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Il Crogiuolo® sas di Diana Grassadonia & C.

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Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 2


Nè l’autore nè l’editore sono responsabili di usi impropri che possono derivare dall’impiego dei vari
prodotti elencati. Il seguente testo nasce come documentazione di un excursus sulla ritualistica come
codificato dalla tradizione. Sta al buon senso del lettore la valutazione delle pratiche contenuta che viene
riportata a puro scopo culturale non incentivando in alcun modo il cimentarsi nelle stesse.

Cammini da sempre
con la strada sempre avanti.
O zigano.
Che colpa hai commesso
per dover fuggire continuamente?
O zigano.
Io che farei qualsiasi cosa per andarmene
O zigano prestami i tuoi peccati.
(Les tziganes di Leo Ferré)

“Furono gli zingari, si, gli zingari a fabbricare i chiodi, quei tre chiodi
maledetti con cui venne crocifisso Gesù, per quest’atto vennero banditi
dall’umanità, popolo negletto, e costretti a vagare senza una terra, senza
una patria, senza mai poter avere una casa, fino alla fine dei tempi”. Così
recita una leggenda. Ma gli zingari no, loro non si considerano maledetti, la
loro patria è il mondo, e non ha confini, il loro tetto è il cielo, e la loro casa
sono i prati in fiore ed i campi di grano: l’universo gli appartiene.
Indipendentemente dal punto di vista che si voglia adottare resta il fatto
che gli zingari, da sempre, abbiano ispirato poeti e artisti, santi e
peccatori, divenendo nell’immaginario pubblico il popolo magico per
eccellenza: odiati, ma sotto certi aspetti invidiati, temuti e al contempo
ricercati in ragione delle loro misteriose conoscenze, nella speranza e con
la convinzione che si, solo una zingara, leggendo la mano, avrebbe potuto
curare quel cuore ferito.
Abbiamo voluto dedicare il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® al popolo Cigano,
alla sua magia ed al misterioso mazzo di carte che, in Brasile ne è divenuto
il simbolo, con la speranza di portare nelle vostre case e nei vostri cuori il
mistero, la magia e la speranza di un popolo che ha saputo da sempre
portare pace tra Dio e il suo rivale, con un sorriso, danzando sotto notti
stellate, fino alla fine dei tempi.

Lo Staff de Il Crogiuolo®

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 3


In questa nuova edizione del lunario i giorni festivi sono evidenziati dal
riquadro arancione, per essere riconoscibili a colpo d’occhio. Il periodo
di Ramadan invece, in ragione di molte pratiche legate a questa
spiritualità, è evidenziato da uno sfondo giallo. Le ritualistiche più
importanti invece sono segnalate da uno sfondo celeste.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 4


Ricordatevi che…. Colori degli Orixàs e degli Exus
Offerte rituali: Quando eseguite degli Ogni Entità ha un colore specifico che predilige e che
Ebò rituali nei punti di forza delle Entità, rappresenta maggiormente la sua vibrazione
dovrete, prima di iniziare l’Ebò, bussare energetica. La lista che segue é un’indicazione
a terra tre volte chiedendo il consenso generale dei colori preferiti dalle varie Entità.
all’Entità padrona del luogo di poter Ricordiamo che alcune Energie richiedono dei colori
lasciare l’offerta in quel posto. Dopo aver particolari, abbinati anche ai doni, che potrete trovare
nei corsi di magia brasiliana ATABAQUES® e MACUMBA®.
invocato l’Entità e consegnato i doni
rituali, salutate l’Entità con il suo Orikì
Exu: rosso, nero, rosso e nero
(saluto rituale), fate tre passi all’indietro, Pomba Gira: rosso, nero, rosso e nero
voltatevi e andatevene senza più girarvi. Oxalá: bianco, sette colori
Non dovrete più passare da quel luogo Yançá: giallo e rosso, bianco, sette colori
per sette giorni e sette notti. Oxum: giallo, bianco, sette colori
Iemanjà: azzurro chiaro, bianco, sette colori, rosa
Offerte nei cimiteri :quando si porta Oxumarê: giallo, sette colori, bianco
un’offerta al cimitero é importante Xangô: bianco e/o rosso, sette colori
ricordarsi di lasciare sette monete dorate Oxossi: verde, marrone, bianco, sette colori
davanti alla porta del cimitero per Ogum Ibeji: azzurro, rosa, bianco, sette colori
Megé ed Exu Porteira, ed altre sette Abaluaiê: viola, azzurro, bianco e nero, bianco, sette
colori
monete dorate all’interno del cimtero, per
Logum Edê:giallo, celeste, bianco, sette colori
Yansã Balè, Omulù ed Exu Caveira. Pretos Velhos: bianco e nero, bianco
Caboclos: verde, marrone, bianco
Offerte nei boschi: quando si fa Ewà: giallo e rosso, rosa, bordeaux, sette colori
un’offerta nelle foreste si accende,
all’entrata, una candela bianca ad Ossain, Giorni degli Orixàs
quindi, appena dentro, una verde per
Oxossi.
Lunedì: Exus e Pomba Giras, Abaluaê, Omulú,
Oxum: quando offrirete del miele a
Oxum dovrete assaggiarlo prima voi per Pretos Velhos
tre volte. Martedì: Naná, Oxumaré, Ewá

- Ricordatevi che nell’esecuzione di Mercoledì: Xangô, Iansà, Obá, lbeji


qualsiasi Rituale di Exu o Pomba Gira, le Giovedì: Ogum, Oxossi, Ossain
candele e i defumadores dovranno essere
Venerdì: Pomba Giras, Oxalá, Caboclos
accesi con dei fiammiferi di legno,
mentre per gli Orixás potrete utilizzare Sabato: Iemanjà, Oxum
un’accendino bianco. Domenica: Tutti i Santi con Oxalá in testa

- Ogni opera magica volta alla


purificazione (esorcismo) può essere
eseguita sia in luna calante che in luna
crescente.

- Gli Exus e le Pomba Giras possono


essere invocate sia il lunedì che il
venerdì, si utilizzerà la luna calante per
opere volte al negativo, la luna crescente
per opere volte al positivo.
- Per ottenere un maggior contatto con
l’Energia degli Orixàs vi consigliamo di
invocarli dalle 06.00 del mattino alle
18.00 della sera, per gli Exus e le Pomba
Giras dalle 18.00 della sera a dieci minuti
prima della mezzanotte.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 5


LUNA O NON LUNA?

Uno dei grandi temi della magia è quello delle fasi lunari. L’astro
lunare è da sempre guida di chi si affida alle arti magiche.
Normalmente ad ogni fase lunare del calendario si attribuisce una
vibrazione/funzione specifica. Se è vero che molte tradizioni non
seguono strictu sensu le fasi lunari, abbiamo deciso di riportare
per praticità i significati attribuiti dalla magia alla luna.

Luna Nuova: chiamata anche buio di luna (perché


l’astro non è visibile nel cielo), è il periodo che segue
la luna calante e precede la luna crescente. In questo
periodo si eseguono tutti i rituali o le pratiche che
presuppongono la nascita di qualcosa di nuovo e che
ancora non c’è. Può essere un sentimento di cui non esistono le
basi (es. X vuole sedurre Y ma tra di loro non c’è nulla o nulla
ancora c’è stato), una nuova attività, un progetto. L’inizio della
luna nuova è teatro anche di opere atte a danneggiare qualcuno,
mettendo la base di problematiche, ostacoli, difficoltà che devono
restare inizialmente nell’ombra (tradimenti, inimicizia destinata a
trasformarsi in odio ecc).

