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Postapressventiquattrore Anno 20 n. 19 12-19 maggio 2011 www.ilsalvagente.it

2 euro

Settimanale dei Diritti, dei Consumi e delle Scelte

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ELEZIONI TORINO E NAPOLI: SI ACCENDE LA SFIDA


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PLAYSTATION COME PROTEGGERSI


DAGLI HACKER

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BUONI PASTO IL TICKET? NESSUNO


LO VUOLE PI

Test su 14 prodotti: tutti i pericoli degli antitraspiranti e le scelte a misura di pelle

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DEODORANTI sotto accusa


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VOLI E CREDIT CARD ANTITRUST CONTRO


LE COMPAGNIE
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SalviamociGente

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

Il mio ringraziamento al Salvagente


a cura di Riccardo Quintili

salvaweek

GLI EFFETTI POTENZIALI GENOTOSSICI DI


QUESTE SOSTANZE NON SONO STATI SUFFICIENTEMENTE VALUTATI.

ERA IL LUGLIO DEL 2003 QUANDO IL COMPIANTO PROFESSOR NICOLA LOPRIENO, ALLEPOCA VICEPRESIDENTE DEL COMITATO
SCIENTIFICO SUI PRODOTTI COSMETICI DELLA

COMMISSIONE EUROPEA, RILASCIAVA QUESTE DICHIARAZIONI AL SALVAGENTE. IL NOSTRO GIORNALE, SULLA BASE DELLA RICERCA DELLA BIOLOGA INGLESE PHILIPPA D. DARBRE, AVEVA PUBBLICATO UNINCHIESTA
SUI DEODORANTI ANTITRASPIRANTI A BASE DI ALLUMINIO. LO STUDIO, INFATTI, DENUNCIAVA I RISCHI NELLINSORGENZA DI CANCRO AL SENO CHE QUESTE SOSTANZE POSSONO COMPORTARE.

A DISTANZA DI 8 ANNI UNALTRA RICERCA, QUESTA VOLTA ITALIANA, CONFERMA QUESTI TIMORI. E, ANCORA UNA VOLTA, IL SALVAGENTE
TORNATO A FARE IL PUNTO SUL MERCATO DEI DEODORANTI. ED RISULTATO CHE, OGGI COME NEL 2003, IN MANCANZA DI VALUTAZIONI AFFIDABILI SUGLI EFFETTI DEGLI ANTITRASPIRANTI LA LORO DIFFUSIONE NON ACCENNA MINIMAMENTE A CALARE SUL MERCATO. AI CONSUMATORI NON RESTA CHE CONTROLLARE LA LISTA DELLE SOSTANZE INDESIDERABILI E, QUANDO POSSIBILE, EVITARLE.

Caro Salvagente, ho deciso di abbonarmi come sostenitore, vorrei che fosse chiaro il mio sostegno a voi e a tutta quella stampa che soffre il degrado culturale nel quale viviamo in questo paese. Vi sostengo nel mio piccolo di lavoratore precario di lungo corso, di elettore offeso da una stampa e una tv che definire satirica sarebbe un complimento,di cittadino avverso al clima di lobotomia sociale e storica instaurato in questo paese da una subcultura alla quale stato permesso di accedere al potere. Ritengo che non sar facile ristabilire un sano equilibrio tra le parti in Italia, nonch una corretta e democratica contrapposizione tra diverse vedute. A maggior ragione il vostro impegno rimane esemplare e merita di essere sostenuto e diffuso. Vi ringrazio anche come consumatore, poich contribuite in grande misura alla mia conoscenza e alla mia condizione di utente spesso ignaro dei meccanismi che si celano dietro a semplici cifre da pagare. Infine vi ringrazio per l'omaggio associato al rinnovo, sono un lettore insaziabile perci mi fate il regalo pi gradito inviandomi addirittura tre libri (certo che se Telonius tornasse...). Buon lavoro e giorni felici. MAURO BATTISTINI VELLETRI (ROMA) Caro Mauro, grazie a lei per le belle parole e per lo sforzo da sostenitore. Concordo sul clima avvelenato che si vive in questo paese. Limpressione che polemiche,picconate, provocazioni siano funzionali a non discutere dei veri problemi di questi tempi. Uno su tutti quello che vive lei in prima persona: il precariato senza fine. Quanto a Telonius gli ho girato la sua mail... chiss che uno di questi giorni non torni da queste parti, seppure per una visita sporadica. EUROPCAR SBAGLIA (E SCOMPARE) Caro Salvagente, il 30 novembre 2010 ho preso in noleggio una vettura Europ-

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

Direzione e redazioni Roma (00182), via Pinerolo 43. Tel. 06/7020265, 06/7020413, 06/7020440. Fax 06/7020026. Bologna (40125), via Santo Stefano 13. Tel. 051/233383, 051/273574. Fax 051/2759028.

E-mail redazione@ilsalvagente.it quotidiano@ilsalvagente.it Quotidiano on line www.ilsalvagente.it Il Salvagente anche su Facebook

car per 3 giorni, con ritiro e consegna presso laeroporto di Lione, dove ho puntualmente riportato la vettura alle 12,30, (avevo un aereo in partenza per Roma alle 15,30). Dopo due giorni mi stata recapitata una fattura per un noleggio di 4 giorni (54 euro in pi), poich Europcar Lione aveva erroneamente indicato come orario di riconsegna le 22,18. Ho telefonato a Europcar Lione e ho inviato un fax. Da allora non ho pi avuto alcun riscontro. Mi chiedo, corretto che unazienda come Europcar non senta nemmeno il bisogno di rispondere alle istanze, neppure in un caso dove il suo errore assolutamente palese. ENRICO BARRO ROMA Caro Enrico, ci interessa sentire cosa ha da dire Europcar alla cui direzione abbiamo girato la sua lettera. Aspettiamo la risposta. LAEEG PRECISA SUI CONGUAGLI ENI Caro Salvagente, in riferimento allarticoloMaxiconguagli gas, lAeeg diffida lEni, pubblicato sul n.17 deIl

Salvagente, necessario precisare che lo Sportello per il consumatore di energia non ha inviato alcuna diffida ad Eni. Infatti lo Sportello, istituito dallAutorit per lenergia, non ha il potere di diffidare n di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli esercenti i servizi di energia elettrica e gas ma, in caso di comportamenti non conformi, provvede a segnalarli allAutorit per gli opportuni procedimenti. Le comunicazioni sui conguagli gas che clienti Eni hanno ricevuto o stanno ricevendo in questi giorni riguardano un provvedimento dellAutorit (delibera VIS 36/10) che impone a Eni precisi obblighi a tutela dei consumatori. In particolare, lAutorit ha ordinato allEni di: effettuare i conguagli sulla base delle tariffe di distribuzione approvate per gli anni termici 2005-2008 e gi applicate dai distributori, con le variazioni trimestrali della componente di vendita non comprese in precedenza; nel caso in cui il conguaglio non fosse gi stato fatto, lEni deve inserire nella bolletta il dettaglio del calcolo, con lindicazione dei quantitativi e dei cor-

rispettivi unitari applicati in ciascun periodo di fatturazione. Nel caso in cui il conguaglio sia gi stato fatto, se richiesto con reclamo scritto o tramite il call center, lEni deve fornire tempestivamente gli elementi utili a confrontare quanto fatturato originariamente e quanto fatturato in sede di conguaglio, indicando specificamente i quantitativi e i corrispettivi unitari applicati in ciascun periodo di fatturazione e i relativi riferimenti normativi LAUTORIT PER L'ENERGIA
ELETTRICA E IL GAS

AUTONOLEGGIO, LE TARIFFE DI AVIS Cari lettori, lAvis ci comunica, in riferimento al nostro test sui traslochi (apparso nel numero 16) che le tariffe giornaliere sono di 60 euro (con 100 km inclusi) e quelle per il weekend di 95 euro (con 200 km inclusi). Ne prendiamo atto, anche se ci rimane un dubbio: perch gli operatori che abbiamo consultato al telefono ci hanno dato prezzi decisamente pi alti (per la precisione 81 euro per la giornaliera e 162 per il weekend)?

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S ommario
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CARTA DI CREDITO:

4 SalviamociGente 8 Parliamone/Tra spiagge e mutui, il governo annaspa 9 Io, un cittadino 9 Amico di penna 10 Le Parole della Settimana Ma le studiano proprio 131 tutte per spillarci quattrini 12 Voto. Napoli prova a superare le sue emergenze E a Torino il lavoro finisce nellurna 17 Il mondo dopo la morte di Bin Laden Lopinione dello storico Karim Mezran 19 La medicina alternativa nuoce a chi la critica 20 InformaWeb

22 I pericoli nascosti in un deodorante Test su 14 prodotti a caccia dei sali di alluminio 27 Pesce italiano, le scorte sono finite 29 Paghi con la carta? Il costo del biglietto vola LAntitrust si muove contro gli enormi addebiti 33 Lalimento della settimana Le fave 34 MondoItalia 33 330

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sul www.salvagente.it
CONTO CORRENTE POSTALE:

numero 69412005 intestato a Editoriale Il Salvagente Societ Cooperativa, via Pinerolo 43, 00182 Roma BONIFICO BANCARIO: Banca Popolare Etica: codice IBAN IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277. Specificate esattamente la causale e lindirizzo dellabbonato.

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Nu me ro
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salvagente
il
Nuovissima serie anno 20, numero 19. Direttore responsabile: Riccardo Quintili. Vicedirettrice: Francisca Colli. Direttore editoriale: Rocco Di Blasi. Impaginazione: Claudia La Torre, Monica Rodriguez, Silvia Pagliarini. In redazione: Barbara Cataldi, Enrico Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani, Giorgia Nardelli, Davide Sfragano, Marta Strinati (vicecaposervizio), Massimo Ghiara (collaboratore). In segreteria di redazione: Enza Ciminelli. Marketing e pubblicit: Federico Venditti. In amministrazione: Daniela Fagioli. Progetto grafico: Silvia Pagliarini. Hanno collaborato a questo numero: (in ordine di apparizione) Antonio Longo, Antonio Lubrano, Antonio Zollo, Luisella Costamagna, Lorenzo Misuraca, Marilena Sacco, Valentina Corvino, Elena Venditti, Monica Timba, Lorenzo Stracquadanio, Paolo Onesti, Patrizia Pallara, Picci Manzari, Linda Varlese, Licia Col, Martino Ragusa, Francesco Piromallo, Costanza Beltrami, Francesca Mossa, Vito Lamberti, Valerio Calzolaio. Vietata la riproduzione di articoli, test e relative tabelle, senza preventiva autorizzazione del Salvagente. Questo numero stato chiuso in tipografia il 9/5/2011. Editore: Editoriale Il Salvagente Societ Cooperativa s.c. a r.l. Presidente: Bruno Superti. Stampa: Union Printing spa, statale Cassia Nord km 87, Viterbo. Distribuzione esclusiva per lItalia: Parrini e C. spa, via di Santa Cornelia 9, 00060 Roma. Iscrizione numero 212 del 3 aprile 1992 al Tribunale di Roma. Questa testata fruisce dei contributi statali diretti della legge 7 agosto 1990, n. 250. ISSN 1123 - 7236.

iritti

celte

38 Incursione di hacker tra i fan della PlayStation A rischio i dati di 100 milioni di clienti Sony 41 La guerra dei buoni pasto sulle spalle dei lavoratori 44 La clandestinit non merita il carcere Gli effetti della sentenza della Corte di giustizia 47 ProntoPensioni 48 SalvaCondominio 49 SpazioCivile

52 Stoccarda, 125 anni di automobile Iniziative per tutta lestate 56 Il mondo nellobiettivo, ed storia 58 Piante&piante 59 S, mangiare 60 Ciambella/Beach volley 60 Ciambella/Marco Polo 62 Ciambella/Dedicato ai ragazzi 63 Filmando 64 LeggoVedoSento 66 Teledipendente 66 Fenomenale!

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Legacoop - Associazione Cooperative Editoriali e di Comunicazione

L opinione

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

Antonio Longo
Presidente del Movimento difesa del cittadino

Dalle spiagge ai mutui questo governo annaspa

na operazione elettorale, che per non riuscita bene e rischia di rivelarsi un boomerang per il governo. il decreto legge Sviluppo, approvato dallesecutivo gioved scorso e subito oggetto di pesanti critiche da parte delle associazioni consumatori ma anche di Confindustria, dei sindacati e delle associazioni ambientaliste. Un provvedimento molto atteso, che doveva essere una frustata per far ripartire leconomia e invece, man mano che se ne studiano meglio le misure previste, si rivela lennesima regala ad alcune lobbies precise. Anzitutto quella dei concessionari delle spiagge, ai quali viene assicurato il rinnovo addirittura per 90 anni, trasformandolo in diritto di superficie, contro ogni logica di giustificato ritorno degli investimenti e contro ogni regola di libero mercato. Insorgono gli ambientalisti che parlano di speculazione sui beni demaniali e definitiva sottrazione delle spiagge ai cittadini. Si fatta sentire addirittura la Commissione europea chiedendo spiegazioni e avanzando riserve, perch le nuove norme violerebbero le regole sul mercato unico: rischiamo quindi la pro-

cedura di infrazione. Polemiche accese anche sulla trasformazione dei mutui dal tasso variabile al tasso fisso, con pesanti ricadute sulle rate da pagare, e sui nuovi criteri per il tasso di usura, giudicato dalle associazioni consumatori un pericoloso cedimento alla banche, che indebolirebbe la lotta contra la piaga usuraia. Insoddisfatte le imprese: si aspettavano una riforma del fisco e labbattimento dellIrap, come pi volte annunciato, e invece si ritrovano solo timide semplificazioni che non intaccano una pressione fiscale ormai sopra la media Ue. Per non parlare dei pas-

Questa maggioranza riesce a mettere daccordo imprenditori, ambientalisti, consumatori in un giudizio duramente critico

si indietro sulle liberalizzazioni. Insomma, torna buono il vecchio detto classico: Partoriscono i monti e nasce un ridicolo topo. Questo governo e questa maggioranza riescono a mettere daccordo imprenditori, ambientalisti, consumatori in un giudizio duramente critico. Se ne ricordino quei cittadini che andranno a votare fra qualche settimana in elezioni amministrative che per, secondo quanto ripetutamente affermato dallo stesso premier, avranno un significato politico generale. Se ne ricordino tutti gli italiani, quando ci saranno (se non ce li rapinano!) i referendum, ai quali dobbiamo andare a votare. Tutti!

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I ouncittadino

Se democrazia solo una parola


Antonio Lubrano

scolto alla radio (in televisione non se ne parla, o forse mi sfuggito) gli interventi di autorevoli costituzionalisti sul valore del referendum. Strumento di democrazia diretta, dichiara il primo. Il corpo elettorale viene consultato su temi specifici, spiega il secondo. Per, fa notare il terzo, pu essere pericoloso. E questo aggettivo mi suona subito come un presentimento. Al tirar delle somme, infatti, sono sempre i partiti o il demiurgo di turno a disfare quel che i cittadini hanno deciso. Esempio: nel novembre del 1987 il popolo si pronunci chiaramente contro il nucleare, e se non sbaglio lerigenda centrale di Montalto di Castro fu chiusa in conseguenza del no. Ma 20 anni dopo Scaiola, quando ancora ministro, annuncia a nome del governo che lItalia finalmente realizzer le sue centrali nucleari. Poi il disastro giapponese blocca il programma, ma adesso il presiden-

te del Consiglio dichiara candidamente che, quando agli italiani sar passata lemozione di Fukushima, il nucleare torner nel nostro destino. Quindi il prossimo referendum di giugno per lui privo di senso. Io ricordo unaltra emozione, quella con la quale nel maggio del 1974 lItalia approv con un referendum lintroduzione del divorzio. una delle pochissime scelte dei cittadini che regge tuttora. Successivamente, giugno 78, togliemmo il finanziamento pubblico ai partiti, ma i partiti infischiandosene hanno riottenuto da tempo il contributo dello Stato. Allora mi domando: a chi la raccontano la favola della democrazia diretta se poi il verdetto popolare disatteso? Lart. 75 della Costituzione prevede il referendum abrogativo, mi sembra per che solo formalmente sia rispettato. Ai tempi del Re eravamo sudditi, ma noi italiani pur avendo abbattuto la monarchia nel 46 - guarda caso con un referendum - sudditi lo siamo ancora.

A mico penna
di

Quello su cui tace lalta informazione


S
arebbe molto utile se la grande informazione di questo paese - capace di macinare pagine e pagine su grandi eventi, anche quelli che meriterebbero maggiore sobriet - mettessero in campo i loro potenti mezzi per raccontare, spiegare e commentare situazioni che segnano la vita di milioni di italiane/italiani. Si tratterebbe, per di pi, di lavorare su materiali forniti da fonti certe e qualificate, con la sola fatica di tradurli in un linguaggio giornalistico chiaro, rigoroso e, perch no, accattivante. C abbondanza di dati e di spunti di riflessione, per esempio, nel recentissimo rapporto, sul benessere familiare, dellOcse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che certifica i ritardi italiani su tre fronti: loccupazione femminile, il tasso di fertilit, il tasso di povert infantile (chi voglia saperne di pi, pu consultare

Antonio Zollo il sito www.lavoce.info). Qualche numero: in Italia loccupazione femminile stagna da un decennio al 48%, contro il 60% raggiunto gi nel 2009 nellarea Ocse; da un decennio stagna anche il tasso di fertilit delle donne italiane, fermo all1,4%; il tasso di povert infantile raggiunge, invece, il 15% e sale al 22% se soltanto uno dei genitori lavora. In breve: si scontano le conseguenze della scarsa occupazione femminile, della sua precariet; del persistente e barbaro dilemma che si pone a tante donne: il lavoro o la famiglia; della totale assenza di una politica per le famiglie. E dire che abbiamo, con Giovanardi, un sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alle Politiche per la famiglia. Ma il caso di dire che non tanto con lui che bisogna avercela, n con la sua compagnia, quanto con quelli che trascurano questi problemi, pensando forse che non facciano audience.

