Você está na página 1de 4

Portfolio

Il maestro
qu’ils sont di Robert Doisneau. Una collana
che sarà un fallimento da un punto di vista
commerciale, come molti altri progetti. Co-
me il mitico (e senza prezzo) Les américains
di Robert Franck (pubblicato in Italia da

del libro
Contrasto), che ha sconvolto il concetto di
reportage e influenza ancora oggi molti gio-
vani fotografi.
Per non parlare delle collane tematiche,

fotografico
accurate ed esigenti (per esempio Le cheveu,
La main e Le chat), in cui le immagini non
sono mai semplici illustrazioni. Anche in
questo caso, ritmo fluido, sorprese, poetica
in evidenza. E i libri per bambini (una sezio-
ne allegra e piacevole della mostra, piena di
freschezza e vitalità), intelligenti e mai ste-
reotipati, tra cui la piccola meraviglia delle
avventure del coccodrillo di André François.
Ritroviamo le stesse caratteristiche quando
Una grande mostra a Parigi ripercorre sessant’anni Delpire (non si sa bene come) cura la pro-
di carriera dell’editore francese Robert Delpire. mozione internazionale della Citroën e
sviluppa alcune campagne pubblicitarie
Visita guidata di Christian Caujolle che oggi sarebbero impensabili. Un’attività

È
in cui ha grande importanza il disegno, ma
commovente, suggestiva e rigo- Tutto comincia quando il giovane stu- anche i fotomontaggi e le immagini di An-
rosa, caratterizzata da una gran- dente di medicina, che ammette di sapere dré Martin, un altro dei suoi amici, che esal-
de libertà, da un amore profondo ben poco di fotografia e di editoria, accetta, ta l’umorismo della 2Cv e l’eleganza raffi-
per l’oggetto stampato e per lo non sa neanche lui perché, di dirigere la ri- nata della Ds. Poi Delpire è chiamato a
sguardo che offre. È bella e semplice, mo- vista della Maison des etudiants e la trasfor- creare l’immagine di una marca come Ca-
desta senza falsa modestia. Di cosa stiamo ma in una pubblicazione di lusso. La chia- charel, associata al mondo delicato, dolce
parlando? Della mostra che finalmente, do- ma Neuf (nuovo) e va a trovare Brassaï, e onirico di Sarah Moon, compagna e com-
po anni di rifiuti, Robert Delpire ha accet- Doisneau e Cartier-Bresson, che non solo plice di una vita. Non si possono però di-
tato di organizzare e di presentare ripercor- lo ricevono ma gli affidano le loro immagini menticare le avventure impossibili e folli,
rendo sessant’anni di attività editoriale per la pubblicazione. È un progetto nuovo,
ininterrotta, eclettica e senza cadute di sti- di grande rigore grafico, originale ed ele- Sotto: Robert Delpire ritratto da Sa-
le. La sintesi di una vita intera con l’osses- gante. L’impaginazione è impeccabile, i rah Moon. Nella pagina accanto, in al-
sione del fare e dell’organizzare e che fin dal testi sono scritti con gusto, senza ostenta- to: la copertina di Identités. In basso:
titolo, Delpire & Compagnie, rende omag- zione. La formula riprende, in meglio, quel- la pubblicità di André François per il
gio a chi, parenti e amici, l’ha accompagna- la di riviste come Art et Médecine o di altre Nouvel Observateur, la locandina del
to in un’avventura che non ha mai ceduto pubblicazioni che i laboratori farmaceutici film Qui êtes-vous Polly Maggoo?, un
alle facili spettacolarizzazioni. La mostra – i principali finanziatori di Neuf – distribui- dettaglio del ritratto di Henri Matisse
dice grazie in modo sincero, dice che nien- vano ai medici fin dagli anni trenta. Diverse fotografato da Henri Cartier-Bresson.
te di importante può essere fatto da soli, versioni monografiche della rivista (per
che non c’è niente di più inutile delle cose esempio un meraviglioso Brassaï) aprono
fatte a metà. la strada al libro.
Accanto all’attività editoriale ci sono
anche l’illustrazione e la tipografia (due del- Reinventare le regole
le sue passioni meno note), l’attenzione per Sarebbe impossibile citare tutte le pubbli-
il testo, per il cinema e la pubblicità, per le cazioni e non avrebbe senso rispettare la
mostre e la diffusione dell’immagine, per la cronologia di un lavoro che non si è mai
volontà di conoscere e di comprendere, per standardizzato e che ha continuamente
l’esplorazione delle forme. E c’è la felicità reinventato le sue regole. Procediamo quin-
di portare a termine un progetto. di in modo più o meno casuale: Indiens pas
Davanti a tutte queste realizzazioni vie- morts, prima apparizione di Robert Franck
ne da pensare che Delpire abbia avuto di- in un libro con le sue immagini del Perù,
verse vite, che si sono sviluppate in paralle- accanto a Pierre Verger e a Werner Bishoff;
lo facendosi gioco delle difficoltà tecniche la prima collana in piccolo formato (antena-
ed economiche. Ha sfruttato le occasioni, ta del Photo Poche), con copertina rigida, in
imponendo un punto di vista e mantenen- cui si ritrovano l’Africa di Georges Rodger,
dolo, nel rispetto di alcuni princìpi e con le Danses à Bali di Cartier-Bresson (con un
una fedeltà assoluta all’amicizia. testo di Antonin Artaud), Les parisiens tels

