro a MALTEMPO Ieri la Toscana e la
casa di 21 milioni di italiani, si Calabria sono state particolar-
è aperto all’insegna del mal- mente colpite dal maltempo, a

CASSEL, «SÌ» CONTRO GLI HATER

tempo e del traffico, in partico-
lare per l’incendio, giovedì se-
ra, di un mezzo pesante lungo
la carreggiata sud dell’auto-
strada A14, in una galleria tra
Pedaso (Fm) e Grottammare
(Ap). Il tratto di 32 chilometri,
a partire da Civitanova in dire-
zione Pescara, è chiuso per i la-
vori di ripristino che dovrebbe-
Milano è esondato il Seveso.
Per oggi la Protezione civile ha
lanciato un’allerta arancione
per temporali su: Emilia Roma-
gna, Friuli Venezia Giulia,
Lombardia, Molise, Puglia, To-
scana, Veneto. Allerta arancio-
ne per rischio idrogeologico in:
L’incendio di un tir in una galleria della A14 avvenuto giovedì sera Friuli Venezia Giulia, Molise,
ha provocato molti danni e imposto la chiusura momentanea ANSA Puglia, Toscana.
Dopo una relazione di due anni, nozze civili a Biarritz, nel sud
della Francia, fra l’attore Vincent Cassel, 51 anni (e due figli
da Monica Bellucci) e la modella 21enne Tina Kunakey.
La coppia è stata accusata dagli “hater” via social («lui è un
pedofilo, lei una opportunista») ma ha risposto con un filmato
in cui si presenta, in modo autoironico, con gli stessi termini.

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI TELECONSIGLIO LO SPORT IN TV

21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 CALCIO FOGGIA-CARPI COPPA ITALIA
Serie B Finale. Da Caorle
ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE LA SERIE WATFORD-CRYSTALPALACE
Premier League 21.00 - DAZN 17.00 - EUROSPORT 2

6 7+ 6 7,5 6- 5,5 “HOMELAND” 14.30 - SKY SPORT

FOOTBALL
NEWCASTLE-CHELSEA
ASCOLI-COSENZA
Serie B
21.00 - DAZN
CANOA
MONDIALI
Ignorate le ugge, le La domenica porta Contrastate il La Luna oggi Luna sfigopendula. C’è gente che Sprint
Premier League GIRONA-REAL MADRID
provocazioni, le soddisfazioni probabile umor vi consente Rilassatevi e/o dareste in pasto 17.00 - SKY SPORT 12.55 - RAI SPORT

SE LA DANES
Liga
cupezze degli concrete. E vi fa tombale. E, performances producete, alle foche leopardo. FOOTBALL 22.15 - DAZN
eterni depressi. E realizzare ogni soprattutto, prima super in qualsiasi scacciando sensi di E che, però, fareb- SPAL-PARMA CICLISMO
amate voi stessi: progetto (o quasi). di agire, riflettete. ambito vi muoviate colpa, senso di be altrettanto con ATLETICA TOUR DE L’AVENIR
È UNA 007
Serie A
starete bene. Accordo massimo Il magma suino, oggi. Una trasferta inadeguatezza, voi. Controllatevi, 18.00 - DAZN EUROPEI PARALIMPICI Val d’Isere - Col du
Fornicazione un con gli amici, intanto, si agita e diverte e rinfranca, senso di solitudine. don’t be pallous. HELLASVERONA-PADOVA Finali Glandon. 10ª tappa

