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SCUOLA DI FINE ART

LA TECNICA DELLA
MASCHERATURA
Una mascheratura ben
fatta consente di
valorizzare
il proprio negativo.
Esaminiamo come un
esperto professionista
ne sfrutta le possibilità.

Prima stampa, senza nessun tipo di intervento.

Primo passaggio, con intervento sulle zone d’ombra.


Stampa finale.

Il negativo di partenza è stato scattato con una esposizione extra del 52% con grada- mette di valorizzare anche un negativo ano-
una Horizon formato 24x58mm. zione 3 per meglio staccarla dal resto della nimo, quasi banale. Gli interventi effettua-
L’immagine, eseguita in una grigia giorna- scena in ombra. ti sono pochi e relativamente facili da ese-
ta autunnale mostra aree illuminate diretta- A questo punto rimane da correggere la zo- guire; il difficile sta soprattutto nel previ-
mente dal sole e zone di piena ombra. È un na delle case illuminate dal sole e il cielo. sualizzare come dovrà essere la stampa fi-
negativo piuttosto difficile da stampare ma, nale. Per far questo occorre una buona co-
grazie al corretto uso della mascheratura e Terzo passaggio noscenza delle possibilità offerte dalle tec-
variando il contrasto della carta, può esse- Le case e la chiesa illuminate dal sole han- niche di camera oscura e dai prodotti; l’e-
re “salvato”. no ricevuto un’esposizione extra del 185% sperienza in questo senso è preziosa e non
con gradazione 1.5, per compensare i forti bisogna arrendersi ai primi risultati poco riu-
Primo passaggio contrasti tra le parti direttamente illumina- sciti.
È stata eseguita una stampa, senza nessun te dal sole e le zone d’ombra. In termini di strumenti per questo genere di
tipo di intervento manuale, su carta polite- Il cielo è stato scurito in modo graduale dal lavori è quasi indispensabile la carta a con-
nata multigrade alla gradazione di 1.5. basso verso l’alto con un’esposizione ag- trasto variabile che permette interventi an-
Il risultato ottenuto, seppur ancora lontano giuntiva pari al 145% del tempo d’esposi- che su parti dell’immagine, così come un
da un risultato accettabile, permette già di zione base (3.8s) con gradazione di carta 2. ottimo obiettivo da ingrandimento per non
definire alcuni parametri della stampa fina- Molto importante la seconda sfumatura del pregiudicare la qualità della stampa.
le: innanzi tutto la parte inferiore (strada) e cielo in alto sulla destra (esposizione extra Può rivelarsi molto utile anche un timer con
le due case in ombra ai bordi dell’immagi- del 300% e gradazione 3) che dà un senso comando a pedale piuttosto che il classico
ne sono da schiarire per permettere una mi- di maggiore profondità alla scena inqua- pulsante situato sul tavolo a breve distanza
gliore lettura dei particolari. Il cielo, grigio drata. dall’ingranditore che spesso produce vibra-
uniforme e completamente privo di nuvole, zioni mentre lo si aziona; questo consente
va ravvivato con una sfumatura per dare In conclusione di evitare vibrazioni durante la posa e di ave-
profondità alla scena. Abbiamo visto come un’ottima stampa per- re entrambe le mani libere.
L’aiuola centrale, in ombra e con una tona-
lità di grigio molto vicina al resto della sce-
na in ombra, va fatta risaltare. Le stampe che pubblichiamo sono opera di Donato Navone.
Nasce a Milano nel 1961. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, comincia giova-
Secondo passaggio nissimo a dedicarsi alla stampa bianco e nero. Nel 1978 inizia a lavorare in una fo-
È stata aumentata, da 1.5 a 2, la gradazione tolitografia occupandosi subito della camera oscura. Nel gennaio del 1983 viene as-
della carta per dare più vivacità alla zona sunto da un importante laboratorio a Milano dove ha modo di approfondire le tecni-
d’ombra, altrimenti molto piatta, e si è sta- che di trattamento delle carte B/N. Dal 1990 al 1992 offre l’esperienza acquisita ad
bilito il tempo d’esposizione a 3.8s. Ilford dove cresce professionalmente come tecnico di prodotti B/N, visitando i più
Le due case ai lati dell’immagine sono sta- importanti laboratori in Italia e consigliandoli sull’utilizzo dei prodotti Ilford.
te mascherate durante l’esposizione per cir- Nel 1993 crea un proprio laboratorio, dedicandosi a lavori di moda, pubblicità e ar-
ca 1/10 del tempo totale d’esposizione. Que- tistici. Al contempo è consulente di materiali da stampa B/N per le più importanti ca-
sto ha permesso di tirare fuori i dettagli in se produttrici.
ombra. Inoltre l’aiuola centrale ha ricevuto Lo studio è a Milano, via B. Verro 41, tel. e fax. 02/8466851

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