60 Internazionale 821 | 13 novembre 2009


Internazionale 821 | 13 novembre 2009 61
Portfolio

C’est l’histoire d’un homme qui raconte l’histoire d’un homme qui
raconte une histoire. Il regarde dans un miroir et conte sa fable à
l’homme qu’il voit dans son miroir. Et l’homme du miroir croit qu’il
ry about a ma
sto
raconte son histoire à l’homme qu’il voit dans son miroir. Il trouve une
boîte et lorsqu’il l’ouvre il y en a une autre à l’intérieur, et à l’intérieur
y . H e l o o k s i nt o
nt
to r el
i sa g
as
n his mirror. He fin
am
i r ro li
llin es i ra

ng
is

se ds
a
Th

he e of it. W h e n a
e

bo

nd
n s id
ei
st

t la x

as
s
an

on th

te
,a
oi

e
er fi
m

him. He

ll
ck at

nd
fal

sh
ba
l

ls

nd
al
wh

to r y a
as
ing
the

wh
sm

le

st
ok

i s ta
e
o

he
ing this story

en
p
en

ad
e

,I

an
to

re
ey

tinie
o ut a man

a
ev

re

he opens it, there

le t o t h e man h e
nt

m
a

d re
ll this story
l l i n g h i s s t or y

gia

st bo x of all, he
u

wr
te
e a n d y e t an

yo

ams
iting
u
all he sees is a

to
yo
s

bout a m
g. And a

?
m
r y . Did

of a man
u
a stor
e or d
to yo

id
sto

y
tell it I
min

ab
is

ou wh
th
ea

ty
But
r on

ou reading
o

tak
dr
y ab

is
is te

is a
s
e.

i
es
re
e

ho
se

am
a ll

nw
a

n
ing

a
n

about a ma m ot
sm

s ee
ca ag
he

nt
h
nif
r

he
er
n
s to

yin
at bo si
ks

e gg
lass to see wh
ev
ell
xi
n
in

an ns
h

id e
a

in
h x is is
rt t bo a nd m
g
g

in s id e t h a
irro irro a
in m r. A
de celle-ci une autre, plus petite encore et dans celle-ci une autre ell e
t h
e man in t
nd th
ry
s to
plus petite encore. Lorsque enfin il découvre la plus minuscule de o is ab o
toutes les boîtes, il s’empare d’une loupe pour voir ce qu’il est possible u t a man wh
de voir : rien d’autre finalement qu’un œil géant qui le regarde. Il
s’endort alors et se met à rêver d’un homme qui rêve d’un homme
qui rêve. Et tandis que vous lisez cette histoire, j’écris l’histoire de vous
lisant cette histoire. M’avez-vous, ou vous ai-je raconté tout cela ?

16 17 / Inside Out, Upside Down and Backwards, 1993.

Sopra, in alto: la locandina di un film di William Klein su Muhammad Ali, la brochure della Citroën Ds, il logo del Centro
nazionale della fotografia (Cnp). In basso: due pagine del libro What I wrote di Duane Michals.

ma belle ed esemplari, dei grandi volumi della cultura di François Mitterrand, crea il fedeltà e l’amicizia quando vengono pre-
dedicati al disegno dei pittori, tra i quali Centro nazionale della fotografia (Cnp) e sentate in modo così esplicito?
spicca un meraviglioso Paul Klee. offre la direzione a Delpire, che curerà più Ma il Cnp è legato soprattutto alla colla-
Il denaro della pubblicità è reinvestito di 150 mostre storiche, monografiche e col- na di libri Photo Poche (edita in Italia da
nella produzione cinematografica, nei car- lettive, organizzate nell’immenso spazio Contrasto): formato tascabile, presentazio-
toni animati per bambini, ancora molto del Palais de Tokyo. Una serie di eventi, in ne accurata, testi importanti e prezzo ragio-
attuali, e nell’avventura economicamente collaborazione con Michel Frizot, permette nevole per una piccola enciclopedia della
disastrosa ma ormai entrata nella storia di divulgare l’opera di Jules Marey. Anche fotografia. I volumi sono in gran parte mo-
della settima arte del Qui êtes-vous Polly gli amici dell’agenzia Magnum hanno il lo- nografici, ma ci sono alcuni titoli su avveni-
Maggoo? di William Klein. ro spazio. Forse troppo, dicono i critici. Ma menti storici e temi sociali. Più di 150 volu-
Nel 1982 Jack Lang, all’epoca ministro come si possono mettere in discussione la mi, alcuni venduti in centinaia di migliaia