DISTURBATA Serie B 14.30 - RAI SPORT 13.30 - EUROSPORT

cicinìn frenata e operosità suina voi eruttate la fornicazione E appagate i sensi, Sudombelico
frenante. perfetta. passion d’amore. migliora in qualità. suinally too. quiescente. 18.00 - DAZN VUELTA DE ESPANA
BORUSSIA D.-LIPSIA AUTOMOBILISMO Malaga - Caminito del Rey.
Bundesliga GP BELGIO 2ª tappa
23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 18.00 - SKY SPORT ARENA GP3. Gara 2 16.00 - EUROSPORT
Durante un’incursione in INTER-TORINO 9.30 - SKY F1
BILANCIA SCORPIONE SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI
territorio nemico in Serie A GP BELGIO GOLF
7 8 6- 7,5 7 7,5 Afghanistan un gruppo di
soldati delle forze speciali
20.30 - SKY CALCIO 2,
SKY SPORT SERIE A
F2. Sprint Race
10.45 - SKY F1
PORSCHE SUPER CUP
THE NORTHERN TRUST
US PGA Tour
Tecnica, metodo e La Luna vi fa Ussignùr, come vi Domenica briosa, di Domenica di ritmi Domenica di FIORENTINA-CHIEVO 18.00 - SKY SPORT GOLF
cura del dettaglio emergere, in fumano facilmente “movimenti” e p(l)acati. E di intuizioni felici e di trova un prigioniero Serie A 11.45 - EUROSPORT
vi fanno sbrigare questa domenica di gli zebedei, oggi: successo nello pigrizia, da appagamenti d’ogni 20.30 - SKY CALCIO 3 MONDIALE ENDURANCE MOTOCICLISMO
americano, un soldato GENOA-EMPOLI 12.00 - EUROSPORT 2 GP GRAN BRETAGNA
tutto con successi, appaga- controllate il vostro sport. Il vostro concedervi in dosi specie, sia in
soddisfazione. Gli menti familiari e (mal)umore, senza sense of humor è industriali, se pote- vacanza, sia se rimasto in prigionia per otto Serie A GP BELGIO Warm Up MotoGP
20.30 - SKY CALCIO 4 Porsche Supercup. Gara 10.00 - SKY SPORT
svaghi vi rilassano, lavorativi. Il sbotti. concausa di te. Se non potete rientrate, sia se anni. Inizia così la serie CAGLIARI-SASSUOLO 12.00 - SKY F1 MOTOGP, SKY SPORT UNO
la movida pure. Ma sudombelico, poi, E siate cauti con rimorchiage, il farete risultato lavorate. Il “Homeland, caccia alla Serie A GP BELGIO GP GRAN BRETAGNA
il sudombelico segna più volte: l’attività fisica, sudombelico fa sim- utile nel lavoro. sudombelico es spia” con Claire Danes che 20.30 - SKY CALCIO 5 F1. Gara MotoGP. Gara
stenta. suingoleador, siete. pure suina. patia a chiunque. E suinally too. muy fantasioso. UDINESE-SAMPDORIA 15.10 - SKY F1, SKY SPORT 12.30 - SKY SPORT
impersona un’agente della Serie A UNO MOTOGP, SKY SPORT UNO
Cia affetta da disturbo 20.30 - SKY SPORT UNO, CAMPIONATO DTM GP GRAN BRETAGNA
SKY CALCIO 6 Moto3. Gara
bipolare. In prima serata Gara 2. Da Misano