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LeParoledella Settimana

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

Ma le studiano proprio tutte per spillarci quattrini


Luisella Costamagna

on sanno pi cosa inventarsi pur di vendere qualcosa. I creativi delle aziende e delle compagnie telefoniche sfornano unidea dietro laltra pur di obnubilare il cliente, confonderlo, costringerlo a mettere mano al portafoglio. Ecco le ultime strategie di marketing nelle quali sono incappata. Mio malgrado. La prima: mi squilla il telefonino, numero anonimo, dallaltra parte la voce suadente di una donna mi dice:Parlo con la signora Maria Pincherla? (o simile). No, rispondo con la consueta cortesia di quando sono indaffarata e annuso la perdita di tempo. Ah, mi scusi, risponde lei.Nulla, replico con malcelata insofferenza e faccio per attaccare. Ma la donna, rapida e astuta come una faina, mi brucia sul tempo e dice: Non la signora Pincherla, ma magari potrebbe interessarle comunque la nostra offerta. Capisco linghippo e rispondo altrettanto rapida e risoluta: No, grazie, non mi interessa. Lei insiste: Ma non vuole sapere neanche di cosa si tratta?.No, rispondo io, a questo punto senza neanche pi il grazie, e butto gi il telefono. La nuova strategia di vendita telefonica una sorta di pesca a strascico: non pi lamo preciso tarato su quel cliente - di cui si conoscono usi e consumi o, almeno, nome e cognome ma lintero elenco telefonico. Nel mare magnum di tutti i numeri chiss che, magari, qualcuno abbocchi.

Seconda innovativa strategia per spillare soldi. un classico che a ridosso delle festivit i creativi delle aziende telefoniche sfornino battute o auguri spiritosi, che poi iniziano a girare forsennatamente tra amici e parenti, che te li inviano in doppia, tripla, centesima copia. Un modo astuto - ma almeno divertente - per far decollare i contatori degli sms delle diverse compagnie. Questanno per, per Pasqua, se ne sono inventata una che ha dellincredibile. Proprio la mattina della domenica ricevo un messaggino sul cellulare da uno strano 335... che non ho in agenda. Il messaggio per vuoto. Il primo istinto di rispondere Chi sei, di grazia?. Invece, lascio perdere. Penso: se importante e urgente mi riscrive o mi chiama. Passa circa mezzora ed ecco un altro messaggio dallo stesso numero: Tanti auguri di Buona Pasqua. Un abbraccio. Angelo Frichiccio (nome di fantasia). Ma chi lo conosce questo qui? Dopo essermi scervellata per circa 15 minuti, unilluminazione: e se fosse semplicemente un modo per farti rispondere e quindi spendere qualche soldo? Ovviamente la certezza non ce lho, ma il sospetto molto molto concreto. Anche perch n cercando quel nome e cognome su internet, n provando a chiamare quel numero da ano-

I creativi di aziende e compagnie telefoniche sfornano unidea dietro laltra pur di costringere il cliente a mettere mano al portafoglio

nimo, la nebbia sulla provenienza di quel messaggio si dissolve. Mi risponde un uomo che mi resta ignoto, come io a lui, peraltro, visto che non rivelo la mia identit. In fondo, gi da parecchio tempo le aziende ti chiamano o ti mandano messaggi - non richiesti - da numeri di cellulare invece che da numeri fissi o anonimi, che sono a rischio di non risposta. Ora, al di l dellinnegabile capacit creativa che le aziende dimostrano per portare a casa qualche soldo - capacit sicuramente accentuata dalle difficolt della crisi economica, a conferma del detto la necessit aguzza lingegno - queste due vicende impongono una riflessione sulla reale privacy violata dei comuni cittadini. La vera preoccupazione delle persone normali - e non dei politici - non quella di essere intercettati da poliziotti e magistrati, ma quella di essere sfiancati da offerte non richieste, turlupinati da chi usa commercialmente i numeri telefonici. Su questo, vi sembra che si scannino allo stesso modo, in Parlamento?

C A M PA G N A 2 0 1 1 - 2 0 1 2

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Viaggio Storia di una citt nellordinario attraverso la storia razzismo padano della sua cucina

Si fa presto a dire madre

Gli inganni dei fautori del nucleare

Storie di donne raccontate da Lidia Ravera

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Attualit
Elezioni

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

Napoli prova a supera le sue emergenze

MARIO MORCONE

Pd, Sel, Verdi

Mario Morcone, 58 anni, candidato per Pd, Sel, Verdi e radicali alle amministrative di Napoli, un prefetto, fino allo scorso anno direttore dellAgenzia nazionale per i beni confiscati alle mafie. Si candida a ripristinare progressivamente la legalit e ridimensionare il potere della criminalit organizzata. Per contrastare la disoccupazione immagina forme di reddito di cittadinanza e il rilancio industriale del porto di Napoli. Rispetto al problema dellimmondizia, ha dichiarato di portare la raccolta differenziata a un obiettivo minimo del 50%.

Lorenzo Misuraca

Le

ricette per Napoli sono tante quanti i guai della citt. Lo sanno bene i candidati a sindaco che si sfidano per guidare la citt partenopea nel voto di domenica 15 e luned 16 maggio. Limmondizia, emergenza permanente della citt, cos come il lavoro che non c e la

criminalit organizzata. Napoli una cartina di tornasole dei problemi italiani, tanto vero che insieme a Milano il caso elettorale pi importante a livello nazionale. Il governo Berlusconi, diviso allinterno da diversi fattori tra cui lintervento in Libia, rischia di traballare seriamente in caso di perdita delle sue due rocca-

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

A ttualitElezioni
ne di centrosinistra, partita promettendo una primavera napoletana, e finita nelle maglie del clientelismo pi spinto.

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rare
Un prefetto e un magistrato i due candidati a sindaco per la sinistra. Un imprenditore per il Pdl. Tutti promet tono di risolvere il problema dei rifiuti e della criminalit organizzata. Ma il nodo centrale la povert che cresce.

LUIGI DE MAGISTRIS
Leurodeputato dellIdv si presenta come candidato sindaco di Napoli appoggiato dalla Federazione della sinistra e dai movimenti. De Magistris, 43 anni, ex magistrato, punta soprattutto sui lavori per mettere in sesto la rete stradale, sui tagli alle consulenze e agli sprechi pubblici, su unamministrazione basata su trasparenza e partecipazione diretta dei cittadini e su una ricalibrazione della riscossione delle entrate, al motto di pagare meno, pagare tutti. Nel suo programma, attenzione anche per raccolta differenziata e difesa dei beni comuni, come acqua e istruzione pubblica.

Idv e Fds

Sinistra frammentata
Non a caso, tra i due contendenti pi gettonati a sinistra per la poltrona a sindaco, Mario Morcone e Luigi de Magistris, non c nessuna voglia di dimostrare continuit con il sindaco uscente Iervolino, ma piuttosto di porsi come un segnale di discontinuit per la citt. E in questo, la biografia dei due contendenti, curiosamente simile: prefetto il primo, ex magistrato il secondo. Due uomini dordine nella citt del caos. Ma mentre Morcone, appoggiato da Pd, Verdi e Sel, si presenta come luomo della concretezza contro le promesse altisonanti, de Magistris, candidato Idv appoggiato dalla Federazione della sinistra, punta molto sulla trasparenza e sulla partecipazione democratica. I sondaggi li danno entrambi poco sopra il 20%. La met delle proiezioni elettorali previste per Gianni Lettieri, candidato del Pdl. Lettieri, presidente di una grossa societ finanziaria, ha cercato di raccontare la Napoli che immagina puntando sul valore della normalit, usando toni pacati e positivi. Ma questo non bastato a rendere meno accesa la campagna elettorale che ha visto diversi episodi di violenza. Una rissa, che ha coinvolto un candidato del Pdl, e unaggressione con coltelli da parte di neofascisti a stu-

forti. Non dunque un caso che a una settimana dalle elezioni, il premier abbia rimandato lesercito a Napoli per risolvere lemergenza rifiuti. Le cause e le responsabilit della situazione drammatica della citt sono di difficile identificazione, anche se in molti puntano il dito contro il ventennio dei bassoliniani, lamministrazio-

denti universitari di sinistra, seguite da azioni di rappresaglia della galassia antagonista nelle sedi dei comitati elettorali di destra. Va detto che al di l dellaspetto rassicurante di Lettieri, il candidato conta anche sul sostegno di Nicola Cosentino, coordinatore regionale del Pdl, considerato da diversi magistrati lanello forte di congiunzione tra camorra e politica in Campania.

Impoverimento
La criminalit organizzata e il suo controllo del territorio rimangono uno dei nodi principali da sciogliere, insieme allo smaltimento dei rifiuti. Ma non sono gli unici, come ci racconta Marco Rossi Doria, intellet-

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A ttualitElezioni

Il Salvagente 12-19 maggio 2011

GIANNI LETTIERI
Il centrodestra a Napoli gioca la carta Gianni Lettieri, imprenditore napoletano di 54 anni, presidente di Meridie In vestimenti S.p.A. Il programma di Lettieri ha, tra le priorit, una legge obiettivo nazionale. O biettivo: incrementare limpresa e gli investimenti e per dar pieni poteri al sindaco sulla gestione dei rifiuti con un piano per la raccolta differenziata porta a porta che arrivi al 50%. In pi, Lettieri vuol dare uno stimolo alla produttivit attraverso una banca per il microcredito, un sostegno allartigianato locale e sportelli di aiuto alle imprese.

Pdl

Napoli prova a superare...

Pi di 10 milioni gli italiani chiamati al voto

tuale napoletano che per molti anni ha fatto il maestro ai ragazzi di strada della citt: In questi anni i poveri sono aumentati, centomila persone sono andate via, spesso le pi preparate e le pi giovani. Alla base di questa sconfitta, c il fatto che non si realizzato mai il piano strategico promesso per uscire dalla crisi industriale iniziata quarantanni fa. Larea di Bagnoli chiusa da 15 anni e ancora non hanno fatto nulla per recuperarla. Secondo Rossi Doria, tra le prime cose utili da fare per la citt c il rilancio del porto. Attualmente, il pescaggio (profondit delle acque, ndr) nel porto troppo basso per lasciar attraccare grandi navi commerciali, cos che quelle provenienti ad

esempio da Cina e India usano i porti di Salerno e Gioa Tauro come scalo. Il maestro non ha molta fiducia nel voto di opinione: Il voto non legato a interessi clientelari a Napoli non supera il 10%, per va detto che rispetto al passato, questa volta i napoletani possono realmente scegliere tra candidati diversi. Oltre ai tre citati, infatti, ci sono ben 8 candidati, tra cui due transfughi dalle grandi coalizioni, Clemente Mastella con i Popolari per il Sud e lavvocato Carlo Taormina con la Lega Italia, mentre il terzo polo di Fini e Casini punta su Rai mondo Pasquino, rettore dellUniversit di Salerno. Ma la sfida vera sar a tre. Se si va al ballottaggio e Morcone e de Magistris si mettono insieme, la partita con Lettieri per il futuro di Napoli si fa aperta e imprevedibile. Berlusconi lo sa, e forse per questo manda lesercito.

La

tornata elettorale di met maggio comincia domenica 15 dalle ore 8 alle 22, e continua luned 16 dalle ore 7 alle 16. Oltre a Bologna, Napoli, Milano e Torino, di cui il Salvagente ha parlato approfonditamente negli ultimi tre numeri, le elezioni del sindaco e del consiglio comunale coinvolgeranno 1.177 comuni, tra cui 23 capoluoghi di provincia, come Novara, Varese, Savona, Siena, Latina, Salerno, Cagliari e Reggio Calabria. Insieme al rinnovo comunale previsto anche il ricorso alle urne per 9 Province: Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria. Nei comuni sopra i 15.000 abitanti,

se nessun candidato raggiunge il 50% pi un voto delle preferenze espresse, si va al ballottaggio tra i due candidati pi votati. Questo si svolger domenica 29 e luned 30 maggio agli stessi orari del primo turno. Per le elezioni provinciali, il corpo elettorale chiamato al voto composto da 3 milioni e 320mila italiani. Mentre le urne comunali chiamano a raccolta ben 10 milioni e 145mila elettori. Allultima grossa tornata elettorale nei comuni, il 29 e il 29 marzo 2010, laffluenza stata del 74,43% su base nazionale. Per partecipare al voto, bisogna recarsi presso la sezione elettorale assegnata, con le car-

te necessarie: un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale. In caso di smarrimento della tessera elettorale, niente panico. possibile chiederne il duplicato agli uffici comunali, appositamente aperti da marted 10 a sabato 14 maggio, dalle ore 9 alle ore 19. E durante i due giorni della votazione, si potr chiedere il duplicato della tessera per tutta la durata delle operazioni di voto. Tra le sfide che si annunciano avvincenti, c quella per la poltrona a sindaco di Cagliari, dove a sfidarsi sono Massimo Fantola, ingegnere e se-

na de di to tr to sf la re St M pa re pe ca co st

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A ttualitElezioni

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UN VOTO ALLAPPARENZA SENZA SUSPENCE

A Torino il lavoro finisce nellurna


ancora una Gran Torino? Lo slogan scelto da Piero Fassino per accompagnare la sua campagna elettorale ben rappresenta gli sforzi di entrambi i maggiori schieramenti per conquistare la fiducia dellelettorato torinese. A sfidare lex segretario del Pd ci sar Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura e alle

natore Udc candidato per il centrodestra, e Massimo Zedda, outsider di Sinistra ecologia e libert vincitore a sorpresa delle primarie del centrosinistra. Il democristiano navigato contro il precario classe 76. Altra sfida elettorale interessante, quella di Latina. Qui leccentrico scrittore Antonio Pennacchi, premio Strega con il libro Canale Mussolini, ha messo su una lista bipartisan: Pennacchi-Fli. Lo scrittore si mette insieme a Fini e Bocchino per sostenere Claudio Moscardelli, candidato sindaco del centrosinistra, con la speranza di riportare i fascisti a sinistra. Staremo a vedere.

politiche giovanili con il Pdl, under 40, ma militante con Berlusconi da quasi ventanni. La scelta di due professionisti della politica sembra legata alla natura della sfida che, almeno sulla carta, gi decisa in partenza. A Fassino, infatti, il partito ha affidato una roccaforte della sinistra, consegnandogli in dono la popolarit del suo predecessore, Sergio Chiamparino, tra i sindaci italiani pi benvoluti. Dallaltra parte, la scelta di un giovane del centrodestra denota la volont di non voler bruciare nomi ben pi pesanti in una sfida giudicata troppo ardua. Basti pensare che lobiettivo massimo di Coppola arrivare al ballottaggio. In ogni caso, la sfida sui temi centrali della citt, che coinvolge altri candidati outsider come Alberto Musy per il terzo polo e Vittorio Bertola del Movimento 5 stelle, pi che mai viva e significativa. Sotto la guida di Chiamparino, sindaco dal 2001, la citt stata traghettata da una condizione di centro industriale internazionale in dismissio-

ne, con la forte crisi della Fiat negli anni 90, a capitale europea della cultura. Puntando su beni culturali, produzione cinematografica e terziario, la giunta di centrosinistra riuscita

Centrosinistra
PIERO FASSINO
Per aggiudicarsi la poltrona di sindaco di Torino, Piero Fassino 62enne deputato del Pd, punta a una giunta formata per met da donne e promette pi posti negli asili nido e nelle scuole per linfanzia. Altro campo di battaglia sar quello del precariato giovanile: previste unagenzia permanente per offrire formazione ai ragazzi precari e una task force contro i finti stage. In pi, un piano graduale di stabilizzazione dei precari impiegati presso lamministrazione pubblica e accordi con il ministero dellInterno per lemersione del lavoro nero.

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A Torino il lavoro finisce...

A ttualitElezioni

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a dare uno slancio nuovo alla citt. Slancio che oggi, come almeno gli oppositori sostengono, rischia di essersi esaurito. A partire dai dati sul lavoro. Coppola attacca: Torino non cresce pi. Dallinizio dellultima recessione, nel 2008, tutti i settori produttivi, eccetto quello alimentare, hanno risentito della crisi. Infatti, uno dei primi temi su cui i candidati si sbracciano per convincere gli indecisi quello del lavoro, anche se con priorit diverse. Coppola pensa a uno sportello per le imprese per tagliare la burocrazia e a una lobby di grandi manager con cui concertare un progetto di sviluppo comune. Fassino assicura impegno a favore dei precari, con un percorso di stabilizzazione dei lavoratori pubblici, corsi di formazione, patti etici e controlli per

MICHELE COPPOLA

Centrodestra
Michele Coppola, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni torinesi, classe 73, assessore regionale alla Cultura e alle politiche giovanili, punta su imprese, lotta alla burocrazia e rilancio delleconomia. Aprir uno sportello per le imprese con dei tutor incaricati di ridurre la burocrazia. Assicura di poter amministrare la citt risparmiando ogni anno 70 milioni di euro in gestione del Municipio. Lasso nella manica: una lobby di grandi manager che metta a punto, in concerto con il Comune di Torino, un programma di sviluppo per la citt.

evitare che il lavoro si trasformi in finti stage non retribuiti. Ma trattandosi di Torino non si pu parlare di sviluppo senza parlare di Fiat, come conferma al Salvagente il sociologo torinese Luciano Gallino: Uno dei nodi cruciali per la citt il futuro del centro direzionale della Fiat, che rischia di essere trasferito negli Stati Uniti. Per Torino significherebbe perdere un centro di ricerca e progettazione fondamentale dal punto di vista non solo economico ma anche simbolico. Per questo, secondo Gallino, la futura amministrazione dovr avere rapporti pi chiari e meno remissivi alle minacce di dislocazione di Marchionne. Per molti torinesi, poi, una questione centrale la contrazione della spesa pubblica. Durante la cam-

pagna per sostenere il candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo ha gridato in piazza: Fare il sindaco della citt pi indebitata dEuropa facile. Ogni torinese ha 3.500 euro di debito sul groppone. La verit che questi governano facendo debiti: non sono amministratori pubblici ma amministratori delegati. Torino, tra laltro, una delle citt che negli scorsi anni hanno subito di pi i contraccolpi degli avventati investimenti nei derivati finanziari, che al Comune piemontese sarebbero costati attorno ai 100 milioni di euro. Non a caso, sotto la Mole, per riportare la citt a essere una Gran Torino, gli sfidanti di Fassino promettono di stringere la cinghia e aumentare lefficienza della macchina del Comune.

