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LIVELLO MEDIO
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Unità n. 1
DIMMI
COME TI CHIAMI
Secondo gli elenchi telefonici, i nomi italiani più diffusi sono sempre Giuseppe,
Giovanni e Antonio per i maschi e Maria, Anna e Giuseppina per le donne. Sono nomi
"tradizionali" che in realtà, fra le nuove generazioni, non hanno grande successo.
Fra i giovani infatti è più facile trovare parecchi Andrea, Lorenzo, Luca e Simone,
mentre un numero sempre maggiore di ragazze si chiama Alessia, Ilaria o Alice.
Allo stesso modo una serie di nomi che erano diffusi fino a qualche decennio fa oggi
sono quasi spariti. Pochissimi bambini per esempio si chiamano Adolfo, Arturo, Benito,
Cesare, Ermanno, Fausto, Gioacchino, Gustavo, Italo, Tarcisio, Ugo.
Ma si sa, i nomi seguono le mode e i periodi storici: ai tempi del fascismo e dell'impero
coloniale italiano c'erano nomi come Abissino, Cirenaica, Libia, Tobruk, Tripolino, e
addirittura Rommel; nello stesso tempo le famiglie socialiste, spesso dell'Emilia Romagna,
reagivano con nomi come Anarchia, Avanti, Oppressa Italia, Rivolta e Scioperino per
arrivare negli anni Cinquanta anche a Stalino.
Molto famoso è poi il caso di quei genitori che avevano chiamato i primi sei figli Primo,
Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto. Quando è nato il settimo figlio hanno deciso di
chiamarlo Ultimo con la chiara intenzione di non continuare la serie. Ma poi ne è nato un altro.
E l'hanno chiamato Definitivo. E quando a sorpresa è nata ancora una femminuccia l'hanno
battezzata Finiamola. Allo stesso modo in una famiglia c'era un figlio maschio che si chiamava
Romeo. Quando è arrivata la sorellina tutti aspettavano Giulietta. E invece la sorella si è
chiamata Alfa.
Assolutamente inspiegabili sono poi nomi come Regasten, Eustronzio, Regittimo,
Iorik; più chiari nel significato, ma comunque strani come nomi di persona, Astemia, Algebra
e Incrociatore. Un evidente omaggio invece ai grandi dell'arte e della letteratura nomi come
Dartagnan, Darvin, Rubens, Scespir, Sciopen e Tolstoi. Quando tre fratelli si chiamano
Turiddu, Alfio e Santuzza è invece chiaro che i genitori hanno una certa passione per l'opera
(Cavalleria Rusticana). Sempre in Emilia Romagna un bambino è stato chiamato Aller: un
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omaggio al giocatore di calcio tedesco Haller che per alcuni anni è stato nella squadra del
Bologna?
Certo bisogna stare attenti a dare i nomi ai figli. Non solo perché il nome resta tutta la
vita, ma anche perché insieme con il cognome può creare strani effetti. Se il cognome è Giro,
perché chiamare il figlio Secondo? Rosa Di Maggio suona certo benissimo, ma Sveltino
Dalpasso, Caduto Dalla Torre, Catena D'Amore e Settembrino Nebbioso suonano
decisamente ridicoli.
Ma soprattutto confesso che è molto difficile dare un giudizio su quei signori Sepolcro
che hanno chiamato il figlio Imbiancato!
1. I nom...... italian...... più diffusi sono sempre Giuseppe, Giovanni e Antonio per i maschi e
Maria, Anna e Giuseppina per le donne.
2. Fra le nuov...... generazion...... non hanno un grand...... successo.
3. Resistono naturalmente i nom...... classic......, quell...... germanic......, quell...... grec...... o
quell...... biblic......
4. I nomi seguono le mod...... e i period...... storic......
5. Il nome resta tutt...... la vit...... ed insieme con il cognom...... può creare stran...... effett......
1. ...... i giovani infatti è più facile trovare parecchi Andrea, Lorenzo, Luca e Simone, mentre
un numero sempre maggiore di ragazze si chiama Alessia, Ilaria o Alice.
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NOME
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2. Un altro modo consiste nell’aggiungiamento del suffiso “essa”. Di solito, questo tipo
di formazione appare nel caso dei nomi che indicano titoli o cariche professionali:
il professore – la professoressa
il leone – la leonessa
5. Esistono anche dei nomi che hanno forme diverse per il maschile e per il femminile:
uomo – donna
padre – madre
marito – moglie
fratello – sorella
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il cappello – la cappella
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1. La desinenza tipica del plurale maschile è “i” che risulta dal singolare “o, a, e”:
tema – temi
cane – cani
ragazzo – ragazzi
7. La desinenza tipica del plurale femminile è “e” che risulta dal singolare “a” / oppure “i” che
risulata dal singolare “ e”:
casa – case
situazione – situazioni
crisi – crisi
10. Le parole finite in “o” restano generalmente invariabili (eccezione: mano – mani):
radio – radio
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NOMI DIFFETIVI
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NOMI ALTERATI
L’alterazione dei nomi oppure i nomi alterati significa l’aggiunta di un suffisso o prefisso al
nome, ma anche un cambiamento parziale del senso della parola. I suffissi possono essere:
diminutivi che diminuiscono l’oggetto e accrescetivi che lo fanno crescere. I suffissi possono
determinare anche una sfumatura di senso (in riferimento alla qualità dell’oggetto). Cosi sono i
vezzeggiativi che fanno riferimento a un atteggiamento positivo e i peggiorativi che alludono a
un atteggiamento negativo.
FALSI ALTERATI:
torrone = halviţă; orecchino = cercel;
burrone = prăpastie; rossetto = ruj;
focaccia = plăcintă; spallina = epolet; bretea;
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I. Indicate con una “m” i nomi maschili e con una “f” i nomi femminili:
Uomo (.....), Leone (.....), Ispettrice (.....), Lavandaia (.....), Assessore (.....), Netturbino (.....),
Walter (.....), Dottore (.....), Asino (.....), Calciatore (.....), Guida (.....), Infermiere (.....), Maestra
(.....), Toro (.....), Gallina (.....).
II. Servendovi delle informazioni della lezioni, indicate il genere dei seguenti nomi
terminati in “a”; usate “m” per i maschili ed “f” per i femminili:
Poeta (.....), Pianista (.....), Omicida (.....), Sacerdotessa (.....), Cameriera (.....), Programma
(.....), Problema (.....), Gallina (.....), Automobilista (.....), Cognata (.....), Pigiama (.....), Tema
(.....), Dramma (.....).
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X. Fate l’accordo:
vestito estiv.......... vino profumat.................... ragazzo brav.........
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a) casa: ...................................................................
b) poeta: ..................................................................
c) paese: .................................................................
d) strada: .................................................................
e) asino: ..................................................................
f) medico: ................................................................
g) animale: ..............................................................
h) città: ....................................................................
i) via: .......................................................................
j) cane: ....................................................................
k) coltello: ................................................................
l) popolo: .................................................................
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Unità n. 2
LE SUPERSTIZIONI
Sul matrimonio:
Sui gatti:
Nei tempi passati, sorsero in alcuni paesi europei superstizioni di ogni genere relative ai
gatti. Nel medioevo questi animali erano associati a ogni sorta di malefici e diavolerie,
considerati indivisibili compagni di streghe e fattucchiere, sempre implicati in tutto ciò che
sapeva di magia. I gatti neri, che erano ritenuti apportatori di sventura, venivano acciuffati e
arsi vivi, talvolta unitamente a coloro che erano ritenuti sospetti di stregoneria. Ancor oggi, è
radicata in molti la credenza secondo il cui vedersi attraversare la strada da un gatto nero
costituisce segno di cattivo presagio.
Con la sola eccezione del Sud America, della Germania, e degli U.S.A., la figura del
gatto nero viene paragonata, nel resto del mondo, come araldo di malasorte e presagio del lato
oscuro della realtà.
Contrariamente alla precedente apocalittica visione c'era un tempo in cui i gatti erano
venerati in Europa, prima della caccia alle streghe del Medioevo. Il gatto nero, portatore di
magia era rappresentante delle tenebre; ma grazie alla pelliccia che poteva anche assumere il
bagliore luminoso del chiaro di luna poteva contare su una duplice identità. Inoltre il nero era
un sottoprodotto del fuoco, che per gli antichi era una realtà positiva.
Tutti questi aspetti erano, e sono ancora oggi, presenti nel gatto nero e sulle leggende
che ne derivano.
Mitologia e religione
Un grande legame esoterico dal punto di vista della mitologia e della religione ha
sempre caratterizzato il rapporto tra uomo e gatto. Probabile é il fatto che il gatto prima di
essere addomesticato sia stato adorato, infatti nell'antico Egitto era venerata una divinità
femminile chiamata Bastet, avente corpo di donna e testa di gatto, simbolo della vita della
fecondità e della maturità. In India invece troviamo la dea Sasti, una divinità felina simbolo di
fertilità e maternità.
