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Foscolo

Foscolo è una cerniera tra Neoclassicismo e Preromanticismo in quanto nasce a cavallo del 1700 e
1800 (1778). In lui componenti classiche e romantiche si fondono, ma questa unione non è sempre
felice, infatti vi è in lui un dissidio permanente, che non gli permette di trovare la pace.
Fu istruito dalle opere di Rousseau e grazie ad esse apprese gli ideali fondamentali della rivoluzione
francese (uguaglianza, libertà). Lesse anche opere di antichi scrittori greci e latini, primi fra tutti
Democrito,Epicuro e Lucrezio, dai quali fece sua la tesi materialistica, seconda la quale tutto è
materia e perciò lo spirito non esiste. Questa tesi, nel periodo della maturità, non lo soddisfò fino al
punto da rifulgerla; infatti essa non permetteva di considerare l'uomo come entità spirituale e perciò
capace di intendere i valori assoluti e più importanti (giustizia,ecc). Foscolo cercò di superare
questa tesi con quella della concezione eroica della vita. Questa tesi idealizza l'esistenza umana. In
realtà questa insoddisfazione non verrà mai placata e Foscolo non supererà mai la concezione
materialistica a livello teoretico.

Prima Opera: Ultime lettere di Jacopo Ortis

Tema: amore-morte.
Il modello fondamentale di quest'opera foscoliana è il Werther di Goethe, ma contemporaneamente
Foscolo ne prende le distanze e lo supera: infatti la funzione di questo romanzo è didascalica (si
vogliono diffondere degli ideali), ma, al contrario del Werther, il pubblico a cui Foscolo si rivolge è
anche il popolo (la funzione dell'intellettuale è infatti cambiata e l'ideale illuministico di rivolgersi
ad un pubblico elitario viene surclassata).
La forma letteraria è quella che si addice maggiormente per esprimere i sentimenti dei propri
personaggi in modo diretto e senza filtri: il romanzo epistolare.
Con il Werther ha in comune la trama e l'impossibilità da parte del nuovo intellettuale (incarnato da
Werther e Ortis) di adattarsi nel contesto sociale e politico per l'Ortis (evoluzione: il conflitto
sociale, che nel Werther si estende solo sul piano privato dei rapporti personali, nell'Ortis si estende
anche al piano politico). Il fondamento che porta al suicidio di Werther è il non riconoscersi nella
proprio classe e nel proprio tessuto sociale di provenienza (da cui è continuamente respinto), mentre
la speranze rivoluzionarie di Jacopo sono state già deluse e non reputa degna la società in cui
dovrebbe inserirsi.
I due suicidi sono entrambi dovuti a delusioni amorose, anche se quello dell'Ortis è dovuto
soprattutto alla delusione politica.

Confronto Ortis-Sepolcri: prima e ultima produzione

In questo paragrafo vengono riprese e supertae le posizioni materialistiche già trattate


nell'introduzione.

Mentre nell'Ortis prevale il materialismo e il nichilismo (=non c'è nulla di spirituale), nei Sepolcri il
materialismo viene superato, infatti le tombe diventano raduno di famiglia (questo può sembrare in
contrasto con quanto detto in precedenza, ma per Foscolo, sul piano filosofico, non ci sono
alternative al materialismo, anche se sul piano pratico egli abbraccia l'illusione di una
sopravvivenza dopo la morte e questa sopravvivenza è garantita dalla tomba). Quindi è solo la
memoria del defunto a continuare a vivere: la tomba diventa garanzia per i familiari, per i posteri
che sono portati ad imitare le azioni eroiche dei grandi uomini e stimolo di conservazione delle
tradizioni. La delusione che nell'Ortis aveva portato al suicidio, qui diventa speranza per una
rivalutazione politica dell'Italia proprio grazie alle tombe. La prospettiva è essenzialmente civile.
Romanticismo

La volontà del Romanticismo non è quella di eliminare la ragione onnidominante dell'illuminismo,


ma di affiancargli il sentimento e natura. Esso nasce in risposta alle numerose rivoluzioni che
ebbero luogo nel 1700. Le rivoluzioni vengono viste come portatrici di contraddizioni e per questo
la coscienza collettiva, rappresentata dagli intellettuali, ne risente fortemente.

In Europa (Romanticismo Negativo)

Le tematiche fondamentali sono quelle del sogno, dell'incubo, dell'irrazionalità, dell'occulto e


misterioso, dell'esotico tamporale (epoca della stregoneria e dell'alchimia) e spaziale (il Nuovo
Mondo e l'Oriente). Tutti gli elementi che caratterizzano il medioevo vengono rivalutati.
La natura è un altro elemento fondamentale, essa viene ricercata nelle sue forme più pure, non
corrotte e violate dalla Rivoluzione Industriale.
Le tematiche sono negative proprio perché è così che l'intellettuale vede il tessuto sociale in cui
vive, anzi vivacchia: non vuole che delle sue opere si faccia merce; vorrebbe dedicarsi a tempo
pieno e senza problemi economici all'otium letterario.
In Europa lo scrittore romantico è essenzialmente antiborghese, al contrario in Italia egli è
portavoce di questa classe in via di sviluppo.

In Italia (Romanticismo Positivo)

L'intellettuale italiano vive in un ambiente molto diverso dal contesto sociale europeo.
Egli abbraccia ideali positivi come il patriottismo e l'impengo civile. Viene additata la pericolosità
degli ideali di utilità e progresso della società borghese.
Il ruolo dell'intellettuale all'interno del tessuto italiano è attivo in quanto egli ha una funzione
patriottica e quindi la spaccatura insanabile che a livbello europeo aveva diviso intellettuali e
società, in Italia non ha la stessa risonanza.
Nasce il giornale il Conciliatore, identico al Caffè, anche se con qualche novità romantica.
Il pubblico, come era stato abbastanza già con Foscolo, non è più un èlite, ma il popolo (leggi
borghesia).

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