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"Analecta":
1) Nell'uso erudito, e non è il nostro caso, il vocabolo indica una raccolta di composizioni
scelte da fonti diverse. Generalmente il termine è usato nel titolo di raccolte di
documenti, di testi e di notizie, in materia storica, giuridica, ecclesiastica e teologica, e
pubblicazioni periodiche di ordini religiosi.
(da Treccani.it - Enciclopedia on line).
2) Per i romani era lo schiavo che raccoglieva rimasugli, briciole e avanzi dalla mensa
come troviamo in Seneca: "Suasit illi Satellius Quadratus, stultorum divitum arrosor et,
quod sequitur, arrisor, et, quod duobus his adiunctum est, derisor, ut grammaticos
haberet analectas". (=Satellio Quadrato, sfruttatore di ricchi insensati, adulatore e,
caratteristica legata a queste due, schernitore gli suggerì di assumere dei letterati come
raccattatori degli avanzi).
(Lettere morali a Lucilio, Libro III, 27,7).
Ovviamente intendiamo non vestire i panni degli eruditi e in queste nostre pagine ci piace
calarci in quelli del "raccoglitore di briciole" senza la pretesa di essere api che
raccolgono il nettare scegliendo fior da fiore.
Il sottotitolo è un ringraziamento a Mariuccia che oltre ad essere mia moglie è, del sito,
pure coautrice per le pagine di Am arcord.
Non conosce il latino ma ogni volta che leggendo un libro si imbatte in qualche
espressione latina non presente su queste pagine esclama:"Questo manca... !".
Queste pagine sono nate come raccolta di detti, proverbi ed espressioni latine più o meno
auliche, per fornire ulteriore materiale al file “Ipse dixit” quello, per intenderci, dei detti
latini commentati o almeno "hoc erat in votis" come scriveva Orazio.
Con il passare dei mesi, infatti, ci siamo scontrati con una realtà ben diversa scoprendo
che il rubinetto di entrata era tanto più grande di quello in uscita facendo si che un
migliaio di espressioni restassero qui parcheggiate in attesa che la nostra testa partorisse
un commento (più o meno) azzeccato.
Nell'attesa di questo lungo e difficile parto abbiamo deciso di offrire ai nostri affezionati
visitatori anche questo file.
4 http://www.pievedirevigozzo.org – Nondum matura
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A
Ab actu ad posse valet illatio:
Da ciò che accade si può immaginare cosa accadrà.
Abeunt studia in mores:
Tutto quello che si persegue con lo sforzo diventa una seconda natura (Ovidio, Heroides, 15,84).
Ab initio:
Dal principio
Ab irato:
In preda all'ira (Detto giuridico).
Espressione utilizzata per indicare un'azione compiuta o una frase pronunciata in un momento
d'ira.
Accidit in puncto quod non speratur in anno:
Accade in un momento quello che non si spera che accada in un anno. (Attribuito all'imperatore
d'Austria Ferdinando I).
Spesso si pensa lontano il momento in cui si realizzi qualcosa che aspettiamo e, invece, poi,
avviene all'improvviso.
Traduzione e commento di Paolo M.
Accipe (libellum) et devora illum:
Prendi il libro e divoralo (Apocalisse di san Giovanni 10,9).
Accipere quam facere praestat iniuriam:
E' preferibile ricevere un torto che farlo (Cicerone Tusculanae Disputationes, Libro V, XIX,
v.56).
Accusare nemo se debet nisi coram Deo:
Nessuno è obbligato ad accusare se stesso se non davanti a Dio (Brocardo).
Actiones transeunt ad haeredes et in haeredes:
Il diritto di agire in giudizio passa sia a favore sia a danno degli eredi (Brocardo).
Ad captandum vulgus:
Per adescare il popolino (Detto giuridico).
Ad damnum adderetur iniuria:
Oltre al danno anche le beffe.
Adducere inconveniens non est solvere argumentum:
Portare eccezioni non serve a risolvere la questione (Brocardo).
Detto segnalato da Sara.
Adhuc tua messis in herba est:
Il tuo raccolto è ancora in erba (Ovidio, Heroides XVII, v.271).
Ad impossibilia nemo tenetur:
Nessuno è obbligato a fare l'impossibile (Brocardo).
Ad iura renuntiata non datur regressus:
Una volta rinunciato ai propri diritti non è ammesso ripensamento (Brocardo).
Ad litem:
(Solamente) per il processo (in corso) (Brocardo)
Adsumus custodes pacis:
Sempre presenti per custodire la pace.
Adversus fiscum usucapio non procedat:
Non è ammessa usucapione per i beni che appartengono al pubblico demanio (Giustiniano,
Digesto 41-3-18).
Aequam memento servare mentem:
Ricordati di mantenere la mente serena (Orazio Lib.II, ode III, v. 1).
La frase completa é:"Aequam memento rebus in arduis servare mentem,"(=Ricordati di
mantenere nelle avversità, la mente serena).
5 Mondum matura...
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Aequo animo esto:
Stai tranquillo, su con il morale (Antico testam., Giuditta 11,1 e passim).
Aequum est, ut cuius participavit lucrum, participet et damnum:
E' giusto che chi ha diviso il guadagno divida anche la perdita (Brocardo).
Ait latro ad latronem:
Disse il ladro all'altro ladro... (Dall'antifona delle Lodi del venerdì santo).
Alieni appetens, sui profusus:
Avido dell'altrui e scialaquatore del proprio (Sallustio, De coniuratione Catilinae, cap. V).
Alieno more vivendum est mihi:
Sono obbligato a vivere come piace agli altri (Terenzio, Andria, atto I v.152).
Aliquis latet error:
C'è sotto un qualche imbroglio ( Virgilio, Eneide, Libro II, v.48).
Aliud est celare, aliud tacere:
Una cosa è il nascondere un'altra è il tacere (Cicerone, De Officiis, Libro III, 52).
Alma mater:
Madre nutrice.
Altera manu fert lapidem, panem ostentat altera:
Mostra con una mano il pane ma nell'altra stringe una pietra (Plauto, Aulularia, AttoII, 2, 18).
Altiora peto:
Miro a cose più eccelse.
Altissima quaeque flumina minimo sono labuntur:
I fiumi più profondi sono quelli che scorrendo fanno meno rumore (Curzio Rufo, Historiarum
Alexandri Magni, Liber VII, cap.IV).
Amen amen dico vobis:
In verità in verità vi dico (Vangelo, passim).
Amen dico vobis quia unus vestrum me traditurus est:
In verità vi dico che uno di voi sta per tradirmi (Nuovo testam. Mt. 26, 20).
Amor gignit amorem:
L'amore genera amore.
Amoto quaeramus seria ludo:
Lasciati gli scherzi veniamo al sodo (Orazio, Sermones, Libro I, v.27).
Anceps fortuna belli:
Le sorti della guerra sono incerte (Cicerone Pro Marcello 15).
An invidiam posteritatis times?:
Temi per caso l'invidia dei posteri? (Cicerone, Catilinaria, I, XI, 28).
Animum debes mutare non coelum:
Devi cambiare te stesso non il cielo (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro III,
XXVIII,1).
An nescis longas regibus esse manus?:
Non sai che i re hanno le mani lunghe? (Ovidio, Epistulae Heroidum, XVII v. 166).
Ante mortem ne laudes hominem quemquam:
Non lodare nessuno prima che sia morto (Sir. 11,30).
Apex est autem senectutis auctoritas:
Il coronamento della vecchiaia è proprio l'autorità (Cicerone De senectute XVII, 60).
Apices iuris non sunt iura:
Le sottigliezze del diritto non sono il diritto.
Appetitus rationi oboediant:
Gli istinti devono obbedire alla ragione (Cicerone De Officiis Libro I v.120).
A prima descendit origine mundi causarum series:
La causa di tutte le cose risale all'origine del mondo (Lucano, Guerra civile , libro VI v.611).
Argue sapientem et diliget te:
Riprendi il saggio e lui ti apprezzerà (Antico Testam., Prov. 9,8).
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Arma Iulii ornant Franciam:
Le armi di Giulio (Mazzarino) rendono grande la Francia (Motto del card. Mazzarino).
Armis et castris:
Con le armi e con gli eserciti (Cicerone De officiis Libro II, 84).
Artes serviunt vitae; sapientia imperat:
Le arti servono la vita; la saggezza la governa (Seneca Lettere a Lucilio Libro XI-XII-XIII,
85,32).
Astra inclinant sed non cogunt:
Gli astri influenzano ma non costringono.
Attende Domine, et miserere quia peccavimus tibi :
Ascoltaci Signore ed abbi misericordia perché abbiamo peccato contro di te (Canto penitenziale
della quaresima).
Auctor opus laudat:
L'autore loda la sua opera. (Ovidio Ex Ponto Libro III,-9,9).
E, come recita un noto detto, "Ogni scaraffone è bello a mamma sua".
Aut insanit homo, aut versus facit:
Quell'uomo o è un pazzo o un poeta (Orazio Sermones Libro II Serm VII,116).
Aut non rem temptes aut perfice:
Se inizi una cosa portala a compimento (Ovidio Ars amatoria Libro I, 389).
Auxilium meum a Domino:
Il mio aiuto viene dal Signore (Antico Testamento Ps 120,2).
Avaritia pecuniae studium habet:
L'avidità non ama che il denaro (Sallustio, De coniuratione Catilinae, Libro I, 11).
Ave, ave, aveo esse aves:
Salve nonno, desidero mangiare uccelli (Gioco di parole scolastico).
B
Beatius est magis dare quam accipere:
E' meglio dare che ricevere (Nuovo testam. Atti 20, 35 ).
Bellum omnium contra omnes:
Guerra di tutti contro tutti (Thomas Hobbes, Leviatano I cap.XIII).
Belua multorum es caput:
(Tu o popolo) sei una belva dalla molte teste (Orazio Lettere libro I, v.76).
Benedictio patris firmat domos filiorum; maledictio autem matris eradicat fondamenta:
La gloria di un uomo dipende dall`onore del padre, vergogna per i figli è una madre nel
disonore. (Antico Test. Sir. 3,11).
Benedictus qui venit in nomine Domini:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (Nuovo testam. Gv. 11,9).
Beneficium non est cuius sine rubore meminisse non possum:
Non è un beneficio quello che non posso ricordare senza arrossire (Seneca De Beneficiis Libro
II, 8).
Beneficium non in eo quod fit aut datur consistit, sed in ipso dantis aut facientis animo:
Far del bene non consiste in ciò che si fa o si da, ma nell' intenzione con cui si fa o si dona
(Seneca De Beneficiis Libro I, 6).
Bis peccat qui crimen negat:
E' colpevole due volte chi nega la propria colpa (Aforisma giuridico).
Bonae fidei iudicio exceptiones pacti insunt:
La presunzione della buona fede dei contraenti comprende le eccezioni al contratto (Dal Digesto
di Giustiniano Libro XVIII, 5,3).
7 Mondum matura...
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Bona fide:
In buona fede
Bona fides non patitur ut bis idem exigatur:
La buona fede non concede che si esiga due volte la stessa cosa (Dal Digesto di Giustiniano
Libro 50, 17, 57).
