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Chiesa di Reggio Emilia - Guastalla

Solennità del Corpo e Sangue del Signore

Concelebrazione eucaristica
presieduta da S. E. Mons. Paolo Gibertini, osb
nel 25° di Ordinazione episcopale

Processione eucaristica
in comunione con tutta la Chiesa verso
il 49° Congresso Eucaristico Internazionale
(Québec – Canada, 15-22 giugno 2008)

Reggio Emilia, 22 maggio 2008

In rendimento di grazie con il Vescovo Paolo

Mons. Paolo Gibertini, nato a Ciano d’Enza il 4 maggio 1922, è stato nostro Pastore dal settembre 1989 al
settembre 1998. Il 25 aprile scorso ha festeggiato il XXV di Ordinazione episcopale, ricevuta nel monastero
di S. Giovanni evangelista a Parma per la preghiera e l’imposizione delle mani del Card. Sebastiano Baggio,
arcivescovo emerito di Cagliari e Prefetto della Congregazione dei Vescovi.
Mons. Gibertini stato co-consacrante dei Vescovi Luciano Monari, Adriano Caprioli e Lorenzo Ghizzoni.

«In questi nove anni di apostolato nella mia terra di nascita, mi pare di avere cercato di
condividere con il mio popolo tutte le gioie e dolori, di essermi fatto partecipe, quale Vescovo
cittadino di Reggio, degli avvenimenti importanti della città, di aver dato un forte impulso, nel
limite delle mie capacità e possibilità, anche alla promozione della cultura e dell’amore per l’arte,
consapevole che sarà la “bellezza a salvare il mondo”.
Per quanto di “buono, onesto, amabile” (S. Paolo) ci possa essere stato nella mia vita e nell’esercizio
episcopale, faccio mie le parole di San Benedetto: “Se qualche cosa buona c’è stata in me, anche qui
a Reggio, come in Sardegna, non è opera mia, ma di Dio” e dico con il Profeta: “non a me, Signore,
non a me, ma al Tuo nome dà gloria!”.
E ancora con S. Paolo: “per la tua grazia, Signore, sono quel che sono”.

Anche dal mio cuore sale un vivo grazie a Dio per voi, fratelli e figli carissimi, perché dalla vostra
attività, creatività, generosità verso i poveri e intenso apostolato, ho appreso che la
“contemplazione deve portare all’azione, all’amore verso gli altri, all’interesse per tutte le vicende
cittadine, almeno per farle proprie nella preghiera, altrimenti non è “sorgente zampillante verso la
vita eterna” (cf. Gv 4), ma piccola fossa di acqua stagnante. (...)
L’amore di padre, di fratello e di amico, mai si spegnerà nel Vescovo Emerito, anzi troverà sfogo
quotidiano nella preghiera e adorazione per tutti».
(dall’Omelia di Mons. Giovanni Paolo Gibertini nella celebrazione eucaristica di commiato –
Reggio Emilia – Basilica B. V. della Ghiara, 8 settembre 1998)

Canto d’ingresso: Chiesa di Dio, popolo in festa

Chiesa di Dio, popolo in festa,


alleluia, alleluia!
Chiesa di Dio, popolo in festa,
canta di gioia, il Signore è con te!

Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,


nel suo amore ti vuole con sé;
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.

Dio ti guida come un padre:


tu ritrovi la vita con lui.
Rendigli grazie, sii fedele,
finché il suo Regno ti aprirà.

Dio ti nutre col suo cibo,


nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore:
spezza il tuo pane a chi non ha.

Dio mantiene la promessa:


in Gesù Cristo ti trasformerà.
Porta ogni giorno la preghiera
di chi speranza non ha più.

Chiesa, che vivi nella storia,


sei testimone di Cristo quaggiù:
apri le porte ad ogni uomo,
salva la vera libertà.

Chiesa, chiamata al sacrificio


dove nel pane si offre Gesù,
offri gioiosa la tua vita
per una nuova umanità.

