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LICENZA
317
LICENZA
Pro Seminario
2º anno - 1º semestre
sEmInARI
2º anno - 1º semestre
94471 Le Preghiere eucaristiche romane e ambrosiane dopo il Vaticano II
94473 Antropologia della festa
95300 Comunità cristiane nel territorio, ecumenismo e liturgia
95419 Etologia ed ecologia della Festa
95030 Teologia delle anafore
95591 Organo Liturgico
xxxxx «Le preghiere di ordinazione: teologia liturgica dell’Ordine»
1º anno - 2º semestre
1º e 2º anno - 2º semestre
sEmInARI
1º e 2º anno - 2º semestre
sEmInARIo DottoRAto
2º semestre
PIL
321
LICENZA
CORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2016-2017
1º semestre - 1º anno
Corsi obbligatori
Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il loro
sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come stru-
PIL Giovedì IV: Liturgia ispanica: saggio di lit. comparata; Liturgia bracarense
Mercoledì V: Liturgia ambrosiana: ordo missae. Giovedì V: anno liturgico ambr. (testi)
A. KinG, L
325
and Co, London-New York-Toronto 1957; J. pinell – G. raMis, Liturgie locali
antiche, in Liturgia, edd. D. sartore – a. M. triaCCa – C. CiBien, Cinisello
Balsamo 2001, pp. 1098-1109; G. raMis, ,
in Scientia liturgica 1, ed. a. ChupunGCo, Casale Monferrato 1998, pp. 40-46;
G. raMis, Libri liturgici occidentali non romani, in Scientia liturgica 1, ed. A.
Chupungco, Casale Monferrato 1998, pp. 331-342; M. sMith, «Ante altaria».
Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en Italie du
Nord, Paris 2007.
Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dall’epoca del Nuo-
analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristiano
e indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievo
J. BalDoVin,
Roma 1987;
vol. 1, ed. a.J. ChupunGCo, Collegeville
1997, pp. 95-114, pp. 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Mon-
326
ferrato 1998, pp. 145-194); e. Cattaneo, Il culto cristiano in Occidente, Roma
1984; M. MetZGer, Histoire de la liturgie. Les grandes étapes, Paris 1994
(trad. it., Storia della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B.
neunheuser, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 1999.
semiotica di Greiimas)
3. Critica storica e analisi dell’autenticità
4. critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)
5. Genere letterario
6. Storia della tradizione e della redazione del testo
8. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)
9. La Traduzione classica e la dinamico-funzionale
Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data
la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-
-
same.
Pro Seminario
: sarà indicata.
1º semestre - 2º anno
Corsi obbligatori
Il corso sarà articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli ante-
M. Tymister
-
ne, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si conclude
con l’analisi di alcuni aspetti particolari, che toccano l’ambito della pastorale
Esame orale.
antropologico-teologico contemporaneo.
tema l’uomo del culto e culto dell’uomo declinati dalla pluralità dei linguaggi
presenziali nell’actio celebrativa. In conclusione viene rilevato il rapporto tra
uomo ed evento sacramentale alla luce della poietica e dell’estetica liturgica.
I. Introduzione all’argomento (antropologia e teologia, implicazioni teori-
che nella dimensione rituale, pensare l’uomo alla luce del rito); II. Antecedenti
della questione e posizionamento della questione (breve presentazione delle
proposte teoriche di Guardini, Casel, Chenu, Chauvet); III. Il Concilio Vati-
cano II e la questione antropologica della liturgia; IV. Figure della questione:
ancillare, fenomenologica, approccio fenomenologico-eremeneutico; V. Trat- PIL
tazione antropologica del simbolo; VI. Trattazione antropologica dell’imma-
gine; VII. Trattazione antropologica del linguaggio; VIII. L’uomo del culto
e culto dell’uomo: rito ritualità ed esperienza religiosa; IX. Culto cristiano e
uomo cristiano; X. Azione liturgica – linguaggi liturgici; XI. Aperture: Este-
tica e Poietica liturgica; XII. Riassunto e conclusione del corso.
Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.
: esame orale.
I. Terminologia
II. Fondamenti biblici del rapporto tra culto e spiritualità
III. Ripartire dal Concilio: Liturgia come culmen et fons
IV. I principi della spiritualità liturgica
V. Metodi ed esempi di Spiritualità liturgica.
Modalità di svolgimento: corso magistrale e presentazione su supporto
elettronico.
Lo studente è pregato di preparare un argomento
PIL
originale in 7 minuti nel giorno del colloquio. La modalità sarà precisata
in aula.
Corsi a scelta
: M. BarBa, , CLV-
Edizioni Liturgiche, Roma 2008; Idem, L’Institutio Generalis del Missale Ro-
-
munione, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005; Idem, Il Messale
Romano: tradizione e progresso nella terza edizione tipica, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano 2004 (=Monumenta Studia Instrumenta Litur-
gica, 34); Idem, “Missale Romanum”. Processi evolutivi nella terza edizione
emendata, Edizioni Vivere in, Monopoli (BA), 2015, pp. 328; A. Bugnini, La
riforma liturgica (1948-1975). Nuova edizione riveduta e arricchita di note e di
supplementi per una lettura analitica, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1997.
336
94149 Forme e Teologia della Musica Liturgica 3 ECTS
J.-A. Piqué
Accenni metodologici
PIL
I. O Sacrum Convivium: La celebrazione eucaristica in musica
1. Dinamica-Senso-Funzione
2. Libri liturgici: Canto della/nella Messa
3. Un’analisi sulla musica nella liturgia e nella Chiesa
3.1 Il gregoriano
3.2 La polifonia
3.3 Musica contemporanea
4. Le forme musicali della Messa: proprio-ordinario
5 . Analisi teologico-formale ed audizione:
Missa Cum Iubilo GREGORIANO
Messa dell’Incoronazione MOZART
Messa in si minore BACH
337
II. Laudate eum in cordis et organo: la musica strumentale nella liturgia
1. Introduzione
1.1 La liturgia romana della morte
1.2 Le varie celebrazione liturgiche della morte
1.3 Fonti liturgiche
2. La Messa di Requiem
2.1 Testi
2.2 Proprio e ordinario
2.3 Alcune varianti storiche
3. Antropologia culturale
3.1 La morte nella cultura
3.2 Le celebrazioni intorno alla morte
3.3 La musica come emozione estetica del dolore
4. Analisi Teologico-formale ed audizione:
Requiem CEREROLS
Requiem MOZART PIL
Requiem FAURÉ
Requiem Lloyd Weber (Video)
nel dolore
2.2 Testo, modo ed «affectus»
3.1 Pueri Hebraeorum: la gioia
3.2 Lectio Prima in Coena Domini: la Parola
3.3 O vos omnes: il dialogo nel dolore
3. Analisi teologico-formale ed audizione:
La Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach
3.1 Introduzione (Chorus): descrizione retorico – teologica
della Kenosis
3.2 La contemplazione empatica del dolore
3.3 Ermeneutica del testo attraverso la retorica musicale
CONCLUSIONE GENERALE
PIL
Modalità di svolgimento: Sessioni presenziali magisteriali, audizioni e
analisi delle fonti: partiture, testi, libri liturgici. Sessioni si pratica della
musica liturgica.
della conoscenza sensibile e teoria del sensibile verso la questione del rappor-
to tra opera d’arte ed esperienza di verità, la prima parte del corso introduce le
problematiche e le categorie fondamentali tramite la trattazione dei temi pre-
del Mistero (O. Casel); 3. Liturgia come epifania (R. Guardini); 4. L’estetica
teologica (P. Sequeri); 5. L’estetica liturgica (C. Valenziano, S. Maggiani).
Modalità di svolgimento: Lezioni
Elaborato orale.