Bonis nocet qui malis parcet:
Chi risparmia i malvagi danneggia i buoni (Attribuito a Seneca De Moribus v.114).
Il testo viene ripreso dal "De Moribus" libro di autore incerto da alcuni attribuito a Seneca.
Vedi http://www.thelatinlibrary.com/sen/sen.proverbs.shtml.
Bonum nomen, bonum omen:
Un buon nome è di buon auspicio.
Brevis oratio:
Breve preghiera (Varrone De Agri Cultura liber II, 8).
C
Caput inter nubila condit:
Nasconde il capo tra le nubi (Virgilio Eneide Libro IV,177).
Caput Nili quaerere:
Cercare le sorgenti del Nilo.
Caseus allatus convivis est male gratus, nam sua natura non signat fercula plura:
Il formaggio servito in tavola non è ben accetto dai commensali perchè segna la fine delle
portate.
Caseus et panis sunt optima fercula sanis:
Pane e formaggio è ottimo cibo per i sani.
Caseus ille bonus quem dat avara manus:
Il formaggio migliore è quello che dai con parsimonia.
Casta est quam nemo rogavit:
E' casta quella che non ha mai avuto pretendenti (Ovidio Amores Libro I,v.8).
Casus ubique valet; semper tibi pendeat hamus: quo minime credas gurgite, piscis erit:
Il caso può ovunque, tieni sempre l'amo immerso: quello che credi un piccolo gorgo, potrà essere
un pesce (Ovidio Ars Amatoria Libro III, 425).
Causa perit iusta si dextera non sit onusta:
Una causa ancorché giusta soccombe se la mano destra non è piena (di denaro).
Cavendo tutus:
Se farai attenzione sarai sicuro.
Cave tibi ab aquis silentibus et a cane muto:
Guardati dalle acque chete e dai cani che non abbaiano.
Certa mittimus dum incerta petimus:
Perdiamo quanto è certo rincorrendo l'incerto (Plauto Pseudolus Atto II, 3, 685).
Certe igitur ignoratio futurorum malorum utilior est quam scientia:
Certamente l'ignorare i mali futuri ci è più utile che saperli (Cicerone De Divinazione Libro
II,v.9).
Charitas Christi urget nos:
L'amore di Cristo ci incalza (Nuovo Testam. 2 Cor 5,14).
Cineri gloria sera venit:
Per chi è morto la gloria arriva troppo tardi (Marziale Epigr. Libro I, LXXXVIII, v.4).
Civilis ratio naturalia iura corrumpere non potest:
La ragione civile non può violare il diritto naturale (Brocardo).
Cogitationis poena nemo patitur:
Nessuno può essere punito per il pensiero (Ulpiano, Digesto libro III 48, 19, 18 ).
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Commendatoria verba non obligant:
Le parole di raccomandazione non obbligano.
Confessio regina probationum:
La confessione è la più perfetta delle prove (Brocardo).
Conscientia bene actae vitae multorumque bene factorum recordatio iucundissima est:
La consapevolezza di una vita passata onestamente e il ricordo delle molte cose fatte bene è cosa
piacevolissima (Cicerone Cato maior De senectute 1,9).
Consensus tollit errorem:
Il consenso delle parti sana ogni irregolarità.
Consuetudinis magna vis est:
Grande forza ha l'abitudine (Cicerone, Tusc. disp.. 2, 17,).
Consuetudo quasi secunda natura:
La consuetudine è quasi una seconda natura (S. Agostino De musica libro IV Cap 19).
Consuetudo quasi altera natura:
La consuetudine costituisce quasi un altro modo di vivere (Cicerone, De finibus, Libro V,
XXV,74).
Contra iuris civilis regulas pacta conventa, rata non habentur:
I patti stipulati contro le norme del diritto civile non sono ritenuti validi (Gaio, Digesto 2.14.28).
Contra scriptum testimonium, non scriptum testimonium non fertur:
Non si porta un teste orale, contro una prova costituita da un documento scritto.
Copia ciborum, subtilitas impeditur:
Il troppo cibo intorpidisce la capacità di ragionare (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium -
Libro II, XV,3).
Cor hominis disponit viam suam, sed Domini est dirigere gressus eius:
Il cuore dell'uomo si prepara la via, ma è Dio che dirige i suoi passi (Antico Testam.
Proverbi 16,9)
Corvo quoque rarior albo:
Più raro di un corvo bianco (Giovenale, Satire, Libro III, VII, 202).
Credo ut intelligam, non intelligo ut credam:
Credo per capire e non cerco di capire per credere (sant'Anselmo d'Aosta)
Credo ut intelligam et intelligo ut credam:
Credo per capire e cerco di capire per credere (sant'Agostino)
Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crevit:
L'amore del denaro cresce col crescere dello stesso (Giovenale Satire Libro V, II v.139)
Cuilibet in arte sua perito est credendum:
Occorre dar retta a chiunque è esperto nel proprio mestiere (Brocardo).
Cujus commoda et ejus incommoda:
Di ciò che garba toccano pure gli inconvenienti. (Brocardo).
(Detto segnalato da Franco C.)
Cuius est dare, eius est disponere:
A chi dona, è consentito anche imporre condizioni (Brocardo).
Cuius est instituere, eius est abrogare:
Chi può istituire può anche abrogare (Brocardo).
Cuius est solum, eius est usque ad caelum et ad inferos:
Chi è proprietario del suolo, lo è anche di quello che sta sopra fino al cielo e di quanto sta sotto
fino all'inferno (Brocardo).
Cui usus relictus est, uti potest, frui non potest:
Colui al quale è lasciato l'uso di una cosa, può usarne non trarne lucro (Ulpiano Libro VII.
8.2.1).
Cuiusvis hominis est errare, nullius nisi insipientis in errore perseverare:
Tutti possono sbagliare, ma solo lo stolto persevera nell'errore (Cicerone Filippica XII contro M.
Antonio)
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Cuius vulturis hoc erit cadaver?:
Di quale avvoltoio sarà preda questo cadavere? (Marziale Epigrammi Libro VI, Ep.62).
Cum fovet fortuna cave, namque rota rotunda:
Quando la fortuna ti è propizia sta attento perchè la ruota gira.
Cum moritur dives concurrunt undique cives; pauperis ad funus vix vadit clericus unus:
Quando muore un ricco accorre tutto il popolo; al funerale del povero a stento ci va il prete.
Cum nomine Caesaris omen:
Nel nome di Cesare sta il destino
Motto attribuito a Cesare Borgia.
D
Debet illud solum probari quod probatum prosit probatori:
Si deve provare soltanto quello la cui prova favorisce colui che prova (Brocardo).
Debet semper plus esse virium in vectores quam in onere:
La forza di chi porta deve sempre essere superiore al carico che gli si impone (Brocardo).
Debitore liberato, per consequentias fideiussor quoque dimittitur:
Liberato il debitore ne consegue che anche il fideiussore viene sciolto dal suo impegno
(Papiniano. I. 19 D. de dolo malo 4, 3).
Debitoris mei debitor, non est meus debitor:
Il debitore del mio debitore non è debitore mio (Brocardo).
Debitor sui ipsius nemo esse potest:
Nessuno può essere debitore di se stesso (Brocardo).
Decem faciunt populum:
Dieci persone fanno un popolo (Brocardo).
Decet verecundum esse adulescentem:
Conviene che l'adolescente sia verecondo (T.M. Plauto Asinaria atto V v.832).
De duobus malis, minus est semper eligendum:
Tra due mali si deve sempre scegliere il minore (Attribuito a san Tommaso da Kempis).
Deliberata morte ferocior:
Dopo aver scelto di morire divenne più coraggiosa (Orazio, Odi, I, 37, 29).
Deligere oportet quem velis diligere:
Bisogna scegliere chi si vuole amare (???)
De ore tuo te iudico:
Ti giudico dalla tue parole (Nuovo Testamento Lc.19,22).
Deos fortioribus adesse:
Gli dei assistono i più forti (Tacito, Historiae, Libro IV 17).
Deos quaeso sit salvus sator, salva sint sata, salva seges sit:
Chiedo a Dio di benedire il seminatore, le cose seminate e la messe (M.Cornelio Frontone, Lettere
all’imperatore Antonino e viceversa, Libro I ,3).
De scurra multo facilius divitem quam patrem familias fieri posse:
Da un buffone è più facile cavarne un uomo ricco che un padre di famiglia (Cicerone, Pro
Quinctio 17)
Desiderio desideravi hoc pascha manducare vobiscum:
Ho ardentemente desiderato mangiare questa Pasqua con voi (Nuovo testam. Lc. 22,16 ).
Det ille veniam facile, cui venia est opus:
Conceda facilmente il perdono chi ha necessità di essere perdonato (Seneca,
Agamennone atto II).
Deum imitatur qui ignoscit:
Colui che perdona imita Dio (Detto medioevale?)
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Deus cui hoc est natura quod fecerit :
Dio è come la natura che ha creato (Attribuita a sant' Agostíno ).
Deus meus, Deus meus, ut quid dereliquisti me?:
Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato? (Nuovo testam. Mc. 15,34 Mt. 27,46).
Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet:
Nessuno deve dichiararsi felice non solo prima di essere morto ma prima di essere sepolto
(Ovidio Metamorfosi Libro III v.136-137).
Dictum sapienti sat est:
Al saggio basta una sola parola (Plauto Persa IV VII v.729).
Dies (o anche Annus) coeptus pro completo habetur:
Il giorno (o l'anno) incominciato si conta come intero (Brocardo).
Dies dominicus non est iuridicum:
La domenica non conta per il tribunale (Brocardo).
Differ: habent parvae commoda magna morae:
Pazienta: i piccoli indugi portano spesso grande comodità (Ovidio Fasti libro III v.394).
Difficilius est temperare felicitati, qua te non putes diu usurum:
Risulta molto difficile sapersi moderare in un piacere in cui immagini non ne potrai godere a
lungo (Tacito, Historiae, Libro II v. 47).
Diligentia comparat divitias, neglegentia corrumpit animum:
La parsimonia accumula la ricchezza, la trascuratezza danneggia il carattere. (De ratione
dicendi ad C. Herennium liber IV).
Dira necessitas:
Crudele necessità (Orazio Odi Libro III, 24 v. 6).
Disciplinae radices amarae, fructus dulces:
Le radici della disciplina sono amare ma i frutti sono dolci (Attribuita ad Aristotele).
Discite, o miseri, et causas cognoscite rerum, quid sumus et quidnam victuri gignimur:
Imparate, o miseri mortali, a conoscere la causa delle cose, che cosa siamo, perchè nasciamo e
perchè viviamo(Persio, Satira III, v. 66).
Disiecti membra poetae:
Le membra del poeta fatte a pezzi (Orazio Satire Libro I, IV, v.62).
Divisum sic breve fiet opus:
Suddiviso così il lavoro diventerà breve (Marziale - Epigrammi, Liber IV, 82, v.8).
Divitiae bonum non sunt:
Le ricchezze non sono l'unico bene (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro XI, LXXXVII,
28 e 38).