Terzo polo
ALBERTO MUSY
Il candidato del terzo polo a sindaco di Torino ha 44 anni ed avvocato e professore di diritto. Alberto Musy punta a incentivare il lavoro autonomo, attivando forme di detassazione per chi investe. In programma la nascita di 50 nuovi asili mettendo a disposizione gratuitamente gli immobili comunali. Mano ferma con i clandestini che delinquono, colpendo gli italiani che li sfruttano e promuovendo politiche di integrazione attiva. In pi, Musy promette incentivi alledilizia ecosostenibile e al fotovoltaico nonch il taglio degli enti inutili per risparmiare.

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A ttualitLintervista

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Mezran: La morte di Bin Laden un successo per Obama Ma Al Qaeda non esisteva gi pi
eliminazione di Bin Laden sicuramente un grande ritorno di immagine per lamministrazione Obama. Ma Al Qaeda inesistente da tempo. Occorre non abbassare la guardia ma lOccidente deve saper anche tenere in giusto conto i cambiamenti e lavvio di una nuova stagione democratica che le rivolte nellAfrica mediterranea hanno suscitato. Karim Mezran il direttore del Centro studi americani di Roma e insegna Storia del Medio Oriente presso la Johns Hopkins University. Ha curato, insieme a

Il direttore del Centro studi americani di Roma mette in luce la nuova primavera laica dellAfrica mediterranea

Silvia Colombo e Saskia van Genugten, LAfrica mediterranea il recente volume, edito da Donzelli (222 pagine, 17,50 euro), che affronta le ragioni, politiche ed economiche, delle rivolte arabe della sponda nord del continente africano. Professor Mezran, luccisione di Osama Bin Laden cosa rappresenta per gli Usa e per il mondo arabo? Per lamministrazione americana rappresenta un successo mediatico e di immagine soprattutto per il presidente Obama. La notizia naturalmente stata anche un sol-

Enrico Cinotti lievo per i cittadini statunitensi ancora scossi dopo latroce attentato alle Torri Gemelle dell11 settembre 2001. Nel mondo arabo, invece, leliminazione di Bin Laden stata accolta con un atteggiamento di sostanziale indifferenza. Il leader di Al Qaeda non mai stato una figura cos popolare n tantomeno adorata. Al massimo c stato chi ha interpretato la morte di Bin Laden come la naturale sorte toccata a un combattente caduto in battaglia. Lintelligence statunitense tiene alto lallarme per possibi-

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Mezran: La morte di Bin Laden...

A ttualitLintervista
LAfrica mediterranea

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il libro

li attacchi terroristici come ritorsione alluccisione dello sceicco del terrore. immaginabile una risposta militare di Al Qaeda? In questi ultimi anni, se avesse avuto la capacit tecnica di portare a termine attentati di alto livello come quello dell11 settembre, Al Qaeda avrebbe sicuramente colpito. Bisogna sempre essere attenti e non abbassare mai la guardia. Tuttavia ritengo che Al Qaeda non esista pi. un brand, una sorta di catena del terrore in franchising sotto il quale si nascondono piccoli gruppi, separati tra loro e incapaci, fortunatamente, di organizzare grandi attacchi terroristici. Il mondo arabo in pieno fermento. Oltre alleliminazione del nemico pubblico numero

uno, ci sono le rivolte del Maghreb, del Medio Oriente, la riconciliazione palestinese di Hamas e Al Fatah. Insomma, la politica e lintelligence hanno fatto molto di pi di due guerre per esportare la democrazia Questi avvenimenti dimostrano che la democrazia non si esporta con le guerre. La democrazia va costruita pezzo per pezzo, giorno per giorno, dando spazio alle aspirazioni di libert dei cittadini. Guardi, rispetto allintervento armato statunitense in Irak e Afghanistan, hanno contribuito di pi al processo di democratizzazione i discorsi di Obama perch hanno fatto venire meno limmagine veicolata da George W. Bush dellamericano medio corrotto e cattivo in guerra con larabo islamista. Le parole sono pietre Bisogna smettere di pensare allIslam come a un mondo popolato da jihadisti. Tra lislamismo radicale e quello pi moderato in corso uno scon tro duro che non si immagina. In questo occorre a mio giudizio non sottovalutare il movimento salafita al quale guarda un pezzo di popolazione araba che di
Il professor Karim Mezran. In apertura, Obama e il suo staff seguono il blitz dalla Casa Bianca.

LAFRICA MEDITERRANEA. STORIA E FUTURO


A cura di Karim Mezran, Silvia Colombo, Saskia van Genugten Donzelli editore 222 pagine, 17,50 euro

fatto si esclude dalla societ e dai cambiamenti in atto. Si parlato di primavera araba: la Tunisia, poi lEgitto, la guerra civile in Libia, fino alla Siria e allo Yemen. Era prevedibile un cambiamento cos repentino? Devo dire che queste rivolte e la componente laica che le ha promosse erano un po sfuggite ai radar degli analisti. Attenzione, per: la protesta nellAfrica mediterranea non nasce principalmente per motivi economici. In piazza non cera il proletariato, cerano soprattutto i giovani della media e alta borghesia. Per questo quelle rivolte nascono e sono motivate da unidea di libert per troppi anni repressa e osteggiata. Come finir nella sua Libia? Difficile dirlo ma comunque male. Nel lungo termine luscita di Gheddafi sicuramente sar positiva. Ora per in corso una sanguinosa guerra civile e non mi pare che ci sia troppa volont per ragionare sul dopo Gheddafi.

D irittiLa polemica

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OMEOPATIA & CO. Garattini: mai nel pubblico


Marilena Sacco

ggressivit e tendenza a polemizzare. Sembra quasi un effetto collaterale della medicina non convenzionale. Ma a carico di chi la combatte. Nonostante il favore che le cure alternative incontrano nella popolazione, rimedi come lomeopatia, la fitoterapia e lagopuntura continuano a suscitare critiche molto aspre. Lultimo episodio ha visto protagonista Silvio Garattini, direttore dellIstituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Loccasione stata lannuncio dellimminente inaugurazione del primo Centro ospedaliero di medicina integrata a Pitigliano (Grosseto). Un intero reparto al secondo piano del rinnovato ospedale Petruccioli dove, dalla fine di giugno, per la prima volta il Ser vizio sanitario nazionale erogher le cure non convenzionali finora accessibili soltanto privatamente. Alla notizia, il noto farmacologo - interpellato dal settimanale Oggi - ha confermato la sua avversione per la medicina non convenzionale, arrivando a tacciarla sommariamente di inefficacia e di rimedio equiparabile alle pratiche di maghi e fattucchiere.

Lo staff di Medicina integrata dellospedale di Pitigliano. Sotto, Silvio Garattini.

Il direttore del Mario Negri tuona contro listituzione del reparto di medicina integrata allospedale di Pitigliano (Grosseto). Spreco di denaro pubblico laccusa

La risposta dei medici impegnati nellintegrazione delle due medicine (convenzionale e non) non si fatta attendere. Una per tutte, quella di Antonella Ronchi, omeopata e presidente della Fiamo, che riunisce le associazioni dei medici omeopati: Mentre pu essere gioco relativamente facile sparare sulle prove di efficacia per una disciplina come lomeopatia, le cui caratteristiche rendono oggettivamente difficile la produzione di sufficienti prove con i criteri auspicati dal professore, difficile sostenere la stessa cosa per agopuntura e fitoterapia, che di queste prove ne hanno accumulate moltissime. Secondo i medici che praticano anche le cure non convenzionali, inoltre, lutilit del progetto pilota di Pitigliano, sostenuto dalla Regione Toscana e co-

ordinato da Simonetta Bernardini, pediatra e presidente della Societ italiana omeopatia e medicina integrata, serve proprio a raccogliere maggiori dati e ad aumentare le valutazioni scientifiche. Meno conciliante la risposta sul rischio di sprecare le risorse sanitarie pubbliche finanziando laccesso universale alla medicina non convenzionale. Sul punto, infatti, dice lomeopata di Milano, vero il contrario: I pi recenti ed esaustivi studi di farmaco-economia dimostrano che i pazienti seguiti da medici competenti in queste medicine non convenzionali fanno risparmiare sostanzialmente il sistema sanitario, perch risultano meno gravati da effetti collaterali, che a loro volta sono fonte di spesa, e hanno una migliore qualit di vita e minore esigenza di ricorrere a indagini ed esami.

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I nformaWeb
su

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CARTA STRACCIA?
Buoni pasto: sempre meno ristoranti li accettano, per non parlare del niet opposto da diversi supermercati al loro utilizzo. Non solo, per recuperare il margine diversi esercizi commerciali aumentano i prezzi. E allora, prima di vederli ridursi a carta straccia c chi propone di inserire il valore corrispondente dei buoni pasto in busta paga. Voi cosa ne pensate? Discutiamone insieme sulla pagina Facebook del Salvagente.

parliamone

il salvagente.it

Davide Sfragano

La pi letta

Mutui, via alla rinegoziazione

THYSSENKRUPP
Una sorta di gratta e vinci con i volti delle 7 vittime del rogo della Thys sen Krupp, associati a fiammelle e alle cifre dei risarcimenti. il gioco telematico di cattivissimo gusto pubblicato qualche settimana fa su Facebook e sul quale la Procura di Torino ha aperto uninchiesta. Tutto nato dalla denuncia di Antonio Boccuzzi, operaio sopravvissuto allincendio, e dei familiari delle vittime. Ora la polizia postale attende di avere da Facebook lidentit di chi ha caricato il gioco.

ra che, dopo due anni di tregua, i tassi di interesse vanno risalendo - la Bce prevede di aumentare il costo del denaro di un quarto di punto entro lestate - nel decreto Sviluppo arriva una misura per le famiglie in difficolt col pagamento del mutuo. Non un tetto massimo sulle rate come si era vociferato in un primo momento, ma la possibilit di rinegoziare con la stessa banca il finanziamento a tasso variabile, sostituendolo con un mutuo a tasso fisso calmierato. In cambio, il piano di rimborso dovuto alla banca (che fino alla

scorsa settimana non erano obbligate a concedere questa opportunit) si allunga, ma non oltre i cinque anni. La misura riguarder per solamente le famiglie con un indice Isee (lIndicatore della situazione economica equivalente) sotto i 30.000 euro e che non abbiano ritardi nei pagamenti. E solo per i prestiti con importi non superiori a 150.000 euro. A chi decider di accedere a questa opportunit sar applicato il tasso minore tra lIrs (indice di riferimento per calcolare il tasso di interesse fisso) a 10 anni, e il tasso Irs relativo alla durata re-

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I nformaWeb
tasse

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antireferendum ARRIVA LAUTHORITY SULLACQUA


Il governo prova a far saltare anche il referendum sullacqua istituendo unAuthority per il servizio idrico. La nuova struttura ha il compito di tutelare gli interessi degli utenti, di regolare la determinazione e ladeguamento delle tariffe, di promuovere lefficienza, leconomicit e la trasparenza nella gestione dei servizi idrici. Sul modello dellAeeg, lautorit in caso di inosservanza dei propri provvedimenti da parte dei fornitori del servizio, pu adottare sanzioni amministrative e pecuniarie, e anche revocare la concessione.

ROMA, 300MILA CUD ERRATI DALLINPS

B
lamiascelta.it NETWORK SUL TESTAMENTO BIOLOGICO
Il diritto allautodeterminazione viaggia in rete con lamiascelta.it, il primo network che d la possibilit agli internauti di pubblicare il proprio testamento biologico, e che offre una serie di riflessioni e spunti su un tema cos delicato che ancora in Italia non ha una normativa di riferimento. Ovviamente i contenuti caricati non sostituiscono le dichiarazioni di trattamento anticipate n gli opportuni adempimenti di legge, e possono essere modificati o revocati in qualsiasi momento.

rutta notizia per 300 mila pensionati di Roma. Soprattutto per chi ha gi presentato la dichiarazione dei redditi. LInps ha infatti spedito loro dei Cud sbagliati, che vanno corretti. Tutto nasce dalla decisione dellottobre scorso del Comune di Roma di aumentare laddizionale Irpef dallo 0,5 allo 0,9%. Anche se il provvedimento stato pubblicato dallAgenzia delle Entrate, lIstituto nazionale di previdenza non ha provveduto ad aggiornare la voce Anticipo per il 2011. E lInps si degnato di diffondere la notizia solo il 2 maggio scorso sul proprio sito internet. Peccato per che la maggior parte dei pensionati non sappia usare il computer. E cos chi ha gi presentato la dichiarazione dei redditi deve assolutamente correggerla. Ma c anche un altro problema: moltissimi pensionati della Capitale ancora non sono al corrente di aver ricevuto un modulo errato. andata sicuramente meglio a chi non ha ancora ricevuto il Cud. Quando si reso conto dellerrore, lInps ha infatti sospeso linvio di moduli errati.

sidua del mutuo (per esempio: Irs a 20 anni, se mancano ancora ventanni alla restituzione della somma avuta in prestito). Il tutto maggiorato di uno spread delluno per cento. Insomma, non detto che la misura sia conveniente nellimmediato, perch il nuovo tasso, sar sicuramente pi alto del tas-

so variabile che le famiglie stanno pagando. Si tratta pi che altro di una forma di assicurazione per eventuali rincari futuri. Che va presa in considerazione da chi non crede di poter far fronte a un aumento progressivo delle rate. Attenzione per: la ricontrattazione potr essere chiesta solo fino al 31 dicembre 2012.

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Consumi
Te s t

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14 prodotti sotto la lente a caccia dei sali di alluminio, minerali dalleffetto antitraspirante ma associati al potenziale aumento del rischio di tumore al seno.

Barbara Cataldi

I PERICOLI nascosti in un deodorante


il cosmetico pi utilizzato dalladolescenza in poi. Solo in Italia muove un giro daffari di circa 400 milioni. Eppure da quasi un decennio ha scatenato un forte dibattito allinterno della comunit scientifica. Tutta colpa dei sali di alluminio, sostanze antitraspiranti che permettono ai deodoranti di mostrare unefficacia anche di 48 ore, ma che sono associate da pi di uno stu-

dio al potenziale aumento del rischio di cancro alla mammella, malattia che colpisce una donna su 10 e che negli ultimi decenni in crescita anche tra gli uomini.

Dubbi inquietanti
I sali dalluminio per le super prestazioni antisudore sono diffusissimi in tutte le versioni di deodo-

rante offerte dal mercato: dai rollon agli spray, dagli stick alle confezioni a spruzzo. Per aiutare i lettori a identificare la formulazione migliore abbiamo analizzato la lista degli ingredienti di 14 prodotti tra i pi diffusi. chiaro che la scelta del deodorante molto personale, perch basata su parametri assolutamente soggettivi. Per possibile partire da alcuni dati scien-

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C onsumiTest

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La scelta I consigli del dermatologo

inunciare al deodorante impossibile, ma con qualche accorgimento si pu migliorarne lefficacia ed evitare incidenti. G Detergersi con acqua tiepida e asciugarsi bene prima di usare il deodorante. G Depilare le parti soggette a sudorazione. G Non utilizzare prodotti a base alcolica o addizionati col profumo sulla pelle sensibile o con microlesioni. G Dopo la depilazione aspettare sempre 24 ore prima di applicare il deodorante. G Preferire i capi di abbigliamento di lino e cotone a quelli sintetici, perch favoriscono la traspirazione. G Non abusare del cosmetico. G Non usare il deodorante prima di esporsi al sole. G Non applicare il deodorante ai bambini.

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I pericoli nascosti in un...

C onsumiTest
rificato la presenza di alluminio nel tessuto del seno normale, nel tessuto neoplastico e nel tessuto con patologie benigne. Per patologie benigne si intendono soprattutto le cisti mammarie, frequenti lesioni che compaiono quando i dotti della ghiandola mammaria vengono chiusi per accumuli di cheratina o per leffetto di alcune sostanze come gli antitraspiranti. In una delle nostre ricerche abbiamo aspirato e analizzato il liquido delle grosse cisti mammarie per verificarne il contenuto. Abbiamo scoperto che mentre le cisti non recidivanti, cio capaci di regredire spontaneamente dopo laspirazione, contengono basse quantit di alluminio, le cisti a pi alto rischio di evoluzione neoplastica, oltre ad avere un profilo biochimico e molecolare diverso, contengono una concentrazione di alluminio significativamente pi elevata, da 5 a 10 volte pi alta.
Legenda
10-8 ottimo 7,9-6 buono 5,9-4 medio 3,9-2 mediocre 1,9-0 scarso

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LERBOLARIO Periplo lozione deodorante

tifici per mettere a confronto questi cosmetici, cos come abbiamo fatto nel test che segue. Gli studi che indagano sulla sicurezza dellalluminio partono da un assunto. Nel quadrante superiore esterno della mammella, cio quello vicino allascella, si verifica il pi alto numero di neoplasie mammarie e si trova il maggiore accumulo di sali di alluminio. Questa sostanza, infatti, non viene smaltita dallorganismo. evidente che lalluminio finisce nel tessuto mammario attraverso luso topico di cosmetici che lo contengono. E la rasatura dei peli dellascella, che pu provocare minuscole abrasioni, ne facilit lassorbimento. Ma la ricerca negli ultimi anni andata anche oltre. Si dimostrato che i fibroadenomi mammari destinati a trasformarsi in neoplasie contengono concentrazioni di alluminio fino a 10 volte maggiori rispetto a quelle contenute in cisti mammarie capaci di regredire.

I primi indizi
Il biologo che ha condotto gli studi in materia il professor Ferdinando Mannello, responsabile dellUnit di Biologia cellulare della Sezione di Biochimica clinica, presso il Dipartimento di scienze biomolecolari dellUniversit Carlo Bo di Urbino. Siamo partiti dai precedenti lavori della ricercatrice inglese Philippa Darbre dellUniversit di Reading in Gran Bretagna e del nostro gruppo di ricerca, racconta il ricercatore italiano, e abbiamo ve-

10,50 euro

Nessuno Alcohol denaturato

Per questa ragione a scopo precauzionale sarebbe meglio optare per deodoranti che non utilizzino i safdgljfdlkjg li di alluminio. Impresa assai diffislkjfldjsgljf cile per il consumatore, dal momenlkdjsgljk to che nella maggior parte dei casi lindustria ricorre proprio a questi antitraspiranti, cos come conferma il test del Salvagente che per 5 prodotti su 14 sottolinea la presenza proprio del famigerato metallo.