: san BernarDo, -
mons, trad. B. Mayne Kienzle, Kalamazoo MI 1991; Id., Sermoni per l’Ascensio-
ne, a cura di M. F. riGhi, Valserena 2015; isaCCo Della stella, I Sermoni, vol.I:
Dalla settuagesima alla Pentecoste, ed. D. Pezzini, Milano 2006; Vol. II: Mariale,
Santorale, Tempo ordinario, Milano 2007; aelreDo Di rieVaulx, Una rugiada
luminosa. Sermoni per l’anno liturgico, ed. D. Pezzini, Praglia 2014.
3 ECTS
R. Monteiro
un’ars celebrandi che tenga conto del vissuto dei soggetti nella cele-
brazione-in-atto.
far crescere ogni giorno di più la vita cristiana dei fedeli (SC1), i celebranti
Introduzione
«Lex celebrandi-Lex agendi»: l’articolazione teologica della vita cristiana
«Liturgia e vita»: criteri per uno status quaestionis
Presupposti per un ripensamento: ermeneutica fenomenologica e
scientia liturgica.
Il metodo “in re liturgica” per lo studio della celebrazione
Il testo e l’azione liturgica: percorsi metodologici per la loro comprensione
343
cristiano.
Questioni aperte per la formazione e la pastorale liturgica
L’atto liturgico: il ‘corpo vissuto’ alla prova della celebrazione
Aspetti di un’ars celebrandi per un’ars agendi.
Conclusioni
Rinascimento prestampa.
344
1. Materia e forma dei manoscritti: Materie scrittorie; Forma dei
manoscritti; Strumenti di scrittura;
inchiostro;
2. Scrittura romana: Capitale libraria, capitale corsiva, onciale e
semionciale;
3. Abbreviazioni;
4. Scritture medievali (sec. VIII-XII): precaroline, beneventana, visi
gotica, merovingica; scritture insulari di Irlanda e Inghilterra; la
riforma scrittori dai Carlo Magno e la scrittura carolina;
Modalità di svolgimento: Le lezioni sono strutturate su modalità frontale
e dialogica per valorizzare le rielaborazioni degli studenti. I sussidi didat-
tici utilizzati sono principalmente il libro di testo e la LIM, materiale tratto
-
mento degli obiettivi proposti tiene conto delleconoscenze acquisite, della
strutturazione di tali conoscenze all’interno di un sapere personale, del-
la capacità dei singoli di effettuare collegamenti e di esporre in forma
-
niale Episcoporum” nell’insieme della riforma liturgica del Concilio Vaticano
PIL -
cilio Vaticano II.
Studio dell’aspetto storico, teologico e pratico celebrativo (Cele-
dioevali
Il Cæremoniale Episcoporum tridentino
Il Cæremoniale Episcoporum del Concilio Vaticano II
La liturgia papale e i suoi nuovi Ordo
Dalle rubriche alla Chiesa in preghiera
Modalità di svolgimento: Consegna agli studenti delle dispense sui libri
liturgici antichi e medioevali. Consegna agli studenti di documentazione
e articoli sull’argomento. Consegna agli studenti del Cerimoniale dei Ves-
covi del 1984 in italiano.
347
: L’esame è orale. Il Professore prepara una cinquan-
tina di domande sulla materia studiata e su tali domande interroga lo stu-
dente.
1º semestre - 2º anno
Seminari
en el Rito Romano, Roma 2011; Gy p. M., «La théologie des prières anciennes
pour l’ordination des évêques et des prêtres», in RSPT 58 (1974), pp. 599-
617. triaCCa a. M., Presbyter: Spiritus Sancti vas. “Modelli” di presbitero
350
testimoniati dall’eucologia. (Approcio metodologico alla “lex orandi” in vi-
sta della “lex credendi”), in
catechesi e nella testimonianza di vita dei Padri, ed. S. Felici (Biblioteca di
Scienze Religiose 98), Roma 1992, pp. 193-236.
-
ca e il dialogo ecumenico.
seminarialmente.
: Gli studenti saranno valutati:
2º semestre - 1º anno
2º semestre - 1º e 2º anno
Corsi obbligatori
8. Ordini e ministeri
9. Le esequie cristiane
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali.
Esame orale.
