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di Leonardo Sinisgalli
San Babila
Trascina il vento della sera
Attaccate agli ombrelli a colori
Le piccole fioraie
Che strillano gaie nelle maglie.
Come rondini alle grondaie
Resteranno sospese nell'aria
Le venditrici di dalie
Ora che il vento della sera
Gonfia gli ombrelli a mongolfiera.
Il Tevere
Il Tevere scivola più lento del miele.
Maggio va adagio. La luce d'oro
trabocca dalle cime.
Biondo e morbido l'olio della luce
si riversa quaggiù.
Campagna
II
Fioraie
Trascina il vento della sera
attaccate agli ombrelli a colore
le piccole fioraie
che strillano gaie nelle maglie.
Come rondini alle grondaie
resteranno sospese nell’aria
le venditrici di dalie
ora che il vento della sera
gonfia gli ombrelli a mongolfiera.
Epigrafe
(La poesia è dedicata ad una sorellina morta)
Le piccole fioraie
Le piccole fioraie
Trascina il vento della sera
attaccate agli ombrelli a colore
le piccole fioraie
che strillano gaie nelle maglie.
Come rondini alle grondaie
resteranno sospese nell'aria
le venditrici di dalie
ora che il vento della sera
gonfia gli ombrelli a mongolfiera.
Padre mio
Padre mio che sei
sulla loggia dopo cena
e sonnecchi. Ti scuoti
al rumore dell' acqua
che dal barile è calata nei secchi.
Anna innaffia la terra
delle fucsie materne.
Poi con la mano ti scaccia
i moscerini dalla faccia.
Come si fa
Che cosa si può cavare da uno sterpo?
Due legnetti in croce, una gruccia
per la fionda, un uccello a due becchi
per il giuoco delle mazze o uno zufolo
e una canna per sparare alle mosche.
Lucania
Al pellegrino che s’affaccia ai suoi valichi,
a chi scende per la stretta degli Alburni
o fa il cammino delle pecore lungo le coste della Serra,
al nibbio che rompe il filo dell’orizzonte
con un rettile negli artigli, all’emigrante, al soldato,
a chi torna dai santuari o dall’esilio, a chi dorme
negli ovili, al pastore, al mezzadro, al mercante
la Lucania apre le sue lande,
le sue valli dove i fiumi scorrono lenti
come fiumi di polvere.
Paese
Noi percorremmo tutto il paese nell'ora
che tornano gli asini col carico di legna
dalla cime profumate della Serra.
Raspavano le orecchie pelose contro le grezze
muraglie delle case, e tinniva, attaccata al collo,
la campanella della capretta che il vecchio
trascina al buio come un cane.
Qualcuno ci disse buona notte seduto davanti alla porta.
Le strade sono così strette e gli arredi
stanno così addossati alle soglie che noi
sentimmo friggere, al nascere della luna,
i peperoni calati nell’olio.
La capra
La capra inquieta al mattino,
la capra bizantina singhiozza
prigioniera nella grotta,
rimpiange i bei dirupi.
All'alba l'hanno segnata
per essere sacrificata.
Voi mi chiamate
Voi mi chiamate verso la luna
dagli abbaini di Bra.
«Siedi anche tu, bevi e ridi»
tra pipe e tarocchi e le scure
bottiglie di barbera.
Dietro le spalle i sonagli delle corti,
il gluglu dei tacchini,
la dolce tromba distrettuale.
Allungo il braccio a te Cordero
tra i fantasmi in subbuglio
nella notte cisalpina.
L'avete vista anche voi
la grande luna del 16 luglio?
La vigna vecchia
Mi sono seduto per terra
accanto al pagliaio della vigna vecchia.
l fanciulli strappano le noci
dai rami, le schiacciano tra due pietre.
lo mi concio le mani di acido verde.
mi godo l'aria dal fondo degli alberi.
Monete rosse
I fanciulli battono le monete. rosse
contro Il muro. (Cadono distanti
per terra con dolce rumore.) Gridano
a squarciagola in un fuoco di guerra.
Si scambiano motti superbi
e dolcissime ingiurie. La sera
incendia le fronti, infuria i capelli.
Sulle selci calda è come sangue.
Il piazzale torna calmo.
Una moneta battuta si posa
Vicino all'altra alla misura di un palmo.
Il fanciullo preme sulla terra
la sua mano vittoriosa.
Lapide
Non è un orto
O un giardino
Il cimitero
Dove io sono sepolto.
E’ un luogo assorto,
un muro.
Ogni bene è scontato,
ogni debito pagato
e il nome tutelato.
Mio amico, fratello
Contami i vecchi giuochi,
il fumo, i fuochi antichi.
Prendi di me l’effige,
le rughe, la fuliggine,
le lacrime, la ruggine.
Non è un orto
O un giardino
Il cimitero dove io sono sepolto,
E’ un regno spento, muto.
Qui l’amore è perduto.
Qui la festa è finita.