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... Da questa galassia di immagini e suoni, emerger il volto di Cristo? Si udr la sua voce?...
Giovanni Paolo II
Ascolta, Signore, la mia voce e la voce di tutti i popoli della terra. Io grido: abbi compassione e rispondimi. Nel profondo del mio cuore sento il desiderio di cercare il tuo volto, contemplarlo e lasciami stupire. Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non privarmi di questo mio desiderio. Sei tu lunico che mi pu aiutare, dammi forza, non abbandonarmi, Dio amante della vita e delluomo. Mostrami, Signore, la tua via, guidami sulle strade del mondo; scomodami dalle false sicurezze e conducimi dove c sete di verit e giustizia. Cerco i lineamenti del tuo volto nei volti delle persone incontrate; non nascondermi il tuo volto e aiutami a riconoscerlo nei crocifissi della storia, nei volti sfigurati per le lacrime e il dolore, in quelli sofferenti per la fame e la guerra, in quelli tristi perch hanno perso ogni speranza, in quelli arrabbiati perch hanno fame e sete di giustizia. Sono certa di contemplarlo e riconoscerlo, perch tu rinfranchi il mio cuore, mi riempi di coraggio, mi inviti a riconoscerti ed amarti in ogni fratello e sorella che incontro nel cammino della vita. SALMO 26
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Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra, e non distolgo il pensiero dal Tuo volto che il mondo non mi svela..
Giovanni Paolo II
Non so quando spunter l'alba non so quando potr camminare per le vie del tuo paradiso non so quando i sensi niranno di gemere e il cuore sopporter la luce. E la mente (oh, la mente!) gi ubriaca, sar nalmente calma e lucida: e potr vederti in volto senza arrossire. Davide M.Turoldo
Vi pare piccola rivoluzione se il baricentro del mondo va dall'io all'altro, uno stare faccia a faccia, una comunit di volti, dove il diritto dell'altro verso di me va pensato senza reciprocit, ossia senza il diritto mio di fronte all'altro? ITALO MANCINI - Omelia per Cristo Re
Se noi, attraverso quello che facciamo, non portiamo quello sguardo attraverso cui noi siamo stati guardati, siamo come tutti. Come dice quell'espressione stupenda di don Giussani: Uno sguardo che d forma allo sguardo. Questo il cristianesimo! (Julin Carrn)
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17/07/2011 15:05
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La contemplazione che la Chiesa fa del volto di Cristo non pu fermarsi all'immagine di lui crocifisso. Egli risorto! Se cos non fosse, vana sarebbe la nostra predicazione e vana la nostra fede. La risurrezione fu la risposta del Padre alla sua obbedienza. a Cristo risorto che ormai la Chiesa guarda. Lo fa ponendosi sulle orme di Pietro, che vers lacrime per il suo rinnegamento e riprese il suo cammino confessando a Cristo, con comprensibile trepidazione, il suo amore: "Tu sai che io ti amo". Lo fa accompagnandosi a Paolo, che lo incontr sulla via di Damasco e ne rest folgorato: "Per me il vivere Cristo, e il morire un guadagno". A duemila anni di distanza da questi eventi, la Chiesa li rivive come se fossero accaduti oggi. Nel volto di Cristo, essa contempla il suo tesoro, la sua gioia e, confortata da questa esperienza, la Chiesa riprende oggi il suo cammino per annunciare Cristo al mondo: Egli " lo stesso ieri, oggi e sempre". nella consapevolezza di questa presenza tra noi del risorto che ci poniamo oggi la domanda rivolta a Pietro subito dopo il discorso di Pentecoste: "Che cosa dobbiamo fare?". ..........................................................
Noi sappiamo che il Volto di Cristo un volto che coinvolge. Se avremo il coraggio di contemplarlo partecipando alle proposte che ci vengono fatte, in quanto ci sar possibile, certamente la nostra vita verr trasformata e potremo gioire di sentire che la nostra vita ha un valore che vale la pena di vivere. La gioia che ci promette Ges non solo per il futuro, dopo la morte, ma per oggi, in quanto noi gi oggi viviamo la vita eterna. Scopriremo come non ci sia contraddizione tra la gioia e la sofferenza, in quanto la gioia eminentemente spirituale, invece la sofferenza fisica o psichica. Possiamo fare nostro l'esempio di Ges, contemplando il suo volto. A tutti l'augurio di avere il coraggio di chiedere allo Spirito santo di aiutarci a vivere queste proposte, per scoprire la vera gioia.
