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VALLI DI COMACCHIO
Ambiente tra terra e mare di grande suggestione: specchi d’acqua delimitati da dossi e da
argini artificiali, regno incontrastato di specie vegetali e animali particolari
Si estendono per circa 13000 ettari tra Comacchio e il fiume Reno
Vasto sistema di lagune che, disposte lungo tutta la riva settentrionale dell’Adriatico,
permettevano la navigazione dalla Romagna fino a Grado, restando al riparo dalle insidie del
mare aperto
Lagune che hanno perso il contatto con il mare aperto dove i ricambio dell’acqua viene
regolato attraverso canali e l’apporto di acqua dolce avviene attraverso aperture negli argini
dei fiumi circostanti
Presentano una vegetazione estremamente varia che colora le superfici in tutte le stagioni:
o Salicornia: dove l’acqua salmastra ristagna più a lungo ed è meno ossigenata; con
foglie carnose grigio-verdi
o Astro di palude
o Limonio
o Tamerici
o Distese di canne palustri
o Leccio: sommità asciutte
Avifauna particolarmente ricca:
o Airone cinerino
o Cavaliere d’Italia
o Sterna
o Fenicotteri rosa
Legate alle attività quali la pesca, la vallicoltura, la lavorazione della canna e la produzione
del sale, ancora oggi molto sviluppate
ITINERARIO NAVIGAZIONE
ENOGASTRONOMIA
COMACCHIO VS FERRARA
Il dialetto comacchiese risulta una parlata indipendente dal ferrarese, a causa delle
caratteristiche fonetiche e della posizione geografica isolata di Comacchio
Il comacchiese viene parlato nella cittadina di Comacchio (Cmac') e, con piccole differenze,
nelle sue frazioni Porto Garibaldi (Magnavache) e San Giuseppe (Funtèane)
Il lessico della parlata comacchiese è ricco di venetismi e di termini propri, in particolar
modo a causa dello storico isolamento dell'area. Incomparabilmente vario è il lessico della
pesca nelle valli
ABBAZIA DI POMPOSA