Nessuna

Il confronto
Ognuno di noi ha gusti diversi, sudorazione diversa e pelle diversa. Per questo la scelta del deodorante molto personale. Al momento dellacquisto di questo cosmetico, utilizzato sulla nostra epidermide anche pi volte al giorno, vale la pena fare anche una valutazione a partire dalla formulazione del prodotto, per questo abbiamo messo a confronto le etichette di 14 prodotti, bocciandone pi della met. Che siano spray, col vaporizzatore, roll-on o stick, i deodoranti possono contenere una serie di sostanze poco gradite. Tra tutte le versioni, per, ab te be de

An
sa Q tra ch to ti i In so so to m to st

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C onsumiTest
BREEZE Neutro INTESA Pour homme stick MALIZIA Certezza FELCE AZZURRA profumo classico stick

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GILLETTE deodorant 24 h spray

O e

ADIDAS Fruitty Rhithm spray

NEUTRO ROBERTS deodorante Crystal Fresh

Prezzo per 100 ml o 2 euro 6 euro 4,90 euro 4,70 euro 2,50 euro 5 euro 3 euro

Antitraspiranti Nessuno Alcohol denaturato Nessuno Alcohol denaturato Nessuno Alcohol denaturato Nessuno Alcohol denaturato Nessuno Alcohol denaturato Nessuno Alcohol denaturato, Triclosan Nessuno Alcohol denaturato Benzyl Salicylate, Butylphenyl Methylpropional, Benzyl Benzoate

Antibatterici

Fragranze con attivit estrogenica Nessuna Butylphenyl Methylpropional Benzyl Benzoato, Benzyl Salicylate, Benzyl Benzoato, Butylphenyl Butylphenyl Butylphenyl Methylpropional Methylpropional Methylpropional Fragranze allergizzanti 7 5 10 15 Giudizio finale
7,5 5,5 4,5 4,2 3,9 3 3

Nessuna

15

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ereleleruitimio, auenti, t. zona dir,

abbiamo penalizzato nel punteggio gli spray, perch potrebbero comportare linalazione del deodorante.

geni, la proliferazione cellulare e lomeostasi del ferro.

Antitraspiranti. Sono i sali di alluminio e di zirconio. Queste sostanze agiscono attraverso unazione irritante che provoca un rigonfiamento (edema) delle cellule dei dotti impedendo la sudorazione. In particolare lalluminio sotto accusa da diversi anni: associato al potenziale aumento di rischio di cancro alla mammella. Si accumula nel tessuto mammario, altera la risposta del recettore degli estro-

Antibatterici. Servono a contenere lo sviluppo della flora batterica, causa del cattivo odore. In alcuni casi possono essere assorbiti per via transcutanea e causare tossicit sistemiche. Una delle sostanze meno gradite il Triclosan, considerato un composto con attivit estrogenica, catalogato dallEpa statunitense tra i pesticidi, il suo uso sconsigliato dal ministero della Sanit svedese perch potrebbe causare alterazione della funzionalit epatica e polmonare, indur-

re sterilit, e alterazione immunitaria. Nei deodoranti viene spesso utilizzato lalcol denaturato che inibisce la decomposizione del sudore ed dotato di potere batteriostatico. Pu tuttavia provocare irritazioni e bruciori.

gli estrogeni sono una delle cause primarie del tumore al seno. La loro azione combinata con altri fattori potrebbe rappresentare un rischio aggiuntivo.

Fragranze similestrogeniche. Tra le fragranze con


attivit estrogenica ci sono anche tre composti profumati che spesso ricorrono nelle etichette dei deodoranti: Benzyl Salicylate,Butylphenyl Methylpropional, Benzyl Benzoate. La loro presenza non gradita, dal momento che gli effetti de-

Fragranze allergenizzanti. Le fragranze hanno


unazione coprente. Il loro impiego deve essere contenuto per evitare il rischio di sviluppare una dermatite da contatto allergica. La direttiva 2003/15/CE prevede lobbligo di indicare in etichetta la presenza di 26 sostanze profumate ritenute responsabili dellinsorgenza di reazioni allergiche in persone sensibili.

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INFASIL deodorante vapo

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Il Salvagente 12-19 maggio 2011

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Aluminum Chlorohidrate Alcohol denaturato

Antitraspiranti Aluminum Aluminum Zirconium tetra Chlorohidrate chlorohydrex gly Antibatterici Nessuno Nessuno

Aluminum Chlorohidrate

Aluminum Chlorohidrate

Nessuno

Nessuno

Fragranze con attivit estrogenica Nessuna Nessuna Nessuna Butylphenyl Benzyl Benzoato, Methylpropional Benzyl Salicylate

Fragranze allergizzanti Nessuna 3 Giudizio finale


3 2,5 2,3 2,2 1,9 1

IL BIOLOGO MANNELLO AUTORE DEGLI STUDI ITALIANI

Nei nostri esperimenti alcune evidenze preoccupanti


P
erch lalluminio associato al rischio cancro? Labbiamo chiesto a Ferdinando Mannello, docente dellUniversit Carlo Bo di Urbino. Noi non vogliamo generare falsi allarmismi ma divulgare solo ci che osserviamo scientificamente, premette il biologo. Il carcinoma al seno una malattia multifattoriale in cui giocano ruoli importanti la componente genetica, quella ambientale, e lalimentazione, ma soprattutto gli estrogeni. stato dimostrato che i sali di alluminio sono sostanze a effetti similestrogenici, come anche i parabeni e alcuni benzoati. Nei nostri esperimenti in vitro abbiamo verificato che le cellule del carcinoma mammario in presenza di alluminio e altri xeno estrogeni (cio di sostanze esterne allorganismo che si comportano come estrogeni, ndr) potenziano la loro velocit di proliferazione e crescita neoplastica. chiaro che il legame diretto di causa-effetto tra i sali di alluminio e il tumore al seno non ancora dimostrato, come per molte sostanze sospet-

tate di avere un ruolo nellinsorgenza dei tumori. A contraddire laccusa, per, c solo uno studio epidemiologico condotto da unquipe irakena su 54 casi secondo cui luso di cosmetici antitraspiranti, in senso lato, non associato a un maggior rischio di cancro al seno. Poco per non sperare in un approfondimento. Alluminio, ferro e zirconio sono concause anche di malattie neurodegenerative come sclerosi multipla e alzheimer, conclude Mannello. Verificare come i metalli influenzino le vie metaboliche alla base delle patologie neoplastiche, infiammatorie o degenerative un progetto di ampio respiro di cui ci occupiamo con centri europei e statunitensi e che spero possa fornire indicazioni sulle malattie pi comuni di questo millennio.

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Il pesce italiano? Le scorte sono finite


Valentina Corvino

allarme lanciato da Nef (New Economics Founda tion) e Ocean2012 di quelli che possono far sorridere o allarmare: ci siamo mangiati tutto il pesce dei nostri mari e dal 30 aprile la produzione nazionale dipende, di fatto, dai prodotti ittici importati. Possibile che davvero il nostro mare si sia impoverito a tal punto? Non tutti sono daccordo. Non lo , per esempio, FedercoopescaConfcooperative che parla di allarmismi ingiustificati. sempre stato cos, dice il presidente, Massimo Coccia: Pi di 2 pesci su 3 comprati in Italia sono pescati

allestero e non certo una novit che il nostro paese fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti ittici. In realt oggi, spiega Coccia, ci sono meno pescatori, meno barche ma non meno prodotto in mare. Le possibilit di pesca per la flotta nazionale, infatti, sono fortemente diminuite per le politiche di dismissione dei pescherecci sostenute dallUnione europea: dal 2003 al 2008 sono usciti dal settore pi di 2mila pescherecci, e questo ha comportato una riduzione del 18% delle catture. Per comprendere la dimensione

Il 30 aprile dovremmo aver mangiato lultimo esemplare made in Italy. Un calcolo statistico pubblicato dal Nef e da Ocean2012 che fa discutere

del problema, non si pu prescindere dalla considerazione sulla quantit di pesce che portiamo in tavola ogni anno. Nel 2009 e nel primo semestre 2010 gli italiani hanno consumato oltre 665mila tonnellate di prodotti ittici, con una netta prevalenza del fresco, per un valore di circa 6,5 milioni di euro. Un consumo sostenuto, dunque, per cui legittimo pensare che lallarme lanciato dal Nef sia reale. Che il pesce nei nostri mari stesse scomparendo non una novit, conferma Silvia Biasotto, responsabile del dipartimento Sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino che ogni anno pubblica un dossier sulletichettatura e i consumi dei prodotti ittici. Questo rapporto per ha un merito: quello di fissare una scadenza, un Fish Dependence Day, un punto di non ritorno. Unallerta che non pu lasciarci indifferenti. Un modo per orientare il mercato, spiega la Biasotto, evitare i pe-

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Il pesce italiano? Le scorte...

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spettata, ricorda la responsabile dellMdc: basti pensare che il rapporto 2010 dellassociazione sulletichettatura nei mercati rionali evidenzia 500 violazioni rilevate dalla guardia costiera. Le irregolarit pi diffuse per riguardano letichettatura, anche

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sci di piccola taglia e scegliere le specie non a rischio, come il pesce azzurro che tra laltro costa poco e ha ottime propriet nutrizionali. In tema di taglia dei pesci, non sempre la normativa viene ri-

quella di origine. Ed nei mercati rionali che la normativa viene pi spesso violata: il rapporto dellMdc, condotto in 7 regioni italiane su un totale di 132 banchi, ha rilevato, infatti, che solo 4 banchi su 10 indicano la provenienza del pesce che mettono in vendita.

Il problema come correggere un orientamento sbagliato


consumatori stiano tranquilli, il pesce italiano non finito. Piuttosto, stato drammatizzato e deformato un dato gi noto da molti anni, quello cio che la domanda interna supera lofferta di pescato italiano. Non ha dubbi al riguardo Valentina Tepedino, direttrice di Eurofishmarket, societ specializzata in consulenza, formazione, informazione e ricerca nel settore dei prodotti ittici. E precisa:Il messaggio distorto che il pesce italiano sarebbe finito. Unassurdit, che pu avere unincidenza negativa sul nostro mercato. I consumatori continueranno a trovare nelle nostre pescherie, per tutto lanno, anche il pesce dei nostri mari accanto a quello importato. Aldil delle previsioni, come si pu riconoscere un pesce importato? Per dimensione, specie Lunico indizio nelletichetta di legge. Colore e dimensione possono portare a dubitare consumatori gi molto esperti, ma non sono indicazioni oggettive e certe. Ci sono poi molte specie commercializzate sui nostri banchi che non vivono nel Mediterraneo che bagna le nostre coste, che assomigliano molto alle nostre specie ma non lo sono. Anche

questo per va specificato nella denominazione obbligatoria. Pesce azzurro a parte, quale potrebbe essere un menu sostenibile per i nostri mari? Premessa: non esiste attualmente una definizione di legge di pesce azzurro e ho notato che ognuno inserisce in questo gruppo le specie che preferisce o che pensa ne facciano parte. Di norma andrebbero considerati nella categoria le specie che presentano una colorazione esterna del corpo bluastra o con riflessi bluastri come lacciuga, la sardina, lo sgombro, ma anche il lanzardo, il suro, il cefalo e tante altre specie molto poco conosciute. Quanto ai menu, ne potrei proporre di due possibili tipologie: uno per chi va a comprare il pesce in pescheria o al supermercato, laltro per chi il pesce lo mangia al ristorante. Il primo potrebbe essere fatto di specie provenienti da acquacoltura, perch la risorsa in questo caso non viene messa a rischio. Il secondo menu, invece, pu essere quello proposto dai ristoratori che, a questo punto, potrebbero davvero permettersi di acquistare in maggiore percentuale il prodotto ittico nazionale, seguendone la stagionalit e segnalando ma-

gari anche il sistema di pesca delle specie servite. Non teme che rimarrebbero solo belle intenzioni? Sarebbe fondamentale una capillare campagna di informazione sia nelle scuole che tra i consumatori. Il consumatore deve sapere che non pu acquistare pesci sotto i 7 cm di lunghezza, deve conoscere le stagioni delle specie in commercio, e deve avere una maggiore curiosit di sperimentare prodotti meno noti, ma non per questo meno pregiati, come il sugarello al posto della ricciola (sono della stessa famiglia) o lo sciarrano invece della cernia (anche loro sono della stessa famiglia).

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Paghi con la carta? Il costo del BIGLIETTO prende il volo

Enrico Cinotti

otto la lente di ingrandimento dellAntitrust finiscono le - esose - commissioni per il pagamento con carta di credito dei biglietti aerei. Spese che, come ha testimoniato la nostra inchiesta della scorsa settimana, possono raggiungere anche i 58 euro su un biglietto di appena 337 euro. E ora arrivano al termine le istruttorie aperte dallAutorit per la concorrenza e il mercato nei confronti di alcune compagnie aeree, vettori di linea e low cost, che riguardano i maxi addebiti a carico degli utenti che prenotano un biglietto con la propria credit card. Del resto basta scorrere la tabella pubblicata alla pagina seguente per accorgersi come le fee, le commissioni per le carte di cre-

dito, rappresentano un costo notevole per il passeggero. Nel nostro caso pagando con una tradizionale Visa un biglietto di andata e ritorno (Roma-Palermo) per quattro persone laddebito rimane sempre alto e varia in base al canale di prenotazione. Tramite unagenzia di viaggio on line, in gergo Olta, la commissione parte da un minimo di 14 euro (Volagratis) ma raggiunge facilmente i 48 euro (Expedia) fino ad arrivare addirittura a 58 euro (eDreams). Le Olta si difendono: le fee vengono stabilite dai vettori low cost e noi riscuotiamo in nome e per conto delle compagnie. Diverso il parere dallaltra parte della barricata: sono le

agenzie on line a essere poco trasparenti.

Siamo contrari
Commissioni elevate per chi acquista on line. E lAntitrust si muove contro i maxi addebiti delle compagnie

Nel braccio di ferro interviene anche Visa Europe che al Salvagente risponde: Le commissioni sono richieste dalla compagnia aerea e non dal circuito Visa e questo perch Visa non emette direttamente le card ma mette a disposizione solo linfrastruttura tecnologica per effettuare pagamenti elettronici. Sono poi i vettori che, in base agli accordi con la banche acquirer, ovvero gli istituti che emettono le carte di credito, determinano i costi di commissione. E non a caso il circuito non sod-

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38 euro - 58 euro*

48 euro

CREDIT CARD E CONTO SALATO


14 euro
Prenotando un volo di RomaPalermo (2 adulti, una bimba di 5 anni e un beb) con partenza 29 aprile e ritorno il 4 maggio, ecco la commissione richiesta per il pagamento con la nostra Visa

36 euro

25 euro

20,40 euro

*a distanza di un giorno, per lo stesso volo, la commissione richiesta salita di 20 euro

Paghi con la carta? Il costo...

disfatto di una fee elevata stabilita per un pagamento con Visa. Visa - aggiungono - contraria allapplicazione di commissioni aggiuntive per lutilizzo delle carte di pagamento in quanto contrario al nostro obiettivo che quello di sostituire il contante con i pagamenti elettronici.

Di giorno in giorno
Sono quindi i vettori a stabilire il prezzo per il pagamento con carta del biglietto aereo? S, anche se alcuni dubbi rimangono. Prendiamo le nostre rilevazioni. Prenotando con eDreams il biglietto per la nostra famiglia il 26 aprile scorso, il vettore pi conveniente risulta Blue Express e la fee per la Visa di 38 euro. Ripetendo la prenotazione il giorno successivo, stesso volo, stesso vettore, la commissione per la carta di credito sale a 58 euro. La scorsa settimana eDreams ci ha risposto che la commissione viene stabilita direttamente dalla compagnia e pu variare frequentemente. Noi

trameniamo solo 2 euro per i costi amministrativi. Qualcosa per non torna, almeno a giudicare dalle condizioni che troviamo nel sito di Blue Express per effettuare le stesse prenotazioni. Qui le fee sono di 5 euro a tratta per ogni passeggero. Nel nostro esempio, dunque, limporto esatto sarebbe di 40 euro. Quindi il primo giorno avremmo pagato di meno (38 euro invece di 40), il secondo invece avremmo pagato 18 euro in pi.

Scarica barile
Lutente paga sempre, ma la differenza di prezzo da chi viene riscossa? Lo scarica barile prosegue. Prendiamo un altro esempio. Acquistiamo un biglietto operato dallo stesso vettore, Wind Jet, con le medesime date di andata e ritorno. Nel primo caso lo prenotiamo con Volagratis: 14 euro di commissione Visa. Se lo scegliamo con Expedia la commissione sale a 48 euro. Per Expedia,

va specificato, che il prezzo offerto in vetrina, ovvero sulla prima schermata, al netto della fee per la credit card, corrisponde al prezzo finale in quanto gi al primo passaggio comprende anche le spese di gestione. Tuttavia il conto della commissioni sulla Visa non torna: perch tanta differenza con Volagratis? Expedia ci chiarisce che applica 12 euro a persona cos come stabilito dal vettore. In effetti se proviamo a prenotare direttamente dal sito di Wind Jet la fee richiesta di 12 euro a persona. Conviene allora acquistare il biglietto sul sito di Volagratis? Niente affatto perch, almeno nella nostra rilevazione, il costo finale pi alto. I dubbi prendono il volo. Ma qualcuno ci sussurra che gli accordi tra Olta e vettori low cost prevedono sconti e condizioni commerciali, anche per le fee interbancarie, spesso fuori da qualsiasi logica operativa. Sar, speriamo, lAntitrust a battere un nuovo colpo in favore della trasparenza.

