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Axxo XUL. YN. 133-134, ATENE & ROMA BULLETTINO DBLLA SOCIETA ITALIANA PER LA DIFFUSIONE E L’INCORAGGIAMENTO DEGLI STUDI CLASSIC! Gennaio-Febbraio 1910, Sede centrale: FIRENZE, Pinzza 8, Marco, 2 Direzione del Bulletting Firenze — 2, Piazza 8, Marco Latter, Di un grave o frequente errore snlomo alla Geis a peasions ‘aati fe ar ora dota Nevola media 4 4. Maur, Ui port mimotat, satin. ¥ G; Curaio, Figaro « Paosaga nelle Iieoliche ai Vergo % Brawngia i! nenznanento det lating om bro recente. 9 Resenson : u Avbonamento annuale Un fasctoolo separato SOMMARIO = So Amministrazione Viale Principe Eugenio 27-A, Firenze | Rotlae a Ait delta Sooiett @ omits. lanete. a Songtesso ai Patenme 2 Comin Fiorentino a enol oe DI UN GRAVE & FREQUENTE ERRORE intorno alla donna ed alla famiglia etrusca 1, Passa da libro a libre, specie fra noi, Paffermazione che « presso gli Htrnsehi le donne davano il nome ai figli » © « spray viveva i] matriareato, li eni precipua espres- sione } Vapposizione regolare ¢ quasi costante del nome materno © il rare apparive del pa: fronimico accanto ad esso, il che Erodoto at testa dei Lidi ¢ le iserizioni attestano degli Btrnschi » '), Contro siffiatto pregiudizio pro: 1) A gensa dei valontnomins, cut tolgo Te riferite pi role, vaolsi ricordare che stranamente ancora presto Deevke Miller Bir, Pp. 376 si legge uorkwlirdig aber ist os. dase in diosen Grabsehriften eben so liufig, ja hiinfiger, als die Angabe des Va- ters, die Nennmig der Mutter yorkdmmt » ; off. 1 Krotselimer Glotta 1910 If 212: « die Angabe des Mutierstimmnamens statt dos Vaternamens ist aueh ‘etrnskische Sitte, div unter der Vorauseotaung der chen Terkanft fiir Lydien zougt » tio i] Corson Spr. d. Bir, If 522 che studiast Fprovare, senza eostrutto, come del matronimien ocvor- ano documenti anche presto i Romani (p. es. Fespa- sianes da Pespasia olla} o@ i Greci (p. es. Aavat®nc, Ninjitas): egli pord ginstamente ossorva i. « vielfaeh driteken die Bumuskiselien Grabselriften nine die Abstammung der Mutter, dnreh ein beson- ores Wort ans. nicht die vom Vater, da dicse ja immer schion im Wesentlichen dureh den Familien- « besonders| Alene ¢ Roma NIL, ¥ 134, 528 che | testai ancli'io di passata ripetutamente, e qua ¢ la anche accennai ai documenti che lo di- mostrano privo di qualsiasi fondamento : ma fa per varie cause senza frutto, sieehd ormai credo opportnno trattarne di proposito in quanti amano Twogo frequentato, sperasi, “Ja storia della patria nostra © della sua ei yilta, affine di allineare sotto gli ocehi di hi voglia 1¢ testimonianze in tale copia, Ia ale finalmente « fia suggel ch? ogni womo: ql sgamni >. Comincio da’ tempi pid rerenti ed osservo che sopra cirea quattromila: iseri det Bt danno col zioni_latine ria, poco meglio matronimico, preceduto 9). soltanto cento si sempre, salvo due soli casi (§ 2 dal xeutilizio dal piglia quindi Nella memoria patronimic quale nome Ia persona rieordata. Le nimico di provenienza etrusea (Atti dell’ Ace Archeol. di Napoli 1896 vol. XVII p. 1-31) ne vaceolsi cirea 110 esemplari, distribuiti iseriztoni latine col matro- in sete elissi secondoch® il matronimico sta Phat a) ina yo necompagnato dalla voce aa tus 0 gnatus 0 cnatus (num, 1-55), come p. es. ©. 1 Bix, 1048 = 1 L. Acilins Oladia [ayetus, hamen bezeiehnet war ». Mogito Sebulze Tat. Eigen 821; « bekanntlich legen die Etrusker auf die mnt- | testiche Abstammnmng nicht weniger Gewicht als anf | ‘ie yilterliche », © cost Martha in Dar. Saglio Etr, 829, 6G. Karte in Panly-Wissowa VI 7! 133-434. 3a Anno XIIL — N. 1611 =2 (bilingue) ©, Aljaw A. fi Caiunin natus *); oppure ») in abl, senza natuy (56-65), come p. es. ©, 1. B, 24 = 58 A, Caccina Seleia annos XI, BT42 = 59 C. Caseeltins Oimithia, 3864 1. Petrovins L. J. Noborsinia (O. 1. 