SEGNO DI CROCE E SALUTO

Saluto al Vescovo Paolo

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ATTO PENITENZIALE

Il Vescovo Paolo introduce brevemente l’atto penitenziale e poi si fa una breve pausa di silenzio.

Kyrie, eleison, Christe eleison

Signore, che nel pane dell’Eucaristia sei manna discesa dal cielo
per il nuovo popolo di Dio nel deserto del mondo,
abbi pietà di noi.
Kyrie, eleison.

Cristo, che nel vino dell’Eucaristia sei promessa di gioia


nel cammino verso il Regno,
abbi pietà di noi.
Christe, eleison.

Signore, che nell’Eucaristia sei il pastore buono,


che raduna il gregge di Dio nell’unità e nella pace,
abbi pietà di noi.
Kyrie, eleison.

GLORIA

Rit.: Gloria a Dio nell’alto dei cieli, alleluia! (2 v.)

E pace in terra gli uomini di buona volontà.


Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Rit.

Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.


Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo,
in Dio Padre. Amen. Rit.

COLLETTA

Dio fedele, che nutri il tuo popolo


con amore di Padre,
ravviva in noi il desiderio di te,
fonte inesauribile di ogni bene:
fa' che, sostenuti dal sacramento

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del Corpo e Sangue di Cristo,
compiamo il viaggio della nostra vita,
fino ad entrare nella gioia dei santi,
tuoi convitati alla mensa del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

liturgia della Parola

PRIMA LETTURA (Dt 8,2-3.14-16)


Ti ha nutrito di un cibo, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:


«Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni
nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti
osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non
conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive
soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione
servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di
scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; che
nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 147)

Loda il Signore, o Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,


loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini


e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

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Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

SECONDA LETTURA (1 Cor 10,16-17)


Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.

Dalla prima lettera di S. Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di
Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo
all'unico pane.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 6,51)

Alleluia, alleluia!

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,


se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.

Alleluia, alleluia!

Il pane che io darò, dice il Signore,


è la mia carne per la vita del mondo.

Alleluia, alleluia!

VANGELO (Gv 6,51-58)


La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

 Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:


«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane
che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne
da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e
non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha
la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue
vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la

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vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è
il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo
pane vivrà in eterno».
Parola del Signore.

Si risponde subito con il canto dell’Alleluia; il diacono porta al Vescovo Paolo l’evangeliario da baciare e poi
lo depone aperto sull’altare.

OMELIA

Momento di riflessione silenziosa

PROFESSIONE DI FEDE (Simbolo apostolico)

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, invitati alla mensa del Corpo e del Sangue del Signore,
culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa,
innalziamo la nostra preghiera unanime,
perché da questo grande mistero scaturisca il dono della nostra unità e della pace.

Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

* Seguono intenzioni di preghiera

Il Vescovo Paolo, rivolto verso l'altare, a braccia allargate, conclude con la preghiera di benedizione:

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Padre di misericordia,
tu hai mandato nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria;
egli inviò nel mondo i Dodici,
per annunziare la sua Parola a tutti i popoli,
e raccogliere le genti nell'unità della Chiesa.

Per perpetuare il ministero apostolico,


i Dodici si aggregarono dei collaboratori,
trasmettendo loro, con l'imposizione delle mani,
il dono dello Spirito ricevuto da Cristo.
Nel disegno della tua provvidenza, venticinque anni or sono,
tu mi hai chiamato, per mezzo del Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II,
a far parte di questa successione ininterrotta dei Vescovi.

Ora accogli il mio umile ringraziamento


per tutto il bene ricevuto e quello compiuto nella tua grazia;
concedimi, fino a che tu vorrai,
di servirti ogni giorno nello spirito di San Benedetto,
e di intercedere con cuore di padre
a favore di questo popolo che mi hai affidato.