GAZZA
FROSINONE-BOLOGNA 22.30 - SKY SPORT ARENA 14.00 - SKY SPORT
OGGI DOMANI DOPODOMANI ogni domenica i 60 episodi Serie A MOTOGP, SKY SPORT UNO
Milano Roma Milano Roma Milano Roma delle prime cinque stagioni. 18.00 - DAZN BEACHVOLLEY GP GRAN BRETAGNA
METEO
a cura di 3BMETEO.COM
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SU CANALE 20 ALLE 21
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21.00 - DAZN
COPPA ITALIA
Semifinale. Da Caorle
10.00 - EUROSPORT 2
Moto2. Gara
15.30 - SKY SPORT
MOTOGP
52 DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
 UsOpen
IL COMMENTO
di GIANNI
VALENTI
IL FASCINO
DI RITROVARE
I TRE ASSI
INSIEME
U
na cosa è certa:
sarà il torneo
maschile più
avvincente della
stagione. Mai prima
d’ora quest’anno,
avevamo trovato tutti
assieme i grandi della
racchetta. La vecchia
generazione ancora
saldamente al potere è
schierata compatta.
Rafael Nadal e Roger
Federer si guardano dai
poli opposti del tabellone
sognando magari una
finale che li vedrebbe per
la prima volta faccia a
faccia durante il 2018. È
uno spettacolo che
vorrebbero poter
rivedere molti milioni di
tifosi. Questo epilogo,
però, è tutt’altro
scontato. C’è, infatti, un
terzo incomodo piuttosto
ingombrante che porta il
nome Novak Djokovic. Il
suo recupero non solo è
un bene per il circuito
ma regala un bel po’ di
pepe alla sfida al vertice
rendendola finalmente
più incerta e facendola
uscire dal duopolio Rafa­
Roger. Chi si rivede dopo
tanto tempo è Andy
Murray. Siamo davvero
curiosi di vedere come
risponderà la sua anca
operata in gennaio. Lo
scozzese ha saltato i
precedenti quattro tornei
del Grande Slam e
nell’ultimo anno ha
giocato la miseria di
dodici partite,
vincendone quattro. Per
questo non è iscritto alla
lista dei pretendenti per
il successo finale ma, se
il fisico reggerà,
potrebbe vestire i panni
della mina vagante.
Giocando sul cemento di
New York un faro va
acceso anche su Juan
Martin Del Potro. Zitto
zitto è risalito fino al
terzo posto del ranking
mondiale e il cemento
americano è la superficie
dove la potenza del suo
braccio si sprigiona che è
una meraviglia. Non
dimentichiamo che
l’argentino ha vinto qui
l’unico Major della
carriera nel lontano
2009. Infine i nostri
azzurri che tante
soddisfazioni ci hanno
regalato finora: le fiches
migliori le possiede
Fabio Fognini. Tabellone
alla mano può approdare
alla seconda settimana.
Poi agli ottavi
incrocerebbe Federer. Se
la strada di Berrettini è
piuttosto impervia ci
attendiamo un guizzo da
Cecchinato. Il cemento si
è dimostrato ben altra
cosa rispetto all’amata
terra rossa ma la testa di
serie in tabellone va
onorata a tutti i costi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RAFAEL
NADAL,
32 ANNI,
ha debuttato
a New York nel
2003: ha vinto il
torneo tre volte,
con un record
di 53-10
Sfida fra Titani
Rafa, Roger e Nole
Eroi senza tempo
e voglia d’America
1Nadal difende il titolo, Federer cerca gloria
dopo 10 anni, Djokovic è il favorito: che torneo
Riccardo Crivelli
C
ome un western. In Ame­
rica. E dove altrimenti.
Anche se il triello cinema­
tografico è un’invenzione di un
genio tutto italiano, Sergio Leo­
ne. Flushing Meadows come il
deserto dell’Arizona: ne resterà
solo uno. Una tenzone titanica,
dopo sei anni i Big Three sono
tornati a spartirsi i primi tre
Slam stagionali e a New York,
dove si ritrovano tutti e tre per
la prima volta in stagione, gio­
cano per la resa dei conti, salvo
qualche intruso di lusso che può
sempre guastare festa e prono­
stici.
FIDUCIA Parte la sfida a Nadal,
il campione in carica che arriva
all’appuntamento fortificato, se
SPECIALE TENNIS
ce ne fosse bisogno, dal succes­
so a Toronto e dal primato in
classifica sempre più solido. La
scelta di saltare Cincinnati è un
messaggio ai nemici, quasi una
pistola fumante: il Rafa riposato
investirà tutte le energie sulla
riconferma. La gestione delle ri­
sorse, del resto, è necessaria per
qualunque guerriero abbia at­
traversato 15 anni di agonismo
a suon di vittorie, come confer­
ma Francisco Roig, uno degli al­
lenatori del maiorchino: «Prima
0 52
● Le volte in cui Federer
e Nadal si sono affrontati
in finale agli Us Open: è l’unico
Slam in cui non è mai successo
che si sfidassero per il titolo
DOMENICA 26 AGOSTO 2018
NOVAK
DJOKOVIC,
31 ANNI,
ha debuttato
a New York
nel 2005 e
ha vinto il torneo
due volte, con un
record di 63-10
ROGER
FEDERER,
37 ANNI,
ha debuttato in
tabellone a New
York nel 2000 e
ha vinto il torneo
cinque volte,
record 82-16
l’ultimo Slam in carriera, ma è tarlo prima, se non avesse vinto
ovvio che i pensieri corrano a Cincinnati non avrebbe avuto
ben più in là, godendosi tra l’al­ la classifica con cui è entrato in
tro un sorteggio che ha messo tabellone. Perciò siamo tutti fe­
Djokovic e Federer uno contro lici di non incontrare un gioca­
l’altro dalla parte opposta del tore così forte nei primi turni,
tabellone. Roger si porta a New ma il sorteggio non è qualcosa
York, dove non vince da 10 an­ che possiamo controllare: non
ni, le piccole ombre della scon­ sono ancora nei quarti e a dire
fitta in finale a Cincinnati, dove il vero non sono neppure al se­
è sembrato che il braccio e il fi­ condo turno: l’unica cosa che
sico rispondessero a fatica agli conta è come mi sentirò duran­
stimoli della testa. Un allarme te la prima partita».
