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N° 323 | MENSILE - DICEMBRE 2018 | PRIMA IMMISSIONE 26/11/2018 | EURO 6,00

ZEROCALCARE JORJA SMITH DANIEL BLUMBERG THE SMASHING PUMPKINS


WIRE AUTECHRE ROSALÍA CAPIBARA SLEEP THE BEATLES LOW TIRZAH
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMM A 1, NO / TORINO - ISSN 1591-4062 - N.11 ANNO 2018

IL MEGLIO
DEL 2018
DISCHI | CANZONI | FILM | LIBRI | FUMETTI

TUTTA LA MUSICA DI CUI HAI BISOGNO


323 CO N T E N U T I

56

COV E R S TO R Y

Z E ROCALCARE

24 Playlist: i dischi dell'anno A CURA DELLA REDAZIONE

51 Canzoni dell'anno A CURA DELLA REDAZIONE

52 Film dell'anno A CURA DI GIONA A. NAZZARO


& EMANUELE SACCHI

53 Serie TV dell'anno A CURA DI GIONA A. NAZZARO


& CLAUDIA BONADONNA
54 Libri dell'anno A CURA DELLA REDAZIONE

55 Fumetti dell'anno A CURA DI GIONA A. NAZZARO


& RAFFAELE CAPORASO

56 Zerocalcare
DI CLAUDIA BONADONNA

98 Retropolis: i dischi dell'anno A CURA DELLA REDAZIONE


L'ANNO DI

ZEROCALCARE
TESTO DI CL AUDIA BONADONNA

S'INTITOLA MACERIE PRIME E MACERIE PRIME SEI MESI DOPO (E LA PUBBLICANO I

FEDELISSIMI DI BAO PUBLISHING), L'ULTIMA MONUMENTALE PROVA DI ZEROCALCARE.

MESSINSCENA A PIÙ VOCI DI UNA GENERAZIONE ALLO SBANDO CHE FINISCE COL

RACCONTARE L'ANSIA RABBIOSA E PERICOLOSAMENTE TRASVERSALE DI QUESTO

MILLENNIO LIQUIDO E FEROCE. LUI, MICHELE RECH DA REBIBBIA, CAMPIONE DI VENDITE E


RISTAMPE, SUPERSTAR DEL WEB E DEL GRANDE SCHERMO (ANCHE SE DELLA TRAVAGLIATA

PELLICOLA DI EMANUELE SCARINGI LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO NON RESTA CHE


QUALCHE DIPLOMATICO COMMENTO SULLO STRANIAMENTO DI "VEDERSI RACCONTATI

DA ALTRI"), SEMBRA AVER ACQUISITO UNA MAGGIOR DISINVOLTURA NEL RAPPORTO COI
MEDIA E COL PUBBLICO. "NEANCHE PER SOGNO - SMENTISCE SUBITO -. PREFERISCO

FARE ORE DI DEDICHE E DISEGNI CHE STARE DIECI MINUTI DAVANTI A UN MICROFONO O

PARLARE DENTRO UN REGISTRATORE!". L'INTERVISTA, ALLA FINE, CI DARÀ RAGIONE.

