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TECNICA V I T I C O LT U R A

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• R ECUPERO DI V ECCHI V IT IGNI DEL V ENETO

Il vitigno Turchetta

Questo vitigno un tempo diffuso in provincia di Rovigo e nel basso
Veronese, pur ritenuto di ottima qualità, è quasi scomparso. Recente
e promettente la sua riscoperta per la rusticità e per l’intensità colorante

di Severina Cancellier, aveva inserito la Turchetta nell’elenco del-
Enzo Michelet le varietà rilevate in provincia di Verona

I
tra il 1818 e il 1823 e nella stessa provincia
n questi ultimi anni si è acceso l’in- Perez nel 1900 nominava la Turchetta tra
teresse per vitigni a volte poco col- le varietà di vite coltivate nella zona della
tivati ma che hanno evidenti e tipi- bassa pianura veronese.
che caratteristiche, nonché un for- Nel 1847 l’agronomo Grigolato scri- Le caratteristiche della Turchetta ne
te legame con il territorio che li accoglie. veva «Nè si creda che nel Polesine sianvi fanno un vitigno «moderno», sia in
campo che in cantina
Questa ricerca è stimolata in alcuni casi delle uve deboli per far solo del vino leg-
per rendere giustizia a vitigni messi in un gero o del vinello....Qui tra le scelte an-
angolo in altre epoche storiche, in altri noveransi le seguenti: Refosco, Calma... dano come componente dei vini rossi
per produrre vini diversi da quelli ormai Curbin, Uetto, Turchetta...». della provincia di Rovigo, asserendo che
standardizzati da un gusto legato «alle ca- Marzotto (1925) riferisce in sunto che «il vitigno, di non secondaria importan-
ratteristiche di pochi (vitigni) e imposto «la Turchetta è una buona varietà del Ve- za, è indigeno del Polesine».
al gusto di molti (consumatori)». neto, molto coltivata in altri tempi spe-
Un lavoro iniziato nel 2000, effettua- cialmente nelle pianure padovane». At- Caratteristiche
to in collaborazione tra l’Istituto spe- tualmente è più che altro coltivata nelle ampelografiche
rimentale per la viticoltura e l’Istituto pianure veronesi e del Polesine. Cosmo
regionale per la viticoltura, l’enologia e (1964) scrive che la Turchetta rappresenta Germoglio. È cotonoso, con orli car-
la grappa di Veneto Agricoltura, ha per- il 5% delle uve coltivate nella provincia minati; il portamento è semieretto.
messo di caratterizzare sia dal punto di di Rovigo e la inserisce nella lista delle Foglia adulta. È di medie dimensio-
vista ampelografico che da quello viti- «varietà che meritano di essere diff use ni, di forma pentagonale con lobo cen-
colo ed enologico i vitigni che l’Istituto e incoraggiate». trale allungato, pentalobata; la pagina
sperimentale aveva recuperato. Montanari e Ceccarelli (1950) la ricor- inferiore è lanuginosa; il lembo di colore
Alcuni di essi si sono dimostrati verde medio è mediamente bolloso;
di notevole interesse e possono es- il seno peziolare con base a V è da
Intensità colorante
sere riproposti con grandi aspetta- Speziato retrolf. 10 Riflessi violacei
poco aperto a chiuso; i seni laterali
tive. Uno di questi è Turchetta, re- Vegetale retrolf. Riflessi aranciati
superiori aperti, a U. I denti sono
perito in un vigneto a Costa di Ro- corti a lati rettilinei. Il picciolo è
vigo, località dove esso è ancora, sia Floreale retrolf. 5 Viola corto, di colore rossastro.
pur saltuariamente, coltivato. Grappolo. Abbastanza spargolo,
Fruttato retrolf. Fragola
di media grandezza è piramidale,
Un po’ di storia 0 alato, con ali lunghe; il peduncolo è
corto di colore rossastro e parzial-
In passato questa varietà era abba- Astringente Marasca mente lignificato. L’acino è di me-
stanza diffusa, infatti Cosmo (1964) die dimensioni, arrotondato, con
riferisce che essa era «coltivata nel Amaro Vegetale buccia di colore blu-nero, molto
Polesine, nel Veronese e in altre pro- Salato Speziato pruinosa e sottile; la polpa è mol-
vince venete». Infatti nel Bollettino Acido Dolce le, succosa, colorata, di sapore zuc-
ampelografico 1884-1887, sotto il Merlot Turchetta cherino e acidulo insieme.
«Nome dei vitigni che si coltivano
nella provincia di Rovigo, vediamo GRAFICO 1 - Profilo sensoriale dei vini Caratteristiche
riportata la “Turchetta”, presente in di Turchetta e di Merlot e attitudini colturali
23 comuni della provincia e la “Cal-
ma Turchetta” presente in 17». La Turchetta si discosta dal Merlot soprattutto per È un vitigno che si adatta bene ai
Precedentemente anche Pollini l’intensità colorante. terreni argillosi di pianura, purché

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ben drenati. La produzione è costante, L’elevata somma


ma non molto elevata date le ridotte di- degli alcoli supe- 35
mensioni del grappolo. riori, 514 mg/L, po- 30
La fertilità delle gemme, anche basali, trebbe indicare che
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è buona, per cui si adatta anche a forme l’uva presenta scar-
di potatura corta. si contenuti in azo- 20
È molto rustico, poco sensibile alla pe- to prontamente as- 15
ronospora e alle altre crittogame e non è similabile e che ri-
soggetta a marciume. chiede, quindi, una 10
robusta aggiunta di 5
Caratteristiche chimiche, attivanti azotati in 0