che il Divino al­
lontana: «Gli Us FAVORITO Nei
Open sono un LA CHIAVE meandri delle
grande priorità Come nel 2012,
quest’anno, an­
che rispetto a 12 i Big Three si sono
sue parole, però,
non sfugge la
questione cen­
mesi fa perché spartiti i primi trale: Djokovic è
allora era fonda­ tre Slam di stagione: tornato a fare
mentale vincere a New York è attesa paura. A tutti.
del Canada Nadal non era al Wimbledon e la resa dei conti Dopo le resurre­
meglio della condizione e e non non poter dare il zione di Wim­
sapevamo cosa aspettarci, poi 10 0 % q u i i n bledon, Novak si
lui è stato il solito fenomeno. America non è stato facile. Per­ è preso l’unico Masters 1000
Ma lo stop di Cincinnati era ne­ ciò sono molto eccitato e felice che gli mancava e adesso è il
cessario per non affaticarsi inu­ di tornare qui in salute e con le favorito per i bookmaker, una
tilmente». E poi, come ha voluto giuste sensazioni, ma non vo­ sensazione che non provava
puntualizzare Rafa stesso con il glio guardare più in là della pri­ dal 2016. Con la mente final­
solito cipiglio, «mi sono riposa­ ma partita, mi concentrerò su mente libera e gli adattamenti
to dalla competizione, non dal un match per volta e vediamo tecnici che magari gli hanno
lavoro». La solita filosofia, in­ cosa succede». Insomma, a sen­ tolto un po’ di esplosività nel
somma: «Vincere a Toronto è tirlo il quarto shock con Djoko­ formidabile cambio tra fase di­
stato importante per il feeling e vic non è in testa ai suoi pensie­ fensiva e offensiva, ma lo han­
la fiducia, adesso arrivano i ri: «Avrei potuto anche affron­ no reso solido e concreto, può
giorni più importanti di tutti, sognare di tornare re di New
quelli più vicini al torneo, quan­ York dopo tre anni, quando in
do davvero realizzi se stai an­ finale batté proprio Federer:
dando meglio o peggio di quan­ «La settimana scorsa a Cincin­
to credi, quando ti concentri de­ nati ho giocato alcuni dei mi­
finitivamente su quello che hai ● I confronti diretti gliori match in carriera sul ce­
fatto». tra Djokovic e Nadal, un record mento, spero mi diano la spin­
nell’Era Open: il serbo è avanti ta giusta». Perché un triello
DUBBI E SPERANZE Il primo 27 a 25, ma Nadal ha vinto due non perdona.
test sarà con l’amico Ferrer, al­ finali contro una agli Us Open © RIPRODUZIONE RISERVATA
 II Tennis R Da domani a New York
US OPEN
Flavia Pennetta, 36 anni,
col trofeo degli Us Open
conquistato nel 2015 nella
storica finale tutta italiana
con Roberta Vinci GETTY
«Vi racconto New York
Nostalgia, ma non torno»
Federica Cocchi
N SEMBRADIRLE:«CHECIFAILÌ?»
ew York, o cara. Flavia
Pennetta torna sul luo-
go del delitto, a Flu-
shing Meadows, dove nel 2015
ha regalato all’Italia la gioia
immensa della conquista dello
Us Open e subito dopo la doc-
cia gelata del ritiro. Tre anni
dopo, moglie di Fabio Fognini
e mamma del piccolo Federi-
co, Flavia si ripresenta a New
York come nuova commenta-
trice tecnica di Eurosport. Sa-
rà lei a portarci dietro le quin-
te dell’ultimo Slam di stagio-
ne.
Flavia, che effetto fa tornare a
Flushing Meadows?
«E’ sempre bellissimo, ovvia-
mente mi riporta in mente ri-
VOLÉE DI ROVESCIO
di PAOLO
BERTOLUCCI
DIETRO I BIG VEDO DEL POTRO
E C’È UN ITALIA CHE SOGNA
HALEP, STAI ATTENTA A SERENA
I
l ritorno in grande stile
di Nole Djokovic,
che dopo Wimbledon
ha messo il cappello
su Cincinnati e sul career
Golden Masters, ha ridato
ossigeno puro a tutto
il movimento tennistico.
Sarà lui l’uomo da battere,
nonostante la testa di serie
numero 6 e un possibile
quarto con Federer.
Era caduto fragorosamente
ma, sia pure a fatica,
Pennetta
cordi stupendi ed emozionan-
ti. Tornare qui da mamma e in-
sieme a mio figlio è un’emo-
zione ancora più grande».
Ci racconti della sua nuova av-
ventura con Eurosport.
«Commenterò i match a parti-
re dagli Australian Open, ma
qui a New York sarò più una in-
sider. Andrò a ripercorrere i
momenti più belli di questo
torneo, poi andremo sul luogo
dove ho fatto le foto con la
Coppa. Vi mostrerò i luoghi off
limits di Flushing Meadows e
poi parteciperò anche alla tra-
smissione “Game Schett&Mat-
ts” per commentare la giorna-
ta di tennis».
Ma questa full immersion
newyorkese non rischia di far-
le venire un po’ di nostalgia?
ha pagato penitenza,
fatto ordine nella testa,
sistemato a dovere il box
e ritrovato la leva del riscatto.
Nella ipotetica griglia
di partenza lo segue da vicino
il campione uscente
Rafa Nadal. Seguendo i
consigli del corpo lo spagnolo,
dopo il successo canadese,
ha saltato Cincinnati
per ricaricare le batterie
e sistemare gli ultimi dettagli
tecnici. La carta d’identità
ILPICCOLOFEDERICOINCURIOSITO
di Roger Federer, invece,
alza la voce con sempre
maggior frequenza e, pur non
precludendo alti picchi di
rendimento, lo espone
alle insidie della continuità
e delle giornate negative.
Si fatica a rivedere la miglior
versione di Alexander Zverev
alle prese con un periodo
oscuro dove la presunzione
e l’alterigia sembrano aver
preso il posto dell’umiltà.
L’essersi affidato al duro
e rigoroso Lendl è comunque
un segnale di ravvedimento.
Marin Cilic si muove,
come sempre, sotto traccia,
alla ricerca delle giuste
coordinate per provare
l’affondo. Il suo repertorio
è completo, ma a volte viene
penalizzato dalla scarsa