Nel centro delle lezioni starà la presentazione e l’analisi delle fonti per cui
con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, rias- PIL
-
sto materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del
corso.
: La prova di accertamento è orale con una durata di
10 minuti. Allo studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo tratto
dalle fonti presentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercherà
di entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda su
un altro capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quello
che vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguenti
lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese, spagnolo o croato.
4. Dal rito romano basilicale antico alla riforma carolingia (secc. VII-IX)
- Analisi dell’eucologia antica
Corsi a scelta
secoli 3 ECTS
L. Simon
Argomenti -
stamento (brani scelti della Prima lettera di Pietro, della Lettera agli Ebrei e
dell’Apocalisse) e del secondo secolo (Didaché 7-14; Prima apologia dei cri-
stiani 61.65-67 di Giustino martire e l’Omelia pasquale di Melitone di Sardi) .
Modalità di svolgimento: Esposizione delle strutture grammaticali e re-
toriche di alcuni brani scelti. Lezioni frontali di esegesi con momenti di con-
fronto e dibattito.
: Esame orale.
Egli presenta e discute con il docente un salmo tra quelli assegnati dal
docente, presentandone prima la dimensione esegetico-biblica e successi-
vamente la dimensione liturgica. Il secondo momento lo studente illustrerà
un punto del corso a richiesta del docente.
mariana.
Modalità di svolgimento: lezioni magistrali; proposta di letture e appro-
fondimenti per singole parti del corso.
: esame orale su una traccia tematica orientativa.
364
: J. Castellano CerVera, Beata Vergine Maria, in Liturgia, a
cura di D. sartore – a.M. triaCCa – C. CiBien, Dizionari San Paolo, Cinisel-
lo Balsamo 2001, pp. 201-235; a.M. triaCCa, «Esemplarità della presenza di
Maria SS. nella celebrazione del mistero di Cristo», in Ephemerides Liturgi-
cae 102 (1988) pp. 406-435; C. MaGGioni, Il rapporto della Chiesa con Maria:
, in e. toniolo
(ed.), Maria nel Concilio, Roma 2005, pp. 133-152; C. MaGGioni, Liturgia, in
Mariologia, a cura di s. De Fiores – V. Ferrari sChieFer - s.M. perrella,
Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo 2009, pp. 726-737; C. MaGGioni, Be-
, Casale Mon-
ma anche con il ritorno delle religioni, che investe anche la “periferia” del
mondo. Nella liturgia si condensa, si essenzializza la nostra fede.
Institute. The Latin expression, structure and dynamic of the prefaces will be
made clear and four pairs of interpretative keys will be used to appreciate the
meaning of the prefaces in their liturgical-ritual context. Students will grow in
render them into standard English, and to discuss their theological meaning.
During each session we shall follow a determined method in examining
together a preface. New elements of this method will be presented each ses-
sion according to two major areas:
First, the Latin expression of the preface will be considered to understand
the function of each word in the sentence and the literary structure of the pre-
face, its timeline of events, the interpretative categories of its clauses and its
presentation of the divine human exchange.
Second, the interpretation of the preface begins with an understanding of
its liturgical-ritual context and continues with an application of the four pairs
of interpretative keys to distern their expression in the preface.
Modalità di svolgimento: The instructor will present the elements of the
-
tin text and literary structure of the prayer, and then continuing with the
interpretation of the prayer’s liturgical-ritual context and the four pairs of
interpretative keys.
A student will be asked to assist in the presentation of each preface guided
by the instructor, and all students will participate in applying gradually
PIL more elements of this method to a different preface each session.
At the beginning of the course each student will select an agreed upon
preface from the Missale Romanum. As each element of the method is pre-
sented, the student will apply it to the named preface during private study.