Luna Crescente: segue la Luna Nuova. L’astro lunare


inizia a mostrare la sua falce nel firmamento. In Luna
Crescente si eseguono tutti i rituali che implicano la
crescita di qualcosa o comunque un incremento. Può
essere un sentimento in cui già sono presenti delle
basi, un aumento di denaro, un progetto già avviato che stenta a
procedere. Come accennato precedentemente non bisogna
pensare alla Luna Crescente come una fase unicamente buona dal
momento che influisce anche sulla crescita di odio, di inimicizia,
di malattia o di problemi.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 6


Il massimo di forza di questo quarto lunare è chiamata
Luna Gobba (fig. a sinistra) ed inizia ad essere visibile
in cielo al terzo giorno di Luna Crescente. Dal periodo
di Luna Gobba in avanti, fino alla Luna Piena si opera
soprattutto per portare a compimento una situazione,
un progetto, un rapporto interpersonale, un contratto.

Luna Piena: corrisponde al massimo climax della forza lunare.


Dura un giorno solo. In magia si opera la notte di plenilunio per
ogni tipo di opera che implichi un coronamento, viene
tradizionalmente associata al compimento, alla fecondità, al
successo. E' il momento più efficace per dare il colpo
finale alle magie d'amore o a quelle che riguardano in
genere le relazioni affettive, soprattutto quando
finalizzate ad un matrimonio. Ovviamente agisce su
tutti i fronti, non solamente quelli sentimentali. La
Luna Piena è considerato il momento ambivalente per
antonomasia. In passato era legata ai grandi rituali, alle
iniziazioni, ai momenti importanti.

Luna Calante: segue immediatamente la Luna Piena,


già il giorno successivo inizia a fare sentire il suo
influsso, prima in maniera flebile, poi sempre con
maggiore forza, fino al buio di luna. In questo periodo
si eseguono tutte le pratiche atte a fare decrescere
qualcosa. Se è vero che in Luna Calante si eseguono la maggior
parte dei rituali atti a portare inerzia, ostacoli, sfortuna e
negatività, occorre sfatare il mito della Luna Calante come pura
fase negativa. Le pratiche di purificazione ed esorcismo, ad
esempio, andrebbero eseguite in questo periodo, perché
implicano un calo finalizzato all’annullamento di entità negative.
Se si devono eliminare degli ostacoli è bene operare in Luna
Calante. Tutte le pratiche destinate a togliere, ammansire,
dominare si eseguono in questa fase.

Nella pratica quotidiana non sempre questa categorizzazione


(tratta dal testo Botanica Magica edito da Il Crogiuolo®) viene

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 7


strettamente considerata. Nell’Hoodoo, ad esempio, esistono
pareri contrastanti. Ci sono rootworkers che, influenzati in
maniera preponderante dalla magia occidentale e ispirati dagli
scritti salomonici o cabalistici, si attengono in maniera marcata
alle lunazioni, altri che agiscono in ragione del bisogno, altri
ancora che modellano una pratica esoterica in ragione del fine: se
per esempio volessero favorire un’unione in luna calante
opererebbero eliminando tutto ciò che fosse di ostacolo alla
suddetta unione, cavalcando l’onda della lunazione.
Nella magia gitana, argomento a cui è dedicato questo Lunario
2019, le fasi lunari sono considerate basilari, dal momento che
questo popolo, nella vita pratica e nel suo eterno migrare, ha
sempre seguito la “benedizione” della luna, considerata alla
stregua di una divinità.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 8


Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 9
Gennaio 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 M Festa di Sr.Bonfim, Sili Dantò – RITO PAGAMENTO DELLA TERRA 7.38 16.49
Piena 2 M San Deshacedor 7.38 16.50
3 G 7.38 16.51
4 V 7.38 16.52
5 S 7.38 16.53
6 D Epifania di Nostro Signore 7.38 16.54
7 L 7.38 16.55

8 M 7.38 16.56
9 M 7.37 16.57
10 G 7.37 16.58
11 V 7.37 16.59
12 S Festa di Ossain (S. Benedetto) 7.37 17.00
13 D 7.36 17.01
14 L 7.36 17.02
15 M 7.35 17.04
16 M 7.35 17.05
17 G Sant’Antonio Abate 7.34 17.06
18 V 7.34 17.07
19 S Santa Marta La Dominadora 7.33 17.08
20 D Festa di Oxossi (S. Sebastiano) 7.33 17.09
21 L Vergine di Altagrazia 7.32 17.11
22 M 7.31 17.12
23 M 7.31 17.13
24 G 7.30 17.14
25 V 7.29 17.16
26 S 7.28 17.17
27 D 7.28 17.18
28 L 7.27 17.19
29 M 7.26 17.21
30 M 7.25 17.22
31 G 7.24 17.23

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 10


Febbraio 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 V RITUALE DELLA CANDELORA 7.23 17.25


2 S Festa di Iemanjà nelle vesti di Calunga – Festa Candelora 7.22 17.26
3 D Festa di Omolù - Protettore della Salute - San Biagio 7.21 17.27
4 L 7.20 17.28
5 M 7.19 17.30
6 M 7.18 17.31
7 G 7.16 17.32
8 V 7.15 17.34
9 S 7.14 17.35
10 D 7.13 17.36
11 L 7.12 17.37
12 M 7.10 17.39
13 M 7.09 17.40
14 G 7.08 17.41
15 V 7.06 17.43
16 S 7.05 17.44
17 D 7.04 17.45
18 L 7.02 17.46
19 M 7.01 17.48
20 M 6.59 17.49
21 G 6.58 17.50
22 V Santa Margherita 6.56 17.51
23 S 6.55 17.52
24 D 6.53 17.54
25 L 6.52 17.55
26 M 6.50 17.56
27 M 6.49 17.57
28 G 6.47 17.59

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 11


Marzo 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 V 6.46 18.00
2 S 6.44 18.01
3 D 6.43 18.02
4 L 6.41 18.03
5 M 6.39 18.04
6 M 6.38 18.06
7 G 6.36 18.07
8 V 6.34 18.08
9 S 6.33 18.09
10 D 6.31 18.10
11 L 6.29 18.11
12 M 6.28 18.13
13 M 6.26 18.14
14 G 6.24 18.15
15 V 6.23 18.16
16 S 6.21 18.17
17 D San Patrizio - Damballah 6.19 18.18
18 L 6.18 18.19
19 M San Giuseppe (nel Voodoo Papa Loko) 6.16 18.21
20 M 6.14 18.22
21 G San Benedetto 6.12 18.23
22 V 6.11 18.24
23 S 6.09 18.25
24 D 6.07 18.26
25 L 6.06 18.27
26 M 6.04 18.28
27 M 6.02 18.30
28 G 6.00 18.31
29 V 5.59 18.32
30 S 5.57 18.33
31 D 5.55 18.34

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 12


Aprile 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 L 5.54 18.35
2 M 5.52 18.36
3 M 5.50 18.37
4 G San Isidoro Zaka (Loa Voodoo) 5.49 18.38
5 V 5.47 18.39
6 S 5.45 18.41
7 D 5.44 18.42
8 L 5.42 18.43
9 M 5.40 18.44
10 M 5.39 18.45
11 G 5.37 18.46
12 V 5.35 18.47
13 S 5.34 18.48
14 D 5.32 18.49
15 L 5.31 18.51
16 M 5.29 18.52
17 M 5.27 18.53
18 G 5.26 18.54
19 V Festa di Logum Edè (S. Espedito) 5.24 18.55
20 S 5.23 18.56
21 D Pasqua di Resurrezione 5.21 18.57
22 L Pasquetta 5.20 18.58
23 M Festa di Ogum (São Jorge) 5.18 18.59
24 M 5.17 19.00
25 G San Marcos de Leon 5.15 19.02
26 V 5.14 19.03
27 S 5.12 19.04
28 D 5.11 19.05
29 L 5.10 19.06
30 M 5.08 19.07