personalità.
Se riuscirà ad assemblare al
meglio tutte le componenti
del gioco e non accusare
problemi fisici Juan Martin
1
1ITALIANI La Pennetta è l’unica italiana, uomini
compresi, ad aver vinto il singolare: Errani/Vinci
vinsero il doppio 2012, la Reggi il doppio misto 1986
Lo sguardo innamorato
di un bimbo che vede la sua
mamma nella galleria dei
vincitori di Flushing
Meadows. Flavia Pennetta è
tornata
a New York con il figlio
Federico che ha 15 mesi
e ha postato su Instagram
l’immagine del suo piccolo
che la guarda stupito:
«Mami! Ma che ci fai lì??»
sembra dire Federico a
Flavia. Il figlio di Pennetta e
Fognini è nato
a maggio del 2017 durante
gli Internazionali di Roma.
Il serbo Novak Djokovic, 31 anni
30% 25%
● La percentuale di successo di
Djokovic: l’estate del riscatto, da
Wimbledon a Cincinnati, gli dà
motivazioni tecniche e mentali
enormi dopo tante difficoltà
DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
1FlaviadebuttasuEurosportda
inviatanelloSlamchel’havista
trionfare:«Rivivròtanteemozioni»
«Beh un po’ è normale, ma se
si riferisce alla voglia di torna-
re a giocare direi di no. Amo il
tennis e lo amerò sempre, ma
soprattutto adesso che sono
mamma voglio dedicarmi al
mio piccolo e godermi ogni
momento. Adesso ha 15 mesi,
sta facendo ogni giorno una
nuova scoperta, e io con lui».
Però ogni tanto su Instagram
l’abbiamo vista allenarsi. Inuti-
le nascondere che ogni volta
che la si vede con la racchetta,
la speranza di un suo ritorno si
ravviva.
«No, cerco di tenermi in for-
ma, di allenarmi, perché non
voglio perdere completamen-
te la forma fisica. Quanto al
tennis, quando Fabio ne ha bi-
sogno mi piace fargli un po’ da
sparring, unisco l’utile al dilet-
tevole, ma il rientro non è in
programma».
E un futuro da allenatrice?
«Non escludo, in futuro, di av-
viare qualche collaborazione.
Quando sei fuori ti accorgi di
molte più cose rispetto a quan-
do giochi, con la mia esperien-
za e il mio occhio potrei essere
utile».
Intanto gira il mondo e vede
partite seguendo Fabio.
«Non lo seguiamo sempre.
Cerchiamo di fare un calenda-
rio intelligente per far sì che
non stiamo troppo tempo lon-
tani e allo stesso tempo non es-
sere sempre con la valigia in
mano. Di sicuro appena com-
pirà due anni faremo la tesse-
ra per le miglia a Fede... con
tutti i voli che prende ci con-
viene!».
Da campionessa e commenta-
trice, quali sono i suoi favoriti
per il successo?
«In campo maschile direi Na-
dal, anche se Djokovic è in un
momento di grande fiducia e
potrebbe stupire. Natural-
mente anche Federer è uno dei
favoriti, sempre. In campo
femminile invece tutto è molto
più aperto. La Halep è molto
solida e ha trovato una certa
costanza, anche se a volte ha
qualche passaggio a vuoto. La
Stephens è in forma, ma non è
facile replicare l’exploit dello
scorso anno. E poi, natural-
mente dico Serena. E’ una tale
campionessa che entra di di-
ritto tra le favorite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Simona Halep, 26 anni, n. 1 Wta
● La percentuale di successo
di Simona Halep: la numero uno
del mondo ha rotto il ghiaccio
a Parigi, scacciando finalmente
la pressione di uno Slam
in tv
L’EX REGINA
SARÀ PROTAGONISTA
LIVE E VODCAST
● Flavia Pennetta entra
nel Team di Eurosport. che
trasmetterà lo Slam Usa
su Eurosport 1 e Eurosport 2.
Flavia sarà protagonista
di una serie di vodcast
da Flushing Meadows,
parteciperà al format Game,
Schett@Mats con Mats
Wilander e Barbara Schett,
realizzerà collegamenti live
sulla pagina Facebook
di Eurosport e sul sito e
ripercorrerà in un'intervista
su Eurosport 1 il trionfo 2015.
CASO ABBIGLIAMENTO
Serena spegne
le polemiche
con i francesi
Avrebbe potuto scatenare
l’inferno, e invece Serena
William ha sfoderato grande
fair play e non ha voluto
cavalcare la polemica scatenata
dal presidente della Federtennis
francese Bernard Giudicelli
che in un’intervista ha
dichiarato che outfit come la
tuta indossata dalla ex n°1
al Roland Garros non saranno
più ammessi. «Bisogna avere
rispetto del gioco e del luogo»
aveva dichiarato Giudicelli senza
grande tatto. La Williams ha
replicato: «Credo che i tornei del
Grande Slam debbano essere
liberi di fare quello che vogliono.
Credo che se sapessero
che alcuni tipi di abbigliamento
sono dovuti a ragioni di salute
non avrebbero nulla da
obiettare». Serena ha poi detto
di aver parlato con Giudicelli
e di essersi chiarita con il n. 1
del tennis francese: «Va tutto
bene, è stato molto gentile».
Del Potro potrà puntare
veramente
in alto. La Next Gen regalerà
più di una mina vagante,
mentre Fognini, Cecchinato
e Berretttini proveranno
a prolungare la splendida
estate del tennis azzurro.
Tra le donne, la mancanza
di una dominatrice amplia
a dismisura il numero delle
pretendenti al titolo. La
Halep ha un leggero
margine di vantaggio e
l’aver saltato New Haven
non può che averle giovato.
La Stephens, detentrice del
titolo, dovrà scrollarsi di
dosso il peso delle
aspettative, la Kerber
è una vincente. Ma, come
sempre accade con la sua
presenza, i riflettori saranno
puntati su Serena Williams.
Se in condizione potrebbe
scrivere l’ennesimo capitolo
di una storia infinita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Tennis R Da domani a New York DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA III