Alcol (% v/v)

pH

Ac. tot. (g/L)

HTH (g/L)

HL (g/L)

Polif. tot. (g/L)

Antociani tot. (g/L)

Intensità col.

secco (g/L)
sensoriali fermentazione op-

Estratto
pure l’uso di varietà
e attitudini enologiche di lievito con scarso
Durante la maturazione l’accumulo bisogno di azoto as-
degli zuccheri e dei polifenoli procede di similabile. Merlot Turchetta
pari passo, come è stato evidenziato dalla L’analisi cluster,
GRAFICO 2 - Composizione dei vini di Turchetta e di
correlazione significativamente positiva del profi lo antocia- Merlot
tra questi parametri analitici. no, permette una
Alla maturazione l’uva presenta un ele- classificazione fat- Da Turchetta si ottiene un vino rosso molto interessante, con
vato contenuto in zuccheri e acidi e un ta su sette variabili elevata intensità colorante.
notevole potenziale di polifenoli totali, date dalla percen-
ma un indice di maturazione cellulare, tuale sul totale dei pigmenti di ciascuno più interessanti per ottenere un vino
caratteristica di uve con forte rigidità dei 5 monoglucosidi, dalla somma del- di grande spessore.
cellulare, implica la necessità di trovare le forme esterificate con acido acetico e Interessante anche per la sua rusticità,
la tecnologia più adatta per la loro com- dalla somma degli esteri con l’acido p- la poca recettività alle crittogame e l’ele-
pleta estrazione. cumarico), quest’uva presenta, in comu- vata fertilità delle gemme basali, che la
L’elevato contenuto in antociani libe- ne con altre vecchie varietà oggetto di rendono adatta a forme di potatura cor-
ri, oltre 3.300 mg/ questo studio, co- ta, facilmente meccanizzabili.
L, rilevato nelle uve me pigmento prin- Quindi un vitigno «moderno», sia in
delle annate 2001 e La Turchetta è tra i vitigni a bacca cipale la malvidina campo che in cantina.
2002, la rende adat- nera più interessanti per ottenere 3-glucoside ed ele- Come mai, nonostante i lusinghieri giu-
ta alla produzione un vino di grande spessore vati tenori di este- dizi che l’hanno sempre accompagnata la
di vini con colora- ri p-cumarici. Da Turchetta è stata quasi dimenticata?
zione notevolmen- notare che la Tur- Anche i ricercatori, che pure la loda-
te superiore alla media usata in purez- chetta presenta tracce di antocianine vano, non se ne sono ricordati quando
za oppure come apportatrice di colore 3,5-diglucosidi. si è trattato di riconoscerla, per cui non
per vini da questo punto di vista me- I flavonoli sono presenti con valori in- è stata inserita tra i vitigni iscritti al Ca-
no dotati. torno ai 60 mg/kg; elevato il contenuto in talogo nazionale delle varietà di vite isti-
Infatti, il vino ottenuto dopo una acidi idrossicinnamici (da 120 a 130 mg/L) tuito nel 1969.
macerazione dell’uva pigiata dura- e sono costituiti da circa 2/3 di derivati Già allora aveva perso il favore di molti
ta 15 giorni ha contenuti in polifeno- dell’acido caffeico e 1/3 da acido p-cu- viticoltori che preferivano piantare viti-
li misurati all’ultravioletto (UV) ed marico. gni molto più produttivi, quali ad esem-
espressi in acido gallico di 3.729 mg/L, I profi li sensoriale e chimico, raff ron- pio il Merlot.
intensità colorante di 20,5 a estratto non tati a quelli del Merlot, sono riportate E forse ha influito anche il luogo di col-
riduttore di 28,9 g/L, superiore a quello rispettivamente nei grafici 1 e 2. tivazione, il Polesine, in cui la viticoltura
del Merlot. Sensorialmente questa varietà pre- era di secondaria importanza.
Non sembra un’uva che vinificata dia senta elevati sentori di viola, marasca, L’interesse che sta attualmente susci-
problemi di produzione di metanolo (co- pochi profumi vegetali; è leggermente tando, anche grazie al suo inserimento in
me si può verificare con uve di altri vi- acida e salata, con una nota equilibra- vigneti sperimentali in diverse province
tigni); infatti l’alcol metilico contenuto tamente amara, abbastanza astringente; venete, fa augurare che essa venga al più
nelle prove di microvinificazione effet- il retrolfatto è fruttato, floreale e spe- presto iscritta al Registro delle varietà di
tuate è risultato di 119 mg/L, inferiore al ziato. Il suo giudizio organolettico fra vite e sia riproposta tra i vitigni idonei
limite OIV fissato in 300 mg/L. le uve oggetto di recupero e valorizza- alla coltivazione. •
La Turchetta non si può considerare una zione del vecchio germoplasma veneto Severina Cancellier
uva aromatica come ben evidenzia il pa- è tra i migliori. Cra - Istituto sperimentale
rametro «aroma potenziale complessivo» per la viticoltura Conegliano
di appena 29 μg/L; esso considera un pos- Conclusioni Enzo Michelet
sibile effetto somma tra linalolo, citro- Laboratorio di enologia Enzo Michelet
nellolo, geraniolo, alfa-terpineolo liberi La Turchetta è un vitigno ingiusta- Conegliano
e linaiolo legato che insieme dovrebbe- mente trascurato date le sue indubbie
ro dare come risultato un possibile odo- qualità viticole ed enologiche che lo La bibliografia sarà consultabile sul sito Internet:
re floreale. inseriscono tra i vitigni a bacca nera www.informatoreagrario.it/bancadati

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