Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
PREMESSA
Condurremo l’analisi delle trasformazioni ritenendo valide alcuni ipotesi sulla natura del compressore, in
particolare vedremo sotto quali ipotesi l’espressione del bilancio energetico potrà semplificarsi.
M C
2
1
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Ora se ipotizziamo che il fluido motore (nel caso dell’esercizio aria) evolva stazionarmente nei condotti del
compressore, i cui condotti sono fissi e adiabatici nei quali non siano presenti pareti soggette a rotazione,
non vi siano reazioni chimiche se inoltre il fluido risulta essere comprimibile allora sono valide le seguenti
semplificazioni che per semplicità di lettura sono riportate in tabella:
Regime stazionario
Condotti fissi
Condotti adiabatici
Considereremo queste ipotesi valide per i condotti del compressore in esame, considerando quindi ora il
regime stazionario non ci riferiremo più a grandezze nel tempo, ma al posto di considerare le potenze
(energia/tempo) considereremo i lavori; pertanto l’equazione che utilizzeremo per svolgere gli esercizi sarà
la seguente:
Quindi
2
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ESERCIZIO 1.A)
M C
2
Per l’ipotesi fatta nella traccia considereremo che il lavoro che il motore compie sul fluido generi non generi
un aumento di entropia.
3
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Riportiamo l’espressione del lavoro ricavata nella premessa dove sostituiamo il pedice motore con il pedice
isoentropico per ricordare che il lavoro che si sta compiendo sul fluido motore non genera entropia
Quindi
E la relazione
Ricaviamo
4
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Ricaviamo il rapporto
Quindi
5
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Ricordando l’espressione trovata nella pagina precedente per il rapporto possiamo scrivere:
Dove abbiamo indicato con beta il rapporto di compressione pertanto ricordando le equazioni ricavate
precedentemente possiamo esprimere il lavoro isoentropico come:
Ricavata tale espressione l’esercizio fornisce tutti i dati per ricavare il valore del lavoro isoentropico, nella
pagina successiva è riportata quindi la soluzione dell’esercizio.
6
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Temperatura T1 288.15 K
Pressione P1 1 bar
k=1.4
Fluido motore: Aria R= 0.287
7
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ESERCIZIO 1.B)
Compressione adiabatica reale di aria da 1 bar e 288.15K a 2.5 bar con ηad,c = 0.85
M C
2
PREMESSA
In una compressione reale in cui sono presenti irreversibilità interne non si raggiunge una temperatura T2is
(temperatura che si raggiunge per una trasformazione isoentropica) bensì si raggiunge una temperatura
maggiore T2 (vedi figura sottostante)
8
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Alla luce di ciò si evince che dobbiamo considerare una trasformazione politropica reversibile, del tipo:
E tale che la curva che rappresenta la compressione . passi per i punti 1 e 2’.
Con osservazioni analoghe a quelle fatte con l’espressione del lavoro isoentropico ricaviamo
9
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Temperatura T1 288.15 K
Pressione P1 1 bar
k=1.4
Fluido motore: Aria R= 0.287
Ricordiamo che il valore del lavoro isoentropico è stato ricavato nell’esercizio precedente e valeva:
10
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ESERCIZIO 1.C)
Compressione politropica di aria da 1 bar e 288.15K a 2.5 bar con la condizione termodinamica finale
coincidente con quella della adiabatica reale (esercizio 1.B).
La prima cosa da fare per risolvere tale esercizio è ricavare la condizione termodinamica dell’esercizio 1.B)
questo si traduce nel ricavare la temperatura T2 dell’esercizio precedente (essendo note tutte le altre
grandezze) a tal proposito ricordiamo che l’esponente m della politropica deve rispettare la condizione:
Dove fatta eccezione dell’esponente m i valori dei parametri sono tutti noti. quindi:
11
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ricavato l’esponente caratteristico della politropica possiamo andare a ricavare facilmente la temperatura a
valle della trasformazione, infatti ricordando la relazione:
12
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Temperatura T1 288.15 K
Pressione P1 1 bar
Temperatura T2 390 K*
k=1.4
Fluido motore: Aria R= 0.287
Cp = 1.003
13
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ESERCIZIO 1.D)
Pertanto
Ora il lavoro che il sistema compie sul fluido per portarlo dal volume 1 al volume 2 è dato da:
14
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Analogamente si ricava v2
Temperatura T1 288.15 K
Pressione P1 1 bar
Temperatura T2 288.15 K
k=1.4
Fluido motore: Aria R= 0.287
Cp = 1.003
15
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
16
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
ESERCIZIO 1.E)
Con buona approssimazione l’acqua può considerarsi allo stato liquido incomprimibile quindi possiamo
pensare di ritenere il volume specifico dell’acqua pressoché costante, pertanto il lavoro per portare l’acqua
dalla pressione 1 alla pressione 2 può essere espresso da:
Dove con le osservazioni appena fatte possiamo portare il volume specifico fuori dall’integrale, quindi:
Quindi noto il volume specifico o dualmente la densità dell’acqua il valore del lavoro è immediato
dall’equazione appena scritta.
17
Ingegneria Elettrica corso di Elementi di macchine DANIELE SAUCHELLA N42000104
Temperatura T1 288.15 K
Pressione P1 1 bar
18