US OPEN 53
1MILIONI DI DOLLARI E’ il montepremi degli Us
Open (45.5 milioni di euro), il più ricco: ai vincitori
3.267.000 euro, agli eliminati al 1° turno 46.600

Ceck point Italia

fTABELLONE UOMINI Cecchinato ci riprova fTABELLONE DONNE
«Posso vincere partite
1 R. NADAL (SPA) 1 S. HALEP (ROM)
D. FERRER (SPA) K. KANEPI (EST)
V. POSPISIL (CAN) (Q) J. TEICHMANN (SVI)
L. LACKO (SLK) D. JAKUPOVIC (SLO)
G. MULLER (LUS) V. KING (USA)

anche sul cemento»

(L) L. SONEGO (ITA) N. VIKHLYANTSEVA (RUS)
A. RAMOS-VINOLAS (SPA) R. PETERSON (SVE)
27 K. KHACHANOV (RUS) 27 A. PAVLYUCHENKOVA (RUS)
18 J. SOCK (USA) 17 S. WILLIAMS (USA)
G. ANDREOZZI (ARG) M. LINETTE (POL)
A. BEDENE (SLO) C. DOLEHIDE (USA)
N. BASILASHVILI (GEO) C. WITTHOEFT (GER)
(Q) C. RUUD
G. PELLA
P. LORENZI
(NOR)
(ARG)
(ITA)
1Due tornei conquistati in cinque mesi, le semifinali a Parigi e ora (W)
(W)
C. GIORGI
W. OSUIGWE
S. KUZNETSOVA
(ITA)
(USA)
(RUS)
16
9
K. EDMUND
D. THIEM
(GBR)
(AUT)
la scommessa su una superficie difficile: «La sto conoscendo» 16
12
V. WILLIAMS
G. MUGURUZA
(USA)
(SPA)
M. BASIC (BOS) S. ZHANG (CIN)
D. ISTOMIN (UZB) (Q) K. MUCHOVA (R. CEC)
S. JOHNSON (USA) «Non avevo esperienza sull’er­ D. YASTREMSKA (UCR)
M. ZVEREV (GER) P. MARTIC (CRO)
T. FRITZ (USA) ba, poi però a Eastbourne sono L. SAFAROVA (R. CEC)
(W) J. KUBLER (AUS) arrivato in semifinale. Il ce­ (Q) O. JABEUR (TUN)
19 R. BAUTISTA AGUT (SPA) mento è nuovo, ma mi ci alleno 18 A. BARTY (AUS)
28 D. SHAPOVALOV (CAN) 32 M. SAKKARI (GRE)
(Q) F. AUGER-ALIASSIME (CAN) da tre settimane: so che posso (W) A. MUHAMMAD (USA)
S. QUERREY (USA) fare risultato pure su questa su­ L. KUMKHUM (THA)
A. SEPPI (ITA) perficie». Anche se nei due tor­ S. KENIN (USA)
J. CHARDY (FRA) (Q) M. BOUZKOVA (R. CEC)
A. RUBLEV (RUS) nei nordamericani è saltato al A. BOGDAN (ROM)
R. HARRISON (USA) primo turno: «Ma con Tiafoe a Z. DIYAS (KAZ)
5 K. ANDERSON (S.AF) 8 KA. PLISKOVA (R. CEC)
3 J.M. DEL POTRO (ARG)
Toronto ha giocato un ottimo 3 S. STEPHENS (USA)
(Q) D. YOUNG (USA) primo set e con Mannarino a E. RODINA (RUS)
D. KUDLA (USA) Cincinnati ho avuto un match (Q) K. VON DEICHMANN (LIE)
M. BERRETTINI (ITA) (Q) A. KALININA (UCR)
A. MURRAY (GBR) point», s’intromette coach Va­ (W) V. AZARENKA (BIE)
J. DUCKWORTH (AUS) gnozzi. Che aggiunge: «Sta la­ V. KUZMOVA (SLK)
F. LOPEZ (SPA) vorando per primeggiare anche S. SORRIBES TORMO (SPA)
31 F. VERDASCO (SPA) 25 D. GAVRILOVA (AUS)
20 B. CORIC (CRO) sul veloce: ci vuole tempo». Il 23 B. STRYCOVA (R. CEC)
F. MAYER (GER) Ceck ha negli occhi il momento (Q) D. LAO (USA)
R. CARBALLES BAENA (SPA) esatto in cui gli è scattata la K. KOZLOVA (UCR)
(Q) M. KRUEGER (USA) L. ARRUABARRENA (SPA)
D. MEDVEDEV (RUS) molla: «Contro Carreno e Gof­ V. LAPKO (BIE)
E. DONSKOY (RUS) fin a Parigi. Mi è entrata la con­ K. BONDARENKO (UCR)
(Q) T. ROBREDO (SPA) sapevolezza di essere forte. Po­ K. NARA (GIAP)
15 S. TSITSIPAS (GRE) 15 E. MERTENS (BEL)
11 J. ISNER (USA) tevo pensarci prima? Il clic non 9 J. GOERGES (GER)
(W) B. KLAHN (USA) capita a tutti nello stesso mo­ (Q) A. KALINSKAYA (RUS)
N. JARRY (CILE) mento: a me è successo a 25 an­ (Q) H. WATSON (GB)
P. GOJOWCZYK (GER) E. MAKAROVA (RUS)
C. NORRIE (GBR) ni, ma poteva anche non acca­ P. HERCOG (SLO)
J. THOMPSON (AUS) dere mai». Spiega: «Ho vinto (W) C. LIU (USA)
D. LAJOVIC (SER) Marco Cecchinato, 25 anni, è numero 22 della classifica Atp AFP due tornei in pochi mesi, alcuni D. VEKIC (CRO)
24 D. DZUMHUR (BOS) 19 A. SEVASTOVA (LET)
25 M. RAONIC (CAN) non ci riescono in tutta la vita». 31 M. RYBARIKOVA (SLK)
(Q) C. BERLOCQ (ARG) ce l’aveva mai fatta in uno Q. WANG (CIN)
(Q) L. HARRIS (S.AF) Massimo Lopes Pegna Slam. Poi c’è stata la vittoria PARTENZA Non lo dice per van­ J. BRADY (USA)
G. SIMON (FRA) I. BEGU (ROM)
(Q) C. ALTAMIRANO (USA) CORRISPONDENTE DA NEW YORK numero due a Umago. La vita tarsi, è più un monito per scac­ A. RADWANSKA (POL)
(Q) U. HUMBERT (FRA) ribaltata: una favola che ha im­ ciare il timore della retromar­ T. MARIA (GER)