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 13


Maggio 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

Piena 1 M 5.07 19.08


2 G 5.06 19.09
3 V 5.04 19.10
4 S 5.03 19.11
5 D INIZIO DI RAMADAN 5.02 19.12
6 L 5.00 19.14
7 M 4.59 19.15
8 M 4.58 19.16
9 G 4.57 19.17
10 V 4.56 19.18
11 S 4.55 19.19
12 D San Pancrazio 4.54 19.20
13 L Festa dei Pretos Velhos 4.52 19.21
14 M 4.51 19.22
15 M 4.50 19.23
16 G 4.49 19.24
17 V 4.48 19.25
18 S 4.47 19.26
19 D 4.47 19.27
20 L 4.46 19.28
21 M 4.45 19.29
22 M 4.44 19.30
23 G 4.43 19.31
24 V Maria Ausiliatrice 4.42 19.32
25 S 4.42 19.33
26 D 4.41 19.33
27 L 4.40 19.34
28 M 4.40 19.35
29 M 4.39 19.36
30 G 4.39 19.37
31 V 4.38 19.38

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Giugno 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 S 4.38 19.38
2 D 4.37 19.39
3 L 4.37 19.40
4 M FINE DEL RAMADAN 4.36 19.41
5 M 4.36 19.41
6 G San Norberto, Ochossi nella Santeria 4.36 19.42
7 V 4.35 19.43
8 S 4.35 19.43
9 D 4.35 19.44
10 L 4.35 19.44
11 M 4.35 19.45
12 M Festa di Ogum Xoroquè, Ogum cruzado ad Exù 4.34 19.45
13 G Festa di Elegbarà ( S. Antonio), S. Antonio da Padova 4.34 19.46
14 V 4.34 19.46
15 S 4.34 19.47
16 D 4.34 19.47
17 L 4.34 19.48
18 M 4.34 19.48
19 M 4.35 19.48
20 G 4.35 19.48
21 V San Luigi Gonzaga 4.35 19.49
22 S 4.35 19.49
23 D RITUALE DI SAN GIOVANNI 4.35 19.49
24 L Festa di Xangô Caô (S.Giovanni Battista) 4.36 19.49
25 M 4.36 19.49
26 M Festa di Obà ( Santa Giovanna D’arco) 4.36 19.49
27 G Vergine del Perpetuo Soccorso 4.37 19.49
28 V 4.37 19.49
29 S Festa di Xangô Agajó (San Pietro e Paolo) 4.37 19.49
30 D 4.38 19.49

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 15


Luglio 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 L 4.38 19.49
2 M Festa dei Caboclos. Si festeggiano le anime degli Indios 4.39 19.49
3 M 4.39 19.49
4 G 4.40 19.49
5 V 4.41 19.48
6 S Sili Dantò 4.41 19.48
7 D 4.42 19.48
8 L 4.43 19.47
9 M 4.43 19.47
10 M 4.44 19.46
11 G 4.45 19.46
12 V 4.45 19.46
13 S 4.46 19.45
14 D 4.47 19.44
15 L 4.48 19.44
16 M Madonna del Carmelo (nel Voodoo Mama Bujita) 4.49 19.43
17 M San Alessio 4.49 19.43
18 G 4.50 19.42
19 V 4.51 19.41
20 S San Elia (Nel Voodoo Baron del Cementerio) 4.52 19.40
21 D 4.53 19.40
22 L Santa Maria Maddalena 4.54 19.39
23 M Santa Brigida (nel Voodoo Maman Brigitte) 4.55 19.38
24 M 4.56 19.37
25 G San Giacomo (nel Voodoo Ogun Balenyò), San Cristoforo 4.56 19.36
26 V Festa di Nanã Madre di tutti gli Orixàs, Sant’Anna, Anaisa 4.57 19.35
27 S 4.58 19.34
28 D 4.59 19.33
29 L Santa Marta 5.00 19.32
30 M 5.01 19.31
31 M 5.02 19.30

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 16


Agosto 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 G 5.03 19.29
2 V 5.04 19.28
3 S 5.05 19.27
4 D 5.06 19.25
5 L 5.07 19.24
6 M 5.08 19.23
7 M 5.09 19.22
8 G 5.10 19.20
9 V 5.11 19.19
10 S San Lorenzo (Iroko) 5.12 19.18
11 D Santa Chiara (nel Voodoo Aizan) 5.13 19.16
12 L 5.15 19.15
13 M Santa Radegonda 5.16 19.14
14 M 5.17 19.12
15 G Festa di Iemanjá 5.18 19.11
16 V Festa di Omulú (San Rocco) il guaritore di piaghe e cancrene 5.19 19.09
17 S 5.20 19.08
18 D Santa Elena 5.21 19.06
19 L 5.22 19.05
20 M 5.23 19.03
21 M 5.24 19.02
22 G 5.25 19.00
23 V 5.26 18.59
24 S Oxumarê (S.Bartolomeo) il grande serpente cosmico 5.27 18.57
25 D 5.28 18.56
26 L Mater Salvatoris (nel Voodoo Erzulie Danthor) 5.29 18.54
27 M 5.30 18.52
28 M 5.31 18.51
29 G 5.32 18.49
30 V 5.33 18.48
31 S 5.34 18.46

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 17


Settembre 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 D 5.35 18.44
2 L San Mosè (nel Voodoo Damballah Petrò) 5.36 18.43
3 M 5.37 18.41
4 M Santa Rosalia 5.38 18.39
5 G 5.39 18.38
6 V 5.40 18.36
7 S Madonna di Regla 5.41 18.34
8 D Madonna del Cobre 5.42 18.32
9 L 5.43 18.31
10 M San Nicola da Tolentino 5.44 18.29
11 M 5.46 18.27
12 G 5.47 18.26
13 V 5.48 18.24
14 S 5.49 18.22
15 D Mater Dolorosa (Nel Voodoo Erzulie Freda) 5.50 18.20
16 L 5.51 18.19
17 M 5.52 18.17
18 M 5.53 18.15
19 G 5.54 18.13
20 V Sant Eustachio 5.55 18.12
21 S 5.56 18.10
22 D 5.57 18.08
23 L 5.58 18.06
24 M Madonna della Mercede 5.59 18.05
25 M 6.00 18.03
26 G Festa degli Ibeji (Cosme e Damiano), i santi gemelli protettori 6.01 18.01
27 V 6.02 17.59
28 S San Venceslao 6.03 17.58
29 D Festa di Xangô Alafi Exê (S.Michele) 6.04 17.56
30 L Festa di Xangô Agodó (S. Gerolamo) 6.05 17.54

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 18


Ottobre 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 M 6.06 17.52
2 M Festa dell’Anjo da Guardia, protettore spirituale 6.07 17.51
3 G San Gerardo (nel Voodoo Baron Samedi) 6.09 17.49
4 V Festa di Ifà, San Francesco d’Assisi 6.10 17.47
5 S 6.11 17.46
6 D 6.12 17.44
7 L 6.13 17.42
8 M 6.14 17.41
9 M 6.15 17.39
10 G San Daniele 6.16 17.37
11 V San Luis Beltran 6.17 17.36
12 S 6.18 17.34
13 D 6.20 17.32
14 L 6.21 17.31
15 M 6.22 17.29
16 M Santa Edvige 6.23 17.28
17 G 6.24 17.26
18 V 6.25 17.25
19 S 6.26 17.23
20 D Santa Marta Dominadora 6.28 17.22
21 L Santa Orsola 6.29 17.20
22 M 6.30 17.19
23 M 6.31 17.17
24 G San Raffaele Arcangelo 6.32 17.16
25 V 6.33 17.14
26 S 6.35 17.13
27 D 6.36 17.11
28 L San Giuda Taddeo 6.37 17.10
29 M 6.38 17.09
30 M 6.39 17.07
31 G Halloween – RITUALE DI OGNISSANTI DELLA SANTISIMA MUERTE 6.41 17.06

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 19


Novembre 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 V Festa di Ognissanti 6.42 17.05