Nell' antico Egitto il gatto era ritenuto animale sacro e divino, infatti, alla loro morte
venivano imbalsamati e sepolti con ogni onore. Attraverso l'Egitto il gatto giunse nei paesi arabi
dove però l' animale eletto era il cavallo, ben presto però anche il nostro amico felino venne
preso in simpatia e la sua fama ben presto eguagliò quella equina.
Si narra il mito del gatto di Maometto, Muezza, il primo gatto con nove vite della storia;
Questo gatto privilegiato si addormentò sulla manica del padrone quando lo stesso dovette
allontanarsi e, non volendo disturbare il gatto così profondamente addormentato, tagliò la
manica sulla quale dormiva il gatto. Al ritorno di Maometto, Muezza si inchinò in senso di
gratitudine nei confronti del Profeta, il quale, l'accarezzò tre volte sul dorso, infatti secondo
alcune leggende questo gesto consente al gatto di atterrare sano e salvo dall'alto sulle zampe.
Il numero tre ha un significato importante poiché tre per tre volte indica l'infinito nella mitologia
donando così al gatto una vita infinita.
Bisogna chiedersi, per comprendere fino in fondo il significato della leggenda, che cosa
potesse rappresentare il taglio della manica della veste effettuato dal profeta come offerta
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simbolica al gatto. La manica destinata a Muezza altro non era che un dono destinato ai gatti di
tutto il mondo e di tutti i tempi, che cosa vi fosse racchiuso, nessuno lo sà, è comunque
apprezzabile il fatto che sia stata destinata ai domestici felini quale segno di riconoscenza,
analizzato in questo contesto la sacra eredità risulta essere veramente notevole perchè
conferisce al gatto dalle nove vite un'eternità di virtù: le azioni risultano essere sempre più forti
delle parole.
Un animale così leggendario deve conoscere verità che noi non saremo mai in grado di
percepire, infatti, un detto africano dice che "Quello che ignori è più saggio di tè".
Si narra che il Birmano discenda da un' antica popolazione di gatti sacri ospitati in un
tempio Khmer di Myanmar. Durante un assalto al medesimo tempio, il gran sacerdote venne
mortalmente ferito ed il suo fedele gatto Birmano si accucciò sopra di lui rivolgendo lo sguardo
alla divinità del tempio stesso, mentre ciò accadeva, il suo mantello divenne dorato e gli occhi
blu, quando si voltò verso la porta del tempio, le sue zampe si tinsero di marrone ad eccezione
delle zampe posteriori ancora appoggiate sul padrone morente le quali rimasero bianche
candide. Guidati dallo sguardo del gatto ancora rivolto alle porte del tempio, i monaci si
precipitarono a chiuderle, salvandosi così dal saccheggio e dalla distruzione.
Il gatto non abbandonò il suo padrone, e morì sette giorni dopo di lui; quando i monaci si
riunirono per eleggere il nuovo successore del sacerdote videro accorrere tutti i gatti del
tempio, trasformati nelle sembianze di Sinh, il gatto Birmano del sacerdote defunto.
Da ciò deriva il nome della razza, Gatto Sacro di Birmania.
Il Salice piangente
Un' antica leggenda di origine Polacca narra di una gatta che, disperata per la fine che
avrebbero presto fatto i propri cuccioli, gettati al fiume dal proprio padrone, stava manifestando
tutto il suo struggente dolore con pietosi e strazianti miagolii.
I Salici, presenti sulla sponda del fiume, impietositi dalla scena atroce, tesero i loro rami
verso il fiume per permettere ai gattini di aggrapparsi, così facendo li salvarono dalla triste fine.
Da allora, ogni primavera i Salici non fioriscono ma, in ricordo di quanto accaduto, si
ricoprono di una morbida infiorescenza lanuginosa e di colore bianco, simile al pelo dei gattini,
tali infiorescenze vengono chiamate proprio "gattini".
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III. Raccontate una vostra esperienza in cui il vostro sogno o il sogno di altrui è diventato
realtà. Volgete i verbi del vostro racconto al passato prossimo, al presente o al futuro, a
seconda del caso.
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CONDIZIONALE PRESENTE
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Unità n. 3
TIPOLOGIE DEI TESTI (Parte Ia)
TESTO DESCRITTIVO
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IV. Scrivete tre brevi descrizioni della stessa località turistica, rispettando le
seguenti indicazioni:
a) per una guida turistica (scopo: informare);
b) per una pubblicità (scopo: vendere una vacanza);
c) in modo negativo ai tuoi amici (scopo: convincerli a cambiare luogo di
villeggiatura).
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Unità n. 4
TIPOLOGIE DEI TESTI (Parte IIa)
TESTO NARRATIVO
I testi narrativi presentano una storia, una sequenza di eventi connessi tra
loro, esposti in una determinata successione temporale.
Le narrazioni hanno un posto privilegiato nella comunicazione quotidiana e
nella cultura di ogni epoca e di ogni paese. Nella conversazione si racconta un
episodio di cui si è stati protagonisti o testimoni per trasmettere un’esperienza,
rafforzare un’opinione, mantenere i rapporti interpersonali, intrattenere, divertire.
Molti testi sono prevalentemente narrativi: il diario, l’autobiografia, le memorie, la
biografia, gli articoli di cronaca, il racconto e il romanzo. Inoltre parti narrative sono
spesso presenti in libri di storia, resoconti di viaggi, relazioni, lettere, manuali e
saggi scientifici.
Il testo narrativo presenta le seguenti caratteristiche generali: azioni ed
avvenimenti che si collegano a formare una storia; una precisa organizzazione
temporale formata da un inizio, uno svolgimento e una conclusione; i personaggi;
la storia collocata nello spazio e nel tempo; i verbi che sono generalmente tutti al
passato ed i connettivi temporali.
I. Solo alcuni dei testi seguenti sono narrativi. Quali? Per ciascuno di essi
spiegate perché ritenete che si tratta di narrazione.
a) L’ambra è una resina fossile non cristallina, di colore variabile dal giallo al rosso,
dal violetto al verde, che si rinviene in ammassi irregolari specie sulle coste
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meridionali del mar Baltico. Si elettrizza per strofinio; viene usata fin dai tempi
antichissimi sia per oggetti personali sia per suppellettili.
b) Honus Gant era alto un metro e ottantatré; i suoi tratti più caratteristici erano le
mani, i piedi, le giunture. Le mani erano larghe e piatte, ossute come quelle di tutti i
giovani contadini. Erano piene di lentiggini, come la sua faccia magra e
straordinariamente da bambini. Sul viso, però, le letiggini quasi scomparivano nella
carnagione bruna, che era alla fine seguita alle ripetute scottature. Era, tutto
sommato, un volto piacevole se non bello.
c) Una gatta che si era innamorata di un bel giovane pregò la dea Venera di
trasformala in donna, e la dea, mossa a compassione dal suo amore, la cambiò in
una bella ragazza. Così il giovane se la portò a casa. Ma mentre essi se ne stavano
sdraiati nella loro camera nuziale, a Venere venne voglia di provare se la gatta,
cambiando corpo, aveva anche cambiato le sue abitudini, e lasciò cadere là nel bel
mezzo un topo. Quella, dimenticata delle attuali circostanze, balzò su dal letto e si
mise a inseguirlo per divorarselo. Allora la dea, idignata, la restituì alla sua forma
primitiva.
II. Dopo aver letto il seguente articolo, rispondete alle sei domane di guida:
chi?, che cosa?, dove?, quando?, perché?, come?:
Sono tornati a casa fradici per la pioggia, ma in buona salute gli oltre duecento
ragazzi di Giaveno che ieri, durante un’escursione al Colle Bione, sono stati bloccati
per alcune ore dal maltempo.
La pioggia e una violenta grandinata hanno costratto gli accompagnatori a
sistemare i ragazzi in un alpeggio e a richiedere soccorso al Comune di Giaveno.
L’allarme è scattato verso le 12,30. Una telefonata giunta in Comune ha subito fatto
scattare il sistema di protezione civile della città.
Vigili del fuoco di Giaveno, squadra “aib”, guardie forestali e volontari del Comune
con mezzi fuoristrada hanno raggiunto la zona del Colle e per diverse ore hanno
fatto la spola dalla montagna al piazzale del Colle Braida, dove ad attendere il
gruppo di trovano scuolabus e autobus messi a disposizione dal Comune e da
alcune ditte. Verso le 16,30 tutti erano a Giaveno.
Nonostante le avvisaglie di cattivo tempo, i ragazzi della parrocchia, che
partecipano ad Estate ragazzi, sono partiti in prima mattinata con i pullman in
direzione di Coazze. Guidati dagli accompagnatori, sono saliti sulla cresta che
divide la Val Sangone dalla Valle di Susa. Giunti nei pressi del Colle Bione sono
stati avvolti da una fitta nebbia e colpiti da un violento nubifragio con raffiche di
vento e grandine.
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Stati Uniti:
Il presidente della Repubblica si è recato oggi in visita ufficiale negli Stati
Uniti. È partito da Fiumicino ed è arrivato a Washington alle 14 ora locale.