Matteo 25,34-40
Venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredit il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perch io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi, Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dir loro: In verit vi dico. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli pi piccoli, lavete fatto a me.
Bisogna stare attenti nellallacciare rapporti umani pi credibili, pi veri. Basati sulla contemplazione del volto. Rapporti umani basati sulletica del volto, dello sguardo. Dobbiamo sviluppare letica dellaltro, arricchirci della presenza dellaltro.
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17/07/2011 15:05
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[] Ecco allora la ricerca del volto del prossimo come fondamento allenamento di pace. Ricerca del volto, non lettura della sigla. Contemplazione del volto, non gelida presa datto della funzione. Accarezzamento del volto, non adulazione cortigiana del ruolo. Rapporto dialogico tra volto e volto, non litigiosit feroce tra grinta e grinta. In quest epoca caratterizzata dalla serialit massicatrice, in cui neppure luomo (fatto pur esso in serie) sfugge ai pericoli dellappiattimento, letica del volto ci sembra lunica in grado di costruire la pace. S, perch le guerre, tutte le guerre, da quelle interiori a quelle stellari, trovano la loro ultima radice nella uniformizzazione dei volti. Nella dissolvenza dei volti. Nella perdita della identit personale. Nella prevaricazione del numero di matricola su nome, cognome e indirizzo. Nellincapacit di guardarsi negli occhi. [] Riconciliamoci con i volti. Col volto di ogni fratello, scrigno di tenerezze e di paure, di solitudini e di speranze. Col volto del bambino che vive gi nel grembo materno. Col volto rassegnato del povero, sacramento del Crocesso. Col volto fosco del nemico, redento dal nostro perdono. Ci riconcilieremo cos col volto di Dio, unica terra promessa dove orisce la pace. (don Tonino Bello)
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DAMMI QUALCUNO
Signore, quando ho fame mandami qualcuno che ha bisogno di cibo; quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di acqua; quando ho freddo, mandami qualcuno da riscaldare, quando sono nella sofferenza, mandami qualcuno da consolare, quando la mia croce diventa pesante, dammi la croce di un altro da condividere; quando sono povero, portami qualcuno che nel bisogno; quando non ho tempo, dammi qualcuno da aiutare per un momento; quando vengo umiliato, dammi qualcuno da lodare; quando mi sento scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare; quando mi sento incompreso, mandami qualcuno che ha bisogno della mia comprensione; quando vorrei che qualcuno si prendesse cura di me, mandami qualcuno di cui prendermi cura; quando penso a me stesso, rivolgi i miei pensieri ad altri. Amen! - Madre Teresa di Calcutta -
Mostrati, Signore
A tutti i cercatori del tuo volto, mostrati, Signore; a tutti i pellegrini dell'assoluto, vieni incontro, Signore; con quanti si mettono in cammino e non sanno dove andare cammina, Signore; aancati e cammina con tutti i disperati sulle strade di Emmaus; e non oenderti se essi non sanno che sei tu ad andare con loro, tu che li rendi inquieti e incendi i loro cuori; non sanno che ti portano dentro: con loro fermati poich si fa sera e la notte buia e lunga, Signore. DAVIDE MARIA TUROLDO
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17/07/2011 15:05
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i volti senza speranza di sottoccupati e disoccupati, licenziati per le dure necessit originate dalla crisi economica, dalla globalizzazione sfrenata, dal debito estero e molte volte dai modelli di sviluppo che sottopongono i lavoratori e le loro famiglie a freddi calcoli economici. i volti invecchiati dal tempo e dal lavoro di coloro che non hanno il minimo per sopravvivere in modo degno. Condividiamo con tutti i poveri della terra altre angosce che derivano dalla mancanza di rispetto per la dignit dellessere umano, come immagine e somiglianza di Dio e per i loro diritti inalienabili come figli di Dio.
Canta e cammina!
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17/07/2011 15:05
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La tua voce ha potuto intenerirmi La tua presenza trattenermi, e il tuo rispetto commuovermi. Chi sei? () Tu, solo tu, hai destato () lammirazione dei miei occhi, la meraviglia del mio udito. Ogni volta che ti guardo mi provochi nuovo stupore e quanto pi ti guardo pi desidero guardarti
Pedro
Calderon de la Barca
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CESARE MASSA
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