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Luglio-Agosto 1907. N. 103-104. ATENE BULLETTINO DELLA Diresione del Bullettino Firenze — 2, Piazza S, Marco Un fascicolo separsto patti, La Lisiotrat. 198 GBarod, Vilsxe «© Pencloze elle witine ‘scove del= 1's Otiessa ais | B Terwehi, Avie 6 Siorid nel Mondo Antico a V, Costanziy Litaicta dt Kon Silvia a2 LA LISISTRATA ” Introduzione. Per nna comedia politica qual’ & questa, assai pitt che per ogni altra daltra natura, © importante conoscerne 1a data; & quindi | Ja benyenuta Ia notizia che ce ne da, fra le Pochissime che estrae dalle antiche dida- sealie, Pantore di nna hypothesis o argomento a noi pervenuto in qualche manoseritte. Ta comedia fa prodotta- sotto Parcontato di quel Callia che suecedette nello stesso ofti- cio a Cleocrito, il che vuol dire Ol. 92, 1 = 412-11 ay. Cr. e propriamente la prima meta del 411, In quello stesso. anno il poeta compose ¢ produsse un’altra comedia, che pur ci rimane, anch’ essa a base di donne, ma non politica, Le Thesmoforianti, Bi diseusso e | tuttayin disentibile se la Zisistrata fosse pro- doita alle inyernali feste Lenee, Le Thesmay rianti alle primaverili Dionisie, o all’ inverso ‘come io propendo a credere, Vien pur tra- | mandato che fu recitata da Callistrato, noto 4) Hsprimiamo Ja nostra gratitudine al benemerito Presidente della Societa; senatore D, Comparctti, por | ayer conceso all’ 4. ¢ R, Ja primizia di questa sua | “Introduiione » alla versione della Livistrata del com- pianfo Aignsto Franchetti. We & Do, Alene ¢ Roma X, 108-104 Avbonamento annual - — = SOMMARIO = ROMA SOCIETA ITALIANA PER LA DIFFUSIONE E L’INCORAGGIAMENTO DEGLI STUDI CLASSICI Sede centrale: FIRENZE, Piazza S. Marco, 2 re Amministrazione » 1 | Viale Princine Eugenio 27-A, Firene ¥- Brwuwols, li annati di Tacit sono alata o rmanto? 2 A’ Romiat, Un aspette. poco studiato di Margie Daca Teoh su Fires el Deer Le Sands in Recensioni ss Be Notizie 56 attore specialmente addetto ad Aristofane, e che fu quindi protagonista di questa co- media sostenendo la parte di Lisistrata, Sul congorso, sui drami espostivi dagli altri con- correnti e Vesito di questo, non abbiamo al- enna notizia, ‘Triste assai e pieno di lutte © @allarmi era’ quel momento per gli Ateniesi, quan- tungue colla spensieratezza loro abituale non rinunwiassero alle solite grandi festivita ed tennant ental rag omen ier ison ec, cee pergli Ate: niesi, e recentissimo era il tremendo rovescio da’ esi snbito nella malangurata spedizione di Sicilia, Trucidato, fatto prigione, ridotto a morire di stento nelle latomie di Siracusa il fiore della loro milizia; perduta o mal ridotta la loro superba flotta; defezionanti preziosi alleati, immiserita la popolazione e angn- stiata dal caro del vivere; stremato il. pnb- blico tesoro tanto da dover. intaceare, per rifave la flotta, il fondo di riserva deposto nel Partenoue al principio della guerra, da non essere usato che in supreme necessita. 1 pre- carie e in subbuglio erano Ie condizioni poli tiche interne ; il lavorio delle societd segrete insidianti la yigente democrazia, che gid poco prima della spedizione di lia aveva dato 108-404. 