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IL CONTESTO MACROECONOMICO

GIOVANI, LAVORO, TECNOLOGIA

STEFANO AMBROSETTI
Perugia, 22 marzo 2018
Pil e commercio mondiale nel lungo periodo
Pil e commercio mondiale Pil e commercio mondiale
in €mn (var% a/a; elab. Servizio Studi BNL su dati FMI) in €mn (var% a/a; elab. Servizio Studi BNL su dati FMI)

4,5
15 4,2
4,0
4 3,9
3,6 3,7 3,7
10
3,5 3,4
3,2
Pil mondiale
5 3 2,8
Commercio
2,5 2,4 mondiale
0
2
-5
1,5
in €mn
-10 1

0,5
-15
2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 0
Pil mondiale Commercio mondiale 2015 2016 2017 2018 2019

Cambia la composizione della Nel 2017 il commercio è tornato a


crescita economica crescere più del Pil

2
Previsioni economiche a breve termine
Previsioni di crescita economica Area euro: previsioni di crescita economica
in €mn (var% a/a; fonte: BNP Paribas) in €mn (var% a/a; fonte: BNP Paribas)

8 4
2017 2018 2019 6,9 2017 2018 2019
7 3,5
6,4 6,4 3,1 3,1
6 3 2,9
2,5 2,4
5 2,5
2,1 2,2
3,8 3,9 3,6 2 1,9
4 2
1,7
3,1 1,5
3 2,8 1,5
2,3 2,5 1,2
2,1 2,1
2 1
in €mn
1 0,5

0 0
Mondo USA Area euro Cina Italia Germania Francia Spagna

Permane un gap di crescita negativo tra


Nel 2018 il picco della crescita, poi si
l’Italia e i principali paesi dell’eurozona
attende un rallentamento

3
Una ripresa economica diversificata tra i paesi europei
Eurozona: crescita economica Italia: componenti del Pil
in €mn
(I trim 2008=100; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat (I trim 2008=100; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat)
in €mn
120

114 Export 113


112 110
111,5 Germania
110
108 100 Spesa pubblica 97
107,2 Francia
106
Consumi 97
104
102 102,2 Spagna 90
100
98 80 Investimenti 80
96
94 94,2 Italia
in92
€mn 70
90
88 60
I 2008
IV 2008
III 2009
II 2010
I 2011
IV 2011
III 2012
II 2013
I 2014
IV 2014
III 2015
II 2016
I 2017
IV 20147

Germania, Francia e Spagna sopra il Export e consumi hanno guidato la


livello pre-crisi ripresa

4
Un’espansione produttiva sostenuta dalla domanda
Italia: indici di fiducia Italia: immatricolazione di autoveicoli
in €mn(numeri indice; elab. Servizio Studi BNL su dati Istat) in €mn (elab. Servizio Studi BNL su dati Unrae)
2.600
2.490
2.400 2.296
130
2007 2015 Feb-2018 2.200 11 anni
120
116,5 1.990
2.000
110
1.825
105,6 1.800 6 anni
100
1.600 4 anni

90 consumatori
1.400
80 imprese 1.200 1.397 1.305
in €mn
70 1.000

La fiducia delle famiglie sopra il livello Positive le immatricolazioni di auto:


pre-crisi +7,5% nel 2017

5
Italia: l’occupazione è tornata vicina ai livelli pre-crisi
Italia: numero di occupati Livello di istruzione degli occupati
in €mn(milioni; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat) in €mn(val%; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat; 2016)
23,4
Licenza
23,20
23,2 elementare 1,4%
23,08
Licenza media
23,0
21,1%
Laurea e post-
22,8 laurea 27,3%

22,6

22,4

-1 mln + 960 mila


22,2 in €mn

22,12
22,0
Diploma 50,1%

Negli ultimi quattro anni circa +240k Il 23% degli occupati non ha laurea né
occupati l’anno diploma

6
L’impatto della crisi sul tasso di disoccupazione
Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni
in €mn
(in % forza lavoro; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat (in % forza lavoro; elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat)
in €mn
14 45

12 40
Italia
11,1 35 Italia
10 31
Francia
7,9 30
8 9,0
7,3 25
Francia
6 6,6 20
20 22
5,1 Regno Unito
4 4,3 18
15
Germania 14 Regno Unito
2 in €mn 3,6 10 12
11 Germania
0 5 7
ago-08
mar-09

mag-10
dic-10
lug-11
feb-12

giu-14

ago-15
mar-16

dic-17
ott-09

apr-13

mag-17
nov-13

ott-16
gen-08

set-12

gen-15

ago-08
mar-09

mag-10
dic-10
lug-11

ago-15
feb-12

giu-14

mar-16

dic-17
ott-09

apr-13

mag-17
nov-13

ott-16
gen-08

set-12

gen-15
In Italia la crisi ha pesato di più sul Il divario è stato ancora più
mercato del lavoro accentuato per i giovani

