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Il territorio di Oyace non rileva a prima vista le proprie possibilità escursionistiche,

circondato com’è da montagne impervie.

Invece è attraversato da uno dei tratti più straordinari dell’Alta Via n. 1 della Valle d’Aosta.
Il celebre tracciato escursionistico a tappe entra in questo territorio dalla cresta
spartiacque con la valle di Saint-Barthélemy attraverso il Colle di Vessona a 2783 m. e ne
esce dallo spartiacque con la Valle di Ollomont attraverso il Col Breuson a 2492 m.

Si tratta di un percorso estremamente interessante per quel che riguarda l’aspetto


naturalistico. Il Vallone di Vessona è noto per ospitare una fauna numerosa, composta da
cervi, di camosci, di marmotte, di acquile.

Il Vallone di Vessona si collega


agevolmente, attraverso il Colle di
Vamea e di Chaz Sèche, con il
Vallone di Verdona, altro gioiello di
Oyace. Il vallone è percorso
dall’affascinante sentiero regionale n. 105, che vi entra attraverso il colle di Saint
Barthèlemy a 2645 m. per uscirvi dal Col d’Arpeyssaou a 2494 m.
Appena sotto il colle
accanto all’alpeggio La
Liée a 2422m. sorge
un capiente bivacco
del Comune di Oyace.

La sua costruzione
serve a valorizzare
questo splendido e
articolato sistema di
valloni, territorio ideale per un trekking di più giorni.

I valloni di Vessona e Verdonaz sono poi un osservatorio privilegiato per scoprire il


versante opposto della valle, che ospita la lunga catena del Morion e il piccolo ghiacciaio
del Mont Gelé.

Itinerari

Oyace 1365 m. – Valpelline 1022 m.

Dislivello 343 m

Tempo 2 ore

Periodo giugno-ottobre

Difficoltà Turistico

Da Oyace si scende sulla strada regionale sino al tornante dove si stacca una strada
agricola per Chalambé, che si percorre fino in fondo. Qui si imbocca il sentiero che si
snoda sulla balconata che domina il fondovalle, giungendo infine al villaggio di Lavod. Per
portarsi a Valpelline si percorre la strada regionale.
Oyace 1365 m. – Col Breuson 2492 m.

Dislivello 1127 m.

Tempo 5 ore

Periodo luglio - settembre

Difficoltà escursionistico

Da Oyace si segue la strada comunale che passa davanti alle scuole, si imbocca il sentiero
( segnavia 2 e 1) che sale all’alpeggio di Sucheaz (1994 m.). Da questa località, la vista
può spaziare sui selvaggi valloni dell’anvers e sull’alta Valpelline, fino alla diga di Place
Moulin. Si prosegue poi per Breuson (2195 m.) passando sulle pendici del Monte Berrio,
arrivando al valico dell’alta Via n. 1.

Tour Tornalla

Dislivello 108 m.

Tempo 2 ore

Periodo maggio - ottobre

Difficoltà Turistico

Da Oyace si imbocca la strada a lato delle scuole e si attraversa per due volte la strada
regionale. Dopo circa 50 m. si svolta a destra e si prosegue sul sentiero (segnavia 3) che
sale alla Tornalla. Ad una biforcazione, si svolta a sinistra e si scende all’alpe Betenda. Di
qui ci si porta a destra, sul sentiero che costeggia il torrente e si perviene ad una strada
agricola. Si attraversa poi il ponte di Bagnera per giungere a Voisinal. Dopo aver percorso
circa 50 m. sulla strada regionale, si imbocca infine la mulattiera che porta al capoluogo.
Vernosse 1257 m. – Col d’Arpeyssaou 2494 m. – Bivacco La Liée 2422m.

Dislivello 1237 m.

Tempo 4 ore

Periodo giugno- settembre

Difficoltà Escursionistico

Da Vernosse si scende al ponte di Bagnera e si prosegue sulla strada fino ad incontrare il


sentiero (segnavia n. 4) che sale a Verdonaz.Si prosegue poi sul il sentiero che porta
all’alpeggio Broille. Si continua quindi fino a giungere al bivio che porta al Colle Vamea e al
col d’Arpeyssaou. Alla biforcazione si piega a destra per raggiungere il valico, si scende
quindi sull’opposto versante e in breve tempo si perviene al bivacco La Liée.

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