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There is a crack in
everything.
That's how the light gets
in.
Leonad Cohen
Definizioni di densità e porosità
➢ Densità cristallografica
densità ideale calcolata per una struttura priva di difetti
➢ Densità teorica
densità calcolata per una struttura con soluzioni solide a fasi multiple
➢ Densità bulk
densità misurata sperimentalmente che include i difetti cristallini e la
porosità
➢ Densità apparente
densità misurata che esclude la porosità aperta
➢ Densità relativa
il rapporto tra la densità del materiale in esame e la densità di un
materiale di riferimento
➢ Porosità
rapporto tra la somma dei volumi delle piccole cavità, fessure e spazi
intergranulari, presenti all’interno di un materiale, e il volume totale
del materiale preso in considerazione
I difetti Schottky
➢ I difetti di Schottky si
originano quando un anione
ed un catione lasciano
ciascuno il proprio sito nel
reticolo cristallino originando
2 vacanze
➢ I difetti di Frenkel si
originano quando uno ione
lascia la sua posizione nel
reticolo cristallino
ricollocandosi in una posizione
interstiziale
La sonda lambda
Funizonamento della sonda lambda
Dislocazioni a spigolo
➢ La linea di dislocazione è lo
spigolo inferiore del piano
aggiuntivo di atomi
➢ Il vettore richiesto per
completare il circuito intorno
alla linea di dislocazione e
tornare al punto di partenza è
ancora il vettore di Burgers
➢ Linea di dislocazione e
vettore di Burgers sono
ortogonali
Difetti lineari: Dislocazioni a vite
T V D B C T V D B C
S A S A
Deformazione
elastica
Rimozione forza,
Nessuna forza Applicazione forza, ritorno alla
applicata deformazione elasticageometria iniziale
q Δx>q
Deformazione
plastica
(scorrimento) Rimozione forza,
Nessuna forza Applicazione forza, deformazione
applicata deformazione permanente
Sistemi di scorrimento
➢ I sistemi di scorrimento sono individuati da piani compatti e direzioni
compatte
➢ I piani compatti sono piani preferenziali di scorrimento perché è
richiesta meno energia per muovere un piano cristallino sull’altro
➢ Analogamente, le direzioni di scorrimento sono le direzioni compatte
➢ Se lo scorrimento sui sistemi è ostacolato dalla presenza di difetti,
diventano attivi altri sistemi di scorrimento (ad energia di attivazione
maggiore)
d0
Δy = d max − d 0
dmax
Direzioni di scorrimento
➢ Δy è minore per le direzioni
compatte
➢ Inoltre, anche lo spostamento
nel piano è minore per le F
direzioni compatte
➢ Lo spostamento dell’atomo 1 F
nella posizione 2 richiede più
forza dello spostamento nella
posizione 3
2
F
F
Influenza della struttura cristallina
➢ Per ogni differente struttura cristallina esistono dei sistemi di
scorrimento
CCC CFC
CFC
Sistemi di scorrimento-CCC
Nella struttura CCC i piani compatti sono 6. Ma a causa della loro bassa
densità lo scorrimento può anche avvenire su piani leggermente meno
compatti
12
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CCC
Deformazione plastica
➢ La deformazione plastica dei metalli è legata al fenomeno detto scorrimento
➢ L’effetto macroscopico è l’allungamento permanente (deformazione plastica)
del materiale sollecitato meccanicamente
➢ La deformazione ha luogo sui sistemi di scorrimento, e provoca dei gradini
di scorrimento
➢ Inoltre, lo scorrimento conferisce duttilità ai materiali metallici
F F
F F
Sforzi di taglio
➢ Se sul piano agisce uno sforzo normale, esso non può provocare scorrimento
➢ Se agisce una forza orientata arbitrariamente, lo scorrimento è provocato
solo dalla componente di taglio
F0 FN
FT
Legge di Schmid
➢χ angolo tra la direzione della
forza e la direzione di scorrimento
➢λ angolo tra la direzione della
forza e la normale al piano di
scorrimento
S0 F
χ FT
λ direzione di
scorrimento
F S
τr = cos(λ )cos(χ ) = σ cos(λ )cos(χ )
A0
Piano di
scorrimento
I difetti planari
Difetti superficiali
➢ I materiali policristallini
presentano diverse imperfezioni
anche sulle superficie di contatto
solido/gas
➢ Questi difetti giocano un ruolo
chiave nei processi di catalisi
eterogenea contribuendo alla
cattura di specie volatili
➢ Le specie adsorbite sono
successivamente ossidate o ridotte
mediante additivi catalitici
Le marmitte catalitiche
Struttura di CaTiO3
➢ Micropori fino a 20 Å
meramente microporosi sono le
zeoliti
➢ Mesopori da 20Å fino a 500Å
tipici nei materiali non cristallini
(carboni attivi, gel di silice)
➢ Macropori da 500Å fino a 1000Å
suddivisi in
➢microcapillarità
➢capillarità
➢macrocapillarità
si calcolano:
➢ Volume esterno V (cm3) = (P3 – P2)/ρH2O
➢ Densità di bulk dB (g/cm3) = P1/V
➢ Densità apparente dA (g/cm3) = P1/(P1- P2)
➢ Porosità apparente P = (P3 - P1)/V
➢ Assorbimento d’acqua A = (P3 -P1)/P1
La superficie specifica
➢ La superficie specifica è l’area superficiale per unità di massa
espressa in m2/g
➢ E’ importante misurarla
➢ sulle polveri per valutare il grado di reattività durante la
sinterizzazione
➢ sui sinterizzati per valutare il grado di densificazione
➢ per valutare la qualità di materiali assorbenti, filtranti,
catalizzatori (zeoliti, carbone attivo,. gel di silica)