7
Italia: un’altra lettura della disoccupazione giovanile
Italia: popolazione giovanile e condizione 2016: tasso e coefficiente di disoccupazione
lavorativa 15-24 anni
in €mn (dati in migliaia; 2017; Istat) in €mn
(in % della forza lavoro e in % della popolazione;)

Popolazione 15-24 Tasso di Coefficiente di


anni disoccupazione disoccupazione
5.877 Area euro 20,9 8,2

Occupati Disoccupati Inattivi Germania 7,7 3,5

1.029 557 4.291 Italia 35,1 10,0

Forza lavoro Spagna 44,4 14,7


1.586
Francia 24,6 9,0

In Italia su 6 mln di giovani oltre 4 Considerando l’intera popolazione il


milioni sono inattivi gap si riduce

8
Il ruolo dell’istruzione: ancora pochi laureati in Italia
Laureati in Italia in età 25-34 anni Laureati in Italia in età 15-64 anni
in €mn(in% del tot della popolazione 25-34 anni. fonte: Eurostat) in €mn(in% del tot della popolazione 15-64 anni. fonte: Eurostat)
50 47,2 45

45 44
40 38,4
41
40 38,2 35 32,7
30,9
35
30,5 30 27,3
30 24,4
25,6 25
25
20
20 15,7
15
15

10 10

5 5

0 0
Ue Italia Francia Spagna Germania Regno Unito Ue Italia Francia Spagna Germania Regno Unito

I giovani laureati italiani sono sotto la l’Italia penultima in Europa prima


media Ue della Romania

9
Il valore del titolo di studio nel mercato del lavoro
Italia: tasso di disoccupazione per titolo di studio Italia: tasso di disoccupazione per classe di età
(val%; fonte: Istat) e titolo di studio
in €mn in €mn (val%; fonte: Istat )

15,7
Licenza media +8,4 pp 47
7,3 Licenza media (15-24)
22 +25 pp

11,1
Diplomati +5,5 pp
5,6
27
Diplomati (18-29)
13 +14 pp
6,8
Laureati +2,4 pp
4,4

15
11,7 Laureati (25-34) +5 pp
Totale +5,6 pp 10
6,1
2016 2007 2016 2007
0 5 10 15 20 0 10 20 30 40 50

Il tasso di disoccupazione cresce Il gap tra diplomati e laureati passa da


meno tra i laureati 3 a 12 pp

10
In ripresa il reddito netto dei neolaureati
Italia: reddito mensile netto dei neolaureati a un Italia: reddito mensile netto dei neolaureati a
anno dal conseguimento del titolo cinque anni dal conseguimento del titolo
in €mn (euro fonte: Almalaurea) in €mn (euro fonte: Almalaurea)

1300 1.299 1.480


Primo livello
1250 1.290 Magistrale 1.460 1.456
1.440
1200
1.420
1.405
1150 1.153
1.400 1.383 1.386
1100 1.104 1.380 1.395
1.038 1.353
1050 1.360
1.358 1.362
1.355
1.340
1000 1.338
1.003 1.320
950
1.300
2007 2008 2009 2010 2011
900
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 I livello magistrali

Il reddito torna oltre €1.100 in crescita Crescita più veloce per i laureati
per il terzo anno magistrali

11
Il gap retributivo tra «laureati e non» è sotto la media Ocse
Differenziale retributivo tra un laureato e un Differenziale retributivo tra un laureato e un
diplomato diplomato per fascia di età
in €mn (valori % fonte: Ocse) in €mn (valori % fonte: Ocse)

60%
56%
Gap
Gap
50% 5pp
12pp
44% 80%
73%
70% 68%
40%
Gap
60% 18pp
30% 50%
40%
40%
20%
30%
22%
10% 20%
10%
0% 0%
Italia media Ocse 25-34 55-64
Italia media Ocse

In Italia il gap con la media Ocse è di Il gap con la media Ocse è maggiore
12 pp per i giovani

12
Università e lavoro: le business school statunitensi
Business school negli Usa: tasse universitarie e salari medi di ingresso nel mercato del lavoro
(quote %; valori in Usd)
in €mn in €mn
Rank of TOP 10 MBA
Acceptance Tax per % of ft Average
Finance rates year ($) at graduat. salary ($)

1 University of Penn.(Wharton) 13% 57,000 79,7% 120.000


2 University of Chicago (Booth) 13% 56,000 84,0% 115.000
3 New York University (Stern) 8% 53,000 79,5% 108.000
4 Columbia University (NY) 14% 58,000 77,0% 112.700
5 Stanford (California) 7% 57,000 71,3% 130.000
6 MIT (Sloan) 13% 58,000 85,0% 118.400
7 Harvard (Boston) 10% 63,000 77,4% 124.000
in €mn 8 University of California at Berkeley 8% 51,000 74,4% 116.100
9 Northwestern University (Kellogg) 13% 57,000 76,9% 116.800
10 Yale University 10% 53,000 61,5% 104.200