In comunione con la beata Vergine Maria,


qui venerata Madonna della Ghiara,
con san Prospero, san Francesco e tutti i Santi,
con coloro che mi hanno preceduto nel segno della fede,
e con quanti oggi celebrano con me questo anniversario,
donami di cantare per sempre la lode del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

liturgia eucaristica

All’inizio della Liturgia eucaristica si prepara l’altare, o mensa del Signore; poi i fedeli recano il pane e il
vino, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, che diventeranno il Corpo e il Sangue di Cristo.

CANTO ALLA PRESENTAZIONE DEI DONI: Questa santa mensa

Prepariamo insieme questa santa mensa,


Cena dell’Agnello, Pasqua di Gesù.
Camminiamo in festa e portiamo i doni:
pane condiviso, vino che dà gioia.

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Quando viene l’ora di passare al Padre,
Cristo rende grazie e si offre a Lui;
e spezzando il pane per i suoi amici
nel suo corpo offerto dona nuova vita.

Cristo ci precede, ci conduce al Padre,


e ci chiama ancora alla carità.

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre,


i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA III

Il Signore sia con voi. E con...


In alto i nostri cuori. Sono rivolti ...
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. È cosa...

È veramente cosa buona e giusta,


nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso,
per Cristo nostro Signore.

Sacerdote vero ed eterno,


egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di perpetuare l’offerta in sua memoria.

Il suo corpo per noi immolato


è nostro cibo e ci dà forza,
il suo sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.

Per questo mistero del tuo amore,


uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia
l’inno della tua lode: Santo…

Anamnesi

V Mistero della fede.


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T Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua
morte Signore, nell’attesa della tua venuta.

Dossologia

I presbiteri si uniscono al Vescovo Paolo nel canto della dossologia:

Per Cristo, con Cristo e in Cristo,


a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

L’assemblea acclama:
Amen.

Riti di comunione

* Preghiera del Signore


* Rito della pace
* Frazione del pane

Allo spezzare del pane, si canta l’Agnello di Dio.

In questa solenne celebrazione eucaristica, a tutti viene data la possibilità di comunicarsi al Corpo e al
Sangue di Cristo. I presbiteri e i diaconi sono invitati ad accostarsi direttamente al calice; ai fedeli la
Comunione viene distribuita “per intinzione”.

CANTI ALLA COMUNIONE

1) Il Signore è il mio pastore

Rit.: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare,


ad acque tranquille mi conduce,
mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura


non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa

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sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne


tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

2) Ubi caritas

Ubi caritas et amor


Deus ibi est.

La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene;
amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. (Rm 12,9-10)

Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,
solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. (Rm 12,12-13)

Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione.


E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. (Col
3,14-15)

Un solo corpo, un solo spirito,


come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,
quella della vostra vocazione;
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. (Ef 4,4-5)

Terminata la Comunione, l’ostia consacrata da portarsi in processione viene lasciata sull’altare della
celebrazione.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Donaci, Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

PROCESSIONE EUCARISTICA

ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

L’ostia consacrata viene esposta nell’ostensorio e incensata, mentre l’assemblea canta:

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Mistero della Cena è il Corpo di Gesù.
Mistero della Croce è il Sangue di Gesù.
E questo pane e vino è Cristo in mezzo ai suoi.
Gesù risorto e vivo sarà sempre con noi.

Mistero della Chiesa è il Corpo di Gesù.


Mistero della pace è il Sangue di Gesù.
Il pane che mangiamo fratelli ci farà
Intorno a questo altare l’amore crescerà.

Terminato il canto, si lascia un breve momento di adorazione silenziosa, poi un diacono introduce alla
processione con queste o simili parole:

Fratelli e sorelle, il papa Benedetto XVI, nella sua esortazione apostolica Sacramentum caritatis,
sottolinea l’importanza di coltivare e custodire, sia come singoli che come comunità cristiane, il
rapporto di fede che si instaura con Gesù, presente nell’Eucaristia. In questo contesto, il papa
ricorda che “conservano tutto il loro valore le già esistenti forme di devozione eucaristica. Penso,
ad esempio, alle processioni eucaristiche, soprattutto alla tradizionale processione nella solennità
del Corpus Domini”.
Confermati e sostenuti dalla parola del Papa, in comunione con tutta la Chiesa verso il 49°
Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà in Canada a giugno, dal titolo L’eucaristia, dono di
Dio per la vita del mondo, muoviamo in processione per le vie della città, seguendo e
accompagnando il Signore, presente nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia.
Alziamoci, dunque e camminiamo nel nome del Signore.

