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CARATTERISTICHE GENERALI
1. sta aumentando il suo utilizzo, attualmente è il 40% del totale delle leghe di Al in
Europa, in Piemonte supera il 50%
2. nel settore automobilistico attualmente in Europa si superano i 200 kg per vettura
secondo i modelli; l'impiego cresce quanto più il modello è di classe elevata; in
fonderia si fanno:
blocco motore
cilindri, pistoni
supporti motore, supporti alternatore
collettori
pulegge, parti di smorzatori
carcassa e alloggiamenti della trasmissione
ruote
braccetti di sospensione
3. ci sono leghe primarie e secondarie; queste ultime vengono da riciclo e quindi sono
sempre più sporche
4. tecnologie comunemente utilizzate sono: sabbia, conchiglia e pressocolata.
bassa T di fusione (per l'Al puro è 660°C, per le leghe è ovviamente più bassa)
fluidità del liquido
ottima finitura superficiale
risponde ai trattamenti termici di rafforzamento; in generale non le leghe binarie
Al-Si che non danno precipitati metastabili; le leghe da pressocolata Al-Si-Cu-
Mg vanno trattate con cautela perché possono dare luogo a blistering se è
presente un'ampia porosità.
1. ritiro da solidificazione
dipende dalle fasi presenti; l’Al puro ritira molto, il 6%
gli elementi leganti non spostano un gran che il problema
il Si contrasta il ritiro, perché il Si solido ha una densità prossima al liquido
le leghe ipereutettiche ritirano solo 1-2%
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Hot tearing (strappi a caldo)
Si può avere insorgenza di strappi a caldo quando lo stress durante le ultime fasi di
solidificazione supera la resistenza a trazione del metallo pastoso. Vi sono fattori che lo
promuovono, altri che lo contrastano:
gli hot spots (punti caldi a fine solidificazione) che generano solidificazione finale
isolata con vincolo volumetrico al ritiro liquido-solido
il Fe, usualmente indesiderato perchè ritenuto Impurezza fragilizzante, se presente
in quantità sufficiente (1-2%), fluidifica l’ultimo liquido abbassandone la temperatura
eutettica e accomoda il metallo pastoso allo stress
i grandi intervalli di solidificazione favoriscono il fenomeno, perché alla fine si ha
poco liquido eutettico che può riempire e riparare le cricche da strappo a caldo
le leghe Al-Cu e Al-Mg sono suscettibili
leghe Al-Si sono resistenti per via della fluidità impartita dal Si al liquido eutettico.
Forniture di leghe di Al
1. Lingotti primari: si parte da Al quasi puro a cui il fornitore aggiunge elementi leganti
fino alla composizione desiderata; la fusione in fonderia perde poco Al nella scoria.
2. Lingotti secondari: sono ottenuti fondendo miscele di Al riciclato e poi aggiustando
la composizione
sono economici: si consuma solo il 5% di energia necessaria a fare Al dal
minerale
la purezza è scarsa e c'è pericolo di accumulo d'impurezze
si registra aumento della perdita di Al nella scoria e intrappolamento di gas nel
liquido.
3. Fornitura diretta di fuso da parte di aziende specializzate.
4. Riciclaggio interno in fonderia di scarti di produzione; in tal caso è necessario fare
degasaggio (flussaggio) e filtraggio del liquido direttamente in fonderia.
CLASSIFICAZIONE
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7. leghe 7xx.y contengono Zn come elemento legante principale e Mg come legante
secondario, ma possono anche contenere Cu, Mn e Cr
8. leghe 8xx.y contengono Sn come principale elemento in lega
9. leghe 9xx.y serie non usata
Le cifre xx designano la singola lega senza implicare la composizione
la cifra y vale:
0 per i getti
1 per i lingotti standard
2 per i lingotti con forcelle composizionali più strette dello standard, pur se
comprese in quello; tale specificazione è dovuta al fatto che rifondendo i lingotti
le quantità di Fe e Zn tendono ad aumentare, quelle di Mg a diminuire
le lettere maiuscole che possono precedere la designazione numerica indicano
modificazioni della lega o differenti limiti delle impurezze. Di solito la purezza cresce
nell'ordine ABC.
TRATTAMENTI TERMICI
F: grezzo di colata
O: ricotto, è un rilassamento delle tensioni residue per via termica
T4: solubilizzato e temprato (segue invecchiamento naturale)
T5; invecchiato artificialmente
T6: solubilizzato, temprato e invecchiato artificialmente
T7: solubilizzato, temprato e superinvecchiato
T8: solubilizzato, temprato, deformato a freddo e invecchiato artificialmente; nelle
leghe da fonderia non è mai praticato, salvo casi speciali come per aumentare il
limite elastico in compressione dei supporti.