13
Innovazione e tecnologia: verso un mercato sempre più digitale
Mobile e digital data 2017

Mondo Italia Francia Usa


Population (mln) 7.500 60 65 325

Internet users (mln) 3.800 39 57 287


penetration 50% 66% 88% 88%
Active social media users 2.800 31 36 214
penetration 37% 52% 56% 66%
Mobile subsciptions 8.050 77k 65 349
penetration 108%% 128% 100% 108%
Active mobile social users 2.500 28 29 190
penetration 34% 47% 45% 58%

14
Innovazione e industria 4.0
Distribuzione territoriale Segmento di attività

Utilizzo di macchine intelligenti 6


interconnesse e collegate ad
4a rivoluzione industriale 2015- internet. Connessione tra
Robotica
sistemi fisici e digitali Cybersecurity
1
Nascita dell’informatica e
inizio dell'era digitale destinata
ad incrementare i livelli di 1970 3a rivoluzione industriale 5
automazione avvalendosi dei
sistemi elettronici e dell’IT Cloud Big data
Produzione di massa attraverso computing Digitalizzazione
l’uso sempre più diffuso del
2a rivoluzione industriale 1870 l’elettricità, l'avvento del motore
a scoppio e l'aumento del
l’utilizzo del petrolio come 2
Internet of
nuova fonte energetica
Nascita della macchina a 4 things Stampa 3D
vapore e sfruttamento della
potenza di acqua e vapore per 1784 1a rivoluzione industriale
meccanizzare la produzione
3

Le grandi fasi di cambiamento La quarta rivoluzione industriale non


attraversate dal settore industriale. appare legata a una singola innovazione

15
Industria 4.0: quali effetti sull’occupazione?
Quota di lavoratori a rischio automazione
in €mn (In % del tot; Ocse) in €mn

26 31 34
22 25 25 25 30
22 22 21

12 10 13 12 10
7 7 9 9 9 7

in €mn

Alto rischio Rischio significativo

In Italia la quota di lavoratori il cui lavoro è a rischio automazione risulta più elevata della
media Ocse

16
Innovazione e start-up in Italia
Start up innovative in Italia Densità delle start up innovative in Italia
in €mn
(elab. Servizio Studi BNL su dati MiSE Registro imprese) (n. delle start up per 10 mila abitanti; Servizio Studi BNL dati Mise)
in €mn
MARCHE (363) 2,36
7.394
TRENTINO-ALTO ADIGE (233) 2,19
6.745 6.880 EMILIA-ROMAGNA (864) 1,94
6.363 LOMBARDIA (1.845) 1,84
5.943 FRIULI-VENEZIA GIULIA (187) 1,54
5.439
5.143 UMBRIA (135) 1,52

4.704 ABRUZZO (198) 1,50

4.248 VENETO (715) 1,46


VALLE D'AOSTA (17)
3.711 1,34
LAZIO (790) 1,34
3.179
ITALIA 1,33
2.630 BASILICATA (65) 1,14
MOLISE (34) 1,10
CAMPANIA (607) 1,04
PIEMONTE (435) 0,99
SARDEGNA (161) 0,97
TOSCANA (360) 0,96 in parentesi numero
LIGURIA (150) 0,96 startup innovative
CALABRIA (183) 0,93 al 30 ottobre 2017
SICILIA (409) 0,81
PUGLIA (303) 0,75

Negli ultimi tre anni il numero di start- In Umbria si registra una densità di
up innovative è più che triplicato start-up, superiore alla media nazionale

17
Innovazione e servizi finanziari: le Fintech
BANKING
Prestiti “peer-to-peer” su marketplace dedicati. Target
iniziale: clienti caratterizzati da un “credit score” che
rende difficoltoso l’ottenimento di prestiti da
intermediari tradizionali.

PAYMENTS
FINTECH
Sistemi di pagamento rapidi e sicuri attraverso
dispositivi mobili. Trasferimento di fondi in tempo reale.
Necessità di garantire sicurezza e privacy

ASSET MANAGEMENT
Roboadvisory - piattaforme online che, sulla base di
algoritmi di risk management e asset allocation, offrono
ai risparmiatori soluzioni di investimento, consigliando la
costruzione di portafogli personalizzati a fronte di costi
“consulenziali” molto contenuti.
INSURANCE
Oltre ai canali di vendita e distribuzione la tecnologia integra
polizze e dispositivi tecnologici. Device sulle auto, integrati
alle polizze Rca, o quelli indossabili, abbinati a polizze
salute, che consentono la misurazione dei valori vitali e la
prevenzione di malattie.

1
8
Linkedin: lavori che non esistevano 10 anni fa

in €mn in €mn

in €mn

19
Giovani e tecnologia: …dipende dall’utilizzo

in €mn in €mn

in €mn

20
GRAZIE!
Stefano Ambrosetti
Economist - Servizio Studi BNL
Gruppo BNP Paribas
stefano.ambrosetti@bnlmail.com

Titolo della presentazione | 00/00/0000 | 21

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