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LA GRANDE GUERRA

SCOPPIO DELLA GUERRA:


• Quando la guerra scoppia nell’estate del 1914 viene vista dalla maggior parte del popolo come una
guerra breve, solo pochi intellettuali capiscono che essa sarà una catastrofe umanitaria senza confini->
l’idea generale è infatti quella che la guerra non sia tanto peggiore di quelle affrontate fino a quel
momento.
• Quasi nessuno ha il coraggio di esprimere i propri timori, anche perché alla notizia dello scopio
della guerra, essa viene accolta con grande entusiasmo:
• A londra-> alla notizia dell’entrata in guerra del regno unito si ha una gran folla che inneggia alla
grandezza della patria e si fera vari giorni a Buckingham palace, residenza del re.
• A berlino-> una folla irrompe nelle strade
• A monaco-> il 3 agosto, giorno della dichiaraizone di guerra, la folla quasi non entra nella piazza
principale
• A san Pietroburgo-> alcuni manifestanti danno fuoco all’ambasciata tedesca.
• Anche Freud in un primo momento si fa prendere dalla passione patriottica, scrivendo a un amico
che per la prima volta si senitva austriaco ed era disposto a concedere all’impero un’ultima possibilità.
• Anche i partiti socialisti sono travolti dalla febbre patriottica allo scoppio della guerra tutti i
partiti socialisti votano i crediti di guerra, oppre entro in maggioranze e governi di unione nazionale (ad
eccezione di quello serbo e quello russo)
• Un caso che dimostra l’ambivalenza di questi grandi giorni di euforia e disordini è quello del leader
socialista francese JEAN JJAURES: egli, pacifista convinto, viene assassinato il 31 luglio da un
nazionalista esaltato, desideroso che la francia entri in guerra senza ostacoli. In realtà lo stesso Jaures
qualche giorno prima aveva dichiarato che di fatto bisognava fare il massimo sforzo per assicurare la
pace, anche nel caso in cui fosse scoppiata la guerra.
• La decisione dei vari partiti socialisti di appoggiare la guerra ha come conseguenza lo scioglimento
della SECONDA INTERNAZIONALE che fino a quel momento aveva assicurato la solidarietà nazionale dei
vari partiti socialisti.

CONCEZIONE DELLA GUERRA:


• Nel 1914 non molti hanno chiaro che tipo di guerra sia quella che si sta apprestando a combattere
in quanto la guerra richiama ancora lo SCONTRO CAVALLERESCO condotto con strategie e tecniche
simili a quelle usate dall’esercito di Napoleone I: attacchi all’arma bianca contro il fronte nemico
mentre un fuoco di copertura protegge gli eroici guerrieri.
• Inoltre la cultura ottocentesca non aiuta a dare una visione realista di quello che sarà la guerra in
quanto fa concepire i soldati come paladini avvolti in lucenti armature-> una fantasia che la grafica
della propaganda cerca di sfruttare con la massima efficacia possibile. A questo si aggiunge che la
mascolinità 800esca si è costruita proprio intorno all’immagine dell’uomo combattente e della donna
da difendere (immagini che si ritrovano molto frequentemente negli articoli) .
• Infine ci sono gli imperativi nazional-patriottici da cui gli stessi ideali della mascolinità bellica e della
letteratura cavalleresco traggono alimento-> la difesa della patria, l’onore della nazione e l’obbligo di
sacrificarsi per la comunità nazionale sono doveri a cui risulta difficile sottrarsi e che spiegano la strana
conversione dei socialisti europei che sono riluttanti ma consapevoli dei loro obblighi nei confronti del
proprio paese.
In definitiva allo scoppio LA GUERRA VIENE ANCORA CONCEPITA COME EROICA E PROVA DI VIRILITA’.

LA BRUTALITA’ DELLA GUERRA:


• Col passare dei mesi appare chiaro che la guerra non è affatto qualcosa di “cavalleresco”-> l’idea di
una guerra rapida, guerra di movimento, si rivela uno dei peggiori errori di valutazione che i
responsabili degli eserciti potessero fare infatti gli eserciti contrapposti si equivalgono e quindi quasi
nessuno riesce a sfondare le linee avversarie e i combattenti si fronteggiano scavando TRINCEE NEL
TERRENO: le trince nemiche distano poco le une dalle altre. Teoricamente si può percorrere di corsa lo
spazio mediano per riversarsi contro le trincee nemiche ed è questa la soluzione adottata dagli stati
maggiori nel disperato tentativo di trovare l’attacco decisivo che sfondi le linee e apra la strada per la
conquista del territorio più importante al di là del fronte-> ma è un’illusione in quanto le trincee sono
protette da 3-4 barriere di filo spinato temibilissimo perché è facile impigliarsi e diventare un bersaglio
per i fucili nemici.  LA TECNICA DELLO SFONDAMENTO ALLE TRINCEE NEMICHE PROVOCA UN MARE
DI MORTI nonostante questo non viene abbandonato per tutta la guerra.
• Questa è anche la PRIMA GUERRA TECNOLOGICA in quanto si ha l’invenzione di nuove armi:
• Le mitragliatrici-> che sparano 400-600 colpi al minuto e sono assolutamente micidiali quando
vengono usate contro i soldati che si espongono nell’assalto alle trincee
• I cannoni-> con i quali si può sparare a distanza sulle trincee che diventano delle tombe a cielo
aperto
• Le granate->sono delle bombe a frammentazione che vengono lanciate coi cannoni e poi anche a
mano e quando esplodono si spezzano in una grande quantità di schegge di metallo pesante
terribilmente taglienti-> ciò significa che non occore essere direttamente colpiti dal proiettile ma basta
essere nelle vicinanze per venire investito dalla pioggia di schegge e subire ferite molto pesanti e per lo
più mortali.
• I gas asfissianti-> sono i tedeschi i primi a sperimentarli e nelle prime applicazioni si aprono le
bombole in modo che i venti trasportino i gas verso le linee nemiche poi si useranno delle granate più
sofisticate ricolme di gas asfissiante-> molto presto però saranno messe a punto delle maschere
antigas.
• I primi aerei da combattimento-> sono sperimentati per la prima volta in questo combattimento
come strumento per bombardare le postazioni nemiche, oltre che per i duelli in aria.
• I sottomarini-> vengono creati per la guerra sottomarina con lo scopo di distruggere la flotta
commerciale inglese che portava aiuti agli alleati
• I camion-> servono per portare aiuti al fronte, ma non in italia in quanto la guerra si combatte sulle
montagne e sono quindi necessari i muli.
• La condizione nelle trincee è insostenibile: le condizioni igieniche sono pessime, i soldati
sprofondano nel fango e nella polvere con le granate che piovono costantemente dalle linee nemiche,
l’odore della carne in putrefazione che viene dai corpi dei morti e l’odore degli escrementi dei vivi sono
insopportabili emerge come più la guerra diventa un carnaio bestiale più la propaganda ufficiale
esaspera i toni a cui fa ricorso per motivare i combattenti-> c’è bisogno di motivazioni molto forti:
• L’editore inglese Horatio Bottomley in un comizio patriottico del 1915 afferma che questa guerra
non è una guerra nel senso ordinario del termine ma una crociata santa contro le diavolerie del
militarismo che sono state il cancro della germania
• Il vescovo di londra Winnington-Ingram gli fa eco in un sermone del 1915 dove arrivare a dire che
per salvare la libertà è necessario riunirsi in una grande crociata al fine di sterminare i tedeschi. Essi
non vanno uccisi per il gusto di farlo ma per salvare il mondo. È necessario uccidere indistintamente i
buoni e i cattivi affinché non sia la civiltà intera ad essere assassinati. Egli guarda alla guerra come una
guerra di purificazione e ogni soldato morto in battaglia come a un martire in nome della pace.
• È importante osservare che L’APPELLO DI UN SIMILE PATRIOTTISMO BELLICISTA HA SUCCESSO:
nonostante le notizie che arrivano dal fronte nel regno unito tra l’agosto del 14 e il gennaio del 16 sono
in 2 milioni e 500 mila ad arruolarsi volontari mentre solo 16mila rifiutano di farsi arruolare. Il divario
fra i numeri è una prova molto netta di quanto sia forte l’attrazione degli imperativi nazional-
patriottici->l’idea di combattere per la difesa della propria terra insieme col disprezzo o col timore
verso gli altri, i nemici, si basa su una mentalità e su una cultura che decenni di nazional-patriottismo
hanno radicato profondamente in ogni paese europeo e lo dimostra lo scritto di TEODORO CAPOCCI,
un militare che il 28 ottobre del 1915 scrive di aver varcato il confine e di essere triste di aver lasciato
l’italia, la sua patria che potrebbe non rivedere mai più. La consolazione sta nel fatto che, nel caso in
cui venisse colto dalla morte, egli sarebbe morto in difesa della patria, e sarebbe stato uno dei morti
tanto diversi dai comuni in quanto fieri e soddisfatti di morire.

NOTIZIE E PROPAGANDA:
• Nel contesto della guerra diventa difficile distinguere fra le atrocità che sono state commesse
davvero e le amplificazioni dovute all’azione della propaganda o spontanei processi di
autosuggestioni senza alcun dubbio le aggressioni o i maltrattamenti contro i civili sono innumerevoli
e dopo le prime settimane di guerra non vi è stato belligerante che non abbia inserito una commissione
d’inchiesta per verificare l’esistenza di violenze anche sui civili ma talvolta vengono considerati come
veri anche fatti non documentati con lo scopo di screditare i nemici: i nemici vengono descritti come
esseri mostruosi e pericolosissimo che per questo meritano di essere uccisi senza rimorso questa
DEGRADAZIONE DELL’IMMAGINE DEL NEMICO è una delle tecniche più efficaci e velenose della
propaganda di guerra.
• Vi sono anche delle ALLUCINAZIONI COLLETTIVE, LE FALSE NOTIZIE, dicerie che si spargono
rapidamentre tra i combattenti fino a che non si ritiene siano dotate effettivamente di verità  un
esempio è la storia del sergente canadese crocifisso: nel 1915 tra le ruppe britanniche sul fronte
occidentale si diffonde la notizia che alcuni soldati inglesi hanno trovato un loro commilitone canadese
crocifisso alla porta di un granaio; le baionette tedesche, usate per la crocifissione proverebbero che
sono stati i soldati tedeschi a commettere il misfatto-> questa notizia si diffone in pochissimo tempo e
viene incoraggiata anche dalla stampa che pubblica la notizia sul giornale britannico “times”. In quegli
stessi giorni un soldato canadese in una lettera alla moglie racconta che i canadesi crcifissi sarebbero
stati addirittura sei. Un altro soldato invece racconta di aver trovato il commilitone crocifisso con dei
chiodi alle mani.  tutte queste notizie non hanno alcun fondamento eppure sono credute come vere
dai soldati che ne parlano.
Commentando vicende del genere, il grande storico francese MARC BLOCH, che ha partecipato
personalmente alla guerra ha scritto che una falsa notizia nasce sempre dalle rappresentazioni
collettive ed è lo specchio in cui la coscienza collettiva contempla i propri lineamenti-> si capisce quindi
come la valorizzazione della morte come martirio e della guerra come crociata insieme ai riferimenti
alla storia sacra siano tutte immagini accettabili perché APPARTENGONO AL LINGUAGGIO NAZIONAL-
PATRIOTTICO PREBELLICO a cui tutti sono stati educati che vede la fusione fra la tradizione cristiana e
l’ideale del sacrificio affrontato in nome della nazione.
• A parte le false notizie, le innumerevoli brutalità ci sono e hanno come conseguenza la
BRUTALIZZAZIONE DELLA MENTALITA’ EUROPEA degli anni di guerra: il termine brutalizzazione, dovuto
a George L. Mosse, allude alla terribile assuefazione alla violenza come normalità. In realtà la brutalità
della mentalità europea non è una novità del conflitto in quanto arriva a compimento gia nell’800 in
concomitanza con l’ideologia nazionalista tra le masse-> ciò che avviene nella guerra è il passaggio da
fantasia a realtà.
Nel quadro delle generale brutalizzazione imposta dalla guerra un evento spicca particolarmente ed ha
luogo in ANATOLIA ORIENTALE: dall’ottobre del 1914 l’impero ottomano è entrato in guerra a fianco di
germania e austria-ungheria, scelta dettata dalla storica ostilità con la russia e dalla speranza di
riprendere le terre nell’area caucasica. Nel maggio del 1915 il governo ottomano decide di trasferire le
popolazioni armene dalla zona del fronte spostandole cosi in siria in quanto si aveva timore che gli
indipendentisti armeni potessero aiutare le truppe russe, stringendo l’esercito ottomano tra due
fuochi. L’operazione è affidata a truppe speciali e ha un risvolto tragico: si stima che circa 370mila
armeni siano giunti in siria, 300mila siano passati all’armenia russa e che un numero imprecisato che va
dai 300mila a 1 milione sia stato ucciso durante l’operazione la questione della responsabilità è
ancora aperta: secondo alcuni si è trattato di un vero e proprio genocidio, pianificato dal governo dei
giovani turchi mentre secondo altri i morti sarebbero stati causati dalle terribili circostanze del
trasferimento. Indipendentemente dalla responsabilità, il risultato finale è stato che del 1 milione 500
mila armeni prima della guerra, dopo la guerra ne rimangono solo 70mila.
• Contro la brutalità della guerra solo poche voci si fanno sentire:
• i pochi PARTITI SOCIALISTI che hanno rifiutato la guerra e quelli dei paesi neutrali indicono 2
conferenze in svizzera, una nel settembre del 15 a Zimmerwald e una nel 16 a Kienthal->in entrambe la
conclusione principale è un nuovo appello all’internazionalismo proletario e alla lotta rivoluzionaria
contro l’ordine borghese: l’invito esplicito è quindi quello di abbandonare le armi o impiegarle per una
rivoluzione sociale.
• Papa Benedetto XV esprime la sua contrarietà alla guerra più di una volta facendo pervenire agli
stati belligeranti una nota nella quale avanza proposte per la pace che non abbia né vinti né vincitori,
né annessioni né risarcimenti.
• Né gli inviti alla ribellione dei socialisti né gli appelli alla pace del papa hanno alcun effetto sugli
sugli stati belligeranti ma nemmeno nell’opinione pubblica e nemmeno su moltissimi vescovi e preti
che benedicono la guerra e si pongono a fianco degli eserciti della propria nazione.
Fino al 1917 quasi a nessuno viene in mente di reagire, protestare o ammutinarsi.

DISAGI E RIBELLIONI:
• In europa l’esperienza bellica è ovunque-> i civili non sono risparmiati e succedono anche cose
strane in quanto le DONNE VENGONO IMPIEGATE COME FORZA LAVORO anche in impieghi che fino a
quel momento erano una prerogativa sono maschile.
• Dal punto di vista economico:
• in ogni paese che partecipa alla guerra I GOVERNI ASSUMONO UN COORDINAMENTO QUASI
COMPLETO DEL SISTEMA ECONOMICO
• le industrie hanno una spinta notevolissima che si riverbera sui profitti degli imprenditori, sui salari
degli operai che sono in rapida crescita-> l’industria è fondamentale nella guerra, e vince chi ha più
forze industriali
• Per quanto riguarda il mondo rurale la situazione è meno felice, soprattutto nell’inverno del
1916/17 che è molto rigido e dà raccolti scarsi-> i prezzi dei prodotti alimentari crescono pazzamente
per 3 ragioni:
• La diminuzione della produzione e dell’offerta fa aumentare i prezzi
• L’offerta sui mercati “civili” è ancora più scarsa perché gli acquisti vengono principalmente fatti dai
governi per le necessità degli eserciti al fronte
• Le banche hanno emesso cartamoneta in quantità maggiori rispetto a quanto sarebbero
autorizzate e lo hanno fatto per garantire ai governi le risorse necessarie ad acquistare i beni per
l’esercito ma in tal modo l’accresciuta disponibilità monetaria costituisce un ulteriore elemento di
stimolo per l’inflazione e l’aumento dei prezzi.
• Questo spiega perché il 1917 diventa uno degli anni più difficili di tutta la guerra e, in particolar
modo per gli imperi centrali, russia e italia. È meno critico per Gran bretagna e francia che possono
contare sia sulle colonie che sul traffico marittimo. Tale peggioramento delle condizioni economiche fa
del 1917 un anno di RIVOLTE, SCIOPERI E INSUBORDINAZIONI
I soldati al fronte ritengono che le tecniche di attacco che costano una grande quantità di vite
umane siano diventate insopportabili e anche nelle retrovie l’aumento dei costi manda in difficoltà
molte famiglie-> questo porta in Italia, russia, Gran Bretagna una serie di scioperi e proteste per i
salari, le condizioni di lavoro, l’aumento dei prezzi ecc. in particolare sul fronte italiano aumentano
i casi di ammutinamento e autolesionismo e in francia si hanno numerosi ammutinamenti di interi
reggimenti che si rifiutano di eseguire gli attacchi predisposti dallo stato maggiore il caso della
francia è molto particolare perché, come osservano Annette Becker e Audoin-Rouzeau gli
ammutinati non si rivoltano mai in prima linea, non disertano e non fraternizzano col nemico.
Questo spiega perché il comando tedesco non sia venuto a sapere del problema e della crisi e non
ne abbia approfittato. il fatto che gli ammutinamenti siano stati solo in quell’anno e non molto
prima fa capire come il sentimento patriottico abbia avuto sempre un ruolo decisivo nel calmare il
moto della rivolta.
Per far fronte alla ribellione si migliora il trattamento delle truppe al fronte, si fa riferimento alla
resistenza e alla difesa patriottica ma SI PUNISCE SEVERAMENTE UN CERTO NUMERO DI SOLDATI
come esempio di cosa succede a chi si rivolta.  l’insieme di queste misure di fatto ha successo:
nel 1918 gli stati belligeranti si ricompattano per affrontare l’ultimo terribile anno di guerra. A
questo fa eccezioni la russia dove nel 1917 scoppiano due rivolte che provocano la fine del regime
zarista e l’uscita anticipata della russia dalla guerra.

FASI DELLA GUERRA


LE PRIME FASI DELLA GUERRA 1914-1915:
• La guerra scoppia nell’agosto del 1914 e pone le potenze dell’INTESA (regno unito francia e russia,
alleate con la serbia) contro gli IMPERI CENTRALI (Germania, austra-ungheria e impero ottomano)
• Questa guerra è molto particolare in quanto scoppia dopo cento anni di pace in europa-> infatti in
questi cento anni le guerre si combattono per lo più nelle colonie e quelle che ci sono in europa sono
guere molto veloci e ristrette e singole aree. La più sanguinosa è forse quella di San Martino del 1859 e
si risolve in poche settimana.
• All’uccisione dell’arciduca francesco Ferdinando L’austria dà un ultimatum alla serbia e questo
provoca una reazione a catena tra le alleanze e quindi la guerra diventa inevitabile.
• Inizialmente gli stati hanno la profonda convinzione di riuscire a concludere la guerra in poco
tempo con attacchi in profondità contro le linee nemiche:
• A ovest-> l’iniziativa più importante viene presa dall’esercito tedesco che occupa il Belgio, paese
neutrale, per arrivare ad attaccare la francia dalla frontiera belga. Il senso della manovra sta nel fatto
che i francesi, contando sulla neutralità belga, non hanno fortificato la frontiera di quel paese e si basa
anche sulla necessità della germania di fare una guerra lampo per poter sconfiggere un esercito per
volta. La germania con questo attacco riesce ad arrivare quasi a Parigi ma viene fermata dalla
controffensiva francese e la guerra rimane per tutti e 4 gli anni intorno a LA SOMME dove morirono 4
milioni di persone. Alla morte dei soldati contribuisce anche l’autunno del 1914 che porta pioggia e
fango.
• A oriente-> sono i russi che inizialmente danno la sensazione di riuscire a sfondare le linee
tedesche e quelle austro-ungariche-> questa è solo un’impressione perché nel settembre del 1914 i
tedeschi bloccano l’offensiva russa con le vittorie di Tannenber e dei laghi Masuri e spingono il fronte
di nuovo verso la Polonia
• Più a sud-> i russi controllano la Galizia, territorio austro-ungarico, ma non riescono ad andare
oltre.
• Nell’autunno del 1914 l’ipotesi di una guerra rapida svanisce nella maniera più assoluta: DA
GUERRA DI MOVIMENTO SI PASSA A GUERRA DI POSIZIONE, cioè di Trincea con i fronti stabilizzati per
lunghissimi periodi di tempo.
• Nel 1915 si hanno fatti nuovi molto importanti:
• Bulgaria entra in guerra alleata della triplice alleanza
• Italia e stati uniti entrano in guerra alleati della triplice intesa.
NEUTRALITA’ DELL’ITALIA:
• Allo scoppio della guerra l’italia è legata alla triplice alleanza (germania, austria-ungheria) con la
quale aveva stipulato un patto nel 1882. Nonostante questo allo scoppio della guerra il governo
italiano, presieduto da ANTONIO SALANDRA, decide di rimanere neutrale la ragione che gli permette
di rimanere neutrale è che la triplice alleanza ha un carattere difensivo e non offensivo. Quindi poiché
era l’Austria-ungheria, ad aver fatto la prima mossa attaccando la serbia ì, il governo italiano, che non è
stato preventivamente informato dall’impero austro-ungarico in merito all’ultimatum alla serbia, non si
sente obbligato a intervenire a fianco di quelli che, di fatto, sarebbero i suoi alleati.
• I veri motivi della neutralità dell’italia sono altri:
• Il fatto che il governo non è sicuro di poter ottenere le cosiddette TERRE IRREDENTE, ovvero Trento
e Trieste, dall’austria ungheria come compenso per l’ingresso in guerra.
• Il governo ritiene che l’esercito non sia pronto, essendo appena uscito dalla guerra contro l’impero
ottomano del 1911-12 per la quale aveva impiegato tutte le forze.
• La preoccupazione per le conseguenze militari di un ingresso in guerra a fianco degli imperi
centrali-> la particolare conformazione dell’italia, con una lunghissima linea costiera la esporrebbe
immediatamente agli attacchi della Marina Britannica, la più potente al mondo, contro la quale gli
eserciti italiani non sono attrezzati. Oltre a questo vi è anche la consapevolezza che l’entrata in guerra
contro l’inghilterra costerebbe la mancanza delle principali forme di sussistenza provenienti dalle navi
mercantili inglesi.
• per tutti questi motivi il governo salandra decide per la neutralità nonostante le reazioni furibonde
degli alleati tedeschi e austro-ungarici che si sentono traditi da questa decisione.
• nei mesi successivi all’agosto del 1914 l’alternativa fra neutralità ed entrata in guerra è fortemente
dibattuta in tutta italia e si formano 2 schieramenti:
1. I NEUTRALISTI sono:
- molti liberali -> tra cui i personaggi di assoluta autorevolezza come Giovanni Giolitti che,pur essendo
stato da pochi mesi sostituito, raccoglie intorno alla sua posizione la maggioranza dei deputati in
parlamento.
-i socialisti ->( a differenza di quanto era accaduto in Germania) che incarnano la volontà del popolo ma
con alcune eccezioni-> un es. clamorso è Benito Mussolini che, direttore del giornale “Avanti”, pubblica
un manifesto sul giornale in cui esprime i suoi nuovi orientamenti interventisti. Orientamenti che lo
spingono a dare le dimissioni dal suo incarico di direttore e a fondare un giornale nuovo “il popolo
d’italia” e a essere espulso dal Psi.
-la chiesa cattolica-> in quanto l’austria e gran parte della Germania erano cattoliche e non voleva una
guerra fra cattolici.
-parte degli industriali
2.GLI INTERVENTISTI sono:
- interventisti democratici-> per i quali l’italia non può sottrarsi all’impegno bellico, tuttavia non a
fianco della triplice alleanza ma a fianco di Francia e Inghilterra in difesa dei calori della democrazia e
per il riscatto delle terre irredente.
-interventisti rivoluzionari-> ex sindacalisti o socialisti o anarchici che considerano la guerra una
straordinaria occasione per infliggere un colpo mortale alle vecchie istituzioni politiche e sociali.
-interventisti liberali-> sono rappresentati per lo più da Luigi Albertini e dal giornale che egli dirige
“corriere della sera” e più tardi dallo stesso Salandra e dal suo ministro degli esteri Sidney Sonnino
-interventisti nazionali->fondono l’idea della guerra come momento cruciale di una possibile
rivoluzione con tematiche più patriottiche, proprie anche dell’interventismo liberale.
-il re-> che è a capo dell’esecito e spera di poter rafforzare il proprio ruolo e aumentare il prestigio
dell’italia nel panorama europeo.
-la massoneria-> la massoneria è un partito segreto della classe dirigente che vede negli iscritti dei
fratelli da aiutare. Essa è organizzata in logge e divisa in 2 settori, quella laica e quella cattolica, dal
1908.
-gli intellettuali-> parlano di guerra in senso democratico, cioè di guerra per far finire tutte le guerre e
con lo scopo di ottenere i confini e inglobare quelle popolazioni italiane rimaste fuori dal risorgimento.

 a far pendere la bilancia a favore dell’intervento cooperano 2 fattori:


1. l’orientamento del governo:
- sin dall’autunno del 1914 il presidente del consiglio, Salandra e il ministro degli esteri Sonnino,
avviano trattative segrete con i diplomatici sia dell’alleanza che dell’intesa per vedere da chi si può
ricavare di più nel caso di un ingresso in guerra e intanto si prepara l’esercito le potenze dell’intesa
sono quelle che fanno l’offerta migliore affermando che in caso din intervento e di vittoria l’italia
avrebbe ricevuto, oltre alle terre irredente anche il TIROLO MERIDIONALE FINO AL BRENNERO, TUTTA
L’ISTRIA CON L’ECCEZIONE DI FIUME, LA DALMAZIA E IL PROTETTORATO SULL’ALBANIA, IL POSSESSO
DELLA BASE DI VALONA E LA PROVINCIA TURCA DI ANTALIA, SULLE COSTE DELL’ANATOLIA queste
promesse vengono formalizzate in un accordo segreto, siglato dal governo di Londra nella primavera
del 1915: IL PATTO DI LONDRA.
- il 26 aprile Salandra e Sonnino firmano il patto di londra che impegna l’italia a entrare in guerra al
fianco di Inghilterra e Francia entro la fine di maggio, in cambio di compensi territoriali nel trentino e
nell’alto adige, nell’istria e in Dalmazia.
-il 3 maggio il governo notifica all’austria la disdetta dalla triplice alleanza e comunica al consiglio dei
ministri la decisione presa.
- a questo punto però entra in gioco l’articolo 5 della statuto albertino che afferma che i trattati che
comportano una variazione del territorio dello stato devono essere approvati dal parlamento-> il
governo però si rende conto che LA MAGGIORANZA DEI DEPUTATI SEGUE GIOLITTI CHE VUOLE
RIMANERE NEUTRALE E QUINDI IL 13 MAGGIO SALANDRA PRESENTA LE PROPRIE DIMISSIONI.
2. attivismo della propaganda interventista
- Entra in scena proprio alle dimissioni di Salandra.
-importante è la figura di GABRIELE D’ANNUNZIO che dal 4 maggio è tornato in Italia dopo un periodo
in francia in occasione dell’inaugurazione di un monumento a Garibaldi e ai mille-> da allora il poeta
inizia una sorta di tour patriottico con discorsi bellicisti in varie città italiane. A lui si uniscono molti altri
intellettuali che, insieme a studenti, danno luogo a vere e proprie MANIFESTAZIONI FAVOREVOLI
ALL’INTERVENTO.

• Sulla spinta di questi eventi il 16 maggio il re conferma l’incarico di presidente del consiglio a
salandra. La maggior parte dei liberali giolittiani il 20 maggio votano a favore del conferimento al
governo dei pieni poteri in caso di guerra mentre i socialisti italiani confermano la loro neutralità ma la
esprimono con una formula ambigua “NE’ ADERIRE, NE’ SABOTARE” : di fatto quindi votano contro
l’entrata in guerra ma invitano i propri militanti a non ostacolare l’azione bellica dell’italia in nome
delle ragioni del patriottismo.
• Dopo l’approvazione in parlamento quindi il governo presenta LA DICHIARAZIONE DI GUERRA
ALL’AUSTRIA-UNGHERIA LA SERA DEL 23 MAGGIO 1915
• Il 24 maggio 1915 si approno le ostilità contro l’austria ungheria e il comando dell’esercito è
affidato al generale LUIGI CADORNA, capo di stato maggiore.
L’ITALIA E’ QUINDI ENTRATA IN GUERRA ANCHE SE LA MAGGIORANZA ERA NEUTRALISTA PER L’ATTIVISMO E LE
MANIFESTAZIONI DEGLI INTERVENTISTI.

• Nel momento in cui l’italia entra in guerra i morti sono già molti-> i soldati italiani morti saranno un
numero elevatissimo ma meno di quelli franco-inglesi. Nei soldati italiani però colpisce la quantità di
morti per mano dei loro stessi comandanti: alcuni soldati durante la guerra si rifiutano di andare in
prima linea e quindi vengono uccisi dai carabinieri come esemio per gli altri. Inoltre si cerca di non
mandare i soldati in licenza perché si ha paura che una volta a casa essi si mobilitino e mobilitino le
persone per far qualcosa per far cedssare la guerra nei paesi infatti della guerra se ne sa poco: di
civili per operazioni militari ne muore pochi e quindi l’idea di guerra è qualcosa di astratto e
difficilmente vicino al reale. I civili in questo periodo muoiono invece per SPAGNOLA: un’epidemia
influenzale di germi animali proveniente dagli usa che fa 600mila morti in italia.
I problemi in italia durante la guerra quindi non sono la guerra in sé, ma la spagnola che decima la
popolazione e la quantità enorme di bambini che non nasce-> i soldati giovani sono al fronte e quindi
non si hanno matrimoni. A questo si aggiunge anche la paure di dare nuove vite perché tutti sono in
guerra-> questo determina che nel dopoguerra ci saranno pochi bambini, pochi anziani uccisi dalla
spagnona, e pochi uomini adulti.

TRINCEE E ASSALTI 1915-1917


• Tra il 1915 e il 1917 il quadro del conflitto si amplia ulteriormente con l’ingresso in guerra di
PORTOGALLO, ROMANIA E GRECIA tutte a fianco dell’intesa la dinamica degli scontri però non
cambia: gli eserciti sono attestati su fronti di molte centinaia di chilometri e ciascuno prova lo
sfondamento delle trincee con scarsi successi militari e con risultati catastrofici per il costo di vite
umane.
• Nel 1915
Italia: sul fronte aperto con l’italia gli austro-ungarici si dispongono lungo la linea che segue il corso
dell’isonzo e del carso. Gli italiani li attaccano con ben 4 offensive che costano 250mila mosti e nessun
buon successo.
Fronte orientale: nel corso del 1915 i tedeschi riescono a sconfiggere i russi, occupando la polonia
mentre l’esercito austro-ungarico occupa definitivamente la Serbia.
Area sud orientale: un corpo di spedizione franco-inglesi cerca di sbarcare a Gallipoli, all’imbocco dello
stretto dei dardanelli per bloccare i rifornimenti e la possibilità di movimento delle truppe dell’impero
ottomano che era alleato con gli imperi centrali strategicamente l’idea sarebbe buona ma si rivela di
impossibile realizzazione in quanto le truppe alleate sbarcano su spiagge sovrastate da colline sulle
quali sono appostate le truppe ottomane che per molti mesi dal 1914 al 15 riescono a resistere finché
le truppe franco-inglesi sono costrette a evacuare l’area.
Sul mare: allo scoppio della guerra gli incrociatori tedeschi attaccano ovunque, sia le navi mercantili
che i porti britannici e inglesi in india, africa, polinesia e sulle coste atlantiche dell’america centro
meridionale-> alla fine del 1914 le navi affondate inglesi-francesi sono più di 40.
Lo scopo dei tedeschi non è solo quello di indebolire loe flotte britanniche ma anche quello di
disturbare pesantemente il traffico mercantile che porta materie prime e beni alimentari da tutto il
mondo ai porti brittanici: è UNA RORTA DI NUOVA GUERRA CORSARA.
Tra il dicembre del 1914 e i primi mesi del 15 però la marina brittanica si riorganizza e riesce a
neutralizzare l’offensiva tedesca.--> il governo inglese cerca di sfruttare il vantaggio predisponendo il
BLOCCO NAVALE NEL MARE DEL NORDI che impedisce alle navi mercantili tedesche di raggiungere i
porti della germania ma tale blocco ha 2 limiti:
1. si sviluppa un fiorente traffico di contrabbando. Affidato alle navi dei paesi neutrali che passa
dall’olanda e la scandinavia in direzione della germania.
2. la primavera e l’agosto del 1915 i tedeschi utilizzano i sottomarini contro le navi mercantili dirette in
gran bretagna il 7 maggio 1915 un sottomarino tedesco affonda il transatlantico inglese Lusitania (in
servizio tra New York e Liverpool) con a bordo 128 cittadini statunitensi-> l’azione suscita le clamorose
proteste del governo statunitense, e alcune rivolte degli stati neutrali che hanno visto affondare le loro
navi mercantili inducono l’ammiragliato tedesco a porre termine a questa prima fase di guerra
sottomarina.
Negli ultimi mesi del 1915 il blocco navale brittanico si fa più efficace perché è esteso anche alle navi di
paesi neutrali e l’ammiragliato tedesco decide di forzare il blocco in una grande BATTAGLIA NAVALE
che viene combattuta tra la fine di maggio e l’inizio di giugno del 1916 al largo della costa occidentale
dello Jutland-> la flotta tedesca riporta una vittoria netta non decisiva sulle navi britanniche-> di
conseguenza il blocco navale non viene interrotto e l’esercito tedesco decide di ricorrere nuovamente
alla guerra sottomarina indiscriminata.
• Nel 1916
Italia: sono gli austro-ungarici s tentare una controffensiva dal TRENTINO ( STRAFEXPEDITION, ovvero
la “spedizione punitiva” così chiamata perché si vuole infliggere una punizione agli italiani per non aver
rispettato gli impegni con la triplice alleanza)  l’esercito italiano è costretto ad arretrare pur
riuscendo a bloccare l’attacco sempre nel 1916 per l’emozione suscitata dall’evento il governo
salandra è costretto a dimettersi ed è sostituito da un nuovo GOVERNO DI COALIZIONE NAZIONALE
PRESIEDUTO DA PAOLO BOSELLI e formato da ministri che vengono da tutti i gruppi politici, fatta
eccezione dei socialisti che si mantengono all’opposizione.
Francia: sul fronte francese la situazione è analoga-> terribile è ll’offensiva scatenata dai tedeschi
contro la piazzaforte di Verdun nel 1916 che causa un altro terribile massacro e nessun risultato-> gli
inglesi e i francesi tentano un contrattacco sulla SOMME, un fiume al nord, che non dà risultati
strategicamente apprezzabili e il costo è terribile in particolare per gli inglesi che perdono 60mila
uomini.

LA FASE CONCLUSIVA 1917-18


• 1917
Stati uniti:
• Il governo tedesco autorizza il rilancio della guerra sottomarina e in pochi mesi i tedeschi riescono
ad affondare una gran quantità di navi dirette verso i porti nemici-> poiché molte di queste navi
battono bandiere statunitense, la ripresa della guerra provoca la REAZIONE DEGLI STATI UNITI CHE A
INIZIO FEBBRARIO ROMPONO LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON LA GERMANIA E A INIZIO APRILE
DICHIARANO GUERRA CONTRO GERMANIA E I SUOI ALLEATI l’ingresso in guerra è sostenuto dal
presidente Wilson con grandi discorsi sulle barbarie tedesche e sulla necessità di diffondere la
democrazia parlamentare di cui RU e FR sono la massima espressione.
• Oltre a questo vi è il fatto che durante la guerra l’economia statunitense si è fortemente legata a
quella dei paesi dell’intesa con vendita di armi per 2 miliardi di dollari e l’erogazione di prestiti ai
governi francesi e inglesi (-> fatto nuovo perché nell’800 erano gli USA a essere in debito con le banche
brittaniche)  in questo senso l’entrata in guerra degli stati uniti si mostra anche come tutela dei
propri interessi in europa e per questo quando viene chiesta la fiducia sulla dichiarazione di guerra alla
germania, wilson ottiene una netta maggioranza.
• Il paese è meno entusiasta e l’esercito usa è su base volontaria ma l’arruolamento dei volontari per
la guerra in europa si rivela un insuccesso questo determina la riorganizzazione dell’esercito sulla
base della coscrizione obbligatoria e in tal modo partono un milione e 800mila uomini.
• Le truppe usa non arrivano subito in europa-> arrivano solo nella primavera del 1918.
Russia: Intanto sui teatri di battaglia europei si è diffusa una grande stanchezza fisica e psicologica che
porta a scioperi nelle retrovie e a casi di ammutinamento al fronte quello più grave è in Russia dove nel
marzo del 1917 scoppia la PRIMA RIVOLUZIONE che conduce all’abdicazione dello zar e alla nomina di
un governo provvisorio che opta però per la continuazione della guerra tale decisione porta allo
scoppio di una seconda rivoluzione, guidata dalla frazione bolscevica del partito socialista con la quale
viene proclamata la costituzione di una repubblica socialista e viene firmato un trattato di pace
separata con la germania, siglato a Brest-Litovsk il 3 marzo del 1918ITALIA: intanto le truppe
austroungariche, con il supporto dei tedeschi, tentano uno sfondamento definitivo del fronte italiano
con l’offensiva che si concentra nei pressi del VILLAGGIO DI CAPORETTO, in friuli il 24 ottobre del
1917 il fronte italiano non regge e viene predisposta la ritirata cbe diventa una vera e propria fuga
disordinata gli austro tedeschi avanzano ancora occupando gran parte del veneto finchè l’esercito
italiano non riesce a riorganizzarsi sul FIUME PIACE dove l’attacco viene fermato lo sfondamento è
avvenuto ma non è stato decisivo in quanto il fronte italiano regge ancora.
Dal punto di vista economico la “disfatta di caporetto” ha notevoli conseguenze: il capo di stato
maggiore, generale Cadorna, viene sostituito dal generale ARMANO DIAZ e questo comporta un netto
mutamento nella gestione delle truppe in quanto si inizia una propaganda patriottica, si migliorano le
condizioni dei soldati al fronte e si danno maggiori periodi di licenza. Intanto nel paese il governo
Boselli viene sostituito da un nuovo governo presieduto da Vittorio Emanuele Orlando.
• Ultime fasi della guerra
Nella primavera del 1918 gli austro tedeschi cercano di chiudere definitivamente la partita:
• L’esercito tedesco mette in atto una grande offensiva contro il fronte francese
• Le truppe austriache contemporaneamente tentano una massiccia offensiva contro la linea del
piave.
• È il momento maggiormente favorevole per gli imperi centrali, tuttavia sia il fronte italiano che
quello francese reggono.
Intanto stanno arrivando le truppe USA che danno un aiuto decisivo perché permette un ricambio delle
truppe, soprattutto quelle francesi:
• Nell’agosto del 1918 le truppe franco-anglo-statunitensi lanciano una grande controffensiva sul
fronte occidentale che prevede l’impiego dei primi carri armati i tedeschi sono costretti ad
arretrare ai primi di settembre del 1918 la germania avvita le trattative per l’armistizio
• Tra settembre e ottobre 1918 i francesi costringono alla resa i bulgari e gli inglesi piegano gli
ottomani
• Alla fine di ottobre anche l’italia fa partire una offensiva che travolge completamente gli austro-
tedeschi che vengono definitivamente sconfitti nella battaglia di Vittorio Veneto tra il 24 e il 30 ottobre
1918 sbaragliato il fronte, l’austria chiede l’armistizio che viene firmato con i rappresentati italiani il
3 NOVEMBRE 1918 con l’entrata in vigore il 4 novembre.
• Il 9 novembre a Berlino scoppia una rivoluzione durante la quale viene proclamato presidente del
consiglio il social democratico EBERT, l’imperatore Guglielmo II è costretto a fuggire mentre viene
proclamata la REPUBBLICA 2 giorni dopo i rappresentanti del nuovo governo tedesco firmano
l’armistizio con i rappresentanti delle forze dell’intesa a Rethondes.
LA GUERRA E’ FINITA.

CONSEGUENZE GEOPOLITICHE DELLA GUERRA

I PUNTI DI WILSON
i presupposti per il nuovo assetto europeo sono disegnati dal gennaio del 18 dal presidente degli usa Wilson
con i 14 punti che gli stati uniti si propongono di raggiungere con il loro intervento in guerra:
• Totale libertà di navigazione
• Rinuncia della diplomazia segreta
• Disarmo generale
• Reintroduzione di accordi commerciali liberistici
• Autodeterminazione dei popoli come base per ridisegnare la carta politica d’europa
• Creazione di un organismo internazionale che si occupi dell’applicazione di questi principi e di
risolvere pacificamente i conflitti fra gli stati.
• La realizzazione di UNA PACE SENZA VINCITORI (punto fondamentale)  una pace cioè che non
implichi una rivendicazione da parte degli stati vincitori e che quindi garantisca un dopoguerra senza
odi i delegati delle potenze europee vincitrici non vogliono affatto una pace senza vincitori:
Inghilterra e francia vogliono punire la germania che viene considerata l’unica responsabile mentre
l’italia vuole avere ciò che le era stato promesso con il trattato segreto di londra.
Le trattative diventano molto lunghe e tese e alla fine ciò che ne viene fuori è molto lontano dall’utopia dei 14
punti di Wilson.

CONFERENZE DI PACE
Si apre a Versailles il 18 gennaio del 1919 la conferenza di pace, quando ormai l’asetto internazionale è
condizionato da 4 eventi collegati direttamente alla guerra:
• Dal 1917 l’impero zarista è crollato e la russia è diventata una repubblica socialista
• Dal 1918 anche l’impero tedesco non esiste più e la germania è diventata una repubblica
democratica
• La fine della guerra porta con sé il crollo dell’impero austro ungarico già dal 1916 tra gli attivisti
cechi e slavi che vivono in francia si sono formati comitati che hanno chiesto più larghe autonomie per
le nazionalità nel 1917 le richieste si fanno più radicali  i disagi economici e politico portano i
diversi gruppi nazionali a dar credito alle proposte fatte dai gruppi nazionalisti radicali quando la crisi
militare degli imperi centrali è ormai evidente, a Vienna il nuovo imperatore nomina una commissione
con l’incarico di studiare una riforma federale dell’impero ormai è però troppo tardi: alla fine del
mese di ottobre sia i cechi che gli slavi proclamano la loro indipendenza, seguiti poi da Polacchi e
ungheresi.  di fronte a questa situazione l’imperatore Carlo I abdica è la fine dell’impero che è
distrutto dalla guerra e dalle tensioni nazionali.
• Anche l’impero ottomano viene travolto dalla guerra la causa scatenante è la ribellione di tutta
l’area araba, sottomessa all’impero sin dal 1916 arrivavano esortazioni di ribellione all’impero e
unione con l’intesa intanto il governo britannico con lo scopo di frantumare l’impero ottomano, si è
impegnato con la grecia affinchè alla fine della guerra possa formarsi una “grande grecia” che includa
anche la Tracia e le coste occidentali della turchia. Inoltre il 2 novembre del 1917 il ministro degli esteri
inglesi, Arthur Balfour, invia una lettera ufficiale a un esponente della comunità ebraica britannica, con
la quale lo informa che il 31 ottobre del 17 il governo britannico ha deciso di aiutare il movimento
sionista a realizzare i suoi piani di insediamento degli ebrei in palestina per la costituzione di una
“National home for the jewish people” ( frase volutamente ambigua perché non si parla mai di “stato
ebraico”) in nome dei diritti delle persone non ebree che già vivono li.  questo porta quindi alla
sconfitta dell’impero ottomano, una volta sconfitto l’esercito, le truppe dell’intesa procedono
all’occupazione delle aree strategiche dell’impero, sia in medio oriente sia nelle coste sud-occidentali
della turchia e viene presa anche instanbul nel maggio del 19 il consiglio superiore delle potenze
dell’intesa autorizza le trupppe greche a occupare Smirne e l’area circostante.
A causa di questi eventi e per il fatto che il quadro politico è ancora in continuo movimento, i lavori della
conferenza di pace sono lunghi e complessi-> nel corso di un anno e mezzo di trattative i vari delegati
fissano una serie di condizioni che stabiliscono gli elementi fondamentali del quadro internazionale.

REPUBBLICA TEDESCA
Le condizioni di pace imposte alla nuova repubblica tedesca sono pesantissime:
• Deve restituire Alsazia e Lorena alla francia
• Parte della Slesia, della Posnania e Pomeriana devono essere cedute al nuovo stato di Polonia
• La città di danzica viene levata alla prussia orientale e viene proclamata città libera.
• Le colonie tedesche sono spartite fra GB, FR e Giappone.
• Inoltre la germania è tenuta a risarcire alle potenze vincitrici i danni che queste hanno subito
durante il conflitto
• deve inoltre aboliare la coscrizione obbligatoria
• limitare il suo esercito a 100 mila unità
• rinunciare alla flotta
• eliminare i militari dall’intera fascia del reno che per 15 anni sarà presieduta da truppe inglesi,
francesi e belghe.

AUSTRIA E I NUOVI STATI


La frantumazione dell’impero austro-ungarico ha un riconoscimento ufficiale dalla vecchia struttura
imperiale emerge:
• una REPUBBLICA D’AUSTRIA
• una piccola REPUBBLICA UNGHERESE che però perde grande parte della Transleitania
• parte dei territori della Transleitania vengono riuniti alla serbia e al Montenegro andando a
formare il REGNO DI JUGOSLAVIA
• si forma la REPUBBLICA DI CECOSLOVACCHIA con l’unione di Boemia, Moravia e Slovacchia
L’italia ottiene le terre irredente, cioè trento e triste, e l’istria ma non la dalmazia (dove ha solo Zara)

LA RUSSIA
La repubblica socialista di Russia non viene riconosciuta ma viene riconosciuta l’indipendenza della Finlandia,
dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania.

IRLANDA
Strettamente collegate alla grande guerra, anche se non oggetto di discussione a Versailles, sono le
drammatiche vicende che portano alla costituzione di uno stato libero d’irlanda, autonomo dal regno unito:
• nel settembre del 1914 su iniziativa del governo liberale il parlamento del regno unito ha
approvato una legge che riconosce le home rule (autonomia) dell’irlanda, fatto salvo il diritto della
regione nord-occidentale dell’isola di dissociarsi dall’irlanda autonoma e di restare parte integrante del
regno unito a causa dello scoppio della 1GM l’applicazione di questa legge viene rimandata.
• Molti irlandesi si arruolano volontari ma ci sono alcuni gruppi di nazionalisti irlandesi che ritengono
che la guerra sia l’occasione per la conquista di una piena indipendenza dell’isola dal regno unito
questo si traduce in una RIVOLTA CHE SCOPPIA A DUBLINO IL LUNEDI DI PASQUA DEL 1916: membri
del corpo dei volontari irlandesi si impossessano di una serie di edifici pubblici e proclamano la nascita
della repubblica sperando di suscitare così una rivolta tra la popolazione la ribellione è segreta e la
rivolta non scatta dopo una settimana di scontri l’esercito britannico riprende il controllo di Dublino
e la reazione è molto dura: 15 capi della rivolta vengono giustiziati e 2000 persone giudicate come
coinvolte e imprigionate questo ha un effetto opposto a quello sperato: suscita molte simpatie sia
per i nazionalisti che per il tentativo di ribellione appena compiuto-> i sentimenti nazionalistici vengono
riaccesi.
• Nei 2 anni seguenti i gruppi dei Volontari irlandesi si collegano al partito nazionalista irlandese SINN
FEIN sostenendo la necessità di una completa indipendenza per l’irlanda. La chiesa cattolica dà il suo
sostegno al movimento.  così nelle prime elezioni del dopoguerra in irlanda si ha un capovolgimento
politico fortissimo: il partito parlamentare, favorevole alla home rule, ottiebe solo 6 seggi (alle elezioni
precedenti i seggi erano 68) mentre il Sinn Fein ottiene 73 seggi contro i 7 delle precedenti elezioni.  i
deputati del Sinn Fein si riuniscono in un’assemblea nazionale irlandese che proclama l’indipendenza
dell’irlanda.
• Dal 19 al 21 l’irlanda è scossa da una guerra in cui le forze del Sinn Fein combattono contro le forze
speciali antiguerriglia mandate dal governo britannico ( i black and tans, così chiamati perché avevano
pantaloni marrone chiaro e giacca verde scuro).
• La situazione trova uno sbocco alla fine del 21 quando una delegazione dell’assemblea irlandese
firma col governo inglese il TRATTATO ANGLO-IRLANDESE CHE FONDA LO STATO LIBERO D’IRLANDA:
territorialmente da questo stato libero è esclusa la regione nord mentre costituzionalmente si tratta di
uno stato autonomo anche se ha lo status di Dominion, cioè di entità statale che fa parte dell’impero
britannico, ha come monarca il sovrano inglese ed è tenuto a mantenere rapporti privilegiati con
l’impero sia dal punto di vista della politica commerciale sia dal punto di vista della politica estera.
• Queste clausole del trattato provocano una GRAVE SPACCATURA: da un lato si hanno i nazionalisti
irlandesi favorevoli alla costituzione immediata di uno stato autonomo con le limitazioni previste dal
trattato mentre dall’altro vi sono altri nazionalisti irlandesi i quali ritengono che il trattato sia un
tradimento degli ideali indipendentisti repubblicani e quindi vogliono riprendere subito la guerra-> tale
spaccatura si traduce in una durissima guerra civile che inizia nel 1922 e la particolare drammaticità di
questa guerra sta nel fatto di essere combattuta da persone che fino a pochi mesi prima erano state
l’una accanto alle altre nella guerra di indipendenza.
• Il governo dello stato libero d’irlanda riesce a imporsi sui repubblicani nel corso di un conflitto che
si conclude nel 23 con diverse centinaia di vittime
• Gli successivi alla fine della guerra civile sono ancora caratterizzati da un aspro confronto fra
sostenitori dello status quo, ovvero stato libero d’irlanda come ha preso forma nel 1921 e i sostenitori
di un’irlanda repubblicana totalmente autonoma.

LA TURCHIA
Nei territori dell’ex impero ottomano la situazione è ancora indefinita->nel 1919 le potenze dell’intesa
sembrano puntare a un totale smembramento dell’impero e a una occupazione totale della turchia:
• Truppe greche sono a Smirne
• Truppe francesi sono sulla costa centro-meridionale della turchia
• Reparti dell’esercito italiano hanno occupato l’antalia
• Gli inglesi occupano la costa orientale
• Tutte mosse volte a far sparire l’impero ottomano ma anche a impedire uno stato turco
indipendente.
In queste circostanze in Anatolia, iniziano a venir fuori gli ideali del NAZIONALISMO TURCO da parte di un ex
ufficiale ottomano, Kemal, e nel 1920 vengono riuniti tutti i suoi sostenitori il movimento nazionalista, che si
pone come autonomo rispetto a quello del sultano maometto VI, acquista una grande popolarità quando
protesta a gran voce contro il trattato di pace del 1920, che le potenze dell’intesa avevano imposto al
governo in particolare è la minaccia greca a dar forza politica al movimento di Kemal: nel giugno del 1921
infatti l’esercito greco comincia a spingersi verso Ankara con lo scopo di occupare l’anatolia kemal decide di
reagire e lancia una controffensiva efficacissima del suo esercito contro i greci l’esercito greco è costretto
alla ritirata, durante la quale continua a infierire sui civili turchi. In tutte queste operazioni sono coinvolti i
popoli greci che da moltissimo tempo abitano all’interno della turchia: vengono distrutti dai greci e scappano
verso le coste. Vengono comunque uccisi dai turchi in avanzati.
L’esercito greco si concentra su Smirne e fugge per nave dalla città il 3 settembre del 1922 mentre l’esercito
turco arriva in città il 9 nei giorni intermedi la città che si riempie di profughi greci fuggiti dalle regioni
interne, diventa teatro di ogni tipo di violenza: scoppiano diversi incendi che semidistruggono il porto della
città e i profughi greci sono imbarcati in alcune navi per essere portati in grecia l’operazione avvenute a
smirne continua in ogni luogo della turchia: la popolazione greca è scacciata dai villaggi dell’interno e spinta
verso i porti, dove viene imbarcata in direzione della grecia.
• Sfruttando il successo militare, KAMAL FIRMA UN ARMISTIZIO A OTTOBRE DEL 1922,ANCHE CON LE
ALTRE FORZE OCCUPANTI, alle quali riconosce la possibilità di mantenere qualche reggimento a
Instanbul purchè tutta la turchia sia riconosciuta parte del nuovo stato indipendente turco in via di
formazione.
• Poco più tardi Kemal fa votare la decadenza del sultano maometto VI che a novembre del 22 è
costretto all’esiolio.
• Il 29 ottobre del 1923 è proclamata la costituzione della Repubblica di Turchia e intanto la
formazione di una turchia indipendente è riconosciuta anche dal trattato di Losanna che prevede la
deportazione di alcune decine di migliaia di turchi dalle isole dell’egeo o dalla macedonia greca in
turchia e di un milione circa di greci dalla turchia alla grecia: E’ IL PRIMO RICONOSCIMENTO FORMALE
DELLA GRANDE OPERAZIONE DI PULIZIA ETNICA, fortemente voluta soprattutto dal movimento
nazionalista turco che, scacciati i greci, può considerare compiuto il progetto di una turchia riservata
solo ed esclusivamente ai turchi musulmani.

MEDIO ORIENTE
Parallelamente tra il 1920 e il 1923 altri trattati ridisegnano completamente la mappa politica del medio
oriente ex ottomano, che si basa sulla formazione di stati indipendenti ma sottoposti al controllo della francia e
regno unito:
• PALESTINA, TRANSGIORDANIA, IRAQ E KUWAIT sono affidati al controllo del regno unito
• SIRIA E LIBANO sono sotto il controllo francese.
• Un rapporto diplomatico, politico ed economico privilegiato lega il regno unito a due 2 regni
indipendenti, ovvero ARABIA SAUDITA E YEMEN.

SOCIETA’ DELLE NAZIONI


Da molti punti di vista le decisioni prese a Versailles non rispecchiano lo spirito dei 14 punti di wilson:
• La pace non è stata senza prezzi in quanto i vincitori hanno voluto consumare le loro rivincite
• L’autodeterminazione dei popoli è stata applicata solo nell’europa centrale in quanto in irlanda e
turchia ha dovuto imporsi al presso di altro sangue e in medio oriente non c’è stato nemmeno un vago
tentativo di applicazione di quel principio.
• La durezza delle condizioni di pace imposte alla germania è stata la massima smentita dell’ideale
della “pace senza vincitori”  le dure condizioni non vengono capite da grande parte della popolazione
in quanto la germania non è mai stata occupata durante la guerra e non è mai stata nemmeno
propriamente sconfitta.
Per cercare di sedare gli attriti e risentimenti viene costituita da Wilson la SOCIETA’ DELLE NAZIONI nel 1920
con sede a ginevra:
• Gli stati aderenti si impegnano a mantenere l’integrità territoriale e l’indipendenza degli altri stati
membri
• È vietato il ricorso alla guerra per la risoluzione di diatribe internazionali a favore di convocazioni di
assemblee e conferenze diplomatiche -> gli stati che violino tale condizione saranno soggette a
sanzione economica da parte degli altri stati membri
• Gli organi principali sono l’assemblea degli stati aderenti e il consiglio direttivo di cui dovrebbero
far parte le 5 potenze vincitrici (IT, FR, GB, USA,GIAPPONE) E i rappresentanti temporanei di 4 stati
eletti ogni 3 anni dall’assemblea.
• Sulla carta questo è un bel progetto ma il problema sta nel fatto che nel momento di ratificare la
decisione il senato statunitense rifiuta di approvare l’adesione degli stati uniti in quanto vi è l’idea di
restituire agli stati uniti la più completa autonomia senza che debbano sentirsi permanentemente
coinvolti nelle questioni politiche europee.  cosi facendo i rappresentanti usa privano la società delle
nazioni del supporto dello stato che tutti riconoscono come il vero protagonista della vittoria finale
dell’intesa in tal modo la società nasce come un organismo incredibilmente debole.
CONSIDERAZIONI SULLA GUERRA:

• GUERRA DI 30 ANNI->nel momento in cui la guerra scoppia e per 50 anni dalla fine del conflitto, gli
stati si danno la colpa a vicenda sullo scoppio:
• L’inghilterra afferma di essere dovuta entrare in guerra per colpa della germania che aveva invaso il
belgio
• La germania, al contrario, i ritiene di essere stata attaccata  il 3 ottobre gli intellettuali tedeschi di
fronte alla propaganda inglese e francese scrivono un appello per le buoni ragioni della germania nella
guerra affermando che hanno soltanto giocato d’anticipo perché altrimenti lo avrebbero fatto gli altri.
Nell’appello vengono messi in luce i russi come barbari e quindi le loro truppe vengono definite orse,
vengono offesi i mongoli (truppe asiatiche e negri, soldati dell’africa richiamati dall’inghilterra) e si
sentono minacciati da “razze inferiori” si delinea cioè quel pensiero che sarà dominante nella 2
guerra mondiale SI PARLA PER QUESTO DI GUERRA DI 30 ANNI: DAL 1914 AL 1945.
• GUERRA FRA IMPERIALISMI-> perché vede contrapposto l’imperialismo tedesco e quello franco-
inglese.
• GUERRA FRA NAZIONALISMI-> la guerra viene combattuta in nome della nazione. Allo scoppio si
hanno molte manifestazioni a favore perché le persone si sentono comunità.
• GUERRA TOTALE-> è una guerra totale per vari motivi:
1. non coinvolge soltanto i soldati in quanto anche le donne vengono mandate a lavorare per la
necessità di produzione nelle fabbriche. Insieme alle donne le ripercussioni si risentono sui bambini che
non nascono con un crollo demografico nel dopoguerra.
2. è una guerra tecnologica in quanto si ha bisogno dell’appoggio delle industrie. Vengono anche
inventati nuove armi come il filo spinato, la mitragliatrice ecc.

Capitolo 2
LA RUSSIA RIVOLUZIONARIA
LE 2 RIVOLUZIONI
• Sul fronte russo la guerra si è fatta sentire in modo drammatico la russia è lo stato che denuncia
il maggior numero di perdite questo è dovuto:
• da un lato alla condotta di guerra nella quali i capi dell’esercito si sono preoccupati relativamente
poco di mandare i loro soldati allo sbaraglio nella convinzione di poterli comunque rimpiazzare a
sufficienza
• Dall’altro ai pessimi armamenti di cui erano dotati i soldati
• Le condizioni interne non sono migliori:
• la produzione agricola e industriale non è più sufficiente a soddisfare la domanda dei mercati
cittadini
• il blocco dei dardanelli, messo in atto dall’impero ottomano (nemico della russia) annulla il
commercio nel Mar Nero
• A questo si aggiunge la cattiva annata agricola che si registra nel 1916 con conseguenza che i prezzi
alimentari vanno alle stelle e una gran parte della popolazione non sa più come fare.
il clima è quindi molto teso nella capitale Pietrogrado (prima san Pietroburgo, nome cambiato dalla
zar in quanto troppo germanico) che ospita i palazzi del governo della duma, oltre che diversi industrie,
tra cui Putilov, una delle principali industrie russe di armi-> dall’inizio del 1917 i suoi operai sono in
agitazione, un’agitazione che porta alla PRIMA ROVOLUZIONE:
• Hanno manifestato all’inizio di gennaio per commemorare la domenica di sangue che ha fatto
scoppiare la rivoluzione del 1905
• Da febbraio sono in sciopero per ottenere aumenti di salario e contemporaneamente per le strade
di Pietrogrado scendono anche le donne per celebrare la giornata internazionale della donna. Queste si
uniscono allo sciopero degli operai quando viene comunicato che non sarà aumentato il salario e per le
strade si hanno slogan di emancipazione della donna, per il pane, contro i capitalisti, contro il governo
e contro lo zar.
• Lo zar però è lontano in quanto si è recato al fronte, e il governo è distratto dalla guerra non dando
troppo peso alla manifestazione->i reparti dell’esercito hanno l’ordine di non raccogliere provocazioni
e non intervenire.
• La manifestazione però non cessa e il 26 febbraio il governo dà l’ordine all’esercito di intervenire e
l’esercito lo fa sparando sulla folla con 40 morti fra i manifestanti-> il fatto più grave di questo per il
governo è che qualche reparto dà segno di non voler ubbidire agli ordini-> il giorno seguente un
interno reggimento si ammutina e i soldati si uniscono alla folla, distribuendo le armi ai manifestnati.
LA MANIFESTAZIONE DILAGA DIVENTANDO UNA RIVOLUZIONE E ALLA FINE DELLA GIORNATA
PIETROGRADO E’ IN MANO AGLI INSORTI
• Informato dei fatti Nicola II cerca di tornare rapidamente nella capitale tramite la ferrovia ma la
mattina del 1 marzo il suo treno viene deviato perché i binari della linea per la capitale sono occupati
dai manifestanti ed egli viene portato in una città lontana. Da li viene informato che l’unico sistema per
salvare la monarchia sia un’abdicazione sua e anche di suo figlio a favore di suo fratello, il granduca
Michele. Lo zar accetta. Viene ritracciato il granduca il quale afferma che avrebbe accettato soltanto se
la corona gli fosse stata offerta dall’assemblea costituente che però nessuno ha convocato. Le sue
parole suonano quindi come una rinuncia-> con questo la dinastia dei Romanov esce politicamente di
scena.
• Nei giorni seguenti si sparge la notizia che la russia è diventata una repubblica.
• La Duma nomina un governo provvisorio che sostituisca quello nominato dallo zar, formato da
rappresentati di diversi partiti e presieduto da Georgy L’vov, esponente del partito costituzional-
democratico-> il nuovo governo ha il compito di prendere decisioni intorno alla guerra: esso decide che
LA RUSSIA TERRA’ FEDE AI SUOI IMPEGNI E CONTINUERA’ A COMBATTERE -> questa non è la linea che
si aspettava il popolo le insoddisfazioni vengono raccolte nei SOVIET ( = consiglio):
• comitati di operai e soldati, che hanno una linea comune: la guerra deve finire al più presto.
• Il soviet di pietrogrado è particolarmente importante ed è guidato dai dirigenti MENSCEVICHI
(=minoritari) mentre i BOLSCEVICHI (=maggioritari) non ne hanno che una debole influenza.
• Essi hanno assunto il comando delle forze armate ribelli proclamandosi SOVIET DEGLI OPERAI E DEI
SOLDATI e per questo il governo non può ignorarne l’esistenza cercando un dialogo con i capi.
• Nella campagne intanto viene fatta rivivere la tradizione delle rivolte contadine con l’assalto alla
case signorili, la confisca delle proprietà terriere e il trattenimento delle merci nei magazzini, cosa che
peggiora ulteriormente la situazione sui mercati urbani.
• Ad aprile il governo tedesco decide di mettere a disposizione un treno speciale affinchè LENIN,
dirigente dei bolscevichi socialisti, possa tornare dal suo esilio in svizzera verso pietrogrado-> la mossa
dei tedeschi è una mossa tattica in quanto sperano che l’influenza di Lenin, molto conosciuto anche nel
periodo dell’esilio in quanto aveva scritto molti libri e si era posto a favore dell’uscita della russia dalla
1gm, possa creare le condizioni per l’effettiva uscita della russia dal conflitto. Questo fatto
consentirebbe a una buona parte delle truppe tedeschi impegnate sul fronte orientale di spostarsi su
quello occidentale.
tornato a Pietrogrado, Lenin rende note le sue posizioni in un discorso tenuto ai
socialdemocratici il cui contenuto viene subito pubblicato da un giorno bolscevico con il titolo di
TESI D’APRILE: lenin delinea un programma che prevede il rovesciamento del governo provvisorio e
il trasferimento del potere ai soviet ai quali devono partecipare solo operai e braccianti e contadini
(cosa che si traduce subito in uno slogan “tutto il potere ai soviet”9 e prevede inoltre l’uscita della
russia dalla guerra e la nazionalizzazione di tutte le proprietà terriere (cosa che si traduce nello
slogan “pace, terra e pane”.
• Queste linee d’azione fanno prendere le distanze dei bolscevichi dai menscevichi e dai social
democratici. Distanze che diventano accentuate quando gli ultimi 2 decidono di ENTRARE IN UN
NUOVO GOVERNO PROVVISORIO con a capo sempre il principe L’vov: Questo secondo governo decide
ancora una volta di continuare la guerra.
• Intanto i bolscevichi stanno guadagnando consensi mentre ne stanno perdendo i menscevichi e
Lenin sta organizzando una forza paramilitare bolscevica, LE GUARDIE ROSSA, composta da 10mila
operai di Pietrogrado a cui il soviet ha consegnato fucili e munizioni.
• Tutte queste condizioni portano alla 2 RIVOLUZIONE:
• Il ministro della guerra del secondo governo è KERENSKIJ, un social-rivoluzionario, il quale pensa
che per imporsi davvero il governo avrebbe bisogno di una vittoria militare->l’esercito non è però più in
condizioni di compiere azioni militari efficaci e così l’offensiva contro gli austriaci in Galizia si rivela
disastrosa->l’esercito russo è disfatto e la situazione all’interno precipita.
• All’inizio di aprile del 1917 a pietrogrado c’è un tentatico di rivolta popolare, organizzata da soldati
e operai che cerano di impedire la partenza di reparti dell’esercito per il fronte questo tentativo
fallisce per l’intervento di truppe fedeli al governo questo porta comunque alle dimissioni di L’vov e
la direzione passa proprio a KERENSKIJ il quale cerca di sfruttare la situazione per arrestare tutti i
principali capi bolscevixhi accusati di comportamenti antipatriottici->lenin riesce a fuggire.
• La situazione si complica ancora quando il generale Kornilov, nominato dallo stesso Kerenskij
comandante dell’esercito, tenta un colpo di stato marciando con un corpo di cavalleria cerso
pietrogrado per bloccarlo Kerenskij ha bisogno del sostegno di tutti, compresa la sx bolscevica i
capi bolscevichi vengono quindi liberati e gli operai della città vengono armati a questo punto sono i
bolscevichi che sfruttano la situazione per riorganizzare e riarmare le loro guardie rosse intanto il
tentativo di Kornilov fallisce miseramente perché le truppe si rifiutano di combattere e lo stesso
Kornilov viene catturato.
• In tutta questa situazione i bolscevichi passano come i veri salvatori della rivoluzione e capiscono
che è giunto il loro momento nella notte fra il 24 e il 25 ottobre 1917 INIZIA L’INSURREZIONE
BOLSCEVICA:
• Compiono un vero e proprio colpo di stato espugnando e occupando il palazzo d’inverno dove ha
sede il governo e arrestandone tutti i membri
• Formano un governo che si chiama CONSIGLIO ( = soviet) DEI COMMISSARI DEL POPOLO che è
presieduto da Lenin e ha TRTSKIJ come ministro degli esteri e STALIN come ministro per le questioni
nazionali.
• Le prima 2 misure che vengono prese sono le TRATTATIVE CON GLI IMPERI CENTRALI PER
ARRIVARE A UNA PACE SENZA ANNESSIONI NE’ INDENNIZZI e un decreto sulla base del quale TUTTE LE
PROPRIETA’ TERRIERE DEI POSSIDENTI E DELLA CHIESA SARANNO CONFISCATE con la redistribuzione
sulla base della decisione dell’assemblea costituente in modo da attribuire a ogni famiglia contadina
tutta la terra che può coltivare senza dover ricorrere a braccianti salariati con questa mossa essi
realizzano il punto fondamentale del programma dei social-rivoluzionari “la terra ai contadini” e con ciò
sperano di aver tolto loro il consenso che da molti anni si sono costruiti tra le comunità rurali si
sbagliano. Nel novembre del 1917 si procede comunque alle elezioni per l’assemblea costituente che
mostra che la strada che devono fare i bolscevichi è ancora tanta perché su 715 seggi ne ottengono
solo 175 ma egli hanno le carte truccate e nel 1918 decidono che l’assemblea costituente è durata
anche troppo e la sciolgono con la forza con questo fatto pongono le basi per la costruzione di UN
REGIME POLITICO DITTATORIALE A PARTITO UNICO.

