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VITA
KANT HEGEL
FORMAZIONE
Studia in un istituto tedesco di Teologia (per chi vuole, questo percorso di studi porta a diventare
prete protestante), frequentato dall’élite della gioventù tedesca.
È un ambiente stimolante, oltre per i compagni geniali che lo circondano, anche perché è il periodo
della Rivoluzione Francese: H. all’inizio era entusiasta degli ideali dell’Illuminismo e della Riv.
Francese, ma poi rimane deluso perché vede la rivoluzione portare solo terrore. Da questo diventa
conservatore.
Si trasferisce a JENA.
Inizia a insegnare senza stipendio, poi ottiene presto una cattedra pagata.
Ritrova Schelling (che è più vecchio di lui e che era stato suo compagno di studi all’università), con
il quale collabora prima di distaccarsene.
Scrive: FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO (prima opera originale)
Si trasferisca a NORIMBERGA.
Diventa Preside di un Liceo. Continua però a scrivere di filosofia e diventa sempre più famoso.
H. era diventato il più famoso filosofo della Germania, per questo l’Imperatore lo chiama a Berlino,
con l’intenzione di rendere la città un importante polo culturale.
Diventa Rettore della Facoltà di Filosofia. Si dedica all’insegnamento, quindi non pubblica molte
opere in questo periodo.
Vengono pubblicati postumi (dopo la morte) gli appunti delle sue lezioni:
LEZIONI DI ESTETICA
- I principali filosofi idealisti sono FICHTE, SCHELLING, HEGEL (in ordine cronologico).
Per gli idealisti, la realtà è SPIRITO, PENSIERO, RAGIONE, IDEA, quindi non può essere
studiata scientificamente (empiricamente)
Tutti I FENOMENI che costituiscono il mondo che conosciamo (mondo finito, empirico,
molteplice) non sono altro che la MANIFESTAZIONE DELL’INFINITO
SCOPO DELLA FILOSOFIA comprendere come tutti i singoli aspetti della realtà fanno parte del
tutto (= assoluto spirituale).
Esempio: avviene così nella religione. Comprendiamo la natura come espressione del pensiero di
Dio. Nell’Idealismo si deve sostituire la parola Dio con IDEA (o SPIRITO o ASSOLUTO).
“TUTTO CIO’ CHE è, è ESPRESSIONE DELLO SPIRITO”: tutte le cose reali sono espressione dell’Idea.
NON interessa conoscere le SCIENZE (rapporto causa-effetto, fenomeni, ecc.). questa conoscenza è
inferiore rispetto alla conoscenza dell’Assoluto.
Attività dell’ANIMA:
- PENSARE
- SENTIRE EMOZIONI
SCHELLING HEGEL
↓ È pieno di differenze.
(vuole dire che di notte è tutto uguale a se Lo spirito per realizzarsi (cioè diventare
stesso perché non si distinguono i colori. Non ci pienamente se stesso) ha bisogno di diventare
sono distinzioni) natura, uomo, fenomeno…
ASSOLUTO = insieme di potenzialità che si realizzano nella storia. Diventa perfetto alla fine di un
percorso che segue delle regole.
DIALETTICA = legge di sviluppo dello Spirito. Può essere vista come il ritmo di movimento dello
Spirito.
Movimento circolare composto da 3 passaggi (= TRIADE DIALETTICA):
2. ANTITESI: è il contrario della tesi. Permette di stabilire delle relazioni tra i due opposti
3. SINTESI: mette insieme i passaggi precedenti, permette di superare il conflitto tra opposti, è
il momento della riconciliazione. Permette il progresso perché conserva il meglio dei due
passaggi precedenti.
1. Giorno = dal sorgere del sole al tramonto. È una realtà che ci appare davanti in modo
semplice.
ESEMPIO 2: la pace
3. Pace = dal conflitto pace-guerra lo stato di un popolo ne risulta diverso (es. nuovi confini). Si
ritorna alla pace, ma in modo diverso
quindi:
- Ogni realtà apparentemente ha una sua identità chiara, semplice. Si presenta per quello
che è al di fuori delle relazioni.
- In realtà, ogni cosa ha delle relazioni in particolare con il suo opposto. Senza relazioni
(anche nel senso di scontri e conflitti), ogni cosa rimane statica.
- Serve un terzo momento che sintetizzi i primi due per avere un progresso. La sintesi torna
alla tesi ma in modo nuovo (nuova tesi ad un livello superiore).