Divitiarum et formae gloria fluxa est:
La gloria delle ricchezze e della bellezza è effimera e fragile. (Sallustio, Bellum Catilinae-
Prologo)
Dixi omnia cum hominem nominavi:
Ho detto tutto quando ho nominato l'uomo(Plinio il Giovane, Lettere, libro IV a Sempronio
Rufo).
Domine, salvum me fac!:
Signore salvami! (Nuovo testam. Mt. 14,30).
Dulce bellum inexpertis:
Chi ama la guerra non l'ha mai provata (Attribuita al poeta greco Píndaro, è ripresa da Erasmo
da Rotterdam negli Adagia).
Dulce puella malum est:
La donna è un male piacevole (Ovidio, Amores, Libro II, IXb, 2).
Dux atque imperator vitae mortalium animus est:
Il coraggio guida la vita dei mortali (Sallustio Bellum Iugurthinum cap. 38).
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E
Ego autem dico vobis: Diligite inimicos vestros!:
Pertanto vi dico: amate i vostri nemici! (Nuovo testam. Mt. 5,44 ).
Ego sum lux mundi:
Io sono la luce del mondo (Nuovo testam. Gv.8,12).
Ego sum via, veritas et vita:
Io sono la via la verità e la vita (Nuovo testam. Gv 14,6 ).
Ei incumbit probatio qui dicit, non qui negat:
L'onere della prova spetta a chi vuol far valere un diritto, non a chi nega (Digesto 22,3,2).
Eius est nolle qui potest velle:
Chi ha la facoltà di volere ha anche quella di non volere (Detto giuridico).
Emas non quod opus est, sed quod necesse est:
Non comprare ciò che può occorrere ma ciò che ti è necessario( Seneca, Epistulae Morales Ad
Lucilium, Liber XV, 94).
Epistula enim non erubescit:
Lo scritto infatti non arrossisce (Cicerone, Epistulae,Ad Familiares,5, 12).
Equis virisque:
Con i cavalli e con i fanti (Tacito, Historiae ,Libro III, 55 - Tito Livio,Ab Urbe Condita, Libro V,
37 - Curzio Rufo, Storia di Alessandro Magno, Libro III, 3).
Errare, mehercule, malo cum Platone quam cum istis vera sentire:
Preferisco sbagliare in compagnia di Platone piuttosto che essere nel vero in compagnia di
costoro (Cicerone - Retorica, Tusculane, Libro I, 39).
Erat hiems summa:
Si era in pieno inverno (Cicerone, Contro Verre II, Libro IV, 86).
Errat si quis existimat facilem rem esse donare:
Sbaglia chi crede che donare sia una una cosa facile(Seneca, De Vita Beata, 24).
Error hesternus sit tibi doctor hodiernus:
L'errore di ieri ti sia di insegnamento oggi.
Erunt primi novissimi:
I primi saranno gli ultimi (Nuovo Testam. Mt.19,30).
" Multi autem erunt primi novissimi, et novissimi primi" (=Molti dei primi saranno ultimi e gli
ultimi i primi).
Esse quam videri bonus malebat:
Piuttosto che sembrare buono preferiva esserlo (Sallustio, De coniuratione Catilinae, cap.54).
Est eloquentiae fundamentum sapientia:
La conoscenza sta alla base dell'eloquenza (Cicerone Rhetorica, Orator XXI, v.70).
"Sed est eloquentiae sicut reliquarum rerum fundamentum sapientia" (=Ma la conoscenza è alla
base dell'eloquenza e di tutte le altre materie).
Est felicibus difficilis miseriarum vera aestimatio:
A chi è felice riesce difficile giudicare in modo corretto le altrui disgrazie (Quintiliano,
Declaratio Maior Libro 9, v.6).
Est enim demum vera felicitas felicitate dignum videri:
E' infatti vera felicità riconoscersi degni di essere felici (Plinio il Giovane, Panegyricus Traiano,
cap. LXXIV).
Estote prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae:
Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe (Nuovo testam. Mt. 10,16).
Est proprium stultitiae, aliorum vitia cernere, oblivisci suorum:
E' prerogativa dello stolto ricercare i difetti degli altri e dimenticarsi dei propri (Cicerone,
Rhetorica, Tusculanae Disputationes, Libro III, 73).
Est quaedam flere voluptas:
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Anche nel pianto c'è un certo piacere (Ovidio, Tristia, Liber IV - III, v.37).
F
Fabas indulcat fames:
La fame rende dolci anche le fave.
Facies tua computat annos:
La tua faccia mostra gli anni che hai (Attribuita a Giovenale).
Facile est imperium in bonis:
E' facile comandare a persone per bene (Plauto, Miles gloriosus, III, I, V.611).
Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus:
Ci risulta facile dare consigli agli ammalati quando siamo sani (Terenzio, Andria Atto II v.309).
13 Mondum matura...
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Facile perit amicitia coacta:
Dura poco un'amicizia forzata.
Facile princeps:
Primeggia senza sforzo oppure superiore a tutti (Cicerone De divinatione Libro II, 42).
Facilius per partes in cognitionem totius adducimur:
Alla conoscenza del tutto è più facile arrivarci attraverso le singole parti. (Seneca, Epistulae
Morales Ad Lucilium - Libro XIV, LXXXIX, 1).
Facit experientia cautos:
L'esperienza rende cauti.
Facito aliquid operis, ut te semper diabolus inveniat occupatum:
Fai sempre qualche cosa affinchè il diavolo ti trovi sempre impegnato(S. Girolamo, Lettera
CXXV, P. L., XXII, 1078).
Factum abiit, monumenta manent:
Il fatto è passato, restano le memorie (Ovidio, Fasti, Libro IV, XIX, 799).
Factum est illud; fieri infectum non potest:
Ciò che è fatto è fatto e non si può cambiare (Plauto Aulularia IV, X, v.741).
Fama super aethera notus:
Conosciuto per fama fino alle stelle - La cui notorietà è arrivata alle stelle(Virgilio Eneisde Libro
I v.379).
Fata viam invenient:
Il destino indicherà loro la strada da percorrere ( Virgilio Eneide Libro X v.113).
Favus distillans labia tua, mel et lac sub lingua tua:
Le tue labbra sono favo stillante, miele e latte è sotto la tua lingua (Antico testam. Cantico dei
cantici 4, 11).
Fecimus et nos haec iuvenes:
Anche noi da giovani abbiamo fatto queste cose (Giovenale, Satira VIII, v.163).
Felicitas est superba:
La felicità è superba (Curzio Rufo, Historia Alexandri Magni cap. V).
Il testo completo è:"Nam et calamitas querula est et superba felicitas" (=Infatti la disgrazia è un
tormento e la felicità è superba)
Feliciter bis sapit qui alieno periculo sapit:
E' una fortuna imparare a spese altrui (Attribuita a Plauto).
Felix qui potuit rerum cognoscere causam:
Felice colui che può arrivare a conoscere la causa ultima delle cose (Virgilio, Georgiche, 2,
v. 490).
Femina est quod est propter uterum:
La donna è quella che è a causa dell'utero (Detto medico).
Feminis lugere honestum est, viris meminisse:
E' delle donne piangere e degli uomini ricordare (Tacito, Germania, 27).
Ferae pericula quae vident fugiunt:
Le fiere fuggono di fronte al pericolo (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro I, V, 9).
Ferocior quia toleraverat:
Più spietato perché aveva già sopportato ciò.
Ferrum ferro exacuitur:
Il ferro si aguzza col ferro (Antico testamento, Proverbi 27,17).
Fertilior seges est alienis semper in agris, vicinumque pecus grandius uber habet:
Il grano nei campi altrui è sempre più fertile (di quello nei nostri) e il bestiame vicino ha
mammelle più grandi (Ovidio, Ars amatoria, Libro I, 349-350 ).
Fiat iustitia et pereat mundus:
Sia fatta giustizia e perisca il mondo (Ferdinando I d'Asburgo).
Fiat iustitia ne pereat mundus:
14 http://www.pievedirevigozzo.org – Nondum matura
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Sia fatta giustizia perché non perisca il mondo (Hegel).
Fides tua te salvam fecit: vade in pace:
La tua fede ti ha salvata: va in pace (Nuovo Testamento Lc. 7, 50).
Fient unus grex, unus pastor:
Vi sia un solo ovile ed un solo pastore (Nuovo Testamento Gv.10,16).
Filii presbiterorum nepotes vocantur:
I figli dei preti sono detti nipoti
Esiste anche la versione attribuita a Benvenuto da Imola: "Saepe sacerdotes filios dixere nepotes"
(=I preti spesso chiamarono nipoti i loro figli).
Firmissima est inter pares amicitia:
L'amicizia tra i pari grado è fortissima (Q. Curzio Rufo, Storia di Alessandro Magno,
Libro VII v.8).
Fit fastidium copia:
L'abbondanza genera sazietà (Tito Livio, Ab urbe condita, Libro III, 1).
Forma bonum fragile est:
La bellezza è un bene fragile (Ovidio, Ars amatoria, libro II,v.113 ).
Fortes creantur fortibus et bonis:
I forti sono generati da forti e buoni (Orazio, Carmina, Libro IV, v.29).
Fortiter in re, suaviter in modo:
Agire fortemente con modi soavi (Motto della compagnia di Gesù).
Fortitudo est dolorum laborumque contemptio :
La fortezza è il disprezzo dei dolori e delle fatiche (Cicerone, De officiis, Libro III, 117).
"Iam, qui dolorem summum malum dicat, apud eum quem habet locum fortitudo, quae est
dolorum laborumque contemptio?" (=Tra chi dice che il dolore è il sommo male quale posto può
tenere la fortezza d'animo che è disprezzo dei dolori e delle fatiche?).
Fortuna fortes metuit, ignavos premit:
La dea fortuna teme i coraggiosi e si accanisce sui paurosi (Seneca, Medea, v.159).
Fortuna ius in mores hominis non habet:
La fortuna non ha potere sul comportamento dell'uomo (Seneca Ep. ad Lucilium liber IV 36,6)
Fortuna meliores sequitur:
La fortuna asseconda i migliori (Sallustio, Fragmenta Historicarum, Oratio Philippi in senatu,
21).
Fortuna opes auferre, non animum potest:
La fortuna può togliere i beni, non il coraggio (Seneca, Medea, v.219).
Frangit fortia corda dolor:
Il dolore spezza i cuori intrepidi (Tibullo Elegie Libro III, 2,6).
Frangitur ira gravis cum sit responsio suavis:
Una risposta dolce infrange l'ira.
Frigere frictum:
Friggere le cose già fritte.
Fronti nulla fides:
Non c'è da fidarsi dell'aspetto di una persona.
Fructus pendentes pars fundi videntur:
I frutti che pendono si considerano come parte del podere (Digesto, Libro VI, I, 45, Gaio 29).
I frutti non ancora staccati dall'albero fanno parte del fondo a cui appartengono.
Frustra sapiens qui sibi non sapit:
Inutilmente sa chi non sa per se stesso.