Dopo essere stato ricevuto dal segretario di Stato americano, si è incontrato
con rappresentanti della comunità italiana, a cui ha portato il saluto dei connazionali
rimasti in patria. Il programma del presidente per i prossimi giorni è molto intenso e
prevede, oltre a contatti con le gerarchie politiche americane, una serie di
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Unione Sovietica:
Oggi a Mosca altri scioperi in diverse parti della città. I demonstranti si sono
raccolti, come spesso è successo in passato, di fronte al Cremino e hanno gridato
slogan contro il presidente, inneggiando alla politica riformatrice del sindaco Mosca.
Il presidente si trova ora stretto fra due fuochi: a destra i riformatori per un più
deciso cambio nella politica economica e un più rapido avvicinamento ai sistemi
occidentali, iniziando dalle privatizzazioni delle imprese di Stato; a sinistra il forte
apparato militare non vuole rinunciare ai suoi privilegi e minaccia un colpo di mano.
Se a ciò aggiungiamo la disastrosa crisi economica dell’URSS e la lotta per
l’autonomia delle Repubbliche del Baltico, la posizione del presidente appare
veramente precaria.
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IMPERFETTO
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IL PASSATO PROSSIMO E L’IMPERFETTO
Ogni azione passata è già finita e si può esprimere con il passato prossimo. Se invece
volgiamo dire che cosa accadeva in un dato momento, usiamo per la stessa azione
l’imprefetto.
b) L’imperfetto si usa quando vogliamo presentare più azioni passate, accadute una
dopo l’altra, e ci interessa dire che le abbiamo fatte per abitudine:
Ogni fine-settimana andavo in una città diversa.
b) imperfetto + imperfetto:
Ieri sera mentre mangiavo, guardavo la televisione.
Il passato prossimo si usa con espressioni del tipo: tutto il giorno, tutto l’anno,
tutto il mese, per un anno, per una settimana, per un giorno, per un mese, da .... a, fino
a ...., una volta, molte volte.
L’imperfetto si usa con espressioni del tipo: mentre, nel momento in cui, a
quest’ora, a quell’ora, da due anni, da due mesi, da due giorni, da due settimane.
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Si usano tutti e due tempi con espressioni del tipo: quando, sempre, mai, tutti i
giorni, tutti gli anni, tutti i mesi, tutte le settimane, ogni volta, tutte le volte, allora, di
solito, spesso.
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TRAPASSATO PROSSIMO
SI FORMA DAL:
AVERE: ESSERE:
Io avevo Io ero
Tu avevi Tu eri
Lui / Lei aveva Lui / Lei era
Noi avevamo Noi eravamo
Voi avevate Voi eravate
Loro avevano Loro erano
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cuocere – cotto dare – dato decidere – deciso
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I. Coniugate a tutte le persone dell’imperfetto:
Stamattina, mentre Carlo (fare) …………………, (ascoltare) ……………… le notizie alla radio.
L’altroieri, mentre le ragazze (stare) ……………… in giardino, la madre (cucinare) ……………
Mentre loro (raccontare) …………………… quella storia, tutti (stare) …………………… attenti.
Prima tu (andare) …………………… alla posta e poi (passare) …………………… alla banca.
Mentre Carla (andare) …………………… al centro, ha incontrato Gianni.
Mentre voi (cenare) ……………………, è venuto a trovarvi Luciana.
X. Traducete in italiano:
Unità n. 5
La prima frase enuncia la tesi, la seconda contiene l’argomento (la giustificazione) che
sostiene la tesi e le dà forza:
- asserzione o tesi: Il latte è necessario nell’alimentazione
- giustificazione o argomento: perché contiene calcio.
Perché la tesi sia convincente l’argomento deve fornire una prova di cui il destinatario
riconosca la validità. L’affermazione contiene calcio è un argomento solido ed efficace perché
fa riferimento a un’affermazione più generale, sottointesa, ma facilmente ricavabile, la cui
validità è riconosciuta da tutti:
Molto spesso la tesi è sostenuta da più argomenti indipendenti: Tutti i cereali e i loro
derivati offrono indubbi vantaggi per la nostra salute: sono una preziosa fonte di energia; sono
più digeribili di altre fonti energetiche come i grassi; sono adatti a tutte le età; inoltre sono utili
per la prevenzione di alcuni tipi di tumori.
In altri casi, invece, gli argomenti sono collegati tra loro; in particolare nelle
argomentazioni complesse anche alcune giustificazioni devono essere a loro volta dimostrate,
diventando delle sottotesi: Non fu affatto casuale che durante la prima fase della rivoluzione
industriale, l’industria britannica del cotone crescesse più di qualsiasi altra. Prima di tutto, la
Gran Bretagna controllava il commercio internazionale; in secondo luogo si creò una forte
domanda di cotone sia nelle sue colonie, che avevano in gran parte climi caldi sia nella stessa
Europa, a causa di mutamenti nel gusto e nella moda (ad esempio si diffuse l’uso della
biancheria intima), e di una relativa maggiore disponibilità di reddito. In altri termini, il numero
di persone che potevano permettersi qualche abito in più crebbe, e la domanda si indirizzò
preferibilmente verso i tessuti di cotone, meno cari di quelli di lana.
- si dimostra che l’obiezione è errata perché si basa su dati non attendibili o non pertinenti:
Chi sostiene che la scuola non boccia più, sbaglia: qualunque statistica dimostra il contrario.
- si fa osservare che l’intero raggionamento non è valido perché si fonda su pochi casi e sulla
loro arbitraria generalizzazione:
Solo perché tu sei stato male dopo aver mangiato il gelato al pistacchio, non puoi sostenere
che il gelato al pistacchio fa male.
- si obietta che le osservazioni, pur essendo accettabili, si riferiscono a un solo aspetto del
problema, spesso secondario;
b) Nel corso del XIII secolo furono le esigenze dei mercanti ad allargare il sistema delle
comunicazioni stradali. Alle due antichissime strade alpine del Moncenisio e del Gran San
Bernardo verso il 1230 si aggiunse quella del San Gottardo, che collega la Pianura Padana
con l’altro corso del Reno e con le città svizzere e tedesche. Verso la fine del secolo resero
praticabile il passo del Sempione, che divenne la strada privilegiata attraverso cui i tessuti
lombardi si dirigevano verso l’alta Valle del Rodano e di qui in Svizzera, Germania e Francia.
II. Scrivete un breve elogio di una persona, oppure di una stagione, di un animale, di un
vegetale, mettendone in luce gli aspetti positivi.
III. Scrivete una breve critica di una persona, oppure di una stagione, di un animale, di
un vegetale, mettendone in luce gli aspetti negativi.
Nasce la prima società che offre un servizio di clonazione degli animali domestici: si comicia
dai gatti. costo: 50 mila dollari
L'abbiamo conosciuto diabolico. L'abbiamo apprezzato con gli stivali, accanto al figlio del
mugnaio di Perrault. L'abbiamo perfino immaginato alle prese con una gabbianella che voleva
imparare a volare. Ma il gatto clonato ancora no: non ha mai «abitato» nella memoria collettiva.
Ancora per poco, probabilmente.
Perché di clonazione felina sentiremo un gran parlare nei prossimi mesi. Il motivo? La
nascita di una società – la Genetic Saving & Clone, della California - che da maggio inizierà a
«fotocopiare» animali domestici su ordinazione, naturalmente a pagamento. Si comincia
proprio dai felini: nove in una prima fase, tre di uomini dello staff aziendale e altri sei di un
primo selezionato gruppo di clienti ciascuno dei quali ha già sottoscritto un contratto da 50 mila
dollari. Se tutto andrà bene l'anno prossimo una mostra degli animali clonati sarà presentata
durante la conferenza dell'Associazione medico-veterinaria l'anno prossimo.
ASPETTATIVE
In America la clonazione animale non è vietata. La società si aspetta che nel giro di
quattro-cinque stagioni diventino migliaia le creature da clonare ogni anno. E un tale
incremento - hanno calcolato i responsabili - abbasserebbe i prezzi fino a 10 mila dollari per un
gatto e 20 mila per un cane. Ma per ora il problema non è la politica del prezzi. «Per noi il
problema - spiega l'amministratore delegato Lou Hawthorne - è soltanto uno: riuscire a clonare
un animale in modo qualitativamente perfetto».
E' stata messa a punto anche una forma di risarcimento nel caso che il cliente non sia
contento del risultato finale. Per dimostrare tutta la sua professionalità e serietà, la Genetic
Saving & Clone dispensa informazioni sul suo «pedigree» aziendale: per esempio il fatto che
sia stata coinvolta, due anni fa, nel primo processo di clonazione di un gatto (eseguito assieme
alla Texas University).
LE CRITICHE
David Magnus, il codirettore del Centro biomedico-etico della Stanford University è
quantomeno scettico: «Le persone che chiedono una clonazione del genere si aspettano una
copia esatta della creatura che vorrebbero riprodurre e questo semplicemente non è
possibile». Hawthorne risponde che non è d'accordo con lui e che, appunto, per i casi di
insoddisfazione esiste il risarcimento. E rilancia: «C'è chi pensa che la clonazione è
riproduzione, non resurrezione. La parte interessante di questo tipo di intervento genetico è
che in realtà si tratta proprio di resurrezione».