Vengono date le indicazioni per un ordinato svolgimento della processione e poi inizia il canto.
Uscendo dalla Basilica, i fedeli sono invitati a prendere una candela e a tenerla accesa durante la processione.
Si prega tutti di portare con sé il libretto per partecipare alla preghiera e al canto.

CANTO: Sei tu, Signore, il pane

Sei tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi.


Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.

Nell’ultima sua cena Gesù si dona ai suoi:


“Prendete pane e vino, la vita mia per voi”.

“Mangiate questo pane: chi crede in me, vivrà.


Chi beve il vino nuovo, con me risorgerà”.

Introduzione

Guida:

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«La Santa Eucaristia accompagna il pellegrinaggio del popolo di Dio nella storia della nuova
alleanza. Essa è vivo memoriale del dono che Gesù Cristo fece del suo corpo e del suo sangue per
riscattare l’umanità dal peccato e dalla morte e comunicarle la vita eterna».

Lettore: Ad ogni invocazione rispondiamo: Abbi pietà di noi!

Gesù, figlio diletto del Padre,abbi pietà di noi!


Gesù, figlio della Vergine Maria, abbi pietà di noi!
Gesù, nato per la nostra salvezza, abbi pietà di noi!

Gesù, luce delle genti, abbi pietà di noi!


Gesù, battezzato nel Giordano, abbi pietà di noi!
Gesù, consacrato dallo Spirito, abbi pietà di noi!
Gesù, inviato dal Padre, abbi pietà di noi!

Gesù, maestro di verità abbi pietà di noi!


Gesù, guaritore degli infermi abbi pietà di noi!
Gesù, consolazione degli afflitti, abbi pietà di noi!
Gesù, misericordia dei peccatori, abbi pietà di noi!
Gesù, gioia degli umili, abbi pietà di noi!

La guida conclude con l’orazione:


O Dio, che ci hai nutriti con l’unico pane della vita eterna,
confermaci nel tuo amore,
perché possiamo camminare verso di te nella vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.

CANTO: Sei tu, Signore, il pane

È Cristo il pane vero, diviso qui fra noi:


formiamo un solo corpo e Dio sarà con noi.

Se porti la sua croce, in lui tu regnerai.


Se muori unito a Cristo, con lui rinascerai.

Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà.


Vivremo da fratelli: la Chiesa è carità.

1. Eucaristia: il Signore dona sé stesso

LETTURA EVANGELICA (Gv 6,11-13)

Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei
pesci, quanto ne volevano.

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E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada
perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a
coloro che avevano mangiato.

Antifona:
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

INVOCAZIONI A CRISTO

Guida:
«La Chiesa ha ricevuto l’Eucaristia da Cristo suo Signore non come un dono, pur prezioso fra tanti
altri, ma come il dono per eccellenza, perché dono di sé stesso, della sua persona nella sua santa
umanità, nonché della sua opera di salvezza» (GIOVANNI PAOLO II, Ecclesia de Eucharistia, 11).

Lettore: Ad ogni invocazione rispondiamo: Noi ti adoriamo, Signore Gesù.

Cristo, pane che dà la vita al mondo.


Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane della condivisione e dell’amore.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che sazia la fame dell’uomo.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che ci raccoglie nell’unità.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che toglie il peccato del mondo.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che vince il dolore e la morte.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che fa gustare la comunione con te.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che sostiene il nostro cammino.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che ci fa pregustare il banchetto del cielo.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Cristo, pane che dona all’uomo la salvezza.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.

