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Robert Bosch

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Robert Bosch (Albeck, 23 settembre 1861[1] – Stoccarda, 9 marzo 1942[1]) è stato
un imprenditore e inventore tedesco, fondatore della Robert Bosch GmbH.

Biografia
Bosch era nato ad Albeck, un villaggio a nordest di Ulma, nella Germania
meridionale; era l'undicesimo di dodici fratelli.[1] I genitori erano dei contadini
benestanti. Il padre era un membro della massoneria, ben istruito per essere un uomo
della sua classe sociale, e si impegnò molto per dare una buona educazione ai suoi
figli.

Dal 1869 al 1876, Robert Bosch frequentò la Realschule (scuola tecnica secondaria)
di Ulma e poi lavorò come apprendista meccanico di precisione. Dopo la scuola e la
formazione pratica, Bosch trascorse sette anni lavorando in diverse aziende in
Germania, negli Stati Uniti (per la Edison a New York) e nel Regno Unito (per la
Siemens).[1]
Robert Bosch
Il 15 novembre 1886 aprì la sua “Officina di Precisione Meccanica e di Ingegneria
Elettrica" a Stoccarda. Un anno dopo, fece un investimento decisivo in un sistema di
accensione a magnete non brevettato realizzato dal costruttore di motori Deutz. Ciò lo porto al suo primo successo commerciale. Lo
scopo del dispositivo era di generare la scintilla elettrica necessaria per innescare la combustione della miscela aria/combustibile
all'interno del motore. Nel 1897, Bosch fu il primo ad adattare questo sistema di accensione per un veicolo a motore.

Nel fare ciò, risolse uno dei più grandi problemi tecnici dell'industria automobilistica che allora era ancora in stato embrionale. Ma
solo l'invenzione, nel 1902, della prima candela commerciale per scariche ad alta tensione come parte di un sistema di accensione di
tipo magnetico, da parte di Gottlob Honold, un ingegnere dipendente di Bosch, rese possibile lo sviluppo dei motori a combustione
interna. Sul finire del diciannovesimo secolo, Bosch estese i confini della sua attività oltre la Germania. L'azienda aprì un ufficio
vendite nel Regno Unito nel 1898, a cui ne seguirono altri in altre nazioni europee. Il primo ufficio vendite e la prima fabbrica negli
Stati Uniti vennero aperti rispettivamente nel1906 e nel 1910.

Nel 1913 la compagnia aveva già ripartito le attività tra le Americhe, l'Asia, l'Africa e l'Australia e generava l'88% delle sue vendite
fuori dalla Germania. In rapida successione negli anni dopo la Prima guerra mondiale, Bosch lanciò innovazioni per veicoli a motore,
compreso il sistema di iniezione per motori diesel nel 1927. Negli anni venti, inoltre, la crisi economica mondiale portò Bosch a
intraprendere rigorosi programmi di ammodernamento e diversificazione delle attività nella sua compagnia. In pochi anni trasformò
la sua compagnia da un piccolo fornitore di parti perautomobili basata su commerci specializzati in una multinazionale di elettronica.

Fin dall'inizio Bosch ebbe un grande interesse a promuovere programmi di occupazione e formazione e, spinto dalla sua profonda
consapevolezza delle responsabilità sociali di un imprenditore, fu uno dei primi industriali tedeschi a introdurre la giornata lavorativa
di otto ore.[1] A ciò seguirono altri benefici sociali esemplari per i suoi dipendenti. Bosch non aveva intenzione di trarre profitti da
contratti di produzione di armamenti assegnati alla sua compagnia durante la Prima Guerra Mondiale, anzi, donò diversi milioni di
marchi per cause umanitarie.
Fece aprire un ospedale nella città di Stoccarda, inaugurato ufficialmente nel 1940. Negli anni 20 e trenta fu anche politicamente
attivo. Come imprenditore sedeva in diversi comitati economici. Spese molto nella causa di riconciliazione tra Germania e Francia.
Sperava che questa riconciliazione avesse potuto portare la pace in Europa e condurre alla creazione di un'area economica europea
senza frontiere. Ma il regime nazionalsocialista fece fallire gli sforzi pacifisti di Bosch. La compagnia accettò i contratti per la
produzione di armamenti e impiegò forza lavoro durante la guerra. Allo stesso tempo, comunque, Robert Bosch supportò la
resistenza ad Hitler: con i suoi più stretti collaboratori, salvò diversi ebrei e altre vittime della persecuzione nazista dalla
deportazione.

Robert Bosch era profondamente interessato alle questioni agricole e rilevò una grandissima fattoria a sud di Monaco. Era anche un
cacciatore appassionato. Morì nel 1942 lasciando quattro figli avuti da due mogli. Un altro figlio, avuto dal suo primo matrimonio,
era già morto nel 1921 in seguito al protrarsi di una malattia. Nel1937 Bosch ristrutturò la sua compagnia rendendola una fondazione
senza scopo di lucro. Scrisse anche le sue ultime volontà e un testamento in cui stabilì che i ricavi delle attività della sua compagnia
dovessero essere devoluti in cause umanitarie. Allo stesso tempo tracciò le linee guida per la gestione delle attività della compagnia,
che furono formulate dai suoi successori nel1964 e che rimangono valide ancora oggi.

Note
1. Lance Day e Ian McNeil,Biographical Dictionary of the History of T
echnology, Londra, Routledge, 1998,pp. 84-85,
Accesso condizionato via Questia.

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