3. La signora Chiara pensa che alla nonna Elvira non faccia piacere abitare con loro perché:
a. guarda ogni giorno la televisione;
b. chiacchera quasi tutta la giornata con le sue amiche al telefono;
c. tiene alla sua indipendenza.
4. Paolo non accetterebbe mai che la nonna abiti in una casa di riposo perché:
a. non è più in grado di cavarsela da sola;
b. cosi sarebbe in famiglia;
c. si deve rispettare la sua libertà e la sua opinione.
5. Lucia non vorrebbe che la nonna viva da loro:
a. perché non potrebbe più ascoltare la sua musica;
b. perché la nonna fa la spesa ogni giorno;
c. perché tiene alla sua camera.
Se la lettera è indirizzata a una persona particolare (specialista per esempio in un certo tipo di
problemi) ma non conosciamo né il suo nome né il suo ufficio all'interno di un Ente o un Istituto,
la lettera può essere indirizzata "a chi di competenza" ; se la lettere è indirizzata ad una
società, senza la specificazione di una persona particolare, la lettera può essere indirizzata
“spettabile”. Se invece l’identità della persona è chiara, la lettera può essere indirizzata nel
modo seguente:
59
Per riferirsi a qualcosa, ad una precedene conversazione telefonica, ad una lettera o ad un
fatto precedente:
Dopo il verbo dispiacere (essere spiacente, dolere ecc.) è frequente l'uso di dovere:
- Sono spiacente di doverLa informare
- Ci spiace doverLe riferire
- Mi duole doverLe comunicare
POSITIVA NEGATIVA
Sono lieto
Normalmente seguiti da
Sono felice Sono spiacente
preposizione DI
Ho il piacere
Mi è gradito Mi spiace
Normalmente usati
Mi fa piacere Mi duole
senza preposizione DI
Mi pregio Mi rincresce
60
la prossima
la futura
61
I verbi della comunicazione:
COMUNICARE A
QUALCUNO
Sono lieto
Sono felice INFORMARE
Ho il piacere DI QUALCUNO
Sono PRESENTARE A
spiacente QUALCUNO
informarLa / informarVi
comunicarLe / comunicarVi
renderLe noto / renderVi noto RENDERE NOTO A
portare a Sua / Vostra conoscenza QUALCUNO
Mi è gradito presentarLe / presentarVi PORTARE A
Mi fa piacere sottoporre alla Sua / Vostra attenzione CONOSCENZA DI
Mi pregio
__ segnalarLe / segnalarVi QUALCUNO
Mi spiace richiamare la Sua /Vostra attenzione
Mi duole SOTTOPORRE
Mi rincresce ALLA ATTENZIONE
DI QUALCUNO
SEGNALARE A
Sono costretto A
QUALCUNO
La / Vi informo Porto a Sua / Vostra conoscenza
Le / Vi comunico Richiamiamo la Sua / Vostra attenzione
Le / Vi rendo noto Sottopongo alla Sua /Vostra attenzione
Le / Vi segnalo Voglia prender nota che
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MODELLO DI LETTERA
Comunico che non è stato ancora accreditato il versamento di 3000 Euro lordi, dovuti per la
fornitura di materiale edilizio. Tale materiale è stato consegnato a suo tempo con fattura a 90
giorni: la data di scadenza è trascorsa ormai da due settimane. Vi ricordo che la fattura
inviataVi, n. 34 è del 12 settembre 1995.
Aurelio Merlini
63
MODELLO DI LETTERA
Con la presente Vi ricordo che non risulta ancora accredidato il versamento di 3000 Euro lordi,
dovuti per la fornitura di materiale edilizio di cui alla fattura in esponente, scaduta già da più di
un mese e sollecitata con lettera del 27 dicembre 1996. La Vostra Ditta è stata sempre
sollecita nei pagamenti, e se ha difficoltà a liquidare l’intera somma, sarei disposto a
concordare un programma di pagamento scaglionato nel tempo.
Distinti saluti.
Aurelio Merlini
64
Altre scritture professionali
Tutte le altre scritture professionali sono simili alla lettera commerciale dal punto di vista
della redazione. Il tempo utilizzato è prevalentemente il presente ed il passato prossimo se
occorre ricordare avvenimenti precisi. Il testo di una lettera deve essere corta, precisa e chiara;
le frasi devono essere corti per agevolare la comprensione del testo.
La lettera di impiego conterrà dal punto di vista delle informazioni le seguenti:: come si
è avvenuta alla conoscenza del posto di lavoro (dell’impiego), quali sono le caratteristiche più
forti, le conoscenze e le esperienze più significative e perché il vostro profilo corrisponda alla
ricerca.
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MODELLO DI LETTERA (circolare informativa)
Egregi Signori,
CREDITO AGRICOLO Agenzia 3 di Urbino, Via del Palazzo 13, 61029 Urbino;
conto: IT30CAAU03011202SV02XX23
Aurelio Merlini
66
MODELLO DI LETTERA (circolare informativa)
Gentili clienti,
Il progressivo aumento del costo del lavoro e delle materie prime ci vede purtroppo costretti ad
aumentare i prezzi dei nostri prodotti (dei combustibili gassosi, liquidi e solidi).
Oggi stesso Vi inviamo sotto busta separato il nostro nuovo listino prezzi e le condizioni di
vendita.
Vi preghiamo pertanto di prendere nota dei nuovi prezzi dal prossimo mese di maggio.
Nella speranza che comprendete i motivi che ci hanno spinti, nostro malgrado, a questo ritocco
dei prezzi, cogliamo l’occasione per porgerVi i nostri migliori saluti.
Aurelio Merlini
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MODELLO DI LETTERA (richiesta di offerta)
Gentili signore,
Abbiamo visto la Vostra pagina pubblicitaria sulla rivista Tecnica dell’imballaggio e i Vostri
prodotti hanno attirato la nostra attenzione.
La nostra azienda, leader europeo nel settore delle polveri abrasive, è alla ricerca di nuovi
imaballaggi monomateriali che permettano un controllo del prodotto finale con metal-detector.
Saremmo lieti di ricevere una documentazione dettagliata dei Vostri articoli, completa di
specifiche tecniche, condizioni di consegna e prezzi.
Centrum S.r.l.
Aurelio Merlini
Direttore tecnico
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MODELLO DI LETTERA (richiesta di offerta)
L’offerta dovrà indicare il prezzo unitario (per kg o per singolo articolo), gli sconti
praticati, i termini di consegna ed altre condizioni particolari.
69
MODELLO DI LETTERA (richiesta di offerta)
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MODELLO DI LETTERA (risposta negativa all’offerta)
Vi siamo grati della Vostra richiesta del 28 febbraio per 10 tappeti persiano di tipo
Kirman, ma con nostro vivo rammarico dobbiamo informarVi che attualmente questo
modello non è disponibile.
Vorremmo perciò proporVi altri tappeti della nostra prestigiosa collezione, della quale
alleghiamo il catalogo illustrato e Vi segnaliamo in particolare i persiani Nain Tabasm
con intarsi in seta e gli splendidi Bukara appena arrivati dal Turkmenistan.
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MODELLO DI LETTERA (risposta negativa all’offerta)
Vi ringraziamo della Vostr richiesta del 9 c.m., ma siamo spiacenti di non poterVi favorire con
offerte, non avendo nessuna disponibilità del tipo di colla da Voi desiderato. Causa le
inadeguate forniture di carbone, la ns. produzione si è limitata alla colla mista in pasta che Voi
conoscere ormai.
Antonio Delvecchio
Addetto Deposito
72
I. Scrivete le formule iniziali delle lettere:
1 - A una Casa Editrice per presentare un vostro lavoro
............................................................ il manoscritto del mio romanzo.
2 - A una ditta per informarla che avete costituito una nuova società
........................................................... abbiamo fondato la società "Alfa-Beta".
3 - Alla banca per comunicare che nella Vostra società è entrato un nuovo socio
........................................................... che il 15% della nostra società è stato acquistato dal
Signor Berluschino.
4 - A un cliente, per informarlo che non potete mantenere un impegno preso
........................................................... che non è possibile per il momento inviarLe il materiale
che Le avevamo promesso.
5 - A un'altra Ditta per informarla che un Vostro ex dipendente è stato da voi licenziato
........................................................... che il Sig. Romito in data 12.12.98 è stato da noi
licenziato per scarso rendimento.
6 - A un'altra Ditta per informarla che il Vostro Amministratore è cambiato
.......................................................... che il Sig. Debenedetto ha lasciato in data 12.12.98 la
nostra Ditta, di cui è stato Amministratore per molti anni. Il nuovo Amministratore è il Sig.
Agnello.
7 - A un possibile cliente per promuovere la vostra Ditta
.......................................................... che la Ditta "Fregarol" è l'azienda leader in Italia per la
produzione di impianti antifurto per appartamenti.
8 - A una persona che ha fatto domanda di lavoro per dirle che non potete assumerla
.......................................................... che purtroppo, per il momento, la nostra Ditta non ha
bisogno di nuovo personale.