LA GUERRA CIVILE
• Nel novembre del 1917 il governo bolscevico ordina la cessazione delle ostilità e annuncia l’avvio di
trattative di pace con Germania e Austria-ungheria le trattative vengono condotte da una posizione
di grave debolezza della russia infatti IL TRATTATO DI PACE FIRMATO A BREST-LITOVSK IL 3 MARZO
DEL 1918 impone delle condizioni durissime: FINLANDIA, REGIONI BALTICHE, POLONIA E UCRAINA sono
poste sotto l’occupazione tedesca.
• Questa nuova organizzazione territoriale però fa siche Pietrogrado si trovi a pochi chilometri dal
nuovo confine, del tutto esposta alle iniziative delle truppe di occupazione e così LA CAPITALE VIENE
SPOSTATA A MOSCA.
• Nella primavera del 1918 a Mosca si tiene anche il congresso del partito socialdemocratico operaio
che decide di darsi un nuovo nome per distinguersi da tutti gli altri partiti socialisti: prende il nome di
partito comunista.
• A questo punto la pace sembrerebbe aver trionfato ma non è così perché armate
controrivoluzionarie indicate come ARMATE BIANCHE si stanno ricostituendo con lo scopo di attaccare
militarmente lo stato e restaurare il potere dello zar.
E’ L’INIZIO DELLA GUERRA CIVILE.
• La guerra civile con l’attacco plurimo ha come conseguenza il fatto che nel 1918 la RUSSIA
BOLSCEVICA SI RITROVA COMPLETAMENTE ACCERCHIATA da forze militari ostili:
• A est 60mila cecoslovacchi,che si trovano prigionieri in Siberia sono stati liberati perché possano
costituire una Legione cecoslovacchia, la quale dovrebbe raggiungere le truppe dell’intesa viaggiando
lungo la linea ferroviaria transiberiana. Dopo la firma della pace però alcuni gruppi armati bolscevichi
attaccano i cecoslovacchi per il timore che possano aiutare l’intesa che sembra essere intenzionata ad
attaccare la russia. I cecoslovacchi riescono a difendersi con successo e si muovono a ovest prendendo
Samara da dove sono in grado di bloccare le linee della ferrovia Transiberiana. Minacciano poi di
marciare verso la città dove sono tenuti prigionieri lo zar e tutta la sua famiglia-> per paura che essi
siano liberati i bolscevichi decidono di giustiziare lo zar e tutti i suoi familiari.
• A nord nei primi mesi di aprile è sbarcato un corpo di spedizione franco-inglese che vuole evitare
un’avanzata dei tedeschi dalla Finlandia
• A sud-ovest, in Ucraina, si formano truppe nazionaliste che con l’appoggio dell’esercito tedesco
rivendicano l’indipendenza dell’area e attaccano le forze armate bolsceviche.
• La reazione comunista viene affidata a TROTSKIJ che in pochissimo tempo organizza L’ARMATA
ROSSA, un esercito rivoluzionario che nel 1920 conta 5 milioni di unità:
• Ogni pratica democratica introdotta nell’esercito viene abolita e la disciplina interna diventa
rigidissima
• Il reclutamento è basato sulla coscrizione e sul volontariato che è aperto anche alle donne
• Vengono rimessi in servizio 48mila ufficali zaristi i quali da una parte, sono controllati da
commissari politici per la loro fedeltà e dall’altra sono sottoposti a ricatto in quanto se non avessero
mostrato fedeltà alla rivoluzione russa ed efficienza nelle operazioni belliche vi sarebbero state
ritorsioni contro i loro familiari, controllati dalla polizia all’interno della russia.
L’armata di Trotskij si dimostra molto efficace e le armate controrivoluzionarie si dimostrano inefficienti: non
hanno un comando unificato e sono disposte a troppa distanza le une dalle altre per poter coordinare i loro
sforzi per tutti questi motivi nel 1920 LE ARMATE BIANCHE SONO QUASI DEL TUTTO SCONFITTE.

• Mentre la guerra civile sta volgendo al meglio per la russia comunista però nella primavera del
1920 un nuovo pericolo viene da ovest: I GOVERNANTI DEL NUOVO STATO DI POLONIA INSODDISFATTI
DEI CONFINI ORIENTALI DECIDONO DI ATTACCARE MILITARMENTE LA RUSSIA COMUNISTA alla fine
l’attacco polacco viene contenuto, tuttavia nel 1921 i comunisti devono acconsentire a una pace che
assegna alla polonia ampie parti della Bielorussia e dell’ucraina.
• Nello stesso anno l’armata rossa riprende Crimea, Caucaso e diverse altre aree al confine con la
Persia e Afghanistan-> in tal modo riescono a riconquistare quasi tutto il territorio del vecchio impero
zarista: rimangono fuori solo Polonia, Finlandia, Estonia,Lettonia, Lituania che diventano stati
indipendenti.

I COMUNISTI AL POTERE
• Gli anni della guerra civile costano molta sofferenza, fame e morti-> le stime parlano di 7 milioni di
morti di cui 2 milioni causati dalla carestia che ha colpito la russia meridionale tra il 20 e il 21.
Questi sono anche anni in cui i tratti autoritari e dittatoriali del potere comunista si delineano più
nettamente e anche le circostanze non aiutano c’è infatti da governare un’economia disastrata-> per
farlo il governo comunista ha varato una serie di provvedimenti:
• I debiti con l0estero sono dichiarati nulli
• Le fabbriche sono espropriate e nazionalizzate
• Le terre vengono espropriate e redistribuite
allo scoppo della guerra contro le armate bianche lenin e i suoi decidono di ricorrere al cosiddetto
COMUNISMO DI GUERRA: la sostanza è che sia reparti dei soldati dell’armata rossa sia gruppi armati di
operai urbani sono autorizzati a requisire viveri e rifornimenti nelle campagne. La distribuzione dei beni
alimentari è razionata e controllata dai funzionari statali e a ogni famiglia viene distribuita una tessera
annonaria che serve per ritirare beni alimentari in base al numero, all’età e alle condizioni dei membri
familiari-> queste soluzioni hanno come conseguenza l’affermarsi del MERCATO NERO per reprimere il
quale il governo sceglie la mano dura e la polizia politica (costituita nel 17) usa la forza: si stima che nel
solo nel 18 circa 6mila persone accusate di speculazione sul mercato nero siano state vittime di
esecuzioni eseguite dagli agenti di polizia.
• Per tutte queste esigenze lo stato deve dotarsi immediatamente di un apparato burocratico e
statale fori: LO STATO NATO DALLA RIVOLUZIONE COMUNISTA COMINCIA AD ASSUMERE LA FORMA DI
UN ORGANISMO BUROCRATICO CENTRALIZZATO E ONNIPOTENTE.
• Nelle campagne le comunità contadine sono sgomente-> i social-rivoluzionari protestano in loro
nome ma il governo comunista decide di risolvere il contrato con l’opposizione sopprimendo tutti gli
organi rappresentativi attivi nelle campagne, le quali saranno oggetto di una discriminazione con
introduzione di una COSTITUZIONE molto distante dai modelli democratici:
• Tutto il potere è attribuito ai soviet
• Il diritto di voto è riconosciuto anche alle donne ma è negato ai nemici dello stato rivoluzionario,
quali i nobili, i proprietari, gli industriali, il clero e i funzionari
• Il voto degli operai, considerati i protagonisti della rivoluzione, vale di più di quello dei contadini
si vede quindi come le campagne siano oggetto di una immediata discriminazione politica.
• Sempre nel 1918 tutti i partiti sono violentemente messi a tacere, i dirigenti arrestati dagli agenti
della Ceka i primi a farne le spese sono i menscevichi e i social rivoluzionari, principali antagonisti
questa è la tecnica del TERRORE ROSSO che serve a distruggere ogni opposizione e afare dello stato un
REGIME POLITICO E PARTITO UNICO.
• Nel marzo nel 1919 viene fondata la TERZA INTERNAZIONALE (Detta Comintern) il cui obiettivo è
quello di favorire la diffusione della rivoluzione comunista nel resto d’europa e nel mondo Lenin poi
propone un documento nel quale precisa che:
• i partiti aderenti devono seguire il modello bolscevico
• devono chiamarsi comunisti
• devono rompere la collaborazione coi partiti socialdemocratici
• devono impegnarsi a difendere le regioni della russia rivoluzionaria
• le ripercussioni di questa decisione sono notevoli: i gruppi di dirigenti socialisti europei che
apprezzano l’esperienza rivoluzionaria fondando dei nuovi partiti comunisti che possono aderire
all’internazionale comunista. Tuttavia questi partiti restano ovunque gruppi minoritari.
• Nel marzo del 1921, seguendo gli operai di Pietrogrado,i marinai della base navale di Kronstadt si
ribellano al comunismo di guerra e chiedono che si restituisca il potere ai Soviet senza i comunisti la
reazione del governo è dura e i reparti dell’esercito li massacrano senza alcun riguardo.
• L’episodio induce i dirigenti comunisti a riflettere sull’opportunità di abbandonare il comunismo di
guerra ed è così che Lenin elabora la NEP (= Nuova Politica Economica):
La requisizione dei grani è abolita e al suo posto i contadini sono tenuti a pagare un’imposta fissa in
natura, cedendo una quota della produzione agli organismi statali mentre ciò che resta può essere
venduto sul mercato  il sistema ravviva gli scambi e rifornisce i mercati urbani di beni alimentati
ma provoca anche l’arricchimento di numerosi contadini che dispongono di aziende di medie
dimensioni ( KULAKI) e di commercianti  questo però sembra smentire un punto essenziale del
credo comunista, ovvero che la rivoluzione dovrebbe dar luogo a una società senza classi  anche
all’interno del partito comunista si alzano voci di protesta contro il nuovo indirizzo del governo,
troppo favorevole alle classi rurali e dannoso per i consumatori urbani, che vengono messe a
tacere.
• Nelle 1922 Lenin viene colpito da un ictus che lo porterà alla morte nel gennaio del 1924 questa
situazione apre la lotta per succedergli alla guida del partito:
• Intanto nel 1922 lo stato ha preso il nome di UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE
(URSS) e nel 1924 viene approvata una costituzione che ne definisce i caratteri: la stato sovietico
assume la forma apparente di una federazione di repubbliche il cui potere è affidato dalla costituzione
al congresso dei soviet dell’unione anche se in realtà la lista che può essere votata per i rappresentati
al congresso è UNA SOLA perché i candidati che vi compaiono sono scelti dall’unico partito, quello
comunista,e dai suoi organi direttivi, il segretario generale e il comitato centrale ne consegue quindi
che chi appartiene agli organi direttivi centrali del partito ha la possibilità di controllare l’intero
meccanismo.
• Inoltre dall’aprile del 1922 il segretario generale del partito comunista è STALIN-> era stato lo
stesso Lenin a volere che ricoprisse quella carica anche se,già un anno dopo, in una sorta di
“testamento politico” del 22-23, Lenin esprime dure critiche nei confronti di stalin e di tutta la dirigenza
del partito e l’unico consiglio che vi formula è proprio quello che stalin sia allontanao dall’incarico di
segretario poiché è un individuo troppo incline a un nazionalismo russo dopo la morte di lenin il
testamento viene trasmesso ai dirigenti del partito che però non ne rispettano minimamente il
contenuto (cosa che non sorprende dal momento che in esso lenin aveva attaccato tutti i magggiori
dirigenti del partito)  il testamento non viene reso pubblico e Stalin rimane segretario del partito.
• Si apre a questo punto una dura lotta per ricoprire lo stato guida di Lenin, che vede contrapposti
STALIN E TROTSKIJ:
1. Trotsky-> è a favore di una rivoluzione permanente, Cioè sostiene la necessità di continuare a
provare ad esportare la rivoluzione nel resto dell’europa e del mondo
2. Stalin-> sostiene la teoria del Socialismo in un solo paese, Cioè sostiene la necessità di
consolidare il processo rivoluzionario nella sola russia  questa posizione ha più punti di forza in
quanto:
- appare più realistica perché le condizioni per l’esportazione della rivoluzione comunista oltre i
confini non esistono più
- le potenze occidentali hanno appena cominciato a riconoscere ufficialmente l’urss
- stalin è a favore della prosecuzione delle Nep a differenza di Trotskij
 per tutte queste ragioni e per il fatto che Stalin gioca la partita nel ruolo di segretario del partito ( e quindi
può piazzare uomini a lui favorevoli nelle posizioni direttive principali) TRONTSKIJ PERDE IL CONFRONTO: nel
1925 viene allontanato dal governo, nel 27 viene espulso dal partito, nel 28 viene deportato in Kazakistan e nel
29 cacciato dall’unione sovietica.

• L’evoluzione di questi contrasti interni è importante per 2 motivi:


1. segna il successo di Stalin che nel 1927 si è imposto come principale dirigente del partito e
quindi dell’unione sovietiva
2. mostra che in una struttura a partito unico non solo non possono esistere opposizioni esterne
ma non ne possono esistere nemmeno di interne COME LA SOCIETA’ SOVIETICA E’ MONISTICA,
dominata da un unico partito, COSI’ LO STESSO PARTITO COMUNISTA HA UNA STRUTTURA
MONISTICA che ammette UN SOLO CAPO, UNA SOLA OPINIONE, UNA SOLA LINEA.

DONNE NUOVE, FAMIGLIE NUOVE


• Sin dal luglio del 1917 la donne russe possiedono il diritto di voto e dopo la fine della guerra si
decide che l’occupazione delle donne nelle industrie e nelle campagne può proseguire.
• Per quanto riguarda il diritto di famiglia, lo stato sorto dalla rivoluzione approva e attua davvero
una legislazione estremamente innovativa:
• Autorizza il divorsio consensuale
• Proclama l’uguaglianza assoluta fra uomini e donne
• Fa del matrimonio un rituale civile da proclamarsi davanti ai funzionari dello stato e non più in
chiesa
• Per le zone musulmane (Kazakistan ecc) vengono aboliti la poligamia, il matrimonio delle bambine
e l’uso del vero coranico.
• Nel 1918 viene stabilita la gratuità dell’assistenza ospedaliera per le partorenti
• Nel 1920 viene liberalizzato l’aborto
• L’insieme di queste leggi viene recepito ed esteso dal CODICE DI FAMIGLIA, approvato nel 1926 con
alcune innovazioni:
• Riconoscimento legale di convivenze extramatrimoniali
• Autorizzazione del divorzio sulla base della dichiarazione di uno solo dei due coniugi.
• Tutte queste nuove norme hanno però delle conseguenze:
• Si ha una notevole crescita dei nuclei familiari incompleti-> aumentano le vedove quanto le donne
ripudiate dai mariti in base alla legislazione sul divorzio. Si tratta di donne che per lo più non hanno
altro nucleo familiare e sono prive di risorse proprie.
• Quando le donne sole rimangono incinta o ricorrono all’aborto oppure abbandonano i figli negli
orfanotrofi o, ancora, abbandonano i figli per strada.
• Molto spesso si trovano donne nomadi e, in questo periodo, assumono rilevanza drammatica le
bande di bambini vaganti composti da orfani che hanno perso i loro genitori in guerra o sono stati
abbandonati. Nel 21 questi bambini sono circa 7 milioni. Essi rubano, uccidono e si prostituiscono per
vivere.
• Per quanto riguarda le zone mussulmane le norme che emancipano le donne non sono accolte di
buon grado dalla componente maschile e dalle autorità religiose->spesso le innovazioni si ritorcono
duramente contro le donne e in particolare contro quelle che intendono avvalersi completamente di
esse, abbandonano il velo o pretendono la piena eguaglianza con gli uomini. Spesso vengono aggrdite e
uccise.
• Al di là delle conseguenze talvolta drammatiche, si vede come queste nuove norme siano basate su
un principio di LIBERTA’ e siano anche pensate affinchè i giovani non subiscano solo influenza
pedagogica delle famiglie di appartenenzala scuola diventa il luogo di formazione pedagogica capace
di svolgere un azione sostitutiva rispetto ella famiglia per questo l’istruzione diventa obbligatoria
fino ai 15 anni, privilegiando le materie tecniche e facendo spazio all’insegnamento della dottrina
marxista lo scopo primario è sicuramente la diminuzione dell’analfabetismo, specie di quello
femminile.

PAURA E CONSENSO
• È chiaro fin da subito che l’esperienza bolscevica ha preso la strada della DITTATURA A PARTITO
UNICO, una strada che negli anni successivi viene perfezionato fino ad avere un riconoscimento
ufficiale nella costituzione del 1924 uno dei metodi più usati è il ricorso alla violenza, il “terrore
rosso”, che incute una gran paura. A questo si aggiungono però anche strumenti che assicurano loro un
certo grado di consenso di buona parte della popolazione del nuovo stato rivoluzionario:
• Inoltre il sistema economico comunista offre vantaggi a operai e contadini: essi godono di
condizioni sicuramente migliori di quelle che hanno sperimentato nel periodo zarista e nel periodo
della nep molti contadini si arricchiscono fino a raggiungere una posizione prima nemmeno
immaginabile.
• Per quanto riguarda le donne di famiglia contadina o operaia la faccenda è un po’ diversa -
>quelle che sono travolte dal disastro familiare degli anni 20 non apprezzano il regime mentre quelle
che sono riuscite a costruirsi un nucleo familiare stabile apprezzano molto le nuove normative
• Infine il sistema a partito unico offre vantaggi a colori che in cambio di fedeltà politica trovano una
collocazione negli apparati statali in crescita numerical appartenenza alla comunità politica è basata
anche sull identificazione dei nemici esterni ed interni i responsabili del partito comunista, cioè,
sviluppano una tecnica di governo che si fonda sul sospetto e sulla sistematica ricerca dei traditori e dei
nemici. Questa tecnica è a “geometria variabile” in quanto gli amici di oggi possono essere i nemici di
domani: è ciò che accade con le PURGHE POLITICHE, che si rivolgono verso i nemici più vicini che sono
nel 17-18 i social rivoluzionari e menscevichi per poi diventare gli oppositori interni. Poiché il prezzo da
pagare quando si è identificati come nemici è pesante, la spinta della paura induce a adottare norme e
comportamenti che fanno di un individuo un perfetto militante questo meccanismo è caratterizzato
da una sacralizzazione del partito, tanto che molti storici hanno paragonato il partito comunista
sovietico a una CHIESA il partito infatti ha i suoi testi sacri Da cui trarre insegnamenti, la sua
genealogia di santi, ovvero i dirigenti comunisti, le sue agiografie socialiste e la produzione di icone dei
santi comunisti.
• IL carattere monistico del partito si giustifica col fatto che fin da subito il partito bolscevico
pretende di essere l’unico depositario della verità si ha quindi subito una effettiva sacralizzazione
rituale della esperienza politica che viene realizzato con 2 dinamiche:
• Da un lato con un’azione volta a DECRSTIANIZZARE la società comunista-> tale azione viene avviata
fin dal 1918 quando il governo bolscevio delibera la completa separazione dello stato della chiesa
ortodossa e l’esproprio delle terre ad essa appartenenti. Nel 1921 viene vietato l’insegnamento
religioso nelle scuole e viene proibita la stampa e la diffusione di libri di tema religiosola chiesa non
sparisce ma diventa estremamente marginale.
• Dall’altro si ha l’invenzione di un culto inventato dopo la morte di Lenin, il padre della rivoluzione -
> si ha l’introduzione di un giuramento che veniva ripetuto con ossessiva cadenza liturgica il
congresso dei soviet, che ascolta il discorso di Stalin decide subito di pubblicare l’opera omnia, di
fissare un giorno speciale dedicato alla commemorazione del dirigente, di costruire un mausoleo che
ne ospiti la salma, di erigere monumenti a lui dedicati in tutta l’unione sovietica e di cambiare il nome
di pietrogrado in Leningrado tuttavia la decisione più spettacolare di tutte è quella di IMBALSAMARE
LA SALMA DI LENIN e di esporla permanentemente nel mausoleo della piazza rossa per favorire i
pellegrinaggio in modo da dare un significato all’esperienza della morte e della perdita: chi fa
esperienza di una giusta morte è immortale in quanto rivive nella memoria dell’intera comunità socio-
politica, ed è immortale perché, come nel caso di Lenin, si va contro il principio della decomposizione
dei corpi.

IL DOPOGUERRA IN OCCIDENTE
TRASFORMAZIONI ECONOMICHE NEL PRIMO DOPOGUERRA
• Per i governi europei lo sforzo economico per finanziare la guerra è stato enorme-> francia, regno
unito e italia hanno contratto forti debiti con gli stati uniti in quanto hanno avuto bisogno di denaro
per comprare armi e rifornimenti.
• A questo si aggiunge il fatto che i paesi belligeranti hanno emesso grandi quantità di cartamoneta,
al di là dei limiti consentiti-> il risultato è che nell’immediato dopoguerra su abbia una violentissima
inflazione->in germania il fenomeno ha un livello particolarmente alto in quanto i governi tedeschi non
hanno voluto fronteggiare le loro esigenze ricorrendo all’incremento del prelievo fiscale e hanno invece
basato tutta la loro azione su ina ingente produzione di cartamoneta, scelta che ha accelerato il
processo di svalutazione del marco e il conseguente aumento dei prezzi ->questo a sua volta crea delle
tensioni perché gli stipendi iniziano a valere sempre meno.
• A questo si aggiunge anche il fatto che la fine della guerra determina una riorganizzazione della
manodopera che provoca dei cambiamenti organizzativi nelle industre e, di conseguenza, un aumento
della disoccupazione. Contemporaneamente poi le imprese cercano di diminuire i salari degli operai e
questo provoca un notevole incremento della conflittualità sindacale.
• Inoltre si pone un nuovo problema: i soldati che tornano dal fronte hanno bisogno di trovare una
loro collocazione lavorativa in quanto i loro posti mentre erano al fronte erano stati presi dalle donne e
quindi il problema che si pone è se mandare le donne a casa per ridare i posti oppure lasciarle e
collocare i reduci ai margini del mercato. La soluzione adottata in quasi tutti i paesi è quella di
rimandare le donne a casa.
• Dal punto di vista economico la situazione non è migliore in quantoi rapporti economici tra le aree
più avanzate sono mutati profondamenti:
• le merci europee, infatti, con la guerra non arrivano più in America e Asia e l’occasione viene colta
da usa e giappone che, con i loro sistemi produttivi e commerciali, hanno occupato gli spazi lasciati vuoi
dagli operatori europei i mercati sudamericani e asiatici passano quasi completamente sotto il
controllo delle economie statunitense e giapponese-> questo determina che alla fine della guerra gli
stati europei si trovano a dover fronteggiare una concorrenza sui mercati nazionali.
• Gli stessi mercati europei inoltre sono completamente nel caos: ci sono aree che a causa della
guerra e del dopoguerra sono praticamente fuori dai circuiti di mercato.
• A peggiorare ulteriormente la situazione vi è il fatto che i numerosi stati nati nel dopoguerra
tendono ad adottare subito una politica economica di tipo protezionistico nella speranza di potersi
dotare di propri sistemi produttivi-> questo rende difficile una ripresa degli scambi commerciali.
da tutto questo contesto gli stati uniti cominciano ad emergere come la potenza che ha ottenuto il massimo
di benefici ecnonomici dalla guerra: tra il 1912 e il 1920 la produzione industriale nordamericana si è alzata del
22% mentre quella europea è diminuita del 23%. Gli stati uniti inoltre sono diventati i principali esportatori di
capitali nel mondo con la conseguenza che le potenze dell intesa hanno contratto grandi debiti con le banche
statunitensi.
Da questa situazione si capisce che non possono che essere imprenditori e finanzieri degli usa a rilanciare un
sistema economico globale che la guerra ha condotto sull’orlo del tracollo.
LE RIPARAZIONI DI GUERRA E LE RELAZIONI ECONOMICHE
• Nella seconda metà degli anni 20 si registra una ripresa economica che parte dalla risoluzione del
problema delle RIPARAZIONI DI GUERRA CHE GLI STATI VINCITORI HANNO DECISO DI CHIEDERE ALLA
GERMANIA nel 1921 viene stabilito che la germania deve pagare per i danni di guerra 132miliardi di
marchitale cifra è nettamente al di sopra le disponibilità tedesche ma francia, Inghilterra e italia non
transigono in quanto contano di usare questi soldi per pagare i debiti contratti con gli stati uniti: si
avrebbe quindi un rapporto a catena del tipo RIPARAZIONI TEDESCHE A FRANCHIA, INGHILTERRA,
ITALIA CHE PAGANO INTERESSI A DEBITI USA questo meccanismo è però bloccato all’origine poiché
la germania non è in grado di far frnte al risarcimento tale situazione è resa ancora più complessa
dalla decisione dei governi degli usa di non transigere sul pagamento dei debiti dovuti da Fr, Gb e italia
e dalla decisione di elevare i dazi doganali per proteggere il mercato interno ( i dazi passano dal 21% al
38%) e questo colpisce le importazioni dall’europa, strumento su cui contavano per poter riequilibrare i
rapporti economici e finanziari con gli stati uniti.
• GERMANIA: i governi tedeschi cercano di mostrare che è per loro impossibile pagare l’intera
somma richiestaOltre ai tentativi diplomatici i governi tedeschi decidono di INCORAGGIARE LA
SVALUTAZIONE DEL MARCO continuando a emettere cartamoneta. Questa manovra ha dei motivi ben
precisi:
1. intanto si vuole evitare di scaricare sulle spalle dei contribuenti il peso dei risarcimenti di guerra con
un aumento del prelievo fiscale o con tagli alla spesa pubblica
2. si vuole mostrare che la germania non ha la possibilità di pagare tutta la somma ma solo una piccola
parte
3. durante la guerra poi, il governo tedesco ha emesso cartelle di prestito patriottico che sono state
acquistate da cittadini tedeschi o dalle banche -> con i soldi così ottenuti ha pagato l’acquisto delle
armi necessarie->ora sulle somme ricevute in prestito lo stato deve pagare degli interessi a chi ha
prestato i soldi e, inoltre, alla scadenza prevista lo stato deve restituire le somme ricevute in prestito
se queste 2 ultime operazioni vengono effettuate in un periodo di rapida svalutazione della moneta, la
somma rimborsata, che al momento del prestito vale 100, oggi vale 70-50 o 5.
• Mentre il governo tedesco procede in questo senso, il contesto internazionale si aggrava perché
nel gennaio del 1923 l’esercito francese e quello belga occupano la Ruhr, un distretto carbonifero e
industriale importantissimo per l’economia tedescala risposta tedesca è il blocco completo della
produzione carbonifera e delle linee ferroviarie della zona le famiglie dei lavoratori della ruhr devono
però essere sussidiate: per far fronte a questa necessità il governo tedesco stampa altra cartamoneta
portando l’inflazione a livelli mai visti la conseguenza dell’occupazione della ruhr è il tracollo
definitivo del marco tedesco ed essa non si rivela positiva nemmeno per la francia in quanto il blocco
della produzione mette in difficoltà le industrie francesi situate nella lorena.
• La situazione si sblocca nell’autunno del 1923 quando il governo tedesco decide di abbandonare La
politica inflazionistica messa in atto: la produzione di cartamoneta viene bloccata, la spesa pubblica
viene tagliata, vengono aumentate le imposte e si costringono imprenditori e finanzieri a far rientrare
in germania i capitali esportati all’estero-> questo prelude a una rivalutazione del marco, effettuata nel
giugno del 1924
• Questa soluzione della crisi tedesca è favorita dalle decisione prese nel corso della CONFERENZA
INTERNAZIONALE PER LE RIPARAZIONI DI GUERRA, convocata nel gennaio del 1924. La decisione più
importante è l’adozione del PIANO DAWES (dal nome del politico e banchiere statunitense) che
prevede:
• Obbligatoria rivalutazione del marco
• Dilazione di pagamento dei risarcimenti
• La possibilità per la germania di ricevere prestiti internazionali questa clausola è la più
importante perché permette alle banche di investire in titoli offerti dalla repubblica tedesca sia in
attività situate in germania  in questo modo la catena di relazioni finanziare viene perfezionata e dà
vita a una circolazione triangolare di questo tipo:
Finanziamenti Usa alla Germania->germania paga il debito a Francia, regno unito e italia-> questi 3
stati pagano interessi a debiti usa-> gli usa possono concedere finanziamenti alla germania ecc.
• Questo meccanismo viene perfezionato nel giugno del 1929 quando una nuova COMMISSIONE
INTERNAZIONALE presieduta dal Owen Young approva l’omonimo piano che prevede il pagamento
rateale dei risarcimenti tedeschi sulla base dell’esborso di 2miliardi all’anno per i successivi 58 anni.
Tutta questa situazione permette all’economia europea una buona ripresa visibile negli anni dal 1925 al
1929.

I CONSUMI CULTURALI E GLI STILI DI GENERE


• In questo periodo si hanno grossi cambiamenti:
1. innovazione del make-up prima della guerra la cosmesi era una risorsa destinata solo ad attrici e
prostitute in quanto nessuna donna per bene l’avrebbe mai usato dopo la guerra un’industria
cosmetica di grandi proporzioni diventa una delle realtà più importanti dell’occidente industrializzato.
2. si ha una trasformazione della moda femminile con l’introduzione di nuovi tipo femminili, quali la
Gerconne (=maschietta) e la Flapper (=tipa emanciapata) che esibiscono capelli tagliati corti, gonne
corte e una propria sensualità e indipendenza, incarnano cioè il simbolo di una nuova femminilitàtale
modello gerconne-flapper vuole suggerire l idea che le giovani donne possano fare cose mai pensate
prima con la più grande libertà tale modello attrae e viene pubblicizzato da vari media:
- lo scrittore francese Victor Margueritte scrive un romanzo dal titolo “gerconne” che ha un successo
immenso e viene tradotto in dodici lingue.
-il cinema->l’attrice nordamericana Louise Brooks incarna la figura della flapper
-la danza-> Josephine Baker fa uno spettacolo a Parigi, nel quale danza quasi completamente nuda.
3. cambia anche la figura dell’uomo in quanto arriva il successo dell’ideale dell’uomo rude e
romantico insieme, capace di trattare le donne con passionalità e delicatezza-> questa icona viene
incarnata alla perfezione da Rudolph Valentino.
• il tratto comune e interessante di questi nuovi tipi è che sono tutti giovani e da giovani arrivano al
successo.  questo fatto trova anche delle ricadute politiche: i movimenti politici più dinamici di
questo periodo sono fatti da giovani che esaltano la giovinezza delle loro idee e sono ancora i giovani a
lanciare le nuove mode che si diffondono in quanto la gioventù comincia ad essere vista come un
modello sociale da imitare.
• Altro fatto importante è che gli interpreti di queste nuove mode provengono dagli STATI UNITI->
questo perché mentre si hanno dei mutamenti economici in corso, si muta anche il flusso dei modelli
culturali che non vanno più dall’europa agli stati uniti ma dagli usa all’europa.
Il medium per eccellenza che promuove questa inversione di flussi è il CINEMA: e ciò avviene non
tanto perché i film americani siano particolarmente buoni ma perché quei film mostrano una capacità
narrativa straordinaria che mette in crisi l industria cinematografica europea e condiziona i modi di
pensare degli abitanti del vecchio continente.
In questo periodo nasce lo star system e nascono anche dei giornali specializzati che danno
informazioni sulla vita privata delle star.

LA PROSPERITA’ STATUNITENSE
• Primo dato rilevante per quanto riguarda gli stati uniti è LA CONQUISTA DEL DIRITTO AL VOTO SUL
PIANO FEDERALE DELLE DONNE nel 1920-> non è una cosa semplice in quanto le suffragiste devono
lottare: il XIX emendamento alla costituzione degli stati uniti viene approvato fin dal 1918 ma ci
vigliono altri 2 anni perché anche il senato l’approvi ed è necessario un intervento della corte suprema
per imperdire che le legislazioni speciali dei singoli stati ne limitino l’applicazione  tuttavia gli effetti
della lotta femminile sono dubbi: la partecipazione delle donne alla politica non sembra provocare
particolari cambiamenti in quanto le flappers rimangono sugli schermi e le donne “Normali” non
sembra vogliano incoraggiare particolari trasformazioni politche.
• Al contrario, gli stati uniti degli anni venti prendono la strada di un ritorno al passato e nel
novembre del 1920 IL PARTITO REPUBBLICANO riconquista la presidenza col suo candidato Hardin che
da del ritorno alla “Normalità” il suo slogan distintivo->con normalità si intende che le associazioni
sindacali sono sottoposte a una dura stretta repressiva la cui efficienza è suggerita da un dato molto
chiaro: tra il 1920 e il 1929 gli iscritti al sindacato scendono notevolmente.
• Vengono inoltre riallacciate relazioni di tipo clientelare con i politici che favoriscono le grandi
impresequando Hardin muore nel 1923 lo sostituisce il suo vicepresidente, COOLIDGE il quale è
anche più esplicito in questo punto con il suo slogan the business of America is Business -> tale slogan
mostra come lo scopo sia favorire le classi alte e i più potenti gruppi imprenditoriali.
• In questo periodo si ha anche: una riduzione delle tasse sul reddito, e tra il 1920 e il 1930 il
processo di concentrazione imprenditoriale raggiunge livelli mai visti in precedenza:
• Il numero delle banche si dimezza
• La rete telefonica è in mano a una sola compagnia
• La rete telegrafica è in mano a 2 compagnie
• 5 grandi majors controllano produzione e distribuzione cinematografica
• Questo sistema comunque FUNZIONA ALLA PERFEZIONE: tra il 19 e il 29 IL Pil delgi stati uniti cresce
del 40% e i salari operai registrano un incremento notevole.
• La maggiora disponibilità di risorse permette anche alle famiglie operaie di accedere ai beni di
consumo offerti sul mercato le auto private passano da 8 a 23 milioni, il 40% delle famiglie acquista
apparecchi auto e gli spettatori al cinema si contano in milioni.
Tale ORIENTAMENTO AL CONSUMO più che al risparmio è incoraggiato anche dalla difussione della
tecnica delle vendite a rate-> nel 1925 i consumatori comprano ratealmente i due terzi del miblio.
Altro dato importante è che cambia anche la gamma dei beni acquistabili: i nuovi elettrodomestici
cominciano a spopolare e il loro acquisto conferisce uno status di rispettabile agiatezza e modernità.
• Tutta questa prosperità tocca però soprattutto la popolazione bianca e wasp-> tra il 1921 e il 24
vengono introdotte nuove leggi che limitano i flussi migratori in entrata, sbarrando soprattutto gli
accessi a individui che vengono dai paesi dell’europa meridionale, sentiti come persone diversi dal
buon cittadino wasp.
In questo contento inoltre le aggressioni a danno dei neri sono all’ordine del giorno-> esse sono
incoraggiate dal KU KLUX KLAN, un’associazione segreta razzista nata nel 1866 e rifondata nel 1915 che
fece un gran successo, reclutando milioni di bianchi americani l’ideale maschile di gruppi come
questo non può certo essere Valentino in quanto tornano all’ideale dell’uomo forte e aggressivo: su
valentino ricade l’accusa di effeminatezza e si cercano nuovi modelli. La morte precoce di questo nel 26
decreta la crisi della particolare declinazione di mascolinità da esso interpretata. Anche la figura della
donna trasgressiva perde di efficacia: il modello normativo offerto dai mezzi di comunicazione di massa
e, in particolare, dalla pubblicità commerciale, presenta il profilo della moglie di classe media,
casalinga, istruita, responsabile della casa e dedita all’educazione dei figli, sempre pronta ad accogliere
l’uomo di casa.
• In questo periodo prende forma anche una LOTTA CONTRO L’USO E LA PRODUZIONE DI ALCOLICI
che si concretizza in un emendamento della costituzione che proibisce la produzione, la vendita e il
trasporto di “liquori nocivi”  il PROIBIZIONISMO non muta le abitudini di innumerevoli consumatori
di alcolici ma crea la vendita clandestina-> è quindi dubbio che l’epoca del proibizionismo abbia dato
uno speciale contributo al miglioramento dei costumi e della moralità dei cittadini statunitensi ma è
certi che abbia dato un impulso alla diffusione e al decollo economico delle organizzazioni crimini, quali
quelle guidate da Al Capone e Chicago.

STABILITA’ E RINNOVAMENTO NEL REGNO UNITO


• Per quanto riguarda il regno unito, dal punto di vista politico, la fine della guerra porta 3 grandi
novità:
1. conquista dell’autonomia dell’irlanda che nel 1923 diventa un Dominion autonomo, con l’eccezione
dell’ulster che resta parte integrante del regno unito
2. introduzione del suffragio universale, maschi e femminile, approvato dal parlamento nel 1918 la
nuova legge attribuisce il diritto di voto ai maschi che abbiano più di vent’anni o che abbiano preso
parte attiva alla guerra e alle donne che abbiano più di trent’anni (questa discrepanza di età viene
cancellata del tutto con un’ulteriore legge approvata nel 1928)
3. la crisi progressiva del partito liberale e la grande ascesa del partito laburista la crisi dei liberali è
più accentuata nella distribuzione dei seggi che nella distribuzione dei voti: questa differenza è dovuta
al sistema elettorale britannico che è un sistema maggioritario uninominale che prevede che in ogni
singolo collegio elettorale venga eletto un solo candidato, quello che ottiene più voti entro i confini di
quel collegio la crisi del partito liberale diventa grave dopo il 1924 e, mentre i liberali calano, i
laburisti hanno una crescita costante che li fa diventare il secondo partito in termini di voti e, nel 1929,
il primo in termine di seggi mentre i conservatori reggono bene questo fa che il sistema politico
britannico, dopo una fase a struttura Tripartitica, nel 1924 e ancor più nel 1929 ne riprenda una
Bipartitica in cui i laburisti prendono il posto dei liberali e diventano l’opposizione ai conservatori.
 il risultato di questa dinamica è che dal 1922 al 29 i conservatori sono costantemente al governo,
guidati dal primo ministro Baldwin e da Winston Churchill.
• Il momento più difficile che devono fronteggiare è la grave crisi interna del 25-26, legata a una fase
di difficoltà sofferta dall’industria carboniferala ripresa dell economia europea induce gli
imprenditori minerari britannici a tentare di imporre ai minatori riduzioni di salario e aumento dell
orario di lavoro, in modo da poter produrre a prezzi più bassi per rendere competitivo il carbone
britannico i sindacati operai si oppongono e ai primi del 1926 gli imprenditori proclamano la chiusura
temporanea delle miniere. A questo i sindacati rispondono con uno sciopero generale di tutti i settori
che paralizza il regno unito per 9 giorni. Alla conclusione dello sciopero soltanto i minatori continuano
fino al dicembre del 1926 quando, esausti cedono-> questo rappresenta una sconfitta dei sindacati
operai in quanto i minatori devono tornare a lavorare alle condizioni stabilite dagli operai (meno
salario, più ore di lavoro).
Nel lungo termine però a pagare le conseguenze della crisi sono i conservatori che hanno appoggiato la
posizione degli imprenditoriali nelle elezioni del 1929 essi subiscono un deciso ridimensionamento
mentre il partito laburista incrementa i suoi voti e raddoppia i suoi seggi: l’8 giugno del 1929 SI FORMA
UN GOVERNO DI COALIZIONE presieduto dal laburista MacDonals e appoggiato da ciò che resta del
partito liberale.

INQUIETUDINE POLITICA E STABILIZZAZIONE ECONOMICA IN FRANCIA


• 1919-1924: Nel dopoguerra la repubblica francese conserva l’impianto costituzionale precedente
nel 1919 il quadro politico è dominato da una MAGGIORANZA DI CENTRO-DESTRA che realizza una
politica economica e fiscale che spreme i redditi medio bassi Nel 1920 il quadro politico ha come
effetto una grandissima instabilità politica dei governi dal 1920 al 24 i governi di centro destra che si
susseguono sono sei: uno degli atti principali compiuti da uno di questi governi, presieduto dal
conservatore Poincarè è l’occupazione della Ruhr-> gli effetti non previsti dell’occupazione inducono il
governo a una politica di duro inasprimento della pressione fiscale di taglio della spesa pubblica.
• 1924-1926: In vista delle elezioni del 1924 i radicali e i socialisti sottoscrivono un accordo elettorale
che li porta a vincere le elezioni-> anche in questo caso la diversità di orientamenti tra radicali e
socialisti produce un’altissima instabilità politica nella fase che va dal 24 al 26 si succedono 7 governi
diversi.
• 1926: Nel luglio del 1926 si ricostituisce un governo conservatore guidato da Poincarè è in grado di
svolgere un’azione più incisiva dei governi precedenti. Fonda una linea di governo basata su un
aumento della pressione fiscale, sul taglio delle spese e un controllo della monetazione-> punto
culminante dell’azione del suo governo è la stabilizzazione del franco.

IL BIENNIO ROSSO NELL’EUROPA CENTRALE


Se le potenze che hanno vinto la guerra riescono a uscire dalla crisi economica e sociale del primo dopoguerra,
lo stesso non si può dire della germania e degli stati autonomi-> tra il 18 e il 22 le notizie che arrivano dalla
russia inducono gruppi di socialisti estremisti a coltivare il progetto di costituire una repubblica sovietica:
• IN UNGHERIA-> nel marzo del 19 il governo di coalizione si dimette per protesta contro lo
smembramento del territorio appartenuto all’ungheria si forma un governo socialdemocratico che
pensa di poter organizzare una sorta di rivoluzione nazional-patriottica con lo scopo di conservare la
maggior parte delle terre che appartenevano all’ungheria sotto l’impero austroungarico per attuare
questa operazione pensano di ammettere al governo il capo del partito comunista unghere Kun il quale
accetta a patto che venga proclamata subito una REPUBBLICA DEI SOVIET D’UNGHERIA, cosa che
avviene il 21 marzo del 1919 tale repubblica cerca di mettere in atto una politica economica radicale
basata sulla nazionalizzazione delle terre, cosa che provoca la resistenza di proprietari e contadini che,
a sua volta, fa si che la repubblica non abbia l’appoggio delle comunità rurali, un grave limite per una
società prevalentemente agricola.
Intanto le potenze dell’intesa danno all’esercito cecoslovacco e a quello rumeno il compito di attaccare
l’ungheria e porre fine all’esperienza sovietica-> gli ungheresi contano sull’arrivo di un corpo di
spedizione russa, speranza che si rivela vana in quanto l’esercito russo è tutto impegnato nelle prime
fasi della guerra civile->l’esercito ungherese viene sopraffatto e il primo agosto del 1919 i rumeni
entrano a Budapest e la repubblica è dichiarata decaduta,
• In GERMANIA-> nel 1918 si ha una prima rivoluzione che costringe l’imperatore Guglielmo II alla
fuga e ha proclamato una repubblica i cui organi di governo sono controllati da esponenti del partito
socialdemocratico, i quali sono inclini a costruire una democrazia rappresentativa nella quale contano
di conservare un ruolo di primo piano:
• A berlino si ha un tentativo rivoluzionario guidato da ROSA LUXEMBURG e KARL LIEBKNECHT, capi
della LEGA DI SPARTACO , un gruppo di socialisti di estrema sinistra che nel dicembre del 18 hanno
formato il partito comunista-> l’idea è di costruire una repubblica dei soviet, simile a quella della russia
bolscevica-> la loro insurrezione viene subito repressa dal governo socialdemocratico che fa appello
all’esercito regolare e ai Freikorps: il tentativo di rivoluzione a metà gennaio è represso e i principali
esponenti vengono massacrati.
• In Baviera dal marzo al maggio del 19 si ha una repubblica che proclama la sua autonomia->ai primi
di maggio la repubblica viene repressa nel sangue dall’esercito regolare tedesco e da uno dei più forti
Freikorps.

LA REPUBBLICA DI WEIMAR
• A berlino, dopo la repressione del tentativo della lega di spartaco, il presidente provvisorio, il social
democratico Ebert, ha convocato le elezioni per i rappresentanti dell’assemblea costituente->i
socialdemocratici vincono le elezioni e trovano un accordo con i cattolici-> in tal modo l’assemblea
conferma Eber come presidente della repubblica e procede per preparare una COSTITUZIONE che
viene promulgata ad agosto del 1919 a Weimar si parla per questo di REPUBBLICA DI WEIMAR.
• La costituzione prevede che:
• La repubblica tedesca conservi una struttura federale che già caratterizzava l’impero
• Sia dotata di un parlamento eletto a suffragio universale maschile e femminile
• Abbia un presidente eletto direttamente dal corpo elettorale
• Il governo sia responsabile davanti al parlamento
• I problemi che la repubblica si trova a fronteggiare sono di 2 tipi:
1. il primo ha a che fare con la necessità di risanare il sistema economico di adempire al pagamento
delle riparazioni di guerra, questioni che, vengono risolte attraverso l’attuazione del piano Dawes e
Young.
2. il profondo disagio che attraversa aree diverse dell’opinione pubblica, le quali manifestano una netta
contrarietà alla repubblica parlamentare, cui vengono attribuiti gravi responsabilità:
- una di queste aree continua a guardare con simpatia i partiti che vogliono ripercorrere il cammino
della rivoluzione sovietica sono i partiti SOCIALDEMOCRATICO INDIPENDENTE (formazione socialista
di estrema sinistra) e il PARTITO COMUNISTA TEDESCO fondato nel 1918  tra il 23 e il 24 ci sono
nuovi tentativi comunisti di colpi di mano per la costituzione di autonome repubbliche sovietiche,
represse dall’intervento dell’esercitonegli anni seguenti i comunisti continuano ad alimentare una
polemica contro le istituzioni repubblicane contro i socialdemocratici, responsabili di aver tradito la
classe operaia per la loro collaborazione con i partiti centristi e moderati.
- ancora più inquieta è l’opinione pubblica nazionalista di estrema destra, composta da membri del
ceto medio, dall’alta borghesia ma anche da un certo numero di operai e contadini -> è una parte che
ha simpatia per le posizioni espresse da numerosi responsabili dell’esercito e da quasi tutti i reduci che
si sono arruolati dei Freikorpsquesti criticano le istituzioni della repubblica in quanto ritengono che
essa sia nata a causa di una sorta di tradimento politico-> lo slogan che riassume la loro posizione è
“PUGNALATA ALLA SCHIENA”  il loro ragionamento funziona cosi: nel 18 l’esercito tedesco non è
stato veramente battuto né gli eserciti straniere sono entrati nel territorio dell’impero e quindi se non
ci fosse stata la rivoluzione di novembre che ha costretto Guglielmo II alla fuga e ha proclamato la
repubblica forse l’esercito avrebbe anche potuto resistere tutto il ragionamento non ha grandi basi
fondate in quanto la società tedesca nel 18 era ai limiti della sue capacità di resistenza mentre
l’esercito stava arretrando davanti alla controffensiva degli eserciti dell’intesa e il fronte austroungarico
stava crollando. Il destino militare della germania quindi, era segnato. nonostante questo la teoria
della pugnalata alla schiena sembra ampiamente confermata sia dal trattamento riservato alla
germania nel trattato di pace, sia dalla questione dei risarcimenti sia dall occupazione della ruhr
animati da queste ideologie, alcuni gruppi di estrema destra organizzano dei colpi di stato che però
falliscono.
• Nel 1920 il governo guidato dal socialdemocratico Muller decide che è il momento di procedere
allo scioglimento dei Freikorps-> tale decisione provoca la reazione dei Freikorps di istanza a berlino
che nel marzo del 1920 tentano un Putsch (colpo di stato) che però fallisce per diversi motivi:
• Mancato coordinamento dei Freikorps dislocati in altre aree della germania
• La neutralità dei generali e dei soldati dell’esercito regolare che non accettano di collaborare con
loro
• Per il rifiuto di collaborare dei funzionari delle istituzioni repubblicane e delle banche situate a
berlino
• Per uno sciopero generale indetto dai socialdemocratici che blocca la germania e mette in difficoltà
i rivoltosi.
• Negli anni successivi gli ex militanti dei Freikorps o di gruppi paramilitari fanno 2 attentati per
uccidere 2 personalità politiche della repubblica:
1. 26 agosto del 1921 viene ucciso l’esponente politivo cattolico Erzberger,responsabile di aver
firmato il trattato di pace
2.24 giugno del 1922 viene ucciso Walter Rathenau, importante imprenditore, responsabile della
firma del trattato di Rapallo che ha riaperto i rapporti diplomatici tra la repubblica di Germania e
l’unione sovietica.
• Dopo questi omicidi politici, nel novembre del 1923 a Monaco viene tentato un altro colpo di stato
organizzato da ADOLF HITLER SIAMO ALL’ASCESA DI HITLER:
• Hitler era nato in Austria. Allo scoppio della guerra si arruola nell’esercito tedesco e durante la
guerra viene ferito.
• Convinto nazionalista e antisemita, dopo la guerra torna a Monaco, dove si unisce ai militanti del
partito dei lavoratori tedeschi, il DAP (fondato nel 19 da un fabbro)-> il partito ha un orientamento
nazionalista, antisemita ed è favorevole a una politica sociale per i lavoratori nell’aprile del 1920 la
DAP cambia nome e assume quello di PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI,
dotandosi di un programma in 25 punti, fra cui:
1. formazione di una grande germania
2. abolizione dei trattati di pace
3. abolizione dei redditi non derivanti dal lavoro
4. confisca totale dei redditi di guerra
5. abolizione degli accordi fra imprese
6. esproprio senza risarcimento di quelle terre da utilizzare per finalità collettive
7.esclusione dai diritti di cittadinanza degli ebrei, in quanto soggetto non di sangue tedesco
8.espulsione di tutti gli immigrati non tedeschi
9. la chiusura dei giornali e di tutte quelle attività che esercitano un’influenza non consona al Volk,
cioè al popolo tedesco
10. un’azione contro la corruzione parlamentare.
• Nel 1921 HITLER RIESCE A IMPORSI COME FUHRER, CIOE’ CAPO INDISCUSSO DEL PARTITO che
amplia notevolmente il numero dei suoi militanti e si dota di REPARTI D’ASSALTO O SA questi
progressi sono possibili grazie ai finanziamenti che arrivano da grandi industriali i quali apprezzano
l’atteggiamento nazionalista e antirepubblicano del partito.
• Nel 1923 in Baviera numerosi gruppi politici nazionalisti protestano contro la decisione presa dal
governo centrale di interrompere la resistenza per l’occupazione francese della Ruhr Hitler prende
contatti con uno dei responsabili dell’esercito tedesco durante la guerra e pensa di poter convincere i
locali responsabili dell’esercito e le principali autorità politiche a cooperare per un colpo di stato
antirepubblicano poiché non riesce a trovare reale ascolto, Hitler decide di bruciare le tappe la
sera dell’8 novembre 1923 con un reparto di SA FA IRRUZIONE IN UNA BIRRERIA DI MONACO dove vi p
in corso una manifestazione nazionalista a cui partecipano il capo del governo bavarese, il comandante
dell’esercito e il capo della polizia: li hitler proclama decaduto il governo di Berlino e tenta di arrestare
le 3 autorità per costringerle a collaborare ma nel caos generale i 3 riescono a fuggire e danno l’ordine
di reprimere il tentativo-> nello scontro a fuoco che segue 16 nazionalsocialisti rimangono uccisi e
Hitler viene catturato, processato e arrestato.
• Egli viene condannato a una pena di 5 anni, ma ne sconta soltanto 9 mesi in carcere, durante i quali
scrive il MEIN KAMPF, ovvero “la mia battaglia”, un testo nel quale espone le sue convinzioni politiche
e ideali.
• Uscito di prigione riprende le fila della sua azione politica, riorganizzando il suo partito che nel 1924
si presenta PER LA PRIMA VOLTA ALLE ELEZIONI ottenendo un buon risultato iniziale che però non
viene confermato nelle elezioni immediatamente successive.

IL FASCISMO AL POTERE
IL QUADRO POLITICO ITALIANO NELL’IMMEDIATO PRIMO DOPOGUERRA
• Nell’immediato dopoguerra l’italia si trova ad affrontare situazioni analoghe a quelle degli altri stati
europei che hanno vinto la guerra:
• Inflazione
• Problemi di organizzazione produttiva
• Larga inquietudine sociale
• a differenza degli altri stati però, l’italia si trova ad affrontare questi problemi in mezzo a un vero e
proprio terremoto politico, tale che avvicina la sua situazione più a quella delle potenze sconfitte.
Tale terremoto è favorito dall’introduzione di 2 NUOVE LEGGI ELETTORALI:
1. Suffragio universale maschile e femminile
2. rappresentanza proporzionale con scrutinio di liste ciò significa che alle elezioni si presentano liste
di candidati, divise per partito, e ad ogni partito tocca un numero di rappresentati simile al numero di
voti ottenuto tale riforma è intesa come un’opprtunità per lo sviluppo di una maggiore
partecipazione democratica e i dirigenti liberali sono convinti di poter dominare la situazione anche con
questa nuova legge, ma si sbagliano. infatti le nuove regole favoriscono i raggruppamenti politici che
hanno strutture organizzative stabili e diffuse, capaci di organizzare una propaganda efficiente. Le
principali formazioni con tali caratteristiche sono:
1. IL PARTITO POPOLARE ITALIANO-> partito cattolico fondato nel gennaio del 19 e guidato da un
sacerdote, DON LUIGI STURZO. La composizione di tale partito è molto variegata in quanto vi
aderiscono tanto i sostenitore della “democrazia cristiana”, cioè colore che ritengono che il primo
obiettivo da realizzare sia una nuova politica sociale, quanto i cattolici moderati che pongono in linea di
continuita con l’esperienza del cattolicesimo prebellico.
2. IL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO-> non è un partito nuovo in quanto era nato nel 1892 ma è un
partito in forte rinnovamento ed è il partito che, tra tutti quelli europei, ha maggiormente raccolto il
messaggio che viene dalla russia bolscevica-> nel suo congresso nazionale a Bologna, i delegati hanno
approvato 4 importanti risoluzioni noti con il nome di PROGRAMMA MASSIMALISTA:
• la rivoluzione sovietica viene dichiarata ufficialmente il modello del partito
• il partito decide di aderire all’internazionale comunista
• si riconosce che il partito deve poter ricorrere alla violenza
• la demolizione dello stato borghese a favore della realizzazione della dittatura del proletariato e la
costruzione di un nuovo ordine comunista
• i socialisti partecipano alle elezioni del 19 con la dichiarata intenzione di compiere al più presto una
rivoluzione sovietica.

LE AREE DI CRISI NEL BIENNIO 19-20


• OPINIONE PUBBLICA E IMPRESA DI FIUME: il primo settore di crisi è quello dell’opinione pubblica si
sentimento nazional patriottico che manifesta il suo dissenso nei confronti delle condizioni di pace che
si stanno definendo a Versailles il patto di londra aveva stabilito che in caso di vittoria all’italia, oltre
a treno e trieste sarebbe tocca anche la dalmazia. Tuttavia nel corso delle trattative di pace, per la
netta opposizione di Wilson che vuol far valere il suo principio di corrispondenda tra nazioni e stati, la
dalmazia è stata assegnata alla jugoslavia incerto è il destino di fiume che è maggioranza italiana ma
che al momento è sotto l’occupazione di una forza militare interalleata in attesa che ne sia decisa le
destinazione definitiva questo trattamento viene denunciato dai gruppi nazionalisti italiani che
parlano di una VITTORIA MUTILATA, termine coniato da D’annunzio. Con ciò si vuole dire che il governo
che ha condotto le trattative non ha fatto abbastanza per difendere gli interessi italiani e non è riuscito
a far rispettare il patto di Londra. Questo provoca una protesta capeggiata da D’annunzio:
• Nel settembre del 1919 D’annunzio si reca a Ronchi, nei pressi di Fiume dove è di stanza un
battaglione dell’esercito italiano che, disobbedendo agli ordini dei superiori, decide di eleggerlo a
proprio capo
• Il 12 settembre del 19 quindi d’annunzio marcia su fiume, entra in città costringendo le truppe
interalleate ad allontanarsi
• Una volta compiuta l’impresa costituisce una “reggenza” della città e proclama l’annessione di
Fiume all’italia.
• Nei mesi successivi i governi liberali di Nitti e Giolitti, cercano di ostacolare in tutti i modi l’inziativa
che rischia di provocare un grave incidente internazionale-> il problema viene risolto a novembre del
1920 quando il governo presieduto da Giolitti firma con la jugoslavia il TRATTATO DI RAPALLO:
attribuisce la dalmazia alla jugoslavia con l’eccezione della città di Zara che viene assegnata all’italia-> a
questo punto giolitti dà l’ordine di attaccare le roze della reggenza per sgomberare la città e
l’operazione viene condotta con successo nel giorno di natale del 1920 ma non ferma le polemiche.
• Oltre che dalla questione di fiume la situazione è resa difficile anche dalla fortissima
CONFLITTUALITA’ CHE DILAGA IN TUTTA ITALIA:
1. una fortissima conflittualità dilaga nelle fabbriche e nelle campagne-> questo fatto si verifica in altri
paesi europei ma in italia ha degli aspetti particolari. La presenza di un partito socialista che esprime
pubblicamente una posizione favorevole alla rivoluzione sovietica, incoraggia i sindacati operai ad
assumere posizioni radicali-> fra il 19 e il 20 sono diversi milioni gli operai e i braccianti che scendono in
sciopero per ottenere specifici obiettivi sindacali perché vogliono fare come in russia.
2. si poi una conflittualità agraria si concentra prevalentemente nella valle padana e nell’italia centrale-
> gli obiettivi che le leghe sindacali cercano di ottenere sono “ l’imponibile di manodopera”, ovvero
l’obbligo per i proprietari di assumere un numero fisso di braccianti sulla base delle indicazioni
concordate con i rappresentanti sindacali-> alla fine di numerosi scioperi del 1920 i proprietari devono
piegarsi ed accettare questa clausula.
3. intanto anche le campagne dell’itala meridionale sono inquiete->vengono organizzati numerosi casi
di occupazione di terre incolte compiute dai contadini senza terre.
4. tesa è anche la situazione nelle aree industriali, soprattutto nel nord-ovest-> il momento più
drammatico è alla fine dell’estate del 1920: da tempo si ha il contrasto fra la FIOM che chiede aumenti
di salari e gli imprenditori del settore che si oppongono. Alla fine di agosto gli imprenditori decidono di
procedere alla serrata-> alla fine di agosto 1920 in lombardia,piemonte e Liguria circa 500mila operai
non escono dalle fabbriche e decidono di occupare stabilmente-> cercano di mandare avanti da soli la
produzione mentre gruppi paramilitari armati di Guardie rosse presidiano le fabbriche per difenderle
da interventi dell’esercito anche se il governo di Giolitti decide di non intervenire->le trattative tra
sindacato e imprenditori vanno avanti sin quando, alla fine di settembre del 1920 viene raggiunto un
accordo che segna la vittoria dei lavoratori perché non solo ottengono aumenti di stipendi e
miglioramento delle condizioni di lacoro che erano stati richiesti, ma ottengono pure che la produzione
sia sottoposta al controllo dei consigli degli operai-> per questo motivo il sindacato proclama la fine
dell’occupazione delle fabbriche vengono sgomberate nonostante l’esito positivo del conflitto
sindacale, molti operai si sentono delusi poiché hanno interpretato l’occupazione delle fabbriche come
l’inizio di una possibile rivoluzione sovietica.
Inoltre sn dalle settimane successive si capisce subito che gli imprenditori non vogliono attivare i
consigli operai dentro le loro fabbriche e che il sindacato non ha intenzione di insistere su questo
punto, cosa che aumenta la delusione e procura una spaccatura interna al partito socialista:
SI HA UNA CORRENTE, alla quale aderiscono anche Bordiga, Gramsci e Togliatti, CHE VUOLE
SPERIMENTARE LA VIA RIVOLUZIONARIA E CHE ACCUSA IL RESTO DEI SOCIALISTI DI NON VOLER
REALIZZARE DAVVERO UNA RIVOLUZIONE SOVIETICA il 21 gennaio del 1921 la corrente rivoluzionaria
decide di costituirsi in PARTITO COMUNISTA D’ITALIA.