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PROBLEMATICA DELLE LEGHE BASATE SU Al-Si
Struttura di solidificazione
Vi sono almeno due fasi, Al e Si, la scala microstrutturale è nell'intervallo 1-100 μm (1-10
μm le particelle di Si, 10-100 μm i bracci secondari delle dendriti). La duttilità della lega
dipende dalla morfologia del Si (diametro equivalente Deq e fattore di forma f):
Si desiderano i cristalli della fase primaria fini (grani di Al nelle leghe ipoeutettiche,
cristalli di Si primario nelle leghe ipereutettiche) perchè, se non si lavora in regime di
creep, si ottengono maggiore resistenza e duttilità. Si può procedere come segue:
aggiungendo al bagno delle leghe ("master alloys" contenenti titanio e boro) sotto
forma di leghe di Al contenenti una dispersione di particelle come TiB 2; queste
ultime non si sciolgono alla temperatura del bagno e fungono da germi di
nucleazione dei cristalli di Al nelle leghe ipoeutettiche dopo la colata
aumentando il più possibile la velocità di raffreddamento
effettuando l'inoculazione con P nelle leghe ipereutettiche: si forma AlP che
funziona da nucleatore di Si primario, con generazione di cristalli primari numerosi
e fini.
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Eutettico modificato
Se è presente P, si forma il composto AlP che è nucleante di Si, che nelle leghe
ipoeutettiche forma grandi particelle dando fragilità. L'aggiunta di Na può allora indurre:
formazione NaP e di neutralizzazione dell'effetto di P; però così diminuisce la
percentuale del Na nel bagno e si attenua l'effetto di modifica; allora bisognerebbe
aumentare il modificante altrimenti si ha quella che viene chiamata sottomodifica
se c'è troppo Na si forma AlNaSi, che è nucleatore di Si, che cresce in placche
grosse che danno fragilità; si ottiene il cosiddetto eutettico sovramodificato
alla fine è possibile effettuare efficacemente la modifica con il Na, ma solo partendo
da leghe povere di P, meno di 5 ppm (0,0005%).
Alternative attuali al Na sono l'uso soprattutto di Sr, più raramente di Sb. L'utilizzo di Sb
(dell'ordine dello 0,2% in lega) è limitato dal fatto che è meno efficace perchè il Si è
lamellare e non fibroso. Le peculiarità dell'uso dello Sr sono le seguenti:
Sr è fornito come leghe Al-Sr o Al-Si-Sr, che sono più costose dei sali di Na
ne serve circa 0,02% in massa, equivalente a 200 ppm
si affina l'eutettico come con una riuscita modifica con il Na
le caratteristiche meccaniche sono comparabili con quelle ottenute utilizzando il Na
si perde poco Sr durante la gestione del liquido
la struttura modificata si mantiene anche se il metallo viene rifuso, al limite sono
necessari piccoli reintegri di modificante
la sovramodificazione è scarsa.
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Nella sottostante tabella sono riportati dati di A% e R per la lega A356, confrontando gli
effetti della modifica e la loro efficacia nel caso in cui la lega sia trattata T6. Con
quest'ultimo trattamento, durante la fase di solubilizzazione che precede la tempra, si
assiste ad una frammentazione e globulizzazione delle particelle di Si, rendendo in tal
caso meno imprescindibile lo svolgimento della modifica dell'eutettico.
Modificazione con Sr dell'eutettico della lega A356 (Dati estrapolati da Comalco, Australia,
1997); as cast designa grezzo di colata.
Stato di fornitura R [MPa] A%
as cast non modificato 180 5
as cast modificato 200 14
T6 non modificato 300 10
T6 modificato 300 12
LEGHE Al-Si-Mg
Sono usatissime soprattutto le 356 e 357 per colate in sabbia e conchiglia, perchè il Mg
permette il trattamento T6, con il quale come minimo si raddoppia il limite elastico rispetto
a leghe binarie con pari Si. Sono operanti i seguenti meccanismi di rafforzamento:
per dispersione di particelle di Si micrometriche (1-10 μm)
per precipitazione di β' (Mg2Si) nanometrici 10-100 nm, è il più efficace.
Siccome le leghe Al-Si-Mg hanno elevata resistenza e la migliore duttilità fra le leghe di Al
da fonderia, si usano in applicazioni importanti in aeronautica e meccanica. In particolare,
le leghe A356.0/AlSi7MgTi e A357.0 hanno applicazioni come:
supporti motori aeronautici
supporti motori automobilistici
ipersostentatori
teste dei cilindri
ruote
braccetti di sospensione delle ruote.
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LEGHE Al-Si-Cu
Trattamenti termici:
F grezzo di colata
T5 si consegue un incremento della resistenza da modesto a buono
il T6 si tende ad evitarlo per via del rischio di blistering; è praticabile se la
porosità è scarsa, come quando si cola con stampo in bassa pressione o se si è
colato mediante squeeze casting.