Fugiendo in media saepe ruitur fata:
Chi vuole sfuggire al suo destino spesso ci cade nel mezzo (Tito Livio. A Urbe condita, Libro
VIII, v.24).
Fumus boni iuris:
Apparenza della buona qualità del diritto (Brocardo).
15 Mondum matura...
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Detto segnalato da Sara
Fundum alienum arat, incultum familiarem deserit:
Ara il campo altrui e lascia incolto il proprio (Plauto, Asinaria, V,II v.874).
G
Gloria in altissimis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis:
Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini ci buona volontà (Nuovo testam.
Lc.2, 14).
Gratius ex ipso fonte bibuntur aquae:
Le acque bevute alla fonte sono più gradevoli (Ovidio, Dal Ponto, lettera III cap.5 v.18).
Gravis ira regum est semper:
L'ira dei re è sempre pericolosa (Seneca, Medea, 494).
Gravis malae conscientiae lux est:
La luce è insopportabile per le cattive coscienze (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libro XX,
CXXII, 14).
H
Habeo opus magnum in manibus:
Ho per le mani una grande impresa.
Haec brevis est nostrorum summa malorum:
Questo è il breve elenco dei nostri mali (Ovidio, Tristia, Libro V, VII, 7).
Haec est Italia!:
Questa è l'italia (Plinio il vecchio, Storia naturale, Libro III, 138).
Haec oportuit facere et illa non omittere:
Era necessario dare queste cose e non tralasciare le altre (Nuovo Testam., Mt. 23,23 e Lc.
11,42).
Haec ornamenta mea sunt:
Questi sono i miei gioielli (Valerio Massimo, Fatti e detti memorabili, Libro IV, 4).
Hic est filius meus dilectus:
Questo è il mio figlio più amato (Nuovo testam. Mt. 3,17 ).
Hinc fides:
Di qui nasce la fede.
His artibus:
Con queste arti.
His lacrimis vitam damus:
Vinti dalle lacrime gli facciamo grazia della vita ( Virgilio Eneide Libro II v.145).
Hoc est enim corpus meum:
Questo è infatti il mio corpo (Nuovo testam. Lc. 22,19).
Hoc est signum Dei:
Questo è un segno di Dio.
Hoc est praeceptum meum ut diligatis invicem sicut dilexi vos :
Questo è il mio comandamento, che vi amiate l'un l'altro come io ho amato voi (Nuovo testam.
Gv.15, 12).
Hoc fac et vives:
Fa questo e vivi (Nuovo Testam., Lc. 10,28)
Hoc facite in meam commemorationem:
Fate questo in mia memoria (Nuovo testam. Mc. 22, 19).
Hoc retine verbum: frangit Deus omne superbum!:
Ricorda questo detto: Dio spezza ogni superbo!
Hoc scio pro certo: quoties cum stercore certo, vinco seu vincor, semper ego maculor:
16 http://www.pievedirevigozzo.org – Nondum matura
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Questo so di certo: tutte le volte che combatto con del letame, mi imbratto sia che vinca sia che
perda.
I
Iam nova progenies caelo demittitur alto:
Ora una nuova stirpe è inviata dall'alto del cielo ( Virgilio Bucoliche Ecloga IV v.7).
Ibi dos esse debet, ubi onera matrimonii sunt:
La dote deve essere la dove sono gli oneri del matrimonio (Paolo, Digesto, Libro XXIII, 3.56.1).
Ibi vel ubi:
Qui oppure dove (si trovi il destinatario della missiva).
Idem velle atque idem nolle, ea demum firma amicitia est:
Volere e non volere le stesse cose questa è in fondo la vera amicizia (Sallustio, Bellum
Catilinae,5, 20).
Ignem veni mittere in terram, et quid volo nisi ut accendatur?:
Sono venuto a portare fuoco sulla terra e che cosa posso desiderare se non che bruci? (Nuovo
testam. Lc. 12, 49).
Ignis aurum probat, miseria autem fortes viros:
Il fuoco consente di riconoscere l'oro, la miseria gli uomini forti (L. A. Seneca, De providentia
Cap V, v. 9).
Ignis, quo clarior fulsit, citius extinguitur:
Quanto più il fuoco ha brillato, tanto prima si estingue (Seneca, Ad Marciam de consolatione,
XXIII, 4).
Ignorantia excusatur, non iuris sed facti:
Non si scusa l'ignoranza della legge ma del fatto.
Ignorantia facti excusat, ignorantia iuris non excusat:
L'ignoranza del fatto scusa, l'ignoranza della legge non scusa (Brocardo).
Ignorantia iuris neminem excusat:
La non conoscenza della legge non scusa nessuno.
Ignoranti quem portum petat, nullus suus ventus est:
Per chi non sa in quale porto dirigersi, nessun vento va bene (Seneca, Epistulae Morales Ad
Lucilium - Libro VIII, LXXI, 3).
Ignoti nulla cupido:
Non provare desiderio nei confronti dell'ignoto (Ovidio, Ars amatoria, Libro III, v.397).
I in malam crucem:
Vai a farti impiccare (Plauto, Pseudolus passim).
Si trova usato con lo stesso significato anche "I in malam rem".
Illud amicitiae sanctum et venerabile nomen:
Quel santo e venerabile nome dell'amicizia (Ovidio, Tristia, Libro 1,8).
Illud iucundum nihil agere:
Quel dolce far niente (Plinio il Giovane, Epistularum libri decem, LibroVIII, 9).
Imago animi sermo est, qualis vita talis oratio:
La parola è lo specchio della mente come la vita così è l'insegnamento.
Imago animi vultus indices oculi:
Il volto è lo specchio dell'animo mentre gli occhi lo rivelano (Cicerone De oratore Al fratello
Quinto Libro III 59,220).
Immersus emergo:
Immerso emergo.
Impares nascimur, pares morimur:
Si nasce diversi e si muore uguali (Seneca, Lettere a Lucilio, Lettera XIV, XCI, 16).
Imperare sibi, maximum imperium est:
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Comandare a se stessi è il comando più arduo ( Seneca Lettere a Lucilio Libro II, XVIII, 14).
Imponit finem sapiens et rebus honestis:
L'uomo saggio pone un limite anche alle cose buone (Giovenale, Satire, Libro II, v.444).
Impossibilium nulla est obligatio :
Di fronte all'impossibile non c'è alcun obbligo (Publio Iuvenzio Celso, Digesto, Libro 8 ,
D50.17.185)).
Impotentia excusat legem:
L'impotenza ad agire dispensa dall'osservanza della legge (Brocardo).
Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis!:
O crudele amore, che cosa non fai fare ai cuori degli uomini! (Virgilio, Eneide, Libro IV, v.412).
Improbus est is qui sollicitus est de vivi haereditate:
E' disonesto colui che si preoccupa per l'eredità di chi ancora è vivo.
In aequali iure melior est conditio possidentis:
A parità di diritti il diritto di prelazione va a colui che già detiene la cosa contestata (Brocardo).
In alterius praemium verti alienum metum non oportet:
La paura di qualcuno non deve trasformarsi nel vantaggio per un altro (Ulpiano,
Digesto.4.2.14.5).
In ambiguis rebus humaniorem sententiam sequi oportet:
Nei casi che presentano ambiguità occorre seguire il parere più umano (Ulpiano
Digesto.34.5.10.1 ).
Inanis verborum torrens:
Un inutile torrente di parole (Quintiliano, Institutio Oratoria 2.7.23).
In ardua virtus:
Il valore consiste nell'opporsi alle difficoltà(Ovidio, Ex Ponto, LibroII, 2, v.111).
In audaces non est audacia tuta:
Contro gli audaci l'audacia non è una garanzia (Ovidio, Metamorfosi, Libro X, v.544).
In bonae fidei contractibus ex mora usurae debentur:
Nei contratti stipulati in buona fede sul ritardo si paga l'interesse (Marciano Digesto 22.1.32.3).
In bonis exterioribus non est felicitas:
La felicità non esiste nei beni fuori di noi (Aristotele, Politica, Libro VII).
In dubis abstine:
Nelle situazioni ambigue astieniti.
Incerta pro nullis habentur:
Le cose incerte sono considerate non esistenti (Brocardo).
Incidit in foveam quam fecit:
Cadde nella fossa che aveva scavato.
Si tratta di una variante al detto biblico (Ecclesiaste 10,8) "Qui fodit foveam incidet in eam"
(Colui che scava la fossa ci cadrà dentro).
Inclusio unius est exclusio alterius:
Una cosa esclude l'altra. (Brocardo).
In contrahendo, quod agitur, pro cauto habendum est:
Nella stesura di un contratto si ritiene garantito quanto riguarda il medesimo (Pomponio 27 ad
Sabinum, D. 12.1.3).
In conventionibus contrahentium voluntas potius quam verba spectari placuit:
Nelle convenzioni si deve porre attenzione più alle intenzioni dei contraenti che alle parole
(Brocardo).
Inde caput morbi:
Di qui l'origine della malattia (Giovenale, Satire, Libro I, sat. III, v.236).
Inde ira et lacrimae:
Da ciò ire e pianto (Giovenale Satire, Libro I, sat. I, v.168 ).
Infelix opera summa, quia ponere totum nesciet:
19 Mondum matura...
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Infelice in tutta la sua opera chi non la sa vedere in tutto il suo insieme (Orazio, Ars poetica,
v. 34).
In flagrante crimine comprehensi:
Sorpresi in flagrante violazione della legge (Formula giuridica).
Infinitus est numerus stultorum:
Il numero degli stolti è infinito (Antico Testamento Ecclesiaste 1,15).
In fuga foeda mors est; in victoria gloriosa:
La morte è vergognosa se si fugge, gloriosa nella vittoria (Cicerone, Filippica XIV, XI, 32).
Ingenium magni detrectat livor Homeri:
L'invidia critica anche l'ingegno di Omero (Ovidio, Remedia Amoris, 365).
Ingens metus nostros invadit:
Una grande paura si impadronì dei nostri (Caio Sallustio Bellum Iugurtinum par. 106).
In hac lacrimarum valle:
In questa valle di lacrime (Dalla Salve Regina, inno religioso).
In honorem matrimonii turpis actio adversus uxorem negatur:
Per rispetto al matrimomio non si può intraprendere una causa turpe nei confronti della moglie
(Gaio, Digesto 25,2,2).
Inhumanitas omni aetati molesta est :
La scortesia costituisce un peso ad ogni età (Cicerone, De Senectute, III, 7).
Inimici sunt multi :
Molti sono nemici. (Cicerone, Lettera ai famigliari, Libro XIV, 3).
Inimico testi credi non oportet:
Non si deve credere al testimone nemico di una delle parti in causa (Cicerone, Pro Fonteio,26).
Iniquum est conlapsis manum non porrigere:
E' disdicevole non aiutare chi è caduto (Seneca il vecchio,Controversie , Libro I, 14).
Iniquum est usurae ab eo exigi qui fructus non percepit:
E' ingiusto pretendere interessi da chi non ha avuto frutti (Paolo, Digesto ?).
Initium sapientiae timor Domini:
Principio di sapienza è il timore del Signore (Antico testam. Salmo 111 (110) v. 9).