LA NASCITA DEL FASCISMO


• Antefatto: Alla fine del 1920 gli industriali e i proprietari terrieri sono spaventati e furiosi in quanto
hanno dovuto cedere su un punto essenziale, ovvero la libertà di gestire le loro aziende secondo i
criteri che ritengono economicamente migliori-> poiché i governi liberali si sono rifiutati di intervenire
a loro sostegno numerosi imprenditori e agrari cominciano a pensare che sia necessario ricorrere a una
forza armata privata per allontanare gli scioperanti o i manifestanti-> perciò cominciano a rivolgersi a
varie formazione politiche che dispongono di piccole forze paramilitari tra cui IL MOVIMENTO DEI
FASCI DI COMBATTIMENTO.
• Presentazione movimento:
• il movimento dei fasci di combattimento è un gruppo politico fondato il 23 marzo del 1919 a
Milano da Benito mussolini. Egli era un ex esponente del Psi, ex direttore del quotidiano socialista
“avanti!” che nel 1914 era stato espulso dal Psi per aver manifestato opinioni favorevoli all’ingresso
dell’italia in guerra, opinioni che poi aveva sostenuto sulle pagine del “popolo d’italia” il nuovo giornale
che egli stesso aveva fondato
• sono quindi una strana formazione politica che sia nel nome che nel programma mescola
patriottismo bellicista e ambizioni di riforma sociale.
• in questa forma però il movimento non decolla e nelle elezioni del 1919 i fasci si presentano solo a
Milano dove hanno pochissimi voti e nessun deputato.
• Riforma: A partire da questa sconfitta i Fasci cominciano a rinnovarsi accentuando in forma
radicale L’ANTISOCIALISMO e L’ANTIBOLSCEVISMO questo cambiamento attira le attenzioni di
proprietardi della valle padana che offrono a mussolini finanziamenti affinchè il suo movimento potenzi
le proprie formazioni paramilitari in modo da metterle in grado di attaccare e intimidire sindacalisti e
socialisti.
• nascono così e si diffondono le SQUADRE D’AZIONE FASCISTE:
- sono gruppi agguerriti, composto da ex combattenti, che iniziano una lunga stagione di azioni contro
socialisti e sindacalisti:
- lo squadrismo diventa una realtà politica in quanto proprietari terrieri e imprenditori lo incoraggiano
,l’opinione pubblica antisocialista, anticomunista e antisindacalista lo elogia mentre la magistratura,
l’esercito e la forza pubblica tollerano le azioni intimidatorie e le aggressioni compiute dalle squadre.
- Le tecniche di aggressione: delle squadre sono brutalmente dirette con armi da fuoco, bastoni o
manganelli con i quali si picchiano a sangue gli avversari e con il ricorso anche a tecniche rozze per
intimidire, come quella di far bere agli avversari catturati dell’olio di ricino, un fortissimo purgante, che
provoca violente scariche di diarrea. Il prigioniero veniva poi lasciato libero di andarsene, possibilmente
dopo averlo costretto a passare in luoghi pubblici in modo da mostrare che egli non era un vero uomo.
- i militanti delle squadre inoltre sono molto giovani e il potere della giovinezza è sottolineato da una
canzone, GIOVINEZZA, che diventa uno dei principali inni cantati dai gruppi fascisti.
• i fascisti, tra i primi a dotarsi di una sorta di costume distintivo (una divisa che prevede un vestito
militaresco e una camicia nera con simboli mortuari), si presentano come gli unici a interpretare il
volere della nazione, gli unici in grado di raccogliere l’eredità del discorso nazional patriottico fondato
nel risorgimento-> il movimento fascista vuole essere una formazione che non dimentica i martiri della
guerra nazionale e vuole rilanciare la grandezza della nazione, eliminando tutte le divisioni sociali che
mettano a repentaglio la compattezza della nazione stessa-> è in virtù di questa idea che i dirigenti
fascisti e gli stessi squadristi possono presentare coerentemente l’azione violenta delle squadre contro
i socialisti come un modo per ristabilire l’unità e la compattezza della nazione ed è sempre in virtù di
questo che i fascisti non fanno alcun mistero del loro disprezzo nei confronti delle istituzioni
rappresentative.
Tutto il loro ragionamento si basa sull’idea che I FASCISTI SONO GLI UNICI DEPOSITARI DELLA VERITA’ e
in virtù di questo sono autorizzati a usare la violenza per divulgare tale veritàsi stima che il 19 e il 22 ,
nel corso di quella che di fatto è una GUERRA CIVILE, siano morti fra i 2mile e i 3mila socialisti.
• Opinione pubblica: nonostante il ricordo al sangue e alla violenza, buona parte dell’opinione
pubblica di estrazione medio e alta borghese apprezza il fascismo in quanto lo considera un movimento
politico forte, deciso, pieno di idealità e di passione nazional-patriottica è proprio questa
congiunzione FRA ATTIVISMO VIOLENTO E ASPIRAZIONE IDEALE che Mussolini celebra utilizzando un
lessico sacrale profondamente radicato nella cultura politica italiana del primo dopoguerra.

LA MARCIA SU ROMA
• Nel maggio del 1921, alle nuove elezioni, i Fasci ricevono una sorta di legittimazione politica in
quanto un certo numero di loro candidati viene inserito nelle liste dei cosiddetti “blocchi nazionali”,
ovvero alleanze di vari gruppi politici che si aggregano ai liberali per tentare di fermare l’ascesa politica
del Ppi e Psi 38 fascisti, tra cui Benito Mussolino, vengono eletti nelle liste dei blocchi nazionali e
possono sedere alla camera come deputati.
Tale quadro politico non favore la stabilità dei governi che si formano dopo le elezioni: il primo governo
guidato da Bonomi, ex socialista, rimane in carica pochi mesi e ancor meno durano i due governi
successivi-> mentre l’area liberale non riesce a darsi una forma organizzativa permanente il movimento
fascista accresce ancora di più la sua attrazione.
• Nel novembre del 1921 i fasci di combattimento cambiano nome e assumono quello di PARTITO
NAZIONALE FASCISTA e Mussolini viene acclamato DUCE, cioè condottiero -> le squadre d’azione
vengono incorporate nelle strutture del partito che dispone di una sua propria forza militare privata e
ciò avviene senza che le autorità dello stato intervengano per riconoscere e sanzionare l’evidente
illegalità della modalità organizzativa.
• Nel corso del 1922 poi a Mussolini e al partito si pone un ulteriore problema decisico: la situazione
di illegalità alimentata dalle incessanti aggressioni delle squadre fasciste non può durare ancora a
lungo-> già dalla fine del 1921 e l’inizio del 1922 i settori dell’opinione pubblica favorevoli al fascismo
cominciano a mostrare perplessità nei confronti di un partito che della violenza privata uno strumento
di azione politica-> inoltre questo tipo di intervento non sembra nemmeno più giustificato in quanto gli
scioperi sono diminuiti fino a cessare e il Psi ha continuato a subire scissioni interne che lo hanno
indebolito (in particolare la seconda scissione con Turati e Matteotti dà vita al nuovo PARTITO
SOCIALISTA UNITARIO).
• A questo punto Mussolini decide che è arrivato il momento di tentare un’azione di forza Alla fine
di ottobre decide di realizzare una MARCIA SU ROMA:l’idea è quella di far convergere le squadre
d’azione su roma, facendole muovere da varie parti d’italia dopo aver occupato alcune città, in modo
da obbligare alle dimissioni il governo in carica e costringere il re a dare a Mussolini l’incarico di
formare un nuovo governo si tratta di un vero e proprio COLPO DI STATO, che viene messo in atto il
27-28 ottobre 1922.
• Sarebbe stato facile bloccare le camicie nere fasciste che si stanno dirigendo a Roma: basterebbe
che il re, vittorio emanuele II, proclamasse lo stato d’assedio perché l’esercito venisse mobilitato
contro i rivoltosi-> ma il re decide di non firmare il decreto per lo stato d’assedio forse per cercar di
evitare un nuovo spargimento di sangue.
• Sta di fatto che I FASCISTI POSSONO ENTRARE A ROMA INDISTURBATI.
• La mattina del 30 ottobre del 1922 si presenta al re, chiede e ottiene l’incarico di formare un nuovo
governo e il re accetta le condizioni poste da Mussolini.
• Viene quindi formato un GOVERNO DI COALIZIONE composto da:
• 5 fascisti
• 3 indipendenti filofascisti
• 2 popolari
• 2 democratico-sociali
• 2 liberali
Che questo governo si formi in un quadro in cui la legalità costituzionale è infranta lo sottolinea lo stesso
Mussolini durante il discorso di presentazione del nuovo governo alla Camera, la quale vota la fiducia al
governo Mussolini ( favorevoli 306; contrari 116) così come il senato ( favorevoli 196; contrari 19)
• IL GOVERNO MUSSOLINI DEVE ESSERE CONSIDERATO COME L’INIZIO DELLA FINE DEL SISTEMA
LIBERAL-DEMOCRATICO.

UNA FASE TRANSITORIA


• nel dicembre del 1922 viene formato il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO, Un organo di raccordo fra il
partito nazionale fascista e lo stato, di cui sono membri diversi dignitari fascisti e i presidenti della camera e del
senato.
• Nel gennaio del 1923 le squadre d'azione fasciste sono trasformate nella Milizia volontaria per la sicurezza
nazionale: è un corpo militare che rimane collegato al Pnf ma che ora riceve una importante legittimazione
istituzionale che gli permette di affiancarsi ai corpi armati esistenti.
• In economia il governo attua una linea politica liberista -> vengono adottate tariffe doganali leggere che
dovrebbero favorire gli scambi commerciali e l’arrivo di materie prime necessarie all’industria.
• Per quanto riguarda i rapporti di lavoro il ministro delle finanze De Stefani, attua un indirizzo volto a
favorire e consolidarel’autonomia decisionale degli imprenditori industriali e agrari nelle loro aziende-> è un
indirizzo d’azione reso possibile anche dall’annichilimento fisico delle organizzazioni sindacali.
• I risultati economici di questo indirizzo sono complessivamente piuttosto positivi: sia la produzione
industriale sia quella agricola sia il Pil sono in crescita mentre i salari industriali risentono dell’avvento del
fascismo e dopo il 1921 tendono a decresce. Inoltre tra il 24 e il 35 quando i prezzi riprendono a salire anche le
retribuzione industriali lo fanno.

• Mussolini a questo punto vuole trovare il modo di imporre definitivamente il dominio del suo partito->
l’obiettivo è raggiunto con l’approvazione del luglio del 23 di una NUOVA LEGGE ELETTORALE sostenuta anche
dai cosiddetti “deputati fiancheggiatori “ (per lo più liberali e popolari di destra) che prevede che la lista che
raccoglie la maggioranza relativa ottenga anche i due terzi dei deputati alla camera e l’unico sbarramento da
superare è che la lista che vince le elezioni abbia almeno il 25% dei voti:
• Le elezioni con la nuova legge si tengono il 6 aprile del 24 in un clima di violenze che intimidisce gli elettori
e li orienta verso le liste nazionali, dominate da fascisti, liberali e alcuni esponenti cattolici di destra mentre i
gruppi di opposizione fanno la scelta elettoralmente suicida di presentarsi divisi il risultato è il trionfo delle
Liste Nazionali fasciste che prendono il 65% dei voti e il 70% dei seggi
• Il 30 maggio del 34 il segretario del Psu, GIACOMO MATTEOTTI, pronuncia alla camera un duro e chiaro
discorso nel quale denuncia le violenze e le intimidazioni che hanno caratterizzato le elezioni e ne chiede
l’annullamento-> 10 giorni più tardi, il 10 giugno del 24, Matteotti viene rapito da un gruppo di fascisti che lo
uccidono nascondendone il corpo nella campagna romana, dove viene ritrovato due mesi più tardi-> sebbene
sembra che l’ordine non sia partito direttamente da Mussolini, è chiaro che la responsabilità politica e morale
di quell’omicidio ricada sul capo del Pnf e sul suo movimento e questo crea un momento di grave crisi-> le
opposizioni decidono di ritirarsi dal parlamento e di riunirsi separatamento (SECESSIONE DELL’AVENTINO)
sperando in un intervento del re che ristabilisca la legalità ma il re decide di non fare niente-> la situazione
viene sbloccata con grande determinazione dallo stesso Mussolini che il 3 gennaio del 25 tiene un discorso alla
camera nel corso del quale si assume in modo provocatorio tutte le responsabilità dell’accaduto : il senso
politico del discorso di mussolini è chiarissimo in quanto egli fa capire che la fase di convivenza del faascismo
con le norme e le tradizioni dello stato liberale è finita, che lo stesso stato liberale è finito e che ora è arrivato il
momento di portare a pieno compimento la rivoluzione fascista iniziata con la marcia su roma.

IL FASCISMO SI FA STATO
• Nei giorni immediatamente successivi al discordo del 3 gennaio del 1925 vengono sciolte tutte le
associazioni politiche avverse al fascismo-> anche se non si ha ancora il definitivo scioglimento dei
partiti di opposizione, tutti gli organi di stampa dei partiti avversi, i dirigenti e i militanti sono arrestati,
aggrediti.
• A queste misure segue l’approvazione di un’importantissima sequenza di leggi, LE LEGGI
FASCISTISSIME che, entrate in vigore fra la fine del 25 e l’inizio del 26, intervengono su punti
dell’architettura costituzionale:
• con una legge del dicembre 25 si ristabilisce la regola secondo cui il governo è responsabile sono
nei confronti del re e non ha bisogno di alcun voto parlamentare di fiducia per esistere. A questo si
aggiunge che le competenze del capo del governo sono accresciute e nel gennaio del 26 si ampliano le
possibilià di emanare autonomamente norme di legge.
• Una legge del novembre del 26 reintroduce la pena di morte per coloro che attentano alla vita dei
regnanti o del capo del governo e inasprisce le pene per i reati politici. Inoltre i processi relativi a
imputazioni politiche vengono affidate a un tribunale speciale i cui giudici sono scelti tra gli ufficiali
generali dell’esercito e tra i membri della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
• La legislazione fascistissima interviene anche sui rapporti di lavoro: nel 25 viene siglato il patto di
palazzo Vidoni in cui la CONFINDUSTRIA riconosce l’esistenza solo della confederazione e le corporazioni
fasciste-> questo rappresenta il primo passo per l’approvazione della legge dell’aprile del 26 con la
quale si ammettono solo le associazioni sindacali riconosciute dal governo e vengono vietati gli scioperi.
• Con una legge del novembre 1926 si dichiarano decaduti tutti i deputati di opposzione-> il passo
che sancisce l’effettivo scioglimento di tutti i partiti con l’eccezione del partito fascista che tende a
identificarsi sempre più strettamente con lo stato.
• In questo modo nasce UN REGIME POLITICO MONOPARTITICO.
• Il definitivo perfezionamento del fascismo come regime a partito unico si ha con la LEGGE DEL 1928
con la quale si riforma una volta ancora il sistema elettorale in quanto la nuova normativa prevedere
che esista UN’UNICA LISTA NAZIONALE, compilata dal gran consiglio del fascismo e gli elettori possono
soltanto approvare o respingere la lista.
• Economia:
• A questa svolta totalitaria corrisponde un mutamento di rotta nella politica economica: dal 1924 i
prezzi hanno preso a salire, anche in virtù di una netta svalutazione della moneta italiana-> Mussolini
per far fronte a ciò nell’agosto del 1926 decide di procedere a una rivalutazione della lira che viene
portata a “quota novanta”-> questa mossa serve a far scendere il prezzo delle importazioni e mettere
un freno all’inflazione ma mette in difficoltà le impresse esportatrici in quanto la rivalutazione della
moneta italiana fa si che le merci italiane esportate costino molto più di prima e ha come conseguenza
una minor competizione delle merci italiane sui mercati stranieri-> questo porta un rallentamento nella
crescita economica che è segnalato dalla discesa e dalla stagnazione del Pil fra il 25 e il 29.
• Parallelamente il governo promuove una politica favorevole alla crescita demografica della
popolazione e al tempo stesso lancia la cosiddetta “battaglia del grano” ovvero un’azione rivolta a
favorire un raggiungimento dell’autosufficienza alimentare per far ciò si procede a un netto
innalzamento dei dazi doganali sui cereali e si incoraggiano i produttori a usare tecniche più moderne.
• Un altro aspetto importante è il varo di una “bonifica integrale”, cioè l’azione di prosciugamento e
di messa a coltura delle aree paludose, ancora presenti soprattutto nell’italia centro meridionale->
iniziata nel 1928 i risultati sono solo parziali.
• Per arrivare a concludere la stabilità del regime monopartitico si ha un ACCORDO CON LA CHIESA
CATTOLICA:
• Già nel 1923 la riforma scolastica, attuata dal ministro dell’istruzione Giovanni Gnetiloni, ha
previsto la reintroduzione dell’insegnamento obbligatorio della religione nelle scuole elementari e
l’introduzione dell’esame di stato al termine di ogni ciclo scolastico
• Nel 1926 iniziano i colloqui fra la chiesa e lo stato italiano per arrivare a un riavvicinamento
• L’accordo viene sottoscritto l’11 febbraio del 1929 con la stipula dei PATTI LATERANENSI che sono
un trattato formale fra la Chiesa e lo stato italiano-> l’accordo prevede che:
1. lo stato italiano paghi al vaticano una indennità come risarcimento per la perdita del potere
temporale-> in cambio il papa riconosce formalmente lo stato italiano e accetta di esercitare la
sua sovranità temporale soltanto sui territorio dello stato della città del vaticano
2. un concordato, col il quale il regime fascista fa notevoli concessioni alla chiesa inquanto la
religione cattolica viene proclamata religione di stato, si riconosce il valore civile del
matrimonio religioso, l’insegnamento della dottrina cattolica diventa materia ufficiale in tutte
le scuole e l’azione cattolica può continuare ad esistere sotto la guida della autorità religiosa a
patto che non interferisca nelle decisioni politiche L’AZIONE CATTOLICA E’ L’UNICA
ASSOCIAZIONE NON FASCISTA TOLLERATA DAL REGIME FASCISTA.
• nel marzo del 29 si tengono delle nuove elezioni nelle quali va a votare il 90% della popolazione e i
consensi al listone unico sono del 90%  per quanto bisognerebbe tenere conto che buona parte votò
a favore per paura di incorrere in persecuzioni, Mussolini celebrò il trionfale risultato ottenuto.
MITI E RITUALI FASCISTI
• la storia del fascismo è la storia di un movimento che si fa stato-> se il fascismo riesce a imporsi
così è perché fa un sistematico ricorso alla violenza che risulta efficace in quanto tollerato fa buona
parte dell’esercito, dalla magistratura e dalle forze di polizia ed è inoltre finanziato da imprenditori->
inoltre il partito è in grado di giocarsi con grande efficacia comunicativa questi particolari vantaggi
competitivi dando al partito una PROPRIA MITOLOGIA E UNA PROPRIA SIMBOLOGIA:
• uno degli elementi fondamentali è la differenza fra NAZIONE E ANTINAZIONE-> il fascismo è il
movimento che ritiene di interpretare in modo esclusivo la verità del sentimento naionale e quindi
tutti gli altri partiti politici non sono altro che antinazione, in particolare i socialisti e comunisti in
quanto si sentono parte di una comunità internazionale e non nazionale e prendono addirittura a
modello un paese straniero, la russia. Per questo essi si sentono legittimati a distruggere tutti quei
gruppi politici che sono un corpo estraneo, e quindi dannoso, alla nazione.
• Importante è anche il fatto che il partito fascista sia anche un “partito-milizia” in quanto la lotta
non viene mai tenuta nascosta ma anzi celebrata e questo accosta il fascismo all’esperienza della
grande guerra, un nesso importantissimo.
• Le squadre fasciste poi sono importanti perché intorno alla morte dei loro militanti si costruisce un
CULTO FUNEBRE che intreccia col culto dei caduti della grande guerra tale culto mortuario è
importante per la definizione dei riti che costruiscono la COMUNIONE SQUADRISTA, cioè il sentirsi
parte della stessa comunità politica-militare.
• Importante per la comunione squadrista è anche il GIURAMENTO DI APPARTENENZA, una formula
di giuramento che esprime con chiarezza la natura mortuario-sacrale del vincolo di appartenenza che
unisce i membri delle squadre fasciste.
• Rituali di questo tipo fanno del fascismo un movimento animato da un’intensa sacralizzazione
dell’azione politica in cui l’evocazione della morte dei militanti ha una componente fortemente
vitalistica: le morti commemorate sono considerate degli esempi per i vivi-> per questo motivo viene
introdotto “l’appello ai caduti”, ovvero davanti au gruppi fascisti uno dei capi grida il nome dei militanti
caduti e la folla inginocchiata risponde “presente”-> è un modo per dire che chi è morto non lo è
invano, e che la sua anima è ancora fra i vivi.

• Dopo la marcia su roma inoltre vengono istituzionalizzati anche simboli e rituali che si rifanno alla
tradizione nazional-patriottica:
• Viene istituito un vero CULTO DELLA BANDIERA TRICOLORE si stabilisce l’obbligo del saluto
tricolore nelle scuole e si stabilisce che il tricolore sia obbligatoriamente esposto fuori dagli uffici
pubblici in occasioni di feste o di lutti nazionali.
• Vengono istituite nuove feste come la festa delle vittoria (celebrata il 4 novembre), l’entrata in
guerra dell’italia (24 maggio), la fondazione di roma (21 aprile) e la marcia su roma (28 ottobre)
• Il rituale dell’incontro dei capi del fascismo con le grandi masse-> è uno dei culti più maggiormente
documentato e ha la sua apoteosi quando è protagonista il duce-> è proprio intorno all’unione mistica
tra le folle e il capo , infatti, che si costituisce un culto della personalità del “grande uomo”, “l’uomo
solo al comando della nazione”
CIVILTA’ IN TRASFORMAZIONE
IL FARDELLO DELL’OCCIDENTE
• Nel 1899 in occasione della guerra che gli usa combattono nelle filippine dove è in corso una
ribellione indipendentista, uno scritto inglese RUDYARD KIPLING, scrive una poesia nella quale descrive
il compito dei colonizzatori occidentali chiamandolo il FARDELLO DELL’UOMO BIANCO, cioè il peso che
grava sulle spalle dell’uomo europeo.
• Questo termine ha avuto nel corso della storia vari significati:
• Secondo Kipling “fardello dell’uomo bianco” stava a indicare il compito morale che spetta ai
colonizzatori mossi dal dovere di civilizzare le popolazioni arretrare anche a costo di affrontare mille
insidie
• Col passare degli anni agli occhi dei colonizzati il termine “fardello dell’occidente” è un’espressione
che ha acquistato un senso diverso, non più il peso morale che grava sulle spalle dei colonizzatori bensì
il peso dei colonizzatori stessi e della loro oppressione che grava sulle spalle dei colonizzati
• Vi è anche una terza accezione di questo termine che deriva dall’esperienza di guerra, dalla quale
emergono dei nuovi modelli politici alternativi che potrebbero essere impiegati lontano dall’europa per
combattere lo stesso occidente imperiale, come fascismo e comunismo -> in questo senso si può
trovare l’accezione che indica la persistente influenza che i modelli politici e culturali dell’occidente
esercitano sui paesi extraoccidentali
• Ian BURUMA e Avishai MARGALIT in un libro chiamato “Occidentalismo. L’occidente agli occhi dei
suoi nemici” affermano che le ideologie e i movimenti politici antioccidentali che cominciano a
diffondersi nel periodo tra le 2 guerre, sono il prodotto del pensiero intellettuale di vari dirigente cinesi
giapponesi indiani ecc che hanno studiato e fatto propri i modelli politici e ideologici dell’occidente
decidendo di impiegarli contro l’occidente stesso.
Di fatto è quello che accade anche se le idee che vengono dall’occidente vengono rielaborate in
forma autonoma e integrate con tradizioni politiche, filosofiche e religiose locali-> ne emergono
delle culture politiche nuove che in molti casi si rivelano tragiche.

LA CINA CONTESA
• Nel 1923 il partito nazionalista cinese guidato da Sun Yat Sen ricostituisce a Canton un governo
nazionale:
• questo governo riceve l’appoggio del partito comunista cinese, al quale appartiene anche Mao Tse
Tung-> tale alleanza è favorita anche da un accordo stabilito da Sum Yat Sen con l’unione sovietica.
• Intorno al governo nazionalista si forma un esercito volontario pronto a combattere contro gli
eserciti dei “signori della guerra” e contro gli stranieri, in primis i giapponesi
• Nel marzo del 1925 Sun Yat Sen muore e la guida del partito è assunta da Chiang Kai-Shek il quale
nel 1926 lancia la “spedizione contro il nord” con la quale vuole sconfiggere le fazioni militari dei
“signori della guerra” e riunire la Cina del Nord-ovest alla cina del sud-> la spedizione ha successo
perché trova un vasto sostegno tra le popolazioni contadine e tra gli operai delle città nel marzo del
27 l’esercito nazionalista entra a Shanghai aiutato anche da un grande sciopero insurrezionale.
• A questo punto Kai-shek decide che l’influenza comunista sta diventando troppo grande e che è
arrivato il momento di liberarsi dei comunisti nel modo più drastico possibilela notte del 12 aprile del
27 ordina una grande repressione dei comunisti di shanghai: ne muoiono un migliaio e nei giorni dopo
continua la repressione in tutte le zone pose sotto la sovranità del governo nazionalista mentre il
rapporto di collaborazione con l unione sovietica viene interrotto.
• Nel 1928 la spedizione contro il nord viene completata: i signori della guerra che non sono battuti
accettano di allearsi con i nazionalisti e nell’ottobre del 1928 si forma UN NUOVO GOVERNO
NAZIONALISTA che può proclamare l’unificazione della cina.
• A questo punto il governo annuncia l’intenzione di procedere a una rapida modernizzazione
dell’economia e della società cinesi ma in realtà non ne ha gli strumenti-> nelle città le attività
commerciali sono ostacolate dalla presenza di estesi gruppi criminali verso i quali Chiang Kai-Shek ha
contratto un debito notevole perché lo hanno aiutato nella repressione anticomunista del 27 e per
questo questi gruppi sono tollerati dal governo. Da questo nascono alcune polemiche di vario genere:
• Tale collaborazione di fatto con le organizzazione criminali è una delle critiche che cominciano a
essere rivolte al governo di Chiang Kai Shek
• Oltre a questo l’altra critica che viene posta è il livello della tassazione: il governo nazionalista per
finanziare l’esercito tassa pesantemente le attività commerciali e produttive urbane
• A rendere ulteriormente precaria l’intera situazione vi è il fatto che nelle campage del nord e
dell’ovest i proprietari terrieri e le comunità contadine dispongono di propri gruppi armati che
ostacolano le attività commerciali
• Intanto nelle aree meridionali della Cina operano i gruppi comunisti che sono riusciti a scampare
alla repressione del 1927 e che trovano sostegno tra i contadini sottoposto a condizioni di
sfruttamento
• Il principale dirigente comunista diventa Mao Tse-tung che identifica le campagne e i contadini
come i luoghi e i protagonisti per una possibile rivoluzione comunista cinese tale scelta si rivela
vincente in quanto i contadini delle aree dove operano i comunisti sono incoraggiati a espropriare le
terre dei grandi proprietardi e le piccole proprietà dei coltivatori diretti non devono essere
assolutamente toccate -> una linea di questo genere raccoglie intorno ai comunisti un solido e
crescente appoggio contadino che si traduce nella formazione di nutriti gruppi armati comunisti i quali
danno vita ad azioni di guerriglia.
• In questa complessa situazione si abbatta L’ATTACCO GIAPPONESE che prende forma nel 1931 con
l’aggressione della Manciuria area controllata da uno dei “signori della guerra” -> l’esercito
giapponese è infinitamente più grande e forte di quello cinese e così Chiank Kai Shek decide di dare la
priorità alla lotta contro i comunisti anche perché nelle aree rurali controllate dai comunista si sta
cercando di formare una repubblica cinese dei soviet:
• Tra il 31 e il 34 l’esercito nazionalista sferra 5 campagne di annientamento contro i comunisti-> la
quindi nel 34 sembra sul punto di raggiungere l’obiettivo in quanto le forze comuniste sono accerchiate
mentre nei villaggi conquistati la popolazione civile ritenuta filocomunista viene sterminata.
• Nell’ottobre del 34 però i 100mila comunisti che ancora resistono riescono a rompere
l’accerchiamento e a dirigersi prima a ovest e poi a nord la marcia di trasferimento dura un anno e a
destinazione arrivano in 10mila, un nucleo significativo.
• Dalla nuova base i comunisti si presentano come i fautori di una rivoluzione sociale nelle campagne
ma anche come i sostenitori di una strenua resistenza patriottica ai giapponesi: ciò fa guadagnare
larghi consensi e consente di ricostruire in tempi breci un nuovo numeroso esercito popolare cinese->
questo costringe Chiang-kai shek a tentare di rientrare in contatto con i comunisti nel 1937 i contatti
portano a un accordo secondo il quale i comunisti rinunciano a cercare di dar vita a una rivoluzione
comunista nella zona da loro controllata, in cambio quella zona diventa una regione autonoma dello
stato cinese e le armate comuniste diventano parte dell’esercito cinese.

IL GIAPPONE IMPERIALE
• Il giappone nel dopoguerra prosegue la strada della crescita economica e l’espansione territoriale
con un sistematico intervento dello stato nel finanziamento delle attività economiche e con il ricorso a
un costante potenziamento dell’esercito.
l importanza attribuita all esercito ha rilevanti implicazioni economiche e politiche:
• Dal punto di vista economico le spese per l’esercito incoraggiano la crescita dell’industria
siderurgica e meccanica
• Dal punto di vista politico significano una crescente influenza nel “quadri” dell’esercito, cioè
generali e ufficiali, sugli orientamenti politici dei governi giapponesi.
• La CRESCITA ECONOMICA del giappone, oltre all’esercito, si vede anche in altri campi, come quello
tessile che è il più dinamico e la produzione dei tessuti di cotone e di seta è in crescita costante nel 29
rappresentando il 70% del totale delle esportazioni.
• Tale crescita economica per quanto dinamica, offre dei grandi squilibri, il principale dei quali è
l’assoluta necessità di contare sul commercio estero per garantire la conservazione di ritmi di sviluppo
così sostenuti . intanto le industrie principali devono importare dall’estero le materie prime e a questo
si aggiunge anche il fatto che anche per la vendita dei prodotti finiti il giappone ha bisogno di sbocchi
commerciali esterni.  un legame così forte con i mercati esteri incoraggia la classe dirigente
giapponese a COLTIVARE PIANI DI ESPANSIONE MILITARE VERSO L’ASIA CONTINENTALE.
• Per quanto riguarda la POLITICA, nella prima metà degli anni 20 il giappone attraversa una fase di
democratizzazione autoritaria-> nel 25 viene introdotto il suffragio universale maschile ma viene pure
introdotta una legge sull’ordine pubblico che prevede pene molto gravi per chi metta in discussione il
sistema dell’identità nazionale (kokutai), ovvero l’insieme dei principi che regolano la vita collettiva e
che si basano sul dovere dell’assoluta obbedienza all’imperatore e alle autorità politiche, sociali e
religiose.
• Nel 1926 sale al potere un militare-> la sua politica lascia cadere le componenti democratizzanti
dell’azione sviluppata dal predecessore per accentuare gli elementi autoritari  nel 28 fa approvare
una norma che prevede la pena di morte per chi esprime o diffonde “pensieri pericolosi” cioè tali da
mettere in discussione i valori propri del kokutai.
• Nel settembre del 1931 in Manciuria, un’area cinese da tempo controllata economicamente dal
Giappone un gruppo di militari giapponesi di loro iniziativa, senza alcun ordine del governo, provoca un
incidente con le forze armate cinesi in modo da avere un pretesto per attaccare e occupare maggiori
città della Manciuria entro la fine del 31 l’esercito è in grado di controllare militarmente tutta la
regione  l’iniziativa provoca una serie di ripetute crisi politche a Tokyo poiché nessun governo
sembra in grado di fermare l’azione nel 32 le truppe che arrivano dal giappone attaccano e
bombardano Shanghai il primo marzo del 32 i responsabili dell’esercito proclamano uno stato-
fantoccio del tutto sottoposto al controllo dell’esercito giapponese e al capo viene posto l’ultimo
imperatore cinese Puyi -> 15 settembre del 32 il governo civile giapponese riconosce la formazione
dello stato autonomo tale azione giapponese ha gravi ripercussioni internazionali perché viene
contattato dalle società delle nazioni e in risposta a questa decisione il Giappone ritira la sua adesione
alla società.
tutta questa catena di avvenimenti denuncia la debolezza dei partiti giapponesi che incoraggia le
varie fazioni militari esistenti a tentare una lunga sequenza di colpi di mano che si traducono in un gran
numero di attentati contro i dirigenti politici civili .
• Nel 1937 viene nominato primo ministro un principe appartenente alla famiglia imperiale che ha il
pieno appoggio sia della fazione militare sia dei maggiori gruppi imprenditoriali-> questo governo
chiarisce subito il suo orientamento politico con la pubblicazione del testo programmatico “principi
cardinali dell’identità nazionale” in cui si afferma la sacralità della persona dell’imperatore e il dovere
di rispettarlo e il fatto che IL POPOLO GIAPPONESE E’ DIVERSO E SUPERIORE A OGNI ALTRO POPOLO
DELLA TERRA->Ogni linea di pensiero che si distacchi da questo pensiero e da questi principi deve
essere repressa.
Per quanto riguarda la politica estera il governo decide di ATTACCARE A FONDO LA CINA con
l’intenzione di sottoporla completamente alla denominazione giapponese:
• Nel 1937 un esercito di 350mila uomini varca i confini e dà avvio all’aggressione militare della cina.
• Alla fine del 37 dopo aver conquistato shanghai l’esercito conquista anche Nanchino e lì si
abbandonano a esecuzioni in massa di soldati e civili cinesi, ad aggressioni sessuali alle donne.
• Tra il 37 e il 38 l’esercito giapponese si assicura il controllo di una gran parte della Cina nord-
orientale.
• Intanto nel giappone il dominio dei militari viene formalmente riconosciuto nel 1940 e anche il
giappone diventa un REGIME POLITICO A PARTITO UNICO.

L’INDIA DI GANDHI
• Prima della guerra: In india, la rinascita indù e islamica ha riacceso tensioni tra le 2 comunità
religiose, ciascuna delle quali possiede anche un’organizzazione politica:
• IL CONGRESSO NAZIONALE INDIANO-> per gli indù
• LA LEGA MUSULMANA->per gli islamici
• Durante la guerra: si cercano degli accordi tra le 2 organizzazioni senza mai arrivare a una effettiva
linea comune antibrittanica
• Dopo la guerra: nel 1919 il governo britannico decide di confermare le leggi eccezionali varate
durante il periodo di guerra-> sono norme dure che negano ogni autonomia e prevedono
l’incarcerazione senza processo per chi manifesti posizioni politiche antigovernative
• In questa circostanza emerge la figura di MOHANDAS GANDHI:
• figlio del primo ministro del Porbandar (un piccolo stato semiautonomo dell’india nord-
occidentale), di religione indù, aveva studiato a Londra giurisprudenza, molto influenzato dal Giainismo
(corrente religioso-filosofica che si fonda sul principio delle “Non violenza integrale” ).
• Le sue prime importanti esperienze professionali li ha in SUD AFRICA dove rimane molto colpito
dalla discriminazione razziale che colpisce i neri-> si impegna attivamente nella difesa dei diritti degli
indiani in Sudafrica che sono stati privati del diritto di voto-> in questa circostanza elabora una teoria
politica radicalmente innovativa e molto distante dalla cultura politica occidentale dell’epoca, ovvero
che UN’AZIONE POLITICA DI MASSA POSSA ESSERE CONDOTTA SENZA RICORRERE ALLA VIOLENZA.
Gandhi ritiene che ci possa opporre ai soprusi attraverso il ricorso a forme di resistenza passiva e
pacifica, un gesto che richiede altrettanto coraggio e fermezza del ricorso alla violenza poiché bisogna
essere pronti a subire le aggressioni degli antagonisti e per questo la sua lotta prende il nome di
FERMEZZA DELLA LIBERTA’.
• Le iniziative africane danno a Gandhi molta popolarità e la sua fama arriva in India-> nel 1918 si
impegna in difesa dei contadini in alcune regioni dell’india settentrionale ed è allora che molti indiani
cominciano a chiamarlo BAPU (padre) o MAHATMA (grande anima)
• Nel 1919 invita gli indiani a protestare contro la conferma delle leggi eccezionali britannchie,
invitando tutti a una sorta di sciopero generale di tutto il paese-> Tale appello ha un grande successo
ma durante lo sciopero un reparto militare britannico spara uccidendo 400 manifestanti indiani->
questo fatto va a netto sfavore dell’autorità britannica e accresce la fama di Gandhi.
• Nel 1920 Gandhi si impone, quasi naturalmente, come il capo del congresso nazionale e si impegna
con tutte le sue capacità nel tentativo di coinvolgere anche gli indiani di religione musulmana entro un
grande movimento di resistenza passiva all’oppressione britannica ma la lega musulmana non apprezza
l’idea.
• Intorno al 1920-22 lancia una grande campagna per la non cooperazione: i notabili devono
restituire le onorificenze ricevute dagli inglesi, gli studenti devono boicottaare le università e gli
avvocati devono rifiutarsi di discutere le cause nei tribunali. Inoltre i suoi seguaci sono invitati a
bruciare pubblicamente giacche e tessuti inglesi: lui stesso rinuncia agli abiti occidentali e comincia ad
indossare il tipico abbigliamento indiano ( la ruota dell’arcolaio che porta sempre con sé diventa il
simbolo dell’indipendenza indiana)
• Nel 1922 in un villaggio dell’indiia settentrionale si verifica un incidente che va contro la filosofia
politica di gandhi in quanto dei manifestanti indiani rinchiudono un gruppo di poliziotti dentro la
stazione di polizia e le danno fuoco, uccidendoli tutti per questo motivo Gandhi proclama la revoca
della campagna questa revoca viene vista dal governo britannico come una dichiarazione di sconfitta
e quindi procedono ad arrestare Gandhi e condannarlo a 6 anni di carcere, di cui ne sconta 2 in quanto
nel 24 esce per potersi operare di appendicite.
• Intanto, alcuni suoi seguaci tra i quali NEHRU continuano a spingere per azioni che possano portare
a una piena indipendenza indiana e Gandhi torna all’attivismo politico per appoggiare Neheru-> nel
1930 egli lancia un’altra grande campagna di disobbedienza civile organizzando la MARCIA DEL SALE: il
sale è essenziale nell’alimentazione indiana e la sua produzione è posta sotto un rigido monopolio
statale, gestito dal governo coloniale britannico. Non si può produrre sale personalmente e nemmeno
raccogliere il sale marino che si deposita sulle spiagge. È proprio per questi divieti che Gandhi organizza
la sua marcia, partendo a piedi fino a Dandi con una grandissima folla di seguaci e, arrivato alla spiggia,
egli raccoglie un granello di sale violando la legge. In tutto il paese una grande quantità di persone lo
imita->le autorià britanniche non sanno che fare in quanto le prigioni sono stracole di manifestanti
arrestati. Il vicerè dell’india propone allora a Gandhi di sospendere la manifestazione e in cambio gli
offre la possibilità di andare a Londra a parlare col presidente del consiglio. Gandhi accetta perché
spera di ottenere alcune concessioni e conta sull’effetto propagandistico ma si sbaglia in quanto a
Londra non se ne vuole nemmen sentire parlare di concessioni.
• Quando gandhi va a Londra lo fanno arrestare e lo rimettono in Prigione->il nuovo vicerè tenta di
mettere a tacere per sempre le manifestazioni con dure repressioni ma non è possibile in quanto gli
atti di resistenza sono sempre crescenti e intanto gandhi sta mettendo in atto una nuova forma di
protesta in carcere: lo sciopero della fame, che attira su di sé l’interesse dell’opinione pubblica.
• Di fronte a questa serie di eventi il governo britannico decide di tentare un’altra strada e introduce
una COSTITUZIONE PER L’INDIA che attribuisce maggiori autonomie ai governi locali.

IL MONDO ISLAMICO
Generale:
• Prima della guerra: per un lunghissimo periodo l’impero ottomano aveva costituito il più grande
stato islamico al mondo in quanto c’erano le città sante come la Mecca e Medina e il sultano portava il
titolo di califfo, ovvero di massima autorità spirituale dell’intero mondo islamico.
• Con la fine della grande guerra tutto ciò è scomparso in quanto l’impero ottomano è crollato e il
califfato è stato formalmente abolito nel 1924 dalla nuova repubblica di turchia L’ISLAM E’ STATO
SUDDIVISO IN MOLTE ENTITA’ STATALI, gran parti delle quali è sotto il controllo diretto delle potenze
occidentali:
1. area del Maghreb, tunisia e Marocco-> sotto controllo francese
2. Libia sotto controllo italiano
3. Egitto è una monarchia parlamentare che continua ad essere sottoposta alla tutela inglese
4. siria, Libano, Transgiordania, palestina e Iraq sono aree territoriali poste sotto il controllo di Gran
Bretagna o francia
5. Afghanistan è regno autonomo
6. i musulmani d’india sono sudditi della corona britannica
7. i musulmani d’indonesia sono sudditi della corona olandese
8. arabia saudita, turchia e persia sono regni autonomi.

Stati nel dettaglio:


• ARABIA SAUDITA:
• il principale strumento di potere del sovrano saudita è il suo esercito, con il quale conquista i luoghi
santi della mecca e li include nei confini del suo nuovo regno dell’arabia saudita-
• la forza del sovrano consiste nell’essere un capo militare e un capo religioso-> si atteggia a
protettore dei fondamentali luoghi di culto dell’islam
• le strutture di potere su cui poggia il suo regno si fondano su relazioni personali e in particolare
alleanze matrimoniali-> Gli Ulema, cioè le autorità religiose islamiche del paese sono in gran parte
imparentate con la famiglia saudita attraverso il matrimonio.
• Il tradizionalismo politico e religioso si accompagna però con un’arretratezza economica anche se
viene delineandosi la possibilità che vi sia sotto la sabbia il petrolio.

• TURCHIA
• La caduta e il disfacimento dell’impero ottomano hanno propiziato la formazione di una
REPUBBLICA DI TURCHIA nata ad ottobre del 1923 e ne è capo indiscusso Kemal, che nel 23 viene
proclamato PRESIDENTE A VITA DELLA REPUBBLICA
• Per 2 anni il regime politico sembra assumere una struttura pluralista ma nel 1925 Kemal attua un
colpo di stato col quale mette fuori legge la formazione politica concorrente (il partito progressista
repubblicano)e il regime politico diventa UN SISTEMA AUTORITARIO A PARTITO UNICO-> il sistema
viene perfezionato e istituzionalizzato con una costituzione approvata nel 37: resta un parlamento, i
candidati vengono scelti dal prp e le elezioni sono a voto palese (simili a quelle dell’italia fascista del
29)
• Intanto kemal cerca di costruire intorno a sé il culto del grande capo: una legge del 34 gli
attribuisce in forma esclusiva l’appellativo di padre dei turchi e statue che lo rappresentano sorgono
ovunque nel paese-> la sua immagine vuole essere quella di un “capo eterno” al vertice della piramide
costituita dagli altri capi della rivoluzione, dall’esercito e dal popolo.
• L’azione del governo di Kemal si avvia verso una modernizzazione istituzionale, economica e
sociale punto essenziale della sua linea è la decisa LAICIZZAZIONE e OCCIDENTALIZZAZIONE della
società turca:
• Nel 24 il titolo di califfo viene abolito
• Nel 25 sono vietate le confraternite islamiche sono requisite dallo stato
• Nel 28 l’islma cessa di essere religione di stato
• Sempre nel 28 l’alfabeto arabo viene sostituito con quello latino
• Dal 35 tutti i turchi sono obbligati ad assumere cognomi alla maniera occidentale
• Altra componente essenziale è la LEGISLAZIONE RELATIVA ALLA COMPONENTE FEMMINILE DELLA
POPOLAZIONE TURCA-> il nuovo diritto di famiglia abolisce la poligamia e stabilsce una parità dei sessi
in fatto di divorzio; dà il diritto di voto alle donne nel 34; 17 donne sono elette al parlamento turco nel
35 e il governo attua una serie di campagne per dissuadere le donne dall’uso del velo.
• Tale occidentalizzazione e laicizzazione vanno di pari passo con la costruzione di un forte
NAZIONALISMO TURCO: parlare turco ed essere musulmani sono tratti che decretano l’appartenenza di
un individuo alla nazione turca-> a questa pretesa di compattezza della nazione turca si oppongono i
CURDI, una popolazione dell’interno che anima ribellioni per 2 ragioni:
• Una di tipo nazionale->i curdi vorrebbero la ricostituzione di un autono stato curdo
• Uno di tipo religioso->i curdi sono musulmani osservanti e considerano la politica religione del
regime di Kemal come una sequenza di atti sacrileghi
Queste ragioni portano a una protesta politica e religiosa che si fondono in un movimento
indipendentista che per 3 volte promuove grandi ribellioni che vengono repressi con violentissimi
interventi militari.

• LA PERSIA
• La persia sembra sul punto di diventare una colonia sotto il completo controllo russo-britannico ma
nel 23 un comandante militare depone lo shah e assume il potere nel 25 proclamando un nuovo shah
di persia sulla base del modello turco.
• Anche in persia si attua un piano di centralizzazione e modernizzazione del paese:
• Si riforma l’esercito e si riduce il potere degli sciiti, le massime autorità religiose islamiche dell’area
• Nel 28 si introduce nuovi codici giuridici che non si uniformano al codice etico islamico
• Tra il 32 e il 36 viene riorganizzato il sistema dei tribunali, nei quali devono operare solo giudici laici
• Tra il 34 e il 35 si ha una riforma del sistema educativo che sottrae scuole e università al controllo
delle autorità religiose
• Viene proibito l’uso del velo femminile
• Questi provvedimenti provocano molte critiche soprattutto sul settore economico che è il punto
debole in quanto continua ad essere dominato da compagnie imprenditoriali occidentali
(particolarmente evidente nel settore petrolifero). Queste critiche, unite a quelle religiose danno vista
a una protesta religiosa antioccidentale.

IL RADICALISMO RELIGIOSO
• Questi 3 stati autonomi hanno quindi caratteri peculiari in quanto l’arabia saudita è un regime
ortodosso ma arretrato e con strutture di potere di natura quasi feudale mentre turchia e Iran sono
stati che sperimentano una rapida modernizzazione ma a spese della fedeltà dell’islam.
• Alla frustrazione che ne deriva si danno 2 soluzioni:
• Un tentativo di lanciare movimenti nazionalisti antioccidentali
• Un tentativo di lanciare un nuovo radicalismo religioso islamico che vuole fare del jhad il suo
strumento d’azione per la costituzione di un nuovo tipo di stato integralmente islamico-> ebbe un largo
successo come testimonia la grande diffusione della fratellanza musulmana.

• LA PALESTINA
• Sin dall’inizio del 900 un numero sempre crescente di ebrei provenienti soprattutto dalla russia si
trasferisce in palestina e vi si insedia in modo permanente:
• Alcuni emigrati si stabiliscono in città, alcune delle quali sono di nuova fondazione come Tel Aviv
• Altri si insediano nell campagne e acquistano la terra di proprietari arabi-> alcuni di questi coloni
ebrei fondano comunità rurali nelle quali vige il principio della proprietà collettiva della terra
• Dopo al DICHIARAZIONE DI BALFOUR del 1917, che promesso al movimento sionista una patria
ebraica in palestina e dopo che la Gran Bretagna ha assunto il controllo dell’area su mandato della
società delle nazioni, l’emigrazione ebraica riprende ancora più vigorosa.
Nei primi anni 20 L amministrazione britannica sembrava aver l intenzione di tener fede alla
dichiarazione Balfour proteggendo la costituzione delle colonie ebraiche e promettendo agli
ebrei di dotarsi di formazioni paramilitari in grado di proteggere gli insediamenti ebraici
• Nel 1939 gli ebrei sono circa 500mila-> la reazione palestinese non si fa attendere: nasce un
movimento di opposizione sia all’immigrazione e alla colonizzazione ebraica sia all’amministrazione
britannica-> anche in palestina ha 2 anime:
• Una nazionalista che tenta di dare alla popolazione arabo-palestinese il senso di appartenenza a
un’unica comunità cui spetta di diritto la terra della palestina
• Una religiosa che fa del richiamo all’islam contro i miscredenti cristiani ed ebrei uno dei suoi punti
di forza
• Negli anni 30 queste componenti vengono collegate grazie all’azione di uno sceicco che fonda
l’associazione dei giovani musulmani e lancia la campagna di predicazione che incita a ritrovare la via
del vero islam, invitando ad abbandonare l’alcolismo, il gioco d’azzardo, la prostituzione e la
promiscuità sessuale, e chiede che gli ebrei smettano di vendere le terre ai coloni ebrei in modo da
limitare l’espansione delle loro colonie.
• Tra il 36 e il 38, sulla base di questi presupposti, scoppia una grande e lunga ricolta degli arabi
palestinesi, schiacciata militarmente dagli inglesi nel 1938 -> come conseguenza della rivolta
l’amministrazione britannica compie 2 mosse:
1. impone alla palestine un’amministrazione britannica
2. dal 39 limita i flussi di ingresso di immigrati ebrei e le nuove acquisizioni di terre da parte dei
coloni ebrei .

• AFRICA COLONIALE
• La sconfitta della germania nella grande guerra determina mutamenti nella geografia coloniale
africana in quanto tutti i territori che erano colonie tedesche vengono spartite fra gran bretagna,
francia e belgio ma continua lo sfruttamento delle popolazioni da parte dei colonizzatori bianchi
• IN SUDAFRICA-> vige una legislazione esplicitamente razzista:
• la popolazione africana è esclusa dagli impieghi amminastrivi
• dal 36 una legge introduce una rappresentanza per la popolazione nera che è però affidata a un
piccolo numero di deputati bianchi
• dal 48 viene introdotto formalmente un generale sistema di apartheid (segregazione) secondo il
quale i neri sono obbligatoriamente separati dai bianchi in ogni momento della vita
• contro una situazione di questo tipo cerca di protestare l’african National congress,
un’organizzazione fondata nel 12 sul modello del congresso nazionale indiano, nella quale nel 44 si crea
l’african National congress youth league tra i fondatori vi è anche Nelson Mandela.

COMMONWEALTH
Nonostante il regime duramente razzista, il sudafrica, insieme al canada, australia, nuova zelanda, stato libero
d’irlanda e terranova entra a far parte del sistema formale del Commonwealth britannico, definito nel 26 nel
corso di una conferenza imperiale e tradotto in legge dal parlamento del regno unito nel 31.
Essi divengono enti stati autonomi all interno dell impero britannico e ottengono una piena autonomia nella
determinazione della loro politica estera sebbene venga sottoscritto l impegno fra i membri del
Commonwealth a preferirsi reciprocamente come partener commerciali.
• AMERICA LATINA
• La grande guerra modifica la rete dei rapporti economici che avvolgono i paesi dell’america latina->
imprese e banche del regno unito perdono importanza mentre aziende e banche statunitensi
assumono importanza come partner commerciali di tutti gli stati dell’america centro-meridionale.
• Gli scambi commerciali fra stati uniti e america latina crescono mentre le grandi imprese nord-
americane conquistano il monopolio di importanti produzioni agricole e minerarie
• Tale controllo economico ha pesanti risvolti politico-militari, in 2 fasi:
• Fino ai primi anni 30 -> gli stati uniti inviano le proprie trupper per sostenere i regimi politici in
carica contro rivolte animate da dirigenti o organizzazioni politiche favorevoli a una maggiore giustizia
sociale
• Dai primi anni 30-> il governo statunitensi di Roosvelt mette in atto una politica di disimpegno
militare, col ritiro delle truppe da diversi paesi dell’america centromeridionale con 2 eccezioni in
quanto rimangono le truppe nordamericane a cuba e nella zona del canale di Panama e i consiglieri
militari sono destinati a leader politici e partiti che diano garanzie di conservazione dell’ordine sociale
• Negli anni 30 la crisi economica e l’appoggio degli usa favoriscono la formazione di numerose
dittature militari:
• Venezuala
• Cuba
• Perù
• Brasile
Mentre messico e argentina sono 2 eccezioni.

MESSICO
• Il messico nel 1910 è scoppiata una rivoluzione guidata da Pancho Villa e Emiliano Zapata che
hanno raccolto e organizzato militarmente i peones, ovvero i contadini privi di terra-> ne segue un
periodo di guerra civile e di disordini, temporaneamente risolti quando si impone Carranza che nel 17
diventa presidente della repubblica.
• In questo periodo viene approvata una nuova costituzione dal contenuto radicale:
• Esproprio delle proprietà terriere latifondiste
• Nazionalizzazione delle risorde minerarie messicane
• Stabilisce otto ore di lavoro e impone la determinazione di un minimo salariale per operai e
contadini
• Nonostante questo la situazione non si stabilizza in quanto nel 1920 una controrivoluzione porta al
rovesciamento di Carranza e al suo posto si insidia una dittatura militare guidata da Obregòn,il quale si
fa portatore di una politica fortemente anticlericale che l’obiettivo di ridimensionare l’influenza politica
e sociale della chiesa cattolica nella società messicana
• La situazione crea tensioni e scontri che hanno termine quando diventa presidente Cardenas il
quale rilancia la RIFORMA AGRARIA con la requisizione dei latifondi e la distribuzione si contadini. Nel
38 procede anche alla nazionalizzazione degli impianti di estrazione e raffinazione del petrolio,
sottraendone il controllo alle grandi compagnie attive nella zona e, nonostante il tentativo da parte di
usa e gb di ostacolarlo, egli riesce a portare a termine il suo mandato presidenziale.

ARGENTINA
• In argentina negli anni 20 vige un regime rappresentativo interrotto nel 30 da un colpo di stato che
instaura una dittatura conservatrice
• Nel 43 un gruppo di ufficiali ostili all’egemonia statunitense attua un NUOVO COLPO DI STATO che
rovescia il governo in carica-> va al potere un governo presieduto dal generale Ramirez e con ministro
Peròn, il quale attua una collaborazione diretta con il principale sindacato argentino avviando una
politica innovativa e garantendo aumenti salariali agli operai, migliorando le condizioni di lavoro.
• Nel 45 il tentativo di un nuovo colpo di stato appoggiato dall’ambasciatore statunitense scoglie il
governo in carica e imprigiona peròn-> imporanti manifestazione organizzate dal sindacato inducono i
rivoltosi a liberare Peròn questo porta a nuove elezioni che vedono il successo di Peròn nel 46.

LA CRISI ECONOMICA E LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI


LA CRISI DEL ‘29
• La seconda metà degli anni 20 per l’economia statunitense segna un periodo di notevole prosperità
con la crescita della produzione industriale, soprattutto dei “beni di consumo durevole”, la domanda in
aumento e con andamento positivo di profitti e salari  vi è però un problema alla base in quanto i
beni “durevoli” durano nel tempo e quindi una volta che una famiglia ne ha comprato uno lo sfrutta più
che può. Ciò significa che il mercato nordamericano in questo settore ha un ritmo di sostiuzione delle
merci piuttosto basso ed è un mercato che tende a saturarsi in fretta->esplode all’inizio ma poi la
domanda tende ad allentare sempre di più man mano che le famiglie ne hanno comprato un
esemplare. QUINDI QUESTO MERCATO E’ DINAMICO ALL’INIZIO MA POI SI SATURA  La conseguenza
è che il tasso di crescita delle imprese in questi settori tende a rallentare e questo rallentamento si
ripercuote sull’economia  il problema è che gli imprenditori non riescono a vedere subito questa
dinamica e quindi ad intervenire tempestivamente. Anzi presi da un’indata di euforia si invita chiunque
abbia dei risparmi ad acquistare titoli azionari emessi dalle imprese in quanto il valore continua a
crescere i segni della crisi si iniziano a vedere tra il 1927 e il 28 quando le dinamiche della produzione
e dei valori azionari si divaricano in quanto MENTRE IL MERCATO SI STA SATURANDO, IL MERCATO
BORSISTICO CONTINUNA AD ANDARE COME UN TRENO e questo anche perché, da un lato, si produce
un “effetto a inerzia” in cui i risparmiatori continuano a dare per scontato che il valore delle azioni
continuerà a crescere mentre dall’altro gli operatori di borsa fanno delle manovre speculative in cui
comprano azioni, aspettano che abbiano acquistato valore e poi le rivendono (questo si chiama BOLLA
SPECULATIVA)  nel 1929 tutto questo gioco smette di funzionare:
• Nell’autunno del 29 gli operatori si accorgono che non c’è più nessuna relazione fra l’andamento
del mercato e il valore dell’azione che è positivo e quindi cominciano a vendere le loro azioni
• Il 21 ottobre del 29 gli operatori della borsa di New York cominciano a vendere più del solito e il 24
ottobre le vendite sono il doppio di quelle effettuate nei 3 giorni precedenti  questa ondata anomala
delle quote scatena il panico  IL VALORE DELLE AZIONI COMINCIA A SCENDERE A RAPIDITA’
VERTIGINOSA PER EFFETTO DELL’AUMENTO DELLE VENDITE.
• IL 29 ottobre del 1929 si ha il cosiddetto “Martedi nero” nel quale in un colpo solo vengono venduti
titoli azionari per un valore complessivo di 16miliardi e 500mila dollari.
• Questo cataclisma si ripercuote subito sulle BANCHE: i portafogli azionari delle banche ne sono
travolti, i prestiti che concesso risultano ora di un valore superiore a quello del suo portafoglio che la
crisi ha svalutato. Inoltre i prestiti concessi sono a medio lungo termine e quindi non c’è speranza di
ottenere soldi indietro nell’immediatoQuando qualche banca inizia a dichiarare il fallimento IL
PANICO ESPLODE.
• Anche le imprese, già in crisi per la saturazione dei mercati, sono messe con le spalle al muro in
quanto la flessione della domanda sia per la crisi bancaria non hanno più soldi per mandare avanti la
produzione, acquistare materie prime,pagare gli stipendi l’unica soluzione è chiudere o rallentare la
produzione ma in ogni caso devono licenziare operai e impiegati oppure diminuire le retribuzioni e
abbassare i prezzi.
• Nelle aree rurali le cose vanno ancora peggio in quanto i prezzi si inabissano per la caduta della
domanda.
Con questa situazione ha quindi inizio la GRANDE DEPRESSIONE: tra il 29 e il 32 negli stati uniti 100mila aziende
industriali ed esercizi commerciali falliscono, 5000 banche chiudono.

• Molto presto anche le ECONOMIE EUROPEE SONO BRUTALMENTE SCOSSE DALLA CRISI-> il
contagio degli stati uniti all’europa è causato dallo stretto collegamento che nella seconda metà degli
anni 20 si è creato tra il sistema finanziario statunitense e quello tedesco tramite il piano Dawes e
quello Young il processo di contagio arriva rapidamente e si svolge così: lo banche smettono di
investire in titoli tedeschi e anzi chiedono la restituzione dei soldi prestati-> Le banche tedesche vanno
in crisi perché non sono in grado di restituire i soldi ricevuti dagli operatori finanziari che li chiedono
indietro per saldare i debiti statunitensi->la crisi delle banche si ripercuote a sua volta sulle imprese
tedesche non ricevono più prestiti anche in GERMANIA si ripercuote la stessa sequenza che ha
caratterizzato la crisi statunitense:
DIMINUZIONE DELLA PRODUZIONE->AUMENTO DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE->DIMINUZIONE DEL
LIVELLO DELLE RETRIBUZIONI->CROLLO DELLA DOMANDA->DISCESA DEI PRZZI.
Dalla germania la crisi si trasmette in tutte le altre economie con le stesse modalità.
• Per fronteggiare questa crisi la prima cosa metta in atto nei vari stati è la SVALUTAZIONE DELLA
MONETA-> fa impressione la svalutazione della sterlina, la moneta considerata la più stabile tanto che i
sistema monetario internazionale ha cominciato a basarsi sul “gold Exchange standard” ovvero sul
principio secondo il quale le banche centrali di altri paesi possono regolare l’emissione di cartamoneta
sulla base della disponibilità di riserve in sterline inglesi.
La svalutazione della moneta serve a far costare meno i prodotti del paese che ha svalutato quando
essi vengono esportati all’estero-> i governi sperano in questo modo di rilanciare la propria economia
stimolando le esportazioni ma i paesi reagiscono alzando le tariffe doganali-> il risultato finale è che il
COMMERCIO INTERNAZIONALE CROLLA.