G
"Io però conosco gente che la vita se la sa godere
e ozia senza sensi di colpa. Per me non è così ed è
una condizione che patisco tantissimo. Negli ultimi
sette anni ho vissuto da drogato del lavoro, mi sono
riempito la vita all'inverosimile, quindi è inevitabile
che, quando non ho più niente da fare e devo restare
da solo con il resto della mia esistenza azzerata, mi
assale il panico. Questo mi candida a rappresentante
del disagio generalizzato? Non saprei, non voglio
pontificare su niente. Per me è sempre molto difficile
fare discorsi universali che scantonino dalla mia
situazione personale. Posso solo intuire che, sì, il
lavoro di oggi è fatto in modo da costringerci a una
perenne schizofrenia, perché se devi dividerti tra
mille servizi e prestazioni per arrivare a fine mese,
non c'è verso che il resto della tua vita non vada a
scatafascio".
razie per averci fatto la copertina,
innanzitutto. Alla fine anche “Rumore” è finito Dici di faticare a uscire dal tuo orizzonte
nella lista degli "accolli" di Zerocalcare, il che privato, eppure tutti hanno salutato Macerie
è pur sempre un punto d'onore… Prime come un'opera… orrore orrore…
"Boh, prego. Non c'è di che" (ride, nda). generazionale.
"E io ribatto sempre a questa cosa che mi perseguita
Recentemente hai pubblicato sul blog una che il concetto stesso di generazione è qualcosa
storia intitolata Horror Vacui in cui, una volta di gigante, complesso, non raccontabile, perché
finito tutto il lavoro, non rimane più niente abbraccia persone d'età, destini e vite diversissimi.
se non il confronto con se stessi: un baratro Io sono sicuro di non avere la capacità di interpretare
verso un mondo più vuoto e spaventoso tutto questo. Nessuno ce l'ha. Posso solo cominciare
del Sottosopra di Stranger Things. "La dall'esperienza mia e di quelli che stanno accanto
rassicurante cappa di accolli che ti si appiccica a me. Soprattutto di quelli che stanno accanto a
alla pelle - spiega il saggio armadillo - è la tua me: la mia vita ormai è cambiata così tanto che
coperta di Linus cucita col disagio". Viviamo in non può più essere l'unico punto di partenza. Ecco,
tempi travagliati e siamo sempre raggiungibili. forse raccontare i miei amici - gente diversa, con
L'ufficio comodamente racchiuso nello caratteristiche diverse - ha fatto sì che statisticamente
smartphone. In borsa, in tasca o sul comodino riuscissi a intercettare più persone, che più tipologie
vicino al letto in cui non andiamo a dormire. riuscissero a riconoscersi in quello che disegno e
Tutto pur di non pensare alla nostra precarietà scrivo".
totale…

TAG: #macerieprime #impicciati #fiaccolaaccesa #panda #crescereinpubblico ONLINE: zerocalcare.it

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L'ANNO DI ZEROCALCARE TESTO DI CL AUDIA BONADONNA

una componente interiore e molto personale che ci


rende particolarmente inabili ad affrontare la realtà.
"SONO PARTITO DA UNA BASE DI Quelli che le cose le fanno lo stesso, malgrado le
difficoltà e il senso di inadeguatezza, quelli che magari
R E A LTÀ P E R P O I S V I LU P PA R E U N
fanno pure i figli… ecco, mi sa che sono loro i veri eroi
RACCONTO DI FINZIONE. È STATA del nostro tempo".
UN'ESPERIENZA NUOVA, PER CERTI
Come l'amico Cinghiale, che si sposa tra mille
VERSI FATICOSA. ERA L A PRIMA
terrori e ha una bambina… Raccontami la
VO LTA C H E U S C I VO DA L M I O P U N TO costruzione corale di Macerie Prime…
DI VISTA: HO DOVUTO IMMAGINARE "Ho raccontato la mia comunità. Sono proprio andato
a casa dei miei amici a intervistarli: adesso vi farò
PIÙ PROSPET TIVE, CREARE INTE-
domande sui vostri fallimenti, prenderò appunti
RAZIONI, UNA SCENA PIÙ AMPIA… sulle espressioni che usate e le metterò in bocca ai
ABBANDONARE LA COMODA MEDIA- vostri personaggi! No, seriamente, sono partito da
una base di realtà per poi sviluppare un racconto di
ZIONE DELLO SGUARDO DEL MIO
finzione. È stata un'esperienza nuova, per certi versi
PERSONAGGI”. faticosa. Era la prima volta che uscivo dal mio punto
di vista: ho dovuto immaginare più prospettive, creare
interazioni, una scena più ampia… abbandonare
la comoda mediazione dello sguardo del mio
personaggio".
Forse è solo un istinto, un'intuizione
inconscia, una tua sensibilità, ma davvero sei Nel libro, la vita di successo di Zerocalcare
stato in grado di rappresentare molte vite… crea una frattura con questa comunità…
"Non sono ancora riuscito a capire bene che cosa "Un'esigenza narrativa che riassume i tanti piccoli
è successo con Macerie Prime e tutto il resto, so 'scazzi' che sempre capitano tra amici. Certo, ora
solo di aver raccontato l'insicurezza, la crisi, il viaggio spesso e quando non viaggio sto tumulato in
fallimento… insomma di aver fatto un libro sulle casa a lavorare, inevitabilmente ho perso pezzi di vita
persone 'impicciate'. E le persone 'impicciate' lo sono della mia tribù, ma il mio rapporto con Rebibbia non
a 20, a 30, a 50 anni. Solo che ogni età declina questo è mai cambiato. Quando esco, i posti che frequento
disagio a modo suo, adattandolo al proprio contesto: sono sempre quelli, gli amici sono sempre quelli.
per un quarantenne saranno la famiglia e i figli, per A volte faccio cose assurde come stare in Francia
un ragazzino di 15 anni la scuola… Alle presentazioni un giorno per una presentazione, tornare a Roma il
vengono a trovarmi studenti, operai e anche dottori giorno dopo per un concerto, ripartire per la Francia il
con una doppia laurea: si riconoscono nella stessa giorno dopo ancora… Certi appuntamenti non voglio
fragilità. Che poi è anche la mia. L'unica categoria che proprio perderli: sono legami importanti con la mia
conosco". comunità, sono legami fondativi della mia stessa
identità".
Rappresentare gli "impicciati"…
"Sì, ci posso stare dentro". Però metti in scena lo sfilacciamento di questi
vincoli, la dissoluzione dell'ancora salvifica
Ma non è forse, questa, una forma di della solidarietà…
infantilizzazione a cui il mondo ci costringe "In ogni momento di crisi la prima risposta è il
tutti? Un mondo che ci toglie ogni sicurezza, rinchiudersi in se stessi, è il 'si salvi chi può', a
che ci impedisce qualsiasi decisione, qualsiasi maggior ragione se vedi che i tuoi pari ti stanno
costruzione… lasciando indietro. Sgomitare di più per andare avanti
"Non so se si tratta di uno stato d'animo, di una è naturale, è umano, ed è il nocciolo del problema:
percezione o di una forza esterna e oggettiva... Certo, è esattamente la dinamica viziosa che ci rende una
il mondo là fuori è brutto sporco e cattivo, ma mi società di persone arrabbiate e sole".
vengono in mente alcuni miei colleghi che, se stessero
nella mia condizione esatta in termini di vendite di Tutt'intorno le macerie non solo dell'ideologia,
libri e di successo editoriale, sarebbero le persone ma di ogni forma di aggregazione…
più felici e realizzate della terra e il mondo se lo "La mia comunità resiste. Sotto attacco, indebolita,
starebbero godendo tantissimo. Dunque non escludo in crisi rispetto a un modello che magari funzionava