Iniuria est omne quod non iure fit:
L'ingiustizia è quanto si fa contro il diritto
Iniuriarum remedium est oblivio:
Il rimedio contro le ingiurie è dimenticare (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libro XIV-XV,
XCIV, 27).
E' possibile trovare la stessa frase tra le sentenze di Publilio Siro.
In labore quies:
Nel lavoro sta la quiete (dell'animo).
In libertate labor:
Nella libertà il lavoro.
In magnis et voluisse sat est:
Nelle grandi imprese è sufficiente anche l'aver voluto (Properzio, Elegie, Libro II, X, 6).
In libertatem vocati:
Voi siete stati chiamati ad agire in modo libero (Nuovo Testam. Lettera ai Galati 5, 13).
In maledicto plus iniuriae quam in manu (est):
Si può recare più offesa con le parole che con le azioni (Quintiliano, Institutio Oratoria 6.23).
In magno flumine magni pisces capiuntur:
I grossi pesci si prendono nei grandi fiumi.
In maleficiis voluntas spectatur, non exitus:
Nelle cattive azioni si guarda l'intenzione non il risultato. (Brocardo).
In mare irato, in subita procella, invoco te nostra benigna stella:
Gioco di parole in latino con identico significato in italiano (Gabriello Chiabrera, poeta e
drammaturgo savonese del seicento).
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In maxima fortuna minima licentia est:
Quanto più elevata à la nostra condizione, tanto minore è la nostra libertà (Sallustio, De
coniuratione Catilinae, 51).
L
Labitur occulte fallitque volubilis aetas:
Scorre nascosto e scompare il tempo che fugge (Ovidio Metamorfosi Libro X v. 519).
Labor est etiam ipsa voluptas:
Anche il piacere è una fatica (Marco Manilio, Astronomicon, Libro IV, 155).
Labor omnia vincit improbus:
L' aspro lavoro vince ogni difficoltà.
L'espressione è ripresa da Virgilio (Georgiche, Libro I, 145-146) che così scriveva: "Labor omnia
vicit improbus, et duris urgens in rebus egestas" (=Ogni difficoltà è vinta dal pesante lavoro, e
dal bisogno che preme nelle dure vicende).
Laetus sum laudari me a laudato viro:
Sono felice di essere lodato da un uomo a sua volta lodato (Cicerone, Rhetorica, Tusculanae
Disputationes, Libro IV, 67).
Il testo corretto é "Laetus sum laudari me abs te, pater, a laudato viro" (=Sono felice di essere
lodato da te o padre che sei un uomo a sua volta lodato).
Lasciva est nobis pagina, vita proba est:
Quanto scrivo è lascivo ma la vita è onesta (Marziale, Epigrammi, Libro I, IV, 8).
Latifundia perdidere Italiam:
I latifondi hanno rovinato l'Italia (Plinio, Naturalis Historia, Libro XVIII, 35).
Lauda finem:
Loda la fine. Aspetta di vedere come va a finire prima di lodare.
Laudamus veteres sed nostris utimur annis:
Lodiamo gli antichi ma viviamo la vita dei nostri giorni (Ovidio, Fasti, Libro I, 225).
Continua il poeta: " Mos tamen est aeque dignus uterque coli" (= Sia le usanze antiche che quelle
moderne sono ugualmente degne di rispetto).
Laudibus arguitur vini vinosus Homerus:
Dagli elogi fatti al vino si può immaginare che Omero bevesse spesso e volentieri (Orazio,
Epistole, Libro I, XIX, 6).
Lecta potenter res:
23 Mondum matura...
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Materia scelta secondo le proprie forze (Orazio, Ars Poetica, 40).
Lectio brevis:
Lezione breve, lettura breve.
M
Magis res quam verba intuenda sunt:
Occorre guardare più ai fatti che alle parole (Digesto).
Magister alius casus:
Il caso è un secondo maestro
Magistratus est lex loquens; lex autem est mutus magistratus:
Il magistrato rappresenta la legge che parla, viceversa la legge è un magistrato muto.
Magis vident oculi quam oculus:
Tanti occhi vedono meglio di uno solo.
Magna civitas, magna solitudo:
Una grande città, una grande solitudine.
Magna conscientia est felicitatem meruisse:
E' un grande conforto sapere di essersi meritata la felicità (Quintiliano, Declamatio maior IX,
v.17).
Magna fuit quondam capitis reverentia cani:
Un tempo era grande il rispetto per una testa ricoperta di capelli bianchi (Ovidio Fasti Liber V
v. 57).
Magnas inter opes inops:
Povero in mezzo a enormi ricchezze (Orazio, Odi, Libro III v.28).
Magnus animus adversam fortunam non timet:
25 Mondum matura...
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Un forte animo non teme l'avversa fortuna.
Mala aurea in ornatibus argenteis, verbum prolatum in tempore suo:
Come frutti d`oro su vassoio d`argento così è una parola detta a suo tempo (Antico testamento,
Proverbi, 25,11).
Mala causa silenda est:
Non conviene parlare di una cattiva causa (Ovidio, Lettere dal Ponto, Libro III v.147).
Mala digestio nulla felicitas:
Una cattiva digestione annulla ogni piacere.
Mala grammatica non vitiat charta:
Le sgrammaticature non invalidano un documento legale (Brocardo).
Mala merx haec, era, et callida est:
Non solamente questa merce è brutta, o padrona, ma anche ingannevole (Plauto, Atto IV, II,
727).
Mala sine cortice bona, cum cortice meliora:
La mela senza buccia è buona ma con la buccia è migliore.
Mala ultro adsunt:
Le disgrazie vengono da sole.
Maledictus homo qui confidit in homine:
Sia maledetto l'uomo che confida in un suo simile (Antico Testam., Geremia, 17,5).
Malo emere quam rogare:
Preferisco comprare una cosa piuttosto che doverla chiedere (Cicerone, In Verrem II, Libro
4,12).
Malus usus est abolendus:
Un cattivo comportamento va abolito.
Maneat nostros ea cura nepotes:
Resti tale compito ai nostri figli (Virgilio, Eneide, Libro III, v.505).
Mane petas montes, medio nemus, vespere fontes:
Al mattino va sui monti, a mezzogiorno nel bosco e al tramonto alle sorgenti (Proverbio della
Scuola Salernitana).
Mater et magistra:
(La Chiesa) è madre e maestra (Incipit dell'omonima enciclica di papa Giovanni XXIII).
Maxima quaeque domus servis est plena superbis:
Ogni casa importante è piena di servi altezzosi (Giovenale, Satire, Libro I, v. 66).
Maximum remedium irae mora est:
Il miglior rimedio per l'ira è il tempo (Seneca, De ira, Libro II, XXIX, 1).
Maximus in minimis Deus:
Iddio è grandissimo nelle cose piccole (?).
Mea mihi conscientia pluris est quam omnium sermo:
Per me la mia coscienza è più importante di qualsiasi discorso.
Melior est canis vivus leone mortuo:
Vale più un cane vivo che un leone morto (Antico Testam. Ecclesiaste 9,4).
Melioris conditionis emptor non sit, quam fuit venditor:
Al compratore non spettano migliori condizioni di quelle che spettavano al venditore (Brocardo
attribuito a Sesto Pomponio).
Melius est clarum fieri quam nasci:
E' preferibile diventare illustri piuttosto che esserlo per nascita (Alex Oxenstierna politico
svedese 1583 1654).
Melius est nubere quam uri:
E' meglio risposarsi che ardere di concupiscenza (Nuovo Testam. 1Cor.7,9).
Melius est sedere in angulo domatis quam cum muliere litigiosa et in domo communi:
E' preferibile vivere in un solaio piuttosto che con una donna litigiosa e in una casa comune
(Antico Testam. Proverbi 21,9).
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Melius omnibus quam singulis creditur:
E' meglio prestar fede ai più che non ai singoli (Plinio il Giovane, Panegyricus).
La vecchiaia è da temere più della morte (Giovenale, Satire, Libro IV, sat. XI, 45).
Morti nihil est tam simile quam somnum:
Nulla è così simile alla morte quanto il sonno (Cicerone, Cato Maior, De Senectute, 80).
N
Naturae iura bellum in contraria mutat:
La guerra capovolge i diritti di natura.
Naturalia non sunt turpia:
Le cose naturali non sono vergognose.
Naturali iure omnium communia sunt ista: aer, aqua profluens et mare et, per hoc, litora
maris:
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Per diritto naturale sono comuni, a tutti, queste cose: l'aria, l'acqua corrente e il mare e, per
esso, i suoi lidi (Marciano, Digesto 1.8.2.1).
Natura maxime miranda in minimis:
La natura è meravigliosa soprattutto nelle cose più piccole.
O
Oboedire oportet Deo magis quam hominibus:
E' preferibile ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini (Atti degli apostoli 5,29)
Occupantis melior est conditio:
L'occupante (di un bene controverso) si trova in una condizione migliore (della controparte)
(Ulpiano, Digesta 9.4.14).
Odero, si potero: si non, invitus amabo:
Odierò se mi sarà possibile:diversamente amerò mio malgrado (Ovidio, Amores, Libro III, ).
Aggliunge il poeta "Nec iuga taurus amat; quae tamen odit, habet" (=Neppure il toro ama il
gioco; tuttavia porta una cosa che odia).
Oderunt peccare boni virtutis amore:
I buoni si astengono dal peccato per amore della virtù(Orazio, Epistole, Libro I, XVI, 52).
Odia qui nimium timet regnare nescit: regna custodit metus:
Chi troppo teme gli odi non sa regnare: la paura conserva i regni (Seneca, Edipo, v. 703-704).
Odi et amo:
Odio e amo (Catullo, Carmina, Libro III, 85).
"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris? Nescio, sed fierei sentio et excrucior". (=Odio e
amo. Forse chiederei perchè faccia ciò? Non lo so ma sento che accade e mi tormento).
Odi puerulum praecoce sapientia:
35 Mondum matura...
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Odio il fanciullo di sapienza precoce ( Erasmo da Rotterdam, Elogio della pazzia 13, noto anche
come Stultitiae Laus o Encomium Moriae).
Officii fructus sit ipsum officium:
Il premio del dovere sia il dovere medesimo (Cicerone, Retorica, De finibus, libro II, 72).
O fortunatos nimium, sua si bona norint, agricolas!:
Troppo fortunati sarebbero i contadini se conoscessero i loro beni (Virgilio, Georgiche, Il, 458).
O imitatores, servum pecus:
O imitatori , gregge di servi (Orazio, Lettere, Libro I, XIX, 19).
Olet lucerna:
Odora di lanterna
Oleum lucet fovet ignem:
L'olio illumina e alimenta la fiamma (San Bernardo di Chiaravalle, Sermones in Cantica
Canticorum, Sermo XV, 1310).
La frase completa e corretta è: "Ego autem dico in triplici quadam qualitate olei, quod lucet,
pascit et ungit, si vos melius non habetis. Fovet ignem, nutrit carnem, lenit dolorem; lux, cibus,
medicina" (= Io invece affermo la triplice proprietà dell'olio, che illumina, nutre e unge. Alimenta
il fuoco, nutre la carne, lenisce il dolore: è luce, è cibo, è medicina).
