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Carlo Promis

(1808-1873)

La Vita
di

Francesco Paciotto
da Urbino
architetto civile e militare del secolo XVI

In Miscellanea di Storia Italiana edita per cura della Regia Società di Storia Patria
Torino, Stamperia Reale, 1863, Tomo IV, pp. 361- 442.
in
Città di Torino, 1564 Carta di Francesco Paciotto, To 1565 Biblioteca Reale
http://www.generativedesign.com/tesi/110w/08imm/Imm_a2.html
http://www.architetturamilitarepiemonte.it/html/progettiplastici.html
Francesco Paciotto
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Pietro Francesco Tagliapietra (detto Paciotto) (Urbino, 1521 – Urbino, 1591) è stato un architetto italiano, autore di
numerose opere civili e militari del XVI secolo..Fu allievo a Urbino di Gerolamo Genga, prima di recarsi a Roma
all'Accademia Vitruviana. Lavorò in Emilia per i Farnese, ai quali fu raccomandato da Annibal Caro, segretario e da
Alessandro Manzuoli. Ottavio, secondo duca di Parma e Piacenza lo incaricò per il primo progetto, del 1558, per il
palazzo Farnese di Piacenza. Sulle rive del Po, smaltellò la cittadella viscontea e vi cominciò la costruzione della sede
ducale il 9 dicembre 1558. Il progetto prevedeva un edificio rettangolare attorno a un cortile con loggiato e esedra, posta
sul lato opposto a quello dell'ingresso. Il progetto fu successivamente modificato dal Vignola, che dal 1561, subentrò al
incarico, riprogettandolo completamente. Paciotto si era infatti allontanato dall'Italia a seguito seguito della moglie del
duca Ottavio, Margherita d'Austria. Era stata infatti nominata da Filippo II di Spagna governatrice delle Fiandre. Qui
realizzò la cittadella di Anversa. Dal 1564 a 1568 eresse, per il duca Emanuele Filiberto, le cittadelle di Vercelli e
Torino, dal 1562 capitale dello stato sabaudo. Eseguì anche progetti per Filippo II di Spagna; si occupò della chiesa
dell'Escorial, e di quella per le Descalzas Reales a Madrid. Per i Farnese fornì anche disegni per il Palazzo di Caprarola,
introducendo nei propri progetti, prima del Vignola, la rampa elicoidale all'ingresso. Criticò duramente il progetto
vignolesco al cardinale Alessandro Farnese. Molto probabilmente è l'autore del progetto del Corridore di Parma; primo
nucleo del Palazzo della Pilotta di Parma; il duca Ottavio, infatti, nel 1580 richiamò il Paciotto a Parma, forse proprio
per redigere il progetto del edificio lineare su tre pilastri che univa la fortezza sforzesca al Palazzo Ducale. Francesco
Maria II della Rovere, duca di Urbino lo nominò nel 1578 conte del feudo di Montefabbri, titolo e tenuta che costò a
Paciotti 16.400 scudi
Bibliografia
• Amadio Ronchini, Francesco Paciotti: memoria, Modena, C. Vincenzi, 1866
• Storia dei principi Paciotti di Montefabbri : ramo discendente da Ottavio primogenito del conte Francesco
Paciotti di Urbino vissuto nel 16. secolo, Roma, Edizioni Nettuno, 1990
• Nadia Ragni,«L'attività europea di Francesco Paciotti architetto militare della 'scuola roveresca'», in «Pesaro
città e contà», Rivista della Società pesarese di studi storici, n.2, Pesaro 1993, pp.57-72.
• Alessandra Coppa, Francesco Paciotto architetto militare, Milano, Unicopli, 2002
• Andrea Bruno, Gli ingegneri militari attivi nelle terre dei Savoia e nel Piemonte Orientale, XVI- XVIII secolo,
Edifir, 2007
• Nadia Ragni,«Francesco Paciotti. Architetto militare (1521-1591», Urbino, Accademia Raffaello, 2001
• Nadia Ragni, «Francesco Paciotti conte di Montefabbri (1578-1591)»,in «Il mulino di pontevecchio la storia il
restauro»,Villa Verrucchio,Metauro Edizioni, Pesaro 2008
• Ian Verstegen,«Francesco Paciotti: Architetto urbinate (1521-1591)», in «Renaissance Quarterly», Temple
University Philadelphia 2004
• Carlo Promis, «La vita di Francesco Paciotto da Urbino, architetto civile e militare del XVI secolo», in
«Miscellanea di storia italiana», tomo IV,Torino 1863, pp.360-442
• George Kubler, «Francesco Paciotto architect», in L.Freeman Sandler,a cura di, «Essay in memory of Karl
Lehmann», New York 1964, pp.176-189

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