2 S Festa in Onore dei Defunti e di tutte le Entità cimiteriali 6.43 17.04
3 D San Martin De Porres 6.44 17.02
4 L San Carlo Borromeo (nel Voodoo Candelo) 6.46 17.01
5 M 6.47 17.00
6 M 6.48 16.59
7 G 6.49 16.58
8 V 6.50 16.57
9 S 6.52 16.55
10 D 6.53 16.54
11 L San Martino di Tours (nel Voodoo Ogum Bhatalah) 6.54 16.53
12 M 6.55 16.52
13 M 6.57 16.51
14 G 6.58 16.50
15 V 6.59 16.50
16 S 7.00 16.49
17 D 7.01 16.48
18 L 7.03 16.47
19 M 7.04 16.46
20 M 7.05 16.46
21 G Madonna di Regla 7.06 16.45
22 V 7.07 16.44
23 S 7.09 16.44
24 D 7.10 16.43
25 L Santa Caterina da Alessandria 7.11 16.42
26 M 7.12 16.42
27 M 7.13 16.41
28 G 7.14 16.41
29 V 7.15 16.41
30 S Sant’Andrea (nel Voodoo Ogum Ashadè o Simbi) - Met Kalfou 7.17 16.40

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 20


Dicembre 2019
Fase Lunare Giorno Festività Esoteriche Alba Tram

1 D 7.18 16.40
2 L 7.19 16.40
3 M 7.20 16.39
4 M Festa di Iansá (S.Barbara) 7.21 16.39
5 G 7.22 16.39
6 V San Nicola (nel Voodoo il Sole) 7.23 16.39
7 S 7.24 16.39
8 D Festa di Oxùm, Immacolata Concezione 7.25 16.39
9 L 7.25 16.39
10 M Nostra Signora di Loreto 7.26 16.39
11 M 7.27 16.39
12 G 7.28 16.39
13 V Santa Lucia 7.29 16.39
14 S 7.30 16.39
15 D 7.30 16.40
16 L 7.31 16.40
17 M Festa di Abaluayê (S.Lazzaro) 7.32 16.40
18 M 7.32 16.41
19 G 7.33 16.41
20 V 7.33 16.41
21 S 7.34 16.42
22 D 7.35 16.42
23 L Santo Nino de Atocha 7.35 16.43
24 M 7.35 16.43
25 M Festa di Oxalá bambino, Natale 7.36 16.44
26 G 7.36 16.45
27 V 7.37 16.45
28 S 7.37 16.46
29 D 7.37 16.47
30 L 7.37 16.48
31 M Festa di Iemanjá - San Silvestro - Ossagne 7.38 16.48

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 21


Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 22
Negli ultimi trent’anni il Povo
Cigano (popolo degli zingari),
all’interno delle Sette Linee
dell’Umbanda, in Brasile, ed in
altre tradizioni diasporiche
dell’America Latina, ha raggiunto
una popolarità unica nel suo
genere, al punto da diventare
sinonimo di una delle divisioni più
importanti di questa spiritualità,
quella denominata De Oriente,
sicuramente in ragione del fatto
che le origini del popolo zingaro
vengano identificate in India. Il
Povo Cigano è così numeroso che le
entità che attuano al suo interno si
distribuiscono in tutte le falangi umbandiste e della quimbanda
(basti pensare che la celebre Pomba Gira Cigana è considerata una
delle entità più famose del culto) mantenendo i loro principi e lo
spirito di rivalsa che sempre li ha contraddistinti, a volte con una
morale picara, da pirata, ma sempre in ragione della libertà e
della possibilità di raggiungere la gioia che è alla base di questa
falange. Tra il 24 e il 25 maggio si celebra Santa Sara Kali, la nera,
nella chiesa di Sainte Marie de la Mer, in Provenza. Santa Sara è
considerata la suprema protettrice degli zingari e, nella moderna
Umbanda, è stata addirittura identificata con Egunità (una delle
manifestazioni di Iansà) e con la dea indù Kalì, la nera appunto,
come la pelle di quel popolo che, baciato dal sole, ha attraversato
il mondo dall’inizio dei tempi.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 23


Nonostante le notizie sul passaggio degli zingari dal mondo
occidentale all’America Latina siano vaghe e fumose, spesso
intrecciate a leggende e racconti iperbolici, sappiamo che in
Brasile i gitani giunsero attraverso il triste epilogo della tratta
degli schiavi, esportati dai paesi Arabi. Non dimentichiamo che
persino la celebre Maria Padilha vantava origini moresche,
spagnole e gitane, simili alla celebre Carmen dell’opera di Bizet.
La magia zingara è molto complessa, in ragione della storia stessa
di questa stirpe che, nel suo vagare, ha creato un corpus esoterico
formato da tutte le tradizioni dei luoghi con cui è entrato in
contatto. Non basterebbe una biblioteca per descrivere tutte le
pratiche tramandate dagli zingari, ne abbiamo la pretesa, in
questo lunario, di trattare la storia dei “figli di Santa Sara, ma vi
insegneremo a operare e lavorare con un mazzo di carte che,
nonostante non abbia origini zingare, è diventato il simbolo di
questo popolo: il celebre baralho cigano. Vi insegneremo i
significati, come consultare le entità per monitorare le
ritualistiche da voi effettuate e conoscerne gli esiti e come usare
le carte per cambiare un destino avverso e modificarne le asperità
come nei millenni hanno fatto i gitani.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 24


Il 25 giugno del 1843,
moriva a Parigi Marie Anne
Adélaide Lenormand, più
nota con il nome
abbreviato di M.lle
Lenormand, probabilmente
una delle più famose
cartomanti del mondo,
anche per essere passata
alla storia come la
veggente di Napoleone e di
sua moglie Giuseppina. Che
ciò sia vero o meno non è
questa la sede per
disquisirne, sicuro invece è
il fatto che nell’era
postrivoluzionaria
d’Oltralpe, la sua fama
superò i confini francesi
estendendosi in tutta Europa. Al suo nome si lega un mazzo di
carte divinatorie inventato nella metà dell'Ottocento, replicato in
centinaia di varianti e diffuso, ancor oggi, in tutto il mondo. Non
fu lei a disegnare quel mazzo, le cui origini vanno invece ricercate
in un gioco di società chiamato Das Spiel der Hofnung (il gioco
della speranza) ideato nel 1799 da J.K. Hechtel a Norimberga. Le
immagini del mazzo di carte oltre a riprodurre simboli, animali e
situazioni quotidiane si ispiravano a quelle impiegate nella
caffeomanzia. Ad ogni carta del gioco, il cui procedimento era
simile a quello del nostro Giuoco dell’Oca, era altresì
accompagnata l’immagine, riprodotta in alto, di una carta da

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 25


gioco, nella versione francese e in quella tedesca del gioco dello
scat. Le istruzioni nicchiavano ad un possibile uso cartomantico
del mazzo, senza però approfondirne le dinamiche. Il fatto di
aggiungere all’immagine allegorica le carte da gioco rendeva quel
mazzo utile anche per giocare a livello profano.
M.lle Lenormand non conobbe né utilizzò mai quel mazzo, in base
a testimonianze dell’epoca sappiamo che la Sibille des Salon,
come era spesso definita, impiegava un semplice mazzo da
Picchetto, ossia le semplici carte francesi, stile poker, a mazzo
ridotto di 32 carte, usando i significati cartomantici francesi. Il
gioco di Hechtel, invece, impiegava i significati cartomantici
tedeschi, attribuendo alle picche predizioni positive ed ai fiori
àuguri decisamente pesanti. Dopo la morte della celebre veggente
furono molti i mastri cartai che pubblicarono giochi di carte
dedicati alla celebre sibilla. In Germania il gioco di Hechtel venne
ripubblicato nuovamente, questa volta non più con intento ludico,
bensì come vero e proprio mazzo divinatorio, nel 1850. La scatola
riporta il nome Mazzo di carte Oracolari di M.lle Le Normand: fu
un successo. Non in Francia, dove la cartomanzia era ancora
legata alle regole di Etteilla, ma in tutta Europa e grazie ai traffici
commerciali forti di quel periodo, in Russia e in Brasile
addirittura, dove venne conosciuto come Baralho Cigano (Mazzo di
Carte degli Zingari). Nell’Umbanda e nello spiritismo l’impiego di
questo mazzo di carte divenne lo strumento supremo della
divinazione, al punto da essere impiegato anche in sostituzione
dei buzios, le celebri conchiglie divinatorie. Questo Lunario non ha
la pretesa di essere un manuale di cartomanzia, vi rimandiamo a
riguardo ad approfondimenti su testi specifici, tuttavia vi
spiegheremo i significati delle 36 carte, alcuni giochi semplici per
consultare ed avere risposte che vi lasceranno a bocca aperta per
gli incredibili riscontri e, naturalmente, una serie di pratiche
tradizionali che impiegano questo mazzo meraviglioso per operare
a livello esoterico secondo le regole della Magia Cigana.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 26