O mihi semper hians et pendens ferrea lingua est: vox est nulla, nisi prodita verberibus:
La mia bocca è sempre aperta e pendente la lingua di ferro: non ho voce se non sono picchiata
(Indovinello latino).
Omina sunt aliquid:
I presagi hanno un loro valore (Ovidio, Amores, Libro I, ).
O miseras hominum mentes o pectora caeca!:
O misere menti degli uomini, o cuori ciechi! (Lucrezio, De Rerum Natura, Libro II, 14).
Omne maius continet in se minus:
Ogni cosa più grande contiene la più piccola (Aristotele, Retorica,).
Omnes actiones post litem inchoatam et ad haeredes transeunt:
Ogni azione legale, una volta iniziata, si trasferisce anche agli eredi (Brocardo).
Omnes amicos habere operosum est; satis est inimicos non habere:
E' una gran fatica avere tutti come amici; è sufficente non avere nemici (Seneca, Lettere morali a
Lucilio, Libro II, XIV, 7).
Omnes composui:
Li ho sotterrati tutti (Orazio, Satire, Libro I, IX, 28).
Omnes, quibus res sunt minus secundae, magis sunt, nescio quomodo, suspiciosi:
Tutti quelli a cui gli affari vanno male sono, non so come mai, più sospettosi (di altri) (Attribuito
a Publio Terenzio Afro).
Omne vivum ex ovo:
Ogni vita deriva da un uovo (da un germe) (William Harvey(1578-1657), Exercitationes de
generatione animalium).
Omnia mors aequat:
La morte pareggia ogni cosa (Claudiano, De Raptu Proserpinae 2.302).
Omnia mors poscit. Lex est, non poena, perire:
La morte reclama ogni cosa. Il morire è legge non punizione
Omnia non pariter rerum sunt omnibus apta:
Non ogni cosa si adatta a tutti (Properzio, Elegie, Libro III, 9, 7).
Omnia praeclara rara:
Tutte le cose preziose sono rare (Cicerone, Retorica, Laelius De amicitia, 79).
Omnia quae de terra sunt, in terram convertentur:
Tutte le cose che vengono dalla terra torneranno alla terra .
Omnia sunt hominum tenui pendentia filo:
Tutte le cose umane sono appese ad un sottile filo (Ovidio, Ex Ponto, Libro IV, III, 35).
Omnia transibunt; nos ibimus, ibitis, ibunt, cari et non cari condicione pari:
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Tutto passa; noi andremo, voi andrete ed essi andranno, amici e nemici tutti allo stesso modo.
Omnibus unus:
Uno per tutti.
Omnis bonus liber:
Ogni uomo onesto è libero .
P
Pacta, quae turpem causam continent, non sunt observanda:
Quei patti che contengono una illecita causa non vanno rispettati (Brocardo).
Pallida luna pluit rubiconda flat alba serenat:
Se la luna è pallida si prevede la pioggia, se rossa il vento e se bianca il sereno (Proverbio
contadino medioevale).
Palmam qui meruit ferat:
Porti la palma chi l'ha meritata ( Jortin, Lusus poetici). .
Papa potest extra ius, super ius et contra ius:
Il papa può al di là del diritto , sopra il diritto e contro il diritto (Attribuita al Card. Bellarmino).
37 Mondum matura...
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Par bene comparatum:
Una coppia bene amalgamata
Paria delicta mutua pensatione dissolvuntur:
I delitti di uguale gravità si compensano a vicenda ( Brocardo).
Pars sanitatis velle sanari fuit:
Ii desiderio di essere guariti è già un passo verso la salute (Seneca, Tragedie, Fedra, scena I).
Parta labore quies iterum paritura laborem:
Il benessere scaturito dalla fatica genera nuova attività produttiva.
Parthis mendacior:
Più falso dei Parti (Orazio, Lettere, Libro II,).
Parum eloquentiae, sapientiae nihil:
Poca eloquenza, nessuna sapienza (Attribuita a Frontone, 100-166 d.C., fu oratore di grande
notorietà).
Parva domus, magna quies:
Casa piccola ,grande quiete.
Parva leves capiunt animos:
Sono le piccole cose a sedurre le menti leggere (Ovídio, Ars Amatoria, Libro I, 159).
Parva saepe scintilla contempta magnum excitavit incendium:
Spesso una piccola scintilla trascurata suscitò un grande incendio (Curzio Rufo, Storia di
Alessandro Magno, Libro VI, III).
Parvum non parvae amicitiae pignus:
Piccolo pegno di una non piccola amicizia.
Parvum parva decent:
A uomini modesti cose modeste (Orazio, Lettere, Libro I, VII, 44).
Patent undique ad libertatem viae multae, breves, faciles:
Da ogni parte ci sono molte strade aperte, brevi e facili, verso la libertà (Seneca, Epistulae
Morales ad Lucilium - Libro I, XII, 10).
Pater dimitte illis non enim sciunt quid faciunt:
Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno (Nuovo Testam. Lc. 23,34).
Patere quam ipse fecisti legem:
Sopporta la legge che tu stesso hai promulgato (Brocardo).
Patria est communis parens omnium:
La patria è il comune genitore di tutti (Cicerone, In Catilinam, Libro I, 17)
Patria mea totus hic mundus est :
La mia patria è tutto questo mondo (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libro III, XXVIII, 4).
"Cum hac persuasione vivendum est: non sum uni angulo natus, patria mea totus hic mundus
est". (=Bisogna vivere con questa convinzione: non sono nato per un solo angolino, la mia patria
è tutto questo mondo).
Pauca sed bona:
Poche cose ma buone.
Paucis carior est fides quam pecunia:
Pochi hanno più a cuore l'onestà del denaro (Sallustio, De Bello Iug., 16).
Paulum sepultae distat inertiae, celata virtus:
La viltà non vista è poco differente dal valore ignorato (Orazio, Odi, Libro IV, XI, 29).
Pauper enim non est cui rerum suppetit usus:
Non è povero quello a cui basta ciò che possiede (Orazio, Lettere, Libro I, 12,4).
Pauperis ad funus vix currit clericus unus:
Ai funerali di un povero va a malapena un chierico.
Pauperis est numerare pecus:
E' dei poveri contare sempre il proprio gregge (Ovidio, Metamorfosi, Libro XIII, 824).
Paupertas est non quae pauca possidet, sed quae multa non possidet:
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Non è povero che possiede poco ma chi non possiede molto (Seneca, Lettere morali a Lucilio,
Libro XI-XIII, LXXXVII. 39).
Paupertas fugitur, totoque arcessitur orbe:
La povertà è evitata e condannata in tutto il mondo (Lucano, Pharsalia, Libro I, 166).
Pauperum solatio:
A consolazione dei poveri (Motto dell'Ordine di santa Isabella).
Q
Quae caret ora cruore nostro?:
Quale terra non è bagnata del nostro sangue (Orazio, Carmina, Libro II, I, 35).
Quae communiter administrantur communiter negliguntur:
Lei cose amministrate in comune sono oggetto di incuria da parte di tutti.
Quae fuerant vitia mores sunt:
Quelli che un tempo erano considerati vizi ora sono consuetudine (Seneca, Lettere a Lucilio,
Libro IV, XXXIX, 6).
Quae fuit durum pati, meminisse dulce est:
Ciò che è stato duro da sopportare è piacevole da ricordare (Seneca, Hercules furens, 656-657).
Quae longo tempore extenuantur corpora, lente reficere oportet:
I corpi estenuati per lungo tempo da privazioni devono essere ristorati lentamente.
Quae nimis apparent retia vitat avis:
Gli uccelli non cadono nelle reti troppo visibili (Ovidio, Remedia Amoris, 516).
Quae publice fiunt, nulli licet ignorare:
Non è permesso ignorare le cose che si fanno pubblicamente(Brocardo).
Quaeque ipse miserrima vidi et quorum pars magna fui:
Io stesso vidi queste disgrazie e ne ebbi gran parte (Virgilio, Eneide, Libro II, 5-6).
43 Mondum matura...
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Quaerite et invenietis :
Cercate e troverete (Nuovo testam. Mt. 7, 7).
Per maggior comprensione cito tutto il versetto "Petite, et dabitur vobis; quaerite et invenietis;
pulsate, et aperietur vobis" (=Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà
aperto).
R
Rara est adeo concordia formae atque pudicitiae:
Raramente la pudicizia si accompagna alla bellezza (Giovenale, Satire, Satira X, 297-298).
Rauco strepuerunt cornua cantu:
I corni fecero sentire il rauco suono (Virgilio Eneide Libro VIII v. 3).
Regia, crede mihi, res est subcurrere lapsis:
Soccorrere gli infelici, credimi, è azione degna di un re (Ovidio, Lettere dal Ponto, Libro II, IX,
11).
Regis voluntas suprema lex esto:
Il volere del re sia suprema legge.
Regnare non vult, esse qui invisum timet:
Non vuol regnare chi teme di essere odiato (Seneca, Phoenissae, 654).
Relata refero:
Riferisco cose che mi sono state raccontate.
Rem facias; rem, si possis, recte; si non, quocumque modo rem:
Arricchisciti;Se puoi arricchisciti onestamente; diversamente in qualsiasi altro modo (Orazio,
Lettere, Libro I, Lettera I, 65-66).
Remissa sunt peccata eius multa, quoniam dilexit multum:
Le saranno perdonati molti peccati perchè molto ha amato (Nuovo Testam. Lc. 7, 47).
Remittentibus actiones suas non est regressus dandus:
Per chi ha rinunciato ai suoi diritti non c'è possibilità di regresso (Brocardo).
Re opitulandum , non verbis;
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L'aiuto va dato con i fatti non con le parole (Erasmo, Adagia 3.9.7).
Repetitio est mater studiorum:
Ripetere le cose è fondamento dello studio.
Reproba pecunia non liberat solventem:
Il pagamento con soldi falsi non proscioglie il debitore (Ulpiano, Digesto 13.7.24).
Rerum omnium magister usus:
La pratica è la maestra di ogni cosa (Cesare, De bello civili, Libro II, 8).
Res est magna tacere:
Un bel tacer non fu mai scritto (Marziale, Epigrammi, Libro IV, 80, 6).
Res sacra non recipit aestimationem:
Le cose sacre non hanno prezzo (Brocardo).
Res satis est nota, plus foetent stercora mota:
E' cosa abbastanza nota che lo sterco più è mosso e più puzza.
Rex datur propter regnum , non regnum propter regem:
Il re è per il regno e non il regno per il re.
Rex in purpura, senator in curia, in urbe captivus, extra urbem privatus:
Re nella porpora, senatore nella curia, prigioniero nella città, fuori dalla città un cittadino
qualunque.
Revolvere iter:
Tornare sui propri passi.
Rex convivii:
Direttore di mensa.
Rex regnat sed non gubernat:
Il re regna ma non governa (Jan Zamoiski, Discorso nel parlamento polacco).