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LE COMPAGNIE CONTRO LE AGENZIE ON LINE: NON SONO TRASPARENTI

Prezzi civetta e trucchetti Cos veniamo penalizzati


tiamo procedendo a disdettare gli accordi per rinegoziare nuove condizioni. Le agenzie on line non ci danno garanzia n dal lato della trasparenza n da quello della neutralit, spiega al Salvagente un rappresentante di una compagnia low cost che preferisce non comparire. Che i rapporti tra le Olta, le agenzie di viaggio on line, e i vettori low cost fossero quanto meno tesi lo si capisce dal modo in cui le parti in causa si rimpallano le responsabilit sulle commissioni per il pagamento con carta di credito. Ma lo

stato attuale delle relazioni commerciali sembra ancora pi critico. Da tempo ad esempio Ryanair proibisce ad altri siti web la rivendita dei propri voli nellinteresse dei passeggeri, in quanto le tariffe pi economiche sono disponibili esclusivamente sui siti Ryanair. Una circostanza che, a microfoni spenti, ci viene pi volte confermata. Le tariffe offerte in vetrina spesso partono pi basse di quelle offerte direttamente da noi vettori. Figurarsi se unagenzia on line pu riuscire a offrire un prezzo pi basso di quello che sosteniamo noi

che operiamo il volo. E poi la scarsa trasparenza, ovvero i costi che clic dopo clic aumentano, ci danneggia perch lutente alla fine ci ritiene responsabili. Il servizio di prenotazione offerto da una Olta viene pagato dallutente tramite le spese di gestione e anche dalla compagnia aerea. Per ogni biglietto venduto viene riconosciuta allagenzia una percentuale che varia dal 3 al 5%. Poi ci sono le poltrone scontate, stock di posti offerti dai vettori e messi in vendita sulle agenzie on line. Oppure lover commission, ovvero una remunerazio-

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Prezzi civetta e trucchetti...

Un biglietto scontato? Prenotate 3 mesi prima

ne pi alta per la Olta se supera un certo numero di biglietti venduti. Tutte queste condizioni alla fine possono alterare la neutralit del canale di vendita se non produrre un vero e proprio confronto falsato: ovvero che il volo proposto al cliente come il pi conveniente in realt lo solo per lagenzia. Va anche riconosciuto che le agenzie on line hanno consentito alle compagnie low cost di crescere e di fatturare un bel po di soldi. Ora per le cose devono cambiare: troppe quote, spese, commissioni vengono addebitate con logiche che non corrispondono alloperativit aerea. Uno dei nostri interlocutori ci lascia con un altro dubbio. Poco o tanto, lagenzia ha un margine sulle commissione per la carta di credito. Un paradosso, visto che, in genere, la vendita del biglietto viene canalizzata sul circuito di pagamento del vettore spesso. Tanto vero che in caso di disconoscimento della carta da parte della banca, paghiamo noi non lagenzia.

imenticate il last minute. Non esiste pi, puro folclore, spiega chi da anni segue per le compagnie aeree la revenue managment, ovvero si occupa di costruire, ora dopo ora, la tariffa in modo tale da ottimizzare i guadagni e tenere testa alla concorrenza. In realt pi si avvicina la data del decollo e pi la tariffa sale. Sempre, anche quando, paradossalmente si ha un velivolo vuoto: intercetterai sempre un passeggero che, per motivi personali o di lavoro, disposto a pagare qualsiasi cifra pur di partire. E allora quando si pu davvero acquistare un biglietto essendo quasi certi di poter risparmiare? Tre mesi prima: un asse temporale discriminante. A novanta giorni, o pi, dalla partenza in realt il prezzo davvero conveniente. Superata questa soglia, Non vero che prenotando allultimo la tariffa comincia a samomento si risparmia. Le tariffe lire, fino a un minuto prima che crescono sempre, anche nel caso si chiuda il check-in. Ma anche di un velivolo vuoto, man mano prima dei tre mesi la certezza che si avvicina la data del decollo. di portarsi a casa un ticket a prezzi stracciati sempre relativa. Oltreallanticipo, dipende naturalmente da quanti Fino a novanta giorni dalla partenza posti metto in offerta. In genele compagnie tengono basse le tariffe. re, su un aereo, una compagnia Dopo di che comincia il decollo di linea offre scontati il 10% dei dei prezzi. posti. Una low cost tra il 2 e il 3% dei posti disponibili, nonostante le Prenotare con largo anticipo super offerte veicolate dalla non basta, conta anche il numero pubblicit. Della serie: anche dei posti offerti a prezzi scontati: se lutente prenota con largo anil 10% sugli aerei di linea, il 2-3% ticipo deve arrivare prima che su un vettore low cost. i posti vengano tutti esauriti.

90 giorni di anticipo

Poltrone in saldo

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L alimento Settimana
della

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UN LEGUME COLTIVATO DA TEMPO IMMEMORABILE

Le fave dellaugurio
Elena Venditti

Pu far male
Ricche di qualit, le fave possono essere anche pericolose, e non solo a ingerirle. E questo era gi noto nellantichit: Pitagora diceva ai discepoli che era meglio affrontare un nemico agguerrito piuttosto che indietreggiare in un campo di fave. Gi al tempo del matematico si sapeva, infatti, che a certi soggetti bastava la sola esposizione alle fave per sentirsi male. Erano, e sono) le persone affette da favismo (o anemia emolitica acuta), una grave carenza congenita ed ereditaria dellenzima G6PD normalmente presente nei globuli rossi. In contatto con fattori scatenanti (fave, piselli ma anche diversi farmaci) il difetto dellenzima provoca la distruzione degli eritrociti. Per ragioni non ben conosciute, la crisi emolitica pu manifestarsi anche dopo anni di consumo senza conseguenze. I sintomi, pallore, spossatezza, urine scure, vertigini, vomito, compaiono a 12-48 ore dallesposizione alle sostanze tossiche. In Italia la malattia endemica in alcune zone, soprattutto in Sardegna, nel Centro-sud, sul Delta del Po. TABELLA NUTRIZIONALE ( PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE ) Energia (kcal): Proteine (g): Zuccheri solubili (g): Fibra totale (g): Sodio (mg): Potassio (mg): Ferro (mg): Calcio (mg): Fosforo (mg): Niacina (mg): Vitamina A retinolo eq. (mcg): Vitamina C (mg): 41 5,2 2,2 5 17 200 1,7 22 93 1,27 11 33 Fonte INRAN

oltivate da tempo immemorabile, a Roma, durante le feste dedicate alla dea Flora protettrice della natura che germoglia, le fave venivano gettate sulla folla in segno di buon augurio. Una delle famiglie pi importanti, la gens Fabia, pare abbia preso il proprio nome da questo legume. Pianta annuale, la Vicia Faba originaria dellAfrica settentrionale. Le variet pi diffuse sono due: maior, dai semi larghi e piatti destinata allalimentazione umana, e Vicia equina o minor, dai semi pi piccoli e di colore scuro, impiegata principalmente in zootecnia. La coltivazione diffusa in tutte le regioni d Italia, con semina autunnale e raccolta a inizio primavera, nelle regioni calde anche in autunno (per avere le primizie a marzoaprile). Il valore nutritivo delle fave rilevante, soprattutto per il contenuto proteico del seme secco rispetto al fresco: 27% il primo e 5% il secondo. Per lalto contenuto di proteine e nutrienti erano considerate la carne dei poveri. Buono anche lapporto di glucidi (62,3%), di niacina (vitamina PP) e di polifenoli. Un piatto di 150 g fornisce circa 10 g di fibre, pari a un terzo della quantit raccomandata quotidianamente. Tra i legu-

mi sono le meno caloriche, se fresche (in quelle secche lapporto calorico sale molto). Studi ancora provvisori mettono in evidenza una certa efficacia delle fave nella cura del morbo di Parkinson. Sono infatti ricche di levodopa, sostanza normalmente presente nei farmaci per il trattamento della patologia. In particolare, sarebbero il baccello giovane e i semi immaturi al suo interno a contenerla in maggior quantit, mentre i semi maturi o secchi ne contengono di meno: 84 grammi di fave fresche o altrettanti in scatola ne hanno tra i 50 e i 100 mg. Al momento dellacquisto controllate che i baccelli siano sodi e croccanti, pieni, privi di macchie e screpolature. I semi si possono conservare nel freezer dopo averli scottatI per circa 3 minuti in acqua bollente.

fave

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MondoItalia
Svezia/packaging

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NEWS
Unione europea/biotech
CIOLOS, PRESSIONI USA SUGLI OGM
Pressioni statunitensi sulla politica europea in materia di Ogm. Le ha denunciate il commissario Ue allAgricoltura, Dacian Ciolos. Gli Stati Uniti stanno spingendo lUe affinch adotti la stessa politica aperta nei confronti delle coltivazioni Ogm, nonostante la reticenza dei consumatori verso prodotti alimentari geneticamente modificati, ha detto Ciolos in unintervista al quotidiano rumeno Adeverul. Il commissario, che ha specificato di parlare a titolo personale, ha rivelato di essere a favore di unagricoltura tradizionale che offra alimenti di qualit, regimi variati e una biodiversit naturale. Queste caratteristiche gli Ogm non possono soddisfarle. In merito alla Politica agricola comune (Pac), Ciolos ritiene che i contadini dovrebbero poter scegliere ci che vogliono coltivare, inclusi gli Ogm, ma questo non deve condizionare chi vuole coltivare in modo tradizionale. A oggi solo due tipi di prodotti geneticamente modificati possono essere coltivati in Europa: il mais (MON810) autorizzato nel 1998 e la patata Amflora, autorizzata solo per uso industriale.

Bisfenolo, ora tocca a lattine e contenitori


Monica Timba

opo i biberon, la lotta al bisfenolo A si sposta sulle lattine e su tutti i contenitori per alimenti. La prima a muoversi in Europa stata la Svezia che, dopo il bando europeo nei biberon, ha proposto il divieto totale della sostanza, ritenuta responsabile di disturbi metabolici e interferenza con il sistema endocrino, per tutti i contenitori alimentari. Uno studio commissionato dal governo svedese ha, infatti, evidenziato lampia esposizione dei consumatori al Bpa. La decisione di Stoccolma sta-

ta fortemente criticata dal North American Metal Packaging Alliance (Nampa) che accusa le autorit svedesi di ignorare le evidenze scientifiche e di piegarsi a ingiustificate paure. Sulla stessa scia anche la CocaCola che ha deciso di non cedere alle pressioni dellopinione pubblica e di una parte crescente dei suoi azionisti che le chiedevano di adottare delle misure per eliminare il Bpa dalle lattine. Poche settimane fa un top manager della compagnia ha fatto sapere che lo stop alluso del bisfenolo A da considerarsi assolutamente prematuro. Muh-

M N DO I T
Belgio/nucleare

CONTAINER RADIOATTIVI
Leggere tracce di radioattivit sono state rilevate su tre container provenienti dal porto di Yokohama in Giappone e arrivati nel porto belga di Zeebrugge. Lo ha fatto sapere lAgence fdrale de contrle nuclaire belge (Afcn) che ha chiarito che era contaminato solo il container e non la merce al suo interno. Si tratta di una contaminazione tra 1 e 2 becquerel che rende necessario un intervento sulla superficie dei cassoni, bloccati nel porto fino a nuovo ordine. Un aumento della radioattivit, pi importante ma non allarmante, era gi stato individuato precedentemente su un container del medesimo carico, che dovr adesso essere decontaminato prima del trasporto sulle strade. La contaminazione stata individuata dopo che il container passato sotto un rilevatore.

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MondoItalia

NEWS
Stati Uniti/salute

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Allarme sui farmaci venduti on line


Dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense arriva un nuovo allarme per la salute dei consumatori. Sotto accusa sono i farmaci e gli integratori venduti on line per la prevenzione e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili: non sono stati testati per sicurezza ed efficacia, avvisa la Fda, e possono comportare rischi per la salute. Questi prodotti (Medavir, Herpaflor, Viruxo) dovrebbero curare herpes, clamidia, condilomi genitali, Hiv e Aids ma non hanno alcuna capacit terapeutica e potrebbero indurre in errore il consumatore che ritarda il ricorso ad appropriate cure mediche. LFda aveva lanciato un analogo allarme per gli integratori alimentari e le pillole per dimagrire invitando a diffidare della pubblicit e a fare attenzione al contenuto, tuttaltro che naturale.

tar Kent, presidente e capo esecutivo della Coca-Cola ha spiegato che la scienza non giustifica un abbandono del bisfenolo A e ha chiarito: Se la compagnia avesse il minimo dubbio sulla sicurezza dei suoi contenitori semplicemente non continuerebbe a usarli. Tuttavia ha aggiunto: Questo non significa che lazienda non stia

esplorando alternative possibili. Il programma tossicologico del governo statunitense lo scorso anno ha concluso che esiste qualche preoccupazione per gli effetti sul cervello, il comportamento e la prostata nei feti, nei neonati e nei bambini ai livelli attuali di esposizione. Ma lAutorit regolatoria non ha raccomandato nessun bando.

DO I T A L I A
Italia/farmacie
Lipotesi di aprire ai medicinali con ricetta suscita polemiche

La liberalizzazione divide i consumatori


farma: Permettere ai corner dei supermercati e alle parafarmacie di vendere anche i farmaci con ricetta medica significherebbe stravolgere il sistema attuale e privare della farmacia gli abitanti dei piccoli centri. Non ci sta Rossella Miracapillo, responsabile dellOsservatorio farmaci e salute, secondo cui le liberalizzazioni liberano il paese. Questa ricerca offre uno spacca-

iberalizzazioni s, liberalizzazioni no. Quella delle farmacie metterebbe a rischio i piccoli punti vendita rurali. quanto emerge da una ricerca commissionata dallUnione nazionale consumatori (Unc) secondo cui nel caso specifico della distribuzione dei farmaci la liberalizzazione potrebbe causare effetti economicamente indesiderati. Conclusioni condivise da Feder-

to parziale dellItalia e non pu quindi costituire un elemento di valutazione sostanziale. Il paese da un lato ha necessit di facilitare laccesso ai beni e ai servizi da parte dei cittadini e dallaltro deve modernizzare il proprio sistema economico, anche accentuando le liberalizzazioni, spiega la Miracapillo. Le parafarmacie e i corner garantiscono snellezza e velocit di apertura. La miopia di certe posizioni che ancora vedono nelle liberalizzazioni un ostacolo palese.

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Italia/turismo

MondoItalia

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Al via la nuova disciplina

Il

governo ha approvato il cosiddetto Codice del turismo, il decreto legislativo di riordino del settore turistico. Tra le novit introdotte dalla norma, la rielaborazione del concetto di impresa turistica: finora limitato alle imprese ricettive, adesso vi rientrano tutte quelle che forniscono servizi ai turisti, compresi bar e impianti

sportivi. Inoltre le agenzie turistiche on line vengono equiparate a quelle tradizionali. Il Codice prevede a tutela del turista anche il risarcimento per il danno morale da vacanza rovinata che terr conto della motivazione del viaggio. Infine, i Buoni vacanze diventano un istituto stabile di turismo sociale, regolarmente finanziato con parte della quota dell8 per mille destinata allo Stato. Critiche Adusbef, Federconsumatori e Movimento consumatori che lamentano il mancato coinvolgimento delle associazioni di categoria e di quelle che tutelano i turisti: Il Codice non in grado di dare voce alle vere esigenze e ai problemi reali che affliggono questo settore, cos vitale per leconomia.

Italia/successioni

Le regole per un trasferimento sicuro

Italia/tlc

AGCOM, VERSO LA RIDUZIONE DELLE TARIFFE DI TERMINAZIONE

na guida per il cittadino dedicata alle successioni. lo strumento ideato dai notai per aiutare chi intende disporre consapevolmente dei propri beni secondo le regole previste dalla legge, prevenendo linsorgere di problemi e contenziosi futuri che comporterebbero un aggravio di costi per gli eredi. Da sapere, per esempio, che la successione comporta importanti oneri fiscali: al tema dedicata la seconda parte della guida.

Liniziativa frutto della collaborazione tra il Consiglio nazionale del notariato e 12 associazioni dei consumatori (Adi con sum, Adoc, Altro con su mo, As sou tenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori). Il prossimo vademecum sar dedicato alle donazioni con cui si dispone del proprio patrimonio in vita.

Agcom ha approvato il nuovo percorso di riduzione delle tariffe di terminazione mobile, ovvero il costo che un operatore di telecomunicazioni paga per instradare una comunicazione telefonica presso una rete mobile. La proposta di delibera verr sottoposta a consultazione pubblica nazionale e al parere della Commissione europea e dellAutorit garante della concorrenza e del mercato. Il nuovo percorso di riduzione tariffaria entrer in vigore dal 1 gennaio 2012. Per i tre principali operatori le tariffe proposte sono: 4,1 centesimi (di euro al minuto) per il 2012, 2,6 centesimi per il 2013, 1,6 centesimi per il 2014 e infine 0,98 centesimi per il 2015.

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Quante balle ci hanno raccontato sul nucleare? E quanti incidenti come quello di Fukushima non ci hanno mai spiegato? Un libro per arrivare informati al referendum.

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Il caso Ps3

Diritti

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SONY e i gioc
chi giorni), la Sony si trovata fra lincudine dei governi (Usa, Germania, Gran Bretagna) e, da ultimo, della stessa Ue, che chiedono chiarimenti precisi sui fatti, e il martello di milioni di utenti, buona parte dei quali preoccupati di vedersi prosciugare il conto in banca. Sul mercato nero dei dati rubati circolerebbe persino una sorta di prezzario: dai 10 dollari di una PlayStation Network card ai 70 di una carta di credito Gold. Pi economiche Visa, Mastercard e American Express: da 6 a 15 dollari. Sony rassicura. Ma a poco servono, per rasserenare gli animi, le promesse dei vertici della multinazionale, intenzionati a regalare contenuti e abbonamenti di un mese come parziale forma di risarcimento per linterruzione del servizio e la perdita dei dati sensibili. Sebbene i casi accertati di sottrazione di denaro

lioni per Sony Online Entertainment), giocatori on line della console PlayStation 3.