Ogni conflitto porta ad una nuova soluzione, cioè ad una salita di livello: lo spirito porta sempre ad
un miglioramento. Ciò che a noi sembrano sbagli (contrasti, conflitti…) per lo Spirito è progresso.
Lo spirito avanza sempre secondo un suo piano di sviluppo OTTIMISMO MASSIMO
ESEMPIO: guerre, carestie ecc. ai nostri occhi sono degli ostacoli (perchè noi siamo limitati), in
realtà sono indispensabili nell’ottica dello Spirito: tutto è funzionale all’avanzamento dello Spirito.
PARADOSSO: lo Spirito che si manifesta nella realtà ha uno sviluppo infinito ma anche finito
(perché ha un termine: la sintesi). Perché il percorso dello Spirito sia perfetto deve concludersi ed
essere compiuto.
Hegel ha una concezione finalistica della realtà: tutto è determinato e avviene secondo un piano,
cioè non a caso, tutto si muove verso l’obiettivo fissato dallo spirito.
Hegel muore all’improvviso, quindi non ci è dato sapere come avrebbe sistemato la sua teoria.
FRASI DI HEGEL
1) “La notte in cui tutte le vacche sono nere” critica alla concezione dell’Assoluto di
Schelling
2) “il reale è razionale, il razionale è reale” Lo Spirito è assoluto e perfetto, non può
sbagliare. il negativo appare così solo agli occhi umani imperfetti, incapaci di cogliere il
tutto.
i) Il reale è razionale = ogni cosa che esiste risponde ad un piano razionale. Non è caotica
e casuale, ma razionale
ii) Il razionale è reale = tutto ciò che è razionale e logico esiste. C’è perfetta coincidenza tra
il piano delle cose (realtà) e del pensiero. Non c’è separazione tra idee-pensieri e realtà.
Il pensiero umano, essendo parte della ragione Universale, può cogliere la realtà fino in fondo.
- NON la scienza: coglie singoli fenomeni, non il tutto, non coglie le relazioni
- NON l’arte: gli artisti colgono la realtà solo con il sentimento, ma la parola è inadeguata a
tradurre la realtà colta dal sentimento che non riesce ad essere espressa fino in fondo
- LA FILOSOFIA: è l’unica forma di comprensione della realtà. Usando la dialettica (tesi-
antitesi-sintesi), passo dopo passo, ragionamento dopo ragionamento, arriva a cogliere la
realtà. Usa un pensiero speculativo: attraverso la dialettica si comprende il mondo perché il
mondo evolve in modo dialettico.
La nottola è una civetta,uccello notturno e animale sacro a Minerva, dea della guerra, della
saggezza e della filosofia. Per i greci è Atena.
Come la civetta che inizia il suo volo solo al tramonto del giorno, anche la filosofia arriva a cose
fatte e si guarda indietro: fotografa l’esistente, certifica l’azione dello Spirito. Non propone nulla di
nuovo. Inizia ad operare quando si conclude un periodo storico. Ha una funzione retrospettiva di
legittimazione, non propositiva e critica.
L’ultima filosofia sarà quella capace di comprendere tutta la realtà e che avrà alle spalle tutto
losviluppo dello Spirito. Più si procede più comprende il tutto. Questa filosofia per Hegel è la sua!
FILOSOFIA = attività propria dello Spirito, attività razionale pura che ha la funzione di
comprendere la realtà. ↓
CRITICA ALLA FILOSOFIA DELL’ILLUMINISMO: è una filosofia immatura perché critica, usa
l’intelletto per dividere, non coglie l’unità. Andava bene per quel periodo storico, ma ora è
superata.
CRITICA IL PENSIERO DEI ROMANTICI: non è l’arte la forma più alta per cogliere la realtà, ma la
filosofia che usa la ragione. La razionalità si realizza nella realtà. Ragione e realtà sono due piani
fusi insieme.
La filosofia di Hegel fa parte dell’IDEALISMO perché tutta la realtà è IDEA. La materia è solo una
delle manifestazioni dell’Idea.
Si pone come obiettivo quello di trattare TUTTI gli aspetti della realtà.
Hegel introduce l’idea di sistema nell’opera giovanile chiamata “Fenomenologia dello Spirito”
(Periodo di Jena). Solo nelle opere successive però si ha una trattazione effettiva e completa della
filosofia come sistema.
IL SISTEMA (p 458-459)
2. ANTITESI: ogni realtà si scontra con il suo opposto: il pensiero si scontra con la MATERIA,
che è la prima manifestazione dello Spirito. La materia è tutto il mondo, in particolare il
mondo naturale, che Hegel vede come l’insieme di cose inerti, senza spirito. Ha una
visione antiromantica della natura.