62 Internazionale 821 | 13 novembre 2009


di copie, tradotti in inglese, spagnolo, giap- anniversario, all’uscita del numero 8, sem-
ponese e italiano. In cofanetto troviamo pre in grande formato, incentrato sul tema
una storia della fotografia in tre volumi, Hi- “solo” e rimasto fedele ai princìpi di curio-
stoires de voir, unica e indispensabile. Fin sità, libertà, felicità per un lavoro ben fatto,
dall’inizio Delpire aveva chiarito che sareb- per una creazione artigianale di qualità.
be rimasto direttore della collana dopo aver È impossibile riassumere tutte queste
lasciato il Cnp, e così è stato. Oggi la collana attività. E sarebbe noioso cercare di classi-
è pubblicata dall’editore Actes Sud, sotto la ficarle. Bisogna lasciare a quest’opera, che
guida di Benoît Rivero, che si comporta co- chiede di non essere ingabbiata, la possibi-
me un custode del tempio. La fedeltà prima lità di respirare tutta la vita che offre e la
di tutto. Da quasi due anni è nata una sorel- generosità che condivide.
lina, Poche Illustrateur, con titoli molto in- Lo dimostra anche il dialogo amoroso
teressanti come quelli su Roman Cieslewi- nato nel 2009 tra Robert Delpire e Sarah
cz e su Granville. Non si può ignorare Josef Moon. Lui, l’editore, ha realizzato un pro-
Kudelka, di cui Delpire è editore da quando getto retrospettivo, un percorso armonioso
il giovane cecoslovacco, aiutato da Anna per un libro che si articola in cinque fasi,
Farova, arrivò a Parigi da Henri Cartier- racchiuso in un cofanetto: Sarah Moon 1, 2,
Bresson con le sue immagini dell’invasione 3, 4, 5 (Contrasto 2008). Lei, la creatrice di
sovietica a Praga nel 1968. Né Michael immagini, l’ha convinto a esporsi in un ri-
Ackerman, il più recente dei suoi autori, di tratto filmato. Delpire ha accettato solo per
cui pubblicherà in primavera Half Life, dopo lei, e comunque ha resistito a lungo, soste-
End Time City (Edizioni Scalo) e Fiction (Fe- nendo di non avere niente di interessante
derico Motta Editore). da dire. Sarah Moon ha riunito lo scrittore
Delpire ha usato le sue amicizie per spe- Eric Orsenna e Robert Delpire e li ha lascia-
rimentare, cercare e trovare la forma per- ti parlare, in un confronto libero. Orsenna
fetta per le sue idee. Così aveva proposto a ha toccato i tasti giusti e Delpire si è lasciato
Claude Perdriel, editore del Nouvel Obser- andare, con complicità e riservatezza. La
vateur, un periodico di grande formato in- conversazione è stata semplice e sorpren-
titolato Nouvel Obs Spécial Photo. I sette dente, divertita e tesa, con qualche allusio-
numeri usciti in edicola si sono distinti per ne affettuosa. E c’era emozione, sempre.
la qualità della scrittura, dell’impaginazio- Forse è questa la cosa più importante da
ne e delle immagini (da Richard Avedon ricordare: al di là dei fatti, l’esemplarità del-
agli anonimi), e hanno evidenziato la me- le cose. Xadr Sopra: Chaos di Josef Kudelka, la bro-
diocrità delle riviste fotografiche dalle co- chure della Citroën 2Cv, la mostra su
pertine intriganti e volgari, più vicine alla INFORMAZIONI William Klein al Cnp. Sotto: la pubbli-
pornografia che all’estetica. Ma non è stato La mostra Delpire & Compagnie è in corso alla cità di un profumo Cacharel, l’invito
un successo. E ci sono voluti anni per arri- Maison européenne de la photographie di alla mostra Lubalin, Smith, Carnase
vare, in occasione di questo sessantesimo Parigi. Si concluderà il 24 gennaio 2010. Inc., Nadar (Photo Poche).

Internazionale 821 | 13 novembre 2009 63

Você também pode gostar