IL NEW DEAL DI FRANKLIN DELANO ROOSVELT


• Sette giorni prima del martedì nero il repubblicano Hoover è diventato presidente degli stati uniti e
crede molto nell’illimitata espansione dell’economia usa-> la crisi lo coglie impreparato-> egli cerca di
mettere in pratica qualche iniziativa che possa controbilanciare l’evolversi della crisi, tra le quali la più
significativa è l’autorizzazione di prestiti diretti che il governo federale concede a banche e aziende
nella speranza che ciò possa ridare fiducia all’economia ma ciò non basta e, per certi versi, peggiora la
situazione in quanto egli è convinto che la sua amministrazione debba preoccuparsi di conservare in
pareggio il bilancio dello stato->la gente è disperata e chiede al governo di concedere dei sussidi di
disoccupazione ma Hoover si rifiuta: nel 1932 migliaia di disoccupati chiedono un sussidio a
Washington e il presidente non trova di meglio da fare che far intervenire l’esercito per disperdere la
folla-> Hoover è sempre più impopolare e con lui il partito repubblicano.
• Nel 1932 egli decide comunque di ricandidarsi per le elezioni presidenziali contro il candidato
democratico FRANKLIN DELANO ROOSVELT il quale promette agli elettori un “New deal for american
people” e afferma di voler difendere il popolo in un momento così drammatico-> la sua campagna,
unità all’impopolarità di Hoover, risulta vincente: stravince le elezioni e nel marzo del 1933 entra in
carica.
• Per fronteggiare la crisi egli sperimenta molte soluzioni ma con una chiara idea alla base: LO STATO
DEVE INTERVENIRE ATTIVAMENTE NELL’ORIENTARE E INDIRIZZARE LE ATTIVITA’ ECONOMICHE La
sua azione economica, chiamata NEW DEAL, si articola in 4 direzioni:
• Riordino del sistema bancario e costituzione di un’agenzia federale di monitoraggio sulla borsa di
wall street
• Programmi di primo intervento per il sostegno a gruppi sociali in difficoltà tra cui vi è il “fedral
emergency relief act” con il quale si autorizza il governo a concedere fondi agli stati che intendono
attuare programmi di assistenza di disoccupati e ai poveri
• Guttazione di un vasto programma di lavori pubblici che porta all’assunzione di diversi milioni di
disoccupati, i quali vengono impiegati per varie costruzioni-> una delle più importanti è conduce alla
costituzione della Tennessee Valley authority, un’agenzia federale incaricata della bonifica del bacino
del fiume tennesse e in pochi anni vengono costruiti argini, dighe, centrali e abitazioni che danno
impulso allo sviluppo di una zona economicamente depressa
• La costituzione della National recovery administration , un’agenzia federale incaricata di coordinare
le relazioni tra imprenditori e sindacati per poter orientare i livelli di produzione e dei prezzi
• I risultati di tutta questa azione sono notevoli: riducono i livelli di disoccupazione, rilanciano le
attività produttive e stimolano la ripresa dei prezzi e dei salrai.
• L’aspetto economicamente essenziale dell’azione del governo di roosvelt viene analizzato in un
saggio del 1936 da un economista inglese KEYNES nella “teoria generale dell’occupazione dell’interesse
e della moneta”: keynes contesta la validità teorica dell’impostazione liberista che considera il mercato
come un meccanismo sottoposto a dinamiche che si autoregolano e sostiene invece che il sistema
economico non ha questa capacità e ha bisogno di essere stimolato da un assiduo intervento dello
stato-> lo stato deve garantire una costante circolazione di risorse attraverso la POLITICA DELLE OPERE
PUBBLICHE ANCHE A COSTO DI PORTARE IN PASSIVO IL BILANCIO DELLO STATO-> una manovra di
questo tipo è essenziale perché restituisce potere d’acquisto a lavoratori che altrimenti sarebbero fuori
dal mercato. Ritrovando lavoros sono più inclini a spendere i soldi per bene di prima necessità e quindi
tornano ad essere dei consumatori e per questo rilanciano la domanda aggregata che si traduce subito
in un’ulteriore domanda: le aziende produttrici di beni che vedono aumentare le ordinazioni per i loro
prodotti ricominciano ad acquistare materie prime e attrezzi, moltiplicando la domanda aggregata. Al
tempo stesso anche la domanda di materie prime e di macchine necessarie per l’attuazione del lavori
pubblici funziona da ulteriore stimolo per il rilancio della domanda e quindi del sistema economico.
• L’AZIONE DI ROOSVELT SERVE A RIDARE FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI RAPPRESENTATIVE,
CONSOLIDANDO INTORNO AL PRESIDENTE E AL PARTITO DEMOCRATICO UN VASTO CONSENSO  il
new deal infatti è salutato con grande entusiasmo dai più poveri degli usa e per la prima volta i
democratici riescono ad attirare i voti dell’elettorato nero, in precedenza vicino al partito repubblicano.
Inoltra il partito democratico è votato da molti bianchi del sud, dalle masse operaie e dai sindacati
questo permette a roosvelt di vincere le elezioni del 36 e di ottenere poi un terzo e un quarto mandato,
rimanendo in carica fino al 47.

FDR, UN PRESIDENTE PER IL POPOLO


• FDR, come roosvelt viene chiamato, costruisce il suo consenso intorno a una grande innovazione:
l’uso della FIRESIDE CHATS, trasmissioni radiofoniche, rivolte a tutta la nazione, con le quali cerca di
spiegare gli effetti della sua azione di governo:
• Questa strategia è permessa dalla grandissima diffusione della radio
• Egli non è il primo ad usarla ma è il primo a farlo in modo innovativo e originale
• Non ricorre spessissimo a questo mezzo-> è una mossa pensata in quanto non vuole essere
eccessivo nell’intrusione nel privato degli ascoltatori
• Le conversazioni radiofoniche vengono annunciate diversi giorni prima
• È importante lo stile che sceglie nel parlare-> è uno stile insolito, molto amichevole e intimo->
ricorre molto spesso la locuzione “my friends”
• Parla non troppo allungo, dai 15 ai 45 minuti, con una voce calma e con un numero di parole al
minuto minore di quello degli speakers utilizzando termini semplici e comprensibili.
• Indice dell’enorme successo che hanno queste trasmissioni solo le lettere che roosvelt riceve ogni
giorni dagli ascoltatori ( circa 8mila al giorno)
• I commenti sono prevalentemente favorevoli
• Non tutti però vengono raggiunti con la stessa intensità-> le famiglie afroamericane che lo
ascoltano sono poche in quanto poche possiedono un apparecchio radio.
• Riguardo alla popolazione nera c’è da fare un discorso diverso in quanto una parte della
legislazione di assistenza agli stati poveri riguarda i neri, tuttavia il new deal non affronta in modo
diretto la questione della discriminazione razziale-> non tanto perché abbia convinzioni razziste,
quanto perché la sua base elettorale poggia ancora in larga misura sull’elettorato rurale e urbano
bianco degli stati meridionali e centro occidentali: avviare una legislazione che sostenga i diritti civili
della popolazione nera esporrebbe quindi i democratici al rischio di perdere molti voti in questo bacino
elettorale. Per questo motivo roosvlet rifiuta di prendere alcuna misura specifica per la tutela dei
lavoratori.
• Anche il ruolo delle donne nel new deal è caratterizzato da forti contrasti-> il tipo dominante di
femminilità che orienta la cultura diffusa è quello della donna “regine della casa”. A questa immagine si
sovrappone poi quella degli anni 20 che vede un modello trasgressivo di donna. Da qui si ha avuto la
trasformazione nel modello di “donna moderna”, di cui soprattutto la pubblicità commerciale si è
impossessata, che vede la donna come attraente, politicamente consapevoli e in carriera, ma anche
attente alla famiglia-> questo nuovo modello vede delle conferme in quegli anni:
• Tra il 1910 e il 1940 il numero di donne che lavorano rimane costante al 25%
• Cresce il numero di ragazze che riceve un’educazione completa, in netto aumento il numero delle
ragazze che completa il curriculum fino al conseguimento della laurea universitaria.
• Acquista visibilità l’attivismo politico di molte donne istruite delle classi medio-alte-> la first lady
Eleonor Roosvelt svolge un’azione politica autonoma che inizia prima della presidenza del marito. Ella
fa parte della “women’s trade union league”, un’organizzazione sindacale femminile e, durante la
presidenza del marito, assume una posizione pubblicamente a favore della popolazione afroamericana
e a favore del movimento per i diritti civili.
Altra figura importante è Frances Perkins, la prima donna a ricoprire un incarico ministeriale
negli stati uniti, essendo ministro del lavoro fra il 33 e il 45. Essa, aderente al partito
democratico, curò anche alcune parti della normativa del new deal.
• Tuttavia è anche vero che l’impatto della grande depressione colpisce anche le donne e i modelli di
femminilità: molte donne sono travolte dalla povertà-> nel new deal esse possono trovare un barlume
di speranza, una sperana di uscire da uno stato di povertà-> LA FORZA DEL NEW DEAL STA ANCHE IN
QUESTO, NEL RIDARE SPERANZA.

LE DEMOCRAZIE EUROPEE
• Anche le principali democrazie europee, cioè francia e regno unito, sanno resistere alla crisi che
non le colpisce tanto gravemente quanto colpisce usa e germania:
1. REGNO UNITO
- Nelle elezioni per il parlamento che si tengono nel 1929 il partito conservatore subisce un dimensionamento
mentre il partito laburista incrementa i suoi voti e raddoppia i seggi-> l’8 giugno del 1929 si forma un governo
di coalizione preseduto dal laburista Mcdonald il nuovo governo si trova subito di fronte all’emergenza della
crisi economica e la affronta con soluzioni tradizionali, quali i tagli alla spesa pubblica, l’aumento della
pressione fiscale sui redditi e prelievi sugli stipendi-> i risultati sono modesti. L’economia non si riprende e il
numero dei disoccupati aumenta.
- le proteste inducono MacDonald a tentare di ampliare la base del suo governo con una sorta di alleanza
nazionale che includa anche i conservatori: il nuovo governo viene formato nell’agosto del 31 e nel settembre
si decide di svalutare la sterlina-> intanto il partito laburista espelle Macdonlad il quale fonda il partito laburista
nazionale.
- nell’ottobre del 1931 si tengono nuove elezioni che decretano il tracollo dei laburisti e un grande successo dei
conservatori, i quali confermano macdonald come primo ministro uno dei primi provvedimenti è
l’inserimento del BRITISH COMMONWEALTH che, risanando i rapporti economici fra Gb e i 6 Dominions,
permette un miglioramento degli scambi commerciali e del comportamento complessivo dell’economia
britannica. A questo si aggiunge che la svalutazione della sterlina induce le banche ad abbassare i tassi di
interesse sui prestiti e questo permette una certa ripresa delle attività economiche.
- nel 1935 Macdonald abbandona la direzione del governo-> i conservatori vincono le elezioni di quell’anno ->si
formano2 governi costituiti da solo ministri conservatori.

2. FRANCIA
- in francia dopo l’inizio della crisi la situazione politica continua a essere instabile-> dal 29 al 36 si susseguono
20 gooverni.
- nel 34 il dirigente del partito comunista stringe un’alleanza politica con i socialisti e i radicali: insieme si
uniscono nel fronte popolare che nel 36 ottiene la maggioranza dei seggi in Parlamento si costituisce un
governo guidato da Blum che procede alla nazionalizzazione dell’industria bellica e alla definizione di migliori
meccanismi di controllo statale sulla banca di francia e riesce a trovare un accordo fra imprenditori e sindacati
che porta a 40 ORE DI LAVORO SETTIMANALI, SALARI PIU’ ALTI E 2 SETTIMANE DI FERIE RETRIBUITE.
 l’aumento dei salari è molto forte e gli imprenditori reagiscono alzando i prezzi dei prodotti e questo dà
un’impennata all’inflaione. L’aumento dei prezzi ha delle conseguenze negative in quanto mette in difficoltà i
percettori di redditi fissi e le categorie meno sindacalizzate.
-nel 37 Blum chiede al parlamento la concessione di pieni poteri in materia finanziaria con l’intezione di carare
un piano di emergenza->la camera approva ma il senato no e quindi blum si dimette->nei mesi seguenti
continua una rapida successione di governi formalmente sostenuti dal fronte popolare che alla fine, nel 38 si
scioglie per i dissensi profondi fra comunisti e socialisti.

DEMOGRAFIA, FAMIGLIA E RAPPORTI TRA I GENERI IN FRANCIA E REGNO UNITO


• Tanto nel regno unito quanto in francia la discussione intorno alla famiglia e alle relaioni tra i generi
è dominata dall’ANDAMENTO RAPIDAMENTE DECRESCENTE DEI TASSI DI NATALITA’ E MORTALITA’ che
in francia più di una volta diventa negativo, cioè i morti sono più numerosi dei nati.
• In particolare:
1. FRANCIA-> politici e scienziati sociali collegano immediatamente il bassissimo tasso di natalità alla
considerevole percentuale di donne che lavorano-> il discorso pubblico che emerge è quindi un
discorso che invita le donne a tornare a casa e a fare figli per il bene della nazione.
2. REGNO UNITO-> l’andamento del discorso pubblico sul ruolo delle donne e sulla famiglia è piuttosto
diverso in quanto dopo la guerra numerose associazioni fanno propaganda a favore della diffusione di
pratiche per la limitaione delle nascite e per una maternità consapevole->gli effetti sono molto evidenti
in quanto il tasso di natalistà emerge molto rapidamente e negli anni 3o quello di natalità si avvicina
molto a quello di mortalità->di fronte a questa evoluzione l’atteggiamento di molti politici cambia
radicalmente con la manifestazione di aperta preoccupazione per una troppo rapida caduta della
natalità.
 tornare a casa e fare figli diventa quindi l’esplicito invito che molti rivolgono alle donne
• Le donne delle famiglie medio o alto borghesi si uniformano piuttosto docilmente a questi inviti in
quanto normalmente non lavorano e non hanno un titolo di istruzione troppo elevato.
• Molto meno ubbidienti sono le donne di classe medio-bassa-> esse non abbandonano affatto la
loro attività lavorativa in quanto lavorare e quindi guadagnare è un’esigenza economica primaria.
Inoltre da interviste degli anni 30 risulta chiaramente che esse preferiscono lavorare fuori casa
piuttosto che fare la vita di semplice casalinga in quanto lavorando si sentono più autonome e più
libere dai condizionamenti imposti dalla famiglia o dal marito.

• Comunemente né le donne francesi né quelli inglesi sembrano voler rispondere alle


pressioni che si sviluppano negli anni 30 che le vogliono convincere a fare più figli. Questa
tendenza è l’esito dell’impiego di tecniche anticoncezionali ma in una certa misura incide
anche il sistematico ricorso all’aborto: se è proibito sia in francia che in regno unito, il ricorso
all’aborto clandestino è vastissimo ed è anche molto pericoloso in quanto spesso le donne
contraggono infezioni mortali per questo motivo il PARLAMENTO BRITANNICO approva nel
38 una legge che rende legale l’aborto in caso di pericolo per la salute fisica o mentale della
donna,
• Dal punto di vista invece del diritto civile sia in francia che in regno unito gli anni 20 e 30
vedono notevoli progressi che stabiliscono una sostanziale eguaglianza di uomini e donne
davanti alla legge.
• Per quanto riguarda i diritti politici tuttavia resta fra i 2 paesi una netta differenza: LE
DONNE BRITANNCHE POSSONO VOTARE ED ESSERE ELETTE IN PARLAMENTO QUELLE
FRANCESI NO
nel regno unito una donna diventa anche ministro, nel governo laburista del 29: si tratra di
Margaret Bondfield che, dopo essersi messa in luce nel sindacato, nel 29 viene nominata
ministro del lavoro.

NAZISMO, FASCISMO, AUTORITARISMO


L’ASCESA DEL NAZISMO
• A metà degli anni 20 la germania è riuscita a superare la crisi economica con il piano dawes e
young-> la crisi del 29 però colpisce la germania duramente in quanto il sistema economico tedesco è
fortemente collegato a quello statunitense: produzione industriale e agricola crollano, le fabbriche
chiudono o licenziano un gran numero di operai il risultato è che nel 1932 i DISOCCUPATI SONO
QUASI 6MILIONI, ovvero il 30% della forza lavoro, cioè un lavoratore su tre.
• I governi che si succedono tra il 30 e il 32 non riescono a trovare una soluzione  in questa grave
situazione il piccolo partito fondato Hitler, il PARTITO NAZIONALSOCIALISTA, riscuote un consenso
crescente:
• Nelle elezioni del 30 ottiene buoni voti tanto da diventare il secondo partito dopo quello
socialdemocratico
• Nelle elezioni del 32 diventa di gran lunga il primo partito.
• Il nazismo si costruisce su 3 elementi primari che lo portano al successo:
1. UN NAZIONALISMO PARTICOLARMENTE AGGRESSIVO basato sul fatto che le condizioni del tratto di
Versailles hanno, secondo loro, offeso l’onore della nazione tedesca in quanto essa non è stata l’unica
responsabile della guerra e non è mai stata veramente sconfitta.
2. UN RAZZISMO ESTREMO
3. CONCRETI ATTACCHI FISICI a coloro che essi identificano come nemici del popolo tedesco.
 inoltre i nazisti affermano si conoscere i “veri” responsabili delle sofferenze del popolo tedesco: questi
responsabili non sono solo le potenze straniere e i partiti della repubblica di Weimar che non hanno saputo
difendere gli interessi tedeschi, ma sono soprattutto gli EBREI E I COMUNISTI che tramano nell’ombra e non
desiderano altro che la rovina del popolo tedesco. (brano del mein kampf pag 169-170)
• Sulla base di questa ideologia si hanno aggressioni a comunisti, socialdemocratici e cittadini ebraici
che vengono tollerati dalle autorità di polizia e questo fa aumentare il prestigio del partito nazista.
• Aderenti al partito nazionalsocialista di Hitler:
• Soprattutto giovani e giovanissimi->il 70% dei membri del partito ha meno di 40 anni, lo stesso
Hitler ha 44 anni e tutti gli altri dirigenti sono più giovani-> la loro giovinezza è molto apprezzata e, a
questo, si aggiunge anche il fatto che i dirigenti politici dei principali partiti che sostengono la
repubblica di Weimar sono anziani. Questo va a favore dei nazisti che possono presentarsi come l’onda
giovane della politica tedesca.
• Buona parte della classe operaia
• Ceti medi, liberi professionisti e studenti costituiscono il nucleo fondamentale-> inoltre un gran
numero di imprese elargisce finanziamenti al partito nazista.
• Dopo una rapida sequenza di crisi del governo al presidente della repubblica non resta che dare
l’incarico di primo ministro a Hitler il 30 gennaio 1933 Hitler riceve il mandato e forma un governo di
coalizione nel quale i ministri nazisti sono 3 su 11 mentre gli altri incarichi sono attribuiti a esponenti
degli altri partiti della destra moderata.
• Non passa un mese che un episodio ambiguo offre a Hitler la possibilità di raggiungere il suo vero
scopo, ovvero imporre un regime politico a partito unico: il 27 febbraio 1933 la sede del parlamento
viene data alle fiamme-> la responsabilità viene data ai comunisti e subito Hitler sfrutta l’occasione per
sospendere i diritti costituzionali e per ordinare alla polizia di arrestare migliaia di dirigenti e militanti
comunisti.
• Nel marzo del 33 si tengono nuove elezioni accompagnate da intimidazioni dei gruppi paramilitari
nazisti contro comunisti,socialdemocratici e cattolici-> i nazisti ottengono un risultato trionfale, il 44%
dei voti, che li mette in condizione di governare da soli.
• A questo punto Hitler ha solo un’ultima questione da risolvere in quanto egli non vuole governare
in un contesto parlamentare presenta al parlamento un decreto che gli dovrebbe concedere pieni
poteri e il parlamento approva E’ LA FINE DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR E LA NASCITA DEL TERZO
REICH NAZISTA ( il terzo impero che succede al sacro romano impero e all’impero guglielmino).

STRUTTURE DEL REGIME NAZISTA


tra i primi mesi del 33 e il 34 il governo nazista mette in atto un “ALLINEAMENTO”, cioè una vasta operazione
che consiste in una fitta serie di leggi e di iniziative che disegnano la struttura complessiva del terzo reich-> i
passi che vengono compiuti si muovo sostanzialmente in 5 direzioni:
• REPRESSIONE DELLE OPPOSIZIONI E COSTRUZIONE DI UN SISTEMA A PARTITO UNICO
• Hitler, ottenuti i pieni poteri, ordina subito lo scioglimento dei sindacati socialisti e anche il partito
cattolico si scioglie dopo aver firmato un concordato con la chiesa cattolica
• Radio e giornali sono sottoposti al controllo del partito nazista
• Gli oppositori vengono arrestati e cominciano ad essere rinchiusi dei campi di concentramento, il
primo dei quali viene aperto a Dachau nel marzo del 33.
• Nel 33 i sindacati ancora esistenti sono costretti a confluire nell’unica organizzazione ammessa
(Daf) che è controllata dal partito nazista.
• Nel luglio del 33 Hitler emana un decreto con il quale il partito nazionalsocialista viene proclamato
L’UNICO PARTITO LEGALMENTE AMMESSO-> nel 33 si ha un’elezione che vede il trionfo forzato del
partito col 92%
• RIASSETTO DEI POTERI ISTITUZIONALI
• Con una serie di leggi emanate tra il 33 e il 34 i governi dei diversi stati che facevano della
repubblica di Weimar una federazione vengono posti sotto il diretto controllo del governo e dei
funzionari da esso nominati-> in tal modo il terzo reich assume l’aspetto non più di uno stato federale
ma di uno stato rigorosamente controllato dai poteri centrali
• Il 2 agosto del 34 la carica di PRESIDENTE DEL REICH viene unita a quella di CAPO DEL GOVERNO e
attribuita a Hitler
• RIDEFINIZIONE DEGLI EQUILIBRI INTERNI AL PARTITO NAZISTA
• Sin dai primi anni 20 il partito è dotato di una forza paramilitare i “reparti d’assalto” (SA) e dal 1926
vengono inserite anche le “squadre di protezione” (SS) il cui scopo originario è proteggere la persona di
Hitler e tutti i dirigenti del partito (caratterizzate da una divisa di colore nero)
• Dopo la conquista del potere le SA e il loro capo Rohm ritengono di aver diritto a un ruolo
importante entro le steutture del nuovo reich e in particolare Rohm vorrebbe diventare capo della
difesa e vorrebbe che le SA sostituissero l’esercito Hitler è in disaccordo per 2 motivi: 1. Ritiene che i
quadri dell’esercito gli siano molto utili nel realizzare una politica di espansione militare e quindi non
vuole inimicarseli 2. Teme che il potere di Rohm possa crescere troppo, fino a diventare concorrente a
lui stesso per questo alla fine del giugno del 34 ordina alle SS di compiere un attacco contro il
quartier generale delle SA e di uccidere Rohm e gli altri dirigenti principali delle SA: questo viene
compiuto fra il 30 giugno e il 2 luglio del 34 nella NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI.
• Dopo l’eliminazione di rohm e degli altri dirigenti, la formazione paramilitare continua ad esistere
ma con una nuova dirigenza e in posizione nettamente subordinati alle SS che emergono come
principale braccio operativo del nazismo e alle quali è affidato il controllo della Gestapo (polizia segreta
di stato) e del servizio segreto-> queste 2 organizzazione compiono un’azione intimidatoria nei
confronti di tutti quei settori della popolazione che anche dopo il 33 continuano a nutrire sentimenti
critici nei confronti del regime nazista.
• Le SS sono anche responsabili dei campi di concentramento e nel 34 si forma anche un reparto
militare delle SS (WAFFEN-SS) che costituisce un corpo militare autonomo che affianca l’esercito.
• L’esercito infine mantiene una certa autonomia sebbene sia posta sotto il controllo politico del
governo nazista-> fin dal 33 viene avviata una POLITICA DI POTENZIAMENTO DELL’ESERCITO, viene
rienitrodotta la coscrizione obbligatoria e già all’altezza del 36 l’esercito può contare più di 500mila
uomini.
• LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA ASSOCIATIVO TOTALITARIO
• Il governo nazista procede subito alla costituzione di organismi che inquadrano obbligatoriamente
tutti i ragazzi con un’impostazione di tipo militare: per quanto riguarda i ragazzi l’organizzazione
principale è la “GIOVENTU’ HITLERIANA” dove essi restano dai 14 ai 18 anni, dopo di che vanno a fare il
servizio militare oppure vanno a svolgere un periodo di lavoro nelle sezioni maschili del servizio di
lavoro del reich. Per quanto riguarda le ragazze invece si hanno delle organizzazioni “FANCIULLE” dove
stanno dai 10 ai 14 anni, dopodiche fino ai 21 anni entrano a far parte della LEGA DELLE RAGAZZE
TEDESCHE e anch’esse poi possono svolgere servizi di lavoro nei ranghi del servizio del lavoro del reich.
• I lavoratori sono invece inseriti nella DAF, l’organizzazione sindacale nazista che opera come un
organismo di mediazione fra lavoratori e imprenditori->la daf si preoccupa di offrire alla forza lavoro
buone garanzie di impiego e retribuzioni accettabili in cambio di un aumento degli orari di lavoro.
Dipendente dalla DAF è poi l’organizzazione “Forza attraverso la gioia” che si preoccupa di
organizzare il tempo libero dei lavoratori ce che offre loro pacchetti vacanze a buon mercato.
• LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CON LE CHIESE
• La chiesa luterana dà subito un solido sostegno al regime nazista
• Più complessi sono invece i rapporti con la chiesa cattolica-> Nel 33 viene firmato un CONCORDATO
con la chiesa cattolica che avvicina al regime molti cattolici della germania sudoccidentale-> tuttavia gli
sviluppi inducono il pontefici PIO XI a pubblicare un’enciclica nella quale condanna molto chiaramente
l’ideologia razzista del nazismo. Nel 38-39 ha intenzione di pubblicare una seconda enciclica ma muore
e il suo successore Pio XII non ha intenzione di dar seguito alle iniziative del predecessore.

L’EDIFICAZIONE DELLA COMUNITA’ NAZIONALE


• ECONOMIA-> Una volta stronzate le organizzazioni sindacali non naziste, il governo di Hitler
procede all’attuazione di una politica economica che ottiene grandi risultati, i cui punti essenziali sono
2:
• Attivazione di un vasto piano di lavori pubblici così da riassorbire almeno in parte la disoccupazione
• Impiego di larghe quote del bilancio statale per il rilancio dell’industria bellica al fine di riarmare
l’esercito tedesco.
il presupposto necessario per la realizzazione di questa politica è l’interruzione dei pagamenti per la
riparazione che la germania deve ai paesi vincitori della grande guerra: questa è una decisione che il governo
nazista prende sfruttando la sospensione temporanea dei pagamenti concessa alla germania nek 32 nel corso
di una conferenza internazionale a Losanna. Dal 33 i pagamenti per la riparazione non vengono più ripresi.
il punto essenziale di questo politica economica è che TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI TORNANO
POSITIVI:
• La disoccupazione viene riassorbita fino al raggiungimento del pieno impiego di tutta la forza
lavoro
• I salari industriali e agricoli sono in ripresa, i prezzi crescono
• La produzione industriale è in rapida crescita così come il Pil e i profitti delle grandi imprese.
• Ovviamente un sistema di questo genere, basato sull’aumento del deficit dello stato a favore
dell’espansione dell’industria bellica, alla lunga non può reggere e infatti l’obiettivo del governo nazista
è quello di mantenere l’economia e la società tedesca in queste condizioni solo temporaneamente
perché la finalità vera è quella di PREPARARE LA GERMANIA PER LA GUERRA, basandosi sul fatto che la
conquista di nuovi territori offrirà nuove possibilità di impiego a tutti i membri della comunità
nazionale tedesca (il fatto che avvenga a danno delle popolazioni conquistate è un aspetto irrilevante
per un regime fondato sull’idea dell’assoluta superiorità del popolo tedesco)

• POLITICA-> appare chiaro fin da subito che il regime nazista intende attuare una politica estera
estremamente aggressiva basata sul ricorso alla violenza e ne è prova la decisione presa dal governo
nazista di USCIRE DALLA SOCIETA’ DELLE NAZIONI. Tale decisione è presa perché si vuole rimettere in
discussione tutti gli aspetti fondamentali del trattato di Versailles:
• Già la politica di ricostruzione dell’esercito andava contro il trattato
• L’occupazione militare della renania nel 36 poi ha carattere provocatorio in quanto era stato
stabilito dal trattato che doveva essere zona smilitarizzata
• L’interruzione dei pagamenti delle riparazioni ai paesi vincitori della grande guerra
 Per poter realizzare una politica di espansione militare è anche necessario che il regime nazista dia avvio a
una POLITICA DEMOGRAFICA che vuole favorire la crescita della popolazione e lo fa in vari modi:
1. incoraggia L’aumento della natalità delle coppie sane di “pura razza ariana” introducendo dei
benefici fiscali per le famiglie più numerose e il sistema degli assegni familiari per le famiglie con
almeno 3 figli-> IL TASSO DI NATALITA’ IN GERMANIA RIPRENDE A SALIRE VISTOSAMENTE.
2. viene intrapresa un’azione per reprimere l’omosessualità maschile-> nel 35 le leggi penali contro
l’omosessualità, esistenti dal 1871, si inaspriscono e dal 35 al 39 le incriminazioni per
omosessualità salgono fino a 9mila l’anno.
3. attuazione di misure antinataliste applicate a quegli individui che sono ritenuti incapaci di
assicurare un’adeguata riproduzione della comunità nazionale-> vengono sterilizzate
obbligatoriamente 400mila persone.
Dal 1939 inoltre questo piano viene integrato da un ulteriore piano, che fa ricorso all’EUTANASIA
per scopi eugenetici: tale programma di annientamento,abbandonato nel 41, conduce all’uccisione
di 200mila persone , anche di razza ariana affette da malattie, oppure vecchie oppure
handicappate-> le prime vittime del programma sono 5mila bambini handicappati di età inferiore ai
3 anni
• POLITICA RAZZIALE CONTRO GLI EBREI-> la politica razziale, orientata contro la comunità ebraica ha
inizio subito dopo che Hitler ha preso il potere:
• Nell’aprile del 33 vengono emanate delle leggi che decretano l’esclusione degli ebrei
dall’amministrazione pubblica, dei medici ebrei dalle strutture sanitarie pubbliche degli avvocati abrei
dall’ordine degli avvocati e si proibisce agli ebrei la professione di giornalista e si limita il numero di
bambini e ragazzi ebrei nelle scuole e università tedesche
• Nel 35 la legislazione diventa ancora più aspra e tocca il tema della discendenza e dei rapporti
sessuale  i 5 settembre del 35 a Norimberga vengono approvate 2 leggi che regolano la questione: 1
LEGGE SULLA CITTADINANZA DEL REICH che distingue fra cittadini a pieno diritto e membri dello stato
privi di diritti. 2 LEGGE PER LA PROTEZIONE DEL SANGUE E DELL’ONORE TEDESCO che proibisce il
matrimonio e i rapporti sessuali tra ebrei e tedeschi “ariani”.
• A dicembre del 35 viene emesso un decreto che impone il licenziamento definitivo licenziamento di
docenti universitari, professori, medici, avvocati e notai ebrei che ancora siano in servizio
• Nel 36 agli ebrei è precluso lo svolgimento di attività libero professioniste
• Nel 37/38 altre norme pongono limiti pesanti alla gestione delle aziende e delle imprese di
proprietà ebraica
• Una legge dell’aprile del 38 rende obbligatoria la denunzia dei beni di proprietà di ebrei
• Una legge del settembre del 38 obbliga gli ebrei a far opporre un J sui passaporti o sulle carte
d’identità
• A novembre del 38 una legge esclude bambini e ragazzi ebrei dalle scuole tedeschi
• La notte fra il 9 e il 10 novembre, passata alla storia come NOTTE DEI CRISTALLI le SA naziste
devastano 700 negozi ebraici, 91 ebrei vengono uccisi, 200 sinagoghe vengono bruciate e 26mila ebrei
vengono arrestati e internati in campi di concentramento.
• Dei 500mila ebrei stanziati in germania, 300mila se ne sono andati ma molti sono rimasti nella
convinzione che l’ondata di discriminazioni abbattutasi su di loro sia solo una fase passeggera che non
porterà a gravi conseguenze.
• La cosa veramente terribile è che la politica razziale sembra essere accolta con approvazione da
una parte della popolazione e ciò avviene perché la discriminazione può suscitare in chi appartiene al
gruppo dominante un senso di sicurezza-> perché questo sistema mentale funzioni sono necessarie:
• un’adeguata ESTETICA POLITICA-> Sono fondamentali i rituali collettivi per infondere un
sentimento di effettiva appartenenza al popolo tedesco e al suo Fuhrer. In questo senso le adunate di
massa rendono i partecipanti spettatori e protagonisti. Chi non poteva partecipare alle adunate di
massa poteva essere partecipe ascoltando le trasmissioni radiofoniche oppure recandosi al cinema. Nel
primo caso i discorsi di Hitler sono stati paragonati a quelli di Roosvelt ed emerge una differenza
sostanziale, oltre che nel contenuto, anche nello stile in quanto se Roosvelt usa uno stile
tranquillizzante Hitler non lo è mai, i suoi discorsi seguono un andamento in crescendo con frasi che
sembrano un ordine militare. Per quanto riguarda il secondo è importante il film “trionfo della
volontà”, un film di propaganda di Riefenstahl che documenta il congresso del partito nazionalsocialista
di Norimberga nel 34 mettendo lo spettatore nelle condizioni di sentirsi parte della manifestazione
• Un’adeguata ECONOMIA POLITICA -> i notevoli successi della politica economica danno
all’opinione pubblica tedesca la sensazione che i nazisti siano pienamente in grado di mantere le
promesse fatte, promesse che sono enfatizzate dalla bandiera nazista a sfondo rosso (indica il carattere
sociale) con il simbolo ariano della svastica -> ovviamente questo successo economico ha un suo
terribile costo, ovvero l’economia nazista del pieno impiego nasce da una fortissima spinta che è
conferita all’industria bellica e al riarmo con lo scopo dell’espansione bellica della Germania verso altri
territori-> anche l’idea della guerra viene accolta dai tedeschi con la convinzione che essa possa
portare alla conquista di nuove ricchezze, al soggiogamento di altri popoli e al raggiungimento di una
nuova prosperità per tutte le famiglie tedesche
• RUOLO DELLE DONNE-> il bellicismo e il culo del capo fanno del nazismo uno dei regimi più
ossessivamente virilisti nella storia dell’occidente. infatti tra l’elitè dirigente del nazismo non vi sono
donne, che hanno altri compiti:
• In primis la funzione della donna è quella riproduttiva
• Le donne devono essere attive lavoratrici-> per essere lavoratrici oltre che madri è necessario che
via un sostegno alla maternità con l’introduzione di un ente di assistenza per la madre e il bambino che
prevede l’assistenza dopo il parto per madri povere e garantisce un aumento dei servizi sociali
• Esse devono inoltre partecipare alla diffusione del nazismo e dei principi della comunità nazionale
• Devono possedere proprie associazioni
• Devono prendere parte alle manifestazioni e alle liturgie pubbliche
• Per quanto escluse dall’elite della dirigenza, sotto il nazismo le donne vengono in qualche modo
liberate dalla prigione della domesticità casalinga e sembrano apprezzare la vita comunitaria nelle
associazioni femminili.
• CULTURA-> per quanto riguarda la cultura si ha una epurazione con un ROGO PUBBLICO DI LIBRI
scritti da intellettuali ebraici. Nel 1937 viene anche organizzata una mostra, portata nelle maggiori città
del reich, intitolata “arte degenerata” che conteneva tutte le opere d’arte considerate degeneri. A
queste opere i nazisti contrappongono dei lavori pittorici figurativi di stampo classico.
IL FASCISMO ITALIANO NEGLI ANNI TRENTA
• Uno dei principali modelli che direttamente hanno ispirato i nazisti tedeschi è stato il fascismo
italiano
• Anche il fascismo deve fronteggiare la crisi del 29 anche se la crisi colpisce l’italia in maniera minore
rispetto alla germani->anche qui comunque si fa sentire con BRUSCA CONTRAZIONE DELLE
ESPORTAZIONI, DIMINUZIONE DELLA PRODUZIONE E AUMENTO NOTEVOLE DEI DISOCCUPATI che nel
33 sono ben oltre un milione.
• In parte il regime di mussolini affronta la crisi adottando la stessa soluzione impiegata negli Usa con
il new deal:
• i LAVORI PUBBLICI-> importante è la bonifica dell’argo Pontin, una vasta area a sud di Roma
paludosa, che consente la messa a coltura delle terre e la costruzione di 2 nuove città, Sabaudia e
Littoria (Oggi Latina).
• Diversa è invece l’intervento a sostegno delle banche e delle imprese industriale in quanto nel 1931
crea L’ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO che ha il compito di svolgere attività di finanziamento a breve e
lungo termine per imprese industriali-> nel 33 l’imi viene parzialmente sostituito dall’ISTITUTO PER LA
RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE che è articolato in 2 sezioni, finanziamenti e smobilizzi industriali che ha
il compito di acquisire le azioni di grandi imprese industriali in difficoltà che sono possedute da banche
o privati il compito dell’iri dovrebbe essere quello di rivendere le partecipazioni azionarie delle aziende e
privati ma l’operazione si rivela impossibile perché non ci sono acquirenti privati o perché le aziende sono troppo
importanti per dimensioni e costo e, per questo, l’iri diventa permanente e si incarica della gestione delle imprese
di cui ha acquisito il controllo: lo stato fascista diventa azionario di maggioranza (siderurgica in primis) e, quindi,
finisce per controllare direttamente una quota di imprese superiore a quella di ogni altro stato dell’epoca.
• I risultati complessivi della politica di intervento non sono negativi:
• Nel 39 i disoccupati sono solo il 4% della forza lavoro attiva
• I salari degli operai e agricoltori crescono anche se relativamente meno dei prezzi
• Questi buoni risultati inducono il regime fascista a tentare una doppia innovazione:
• AUTARCHIA-> vuole incoraggiare consumatori e produttori ad avvalersi di risorse italiane
• CORPORATIVA-> vuole organizzare la società sulla base dei principi enunciati già nella carta del
lavoro, approvata nel 27-> i principi corporativi hanno poi una traduzione politica nel 39 quando la
camera dei deputati viene trasformata in Camera dei fasci e delle corporazioni.
• Nonostante tutti questi sforzi comunque la società e l’economia italiane restano ancora
relativamente poco sviluppate rispetto ad altri contesti occidentali-> l’italia è un paese ancora
largamente agricolo, ha aree scarsamente sviluppate con una popolazione che vive sotto la soglia di
povertà.  nonostante questo l’ideologia di Mussolini e del regime è il sogno di un’espansione militare
dell’italia: per questo Mussolini gioca la carta della quantità ritenendo che una grande crescita
demografica possa garantire le risorse umane necessarie alla realizzazione dei suoi progetti-> per
questo viene avviata una POLITICA NATALISTA:
• ha una curvatura più nettamente antifemminile nel senso che mentre si esalta, il ruolo materno
delle donne le si scoraggia dall’intrprendere carrire professionali o attività lavorative:
• nel 23 viene proibito alle donne di diventare presidi,
• nel 26 non possono insegnare alle superiori
• nel 34 si introduce una politica delle “quote negative” per l’amministrazioni pubbliche dove le
donne non possono superare una percentuale
• Nel 38 si precisa che sia nelle amministrazioni pubbliche sia in quelle private il personale femminile
non può superare il 10% del totale degli impiegati
• Inoltre per incrementare le nascite negli anni venti vengono carati una serie di provvedimenti a
favore delle famiglie numerose:
• Si riducono le tasse per gli uomini che sono a capo di famiglie numerose
• Nel 36 vengono pagati ai capifamiglia che lavorano degli assegni familiari per la moglie e figli a
carico
• Nel 39 vengono introdotti premi per le famiglie particolarmente numerose
• Ovviamente si ha anche una componente repressiva:
• Aborto considerato un crimine contro lo stato
• La contraccezione è scoraggiata
• I celibi devono pagare una speciale imposta che li punisce per non aver costituito una famiglia
• Gli omosessuali sono perseguitati
i risultati sono contraddittori in quanto la popolazione lavorativa femminile si mantiene stabile intorno al
28% del totale della popolazione attiva, il tasso di natalità aumenta ma non quanto in germania.
• Questi risultati sembrano a Mussolini più che sufficienti per ATTACCARE L’ETIOPIA Nell’ottobre del
1935:
• L’esercito del sovrano etiope sono sopraffatte e le tecniche adottate dall’esercito italiano, guidato
da Badoglio e Graziani, sono brutali e non risparmiano nemmeno la popolazione civile con il
bombardamento dei villaggi e i gas asfissianti e la deportazione di massa della popolazione.
• Nel maggio del 36 ETIOPIA+ERITREA+SOMALIA ITALIANA FORMANO LA NUOVA COLONIA
DELL’AFRICA ORIENTALE ITALIANA e contemporaneamente Mussolini proclama la nazione di un
IMPERO ITALIANO e il sovrano, vittorio emanuele III, assume il titolo di imperatore.
• La società della nazione si oppone all’iniziativa italiana e approva l’attuazione di sanzioni
economiche che bloccano i rifornimenti di materiali destinati all’industria bellica italiana->l’italia riceve
in questa occasione il sostegno diplomatico ed economico della Germania nazista-> l’appoggio della
germania fa si che si giunga a un patto di esplicita alleanza, siglato nell’ottobre del 36 con L’ASSE
ROMA-BERLINO con i quale i 2 paesi si riconoscono reciprocamente due diverse potenziali sfere di
influenza-> l’accordo viene consolidato ed esteso con la firma di UN PATTO ANTISOVIETIVO,
sottoscritto da Italia, Germania e Giappone e con l’uscita dell’italia dalla società della nazioni.
• L’avventura etiope sollecita la produzione di una LEGISLAZIONE RAZZIALE riservata all’africa
orientale italiana volta a scoraggiare le relazioni fra i “cittadini” e i “sudditi”:
1. una legge del 1936 stabilisce che una donna italiana la quale sposi un “suddito” diventi
“suddita” anche’essa
2. una legge del 37 proibisce la convivenza tra uomini italiani e donne locali punendo il
“cittadino” che commetta questo “crimine” con la reclusione da uno a 5 anni
3. una legge del 38 vieta i matrimoni con persone di altra razza, quindi anche con sudditi.
4. una norma del 39 introduce il reato di “lezione della razza” che viene commesso quando
un “cittadino” lavori alle dipendenze di un “suddito” quando frequenti luoghi riservati ai
soli sudditi o quando si mostri ubriaco davanti a loro.
5. una legge del 40 contiene la norme relative ai meticci, cioè ai figli di un bianco e una
nera che sono tratti come sudditi.
 a questa si aggiunge un’ulteriore legislazione razziale esplicitamente antisemita aprta dalla pubblicaione del
Manifesto della razza nel quale si afferma il carattere “ariano” della popolazione italiana mentre si dichiara
apertamente che gli ebrei non appartengono alla razza italiana. -> il passo successivo è il censimento degli ebrei
italiani compiuto nel 38 e sempre nel 38 viene pubblicata una DICHIARAZIONE SULLA RAZZA NELLA QUALE SI
CHIARISCONO I PRESUPPOSTI DELLA LEGISLAZIONE:
1. norma prima “provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista” è del settembre del 38, è firmata
da Bottai e prevede l’immediata espulsione di docenti e studenti ebraici da scuole e università.
2. una legge del novembre del 38 vieta i matrimoni tra italiani ariani e persone di altra razza e lo stesso decreto
elenca tutta una serie di limitazioni professionali ed economiche per gli ebrei, aprendo la via a requisizioni di
beni patrimoniali. Inoltre viene stabilita l’esclusione degli ebrei da ogni tipo di impiego pubblico
3. una legge del giugno del 39 proibisce assolutamente agli ebrei le professioni di notaio e giornalista e pone
una serie di pesantissime limitazioni allo svolgimento di tutte le altre libere professione.
-> la reazione della società italiana a tali legislazioni è per lo più di indifferenza. Anche la chiesa non assume una
posizione ufficiale in merito anche se Pio XI si era detto contrario all’antisemitismo.

• Oltre alla repressione il fascismo ha creato una STRUTTURA DI ASSOCIAZIONI articolate per gruppi
di età per generi e per categorie nelle quali si insegna il rispetto per i valori fascisti:
• Bambini e i ragazzi sono organizzati per classi di età nei “figli della lupa”, nei “Balilla” e negli
“Avanguardisti”.
• Gli universitari possono iscriversi ai gruppi universitari fascisti
• Gli adulti devono iscriversi al partito nazionale fascista
• I lavoratori si dispongono nell’opera nazionale dopolavoro che organizza il tempo libero offrendo
agli aderenti spettacoli cinematografici, viaggi turistici, colonie estive per i figli.
• Le ragazze sono distribuite nelle associazioni delle piccole italiane, delle giovani italiane e delle
giovani fasciste e da adulte trovano spazio nei gruppi femminili fascisti o nell’associazione delle
massaie rurali l’effetto psicologico è che le ragazze si ritrovano a far cose che prima praticavano solo
i maschi.
• Importante è anche la PROPAGANDA che vuole trasmettere in primo luogo un’idea organicistica
della nazione in cui è valorizzato il sacrificio, in particolare di colui che offre la propriva vita per la patria
(forti analogie con la guerra): la dimensione guerrire della retorica fascista è ricordata dall’uso di divise
militari. Su questo vengono poi basati 2 culti del fascismo:
1. il culto della roma imperiale considerata come il modello da imitare e la matrice originaria della
nazione italiana
2.ll culto della luce, considerato la sintesi di tutte le virtù dell’uomo nuovo.
Inoltre il culto del duce trova i suoi momenit di apoteosi nelle “adunate oceaniche” in cui Mussolini
incontra masse. In queste occasioni oltre a ciò che dice è estremamente importante la modalità
dell’espressione in quanto “l’uomo nuovo” fascista è vigoroso, autoritario e militaresco.
• Come nel nazismo, anche nel fascismo chi non può partecipare personalmente ai comizi può
ascoltarli direttamente alla radio: nel 27 viene fondato l’ente italiano audizioni radiofoniche (eiar) a cui
è affidata la programmazione radiofonica e, poiché gli apparecchi radiofonici in italia sono pochi,
spesso le trasmissioni sono diffuse da altoparlanti in luoghi pubblici.
• Ancora più efficace è l’iniziativa affidata all’istituto Luce che dal 27 ha il compito di preparare e
diffondere nei cinema i “cinegiornali” filmati che, prima del film, informano gli spettatori sugli ultimi
successi conseguiti dal regime e dai suoi esponenti.

LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA


• Il processo più traumatico di insediamento di un regime di destra si ha in spagna:
• Nel 1923 un colpo di stato compiuto dal generale Rivera, conduce allo scioglimento del parlamento
e alla formazione di un regime autoritario tale governo avvia un piano di lavori pubblici che però non
migliora affatto le condizioni delle aree agricole, molto povere e scarsamente leali nei confronti del
nuovo regime nel 29 una cattiva annata agricola produce un contraccolpo negativo alle aree rurali e
l’insoddisfazione per il regime si fa diffusa e il 26 gennaio del 30 decide spontaneamente di dare le
dimissioni.
• Le elezioni amministrative che si tengono nell’aprile del 1931 sono caratterizzate da un trionfo dei
partiti di orientamento repubblicano-> il re Alfonso XIII decide di lasciare il paese->si tengono delle
elezioni per l’assemblea costituente dalle quali emerge vincitrice l’alleanza formata dai socialisti e dai
repubblicani di sinistra-> a fine 31 viene promulgata la Costituzione che istituisce la Repubblica,
introduce il suffragio universale maschile e femminile, riconosce la libertà di culto e stabilisce la
separazione fra stato e chiesa.
• Nel 32/33 il governo scoglie l’ordine dei gesuiti, chiude le scuole cattoliche, riconosce alla catalogna
lo statuto di regione autonoma ma non riesce a trovare una soluzione per la questione agraria->
intenzione dei repubblicani sia dei socialisti è di procedere a espropriare e ridistribuire le terre incolte: i
primi vorrebbero impiegare le terre per formare uno strato di piccoli proprietari mentre i socialisti
vorrebbero sperimentare forme di gestione collettiva->il disaccordo dei due partiti paralizza il governo
e non permette alcuna riforma.
• Intanto i gruppi anarchici, forti in andalusia e catologna, sorretti dalla politica laicizzante del
governo, si abbandonano a violenza soprattutto verso chiese e conventi.
• Alle elezioni del 33 lo schieramento di destra conquista la maggioranza dei seggi-> il governo che si
forma, sostenuto dalla Confederazione Spagnola delle destre sutonome, inverte la linea politica seguita
dal precedente governo con la revoca dell’autonomia alla catalogna, l’autorizzazione alla riaperture
delle scuole confessionali e l’imposizione di riduzioni salariali-> questo porta allo scoppio di una rivolta
in catalogna nel 34 a una insurrezione dei minatori nelle Asturie ma l’esercito sopprime entrambe le
ribellioni.
• Di fronte a questa situazione SOCIALISTI, REPUBBLICANI DI SINISTRA, COMUNISTI E ANARCHICIA
decidono di unirsi nel FRONTE POPOLARE che si presenta compatto alle elezioni del 36 e prevale in
numero di seggi sul Blocco nazionale-> il clima che si crea dopo le elezioni è caratterizzato da violenze
reciproche in quanto da un lato vengono uccisi esponenti politici di destra e vengono assaltate chiese e
dall’altro si risponde con aggressioni e uccisione di esponenti socialisti e anarchici-> la prospettiva di un
governo che includa comunisti socialisti e anarchici induce i gruppi di destra a pensare a una situazione
estrema che porterà alla guerra civile:
• L’iniziativa è presa dai reparti dell’esercito di stanza in Marocco che si ribellano autonomamente al
governo repubblicano nel luglio del 36 e tra i generali che guidano la rivolta si impone molto presto
FRANCISCO FRANCO
• Le truppe passano facilmente dal Marocco alla spagna conquistando la spagna sud-occidentale per
impadronirsi di tutto il nord e arrivare alle 2 città che sono nelle mani della repubblica, Madrid e
Barcellona.
• La guerra civile che è spagnola, ben presto diventa internazionale: le potenze democratiche, in
particolare la francia, sostenute dal fronte popolare, promuove un accordo fra i principali stati europei
per il “Non intervento” nella guerra civile spagnola. Se francia e Inghilterra tengono fede all’accordo,
così non fa l’italia che sostiene la ribellione franchista inviando un contingente di 70mila soldati e la
germania nazista che manda squadriglie aree le quali bombardano indistintamente anche insediamenti
civili (Guernica fu l’episodio più famoso, la città venne rasa al suolo).
Le truppe repubblicane ottengono aiuto soltanto dall’unione sovietica che invia un reparto di
volontari provenienti soprattutto da Inghilterra e francia.
• Nel 1937 le forze politiche di destra confluiscono nella FALANGE NAZIONALISTA che diventa
l’organizzazione politica a sostengo delle truppe ribelli guidate da Franco e un sostegno arriva anche
dalla Chiesa spagnola.
Il fronte repubblicano è invece spezzato da pesantissime rivalità interne che vede i comunisti
contrapposti agli anarchici nel metodo di strategia da usare in quanto i comunisti vorrebbero
concentrarsi sulla guerra mentre gli anarchici vorrebbero avviare fin da subito azioni di
collettivizzazione delle imprese produttive e commerciali e delle aziende agricole-> il contrasto
precipita nel 37 quando a Barcellona, comunisti e anarchici si scontrano militarmente.
• I franchisti nel gennaio del 39 conquistano Barcellona e nel marzo Madrid
• Ad aprile il nuovo governo del generale francisco franco chiarisce la sua collocazione politica,
aderendo all’alleanza stretta nel frattempo tra italia fascista e la germania nazista e giappone
dittatoriale
• Dopo il 39 continua un’azione punitiva contro coloro i quali sono accusati di aver preso parte ad
azioni rivoluzionarie nel periodo che va dal 34 al 39.

GLI ALTRI REGIMI AUTORITARI IN EUROPA


• Se nell’epoca che va dagli anni 80 dell’800 fino alla grande guerra la democrazia sembra l’unico
futuro possibile per l’europa, nel periodo successivo vengono sperimentate soluzioni diverse:
• DEMOCRAZIA->resiste in OLANDA, IRLANDA, GRAN BRETAGNA, FRANCIA, SVIZZERA,
LUSSEMBURGO, BELGIO, CECOSLOVACCHIA, DANIMARCA, NORVEGIA,SVEZIA E FINLANDIA.
• REGIMI AUTORITARI-> in tutto il resto d’europa-> la loro instaurazione è appoggiata dalle chiese
locali, dai movimenti di destra, nazionalisti e conservatori. In alcuni casi i protagonisti della
trasformazione autoritaria sono dei sovrani mentre in altri casi sono i dirigenti politici di orientamento
conservatore e nazionalista  nascono comunque una quantità di regimi politici autoritari di destra
che stringono rapporti diplomatici amichevoli col fascismo e nazismo.
• In particolare:
• PORTOGALLO-> nel 26 un colpo di stato militare instaura una dittatura e nel 28 viene nominato
ministro delle finanze Salazar che emerge come vero uomo forte del governo, tanto che dal 32 egli è a
capo del governo e si avvale degli strumenti già sperimentati dal regime italiano, come la repressione e
l’organizzazione di associazioni di massa.
• POLONIA-> un colpo di stato porta all’instaurarsi di un regime autoritario
• UNGHERIA-> viene instaurato un regime autoritario che introduce una legislazione antisemita.
• AUSTRIA-> nel 32 viene introdotta una costituzione che attribuisce poteri dittatoriali al cancellieri.
Poco dopo si ha un tentativo di colpo di stato organizzato dai nazisti austriaci che vogliono l’annessione
dell’austra al terzo reich che però viene represso.
• GRECIA-> in seguito alla sconfitta subita nella guerra contro la Turchia del 22 il re Giorgio II è
costretto a fuggire. Nel 24 viene proclamata la repubblica che viene rovesciata nel 35 con la
restaurazione di una monarchia e la formazione di un regime autoritario guidato dal generale Metaxas.
• JUGOSLAVIA, LITUANIA, BULGARIE E ROMANIA sono altri stati autoritari.

L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN


UN’ECONOMIA PIANIFICATA
• Isolata nel lontano est d’europa l’unione sovietica si riaffaccia attivamente nel contesto
internazionale-> tra il 27 e il 29 STALIN si è imposto come dirigente indiscusso del partito comunista
sovietico e della stessa unione sovietica.
• Egli decide di promuovere L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO E LA COMPLETA
COLLETTIVIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA :
Come realizzarlo: deve ricorrere allo strumento della pianificazione, ovvero della definizione di obiettivi
produttivi da raggiungere entro archi di tempo determinati e infatti nel 28 viene messo a punto il primo PIANO
QUINQUENNALE al quale ne seguono altri 2
Risultati: da un lato sono strabilianti in quanto:
• La produzione cresce a ritmi sorprendenti
• Industria siderurgica meccanica ed estrattiva hanno uno sviluppo straordinario
• Gli occupati aumentano notevolmente
• Sorgono intere nuove città industriali
• Si favorisce un’enorme migrazione interna verso le città
• La rete stradale e ferroviaria viene enormemente potenziata
• L’UNIONE SOVIETICA E’ DIVENTATA LA TERZA POTENZA INDUSTRIALE AL MONDO
Dal punto di vista sociale: tutta l operazione si basa su un enorme compressione del tenore di vita della
popolazione in quanto i salari sono bassi, i prezzi crescono più rapidamente, le condizioni di vita nelel città sono
misere e i livelli di consumo inferiori a quelli occidentali
• affianco all’industrializzazione viene attuato una completa collettivizzazione delle aziende agricole
per cui tutti i contadini, in particolari i KULAKI (proprietari terrieri) sono costretti ad associare le loro
aziende cooperative agricole o a cederle ad azione possedute e gestite dallo stato se l’operazione ha
una razionalità economica in quanto si vuole fare in modo che l’agricoltura produca quantitativi di
derrate prefissati a un prezzo stabilito dai pianificatori, tutt’altro che razionale sono i metodi utilizzati
per realizzare il progetto->poiché molti contadini e i kulaki si oppongo a questa iniziativa essi sono
forza con metodi brutali coercitivi:
• le aziende vengono espropriate
• i proprietari vengono deportati
• chi si oppone viene giustiziato come “nemico della rivoluzione”
economicamente e socialmente questo aspetto dell azione governativa sovietico si rivela un disastro: tra il
28 e il 37 la produzione è in declino e il momento più drammatico si registra in ucraina tra il 32 e il 33 dove
scoppia una tremenda carestia di fronte alla quale il governo non fa assolutamente niente e si stima che i morti
per fame siano tra i 7 e 10 milioni.

LA PAURA COME STRUMENTO DI GOVERNO


• il vero strumento essenziale di controllo e di governo adottato dallo stato sovietico diventa, negli
anni 30, l’intimidazione violenta delle opposizioni:
• la vera caratteristica dello stalinismo diventa UN GOVERNO ATTRAVERSO LA PAURA E IL
SOSPETTO: chi ha paura cerca di conformarsi ai voleri delle autorità il caso più emblematico è quello
di Pavlik Morozov, un ragazzino di 13 anni che denuncia il padre, il quale in qualità di capo-villaggio
aiuta i kulaki della zona o, in un’altra versione collabora coi delinquenti locali. In ogni caso il padre
viene arrestato e deportato e i parenti uccidono il ragazzo. Probabilmente questa storia è stata
manipolata in quanto non vi sono prove che il ragazzo denunciò il padre e la sua morte violenta ebbe
cause diverse-> comunque sia il caso venne montato, e il ragazzo ebbe fama come il più giovane eroe
del comunismo in tutto il paese.  questa storia mette in luce il messaggio etico fondamentale che la
dirigenza staliniana vuole che il paese percorra: I VALORI COLLETTIVI VENGONO PRIMA DI TUTTO ,
prima degli affetti privati. Tale imperativo etico nel 37 diventa una NORMA DI POLIZIA che stabilisce
che, i familiari di un condannato, siano arrestati e deportati e la sanzione li deve colpire anche se non si
sono resi attivamente responsabili di alcun reato in quanto il vero reato che hanno commesso è di non
aver denunciato il loro familiare come avrebbero dovuto fare se avessero voluto comportarsi da fedeli
servitori dello stato.
• I nemici da abbattere non sono ben delineati, vi sono sicuramente i kulaki, alcuni gruppi etnici e i
preti ortodossi ma, oltre a questi, si hanno anche esponenti all’interno dello stesso partito comunista->
fin dagli anni 20 sono state messe in atto espulsioni ed emarginazioni di capi comunisti che si sono
opposti a Stalin che sono passate alla storia con il nome di “purga”, per indicare che gli avversari
devono essere espulsi come si espellono le feci tutto questo diventa un sistema a partire dal 34
quando l’allontanamento progressivo di dirigenti comunisti che si oppongono a stalin diventa un rituale
corrente che si esprime in alcune liturgie: nel 36 viene allestito un processo farsesco contro 16
oppositori che sono costretti a confessare un crimine non commesso e poi vengono giustiziati. Anche
Trotskij, che si è trasferito in Messico, viene ucciso da dei sicari inviati da Stalin.
di tutte le persone accusate dei crimini contro lo stato, per lo più inventati, il 10% viene
giustiziato e il resto delle persone viene deportato in luoghi appositi, i CAMPI DI
CONCEnTRAMENTO, amministrati dalla amministrazione centrale dei campi, GULAG -> nel
40 ne esistono 53 e rinchiudono oltre 1 milione di detenuti che sono costretti ai lavori
forzati.
->le condizioni di vita in questi luoghi sono assolutamente proibitive e la mortalità
raggiunge un livello pazzesco del 300%
• In questo sistema della politica della paura e del sospetto, sebbene nessuno possa mai sentirsi
salvo per davvero, c’è bisogno di personale tecnicamente preparato-> fondamentale in questo senso è
l’azione svolta dalla Direzione politica di stato, dotata di ampi poteri.
• Accanto alla politica della paura vi è anche la costruzione di un cultto della personalità riservato a
Stalin che viene presentato come il vero padre della patria sovietica.

CONSERVATORISMO CULTURALE
La svolta staliniana si completa con 2 ulteriori provvedimenti:
1. vengono scoraggiate tutte le forme sperimentali di arte sperimentale che avevano avuto successo negli
anni 20 niente più innovazioni ma solo un comprensibile REALISMO SOCIALISTA:
-racconti edificanti
-musiche tonali
-pitture narrative
1.inversione di tendenza nelle POLITICHE PER LA FAMIGLIA:
- l’omosessualità è considerata un reato
-l’aborto viene vietato-> questo comporta un aumento di aborti clandestini
-il divorzio viene reso molto più difficile
- la maternità viene apprezzata e incoraggiata con assegni familiari
-stalin stesso elogia il contributo che le donne stanno dando alla crescita e alla trasformazione
economica effettivamente il numero delle donne impiegate nell’industria e nell’agricoltura è del 43 %
del 1940.

POLITICA ESTERA
• Dal punto di vista delle relazioni internazionali l’unione sovietica si trova a lungo emarginata
nell’est europeo-> l’unico modo per esercitare una qualche influenza è attraverso i partiti comunisti
che si sono formati in altri stati occidentali-> da questo punto di vista però le direttive sono
contraddittorie:
• Nel 29 viene enunciata la teoria del SOCIALFASCISMO, ovvero del carattere reazionario dei partiti
socialisti-> questa teoria ha conseguenze gravi in germania dove impedisce una cooperazione fra
partito comunista e socialdemocratico.
• Nel 34 arriva una nuova direttiva che è giustificata dal successo del nazismo di Hitler e che invita i
comunisti a cercare accordi con i socialdemocratici-> si traduce nella stagione dei FRONTI POPOLARI.
• La tragedia spagnola consente all’unione sovietica di rientrare nel gioco delle relazioni
internazionali in posizione opposta rispetto alla germania nazista-> poco dopo i 2 paesi troveranno il
modo di stringere un’alleanza diplomatico-militare.

SECONDA GUERRA MONDIALE


L’ANSCHLUSS
• Se per la prima guerra mondiale non era semplice trovare un responsabile in quanto tutte le
potenze, in maniera diversa, avevano contribuito per la seconda guerra mondiale non è difficile capire
quale potenza abbia dato avvio alla guerra: LA GERMANIA NAZISTA i cui scopi della politica estera
erano rimettere in discussione gli accordi di Versailles e assicurare al Reich tedesco nuovi territori verso
est i primi obiettivi sono rivendicati in nome di una ricomposizione del popolo tedesco all’interno di
un unico stato in primo luogo si vuole quindi L’ANSCHLUSS DELL’AUSTRIA: questo scopo è sostenuto
dal partito nazista austriaco ma non condiviso dal sistema politico e dall’opinione pubblica.
• Fatti:
• Un tentativo di colpo di stato nel 1934, organizzato dai nazisti locali in austria, era stato represso->
in questa circostanza le truppe tedesche non erano intervenute, anche per una decisa pressione di
Mussolini che era preoccupato di un’esagerata espansione della germania.
• Nell’ottobre del 1936 le cose cambiano in quanto le buone relazioni diplomatiche fra italia e
germania si traducono in un’alleanza, dal nome ASSE ROMA-BERLINO, che è rinsaldata nel novembre
del 1937 da un ulteriore accordo che include anche il giappone per questo Mussolini non ha più
ragione di temere la Germania di Hitler e non si oppone più all’annessione dell’austria.
• A questo punto i nazisti austriaci, spalleggiati dal reich tedesco, si adoperano per far cadere il
regime-> i continui disordini interni inducono il cancelliere a tentare la carta di un referendum per
verificare l’orientamrento dell’opinione pubblica e questa si rivela una buona mossa perché la
maggioranza è a favore dell’autonomia-> per questo Hitler decide di tagliar corto schierando le proprie
truppe al confine, pronte ad attaccare->il cancelliere si dimette e al suo posto sale un cancelliere
nazista che apre le frontiere all’esercito tedesco, il quale ENTRA A VIENNA il 13 marzo 1938
L’AUSTRIA E’ STATA ANNESSA ALLA GERMANIA.

IL PATTO DI MONACO
• Tutta l’operazione avviene senza che nessun’altra potenza europea faccia alcun passo per
opporsi in particolare il regno unito dà la sensazione di accettare il fatto compiuto pro bono pacis
Hitler però interpreta questo atteggiamento britannico come un gesto di debolezza e si appresta a fare
un’altra mossa: ANNETTERE I SUDETI, TERRITORIO DI CONFINE TRA GERMANIA E CECOSLOVACCHIA,
incluso nei confini della repubblica cecoslovacca ma con una maggioranza tedesca
• Fatti:
• Nel settembre del 1938 Hitler ingiunge al governo cecoslovacco di cedere il territorio dei sudeti
• Mussolini allora prendere l’iniziativa di una conferenza internazionale alla quale partecipano i
rappresentanti di Regno Unito e Francia, oltre a Hitler e Mussolini la conferenza, tenutasi a Monaco
il 29 e 30 settebre 1938 riconosce il diritto della germania di annettersi i sudeti la conclusione del
PATTO DI MONACO è salutata dall’opinione pubblica come un gran risultato perché si pensa che il
succcesso diplomatico basti alla Germania nazista e che la pace sia definitivamente al sicuro.