1. £1381 Mommsen); oppnre ©) in genitivo con natwy (66-81), come p. es. 1291 = 66 T, “L, fe Bromacae natus, ©, Sulpicis V Aci ‘ltivuriae gnatus : op: @) in gen. senza natus (82-01), come p. €s. L. Adenatis Oafutine (ef. Cores. Giunte Postille p. 19), ©. I. L, X12979 Sew. Gegani P. f. Galle acunos) UXXX (ef. 3001 ib. 7. Catpurnius Gatlae gilins), AMe quali quat- tro classi seguono poi due altre dei testi latino etruschi col matronimico 0) abbreviato 0 lacnnoso (92-96), come p. es, 1647-92 L. Acilius L. f. Trevonia od oniae) nattus) ; oppure “f) accompagnato (97-106) dalle yoo! mater 6 filius (Jilia fia), come p. 08. 2075 = 101 1. Variue Oglinia fGitius), 721 = 105 Talnia Anainia Cominiai fla (ef. sup. a) *), Chinde poi la pieeola silloge un manipolette di simili epigrafi poste da Btruschi latineggianti g) fuori @Btruria (107-110), quale p. es. quella 6.1. L. NEV 3607 dedieata a Tivoli da Vibia Mursi flilia) Lactia nata Puleri, 0 O.1, Ls XI 2473 in Aixtes-Bains a L. Pomponio Campano Campani et Sentiae jitio®). In tutti come nogli altri di ciaseuna quali esemplar stamente il foggia, manif ironimico & com plementare ed accessorio del premesso patro: nimico ; soli fanno eceezione, secondo gid si 1) Si debbouo ors aggiungerei C. 1. B. 4 15. 2) Poaso axgiingere por gentile comnntenzione 12 VI 1903 del dott. B, Nogara A. Cainiue Avice f. (Carnaiota presso Chiusi, linea di Orvieto). 8) Notevole per 1a questione dello origini retiche Jadine C. I. L. ¥. 5072 = 109 (Ananni Verva) (janinia Quarti ftia Teda matre, che trova riscontro in C. 1. E. 1484 Clepatra Teas t(awyt.(nida) ‘ Cleopatra liberta i oda * (ef. 1485. Clepatra Ted ai serittura Jatina | oon p otrnsea). 188-154. 4 accennd, due titoli, di GL. L, XI 2066 = 29 Perrica gnatu(s) e ib. 2042 = 72 Hostiliae 10 solo per tutto epitattio , jquanti etruschi unimembri in Perugia entrambi, natus, ehe danno ap: punto il matronit al modo ¢ -al di eni pit avanti § 5). . Vengo ora alle ventidue bilingui ett scolatine uitutto osservo come in sei ©, 1, Btr. 378. 1288. 1290. 1416, 3632 ¢ Bab. 69) manchi il_matronimieo, si_nella etrusca ¢ si nella latina, ed append In selle (890. 1048. 1469, 1671. 1729. 3023. 3763) si legga da ambo le parti: lo da la sola parte 428, 820, 1060. 145 1468, 2965, 3500), e 1a latina sola soltanto 4190, dove alla di lingua & sevittnra, segue la latina Mexia Arun(tia) Tetia e ed parte etrusea in otto (27: nell epitaftio perugino ©. T. formola Ar(ntia) Mesi, etru gnata, Anche nelle bilingni i matronimieo, qnandovcorre, succede al gentilizio paterno della persona ricordata, @ pero riesee com: plementare dell’ implicit patronimico ; ma ricevettero preso gli Etruschi il nome \dre, che di questa non solamente si tace esso nome nella bilingue 2965 40 7 ‘Trevi Histro’, wna si nota per contro il pre- nome; siceh® insieme combi latina coletrusca ne risulta essersi il de- fanto addimandato ‘ Avante Trebio’ (e perd “figlio di Trebio’) e di una ‘Thana? anonima, rispetto alla famiglia sua propria prima di vha di pit: tanto poco i fight Nam # Qanasa (Arcus) ando la leggenda: entrare in quella del marito ‘Trebio’, onde anch’ ella erasi mutata in una ‘Trebia ? eon forme al eanone etrnseo del pari ehe romano, quando te Gaius ot ego Gaia *). 