Il “Baralho Cigano” è un mazzo composto da 36 carte suddivise nei
quattro semi tipici francesi (cuori, fiori, quadri, picche). I valori
delle stesse vanno dal 6 al Re più l’asso di ogni seme. Dimenticate
la tarologia e le nuove correnti filosofiche della cartomanzia
moderna: il Baralho Cigano si può utilizzare per avere consigli o
chiarire eventuali scelte, ma è soprattutto un mazzo PREDITTIVO,
senza se e senza ma: nessuna speculazione o nessun forse,
dunque, le carte sono dirette, senza fronzoli e, come si dice “non
mentono mai”… al massimo cade in errore l’interprete, ma la
legge di sincronicità degli eventi nel Baralho Cigano è a detta di
tutti una regola. Ciò che le differenzia da altri oracoli è il
linguaggio, perché di questo si tratta. Ogni carta ha tre o quattro
parole chiave, secche, con cui si crea una frase che da il responso.
Con la pratica noterete che le risposte oracolari prenderanno
forma. Oltre alle parole chiave troverete anche l’Orixà che si cela
dietro alla carta, per poter monitorare al meglio eventuali
ritualistiche di Umbanda e l’Angelo associato, qualora desideraste
contattare le forze angeliche attraverso il mazzo. Molti
potrebbero storcere il naso a questa curiosa mescolanza, in realtà
l’associazione nasce da una sorta di sincretismo che sottende una
logica profonda. Del resto a voler essere pignoli potremmo anche
dire che se si volesse essere dei tradizionalisti gli angeli
risponderebbero unicamente a chi ha sangue ebreo ed
appartenesse a questa religione, in realtà il concetto di
angelologia negli ultimi decenni ha assunto un significato olistico
che va oltre il discorso di razza, sesso ed etnia.

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Il Baralho Cigano, nonostante molti amino arricchire la
consultazione dello stesso con rituali specifici o l’impiego di
candele, incensi, cristalli o invocazioni di sorta, non necessita per
se di specifici rituali. Prima di iniziare si “battezzano” le carte
che devono fungere come consultante, ossia si osservano e si
stabilisce mentalmente chi dovrà rappresentare la carta, quindi si
mescolano articolando la domanda in maniera chiara e lineare.
Non importa il numero di volte che si mescolino le carte, sarà
l’istinto del cartomante a percepire che il mazzo è pronto. Dopo
aver mescolato si taglia il mazzo, si guardano le carte del taglio.
Da esse si possono evincere consigli circa la domanda o una sorta
di immagine flash della situazione. Fatto questo si iniziano a
stendere sul tavolo partendo da sopra al mazzo o
estraendole/facendole estrarre all’eventuale consultante, dopo
averle sparse sul tavolo, in modo che si veda solo il dorso, a
ventaglio. Esistono diversi metodi di stesura, dai più semplici ai
più complessi, in questa sede vi spiegheremo i metodi basici
invitandovi a consultare eventualmente testi specifici qualora
desideriate approfondire l’argomento.
Ricordate che nel Baralho Cigano le carte non si leggono mai
singolarmente, ma almeno due alla volta, dal momento che una
carta, in base ai principi classici della cartomanzia, non significa
nulla e darebbe comunque una risposta abbozzata e priva di
utilità.
Ed ora entriamo nel vivo della pratica e vediamo i metodi
operativi.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 33


EVOLUZIONE O DESCRIZIONE DI UNA SITUAZIONE

Questa semplice stesa si esegue per vedere l’evoluzione di una


specifica situazione. Immaginiamo un’ipotetica domanda fatta da
una persona che dopo un litigio per gelosia desiderasse sapere se
la discussione possa aver compromesso il rapporto. Si stendono le
carte da sinistra a destra. L’interpretazione dell’esempio a lato
sarebbe:
carta 1 Uccelli: stress (c’è stato un litigio)
carta 2 Cane: fedeltà
carta 3 Cuore: sentimento
C’è stata si una discussione che ha causato un momento di
maretta, ma c’è lealtà e comunque l’amore regna sovrano.
Qualora si desiderasse invece avere lo spaccato di una situazione,
ossia la descrizione di una situazione si disporranno diversamente.

Immaginiamo una domanda del tipo:”come è il rapporto


sentimentale tra Tizia e Caio:
Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 34
carta 1 (soggetto) Cuore: sentimento
carta 2 (predicativo del soggetto) Montagna: blocchi, nemici
carta 3 (predicativo del soggetto) Frusta e Scopa: litigi
L’interpretazione sarebbe: relazione/sentimento a rischio a causa
di continui litigi e la presenza di diverse persone che
interferiscono nel rapporto.

GIOCO DEL SI E DEL NO

Ottenere risposte secche con le carte è sempre una grande sfida,


anche i cartomanti più navigati spesso si trovano in difficoltà nel
dare risposte secche:”Tornerà tizio?... Passerò l’esame?..
Conoscerò qualcuno quest’estate?...”. Domande semplici in cui la
tarologia, spesso e volentieri, incespica con risposte piene di se e
ma che alla fine si risolvono sempre con un forse. Ma la
cartomanzia non è filosofia, in quanto tale è predittiva e gli
zingari non amavano i dubbi, specialmente se consultavano
l’oracolo per risolvere un qualcosa di per se già incerto. Questo
gioco era chiamato dai gitanes francesi “la reussite” e si basa sulla
carta dell’asso di fiori, l’Anello nel Baralho Cigano. Si mescola e si
taglia il mazzo come da consuetudine, quindi si ricompone il
mazzo e si estraggono le prime 13 carte. Se in queste è presente
la carta dell’Anello la risposta è SI, in caso contrario è NO.
Qualora non comparisse nelle prime tredici carte si sfoglia il
mazzo finchè non compare e si guardano le due carte che lo
accompagnano, nella fattispecie quella prima e quello dopo. Da
questa combinazione si può evincere il perché la risposta sia
uscita negativa. Ad esempio, alla domanda “Tornerà Caio”,
risposta negativa NO, vediamo che
l’Anello esce molto oltre
affiancato da Libro (nascosto) e
Serpente (tradimento). Risposta.
Non tornerà perché c’è un
tradimento nascosto o altra
donna.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 35


GIOCO DELLA CROCE

Questa stesa si impiega per analizzare una


situazione o per vedere quali entità o forze
spirituali (Orixàs o Angeli) attuano in un
particolare momento o ambito di indagine.
Mescolare e tagliare il mazzo come sempre.
Disporre le carte nell’ordine dello schema per
tre volte, quindi in ogni posizione troveremo
tre carte che si leggono secondo lo schema
riportato a pagina 34 di questo lunario, quello
per avere lo spaccato di una situazione.

Carta 1: Dove ti trovi/Entità chiave


Carta 2: Ciò che è fuori dal tuo controllo
Carta 3: Ciò che già hai
Carta 4: Ciò che devi affrontare/forza spirituale contraria
Carta 5: Ciò che ti aspetta
Quindi in primis si leggono le carte in postazione 1. La prima carta
estratta è soggetto, le due seguenti sono descrittive. Quindi le
carte in postazione 2, poi quelle in 3, in 4 e in 5 secondo la stessa
logica.
Le forze spirituali/entità si evincono dalla terzina in posizione 1,
quelle contrarie nella terzina in posizione 4.

