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Arturo Reghini

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Arturo Reghini da giovane

Arturo Reghini (Firenze, 12 novembre 1878 – Budrio, 1º luglio 1946) è stato un matematico,
filosofo ed esoterista italiano.

Indice
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• 1 Biografia
• 2 Opere
• 3 Bibliografia
• 4 Voci correlate

• 5 Collegamenti esterni

Biografia [modifica]
È considerato l'iniziatore del risveglio, nel tempo attuale, della corrente pagana romana in Italia,
risveglio la cui prima manifestazione pubblica fu la pubblicazione, ad opera di Reghini, del
manifesto pagano romano-italico Imperialismo pagano, pubblicato nel 1914 sulla rivista La
salamandra.

Si laureò in matematica all'Università di Pisa, dedicandosi all'insegnamento della materia in vari


istituti superiori in Toscana e a Roma.

Da solo o con altri, fondò diverse riviste nelle quali espresse le sue idee: Leonardo (1906, insieme
ad altri), Atanòr (1924), Ignis (1925, e di nuovo nel 1929), Ur (1927, con Julius Evola e Giulio
Parise). Nel 1914, dopo essere entrato nel movimento futurista, aveva fatto parte del comitato
direttivo della rivista "Lacerba".

Nel 1910 (o forse prima) conobbe Amedeo Armentano, dal quale ricevette l'Iniziazione pitagorica.
Gli anni della Grande Guerra videro discepoli e maestri della Schola Italica partire volontari per il
fronte. Reghini non rimase inerte innanzi al sorgere delle istanze interventiste; partecipò
attivamente alla manifestazione Roma del Maggio 1915, culminata in Campidoglio, volta ad
ottenere la dichiarazione di guerra. Entrato all'Accademia Militare di Torino come allievo ufficiale
del Genio il 1º febbraio 1917, successivamente partì volontario per il fronte, ottenendo sul campo il
grado di Capitano del Genio.

Anni dopo, e precisamente il 18 dicembre 1923, Reghini ed il suo Maestro Armentano costituirono
a Roma l'Associazione Pitagorica, che riprendeva le fila di precedenti esperienze e si richiamava
idealmente e operativamente al sodalizio pitagorico dell'antichità.

Oltre al Pitagorismo, Reghini fu affiliato anche a vari gruppi dell'esoterismo italiano. Nel 1898
entrò nella Società Teosofica e ne fondò la sezione romana. Più tardi, nel 1903, fonderà a Palermo
la Biblioteca Teosofica, che poi cambierà nome in Biblioteca Filosofica. Nel 1902 venne iniziato al
Rito di Memphis di Palermo (rito di origine egizia organizzato in gradi all'interno della Massoneria
Universale) e nel 1905 fondò a Firenze la loggia Lucifero, dipendente dal Grande Oriente d'Italia.
Nel 1912 entrò nel Supremo Consiglio Universale del Rito Filosofico italiano, dal quale però si
dimise nel 1914 e nel 1921 entrò a far parte del Supremo Consiglio dei 33 del Rito Scozzese Antico
e Accettato. Arturo Reghini è attualmente riconosciuto come uno dei "padri spirituali" del
cosiddetto "Rito Simbolico Italiano", costituito all'interno del Grande Oriente d'Italia.

Nel 1931 ottenne pubblici riconoscimenti dall'Accademia dei Lincei e dall'Accademia d'Italia per la
sua opera sulla restituzione della geometria pitagorica.

Contrasti ideologici e caratteriali portarono nel 1929 alla rottura dei rapporti fra Reghini ed Evola e
alla sua uscita dal Gruppo di Ur (del quale aveva fatto parte con lo pseudonimo di Pietro Negri),
fatto che avrà anche strascichi giudiziari. Evola infatti tenterà di fare incriminare Reghini per
affiliazione massonica (che costituiva reato dopo lo scioglimento delle "associazioni segrete"
imposto dal regime fascista nel 1925), ma le autorità imposero un "accordo" tra i due per evitare
uno scandalo. Negli anni seguenti, però, dopo l'esilio o l'emarginazione di quasi tutti gli esponenti
dell'esoterismo italiano (Armentano era partito per il Brasile nel 1924), un Reghini ormai isolato si
ritirò dalle attività pubbliche, dedicandosi all'insegnamento in un istituto privato di Budrio e allo
studio dei numeri pitagorici.

Opere [modifica]
• Le parole sacre e di passo dei primi tre gradi ed il massimo mistero massonico, Atanor,
Roma, 1922
• Per la restituzione della geometria pitagorica (1931); nuova edizione Il Basilisco, Genova,
1988, che comprende anche Dei numeri pitagorici; nuovo titolo Numeri sacri e geometria
pitagorica
• Il fascio littorio, ovvero il simbolismo duodecimale e il fascio etrusco (1935); nuova
edizione Il Basilisco, Genova, 1980
• Dei Numeri pitagorici - Prologo (1940), Associazione culturale Ignis, 2003.
• Dei Numeri Pitagorici (Libri sette) - Volume Primo - Archè/pizeta, 2006.
• Dizionario Filologico , Associazione culturale Ignis, 2006.
• Cagliostro , Associazione culturale Ignis, 2007.
• Considerazioni sul Rituale dell'apprendista libero muratore, Phoenix, Genova, 1978
• Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria, Mantinea, Furnari (ME), 1986
• La Tradizione Pitagorica Massonica, Fratelli Melita Editori, Genova, 1988, ISBN
8.84.039.155
° Trascendenza di Spazio e Tempo" Mondo Occulto 1926, ristampa Libreria Ed. ASEQ 2010

Curò anche alcune traduzioni (con introduzione), tra cui:

• De occulta philosophia di Cornelio Agrippa (1926); ristampato dalle edizioni Mediterranee


e da I Dioscuri, Genova, 1988
• Le Roi du Monde di René Guénon (1927)

Bibliografia [modifica]
• Roberto Sestito, Il figlio del Sole. Vita e opere di Arturo Reghini, filosofo e matematico,
Ancona, Associazione culturale Ignis, 2003.
• A.V., Arturo Reghini. La Sapienza pagana e pitagorica del '900 (La Cittadella, Anno VI/VII
n.s., n° triplo 23-24-25, MMDCCLIX a.U.c., luglio-dicembre 2006 - gennaio-marzo 2007
d.C.), I Libri del Graal.
• Natale M. Di Luca, Arturo Reghini. Un intellettuale neopitagorico tra massoneria e
fascismo, Atanòr.
• Giulio Parise, Nota sulla vita di A. Reghini, in calce a Considerazioni sul rituale della
apprendista libero muratore, Phoenix.

Voci correlate [modifica]


• Via romana agli Dei
• Amedeo Rocco Armentano

Collegamenti esterni [modifica]


• Gruppo di Ricerca PRISTEM - Università Bocconi di Milano. Breve biografia di Arturo
Reghini. URL consultato il 05-02-2009.
• Portale Biografie

• Portale Neopaganesimo

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Reghini"
Categorie: Matematici italiani del XX secolo | Filosofi italiani del XX secolo | Esoteristi italiani |
Nati nel 1878 | Morti nel 1946 | Nati il 12 novembre | Morti il 1º luglio | Via Romana | Personalità
legate a Firenze | Personalità legate a Roma | [altre]
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