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IL DENARO GIOVEDÌ 2 DICEMBRE 2010 19

Via le carte, nasce il manifesto per la Pa digitale


CRISTIAN FUSCHETTO te da privati per riutilizzare
i dati pubblici in formato
Nonostante i ricorrenti aperto. Ci sono per esempio
proclami e le più o meno applicazioni per conoscere
mediatiche iniziative di l'incidenza delle varie tipo-
qualche ministro, rivoluzio- logie di crimine nelle diver-
nare la pubblica ammini- se zone della città, per loca-
strazione è una di quelle lizzare i cassonetti per la rac-
scommesse in cui nessuno colta differenziata, per co-
italiano, in cuor suo, punte- noscere i risultati delle ispe-
rebbe più un centesimo. Ep- zioni sanitarie nei vari risto-
pure, strano a dirsi, c’è qual- ranti, o ancora per vedere le
cuno che ha ancora voglia di ricevute delle spese dei con-
gettare il cuore oltre l’osta- siglieri comunali rimborsate
colo. Spinti dall’ottimismo con soldi pubblici. Il primo
della volontà e, a quanto pa- fondamentale imput in dire-
re, anche della ragione, han- zione dell’”Open Gov” lo ha
no fondato un’associazione, dato Obama, che con una di-
l’Associazione Italiana per rettiva emanata nel dicem-
l’Open Government, si dan- bre dello scorso anno ha sta-
no da fare per orchestrare bilito che “Fin dove possibi-
una quotidiana informazione le e sottostando alle sole re-
sulle meraviglie di internet e strizioni valide, le agenzie
dell’era 2.0, lanciano cam- devono pubblicare le infor-
pagne di sensibilizzazione mazioni on line utilizzando
sui diritti del “cittadino di- un formato aperto”. “Questa
gitale” e, soprattutto, met- direttiva — illustra Belisario
tono a punto strumenti per — non solo ha avuto il pregio
far sì che anche in un paese di diminuire la distanza fra i
come il nostro, che della bu- cittadini e l’apparato pub-
rocrazia ha fatto una sorta di blico in termini di traspa-
feticcio mistico, si possa renza, ma ha avuto anche
sperare in una pubblica am- un’importantissima conse-
ministrazione trasparente e, guenza economica, liberan-
udite udite, collaborativa nei sario, avvocato esperto in di- centra nelle sue mani tutte le Pubblica Amministrazione do una mole enorme di in-
confronti dei suoi utenti. Va- ritto delle nuove tecnologie, informazioni che riguarda- sono nostre e oggi abbiamo formazioni e quindi di op-
le a dire di tutti noi. L’ulti- segretario generale dell’Isti- no i suoi sudditi e poi, se finalmente gli strumenti per portunità di utilizzo dei dati
ma e più importante inizia- tuto per le Politiche dell’In- vuole, fa trasparire di volta sfruttare al meglio tutto que- da parte di operatori privati
tiva in tal senso è stata rea- novazione e principale pro- in volta quel che gli convie- sto capitale di conoscenza. e aziende”.
lizzata due giorni fa nel cor- motore del Manifesto. “Lo ne far sapere. Dobbiamo Oggi abbiamo la rete”. Il pri- In Italia siamo più o me-
so dell’Internet Governance Stato si comporta come un metterci in testa che tutte le mo punto del decalogo, sti- no al punto zero. Ci sono ini-
Forum Italia 2010 (IGF), te- sovrano medievale che con- informazioni gestite dalla lato, manco a dirlo, in colla- ziative interessanti, come
nutosi a Roma alla presenza borazione con le centinaia di quella avviata dalla pubbli-
di ministri , sottosegretari, cittadini che attraverso il si- ca amministrazione della
deputati e senatori ma, quel I dieci punti del documento to dell’associazione (data- Regione Piemonte, ma per
che più conta, di tantissimi gov.it) hanno contribuito at- l’appunto si contano sulle
esperti del settore. La terza • Governare con le persone tivamente alla definizione dita di una mano. “Qui è fi-
edizione italiana dell’IGF è • Governare con la rete del manifesto, recita: “La nora mancata una strategia
stata infatti il palcoscenico • Creare un nuovo modello di trasparenza partecipazione attiva è un di- generale e compiuta. Le
per la proclamazione del • Trattare l’informazione come infrastruttura ritto e un dovere di ogni cit- pubbliche amministrazioni
Manifesto per l’Open Go- • Liberare i dati pubblici per lo sviluppo economico tadino. ignorano ancora la stessa
vernment, 10 punti in cui del terzo millennio L’Open Government si possibilità che i dati da loro
vengono riassunti tutti gli • Informare, coinvolgere, partecipare per valorizzare l’intelligenza propone di creare le condi- sviluppati non siano in real-
aspetti della dottrina che sta collettiva zioni organizzative, cultura- tà una loro proprietà ma sia-
cambiando radicalmente in • La rete moltiplica il potenziale delle intelligenze li e politiche affinché que- no di proprietà dei cittadini.
moltissimi paesi del mondo, coinvolte e aumenta l’efficacia dell’azione amministrativa sto venga esercitato con pa- Questo a sua volta porta ad
primo fra tutti gli Stati Uni- • Educare alla partecipazione ri opportunità per tutti”. Che ignorare la possibilità stessa
ti d’America, il modo di con- • Promuovere l’accesso alla Rete non si tratti di sogni stram- che tra amministrazione e
cepire il rapporto tra lo Sta- • Costruire la fiducia e aumentare la credibilità della PA palati partoriti da cyberuto- cittadinanza vi possa essere
to e i suoi cittadini. “Noi sia- • Promuovere l’innovazione permanente pisti lo confermano le am- un rapporto collaborativo.
mo abituati a un modello in nella pubblica amministrazione ministrazioni di città come Di questo passo l’Italia ri-
cui lo Stato è proprietario dei San Francisco o Londra, do- schia di perdere anche que-
dati che riguardano i suoi cit- Il decalogo è il risultato delle opinioni raccolte in rete. La versione ufficiale è ve sono state pubblicate ap- sto treno e sarebbe davvero
tadini”, spiega Ernesto Beli- consultabile all’indirizzo www.datagov.it plicazioni per l'iPhone crea- imperdonabile”.

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