II. Scrivete il verbo corrispondente alla formula indicata nella colonna a sinistra:
III. Avendo ricevuto l’offerta dalla Pixel per valige tipo ”Executive”, con relativi prezzi e
condizioni di vendita, rispondete informando la ditta che i prezzi e le condizioni sono
per voi soddisfacenti. Trasmettete un ordine per 50 valige colore nero e 50 valige colore
griggio. Precisate che la consegna deve aver luogo entro e non oltre il 30 corrente mese.
Poiché pageherete a trenta giorni, usufruirete, come previsto dalle condizioni di vendita,
dello sconto di 5%.
IV. Quali sono le fonti esterne e interne di reclutamento in Romania? Dopo aver
selezionato il candidato, qualli sono i passi da compiere per la sua assunzione?
74
Unità n. 7
DAL MEDICO
***
- Buongiorno!
- Buongiorno! Dov’è la nostra piccola?
- Nella sua stanza, venga! Non credo che si tratta di cose gravi, ma comunque vogliamo
sapere cosa ne pensa. Diana ci ha detto che ha capogiri, mal di pancia, di stomaco e di gola.
Ed è molto pallida.
- Si, si! Fin’ora cosa ha preso?
- Ha bevuto tanto tè, ha preso delle aspirine e ha dormito quasi tutta la giornata.
- Il sonno fa molto bene. Si tratta di un’influenza però non deve prendere più le aspirine. Vedo
che le medicine gli hanno causato un disturbo allo stomaco. Anche se non ha niente di grave,
con l’influenza non c’è mai da scherzare. Gli ho scritto tre iniezioni al giorno ed un calmante
per i dolori di pancia. Quest’ulima però deve prenderla una volta al giorno. Poi, deve bere tanto
tè e succo di arancia e deve provare di mangiare un po’ di minestra in brodo. Ed ecco il
certificato medico.
Sinonimi
piccola = bimba, bambina, figlia
dilagare = diffondersi
stanza = camera
causare = provocare
Vocabolario
dilagare = a se răspândi
la guarigione = însănătoşirea
il capogiro = ameţeală
pancia = burtă
gola = gât
non c’è da scherzare = nu e de glumit
75
la testa = capul il petto = pieptul
l’occhio = ochiul le spalle = umării
la ciglia = geana il dorso = spatele
la sopracciglia = sprânceana il braccio = braţul
il naso = nasul la mano = mâna
la labbra = buza il gomito = cotul
la bocca = gura il dito = degetul
il dente = dintele i piedi = picioarele
le guance = obrajii la gamba = gamba
l’orecchio = urechea il tallone = călcâiul
il ginocchio = genunchiul
II. Combinate
il calciatore le gare di corsa
il cacciatore il ciclismo
il pescatore l’altletica leggera
il pugile l’alpinismo
il rugbista il pugilato
il giocatore di tennis la caccia
il lottatore la pesca
lo sciatore il nuoto
il nuotatore la lotta giapponese
il ciclista il calcio
76
l’altleta gioca / pratica il rugby
il ginnasta la pallatavola (il tennis)
l’alpinista il pallamano
il giocatore di pallamano la ginnastica
il corridore lo sci
77
…………………………………………………………………………………………………………
V. Rispondete alle domande, unendo tutte le vostre risposte in una composiziona di
almeno una pagina: ti piace lo sport?, quale sport pratichi?, segui lo sport in T.V.?, ti
piace andare in montagna?, e al mare?, cosa preferisci?, consideri lo sport un
passatempo oppure una disciplina del corpo e della mente?, quando sei malato vai
subito dal medico o preferisci “curarti” da solo?, credi nella medicina tradizionale e ai
trattamenti con erbe tradizionali?
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OGNUNO HA LA FACCIA CHE HA
(MA QUALCHE VOLTA SI ESAGERA)
La faccia, non c'è dubbio, è il nostro primo biglietto da visita. E in italiano ci sono
parecchi modi di dire che riguardano la faccia: faccia da schiaffi, faccia di bronzo o faccia
tosta, perdere la faccia, salvare la faccia, avere una brutta faccia.
78
Cesare Lombroso (psichiatra e criminologo vissuto tra il 1835 e il 1909) sosteneva che
esiste una precisa relazione fra alcune caratteristiche fisiche e il comportamento criminale.
L'idea di Lombroso non è del tutto nuova e basta guardare le antiche statue greche per capirlo:
la relazione fra "bello" e "buono" è piuttosto evidente.
La fisiognomica (la scienza che si occupa del rapporto tra caratteristiche fisiche e
comportamento) va molto di moda anche oggi. Molti giornali raccontano cose di questo tipo:
La bocca: larga sarebbe tipica delle persone che amano i piaceri della vita;
sottile sarebbe invece tipica delle persone con sangue freddo e crudeli;
regolare rivelerebbe delle persone positive;
irregolare proverebbe cattiveria e malvagità;
le labbra carnose sarebbero tipiche delle persone sensuali.
Ma anche la forma del viso potrebbe avere un significato: il viso quadrato sarebbe quello
delle persone pazienti e energiche, poco disposte a cambiare idea e molto legate a famiglia e
tradizioni; il viso triangolare rivelerebbe un carattere testardo, ribelle, originale e qualche volta
bizzarro; il viso rotondo apparterrebbe alle perone aperte, socievoli, generose e un po' infantili.
Il viso ovale indicherebbe un tipo impulsivo e intuitivo, ma spesso instabile e impressionabile.
79
1 2 3 4
7 8
10
11
A. Famoso comico
B. Importante astrofisico
C. Serial Killer
D. Portavoce del partito politico “Forza Italia”
E. Presidente della Croce Rossa Italiana
F. Moglie del Presidente del Consiglio Berlusconi
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G. Ministro per le Politiche Comunitarie e Commissario Europeo
H. Porno-star
I. Presidente dei Deputati di Alleanza Nazionale
L. Autore del libro “l’Anticristo”
M. Stagista in un ufficio pubblico americano
81
Ascoltate il seguente dialogo e risolvete gli esercizi affiancati:
b) Riempite gli spazi vuoti con il participio passato del verbo mancante:
1. Luigi è proprio un bugiardo! Pensa che ieri non ha ……… di aver vinto un premio lotto.
3. Maria, hai ……… del figlio della signora Pursi? Si è sposato la settimana scorsa!
4. Allora, per la festa di compleano è tutto pronto. L’unico problema che non ho ancora …….
sono le bevande.
5. Sono stato operato di appendicite: è stata un’operazione molto semplice e sono stato ………
6. Hai ……… di fumare, Pia? E già da un anno che mi dici che lo vuoi fare!
c) Esprimete la vostra opinione sull’equilibrio che dovrebbe esistere tra lavoro e vita
privata.
82
AGGETTIVI E PRONOMI DIMOSTRATIVI
questo questi
questa queste
quello quelli
quella quelle
83
I. Traducete in italiano il dialogo seguente:
Silvia şi Roberto, doi studenţi italieni, sunt în casa lui John, un băiat englez care studiază
italiana. John îl roagă pe Roberto să-i prezinte impresiile sale despre Londra.
Roberto: Impresiile mele sunt foarte bune. În oraşul tău mi-am schimbat toate obiceiurile şi
modul meu de a trăi, dar sunt fericit de această experienţă a mea.
John: Oraşul vostru este foarte diferit de al meu. La Roma nu am mai fost niciodată.
Silvia: Desigur, oraşul nostru e diferit de Londra sub mai multe aspecte. Caracteristica sa
principală este că în el trăiesc prezentul şi trecutul. Turiştii străin iubesc Roma. Ei
admiră mai ales monumentele sale şi trecutul său istoric.
La sfârşitul serii, Silvia şi Roberto îl invită pe prietenul loro să le viziteze oraşul în timpul
vacanţei. John este foarte mulţumit de acest lucru.
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3. Părerea dumneavoastră este foarte importantă pentru noi.
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85
IL PRONOME RELATIVO
ATTENZIONE!
CHE [quando significa CARE] può essere sostituito con:
il quale (m.sg.) – i quali (m.pl.)
la quale (f.sg.) – le quali (f.pl.)
Băiatul care trebuie să sosească este Piero. Fata care trebuie să sosească este Lucia.
Il ragazzo che deve arrivare è Piero. La ragazza che deve arrivare è Lucia.
Il ragazzo il quale deve arrivare è Piero. La ragazza la quale deve arrivare è Lucia.
Băieţii care trebuie să vină sunt drăguţi. Fetele care trebuie să vină sunt drăguţe.
I ragazzi che devono arrivare sono carini. Le ragazze che devono arrivare sono carine.
I ragazzi i quali devono arrivare sono carini. Le ragazze le quali devono arrivare sono carine.
b) CUI
A. PREPOSIZIONE + CUI
Oraşul din care vin este celebru. Apartamentul în care locuiesc este mare.
La città da cui vengo è famosa L’appartamento in cui vivo è grande.
La città dalla quale vengo è famosa L’appartamento nel quale vivo è grande.