DISSOLUZIONE DELLA CECOSLOVACCHIA


• La previsione del patto di monaco si rivela sbagliata in quanto la germania non è soddisfatta e il
nuovo gesto di debolezza da parte delle democrazie occidentali rinfranca ulteriormente Hitler
• Fatti: nel marzo del 1939 le truppe tedesche entrano in Cecoslovacchia e lo stato viene smembrato
con la formazione:
• Un protettorato di Boema e Moravia annesso al 3 reich
• Lo stato autonomo di Slovacchia governato da un sacerdote cattolico filonazista che pone subito la
slovacchia alle dipendenze della Germania nazista.
• Intanto il quadro internazionale è in movimento:
• Ungheria e Polonia approfittano del crollo della cecoslovacchia per annettersi territori del nuovo
stato slovacco
• L’italia, nell’aprile del 1939 occupa militarmente l’albania-> la resistenza militare albanese è
piegata e il territorio è trasformato in colonia italiana.

AGGRESSIONE ALLA POLONIA


• Annessa l’austria e cecoslovacchia la germania nel marzo del 1939 CHIEDE AL GOVERNO POLACCO
LA CESSIONE DEL CORRIDOIO DI DANZICA che separa la prussia orientale dalla madrepatria tedesca il
rifiuto del governo polacco e lo stato di tensione che ne derivano portano a una ripresa dei contatti
diplomatici fra le varie potenze:
• Aprile del 39 FRANCIA E REGNO UNITO garantiscono alla POLONIA la loro disponibilità ad aiutarla
nel caso di un attacco tedesco
• Di fronte a questo accordo, nel maggio del 39 la GERMANIA sottoscrive con l’ITALIA un accordo, il
PATTO D’ACCIAIO, che prevede che se uno dei 2 paesi si trova impegnato in una guerra, allora l’altro è
obbligato a intervenire militarmente.
• Vengono avviate trattative tra GERMANIA e UNIONE SOVIETICA e nell’agosto del 1939 si arriva alla
firma del patto di non aggressione, passato alla storia come PATTO MOLOTOV-RIBBENTROP, con il
quale l’unione sovietica dà carta bianca alla germania per quanto riguarda il corridoio di Danzica, la
polonia occidentale e la lituania mentre la germania riconosce all’urss la possibilità di occupare la
lettonia, l’estonia, la finlandia, la polonia orientale e la Bessarabia (romania nord-occ).

INIZIO DELLA GUERRA


Il primo settembre 1939 le truppe tedesche attaccano la polonia
Il 3 settembre Regno unito e francia dichiarano guerra alla germania mentre l’italia dichiara la sua “non
belligeranza”, motivandola con la sua impreparazione militare
A metà settembre l’unione sovietica attacca la Polonia, Gli stati Baltici e la Finlandia

LA GUERRA LAMPO
• Con un rapidissimo movimento di forze corazzate ed aeree la Germania, attuando la “guerra
lampo”, conquista in poche settimana DANZICA E LA POLONIA OCCIDENTALE mentre i sovietici
occupano la Polonia orientale nella polonia nazista entrano in azione dei “gruppi operativi” che
uccidono migliaia di polacchi ritenuti politicamente pericolosi con lo scopo di evitare la possibilità di
ogni forma di resistenza.
• L’unione sovietica attacca la FINLANDIA ma incontra notevoli difficoltà in quanto l’esercito
finlandese resiste nel marzo del 1940 viene siglato un accordo in base al quale la finlandia cede
soltanto un piccolo lembo del suo territori e mantiene l’indipendenza.
• Nell’aprile del 1940 la Germania attacca e conquista la DANIMARCA E LA NORVEGIA.
• Nel maggio del 1940 la Germania fa partite l’offensiva contro la FRANCIA, che includeva
l’aggressione dell’OLANDA E DEL BELGIO i francesi si aspettano un’esperienza di guerra simile a
quella della 1gm ma i calcoli sono errati il 14 giugno le TRUPPE TEDESCHE SONO A PARIGI.
Intanto Mussolini, convinto dell’imminente vittoria tedesca fa entrare in guerra l’italia dichiarando
guerra alla francia il 10 giugno del 1940 quando ormai la francia è sottomessa e, nonostante questo, le
truppe italiane danno una pessima prova di sé.
la francia cede e i nazisti decidono di dividerla in 2 aree territoriali distinte:
• L’area settentrionale è sotto la diretta amministrazione nazista
• L’area meridionale è affidata al governo collaborazionista che elegge a sua capitale la città di Vichy.
• Intanto nel regno unito si forma un governo di unità nazionale guidato da Churchill, che annulla gli
accordi diplomatici co la francia e muove la flotta per mettere in atto un blocco navale antitedesco nel
mediterraneo il governo nazista risponde attaccando il regno unito con l’aviazione vengono uccisi
circa 13mila civili e l’episodio più grave si registra e Coventry nel novembre, un’importante sede di
industrie belliche che viene bombardata e distrutta i britannici comunque riescono ad organizzare un
efficace sistema di evacuazione dei civili e dispongono di ottime difese antiaeree che riescono a
limitare i danni gli attacchi che si protraggono da luglio del 1940 fino al maggio del 1941 a quel
punto l’operazione appare fallita, la marina britannica è integra e presidia il canale della manica
Hitler e i suoi collaboratori decidono di mutare strategia e di dirigere la loro azione verso altri obiettivi.

LE GUERRE PARALLELE
• Mentre sono in atto tutte questa battaglie, l’italia fascista apre nuovi fronti in quanto Mussolini
vuole assicurarsi prima possibile la sua fetta di nuovi territori-> la strategia è quella di svolgere una
guerra propria, una guerra PARALLELA e non subalterna agli obiettivi di Hitler:
1. nell’agosto del 1940 l’esercito italiano attacca dall’etiopia la SOMALIA BRITANNICA e dalla Libia
l’EGITTO  inizialmente riesce a penetrare a fondo in egitto nel dicembre del 1940 comincia la
controffensiva britannica la guerra parallela diventa subalterna in quanto Mussolini è costretto a
chiedere aiuto ai tedeschi che nel 1941 inviano in Libia un corpo di spedizione ben attrezzato le forze
italo tedesche possono riprendere l’attacco e respingere di nuovo le truppe britanniche oltre i confini
egiziani.
2. l’esercito italiano intanto sta perdendo la guerra contro i Britannici in AFRICA ORIENTALE  già il 6
aprile 1941 nella capitale dell’etiopia può rientrare trionfalmente il sovrano etiope
3. l’altra guerra parallela è quella degli italiani contro la GRECIA il 28 ottobre del 1940 l’italia attacca
la grecia ed è una vera e propria catastrofe militare già nel novembre si ha il contrattacco greco che
respinge gli italiani in Albania nel marzo del 1941 le truppe britanniche sbarcano a Salonicco e
contemporaneamente Taranto subisce un attacco aereo britannico mentre anche le flotti italiane sono
sconfitte dalle navi inglesi nell’aprile del 1941 i tedeschi decidono di attaccare a fondo i Balcani e sia
jugoslavia che grecia vengono rapidamente sottoposte a un regime di occupazione:
- all’italia vengono assegnati la slovenia centro-meridionale, l’area intorno a zara e la costa della
Dalmazia e tutta la grecia, ad eccezione di Creta, Salonicco e Atene che sono tedesche.
- gli ungheresi si annettono un’area al confine con la croazia
-la bulgaria ottiene parte della macedonia e della tracia
- la germania annette direttamente al suo territorio la Slovenia e si riserva l’amministrazione della
serbia
- viene costituito lo stato autonomo di croazia tuttavia, dagli ultimi mesi dei 41 la croazia viene divisa
in 3 zone: 1 la fascia costiera è affidata all’occupazione militare italiana. 2 la fascia centrale è sotto il
controllo croato 3.la restante area orientale è sotto l’occupazione tedesca

LA GERMANIA NAZISTA ATTACCA L’URSS


• A metà del 1941 le potenze dell’asse controllano praticamente tutta l’europa, ad eccezione di
Regno unito e Unione Sovietica poiché l’attacco tedesco al regno unito appare non realizzabile e
quindi viene rimandato, la germania decide di attaccare L’unione Sovietica:
viene lanciato L’OPERAZIONE BARBAROSSA contro l’urss il 11 giugno del 1941
l attacco è micidiale e segue 3 direttrici:
1. verso Leningrado dai paesi Baltici
2.verso le regioni meridionali dell’urss dall’ucraina
3.verso Mosca da Varsavia
l offensiva non riesce a dare un colpo definitivo all urss perché le truppe sovietiche resistono bene e
la popolazione collabora attivamente con l Armata rossa.
nell inverno del 41-42 la battaglia per conquistare Mosca non dà i frutti sperati. Inoltre le distanze
dalla Prussia e dalla Polonia sono enormi e quindi anche i rifornimenti necessari sono difficile da far
avere alle truppe tedesche. A questo si aggiunge che nei territori di occupazione tedesca si sono
formati gruppi di PARTIGIANI antinazisti che compiono azioni di sabotaggio che ostacolano i
collegamenti fra i centri di rifornimento dell’esercito nazista e l’esercito al fronte.
visto che non riescono a prendere né Leningrado né Mosca, i tedeschi decidono di cambiare
strategia e puntano a sud, verso il Caucaso nella primavera del 1942.
nell agosto del 42 l’esercito tedesco giunge nei pressi di Stalingrado, ma anche qui trova una
sorprendente resistenza ed è costretto a fermarsi.

LA GUERRA NEL PACIFICO


• Intanto tra il 1941 e il 1942 la guerra si fa davvero mondiale con l’ingresso di stati uniti e giappone.
STATI UNITI
• nel corso del 41 la posizione degli stati uniti è cambiata in quanto il presidente Roosvelt spinge per
una linea di più attivo sostegno ai paesi che si oppongono alla Germania di Hitler
• Nel marzo del 1941 il congresso approva una legge che prevede la concessione di materiale bellico
ai paesi alleati
• Nel maggio del 1941 gli stati uniti interrompono le relazioni diplomatiche con Germania e Italia
• Nell’agosto del 1941 Roosevelt e Churchill sottoscrivono la CARTA ATLANTICA, un documento che
prefigura un nuovo ordine internazionale che deve emergere dalla sconfitta dei regimi nazi- fascisti,
basato sul principio dell’autodeterminazione dei popoli che devono essere liberi di scegliere il sistema
politico che preferiscono.
• Infine Roosevelt si preoccupa di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica statunitense su un
doppio pericolo corso dalle democrazie: 1. Il pericolo remoto nazista 2. Il pericolo imminente
giapponese.
GIAPPONE
• sin dal 1940 i giapponesi hanno molto ampliato i loro piani di espansione asiatica-> il loro obiettivo
non è più solo la cina ma L’INTERA ASIA SUDORIENTALE.
• Nel settembre del 1940 il giappone invia truppe in indocina e Hitler lo incoraggia in quanto vede il
giappone come un importante diversivo che può tenere gli stati uniti lontani dall’europa
• Il 27 settembre del 1940 viene firmato un PATTO TRIPARTITO tra germania, italia e Giappone, con il
quale l’asia orientale viene riconosciuta come sfera d’influenza giapponese e l’italia e germania
vengono riconosciute come potenze dominanti in europa.
• A Questo punto inizia la guerra fra giappone e stati uniti:
il 28 luglio del 1941 le truppe giapponesi occupano definitivamente l’indocinala reazione americana
non si fa attendere e Roosevelt impone l embargo sul petrolio e sull acciaio statunitensi destinati al
Giapponeil 7 dicembre del 1941 senza alcun ultimatum l aviazione giapponese attacca la flotta
statunitense del pacifico ancorata a PEARL HARBOR e la distrugge quasi completamente il presidente
Roosevelt dichiara guerra a Giappone Germania e Italia e contemporaneamente anche il Regno Unito
dichiara guerra al Giappone.

L’ORDINE NUOVO IN ASIA E EUROPA


• Nel 1942 il vantaggio relativo di cui possono godere la Germania e il Giappone è nel controllare
vasti territori in Europa e Asia sud-orientale  il modo di governare questi territori delle 2 potenze ha
molte affinità, come l’ideologia che mette la razza giapponese o tedesca sopra tutti gli altri popoli
europei o asiatici e che è alla base del modo di governare.
1. GIAPPONE  in asia il giappone occupa una vastissima srea facendo un ampio impiego di retorica
antioccidentale e anticoloniale. Si parla “coprosperità della grande asia orientale” per indicare che tutti
i popoli liberati dal colonialismo occidentale possono ora svilupparsi liberamente sotto la direzione del
popolo-guida la realtà dei fatti è molto diversa: i territori conquistati sono sottoposti a durissimi
regimi di occupazione militare, la cui finalità principale è quella di depredare le zone occupate di tutte
le materie prime e di tutte le risorse che siano necessarie allo sforzo bellico giapponese e Così le
popolazioni sono sfruttate maggiormente che sotto la dominazione coloniale occidentale.
2. GERMANIAnei paesi occupati dai tedeschi la situazione è la stessa con la formazioni di occupazioni
nazi-fascisti di vario tipo:
- in alcune zone abbiamo regimi “collaborazionisti” come in Francia, Croazia e Slovacchia-> da questi
stati la germania ottiene materie prime o risorse a prezzi particolarmente favorevoli
-mentre in altre zone vengono organizzati sistemi di occupazione militare gestiti direttamente dalle
autorità naziste, come in quasi tutto l’est europeo-> da queste zone vengono reclutati o deportati circa
13milioni e 500mila individui che vengono impiegati come forza lavoro servile a disposizione di aziende
tedesche in sostituzione dei tedeschi richiamati nell’esercito-> le condizioni di lavoro di queste persone
sono inumane in quanto ad esse sono riservati i lavori più duri mentre i loro paesi sono depredati delle
risorse alimentari e delle materie prime a vantaggio della popolazione tedesca.
- le aree per le quali sono pensati progetti più estremi sono il Governatorato generale (cioè polonia
centrale) , ucraina, bielorussia e altri territori ex sovietici-> tutte queste aree sono sotto il controllo
diretto delle SS e fanno capo ad Himmler-> il piano prevede la colonizzazione dell’intera regione da
parte dei coloni tedeschi, prevede che la popolazione slava sia sottoposta a una selezione razziale che
consenta di individuare persone di discendenza tedesche che possono essere sottoposta a un
programma di rieducazione culturale in modo da rientrare nel popolo padrone e persone non
“germanizzabili” che devono essere espulse verso est.
TUTTO QUESTO BRUTALE SISTEMA DI GESTIONE DEI TERRITORI OCCUPATI FA SI CHE IN GERMANIA I CITTADINI
“TEDESCHI-ARIANI” RISENTANO RELATIVAMENTE POCO DEL TERRIBILE SFORZO DI GUERRA AFFRONTATO
DALLA GERMANIA-> SI TRATTA DI UN ASPETTO CHE RAFFORZA IL CONSENSO INTORNO AL REGIME E FA SI CHE
IN GERMANIA NON CI SIANO FORME SIGNIFICATIVE DI RESISTENZA O OPPOSIZIONE ANTINAZISTA FINO ALLA
FINE DELLA GUERRA.

STERMINIO DEGLI EBREI


• Fino all’occupazione dei territori orientali l’atteggiamento nazista nei confronti degli ebrei è stato
favorevole alla loro deportazione e dispersione fuori dai territori dei reich piuttosto che a una
sistematica eliminazione-> le cose cambiano via via che le truppe tedesche incontrano comunità
ebraiche sempre più numerose
• Nel 1939 , alla conquista della Polonia occidentale, i responsabili nazisti ordinano la deportazione
degli ebrei nelle aree rurali dentro recinti appositi, i GHETTI, che sono loro riservati nelle più grandi
città polacche-> dal 41 nei ghetti polacchi vengono mandati anche ebrei che provengono da altre parti
dell’europa occidentale e la condizione di vita, già precaria, diventa intollerabile con relativo
innalzamento del tasso di mortalità.
• Chiaro che l’idea di usare i ghetti polacchi non poteva essere permanente, i nazisti usano 2
soluzioni complementari:
1. Quando inizia l’offensiva contro l’urss le SS seguono rastrellamenti della popolazione ebraica e
fucilazioni di massa effettuate sul posto-> uno dei massacri più impressionanti viene compiuto in
ucraina, presso kiev, dove in 2 giorni vengono uccisi circa 30mila ebrei.
2. Anche questa procedura viene considerata troppo poco efficiente e quindi gli ebrei cominciano ad
essere deportati nei CAMPI DI CONCENTRAMENTO  ben presto oltre ai campi di concentramento,
dove gli internati sono costretti ai lavori forzati, vengono costruiti campi di nuovo tipo che hanno una
diversa finalità-> nel gennaio del 42 in una riunione a Berlino si comunica di aver messo a punto la
“soluzione finale”: sterminare fisicamente tutti gli ebrei, fino all’ultimo-> il piano adottato nei mesi
seguenti prevede di destinare 6 campi di nuovo tipo (Auschwitz-birkenau, trblinka, belzec, chelmno e
majdanek) all’eliminazione, dove vengono deportati tutti gli ebrei chiusi nei ghetti e nei campi di
concentramento:
- gli ebrei vengono deportati nei campi in ferrovia, su vagoni merci, senza distribuzione di acqua o cibo
e in condizioni igieniche talmente tragiche che molti muoiono già nel tragitto
- all’arrivo nei campi i deportati vengono spogliati di vestiti e avere che vengono distribuiti ai familiari
dei soldati tedeschi-> alle donne vengono tagliati i capelli
-le condizioni assolutamente inumane, la cattiva alimentazione e il pesantissimo lavoro cui sono
sottoposti fa si che la maggior parte muoia nei campi di concentramento
- coloro che riescono a sopravvivere vengono comunque eliminati con il trasferimento ai campi di
sterminio-> la tecnica utilizzata per ucciderli è quella delle “camere a gas” : i gruppi vengono denudati e
condotti in locali che sembrano docce collettive. Una volta rinchiusi dentro, dai condotti viene fatto
uscire gas tossico.
- una volta terminata l’operazione si procede all’ispezione dei corpi deceduti, nel corso della quale
vengono estratti i denti d’oro, per poter riutilizzare il metallo prezioso.
- i corpi delle persone soppresse vengono portati nei forni crematori dove si procede alla cremazione
 in tutta questa operazione vengono sterminati 6 MILIONI DI EBREI, arrivati da Italia, francia, olanda e da
buona parte dei territori controllati dai nazisti. La maggior parte degli ebrei deportati e, per lo più deceduti nei
lager, fu denunciata da connazionali non ebrei.
ci furono anche dei tentativi di ribellione come la RIBELLIONE DEL GHETTO DI VARSAVIA, avvenuta il 19 aprile
del 43, quando i gruppi di ebrei che ancora restano nel ghetto della città polacca tentano di ribellarsi al
contingente militare inviato per deportarli nei campi di sterminio-> solo pochi ebrei riescono a sfuggire al
rastrellamento e all’attacco al ghetto, predisposto dalle autorità naziste. Nel corso della repressione muoiono o
vengono uccisi 28mila ebrei.

LA RESISTENZA CONTRO LE OCCUPAZIONI NAZI-FASCISTE


• In tutta europa si sviluppano dei movimenti di Resistenza che si costituiscono in varie parti
d’europa e che cercano di ostacolare i trionfi nazisti:
Francia sin dall’occupazione della francia è il generale De Gaulle a lanciare un appello ai francesi perché non
si arrendano. Egli ha trovato rifugio a Londra nel 1940 e da li manda un appello che inizialmente cade nel vuoto
ma nei mesi seguenti, con l’appoggio del governo britannico, De Gaulle ricostituisce una forza armata francese
chiamata “forze francesi libere” che opera nel regno unito e nelle colonie francesi in Africa e che riesce a
coordinarsi con i gruppi resistenziali che si formano all’interno della Francia.
Polonia-> nella polonia devastat dalle occupazioni del 1942 si forma un gruppo di resistenti che si coordinano
nell’”esercito nazionale”, fedele al governo polacco in esilio a Londra.
Jugoslaviala situazione in Jugoslavia è complessa:
• In Croazia si hanno gli Ustasa, ovvero i nazionalisti croati che sono sostenuti dai nazisti ed attuano
una politica di aggressione sistematica contro le minoranze serba e contro gli ebrei in nome della
realizzazione di una perfette integrità etnica della croazia.
• In Serbia si hanno gli Cetnici serbi filofascisti e nazionalisti che ingaggiano un duro conflitto con gli
Ustasa perché puntano alla ricostruzione di una Jugoslavia a dominante serba
• Infine vi è un terzo gruppo di partigiani che riunisce persone di varia natura ma di comune
orientamento comunista, guidato dal comunista Tito-> questo è un gruppo che riesce a reclutare un
grande numero di membri e a dotarsi di un’ottima organizzazione militare. Il movimento comunista
però non viene appoggiato da Stalin e dall’urss in quanto dal punto di vista materiale l’urss non può
fare molto se non concentrarsi sulla sua disperata difesa contro l’attacco nazista, mentre dal punto di
vista politico Stalin non apprezza l’esibizione di autonima di Tito-> per questi motivi tra il 43 e il 45 il
movimento resistenziale di Tito riceve gli aiuti logistici e materiali da parte delle forze anglo americane.
Grecia dal 1941 si costituiscono diverse formazioni partigiane che si oppongono all’occupazione fascista. La
più ampia è quella costituita da membri del partito comunista greco ed è il Fronte di Liberazione nazionale.
IN TUTTA EUROPA LE AZIONI PARTIGIANE SONO DURISSIMAMENTE REPRESSE DALLE FORZE DI OCCUPAZIONE
NAZISTE CON UNA TECNINCA CHE PRENDE DI MIRA SOPRATTUTTO LE POPOLAZIONI CIVILI, CONSIDERATE
COME FAVOREVOLI AI GRUPPI PARTIGIANI E PER QUESTO SOTTOPOSTE AD ARRESTI O ESECUZIONI SOMMARIE
DI MASSA.
• Questo tipo di azione politico-militare viene messo in atto non solo dalle autorità naziste ma anche
da quelle fasciste in particolare in Grecia e Jugoslavia:
Grecia tra il 42 e il 43 le azioni di intimidazione e repressione diventano particolarmente violente con il
ricorso alla tecnica del bombardamento di interi villaggi e la deportazione degli ostaggi nei campi di
concentramento locali.
Jugoslavia si hanno azioni repressione ordinate dal generale Mario Roatta, altrettanto dure.
• Un bilancio parziale, fatto da Gustavo Corni, stima che durante la guerra le azioni di repressione
hanno portato alla morte di:
• 30mila civili in francia
• 150mila civili in grecia
• 500mila civili nei territori occupati dell’urss.
Se si uniscono questi dati a quelli dello sterminio degli ebrei e alle vittime dei bombardamenti aerei si
capisce che QUESTA GUERRA, A DIFFERENZA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, è UNA GUERRA CONTRO I
CIVILI, oltre che una guerra fra eserciti.

LA SVOLTA DEL 42-43


il mutamento degli equilibri, che matura fra l’estate del 42 e l’estate del 43, è dovuto all’andamento della
guerra combattuta su 3 quadranti, pacifico, russo e nordafricano:
1. OCEANO PACIFICO-> nel corso del 1942 gli statunitensi hanno potuto ricostruire la loro flotta e la loro
aviazione destinate ad operare nel pacifico contro l’esercito Giapponese-> gli aerei statunitensi riescono subito
a compiere un bombardamento dimostrativo su Tokyo che non ha particolari effetti militari-> il momento che
segna un vero cambiamento è scandito da 3 battaglie:
• Battaglia del mar dei Coralli gli statunitensi riescono a bloccare lo sbarco giapponese in Nuova
Guinea. Questo scontro è uno scontro navale di nuovo tipo in quanto operano principalmente gli aerei
che decollano dalle portaerei: gli aerei attaccano le flotte, che non entrano in contatto fra loro-> alla
fine di alcuni giorni di scontri gli statunitensi respingono i giapponesi
• Battaglie delle isole Midwayun attacco giapponese alla base di Midway viene efficacemente
contrastato dagli americani che riescono ad affondare ben 4 portaerei giapponesi, bloccando in tal
modo ogni ulteriore possibilità di espansione militare giapponese nel pacifico.
• Battaglia per l’isola di Guadalcanal nell’agosto del 42 i marines americani sbarcano nell’isola, in
australia, che è stata in precedenza occupata dai giapponesi-> dopo sei mesi di combattimenti in loco, i
marines costringono l’esercito giapponese ad abbandonare l’isola QUESTO è IL VERO MOMENTO
DELLA SVOLTA IN QUANTO DA ALLORA L’ESERCITO STATUNITENSE ATTACCA E QUELLO GIAPPONESE è
COSTRETTO A DIFENDERSI.

2. RUSSIA->l’assedio nazista a Stalingrado intanto si sta trasformando in una vera catastrofe per l’esercito
tedesco in quanto nel novembre del 1942 l’esercito sovietico riesce a sferrare una controffensiva che circonda
gli attaccanti->hitler comanda la resistenza ad oltranza ma nel febbraio del 43 i tedeschi sono costretti ad
arrendersi.

3. NORDAFRICA-> nell’autunno del 42 i reparti coloniali italiani sono costretti a cedere davanti all’offensiva
delle truppe britanniche, guidate dal generale Montgomery-> all’inizio di novembre gli italo-tedeschi sono
sconfitti ad El-Alemain e devono ripiegare verso la Libia-> contemporaneamente, nel novembre del 42, un
corpo di spedizione anglo-americano compie uno sbarco in marocco e in algeria, procedendo contro le truppe
italo-tedesche che sono inseguite dalle truppe di MOntogomery-> esse si ritraggono quindi in Tunisia e nel
maggio del 43 sono costrette ad arrendersi DALLA TUNIZIA GLI ANGLO AMERICANI POSSONO PREPARE I
PIANI PER UNO SBARCO IN SICILIA CHE VIENE AVVIATO IL 10 LUGLIO DEL 1943.
LA CADUTA DEL FASCISMO, LA RESISTENZA E LA GUERRA IN ITALIA
• Colpo di stato: L’attacco alleato alla sicilia non incontra serie resistenze in quanto l’esercito
italiano è sul punto di disgregarsi e Mussolini ha perso ogni contatto con la società poiché troppi sono
stati gli errori di valutazione e troppe le sofferenze che le famiglie italiane devono sopportare in termini
di morti e peggioramento del tenore di vita nonostante nel nord si fossero diffuse ondate di scioperi
nel marzo del 43, di fatto non è il paese a ribellarsi e il regime fascista cade per un colpo di stato: Nel
corso di una riunione del gran consiglio del fascismo nella notte fra il 24 e il 25 luglio 1943, viene
approvata una risoluzione proposta da Dino Grandi la quale, attribuendo nuovamente il comando delle
forze armate solo ed esclusivamente al re Vittorio Emanuele III, ha il significato di una sconfessione
della dirigenza di mussolini-> a conclusione della riunione Mussolini viene arrestato mentre il re nomina
un nuovo presidente del consiglio nella persona del generale PIETRO BADOGLIO la notizie del crollo
del regime viene accolta con entusiasmo in Italia in quanto viene vista come preludio della fine della
guerra ma la guerra non è finita in quanto i tedeschi hanno già cominciato a inviare reparti del loro
esercito in italia per contrastare l’avanzata degli anglo americani e lo stesso badoglio ha annunciato
che niente è mutato per ciò che riguarda l’impegno bellico dell’italia.
• Armistizio: Il governo Badoglio mentre da un lato annuncia fedeltà agli impegni presi a suo tempo
da Mussolini, dall’altro apre trattative segrete con gli angloamericani che portano a un ARMISTIZIO che
viene firmato il 3 settembre del 1943 ma reso noto 5 giorni più tardi, l’8 settembre, quando gli alleati
stanno per sbarcare a Salerno l’armistizio manda la situazione nel caos in quanto non è chiaro che
cosa debbano fare gli eserciti, se arrendersi o combattere con le gli alleati, ed è peggiorata dalla
decisione del re e di Badoglio di abbandonare roma per Brindisi dove sono sbarcati gli alleati.-> in tutto
questo caso gran parte dell’esercito si scoglie anche se alcuni reparti decidono egualmente di opporre
resistenza all’esercito tedesco, il quale li punisce in modo durissimo (-> i militari italiani catturati e
deportati nei campi di concentramento sono 600mila)
• Divisione dell’italia: Il 12 settembre dei paracadutisti tedeschi libera Mussolini dalla prigione di
Campo Imperatore, sul gran sasso, dove era stato recluso dopo il 25 di luglio-> trasportato al Nord, il 23
settembre del 1943 Mussolini annuncia la costituzione di un nuovo stato fascista repubblicano, LA
REPUBBLICA SOCIALE ITALIA (RSI) CON CAPITALE SALO’ l’italia quindi alla fine del 1943 è spaccata in
2:
• Parte meridionale REGNO DEL SUD, con il re e il governo Badoglio, sostenuto dalle forze anglo-
americane
• Centro nord REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA con Mussolini, sostenuta dalle truppe nazista e
dotata di un proprio esercito e forze di polizia anche se è militarmente e politicamente dipendente
dalle decisioni delle autorità militari tedesche.
• Resistenza e formazione Cln: negli stessi anni della formazione del regno del sud e della rsi
iniziano a formarsi anche gruppi armati che intendono opporsi ai tedeschi e ai fascisti-> si forma anche
in italia una RESISTENZA CONTRO IL NAZI-FASCISMO con la formazione delle Brigate Garibaldi con
ideali comunisti e le Brigate Matteotti con ideali socialisti sin dal 9 settembre 1943 si è formato il
COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE (cln) composto dagli esponenti di 7 partiti che si sono costituiti
o ricostituiti dopo la caduta del fascismo:
• Partito d’azione
• Democrazia cristiana
• Partito socialista italiano di unità proletaria
• Partito repubblicano italiano
• Partito liberale italiano
• Partito democratico del lavoro
• Partito comunista italiano
inizialmente gli esponenti di questo partito danno voce a una netta polemica col governo Badoglio e col
re, ritenuto responsabile del successo del fascismo-> una posizione di questo genere però indebolisce
molto l’autorevolezza della Cln in quanto i responsabili delle forze anglo americane considerano il solo
governo Badoglio come l’interlocutore istituzionale con il quale dialogare
lo stallo che si è creato viene superato da una mossa inaspettata di Palmiro Togliatti, il quale nel marzo
del 1944 sbarcato a Napoli, propone di abbandonare la polemica con Badoglio e con il re e di fare in modo
che il Cln collabori attivamente col governo e con le forze alleate per il raggiungimento della liberazione
della penisola dal fascismo e dagli occupanti nazisti-> questa, passata alla storia con il nome di SVOLTA DI
SALERNO fa si che il 24 aprile del 1944 si formi un PRIMO GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE, presieduto da
Badoglio e comprendenti la Cln e il re, il quale si impegna a cedere provvisoriamente i suoi potere al figlio
umberto una volta liberata Roma effettivamente nel giugno del 44 quando viene liberata Roma dalle
forze alleate, Badoglio si dimette e viene sostituito da Bonomi mentre Umberto di Savoia prende il posto del
padre.
Azioni antipartigiane: Si sviluppano in questo periodo le prime azioni antipartigiane-> la prima si ha a roma
nel marzo dell 44 quando a reazione di un attentato in cui muoiono 33 soldati tedeschi, vengono fucilati 335
detenuti man mano che, a metà del 44, le truppe alleate avanzano verso nord e la linea militare tedesca si
pone tra Toscana ed Emilia gli atti di ritorsione contro le azioni partigiane colpiscono sempre più spesso interi
villaggi: sant’anna dove vengono uccise 560 persone e Marzabotto in cui ne vengono uccise 770.
il senso di tutti questi massacri è spargere il terrore tra la popolazione civile, una soluzione che i militari
tedeschi considerano come una tecnica di guerra.

LA FINE DELLA GUERRA


• Parallelamente all’avanzata anglo-americana in Italia, l’armata rossa sovietixa sta riconquistando
terreno a est dopo Stalingrado, le truppe tedesche e quelle loro alleate sono costrette a ritirarsi
attaccate anche dai numerosi gruppi partigiani attivi in Bielorussia e Ucraina.
• Dal 28 novembre al 1 dicembre 1943 i capi dei 3 principali paesi che conducono la guerra contro la
Germania nazista, Roosvelt-Churchill-Stalin, si incontrano a Teheran per una valutazione complessiva
della situazione strategica-> stalin spinge perché si avvii una offensiva anche dalla francia in modo da
impegnare l’esercito tedesco su tutti i fronti possibili, Roosvelt e Churchill concordano ma chiedono
tempo in quanti l’attacco va preparato e il fronte italiano consolidato COMUNQUE E’ CHIARO CHE
L’ATTACCO DECISIVO ALLA GERMANIA PUO’ ESSERE REALIZZATO SOLO
APRENDO ANCHE IL TERZO FRONTE SBARCO IN NORMANDIA:
• Il luogo più conveniente per lo sbarco è la NORMANDIA: all’alba del 6 giugno 1944 vengono
lanciate truppe paracadutate e poi arrivano i mezzi da sbarco -> nelle settimane seguenti un esercito
alleato è operativo in territorio francese
• Alla fine del luglio del 44 le difese tedesche sono piegate
• Il 25 agosto le truppe anglo americane sono a Parigi che intanto è stata liberata dagli alleati
• A questo punto è chiaro la Germania sta per cedere:
• nell’ottobre del 44 i partigiani comunisti sono riusciti ad entrare a Belgrado
• Gli inglesi stanno sbarcando in Grecia.
• Anche se gli alleati non sono ancora sbarcati nelle città tedesche, esse sono sottoposte a pesanti
bombardamenti in quanto gli anglo americani non si concentrano solo su obiettivi militari ma
colpiscono massicciamente anche i bersagli civili e intere città vengono rase al suolo-> Dresda fu
bombardata e distrutta nel febbraio del 45
• A questo punto, fiduciosi nella vittoria, Roosvetl-churchill-stalin si incontrano di nuovo in Crimea
tra il il 4 e l’11 febbraio del 45 per accordarsi su una divisione della germania in 4 zone di influenza e
sulla formazione di governi provvisori in polonia, jugoslavia romania e bulgaria.
• TRA FEBBRAIO E APRILE DEL 1945 L’ESERCITO TEDESCO CROLLA SU TUTTI I FRONTI:
• ITALIA  il 25 aprile del 1945 scatta l’insurrezione generale delle truppe partigiane che liberano le
principali città della valle padana prima dell’arrivo delle forze alleate-> le truppe tedesche si ritirano
dall’italia e, confuso con esse, Mussolini cerca di fuggire in Germania ma viene fucilato il 28 aprile del
1945 da un gruppo di partigiani nei pressi del confine con la svizzera. I corpi di Mussolini e dell’amante
vengono impiccati per i piedi a Piazzale Loreto, luogo dove un anno prima erano stati giustiziati 15
prigionieri politici.
• GERMANIA il 30 aprile 1945 Hitler si suicida insieme con Eva Braun, la sua amante e il primo
maggio Goebbels, che Hitler aveva indicato come suo successore, insieme con la moglie si ammazza-> il
7 MAGGIO 1945 I RESPONSABILI DELL’ESERCITO TEDESCO FIRMANO LA RESA SEJZA CONDIZIONI.
• GIAPPONE se la germania è caduta, il giappone continua a combattere e a resistere all’avanzata
statunitense che sta riprendendo posizione fino a rimettere piede nelle filippine nel luglio del 45->
intanto Roosvelt è morto e il suo successore, Truman, decide di usare una nuova arma messa a punto
dai suoi scienziati per far terminare la guerra, LA BOMBA ATOMICA:
il 6 agosto del 45 viene lanciata contro la città di Hiroshima-> con 100mila morti
il 9 agosto del 45 viene lanciata a Nagasaki -> 60mila morti.
Inoltre l’8 agosto anche L’urss ha dichiarato guerra al giappone il 15 agosto del 1945 l’imperatore
offre una resa senza condizioni e il 2 settembre viene firmato l’armistizio.
LA GUERRA è FINITA.
• I morti della 2gm sono stati più di 150 milioni di cui 15milioni di militari, oltre 10milioni di morti sul
fronte russo, 35 milioni di civili di cui 6 milioni di ebrei.

DOPO LA GUERRA 1945-1950


SITUAZIONE NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRA

• ONU: il 25 aprile del 1945 a San Francisco si riuniscono i rappresentati di 50 nazioni che il 26 giugno
approvano lo STATUTO di un ente sovra nazionale, l’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
• La sede si trova a New York nel palazzo di vetro
• L’assemblea generale si riunisce una volta l’anno e raccoglie i rappresentati dei paesi membri, ogni
paese ha diritto a un solo voto-> si ha una situazione di parità e lo scopo è quello di mostrare cosa
pensa la maggioranza dei paesi.
• L’organo fondamentale è il consiglio di sicurezza, composto da 10 membri di altri paese e da 5
paesi permanenti (usa, urss, cina, francia, Inghilterra), che ha il compito di prendere decisioni vincolnati
per i paesi membri e di autorizzare l’intervento delle sue forze armate. Inoltre i 5 membri permanenti
del consiglio di sicurezza hanno un diritto di veto ch può bloccare ogni iniziativa
• Lo scopo è quello di proporsi come una sorta di governo mondiale più efficace della società delle
nazioni, della quale ha preso il posto.
l onu non funzionerà per la sua modalità istituzionale in quanto il fatto che i 5 paesi membri abbiano il diritto
di veto ha come conseguenza che, nel periodo della guerra fredda fra urss e usa,questi 2 paesi usino il veto l
una contro l altra.
• ESECUZIONI: dopo la fine della guerra e della liberazione del nazi-fascismo scoppiano un po’
ovunque delle vendette, esecuzioni e violenze:
• In Francia-> si calcola che al momento della liberazione fra agosto e ottobre 44, siano state uccise
tra le 17mila e le 18mila persone.
• In Italia-> nella fase della liberazione si stima che siano stati uccisi tra i 10mila e i 12mila ex fascisti,
in maniera particolare in Emilia romagna e nella valle padana.
tali esecuzioni colpiscono soprattutto gli uomini, ma le donne non sono lo stesso al sicuro in quanto anch
esse sono vittime di aggressioni e stupri.
• DONNE: le donne in questo periodo sono vittime di violenza fisica, ovvero gli stupri, e di violenza
psicologica. Nel primo caso si registrano stupri soprattutto in Germania da parte dei soldati dell’armata
rossa e in Italia da parte delle truppe delle colonie francesi. Nel secondo caso si tratta di punizioni
riservate alle donne accusate di aver collaborato con i nazisti: queste donne venivano trascinate fuori
di casa, rasate a zero, veniva loro imbrattata la faccia in una sorta di disonorevole contro-cosmesi e poi
erano costrette a sfilare in pubblico per le strade delle città tra gli insulti degli altri abitanti. Queste
forme di violenza prendevano la forme di una vero e proprio rituale di degradazione e si registrano in
moltissimi paesi come italia, belgio, danimarca, norvegia, francia e polonia.
• FOIBE: non migliore è la situazione nell’istria-> il simbolo della violenza sono le Foibe, delle grotte
carische alle quali si può accedere attraverso una stretta imboccatura che si apre a picco sulla cavità
sottostante->in 2 momenti distinti si scatenano 2 successive ondate di violenza:
1. nel settembre-ottobre del 1943 quando L’istria interna viene occupata dal movimento partigiano
comunista jugoslavo e in questa occasione vengono giustiziati e “infoibati”, cioè fettati nelle foibe 600
militari italiani.
2. nel maggio-giugno del 1945 quando i teatri di violenza diventano Trieste, Gorizia e Fiume, occupate
dalle truppe jugoslave che fanno parte del movimento comunista guidato da Tito in questo periodo
reparti delle truppe comuniste jugoslave compiono violentissime azioni di repressione contro coloro
che sono considerati nemici del nuovo potere comunista in via di formazione come militari delle
repubblica sociale italiana, esponenti fascisti e anche civili italiani -> diverse di queste persone vengono
giustiziate nel corso delle esecuzioni sommarie e i cadaveri sono occultati nelle foibe di cui si chiudono
le imboccature facendole esplodere, altre sono condotte nei campi di concentramento allestiti dalle
autorità jugoslave.
i motivi di queste violenze da parte delle forze jugoslave sono molteplici:
• In parte perché sono motivate dal desiderio di vendicarsi per l’occupazione nazifascista della
jugoslavia e per il tentativo di italianizzazione messo in atto dal governo fascista nei decenni precedenti
• In parte è una strategia del movimento comunista sloveno, integrato nel movimento comunista
jugoslavo diretto da tito che vuole compiere un’epurazione drastica di tutti i potenziali oppositori del
regime comunista in formazione
• In parte vi è una netta componente nazionalista che ha 2 obiettivi: 1 ricostruire e potenziare le
identità croata e slovena 2 allontanare quanto più possibile la popolazione italiana dalla regione per
assicurarsene il controllo
l obiettivo viene raggiunto quanto la sorte del territorio istriano viene definitivamente decisa con la
firma da parte di italia e jugoslavia del TRATTATO DI PACE DI PARIGI il 10 febbraio del 1947, il quale
afferma che:
• istria va alla jugoslavia
• la città di trieste e la zona circostante vengono costituite in territorio libero di trieste, un ‘area
extra territoriale divisa in zona A sotto amministrazione alleate e zona B sotto amministrazione della
jugoslavia-> nel 1954 la zona A viene incorporata nel territorio italiano e la zona B in quello jugoslavo
(fatto riconosciuto nel 75 con il trattato di Osimo).
Conseguenze -> La conseguenza di questa situazione è un ESODO DI ITALIANI che lasciano l’istria per
trasferirsi in italia, un esodo che di fatto è forzato ed ha coinvolto circa 25mila persone che sono state
costrette dalle autorità jugoslave ad abbandonare tutti i beni, ridistribuiti fra le famiglie croate o slovene.
• TRASFORMAZIONI: la trasformazione della carta politica è condotta sulla base di una spartizione
dello spazio europeo, attuata dalle due grandi potenze che escono davvero vincitrici dalla guerra, USA
E URSS:
• USA-> nel 1945 possono contare una popolazione di 150milioni di abitani, hanno avuto perdite
contenute durante la guerra in quanto “solo” 300mila soldati sono morti, e dopo la guerra si
impongono economicamente anche di più che dopo la 1gm.
• URSS-> dopo la guerra ha una popolazione di 200milioni di abitanti anche se ha subito perdite più
gravi durante la guerra in quanto i morti sono stati 20milioni di cui 15milioni erano civili, ha un esercito
determinato e alimentato dalle grandi risorse demografiche dell’urss oltre che motivato dai
riconoscimenti per la guerra vinta.
Si capisce subito come la riorganizzazione della carta d europa dopo la guerra si strutturi intorno alla
formazione di 2 BLOCCHI POLITICI PRINCIPALI E CONTRAPPOSTI: UNO OCCIDENTALE CHE GRAVITA
INTORNO AGLI USA E UNO ORIENTALE CHE GRAVITA INTORNO ALL’URSS.
Per quanto riguarda la GERMANIA invece, il territorio viene ridotto di molto e diviso in 4 zone:
• area orientale intorno a Berlino è affidata all’amministrazione dell’urss
• Area occidentale è divisa in 3 zone affidate all’amministrazione degli usa, del gb, e della Fr
lo stesso accade a Berlino che è divisa in 4 zone, una per ciascuna di queste potenze

• Ogni spostamento di confine comporta che vengano SPOSTATE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI


PERSONE DA UNA ZONA ALL’ALTRA, quasi sempre contro la loro volontà e in particolare da tutte le
aree dell’est vengono cacciati i Tedeschi e, insieme a loro, anche i reduci dei campi di concentramento
(soprattutto ebrei).

• PROCESSI: in questo periodo vengono anche fatti alcuni processi ai principali esponenti del
Nazismo in particolare nell’autunno del 1946 a Norimberga, città simbolo del nazismo, un tribunale
militare processa 24 alti dirigenti nazisti con 3 diverse imputazioni, ovvero CRIMINI CONTRO LA PACE,
CRIMINI DI GUERRA E CRIMINI CONTRO L’UMANITA’, di cui 10 vengono condannati a morte, 9 impiccati
e uno si suicida in carcere.
Un altro processo analogo è quello di TOKYO che si tiene dal maggio del 46 al novembre del 48 e nel
quale vengono processati 28 alti dirigenti giapponesi di cui 7 sono condannati a morte e giustiziati->il
processo qui è reso possibile grazie al fatto che il giappone fino al 1951 è occupato e controllato dagli
stati uniti, i quali impongono nel 46 una nuova costituzione democratica, redatta da funzionari
americani.
• INNOVAZIONI: in questo periodo, oltre ai processi, vengono prese altre misure che hanno una
concretezza maggiore e hanno effetti sul più lungo termine:
• Nel luglio del 44 si era tenuta a Bretton Woods una conferenza, voluta da usa-canada -regno unito,
con lo scopo di definire le modalità dei rapporti finanziari dopo la conclusione della guerra -> nel corso
della conferenza viene accolta una proposta dell’economista Keyen con la quale i paesi che partecipano
alla conferenza accettano di basare le emissioni di monetarie non solo sulle riserve auree ma anche sul
dollaro americano che in questo modo va a sostituire la sterline inglese come principale valuta
internazionale
• Viene costituito l’INTERNATIONAL MONETARY FOUND, un’istituzione finanziaria internazione alla
quale non aderiscono uss e cina che ha come scopo quello di concedere aiuti ai paesi che hanno una
bilancia dei pagamenti in grave deficit
• Viene fondata la BANCA INTERNAZIONALE PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO che ha il
compito di finanziare la ricostruzione del paesi che hanno subito danni di guerra o di sostenere con
prestiti speciali l’industrializzazione dei paesi sottosviluppati
• Viene sottoscritto un GENERAL AGREEMENT ON TARIFFS AND TRADE a Ginevra nel 1947 con il
quale i paesi aderenti, inizialmente 23, si impegnano a fare conferenze periodiche per stabilire le regole
generali per favorire gli scambi commerciali

• PIANO MARSHALL: il piano, varato nel 47 e durato fino al 51, viene elaborato da George Marhsll,
segretario di stato del governo degli stati uniti e prevede la concessione di prestiti, in parte in forma
gratuita e in parte a lunga scadenza e a bassi tassi di interesse, ai paesi inclusi nel programma di aiuti->
tale inclusione nel programma è condizionato a una piena accettazione dell’alleanza con gli usa e a una
completa adesione si principi della democrazia a libero mercato.
I paesi inclusi sono: austria, belgio, Lussemburgo, francia, germania ovest, grecia, ilsanda, irlanda, italia,
paesi bassi, norvegia, portogallo, regno unito, svizzera, svezia e turchia)

UN’EUROPA DIVISA
• Col passare del tempo la distanza ideologica, economica e sociale fra Urss e Usa diventa sempre più
grande:
• uno è un paese comunista a partito unico, l’altro una democrazia nella quale valgono la libera
iniziativa e il libero mercato
• Sia Stalin che Truman pensano di dover fare in modo di assicurare ai loro paesi la massima
influenza possibile sui territori ove i loro eserciti hanno messo piede
in breve la situazione di confronto a distanza si trasforma dal 46 in una tensione diretta che sembra sempre
sul punto di degenerare in uno scontro militare e i 2 dirigenti si accusano reciprocamente di non tener fede ai
patti sottoscritti durante la guerra e di voler sottomettere delle aree al proprio potere e alla propria influenza.
Ora tutti hanno paura di un altra guerra, una guerra atomica .
• tutta questa situazione si concretizza in azioni:
TURCHIA-> Nel 1946 dopo che l’urss ha iniziato una pressione diplomatica sulla turchia per ottenere delle basi
sullo stretto dei dardanelli, gli stati uniti inviano parte della propria flotta militare nel mediterraneo a sostegno
della turchia e a presidio dei dardanelli-> questo appoggio militare statunitense si trasforma in una
collaborazione politica e finanziaria che porta la turchia all’interno dell’area di influenza occidentale e ha come
effetto il rafforzamento dei gruppi politici che all’interno del paese chiedono il passaggio dalla dittatura a
partito unico a un sistema democratico-> nel 1946 in turchia si tengono le prime elezioni libere alle quali
possono partecipare più partiti,
GRECIA-> sempre nel 46 regno unito e usa intervengono per impedire il diffondersi di una insurrezione
comunista che cerca di rovesciare il governo ad atene-> nel 46 inizia quindi una dura guerra civile tra comunisti
e truppe regolari, le quali possono contare su aiuti finanziari e militari che il congresso degli stati uniti decide di
concedere per sostenere la lotta anticomunista.
La risoluzione della guerra civile in grecia sarà condizionata anche dalla jugoslavia
questi sviluppi della situazione internazionale offrono al presidente statunitense l occasione per enunciare
quella che diventa nota come DOTTRINA TRUMAN: in occasione del discorso enunicato il 12 marzo del 47 al
congresso degli usa per sollecitare gli aiuti finanziari e militari a turchia e grecia, egli afferma che ciò è
indispensabile se si vuole frenare l’avanzata del comunismo e che gli stati uniti devono farlo in quanto a loro
tocca la Missione di sostenere gli stati liberi che si stanno difendendo da minorazione armate o pressioni
straniere.
• L’enunciazione di questa dottrina, unita agli aiuti a turchia e grecia e all’avvio del piano Marshall,
vengono considerati da Stalin come gesti di dichiarata aggressione e lo inducono a una ritorsione che
ha luogo a BERLINO nell’estate del 48:
• Il 24 luglio del 48 le 3 zone occidentali di berlino, affidate all’amministrazione di Usa francia e gb
vengono chiuse dai sovietici che possono farlo in quanto quelle 3 zone sono circondate dal territorio
della Germania orientale che è sotto il controllo dell’armata rossa stalin spera con questa mossa di
costringere inglesi, francesi e americani a cedere la parte occidentale di Berlino che è sotto la loro
amministrazione questo è quasi un atto di guerra che inaugura in modo esplicito la GUERRA FREDDA
fra Ovest democratico-capitalistico ed Est comunista, una guerra fatta di tensione che non si traducono
mai in una guerra vera e propria.
• Gli statunitensi per far fronte a questa situazione costruiscono un ponte aereo in modo da rifornire
continuamente la parte occidentale della città
• Nel maggio del 49, constata l’inutilità del blocco terrestre i sovietici decidono di riaprire gli accessi a
Berlino Ovest
• Questa azione porta con sé delle conseguenze:
• Le tre potenze occidentali decidono di riunire le 3 aree della Germania che sono state loro affidate
fondando uno stato nuovo, la REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA con capitale a Bonn
• Stalin risponde facendo della Germania est un altro stato autonomo che prende il nome di
REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA con capitale a Berlino est e con struttura istituzionale di una
repubblica socialista, dominata dall’unico partito sociali e priva di garanzie democratiche per i suoi
cittadini.
• La crisi di Berlino e il cambiamento della germania si inserisce in un processo più generale in
quanto in tutte le aree occidentali, liberate dalle forze angloamericane, si ricostituiscono delle
democrazie parlamentari mentre in tutte le zone liberate dall’armata rossa viene compiuta una serie di
colpi di stato che trasforma questi paesi in altrettante democrazie popolari, cioè in stati comunisti a
partito unico.
Inoltre nel 47 la dirigenza sovietica crea un organo di coordinamento e controllo sui partiti comunisti
che si chiama Cominform e che sostituisce l’internazionale comunista, sciolta nel 43.
• Da questo quadro si stacca la JUGOSLAVIA:
• In jugoslavia la liberazione è avvenuto dal forte movimento partigiano comunista guidato da tito->
una volta liberato, tito fonda uno stato socialista a partito unico che vuole difendere tenacemente la
sua autonomia dall’urss affermando che la jugoslavia è un paese socialista che rispetta l’urss ma non
vuole esserne dipendente in quanto non ha alcun debito di riconoscenza nei confronti di Stalin-
>questo atteggiamento porta alla rottura con mosca nel 1948 quando Stalin accusa la jugoslavia di
“deviazionismo” cioè di essersi allontanata dai principi fondamentali dell’ortodossia comunista e
considera Tito come un politico “venduto” alle potenze occidentali la rottura è grave ma l’urss non
può fare di più in quanto la posizione di frontiera fra occidente e oriente renderebbe rischioso un
attacco a quel paese e questo permette al paese di godere di una certa autonomia e di dichiarare la
propria politica estera come “non allineata” né al blocco occidentale né a quello orientale.
• L’evoluzione dei rapporti fra jugoslavia e urss condiziona direttamente anche l’esito della guerra
civile greca in quanto i comunisti davanti all’alternativa fra fedeltà all’urss e collaborazione con
jugoslavia scelgono la prima alternativa e per ritorsione nel 49 Tito cessa di sostenere le milizie
comuniste greche-> a questo punto i greci possono contare soltanto sugli aiuti dall’albania in quanto
stalin ha deciso di non attuare nessun intervento in Grecia, dove ormai la situazione delle forze
comuniste sembra compromessa-> l’esercito regolare greco, infatti, nel 1949 è in grado di lanciare una
offensiva che travolge le resistenze delle forze comuniste che nell’ottobre del 49 annunciano il cessate
il fuoco-> il partito comunista in grecia è posto fuori legge.
• Dal punto di vista dell’organizzazione interna, la jugoslavia è un paese complicato in quanto è una
federazione divisa in 6 diverse repubbliche tra le quali la serbia è a sua volta divina in 3 province-> la
differenza fra queste aree è marcata sia dal punto di vista religioso che linguistico in quanto ci sono
contemporaneamente 5 lingue ufficiali, serbo-croato sloveno albanese macedon e ungherese e in ogni
area cin sono minoranze linguistiche e religiose, spesso molto orgogliose della loro appartenenza
nazionale.

la risoluzione del conflitto greco segna L ultimo passo nella stabilizzazione della situazione europea in
quanto adesso i 2 blocchi politico-territoriali sono molto chiaramente delineati da alleanze che legano i
diversi paesi europei all urss o agli usa sono consolidati da accordi politico-militari che strutturano i 2
campi:
1. nell’aprile del 49 a Washngton i rappresentati di usa, canada, francia, gran bretagna, Belgio, olanda,
Lussemburgo, norvegia danimarca, islanda, portogallo e italia firmano IL TRATTATO NORD ATLANTICO:
• è un’alleanza difensiva in base alla quale un attacco a uno dei paesi membri viene considerato
come un attacco indirizzato anche a tutti gli altri.
• Il trattato prevede anche la formazione di un organismo permanente di coordinamento militare tra
i paesi aderenti, la NATO
2. a est si risponde con la costituzione nel 55 del PATTO DI VERSAILLES: trattato di alleanza militare tra urss
e i paesi europei a regime di “democrazia popolare”

L’OCCIDENTE NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRA


• stati Uniti
• fin dal marzo del 47 gli usa orientano la loro politica estera sulla base di linee tracciate dalla
cosiddetta “dottrina truman” che prevede che gli usa intervengano ogni volta che è possibile fermare
l’avanzata comunista--> in questo senso la direzione dei paesi occidentali regolati da istituzioni
democratiche si fa guidare costantemente dalla preoccupazione di ostacolare e ribaltare la temuta
espansione degli stati comunisti.
• Per dare sostegno all’azione di contenimento diplomatico e militare in funzione anticomunista nel
1949 viene approvata la costituzione della CENTRAL INTELLIGENCE AGENCY (CIA) che coordina i servizi
di spionaggio di informazione e di sostegno all’azione militare e diplomatica statunitense nel mondo.
• La dinamica anticomunista decolla veramente nel 1950 quando un senatore repubblicano
McCarthy annuncia di possedere liste di comunisti che si sarebbero introdotti all’interno
dell’amministrazione pubblica e perfino nei ranghi del dipartimento di stato-> sebbene Mccarthy non
mostri mai effettivamente queste presunte liste la sua denuncia avvia una sistematica serie di indagini
e di schedature di cittadini statunitensi sospettati di comunismo -> l’operazione affidate all’FBI, la
polizia federale, si trasforma in una sorta di servizio di spionaggio interno-> accusate di spionaggio
molte persone perdono il lavoro e in alcuni casi si hanno anche alcuni processi, tra i quali il più famoso
è quello di Julius e Ethel Rosenberg che vengono condannati a morte e giustiziati nel 53 con l’accusa di
spionaggio a favore dell’urss.
• Nel 53 il maccartismo comincia a perdere vigore in quanto McCarthy dichiara di sapere che anche i
vertici delle forze armate sono stati infiltrati da spie comuniste-> l’accusa non fondata provoca
reazione negative che fanno nascere dubbi sulla fondatezza dell’intera campagna anticomunista-> dalla
metà degli anni 50 la campagna anticomunista fondata sul semplice sospetto viene abbandonata e nel
54 McCarthy subisce un esplicito voto di censura da parte dei suoi colleghi del Senato e muore nel 57
alcolizzato.
• REGNO UNITO
• Nelle prime elezioni del dopoguerra, che si tengono nel luglio del 45, i conservatori di Churchill
vengono sconfitti nettamente dai laburisti che ottengono il 48% dei voti e il 61% dei seggi-> il governo
dà all’economista Beveridge l’incarico di compiere un’indagine sul funzionamento dei servizi sociali e di
avanzare proposte per il loro miglioramento: nel rapporto del 42 egli ha sostenuto che uno stato equo
dovrebbe cercare di impedire che il reddito di ogni individuo scenda sotto il livello minimo di
sussistenza e per far ciò mentre i redditi più alti devono essere tassati, le risorse così ottenute devono
essere indirizzate a finanziare un sistema di sicurezza sociale che preveda il pagamento di sussidi ai
disoccupati, di assegni familiari per le famiglie più numerose e la costruzione di un sistema sanitario
pubblico
• Tra il 46 e il 48 viene organizzato il National Health Service che prevede prestazioni mediche e
ospedaliere gratuite per tutti i cittadini e un sistema di Assicurazioni contro malattie, infortuni e
disoccupazione. Si procede inoltre alla nazionalizzazione della banca d’inghilterra delle industrie
siderurgiche elettriche e carbonifere
• Queste insieme di misure costituisce il primo organico esempio di quello che viene chiamato
WALFARE STATE che viene contrapposto al WARFARE STATE-> il walfare state ha dei costi notevoli e
per fronteggiarli si inserisce una forte tassazione progressiva sui redditi e un monitoraggio delle
retribuzioni pubbliche e private-> ciò nonostante il governo non è in grado di fronteggiare tutti gli
impegni presi e quindi è costretto ad aumentare l’indebitamento del regno uniti nei confronti degli usa.
• Questo comporta che una parte dell’opinione pubblica che nel 45 aveva votato Laburista, nel 45
comincia a ritenere che i costi del welfare siano superiore ai vantaggi che se ne ricavano-> e cosi i
laburisti, dopo aver ottenuto una vittoria di misura alle elezioni del febbraio del 1950, nelle successive
elezioni anticipate nell’ottobre del 51 vengono sconfitti dai conservatori, che ricostituiscono un
governo nuovamente presieduto da Churchill
• FRANCIA
• Durante la guerra il regime collaborazionista di Vichy ha abolito le norme costituzionali in vigore->
dopo la guerra si tiene una assemblea costituente che scriva una nuova costituzione per una francia
rinnovata-> il 21 ottobre del 45 si tiene dunque una doppia elezione alla quale per la prima volta
partecipano anche le donne, viene eletta una assemblea parlamentare e si chiede agli elettori se
desiderano che questa assemblea svolga anche una funzione costituente-> con il 91% il corpo
elettorale si esprime a favore del rinnovamento della costituzione e al tempo stesso alle elezione si
impongono 3 partiti: MOVIMENTO REPUBBLICANO POPOLARE, IL PARTITO SOCIALISTA E QUELLO
COMUNISTA-> questi 3 partiti danno vita a un governo di coalizione presieduto da Charles de gaulle.
• La redazione della nuova costituzione si rivela complicato in quanto i principali partiti sono a favore
di un sistema parlamentare con un presidente della repubblica dotato di scarsi potere mentre De
Gaulle è a favore di una costituzione modellata su quella degli usa con un presidente dotato di ampi e
forti poteri-> non potendo prevalere de gaulle dà le dimissioni e assume una posizione di distacco
critico dalla vita politica francese mentre l’assemblea redige un primo progetto che viene bocciato nel
referendum popolare che si tiene il 5 maggio del 46.
• Viene eletta una seconda assemblea costituente che scrive una nuova costituzione che attribuisce
notevoli poteri a un parlamento bicamerale e prevede un presidente della repubblica con poteri
limitati-> un secondo referendum approva questa ulteriore versione della costituzione questa
costituzione che fonda la QUARTA REPUBBLICA FRANCESE viene di fatto approvata solo da una
minoranza del corpo elettorale.
• Inoltre altri 2 elementi contribuiscono a destabilizzare molto il quadro politico francese:
1. la legge per l’elezione del parlamento è proporzionale, cioè il numero dei seggi assegnati deve
rispecchiare il numero dei voti presi da ciascun partito-> poiché il quadro politico è molto
frammentato, negli anni seguenti nessun partito riesce ad assicurarsi la maggioranza dei seggi, il che
rende difficile la costituzione delle coalizioni che sostengono i governi che, di conseguenza, hanno una
stabilità limitata.
2. nel 47 con il deteriorarsi delle relazioni tra paesi occidentali e unione sovietica, il partito comunista
francese è escluso dalle maggioranze di governo e da allora rimane a lungo nell’opposizione  da
allora si succedono 8 diversi governi con maggioranze che oscillano tra il centro destra e il centro
sinistra, comunisti esclusi.
• LA GERMANIA FEDERALE
• Il ruolo strategico che la Repubblica Federale tedesca gioca nella contrapposizione fra blocco
occidentale e blocco comunista fa si che questa possa avviarsi piuttosto rapidamente verso la
ricostruzione dei suoi apparati produttivi-> in questo senso è essenziale la decisione statunitense di
non chiedere le riparazioni di guerra alla germania occidentale e di includerla tra i paesi che possono
fruire del piano Marshall
• Nel 49 un’assemblea costituente redige la costituzione della rft e le elezioni per il parlamento
premiano soprattutto i partiti cristiano democratici-> la presidenza del consiglio è lungamento tenuta
da Konrad Adenauer.
• L’ITALIA
• Anche l’italia, uscita dal fascismo, è economicamente distrutta, scossa da tensioni e da violenze che
da un lato sono politiche e dall’altro mostrano fenomeni di malavita organizzata, come la mafia
siciliana, che stanno riemergendo
• Ai partiti che hanno fatto parte del Cln viene affidato il compito di formare dei governi provvisori di
larga coalzione che includono anche i socialisti e i comunisti-> nel giugno del 45 si forma un governo
presieduto da Ferruccio Parri, capo partigiano e dirigente del partito d’azione: egli vorrebbe una
drastica epurazione che comporterebbe l’esclusione dalle cariche pubbliche e la limitazione dei diritti
politici per le persone più coinvolte nel fascismo-> in un paese che fino a poco prima ha largamente
sostenuto il fascismo un’epurazione sembra difficile da realizzare e quindi gli imprenditori liberali
tolgono la fiducia al governo, così da spingere Parri alle dimissioni.
• Nel dicembre del 45 si ricostituisce un governo di ampia coalizione presieduto da DE GASPERI,
dirigente della democrazia cristiana-> il nuovo governo procede con molta maggior cautela sul
problema dell’epurazione e Palmiro Togliatti nel giugno del 46 emette un decreto di amnistia che segna
la fine di ogni serio tentativo di epurazione.
• Il 2 giugno del 46, sotto lo stesso governo, si hanno delle elezioni nella quale si elegge l’assemblea
costituente e si tiene il referendum istituzionale col quale gli elettori devono decidere se la nuova italia
dovrà essere una monarchia o una repubblica il corpo elettorale, di cui per la prima volta fanno parte
anche le donne, sceglie la REPUBBLICA .
Anche in questo caso, come in francia, a primeggiare sono 3 partiti: DC, PARTITO SOCIALISTA E
COMUNISTA dopo le elezioni del 46 si costituisce un altro governo di ampia coalizione , sempre
presieduto da De Gasperi ma l’inasprirsi del contrasto internazionale tra i 2 blocchi, occidentale e
sovietico, rende la coabitazione nello stesso governo dei comunisti, dei socialisti e dei membri dei
partiti moderati sempre più difficile-> all’interno del partito socialista il rapporto coi comunisti e con il
modello di sviluppo rappresentato dall’urss suscita critiche tanto che nel gennaio del 47 il gruppo
moderato guidato da Saragat, decide di uscire dal partito socialista e di fondare il nuovo partito
socialista dei lavoratori italiani che prende le distanze dai comunisti e vuole avvicinarsi allo
schieramento politico moderato di centro.
• Nel maggio del 47 il segretario di stato americano, Marhsall, scrive all’ambasciatore americano a
Roma per segnalargli la necessità di fare pressione su De Gasperi affinchè costui si liberi al più presto
dei comunisti e dei socialist-> de gasperi non ha bisogno di essere convinto in quanto le sue posizioni
politiche sono moderate ed è un cattolico che non apprezza il materialismo dell’esperienza sovietica o
della dottrina marxista e in più ritiene di aver già ottenuto il massimo possibile dalla collaborazione con
i comunisti-> da questo punto dei visti uno dei massimi successi è arrivato alla fine di marzo quando si
è aperta la discussione intorno all’articolo 7 della costituzione in quanto l’articolo 7 prevede che i
rapporti fra lo stato italiano e la chiesa siano regolati dal concordato firmato del 29 tra la santa sede e il
regime fascista: i memcri della costituente che appartengono ai cosiddetti partiti laici e quelli del
partito socialista si oppongono con decisione, mentre i comunisti votano a favore determinando
l’approvazione dell’articolo -> quando arriva la sollecitazione di Marshall, de gasperi capisce benissimo
che la possibilità di godere di eventuali ulteriori aiuti economici americani dipende da una sua netta
scelta anticomunista e cosi, a meta maggio del 47, de gasperi apre una crisi di governo che il 31 maggio
si conclude con la costituzione di un nuovo governo, sempre presieduto da lui ma senza ministri o
socialisti.
• La costituzione viene approvata comunque il 22 dicembre del 47 ed entra in vigore il 1 gennaio del
1948 L’architettura costituzionale appare molto equilibrata con un parlamento bicamerale, diviso in
camera dei deputati e senato, entrambi eletti a suffragio universale-> Il parlamento possiede il potere
legislativo e ha il diritto di eleggere, un presidente della repubblica con mandato settennale, che ha
poteri limitati, tra i quali quello di conferire l’incarico al presidente del consiglio, il quale ha il compito
di formare il governo sulla base della maggioranza che si è creata in parlamento.
La costituzione prevede anche l’istituzione di una corte costituzionale che ha il compito di verificare la
coerenza delle leggi approvate dal parlamento con i principi e le regole stabilite dalla costituzione
stessa
• Dopo l’approvazione della costituzione, nell’aprile del 48 si hanno le elezioni del nuovo parlamento
-> la contesa politica è tra il fronte popolare e la democrazia cristiana, la quale può godere di 3
elementi di vantaggio:
1. dagli stati uniti arrivano aiuti e con l’approvazione del piano Marshall, Marshall stesso annuncia
pubblicamente che nel caso di una vittoria dei comunisti gli aiuti verranno sospesi
2.a favore della dc intervengono il pontefice e vari altri prelati che affermano che è un peccato non
votare
3. negli ultimi giorni di febbraio del 48 in cecoslovacchia c’è il colpo di stato dei comunisti e i giornali di
sinistra giustificano il colpo di stato mentre la stampa che appoggia lo schieramento politico moderato
suggerisce invece che la sorte della cecoslovacchia potrebbe toccare anche all’italia, nel caso di vittoria
del fronte popolare
la DC stravince le elezioni con il 48,5% e nel maggio De Gasperi può costituire il suo sesto governo
• nel luglio del 48 un giovane anticomunista spara davanti a motecitorio contro Palmiro Togliatti->
questo fatto rischia di riaccendere la guerra civile in quanto molti comunisti si riversano nelle strade,
considerando l’attentato come il frutto di un complotto per eliminare il partito comunista-> i capi del
partito comunista si adoperano però per bloccare le iniziative e alla fine l’insurrezione è scongiurata e
Togliatti può affrontare con serenità la sua convalescenza l’italia si colloca saldamente dentro il
blocco occidentale.