: During the oral exam the instructor chooses one of
the four interpretative keys. The student both demonstrates an understan-
ding of the theory involved in the chosen interpretative key and then ap-
plies it to the preface in its liturgical-ritual context. Only if there is doubt,
will the instructor ask the student about the function of any Latin word of
the preface and its literary composition.
di applicarli nella lettura e analisi delle fonti manoscritte della liturgia ro-
P. Gunter
-
371
F. Bonomo
esercitazioni in classe hanno lo scopo di far applicare gli studenti nella lettura
Argomenti: Il corso vuole essere un’introduzione per capire i passi più im-
portanti nello sviluppo storico e teologico del Messale Romano (diacronia)
-
95207
1,5 ECTS
I. Fossas
PIL Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
1° Deve conoscere le principali caratteristiche di ognuno dei due testi
(autore, data, contenuto, importanza per gli studi liturgici);
2° Deve essere in grado di effettuare una lettura critica e raggionata di
qualsiasi frammento sia della Didaché che della Tradizione Apostolica, con
Chiesa, sia come linguaggio che come contenuti. Inoltre acquisirà dimesti-
chezza con la terminologia della sacramentalità antica. PIL
2° Avrà gli strumenti per creare una catechesi mistagogica basata
sulle linee delle grandi mistagogie patristiche, piene di temi tipologici. Gli
strumenti di epoca patristica, inoltre, saranno aggiornati tramite la neo-
tipologia post-critica di qualche grande autore contemporaneo.
Argomenti: .Esaminando il linguaggio dell’area della sacramentalità in
epoca apostolica e patristica, si vede che la terminologia utilizzata per de-
signare i sacramenti è la stessa della tipologia biblica. Questa terminologia
veicola all’interno della liturgia e della sacramentalità la ricchezza del mon-
do biblico. Il corso partirà quindi da un’ampia panoramica vetero e neotesta-
mentaria che inquadrerà le caratteristiche della tipologia nella Scrittura. Poi
il corso proseguirà illustrando le origini della tipologia patristica, chiarendo
-
gine, similitudine, modello, copia, rappresentazione, forma). Questi termini
374
passano naturalmente dalla Sacra Scrittura alle anafore antiche; verranno pre-
95209 3 ECTS
Th. Quartier
Obiettivi:
Students gain knowledge and understanding of the relation of ritual
and liturgical studies as an interdisciplinary contribution to theological
method and theory;
Students acquire skills to communicate about cases from their own
research and practice to enhance their interdisciplinary research skills.
Students learn to sense the practice of liturgical experience in their
own context.
375
Argomenti: Since the anthropological turn in theology, Christianity has
been analyzed in an interdisciplinary way. In liturgical studies, the ritual per-
spective sometimes seems to be separated from other liturgical methods. Ho-
wever, for a hermeneutical approach of liturgical practice, it is necessary to
integrate different methods and start a dialogue of historical sources, anthro-
-
dological plurality and an integrative approach can be helpful for researchers
and practitioners. Ritual Studies offers a valuable starting point for such an
approach. In this course, we will explore the interdisciplinary relationship of
ritual and liturgical studies as liturgists aiming at theological research, pasto-
ral formation and spiritual life. Students will present their own projects they
Context, In: GelDhoF, Joris (ed.), Mediating Mysteries, Understanding Litur- PIL
(Bi-
bliotheca Ephemeridum Theologicarum Lovaniensium 278). Leuven: Peeters,
2015, pp. 103-128; quartier, thoMas,
. In: Questions
Liturgiques, 2016.
Selected chapters from: GriMes, ronalD, , Ox-
ford: Oxford University Press, 2016.
376
2º semestre - 1º e 2º anno
Seminari
D. McCarthy
Obiettivi: By the end of this course the student will have done and will
know a method for doing the following:
1° Heuristics: the student will have gathered essential information on a
prayer, its Latin expression, liturgical context, uses in history, sources.
2° Hermeneutics: the student will have interpreted the prayer both in its
liturgical context and according to four pairs of interpretative keys: anam-
nesis (narration – ritual programme); presentation – epiclesis; eschatology
– moral life and personal maturation; theandric – theosis (personal com-
munion in freedom and love).
-
pretation into a reasoned argument intended to address the concerns of an
In this seminar, the student joins the collegial discussion among scholar-
participants, as the professor provides careful supervision of the work under-
taken.
a prayer in context and writing a summative paper; in and out of seminar the
professor provides careful supervision.