Ridiculus aeque nullus est, quam quando esurit:
Nessuno è così ridicolo come quando ha fame (Plauto, Stichus, Atto I, III, 217).
Risu inepto res ineptior nulla est:
Non vi è cosa più goffa di un riso sciocco. (Catullo, Odi, XXXIX, 16).
Risum teneatis amici?:
Potete o amici trattenere il riso? (Orazio, Ars poelica, 5).
Rivalem patienter habe:
Sii paziente con il rivale (Ovidio, Ars amatoria, Libro II, 539).
Roma aeterna:
Roma eterna.
Rus in urbe:
La campagna in città.
Rustica veritas:
La rude verità (Marziale, Epigrammi, Libro X, LXXII).
Rutilans rosa sine spina:
Rosa rutilante senza spine.
S
Saepe est etiam sub palliolo sordido sapientia:
Spesso la sapienza si nasconde anche sotto un mantello di nessun valore (Cicerone, Tusculanae
Disputationes, Libro III, XXIII, 56).
L'abito che fa il monaco.
Saepe minus faciunt homines qui magna minantur:
Quanti minacciano di fare cose grandi spesso fanno meno (Attribuita ad Esopo).
Saepe summa ingenia in occulto latent:
49 Mondum matura...
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Spesso i grandi ingegni restano nascosti (Plauto, Captivi, Atto I, II, 165).
Saepe tacens vocem verbaque vultus habet:
Sovente un volto muto ha voce e parole (Ovidio, Ars amatoria, Libro I, 574).
Saevis tranquillus in undis:
Tranquillo nel mezzo delle onde in tempesta (Motto di Guglielmo di Nassau).
Salix flectitur sed non frangitur:
Il salice si piega ma non si rompe.
Sanguinis effusione:
Con lo spargimento del proprio sangue.
Sapiens mulier aedificat domum suam: insipiens extructam quoque manibus destruet:
La donna saggia edifica la casa: quella stolta rovina con le sue mani quella già costruita (Antico
Testam., Proverbi, 14,1).
Sapiens nihil affirmat quod non probet:
Il saggio non afferma nulla se non può provarlo.
Sapiens ut loquatur multo prius consideret:
L' uomo saggio, per parlare, deve prima pensare.
Sapientem pascere barbam:
Coltivare una barba sapiente (Orazio, Satire, Libro III, Sat. III, 35).
Satis eloquentiae, sapientiae parum:
Abbastanza eloquenza,poco accorgimento (Sallustio, De coniuratione Catilinae, 5).
Saule, Saule, quid me persequeris?:
Saulo , Saulo, perché mi perseguiti (Nuovo Testam., Atti, 9,4).
Scientia et potentia humana in idem coincidunt:
La scienza e la potenza umana hanno un unico punto di incontro (Bacone, Novum organum, II,4).
Scire est reminisci:
Sapere è ricordare (quanto si è studiato, letto, sperimentato, visto....).
Scire leges non est verba earum tenere sed vim ac potestatem:
Conoscere le leggi non consiste nel ricordarne le parole ma capirne la forza e lo spirito (Digesto,
I, III, 18).
Secreto amicos admone, lauda palam:
Ammonisci gli amici in privato e lodali in pubblico.
Sed haec prius fuere:
Ma queste cose accaddero prima (Catullo, Carmina, 4).
Sed nunc non erat his locus:
Ma ora non c'era posto per queste cose (Orazio, Lettere, Libro II).
Sed tacitus pasci si posset corvus, haberet plus dapis et rixae multo minus invidiaeque:
Se il corvo riuscisse a mangiare in silenzio, avrebbe tanto più cibo e molte meno liti (Orazio
Epistulae Libro I, XVII, 50-51).
Semel malus semper praesumitur esse malus:
Chi è stato malvagio una volta si suppone che lo sia sempre.
Semitam, per quam non revertar, ambulo:
Percorro una strada dalla quale più non ritornerò (Antico Testam., Giobbe 16,22).
Semper avarus amat mendacia, furta, rapinas:
Sempre l'avaro ama la falsità, i furti e le rapine.
Semper flamma fumo est proxima:
Sempre la fiamma è vicina al fumo (Plauto, Curculio, Atto I, I, 53).
Semper honos, nomenque tuum, laudesque manebunt:
La tua fama, il tuo nome e le tue lodi resteranno sempre nella nostra memoria (Virgilio, Eneide,
Libro I, 609).
Semper in civitate nostra senectus venerabilis fuit:
Nella nostra città la vecchiaia fu sempre venerata (Digesto, Libro L, 6, 6- Callistrato 1, De
cognitionibus).
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Semper inops quicumque cupit:
E' sempre povero che desidera sempre più (Claudio Claudiano, In Rufinum, Libro I, 200).
Senes facillime ieiunium ferunt:
Gli anziani sopportano molto facilmente il digiuno (Attribuita ad Ippocrate).
Seniore priores:
Prima gli anziani.
Si Deus intersit:
Se Dio ci assiste (Motto araldico).
Si Deus pro nobis, quis contra nos?:
Se Dio è con noi chi sarà contro di noi? (Nuovo Testam., san Paolo, Romani 8,31).
Si fractus illabatur orbis, impavidum ferient ruinae:
Se tutto il mondo crollasse, impavido sarei colpito dalle rovine (Orazio, Odi, Libro III, III, 8).
Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil:
Se presso la biblioteca avrai un un giardino non mancherà nulla (Cicerone, Lettere ai famigliari,
Libro IX, IV a Varrone).
Si iudicas cognosce; si regnas iube:
Se devi giudicare fai indagini; se devi regnare comanda (Seneca, Medea, 194).
Silent enim leges inter arma:
In tempo di guerra la legge resta in silenzio (Cicerone Pro Milone IV,11).
Sincerum est nisi vas, quodcumque infundis acescit:
Se il vaso non è pulito, ogni cosa gli si metta dentro diventa cattivo (Orazio, Lettere, Libro I, II,
54).
Sine ut mortui sepeliant mortuos suos:
Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti (Nuovo Testam., Lc. 9,60).
Singula post ova, pocula sume nova:
Dopo ogni uovo scolati un bicchiere di vino (Regimen Sanitatis Salerni, De modo edendi et
bibendi).
Singula quaeque notando:
Prendendo nota delle piccole cose.
Sinite parvulos venire ad me :
Lasciate che i piccoli vengano a me (Nuovo testam. Mc. 10, 15).
Sit piger ad poenas princeps, ad praemia velox:
Il principe sia lento nel punire e sollecito nel premiare (Ovidio, Lettere dal Ponto, Libro I, II,
121).
Si quis non vult operari nec manducet:
Se qualcuno non vuol lavorare che neppure mangi (Nuovo Testam., Atti, 2 Ts. 3,10).
Sit tua cura sequi: me duce tutus eris:
Pensa a seguirmi: sotto la mia guida sarai sicuro (Ovidio, Ars amatoria, Libro II, 58).
Sive bonum sive malum:
Sia nel bene che nel male (Nuovo Testam., II Lett. Corinzi, 5,10)
Sit venia dicto:
Mi si perdoni l'espressione (Plinio, Epistole, Libro V, 6,46).
Normalmente si usa l'espressione "Sit venia verbo" o anche "absit iniuria verbis".
Si vis vincere totum, scarptum adverte bonum:
Se vuoi vincere tutto stai attento alle carte favorevoli che vengono scartate (Marcello
Chitarrellla, De regulis ludendi ac solvendi in tresseptem).
Si vox est canta; si mollia brachia, salta:
Se hai voce canta, se sei agile salta (Ovidio, Ars amatoria, Libro I, 595).
Si vultis nihil timere, cogitate omnia esse timenda:
Se non volete temere nulla, pensate che ogni cosa è da temere (Seneca, Quaestiones naturales,
Libro VI, DeTerrae motu, 2,3).
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Socio buxanti apsum negare, est damnum sibi dare:
Negare l'asso al compagno che bussa significa fare il propio danno (Marcello Chitarrellla, De
regulis ludendi ac solvendi in tresseptem).
Socio buxanti da meliorem, adversario tum peiorem:
Al compagno che bussa da la carta migliore, all'avversario da la peggiore (Marcello
Chitarrellla, De regulis ludendi ac solvendi in tresseptem).
T
Tacent, satis laudant:
Tacciono, lodano abbastanza (Terenzio, Eunuco , Atto III, 476).
Tacitae per amica silentia lunae:
Sotto il raggio silenzioso e amichevole della luna (Virgilio, Eneide, Libro II, 255).
Taedium vitae:
La noia della vita.
Tale tuum carmen nobis divine poeta quale sopor fessis:
La tua poesia è per noi o divino poeta come un dolce sonno per chi è stanco (Virgilio, Egloghe,
V, 45).
Talis effectus qualis causa:
Tale l'effetto quale la causa.
Tantaene animis caelestibus irae:
Tanto può il risentimento nell'animo degli dei (Virgilio, Eneide, Libro I, 11).
Temeritas est florentis aetatis, prudentia senescentis:
La temerarietà è propria dei giovani, la prudenza dei vecchi (Cicerone, De Senectute VI, 20)
Tempus in agrorum cultu consumere dulce est:
E' piacevole impiegare il tempo coltivando i campi (Ovidio Lettere dal Ponto Libro II VII, 69).
Terror et pietas:
Terrore e pietà (Motto della famiglia Litta di Milano).
Rem acu tetigisti:
Hai messo il dito sulla piaga (Plauto, Rudens, Atto V, VII, 1306).
Tolle moras, semper nocuit differre paratis:
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Rompi gli indugi; è sempre dannoso rimandare le cose già decise (Lucano, Pharsalia Libro
I.281)
Tota calamitas omnes molestias habet:
Ogni disgrazia porta in se tutte le molestie (Cicerone, Ad Atticum, 3.2).
Tranquillas etiam naufragus horret aquas:
Il naufrago teme anche le acque tranquille (Ovidio, Lettere dal Ponto II, VII Attico, 8).
Tres feminae et tres anseres nundinae sunt:
Tre donne e tre oche fanno un mercato.
Triste est omne animal post coitum, praeter mulierem gallumque:
Ogni animale dopo l'amplesso è triste ad eccezione della donna e del gallo.
Tristis eris si solus eris:
Sarai triste se sarai solo (Ovidio, Remedia amoris, 583).
Tueri res dotales vir suo sumptu debet:
Il marito a proprie spese è obbligato alla conservazione della dote (Digesto, XXV, 25.1.15).
Tu es Petrus:
Tu sei Pietro (Nuovo Testam., Mattero, 16,18).
"Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non
praevalebunt adversum eam" (= Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa, e le
porte dell'inferno non prevarranno su di essa).
Tu Marcellus eris:
Tu sarai Marcello (Virgilio, Eneide, Libro VI, 883).
Tunica propior pallio est:
La tunica ci sta più vicina del mantello (Plauto, Trinummus, Atto V,II, 1154).
Tu nihil invita dices faciesve Minerva:
Tu non farai o non dirai nulla se Minerva è contraria (Orazi,o Ars Poetica, v.385)
Tu potes unanimos, armare in proelia, fratres:
Tu sei in grado di armare a battaglia dei fratelli (Virgilio Eneide Libro VII v. 335).