IL BLOCCO SOVIETICO
• nel 1953 stalin muore quando il suo culto è all’apogeo
• il sistema del terrore che continua ad operare consente ancora un buon controllo della società
sovietica-> ciò permette una rapida ricostruzione degli apparati industriali, favorita dalla pesante
riparazione di guerra pagare dai paesi occupati viene sviluppata l’industria pesante e in particolare
quella degli armamenti: nel 1949 gli scienziati sovietici sono in grado di effettuare il primo test atomico
e nel 1953 possono mettere a punto un’altra arma di grande potenza, LA BOMBA A IDROGENO
• tutti questi progressi sono realizzati a spese della manodopera e a spese dell’efficienza complessi
degli impianti:
• infatti operai e contadini sono costretti a livelli retributivi a una vita modestissima-> tra il 46 e il 50
i salari industriali sono in netta diminuzione rispetto agli anni 30
• Gli impianti industriali costruiti nel dopoguerra sono progettati in modo da risparmiare su tutti gli
aspetti considerati non essenziali-> le misure di sicurezza sono trascurare e il possibile danno
ambientale provocato dalle emissioni di gas derivanti dall’uso dei combustibili è del tutto ignorato
• Il settore agricolo è ancora l’anello debole dell’intero apparato produttivo
• Rispetto a tutto ciò i funzionari del partito comunista e dello stato sovietico godono di retribuzioni
e di favori che ne stanno facendo una classe sociale a “menklatura” il cui potere sta assumendo
caratteri dispoticamente clientelari.
• Nei paesi est-europei, caduti sotto l’egemonia dell’urss la situazione è analoga-> anche li
l’instaurazione di regimi a partito unico si accompagna a un vero e proprio terremoto economico-
sociale: le terre vengono espropriate e redistribuite ai singoli coltivatori, le fabbriche vengono
espropriate e gestite dallo stato e i piani produttivi vengono regolati sulla base delle priorità
economiche del paese-guida.

IL COMUNISMO IN ASIA: NASCITA DELLA CINA POPOLARE E LA GUERRA DI COREA


• Le diplomazie occidentali e in particolare quella statunitense devono preoccuparsi non sono
dell’espansione del comunismo nell’europa orientale ma anche di un inaspettato dilagare del
comunismo in Asia Orientale:
CINA
• L’accordo stretto fra i comunisti di Mao Tse Tung e i nazionalisti di Chiang Kai Shek nel 37 è servito
per bloccare l’avanzata militare del Giappone in Cina-> quando nel 41 il giappone si è impegnato a
fondo nella guerra contro gli usa, la pressione militare in cina si è allentata moltissimo-> questo ha
permesso a Chiang Kai Shek di tornare a elaborare piani di attacco contro i comunisti cinesi per
eliminare del tutto il comunismo dalla cina: la guerra da patriottica antigiapponese torna ad essere
GUERRA CIVILE tra comunisti e nazionalisti
• I comunisti sono riusciti a conquistarsi il sostegno delle masse contadine mentre il regime
nazionalista non sono riusciti ad avere un appoggio simile
• Tra il 45 e il 49 la guerra volge a favore dei comunisti nel febbraio del 49 le truppe comuniste
entrano a Pechino e i nazionalisti fuggono nell’isola di Taiwan, scortati dalla flotta americana il primo
ottobre 1949 Mao Tse Tung proclama a Pechino la nascita della REPUBBLICA POPOLARE CINESE ma il
nuovo stato non viene riconosciuto dagli usa, che continuano a ritenere la REPUBBLIICA NAZIONALISTA
CINESE di Chiang Kai-shek come l’unico stato cinese legittimo-> sulla base di questa posizione il seggio
all’onu viene attribuito alla repubblica nazionalista cinese fino al 71.
• Intanto la repubblica popolare procede subito alla nazionalizzazione delle banche e delle imprese,
a una redistribuzione della terra fra i contadini e nel febbraio del 1950 stipula con l’Urss un trattato di
amicizia e mutua assistenza
COREA
• Dopo la caduta del Giappone la Corea viene occupata a nord dall’armata Rossa sovietica e a sud
dall’esercito statunitense -> le 2 parti sono divise dal 38° parallelo.
• La corea del Nord è sotto un regime comunista
La corea del sud è affidata a un governo nazionalista appoggiato dagli americani
• Nel giugno del 1950 le truppe nordcoreane, appoggiate dai sovietici, invadono di sorpresa la Corea
del sud con l’intenzione di annetterla-> il presidente Truman chiede l’intervento dell’Onu e il consiglio
di sicurezza il 27 giugno autorizza un’azione militare a sostegno del Sud della corea, affidata agli stati
uniti-> tra ottobre e novembre del 1950 il corpo di spedizione dell’onu rovescia completamente la
situazione occupando la Corea del Nord e spingendosi quasi al confine con la cina-> a questo punto è la
cina comunista a inviare rinforzi militari alla corea del nord, rinforzi che permettono di attuare una
“contro-controffensiva” e gli americani sono respinti oltre il 38° parallelo-> l’amministrazione
americana prende in considerazione la possibilità di attaccare direttamente la Cina, facendo uso della
bomba atomica ma il presidente truman scarta questa ipotesi e nell’aprile del 51 autorizza l’avvio di
negoziati-> le trattative durano a lungo e si concludono solo con l’armistizio del 25 luglio del 53 quando
i contendenti si accordano nel ristabilire il confine tra le 2 coree al 38° parallelo.
• La guerra di corea rende ancora più aspre le tensioni fra i 2 contendenti e incoraggia il
potenziamento della produzione di armi sia negli stati uniti che nell’urss

L’INIZIO DELLA DECOLONIZZAZIONE


• I primi a conquistarsi l’indipendenza sono i paesi asiatici e meridionali-> la ricerca dell’indipendenza
è condotta da dirigenti e movimenti che combinano insieme tradizione e culture locali con modelli di
organizzazione politica e quadri ideologici di matrice occidentale-> si ha una netta differenza tra 2
diversi tipi di dinamiche politiche:
1. aree nelle quali si sviluppano movimento nazionalisti che ibridano il discorso patriottico di matrice
europea con l’identità religiosa e culturale locale-> fenomeni di questo tipo si trovano nell’india
induista e nei paesi musulmani, ovvero Pakistan, indonesia e area meridionale
2. nell’asia sud-orientale si formano movimenti che eleggono a modello l’esperienza del comunismo
cinese e che dalla Cina ricevono aiuti e sostegno militare
LA DIVISIONE DELL’INDIA
• Dopo la formazione del governo laburista britannico, vengono convocate delle elezioni per
un’assemblea costituente indiana che rediga un testo costituzionale per un’india largamente
indipendente-> tuttavia le elezioni non danno il risultato sperato dal governo britannico, poiché sono
solo l’occasione per una netta rottura fra il Partito nazionale del congresso guidato da Gandhi e Nehru
e la Lega Musulmana.
• Gandhi si è più volte dichiarato a favore di un’india unita nella quale possono convivere sia gl Indù
sia i Sikh-> tuttavia, sia lui sia gli altri dirigenti del Partito nazionale del congresso hanno trascurato le
richieste avanzate dai capi musulmani che vogliono precise garanzie per la minoranza musulmana del
paese-> ciò ha indotto i musulmani a radicalizzare la loro posizione.
• La mancanza di intesa tra leader indù e musulmani convince il viceré e il governo inglese che è
assolutamente necessario procedere a una “divisione “ del territorio indiano con la formazione di uno
stato a maggioranza indù e uno a maggioranza musulmana-> vi sono 2 problemi da risolvere:
1. la massima concentrazione dei musulmani è all’estremo occidente e all’estremo oriente-> tra le 2
zone ci sono 1600km di distanza
2. in queste regioni vivono minoranze indù quantitativamente molto significate, così come nel centro
della Penisola indiana vivono importanti minoranze musulmane.
stando così le cose un unico stato musulmano non può essere costituito senza immaginare di
deportare milioni di persone per 1600 chilometri e quindi il governo britannico procede a delineare 2
regioni distinte, una ad occidente e una ad oriente, appartenenti a un nuovo stato musulmano IL
PAKISTAN, e uno stato indù che occupa il resto dell’india L’UNIONE INDIANA
• Nell’agosto del 1947 vengono proclamati l’indipendenza di questi 2 stati-> questa divisione si
trasforma subito dopo in una tragedia in quanto tra i 2 nuovi stati scoppiano subito contestazioni sui
confini e questo comporta scontri armati la situazione del Kashmir, in particolare, è la più delicata in
quanto è una regione a maggioranza musulmana che è stata annessa all’india per il fatto che il principe
che la governava prima della divisione era indù.
• Al tempo stesso prende il via un gigantesco esodo: indù e sikh che si trovano a vivere entro i confini
del Pakistan decidono di spostarsi in India oppure sono costretti a farlo dai musulmani che li vogliono
cacciare fuori dai confini del pakistan mentre i musulmani che si trovano entro i confinin dell’unione
indiana si muovono verso il Pakistan per gli stessi motivi-> l’esodo è enorme e non è pacifico in quanto
è accompagnato da terribili disagi e da gravissime violenze interreligiose.

I PRIMI PASSI DELL’INDIA INDIPENDENTE


• L’unione indiana cerca di uscire da questa terribile situazione preparandosi a costruire un assetto
costituzionale democratico sotto la guida di Nehru e la guida morale dello stesso Gandhi-> quest’ultimo
si dichiara favorevole a una divisione delle risorse patrimoniali lasciate dagli inglesi e ora a disposizione
del governo dell’unione indiana-> Il ministro degli interni indiano vorrebbe far diversamente ma
l’insistenza di Gandhi lo induce a procedere alla cessione delle risorse, nonostante lo stato di tensione
con il pakistan sia permanente-> questo è una atto di generosità che non viene capito da tutti in india:
il 30 gennaio del 1948 Gandhi viene assassinato da un estremista indù che lo ritiene responsabile di
aver tradito gli interessi dell’india
• Nonostante questo dramma politico l’assemblea costituente eletta nel 46 continua i suoi lavori fino
alla redazione di una COSTITUZIONE che entra in vigore nel gennaio del 50 e pone le fondamenta di
uno stato indiano laico e democratico.

PAKISTAN
• Il nuovo stato pakistano è una realtà molto complessa in quanto la sua popolazione è divisa
fisicamente in 2 territori distinti ma è anche divisa al suo interno da una gran quantità di gruppi etno-
linguistici diversi il cui unico elemento comune è la confessione islamica-> l’elite politica pakistana
trovano nell’islam l’elemento fondamentale su cui edificare la struttura dello stato nuovo
• Ma quale conenuto debba essere attribuito alla locuzione “stato islamico” è una questione che
divide le elite pakistane in quanto le autorità religiose islamiche vorrebbero uno STATO INTERAMENTE
MODELLATO SUI PRINCIPI DELLA SHARIA (il codice etico islamico) mentre gli esponenti della lega
musulmana, appoggiati dall’esercito sono piuttosto favorevoli a uno STATO LAICO, sul modello della
turchia

INDOCINA
• In Vietnam del 45 il capo del movimento comunista Vietminh proclama l’indipendenza dalla francia
e la costituzione della REPUBBLICA DEMOCRATICA del vietnam-> i francesi non riconoscono il nuovo
stato e occupano la parte meridionale del paese-> nel 46 inizia una guerra tra Francia e Vietnman.
• Sempre nel 46 vengono siglati gli ACCORDI DI GINEVRA che decretano il ritiro delle truppe francesi
da tutta la penisola indocinese, la divisione del vientma in 2 stati, repubblica comunista al nord e stato
filoccidentale al sud, e la formazione di 2 stati indipendenti: LAOS e CAMBOGIA

INDONESIA
• Sin da fine 800 si sono formati movimenti per il rinnovamento dell’islam-> nella prima metà del 900
si sono trasformati in organizzazioni politiche che chiedono l’indipendenza dal colonialismo olandese e
puntano alla formazione di uno stato islamico che fondi la sua legislazione sulla Sharia-> questi
movimenti sono però divisi nel modo di concepire il rapporto con l’islam in quanto una parte dei
movimenti ha un orientamento religioso tradizionalista mentre un’altra parte è invece influenzata dalle
tendenze moderniste che suggeriscono che gli insegnamenti coranici possono trovare forme di
adattamento ai nuovi sviluppi della società moderna.
• Oltre ai movimenti islamici si formano un partito comunista indonesiano e un partito nazionale
indonesiano, il quale punta alla formazione di uno stato indonesiano indipendente e laico, rispettoso
dell’islam ma senza essere modellato su principi religiosi
• La dominazione olandese viene spezzata nel 42 dall’occupazione giapponese-> tra il 42 e il 45 i
giapponesi cercano di controllare l’indonesia sollecitando la collaborazione delle elite islamiche e
nazionaliste che, di fatto, cooperano con i giapponesi nel 45 quando il giappone è sconfitto, viene
proclamata L’INDIPENDENZA INDONESIANA anche se non si tramuta subito in realtà in quanto il
governo olandese cerca di riprendere il controllo dell’indonesia-> questo porta a una guerra civile che
dura 5 anni fino all’agosto del 50 quando gli olandesi si arrendono di fronte alla resistenza indonesiana
e alle pressioni dell’onu per il cessate il fuoco.
• Finita la guerra viene proclamato davvero uno stato indipendente ma il quadro politico è ancora
molto complesso in quanto il sostegno della popolazione è suddiviso abbastanza equamente fra i 4
movimenti e quindi nessuno riesce a imporsi da solo-> l’assetto istituzionale nasce quindi da un
compromesso tra le prime tre 3 forze: L’INDONESIA E’ UNO STATO PARLAMENTARE e non islamico, ma
nel suo assetto ne sono conservati I TRIBUNALI ISLAMICI, ai quali è attribuito il compito di trattare le
questioni che si ritiene debbano essere regolate sulla base dei principi coranici.

MEDIO ORIENTE
Nel 1955 a Bandung, in indonesia, si riuniscono 29 paesi per promuovere un coordinamento afro-asiatico che
si opponga sia al tradizionale imperialismo occidentale sia al neoimperialismo sovietico->è la nascita del
movimento dei non allineati, oppure del “terzo mondo”, cioè il mondo che non è né filoccidentale né
filosovietico tra questi stati ve ne sono alcuni che hanno conquistato l’indipendenza negli anni
immediatamente precedenti:
1. EGITTO
- nel 22 è una monarchia parlamentare sotto il protettorato britannico e nel 36 ha ottenuto dal governo del
regno unito il riconoscimento di una indipendenza quasi integrale in quanto ha stipulato un’alleanza 20ale con
il regno unito che si è impegnato a evacuare gradualmente le sue truppe, tranne che dalla zona del canale di
suez-> nel corso della 2gm il regno unito però non procede all’evacuazione delle truppe e così dopo la fine del
conflitto, la presenza militare britannica accende le proteste degli indipendentisti che accusano anche il
sovrano egizio di debolezza nei confronti dell’imperialismo occidentale.
- l’opposizione è animata da 2 gruppi distinti: da un lato si hanno i membri della FRATELLANZA MUSULMANA
che ambiscono all’instaurazione di uno stato islamico, integralmente modellato sui principi della Sharia.
- dall’altro si forma il COMITATO DEGLI UFFICIALI LIBERI, un raggruppamento indipendentista che conquista un
vasto sostegno dell’esercito egiziano e nel 52 riesce a compiere un colpo di stato che rovescia la monarchia e
costringe l’esercito britannico ad abbandonare il canale di suez-> il comitato instaura una DITTATURA MILITARE
DI IMPOSTAZIONE LAICA E VAGAMENTE SOCIALISTA.
2. SIRIA LIBANO TRANSGIORDANIA PALESTINA E IRAQ
- dopo la prima guerra mondiale sono posti sotto il controllo di Gran Bretagna e Francia-> nel periodo tra la
prima e la seconda guerra mondiale in tutta questa area ha preso vita un movimento nazionale arabo che
punta all’indipendenza dal controllo occidentale-> i fondamenti di questo movimento sono l’idea dell’esistenza
di una grande nazione araba che raccoglie le popolazioni di questi paesi e che trova nell’islam uno degli
elementi identitari essenziali.
- l’indipendenza dei diversi paesi dà vita a regimi altamente instabili perché le divisioni interne tra gruppi tribali
sono enormi e difficilmente componibili.
- nel 45 si forma la LEGA DEGLI STATI ARABI, guidata dall’egitto, che ha come obiettivo quello di IMPEDIRE LA
FORMAZIONE DI UNO STATO EBRAICO IN PALESTINA.
3. PALESTINA
- negli anni compresi tra le 2 guerre mondiali, l’amministrazione britannica ha cercato di mantenere una
situazione di equidistanza fra ebrei ed arabi-> in realtà nella 2gm per poter mantenere buoni rapporti con gli
arabi palestinesi e con i paesi arabi circostanti, i britannici hanno impedito l’accesso a gran parte degli ebrei che
hanno cercato di trasferirsi nelle colonie ebraiche di Palestina provenendo dall’europa nazista la reazione dei
coloni ebrei, soprattutto del movimento sionista, che in palestina è guidato da Gurion è molto decisa->
vengono compiute azioni terroristiche contro gli arabi quanto contro i britannici: nel 44 viene ucciso il ministro
inglene nel medio oriente in un attacco terroristico al cairo e nel 46 viene fatta esplodere una bomba nella sede
del comando britannico a Gerusalemme con 91 morti.
- in palestina poi gli arabi palestinesi sono divisi in 2 distinte organizzazioni ma la vera svolta è la formazione
della lega araba che si dichiara a favore della formazione di uno stato palestinese nel maggio del 47 il regno
unito rinuncia al comando sulla regione passando la questione all’onu e alla fine del 47 una commissione
speciale per la palestina formula un piano che prevede la creazione di 2 stati, lo stato ebraico di israele e lo
stato arabo di palestina mentre gerusalemme dovrebbe diventare una città libera nei giorni successivi
scoppiano scontri fra palestinesi e ebrei: nel maggio del 48 il quadro cambia completamente in quanto viene
proclamata la nascita dello STATO DI ISRAELE che viene riconosciuto subito da usa urss e altri paesi, ma innesca
la reazione della Lega Araba, i cui esponenti hanno più volte annunciato l’intenzione di opporsi alla formazione
di uno stato abraico e il 15 maggio del 48 le truppe della lega araba attaccano il territorio di israele-> ha inizio
una guerra che dura fino al gennaio del 49 e che viene vinta dall’esercito israeliano che riesce ad ampliare i
confini del territorio impadronendosi di gran parte dell’area che l’onu aveva assegnato agli arabi palestinesi.
 da allora la “questione palestinese” diventa un enorme problema politico in quanto i profughi palestinesi,
privati della loro terra e della possibilità di costituire uno stato nazione, nei decenni seguenti sono utilizzati dai
paesi arabi che danno loro ospitalità come un pretesto per continui tentativi di attacco ad israele.

DEMOCRAZIE OCCIDENTALI E COMUNISMO TRA IL 1950 E IL


1970

I MIRACOLI ECONOMICI DELL’OCCIDENTE


• Uno degli aspetti che più colpiscono la storia dell’occidente nel secondo dopoguerra è la rapidità
con la quale le economie europee si riprendono dalla devastazione bellica-> sia per la germania ovest
sia per l’italia gli anni 50 sono caratterizzati da processi di crescita economica così rapidi da far parlare
di MIRACOLO ECONOMICO, nonostante le 2 potenze escano dalla guerra completamente distrutte.
• come si arriva al miracolo economico:
• Il miracolo economico è dovuto in gran parte dalla spinta dinamica impressa dal SISTEMA
ECONOMICO STATUNITENSE a tutte le economie che gli sono collegate-> La spinta fondamentale è
data senza dubbio dalla CRESCITA DELLA SPESA STATALE PER GLI ARMAMENTI che cresce del 200%.
Questa spinta favorisce in primo luogo lo stesso sistema economico statunitense ma poi anche le
industrie del vecchio continente.
• Un’altra spinta decisiva è costituita dal Piano Marshall-> i crediti e le forniture di beni e servizi di
varia natura che arrivano in Europa grazie al piano hanno l’effetto di rivitalizzare i sistemi economici
prostrati dalle conseguenze della guerra e di rimettere in moto la domanda e gli investimenti.
• prestiti, investiti nella ricostruzione di edifici, reti di trasporto e industrie hanno anch’essi un
effetto moltiplicatore in quanto si riverberano in una ulteriore domanda per macchinari e materiali
indirizzati verso vari settori produttivi-> ne deriva una crescita dell’attività economica e un accelerato
processo di industrializzazione ( in italia l’industrializzazione si concentra soprattutto nelle regioni
settentrionali dove si trovano già i più importanti stabilimenti siderurgici e meccanici ma anche in altre
aree si ha un notevolo sviluppo)
• una spinta importante viene anche dalla rete di accordi economici che fondano un pimo abbozzo
di EUROPA COMUNITARIA-> questa rete non si fonda tanto su accordi diplomatici o economici parziali,
quanto su una vasta area di paesi collegati dalla comune sottoscrizione di accordi istituzionali il
processo ha inizio nell’aprile del 51 quando su iniziativa di Schuman e Monnet i rappresentanti di 6
paesi europei si accordano per coordinare la produzione e lo scambio del carbone e dell’acciaio,
fondando in tal modo la COMUNITA’ EUROPEA DEL CARBONE E DELL’ACCIAIO (CECA)  Su questa base
nel marzo del 57 gli stessi paesi sottoscrivono il TRATTATO DI ROMA, che fonda LA COMUNITA’
ECONMICA EUROPEA (CEE) il cui obiettivo è quello di formare una Mercato europeo comune
attraverso un abbassamento delle barriere doganali, la facilitazione della circolazione di merci e
individui e il coordinamento delle politiche agricole con sostengo alle aree depresse.
Contemporaneamente i 6 paesi si accordano anche per costituire la COMUNITA’ EUROPEA
DELL’ENERGIA ATOMICA che ha il compito di coordinare e incoraggiare le ricerche per l’utilizzazione
dell’energia atomica a scopi civili.

MIGRAZIONI E MUTAMENTI SOCIALI
• Tutti i processi insieme danno una spinta alla ripresa economica ma perché il sistema funzioni
davvero c’è bisogno di un numero sempre maggiore di lavoratori da impiegare nei settori in crescita-> il
problema è che tale incremento della domanda di manodopera ha luogo in un momento in cui diverse
società europee hanno subito perdite demografiche di proporzioni rilevantissime, soprattutto in
numero di uomini. Per risolvere il problema Si aumentano i livelli di impiego femminile e Vengono
utilizzati lavoratori immigrati -> a partire dagli anni 50 ci sono flussi migratori in tutta l’europa
occidentale
Oltre a flussi migratori verso l’europa si hanno anche flussi migratori interni (dall’italia del sud si va
verso torino oppure dall’italia centrale si va verso roma)
Viceversa poi, grandi città che hanno già attraversato una fase di enorme espansione demografica,
tendono a ridurre la propria popolazione in quanto intorno a queste grandi città si crea una vastissima
cintura urbanizzata che crea le prime MEGALOPOLI.
• In questo periodo si sviluppa il SETTORE TERZIARIO e si ha una CRESCITA E MIGLIORAMENTO DELLE
STRUTTURE EDUCATIVE di tutti i livelli in quanto la scuola diventano il luogo per insegnare nuovi
mestieri.
• Lo slancio dell’economia favorisce una netta diminuzione della disoccupazione e un generale
aumento delle retribuzioni-> specie nel settore industriale e nel settore dei servizi-> questo consente
alle famiglie di disporre di risparmi per acquistare un numero più alto di beni di consumo, tra i quali ve
ne sono alcuni di particolare attrazione:
1. TELEVISIONE
- che fa esplodere la comunicazione virtuale
- mentre negli usa le stazioni televisive appartengono a network privati, in europa di norma sono
curate da agenzie statali (es. BBC)
- stabilisce un contatto multiforme fra gli spettatori che guardano e gli interpreti di quel programmi e
fra gli spettatori stessi che all’interno del nucleo familiare possono scambiarsi opinioni sui programmi
che tutti hanno visto
- serve a proiettare gli spettatori in luoghi di cui ignoravano l’esistenza
2. CINEMA
- il cinema ha un processo di americanizzazione più netto rispetto alle televisioni in quanto le pellicole
che vengono dagli usa attraggono moltissimi spettatori con il genere noir e western anche se si ha un
filone cinematografico europeo molto forte, ovvero il neorealismo italiano e la nouvelle vague
francese.
- i veri successi comunque vengono dagli usa, tanto che autori europei di grandi capacità come
Hitchcock trovano negli usa il luogo cheli lancia all’attenzione di un pubblico mondiale.
3. AUTOMOBILE
- diventa una sorta di must tanto che quasi ogni famiglia ne possiede una e negli stati uniti numerose
famiglie hanno più di una automobile.
5. VOLO AEREO-> per i più abbienti
6. PETROLIO
- il petrolio è la materia prima per la produzione dei carburanti che servono per alimentari i motori e
quindi con la grnade diffusione della motorizzazione e dell’aviazione civile la domanda di carburanti
derivati dal petrolio aumenta enormemente e inoltre un larghissimo piego del petrolio comincia ad
essere fatto dall’industria chimica l’imponente aumento di domanda che ne deriva viene soddisfatto
da una grande crescita della produzione, possibile grazie alla continua scoperta di nuovi giacimenti.
- per gran parte di questo periodo la produzione è dominata da 7 compagnie principali che dominano
sulle diverse fasi della produzione-> si sottrae a questo processo la produzione sovietica che è gestita
da compagnie di stato ed è completamente orientata a soddisfare i bisogni dell’economia sovietica.
 tra gli anni 60 e 70 il quadro comincia a cambiare per il verificarsi di 2 processi:
• Si creano nuove compagnie nazionali che entrano in concorrenza con le 7 grandi compagnie
• Nasce la Organization of the Petroleum Exporting Countries, fondata nel 1960 da Iran Iraq Kuwait
Arabia Saudita e Venezuale con la finalità di creare un coordinamento tra i massimi paesi produttori
non occidentali al fine di contrastare il dominio che le 7 compagnie petrolifere euro-statunitensi hanno
conquistato nei decenni precedenti.

IL BABY BOOM
• In questi anni le flessioni demografiche provocate dalla guerra sono controbilanciate da un
notevole aumento delle nascite, definito “baby boom”-> questo fenomeno ha motivazioni di carattere
politico, economico e psico-sociale:
• Dal punto di vista politico è importante l’avvio di programmi di Welfare state che hanno effetti
particolarmente positivi sulla natalità infantile, il cui aumento è anche un riflesso della parallela
diminuzione della mortalità durante il parto
• Dal punto di vista economico il miglioramento delle condizioni permette alle famiglie di avere
redditi maggiori, e questo permette una migliore alimentazione e una maggiore propensione a
mandare i figli a scuola oltre il ciclo dell’obbligo
• Dal punto di vista psico-sociale l’aumento delle nascite è anche frutto dell’entusiasmo suscitato
dalla fine della guerra,
• I fattori che influenzano la nascita dei baby boomers influenzano pure altre generazioni, i tassi di
mortalità sono più bassi, la vita media si innalza e il saldo positivo fra nascite e morti si fa più netto: la
popolazione dal 50 al 70 è in costante crescita
• Il quadro non è privo di ombre in quanto la guerra fredda continua e spinge le due superpotenze
verso passi sempre più pericolosi per la pace mondiale-> all’interno dei 2 blocchi le due disuguaglianze
sociali e la rigidità politica sono vissute con crescente disagio dai vari gruppi sociali.

GLI STATI UNITI DAL MOVIMENTO PER I DIRITTI CIVILI ALLA GUERRA DEL VIETNAM
• I maggiori benefici della crescita economica sono tratti dagli stati uniti-> ma non tutta la società
americana gode di questa fase positiva:
alla fine degli anni 50 un quarto degli americani vive in condizioni di povertà e la gran parte è di pelle
nera-> la discriminazione razziale è una delle realtà che più profondamente contraddicono l’immagine
degli stati uniti come patria della libertà: i neri hanno retribuzioni più basse, sono i primi ad essere
colpiti dalla disoccupazione e hanno locali e scuole distinte e peggiori nel dicembre del 1955 si ha un
fatto che esplicita la situazione: ROSA PARKS, una donna di colore, si siede sul sedile di un pullman
riservato ai bianchi e si rifiuta di abbandonare il suo posto nonostante gli inviti e le minacce-> viene
arrestata per questo-> ne nasce un grande movimento di protesta: tutta la comunità di Montgomery si
organizza e boicotta i servizi pubblici locali, sotto la guida dell’ecclesiastico della chiesa protestante
battista, MARTIN LUTHER KING il quale coordina tutte le proteste che da Montgomery si diffondono in
tutto il paese in questi anni il movimento ha un carattere non violento ma deve subire le reazioni di
molti bianchi razzisti che arrivano a compiere aggressioni e omicidi questo movimento scuote gli
stati uniti.
• Nelle elezioni presidenziali del 1960 il candidato democratico John Fitzgerlad Kennedy vince di
misura contro il candidato repubblicano e si presenta sulla scena con la promessa di un profondo
rinnovamento della società americana, teso verso una maggiore giustizia sociale:
• Dal punto di vista della politica interna non riesce a realizzare un granchè del programma
• Dal punto di vista della politica estera riesce ad essere molto più attivo: Il primo problema che gli
si presenta è la possibile superiorità che l’urss sembra stia per conquistare nell’attuazione di
programmi spaziali in quanto nel 57 i sovietici hanno lanciato in orbita il primo satellite artificiale->
l’amministrazione americana ha risposto fondando la Nasa-> inizia una vera e propria “corda allo
spazio” alla quale Kennedy contribuisce con cospicui finanziamenti-> il 20 luglio del 1969 i piloti
statunitensi Armstrong e Aldrin sbarcano sulla luna.
• Più drammatici sono invece gli sviluppi alla dottrina truman, ovvero all’impegno preso dagli usa di
contenere ovunque sia possibile l’avanzata del comunismo:
CUBA-> nel 1959 una rivoluzione ha rovesciato un regime filoamericano e il nuovo lider cubano, Fidel
Castro compie mosse che urtano direttamente gli interessi statunitensi con l’esproprio delle proprietà
terriere e delle piantagioni possedute dall’azienda americana che domina il commercio della frutta
esotica e con la nazionalizzazione delle raffinerie petrolifere-> questo porta Cuba a chiedere sostegno
economico e diplomatico all’urss-> gli stati uniti nel 61 autorizzano un’operazione organizzata dalla
Cia, uno sbarco armato di esuli cubani anticastristi alla Baia dei Porci ma la spedizione si rivela un
fallimento-> questo sbarco induce il governo di Castro ad avvicinarsi definitivamente all’urss e
l’alleanza si traduce nell’impianto di una base missilistica a Cuba, allestita con missili e mezzi tecnici
sovietici-> gli usa tramite i servizi segreti scoprono l’iniziativa e nell’ottobre del 62 Kennedy chiede la
governo sovietico l’immediato smantellamento della base, sotto la minaccia di un attacco militare->il
governo sovietico accetta e dopo di che si svolgono trattative tra usa e urss che nell’estate del 63
portano alla firma di un trattato contro i test nucleari nel mare e nell’atmosfera
VIETNAM-> intanto Kennedy sta considerando anche l’opportunità di intervenire direttamente in
Vietnam dove le truppe del vietnam del nord hanno avviato una serie di azioni di guerriglia contro il
vietnam del sud, per il quale Kennedy aumenta i finanziamenti.
• Per quanto riguarda il problema della discriminazione razziale il 28 agosto del 63 250mila persone
sfilano per Washington fino al Lincoln Memorial dove Martin Luther King tiene un emozionante
discorso nel quale dice di sognare che bianchi e neri possano vivere in pace (i have a dream)-> un
sogno che Kennedy condivide, anche se ancora per poco.
• il 22 novembre del 1963 mentre è in visita ufficiale a Dallas, in texas, viene ucciso da un cecchino->
il suo posto viene preso dal suo vicepresidente LYNDON JOHNSON, determinato a fare in politica
interna ed estera ciò che Kennedy aveva promesso:
• per quanto riguarda la politica interna di fatto la sua presidenza si caratterizza per una vasta ed
efficace politica sociale in quanto nel 64 il CIVIL RIGHT ACT dichiara illegale ogni discriminazione e tra il
64 e il 65 le norme che ostacolano la partecipazione della popolazione nera vengono abolite-> anche
questa volta però il quadro non è senza ombre in quanto a fianco del movimento per i diritti civili si è
formato un movimento che invece dell’integrazione della comunità nera nella società americana,
propone una netta separazione basata sull’idea di “orgoglio nero”-> questo porta a gravi rivolte
urbane che scoppiano in molte città dal 64 al 68 e che culminano con l’uccisione di Martin Luther King
nel 68.
• Per quanto riguarda la politica estera invece nel 1964 cogliendo l’occasione di uno scontro tra unità
navali americane e vietnamite, Johnson ottiene dal congresso l’autorizzazione a prendere misure per
prevenire future aggressioni-> senza ultimatum gli stati uniti intervengono direttamente nella guerra in
corso in vietnam con la strategia dell’escalation, cioè dell’aumento progressivo dei bombardamenti
delle basi dei guerriglieri comunisti-> il calcolo si rivela sbagliato in quanto i comunisti non solo
resistono ma sono in grado di passare al contrattacco e nel gennaio del 68 fanno partire l’offensiva del
Tet-> l’attacco viene fermato con gravi rappresaglie-> intanto le notizie dei massacri e dei
bombardamenti dei civili circolano numerose negli usa e in europa e per di più la maggior parte dei
soldati che vanno a combattere sono dei circoscritti, tutto ciò porta a un grande movimento pacifista
tutto questo malcontento porta Johnsono a non ricandidarsi per le elezioni presidenziali del novembre
del 68 che vengono viene dal repubblicano Nixon, il quale decide di cominciare a ritirare le truppe,
ordinando però la prosecuzione dei bombardamenti-> nel 70 nixon ordina perfino un’offensiva in
cambogia-> nel 73 gli stati uniti devono firmare un armistizio e pochi mesi dopo le truppe ancora
presenti vengono ritirate.

LE DINAMICHE POLITICHE DELL’EUROPA OCCIDENTALE


Tra gli anni 50 e 60 l’europa occidentale si divide fra una maggioranza di paesi con costituzioni democratiche e
un più piccolo numero di paesi nei quali vigono dittature di destra:
1. PAESI CON DITTATURE DI DESTRA
• PORTOGALLO E SPAGNA La scelta della neutralità nel corso della guerra ha favorito la ripresa di
collaborazione tra i questi paesi e gli usa, in particolare il portogallo è inserito subito nel Piano Marshall
e nella Nato mentre la spagna ha una gestazione più lunga a causa del contributo dato dall’italia
fascista e la germania nazista all’instaurazione della dittatura ma comunque anch’essa nel 53 viene
accolta nella nato grazie a un accordo militare stipulato nel 53 con gli stati uniti
• GRECIA si ha un colpo di stato che instaura un governo dittatoriale di destra, guidato da una
giunta di militari e le relazioni diplomatiche con la giunta militare vengono ripresi dagli usa nel 1970.
2. COSTITUZIONI DEMOCRATICHE
• FRANCIA
• L’instabilità politico parlamentare che caratterizza la quarta repubblica diventa massima quando
scoppia il caso dell’Algeria: sin dagli anni 50 un movimento indipendentista algerino ha messo in seria
difficoltà l’amministrazione francese della colonia e nel 57 la guerriglia urbana travolge per 9 mesi
Algeri-> gli indipendentisti combattono contro le truppe francesi che alla fine riescono a riprendere il
controllo della città ricorrendo anche a esecuzioni sommarie->nel maggio del 58 di fronte alla
possibilità che il governo francese ceda e proclami l’indipendenza dell’Algeria, un gruppo di militari
francesi forma un comitato di salute pubblica che sembra intenzionato a compiere un colpo di stato
la condizione per non far precipitare la situazione è che l’incarico di capo del governo sia conferito al
generale CHARLES DE GAULLE.
• Assunta la presidenza del Consiglio De Gaulle si affretta a redigere una nuova costituzione che
attribuisce un peso molto maggiore al presidente della repubblica: esso ha il potere di nominare il
primo ministro, può sciogliere le camere, proporre referendum, assumere pieni poteri in caso di
minaccia grave e immediata alla stabilità del paese-> nel settembre del 58 il nuovo testo viene
sottoposto a un referendum popolare ricevendo un’approvazione piuttosto ampia-> subito dopo DE
GAULLE VIENE ELETTO PRESIDENTE DELLA QUINTA REPUBBLICA
• De gaulle avvia una vigorosa politica estera-> in primo luogo risolve il problema dell’algeria: nel 61
reprime un nuovo tentativo di colpo di stato militare organizzato dalle forze armate francesi di stanza
ad Algeri e avvia trattative con i capi indipendentisti algerini-> nel 62 viene messo a punto un PIANO
PER L’INDIPENDENZA DELL’ALGERIA che viene approvato dalla popolazione algerina con un referendum
e che viene accolto positivamente dall’opinione pubblica francese, tanto che nel 65 De Gaulle viene
rieletto alla presidenza della repubblica.
• Per quanto riguarda il contesto occidentale-> de Gaulle svolge un ruolo determinante nel tentativo
di svincolare sia la francia che la comunità europea in via di formazione da quella che egli giudica una
troppo pesante tutela statunitense: avvia una politica di riarmo che si concretizza nell’esecuzione di
test nucleari che consentono all’esercito francese di dotarsi della bomba atomica, nel 1963 si oppone
all’ingresso del regno unito nella CEE perché lo considera un paese troppo legato agli usa e , infine, nel
66 pur restando all’interno della nato, la francia ritira le sue trippe dal contingente a disposizione
dell’organizzazione.
• REGNO UNITO Il dilemma politico del regno unito nel dopoguerra è come far convivere il vasto
sistema di Wlafare state con una dinamica economica che non è particolarmente brillante-> nel 51 i
conservatori di Churchill procedono alla riprivatizzazione dell’industria siderurgica e alla cancellazione
di una parte delle spese sanitarie con lo scopo di rendere l’insieme economicamente meno oneroso ma
dotare l’esercito della bomba atomica (circostanza necessarie) fa comunque aumentare le spese-> nel
64 i laburisti riescono comunque a ottenere una strettissima maggioranza che permette loro di tornare
al governo con Wilson come presidente del consiglio.
• GERMANIA FEDERALE:
• Fino al 66 il quadro politico è saldamente dominato dall’alleanza fra i partiti cristiano-democratico.
cristiano-sociale e liberale che avviano un piano di costruzione di un sistema sanitario modellato su
quello già sperimentato dal Regno Unito-> il vero fatto nuovo è costituito dal CONGRESSO DI BAD
GODESBERG del 59, nel quale il partito socialdemocratico abbandona la sua impostazione marxista
dichiarando di accettare i principi di un’economia di mercato e questo lo rende un partito affidabile e
fa si che dal 49 al 65 abbia una costante crescita dei consensi elettorali a spese dei partiti minori, i quali
sono duramente condizionati da una norma della legge elettorale in vigore in Germania che fa si che i
partiti con meno del 5% dei voti non abbiamo seggi in parlamento.
• Nel 66 la coalizione che ha guidato fino a questo momento il paese si spacca e si forma la GRANDE
COALIZIONE formata dai partiti cristiano democratici, cristiano sociale e socialdemocratici con un
governo guidato da Kiesinger, che dispone di una solidissima maggioranza.
• ITALIA
Economia: Gli anni che vanno dal 48 al 69 sono caratterizzati da una grande trasformazione della
società-> dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 60 si ha il cosiddetto “miracolo economico” che
fa dell’italia una paese pienamente industrializzato e a questo si aggiungono grandi flussi migratori
dalle montagne alle valli e dal sud verso il nord
Politica: il processo è governato da un sistema politico che gira intorno alla DEMOCRAZIA CRISTIANA, il
partito di maggioranza, ed è caratterizzato dalla continua esclusione dal governo del maggiore partito
politico della sinistra, il PARTITO COMUNISTA questa caratteristica del sistema politico italiano è
stato definito bipartitismo imperfetto in quanto vi sono 2 grandi partiti di opposto orientamento che
attirano verso di sé altri partiti minori ma non c’è mai un alternarsi di questi 2 partiti alla guida dei
governi in quanto il Pci non ha una crescita elettorale sufficiente a farlo diventare partito di
maggioranza relativa nonostante questo il quadro politico non è immobile e si possono distinguere 3
grandi cicli:
PRIMO CICLO POLITICO
• Per tutto il periodo che va dal 48 al 57 si formano prevalentemente coalizioni centriste, cioè
alleanze fra DC e i partiti repubblicano, liberale o socialdemocratico
• Questi governi si preoccupano subito di attuare riforme che vadano incontro alle richieste dei
contadini privi di terra pongano le premesse per una modernizzazione dell’agricoltura meridionale il
provvedimento più importante è la RIFORMA AGRARIA: nel 1950 il governo guidato da De Gasperi
approva delle norme che portano alla espropriazione e redistribuzione di 750ettari di terra e
contemporaneamente viene istituita anche la CASSA PER IL MEZZOGIORNO, un ente finanziario statale
al quale viene attribuito il compito di coordina ree i finanziamenti e i sostegni alle regioni meridionali.
• Negli anni seguenti i governi si concentrano sul sostegno alla trasformazione in corso:
nel 1956 viene creato il MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI che ha il compito di coordinare le
attività produttive delle numerose imprese possedute in tutto o in parte dallo stato.
Uno dei settori industriali in più rapida crescita è quello automobilistico e per sostenere lo sviluppo i
governi di questi anni finanziano progetti di ricerca per giacimenti petroliferi.
Inoltre viene realizzato un vasto piano di ampliamento della rete stradale che prevede la costruzione di
autostrade-> viene costruita l’autostrada del sole dal 56 al 64.
• Dal punto di vista strettamente politico nel 1953 viene proposta dal governo guidato da De Gasperi
una NUOVA LEGGE ELETTORALE che prevede che lo schieramento di partiti alleati che consegua più del
50% dei voti riceva un “premio di maggioranza” consistente nell’automatica assegnazione del 65% dei
seggi in parlamento-> la legge viene approvata e nelle elezioni dello stesso anno l’alleanza di centro
(composta da dc, partito socialdemocratico,partito liberale e partito repubblicano e partito sardo
d’azione raccoglie il 49,8% dei voti-> il premio di maggioranza non scatta e l’anno successivo la legge
viene abrogata.
SECONDO CICLO POLITICO
• Tra il 57 e il 60 la Dc sembra orientarsi verso la formazione di MAGGIORANZE DI CENTRO DESTRA->
caratteristica essenziale della coalizione di questo periodo è che includono il movimento sociale
italiano e questa scelta comporta più di un problema politico perché il Mai si presenta come un partito
che si fa portatore degli ideali del passato regime fascista
• L’esperimento di centro destra ha il suo akme nel 1960 quando iene dato a TAMBRONI, un
esponente democristiano l’incarico di fare un nuovo governo-> egli decide di costituire un governo con
soli democristiani e di avvalersi dei parlamentari del Msi al momento del voto di fucia-> ottenuto il
voto di fiducia egli riceve dure critiche e dopo pochi giorni si dimette.
• La situazione politica si fa decisamente critica quando si diffonde la notizia che il movimento
sociale intende tenere il suo congresso a Genova nonostante le proteste dei partiti democratici
cittadini-> l’autorizzazione concessa dal governo fa esplodere una violenta rivolta popolare che
travolge Genova tra giugno e luglio del 60-> alla fine il Msi decide di non tenere il suo governo a
Genova e Tambroni si dimette.
TERZO CICLO POLITICO ITALIANO
• A questo punto si apre la possibilità di una partecipazione al governo del PARTITO SOCIALISTA-> ciò
è reso possibile dal fatto che il psi ha preso le distanze dal Pci assumendo posizioni molto più
moderate.
• Si apre la fase del CENTRO SINISTRA inaugurata da 2 significative riforme approvate nel 1962,
ovvero LA NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA con la costituzione dell’enel e la
COSTITUZIONE DELLA SCUOLA MEDIA UNIFORME con la quale si costituisce un’unica scuola uguale per
tutti gli scolari e capace di dare accesso a qualunque tipo di scuola superiore.
• Per quanto riguarda il quadro economico si ha un notevole aumento del Pil ma la disoccupazione è
in rapida diminuzione mentre i salari industriali crescono  in questo quadro l’italia ha delle
peculiarità rispetto agli altri paesi in quanto l’industrializzazione avviene attraverso lo spostamento di
un numero molto alto di individui o di intere famiglie da un’area all’altra della penisola: l’integrazione
non è facile perché i lavoratori di lavoratori di estrazione meridionale sono tra i protagonisti delle
agitazioni operaie che scuotono l’itala settentrionale .

IL COMUNISMO DELL’EUROPA DELL’EST


• GENERALE->Anche nei paesi comunisti si ha un periodo di significativi mutamenti:
• si hanno notevoli miglioramenti nei sistemi sanitari che comportano una caduta dei tassi di
mortalità, in particolare di mortalità infantile
• si ha un sistema di pianificazione urbanistica che porta alla costruzione di interi nuovi quartieri
• le scuole di tutti i livelli vengono potenziati
questa rapida ricostruzione comunista è trainata da vari fattori:
• dalla vertigionosa crescita della spesa per gli armamenti che nella sola URSS tra il 50 e il 70
aumenta del 400%->cresce di pari passo la ricerca di combustibili e di fonti di energia, le risorse
petrolifere cominciano ad essere sfruttate e cominciano ad essere costruite le dighe per la produzione
di energia elettrica (tutto ciò senza tener conto dell’impatto ambientale)
• Dalla compressione dei redditi e dei consumi-> il divario fra operai e contadini da un lato e
funzionari dello stato dall’altro va allargando.
• URSS-> nel 1953 Stalin muore e il suo posto viene preso nel 55 da Nikita Chruscev il quale, non
ritenendo più possibile governare col sistema del terrore un’area politica ormai troppo vasta e in
continuo confronto con l’occidente, presenta un discorso nel quale denunzia senza mezzi termini lo
stalinismo e i brutali sistemi repressivi su cui si è fondato e denuncia anche il culto della personalità->
viene smantellato il sistema dei Gulag.
• POLONIA-> Nel 1956 scoppiano scioperi degli operai che chiedono retribuzioni migliori-> viene
reinserito un dirigente del comunismo polacco per andare incontro alle proteste, che dopo aver
riaffermato la fedeltà della Polonia all’Urss procede a una serie di riforme privatizzando numerose
aziende agricole, riaprendo il dialogo con la Chiesa cattolica.
• UNGHERIA-> nel 56 manifestanti protestano contro le condizioni economiche e contro la mancanza
di libertà imposta dal sistema comunista e anche l’esercito si unisce al corteo di manifestanti per le
strade di Budapest->al potere viene richiamato Nagy, ex primo ministro comunista, il quale annuncia
un possibile mutamento per l’ungheria con l’uscita dal patto di Varsavia-> a questo punto il governo
sovietico ordina all’armata rossa di invadere l’ungheria e di reprimere il nuovo corso di Nagy: decine di
migliaia di persone vengono uccise, nagy viene incarcerato e impiccato-> l’esperienza ungherese viene
chiusa nel sangue e le speranze accese dalla Destalinizzazione si perdono.
• GERMANIA-> dopo la riapertura dei collegamenti fra parte ovest ed est nel 49 accade che un
numero crescente di tedeschi che si sono ritrovati a vivere nella Germania comunista si sposti a Berlino
ovest-> il flusso migratorio dà spazio a una polemica mediatica in quanto gli rogani di stampa
occidentali li considerano una prova evidente dello scarso concenso di cui il regime comunista della
Germani Est gode presso la propria popolazione-> per bloccare il fenomeno il governo della Germania
comunista decide di far costruire un MURO DOTATO DI POSTAZIONI DI GUARDIA: il progetto è
realizzato in una sola notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961 cosi che il 13 mattina il MURO DI BERLINO
circonda effettivamente tutta la parte occidentale della città-> il flusso migratorio diminuisce ma
aumentano le polemiche e l’iniziativa ha l’effetto di screditare pesantemente il sistema comunista
anche agli occhi di molti simpatizzanti occidentali.

PRIMAVERE CULTURALI E POLITICHE (anni 60)


• Gli anni 60 costituiscono un decennio particolare in quanto alcuni aspetti delle vicende internazioni
inducono al pessimismo-> poi qualcosa di nuovo accade negli USA dove le giovani generazioni iniziano
a definirsi come un gruppo a parte rispetto agli adulti:
• Come avviene-> lo sviluppo deriva in primo luogo dal forte processo di scolarizzazione con la
crescita del numero di studenti e studentesse che frequentano l’università. A questo si aggiunge il
sistema della residenzialità, cioè gli studenti vanno a vivere nei campus e si crea quindi un modello di
organizzazione che sollecita l’aggregazione separata degli studenti.
• Nell’università della California e, in particolare, alla Berkley university si creano gruppi di
discussione favorevoli al movimento per i diritti civili e favorevoli a discutere di nuove esperienze nelle
relazioni sessuali e nell’uso di droghe psichedeliche il movimento contribuisce a formare una
CONTROCULTURA sostenuta dai giovani Hippies.
• A dare uno slancio decisivo a questo movimento concorre il dichiarato PACIFISMO di molti studenti
che cominciano a protestare contro la guerra nel Vietnam
• Il movimento poi si intreccia anche con un altro fenomeno, ovvero il formarsi e il diffondersi della
MUSICA ROCK-> tale musica deriva dall’incrocio fra il blues afroamericano e la canzone popolare anglo-
irlandese questo fenomeno è inoltre pieno di contraddizioni in quanto si pone come un linguaggio
musicale di opposizione o protesta ma allo stesso tempo alimenta un intero sistema economico
enorme ed è un mondo esclusivamente maschile.
il movimento americano prosegue nelle sue azioni di protesta ma le autorità cominciano ad esse
intolleranti: nel maggio del 69 all università di Berkeley gli studenti protestano contro il piano di
espansione edilizia e il 15 maggio il governatore di California ordina alla guardia nazionale di occupare
il compus dove gli studenti affrontano pacificamente le guardie armate-> l’equilibrio si rompe il 4
maggio del 70 quando la Guardia Nazionale spara sugli studenti che stanno protestando contro
l’attacco alla Cambogia ordinato dal presidente nixon ( 4 studenti vengono colpiti a morte, 11 feriti
gravemente)
• L’esempio del movimento americano contagia anche L’EUROPA
FRANCIA nel marzo del 68 gli studenti dell’università di Nanterre la occupano chiedendo che si
riconosciuto loro il diritto di esprimersi in merito al governo dell’università. Da questo seguono scontri
con la polizia e nelle settimane seguenti la protesta si estende a Parigi dove la polizia attacca
brutalmente gli studenti: a maggio del 68 la protesta dilaga davvero in quanto il movimento acquista
una connotazione politica palesando simpatie per la sinistra estrema e per il comunismo utopistico->
poco dopo sia il partito comunista francese sia il maggiore sindacato prendono le distanze dal
movimento: i sindacati trattano con gli imprenditori ottenendo significativi aumenti salariali che fanno
rientrare la protesta operaia mentre De Gaulle scioglie il parlamento e convoca nuove elezioni che si
tengono nel giugno e che vedono il trionfo dello stesso De Gaulle.
ITALIA nell’autunno del 67 già si hanno occupazioni dell’università di Treno, Milano e Roma che
hanno come obiettivo polemico le condizioni di studio e i disegni di riforma che vorrebbero rendere
l’università più selettiva-> nel febbraio del 68 l’occupazione all’università di roma segna una svolta: la
polizia sgombra con forza l’università e a marzo gli studenti reagiscono cercando di riprendere la
facoltà di architettura e lo scontro frontale con la polizia viene definito “battaglia di Valle Giulia” -> fino
a questo punto il movimento è stato pacifico ma ora tende a militarizzarsi: molti studenti scendono nei
corti pronti allo scontro con la polizia e i dirigenti del movimento studentesco italiano un lessico
rivoluzionario di impronta marxista che considera la violenza come un necessario strumento di lotta
tra il 68 e il 69 poi nel movimento studentesco nasce una costellazione di gruppi politici che si
strutturano sul modello del partito rivoluzionario leninsta e nel corso del 69 diversi aderenti a questi
gruppi entrano in contatto con operai delle fabbriche di Milano e torino e danno vita ad azioni di
proteste inedite-> i militanti dei nuovi gruppi politici polemizzano duramente con la sinistra storica (in
particolare con pci) e con i sindacati dei lavorati ( che sono 3: Cgil-Cisl-Uil) i quali nell’autunno del 69,
definito “AUTUNNO CALDO”, guidano un grande sciopero dei metalmeccanici, sciopero che si chiude
nel dicembre quando i sindacati possono concludere l’azione di lotta sottoscrivendo con i
rappresentati degli imprenditori un contratto nazionale che prevede un abbassamento dell’orario di
lavoro.
PRAGA-> nell’autunno del 67 Dubcek al congresso del partito comunista cecoslovacco chiede più
democrazia per costruire un “socialismo dal volto umano”-> la sua proposta suscita molto successo e
avvia un mutamento nella dirigenza del partito che viene affidata allo stesso Dubcek il quale dà avvio a
una serie di coraggiose riforme abolendo la censura, introducendo il voto segreto: tutto ciò accade
nella cosiddetta “PRIMAVERA DI PRAGA” ma dura pochissimo in quanto nell’agosto del 1968 i carri
armati sovietici occupano la cecoslovacchia. La popolazione tenta un atto di disperata resistenza non
violenta (tolgono segnali stradali, i commercianti non vendono alle truppe sovietiche e la folla circonda
pacificamente i carri russi e addirittura 3 studenti di 21 anni si danno fuoco) ma non serve in quanto
Dubcek viene rimosso e le riforme cancellate.

I MONDI POSTCOLONIALI
GENERALE
Dal 1950 in poi continua il processo di decolonizzazione che porta all’annullamento delle vecchie colonie
occidentali-> i mondi postcoloniali sono comunque molto influenzati dai modelli di organizzazione economica e
politica occidentale e così da un lato lo STATO NAZIONE sembra essere l’unica forma in grado di garantire a
queste aree una strutturazione interna mentre dall’altro le ideologie che animano i processi di
decolonizzazione sono legate a matrici concettuali occidentali in quanto nazionalismo, comunismo e
democrazia rappresentativa sono i principali modelli di riferimento che condizionano la costruzione di questo
stati.