4, Molto di pit © di meglio s’impara tut tavin risalendo a? testi pit antichi, cio’ dire 4 qnelli che sovente incominciano colla par 4) Altre cooowiont, nom hen chiare, offtono fore i num, 90 Faolica Lawtinaet (ef. 09 Zautiae grat oat. Tautinins), 91 Tilia C. te Fausat, 103 Faria Atime- toque Neiniae fii. 2) Gf, C.T. E, 2502 = 08 A, Pracna Ar(untis ). Rav(ontia) maire, dove non x0 deeldere fra prenome @ nome. tivola mi, ed appaiono scritti da sinistra a dlostra od a bustrofedo of a spirale ') 0 ¢0? hi contrapposti, coll’ interpunzione de’ tre uattro punti, ed ancora coll’ arewico ‘wh od per Ia /'solita 0 con qu ka © pure kw ki ke pet normali ew ea cf ce, 0 colla 6 ancora erociata 0 puntata, s’ bitriangolare, ed in gener di quella figura angolata che poi venne meno per via di arrotondamento, si ype di Perugia e nelle bende della Mummia ¢ neta grande maggioranza de’ documenti etruschi non si vede pi tende, troyati colla § trilines 0 quadvilinea, colla cogli clementi testi e doenmenti, ben 8’ in: in tali sepoleri, quali dagli archeologi si assegnano per la forma o la nazione 0 1a suppellettile ad eth remota pondente, Ora « neque metronymic quod voeatur, adiectio (omisso praesertim pa- tronimico) horum tituloram usui congrnens est» (Danielsson a C1, F. 4952), ne infatti lo permettono le formole onomastiche da quelli offerte, come per figura 4) 0.1. B, 4948 mi Aveles Veluheras e cos) 4921 a 72) M1 a 43 e4 [nji Venelus Cenqunas e Wee: E © cost 5047 Vaseul. Cam: pan. 34 con Iser. paleol. p. 71 mum. 97 mi 4 5 mi Veletias Hirminaia); 5040 S'cbves mi Velelias Bries Numi (ef. 49) Murenas, 5056 Mamarces Unas eve. D) 4939 mi Ramnunas S'atanas, © BA. 788 eve. ed anche senza mi 5007 Pifex Lentenas 6) 4955 mi Lariee Mulvenas subi (ef 4986 mi Larkes [Dan. Lariges| 4924 Avele Pelearas mi; 495 ‘mowes © cosi 762. °6T © 5006 Venel Yevernas . @ cox Not. degli Seavi 1895 p. 242 Avle Nwnnas' (precede il Viweimes, ens prenome e con due nomi in -s 4 TelaGuras subi: Spurie Bitu- © 5050 Sertur Nevrnies e 2) Profitto delVoceasione per avvertiro di nuovo (Vieende fonot, dellalfab, etr. Mem. Ist. Lomb. 1908 XX p. $5 n, 54, ef P, Krotschmer Denksehr. a, Wien, Akad. 1908 LITT p. 102) che 1" eaiea del piombo di Magliano, bench? spirale (forse | anche per caso estrance alla paleografia, rapprosen- tate dal diseo di Phacstos), non pud porsi fra Te pit | ‘anticho etrusche, specie perch® gic vi surroga f ¢ 4, Anno XIIL — ¥. 134. 6 nome del dio KanBas! colla 6 erociata) eee. @) 4931 mi Tarba Ramiurnas © °61 Luria Stramonas, 4982 mi Avandia Hal p)ir~ nase M4 ni Arantia Blavienas e@ 49 mi Aranbia Pequnas, © cos: A945 mi Lar Biia Ca- mi mi mins sufi hellu eve, come senza mi 4928 Aran Bia Vis'enas © 5054 Arantiia Tequnas © 4940 ine, Rania Kalaprenas © 794 Ramula Rspi- nas; @ cost all’ incirea 1 LurBi Aninies! ed i meno antichi 4996 Lari Heraus © 5108 a mucvit Cnzus © 5051 Oaia Oultocer 5 n Quins ine. © 118 Pe- tinate Heseanas ¢ 5118 [Sejrturnie Henatnas 5129 Tencia Panis, ¢ cosi Mon. Ant. Line, TV fig. 167° col. 312+! nesnas Ranazu (of. Lenni Rana) sinace 1) 4979 mi Larisa Plaisinas (cl. 4956 ine. hi), Iavrisal Syatrnies, BOIS Lavival Vellura, BOLO ami ©) 502 mi Kata 521 gg. mi qutun Lem mi Lavina Larekenas S016 ani Mamarces Vetusal: 9) 5077 S'eBra Vuist © 5120 Ramin Ver juni ee I) DIT VEel) Pler i) Fab. 2261 Kaisies © forse Fi Suppl. 331 Kaisie © Fab, 2400" Lavfia ¢ Tab, 2405 ng mi LarQia (cola @ eroviata). jole onomasti- che rappresentate da codesti epigrall eonten- Veaples) eve. Ryidentemente le diverse fe gono sempre soltanto un prenome ed un nome, oppure due nomi, od uno solo posto frail prenome della persona, ricordata ¢ quello del padre sno, od anche eodesto unieo nome 0 prenome da solo: sicch® per comune con: senso dei periti voglionsi quelle epigrali e formole interpretare p. es.‘ di Aulo Velfera, di Velelia Brie, di Ramnuna Satana, sepol cro di Laree Mulvena, di Spurio Ritamena, i Larte Ramturna, di Tarte Aninio, di Pe tinate Hescana, di Taris Plaisina, di Ma- marce Vetu, Setra |, Velio Flero di Vi dio, Cesio, di Cesio, di Larte’; astrazion fatta grammaticale ancora oseura, € dalla ragion dalla connessa controversia cirea Vapparenza femminina di parecchi frw testi riportati. Anche pit consentono i periti oggid) nell’ in-

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