GIOCO DELLE NOVE CARTE

Questo è sicuramente uno dei giochi più famosi, dopo al Grand


Tableu (ossia la stesa di tutte le carte del mazzo in quattro file da
nove carte ciascuna o in quattro file da otto più una da quattro),
che non tratteremo in questo Lunario per la sua complessità. Il
gioco delle nove carte permette di avere notevoli insight circa
l’evoluzione di una situazione e ne mostra le origini, ciò che
ostacola e ciò che invece ne è base o comunque è sotto controllo.
Prima di mescolare e preparare il mazzo come di consueto si
sceglie una Carta Tema che deve rappresentare l’argomento o la
persona su cui si desidera investigare. Se, ad esempio, si vuole
sapere sul proprio compagno si estrae la carta personaggio del

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 36


Gentiluomo, se si desidera sapere sul lavoro si estrae la carta
della Luna, per i commerci il Veliero, per il denaro i Pesci, per
l’amore il Cuore e via dicendo. La carta si mette al centro ad
occupare la posizione 1/ct dello schema. Quindi si mescola il
mazzo, si taglia e si estraggono a partire da sopra altre otto carte
che vanno disposte nell’ordine della figura. Quindi si procede alla
lettura che andrà fatta in terzine che possono essere interpretate
sia come sequenze evolutive che come proposizioni descrittive
(vedi pagina 34).

GIOCO DELLA CONTA PER SETTE

Questo è uno dei metodi più antichi della cartomanzia e di quella


gitana in particolare, si utilizza per monitorare una situazione o
una persona specifica. In primis si sceglie, come nel metodo
poc’anzi descritto, la carta tema o carta soggetto, ossia una carta
de venga a rappresentare l’oggetto di interesse dell’indagine
mantica. E la si mette sul tavolo scoperta. Quindi si prepara il
mazzo mescolando le altre trentacinque carte come già spiegato
in precedenza. Si taglia il Baralho Cigano, si osservano le due
carte del taglio e si ricompone il mazzo. Partendo da sopra si
contano sette carte, la settima andrà messa in posizione 2 (vedi
pag.38) le altre si scartano. Si riprende a contare, la settima carta
andrà ad occupare la posizione 3. Si ripete il procedimento fino ad

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 37


aver occupato l’ultima posizione. L’ultima carta sarà ovviamente
la carta del taglio. In questo gioco le carte si leggono a coppie.
L’accoppiata 1+ 6 si legge come consequenziale all’accoppiata 2+3
e rappresenta lo stato attuale delle cose.

Ci sarebbero moltissimi altri metodi di stesura con il Baralho


Cigano, tuttavia siamo sicuri che quelli che vi abbiamo mostrato
permetteranno anche ai meno esperti di trarre soddisfazione da
questo meraviglioso mazzo di carte.
Ed ora entriamo nel vivo della magia zingara per offrirvi la
possibilità di sperimentare le tecniche di quest’affascinante
tradizione.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 38


Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 39
In virtù del significato archetipico e simbolico acquisito negli anni,
oltre a quello di certe immagini dal forte potere evocativo, le
carte, nel corso dei secoli, specialmente quelle impiegate a
finalità divinatorie, hanno assunto un vero e proprio valore
magico, in ragione del linguaggio misterioso con cui si esprimono
le lame, quasi a richiamare su questo piano la sequenza di eventi
pronosticata nelle varie combinazioni.
Tutte le pratiche che seguono hanno in comune l’utilizzo di carte
del Baralho Cigano e venivano eseguite in momenti di specifico
bisogno e necessità. In passato i mazzi di carte erano cari, non
alla portata di tutti, a causa dei costi di stampa: sacrificare un
mazzo era una sorta di offerta agli Dei, una vera e propria
rinuncia, anche perché chi possedeva un mazzo e lo impiegava per
leggere la sorte, si privava del suo strumento di lavoro. Oggi,
grazie alle moderne tecniche di produzione, questo tipo di
ritualistica è diventata alla portata di chiunque volesse
sperimentare il potere delle carte a livello magico per impetrare
grazie speciali e forzare un destino avverso facendo girare la ruota
delle sorti a proprio vantaggio.

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 40


Si ha l’idea che i gitani si
dedicassero unicamente a
pratiche ai confini del legale
quali l’accattonaggio, la lettura
della buona fortuna o
addirittura il furto… in realtà in
passato erano celebri come
stagnini, fabbricatori di
pentole, allevatori di cavalli e
maniscalchi. La pratica che
segue, sotto gli auspici di Santa Sara, si esegue per favorire il
buon esito di un contratto, per incrementare gli affari o chiuderne
uno in maniera proficua e per attirare i clienti o aumentare la
clientela in qualsiasi tipo di attività. Si esegue in luna crescente in
un mercoledì, in un sabato o in una domenica. Procurarsi un
mazzo di Baralho Cigano (si impiegheranno unicamente tre carte:
la Luna, il Vascello e il Sole), una candela da sette giorni gialla,
una gialla e verde e una verde, polvere Santa Sara Kali, polvere
Prosperidade, polvere Negocio, sette nastri di colori differenti (va
bene qualsiasi colore tranne il nero), sette monete correnti (non
importa il valore), miele, frutta fresca e foglie di alloro fresche.
Mettere nel piatto le foglie di alloro come mostrato nella figura.
Disporre le tre carte a triangolo, non importa la sequenza, dopo
aver scritto con una penna rossa, su ogni carta, il proprio nome e
cognome o il nome della propria attività. Spargere le tre polveri
sulle carte, quindi su quella del Vascello mettere la candela
verde, su quella del sole quella gialla e su quella della luna quella
gialla e verde. Aggiungere frutta fresca. Decorare con i nastri. A
questo punto dire:”Opcha, Opcha, Opcha, Santa Sara Kali, signora
del popolo gitano, invoco il tuo santo nome affinchè attraverso il
tuo concorso (fare richiesta), possano regnare l’abbondanza nella
mia vita, la prosperità ed il successo. Ricoprimi d’oro e di
dolcezza, come questo miele (a questo punto versare sulla frutta

Il Lunario 2019 de Il Crogiuolo® Pagina 41


del miele), e rimuovi ogni ostacolo al mio desiderio”. Il piatto va
portato in un giardino o ai piedi di un albero. Giunti sul luogo
bussare tre volte al suolo, fare cadere le monetine, appoggiarvi
sopra il piatto, accendere le candele ed allontanarsi
rispettosamente senza proferire parola con nessuno fino ad aver
varcato la soglia di casa.

Da sempre l’amore fa girare il


mondo, non ha età, sesso, stato
sociale: alle frecce di Cupido nessuno
è immune. Per i gitani l’amore
assume addirittura un significato che
va oltre le emozioni, è eterno, e tale
deve essere, dal momento che
assume un carattere sociale,
coinvolgendo non solo la coppia ma
tutta la comunità. Questa pratica si
esegue non solo per promuovere una relazione, ma anche per
rinforzare un legame tiepido o far si che l’amato bene, qualora
avesse avuto una sbandata o si trovasse in un momento di dubbio,
tornasse sui suoi passi e riprendesse il rapporto. Si esegue questo
rituale in un venerdì di luna crescente. Occorre estrarre da un
baralho cigano la carta del Cuore e quella dell’Anello, quindi
procurarsi i seguenti elementi: ago e filo rosso e verde, fotografie
(ed altri testimoni se si posseggono) delle due parti, sette candele
a base di cera d’api (una rossa, tre verdi e tre rosa), olio Miel de
Amor, polvere di Santa Sara, polvere Atrativo do Amor, miele, un
vassoio in alluminio. Prima di iniziare incidere su ogni candela,
dallo stoppino alla base, i nomi completi (nome e cognome) delle
due parti. Quindi ungere ogni candela con olio Miel de Amor, dallo