La Guida pronuncia l’orazione:

Donaci, o Padre, la luce della fede


e la fiamma del tuo amore,
perché adoriamo in spirito e verità
il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù,
presente in questo sacramento.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

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CANTO: Cristo Gesù, Salvatore

Cristo Gesù, Salvatore, tu sei Parola del Padre,


qui ci raduni insieme, tu!
Qui ci raduni insieme.

Cuore di Cristo Signore, tu cambi il cuore dell’uomo,


qui ci perdoni e salvi, tu!
Qui ci perdoni e salvi.

Spirito, forza d’amore, tu bruci l’odio dei popoli,


qui ci farai fratelli, tu!
Qui ci farai fratelli.

Croce, che porti il dolore, noi ti portiamo fedeli,


a te va il nostro canto, a te!
a te va il nostro canto.

2. Eucaristia, dono per la vita del mondo

LETTURA EVANGELICA (Gv 6,30-35)

Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, chiesero a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera
fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io
vi dico: non è Mosé che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo,
quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo. Allora gli
dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi
viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».».

Antifona:
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

INTERCESSIONI

Guida:
«L’Eucaristia ha il potere di risvegliare alla speranza della vita eterna coloro che sono tentati dalla
disperazione. Essa apre alla condivisione quanti sono tentati di chiudere le mani. Essa mette al
primo posto non la divisione ma la riconciliazione. Essa pone la vita e la dignità umana al centro
dell’impegno della fede».

Ripetiamo insieme: Nella tua bontà, ascoltaci, Signore.

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Per la Chiesa che ha la missione di illuminare le genti.
Ti preghiamo.

Per gli uomini che s’impegnano in opere di pace.


Ti preghiamo.

Per coloro che nel dubbio sanno invocare la luce dello Spirito.
Ti preghiamo.

Per il povero che ripone in te ogni sua speranza.


Ti preghiamo.

Per le persone che amano senza chiedere la ricompensa.


Ti preghiamo.

Per i malati che collaborano con te alla redenzione del mondo.


Ti preghiamo.

Per i popoli che lottano per la libertà e la giustizia.


Ti preghiamo.

Per le famiglie che collaborano alla costruzione del tuo regno.


Ti preghiamo.

Per i giovani che si impegnano con coraggio a costruire il futuro.


Ti preghiamo.

La Guida pronuncia l’orazione:


O Dio, che nel mistero eucaristico
ci hai dato il pane vivo disceso dal cielo,
fa’ che viviamo sempre in te
con la forza di questo cibo spirituale
e nell’ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

CANTO: Cristo Gesù, Salvatore

Regno, che deve venire, noi ti attendiamo pazienti,


a te ci consacriamo, a te!
A te ci consacriamo.

Luce, che rompe la notte, noi ti cerchiamo feriti,


a te volgiamo gli occhi, a te!
A te volgiamo gli occhi.

Pane, spezzato alla cena, corpo del Cristo vivente,

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in te restiamo uniti, in te!
In te restiamo uniti.

Vino, versato ai discepoli, sangue di un Dio crocifisso,


in te la nostra gioia, in te!
In te la nostra gioia.

3. Eucaristia, dono di salvezza

LETTURA EVANGELICA (Gv 6,48-51)

Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

Disse Gesù: «Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono
morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io
darò è la mia carne per la vita del mondo».

Antifona:
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

INVOCAZIONI A CRISTO

Guida:
«La santa Eucaristia ricapitola e corona una moltitudine di doni che Dio ha fatto all’umanità fin
dalla creazione del mondo. Essa porta a compimento il disegno di Dio di stabilire una alleanza
definitiva con l’umanità».
Invochiamo il Signore che nel dono dell’Eucaristia, ci assicura la sua presenza che salva.

Lettore: Diciamo insieme: Donaci la tua salvezza.

Gesù, Santo di Dio donaci la tua salvezza.