195 sinistro segno di st col misterioso fatto degli hermokepidi o mntilatori delle herme, on profittando del disagio, dello sgomento, del maleontento, come sempre aceade dopo di- sastri di quella natura, si accentuava or mai apertamente spingendo allo seredito e all abolizione della costituzione demoeratica, introducendo misure e istituzioni di carat tere oligarehieo per devenir presto alla ri yoluzione assoluta colla proclamazione del- Poligarchia, come difatti ayvenne, La gra vit’ incontestsbile della sitnazione qual era prodotta dalla catastrofe subita, pote ginsti fie La re la istituzione, tosto dopo quella, dei probuli, magistrato straordinario che si no- minaya rarissimamente ¢ solo nelle pid’ gravi dello Stato iglio ristretto di uomini anziani, specehiati e capaci (come emergenze es Sofocle, per esempio, el che settnagenario) a eni & eo vedere, come dive il nome, al miglioramento e riordinamento della cosa pubbliea, pret dendone in mano Vamministrazione, Farono dieci dapprima, portati poi a venti gli uo- ai alta, gnité con delicata e¢ ardna missione, Per ne fece parte pitt esso. proy mati a mini di fidueia que quanto provvisoria ¢ imposta dalla grayitit delle circostanze, questa istituzione che met teva il governo in mano di pochi, pieno movimento oligarchieo min: Ja democrazia, riuseiva allarmante per gli amici di questa, fra i quali era il nostro poeta. Gli organi vitali dello Stato democra- tivo, senato (bule) e assemblea (eliklesia), non erano soppressi, ma la dule (consiglio di 500 seniori) veniva ad eccl Duli cedendo ad essi Vesercizio delle sue pid capitali attribazioni, di che nell altra come dia di questo stesso anno (Thesmofor. vy. la mia nota ivi) il poeta la ce infatti, maturatasi la ormai pre issarsi dinanzi_ ai pro- suravé lente agi- ica, non tardd a scoppiare Ia tazione oligar rivoluzione che aboliva il senato © Ia demo: crazia, proclamando la nuova oligarehica iglio dei 400; il che ay- costituzione col con: 196. N. 103-104. venne dopo il ritorno di Pisandro nel mag- gio del 411, poco dopo la recita della Lisi- strata © delle Thesmoforiaxti. Dalla sterzata che di a Pisandro I poeta nei y. 190-2, si sente che questi non era ancora tornato in | Atene, che tanto non avrebbe potuto osarsi sotto Parrogante ¢ tirannico dominio oliga~ chico, N& & questo il solo fatto che prove come, al tempo di qneste comedie, la demo- | erazia fosse pata | ma pur non ancora soppressa e coi probuli seguitassero a funzionare pur comunque la Iule © ln ekklesia. Cid sia detto confusione che i bens! scossa € anche contro lit nuove © nuovissime opere filologiche ¢ storiche veggo regnare cirea i pporti cronologici fra quegli avvenimenti © queste comedie, Com’? noto, la tirannide dei 400 ebbe vita brevissima ¢ la demoeraaia fn presto e in quello stesso anno ristabilita per opera degli stessi Teramene e Aristocrate abbattuta, Nella prima meti dell anno seguente (410) Aristofane seri una comedix nella quale era menzionato Ari della che Vaveano se stocrate ristabilitore demoorazia, Un papixo greco-egizio che presto dard a Ince, ci offre dei frammenti di un antieo co mento a quella comedia, dt eut qual fos titolo non fosse fl Triphates in cui atiregginto Alcibiade dopo la caduta dei 100. di al riesco a determinare; pud darsi ppiamo che era Tali le tristi condizioni di Atene, tali le preocenpazioni tormentose di ogni onesto pa: triota sciogliere con questa comedia ancora una yolta un inno alla pace e propriamente alla pace esterna, alla cessazione della guerra disastrosa per Spartani e Ateniesi, sieuro che, quella ottenuta, la pace interna ne sarebbe conseguita, Questa % nel fondo la test di questa comedia che alle perturbazioni e ai perturbatori dello stato demoeratico non fa direttamente aleuna attenzione, quasi non fossero, La pace era da un pezzo Videale | agognato dal poeta, e gid pit volte ne aveva fatto argomento di sue comedie, Oltre a ta ateniese, quando il poeta pensd di come 197 Tune delle perdute delle quali non conosciamo Ja data ma sappiamo il soggetto, due di quelle che ci rimangono, anteriori a quest: sono rivolte allo stesso scopo, gli Acarnesi, del 425, una delle prime del poeta e dei primi anni della guerra, ¢ la Pace che & dell? Lie anno (421). Prodotte in momenti diversi ma non troppo gravi e wnilianti per gli Atenies anzi, al contrario, dopo qualche buon sue- cesso loro, ambedue combattono la guerra come emanante dalle condizioni della demo- erazia (allora dominata dalla plebaglia e dai bassi demagoghi quali il euoiaio Cleone © poi il Incernaio Iperbolo. Ambedue sono in diverso grado aggressive, espressive del- Yoiio implacabile del poeta contro questi idoli dei sanculotti da Iui solennemente. sfo- gato nei Cavalier w cui gli Acarnesi prelu- dono, ¢ fa seguito la Pace abilmente inoltrata | subito dopo la morte benangurata di Cleone | amentre stava per succedergli nel predominio Tperbolo, In queste, come in ogni comedia politica men che mite, Vazione @ di nomini, sia campagnoli sensati, equi e giusti (Dieeo- poli) che di partecipare a quella malnata guerra ¢ ai suoi malanni non ne vogliono sapere, sia vignainoll (Lrygeo), agrivoltori © layoratori ogni fatta, bramosi di gittar via Yelmo e lo sendo ¢ la lancia e tornarsene ai loro campi, alla zappa e al? aratro, Qui invece, in questa nuova campagna per la pace, Yazione @ di donne, il che yuol dire che in quei diffieili e tristi momenti il poeta ha yoluto esser mite, idealmente patriotico, panellenico pit che ateniese, come sempre nelle sue comedie a base di eselndendo, donne, ¢ come ® detto esplicitamente in que- sta ed in altra, ogni attaceo personale, ogni | vyirulenza aggressiva contro nomini di partite. In quell’ora Ingubre, quando migliaia di famiglie erano ancora in Intto, era ben giusto che non ma raccomandazione, ma una coer cizione a far Ja pace, contro gli uomini paz- zamente bellicosi, partisse datle donne, dalle | genitrici dei figli alla patria, dalle madri pian- | | genti, dalle spose addolorate di tante ¢ tante Vittime della guerra fratvicida, Come su di un motivo si lagrimevole, senza troppo in- sistervi, ma senza pur dissimularlo, il genio mirabile del poeta riuseisse a creare una co- media perfettamente e intieramente comica secondo il eanone artistico del suo tempo, e, > altra mai, ridente, gaia © briosa, veniamo ora a vedere, Lisistrata @ una donna ateniese syeglii intraprendente, energica © risoluta, di carat tere al tutto, per forza e virilita, rispondente al suo nome fragoroso che significa seiogli- esorciti, Tn lei, donna di azione, si concentra vibra poderoso il sentimento delle Ateniesi, delle Spartane © di tutte Ie spose ¢ madri greche in generale, stanche delle pazze & faneste spayalderie degli uomini, stanehe di non aver voce in capitolo in materia si grave per esse © per In patria greea, stanche di sentirsi, ad ogni osservazione loro la pitt ra- gionevole, tappar la bocea, rimandare alla spola ed alla rocea, vipetere alteramente Vomerico « agli uomini enrar la guerra ». Una cospizazione ordita da Tisistrata d’ac coro eon tutte Te ateniesi, spartane, corin- zie, beote © altre, ha per oggetto la salva: rion dello Stato in rovina e in disordine mediante Ia cessazione della guerra, In conclu: sione immediata della pace. B poich® contare meyolezza degli nomini infatuati sulla ray della guerra non si poteva, e molto meno sulla loro ossequenza ai consigli, alle ginste brame délle donne, Lisistrata ha accorta- mente pensato di assicurarsi i snecesso ri- correndo a mezzi coereitivi, a quelli sopra~ tutto che erano in mano del sto sesso, pa- drone della masserizia domestica e dell’ amore. Mettere gli uomini alle strette, privandoli della borsa ¢ della femmina, bloccando loro per la guerra, il fub- bisogno sessuale per Pamore, ecco i due capi- il fabbisogno economic saldi del programma di Lisistrata per Pazione

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