2. Each student presents the Latin text of the prayer, its sources and histo-
rical contexts to the seminar.
377
3. In a second presentation each student interprets the meaning of the pra-
yer in its liturgical-ritual context according to the four pairs of interpretative
keys.
4. Seminar discussions encourage learning from others and support self-
Modalità di svolgimento:
1. Each study begins with a clear and accurate understanding of the Latin
text of the prayer.
2. The student-researcher seeks to identify sources of the prayer in Scrip-
ture, literature, magisterium.
3. The student-researcher traces the history of the use of the prayer in its
liturgical contexts.
4. The student-scholar interprets the meaning of the prayer in its liturgi-
cal-ritual context and according to four pairs of interpretative keys.
summative paper.
:
Having agreed with the instructor upon a Latin prayer from the OICA,
the student conducts his or her own study of the prayer and presents the
the chance to revise the material based on class discussion and feedback PIL
from the instructor, before submitting a research paper of 10 pages of text
but not more than 15 pages, following the norms of the PIL (without bin-
ding).
Criteria for evaluation: Both the regular in class presentations by the stu-
May 2016, two copies if the student would like to receive back a copy with
notations and comments.
mento.
4. avrà conosciuto il Directorium de celebrationibus dominicalibus
absente presbytero del 2/6/1988
5. saprà valutare le realtà pastorali e le possibilità celebrative contenute
nei rispettivi libri liturgici rispettivamente nelle direttive delle con-
ferenze episcopali delle chiese di provenienza dei partecipanti al
seminario.
Argomenti: Il proposito di questo seminario è di condurre a una valuta-
-
bilità celebrative e degli aiuti/libri liturgici per l’assemblea domenicale in
assenza del presbitero nell’ambito della propria diocesi. A questo scopo,
dopo una introduzione di carattere storico, teologico e antropologico, si
presenteranno e studieranno partendo dalle situazione pastorale le norme/
direttive delle singole conferenze episcopali e gli aiuti/libri liturgici messi
PIL a disposizione nella chiesa locale.
Liturgicae instaurationes 6
La terminologia: il laico “moderatore” dell’assemblea.
seminario: www.tymister.eu
: La prova di accertamento è orale e scritta e si svolge
in tre parti.
1. Una relazione in classe che tratta l’argomento scelto di una durata di 30
elenco delle sigle e delle abbreviazioni, corpo del testo con le note, conclu- PIL
coerenza assoluta nella metodologia. L’elaborato deve essere rilegato in modo
appropriato e può essere scritto in una delle seguenti lingue: italiano, latino,
M. Barba
Decreto della Congregazione per i Vescovi del 30 settembre 1986 (25 ottobre
1986)», in Notitiae
dei Calendari e dei testi liturgici propri (20 settembre 1997)», in Notitiae 33
-
siae in honorem alicuius Beati (29 novembre 1998)», in Notitiae 34 (1998) p.