Gesù, il solo Giusto donaci la tua salvezza.
Gesù, figlio obbediente donaci la tua salvezza.
Gesù, volto della misericordia del Padre donaci la tua salvezza.
Gesù, Redentore dell’uomo donaci la tua salvezza.
Gesù, Salvatore del mondo donaci la tua salvezza.
Gesù, Vincitore della morte donaci la tua salvezza.
Gesù, Servo del Signore donaci la tua salvezza.
Gesù, Uomo dei dolori donaci la tua salvezza.
Gesù, solidale con i poveri donaci la tua salvezza.
Gesù, clemente con i peccatori donaci la tua salvezza.

La Guida pronuncia l’orazione:

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O Dio, che nell’Eucaristia ci rendi partecipi,
di un solo pane e di un solo calice,
fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

CANTO: Pane vivo

Rit.: Pane vivo, spezzato per noi: a te gloria, Gesù!


Pane nuovo, vivente per noi, tu ci salvi da morte!

Ti sei donato a tutti, corpo crocifisso;


hai dato la tua vita, pace per il mondo.

Hai condiviso il pane che rinnova l’uomo;


a quelli che hanno fame tu prometti il Regno.

Tu sei fermento vivo per la vita eterna.


Tu semini il Vangelo nelle nostre mani.

Venuta la tua ora di passare al Padre,


tu apri le tue braccia per morire in croce.

4. Eucaristia, dono dell’Amore

LETTURA EVANGELICA (Gv 6,56-58)

Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

Disse Gesù: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre,
che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi
mangia questo pane vivrà in eterno».

Antifona:
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

INTERCESSIONI

Guida:
«Ciò che il Salvatore istituì la notte in cui fu tradito, è il dono di se stesso, spinto dal suo amore
estremo. L’istituzione della santa Eucaristia è il dono dell’Amore in Persona, è Dio stesso che si
dona nel sacramento della Pasqua di Cristo»
Invochiamo l’aiuto del Signore perché ci sostenga nel nostro cammino di fede.

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Lettore: Preghiamo insieme:
Sostieni, Signore il nostro cammino.

Quando ci sentiamo traditi nei nostri affetti più cari.


Ti preghiamo.
Quando cadiamo nella rassegnazione di fronte agli insuccessi.
Ti preghiamo.
Quando sperimentiamo la nostra debolezza di fronte alla prepotenza.
Ti preghiamo.
Quando ci assale la paura di fronte al dolore e alla morte.
Ti preghiamo.
Quando non siamo più capaci di attendere nella pazienza.
Ti preghiamo.
Quando avvertiamo la minaccia dell’odio e della violenza.
Ti preghiamo.

La Guida pronuncia l’orazione:


Donaci, o Padre,
di non avere nulla di più caro del tuo Figlio,
che rivela al mondo il mistero del tuo amore
e la vera dignità dell’uomo;
colmaci del tuo Spirito,
perché lo annunziamo ai fratelli
con la fede e con le opere.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

CANTO: Pane vivo

Rit.: Pane vivo, spezzato per noi: a te gloria, Gesù!


Pane nuovo, vivente per noi, tu ci salvi da morte!

Per chi ha vera sete cambi l’acqua in vino.


Per chi si è fatto schiavo spezzi le catene.

A chi non ha più nulla offri il vero amore:


il cuore può cambiare, se rimani in noi.

In te riconciliati, cielo e terra cantano!


Mistero della fede: Cristo, ti annunciamo!

5. Eucaristia, dono meraviglioso

LETTURA EVANGELICA (Gv 6,61-64.67-69)

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Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

Molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può
ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse
loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito
che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra
voi vi sono alcuni che non credono».
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da
chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di
Dio».

Antifona:
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

INVOCAZIONI A CRISTO

Guida:
Scrive Benedetto XVI «All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea,
bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con
ciò la direzione decisiva» (Deus caritas est, 1).

Lettore: Preghiamo e invochiamo Cristo, salvezza del mondo e diciamo insieme: Noi ti adoriamo,
Signore Gesù.

