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“I fedeli laici non possono affatto abdicare alla partecipazione alla politica destinata a promuovere

organicamente e istituzionalmente il bene comune. Tutti e ciascuno hanno il diritto e dovere di partecipare alla
politica”. (San Giovanni Paolo II, Christifideles Laici, n° 42)

Lettera aperta agli amici della Chiesa di Pesaro

Sono Giampiero Bellucci, 61 anni, sposato con Maria Pia, due figli Pierpaolo e Gianluca:
faccio parte della Parrocchia di San Francesco d’Assisi.
Vi scrivo per motivare la mia candidatura alle prossime elezioni comunali di domenica 26 maggio,
perché l’interesse nei confronti della vita nella polis è suscitato dall’appartenenza ecclesiale e dal
desiderio di portare una testimonianza cristiana nell’agone politico.

La Politica
E’ stata nella mia vita un ambito di grande interesse. Già da ragazzo, nella parrocchia di San
Giuseppe, mi è stata trasmessa l’attenzione per le problematiche sociali e per la vita
comunitaria e cittadina. Negli anni Ottanta ho vissuto la prima esperienza nella Circoscrizione
Centro durata circa 7 anni, poi, dal 1991 al 1994, con mia moglie Maria Pia ed insieme ad un
gruppo di amici, abbiamo fondato il circolo cittadino de “La Rete”, in un periodo in cui la lotta
alla mafia significava cultura della legalità e cittadinanza attiva.
Nel 1995 ho fatto parte dei nascenti Comitati per Prodi poi diventati Comitati per l’Ulivo. Dal
2009 l’adesione al Partito Democratico, grazie alla quale è cresciuta l’attenzione al mio quartiere e
alla mia città.
Dal 2014 faccio parte del Consiglio di Quartiere Pantano-Santa Veneranda: questa
esperienza mi ha portato alla decisione di candidarmi al Consiglio comunale nella lista del
Partito Democratico alle elezioni amministrative del Comune di Pesaro.
Sosterrò pertanto la rielezione a Sindaco di Matteo Ricci.

L’impegno professionale ed il servizio volontario


Ho coniugato l’attività lavorativa con l’impegno volontario in ambito ecclesiale.
Sono stato dirigente di una importante azienda edile locale per 25 anni.
Da 13 anni sono direttore della Casa di riposo per anziani “Padre Damiani”: è una struttura
che è cresciuta in questi anni, adeguandosi alle crescenti richieste di servizi per gli anziani non
autosufficienti, ottenendo nel 2016 l’accreditamento con la Regione Marche.
Nel contempo è rimasta fedele allo spirito che Le volle dare Mons. Michetti: “Possibilmente ad
ogni anziano la sua cameretta”, privilegiando l’accoglienza di ogni ospite in camera singola.

In maniera volontaria e gratuita, sono stato presidente della Scuola dell’infanzia parrocchiale e
paritaria “Borgo Pantano” per 28 anni (1990-2018), contribuendo a valorizzarla nell’autonomia,
ristrutturandola completamente e favorendone la collaborazione con le istituzioni ed il territorio.
Ho fatto parte fin dagli anni Ottanta della Caritas Diocesana.
Dal 2006, mi sono reso disponibile gratuitamente, in diverse esperienze diocesane, mettendo in
gioco le mie capacità professionali e la sensibilità nei confronti delle tematiche sociali.
In particolare: riqualificazione di edifici diocesani (Villa Bacchiani a Pozza di Fassa; gli spazi esterni
e i locali adibiti a sala convegni e riunioni di Villa Borromeo), oltre ad un contributo di idee per una
efficace gestione delle risorse diocesane.
Ricordo, inoltre, i servizi svolti recentemente, quali l’aiuto offerto nella gestione della Mensa Oda
e della Casa del Clero.

Mi candido per cosa fare?


Vorrei portare in Comune il frutto di questa molteplicità di servizi, con uno sguardo attento al
mondo del WELFARE, che ha tanto bisogno di scelte lungimiranti capaci di traghettare la nostra
comunità in una dimensione di futuro.

Il bagaglio accumulato in quasi trent’anni di presidenza della Scuola dell’infanzia


parrocchiale “Borgo Pantano” mi ha reso consapevole di quanto sia strategico, per un Comune,
investire risorse sulle POLITICHE EDUCATIVE, valorizzando il ruolo delle scuole paritarie
che, peraltro, rappresentano in massima parte il nostro mondo cattolico.

Il servizio reso prima alla Caritas Diocesana e poi, dal 2016 al 2018, come direttore della
Mensa Oda, mi ha dato cognizione delle urgenze di cui anche Pesaro soffre nell’ambito della grave
emarginazione sociale. Anche a Pesaro tocchiamo con mano – a partire dalle nostre Parrocchie - il
mondo della POVERTÀ. Per questo ritengo che un occhio vigile ed un parere autorevole possa
risultare un valido contributo per il lavoro del Comune, l’Ente pubblico più vicino ai cittadini.

L’esperienza dal 2006 di direttore della Casa di riposo “Padre Damiani” mi ha offerto la
“misura” di quanto sia nevralgico continuare ad investire sulle politiche sociali, ponendo attenzione
ai repentini cambiamenti demografici, segnati dalla denatalità e dall’INVECCHIAMENTO
DELLA POPOLAZIONE.
Su questo particolare argomento potrete trovare diversi spunti e proposte sul mio profilo
Facebook.

Su questi temi si focalizzerà il mio impegno.

La richiesta che Vi rivolgo è di tenermi in considerazione: mi piacerebbe confrontarmi con voi,


singolarmente o con le vostre comunità, dialogando sulle tematiche di cui la nostra città ha
bisogno, individuando priorità e punti sui quali lavorare con maggiore impegno.
Sono pertanto a Vostra disposizione per discutere sulla città futura, in merito alle proposte capaci
di valorizzare la presenza sociale dei cattolici, con un occhio attento a motivare in questa direzione
l’interesse del mondo giovanile che ruota attorno a noi.

Spero che possiate cogliere la positività del mio impegno, valutando il sostegno alla mia
candidatura. Un caro saluto a tutti.

Contatti: giampiero.bellucci@tin.it 348 7916078 FB: Giampiero Bellucci

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