Notitiae 35
in Notitiae -
nari ecclesiastici propri della Liturgia Horarum» (27 giugno 2002), in Notitiae
38 (2002), pp. 555-568; M. BarBa, «I Propri diocesani: quali spazi per le tradi-
zioni delle Chiese locali?», in Liturgia 34 (2000) pp. 507-526; Idem, «I Propri
liturgici e l’Istruzione “Liturgiam authenticam”, in Ephemerides Liturgicae
PIL
387
II CICLO - LICENZA
1° sEmEstRE
1° 94018 Orsola
10.15-11.50 2° 95036 Sarr 1° 94021 De Zan
2° 95026 Viola
GIORNATA
DI STUDIO
94201 Bonomo
15.30-17.05 94149 Piqué
2° 95026 Viola
2° 95026 Viola
5-6 ottobre
17.15-18.50 94149 Piqué
9-10 novembre
18-19 gennaio
1° 94017
PIL
1° 94016 Pecklers 1° 94001 Skeb
08.30- 10.05 1° 94016 Nin * 1° 94002 De Zan
Nin * 2° 95001 2° 95033 Midili
Flores
1° 94016
1° 94010 Nin * 1° 94016 Nin * 1° 94018
10.15-11.50 1° 94021 De Zan
Folsom 2° 95010 2° 95036 Sarr Orsola
Tymister
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 94149 Piqué
Gaudio
388
Ore 17 ottobre 18 ottobre 19 ottobre 20 ottobre 21 ottobre
1° 94017
Pecklers 1° 94001 Skeb
08.30- 10.05 1° 94002 De Zan
2° 95001 2° 95033 Midili
Flores
1° 94010 2° 95010
10.15-11.50 2° 95036 Sarr 1° 94018 Orsola 1° 94002 De Zan
Folsom Tymister
94199
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 94201 Bonomo 94149 Piqué
94186 Monteiro 95144
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 94149 Piqué
Gaudio
1° 94017
Pecklers 1° 94001 Skeb 1° 94002 De Zan
08.30- 10.05 2° 95034 Zizic
2° 95001 2° 95033 Midili 2° 95034 Zizic
Flores
1° 94010 2° 95010
10.15-11.50 2° 95036 Sarr 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
Folsom Tymister
94199
94141 Barba Di Benedetto 94201 Bonomo
15.30-17.05 94149 Piqué 94155 Zizic
94186 Monteiro 95144 94155 Zizic
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 94149 Piqué
Gaudio
PIL
Ore 31 ottobre 1 novembre 2 novembre 3 novembre 4 novembre
1° 94002
1° 94001 Skeb De Zan
08.30- 10.05 2° 95034 Zizic
2° 95033 Midili 2° 95034
Zizic
94201 Bonomo
15.30-17.05 94149 Piqué 94155 Zizic
94155 Zizic
1° 94017
Pecklers 1° 94001 Skeb
08.30- 10.05 2° 95026 Viola
2° 95001 2° 95033 Midili
Flores
94199
94201 Bonomo
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 94155 Zizic 94160 Piqué
94186 Monteiro 95144
2° 95026 Viola
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 94160 Piqué
Gaudio 2° 95026 Viola
1° 94002 De
1° 94016 1° 94017 Pecklers 1° 94001 Skeb 1° 94016 Nin *
08.30- 10.05 Zan
Nin * 2° 95001Flores 2° 95033 Midili 2°95034 Zizic
2° 95034 Zizic
1° 94016 Nin *
1° 94010 1° 94016 Nin * 1° 94021
10.15-11.50 2° 95010 1° 94018 Orsola
Folsom 2° 95036 Sarr De Zan
Tymister
94199
94141 Barba Di Benedetto 94201 Bonomo 1° 94016 Nin *
15.30-17.05 95178 Marini
94186 Monteiro 95144 94155 Zizic 94155 Zizic
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon
Gaudio
95178 Marini
PIL
Ore 21 novembre 22 novembre 23 novembre 24 novembre 25 novembre
1° 94015
1° 94010 2° 95010
10.15-11.50 Valli 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
Folsom Tymister
2° 95036 Sarr
94199
94141 Barba 94201 Bonomo
15.30-17.05 Di Benedetto 95178 Marini 94155 Zizic
94186 Monteiro 94155 Zizic
95144 Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 95178 Marini
Gaudio
390
Ore 28 novembre 29 novembre 30 novembre 1 dicembre 2 dicembre
1° 94017
1° 94002 De
Pecklers 1° 94001 Skeb 1° 94015 Valli
08.30- 10.05 Zan
2° 95001 2° 95033 Midili 2° 95034 Zizic
2° 95034 Zizic
Flores
Sacrosanctum
1° 94010 2° 95010 1° 94015 Valli Concilium 1° 94021
10.15-11.50
Folsom Tymister 2° 95036 Sarr 53ma giornata De Zan
di studio
94199
94141 Barba 94201 Bonomo
15.30-17.05 Di Benedetto 95178 Marini 94155 Zizic
94186 Monteiro 94155 Zizic