Il mercato nero
Dal 20 aprile scorso, quando ha sospeso i servizi del PlayStation Network nel Nord America e in Europa per non precisati motivi di manutenzione (la prima ammissione ufficiale di intrusione seguir di po-

Lorenzo Stracquadanio

resce come unonda anomala il caso che ha messo in crisi limmagine del colosso tecnologico giapponese Sony, dopo lattacco informatico di dimensioni mai viste e laccesso non autorizzato (per non dire furto) ai dati personali, nome, indirizzo, data di nascita, ai login e alle password di oltre 100 milioni di iscritti in tutto il mondo (77 milioni per la piattaforma PlayStation Network e 24,6 mi-

12,

700 milioni

10,

700 milioni

i numeri di carte di credito non statunitensi potenzialmente sottratti

i documenti di addebito in conto corrente (numero di conto, nome, account e indirizzo) di clienti in Austria, Germania, Olanda e Spagna

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D irittiIl caso Ps3

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Y sotto attacco ocatori tremano


agli utenti si contino a oggi sulle dita di una mano, i timori sono giustificati dalla mole dei dati sottratti, compresi, come ammette Sony, account e password, gli elementi chiave per accedere alla piattaforma. zionale, cio se ci sia un danno di tipo economico, derivato da eventuali sottrazioni di denaro, oppure biologico, per aver messo milioni di utenti in una situazione di rischio. Solo quando saranno chiarite le cose si potr eventualmente procedere con azioni singole o collettive. In Italia, per ora, non si ha notizia di casi clamorosi. Forse perch, come si verifica navigando tra i forum italiani di videogiochi (di Play-

100 milioni di utenti hanno subito la perdita di dati personali, dopo lattacco alla Playstation. E ora temono di vedersi svuotare il conto in banca.

Danni da quanticare
una notevole quantit e qualit di dati che Sony ha raccolto non tanto perch necessari per i servizi di gioco on line, quanto in realt in unottica commerciale di fidelizzazione dellutenza, spiega Guido Scorza, avvocato ed esperto di Diritto delle nuove tecnologie. A oggi non si hanno ancora tutti gli elementi per configurare nello specifico la responsabilit della multina-

Station innanzitutto), gran parte degli utenti utilizza carte prepagate (tipo Postepay) o la PlayStation Network card (in formati da 20 o 50 euro) che consente di acquistare contenuti senza bisogno di una carta di credito. Secondo stime elaborate dalle as-

gli utenti italiani interessati (stima Adoc)

milione

e pi, i giocatori coinvolti nel furto di dati personali di cui: 77 milioni utilizzatori della piattaforma PlayStation Network 24,6 milioni gli utenti del servizio Sony Online Entertainment 12,3 milioni gli utenti che usano la carta di credito su PlayStation Network

00 milioni

I O PASS QUATTR ACKER ANTI H


Monitorare i movimenti dei propri conti. Attivare il servizio che, con sms, avverte il titolare ogni volta che viene utilizzata la carta di credito. Modificare le password di accesso ad altri servizi se corrispondono a quella adottata su PlayStation Network. Diffidare di comunicazioni che richiedono dati sensibili (contro il pericolo phishing).

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D irittiIl caso Ps3


Sony sotto attacco e i giocatori... gerimenti di Sony: monitorare costantemente tutti i movimenti della propria carta di credito; ove possibile attivare il servizio che avverte via sms ogni volta la carta di credito utilizzata; in extremis, bloccare la card e chiederne una nuova alla banca. Come suggerisce la stessa Sony, essenziale cambiare le proprie pas-

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sociazioni dei consumatori, Adoc in prima fila, sarebbero circa 1 milione i giocatori potenzialmente esposti. Che lo siano o no, in via precauzionale possono seguire i sug-

sword, creando nuove parole chiave complesse. pericolosa, infatti, labitudine di molti utenti di usare, per comodit, le stesse password per pi servizi on line, rendendo la vita facile ai ladri informatici. Per lo stesso motivo non si deve mai dare corso alle richieste per e-mail di dati personali, tanto pi se riferiti a conti bancari o alle carte di credito.

STEFANO ZANERO SPECIALISTA IN SICUREZZA INFORMATICA

ora che i big del settore investano nella protezione


L
attacco hacker al PlayStation Network ha scosso non soltanto il mondo dei videogiochi, ma lintero settore dellInformation Technology. E ha aperto nuovi scenari sul futuro della sicurezza informatica e sui rischi che derivano dalluso di dati sensibili sul web. Ne parliamo con Stefano Zanero, ricercatore presso il Dipartimento di elettronica e informazione del Politecnico di Milano, e specialista in sicurezza informatica. Zanero, che cosa insegna questa vicenda? Possiamo fare due considerazioni. La prima che maggiore la grandezza e limportanza di uninfrastruttura It o di un sistema informatico, pi grande sar la probabilit che questa diventi un bersaglio di attacchi e incursioni informatiche. E dunque, neppure un big come Sony, che nel caso specifico custodiva dati sensibili di milioni di utenti, esente da rischi. La seconda considerazione? di natura pi tecnica. Non detto che lattacco fosse finalizzato al furto delle carte di credito. plausibile che, dietro, possa esserci il tentativo di installare software maligni per controllare a distanza le console. uneventualit non da escludere, visto che la PlayStation 3 costantemente connessa al web per giocare on line. per questo che Sony ha preso tempo senza affrettare conclusioni? Credo che alla Sony vogliano assicurarsi che non sia successa una cosa del genere. vero che, negli Stati Uniti, le aziende sono tenute a informare i clienti, se subiscono il furto di dati sensibili? Esattamente. In California e in altri Stati degli Usa vige questa norma: in caso di furto di dati sensibili dei clienti lazienda obbligata a comunicarlo agli utenti perch possano tenere sotto controllo la propria carta di credito. E in Europa? Se ne sta ancora discutendo. Siamo indietro. Quali rischi corrono gli utenti coinvolti nel caso di PlayStation Network? difficile dirlo, perch ancora non chiaro cosa stato sottratto e da chi. In linea di massima, credo improbabili ammanchi o sottrazioni di denaro con le carte di credito rubate, perch la rilevazione di movimenti anomali su quelle card farebbe scattare subito un controllo. Un po come fossero delle banconote segnate. Che consigli d a chi potenzialmente coinvolto? Di tenere sotto attento controllo la carta di credito, anche attivando le procedure di verifica sms. Di cambiare Id e password, specie se usano le stesse chiavi di accesso su altre piattaforme, magari bancarie, mail e via dicendo, esponendosi quindi a una maggiore vulnerabilit. Nel mondo dei videogame si discute se non sia meglio optare per modelli chiusi di console, cio non connessi al web. praticabile? Senza una componente multiplayeronline le console scomparirebbero. Che piaccia o no, il presente e il futuro dei videogame passano per il web. E, allora, quale potrebbe essere la ricetta giusta? dimostrato che la sicurezza informatica non si evoluta alla stessa velocit della tecnologia. Quindi, i big del settore dovranno investire per garantire standard pi elevati di protezione ai propri clienti. Non vedo altre strade.

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Barbara Liverzani

Il

sistema dei buoni pasto in Italia rischia di saltare, stritolato dagli interessi contrapposti di aziende, societ emettitrici, esercenti. In mezzo pi di 2 milioni di Le grandi lavoratori, quelli che rischiaaziende li no maggiormente dal collasacquistano so del sistema: ritrovarsi in maal massimo no poco pi che carta straccia. ribasso. I Il nodo sta nel valore reale negozianti li dei buoni pasto consegnati dalvedono lazienda ai dipendenti in sodecurtati di stituzione della mensa: semalmeno il pre pi spesso il valore nomi10%. E chi ci nale stampato sul ticket, popaga il niamo 5 euro, solo una cifra pranzo ha di facciata che non corrisponsempre pi de a 5 euro effettivi. difficolt a Quello dei buoni pasto un utilizzarli mercato ap petitoso che muove ogni anno in Italia pi o meno 2,5 miliardi di euro. Ovvio che i soggetti che ruotano intorno a questo giro di affari, le societ di ticket da una parte (quasi tutte a capitale straniero) e gli esercenti dallaltra, tentino in ogni modo di accaparrarsene una fetta. Anche a fronte di sconti considerevoli. In pratica, quando unazienda, pubblica o privata, indice la gara per lappalto del servizio dei buoni pasto per i dipendenti, le societ emettitrici fanno di tutto per otnale e innesca un meccanismo vitenere il contratto anche a costo zioso che danneggia tutti. di applicare ribassi consistenti: fino al 20%. Cos per ogni singolo La ruota gira buono da 5 euro lazienda appaltatrice ne paga effettivamente soIl giro non si ferma qui. La socielo 4. Ma il sistema delle gare al mast che ha pattuito 4 euro per buosimo ribasso, dicono adesso la Fipe ni da 5 non pu che rifarsi su bar, (la Federazione italiana dei pubblipizzerie e ristoranti. Cos quando ci esercizi) e lAnseb (lAssociaziogli esercenti vanno a riscuotere i ticne nazionale societ emettitrici buoket, non solo li ritrovano decurtani pasto), tuttaltro che funzio-

Nella guerra dei BUONI PASTO a rimetterci sono i lavoratori


ti di almeno il 10% di commissioni, oltre alle spese di gestione, ma devono anche aspettare pi di tre mesi il corrispettivo in denaro. Cos il sistema non regge, ci dice Lino Stoppani, presidente della Fipe: Crediamo nello strumento dei buoni pasto, ma se non si cambia rischia di fallire. Quel 10% in meno una vera mannaia per molto esercenti che tutta-

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D irittiTicket

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2,5 miliardi di euro


il giro daffari dei buoni pasto

LACCUSA DEGLI ESERCENTI E DI ALCUNE SOCIET EMETTITR

Un cortocircuito nato da ribassi eccessivi

A
2,2 milioni
i lavoratori che li usano

innescare il cortocircuito nel sistema dei buoni pasto sono le gare al massimo ribasso. Ne sono convinti sia gli esercenti della Fipe, sia le societ emettitrici di ticket dellAnseb. infatti il forte sconto applicato alle aziende per ottenere la commessa a determinare quel circolo vizioso che si ripercuote su tutti i protagonisti della filiera, e specialmente sui lavoratori. Ecco perch Fipe e Anseb chiedono con forza che le gare siano assegnate non al massimo ribasso ma con la formula dellofferta economicamente pi vantaggiosa, comprendendo oltre al valore del ticket la qualit del servizio, per esempio la consistenza della rete di eser-

cizi convenzionati e il tasso di convenzionamento applicato, ossia la commissione che i bar pagano alle societ emettitrici. Effettivamente nel 2005 un decreto dellallora ministro Scajola, per gran parte recepito dal Codice dei contratti, cercava di mettere un po dordine nel sistema introducendo la formula dellofferta pi vantaggiosa da applicarsi preferibilmente (non esclusivamente, altrimenti si andrebbe contro la normativa europea sulla concorrenza) nellassegnazione delle gare. Peccato che quel decreto, successivamente impugnato presso il Tar, a partire dal 2007 sia stato

460 milioni
il numero totale di buoni pasto utilizzati in un anno ro quello deve essere il valore effettivo. Ecco perch, per superare le difficolt, la soluzione appare semplice: inserire lequivalente del buono pasto in busta paga. quanto propone per esempio lassociazione di consumatori Aduc: In questo modo ogni lavoratore potr disporne come meglio crede. Tutto quello che gira intorno a questo problema cadrebbe in un secondo, il meccanismo sarebbe semplificato e gli esercenti non avrebbero nulla da eccepire perch verrebbero pagati in contanti al momento della consu-

Nella guerra dei buoni pasto...

via, specie nelle zone ad alta concentrazione di uffici, non possono permettersi di rifiutare i buoni e rinunciare a un mercato certo e costante di migliaia di impiegati. E allora? Semplice, la ruota gira ancora e questa volta a farne le spese sono i lavoratori. Ancora Stoppani: inevitabile che a lungo andare gli esercenti ribaltino i costi sui clienti: aumentando i prezzi, riducendo le quantit o abbassando la qualit dei cibi proposti. Ecco, alla fine del giro lunico che ci rimette veramente il lavoratore. Non va dimenticato, tra laltro, che il buono pasto un costo che

il datore di lavoro contratta con i dipendenti e come tale va interamente rispettato.

Fine corsa
Ci spiega Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Funzione pubblica: Il buono pasto un vero e proprio pezzo di salario, un elemento del contratto da salvaguardare a meno di ledere un diritto del lavoratore. Il suo valore stabilito in base a una contrattazione sindacale a cui il datore di lavoro non pu venire meno. Insomma, se lazienda ha contrattato un ticket da 5 eu-

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10 per cento
ETTITRICI
sostanzialmente svuotato. Ci spiega Franco Tumino, presidente dellAnseb: Nei fatti la norma diventata facilmente eludibile creando delle distorsioni nel mercato. In pratica, alcuni operatori hanno trovato comunque il modo di proporre alle aziende fortissimi ribassi e quindi di aggiudicarsi le gare. Il metodo pi clamoroso utilizzato quello dei cosiddetti servizi aggiuntivi con cui le societ emettitrici possono permettersi di offrire ai clienti sconti consistenti e allo stesso tempo di minimizzare il costo delle commissioni per gli esercenti (altro elemento che assegna il massimo dei punti in ambito di gara). E dove guadagnano allora? Sullimporre a bar e ristoranti altri servizi, tipo la manutenzione dei Pos, la consulenza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o nella gestione del personale. Per fare chiarezza Fipe e Anseb si i o la commissione imposta agli esercenti al momento della riscossione sono rivolte allAutorit per la vigilanza sui contratti pubblici. A breve - dice Tumino - dovrebbe emanare una determina, ossia una circolare interpretativa che dovrebbe non solo ribadire la preferenza da accordare nelle gare al metodo dellofferta economicamente pi vantaggiosa ma anche arginare la pratica degli espedienti usati per eludere la formula. In ballo c, in questi giorni, il mega contratto Eni: 4mila dipendenti per una commessa da circa 8 milioni di euro. Fipe e Anseb ritengono che la gara non sia stata indetta secondo criterigiustie chiedono di porvi rimedio al pi presto: In fondo siamo di fronte a unazienda pubblica che non ha problemi di bilancio: se anche lEni sceglie la strada del massimo ribasso, per il mercato devastante, conclude Tumino.

LA GRANDE DISTRIBUZIONE E i supermercati si chiamano fuori


Troppe difficolt, troppi problemi. Da tempo ormai alcune catene di ristoranti, McDonaldsin primis, non accettanopi i buoni pasto perch il gioco non vale la candela. Ma i piccoli bar e le pizzerie spesso non possono permettersi questo lusso. Per eludere il balzello delle commissioni, dei costi di gestione e il ritardo nei pagamenti, molti esercenti hanno allora trovato un espediente (lo stesso usato da parecchi loro clienti): utilizzano i buoni pasto al supermercato per rifornirsi di prodotti alimentari, detersivi, tovaglioli e altro. Tuttavia anche per chi ha fatto questa scelta la vita non facile. A parte che, a termini di legge, i ticket andrebbero usati esclusivamente per acquistare cibo e bevande da consumare subito, lo scoglio vero che anche molte catene di supermercati, che prima li accettavano, ora hanno cambiato politica nei confronti dei buoni pasto o stanno per farlo. Cos i market a insegna Esselunga hanno deciso di non accettarli pi. Lo stesso fanno la Sma e gli ipermercati Auchan e alcune grandi cooperative aderenti a Coop, come Coop Lombardia. Alla Coop estense (che copre Modena, Ferrara, Matera e tutte le province pugliesi), invece, accettano solo i ticket a marchio Day. Resistono per ora l80-90% dei punti vendita Carrefour. Nel caso dei supermercati Pame degli ipermercati Panorama non esiste una politica comune e ogni punto vendita si regola autonomamente.

20 per cento
lo sconto massimo con cui le aziende di ticket si aggiudicano i contratti

mazione. In questo caso per, fa notare Faverin, i buoni pasto andrebbero uniformati: tutti i dipendenti pubblici, per esempio, avrebbero diritto allo stesso taglio di ticket. E andrebbe aggiornata la quota di buono esentasse, ferma dal 1976 a 5,29 euro. Altrimenti a fronte dei soldi in busta paga il lavoratore si troverebbe a pagare pi tasse.

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D irittiLa sentenza
Marta Strinati

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iberi tutti. I cancelli delle prigioni italiane si aprono. E restituiscono la libert a migliaia di immigrati clandestini. Dora in poi nessuno pu essere arrestato solo perch sorpreso in Italia dopo avere ricevuto lordine del questore di andarsene. E chi dentro per questo reato deve essere rimesso in libert. Per i clandestini come passare dalla notte al giorno. Da detenuti si ritrovano completamente liberi. Non acquiscono il diritto di restare, ma neanche sono perseguiti con provvedimenti restrittivi o nuovi ordini di lasciare lItalia. E con il nuovo quadro giuridico, la caccia al momento sospesa. A liberare gli immigrati irregolari la sentenza della Corte di giustizia europea, che il 28 aprile scorso ha disinnescato larticolo 14 comma 5-ter del Testo unico sullimmigrazione (decreto legislativo 286/98), che punisce con la detenzione da uno a quattro anni lo straniero che non abbia ottemperato allordine di allontanamento del questore. Interpellati sul caso del-

La clandestinit no il carcere (e Maroni lo sa


lalgerino Hassen El Dridi, imprigionato a Trento il 20 settembre e condannato a un anno di detenzione, i giudici di Lussemburgo hanno definitivamente chiarito che la normativa italiana sullimmigrazione in conflitto con quella comunitaria, raccolta nella direttiva rimpatri (115/08), che lItalia non ha mai recepito. Il mio assistito stato liberato il giorno successivo alla sentenza, dice lavvocato cassazionista di Trento, Maria Anita Pisani, che ha difeso El Dridi. Diversamente da quanto accade con i pronunciamenti dei giudici di Strasburgo, infatti, le sentenze della Corte di giustizia europea sono immediatamente applicabili negli ordinamenti interni. Di conseguenza, trattenere in carcere i clandestini non pi consentito.

i detenuti da scarcerare subito

1.301

Fine pena
Davanti alla sentenza, le procure italiane si sono subito attivate. Chiarisce Francesco Vigan, docente di Diritto penale allUniversit degli Studi di Milano e direttore della rivista on line Penale contemporaneo: La revoca della sentenza di condanna viene emessa dal giudice delle esecuzioni, che si attiva sulla base di un ricorso, inoltrato dai pm o dai difensori degli interessati. In realt, i pm hanno tutto linteresse ad attivarsi rapidamente, per fare risparmiare soldi allo Stato italiano, che potrebbe essere chiama-

gli ingressi in carcere alla fine del 2010 per clandestinit

5.509

24.829
gli stranieri nelle carceri italiane, oltre 1/3 del totale dei detenuti

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D irittiLa sentenza
LA DIRETTIVA RIMPATRI VOTATA DALLITALIA

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La

non merita sapeva)


to a corrispondere indennizzi per ingiusta detenzione. A una settimana dalla sentenza, a Roma sono state messe in libert 12 persone. Spiega il procuratore aggiunto di Roma, Alberto Caperna: Per noi quel reato non c pi, quindi la condanna deve essere revocata e la detenzione deve cessare immediatamente. Qui, nella lista dei liberandi ci sono altri 60-70 casi pi complessi, di persone clandestine detenute anche per altri reati e per le quali la pena dovr ridursi della porzione relativa allarticolo 14. Poi ci sono altre 150 persone condannate ma non detenute che si sono rese irreperibili, e per le quali viene revocata la ricerca. Lo stesso lavoro di selezione e re-

voca delle sentenze in corso alla Procura di Roma si sta svolgendo nelle procure di tutta Italia. C molto lavoro. Secondo le statistiche del Dap (lamministrazione penitenziaria), a fine marzo erano detenuti in 1.301 solo per il reato di clandestinit. Per lo stesso delitto per alla fine del 2010 erano ben 5.509 gli ingressi registrati nei penitenziari: oltre 4mila persone, quindi, sarebbero ricercate, perch incriminate per clandestinit, anche se non detenute. Inoltre, tra tutti gli stranieri in carcere - 24.829, pi di un terzo del totale - molti potrebbero essere anche clandestini, e ora uscire in anticipo, visto che la pena per larticolo 14 revocata.