C’
(W) S. WAWRINKA (SVI) S. VICKERY (USA)
8 G. DIMITROV (BUL)
è un prima e un dopo pressionato anche lo spogliato­ cia: è salito da 107 a 22 in 5 me­ 7 E. SVITOLINA (UCR)
7 M. CILIC (CRO) 1° nella vita di Marco Cec­ io. Brillano gli occhi al Ceck si scarsi. Ma nel tennis, si sa, af­ 6 C. GARCIA (FRA) 1°
M. COPIL (ROM) chinato. La linea che ha quando racconta il «prima» e il fondare è un attimo. Dice: «So J. KONTA (GB)
(Q) S. TRAVAGLIA (ITA) M.PUIG (P. RICO)
(Q) H. HURKACZ (POL)
spaccato la sua esistenza in due «dopo»: «Prima non mi cono­ che arriveranno tempi difficili S. VOEGELE (SVI)
A. DE MINAUR (AUS) tronconi ha iniziato a tracciarla scevano, ora per tutti i colleghi da cui son passati anche tanti K. MLADENOVIC (FRA)
T. DANIEL (GIAP) ad aprile, a Budapest. Fino ad sono il Ceck e mi rispettano. big. Con il mio team saremo T. ZIDANSEK (SLO)
F. TIAFOE (USA) (Q) N.GIBBS (USA)
29 A. MANNARINO (FRA) allora aveva vinto la miseria di Prima a malapena mi salutava­ bravi a gestire il momento e a 30 C. SUAREZ NAVARRO (SPA)
22 M. CECCHINATO (ITA) quattro match Atp e in Unghe­ no, ora chiacchiero amabil­ superarlo». Ma ora pensa a Ju­ 22 M. SHARAPOVA (RUS)
J. BENNETEAU (FRA) ria l’andazzo sembrava il solito: mente con Djokovic, Federer, lien Benneteau, n. 58, mai in­ (Q) P. SCHNYDER (SVI)
(W) T. SMYCZEK (USA) S. CIRSTEA (ROM)
J.L. STRUFF (GER) sconfitto nelle qualificazioni. Zverev, Murray. Mi fa piacere. contrato prima: «Uno ostico A. RISKE (USA)
M. MCDONALD (USA) Invece, il 25enne di Palermo Dopo tanti anni di Challenger, perché sul cemento gioca bene, T. TOWNSEND (USA)
R. HAASE (OLA) era rientrato in tabellone da mi trovo in un mondo nuovo. ma ho le carte in regola per po­ (W) A. ANISIMOVA (USA)
(Q) F. GAIO (ITA) A. PETKOVIC (GER)
10 D. GOFFIN (BEL) lucky loser e aveva conquistato Sono testa di serie (la 22) di terlo battere». Niente spocchia, 10 J. OSTAPENKO (LET)
13 D. SCHWARTZMAN (ARG) il primo torneo. Ma il meglio uno Slam: bellissimo». solo la presa di coscienza della 14 M. KEYS (USA)
F. DELBONIS (ARG) arrivava un mese dopo al Ro­ propria forza dopo Parigi: «Ho P. PARMENTIER (FRA)
G. GARCIA-LOPEZ (SPA) Y. PUTINTSEVA (KAZ)
J. MUNAR (SPA) land Garros: semifinali, batten­ TEMPO Prima di giocare Wim­ ancora otto o nove anni di car­ B. PERA (USA)
(Q) F. BAGNIS (ARG) do i top player Carreno Busta, bledon, anche lì da testa di se­ riera: questo è il punto di par­ T. BACSINSZKY (SVI)
G. MONFILS (FRA) Goffin e Djokovic. Da Barazzut­ rie, si sminuì: «Fortunato chi tenza, non certo il capolinea». A. KRUNIC (SER)
M. MARTERER (GER) K. FLIPKENS (BEL)
21 K. NISHIKORI (GIAP) ti nel ’78, nessun altro italiano m’incontrerà». Ora si giustifica: © RIPRODUZIONE RISERVATA 24 C. VANDEWEGHE (USA)
32 F. KRAJINOVIC (SER) 29 D. CIBULKOVA (SLK)
M. EBDEN (AUS) (Q) A. RUS (OLA)
Y. HANFMANN (GER) E. ALEXANDROVA (RUS)
P. KOHLSCHREIBER (GER) GLI ULTIMI INGRESSI IN TABELLONE S.W. HSIEH (TAIWAN)