L’ASIA FRA DEMOCRAZIA E COMUNISMO


• L’asia postcoloniale degli anni 50-70 è caratterizzata dalla contrapposizione di 2 modelli socio
economici molto diversi:
1. da un lato vi sono stati come GIAPPONE o INDIA che si dotano di strutture politiche democratiche e
promuovono un’economia fondata sul libero mercato o sull’economia mista
2. dall’altro lato si ha l’area dell’asia centro-orientale e sud-orientale che è dominata dal comunismo.
• In Particolare:
GIAPPONE
• Dalla fine della guerra il giappone è sotto il contro degli usa che nel 46 impongono una nuova
costituzione che prevede un parlamento rappresentativo: l’imperatore conserva il suo ruolo sebbene
debba chiarire pubblicamente la natura non divina del suo potere e ha un ruolo puramente simbolico e
nessun potere politico effettivo.
• Su queste nuove basi il Giappone può intraprende una nuova vita politica basata su regole
democratiche-> fin dagli anni 50 il sistema politico è dominato dal Partito liberl democratico mentre il
partito socialista sta all’opposizione e il partito comunista ha una presenza poco più che simbolica. Un
quadro politico di questo genere deriva dalla collocazione geopolitica del Giappone: la vicinanza con
potenze comuniste di dimensioni notevoli preoccupa parte dell’opinione pubblica giapponesi.
• Essenziale per il decollo economico del giappone postbellico è lo stretto rapporto che instaura con
gli usa e la scelta degli usa di non chiedere al Giappone il pagamento dei danni di guerra ma di avviare
un programma di sostegno economico e finanziario che favorisca la ripresa produttiva del paese il
livello di crescita economica giapponese è straordinario e ben preso il giappone torna ad essere una
delle massime potenze economiche mondiali questo comporta una piena occupazione e una
notevole crescita dei salari.
• Anche in giappone la conflittualità sociale non è del tutto assente e fra gli anni 68-69 si diffondono
nelle università movimenti studenteschi agguerriti ma più modesti rispetto a quelli che si sviluppano in
francia e italia-> a spiegare tale andamento vi sono i dati economici, ai quali bisogna aggiungere il
persistente dominio della morale scintoista che sollecita alla lealtà, alla cooperazione, all’ubbidienza e
allo spirito di sacrificio in vista del bene della comunità alla quale si appartiene.
INDIA DI NEHRU
• La costruzione dell’india è affidata a Nehru il cui obiettivo è quello di fare dell’india “la più grande
democrazie del mondo”-> la condizione dell’india però non sono semplici in un quanto è un’area
enormemente popolata, prevalentemente agricola con di livelli di povertà e analfabetismo molto alti e
grandissime disuguaglianze sociali e linguistiche.
• Politica interna: le difficoltà dell’india sono affrontate con successo soprattutto grazie alla
COSTITUZIONE che entra in vigore nel 50 e che istituisce un sistema rappresentativo democratico,
stabilisce l’eguaglianza giuridica di tutti i cittadini e la parità tra i sessi.
In tutto questo periodo, dal 47 al 64, a dominare è il PARTITO DEL CONGRESSO che si impone con
stabilità e all’interno del quale si ha un moderatismo nazionalista il cui principale esponente è Patel e
un’idea di socialismo incarnata dallo stesso Nehru.
• Economia: i governi guidati da Nehru si caratterizzano soprattutto per una riforma agraria che
redistribuisce una parte delle proprietà terriere tra i contadini e inoltre lo stato finanzia la costruzione
di infrastrutture.
• Politica estera: nehru è tra i principali promotori della CONFERENZA DI BANDUNG del 55 con la
costituzione del fronte dei paesi “non allineati” gli equilibri interni a questo fronte sono minati dai
dissensi tra india e cina relativamente ai confini orientali tra i 2 paesi che nel 62 portano a una breve
guerra nella quale la cina sbaraglia le truppe indiane e conquista il controllo del Tibet meridionale.
INDIA DI INDIRA GANDHI
• Alla morte di Nehru il governo passa nel 66 alla figlia Indira Gandhi-> il fatto che sia una donna a
ricoprire la carica di primo ministro mostra quanto efficacemente siano stati recepiti i principi
sull’uguaglianza tra i generi, stabili dalla costituzione indiana.
• La fase che Indira si trova a governare non è semplice in quanto in POLITICA INTERNA il problema
principale è il progressivo declino della forza elettorale del partito del congresso a favore di diversi
partiti locali mentre in POLITICA ESTERA le difficoltà sono i difficili rapporti fra india e pakistan indira
decid di fronteggiare queste difficoltà adottando uno stile politico autoritario: assume su di sé la
presidenza del consiglio e altri ministeri chiavi, come quello dell’interno.
• Politica estera: nel 65 l’india ha già combattuto una GUERRA COL PAKISTAN per il controllo del
Kashmir che non è stata risolutiva e la tensione con il pakistan è rimasta-> nal 71 tale tensione sfocia in
un intervento militare armato a favore del Pakistan orientale dove da tempo si è formato un
movimento nazionale bengalese che protesta contro il pakistan occidentale per lo scarso peso politico
che è riconosciuto alla regione orientale e per l’eccessivo sfruttamento economico della zona: quando
nel marzo del 71 l’esercito pakistano interviene nel pakistan orientale per reprimere il movimento
indipendentista bengalese, indira decide di far intervenire l’esercito indiano a fianco dei ribelli
orinetali-> alla fine la guerra di indipendenza, durata fino al dicembre del 71, si chiude con la
formazione del nuovo stato indipendente del Bangladesh la guerra provoca una crisi delle relazioni
diplomatiche tra india e usa che hanno fatto del pakistan uno dei principali alleati e questo
raffreddamento induce Gandhi a rompere la politica di non allineamento e a stringere UN ACCORDO DI
AMICIZIA E COLLABORAZIONE CON L’URSS e a compiere il primo test per dotare l’esercito indiano di
armi atomiche.
• Politica interna: Gandhi cerca di rilanciare il partito del congresso unificando le sue due
componenti storiche cioè da un lato introduce riforme sociali a favore delle classi più povere e
dall’altro insiste molto sul nazionalismo indù.
• Economia: sul piano economico il governo si impegna nel diffondere l’uso di sementi agricole
selezionate e nel miglioramento della produziona casearia, una campagna che dà buoni risultati
eliminando definitivamente le cicliche crisi agricole e le carestie.
• Tutte queste iniziative garantiscono a Indira Gandhi un grande successo nelle elezioni del 71 che
diventano la causa più grande di una grave crisi politica nel 75 i giudici di un tribunale ritengono di
aver riscontrato gravi irregolarità compiute nel corso delle elezioni del 71 e ritengono gandhi diretta
responsabile-> essa proclama lo stato di emergenza per insurrezione interna e rimane così al potere->
le successive elezioni del 77 mostrano tuttavia la grande vitalità della democrazia indiana e per la prima
volta il partito del congresso viene nettamente battuto da un nuovo partito, il Janata Party.
CINA
• Economia: La linea seguita dal regime comunista instaurato da Mao Tse Tung punta a realizzare
subito una vasta riforma agraria accompagnata da durezze repressive tipiche del sistema comunista-
>nel 53 viene avviato un primo piano quinquennale che prevede la nazionalizzazione delle miniere e
delle industrie pesanti e punta a una rapida industrializzazione dell’economia cinese.
• Politica estere: nel contesto internazionale la Cina si colloca inizialmente a fianco dell’unione
sovietica con la quale del 50 firma un trattato di collaborazione. Contemporaneamente si pongono le
basi per una solida egemonia della Cina dell’Asia centrale, orientale e sud-orientale: nel 50 la cina
interviene in Corea a sostegno del regime comunista impegnato nella guerra contro la corea del sud,nel
51 procede all’annessione del Tibet dove una rivolta scoppiata nel 56 viene repressa dopo 3 anni di
scontri e nel 62 una vittoriosa guerra contro L’india consente alla Cina di controllare pienamento anche
il Tibet Meridionale.
• Economia: Nel 58 Mao lancia un nuovo piano economico definito “GRANDE BALZO IN AVANTI” che
ha come obiettivo il raddoppio della produzione agricola e industriale. Parallelamente nelle campagne
si procede a una rigorosa collettivizzazione delle aziende agricole il risultato è a dir poco disastroso,
specie nel settore agricolo, in quanto tra il 59 e il 62 la produzione del cereali crolla, non si hanno
rifornimenti necessari a nutrire tutta la popolazione e circa 20milioni di persone muoiono per
denutrizione lo stato di crisi vissuto a causa del “grande balzo in avanti” ha ripercussioni in politica:
politica estera-> Mao decide di seguire una via di indipendenza dall’urss con la quale si chiudono i
rapporti diplomatici, anche perché l’urss giudica molto negativamente il tentativo cinese di esercitare
un’egemonia politica su tutta l’asia comunista-> l’allontanamento diplomatico dall’urss ha comunque
degli effetti positivi in quanto nel 71 la Cina viene ammessa all’Onu (al posto della repubblica di
Taiwan).
Politica interna-> il problema fondamentale è costituito dalla Robusta opposizione interna che si è
formata contro di lui dopo l’insuccesso della politica economica avviata nel 1958, opposizione che
trova nel segretario del partito comunica DENG XIAOPING la sui guida principale Mao rischia di
essere allontanato dal partito e quindi reagisce nel 1966 invitando tutti i giovani studenti a realizzare
una RIVOLUZIONE CULTURALE: tutti vengono esortati ad abbandonare ogni timore e mettere in
discussione i dirigenti del partito tutte le volte in cui il loro comportamento sia giudicato sbagliato->
questo appello viene accolto con grande entusiasmo e il grande movimento sferra attacchi anche alle
massime autorità del partito, compreso Deng Xiaoping che viene costretto ad allontanarsi dall’incarico-
> queste iniziative non di rado sono violente e nel 67 i principali obiettivi politici sono stati raggiunti in
quanto Mao ha eliminato i principali oppositori e ora vorrebbe bloccare il movimento giovanile che è
fuori controllo-> alla fine c’è bisogno dell’intervento dell’esercito-> nel 69 la fase della rivoluzione
culturale è chiusa e l’esercito provvede a fermare quelli che ormai vengono comunemente considerati
gli “eccessi” dei giovani.

COLPI DI STATO AUTORITARI IN AMERICA LATINA


• Nonostante gli sforzi degli usa la minaccia comunista non sembra debellata e anzi il “contagio
comunista” sembra sul punto di trasmettersi anche all’america latina-> la cosa è particolarmente grave
per usa che vedono l’america latina come un’area che appartiene alla loro influenza, cosa che è
concretizzata con vari fattori:
1. nel 48 viene costituita “l’organization of american states” un organo con il quale gli usa si
propongono di coordinare e controllare l’intera area america centro-meridionale
2. un altro strumento di controllo è l’addestramento e il finanziamento delle forze armate e il
collegamento stabilito di volta in volta dalla cia statunitense con gruppi militari dei cari paesi latino-
americani disposti a compiere colpi di stato autoritari-> così si spiega la frequenza dei violenti colpi di
stato che ripetutamente spezzano la continuità della storia politica di questi stati.
• CUBA
• Costituisce la grande eccezione: dal 33 al 44 la vita politica è stata controllata ds Batista che
compie uno colpo di stato nel 52 e riorganizza il sistema di potere dittatoriale.
• Nel luglio del 53 FIDEL CASTRO, con un centinaio di seguaci, tenta un attacco alla caserma militari
dei pressi di Santiago di Cuba-> il tentativo viene fermato e fidel castro è processato e incarcerato-> nel
55 viene liberato e se ne va in messico dove organizza il movimento 26 luglio composto da esuli cubani
con l’intenzione di tornare a Cuba e organizzare forme di guerriglia che portino alla rivoluzione e
all’abbattimento del regime di Batista-> nel 56 sbarcano Cuba dove vengono sorpresi dall’esercito di
Batista e così molti vengono uccisi mentre Castro riesce a salvarsi-> nel 59 i guerriglieri di Castro sono
pronti per compiere un’offensiva che travolge l’esercito di Batista e Castro riesce a conquistarsi il
sostegno delle masse popolari con la promessa di una riforma agraria che effettivamente viene
realizzata immediatamente a danno dei grandi proprietari terrieri-> nonostante l’iniziale orientamento
di Castro non sia comunista il governo del usa considera la nuova amministrazione ostile agli interessi
statunitensi e quindi Castro per evitare l’isolamento intreccia rapporti diplomatici e commerciali con
l’urss e dopo un tentativo fallito di aggressione del governo statunitense del 61 i rapporti di
collaborazione si trasformano in una piena adesione al governo cubano al modello comunista le
conseguenze di questa scelta sono 2:
1. all’interno dell’isola il governo si trasforma in una DITTATURA COMUNISTA che affida all’esercito il
compito di reprimere duramente ogni voce di dissenso e di critica
2. l’isola diventa un modello e un esempio per tutti quei gruppi indipendentisti antistatunitensi attivi in
america Latina.
• Dall’esempio cubano scaturiscono effettivamente molti colpi di stato:
CILE Nel 1970 si forma un governo di “unità popolare” guidato dal socialista Salvador Allende che
tenta di realizzare un’ampia politica di nazionalizzazioni-> particolarmente delicata in questo senso è la
nazionalizzazione di alcune miniere di rame perché è un’iniziativa che danneggia gli interessi di alcune
importanti compagnie americane e provoca la netta ostilità del governo degli stati uniti: nel 73 il
governo cileno viene rovesciato da un violentissimo colpo di stato messo in atto dalle forze armate
guidate dal generale Pinochet-> Allende stesso muore e Pinochet instaura una giunta militare che guida
il paese fino al 1988.
ARGENTINA-> due colpi di stato successivi nel 62 e 66 portano al potere giunte militari-> nel 73 torna al
potere Peron e alla sua morte il suo posto viene preso dalla terza moglie Isabel Martinez-> nel 76 un
altro colpo di stato riporta al potere una dittaturaa.
Anche PERU’ BRASILE E BOLIVIA sono caratterizzati da frequenti colpi di stato in questo periodo.

LA DECOLINIZZAZIONE NELL’AFRICA CENTRO-MERIDIONALE


• Per quanto riguarda L’africa negli anni 50 del xx secolo è ancora in gran parte sotto il dominio
coloniale, un dominio che non può più reggere perché i movimenti indipendentisti sono determinati a
lottare sia perché le potenze europee non hanno più le risorse per controllare aree estremamente
inquiete  tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60 la maggior parte dei paesi africani conquista
l’indipendenza costruendo stati che hanno spesso assetti artificiali in quanto si tratta di fatto di
“assemblaggi” di gruppi etnolinguistici spesso differenti, la cui unità è fissata dai confini delle
precedenti aree coloniali e dalla cultura di derivazione occidentale (l’influenza occidentale si vede
anche dal fatto che in molti stati le lingue ufficiali rimangono inglese o francese) -> il problema
principale dell’africa quindi è che non esistono città ma soltanto tanti villaggi e quindi non si hanno
strutture urbanistiche, indispensabili per governare autonomamente: in questo contesto non
sorprende che si abbiamo per lo più dittature autoritarie scosse da violente lotte interne e complicate
dall’intervento diretto o indiretto degli stati occidentali.
• KENYA in Kenya, colonia inglese, dal 53 al 59 una setta di indipendentisti (Mau Mau) combatte
una dura lotta contro le autorità coloniali inglesi che oppongono una fortissima resistenza militare.
Domata la ribellione il governo inglese si orienta comunque verso il riconoscimento dell’indipendenza.
• CONGO BELGA ottiene l’indipendenza dal belgio del 1960 sotto la guida di Lumuba-> non appena
viene proclamata l’indipendenza la zona del Katanga, ricca di giacimenti minerari, tenta subito una
secessione incoraggiata da imprese belghe e americane-> ne nasce una guerra civile, all’inizio della
quale Lumumba viene ucciso e che si conclude nel 63-64 con la repressione del tentativo secessionista
e la formazione di un governo dittatoriale
• NIGERIA nel 66 la zone del Biafra, ricca di giacimenti petroliferi, tenta una secessione favorita
dagli usa: la guerra civile che ne deriva dura fino al 70 e si conclude con la ricomposizione dell’unità
dello stato africano.
• SUDAFRICA l’autonomia viene proclamata nel 1961-> dà tempo però si ha un regime di
segregazione razziale al quale cerca di opporsi L’african National Congress-> nel 60 viene messo fuori
legge, i suoi leader decidono di abbandonare la tecnica della protesta non violenta e di passare alla
lotta armata: nel 62 il maggiore dei suoi leader, mandela, viene incarcerato.
• RHODESIA L’indipendenza avviene nel 65-> il nuovo stato è dominato da una minoranza bianca
che introduce legalmente la segregazione razziale e priva la popolazione nera di ogni diritto politico .

ISLAM POSTCOLONIALE
• In quest’area il periodo anni 50-60 ‘ dominato da una potente spinta alla costruzione di stati laici,
dominati da elite militari che optano per regimi autoritari-> si hanno 3 dinamiche contrarie:
1. la laicizzazione dell’iran suscita l’opposizione di un vasto movimento guidato dagli ayalttolah sciiti, le
massime autorità religiose locali
2. in Algeria la protesta degli ulema sunniti trova ascolto presso una vasta massa della popolazione
3. l’egitto si impegna in una serie di conflitti con il nuovo stato di israele ma le dure sconfitte subite
rianimano l’opposizione interna dei gruppi islamici radicali che intendono rimettere in questione la
legittimità e il valore dello stato laico egiziano
• LIBIA il processo di decolonizzazione inizia negli anni 50: nel 49 l’onu stabilisce che la libia si
possa proclamare stato indipendente dal 52 nella forma di una monarchia costituzionale (indipendenza
proclamata nel dicembre del 51) -> nel 59 vengono scoperti importanti giacimenti di petrolio che
cambiano il profilo del paese: la gestione delle ricchezze che derivano dal petrolio suscita numerose
critiche in quanto i vantaggi derivanti dalla scoperta e della commercializzazione del petrolio libisco
non sembrano beneficiare che ristrettissime elite-> nel 1969 poi un colpo di stato mette fine alla
monarchia e il governo viene assunto da un consiglio della Rivoluzione, presieduto da GHEDDAFI, che
organizza una dittatura militare di ispirazione islamica anche se la libia non è affettivamente uno stato
islamico in quanto le elite religiose non hanno un peso centrale nella gestione del potere-> islam viene
vista come base fondamentale per la costruzione di una identità libica antioccidentale.
• MAROCCO-> colonia francese, conquista l’indipendenza con Muhammad che fonda lo stato
marocchino nella forma di una monarchia costituzionale rispettosa delle fondamentali norme della
Sharia
TUNISIA-> indipendenza dalla francia viene conquistata per opera del partito nazionalista. Il sistema
politico dopo l’indipendenza si basa sul dominio di un unico partito, il Destur. La tunisia è un paese
rigorosamente laico:il codice del diritto privato approvato nel 56 riconosce la parità dei diritti agli
uomini e alla donne ì, proibisce la poligamia e sottopone le questioni relative al matrimonio e al
divorzio ai soli tribunali civili.
• ALGERIA-> nel 54 viene fondato il fronte di liberazione nazionale dell'algeria e nel 57 una
lunghissima guerriglia fra il fronte di liberazione e l'esercito francese ad Algeri si conclude con la
temporanea sconfitta del fronte nazionale ma la minaccia di un colpo di stato nel 58 delle forze francesi
di stanza ad algeri porta De Gaulle alla guida del governo-> egli si convince che la francia non può
insistere nel tentativo di conservare la propria colonia e avvia negoziati con il fronte che conducono al
riconoscimento dell'indipendenza algerina del 1962-> lo stato algerino così formato è però scosso da
profondi contrasti: il primo presidente eletto promulga una costituzione di impianto socialista ma il suo
potere dura poco in quanto nel 65 un colpo di stato rovescia il potere e instaura una dittatura militare
di orientamento socialista e di impianto laico-> l'elite militari però si scontrano con la resistenza degli
ulema locali contrari alla laicizzazione dello stato e contro le tendenze autonomiste delle popolazioni
rurali che non traggono vantaggi dai tentativi di industrializzazioni → le elitè religiosi e le comunità
contadine convergono nella formazione di un movimento di opposizione che trova nell'islam e nel
progetto di uno stato religioso islamico la sua cifra identitaria essenziale.
• MEDIO ORIENTE
- in questa zona si hanno 2 problemi principali:
1. la formazione di uno stato ebraico di israele nel mezzo di una regione a netta dominanza araba
islamica
2. la valorizzazione economica dell'area legata alla scoperta di ricchissimi giacimenti petroliferi nela
penisola arabica, in iran e iraq.
- tra gli anni 40 e 70 gli stati islamici dell'area tentano varie forme di coordinamento con obiettivo di
acquisire un peso maggiore nel contesto internazionale che hanno risultati modesti:
1. nel 45 si ha la formazione della LEGA DEGLI STATI ARABI-> l'intervento militare contro il nuovo stato
di israele si risolve in un disastro nel 48 ma nonostante ciò la lega continua ad esistere.
2. nel 58 viene creata la REPUBBLICA ARABA UNITA che collega l'egitto alla siria, una confederazione
che viene sciolta nel 61
3. nel 70 viene firmato un accordo tra libia egitto e sudan e nel 71 una federazione tra libia egitto e
siria-> nessuno di questo accordi riesce a resistere alle rivalità che separano le elite politiche di
ciascuno di questi stati
4. nel 60 era stata fondata l'OPEC (organization of the petroleum exporting countries) da Iran, Iraq,
Kuwai, Arabia Saudita e Venezuela
- IRAN--> la questione principale riguarda il controllo e la commercializzazione delle ricchissime riserve
di petrolio iraniano: nizialmente si decide di nazionalizzare una delle compagnie petrolifere che
controlla l'estrazione e la commercializzazione del petrolio iraniano. Le potenze occidentali, prima fra
tutte gli usa, cercano di ostacolare in tutti i modi la nazionalizzazione e nel 1953 interviene la Cia con
l'organizzazione di un colpo di stato che rovescia il governo-> il regime che esce dal colpo di stato è
basato sullo Shah che comanda l'esercito e nomina il governo, e su una ristretta elite di ufficiali
dell'esercito-> questo nuovo governo blocca la nazionalizzazione e mette in atto un processo di
Modernizzazione del paese: gli aspetti essenziali comprendono una modesta riforma agraria, la
costituzione di un sistema di istruzione pubblica e una riforma del diritto di famiglia, attuata tra il 67 e il
75, con la quale si affida al tribunale laico le pratiche per il divorzio e si stabilisce che un uomo possa
contrarre matrimonio poligamico solo dopo aver ottenuto il consenso delle mogli--> tutto ciò basta per
suscitare una crescente opposizione dei mujtahid e ayatollah, le massime autorità islamiche sciite in
quanto la riforma agraria colpisce direttamente i loro interessi (parte dei loro possedimenti vengono
espropriati e redistribuiti), la riforma scolastica mette in discussione la centralità delle scuole religiose
da loro controllare e infine protestano contro l'occidentalizzazione delle norme e dei costumi
rimarcando la distanza del nuovo diritto di famiglia iraniano dalle norme coraniche. A questo si
aggiunge anche la protesta contro la dipendenza economica dell'iran dall'occidente-> a queste
polemiche se ne aggiungo poi altre in quanto la riforma agraria dà risultati assai modesti e molti
contadini non vedono migliorare il loro livello di vita mentre osservano che le elite riescono a tratte
profitti cospicui e ciò fa si che un numero crescente di persone che appartengono agli strati popolari
cominci a prestare attenzione all'opposizione degli ayatollah--> si delinea così un netto contrasto fra le
elite modernizzanti e gli sciiti che si fanno portavoce del disagio economico e sociale delle vaste masse
di popolazione: tra gli sciiti ve ne è uno in particolare,KHOMENI, che, esiliato nel 64, si reca a Najaf
(città sciita) e da li continua la sua campagna polemica contro lo shah affermando che il futuro
dell'islam, in iran, consiste nella costituzione di uno stato che si fondi sulla sharia e un obiettivo così
può essere raggiunto soltanto se le elite religiose islamiche possiedono anche il potere politico ed è
quindi necessario che la monarchia che regna in Iran debba essere rovesciata sia perchè istituzione
estranea alla storia dell'iran sia perchè le sue scelte politiche corrompono l'identità islamica del paese.
- IRAQ--> il moderno stato iracheno ha preso forma nel 58 quando un colpo di stato militare
organizzato da un gruppo di giovani ufficiali nazionalisti abbatte la monarchia e crea un regime politico
militare-> Due successive crisi militare, nel 63 e nel 68, portano al potere il partito Baath, guidato da
Saddam Hussein, che instaura una dittatura militare inizialmente di ispirazione socialista

I CONFLITTI ARABO-ISRAELIANI, DALLA CRISI DI SUEZ ALLA GUERRA DI KIPPUR


• iran e iraq sono stati dotati di grandissime potenzialità soprattutto in relazione alle risorse
petrolifere di cui dispongono ma non hanno ancora un peso politico di rilievo-> in questa fase (anni 50-
60) il paese leader è l'EGITTO la cui storia si intreccia con quella del vicino stato di israele:
- tutto comincia dal progetto per la diga di Assuan-> Nasser apre trattative con usa e regno unito che si
dicono disposti a finanziare la costruzione della diga ma poiché nel 55 l'egitto si accorda con i paesi del
blocco sovietico per importare una grande partita di armi, gli usa si ritirano dal progetto
- Nasser decide allora di procedere con la nazionalizzazione del canale di Suez con l'intenzione di
utilizzare i proventi derivanti dalla gestione del Canale per la costruzione della Diga-> la decisione,
annunciata nel luglio del 56, danneggia la Compagnia del Canale a capitale prevalentemente francese.
- la crisi offre a regno unito e francia un'occasione per intervenire contro l'egitto: il regno unito intende
riprendere il controllo militare del canale di suez perso nel 52 mentre la francia vuole punire l'egitto
per il sostegno che sta offrendo ai movimenti indipendentisti del Maghreb, e in particolare al fronte di
liberazione algerino--> a questi elementi di tensione se ne aggiunge un altro, il pessimo stato delle
relazioni diplomatiche tra israele ed egitto in quanto Nasser ha deciso di chiudere il canale di suez
anche alle navi israeliane-> nel 55 il governo israeliano risponde ordinando a un cmmando israeliano di
compiere una sanguinosa incursione a Gaza, in territorio egiziano
- in questo contesto Regno Unito, Francia e israle concordano una dura azione contro l'egitto che ha
inizio nell'ottobre del 56: esercito israeliano attacca e sconfigge l'esercito egiziano occupando gran
parte del Sinai-> dal punto di vista militare l'operazione è un successo mentre dal punto di vista
diplomatico no in quanto l'urss reagisce in modo molto deciso, minacciando azioni di guerra e anche gli
usa condannano l'iniziativa presentando all'assemblea delle nazioni unite un'istanza con la quale
chiedono il ritiro delle forze armate anglo-franco-israeliane-> di fronte a queste decisioni le truppe
israeliane si ritirano dalla Penisola del Sinai e quelle franco-britanniche abbandonano il canale di Suez.
• Il punto più delicato è costituito dalla PALESTINA dove nel 48 esiste il forte stato di Israele, la cui
forza è messa in mostra dalla crisi di Suez e che viene visto come corpo estraneo:
-dagli anni 50 gruppi di guerriglia palestinesi sostenuti e armati dall'egitto compiono incursioni e
attacchi terroristici entro i confini di israele.
- nel 67 la situazione precipita in quanto i disaccordi diplomatici fra Siria ed Israele si fanno
crescenti-> a sostegno della siria Nasser comincia a mobilitare le truppe egiziane nella zona del Sinai
mentre nel giugno del 67 annuncia di nuovo l'intenzione di chiudere il golfo di Aqaba alle navi
israeliane.
- israele reagisce attuando una dura rappresaglia militare-> l'operazione scatta il 5 giugno del 67
quando l'aviazione israeliana attacca di sorpresa Egitto,Giordania e Siria nella GUERRA DEI 6 GIORNI: il
lasso di tempo che serve agli israeliani per impadronirsi delle alture del Golan, del Sinai, della stiscia di
Gaza e della Cisgiordania-> La situazione è ancora pù complicata in quanto l'umiliazione subita dagli
arabi è terribile e inoltre entro i nuovi confini dello stato di israele vivono circa 1milione di palestinesi
- nel 1970 alla morte di Nasser la guida dell'egitto viene assunta da Sadat-> il cambio di dirigenza non
attenua comunque le ostilità con israele
- nel 72 un gruppo terroristico palestinese sequestra e uccide 11 atleti israeliani che partecipano alle
olimpiadi in corso a Monaco di Baviera.
- nell'ottobre del 73 mentre in israele si celebra la festività religiosa ebraica del Kippur, l'esercito
egiziano e quello siriano attaccano congiuntamente l'uno nel Sinai e l'altro nel Golan-> l'esercito
israeliano riesce a contrattaccare e a bloccare l'avanzata degli eserciti nemici-> la guerra del KIPPUR si
conclude dopo poche settimane: mentre israele mantiene il controllo del Golan e della striscia di Gaza,
accetta di iniziare una restituzione del Sinai all'egitto.
→ questa breve guerra ha notevoli conseguenze:
1 rinascita del radicalismo islamico all'interno dell'egitto-> in realtà la guerra del kippur non è stata cosi
negativa per l'egitto ma la successiva decisione di Sadat di aprire trattive con Israele scatena i gruppi
islamici radicali egiziani che ormai considerano sadat un traditore della causa dell'islam
2. nel corso della guerra l'opec ha deciso di sostenere lo sforzo bellico di egitto e siria AUMENTANDO IL
PREZZO DEL PETROLIO che passa da 1,60 a 3 dal 70 al 73 e via così-> questo aumento provoca un vero
terremoto economico noto come “shock petrolifero” che apre una lunga crisi economica che capovolge
i rapporti economici tra occidente e aree che fino a quel momento erano considerati economicamente
arretrate e politicamente ininfuenti.

L'OCCIDENTE DAL 1970 A OGGI


LA STAGFLAZIONE
• agli inizi degli anni 70 si interrompe il lungo ciclo economico positivo iniziato nell'immediato dopo
guerra-> i segnali di difficoltà vengono da fari fattori:
1. prima di tutto dal sistema monetario: il dollaro è diventata la moneta di riferimento per gli scambi
internazionali e il fatto che la moneta statunitense abbia cominciato a circolare in tutto il sistema
finanziario internazionale ha fatto si che le banche abbiano chiesto la conversione del dollaro in oro->
di conseguenza le risorse auree degli usa tra il 48 e il 70 s sono ridotte della metà e in più le
importazioni nordamericane di materie prime e beni strumentali sono cresciute costantemente finchè
nel 70 hanno superato le esportazioni e anche questo dficit nella bilanca commerciale ha fatto si che le
riserve monetarie siano uscite dal circuito economico statunitense → a questo punto il governo
statunitense guidato da Nixon, decide di intervenire e nel 1971 SOSPENDE LA CONVERTIBILITA' DEL
DOLLARO IN ORO: tale decisione ha effetti notevoli in quanto provoca un'immediata svalutazione del
dollaro e una svalutazione riflessa delle monete dei paesi collegati economicamente agli usa, il che ha
come ulteriore conseguenza una ripresa dell'inflazione per cui i prezzi dei beni tendono a salire.
2. oltre a questo, ancora più significativo è l'aumento del prezzo del petrolio deciso nel 73 dai paesi
dell'opec-> dal 73 all'80 i prezzi del petrolio greggio crescono vertiginosamente.
• Tutta questa situazione ha notevoli conseguenze:l'aumento del prezzo del petrolio fa aumentare i
costi dei trasporti e i costi dei prodotti collegati direttamente al petrolio--> SPINTA INFLAZIONISTICA
che a sua volta fa flettere la domanda dei beni perchè i consumatori tendono a comprare con più
cautela--> la flessione della domanda si riflette sulla produzione in quanto le imprese tendono a
produrre di meno--> la minor produzione porta non la diminuzione dei prezzi per l'aumento del prezzo
del petrolio--> l'inflazione continua quindi a crescere.
Questa doppia tendenza, stagnazione economica e inflazione, sono dette STAGFLAZIONE.

LE DIFFICOLTÀ DEGLI USA


• la crisi economica arriva anche negli stati uniti anche se si sente meno rispetto ad altri paesi in
quanto l'economia nord americana ha da tempo perso la posizione di assoluto predominio nel
mercato, dovendo far fronte alla concorrenza di altri paesi che si sono ripresi economicamente in
modo brillante dopo la 2gm, come germania e giappone--> la crisi arriva comunque anche negli usa
perchè l'obiettivo primario dell'innalzamento del prezzo del petrolio dell'opec sono proprio gli usa.
• Politicamente il 73 è l'anno del cambiamento di presidente, dovuto allo SCANDALO WATERGATE: il
watergate è un complesso residenziale nel quale ha sede un'organizzazione politica del partito
democratico e in quell'edificio, nel giugno del 72 si sono introdotti 5 uomini che sono stati fermati dalla
polizia-> nel 73 le inchieste giornalistiche e giudiziarie dimostrano che quei 5 uomini sono stati mandati
li a spiare gli esponenti politici democratici per conto del partito repubblicano ed emerge che Nixon ne
era al corrente e che si era servito dell'Fbi per organizzare campagne di disnformazione concepite al
fine di screditare i suoi avversari politici-> nell'agosto del 73 prima ancora di essere formalmente
allontanato si dimette (è il primo presidente degli usa ad aver compiuto un simile gesto)--> Nixon viene
sostituito dal suo vice, GERALD FORD, che resta in carica fino alle elezioni del 76, vinte dal democratico
JIMMY CARTER.
• Carter è in grado di guadagnarsi il successo internazionale organizzando un incontro nella tenuta
presidenziale di Camp David, nel maryland, tra il presidente egiziano Sadat e il primo ministo israeliano,
che si tiene nel settembre del 78-> l'incontro si conclude con un accordo preliminare tra i 2 che viene
poi formalizzato nel TRATTATO DI PACE TRA EGITTO E ISRAELE, firmato a Washington il 26 marzo del
79: il trattato prevede il completo ritiro delle truppe israeliane dal Sinai, il libero acesso al Canale di
suez per le imbarcazioni israeliane e la conclusione dello stato di guerra tra egitto e israele e la ripresa
di normali rapporti diplomatici
• alla buona operazione di Carter ne segue però una disastrosa: nel 79 in Iran, il regime dello shah
sostenuto dagli usa è stato abbattuto da una rivolta nel corso della quale 52 cittadini statunitensi che
lavorano nell'ambasciata usa sono catturati e detenuti come ostaggi-> i tentativi per liberarli si rivelano
inutili e in particolare ha esito disastroso la spedizione di una squadriglia di elicotteri che nell'aprile
dell'80 cerca di raggiungere il luogo di destinazione degli ostaggi senza riuscirsci-> l'incidente annulla la
popolarità di carter e nelle elezioni del novembre dell'80 egli è battuto dal candidato repubblicano
REAGAN-> dopo la conclusione delle elezioni gli ostaggi americani in Iran vengono liberati.

UNA STAGIONE DI PIOMBO


• molti stati europei sono attaraversati dalla crisi economica che prende varie forme ma che è
accomunata da un aspetto principale: il diffondersi del TERRORISMO POLITICO e per questo si parla di
ANNI DI PIOMBO.
• Il terrorismo di questi anni ha 2 connotazioni:
1. terrorismo nazionalista-> in irlanda e nel paese basco
2. terrorismo eversivo di estrema destra e di estrema sinistra-> in italia e germania.
→ la differenza di questo terrorismo rispetto a quello anarchico 800esco è che adesso serve per
intimidire e quindi non ha alcuna remora ad uccidere persone comuni (non pochi sono i casi di bombe
esplose in luoghi affollati). Nessuna delle formazioni terroristiche riesce comunque a raggiungere gli
obiettivi politici.
• In particolare:
IRLANDA (terrorismo nazionalista)
- dopo la costituzione dello stato irlandese, L'uster (area nord orientale), popolata in maggioranza da
protestanti è rimasta parte del regno unito-> al suo interno continua a vivere una minoranza iralndere-
cattolica che viene percepita da molti come estranea dall'uster e che è particolarmente ostile al regno
unito-> questo sentimento di ostilità si traduce in qualcosa di più concreto quando nel 66 si costituisce
la ULSTER VOLUNTEER FORCE, un corpo paramilitare protestante che si macchia di diversi omicidi di
cittadini cattolici->alla nuova aggressività i protestanti nazionalisti cattolici rispondono con
l'organizzazione di un nuovo IRISH REPUBLICAN ARMY che organizza operazioni di difera dei quartieri
cattolici della città e nel 1969 il governo britannico decide di inciare all'uster alcuni reparti militari col
compito di presidiare il territorio
- a fine gennaio del 72 a Derry, durante una manifestazione cattolica, le truppe britanniche presenti
nella zona sparano sulla folla uccidendo 13 dimostranti-> l'episodio, noto come BLOODY SUNDAY,
rilancia l'azione dell'IRA.
- L'IRA organizza innumervoli attentati sia nell'uster che in gran bretagna: nel 74 vengono fatte
esplodere bombe in diversi pub in inghilterra e il 17 agosto del 79 un commando dell'ira fa saltare in
aria la barca dell'ex vicerè dell'india e infine, nell'82 una bomba viene fatta esplodere a Brighton nella
sede del congresso del partito conservatore.
- le conseguenze: questi fatti provocano un mutamento di dirigenza nel movimento nazionalista
irlandese cattolico, con l'emergere d Gerry Adams, favorevole all'abbandono delle iniziative militari e
terroristiche-> nel 94 l'ira annuncia una cessazione delle iniziative militari e nel 98 viene siglato un
accordo tra repubblica d'irlanda, regno unito, e principali partiti cattolici e protestanti dell'uster nel
quale si stabilisce che una riunficazione dell'irlanda possa avvenire solo pacificamente-> nel 2005
Adams annuncia che l'ira ha deciso di riporre le armi e nel 2007 l'esercito britannico abbandona l'uster.
SPAGNA (terrorismo nazionalista)
- in spagna le azioni terroristiche sono compiute nel paese basco dall'ETA, un'organizzazione
paramilitare fondata del 59 con l'obiettivo di conquistare l'indipendenza del paese basco dalla spagna
- è attiva dai primi anni 60 e tra le sue azioni vi è la più clamorosa dell'uccisione del primo ministro
spagnolo nel dicembre del 1973
- non è mai riuscita a raggiungere l'obiettivo della secessione del paese basco.
GERMANIA OVEST (terrorismo politico estrema sinistra)
- dal 1970 opera un gruppo terroristico di estrema sinistra, RAF (frazione armata rossa) che nasce negli
ambienti del movimento studentesco alla fine degli anni 60 e ha un orientamento marxista
rivoluzionario-> l'obiettivo infatti è quello di aprire una crisi sociale che porti allo scoppio di una
rivoluzione comunista.
• la raf riesce a compiere sequestri e omicidi di uomini politici ma è del tutto incapace di conquistarsi
un sostegno politico
• negli anni 70 viene più volte colpita dalla polizia

ITALIA (terrorismo politico di estrema destra e estrema sinistra)


estrema destra
• i gruppi terroristici di estrema destra ricorrono soprattutto all'attentato dinamitardo facendo
esplodere bombe in luoghi pubblici molto frequentati
• nel 69 strage di piazza fontana-> una bomba viene fatta esplodere nella sede della banca nazione
dell'agricoltura a Milano
• nel 74 la strage di piazza della loggia->una bomba posta in un cestino esplode durante una
manifestazione dei sindacati e del comitato anitifascista
• nel 74 la strage dell'italicus-> un bomba esplode dentro il treno italicus
• nell'80 strage della stazione di bologna-> una bomba esplode nella sala d'aspetto della stazione-> è
l'unico attentato di questo tipo per cui la magistratura abbia identificato i responsabili, un piccolo
gruppo di estremisti di destra.
Estrema sinistra
• i principali gruppi terroristici di sinistra sono LE BRIGATE ROSSE, I NUCLEI ARMATI PROLETARI E
PRIMA LINEA-> questi gruppi sono composti da giovani che vengono dal movimento studentesco.
• Tecnica: la strategia è quella di colpire magistrati, funzionari e giornalisti, ferendoli gravemente o
uccidendoli-> le brigate rosse sperimentano anche la tecnicna del rapimento per sottoporre le vittie a
processi proletari.
• Periodo: sono attivi negli anni 70 e in particolare tra il 77 e il 79 le iniziative sono molte decine ogni
anno.
• Obiettivi: gli obiettivi sono cercare le premesse per la formazione di un vasto “partito armato”
capace di rovesciare le istituzioni repubblicane e compiere una rivoluzione proletaria-> in particolare le
BRIGATE ROSSE vogliono sfruttare il momento di crisi economica apertosi con lo shock petrolifero e
vuole bloccare un processo politico in corso che vede il partito comunista rendersi disponibile a una
possibile cooperazione politica con le formazoini di centro e in particolare con la dc-> questa linea è
stata elaborata soprattutto da Enrico BERLINGUER che nel 72 è diventato segretario del Pci: egli ha
elaborato la linea del COMPROMESSO STORICO con il quale suggerisce che il compito del partito
comunista sia di trovare un accordo che gli consenta di cooperare con la democrazia cristiana. La
plausibilità di tale proposta poggia su 3 elementi essenziali:
1. dopo l'invasione della cecoslovacchia nel 68 il gruppo dirigente del pc ha preso le distanze dall'urss--
>berlinguer è il principale esponente di questa linea che ha delle ambiguità in quanto non si esplicita
mai se il pci sia definitivamente parte del sistema democratico oppure veda questa partecipazione
come una premessa alla futura costruzione di una società comunista
2. l'atteggiamento di berlinguer e del pci di fronte al terrorismo delle brigate rosse è di assoluto
distacco-> il pci non fa alcuna concessione ai gruppi terroristici e questo è uno dei motivi per cui quei
gruppi non riescono a costruire intorno a loro quel consenso di massa al quale aspirano.
3. la notevole crescita elettorale del pci ne fa una forza politica di primo ordine.
• Favorevoli all'apertura al pci sono anche alcuni dirigenti della democrazia cristiana fra cui ALDO
MORO , presidente della dc-> nel marzo del 1978 si forma un governo presieduto dal democristiano
GIULIO ANDREOTTI e composto da soli democristiani, che per la prima volta nasce col voto favorevole
dei parlamentari comunisti--> il giorno stesso in cui il governo si presenta in parlamento nel marzo le
brigate rosse compiono l'azione più clamorosa: in un agguato compiuto a roma, in via Fani, un
commando brigatista blocca la macchina con la quale Moro si sta dirigendo in parlamento e dopo aver
ucciso i 2 carabinieri a bordo dell'auto e i 3 poliziotti nall'auto della scorta, i terroristi rapiscono Aldo
Moro-> seguono 55 giorni di trattative e di ricerche del luogo in cui è tenuto prigioniero-> il 9 maggio
del 78 le brigate uccidono moro e il corpo viene fatto trovare nel portabagagli d una macchina
parcheggiata in via Caetani, nel centro di roma--> l'intento delle brigate è quello di rompere il processo
che ha portato il Pci a entrare nell'area di governo.
• Con l'attentato di Moro si ha il momento di massima visibilità delle brigate ma anche l'inizio del
loro declino-> nei mesi e negli anni seguenti le forze di polizia sono in grado di raccogliere informazioni
che le mettono in grado di realizzare una serie di azioni che portano all'arresto di tutta la dirigenza
delle brigate rosse.
• Comunque le br riescono a creare alcune ripercussioni creando un clima di tensione e di sospetto
che non facilita la collaborazione pci-dc-> si sente soprattutto nelle elezioni del 79 quando il partito
comunista subisce una netta flessione e Berlinguer decide di abbandonare la linea della collaborazione
con la democrazia cristiana-> nell'80 poi si ha un mutamento nella dirigenza del partito socialista: dal
76 il segretario è BETTINO CRAXI , sostenitore dell'autonomia socialista e animato da un sentimento
anticomunista e negli anni 80 diventa il partito socialista interlocutore della dc-> il progetto è quello di
creare una maggioranza di centro sinistra che includa dc, psi e partiti minori di centro.

UNA STAGIONE DELLE ROSE


• gli anni 70 oltre a un periodo di crisi sono anche un periodo in cui i movimenti non violenti aprono
diverse possibilità di convivenza-> tra questi il più importante è il MOVIMENTO FEMMINISTA:
- L'impulso allo sviluppo del movimento viene dalla riflessione che si muove nel secondo dopoguerra
con l'estensione dei diritti politici alle donne e l'organizzazione di strutture educative totalmente
aperte anche alle ragazze.
- le donne adesso sono ben istruite e hanno anche solidissimi testi di riferimento come quello di Betty
Friedan che delineano le linee teoriche di un nuovo femminismo
- il movimento si sviluppa nelle università, dove prendono forma 3 direttrici di riflessione:
1. una è sostenuta dall'idea che “il privato è politico” cioè i rapporti privati incorporano rapporti di
potere che devono essere discussi.
2. un'altra identifica la positiva differenza sessuale basata sulla valorizzazione di specifiche
caratteristiche che le donne vivono in modo diverso dai maschi, diverso ma non per questo inferiore
3. una terza lancia il separatismo femminile, un orientamento più radicale che vorrebbe spingere alle
estreme conseguenze le riflessioni sulla differenza auspicando una radicale indipendenza psicologica e
socia dagli universi maschili.
• tutto ciò ha un impatto notevolissimo sulla mentalità e sulle legislazioni in primo luogo dei paesi
occidentali:
FRANCIA-> una serie di leggi varate nel 65, nel 75 e nell'85 introduce il divorzio consensuale e stabilisce
il principio della parità dei coniugi
ITALIA-> nel 70 viene introdotto divorzio, nel 77 una legge stabilisce un eguale trattamento lavorativo
di uomini e donne, nel 78 una legge legalizza l'aborto (legge confermata nell'81 con l'esito negativo di
un referendum abrogativo)
• tutte queste nuove tendenze cambiano anche il mondo del lavoro:
- vengono abolite le barriere preesistenti-> le donne possono intraprendere la carriera di magistrato e
entrare nel campo delle libere professioni
- negli usa nel 70 vengono approvate le affirmative actions-> legislazioni che obbligano le
amministrazioni pubbliche a non discriminare gruppi sociali svantaggiati-> negli anni 80 questo
principio delle pari opportunità è accolto anche dai paesi occidentali.
→ ciò nonostante la presenza delle donne nei luoghi di potere continua ad essere relativamente
limitata, fanno eccezione solo Svezia, Danimarca, Norvegia, Olanda, Islanda e Germania.

LA STAGIONE DEI GAROFANI


Nel corso degli anni 70 ha luogo anche una ravvicinata sequenza di rivolte pacifiche che spezzano il dominio
delle dittature di destra in portogallo spagna e grecia.
• PORTOGALLO--> nel 1961 scoppiano rivolte seguite da azioni di guerriglia in Angola e Guinea e nel
64 il fronte di liberazione del Mozambico dà inizio ad azioni di guerriglia contro le autorità e l'esercito
portoghesi al quale il dittatore portoghese fa fronte adottando una linea di strenua resistenza-> alla
lunga però la guerra coloniale provoca gravi malumori nel paese e nello stesso esercito in quanto i
movimenti indipendentisti nelle colonie godono dell'appoggio di urss e cina e il tentativo di reprimerli
costa all'esercito portoghese un numero di morti, senza che si ottengano risultati concreti-> il 25 aprile
del 74 un gruppo di militare id orientamento democratico compie un colpo di stato che rovescia il
regime dittatoriale e la notizia della rivolta è accolta con grande entusiasmo dalla popolazione che offre
dei garofani ai militari rivoltosi e per questo l'episodio prende il nome di RIVOLUZIONE DEI GAROFANI->
nel 75 il potere viene ceduto a un governo civile e la rivoluzione dei garofani ha come effetto la
proclamazione dell'indipendenza delle colonie africane e la convocazione delle elezioni per
un'assemblea costituente incaricata di sceivere una costituzione democratica-> da allora il partito
socialista si alterna alla guida del paese a coalizioni di centro-destra.
• GRECIA--> nel 74 anche in grecia si conclude l'esperienza della dittatura militare e all'origine del
mutamento c'è il tentativo di annettere cipro compiuto dalla giunta militare greca: cipro ha
conquistato la sua indipendenza dal regno unito del 60 e da allora è retta da un governo preieduto
dall'arcivescovo greco-ortodosso-> in grecia si discute sulla possibilità dell'annessione dell'isola ma il
progetto incontra un ostacolo principale in quanto nell'isola vive una larga minoranza turca e la turchia
non vuole permettere che tale minoranza sia aggregata allo stato greco-> nel 74 la giunta greca
organizza un colpo di stato a cipro che suscita l'immediata reazione della turchia il cui esercito occupa
la parte settentrionale di cirpo--> in sostanza, non solo non si realizza l'annessione di cipro ma da allora
l'isola è divisa in 2 zone indipendenti, una greco-cipriota a sud e una turco-cipriota a nord. Intanto in
Grecia nelle libere elezioni sono tenute nell'autunno del 74 e nel 75 un referendum istituzionale fa
cadere la monarchia e nello stesso anno il parlamento approva la nuova costituzione della repubblica
greca.
• SPAGNA-> La crisi della dittatura si apre nel 75 alla morte del dittatore Francisco Franco-> il
successore designato dallo stesso Franco è il principe Carlos di Borbone che nel settembre del 75 viene
proclamato re di spagna e fin da subito manifesta la sua intenzione di favorire una transizione della
spagna verso istituzioni democratiche che inizia nel luglio del 76-> nel dicembre si tiene un referendum
col quale si chiede agli elettori un parere sulla introduzione di istituzioni democratiche e poiché gli
elettori si esprimono in larghissima maggioranza a favore, nel giugno del 77 sono convocate le elezioni
di una assemblea costituente e intanto viene autorizzata la ricostituzione di partiti e sindacati → le
prime elezioni democratiche si tengono nel giugno del 77 e i risultati danno la maggioranza all'unione
di centro democratico-> l'assemblea costituente redige una costituzione che viene approvato col
referendum del 78-> nel 1981 il colonnello Antonio Tejero tenta un colpo di stato ma il tentativo
fallisce.

POLITICA ED ECONOMIA: DALLA SVOLTA NEOLIBERISTA AD OGGI


• ECONOMIA: nessuno dei governi in carica, né negli usa né in europa riesce ad attuare politiche
economiche che siano capaci di rispondere con efficacia nella crisi innescata dall'aumento del prezzo
del petrolio e in alcuni casi l situazione è resa particolamente complessa dal tentativo di conservare
intatta la struttura del walfare state costruita tra anni 50 e 60-> questo obiettivo sembra difficilmente
realizzabile nel contesto della stagflazione, sarebbe possibile solo grazie alla conservazione di una forte
e costante pressione fiscale, ma una politica di questo genere, con un'economia che non cresce più è
estremamente impopolare ed economicamente controproducente poiché tende a deprimere
ulteriormente la domanda.
REGNO UNITO-> nel 74 i Laburisti vincono le elezioni e vanno al governo in uno dei momenti più
sfavorevoli di tutto il secondo dopoguerra e il governo si trova a dover affrontare la missione di
mantenere il walfare state e, al tempo stesso, di far qualcosa per frenare l'inflazione-> in particolare tra
il 74 e il 79 la disoccupazione cresce, i prezzi vanno alle stelle e la produzione cala--> nelle elezioni del
79 il partito conservatore britannico viene guidato da MARGARET THATCHER:
- ha un programma chiaro: innovare economicamente per far uscire il regno unito dalla crisi nella quale
si trova anche a costo di sacrificare il Walfare state
- ella diventa anche la prima donna che ricopre la carica di primo ministro nella storia del regno unito
- la sua politica economica ha un'impostazione nettamente neoliberista: ritiene che debba essere
rilanciata la libertà d'azione degli imprenditori e attacca duramente il walfare state e inoltre la
diminuzione della spesa pubblica deve essere accompagnata anche da una netta diminuzione della
pressione fiscale soprattutto sulle fasce di reddito più elevate-> il ragionamento che sta dietro a questa
manovra è il seguente: se gli imprenditori che hanno redditi alti sono tassati meno, hanno a
disposizione nuove risorse che possono destinare a nuovi investimenti--> se tali investimenti si
indirizzano verso innovazioni tecnologiche l'economia britannica può avere speranze di rimettersi in
moto--> se si rimette in moto, la disoccupazione può calare--> se cala la disoccupazione aumenta il
numero degli individui che percepiscono reddito e che possono comprare beni di consumo.
- in politica economica le sue mosse, attuate nel lungo periodo in quanto essa rimane al governo dal 79
al 90, sono:
1. attua un ampio piano di privatizzazione di aziende possedute dallo stato che vengono vendute a
compagnie private
2. ingaggia un duro confronto con i sindacati operai, volto a limitarne la forza contrattuale-> nel 1985
quando la decisione di chiudere le miniere gestite dallo stato suscita una reazione dei sindacati che
avviano uno sciopero per molti mesi, il governo non recede dai suoi propositi così che la questione si
chiude con una grave sconfitta dei sindacati che perdono peso.
3. avvia una politica di contenimento della pressione fiscale sui redditi più altri mentre per tenere il
bilancio statale in parità aumenta le tasse sui servizi e sui beni di consumo
4. taglia decisamente i finanziamenti per il sistema di Walfare.
STATI UNITI-> la linea seguita dalla Thatcher trova un'imitazione nella linea seguita dal presidente RONALD
REAGAN che resta a lungo alla guida degli usa, dall'81 all'89, presentandosi come l'interprete della
“moral majority”, cioè di quella parte di opinione pubblica influenzata dalle confessioni cattoliche e di
convinzioni conservatrici-> egli si fa anche difensore della supremazia americana che deve combattere
nemici storici come l'unione sovietica, ma anche nuovi nemici come i radicali islamici di theran che al
momento delle elezioni stanno tenendo in ostaggio da un anno una 50 di cittadini americani-> per
quanto riguarda la politica economica reaganiana, la “reaganomics”, essa è ispirata a quella della
tathcher:
- abbassamento del livello di imposizione fiscale
- il ridimensionamento della spesa per il walfare
- il controllo della circolazione monetaria
- attuazione di una politica di seregulation, cioè di snellimento e di eliminazione delle norme che
pongono limiti all'iniziativa imprenditoriale
→ i risultati delle politiche messe in atto da Thatcher e Reagan hanno diversi aspetti:
- aspetti positivi-> il tasso di inflazione viene contenuto, il pil riprende a cresce, l'economia ha un notevole
impulso che è aiutato anche dal fatto che dai primi anni 80 il prezzo del petrolio ha iniziato a scendere ( il regno
unito inoltre può avvalersi anche dei giacimenti di petrolio scoperti nel 71 a largo della scozia, che iniziano a
produrre buone quantità di petrolio a partire dal 79)
- aspetti negativi-> si hanno dei contraccolpi sociali piuttosto significativi in quanto si allarga il divario tra gruppi
sociali con redditi alti e gruppi sociali svantaggiati con redditi bassi, il tasso di disoccupazione si mantiene a
livelli relativamente alti. Negli stati uniti inoltre la destrutturazione dei programmai ha inciso nel sistema
sanitario: in usa restano attivi sono 2 sistemi sanitari a copertura nazionale e a carico dello stato, il Medicaid e il
Medicare, ma il nucleo essenziale è che ogni cittadino che se lo possa permettere fa un'assicurazione sanitaria
che interviene in caso di spese mediche-> poiché non tutti possono permettersi il pagamento di
un'assicurazione medica, ne deriva che una quota molto alta di cittadini americani non dispone di alcuna
copertura medica.
• La linea neoliberista della thatcher e reagan è stato a lungo il credo politico fondamentale dell'occidente in
quanto nessuno dei governi che si sono succeduti nel regno unito o negli usa, si è mai davvero discostato dalle
linee di politica economica segnate negli anni 80--> è solo nel 2008 che si è profilato un RADICALE
MUTAMENTO DI PROSPETTIVE ECONOMICHE E POLITICHE:
STATI UNITI-> Le elezioni presidenziali americane del 2008 hanno avuto un sito importante in quanto il partito
democratico ha disegnato come suo candidato alla presidenza Barack Obama che ha battuto alle elezioni
Hillary Clinton: è la prima candidatura di un nero alla presidenza-> la novità ancora più stupefacente è il
successo di Obama nelle presidenziali nel novembre del 2008 quando ha battuto il candidato McCain con uno
scarto notevole:
- è una vera svolta che sancisce la totale e piena uguaglianza giuridica della popolaizione nera e di quella bianca
all'interno degli usa
- gli orientamenti programmatici e gli strumenti di governo dell'economia con obama tornano ad essere quelli
che sembravano dimenticati per sempre: aumento delle tassazioni dei redditi più elevati, sanzioni fiscali alle
imprese inquinanti, rilancio del sistema sanitario statale e intervento del governo a sostegno delle aziende in
difficoltà.
→ si vede quindi come la crisi economica che si è aperta nel 2008 sembra restituire dignità a strumenti di
politica economica che fino a pochissimo tempo fa erano ritenuti obsoleti come la tassazione dei redditi più
elevati o l'intervento dello stato a sostegno delle aziende in crisi.

IL BLOCCO SOVIETICO DALLA CRISI ALLA DISGREGAZIONE


• anche l'unione sovietica è scossa da una profonda crisi dal 1970 al 1989 scossa da un lato dallo shock
petrolifero che colpisce duramente anche le economie dell'europa comunistae dall'altro dal crollo
del sistema comunista--> La crisi petrolifera produce un grave deterioramento dei livelli di vita e il sistema
economico comunista si rivela disastrosamente inefficiente:
- la produzione industriale è condotta in impianti costruiti senza alcuna cura per norme ambientali e questo
crea un livello di inquinamento atmosferico altissimo
- l'agricoltura è il punto debole dell'intero sistema-> inefficiente da sempre, negli anni 70-80 peggiora
ulteriormente: grandi quantità di grano marciscono nei magazzini e i paesi dell'est, urss in primo luogo, sono
costretti ad importare dall'estero beni alimentari ma a prezzi sempre crescenti a causa della stagflazione
- anche la rete commerciale è disastrosa-> i prezzi sono in aumento e i beni di prima necessità si trovano a cicli
periodici
→ le conseguenze di questa situazione sono tragiche anche perchè tale disastro economico sociale avviene in
un contesto politico caratterizzato da un irrigidirsi dei controlli e della repressione nei confronti delle
manifestazioni di critica o dissenso e da un'ulteriore divaricazione fra gente comune e membri della
nomenklatura.
• Il senso di disagio complessivo è accentuato dalla scelta sovietica di INVADERE
L'AFGHANISTAN:
- l'esercito sovietico si impegna nell'invasione a partire dal 79
- in Afghanistan nel 73 un colpo di stato ha rovesciato la monarchia e ha instaurato una repubblica e
nel 78 un altro colpo di stato ha instaurato un regime di sinistra che avvia subito una drastica riforma
agraria e una politica di laicizzazione--> nel paese inizia una dura guerra civile sia per le divisioni interne
al fronte dei militari del colpo di stato sia per l'insorgere della resistenza armata organizzata da gruppi
di soldati che combattono una “guerra santa” in nome dei principi dell'islam.
- nel 79 il governo sovietico decide di invadere l'afghanistan per aiutare le forze comuniste afghane
contro questi gruppi, i quali sono largamente finanziati dagli usa che li considerano uno strumento
essenziale per ostacolare una possibile ulteriore avanzata del comunismo verso l'area del golfo persico
- la guerra è lunga e le forze sovietiche non riescono ad imporsi sui guerriglieri islamici ma il costo della
guerra è alto in quanto si abbatte sul sistema economico dell'urss già molto fragile e fa ulteriormente
diminuire il consenso intorno al regime sovietico,
→ lo stato di crisi complessiva dell'intero blocco sovietico arriva a una svolta nel 985 quando si afferma la figura
di GORBACEV il quale è profondamente convinto dell'assoluta necessità di rinnovare e liberalizzare il sistema
politico ed economico sovietico per evitare il crollo definitivo-> egli lancia 2 parole d'ordine:
• trasparenza-> una parola d'ordine lanciata nel 1986 che allude a tutta una serie di misure volte ad
attenuare la censura, rianimare il dibattito politico interno , rendere pubbliche e criticabili le decisioni dell'elite
politica e burocratica dell'urss.
• Ristrutturazione-> tutto parte dal 1986, l'anno del DISASTRO DI CHERNOBYL: nella centrale nucleare attiva
in quella città esplode uno dei reattori, e non si tratta di una fatalità in quanto l'impianto di chernobyl è vecchio
e con poche misure di sicurezza. Dal reattore esplso si sprigiona una nube radioattiva che si muove in direzione
ovest, investendo l'intera Ucraina per poi investire l'europa orientale, la scandinavia, la germania, la francia e
l'italia → da questo la parola “ristrutturazione” , una linea politica che vorrebbe avere come obiettivo il
rinnovamento del sistema economico attraverso l'introduzione di innovazioni tecnologiche e attraverso un
miglioramento della qualità degli impianti.
• Nel 1988 Gorbacev fa approvare una nuova costituzione che sancisce una relativa apertura del
sistema diplomatico-> nel marzo del 90 il congresso elegge Gorbacev presidente dell'unione sovietica
ma a questo punto egli perde completamente il controllo della situazione in quanto la maggior libertà
di discussione ha rilanciato le forze nazionaliste che adesso chiedono l'autonomia:
- nel 1990 le tre repubbliche baltiche, LITUANIA-LETTONIA-ESTONIA proclamano l'indipendenza
dall'urss-> gorbacev sembra incline a inviare le truppe per bloccare il processo ma viene travolto dalle
critiche dei riformisti guidati da Eltsin che nel 91 viene eletto presidente della repubblica russa.
- negli anni successivi l'urss si dissolve in quanto RUSSIA, UCRANIA E BIELORUSSIA proclamano
l'indipendenza costituendo la confederazione degli stati indipendenti insieme a molti altri stati
E' LA FINE DELL'URSS.
• Mentre frana l'urss anche tutto il blocco dell'est va in frantumi-> tra il 1989 e il 1990 i paesi dell'est
comunista attraversano una crisi che porta allo smantellamento delle istituzioni comuniste:
GERMANIA EST-> Il processo è scandito da 2 eventi: nel novembre del 1989 i dirigenti della germania
comunista autorizzano l'apertura dei passaggi da berlino est ad ovest, e in parte sono costretti a farlo in
quanto qualche mese prima il governo ungherese ha aperto la frontiera con L'austria e durante l'estate
dell'89 moltissimi cittadinin della germani est attraversando l'ungheria si si sono recati in austria e da li
in germania ovest, per rimanere-> la decisione di riapire le frontiere è salutata con grande gioia e con
un rituale collettivo: il 9 novembre del 1989 i cittadini di berlino ovest e quelli di berlino est, sotto lo
sguardo indifferente delle guardie di frontiera, cominciano ad abbattere il muro di berlino-> la città si
riunisce e con esse l'intera germania per iniziativa del cancelliere della germania ovest, il democristiano
Kohl e nel 1990 si ha un UNICO STATO,LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA.
ROMANIA-> a differenza di molti altri stati qui la transizione è violenta: imponenti manifestazioni
contro il regime comunista scoppiano a Timisoara nel dicembre dell'89 e le autorià comuniste ordinano
una repressione violenta delle manifestazioni ma la reazione non ferma il movimento di protesta che si
trasmette anche a Bucarest.

LA GUERRA TORNA IN EUROPA


• i fatti dell'89-91 segnano il trionfo delle istituzioni democratiche e ciò che meraviglia è che tutto il
processo è stato essenzialmente pacifico-> non c'è stato bisogno di una guerra per distruggere il
comunismo che è imploso sotto il peso delle sue ingiustizie e ha lasciato spazio a stati che ora possono
dotarsi di istituzioni libere e democratiche.
• In diverse repubbliche indipendenti nate dalla dissoluzione dell'urss la situazione non è affatto
tranquilla-> soprattutto nelle repubbliche periferiche gli scontri a sfondo etnico-religioso esplodono
con grande violenza:
RUSSIA-> Dopo che gorbacev si è ritirato dalla attività politica, Eltsin guida la nuova federazione russa e
la sua gestione non è facile in quanto l'economia non si riprende e la corruzione politica dilaga come
dilaga la malavita organizzata-> inoltre la federazione russa intraprende una sanguinosissima guerra
contro la cecenia, una piccola area che vuole staccarsi dalla federazione russa e diventare stato
indipendente-> nel 2000 eltsin è sostituito alla presidenza da VLADIMIR PUTIN che adotta una linea
simile a quella di eltsin e anch'egli cerca di rilanciare il prestigio internazionale e l'autorità politica della
russia, impegnando l'esercito in cecenia ma deve fare i conti con una complessa evoluzione economica
interna in quanto l'introduzione dell'economia di mercato in Russia si accompagna a una divaricazione
delle ricchezze con una larga parte della popolazione russa che vive ben sotto la soglia della povertà e
numerosi osservatori che mettono i dubbio il carattere democratico del sistema politico russo.
• Nel 1993 la cecoslovacchia si divide pacificamente in SLOVACCIA E REPUBBLICA CECA
• meno pacifica è invece la disgregazione della JUGOSLAVIA-> pur non facendo parte del blocco
sovietico, il crollo degli stati comunisti coinvolge la stabilità della jugoslavia e la crisi dello stato
comunista jugoslavo apre lo spazione per la nascita di movimenti nazionalisti che vogliono
l'indipendenza delle diverse regioni che compongono la federazione jugoslava e che trovano
l'opposizione forte della serbia il cui presidente Milosevic, si fa promotore di un nazionalismo serbo che
immagina la serbia come asse egemonico principale di una possibile nuova jugoslavia:
- 1991: CROAZIA, SLOVENIA E MACEDONIA PROCLAMANO L'INDIPENDENZA DALLA JUGOSLVIA-->
Milosevic ordina all'esercito di attacare slovenia e croazia-> se per la slovenia la guerra è cortissima e si
conclude con il riconoscimento servo dell'esistenza del nuovo stato sloveno, più complicata è la
faccenda in Croazia: l'intervento militare serbo in croazia è giustificato dall'esistenza di minoranze
serbe nel territorio-> le truppe serve occupano parte del territorio croato mentre il governo
indipendente forma rapidamente un esercito che viene subito lanciato contro le truppe serbe: ne
scaturisce una guerra che dura 4 anni in cui i militari croati riescono a scacciare le truppe inviate dalla
serbia e riconquistare il terreno perso e quando giugnono nelle aree nelle quali vivono comunità serbe
compiono rappresaglie e operazioni di pulizia etnica costringendo con la violenza le comunità serbe
presenti ad allontanarsi verso la serbia-> la guerra si conclude del 1995 con accordi di pace, sulla base
dei quali la serbia riconosce la formazione dello stato indipendente della croazia.
- 1992 LA BOSNIA-ERZEGOVINA tenta di sganciarsi da ciò che resta della federazione jugoslva-> qui
avvengono i più duri scontri che sono dovuti soprattutto alla composizione plurietnica del paese in
quanto nella regione convivono 3 gruppi differenti, bosniaci-serbi-croati-> quando il governo bosniaco
a dominanza musulmana, annuncia l'indipendenza della regione, sia i serbi di Bosnia sia i croati di
Bosnia si oppongono e si organizzano militarmente-> ne scaturisce una guerra a 3 che si conclude tre
anni più tardi, nel 95, con un accordo di pace che costituisce uno stato unitario di Bosnia-erzegovina
articolato però in 2 unità stati distinte e autoneme, la federazione croato-musulmana e la repubblica
serba.
- l'ultima fase delle guerre jugoslave nasce dalla tensione fra SERBIA E PROVINCIA SERBA DEL
KOSSOVO: il conflitto nasce per il contrasto fra la comunità albanese-kosovara e la minoritaria
comunità serbo-kosovara sostenuta dalla serbia-> la comunità albanese chiede l'indipendenza dalla
serbia che si rifiuta di accordargliela perchè il kosovo è una sorta di “regione sacra” per il nazionalismo
serbo-> nel 1989 il governo serbo di Milosevic revoca l'autonomia amministrativa posseduta in
precedenza dalla provincia e tenta una serbizzazione forzata dell'area-> inizialmente i movimenti
politici albanesi-kosovari si oppongono all'iniziativa in modo non violento ma nel 96 comincia ad
operare un gruppo separtista albanese che compie attentati e attacchi contro i membri della comunità
serba-> questo scatena la risposta serba che è durissima e intenzionata ad allontanare la maggior parte
della popolazione albanese dell'area-> nel 99 la Nato, su impulso del presidente statunitense Clinton,
decide di avviare sistematici bombardamente di obiettivi strategici in Serbia e in particolare a Belgrado-
> in serbia la sconfitta contro le forze della Nato e il peggioramento della situazione nel Kosovo
costringono Milosevic a indire libere elezioni per la presidenza dello stato serbo che si tengono nel
2000 e con le quali egli viene sconfitto. Nel 2001 poi viene arrestato su mandato del tribunale
internazionale per i crimini di guerra nella ex jugoslavia e muore nel 2006.
- nel 2006 il MONTENEGRO ha proclamato l'indipendenza
- nel 2008 il KOSOVO ha proclamato la sua indipendenza anche se ancora non li è riconosciuta
internazionalmente.