Finta sorpresa
Il contrasto tra le regole italiane e quelle europee era noto da un pezzo. Tanto che molte procure italiane hanno smesso di convalidare gli arresti dei clandestini a partire dal 24 dicembre scorso, data di entrata in vigore

procedura europea dei rimpatri dettata dalla direttiva 115/08, in vigore dal 13 gennaio 2009. Doveva essere recepita entro il 24 dicembre 2010, da questa data automaticamente in vigore in tutti gli Stati membri, in virt del principio del primato del diritto comunitario, che prevale su quello nazionale. Partenza volontaria. Emesso con un atto amminitrativo o giudiziario, lordine di lasciare il paese volontariamente va eseguito entro 730 giorni (riducibili in caso di pericolo per lordine o la sicurezza). In questa fase sono ammesse alcune restrizioni se sussiste il pericolo di fuga dellimmigrato, come lobbligo di presentarsi periodicamente alle autorit, la costituzione di una garanzia finanziaria adeguata, la consegna di documenti o lobbligo di dimorare in un determinato luogo. Privazione della libert. La direttiva ammette di privare della libert limmigrato, ma soltanto come misura estrema in caso di rischio di fuga o pericolo per la sicurezza. Il trattenimento serve a preparare il rimpatrio forzato e deve essere il pi breve possibile. Pu avvenire nei centri di permanenza temporanea. In mancanza di posto, la detenzione nei penitenziari ammessa soltanto tenendo gli immigrati separati dai detenuti comuni. La durata del trattenimento lasciata alla scelta dei singoli Stati, ma non pu superare i 6 mesi. ammesso un trattenimento per un massimo di altri 12 mesi se limmigrato non collabora e il paese dorigine tarda nellinvio dei documenti. Emergenze. In caso di emergenza possibile derogare alle regole. In presenza di un numero eccezionalmente elevato di cittadini di paesi terzi da rimpatriare, tale da rendere inadeguati i centri di permanenza temporanea e il personale amministrativo e giudiziario, ammesso un trattamento diverso degli immigrati. Ma dandone comunicazione alla Commissione europea.

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La clandestinit non merita...

D irittiLa sentenza
e poi dal Parlamento europeo in dicembre), lamenta che neanche questa volta lEuropa aiuta lItalia. Pressato dalla grande ondata di sbarchi a Lampedusa (26mila da febbraio a oggi), Maroni ha dichiarato che ora sar pi difficile espellere i clandestini e che provveder con un decreto legge ad hoc. In realt, la sentenza europea chiede allItalia di allontanare gli stranieri irregolari invece di trattenerli impropriamente in carcere. Ma

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della direttiva anche per i paesi europei che non lavevano recepita. A mostrarsi sorpreso dalla sentenza europea sembra solo il ministro dellInterno, Roberto Maroni. Anche se assieme al collega alla Giustizia, Angelino Alfano, aveva partecipato senza opporsi allapprovazione della direttiva rimpatri (votata in Consiglio dei ministri europeo nel giugno 2008

impone di farlo nel rispetto delle norme comunitarie e dei diritti fondamentali delluomo. Proprio a questi capisaldi dovr ispirarsi il decreto annunciato. Che pu funzionare solo se accompagnato da molti soldi. Per la polizia, chiamata ad accompagnare alla frontiera gli stranieri espulsi che non vogliono andare via. Per organizzare i Cie, unico luogo deputato al trattenimento temporaneo dei clandestini in attesa di rimpatrio.

Dalla Bossi-Fini allart . 10 bis

Senza permesso 9 anni di via vai dai penitenziari


rento Regina Coeli c no scalino. Chi nun salisce quello nun romano, canta lo stornello della malavita della vecchia Roma trasteverina. Chiss se negli anni ne stato creato uno anche dagli immigrati, per i quali fare qualche giorno di cella sembra inevitabile. Ne sono finiti in cella pi di 13mila dallentrata in vigore della legge 189 del 30 luglio 2002, la cosiddetta Bossi-Fini, dal nome degli ideatori. Uno, Umberto Bossi, rimasto legato al celodurismo anti-immigrati, laltro - Gianfranco Fini - approdato a una visione pi aperta (ha appena rilanciato la proposta di riconoscere la cittadinanzaai nati in Italia da genitori stranieri). Grazie a quella legge, il via vai nei penitenziari stato continuo, anche se con forti variazioni nel corso degli anni. Dopo la prima ondata dalla nuova legge, nel 2004 gli arresti si fermano a quota 3mila: il picco pi basso, perch la sentenza 5/04 della Corte costituzionale sancisce presto lillegit-

Nonostante le sentenze della Corte Costituzionale dal 2002 che si insegue la politica degli arresti non riuscendo a garantire le espulsioni

timit costituzionale dellarticolo 14, che per il reato contravvenzionale (quindi lieve) del mancato rispetto dellobbligo di espulsione prevede larresto obbligatorio in flagranza. La prima formulazione dellarticolo 14 (ter e quater) ora disapplicato dalla Corte di giustizia era stato insomma gi messo fuori giocodalla Corte Costituzionale, che ravvisava una violazione del diritto di eguaglianza e un eccesso punitivo. Il legislatore per vuole larresto degli immigrati irregolari. Riformula larticolo 14. Ridefinisce la mancanza come delitto, soggetto ad arresto obbligatorio e punito con la detenzione fino a 4 anni. Gli ingressi in carcere schizzano a 13mila. La tendenza si inverte dal 2006: i giudici cominciano ad applicare larticolo 14 in modo restrittivo. Pi assolvono, pi cala il numero degli arresti.

Nel 2006-2008 governa il centrosinistra, che non ha la priorit di mettere in carcere gli immigrati irregolari, com invece per un governo sostenuto dalla Lega. Dai 14mila del 2006 gli arresti calano. Infine si assestano attorno agli 8.500 del 2010. Nel 2009 con il pacchetto sicurezza di luglio introdotto con larticolo 10 bis il reato di clandestinit, che colpisce lo straniero prima che sia raggiunto dallordine di allontanamento. La competenza dei giudici di pace. E la pena pecuniaria, da 5mila a 10mila euro, in alternativa allespulsione. Gli immigrati non sono in grado di pagare quelle cifre e la conseguenza lespulsione. Il problema eseguirla. Nellimpossibilit di provvedervi, gli immigrati sono rinchiusi nei Cie, che scoppiano.

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P rontoPensioni

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Quella trasformazione non pi possibile


Paolo Onesti

DECISIVO IL REDDITO
Il diritto allassegno sociale per intero scatta se linteressato non gode di redditi personali n supera con il coniuge il tetto di reddito previsto dalla legge. Se il reddito dellinteressato, o quello del coniuge, o quello cumulato sono inferiori allimporto determinato annualmente, lassegno sociale erogato in misura ridotta. Superata una data soglia di reddito, il diritto allassegno si perde. Per il 2011, limporto annuo dellassegno sociale di 5.424,90 euro, ovvero 417,30 euro mensili. Il single non dovr superare i 5.424,90 euro di reddito annuo; per chi sposato il tetto fissato a 10.849,80 euro. Salvo gli eventuali conguagli, il riferimento al reddito dellanno precedente.

Caro Salvagente, dal 1992 sono titolare di una pensione di invalidit (legge 222/84) a carico dellInps. Nonostante la malattia, ho continuato a lavorare sino a raggiungere, oggi, i 39 anni di contribuzione. A gennaio 2012 saranno 40. A questa data, quando smetter finalmente di lavorare, potr chiedere che la mia pensione sia trasformata in pensione di anzianit? QUIRINO BECCALOSSI, TORINO

SULLA CONTRIBUZIONE
La contribuzione previdenziale costituita dalla quote di salario (da lavoro subordinato) o di reddito da lavoro (autonomo, parasubordinato, associato o in collaborazione) finalizzate al finanziamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali. Il versamento dei contributi di massima obbligatorio e decorre dallinizio dellattivit lavorativa di qualsiasi genere essa sia. La riscossione delle somme dovute a titolo di contribuzione, il controllo e il recupero di quanto omesso, se necessario e accertato, spetta allente di previdenza di appartenenza dellassicurato. Levasione contributiva in Italia tra le pi alte dEuropa.

Caro signor Quirino, allo stato la risposta purtroppo negativa. La questione che ci sottopone - ossia la trasformazione in pensione di anzianit dellassegno ordinario di invalidit, come quello che le stato attribuito dellInps - negli ultimi 20 anni stata pi volte oggetto di azioni legali e di pronunciamenti che hanno coinvolto, fino a un certo punto favorevolmente per gli interessati, anche la Cassazione. Fino al 2004, infatti, tutte le sentenze avevano sostenuto la mutabilit del titolo pensionistico in attuazione dellart. 1, comma 10, della legge 222/84, che sancisce, al compimento dellet pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia e in presenza dei requisiti di assicurazione e contribuzione, la trasformazione dellassegno in pensione di vecchiaia.

Nellordinamento previdenziale vigente, del resto, non mai esistito il principio di immutabilit del titolo di pensione. Sola condizione vincolante era presentare lapposita domanda. La trasformazione era conveniente perch consentiva, al perfezionamento del requisito, una prestazione ricalcolata ex novo e non un semplice supplemento dellassegno ordinario di invalidit. Lopzione aveva concreto seguito solo in caso di diritto a un trattamento di importo pi favorevole. Nel 2004 la svolta in negativo: la sentenza 9492 del 19 maggio ha ribaltato la situazione. Per le Sezioni unite della Cassazione civile, chiamate a esprimersi in via definitiva, il sistema previdenziale non consente la trasformazione o la riconversione della pensione dinvalidit in pensione di anzianit per la sostanziale diversit fra le pensioni di vecchiaia e di anzianit. La decisione ha costretto lInps ad adeguarsi e a non accettare pi le domande di conversione per lanzianit. mancato, a nostro avviso, un intervento chiarificatore e definitivo della Corte Costituzionale. Di conseguenza, lorientamento della Cassazione dovrebbe considerarsi consolidato. Alla luce dei fatti, pu presentare allInps, alle scadenze previste, la domanda per il supplemento di pensione.

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S alvaCondominio

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Acqua, le regole in vigore sui contatori individuali


Patrizia Pallara

C UNA SENTENZA...
Alcuni condomini portano a spasso il cane nel giardino comune. Qualche animale non ha unaria mansueta, eppure lasciato libero di scorrazzare senza controllo. Vi sembra giusto? ANNA MICCIC, C ATANIA La Cassazione (sentenza n. 4672 del 3 febbraio 2009) ha stabilito che il proprietario non deve lasciare libero il cane, privo di guinzaglio e di museruola, neppure nel cortile condominiale. La stessa regola vale per gli estranei al condominio che passeggiano con cane al seguito nelle parti comuni. La mossa migliore segnalare labuso allamministratore e poi eventualmente rivolgersi alla polizia municipale.

Gentile redazione, nel mio condominio il regolamento contrattuale prevede il calcolo dei consumi dellacqua con contatori individuali, che per non sono mai stati installati. Il conteggio fatto in base al numero di persone che occupano gli appartamenti. Posso montare un contatore individuale in modo autonomo o devo chiedere lautorizzazione al condominio, anche alla luce della riforma del condominio che il Parlamento sta approvando? FRANCESCO RUBINO, CHIVASSO (TO)

NON NEL MIO GIARDINO


Sostenendo che verrebbe danneggiata la sua propriet, un condomino nega il consenso a far installare nel suo giardino il ponteggio necessario per i lavori di manutenzione della facciata del palazzo. Pu farlo? PIERLUIGI SANTAMARIA, GENOVA Larticolo 843 del codice civile stabilisce che il proprietario deve permettere laccesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che sia riconosciuta la necessit, per costruire o riparare un muro o altra opera del vicino oppure comune. Se laccesso provoca un danno, dovuta unadeguata indennit.

Partiamo dalla fine: la cosiddetta riforma del condominio, il disegno di legge Ac 4041 passato con voto quasi unanime al Senato, ora in discussione in commissione Giustizia della Camera ed in attesa di modifiche su alcune questioni molto dibattute. Per questo non ancora legge dello Stato e quindi non pu introdurre nuove discipline in materia di condominio. E veniamo alla situazione descritta dal lettore. Per ottenere una ripartizione delle spese pi precisa e rispondente alla realt non c che installare sullimpianto condominiale i contatori individuali. Il singolo non pu farlo autonomamente, ma pu avanzare in assemblea la proposta di dotare il sistema dellacqua potabile di contatori individuali. Per la validit della delibera necessaria la maggioranza prevista dal secondo comma dellart. 1136 del codice civile, e cio la maggioranza degli intervenuti e alme-

no la met del valore delledificio. Se il contatore dellacqua potabile unico, impossibile stabilire il consumo effettivo di ogni partecipante e la relativa spesa. Di norma, quindi, la spesa suddivisa in base ai millesimi di propriet, sempre che sia disponibile la tabella millesimale. Ma esistono altri criteri. Per esempio, quello che si basa sul numero di abitanti delle singole unit immobiliari (familiari o persone conviventi stabilmente nelledificio, Tribunale di Milano 7 febbraio 2003), presuntivo ma in grado di rispettare la realt dei consumi. Oppure il numero di abitanti e la loro permanenza, la media ponderata dei consumi degli anni precedenti, il numero di rubinetti siti nei singoli appartamenti, il confronto tra la quantit di acqua fredda consumata e il volume e la superficie, e cos via. Sono tutti criteri empirici di suddivisione della spesa, ma sono considerati legittimi.

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SpazioCivile
Per giovani di tutta Italia

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Civile Arci e Libera, progetti


di antimafia e legalit
Francisca Colli

Spazio

ascono dalla collaborazione di Arci e Libera e si rivolgono a giovani di tutta Italia i campi antimafia e i laboratori di formazione sui temi della legalit e dellantimafia sociale. In Sicilia: i 12 campi del progetto Liberarci dalle spine operano nei terreni confiscati alla mafia e affidati alla cooperativa sociale Lavoro e non solo. Fino al 31 ottobre, a Corleone e a Canicatt. Po-

sti disponibili: fino a 30 a turno. In Calabria: due i campi per il progetto Campi del sole, nelle terre confiscate alla ndrangheta e assegnate al consorzio Terre del Sole. A Melito Porto Salvo. In Puglia: per la regione la prima volta. Il progetto si chiama I campi di Hiso, i terreni sono quelli confiscati alla Sacra Corona Unita e assegnati alla cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra. Dal 1 luglio al 14 settembre, 5 campi a Mesagne (Brindisi). I 9 laboratori di formazione sono organizzati a Catania, Riace, Bari, Bisceglie, Minervino, Adelfia, Terni, Serravalle Pistoiese, Cecina, Mulazzo, Paderno. La durata dellimpegno, nei diversi campi, varia da 10 a 15 giorni. Le iscrizioni (fino a esaurimento dei posti) sono raccolte sul sito www.arci.it.

Milano, 21/22 maggio

Viaggio nel quartiere pi multietnico


la strada pi cosmopolita di Milano, nel quartiere pi orgogliosamente multietnico della citt, e per questo si festeggia il 21 e 22 maggio, dalle 10 di mattina a sera inoltrata. Via Padova meglio di Milano un viaggio di due giorni tra mostre, performance teatrali, musica, spettacoli vaganti, giochi, convivialit, even-

ti sportivi, nei luoghi pi significativi del quartiere: i piccoli spazi verdi trascurati, i parchi, i cortili delle case popolari, i luoghi pregio e quelli bisognosi di cure e riqualificazione. La seconda edizione della manifestazione mette al centro le storie dei residenti che si sono via via insediati provenendo da tante parti del mondo e dell'Italia. Al progetto lavorano da mesi associazioni, parrocchie, gruppi sportivi, la biblioteca, le scuole e i circoli giovanili, i centri darte e i teatri, le as-

sociazioni di stranieri, i gruppi musicali, commercianti e cittadini, uniti per presentare un originale modello di transizione e convivenza.