Tuque prior, tu parce, genus qui ducis Olympo!:
E tu per primo, tu guardaci con occhio propizio, che discendi da stirpe divina (Virgilio Eneide
Libro VI v. 834).
Turpe senex miles, turpe senilis amor:
Turpe è il vecchio che vuole ancora militare sotto le insegne di Cupido, è cosa turpe l'amore nei
vecchi (Ovidio, Amores, Libro I, Elegia IX, 4).
Turpius eiicitur quam non admittitur hospes:
E' più vergognoso scacciare un ospite che a non riceverlo (Ovidio, Tristia, Libro V, VI,13).
Tuta scelera esse possunt, secura non possunt:
I delitti possono restare impuniti ma non lasciano mai tranquilli (Seneca, Lettere morali a
Lucilio, Libro XVI, XCVII, 15).
Tutior in terra locus est quam turribus altis qui iacet in terra non habet unde cadat:
Si è più sicuri sulla terra che non sulle alti torri; chi è in terra non ha dove cadere (Alain de
Lille, Parabolae).
Tu regere imperio populos, Romane, memento:
Tu o romano ricordati di governare i popoli con il tuo dominio. (Virgilio, Eneide, VI, 851).
Tutor non rebus dumtaxat, sed etiam moribus pupilli praeponitur:
Il tutore non solo deve curare gli interessi del protetto ma anche l'educazione (Brocardo).
“Cum tutor non rebus dumtaxat, sed etiam moribus pupilli praeponatur, imprimis mercedes
praeceptoribus” (Paolo, Digesto 26.7.12.3).
Tutus in silvis:
Sicuro nei boschi (Motto dello stemma della Val di Scalve).
U
55 Mondum matura...
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Utile dulci:
(Unire) l'utile al dilettevole (Orazio, Ars poetica, 343).
Vedi "Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci lectorem delectando pariterque monendo"
Utile non debet per inutile vitiari:
Non si deve guastare l'utile con l'inutile.
Utile per inutile non vitiatur:
L'inutile non guasta l'utile.
Ut in aeternum:
Come in eterno.
Uti possidetis:
Secondo quanto possedete ora.
Uti via pubblica nemo recte prohibetur:
A nessuno può essere giustamente impedito di servirsi della pubblica via (Brocardo).
Utraque si praemissa neget, nihil inde sequetur:
(In un sillogismo) se entrambe le premesse sono negative non si può trarre conclusione alcuna.
Utrumque vitium est, et omnibus credere et nulli:
Sbaglia comunque chi si fida di tutti e chi non si fida di nessuno (Seneca, Lettere morali a
Lucilio, Libro I, III, 4).
Ut supra:
Come sopra.
Uxori nubere nolo meae:
Non voglio essere la moglie di mia moglie (Marziale, Epigrammi, Libo VIII, 12, 2).
V
Vade ad formicam, o piger, et considera vias eius, et disce sapientiam:
Va o pigro dalla formica considera il suo comportamento ed impara ad essere saggio (Antico
Testam., Proverbi 6,6).
Vade , age et ingentem factis fer ad aethera Troiam:
Va, agisci e con le tue azioni porta alle stelle la grande citta di Troia (Eneide Libro III v.463).
Vade et amplius iam noli peccare:
Vai e non peccare più (Nuovo Testam.,Gv 8,11).
Vade in pace:
Va in pace(Nuovo Testam., Lc. 7,50).
Vade mecum:
Va con me.
Vae tibi nigrae! Dicebat caccabus ollae:
Come sei nera! diceva il paiolo alla pignatta.
Valeat quantum valere potest:
Valga ciò che può valere.
Vana est sine viribus ira:
E' inutile l'ira senza il potere (Tito Lívio, Ab Urbe Condita 1.10.4).
Vanae voces populi non sunt audiendae:
57 Mondum matura...
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Non si deve dare ascolto alle inutili chiacchiere del popolo(Diocleziano?).
Vani timoris iusta excusatio non est:
La scusa di un paventato timore non è legittima.
Variatio delectat:
Varietas delectat:
La varietà è piacevole .
Variorum:
Di vari:
L'espressione completa sarebbe "Cum notis variorum" (= Con annotazione di vari scrittori).
Vasa vacua sunt bene sonantia:
I vasi vuoti risuonano bene.
Verbum Domini manet in aeternum:
La parola del Signore resta in eterno.
Verbum non amplius addam:
Non aggiungerò altro (Orazio, Satire, Libro I. I, 121).
Veritas in omnem sui partem semper eadem:
La verità è sempre la medesima da qualsiasi angolo la si guardi (Seneca).
Veluti pecora inter inertia tigrim:
Come una tigre tra le indolenti greggi (Virgilio Eneide libro IX v. 730).
Veni ut vitam habeant et abundantius habeant :
Sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano più abbondantemente (Nuovo testam. Gv. 10,10).
Verae amicitiae sempiternae sunt:
Le vere amicizie sono eterne (Cicerone Laelius de Amicitia 31-32)
"sed quia natura mutari non potest, idcirco verae amicitiae sempiternae sunt. Verum enim
amicum qui intuetur, tamquam exemplar aliquod intuetur sui": Chi infatti contempla un vero
amico contempla per così dire una immagine di sè stesso (Cicerone, Laelius de Amicitia, 23)
Veritas liberabit vos:
La verità vi farà liberi (Nuovo testam. Gv. 8,32).
Veritatem dies aperit:
Il tempo svela la verità (Seneca, De ira, Libro II, XXII, 2).
E' l'quivalente del nostro detto : Il tempo è galantuomo.
Veritatis simplex oratio est:
Il linguaggio della verità è semplice (Seneca, Lettere Morali a Lucilio, Libro V, XLIX, 12).
Veritatis una vis, una facies est:
La forza e l'aspetto della verità è solamente uno (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libri
XVII/XVIII, CII, 13).
Ver non semper viret:
Non sempre la primavera verdeggia.
Il motto venne ripreso e così modificato dalla famiglia Vernon: "Vernon semper viret" (=I
Vernon sono sempre fiorenti).
Vertere seria ludo:
Trasformare in gioco le cose serie (Orazio, Ars poetica, 226).
Vetera extollimus, recentium incuriosi:
Ci preoccupiamo delle cose antiche senza aver cura di quelle recenti (Tacito, Annali, Libro II,
88).
Via trita, via tuta:
Via battuta via sicura.
Victurus genium debet habere liber:
Un libro per sopravvire al tempo deve essere geniale (Marziale, Epigrammi, Libro VI, 61, 10).
Videbimus infra:
Frattanto vedremo...
Videte quaeso quid potest pecunia:
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Guardate che cosa può fare il denaro (Plauto, SticHus,Atto III, I).
Vidi egomet:
Ho visto io stesso (Virgilio Eneide libro III v. 923).
Vigilandum est semper; multae insidiae sunt bonis:
Occorre sempre stare all'arta; le insidie tese ai buoni sono tante (Cicerone, Pro Plancio, XXIV,
59).
Vigilate et orate:
State all'erta e pregate (Nuovo Testam., Marco, 14,38).
(Villicus) ne plus censeat sapere se, quam dominus:
Non pensi il villano di sapere più del padrone (Catone, De agri cultura, 5).
Vinum novum, amicus novus: veterascet, et cum suavitate bibes illud:
Vino nuovo e amico nuovo:quando sarà invecchiato lo berrai con piacere (Antico Testam.,
Siracide, 9,15).
Invito a mantenere relazioni solo con chi è amico vero, fidato e provato.
Vir fidelis multum laudabitur :
Il galantuomo sarà molto lodato (Antico testam. Proverbi 28, 20).
Virtutis enim laus omnis in actione consistit:
La gloria della virtù sta nell'azione (Cicerone, De officiis, Libro I, 19).
Vis comica:
La forza comica.
Vis consilii expers mole ruit sua:
La forza senza intelligenza rovina sotto il suo stesso peso (Orazio Odi, Libro III, 4, 65).
Vis medicatrix naturae:
La forza medicatrice che è nella natura.
Vis unita fortior:
L'unione fa la forza.
Vitae postscenia celant:
Nascondono i retroscena della vita (Lucrezio, De rerum natura, Libro IV, 1180).
Vitae summa brevis spem nos vetat inchoare longam:
La brevità della vità ci vieta di concepire speranze a lungo termine ( Orazio, Carmina, Libro i,
IV, 15).
Vitam excoluere per artes:
Abbellirono la vita con le arti (Virgilio, Eneide, Libro VI, 663).
Vitam in tenebris luctuque trahebam:
Vivevo nelle tenebre e nel lutto ( Virgilio Eneide Libro II v.92).
Vitam regit fortuna, non sapientia:
E' la fortuna e non la sapienza a governare la vita (Cicerone, Rhetorica, Tuscolanae
disputationes Libro V, IX, v. 25).
Vitaque cum gemitu fugit indignata sub umbras:
L'anima fugge sdegnosa e gemente tra le ombre (Virgilio, Eneide, Libro XII, 952).
Vita rustica parsimoniae, diligentiae, iustitiae magistra est:
La vita dei campi insegna ad essere parsimoniosi e giusti (Cicerone, Pro Roscio Amerino 75).
Vita sine proposito vaga est:
Se manca uno scopo, la vita è come un girovagare (Lucio Anneo Seneca - Lettere a Lucilio: 96,
46).
Vita via est:
La vita è un cammino (Cicerone, De re publica, Libro III, 15).
Vitavi denique culpam, non laudem merui:
Ho evitato la colpa ma non ho meritato la lode (Orazio, Ars poetica, 267).
Vitiis nemo sine nascitur; optimus ille est qui minimis urgetur:
Nessuno nasce privo di vizi; il migliore resta colui che è afflitto solo dai più lievi (Orazio, Satire,
Libro I, 68-69).
59 Mondum matura...
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Vitium impotens virtus vocatur:
Il vizio se non fa danni viene chiamato virtù (Seneca, Hercules, 421-422).
Vivere est cogitare:
Vivere è pensare (Cicerone, Tuscolanae disputationes, XXXVIII, 111).
Vivere (Lucili) militare est:
Vivere (o Lucilio) è combattere (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libro XVI, XCVI, 5).
Vivere si recte nescis, decede peritis:
Se non sai vivere rettamente lascia il posto a chi lo sa (Orazio, Lettere, Libro II, 213).
Vive ut post vivas:
Vivi in modo di poter vivere anche dopo la morte.
Vi victa vis:
La forza vinta dalla forza (Cicerone, Pro Milone, XI).
Vox et praeterea nihil:
Solo voce e null'altro.
Vox sanguinis (fratris tui) clamat ad me de agro:
La voce del sangue (di tuo fratello) grida a me dalla terra (Antico Testam., Genesi, 4,10).
Vulgus amicitias utilitate probat:
Il popolo valuta le amicizie in funzione della loro utilità (Ovidio, Ex Ponto, Libro II, III, 8).
Vulgus pecus:
Il popolo gregge.
Vultus est index animi:
Il volto è lo specchio dell'anima.
10 marzo 2014
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