3. SINTESI: è la sintesi tra pensiero e natura, cioè è l’UOMO, in cui si manifesta lo spirito in
senso proprio. Dimensione razionale e materiale sono fuse insieme nella cultura, nella
società, nella storia, nella realtà umana. È la manifestazione più alta dello Spirito.
La sintesi permette il superamento delle contrapposizioni tra opposti, permette di tornare alla tesi
arricchita dall’incontro con l’antitesi. Conserva gli elementi del conflitto, ma li supera (è
caratterizzata da CONSERVAZIONE E SUPERAMENTO)
ESEMPIO DELLA REALTA’ STORIA: tesi = popolo greco; antitesi = scontro con un altro popolo; sintesi
= nasce una nuova nazione e cultura
È la prima opera importante di Hegel. Non appartiene al sistema. Può essere considerata un’opera
preliminare.
Lo Spirito si è manifestato nella storia umana, facendola passare da forme più semplici (preistoria,
bambino) a forme più complesse (età moderna, adulto), fino ad arrivare alla perfezione.
1. COSCIENZA
2. AUTOCOSCIENZA
3. RAGIONE
1. La prima fase è la semplice coscienza, negli umani si manifesta nella capacità di percepire il
mondo esterno. L’essere umano è come un BAMBINO. È la forma più rozza dello Spirito.
2. Nella seconda fase lo spirito diventa pienamente padrone di sé: guida le azioni in base alle
sue intenzioni. Come il bambino che è diventato ADULTO, maturo. L’autocoscienza si muove
verso degli obiettivi. Il primo è sopravvivere: soddisfare dei bisogni e dei desideri (es.
appetito). Il rapporto tra gli uomini in questa fase è conflittuale perché tutti vogliono le
stesse cose. Nel conflitto tra 2 autocoscienze (cioè tra 2 individui) una vince e una perde:
vince chi sa rischiare per i suoi ideali e non ha paura di perdere la vita, perde chi ha paura di
perdere la vita. Secondo H. è giusto così: perde chi è troppo legato al mondo materiale,
vince chi è legato agli ideali. È questa l’origine della SCHIAVITù: gli schiavi erano i prigionieri
di guerra, cioè i perdenti, coloro che avevano perso per paura di perdere la vita. È giusto
che siano diventati schiavi perché non erano abbastanza legati agli ideali per combattere.
LE FIGURE
QUALI SONO?
- Periodo: antichità
- relazione conflittuale tra gli uomini emergono gli esseri inferiori (chi perde) e gli esseri
superiori (chi vince) quello che avviene nella storia è sempre giusto x H. perché
rispecchia la logica dello Spirito
- rapporto di interdipendenza tra servo e padrone: il servo è definito dal padrone, che gli dice
chi è e come deve vivere. Il padrone ha bisogno del servo, perché è lui che si occupa di
tutto. Hanno bisogno l’uno dell’altro per definirsi.
Il padrone non fa niente e usa quello che ha fatto il suo servo. Il padrone CONSUMA ciò che
ha prodotto il servo.
FIGURA DI TRANSIZIONE: LO STOICISMO
L’importante è la coscienza, quello che si sente dentro: lo schiavo che dentro di sé si sente libero, lo
è: capisce di avere la stessa dignità del padrone.
Scetticismo = filosofia della crisi, è una filosofia distruttiva: lo scettico nega tutto e mette in
discussione tutto. Tipica espressione dell’insofferenza: consapevolezza che la realtà è un inganno
gli uomini sono tutti uguali, ma gli schiavi restano tali. Cultura di stallo.
Il CRISTIANESIMO diventa la religione ufficiale dell’Impero romano con l’editto di Costantino del
313.
Messaggio rivoluzionario: TUTTI GLI UOMINI SONO UGUALI perché sono figli di Dio abolizione
della schiavitù.
Però la frattura che prima era esteriore, visibile (tra le due classi sociali, tra servo e padrone)
diventa una spaccatura interna alla coscienza, perché il cristiano si sente appartenente a due
mondi in conflitto, quello terreno della materia e del peccato e quello dell’anima, del rapporto con
la divinità; queste due dimensioni sono percepite come inconciliabili e quindi il cristiano è infelice
perché vive questo conflitto interiore.
La 2 figure di transizione sono indice del cambiamento di mentalità che porterà all’abolizione della
schiavitù. Il cambiamento avviene solo a livello mentale, non reale.
Nelle 2 figure invece si ha un cambiamento reale: cambia la fase storica (cambia la cultura,
economia, religione)