J. VESELY (R.CEC) A. CORNET (FRA)
(W)
(L)
4
C. MOUTET
P. POLANSKY
A. ZVEREV
(FRA)
(CAN)
(GER)
Sonego è lucky loser 4
J. LARSSON
M. GASPARYAN
A. KERBER
(SVE)
(RUS)
(GER)
6 N. DJOKOVIC
M. FUCSOVICS
V. TROICKI
T. SANDGREN
(SER)
(UNG)
(SER)
(USA)
Il record di Polansky 5 P. KVITOVA
Y. WICKMAYER
Y. WANG
A.K. SCHMIEDLOVA
(R. CEC)
(BEL)
(CIN)
(SLK)
L. DJERE (SER) ● Ai sei italiani già in tabellone giorni, già numero 7 nel 2005, (Q) V. ZVONAREVA (RUS)
L. MAYER (ARG) A. BLINKOVA (RUS)
Y. SUGITA (GIAP)
per classifica (cinque uomini e la che trova subito la Sharapova D. COLLINS (USA)
26 R. GASQUET (FRA) Giorgi) si sono aggiunti dalle con un record che la conforta: a 26 A. SABALENKA (BIE)
17 L. POUILLE (FRA) qualificazioni Marco Travaglia, New York non è mai uscita al 20 N. OSAKA (GIAP)
(Q) Y. MADEN (GER) L. SIEGEMUND (GER)
M. BAGHDATIS (CIP) Federico Gaio e da lucky loser primo turno. M. NICULESCU (ROM)
M. YOUZHNY (RUS) Lorenzo Sonego, gli ultimi due TORNEI A Winston-Salem (Q) J. GLUSHKO (ISR)
J. SOUSA (POR) all’esordio assoluto agli Us Open. (599.000 e, cemento), Johnson A. SASNOVICH (BIE)
(Q) M. GRANOLLERS (SPA) B. BENCIC (SVI)
M. JAZIRI (TUN) Il marchigiano trova l’altro punta a vincere sulla terza T. BABOS (UNG)
12 P. CARRENO BUSTA (SPA) qualificato Hurkacz (Pol), il superficie del 2018 dopo terra 11 D. KASATKINA (RUS)
14 F. FOGNINI (ITA) faentino incrocia incrocia Goffin (Houston) e erba (Newport). 13 K. BERTENS (OLA)
(W) M. MMOH (USA) KR. PLISKOVA (R. CEC)
(W) J. BROOKSBY (USA) (Bel), 10 del mondo, il Semifinali: Medvedev (Rus) b. (Q) F. DI LORENZO (USA)
J. MILLMAN (AUS) piemontese affronta il Daniel (Giap) 6-1 6-1; Johnson C. MCHALE (USA)
M. KUKUSHKIN (KAZ) lussemburghese Muller. (Usa) b. Carreno Busta (Spa)) 6- (W) H. TAN (FRA)
(W) N. RUBIN (USA) (Q) E. BOUCHARD (CAN)
R. BERANKIS (LIT) Ripescato anche il canadese 3 6-4. A New Haven (687.000 e, M. VONDROUSOVA (R. CEC)
23 H. CHUNG (KOR) Polansky, che completa un cemeto) la Suarez Navarro Lorenzo Sonego, 23 anni, 21 M. BUZARNESCU (ROM)
30 N. KYRGIOS (AUS) curioso Slam personale: è stato raggiunge la finale con una sola è numero 117 del mondo: 28 A. KONTAVEIT (EST)
R. ALBOT (MOL) K. SINIAKOVA (R. CEC)
Y. BHAMBRI (IND) lucky loser in tutti i Major partita conclusa: dal 2° turno ha ripescato, giocherà per la (W) L. CABRERA (AUS)
P.H. HERBERT (FRA) stagionali, anche se poi ha approfittato di tre ritiri. prima volta nel main draw A. TOMLJANOVIC (AUS)
B. PAIRE (FRA) sempre perso al primo turno. Semifinali: Sabalenka (Bie) b. A. VAN UYTVANCK (BEL)
(Q) D. NOVAK (AUT) L. TSURENKO (UCR)
Y. NISHIOKA (GIAP) Tra le donne, si qualifica la Goerges (Ger) 6-4 7-6 (3); Suárez S. STOSUR (AUS)
2 R. FEDERER (SVI) svizzera Schnyder, 39 anni e 269 (Spa) b. Puig (P.Ric.) 4-4 rit. 2 C. WOZNIACKI (DAN)
IV DOMENICA 26 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA