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11/08/2009

Ciclo del'acqua
CICLO DELL’ACQUA
E SUO INQUINAMENTO

1 Prof. Pierpaolo Cavallo

ACQUA

Perché l’acqua riveste un Anche il più semplice


ruolo fondamentale organismo, come un
nella vita di ogni essere organismo
vivente ? unicellulare, risulta
Perché essa rappresenta essere costituito da
il componente più
importante delle cellule
viventi, coinvolto in
tutte le funzioni
indispensabili per la
vita.

11/08/2009 Ciclo del'acqua 2

ACQUA, AMBIENTE E PIANETA


TERRA
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Anche una minima quota di vapore acqueo gioca un


ruolo importante su tutto l’equilibrio esistente nella
idrosfera, da cui dipende l’esistenza dell’uomo.
Ciclo del'acqua

Difatti da esso sono condizionati il clima, che nella sua


costanza permette il mantenimento dei ghiacciai
conservando l’equilibrio fra le terre emerse e le
sommerse, le piogge che condizionano la fertilità dei
suoli.

Considerando l’idrosfera nel suo insieme, risulta subito


evidente che la quantità di acqua in esso rimane
sempre costante, in quanto il volume di acqua è in
continuo riciclo. 3

Pierpaolo Cavallo
BILANCIO IDROLOGICO

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Per comprendere le differenze delle varie
fasi del ciclo dell'acqua sulla Terra è

Ciclo del'acqua
importante definire il Bilancio Idrologico:

P = D + ET + I

Le precipitazioni P devono equivalere alla


somma del deflusso superficiale D più
l'evapotraspirazione ET, e l'infiltrazione I.
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EVAPORAZIONE E CONDENSAZIONE
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Il ciclo dell’acqua inizia con l’evaporazione che si


origina dagli oceani, dai terreni agricoli e dalle
Ciclo del'acqua

foreste.
Successivamente il vapore, giunto ad alta quota, si
condensa dando origine alle precipitazioni,
pioggia o neve, che scaricano al suolo l’acqua
accumulatasi nell’atmosfera.
A questo punto, l’acqua caduta al suolo, tramite i
corsi d’acqua superficiali e, seppur più
lentamente, tramite le falde acquifere
sotterranee, conclude il suo ciclo nei mari e negli
oceani. 5

SCHEMA DEL CICLO


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Ciclo del'acqua

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PRECIPITAZIONI ANNUE IN ITALIA

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Dalle acque piovane e dalla loro
destinazione sulla terra dipende

Ciclo del'acqua
l’approvvigionamento idrico dell’uomo.
La massa di acqua che cade sull’Italia in
media all’anno subisce vari tipi di destino,
a seconda che vada utilizzata dall’uomo
oppure venga reimmessa in ciclo
direttamente.

SCHEMA DELLE PRECIPITAZIONI IN


ITALIA
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Ciclo del'acqua

TIPI DI ACQUA
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 Meteorica: è l’acqua piovana tal quale, in


genere raccolta in cisterne o serbatoi.
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 Superficiale: è l’acqua meteorica raccolta


dai corpi idrici di superficie (torrenti,
fiumi, laghi) in base al loro bacino
imbrifero.
 Tellurica: è l’acqua, meteorica o
superficiale, penetrata nel terreno che,
per forza di gravità, scorre fino a
riemergere e/o finire in mare. 9

Pierpaolo Cavallo
BACINO IMBRIFERO O
IDROGRAFICO

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Il termine "imbrifero" deriva dalla parola latina
imber = pioggia e indica una certa area che

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raccoglie le acque piovane che alimentano un
fiume.
Il bacino imbrifero o bacino idrografico è la
porzione di territorio che convoglia, attraverso i
corsi d'acqua (torrenti e fiumi) costituenti il
reticolo idrografico, le acque meteoriche ad un
determinato corpo d'acqua.
E' delimitato dalla linea spartiacque.
Le acque drenate al di là di essa sono convogliate
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verso altri corpi idrici.

BACINO IMBRIFERO ED ECOSISTEMI


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Il bacino imbrifero influisce enormemente


sugli ecosistemi acquatici.
Ciclo del'acqua

La sua superficie determina il volume delle


acque raccolte, la sua composizione
mineralogica influenza il contenuto di
sostanze chimiche di fiumi e laghi, la sua
copertura vegetale influisce nella
ripartizione e nella composizione delle
acque.
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BACINO IMBRIFERO E INQUINANTI


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Le acque drenate, poi, si caricano delle


sostanze organiche ed inorganiche e di
Ciclo del'acqua

inquinanti in funzione dell'uso prevalente


(agricolo, industriale, urbano) del
territorio attraversato.
Quindi la salute e l'evoluzione degli
ecosistemi acquatici, e dell’uomo che da
essi trae acqua potabile o di irrigazione,
dipende dalle caratteristiche del territorio
che li circonda. 12

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APPLICAZIONI DI STUDIO
Delimitando il bacino idrografico di un tratto di

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corso d’acqua è possibile prevedere l’area di
raccoglimento delle acque piovane.

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ACQUE METEORICHE
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Possono considerarsi, teoricamente, prive di germi


oltre che prive di sali e pertanto non dovrebbero
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presentare problemi di natura sanitaria.


In pratica però , sia per i germi sospesi nell’aria
con il pulviscolo atmosferico (che soprattutto le
prime piogge portano con se), sia per i
microviventi presenti sui tetti e nelle cisterne di
raccolta anche le acque meteoriche contengono
all’atto del consumo una flora e una fauna che
varia notevolmente a seconda della modalità di
raccolta e di conservazione.
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DESTINAZIONI DELLE ACQUE


METEORICHE
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Le acque meteoriche giunte sulla superficie della terra


possono:
 evaporare nuovamente, a contatto della superficie
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terrestre che può risultare più calda, divenendo


nuvole, oppure, quando si verifica il fenomeno
dell’inversione vicino al suolo, stratificandosi per dare
luogo al fenomeno della nebbia.
 precipitare sotto forma di neve e/o costituire i
ghiacciai (dal loro scioglimento si incrementano le
parti successive).
 costituire le acque superficiali, contribuendo alla
costituzione di laghi, fiumi, torrenti, e scorrendo per
gravità verso il mare.
 penetrare nel terreno e, scendendo nel sottosuolo,
raccogliersi quando trova strati impermeabili di
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terreno (falde), dando origine alle acque telluriche

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INQUINANTI NELLE ACQUE
METEORICHE
La presenza di inquinanti riscontrabili nelle acque

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meteoriche può essere dovuta a:
 ARIA: germi e pulviscolo atmosferico, che

Ciclo del'acqua
rappresenta il loro supporto, con valori più alti vicino
zone industriali.
 SUPERFICI DI RACCOLTA: tetti o invasi usati per
la raccolta per polvere, sporcizia, passaggio di volatili
o insetti, vegetazione erbacea e polveri.
 CISTERNE DI RACCOLTA: rischio di inquinamento
dovuto alle modalità di adduzione delle acque,
assenza di coperchi, ristagno, con presenza di
protozoi, elminti (vermi), alghe, muffe, batteri etc.
 SISTEMI DI PRELIEVO: uso di secchi, pompe
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discontinue, etc.

ACQUE SUPERFICIALI

Sono le acque dei fiumi e dei laghi, habitat


naturale di numerosi microviventi, anche
se con variazioni per singoli luoghi o
stagioni.
I fattori di rischio sono dipendenti dal
dilavamento di superfici, anche
vastissime, che esse compiono prima di
raccogliersi, ed anche dalla eventuale
immissione in esse di liquami e scarichi
industriali.

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ORGANISMI ACQUATICI
Classificazione ecologica:
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 Plancton: organismi animali e vegetali che vivono


sospesi nell’acqua e seguono la corrente
Ciclo del'acqua

 Benthos: organismi viventi a stretto contatto con


il fondo (larve di insetti, molluschi, crostacei).
 Necton: organismi capaci di nuotare e di
spostarsi attivamente anche contro corrente
(Pesci)
 Peryphiton: organismi che vivono attaccati alle
foglie di piante acquatiche
 Neuston: organismi che vivono nell’interfaccia
aria-acqua 18

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IL PLANCTON
Nell’acqua vi sono
organismi microscopici
che, anche se capaci di
muoversi attivamente,
non riescono a contrastare
i movimenti della parcella
d'acqua dove vivono e con
la quale essi
"vagabondano" per il lago.
Questi organismi
costituiscono il plancton
(che in greco significa
appunto "vagabondo"). 19

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CLASSIFICAZIONE DEL PLANCTON


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Gli organismi del plancton possono essere


classificati secondo la loro appartenenza;
Ciclo del'acqua

essi si distinguono in:


 vegetali: fitoplancton
 animali: zooplancton
 batteri: batterioplancton.
Essi hanno dimensioni tra 0.2 micron e
qualche millimetro, e possono essere sia
autotrofi che eterotrofi. Taluni hanno
capacità mista (“mixotrofi”). 20

BATTERIOPLANCTON
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I batteri eterotrofi sono i più abbondanti


nella maggior parte degli ambienti
Ciclo del'acqua

acquatici e sono in generale saprofiti, cioè


si nutrono di sostanze organiche morte
(detrito organico).
Essi sono i principali attori del processo di
mineralizzazione della sostanza organica.
Esistono anche, in particolari ambienti, dei
batteri autotrofi (batteri purpurei) capaci
di fotosintesi ma in assenza di ossigeno 21
(anaerobiosi).

Pierpaolo Cavallo
FITOPLANCTON

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Comprende quegli organismi produttori,
rappresentati dalle alghe, capaci di

Ciclo del'acqua
fotosintesi.
Le alghe planctoniche sono presenti nelle
acque dolci con vari gruppi.
Questi hanno in comune la proprietà di
possedere la clorofilla.
Le specie presenti non sono molto
numerose, ma si presentano con elevate
densità. 22

CHLORELLA (ALGA VERDE


UNICELLULARE)
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MELOSIRA (DIATOMEA COLONIALE)


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ZOOPLANCTON

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Al regno dei protisti appartengono i
protozoi, organismi unicellulari con

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dimensioni variabili tra 10 e 100 micron.
I protozoi planctonici per la maggior parte
si muovono per mezzo di ciglia; ne
esistono tantissime specie , che si nutrono
prevalentemente di batteri ed assumono
così un ruolo molto importante nella
catena alimentare.
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DAPHNIA
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KERATELLA
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Ciclo del'acqua

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EFFETTI DEL PLANCTON

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EFFETTI POSITIVI
 Utilizzo del materiale organico disperso in acqua.
 Ossigenazione delle acque da parte delle alghe verdi.

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 Nutrizione: è il principale nutrimento di piante e pesci.
 Filtrazione: forma la membrana biologica nei filtri.

EFFETTI NEGATIVI (specie in caso di eutrofizzazione)


 Cattivi odori
 Cattivi sapori
 Colore
 Ostacolo allo sviluppo e/o sopravvivenza di pesci e
crostacei
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 Occlusione filtri

ACQUE TELLURICHE
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Sono le acque meteoriche che


penetrando e percolando attraverso gli
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strati permeabili del terreno, si


arricchiscono di sali e si purificano.
Esse penetrano attraverso il terreno
finchè non trovano uno strato
impermeabile del sottosuolo: in quella
sede si raccolgono e formano la falda,
che può essere superficiale o profonda.
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SCHEMA DI ALCUNE FALDE ACQUIFERE


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Pierpaolo Cavallo
FALDA SUPERFICIALE E PROFONDA

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La purezza dell’acqua varia relativamente alla
profondità della falda.
Infatti sia la struttura del terreno (rocce, sabbia

Ciclo del'acqua
etc.) che la sua granulometria (dimensioni delle
particelle) agiscono con una funzione filtrante sui
microrganismi presenti nelle acque meteoriche.

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DEPURAZIONE IN PROFONDITÀ
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Le più vicine alla superficie contengono


elminti e le loro uova, protozoi, alghe ,
Ciclo del'acqua

muffe oltre che batteri e virus; più in


profondità sopravvivono solo i
microrganismi di dimensioni minori
(batteri e virus).
Nelle falde profonde sussistono sempre
meno le condizioni di sopravvivenza per
quei microrganismi che abbiano superato
la filtrazione.
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PROTEZIONE DELLA FALDA


PROFONDA
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L’acqua di falda profonda è più sicura dal punto di


vista igienico perché è protetta.
Ciclo del'acqua

Infatti, si intende per falda “profonda” quella che


ha sopra di sé una o più falde superficiali, cioè
che è protetta dalla discesa di sostanze inquinanti
attraverso il terreno (es.: pesticidi, liquidi
inquinanti o tossici etc.).

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Pierpaolo Cavallo
AFFIORAMENTO DELLE
FALDE

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Quando una falda affiora si forma una

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sorgente; se l’affioramento avviene in una
zona pianeggiante, si parla di “fontanile”.
Le acque delle sorgenti ricche di sali
prendono il nome di acque minerali.
Le acque delle sorgenti che hanno
temperatura più alta di quella
atmosferica prendono il nome di acque
termali. 34

ACQUE SUPERFICIALI: I CORPI


IDRICI
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I corpi idrici a decorso prolungato si


chiamano fiumi; l'acqua dei fiumi scorrerà
Ciclo del'acqua

sempre dall'alto (la sorgente) verso il


basso (la foce) lungo una percorso
chiamato alveo.
Più l’alveo è inclinato più l'acqua è veloce;
se è rettilineo, si ha una velocità più
elevata al centro del fiume, mentre se esso
è incurvato, la massima velocità si ha dal
lato più esterno. 35

EROSIONE E SEDIMENTAZIONE DELLE


SPONDE DEI FIUMI
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Ciclo del'acqua

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Pierpaolo Cavallo
I FIUMI MODIFICANO IL TERRITORIO!

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Lo scorrere di un fiume produce una serie di
azioni sul terreno che esso attraversa:

Ciclo del'acqua
 Una azione erosiva si manifesta nella
parte a monte
 Una azione di trasporto si manifesta nella
parte mediana del fiume
 Una azione di deposizione si manifesta
nella foce e poi in mare

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I FIUMI CAMBIANO PERCORSO!


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Nelle pianure i corsi d'acqua si muovono in


ampie anse, dette “meandri”, che cambiano
Ciclo del'acqua

spesso posizione a causa dell’erosione: in


tal modo un fiume può cambiare
totalmente il suo percorso!

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ACQUE SUPERFICIALI: I LAGHI


Le acque che si raccolgono in depressioni del suolo
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non comunicanti direttamente col mare formano i


laghi.
Ciclo del'acqua

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Pierpaolo Cavallo
LAGHI: UNA ECOLOGIA PARTICOLARE

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L’energia che serve per il funzionamento
dell’ecosistema lago proviene dalla luce.

Ciclo del'acqua
Le condizioni di vita nelle acque sono
determinate soprattutto dalla
disponibilità di radiazione solare, che
dipende dalla trasparenza delle acque.
Inoltre le acque profonde di un lago possono
restare immobili per molto tempo, senza
ricambio, specie quando vi è scarso arrivo
di acqua dai fiumi (in estate). 40

STRUTTURA A ZONE DI UN LAGO


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LUCE
Ciclo del'acqua

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MOVIMENTI DELLE ACQUE


LACUSTRI
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Ciclo del'acqua

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INQUINANTI DELL’ACQUA

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Ci sono diversi tipi di inquinamento:
 CIVILE: deriva dagli scarichi delle città, quando l'acqua
si riversa senza alcun trattamento di depurazione nei

Ciclo del'acqua
fiumi o direttamente nel mare;
 INDUSTRIALE: formato da sostanze diverse che
dipendono dalla produzione industriale;
 AGRICOLO: legato all'uso eccessivo e scorretto di
fertilizzanti e pesticidi, che essendo generalmente
idrosolubili, penetrano nel terreno e contaminano le falde
acquifere.
Alcune sostanze chimiche presenti nell'acqua sono
particolarmente pericolose: cromo, mercurio, solventi
clorurati rendono tossici tutti i rifiuti che li contengono.
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CAUSE DELL’INQUINAMENTO
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Gli scarichi industriali contengono una grande


quantità di inquinanti e la loro composizione
varia a secondo del tipo di processo produttivo.
Ciclo del'acqua

Il loro impatto sull'ambiente è complesso: spesso le


sostanze tossiche contenute in questi scarichi
rinforzano reciprocamente i propri effetti dannosi
e quindi il danno complessivo risulta maggiore
della somma dei singoli effetti.
I fertilizzanti chimici usati in agricoltura e i
liquami prodotti dagli allevamenti sono ricchi di
sostanze organiche che, dilavate dalla pioggia,
vanno a riversarsi nelle falde acquifere o nei 44
corpi idrici superficiali.

L’INQUINAMENTO DEI MARI


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L'inquinamento marino è principalmente di origine


terrestre, in particolare è una conseguenza
Ciclo del'acqua

dell'immissione di acqua di scarico e di affluenti


industriali nei fiumi, che poi portano le sostanze
inquinanti al mare.
La principale fonte di inquinamento di origine
marina è quello da idrocarburi, in particolare
delle petroliere, che alcune volte riversano grandi
quantità di petrolio nelle acque.

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Pierpaolo Cavallo
L’INQUINAMENTO DEI FIUMI

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L'acqua che viene utilizzata dalle piante,
dagli animali e dall'uomo arriva in buona

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parte dai fiumi.
Se questi sono inquinati, anche la vita è in
pericolo.
L'uomo è il principale inquinatore perché
introduce sostanze chimiche nelle acque,
che poi arrivano nei fiumi attraverso
fognature, piogge, scarichi industriali.
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LA PIOGGIA ACIDA
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Il fenomeno delle piogge acide, che consiste


nella contaminazione dell'acqua piovana
Ciclo del'acqua

da parte delle sostanze tossiche presenti


nell'atmosfera (anidride carbonica,
anidride solforosa, biossido di azoto, ecc.),
ha effetti devastanti su foreste, che
possono manifestare una riduzione
dell'attività di fotosintesi, e su strutture
edili, che si deteriorano più rapidamente.
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REAZIONE ALLA BASE DELLE PIOGGE


ACIDE
11/08/2009

I processi di combustione degli autoveicoli,


del riscaldamento, delle attività
Ciclo del'acqua

industriali immettono nell’atmosfera


un’elevata quantità di gas come anidride
solforosa, CO2, NOx, che, reagendo con
H2O, formano i rispettivi acidi (solforoso,
carbonico, nitrico).
Tali acidi riescono a corrodere il calcare dei
monumenti, ma soprattutto sono dannose
per le piante sia in modo diretto che 48
attraverso l’acidificazione del suolo.

Pierpaolo Cavallo
SO2+ H2O = H2SO3
NOx + H2O = HNO3

CO2+H2O = H2CO 3

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CO2

SO2

Ciclo del'acqua
NOx

Piante colpite dalle


piogge acide

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ACIDIFICAZIONE DEL SUOLO

Pierpaolo Cavallo

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