FORMAZIONE DELL'UNIONE EUROPEA


• le fasi che hanno portato alla formazione dell'unione europea sono molte e hanno iniziato alla
metà del xx secolo:
- nel 1951 Belgio, francia, germania, lussemburgo, italia e paesi bassi hanno formato la COMUNITA'
EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO (Ceca)
- nel 57 gli stessi paesi hanno formato la COMUNITA' ECONOMICA EUROPEA (Cee) e la COMUNITA'
EUROPEA DELL'ENERGIA ATOMICA → tutti questi organismi sono dotati di organi direttivi comuni e
nessuno di questi organismi ha il potere di costringere i parlamentari o i governi dei paesi membri ad
accettare le sue decisioni.
- nel 1973 entrano a far parte del sistema anche Regno Unito Irlanda e Danimarca-> negli anni 80 poi
entrano anche i paesi appena usciti dall'esperienza delle dittature: 81 Grecia, 86 Spagna e Portogallo.
- nel 1993 prende il nome di UNIONE EUROPEA
- negli primi anni 2000 entrano altri paesi-> nel 2004 vengono ammessi altri 10 paesi (lettonia, estonia,
lituania, polonia, repubblica ceca, slovacchia, ungheria, slovenia, malta e cipro) e nel 1007 vengono
ammessi anche Romania e Bulgaria.
• Dagli anni 70 ad oggi sono stati stipulati alcuni trattati per regolare il funzionamento dell'attuale
unione europea:
- dal 1979 il parlamento europeo è eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini dei paesi
membri ogni 5 anni e sempre nel 1979 viene stabilito un accordo monetario.
- nel 1986 un nuovo accordo trasformato il mercato comune in un mercato unificato, cioè un area nella
quale si prevede che possano circolare liberamente merci e persone.
- nel 1992 si ha il TRATTATO DI MAASTRICHT che fissa una nuova agenda dell'unificazione: il trattato
prevede l'introduzione di una moneta unica e di una banca centrale europea, la possibilità di realizzare
iniziative comuni di politica estera e l'introduzione dello status di cittadino europeo per i cittadini di
tutti i paesi membri--> le linee del trattato di Maastricht sono state perfezionate con il TRATTATO DI
SCHENGEN che autorizza la libera mobilità dei cittadini nell'area territoriale dei paesi dell'unione che
l'hanno accettato (tutti ad esclusione di regno unito e irlanda) → inoltre con questi trattati si è arrivati
all'introduzione di una moneta unica, l'euro, che ha corso legale dal primo gennaio del 2002.
- nel 2005 l'unione europea ha vissuto un momento di crisi profonda in quanto alcuni paesi membri si
sono opposti all'approvazione di una COSTITUZIONE valida per l'interna unione europea-> il testo
costituzionale in questione era stato approvato nel 2003 dalla convenzione europea ed p stato bocciato
a 2 referendum popolari tenutisi in Francia e Olanda nel 2005.
- nel dicembre del 2007 la crisi si è risolta con l'approvazione di un nuovo TRATTATO SULL'UNIONE
firmato a Lisbona, il quale conferma l'esistenza delle istituzioni europee ma non fa dell'unione una
struttura politica capace di imporsi sulla volontà e gli indirizzi dei govweni-> all'inizio del 2009 il trattato
è stato approvato da tutti gli stati membri ed è entrato in vigore il primo di dicembre.
• La struttura istituzionale dell'unione europea:
1. COMMISSIONE EUROPEA
- ha potere esecutivo
- ha sede a Bruxelles
- è caratterizzata da un presidente che deve coordinare la commissione ed è indicato dal consiglio
europeo e la sua nomina deve essere ratificata dal parlamento-> dopo la sua approvazione il
presidente sceglie un commissionario in rappresentanza di ciascuno degli stati dell'unione-> la
commissione deve essere poi ratificata dal consiglio dell'unione europea e approvata definitivamente
dal parlamento europea.
2. IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA
- ha sede a Bruxelles
- è formato dai ministri dei governi degli stati menmbri dell'unione
- è articolato in sezioni che si riuniscono separatamente
- la presidenza è coperta a turno, con una rotazione semestrale, da un rappresentante di uno dei paesi
membri.
- ha il compito di concludere accordi internazionali tra l'unione europea e gli altri paesi ed esercita il
potere legislativo
3. PARLAMENTO EUROPEO
- è eletto a suffragio universale
- ha una doppia sede, una a strasburgo e una a Bruxelles
- ha potere legislativo insieme al consiglio-> il fatto che il consiglio non sia a suffragio ed abbia
competenze anche esecutive fa si che il sistema legislativo sia considerato un caso di bicameralismo
imperfetto.
4. CONSGLIO EUROPEO
- è composto a capi di stato dei paesi membri
- si riunisce periodicamente per questioni relative al processo di integrazione europeo
5. CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
- Sede a Lussemburgo
- è formata da un giudice per ogni stato membro
- si occupa dei contenziosi che coinvolgono uno stato e l'unione europea
6. BANCA CENTRALE EUROPEA
- ha sede a Francoforte
- ha il compito di delineare e mettere in esecuzione la politica monetaria degli stati con l'euro.

LA POLITICA ITALIANA DAL 1980 AD OGGI


• ANNI 80
- negli anni 80 la società italiana si trova di fronte a una ripresa della criminalità organizzata-> soprattutto
nell'italia meridionale, questi gruppi (mafia, ndrangheta e camorra) si mostrano capaci di gestire attività illegali
particolarmente lucrose come il commercio di droga oppure le estorsioni-> la lotta contro la Mafia viene
portata avanti da personalità importanti come CARLO ALBERTO DELLA CHIESA, GIOVANNI FALCONE E PAOLO
BORSELLINO
- La situazione politica dei primi anni 80 sembra segnare un ritorno al passato-> il pc è di nuovo confinato
all'opposizione e il psi, guidato da Craxi, sembra l'unica sponda possibile per la costruzione delle solide
maggioranze: dal 1981 al 1982 il governo è guidato da un esponente del partito repubblicano, Giovanni
Spadolini e dal 1983 al 1987 è guidato dallo stesso Craxi-> questi governi sono coalizioni di centro sinistra che si
collocano in un quadro politico che sembra nuovamente bloccato.
• ANNI 90
- tra l'89 e il 95 si ha una svolta determinata da vari fattori:
1. un primo fattore di mutamento viene dall'esterno ed è il crollo del sistema comunista sovietico che ha un
impatto esplosivo su pc-> nel 91 il pc si scioglie e si fonda un nuovo partito, il partito democratico della sinistra
che si dichiara nel campo della socialdemocrazia mentre alcuni dirigente del pc che non si rassegnano ad
abbandonare l'idea del comunismo si rifiuta di aderire al pds e fonda il partito della rifondazione comunista.
2. un secondo fattore di cambiamento si ha nel 1992 quando a Milano parte un'inchiesta della magistratura
sulla corruzione politica che connoterebbe l'operato degli esponenti di alcuni importanti partiti italiani->
vengono documentate pratiche di corruzione e concussione che coinvolgono i principali politi italiani-> le
conseguenze dell'inchiesta, sul piano politico, sono lo scioglimento di tutti i partiti coinvolti.
- la svolta vera a propria si ha il 18 aprile del 1993 quanto un referendum relativo alla modifica della legge
elettorale per il senato viene interpretato dalla stampa come una consultazione sulla trasformazione del
sistema elettorale nel suo complesso-> emerge una larga parte degli elettori che non vuole più un sistema
elettorale proporzionato, cioè un sistema che dà ai partiti una rappresentazione parlamentare grosso modo
pari al numero dei voti ottenuti ma vorrebbe L'ADOZIONE DI UN SISTEMA MAGGIORITARIO, cioè un sistema nel
quale ottiene il seggio chi prende più voti nella specifica circoscrizione elettorale-> sulla base dei risultati di
questo referendum nel corso del 93 il parlamento approva nuove leggi elettorali basate sul principio
maggioritario.
- la geografia politica cambia del tutto tra il 1991 e il 1995:
1991-> nasce la LEGA NORD, formazoine politica che vuole difendere una presunta identità nazionale padana e
gli interessi dei ceti medi e imprenditoriali dell'italia settentrionale guidata da Umberto Bossi.
1994-> nel gennaio, il massimo imprenditore televisivo, SILVIO BERLUSCONI, decide di fondare un partito
completamente nuovo, FORZA ITALIA che si fa portatore di un programma dichiaratamente neoliberista.
1995-> fin dal 1993 il segretario del Msi, Gianfranco Fini, dà l'avvio a un processo che porta al mutamento
completo della denominazione che nel 95 diventa ALLEANZA NAZIONALE-> il mutamento di nome si
accompagna a un mutamento di sostanza in quanto il partito si trasforma in un partito democratico di destra,
ma diverso da forza italia: la differenza più sostanziale sta nella politica economica e sociale in quanto mentre
forza italia è radicalmente liberista, alleanza nazionale mostra una maggiore attenzione alle politiche sociali e
alla possibilità di intervento dello stato nei settori economici strategici.
→ l'insieme di questi fattori fa si che alle elezioni del 1994 si stabilizzi un quadro politico quasi bipolare con 2
grosse coalizioni:
COALIZIONE DI CENTRO-DESTRA: forza italia (con il massimo dei consensi), Alleanza Nazionale e Lega Nord.
COALIZIONE DI CENTRO-SINISTRA: varie formazioni postcomuniste, postdemocristiane, socialdemocratiche e
formazioni minori che dal 1995 prendono il nome di ULIVO.
- l'andamento dei risultati elettorali ha permetto al sistema politico italiano di avere una regolare alternanza di
governi di centro sinistra e centro-destra → le campagne elettorali si sono sempre accompagnate ad uso della
retorica molto pesante in quanto da un lato, Berlusconi è stato accusato dai politici e dagli organi di stampa di
centro sinistra di costituire un pericolo per la democrazia mentre i leader della coalizione di centro-sinistra,
principale fra tutti ROMANO PRODI, sono stati accusati di essere condizionati dalla presenza di una forte
minoranza di sinistra comunista o estremista.
• ANNI 2000
- tra il 94 e il 2007 c'è stato un regolare svolgersi di elezioni e una democratica alternanza di governi che spesso
hanno anche seguito linee politiche assai simili-> tutti i governi hanno appoggiato le iniziative politiche e
militari degli usa, volte a ristabilire la pace nella ex jugoslavia o a lottare contro il terrorismo internazionale.
- il problema per entrambe le coalizione è che esse sono molto composite e questo ha reso meno facile l'azione
dei governi → ciò ha causato una certa delusione in una parte dell'opinione pubblica e buona parte della
stampa nazionale o dei leader di partito ha presentato posizioni di questo genere come l'espressione di un
nuovo QUALUNQUISMO.
- nell'ottobre del 2007 si ha avuto un cambiamento in quanto:
Magherita e Ds confluiscono in un nuovo partito che prende il nome di PARTITO DEMOCRATICO-> Le elezioni
primarie designano Walter Veltroni come segretario del nuovo partito.
Berlusconi promuove una fusione fra forza italia e alleanza nazionale che nel febbraio del 2008 conduce alla
costituzione di un nuovo partito, POPOLO DELLA LIBERTA'.
- Sempre nel 2008 il governo di centro sinistra presieduto da romano prodi subisce un voto di sfiducia al senato
ed è costretto a dimettersi-> le nuove elezioni dell'aprile del 2008 vedono confrontarsi 2 schieramenti
principali: da un lato il Pdl e lega nord, e dall'altro il Pd e l'italia di valori ( guidata da Antonio di Pietro) mentre
si presentano da soli L'udc con Pierferdinando Caini e un raggruppamento di estrema destra guidato da Daniela
Santanchè → la coalizione di centro destra stravince mentre la sinistra e la destra estrema subiscono una dura
sconfitta non conquistando nemmeno un seggio in parlamento--> l'8 maggio del 2008 si forma un nuovo
governo di centro destra presieduto da Silvio Berlusconi che però fa fatica a governare a causa di non risolti
problemi giudiziari dello stesso berlusconi e di una crisi economica che chiede una politica economica rigorosa
che il governo stenta ad attuare.
- nel 2011 il governo berlusconi si dimette e viene sostituito da un governo tecnico, privo di una precisa
connotazione politica, presieduto dall'economista Mario Monti.

DESIDERI E PAURE
DOMINIO DEI MONITOR
• nella seconda parte del xx secolo si ha un mutamento della società dovuta all'affermarsi di
alcuni elementi tecnologici:
- TELEVISIONE-> si impone dagli anni 60, in europa si hanno televisioni pubbliche che offrono
un certo numero di canali, accanto alle quali si affermano televisioni private sul modello del
sistema statunitense i quali producono anche programmi che poi si affermano sulle televisioni
dell'occidente che ne acquistano i format.
- CINEMA-> nasce dai primi anni del 900 e negli anni 80 si affermano le megaproduzioni
spettacolari che vengono dai usa-> la parte ponderante del mercato cinematografico è
occupata dai film statunitense e il dominio americano è rafforzato anche dall'imporsi
dell'inglese come lingua ufficiale: successi come quelli di Harry potter o il codice da vinci ben
difficilmente possono essere ottenuti da un'opera italiana perchè la lingua è parlare da poche
persone oltre i confini nazionali, di conseguenza anche i costi di traduzione sono più alti e
inoltre le case editrici anglo americane non hanno moltissimi motivi per tradurre libri da altre
lingue disponendo già di un esercito di scrittori in lingua inglese.
-COMPUTER-> nel 1943 i servizi segreti britannici hanno usato un primo prototipo di
computer, chiamato Colossus-> negli anni 60 e 70 i computer sono ancora strumenti che solo
enti pubblici o grane aziende private possono permettersi-> negli anni 80 vengono messi sul
mercato modelli che hanno le dimensioni attuali-> negli anni 90 diventano disponibili a prezzi
relativamente bassi e diventa una vera e propria rivoluzione quando, dagli inizi degli anni 90,
internet diventa un sistema disponibile per tutti coloro che si dotino di un modem.

LE NARRAZIONI COMMERCIALI
• anche i mezzi di telecomunicazione si prestano benissimo per pubblicizzare i prodotti di
consumo-> inizialmente il tempo riservato alla pubblicità è molto ridotto ma poi si
moltilplicano.
• La presenza delle pubblicità all'interno delle trasmissioni è oggetto di dibattito:
- vi è chi ritiene che in un sistema di mercato ci sia un'interazione forte di momenti riservati
alla informazione commerciale
- vi è chi ritiene la cosa eticamente riprovevole, poiché impone una sorta di schiaviù
psicologica forzata degli spettatori nei confronti dei messaggi pubblicitari.
• Le pubblicità sono ormai congegnata in modo tale da raccontare brevi storie: si hanno
pubblicità che mettono in scene famiglie felici, e pubblicità che associano il prodotto da
vendere a figure di erotismo e di sensualità.

GLI AFFETTI IN FAMIGLIA


• Negli ultimi decenni del xx secolo le famiglie sono cambiate-> fino agli anni 60 ha dominato
un modello di famiglia gerarchica nella quale l'autorità del maschio capofamiglia è stata
raramente messa in discussione e i rapporti tra genitori e figli sono stati improntati a una
sostanziale formalismo.
Dagli anni 70 il quadro cambia-> protagonisti del mutamento sono soprattutto i baby boomers
che mettono in discussione l'autorità dei propri genitori e accorciano le distanze gerarchiche: il
modello romantico della famiglia felice tende e rimodellarsi e ad aprirsi verso un rapporto di
complicità emotiva e affettiva tra tutti i suoi membri-> nonostante le differenze di ruolo tra
uomini e donne rimangano elevate questo è un mdoello che tende ad essere identificato con
qualcosa di “Moderno”che acquista il significato di “buono, perchè al passo coi tempi”.

LA RIVOLUZIONE SESSUALE E LE SUE IMPLICAZIONI


• negli anni 70 si sviluppa una rivoluzione sessuale che è un mutamento radicale e molto
rapido delle pratiche sessuali-> fino agli anni 60 e 70 i giovani e le giovani arrivano al
matrimonio avendo alle spalle modeste e fuggevoli esperienze sessuali.
• Dagli anni 60-70 in avanti il modello cambia completamente e la sessualità
prematrimoniale diventa la norma-> gli elementi che determinano questo netto cambiamento
sono:
- l'evoluzione delle tecniche anticoncezionali-> a partire dagli anni 60 viene commercializzata
su larga scala la pillola anticoncezionale e il sesso inizia ad essere concepito come una pratica
sganciata dalla finalità produttiva
- movimenti giovanili che si diffondono negli anni 60-70.
• la rivoluzione sessuale ha effetti vari
- l'idea che la sessualità non debba necessariamente essere legata alla riproduzione porta
molti a considerare sotto un'altra luce il concetto di perversione sessuale e a manifestare una
maggiore tolleranza nei confronti delle identità sessuali diversi, soprattutto quelle
omosessuali-> leggi che consideravano l'omosessualità come un reato penale vengono abolite
e nel 1973 l'associazione degli psichiatri americani decide di cancellare l'omosessualità del
manuale statistico e diagnostico delle malattie mentali.
- introduce nelle relazioni di coppia una grande novità in quanto si diffonde un modello
relazionale nel quale l'intesa affettiva e romantica deve essere completata da una perfetta
intesa erotica.
• Queste trasformazioni danno luogo a ulteriori mutamenti nelle strutture delle famiglie-> si
sviluppano 3 nuovi tipi di famiglie:
1. le famiglie ricostituite cioè quelle nelle quali almeno una persona viene da un matrimonio
precedente-> caso più semplice: solo uno dei coniugi viene da un matrimonio precedente
senza figli; caso più complicato: entrambi i coniugi vengono da matrimoni da cui hanno avuto
figli e ne fanno altri-> in questo caso non si ha ancora un lessico suo e nemmeno leggi stabili.
2. convivenze di fatto-> dagli anni 80 si hanno unioni stabili di persone che non vogliono
sposarsi o perchè lo rimanda per un po' oppure perchè non vuole sposarsi: nel secondo caso è
molto cresiuta negli anni 90 e Barbagli e Kertzer spiegano che i motivi sono diversi, da chi
teme le nozze o chi vuole più spazione per dedicarsi ad attività professionali-> le convivenze di
fatto sono sviluppate nell'europa centro-settentrionale e favorire da una legislazione che ha
equiparato i figli nati fuori dal matrimonio ai figli nati all'interno di un matrimonio.
3. Unioni permanenti di coppie omosessuali, maschi o femmine-> vengono introdotte leggi per
il matrimonio omosessuale (paesi bassi 2001, belgio 2003 e spagna 2005) e nel 99 in francia
viene introdotto pacs, patto civile di solidarietà che regolarizza le unioni di fatto etero e
omosessuali-> inoltre questo è favorito da nuove tecniche di fecondazione: nel 78 in
inghilterra per la prima volta una baambina, Louise Brown, viene concepita attraverso la
fertilizzazione in vitro-> queste tecniche offrono nuove possibilità sia alle coppie eterosessuali
sterili sia alle coppie omosessuali.

QUESTIONI ETICHE, RISPOSTE SOCIALI


• tutte queste questioni, mutamento delle relazioni sociali e mutamento sessuale sono
oggetto di riflessione della chiesa cattolica-> il mutamento ha inizio con il pontificato di Papa
Giovanni XXIII durato dal 58 al 64 ed è proseguito con il pontificato di papa Paolo VI
- Giovanni XXIII introduce uno stile di maggiore apertura e dialogo con la società
contemporanea e soprattutto gli è chiara la necessità di aprire la chiesa a innovazioni che la
rendano più vicina a un universo di fedeli che è tentato dalle seduzioni del consumismo --> una
delle più importanti novità viene introdotta nel corso del concilio ecumenico vatino II che ha
inizio del 62 e si conclude nel 65: con il concilio la tradizione della messa in latino, una pratica
che rendeva il rituale del tutto incomprensibile per la grandissima maggioranza dei fedeli,
viene abbandonata con l'introduzione della messa in volgare.
- Paolo VI si ha l'enciclica Humanae vitae, del 1968, nella quale egli sottoliena che il
matrimonio non può che avere una finalità, quella della riproduzione.
- a paolo vi succede Giovanni Paolo II->egli compie gesti di grande apertura nei confronti di
altre religioni. il suo impiego e la sua visibilità internazionale lo protano ad essere vittima di un
attentato nel maggio del 1981 che lo ferisce ma non gli impedisce negli anni seguenti lo
svolgimento di un'intensa attività pastorale-> egli non hai mai smesso di insistere sui temi
relativi alla difesa della famiglia come nucleo sociale destino alla costruzione di una relazione
armonica proiettata verso la riproduzione ne ha mai smesso di esprimersi contro le pratiche
che consentono di interferire con il processo di riproduzione naturale.
- il potefice successivo Benedetto XVI indirizza il suo pontificato, iniziato nel 2005, su una linea
di integrale continuità con i suoi precedessori--> al'ascolto su alcuni questioni, soprattutto
sessuali, sembra molto ridotto-> alcuni paesi cattolici come italia e spagna hanno tessi di
fertilità e un numero di figli per donna tra i più bassi d'europa.

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE


• il processo di liberazione dei costumi sessuali ha avuto anche un'altra conseguenza, cioè ha
favorito la circolazione di immagini o narrazione a carattere sessuale-> il problema nasce dal
diffondersi di materiale narrativo pornografico dove per pornografico si intendono materiali
con rappresentazione dell'incontro sessuale come una relazione anaffettiva, nella quale un
soggetto dispone del corpo dell'altro come se si trattasse di un puro oggetto.
• Anthony Giddens ha osservato che materiali narrativi di questo genere soddisfano in un
certo numero di uomini un bisogno di compensazione psicologica: l'emergere delle donne
come soggettivi attivi mette in discussione un plurisecolare dominio maschile sulle donne e gli
uomini che non riescono a vivere questo cambiamento con serenità possono regredire
nell'immaginario pornografico → se tutto ciò rimanesse nell'immaginario non desterebbe
troppa preoccupazione ma il fatto è che nell'occidente la violenza e i maltrattamenti contro le
donne dentro e fuori la famiglia, relativa al 2006, hanno un picco molto alto.
• Questo discorso non riguardo solo l'italia ma molti paesi, tra cui la Romania che ha la
percentuale più grave.

PER SEMPRE GIOVANI


• un'altra conseguenza del discorso sul sesso e sulla narrazione mediatica è L'ESALTAZIONE
DELLA BELLEZZA COME ATTRIBUTO ASSOLUTO DELLA GIOVINEZZA-> soltanto un corpo giovane
può essere giovane-> tale culto viene portato avanti dal cinema, dalla pubblicità e dallo sport,
quest'ultimo comincia attraverso la sponsorizzazione delle squadre e degli atleti che
esibiscono sulle loro maglie i loro nomi.
• Da questo le persone anziane vengono messe da parte-> è difficile che una persona
anziana sia una star televisiva o del cinema.
• Con l'esaltazione della bellezza inoltre inizia il culto delle diete, delle cure termali, della
cosmesi e della chirurgia estetica
→ dietro queste ossessioni vi è uno dei più grandi mutamenti antropologici mai attraversati
dall'occidente: il culo della giovinezza e della bellezza tradisce una sincera paura per la morte-> la
rimozione della morta è una regola--> questo processo ha diverse cause:
- una riguarda il grande numero di morti che ha avvolto l'occidente tra il 39 e il 45.
- alla rimozione della rote contribuiscono anche gli straordinari miglioramenti della scienza medica
che permettono l'abbattimento dei tassi di mortalità-> questo porta a associare la morte con al
vecchiaia e con la fine di un perscorso
→ ciò nonostante la morte non è del tutto rimossa nell'occidente: si celebrano vari riti apotropaici e
un altro rito fondamentale è l'osservazione di morti remote. Oltre a questo si eleva al rango di icona
mortuaria una qualche figuri che incorpori in sé l'ingiustizia di una morte precoce-> in questo senso la
celebrità di Lady Diana morta precocemente in un incidente automobilistico ha esattamente questo
significato in quanto ella non ha alcuna speciale qualità per la quale debba essere ricordata,
semplicemente è morta quando era bella e giovane.
→ infine la morte viene tratta anche nei videogiochi o nei film, ma in nessuno dei 2 il protagonista
muore, in quanto si ha il culto dell'happy ending.
→ tutto ciò ha alcune conseguenze:
- provoca nevrosi e depressioni dovute alla consapevolezza che l'immortalità fa parte della fantasia
- fa guardare ala guerra e alla morte con occhi diversi-> per la prima volta vasti movimenti pacifisti
hanno preso a formarsi e a riscuotere un certo successo-> è il timore per la guerra e per la morte che
fa vedere la pace come un bene primario.

SCENARI DELLA GLOBALIZZAZIONE


UNO SGUARDO DI LUNGO PERIODO
• nel xvi secolo hanno iniziato a formarsi circuiti di mercato su scala planetaria: è da allora che
prende avvio il processo di globalizzazione-> esso per 4 secoli procede su 3 direttrici di sviluppo:
1. un'integrazione diretta dei mercati e delle strutture produttive occidentali con diversi mercato
extraoccidentali
2. una sistematica superiorità economica dell'occidente sul resto del mondo
3. una superiorità di carattere militare.
• Nel corso del xx secolo si delinea che la globalizzazione è soltanto parziale in quanto riguarda
soprattutto i mercati e le economie che appartengono all'emisfero Nord mentre restano ai margini del
processo buona parte dell'america latina e soprattutto dell'africa sub-sahariana.
• Nelle aree delle emisfero nord le trasformazioni degli ultimi 30 anni comportano 3 ulteriori
sviluppi:
1. integrazione dei mercati si intensifica
2. superiorità economica dell'occidente si attenua poiché vi sono aree emergenti che cominciano a
mostra una dinamicità pari a quella posseduta dalle economie nordamericane ed europee
3. la superiorità politica e militare dell'occidente subisce sfide significative.

SEI MILIARDI DI ABITANTI


• un dato essenziale dello sviluppo mondiale avvenuto negli ultimi decenni riguardi il mutamento nei
ritmi della crescita demografica da cui deriva una diversa distribuzione della popolazione mondiale.
• Se dal 1750 al 1950 la crescita della popolazione in europa e in asia segue un andamento parallelo,
dal 1950 a oggi c'è stato un profondo mutamento: mentre la crescita europea è stata molto rallentata,
in Asia è schizzata verso l'alto
→ Cause: rallentamento europeo dovuto a una flessione del tasso di natalità dovuto alla pianificazione
demografica mentre l'esplosione demografica asiatica e africana è dovuta a una nettissima
diminuzione dei tassi di mortalità mentre i tassi di natalità sono rimasti molto alti.
→ Effetti: uno degli effetti primari è stato l'impulso potente a flussi migratori che hanno preso una
dimensione globale.

FLESSIBILITA', DELOCALIZZIONE E GLOBALIZZAZIONE


• a partire dagli anni 80 le politiche neoliberiste hanno un impatto profondo sulle modalità di
organizzazione dei sistemi produttivi:
- FLESSIBILITA'-> nessuna impresa assume più i propri lavoratori a tempo indeterminato ma adotta
sistemi di utilizzazione temporanea e a basso costo della forza giovanile-> i giovani sono assunti a
tempo determinati con contratti o progetti formativi per periodo di tempo limitato con retribuzioni
basse e con coperture assistenziali limitati-> al termine del contratto le impresono possono decidere se
lasciare cadere il rapporto di lavoro o se confermarlo-> questo fa si che molti giovani attraversino un
lungo periodo di “apprendistato” e il termine “flessibilità” vuole indicare la necessarie adattabilità dei
giovani aspiranti lavoratori a frequenti cambiamenti di lavoro in condizioni mai incoraggianti.
- produzione industriale si DELOCALIZZA e si GLOBALIZZA-> molte imprese occidentali trovano
conveniente aprire impianti di produzione in parti del mondo dove la forza lavoro costa pochissimo e
dove non esistono normative ambientali o sindacali--> la delocalizzazione porta a un processo di
globalizzazione integrale: molte aziende (volkswagen, ford, nike ecc) si avvalgono invece di contatti di
fornitura di merci che vengono stipulati con piccole aziende disseminate in tutto il mondo-
• a tutto questo processo dà impulso la “rivoluzione informatica” : l'introduzione di computer
efficienti che attivano strumenti automatizzati consente un risparmio di manodopera.
Con l'avvento di internet e della posta elettronica si hanno ulteriori effetti economici:
- la possibilità di comunicare per iscritto in tempo reale con ogni parte del mondo facilita
enormemente l'efficienza della delocalizzazione
- allo stesso modo i collegamenti finanziari sono ora un'operazione immediata e di grandissima
rapidità.
• Tutte queste dinamiche sollecitano un ulteriore mutamento: il sociologo Daniel Bell l'ha definito
l'avvento della società postindustriale-> poiché le grandi aziende occidentali delocalizzano i loro
impianti, in occidente diminuisce il numero dei lavoratori industriali mentre aumenta il numero degli
addetti ai servizi.
• Un altro aspetto importante è dato dalle politiche di deregulation varate a partire dagli anni 80 che
hanno attenuato le norme relative alla tutela ambientale-> ne derivano 2 conseguenze importanti:
1. il grado di inquinamento marino e atmosferico è cresciuto negli ultimi decenni
2. l'inquinamento atmosferico oltre ad avere importanti effetti locali ha pure effetti permanenti
particolarmente gravi tali da riguardare l'intero globo
→ si ha una lacerazione nello strato di ozono che circonda l'atmosfera e quindi i raggi ultravioletti
arrivano direttamente sulla superficie terrestre. Al tempo stesso le emissioni di grandi quantità di gas di
scarico creano una cappa atmosferica più densa del normale che respinge verso il basso una parte
significatica delle radiazioni emesse dalla superficie terrestre contribuendo a un innalzamento graduale
della temperatura negli strati più bassi dell'atmosfera-> ne deriva una sorta di effetto serra e il global
warming che ne consegue produce eventi atmosferici insoliti e molto pericolosi.
• Sulla globalizzazione si discute molto e vi è uno schieramento a favore e uno contrario:
- coloro che sono contrari-> sottolineano le radicali ineguaglianze geoeconomiche prodotte dalla
globalizzazione.
- coloro che sono favorevoli-> sottolineano gli effetti benefici che aree del terzo mondo hanno potuto
trarre dalla loro integrazione con una diminuzione del numero di popolazione che vive sotto la soglia
della povertà vantati dall'asia orientale e un amento del pil pro capite.

LE TIGRI ASIATICHE
• l'asia orientale e meridionale è una zona che è entrata con particolare decisione nella rete
economica globale-> le disponibilità di una grandissima quantità di manodopera a buon mercato, con
buoni livelli di istruzione, ha indotto molte aziende occidentali a delocalizzare le proprie attività in parti
del continente asiatico.
• GIAPPONE
- economia: importante nei processi di globalizzazione in quanto l'economia giapponese sin
dall'immediato secondo dopoguerra ha attraversato uno sviluppo che ne ha fatto una delle principali
potenze economiche mondiali-> negli anni 70 anche il sistema economico giapponese viene colpito
dalla stagflazione originata dallo shock petrolifero ma la crisi viene superata rapidamente attraverso un
vigoroso processo di innovazione con l'adozione di strumentazioni e di tecnologie high-tech.
- politica: il sistema politico giapponese dagli anni 90 è stato caratterizzato da un'ininterrotta sequenza
di scandali legati a fenomeni di corruzione, che hanno prodotto instabilità politica e finanziaria e un
rallentamento del passo nel processo di crescita che, tuttavia, dalla fine degli anni 90 ha mostrato
chiari segni di ripresa.
- industria: negli anni 90 le modalità organizzative adottate dall'industria giapponese si sono diffuse in
una larga area comprendente Thailandia, Malaysa, Indonesia, Corea del sud, Taiwn, Singapore e Hong
Kkong, paesi che negli ultimi 20 anni hanno avuto una crescita economica altissima--> da queste aree
partono anche controtendenze globalizzanti: le grandi aziende asiatiche sono diventate delle
multinazionali che cominciano a impiantare fabbriche e filiali commerciali un po' ovunque nel mondo.
- finanza: crescono i giganti finanziari asiatici, tanto che alcune delle più grandi banche mondiali si
trovano in Giappone-> la crescita è favorita anche dal tipo di rapporto che si è creato con gli usa in
quanto una parte per gli armamenti statunitense è stata finanziata con prestiti che vengono dagli
istituti bancari asiatici.
• CINA
- alla morte di Mao Tse tung, avvenuta nel 1976, si apre una breve e dura lotta per la sua successione
dalla quale emerge vincitore DENG XIAOPING-> egli, già dirigente del partito comunista negli anni 60,
era stato emarginato nel corso della rivoluzione culturale per poi essere riabilitato e diventare vice
primo ministro nel 74.
- egli introduce profonde riforme che liberalizzano radicalmente le attività economiche: vengono
ammesse differenze salariali tra gli operai in base alle loro qualità, vengono incoraggiati i manager delle
aziende a introdurre sistemi tecnologicamente innovativi e le aziende agricole attraverano una nuova
fase di liberalizzazione.
- tutte queste riforme unite alle notizie che arrivano dall'unione sovietica, fanno pensare a molti cinesi
che sia arrivato il tempo di ottenere una piena democratizzazione del sistema politico in vigore in cina--
> questo tipo di orientamento viene espresso in modo piuttosto clamoroso da una grande protesta
studentesca che ha luogo all'università di pechino nella primavera del 1989 e che viene repressa nel
sangue in quanto Xiaoping ordina all'esercito di intervenire nella piazza di Tienanmen dove si stanno
svolgendo le manifestazioni studentesche nel giugno del 1989.
- dopo questo fatto il quadro interno cinese riesce comunque a stabilizzarsi negli anni successivi con
una economia che continua a svilupparsi secondo regole capitalistiche e con una struttura politica
incentrata sul partito comunista.
- la cina in questo periodo ha buoni rapporti con i paesi occidentali che sono favoriti anche dagli accordi
che hanno consentito l'annessione alla Cina di Hong Kong, avvenuta nel 1997 e di Macao ne 1999.
- nonostante un buon livello di sviluppo in cina vi sono ancora profondissimi contrasti: città in pieno
sviluppo economico si contrappongono ad aree rurali dove le condizioni di lavoro e di vita hanno
compiuto pochissimi passi in avanti e dove la mortalità infantile continua ad essere elevata-> è da
queste aree che le persone se ne vanno per recarsi nelle grandi città oppure per emigrare altrove.
• VIETNAM
- ha ottenuto l'indipendenza nel 1975 e si è instaurato un regime comunista che inizialmente ha avviato
una dura politica di collettivizzazione delle proprietà agricole e ha cercato di mporre la propria
egemonia politica e militare su tutta la penisola-> il tentativo è fallito anche perchè nel 1979 il vietnam
deve subire un attacco militare della cina, determinata a ridimensionare le ambizioni del nuovo stato
comunista.
- dal 1986 il governo avvia una linea politica con una larga liberalizzazione delle attività economiche pur
all'interno di una cornice politica dominata dall'unico partito esistente, quello comunista.
-i risultati economici sono stati comunque stupefacenti.
• LAOS-> ha seguito una traiettoria simile a quella del vietnam in quanto dal 75 si ha un regime
comunista che dal 1986 avvia riforme economiche simili a quelle del vietnam che hanno dato risultati
meno brillanti.
• CAMBOGIA
- Tra il 76 e il 78 si impone il regime comunista dei Khmer rossi-> coloro i quali vengono identificati
come sostenitori del precedente regime sono eliminati senza alcun scrupolo e, inoltre, nel tentativo di
realizzare un comunismo rurale egualitario vengono organizzate deportazioni di massa che spostano un
gran numero di persone dalle città alle campagne-> il denaro viene abolito e le istituzioni culturali che
portino con se tracce del passato vengono distrutti--> il risultato è che in 3 anni la morte per fame o
per malattia è di 1milione e 500mila persone.
- nel dicembre del 78 il regime comunista vietnamita sferra un attacco militare conro la cambogia
democratica con l'intendo di porla sotto il proprio protettorato-> il governo viene rovesciato e viene
insediato un governo comunista filovietnamita.
- nel 1987-88 l'esercito vietnamita abbandona la cambogia-> nel 1993 si tengono le elezioni per
un'assemblea costituente che decide di reintrodurre la monarchia costituzionale la cui corona viene
data Sihanouk-
- nelle elezioni tenutesi da allora si è imposto il nuovo partito comunista cambogiano di orientamento
moderato che nel 1994 ha messo fuori legge i khmer rossi e nel 1998 li ha definitivamente sconfitti->
negli ultimi anni la cambogia ha aperto l suo mercato agli investimenti esteri sebbene le condizioni
restino critiche in quanto una larga parte della popolazione vive in condizioni di assoluta povertà, la
mortalità è alta e il tasso di alfabetizzazione è ancora molto basso.
• INDIA
- si hanno notevoli tensioni politiche-> nascono dagli attriti tra i diversi gruppi etnici presenti in india
anche dopo la partition del 47: la prima area di tensione a porre gravi problemi è il Punjab dove la
minoranza sikh chiede l'indipendenza-> al governo, dal 1980, è tornato il partito del congresso ancora
guidato da Indira Gandhi, la quale decide di porre fine alle tensioni con un gesto di forza e nel giugno
del 1984 l'esercito indiano attacca il tempio d'oro di Amritstar, sacro ai sikh uccidendo oltre 1000
indipendentisti-> questa azione costa la vita ad indira che viene uccisa il 31 ottobre del 1984 da una sua
guardia del corpo di confessione sikh--> alla guida del partito del congresso va allora il figlio, Rajiv
Gandhi che si orienta verso una politica neoliberista.
- politica estera-> alla fine degli anni 80 il governo si trova coinvolto nella guerra civile in atto nello sri
Lanka tra il gruppo etnico cingalese di religione buddista e il gruppo etnico tamil di religione indù che
chiede l'indipendenza della parte nord dell'isola-> Rajiv Gandhi appoggia i Tamil dello sri lanka e nel
1987 decide di intervenire direttamente nel conflitto siglando con il primo ministro un accordo di pace
che prevede concessioni all'etnia tamil che tuttavia non attenuano i contrasti-> nel 1990 l'india decide
di ritirare le sue truppe dallo sri lanka senza aver ottenuto alcun risultato e i gruppi tamil indiani
considerano l'intera operazione come una sorta di tradimento, cosi che il 21 maggio del 1991 Gandhi
viene ucciso da un terrorista tamil.
- conflitto in Kashmir: le tensioni risalgono alle modalità della partition avvenuta nel 47 che hanno
attribuito la regione,musulmana, all'unione indiana, uno stato a maggioranza indù-> nel 1992
scoppiano gravissimi scontri tra indù e musulmani che portano alla distruzione di una moschea e a una
grande quantità di vittime.
- tra il 99 e il 2003 si sono riaccesi scontri di frontiera con le trupe del pakistan che vorrebbero acquisire
il controllo dell'intero kashmir.
- dal 1980 si è affermato un nuovo partito, il Janata Party (partito del popolo indiano) di stampo
conservatore e di un acceso nazionalismo indù-> nel 1996 diventa il partito di maggioranza relativa e da
allora il sistema politico insiano è caratterizzato dal confronto tra questo partito e il partito del
congresso.
- economia: la crescita del paese è stata scandita da un aumento del pil e dal fatto che in india vi sono
le condizioni per cui le grandi aziende occidentali decidano di affidare alla popolazione indiana i servisi
di assistenza--> nonostante tutto comunque l'india resta ancora un paese in via di sviluppo con
contrasti fra aree in piena espansione dove vivono gruppi sociali con buoni livelli di reddito ed
istruzione ed aree urbane e rurali dove vive una gran parte della popolazione ancora analfabeta e in
condizioni di assoluta povertà.

AI MARGINI DELLA GLOBALIZZAZIONE


• Non tutte le aree del mondo sono egualmente coinvolte nel processo di integrazione economica
che lega occidente e asia e, di conseguenza non tutte le aree del mondo negli ultimi decenni hanno
visto migliorare le proprie condizioni economiche:
• AFRICA SUB-SAHARIANA
- dal 1981 al 2002 la popolazione che vive con redditi inferiori a 1,36 euro al giorno non solo non p
diminuita ma è aumentate mentre è sceso il Pil
- è rimasta ai margini dei processi di globalizzazione perchè offre molti svantaggi strutturali:
comunicazioni e impianti scarsi, popolazioni con livelli di analfabetismo alti-> a questo bisogna poi
aggiungere che è un'area che negli ultimi 30 anni ha conservato livelli di conflittualità tra i più alti e
distruttivi al mondo:
RUANDA-> Tra il 94 il 96 si ha uno dei conflitti interni più sanguinosi, con lo scontro tra le etnie hutu e
tutsi e circa 800mila morti.
SOMALIA-> si è creata una situazione pesante dal 1991, quando la caduta del dittatore che governava il
paese ha scatenato un duro conflitto tra clan rivali che non è stato sedato nemmeno dall'arrivo di un
corpo di spedizione inviato dall'onu: iniziata nel 1992 la missione si è conclusa nel 1995 quando le
truppe si sono ritirate senza aver ottenuto alcun risultato concreto-> la guerra è continuata e alla fine
del 2007 era ancora in corso.
AFRICA MERIDIONALE-> Nel 1965 si forma lo stato razzista della Rhodesia nel quale 25mila bianchi
dominano una popolazione nera composta da più di 5milioni di persone → nonostante gli sforzi la
rhodesia non ottiene riconoscimenti né aiuti da alcun paese e in più l'onu applica sanzioni commerciali
ed economiche per affrettare la caduta del regime razzista-> nel 72 due organizzazioni nazionaliste
nere avviano sistematiche azioni di guerra contro le proprietà e le forze armate dei bianchi-> la
situazione diventa critica per i bianchi e nel 1980 si ha la caduta della rhodesia sostituita dallo STATO
DELLO SIMBABWE nel quale la popolazione nera ottiene i diritti civili e politici di cui prima era priva →
negli anni immediatamente successivi all'indipendenza le 2 principali organizzazioni nazionaliste si
combattono in una guerra civile e nel 1085 Mugabe si impone come leader riuscendo a trovare un
accordo fra le sue organizzazioni-> ma da allora governa con metodi dittatoriali e la crisi si è accentuata
in modo drammatico per la drastica riforma agraria del 2000: i proprietari bianchi che ancora
possedevano il 70% delle terre sono stati espropriati senza indennizzo e le terre sono state redistribuite
secondo criteri clientelari e il risultato è stato che la produzione agricola è crollata, aggravando una
crisi economica tutt'ora in corso.
SUDAFRICA-> il processo di crisi ha inizio alla metà degli anni 70 quando la popolazione nera, confinata
nei ghetti per l'apartheid comincia a ribellarsi-> nel 1976 a Sowet (sobborgo di Johannesburg) la polizia
apre il fuoco contro la popolazione e gli studenti che protestano per l'imposizione della lingua afrikaans
al posto dell'inglese e ne seguono 10 giorni di scontri-> un anno dopo uno dei dirigente della protesta
nera, Biko, viene incarcerato e ucciso: questo evento provoca delle proteste internazionali e la
pressione dell'onu per l'abolizione dell'apartheid-> prima che la situazione precipiti il bianco Frederik
De Klerk decide di chiudere la fase di violenze e repressioni e così, subito dopo esser diventato primo
ministro, legalizza L'African National Congess (associazione politica della popolazione nera) e ordina la
scarcerazione di molti neri che sono stati condannati per reati politici tra cui anche Nelson Mandela, in
carcere dal 62-> 1992 viene abolita l'apartheid-> nel 1994 su tengono le prime elezioni a suffragio
universale che sono vinte dall'anc e Mandela diventa presidente della REPUBBLICA DEL SUDAFRICA->
nel 1996 viene approvata una nuova costituzione che riconosce l'uguaglianza di tutti i cittadini, bianchi
e neri e negli anni successivi per risolvere il problema della riconciliazione fra bianchi e neri viene
istituita una commissione nazionale per la verità e la riconciliazione, davanti alla quale i responsabili di
violenze compiute negli anni dell'apartheid rilasciano testimonianze pubbliche che valgono loro la
concessione dell'amnistia.
Dal punto di vista economico il paese ha il miglior pil pro capite di tutta l'africa ma al suo interno la
ricchezza è distribuita in modo estremamente ineguale in quanto le aree urbane vicino alla costa sono
le più industrializzate e sviluppate e la popolazione bianca che vi abita continua ad avere reccidi che
sono sei volte superiori a quelli della popolazione nera mentre la popolazione nera che vive nelle
periferie urbane è in condizioni di assoluta povertà-> questo spiega perchè tutta la fase successiva alla
transizione politica e istituzionale sia stata caratterizzata da un notevole aumento delle violenze
criminali contro i bianchi.
• AMERICA LATINA
- L'america latina è stata inserita nella globalizzazione in modo solo parziale-> le condizioni sono molto
migliori che in asia e africa ma il miglioramento è stato molto contenuto anche perchè negli anni 90 gli
stati dell'america latina hanno cercato di attuare politiche neoliberiste, ma questa scelta si è
accompagnata a gravi crisi finanziarie che hanno scosso particolarmente Messico e Argentina e hanno
portato a una dipendenza e aiuti finanziari che vengono soprattutto dagli usa.
- la nota positiva di questa situazione è offerta dalla conclusione dei cicli dittatoriali che si erano
imposti quasi ovunque sino ai primi anni 70-> la crisi delle dittature militari nasce da un profondo
scollamento tra i governi e le opinioni pubbliche-> ne nascono sistemi politici democratici che si
orientano verso l'adozione di istituzioni costituzionali e ciò favorsce l'ascesa di dirigenti politici che
raccolgono le istanze statunitensi, e fra questi ci sono:
LULA DE SILVA-> presidente del Brasile nel 2002 e rieletto nel 2006 --> egli ha assunto posizione
moderata, aperta al dialogo con il governo statunitense.
HUGO CHAVEZ-> presidente del Venezuela nel 98, rieletto nel 2002 e nel 2006
EVO MORALES-> presidente della Bolivia dal 2005 → egli proviene da una famiglia di minatori, ha
lavorato negli anni 80 come coltivatore nelle piantagioni di coca ( il vegetale da cui viene ricavata la
cocaina, una droga diffusa in occidente) , diventa capo sindacale dei cocaleros in bolivia e nel 1997
viene eletto deputato in parlamento dove si oppone alla politica antidroga che vorebbe sradicare le
coltivazioni di coca diffuse nella bolivia. Nel 2002 Morales si candida alle elezioni presidenziali e si
scontra duramente con l'ambasciatore statunitense in Bolivia che giunge addirittura a invitare
pubblicamente gli elettori a non votare per lui. Nelle elezioni diventa il secondo partito e
dall'opposizione continua a difendere i diritti dei cocaleros. Trionfa alle elezioni del 2005. una volta
eletto presidente egli non si reca negli usa, primo viaggio diplomatico per tradizione, ma incontra Fidel
Castro e Chavez e nel corso del loro incontro hanno dichiarato di voler formare un “asse del bene” tra
Bolivia, Cuba e Venezuela, in contrasto con “l'asse del male” costituito da usa e da loro alleati. Tra le
prime azioni che ha fatto c'è stata la nazionalizzazione delle raffinerie di gas natuarle e la revisione dei
contratti per lo sfruttamento delle risorse petrolifere.

LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
• gli organi più importanti sono:
- fondo monetario internazionale
- banca mondiale
- world trade organization-> costituita nel 1995, comprende 150 stati e ha come obiettivo quello di
regolare i rapporti commerciali fra gli stati.
- G8-> si tratta di una sruttura informale di rapporti diplomatici che culminano in incontri annuali tra i
rappresentati degli 8 paesi membri (italia, usa, russia, giappone, francia, gb, germania,canada) con lo
scopo di offrire un momento di discussione comune, durante il quale i rappresentanti dei governi
possono esaminare le principali questioni internazionali-> durante una conferenza tenuta a Seattle nel
1999 e una tenuta a Genova nel 2001 ci sono state clamorose manifestazioni di protesta contro dei
membri delle organizzazioni che si oppongono alla globalizzazione che sono precipitate in violenti
scontri con la polizia.
• Oltre a queste ve ne sono altre:
- North american free trade agreement
- mercosur-> aderiscono brasile, argentina, paraguay, utugua e venezuela.
→ tutti questi organizsmi sono egemonizzati dagli stati uniti che si sono proposti come lo stato guida del nuovo
ordine mondiale neoliberista.

TENSIONI E CONFLITTI NELL'AREA COMPRESA TRA LA PALESTINA E IL GOLFO PERSICO


• PALESTINA-> Dopo la guerra del Kippur e la pace tra israele ed egitto sembrano aprirsi prospettive
di pacificazione, che però si interrompono ben presto:
-intanto la pacese isrealo-egiziana provoca una dura reazione antiegiziana all'interno del mondo arabo,
tanto che nel 1979 la Lega araba decide di espellere l'egitto.
- in egitto la pace non è accolta con soddisfazione dagli islamici radicali-> da tempo in egitto monta la
loro polemica contro un regime che non si uniforma in tutto e per tutto ai principi della Sharia e la pace
del 69 viene interpretata dagli islamici radicali come una prova evidente del completo tradimento
compiuto da sadat-> il 16 ottobre nel 1981 Sadat viene assassinato.
• LIBANO-> intanto in Libano scoppia un grave conflitto che finisce per coinvolgere Israele:
- più volte nel xix secolo la convivenza fra i cristiani maroniti e i drusi si era rivelata difficile e nella
primavera del 75 lo scontro si riaccende a causa della presenza di diverse centinaia di migliaia di
profughi palestinesi, insediatesi a Beirut e nel sud del Libano: drusi e libanesi sciiti sfruttano la presenza
del palestinesi per cercare di imporsi sui cristiani.
- nel 1982 l'esercito israeliano interviene direttamente in Libano, assediando Beirut e un interento delle
forze dell'onu consente alle milizie palestinesi di liberarsi dall'assedio ma le truppe cristiane maronite,
ne approfittano per aggredire i campi profughi di Sabra e Shatila, dove la popolazione palestinese che
vi vive viene massacrata.
- intanto il governo israeliano ha autorizzato la colonizzazione della striscia di Gaza da parte dei coloni
israeliani e questo provoca una grande ribellione della popolazione palestinese-> la ribellione, che va
avanti dal 1987 al 1993, prende il nome di Intifada e si concretizza in manifestazioni di protesta e in
aggressioni contro la popolazione israeliana.
• IRAN-> nel corso degli anni 70 è cresciuto un movimento di protesta contro il governo autoritario
dello shah che vede in Khomeini la guida autorevole.
- khomeini dal 65 vive in esilio in Iraq dove continua a predicare la sua dottrina-< nel 78 viene espulso
dall'iraq e si reca nei pressi di Parigi, dove si presenta come il capo in esilio del movimento iraniano di
protesta e si fa chiamare imam, una scelta molto audace in quanto i fedeli sciiti, che consideravano
l'imam come la massima autorità religiosa, ritengono pure che gli imam siano solo 12 e che il
dodicesimo non sia morto ma solo scomparso-> egli non dice mai di essere l'imam nascosto in modo
esplicito ma l'uso informale del titolo di imam gli da un'enorme forza sia a lui sia al movimento di
protesta contro lo shah
- nel gennaio del 1979 lo shah decide di abbandonare l'iran e di fuggire all'estero-> quando ne febbraio
del 79 Khomeini arriva a Theran è accolto da 2 milioni di persone.
- lo stato che si forma dopo la ribellione contro lo Shah è uno STATO INTEGRALMENTE ISLAMICO (si
chiama repubblica islamica dell'iran) in cui le norme fondamentali si basano sulla Sharia e sul
predominio politico ed etico delle elite religiose-> si un un cambiamento della legislazione precedente
per quanto concerne la condizione delle donne a cui viene imposto di non potersi presentare in
pubblico senza essere accompagnate da un uomo.
- la repubblica islamica assume subito una posizione antioccidentale e antiamericana che nel novembre
del 79 si traduce nell'occupazione dell'ambasciata usa e nella detenzione di una 50ina di cittadini
statunitensi funzionari dell'ambasciata per oltre un anno
• IRAQ-> il regime autoritario iracheno guidato sa Saddam Hussein, non vede bene la nascita
dell'iran islamico in quanto lo stato ha una popolazione in maggioranza sciita e si teme che il successo
di Homeini possa indurre gli sciiti iracheni a ribellarsi:
- nel 1980 saddam hussein decide di lanciare una sorta di crociata patriottica contro gli iraniani
attaccando militarmente l'iran-> dopo 8 anni guerra non ci sono né vincitori né vinti e i confinin tra i 2
stati restano immutati.
- questa operazione militare ha però messo in difficoltà l'economia irachena e l'unica soluzione che
Saddam Hussein sembra trovare è quella di lanciarsi nuovamente in un'altra guerra. Le ricche risorse
petrolifere irachene possono consentirgli di finanziare un'altra operazione che questa volta ha come
obiettivo il Kuwait e viene valutata una guerra semplice--> nell'agosto del 1990 l'esercito iracheno
invade il Kuwat suscitando una violentissima reazione internazionale che porta le nazioni unite, con
appoggio di urss, a inviare un corpo di spedizione multinazionale guidato dall'esercito americano-> nel
genanio del 1991 la forza multinazionale sferra una serie di pesanti bombardamenti aerei su kuwait ed
Iraq e alla fine del febbraio del 1991 l'esercito antiracheno lancia l'offensiva terrestre di fronte alla
quale gli iracheni si ritiran precipitosamente

L'ISLAM RADICALE GLOBALE


• Nel corso degli anni 80-90 2 episodi tra loro collegati cambiano il quadro, provocando la nascita di
un movimento musulmano radicale globale:
1- il primo processo consiste nella formazione di un cospicuo flusso di volontari islamici che tra gli anni
80 e 90 accorrono a combattere al fianco di altri musulmani nelle varie aree di conflitto-> il fenomeno
nasce in Afghanistan e si tratta di esperienze che formano una sorta di internazionale islamica
combattente.
2. il secondo processo vede la formazione di teorici e organizzatori: il primo teorico che si adopera alla
formazione di un movimento globale è Abdallah Azzam che sviluppa l'idea di una lott panislamica
contro tutti gli aggressori dell'islam, un jiahd globale che deve basarsi sulla massima disponibilità al
martirio → tra coloro i quali lo raggiungono in pakistan e seguono i suoi insegnamenti c'è anche un
giovane proveniente da una ricca famiglia dell'arabia saudita, Osama Bin Laden, musulmano sunnita.
• Nel 1988 circa Azzam fonda AL-QUAEDA, un'organizzazione che ha il compito di unificare i vari
gruppi islamici radicali dispersi nel mondo musulmano-> nel 1989 quando Azzam viene ucciso in un
attentato Osama Bin Laden ne prende il posto come leader di Al-Qaeda:
- egli ha migliori capacità organizzative e avvia una predicazione che insiste su una lotta senza quartiere
contro gli usa, contro isralee, contro l'occidente e contro tutti gli altri nemici dell'islam.
- egli è convinto che un jihad globale sia necessario in quanto è in corso una sorta di congiura mondiale
contro l'islam a capo della quale stanno gli ua
- egli inoltre polemizza duramente contro le elite politiche e religiose degli stati laici dell'area islamica,
dei quali condanna i fallimenti e soprattutto la dipendenza dall'occidente.
• Al Qaeda ha inoltre un ruolo chiave nella diffusione dell'idea del MARTIRIO come momento
culminante del jihad → Bin laden chiarisce che il martirio non è un suicidio, proibito dall'islam, ma una
gloriosa morte in battaglia-> dagli anni 90 la dottrina del martirio si afferma e si iniziano ad organizzare
operazioni martirio contro la popolazione civile israeliana, alle quali partecipano anche le donne che
militano nel movimento.

L'11 SETTEMBRE 2001 E LE SUE CONSEGUENZE


• L'azione più clamorosa concepita di Al Qaeda viene compiuta l'11 settembre 2001 quando 4 aerei
statunitensi di linea vengono dirottati da piccoli gruppi di militanti islamici: 2 vengono fatti schiantare
contro le torri gemelle situate nell'area del world trade center a New york, che crollano a terra, un altro
areo viene indirizzato contro un altro luogo simbolico, il pentagono, edificio nei pressi di Washngton
che ospita il ministero della difesa degli stati uniti e un quarto aereo, forse indirizzato verso la casa
bianca, precipita in Pennsylvania dopo uno scontro a bordo tra alcuni passeggeri e i dirottatori
• bilancio: nel complesso i morti sono circa 3mila, la grandissima maggioranza dei quali sono dei civili
che si trovavano negli uffici.
• L'attentato, che viene rivendicato da Al-Qaeda per bocca dello stesso osama bin laden tramite un
video che fa il giro del mondo, lascia gli stati uniti in uno stato si shock in quanto PER LA PRIMA VOLTA
UN ATTACCO CONTRO GLI USA VIENE PORTATO DIRETTAMENTE DENTRO I LORO CONFINI.
• Conseguenze:
- il presidente degli usa, George Bush, organizza un'azione di risposta che si concentra sull'afghanistan
governato dai talebani, sospettato di ospitare le basi di al qaeda (basi fondate) e quindi nell'ottobre del
2001 viene avviato un attacco militare che porta all'abbattimento del regime talebato ma Osama Bin
Laden non viene trovato.
- nel 2003 Bush, appoggiato dal primo ministro britannico, il laburista Tony Blair, progetta un attacco
all'iraq-> le motivazioni sono varie:
1. punire uno stato dell'area islamica che non si è dissociato dal terrorismo islamico
2. acquisire il controllo diretto di una regione cruciale per la produzione petrolifera
3. dare un'ulteriore dimostrazione simbolica della forza dell'occidente.
→ questa volta però l'operazione incontra molte difficoltà in quanto l'onu non offre il sostegno
all'attacco che ha come motivo fondamentale per legittimare l'operazione che l'iraq di saddam ussein
sarebbe in possesso di pericolose armi di distruzione di mazza ma ha prove molto fragili.
→ l'attacco viene comunque compiuto da forze usa e inglesi e la guerra ha inizio nel marzo del 2003 e
si conclude ai primi di maggio.
→ Saddam Hussein viene catturato il 14 dicembre 2003, processato da un tribunale del nuovo stato
iracheno e condannato a morte, sentenza eseguita il 30 dicembre del 2006.
• la situazione non è ancora sotto controllo:
- l'11 marzo del 2004 una serie di attentati coordinati hanno colpito diverse stazioni ferroviarie di Mari
provocando 200 morti e 2000 feriti-> l'attentato è stato compiuto da un'organizzazione islamica vicina
ad Al Qaeda come ritorsione per l'appoggio offerto dal governo spagnolo all'invasione anglo americana
dell'iraq.
- in Palestina nel 2002 usa, ue, oni e russia propongono un piano per l'assetto di Gaza e Cisgiordania
che dovrebbe portare alla costituzione di uno stato affidato alle autorità palestinese-> punto essenziale
perchè gli accordi sia accettati è che le autorità palestinesi si impegnino a far cessare gli atti di
terrorismo compiuti dai gruppi estremisti palestinesi-> il progetto, che prende il nome di ROAD MAP
FOR PEACE, sembra poter fare progressi ma 2 eventi arrivano a bloccare il processo e a riaccendere lo
scontro:
1. nel novembre del 2004 muore Arafat, presidente dell'anp, favorevole alla realizzazione della road
map
2. nel 2006 le elezioni del parlamento dell'anp danno la vittoria al gruppo radicale di Hamar che dichira
di non voler recedere né dall'uso della violenza né dall'obiettivo di riconquistare tutte le terre perdute
in Palestina → la vittoria di Hamas induce il governo di Israele a dichiarare sospesa la realizzazione della
Road Maps
→ il 27 dicembre 2008 l'esercito israeliano invade l'area e il 18 gennaio 2009 Hamas e Israele
annunciano la cessazione della ostilità e il 21 gennaio 2009 le truppe israeliane si ritirano da Gaza.

NUOVA RECESSIONE E NUOVE POLITICHE?


• Intanto alla metà del 2008 il quadro dell'economia mondiale cambia-> il primo elemento che sta
mutando le dinamiche della globalizzazione è la RECESSIONE ECONOMICO-FINANZIARIA che dalla metà
del 200 ha colpito le economie occidentali:
- Alle origini delle recessione attuale vi è l'andamento del prezzo del petrolio che dal 2003 è aumentato
rapidissimamente → questo ricorda lo shock petrolifero degli anni 70 con l'aumento del prezzo delle
materie prime e dei prodotti al consumo e la diminuzione del consumo e della produzione di merci-->
anche questa fase potrebbe avere la connotazione della “stagflazione”, la combinazione fra la
diminuzione della domanda e della produzione e l'aumento dei prezzi.
- rispetto alla crisi economica degli anni 70, quella apertasi nel 2008 ha un grave elemento in più,
ovvero le serissime difficoltà sofferte da importanti banche di investimento americane-> la crisi
finanziaria americana deriva dalle scelte compiute da numerosi istituti creditizi che hanno attuato
politiche di credito particolarmente disinvolte, erogando mutui anche senza le condizioni di garanzie
ipotecarie-> questo ha provocato che quando la crisi si è abbattuta sui privati, costoro si sono ritrovati
nella condizione di non poter restituire i mutui alle banche e gli istituti coinvolti hann attraversato un
CRISI DI LIQUIDITA', dovendo dichiarare la banca rotta, che poi si è riversata in asia e europa
• la conseguenza di questa situazione è che tra il 2008 e il 2009 un'ondata di sfiducia si è abbattuta
sulle principali borse di valori di tutto il mondo-> questo ha provocato che dai primi mesi del 2008
all'inizio del 2009 l'andamento dei valori azionari è stato negativo.
• Per fronteggiare la crisi:
- Le aziende stanno cercando di fronteggiare la crisi con una riduzione dei costi, e con una riduzione dei
posti di lavoro, cosa che a lungo termine può essere letale per i sistemi economici nel loro complesso.
- i governi stanno elaborando piani di intervento e di salvataggio degli istituti finanziari con la
concessione di prestiti speciali o con la parziale nazionalizzazione delle imprese in maggiore difficoltà
→ in questo contesto si guarda molto alle mosse che Barack Obama si appresta a fare, per 2 motivi:
1. gli usa sono uno dei centri critici di questa nuova recessione
2. Obama ha più volte annunciato la sua intenzione di cambiare rotta nell'azione economica-> in che
cosa consista con precisione la nuova “obanomics” non è ancora chiaro anche se nel febbraio del 2009
Obama ha annunciato le fondamentali linee guida del suo governo con l'obiettivo di un AUMENTO
DELLE ENTRATE DEL BILANCIO FEDERALE, attraverso 3 mosse principali:
incremento della pressione fiscale + introduzione di tassazioni + riduzione del bilancio militare
→ i risparmi così realizzati dovrebbero rendere più incisivo l'intervento del governo a sostegno dei
settori economici in difficoltà e dovrebbero permettere una riorganizzazione del sistema sanitario,
attualmente quasi del tutto a carico del pazienti.
→ la riduzione del bilancio militare dovrebbe portare al ritiro della gran parte delle truppe americane
attualmente impegnate in Iraq.

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