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"SONO CONVINTO CHE LE NUOVE
GENERAZIONI PRIMA O POI TROVE-
RANNO UN LORO MODO DI STARE
AL MONDO. OGNI TEMPO HA L A
SUA FORMA E L A SUA GRAMMATICA,
DOBBIAMO SOLO ASPET TARE CHE
ANCHE I 'NATI DALLE MACERIE' IN-
VENTINO LE LORO”.

negli anni 90 e adesso non più tanto, però ancora


vitale. Certo, i tempi sono cambiati. 15 anni fa c'erano
i centri sociali, l'associazionismo anche cattolico, gli
scout, i circoli Arci… oggi tutto quel mondo è stato
spazzato via, non ci sono più interlocutori nella
società civile per fare cose insieme".

E quindi come se ne esce? Reagendo o


aspettando che l'apocalisse faccia il suo corso?
"Io sono per tenere accesa la fiaccola. Siccome le
cose della vita e della storia sono cicliche, prima o
poi questa conoscenza, questa pratica, torneranno
ad essere uno strumento importante e sarà utile che
qualcuno ne abbia ancora memoria. L'altra speranza
è: la fiducia nei ragazzini. Sono convinto che le nuove
generazioni prima o poi troveranno un loro modo di
stare al mondo. Ogni tempo ha la sua forma e la sua
grammatica, dobbiamo solo aspettare che anche i 'nati
dalle macerie' inventino le loro".

Intanto però lo Zerocalcare di carta batte in


ritirata, la sua nuova coscienza è un panda
cinico e asociale...
"Quella di Macerie Prime è una storia di crisi.
Anche di crisi d'identità. Per sette anni l'armadillo
ha rappresentato un certo modo di stare al mondo,
generoso e solidale, ma la sua corazza ha fallito, in
un certo senso, perché non è riuscita a proteggere del
tutto Zerocalcare. Ecco allora l'insorgere di una nuova
coscienza più egoista e solitaria. Il panda non è per
niente un animale simpatico! Ha uno stomaco per cui
può mangiare ogni cosa, però mangia solo un tipo di
bambù e gli piace solo quello. Non vuole fare nessuna
concessione al resto del mondo".