86
B. ARTICOLO + CUI / ARTICOLO + NOME + DI + ARTICOLO + NOME
L-am întâlnit pe omul al cărui fiu era student în anul trei.
Ho incontrato l’uomo il cui figlio era studente nel terzo anno.
Ho incontrato l’uomo il figlio del quale era studente nel terzo anno.
87
I. Traducete in italiano:
88
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16. Lina de a cărei stare de sănătate ne-am interesat se simte bine.
....................................................................................................................................
17. Prietenii la care mergeam cu plăcere au plecat în SUA.
....................................................................................................................................
18. Romanul de care ţi-am povestit a fost foarte apreciat de critici.
....................................................................................................................................
19. Fratele meu pe a cărui sinceritate am contat întotdeauna a mărturisit adevărul.
....................................................................................................................................
20. Oraşul în care locuiesc este mic.
....................................................................................................................................
21. Lucrurile la care trebuie să mă gândesc sunt altele.
....................................................................................................................................
22. Cunosc o persoană importantă care poate să vă ajute să găsiţi un loc de muncă.
....................................................................................................................................
89
6. Qui c’è la ricetta / ti avevo parlato della ricetta.
....................................................................................................................................
90
Unità n. 8
Quando
l'acqua bolle si mette il sale grosso e si butta la
pasta. Poi si assaggia e se gli spaghetti
sono al dente si scolano con lo scolapasta.
91
Gli spaghetti si mettono per pochi secondi nella padella dove c'è il soffritto di olio,
cipolla e pancetta e si versa dentro anche l'uovo e il pecorino.
È pronto!
(mamma mia, che fame viene a parlare di
questi argomenti!!)
92
III. In ogni presente indicativo abbiamo fatto un errore. Quale?
1. Per fare gli "spaghetti alla carbonare" si /riempire/ __________ una pentola di acqua
2. Si /mettere/ ______________ la pentola sul fornello
3. Si prende della pancetta (o guanciale) e si /tagliare/ ________________ in tocchetti
4. In una padella si /mettere/ _______________ un po' di olio
5. E poi si /fare/ ___________ un soffritto con cipolla e pancetta
6. In un piatto si /sbattere/ __________________ un po' di uova
7. Poi si /aggiungere/ ______________ pecorino grattugiato.
8. Si /dovere/ ___________ mettere anche un po' di sale fino
9. Quando l'acqua bolle si /buttare/ __________ la pasta
10. Poi si /assaggiare/ _______________ gli spaghetti
11. Se gli spaghetti sono al dente /si scolare/ __________________ con lo scolapasta
12. Gli spaghetti si /mettere/ ______________ per pochi secondi nella padella
93
5. Bisogna fare un soffritto ______ cipolla e pancetta
6. Bisogna sbattere ______ un piatto un po' di uova
7. Non bisogna dimenticare di mettere anche un po' _____ sale fino
8. Se gli spaghetti sono ____ dente si scolano con lo scolapasta
9. Alla fine bisogna mettere ______ pochi secondi gli spaghetti nella padella
la cipolla
il dente
il fornello
la padella
la pentola
la persona
il piatto
lo scolapasta
il soffritto
lo spaghetto
il tocchetto
l'uovo
94
Vocabolario – Alimenti, Bevande, Pietanze
l’antipasto – aperitiv l’aperitivo – aperitiv (băutură)
il brodo – supa de carne la zuppa – supa (în general)
il minestrone – ciorba la pastasciutta – paste
gli spaghetti – spaghetti gli gnocchi – găluşte
i tortellini – colţunaşi i cannelloni – paste umplute
l’arrosto – friptura il maiale – porcul
il tacchino – curcanul il pollo – puiul
il pollo arrosto – puiul fript la polpetta – chifteaua
la pizza – pizza il contorno – garnitură (la mâncare)
le patate fritte – cartofi prăjiţi la polenta – mămăliga
l’insalata – salata il caciocavallo – caşcavalul
il formaggio – brânza il formaggio fuso – brânza topită
la ricotta – urda il prosciutto – şunca
i frutti di mare – fructe de mare l’uova – oul
l’uova sode – ouă fierte la frittata – omleta
uova al tegame – ochiuri la tigaie il dessert – desertul
il pop-corn – floricele la torta – tortul
lo strudel – ştrudelul il dolce - prăjitura
il panettone – cozonac il pandoro – cozonac
il gelato – îngheţata la caramella – bomboana
il torrone – nugaua il wafer – napolitana
il panforte – turta dulce il maionese – maioneza
il sale – sarea il pepe – piperul
l’oliva – măslina lo zucchero – zahărul
il miele – mierea l’aceto – oţetul
l’olio – uleiul il latte – laptele
i latticini – produse lactate il burro – untul
lo yogurt – iaurtul la marmellata – gemul, dulceaţa
la farina – făina il pane – pâinea
il panino – chifla il tè – ceaiul
la bibita – băutură răcoritoare la bevanda – băutură alcoolică
acqua minerale naturale – apă plată acqua minerale frizzante – apă gazoasă
l’aranciata – oranjada la limonada – limonada
il vino – vinul la birra – berea
il succo – sucul de fructe il sugo, la salsa – sucul, sosul
la bottiglia – sticla il piatto – farfuria
la tazza – ceaşca il bicchiere – paharul
le posate – tacâmurile il coltello – cuţitul
la forchetta – furculiţa il cucchiaio – lingura
95
il cucchiaino – linguriţa il portacenere – scrumiera
96
CREMA INGLESE
Ingredienti:
500 ml di latte, 150 g di zucchero, 5 tuorli d'uovo, 20 g di fecola di patate, 1 bastoncino
di vaniglia, scorza di limone grattugiata.
Procedimento:
Far bollire 450 ml di latte con la vaniglia. In una terrina battete i tuorli con lo zucchero e
la fecola, amalgamate i 50 ml di latte freddo, quindi, a filo, il latte bollente. Mescolate
fino a ottenere una crema omogenea. Versate in coppette singole e decorate, una
volta raffreddata, con sciroppo di frutti di bosco, scaglie di cioccolato o caramello.
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IX. Le tradizioni italiane in materia di tavola. Analizzate i due testi e rilevate le
somiglianze, le differenze o le specifiche delle tradizioni rumene, a seconda
del caso:
a) LA TAVOLA DI NATALE
Iniziamo dalla tovaglia, per questa occasione è consigliabile scegliere il classico rosso,
il bianco o il verde, oppure unire due colori come argento e blu, o dorato e blu, o rosso
e dorato. Se scegliamo la tovaglia tinta unita, mettiamo i tovaglioli che contrastino.
Leghiamo il tovagliolo con un nastrino dorato o argentato nel quale legheremo un
pezzetto di ramo di abete e una piccola pallina dell'albero.
I segnaposti sono facoltativi, ma vanno scelti in base allo stile e ai colori della tavola.
I piatti più adatti sono quelli di classica porcellana, con sottopiatti colorati e abbinati al
colore della tovaglia. Le posate, anziché essere allineate vicino al piatto, si possono
adagiare su di esso legate insieme con un nastro in armonia con i colori di base che
avete scelto.
98
Disponete i bicchieri con fantasia, evitando di allinearli uno all'altro. Mettetene quanti
sono i vini, oppure, come per le posate, potete aggiungerli quando servono.
Servite le bevande nelle caraffe.
b) LA PASQUA
La tradizione delle uova è legata al coincidere della Pasqua con l'inizio della
primavera, stagione anticamente celebrata con riti per la fecondità ed il rinnovamento
della natura. L'uovo simboleggia, infatti, la vita che si rinnova. Le verdure primaverili
riecheggiano l'antica offerta sacrale delle primizie dei campi. Sin dall'antichità, l'agnello
era una vittima sacrificale da offrire alle divinità per ingraziarsele e, nella religione
cattolica, esso simboleggia il sacrificio di Gesù. Nel Medioevo, quando erano numerosi
i giorni in cui la dottrina cattolica vietava di mangiare le carni rosse, sono state
riscoperte attribuzioni positive della carne d'agnello, che è diventata simbolo di purezza
e, dunque, un piatto tradizionale delle feste religiose più importanti.
Le uova di cioccolato sembra che siano state inventate a Torino nel 1800, come
simbolo dell'usanza che consisteva nel regalarsi a Pasqua uova di gallina, per
esprimere il senso di liberazione dal digiuno quaresimale. Questo digiuno, infatti,
vietava tutti i prodotti di origine animale, uova e latte compresi. La storia della colomba,
invece, affonda le radici nella leggenda. Si narra che verso la metà del sesto secolo
Alboino, re dei Longobardi, ricevette in dono un curioso pane lievitato, dalla forma di
colomba, mentre stava assediando la città di Pavia. Era il segnale di una pace
desiderata. I primi ingredienti che la componevano erano molto semplici: uova, farina e
lievito. In seguito ne furono aggiunti di più ricchi: burro, zucchero e canditi. Da qualche
decennio, poi, questo dolce ha ottenuto maggiore prestigio, grazie ad una copertura di
pasta di mandorle e frutta secca.