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stoppino al centro della candela e poi dalla base verso il centro
della candela. A questo punto prendere le due carte. Su quella
dell’Anello si scrive con una penna rossa il nome completo di una
delle due parti sette volte, lo stesso si fa sull’altra carta. Si
ungono le due carte con miele e su entrambe si spruzzano le
polveri, quindi si mettono faccia contro faccia. Qualora si avessero
testimoni o fotografie si mettono tra le due carte. A questo punto
si infilano in un ago i due fili (si dovrà usare ovviamente un ago
dalla cruna grande e abbiate cura di lasciare almeno un metro di
filo di ciascun colore). Ora mettete le candele attorno alle due
carte e col filo legate il tutto a formare un mazzetto. Accendere
le candele (prima le verdi, poi le rosa e per ultima la rossa) e
dire:”Nel nome di Dio e di Santa Maria, del Redentore e dei
Dodici Apostoli, chiamo Santa
Sara, affinchè interceda in
quest’opera di unione, bella e
santa, tra (nome dell’uno) e
(nome dell’altra). Santa Sara
Kali unisci i loro corpi, le loro
anime, le loro volontà, un solo
cammino, un solo spirito, una
sola anima, un solo cuore.
Nervo per nervo, cuore per
cuore, cervello per cervello”.
Versare un po’ di miele nella ciotola. Fare consumare le candele
finchè non si spengono. Quando la cera è solidificata avvolgerla in
un proprio indumento intimo, usato e non lavato. Ottenuta
soddisfazione seppellire il feticcio ai piedi di un grosso albero.

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Gli zingari sono celebri per
l’astuzia e la sagacia, può
suonare strano che abbiano
problemi di recupero crediti,
eppure nel loro vagare spesso
furono discriminati e addirittura
derubati del loro oro, metallo
che in quella cultura ha un valore
sacrale, quasi fosse una merce di
scambio per imbonirsi le divinità.
Questa pratica, semplice
nell’esecuzione si esegue per costringere qualcuno ad onorare un
debito. Si esegue di martedì, in fase lunare calante. Procurarsi: la
carta della Montagna e quella della Frusta con la Scopa, una
candela nera, tre chiodi e martello, un mortaio, tre peperoncini
freschi piccanti, olio Intranquillo, olio Apremiante, polvere
Desespero, polvere Dominante. Sulla carta della Montagna, con
una penna nera, scrivere il nome del debitore e la somma, sulla
carta della Frusta e Scopa scrivere la parola TORMENTO. Con uno
dei chiodi incidere sulla candela, partendo dalla base verso lo
stoppino, il nome del debitore. In un mortaio mettere il
peperoncino, le polveri, gli olii. Accendere la candela. Col
pestello iniziare a rompere il peperoncino con forza e mescolare il
tutto a creare una poltiglia. Mentre si pestano gli elementi
dire:”Chiamo lo Spirito Astingano che forgiò i chiodi di Cristo, il
gitano maledetto nei secoli, il colpevole innocente, affinchè
tormenti le membra, il cuore, lo spirito e l’anima di (nome del
creditore), affinchè con rimorso e disperazione venga ai miei
piedi e onori il suo debito”. Spalmare la poltiglia sulla carta della

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Montagna, se si hanno una fotografia o testimoni appiccicarglieli
sopra. Coprire la carta con quella della Frusta e Scopa, in modo
che i simboli siano uno contro l’altro. Recarsi nei pressi della casa
della persona e inchiodare le carte unite al tronco di un albero a
formare un triangolo con la punta verso il basso. Se ciò non fosse
possibile inchiodare il feticcio ad un albero solitario (ossia
distante da altre piante).

Dalla bella Carmen della lirica, all’affascinante Esmeralda, per cui


perse il cuore anche il gobbo di Notre Dame, da sempre alle
zingare viene riconosciuto un fascino misterioso e sfuggente. La
bellezza, per gli zingari è un dono, un mezzo, un piacere ed un
dovere, nel senso che il rispetto per se stessi è base di questa
cultura, insieme all’orgoglio. La pratica che segue va fatta la
notte di luna piena, dopo il calar del sole, non esistono giorni
alternativi. Ci si deve procurare questi elementi: una bottiglia di
vino dolce e frizzante, zucchero bianco, otto candele argentate,
una candela color verde, polvere Encanto, le carte della Luna, del
Giardino e del Bouquet, polvere Atraçao, incenso della Luna,
carboncini, una fotografia, anche tratta da un periodico, di un
uomo o una donna a cui si vorrebbe assomigliare. Questo incanto è
semplice ed efficace, a detta delle gitane. Stappare la bottiglia di
vino. Su ciascuna delle carte scrivere il proprio nome sette volte
con penna rossa. Lo stesso si fa sulla fotografia scelta. Inserire,
arrotolandole leggermente, le carte e la foto nella bottiglia.
Posizionare la candela verde sul collo della bottiglia, le altre otto
attorno alla stessa. Mescolare allo zucchero le polveri con le mani
e dire:”Attraverso questo zucchero, graziosa Luna, chiedo il tuo
concorso ed il tuo potere d’incanto, affinchè dolce mi sia la vita e

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dolci mi siano gli sguardi,
pieni di bramosia e
d’incanto”. Con la miscela
ottenuta fare un cerchio in
senso orario attorno alle
candele. Bruciare un po’ di
incenso della Luna su un
carboncino, accendere le
candele, prima quella verde
poi le altre, in senso orario.
Passare nove volte l’incenso
attorno al lavoro esoterico, nel mentre dire:”Astro brillante, nel
nome di Santa Sara, tre volte santa, tre volte bella, tre volte
stella chiedo per me nuova bellezza e incanto, dolce come questo
zucchero e inebriante come il vino sia il mio aspetto agli occhi del
mondo. Opcha, Opcha, Opcha, a te Signora dei gitani offro questo
vino nel nome dell’Antica Madre del Cielo”.
Il giorno seguente, quando le candele sono finite (ottimale
sarebbe prima del sorgere del sole, versare il contenuto della
bottiglia in una bacinella, aggiungere lo zucchero ritualizzato,
mescolare e versarsi il contenuto addosso, anche sul viso. Fare
asciugare la pelle senza utilizzare salviette o asciugamani, quindi
dopo una mezz’ora lavarsi normalmente.

Il denaro non è tutto, ma la povertà è un disagio che spesso


affligge non solamente il settore economico, ma anche quello
affettivo, quello della salute… In questi tempi difficili e pieni di
contraddizioni persino respirare ha un costo. Questa pratica si
esegue quando ci si trova in forte bisogno e si necessita di denaro

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urgente, purchè non lo si chieda per scopi futili o superflui. Si
esegue in un qualsiasi giorno, quando si ha necessità, la fase
lunare non conta per questa pratica. Procurarsi una carta dei
Pesci, una candela di pura cera d’api, polvere Tira Quizanga,
polvere Chama Dinheiro,
polvere Ima da Sorte. Scrivere
sulla carta dei pesci, a penna, il
proprio nome o fare la propria
firma. Sopra sovrascrivervi la
cifra di cui si ha bisogno.
Cospargere la carta con le
polveri, accendervi sopra la
candela e dire:”Attraverso
questo cero invoco la stirpe di Cus, figlio di Cam, con
l’intercessione di Sara Kali, affinchè possa ottenere la somma di
cui ho bisogno”. Quando la candela si sta spegnendo piegare la
carta verso di se come mostrato nella figura, in modo che si
attacchi con la cera sciolta, quindi mettere il feticcio sotto la
suola della scarpa destra. Dovrà essere tenuto lì fino ad aver
ottenuto la somma desiderata. Ottenuta soddisfazione gettarlo in
acqua corrente.