95144 Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 95178 Marini
Gaudio
1° 94017 1° 94002 De
1° 94001 Skeb
08.30- 10.05 Pecklers Zan
2° 95033 Midili
2° 95001 Flores 2° 95034 Zizic
1° 94021 De Zan
2° 95034 Zizic*
1° 94010 2° 95010 1° 94015 Valli
10.15-11.50 da proporre
Folsom Tymister 2° 95036 Sarr
il recupero di
due ore
94199
94128 Barba 94201 Bonomo
15.30-17.05 Di Benedetto
94186 Monteiro 94155 Zizic
95144 Recchia
PIL
Ore 12 dicembre 13 dicembre 14 dicembre* 15 dicembre 16 dicembre
1° 94017
Pecklers 1° 94001 Skeb 1° 94002 De
08.30- 10.05 1° 94015 Valli
2° 95001 2° 95033 Midili Zan
Flores
4199
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 94201 Bonomo 95178 Marini
94186 Monteiro 95144
Recchia
1° 94017
1° 94001 Skeb
08.30- 10.05 Pecklers 1° 94015 Valli
2° 95033 Midili
2° 95001 Flores
94199
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 94201 Bonomo 95178 Marini
94186 Monteiro 95144
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 95178 Marini
Gaudio
1° 94017
Pecklers 1° 94002 De
08.30- 10.05 1° 94015 Valli
2° 95001 Zan
Flores
1° 94010 2° 95010
10.15-11.50 1° 94015 Valli 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
Folsom Tymister
94199
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 95178 Marini
94186 Monteiro 95144
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 95178 Marini
Gaudio
PIL
Ore 16 gennaio 17 gennaio 18 gennaio 19 gennaio 20 gennaio
1° 94017
Pecklers 1° 94002 De
08.30- 10.05 2° 95026 Viola
2° 95001 Zan
Flores
1° 94010 2° 95010
10.15-11.50 1° 94015 Valli 2° 95026 Viola 1° 94021 De Zan
Folsom Tymister
94199
94141 Barba Di Benedetto
15.30-17.05 2° 95026 Viola
94186 Monteiro 95144
Recchia
95115 Del
17.15-18.50 94173 A. Simon 2° 95026 Viola
Gaudio
392
ii CiClo - LICENZA
2° semestre
95004 MASTERCLASS
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95028 Muroni 94130 De Zan
Flores BRZEZINSKI
1-2 anno
Dottorato
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni TDS 1° 94021 De Zan
95004 1° 94109
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95028 Muroni 95035 Sarr
Flores De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
95004 1° 94109
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95028 Muroni 95035 Sarr
Flores De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
94185 Rubio
08.30- 10.05 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
94202 Monteiro
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
PIL
Ore 13 marzo 14 marzo 15 marzo 16 marzo 17 marzo
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
94202 Monteiro
08.30- 10.05 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
95031 Nin *
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
95031 Nin*
17.15-18.50 95031 Nin * 95031 Nin *
94200 Gunter
PIL
Ore 3 aprile 4 aprile 5 aprile 6 aprile 7 aprile
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
94118
94174 94203 Bonomo
15.30-17.05 94151 Maggiani Rupnik
McCarthy 95113 García
95207 Fossas
17.15-18.50 95207 Fossas 95207 Fossas 94118 Rupnik
94200 Gunter
395
Ore 24 aprile 25 aprile* 26 aprile 27 aprile 28 aprile
94202 Monteiro
08.30- 10.05 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
95031 Nin *
94203 Bonomo
15.30-17.05 94151 Maggiani 94118 Rupnik 95031 Nin *
95113 García
08.30- 10.05 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
PIL
Ore 8 maggio 9 maggio 10 maggio 11 maggio 12 maggio
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
08.30- 10.05 94202 Monteiro 95020 Flores 95028 Muroni 95035 Sarr 94130 De Zan
10.15-11.50 95003 Parenti 95023 Tymister 95009 Cortoni 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan
PIL
397
ii CiClo - LICENZA
1° sEmEstRE
2° sEmEstRE