Tu sei il Figlio del Dio Altissimo:


Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei il Verbo fatto carne:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei l’Emmanuele, il Dio con noi:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei il Cristo su cui è disceso lo Spirito Santo:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei la manifestazione della bontà di Dio:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei colui che ci rivela il volto paterno di Dio:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei la via, la verità e la vita:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei splendore della gloria del Padre:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù
Tu sei il risorto, fonte di vera speranza:
Noi ti adoriamo, Signore Gesù

Guida:
Signore Gesù, che nel sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue
hai posto la sorgente dello Spirito che dà la vita,
fa’ che la tua Chiesa, spezzando il pane in tua memoria,
diventi il germe dell’umanità rinnovata, a lode di Dio Padre.

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Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

CANTO: Gerusalemme

Gerusalemme, città del Signore


verso di te torneranno i tuoi figli,
per abitar nella casa del Padre:
palpiterà di gioia il tuo cuore.
Potrai rialzarti e vestirti di luce
poiché la luce viene a te.
Ti chiameranno città del Signore,
perché la gloria di Dio è su di te.

Gerusalemme che scendi dal cielo,


il tuo splendore è gemma preziosa.
Non hai bisogno di luce di sole,
poiché tua lampada è il Signore.
Non hai bisogno nemmeno di un tempio
poiché il Signore è tempio per te.
Cammineranno alla tua luce
ogni nazione ed ogni re.

Così la pace sarà tuo sovrano,


governatore sarà la giustizia.
Tu chiamerai le tue mura “salvezza”
e le tue porte saranno “gloria”.
Non ci saranno più devastazioni
né prepotenze entro di te.
Il tuo Signore sarà luce eterna
e tuo splendore sarà il tuo Re.

Quando tutti sono radunati in piazza, si fa il canto di adorazione, mentre il Vescovo incensa l’ostia
consacrata.

CANTO DI ADORAZIONE

Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.

Gloria al Padre onnipotente,


gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.

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Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità. Amen.

ORAZIONE

Il Vescovo, in piedi, davanti al Santissimo, a braccia allargate dice:

Preghiamo.
Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

BENEDIZIONE EUCARISTICA

Il Vescovo traccia con l’ostensorio un ampio segno di croce senza nulla dire.

Mentre si porta l’ostia consacrata in Basilica per essere riposta nel tabernacolo,
si dicono insieme le seguenti acclamazioni:

Dio sia benedetto.


Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.

Intervento del Vescovo Adriano

CANTICO DI MARIA

L’anima mia magnifica il Signore


e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.


D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

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Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia


si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,


ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,


ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,


ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,


ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,


ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria…

“L’Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo”

La santa Eucaristia ricapitola e corona una moltitudine di doni che Dio ha fatto all’umanità fin
dalla creazione del mondo. Essa porta a compimento il disegno di Dio di stabilire una alleanza
definitiva con l’umanità. Malgrado una storia tragica di peccato e di rifiuto che dura fin dalle
origini, Dio instaura concretamente, attraverso questo sacramento, la nuova alleanza sigillata nel
sangue di Cristo. Questa alleanza conclude definitivamente una lunga storia di alleanza tra Dio e il
suo popolo uscito da Abramo, nostro padre nella fede. Come la celebrazione della Pasqua d’Israele
ai tempi della Promessa, la santa Eucaristia accompagna il pellegrinaggio del popolo di Dio nella
storia della nuova alleanza. Essa è vivo memoriale del dono che Gesù Cristo fece del suo corpo e
del suo sangue per riscattare l’umanità dal peccato e dalla morte e comunicarle la vita eterna.
L’istituzione dell’Eucaristia nasconde un profondo mistero che trascende la nostra capacità di
comprensione e le nostre categorie. È il mistero della fede per eccellenza. La Chiesa se ne nutre
continuamente perché vi riceve la sua vita e la sua ragion d’essere.

Dal «Documento teologico di base


per il Congresso Eucaristico Internazionale di Québec»

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