Augurare la miseria non fa certo onore, ma per comprendere il


significato di questa pratica occorre guardarsi indietro nel tempo
e considerare la storia del popolo gitano che, spesso inviso e
vituperato dai gagé (i non zingari) ha dovuto fronteggiare non
poche avversità e accuse talvolta gratuite, nel corso dei secoli.
Questa pratica si può eseguire in qualsiasi giorno ma
esclusivamente in fase lunare calante. Ci si deve procurare:
polvere Desgraça, polvere Tranca Tudo, pemba nera, polvere

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Asafoetida, olio Arte Negro, olio di Dendé, un simulacro in cera
nera (uomo o donna a seconda del sesso
della persona che si vuole colpire), carta
dei Topi del baralho cigano, pattume
maleodorante (umido), tre cioccolatini con
liquore (tipo boeri o mon cherie). Sulla
carta dei topi con una penna nera scrivere
il nome completo della vittima sette volte,
altrettante sette volte, incrociando i dati,
sovrapporre le parole: DISGRAZIA, ROVINA,
POVERTÀ, MISERIA, BANCAROTTA,
DISPERAZIONE, LACRIME (vedi figura a
lato). Ungere la carta con olio di dendè
strofinando finchè non si è riscaldata a causa dello sfregamento e
dire:”Con quest’olio scortico la tua pelle e le tue difese, sarai
come un neonato all’addiaccio (nome e cognome), solo e
abbandonato, in una notte di tempesta”. Versare mezzo flacone
dell’olio Arte negro sulla fotografia. Spargervi sopra le polveri.
Appoggiare al suolo la carta con su le polveri. Appoggiarvi sopra la
pemba e calpestarla con violenza. A questo punto prendere la
candela figurata nera, incidervi sopra il nome della persona (sulla
schiena, dall’alto in basso). Ungerla col restante Arte Negro,
metterla sopra la carta, accenderla e farla consumare fino a
completo spegnimento. Mettere tutti gli elementi in un sacchetto
di carta con dei rifiuti organici, se maleodoranti meglio ancora.
Volendo si possono aggiungere testimoni della persona, se si hanno
disponibili. Dirigersi ad una discarica o dove ci sono dei cassonetti.
Chinarsi al suolo, appoggiare il sacchetto al suolo e dire:”Chiamo
il Cigano do Lixo, Opcha! A te che vaghi senza meta giorno e
notte, che hai conosciuto la fame, la miseria, il dolore e la
disperazione, ti chiedo di portare sullo stesso tuo cammino (nome
e cognome della persona)”. Lasciare al suolo i tre cioccolatini al
liquore. Allontanarsi dal luogo facendo tre passi indietro senza

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dare le spalle. Quindi allontanarsi e non passare da quel posto per
almeno sette giorni. Purificare l’ambiente dopo la pratica.

Nella cultura gitana i figli


assumono un valore fondamentale
e sono sempre e comunque
considerati una benedizione: una
coppia che non vedesse il proprio
imeneo coronato da una
discendenza sarebbe mal vista
dalla tribù e considerata quasi
come vittima di una maledizione..
Questa pratica è dedicata a Santa Sara col fine di promuovere una
gravidanza. Si esegue in un lunedì di luna crescente. Occorre
procurarsi le carte della Cicogna e del Bambino, un uovo fresco,
polvere di Santa Sara, polvere Bem com Tudo, sette semi Lagrimas
de Nossa Senhora, tre candele sete dias (una bianca, una celeste,
una rosa), defumador Anjo Protetor Espiritual, zucchero bianco,
un panno rosa e un panno celeste. Stendere al suolo i panni come
mostrato nella figura. Non importa l’ordine se prima quello rosa o
quello celeste. Al centro del panno superiore mettere le due
carte, su ciascuna scrivere il nome completo della futura mamma
sette volte con una penna rossa, sopra versare un cumulo di
zucchero bianco (1 kg.). Mescolare allo zucchero le polveri
mentalizzando la richiesta e dicendo:”Dolce sia il tuo destino,
figlia della luna, nel nome di Santa Sara e di tutto il popolo
gitano, con la benedizione di Sant’Anna e di Maria”. Scrivere
sull’uovo il nome della futura mamma. Praticare un forellino sulla
punta superiore dell’uovo ed inserirvi i semi e un po’ dello
zucchero. Quindi coprire l’uovo con lo zucchero. Accendere le tre

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candele, prima la bianca, poi la rosa e quindi la celeste.
Accendere un defumador e dire:”Santa Sara Kali, tu che sei
mamma di un popolo mi puoi capire, concedimi questo dono,
addolcisci la mia vita, colma il mio ventre (o il ventre di nome e
cognome) di grazia e meraviglia. Opcha! Opcha! Opcha!”. Dopo
sette giorni, a spegnimento delle candele, avvolgere tutto nel
panno e seppellirlo in un campo da coltura o in un bel prato. I
restanti defumador vanno accesi uno al giorno fino al termine
della scatoletta, ogni giorni recitare la preghiera sopra. Le ceneri
possono essere gettate nello scarico.

Per sbarazzarsi di un rivale, un avversario o una persona scomoda


si può eseguire questa semplice pratica gitana. Si esegue in un
martedì di luna calante. Procurarsi: carta della Montagna, una
candela nera a forma di forbici, polvere Sumiço, polvere
Afastamento, Raspa de Veado, pimenta da costa (3 grani), olio di
dendè. Sulla carta scrivere il nome completo della persona con
una penna nera. Ungere la carta con olio di dendè e spruzzarvi
sopra le polveri in modo da “sporcarla”. Ungere la candela con
olio di dendè. Praticare con uno spillo tre fori nella candela e
metterci in ciascuno un chicco di pimenta da costa. Invocare il
Cigano da Estrada e dire:”Chiamo il Cigano da Estrada, affinchè
elimini dal mio cammino (nome e cognome della persona) e lo
mandi lontano dalla mia vita, lontano dalle mie certezze, lontano
da me (o da “nome di eventuale terza persona”) oltre il calar del
sole!”. Accendere la candela sopra la carta. Una volta che la
candela è terminata tagliare in quattro con delle forbici la carta.
Un pezzo lo si butta dove ci sono foglie secche, un pezzo lo si
brucia, un pezzo in acqua corrente (anche nello scarico del wc) ed
un pezzo in un cestino dei rifiuti lontano da casa.

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Può far sorridere che gli zingari, da sempre accusati di essere ladri
o comunque di approfittarsi dell’ingenuità delle persone, avessero
bisogno di tutelarsi dai furti, in realtà, nel passato, razzie ed atti
di forza erano molto comuni negli accampamenti e durante le
lunghe traversate che compiva questo popolo. La pratica che
segue si esegue per tutelare un luogo o un bene dai furti. Si
esegue unicamente la notte di luna nera (luna nuova),
indipendentemente dal giorno della settimana. Procurarsi la carta
del Cane e dell’Orso, un sacchetto di tessuto rosso, un nastrino
nero, pemba rossa, polvere di Asafoetida, polvere Defeza, erba
Saca lo Malo, un pezzetto di radice di zenzero, un piccolo tridente
di metallo dalle punte squadrate (garfo macho), una candela rossa
e nera, una sigaretta, fiammiferi di legno. Inserire nel sacchetto i
vari elementi, avendo cura di riporre il tridente con le punte
rivolte verso l’apertura dello stesso. Inserire le carte che devono
essere rivolte verso le pareti del sacchetto, ossia dorso contro
dorso. Accendere con i fiammiferi la sigaretta e soffiare sette
volte nel sacchetto quindi dire:”Exù Cigano, da oggi ti prendo
come mio speciale protettore, nel nome di Sara Kali ti chiedo di
difendere questo luogo (o questo oggetto), affinchè nessuno possa
toccarlo con mani indegne”. Fare cadere un po’ di cenere nel
sacchetto e chiuderlo con un nastrino nero facendo tre nodi e ad
ogni nodo dicendo il saluto cigano “Opcha!”. Accendere a lato la
candela bicolore e farla consumare completamente. Il giorno
successivo riporre il sacchetto nei pressi della porta del luogo che
si vuole tutelare o dove si conserva l’oggetto che si vuole
proteggere dai furti. La durata di questa “mironga” è di un anno,
dopo di che andrà gettato tutto in un corso d’acqua ed
eventualmente ripetere la pratica ex novo.

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Lunario 2019
Il Crogiuolo®
Il Crogiuolo® sas di Diana Grassadonia & C.
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