X. Corpo umano vs. cucina – analizzate i due testi ed esprimete il vostro accordo
o disaccordo e poi che metodi di rilasso o di bellezza utilizzate:
99
a) IL TUO BEAUTY? È NEL FRIGO
Se la pelle tira: succede soprattutto quando passi tante ore in ufficio con l’aria
condizionata. Le conseguenze sono immediate: pelle che tira perché è
disidratata e colorito spento. Corri ai ripari con una maschera idratante
e rimineralizzante. Frulla un cucchiaino di miele, due di panna da
cucina, un rosso d’uovo e una fettina d’avocado (ricchissimo di
vitamina E, antirughe e antiradicali). Applica il composto sulla pelle pulita
del viso e copri con la pellicola trasparente (evitando il contorno occhi).
Tieni in posa dai 15 ai 20 minuti, poi rimuovi la maschera con un batuffolo
di cotone, senza sciacquare. La pelle tornerà morbida, fresca e
vellutata, pronta per affrontare senza rischi gli ambienti condizionati.
Se il naso è lucido: al mare o in città, l’afa non ti dà tregua e qualsiasi crema metti
scivola via con il sudore. Per non parlare del trucco, che non ne vuole proprio sapere di
stare su. Ecco che cosa devi fare. Prepara la pelle con uno scrub delicato, poi applica
una maschera a base di agrumi, dall’effetto antisebo. Frulla il succo di mezzo limone, il
succo di mezzo pompelmo, due fette di cetriolo e mezzo cucchiaio di yogurt. Applica
generosamente su viso e collo, tieni in posa per 15 minuti e risciacqua con acqua
tiepida. Dirai addio alla pelle lucida.
Se hai preso troppo sole: hai esagerato con il sole e la sera scopri di avere la pelle
arrossata e irritata? A fine giornata stendi una maschera decongestionante a base di
frutti rossi (astringenti e rimineralizzanti) e patata cruda (dall’effetto decongestionante).
Ecco la ricetta. Frulla 4 fragole, un cucchiaio di mirtilli, 4-5 fette di carota, una fetta di
patata cruda e due cucchiai di latte intero. Applica sul viso (ben pulito) con un leggero
massaggio e lascia in posa per circa 10 minuti. Pulisci il viso con un batuffolo di cotone
imbevuto di acqua termale e il gioco è fatto.
Prendi secchiello e paletta e cerca un angolo di spiaggia poco affollato. Poi, prova
subito le cure per il corpo che ti proponiamo: funzionano. E non costano nulla. Forse
non lo sai, ma tra gli alleati di bellezza dell’estate, oltre al sole e al mare, hai a
100
disposizione anche la sabbia. Che ti accarezza, ti massaggia e ti aiuta a rimetterti in
forma.
Rilassa la schiena: se vuoi eliminare i piccoli dolori alla schiena provocati dalle lunghe
ore passate alla scrivania, sdraiati sulla sabbia senza l’asciugamano. I momenti giusti
sono a metà mattina o metà pomeriggio, quando i granelli sono caldi, ma non sono
incandescenti. Rimani a pancia in su almeno una mezz’ora, così il calore penetra in
profondità e rilassa le tensioni muscolari. Dopo 30 minuti, punta i piedi e muoviti
lentamente andando avanti e indietro con le spalle, in modo che la sabbia strofini con
delicatezza la superficie cutanea.
Poi, porta le braccia sopra la testa, con i palmi delle mani rivolti verso il cielo. Inspira e
allungati il più possibile. Quando sei ben distesa, soffia fuori piano l’aria, respira con
calma e resta in posizione per 20 secondi. Rilassati e ripeti da capo. L’esercizio è
consigliato due volte al giorno.
Leviga la pelle: vuoi un’epidermide morbida e vellutata? Siediti vicina alla riva, dove la
sabbia è ancora asciutta. Prendine una manciata e massaggiati i polpacci. Poi risali
lungo le cosce fino alla pancia. Esegui dei movimenti circolari premendo leggermente
con il palmo della mano. Non ripetere mai più di tre giri nello stesso punto. Una volta
“coperto” tutto il corpo, immergiti in mare. «La sabbia è un ottimo esfoliante naturale,
perché consente di asportare le cellule morte. In più nutre la pelle grazie agli
oligominerali di cui i granelli sono imbevuti». Consigliato una volta alla settimana.
Elimina i gonfiori: per dare una sferzata di energia alla circolazione ed eliminare i
liquidi che ti fanno sentire gonfia, scava una piccola buca della larghezza del tuo
bacino. Siediti all’interno della cavità e ricopriti di sabbia asciutta, comprese ginocchia
e caviglie. Resta così mezz’ora e, intanto, mangia un ghiacciolo alla menta o al limone
(hanno entrambi un effetto energizzante).
Esci dalla sabbia e nuota fino al largo, dove l’acqua è più fredda. Rimani immersa per
dieci minuti. Dopo, sentirai le gambe leggerissime. Consigliato una volta al giorno.
101
Unità n. 9
A Palazzo Barberini, a Roma, c'è il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La
fornarina: è nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un
turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino
(1483-1520). È un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. L’artista aveva dipinto
la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel
1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore.
La stessa donna è probabilmente raffigurata in un ritratto conservato a Firenze,
conosciuto come La velata (1516). E sempre lei ha dato il volto a numerose figure femminili
nelle opere del pittore, comprese parecchie Madonne (Madonna della seggiola, Madonna di
Foligno). Chi è questa donna?
Lo scrittore rinascimentale Giorgio Vasari racconta che
Raffaello era "persona molto amorosa e affezionata alle donne" e ai
"diletti carnali": il pittore della bellezza ideale amava molto, perciò,
anche la bellezza terrena. Anche mentre dipingeva scene religiose i
pensieri di Raffaello erano poco spirituali. Alcuni suoi sonetti d'amore
sono stati trovati scritti accanto a disegni di carattere sacro. L'ultimo è
stato scoperto nel 1998, su un cartone con immagini relative
all'affresco della "Disputa sul Sacramento" (1509): mentre lavorava in
Vaticano e inventava immagini per il suo affresco più teologico, il
ventiseienne pittore scriveva parole piene di sensualità (Se della mia
più verde etate et calda... se dei miei anni più giovani e caldi...).
Raffaello era così innamorato di una fanciulla che quando non poteva vederla o lei
non gli era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
Si dice che quando il pittore doveva dipingere una "Galatea" nella villa del banchiere
Agostino Chigi non riusciva proprio a finire l’opera perché la sua amata gli mancava troppo.
Agostino non aveva altra scelta: l’ha invitata a stare per un po’ nella villa e Raffaello ha
immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e l’ha portato a termine.
Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita e che, secondo la tradizione,
dopo la morte del pittore, si è rinchiusa disperata nel convento di Sant’Apollonia a
Trastevere?
Non lo sappiamo con sicurezza: probabilmente si tratta di Margherita Luti, la figlia di
un fornaio: per questo le hanno dato il soprannome di "Fornarina".
Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse l’ha anche sposata,
probabilmente di nascosto: il quadro di palazzo Barberini la rappresenta infatti come moglie
(la donna porta un anello all’anulare sinistro).
Qualche altro studioso, meno romantico, ci dice invece che il soprannome “Fornarina”
non aveva niente a che vedere con il pane. Era invece il nome d’arte di una prostituta, forse
la celebre Imperia (amante di Agostino Chigi) o forse la non meno famosa Beatrice
Ferrarese. Un soprannome un pochino malizioso: il pane da infornare e il forno non erano
altro che allusioni sessuali
Ma questi sono solo pettegolezzi – anche un po’ volgari - e noi non vogliamo certo
starli a sentire. Però è anche vero che secondo Vasari (e non solo secondo lui) Raffaello
102
faceva una vita sessualmente molto, ma molto, "disordinata" e "fuor di modo". È perciò
difficile pensare che una sola donna (la moglie poi!) ha provocato tutto questo sconquasso.
Un bel libertino, insomma, altro che amante fedele!
Qualcuno dice pure che anche la morte dell’artista, a soli 37 anni, è stata proprio una
conseguenza dei suoi eccessi erotici: dopo aver “disordinato più del solito”, il pittore è
tornato a casa con una grandissima febbre e nel giro di pochi giorni è morto.
Ma anche queste storie sulla morte di Raffaello sono forse solo maldicenze e noi non
possiamo certo darle per sicure: secondo qualche altro, infatti, l’artista è morto solo a causa
di una semplice polmonite fulminante. Qual è dunque il vero Raffaello? Non lo sappiamo,
come non sapremo mai chi è veramente la donna sensuale dagli occhi scuri dipinta nei suoi
quadri.
1. Raffaello era così innamorato di una fanciulla che stava male se non poteva veder____
2. Se lei non ____ era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
3. Si dice che il pittore non riusciva a finire l’opera perché la sua amata ___ mancava
troppo.
4. Agostino non aveva altra scelta: ____ ha invitata a stare per un po’ nella villa
5. Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e ___ha portato a termine.
6. Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita? Non ___ sappiamo con sicurezza
7. Probabilmente si tratta della figlia di un fornaio: per questo ___ hanno dato il soprannome
di "Fornarina".
8. Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse ___ha anche sposata
10. Ma questi sono solo pettegolezzi e noi non vogliamo certo star____ a sentire.
11. Queste storie sulla morte di Raffaello sono solo maldicenze e non possiamo dar___ per
sicure
2. Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e l’ha portat__ a termine
103
4. La Fornarina, dopo la morte del pittore, si è rinchius__ in un convento
11. Qualcuno dice pure che la morte dell’artista è stat___ proprio una conseguenza dei suoi
eccessi erotici
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8. Sappiamo chi era quella donna?
105
4. La Fornarina mancava a Raffaello.
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c) la voglio amare – voglio amarla
2.Finisco il lavoro
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
a) ____________________
b) ____________________
c) ____________________
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LOW COST
Turismo mordi e fuggi, strapotere delle agenzie di viaggio e dei siti Internet che
offrono vacanze all'estero a prezzi stracciati: Mar Rosso e grandi capitali europee ai
primi posti nelle scelte dei turisti del venerdì-sabato-domenica o della settimana tutto
incluso. E nelle stradine del centro di Praga trovi gli stessi souvenir che trovi a
Barcellona, nell'albergo di Firenze fai la stessa prima colazione che fai a Budapest.
Anche le foto delle vacanze si assomigliano un po' tutte. Il giornale economico Il Sole -
24 Ore dedica un articolo al fenomeno del turismo di massa, analizzandolo dal punto di
vista del business (e tralasciando certo quello culturale).
In due anni gli utenti sono aumentati del 50% contro una media europea del 37%
Otto milioni di turisti a caccia di viaggi sul web
Vacanze via Internet: affari per un miliardo
Milano - Lo scenario turistico per il 2005 resta nel complesso a tinte fosche,
anche se ci sono realtà emergenti che marciano a gambe levate. Il primo bilancio di
Pasqua, secondo l'Istat, ha segnato flessioni per i movimenti sia di italiani (-8%) sia di
stranieri (-13%). Ma va sottolineato che stanno cambiando abitudini consolidate.
In netta controtendenza ci sono il turismo via Internet (prenotazioni, costruzioni
di itinerari, e compravendita di pacchetti) e gli acquisti last minute. L'estate 2005 si
annuncia sempre più all'insegna di della navigazione via web. Secondo un'indagine
internazionale di Nielsen/Netratings le vacanze saranno programmate online da
almeno 8 milioni di italiani, come dire il 40% del totale degli utenti del web nel nostro
paese.
L'indagine riconosce all'Italia un'altra caratteristica che ha peraltro attirato in
questi mesi importanti investimenti dall'estero. Nell'arco degli ultimi due anni i
navigatori italiani dei siti di viaggi e turismo sono passati da 4,5 a 6,8 milioni.
L'incremento - sottolinea la ricerca - è stato del 50%, superiore quindi alla media
rilevata negli altri paesi europei (37%). nella Ue la leadership spetta alla Germania con
13 milioni di web-turisti, seguita dalla Gran Bretagna (11,9 milioni) e dalla Francia (10,5
milioni di navigatori sui siti delle vacanze).
La quota percentuale più elevata dei navigatori per turismo sul totale degli utenti
Internet spetta però alla Francia con il 55%, seguita dalla Gran Bretagna (47%) e dalla
Germania (40%). L'Italia è accreditata di un buon 35%.
Dalla navigazione si sta passando via via agli acquisti veri e propri. Del resto
tutte le grandi compagnie aeree stanno puntando sulla biglietteria via web, dopo aver
quasi azzerato le commissioni alle agenzie di viaggio. Il boom dei voli low cost (ora
sempre più integrati con servizi come prenotazioni alberghiere e di autonoleggio) si
basa sull'uso massiccio dei siti Internet. Gli acquisti di viaggi e passaggi last minute
avvengono nella stragrande maggioranza dei casi via web.
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Secondo una recente stima dell'associazione bancaria italiana nella seconda
parte del 2004 almeno 400mila italiani hanno acquistato un viaggio via Internet, il 41%
di chi ha fatto almeno un acquisto sul web. In Europa si stima che il business dei viaggi
online valga oggi nel complesso oltre 10 milioni di dollari.
I tour operator tradizionali sono preoccupati perché legati ai network di agenzie
di viaggio per la distribuzione, in un business dai margini risicatissimi e con molti gruppi
in difficili condizioni finanziarie. I viaggi online costituiscono già il 3% del totale del
business in Italia, contro il 20% degli Stati Uniti e il 10% del Nord Europa (Gran
Bretagna, Germania e Francia). Compresi i voli low cost il giro d'affari dei viaggi via
web dovrebbe salire dai 683 milioni del 2004 a 863 milioni quest'anno per poi passare
a 1.003 milioni nel 2006: i soli pacchetti vacanza si attesterebbero quest'anno oltre
quota 200 milioni (123 nel 2004). I siti Internet si vanno moltiplicando e la crescita delle
vendite di hotel o pacchetti vacanza sta esplodendo (rispettivamente +248% e +133%)
mentre nelle agenzie di viaggio la dinamica degli affari marcia intorno al +3%.
Va poi sottolineato che il settore viaggi online - a livello mondiale - ha mobilitato
almeno 5 miliardi di dollari di investimenti per acquisizioni negli ultimi due anni. "Molti
dei più grandi tour operator registrano tra il 10 e il 20% di pacchetti vacanza online;
occorre investire di più in questa direzione" ricorda Andrew Cooper, segretario
dell'associazione europea dei tour operator. Nonostante il boom dell'online l'Italia però
sconta ritardi strutturali. Secondo una ricognizione del Governo solo il 5% degli hotel
italiani è presente in maniera operativa in rete, in connessione con i grandi sistemi di
prenotazione.
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Sostituire la parola "flessioni" con il sinonimo più adatto:
a) un calo b) un aumento c) un'oscillazione
6. In netta controtendenza ci sono il turismo via Internet e gli acquisti last minute
Sostituire l'espressione "in netta controtendenza" con la formula più adatta:
a) Contrariamente all'andamento generale b) contrariamente alle nostre aspettative
c) contrariamente alle nostre speranze
110
cammino tranquillo per le strade oscur ___
penso ai fatti miei e sono allegr ___
Fra le case colorat ___
vedo avvicinarsi un uomo con un vestito ner ___
diritto di fronte a me: l'uomo cammina in modo normal ___
ma porta in mano un oggetto misterios ___
forse una pistola o un coltello grand ___
Fischio per sembrare indifferent ___
Ma lui mi viene incontro con il passo sicur ___
Mi vuole uccidere? Cammina in modo sempre più minaccios ___
Siamo a pochi passi di distanza: ha lo sguardo criminal ___
Stringe forte l'oggetto nelle sue mani viscid ___
Ecco! Tre passi, due passi, un passo! Sono un uomo terrorizzat ___
........................................... ........
Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete cattolic ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto gross ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
111
In una tipica notte allegr ___
cammino tranquillo per le strade colorat ___
penso ai fatti miei e sono ner ___
Fra le case normal ___
vedo avvicinarsi un uomo con un vestito misterios ___
diritto di fronte a me: l'uomo cammina in modo grand ___
ma porta in mano un oggetto indifferent ___
forse una pistola o un coltello sicur ___
Fischio per sembrare minaccios ___
Ma lui mi viene incontro con il passo criminal ___
Mi vuole uccidere? Cammina in modo sempre più viscid ___
Siamo a pochi passi di distanza: ha lo sguardo terrorizzat ___
Stringe forte l'oggetto nelle sue mani cattolic ___
Ecco! Tre passi, due passi, un passo! Sono un uomo gross ___
........................................... ........
Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete italian ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto oscur ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
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In una tipica notte ner ___
cammino tranquillo per le strade normal ___
penso ai fatti miei e sono misterios ___
Fra le case grand ___
vedo avvicinarsi un uomo con un vestito indifferent ___
diritto di fronte a me: l'uomo cammina in modo sicur ___
ma porta in mano un oggetto minaccios ___
forse una pistola o un coltello viscid ___
Fischio per sembrare terrorizzat ___
Ma lui mi viene incontro con il passo cattolic ___
Mi vuole uccidere? Cammina in modo sempre più gross ___
Siamo a pochi passi di distanza: ha lo sguardo italian ___
Stringe forte l'oggetto nelle sue mani oscur ___
Ecco! Tre passi, due passi, un passo! Sono un uomo italian ___
........................................... ........
Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete allegr ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto colorat ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
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Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete colorat ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto ner ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
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Ecco! Tre passi, due passi, un passo! Sono un uomo ner ___
........................................... ........
Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete normal ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto misterios ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
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Siamo a pochi passi di distanza: ha lo sguardo ner ___
Stringe forte l'oggetto nelle sue mani normal ___
Ecco! Tre passi, due passi, un passo! Sono un uomo misterios ___
........................................... ........
Niente. Non mi ha fatto niente. Era un prete grand ___
e in mano portava una bibbia, una bibbia molto indifferent ___
ma solo una bibbia! Odio incontrare i preti di notte!
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