Alla fine l'armadillo torna e vince. Siamo


tutti cresciuti, siamo più maturi, non
necessariamente più buoni…

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"DI FAT TO, IL MIO L AVORO È CRE-
SCIUTO IN PUBBLICO: UN GETTO
CONTINUO DI CONSEGNE, OGNI
PROVA È STATA PUBBLICATA. NON
HO MAI AVUTO IL TEMPO PER CHIU-
DERMI IN CAMERET TA AD AFFINA-
RE TECNICHE E PROVARE STILI. L A
MIA EVOLUZIONE È UN PERCORSO
L E N TO FAT TO A PA S S I P I C C O L I P I C-
COLI. ED È SOTTO GLI OCCHI DI
TUTTI, LIBRO DOPO LIBRO”.

"Nel fumetto l'ho messa giù in maniera molto


manichea: armadillo buono, panda cattivo. Però saper
pensare anche a se stessi non è di per sé sbagliato.
Molto banalmente, per poter star bene con gli altri,
uno deve prima essere in pace con se stesso. Il vero
equilibrio nella vita è arrivare a una sintesi tra gli
ZEROCALCARE istinti del panda e gli slanci dell'armadillo. Io però
COFANETTO MACERIE PRIME
BAO PUBLISHING questa sintesi sono ancora lontanissimo dal trovarla".

Continuiamo a parlare di crescita: hai


"WELCOME TO REBIBBIA. Fettuccia di paradiso stretta imparato a disegnare i gomiti? Scherzi a parte,
tra la Tiburtina e la Nomentana, terra di mammut, ti poni il problema di evolverti tecnicamente?
tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi", ha scritto
Zerocalcare nel murales di 40 metri fuori dalla stazione Quanto il tuo tratto immediato e punk ti libera
metro che introduce al suo famigerato quartiere. "Qui ci creativamente? E quanto ti limita?
manca tutto, non ci serve niente". E la vita va come sa. "Cerco sempre di studiare, ma la verità è che non
Tra attese disilluse e fragilità emotive. Cinghiale, l'amico
di mille rimorchi, si è sposato e ha una bambina; Sarah, ho tempo di sperimentare. Di fatto, il mio lavoro è
laureata in lettere col sogno dell’insegnamento, lavora cresciuto in pubblico: un getto continuo di consegne,
invece in un’azienda che fa posate. A quasi 40 anni, Katja ogni prova è stata pubblicata. Non ho mai avuto il
e Deprecabile sono ancora impantanati nella condizione
di eterni fidanzati. Tra un processo e l'altro, Secco
tempo per chiudermi in cameretta ad affinare tecniche
ha improbabilmente scoperto la sua vera vocazione: e provare stili. La mia evoluzione è un percorso lento
insegnare ai bambini. E Zero? Lavora bene, ha una casa fatto a passi piccoli piccoli. Ed è sotto gli occhi di tutti,
più grande, un'invidiatissima camera per gli ospiti, una
libro dopo libro".
notorietà piena di impegni e una nuova coscienza - un
panda cinico e bastardo - che lo aiuta a difendersi dai
sensi di colpa indotti dal suo nuovo egoismo. L'amicizia, Stai tentando delle piccole animazioni, però.
la speranza, la lezione di “abnegazione, sacrificio, Recentemente hai disegnato il videoclip di
altruismo, solidarietà e violenza-quando-ce-vò” dei
cartoni animati d'infanzia, tutti i mattoncini primari che Giancane…
fondavano l'identità del quartiere e dei suoi protagonisti, "Finora siamo nel campo del gioco, ma vorrei
sono fatti a brandelli da misteriosi demoni che, in cominciare a dedicarmici seriamente. È da un po' che
una realtà alternativa post-apocalittica in cui tutto è
ridotto a maceria, mangiano pezzo a pezzo i loro corpi. ho in testa questa storia... una narrazione lunga, di
Zerocalcare racconta molto fuor di metafora il dramma fiction, non so se un film o una serie…".
di una generazione annichilita dalla frustrazione e dal
risentimento. Impreparata alla non-storia cui il nuovo
Le cronache ci sapranno dire…
millennio l'ha condannata. Soffice e ferita sui detriti
di un vecchio mondo che non c'è più. Il lento processo
si ricostruzione è ancora umoristico e a lieto fine, ma
lo sguardo d'insieme si fa tutt'altro che indulgente.
Una prova di vera, amara maturità per l'eroe grafico
di Rebibbia. Edizione deluxe con i colori di Alberto
Madrigal e una tiratura limitata di 15 mila pezzi. Non
solo per fan.
80/100

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