Foto di Angelo Lo Buglio

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S pazioCivile
Al Maxxi

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Le interviste eccellenti

G
Maccarese

Paradiso a quattrozampe

uinzagli vietati a Baubeach, la spiaggia per cani liberi e felici che riapre a Maccarese(via Praia a Mare): 7mila mq dove loro giocano, corrono, socializzano, mentre gli accompagnatori umani si godono il sole o partecipano alle attivit promosse per tutta lestate dallassociazione Baubeach. Per onorare il titolo di Spiaggia da Oscar, attribuito dalla rivista Spiagge dItalia, le strutture in legno sono biocompatibili e amovibili, il servizio di catering biologico, ligiene dei cani affidata a doccette, ascigamanini, erogatori di shampoo/balsamo biocompatibile, distributori di bustine aiutano a tenere pulita la rena. Poche le regole: benvenuti i cani non aggressivi, abituati a stare liberi, vaccinati (portare il libretto sanitario) e in regola con liscrizione allanagrafe canina (altrimenti lassociazione mette in contatto con un veterinario). Non entrano femmine in calore e cuccioli sotto i 3 mesi. I 4 euro di ingresso comprendono: kit ombrellino (a misura del cane), ciotola e snack, servizio spiaggia, polizza assicurativa, assistenza in loco, nei week end consulenza di un esperto comportamentale. Lettini e ombrelloni per gli accompagnatori costano da 5 a 7 euro, 10 la tessera annuale.

ioved al museo conContemporaneaMente, la rassegna allAuditorium del Maxxi, a Roma, che rappresenta la contemporaneitattraverso gli incontri con i protagonisti della cultura e dello spettacolo. Dopo lo scrittore Sandro Veronesi, che il 12 maggio d il via alla serie dei primi 4 appuntamenti, saranno il filosofo Umberto Galimberti (nella foto; 19 maggio), lo storico e giornalista Paolo Mieli (9 giugno) e la cantante Gianna Nannini (30 giugno, allo spazio Yap, piazza del Maxxi) a raccontare il loro incontro con la con-

temporaneit, intervistati dai giornalisti Pigi Battista e Piero Dorfles. La serata comincia alle 20,15. L ingresso costa 4 euro, libero acquistando il biglietto del museo. ContemporaneaMente riprende in autunno. Ospiti annunciati, tra gli altri: Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Antonio Pappano e Carlo Verdone. Per saperne di pi: www.fondazionemaxxi.it.

Arch contro lAids UN FUTURO SENZA HIV

er fermare la diffusione dellAids nell'Africa sub-sahariana (dove ha gi colpito oltre 2 milioni di minori) Arch gioca la carta della prevenzione con la campagnaUn futuro senza Hiv. Fino al 18 maggio possibile sostenere liniziativa donando 2 euro con un sms al 45509 da cellulari Tim, Vodafone e CoopVoce; 2-5 euro chiamando da rete fissa Telecom Italia o Fastweb; 2 euro da rete fissa TeleTu. Da 20 anni Arch opera per i bambini in situazioni di disagio grave e marginalit e garantisce unistruzione agli orfani dellAids.

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Scelte
Viaggi
Il Salvagente 12-19 maggio 2011

STOCCARDA, 125 AN

Picci Manzari

Il Museo Porsche

al prototipo della Type 64 del 1939 alla prima 356 America Roadster, potente e leggera progettata nel 1948 per la Targa Florio, dalla 911 Carrera alla 959 Coup, alle Turbo, il museo accoglie il meglio della produzione Porsche. Auto nate per competere o per chi vuole prestazioni super in termini di velocit e sicurezza. Allorigine di tutto, quipe di ricerca avanzata in grado di tradurre in realt innovazioni tecniche qui illustrate al visitatore accanto alle vetture. In mostra qui anche il celebre Maggiolino Volkswagen: progettato da Porsche nel 1938 come auto per il popolo ha avuto una lunga, gloriosa, carriera. Anche al cinema (ricordate Un Maggiolino tutto matto?).

issati con i motori? Fanatici delle quattro ruote? arrivato il momento di festeggiare. Dove? Ma in Germania. Perch lautomobile nata qui, a Stoccarda, 125 anni fa. Era infatti il 1886 quando Gottlieb Daimler, nella serra adibita a laboratorio oggi visitabile, monta su un veicolo a quattro ruote il piccolo motore a benzina da lui concepito due anni prima. Nello stesso anno un altro pioniere della mobilit, Karl Benz, brevetta

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E proprio qui, nel capoluogo del BadenWrttemberg, al centro della Germania, che avvenne lo storico evento. Un compleanno che la citt ha gi cominciato a celebrare con tante iniziative che si protranno per tutta lestate.

ANNI di auto

Ufficio del turismo Museo Porsche Museo Mercedes

Ufficio del turismo: www.stuttgart-tourist.de/ www.porsche.com/international/aboutporsche/po rschemuseum/ www.mercedesbenz.com/museum

un mezzo in grado di muoversi come una locomotiva, con forza motrice propria ma senza percorsi obbligati tracciati dai binari. Il loro sogno, unitosi, ha rivoluzionato il mondo della mobilit facendo di Stoccarda la citt dellauto, sede tuttora della produzione Mercedes e Porsche e dei relativi musei, di circuiti, officine per auto depoca, Rally e luoghi della memoria. In posizione privilegiata al centro dellEuropa, capoluogo del Baden-Wrttemberg, e stori-

co centro di fiere e mercati, la citt leader nel settore tecnico-scientifico grazie a universit e centri di specializzazione e ricerca e al primo posto in Germania per registrazione di brevetti. il prodotto di uneconomia florida, che unisce forte spirito imprenditoriale, tradizione artigiana e orgoglio del prodotto ben fatto. Lo testimoniano le scintillanti vetture costruite dalle due case nellimmediata periferia e punto di forza dellindustria locale.

Giusto quindi che il compleanno dellautomobile venga festeggiato qui, con un caleidoscopio di manifestazioni, da maggio e per tutta lestate: raduni di veicoli depoca, gare, esposizioni di prototipi e auto del futuro, concerti, spettacoli e molto altro. loccasione per esplorare 125 anni di storia della mobilit e i suoi sviluppi futuri. Momento clou, sulla Schlossplatz, la piazza del Castello, dove si concentrano gli edifici pi em-

Meilenwerk a Stoccarda. Il compleanno dellauto loccasione per visitare una citt dalle molte facce. A pagina 55, la Schlossplatz, la piazza del Castello, e la Torre della frutta alla Festa della birra.

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Stoccarda, 125 anni di auto

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blematici di Stoccarda, lesposizione dedicata alla tecnologia e al futuro del settore. Decine di prototipi di auto dal design innovativo e a propulsione alternativa e lopportunit per inventori e appassionati di esporre i loro tesori personalizzati, nella speranza di ottenere il Premio Superautomobile. Da non perdere la visita ai Musei Mercedes-Benz e Porsche: straordinari per architettura e contenuto entusiasmano anche chi considera lautomobile solo un mezzo per spostarsi. Al primo, inaugurato nel 2006 e realizzato come una doppia spirale dar-

gento, colore simbolo della casa, si arriva anche in battello visto che si affaccia sulle rive del Neckar, il fiume cittadino. Grigio anche linterno dove sui muri di cemento scivolano come capsule spaziali silenziosi ascensori. Architettura davanguardia per il Museo Porsche, imponente bianco monolito poggiato solo su tre piloni di cemento. Accanto alla fabbrica e al punto vendita, riunisce dal 2008 su 5.600 mq quanto di meglio stato prodotto dal marchio nato nel 1931 dalla geniale progettualit di Ferdinand Porsche.

DOVE ALLOGGIARE
Per alloggiare in armonia con il tema del viaggio c il V8 Hotel a Bblingen (www.v8hotel.de). Ricavato nel terminal di un vecchio aeroporto ha le stanze tutte diverse e arredate con quanto ricavato da vecchie auto: si pu dormire in un Drive-in, una stazione di servizio, in un vecchio Maggiolino o in un autolavaggio. Intorno, negli ex hangar di volo, il Meilenwerk: un mondo dedicato allauto con esposizione, vendita e assistenza di auto preziose. Tante le Ferrari Aston Martin e Bentley e un circuito di prova. Vari collezionisti lasciano qui i propri gioielli, protetti in appositi box di vetro, in attesa del prossimo Rally o sfilata (www.meilenwerk.de).

Il Museo Mercedes-Benz

ette livelli, per un percorso ellittico che include 16.500 mq di spazi espositivi, riassumono la storia del marchio Mercedes che, in costante rimando fra foto depoca e documenti, si identifica con quella dellauto e della Germania, tanto stretto stato il legame fra la casa di Stoccarda con gli avvenimenti e le richieste produttive del paese. Dalla prima auto del 1886, qui esposta, alle grosse auto nere della Gestapo; dalle mitiche vetture degli anni 30, tutte cromature, legni, cuoio, contese dal Gotha internazionale, alle pi famose auto da corsa. La prima Mercedes, dal nome della figlia di Benz, vincitrice del Rally di Nizza nel 1901 alle Silver Shadow e le F1 guidate da campioni come Hamilton e Hkkinen, presentate insieme su una sorta di pista inclinata. Come pronte al via.

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PER IL VISITATORE CHE COGLIE LOCCASIONE DI SCOPRIRE TUTTE LE CITT NELLA CITT

Percorsi darte e gastronomia


C
itt dellauto, Stoccarda, ma anche della birra: con, fra settembre e ottobre, la Cannstatter Volkfest, che nulla ha da invidiare allOktober Fest di Monaco di Baviera. Citt di parchi, Stoccarda: la U verde, una fascia continua alberi e prati di 8 km, si estende dai 44 ettari del Hhenpark fino ai giardini del Castello nel cuore del centro storico passando per il Wilhelma, il pi grande giardino zoologico-botanico dEuropa, e si aggiunge ai percorsi ciclabili lungo il Neckar. Citt dellarchitettura: con il Weissenhof, il quartiere modello nato nel 1927 sotto la guida di Mies van der Rohe, Walter Gropius e Le Corbusier, e oggi con la Bosch-Areal nella dismessa area industriale diventata luogo del divertimento. Citt dellacqua: con 19 sorgenti termali e tre stabilimenti balneari sulle sponde del fiume. E citt di mu-

sei: da quello nazionale nel Vecchio Castello, con il tesoro del Wrttemberg, alla Galleria di Stato, fino al cubo di vetro del Museo darte con le opere di Otto Dix. Citt del vino: perch Stoccarda dai tempi dei Romani citt vinicola e i filari, intoccabili, e parte del paesaggio coprono le colline a due passi dal centro. Si tratti di Trollinger, il tipico vino svevo, di Riesling o MllerTurgau, la produzione ottima. Per apprezzarla stato creato il Sentierodel vino, raggiungibile con il trasporto pubblico: 12 km di percorso fra i vigneti e i paesini di Rotemberg, Untertrkheim e Uhlbach, con soste degustazione nelle Cantine e in trattoria. Citt gastronomica: culto del maiale a parte, con il divertente museo (www.schweinemuseum.de) e annessa birreria e gastronomia tipica, la cucina sveva offre parecchio: i Maultaschen (ravioli ripieni di carne), lo Zwiebelrostbraten (arrosto di manzo con cipolle), il Gaisburger Marsch (bollito di manzo con gnocchetti e verdure), la Saure Kutteln (trippa acida). Il resto, scopritelo voi.

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IL MONDO nellOBIETTIVO Ed storia


Linda Varlese

Il

volto deturpato di Bibi Aisha, ritratto dalla fotografa sudafricana Jodie Bieber, aveva gi commosso e fatto inorridire il mondo, quando, lo scorso agosto, era apparso sulla prima pagina della rivista Time. Oggi, quel viso di ragazzaalla quale la ferocia del marito ha amputato il naso e le orecchie per punirla di essersi sottratta alle sue violenze abbandonando il tetto coniugale, ci guarda dal Museo di Roma in Trastevere, dove fanno tappa (fino al 22 maggio) le immagini premiate dal World Press Photo 2011. Quel duro ritratto denuncia la legge femminicida e implacabile, la brutalit usata in Afganistan nei confronti delle donne. Ma diventa, infine, espressione di una violenza di genere che ci riguarda tutti e non pu essere liquidata come esotica. Anche per questo ha ottenuto il primo premio assoluto e il titolo di foto dellanno, oltre che il primo premio della sezione Ritratti, nel pi prestigioso concorso di fotogiornalismo che

La foto dellanno 2010, vincitrice assoluta: Ritratto di Bibi Aisha. Jodie Bieber (Sud Africa)

seleziona ogni anno le immaLa slata della soubrette Valeria Marini, gini pi significative scattate diventata stilista.... in tutto il mondo. Davide Monteleone (Italia). Secondo premio Arte e spettacolo. La mostra, organizzata dallagenzia fotografica Contrasto, ha una dedica speciale: a Tim He- generali, Spot news, Arte e spettherington e Chris Hondros, i foto- tacolo, Natura, Sport. Le foto esporeporter uccisi a Misurata lo scorso ste, come fotogrammi di un film, ci 21 aprile. I fotografi premiati sono fanno ripercorrere le tappe di un 2010 56, di 23 nazionalit, per le nove ca- che spesso appare crudele, devastantegorie del concorso: Ritratti, Vita te, feroce. quotidiana, Storie dattualit, Le catastrofi naturali, prima di tutProtagonisti dellattualit, Notizie to: le inondazioni che hanno deva-

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Insurrezioni antigovernative, Bangkok, Thailandia. Corentin Fohlen (Francia). Secondo premio Spot News Reportage.

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Metropoli. Martin Roemers (Olanda). Primo premio Vita quotidiana.

WORLD PRESS PHOTO 2011 Dove: Museo di Roma in Trastevere, piazza SantEgidio 1 Quando: fino al 22 maggio 2011 Orari: da marted a domenica, dalle 10 alle 20. La biglietteria chiude unora prima. Luned chiuso Biglietti: 6,50 euro; ridotto 5,50 Informazioni: tel. 060608 Catalogo: Contrasto

Il vecchio mercato in amme, Port-auPrince, Haiti. Riccardo Venturi (Italia).Primo premio Notizie generali.

Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, Londra. Seamus Murphy (Irlanda). Secondo premio Protagonisti dellattualit.

stato il Pakistan, colpendo 20 milioni di persone e causando oltre 1.600 morti; i corpi ammassati gli uni sugli altri e pronti per la cremazione di massa, nel Tibet sconvolto dal terremoto; gli sfollati di Port-au- Prince, ad Haiti, soffocati dalla polvere e dalle macerie, e la ragazzina dallo sguardo malinconico sullo sfondo dellincendio nel vecchio mercato, la foto con cui litaliano Riccardo Venturi ha vinto il primo premio nella categoria Notizie generali (altri 7 fotografi italiani sono stati premiati: Massimo Berruti,

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Marco Di Lauro, Ivo Saglietti, Davide Monteleone, Daniele Tamagni, Fabio Cuttica, Stefano Unthiner). Le immagini raccontano, del nostro tempo, anche storie meno note, fissate in fotografie che portano alla luce realt dimenticate: come le tante vittime delle guerre per il narcotraffico nel nord del Messico o i morti per sparatoria in Brasile o i carcerati della prigione di Freetown in Sierra Leone, costretti a centinaia in spazi di pochi metri quadrati e lasciati spesso senza cibo n acqua. E, ancora, scatti che, come in un

flash back, richiamano lattenzione su quel che appena stato ed tuttora: dallo sguardo freddo di Julian Assange, autore della bomba WikiLeaks, alle nuove frontiere della comunicazione, che dagli autoscatti pubblicati sui social network si concretizzano in forme di vero e proprio giornalismo civico. Non per caso la giuria del World Press Photo ha assegnato una menzione speciale alla serie di 12 foto scattate dai minatori cileni rimasti per 69 giorni prigionieri, 700 metri sotto terra, nella miniera di San Jos, dopo il crollo di una galleria. Sono storie, brandelli di un archivio della memoria, che i fotoreporter non sempre riescono a ritrarre. Ma contribuiscono a svegliare le coscienze, orientandole sul ruolo e i continui sviluppi del fotogiornalismo e limportanza imprescindibile della libert di informazione.

In mostra, al Museo di Roma in Trastevere fino al 22 maggio, le immagini premiate. Lomaggio ai reporter uccisi a Misurata

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A nimali animali.it
e

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LEnci ancora legittima il collare elettrico?


AIUTO FAUNA SELVATICA
Licia Col LAzienda sanitaria regionale del Molise e la Provincia di Isernia hanno sottoscritto una convenzione per il soccorso temporaneo della fauna selvatica in stato di difficolt. In base allaccordo, lAsrem assicurer gli interventi mentre la Provincia metter a disposizione un fabbricato dismesso dellAnas adeguatamente ristrutturato e dotato delle attrezzature minime per effettuare gli interventi di primo soccorso. Tra i compiti previsti dalla convenzione c anche quello di provvedere alla destinazione definitiva degli animali presso i Centri di recupero della fauna selvatica. sia, paura, depressione e aggressivit - che alterano lequilibrio psichico e comportamentale dellanimale. Gi lordinanza contingibile e urgente sulla tutela dellincolumit pubblica dallaggressione dei cani (emanata dal ministero della Salute nel 2009, attualmente in fase di reiterazione) inseriva tra le premesse un esplicito richiamo alla sentenza (la n. 15061 del 13 aprile 2007) con cui la Cassazione ha ritenuto il collare elettrico congegno che causa al cane una inutile e sadica sofferenza e che rientra nella previsione dellarticolo 727 (ora 544 ter) del codice penale che vieta il maltrattamento degli animali. Con la legge 201/10 lItalia ha ratificato peraltro la Con ven zione europea sulla protezione degli animali da compagnia che entrer in vigore fra qualche mese e che, allart. 7, vieta laddestramento con metodi cruenti: Nessun animale da compagnia deve essere addestrato con metodi che possono danneggiare la sua salute e il suo benessere, in particolare costringendo lanimale a oltrepassare le sue capacit o forza naturale, o utilizzando mezzi artificiali che causano ferite o dolori, sofferenze e angosce inutili.

Enci, Ente della cinofilia italiana, la base dellallevamento, del guadagno sugli animali, di standard di razza inventati dalluomo. Ma che possa giustificare, ammettere, luso del collare elettrico per i cani davvero troppo. Lente ha poi tentato di rettificare ma le giustificazioni sono state, se possibile, peggio delle prime dichiarazioni. Che cosa ne dice il ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, che sovrintende allente? Nel corso di unaudizione alla commissione Affari sociali della Camera, sulla legge di modifica della legge 281/91 sugli animali di affezione e la prevenzione del randagismo, lEnci ha chiesto listituzione di un tavolo tecnico di confronto, al fine di consentire lassunzione di decisioni che poggino su reali dati scientifici e ha lanciato lidea di effettuare appositi corsi per il giusto utilizzo dello strumento. Luso di strumenti coercitivi, come i collari elettrici o con punte, inducendo con stimoli dolorosi ad assumere determinati comportamenti, sono dannosi e causa di effetti collaterali - an-

SOS ANIMALI DOMESTICI


Il Comune di Verona ha presentato il nuovo servizio di prnto soccorso SOS Ani mali che, mediante laccordo stipula to con lassociazione ambientalista VerdeBlu Progetto Na tura, permette di recuperare e soccorrere, su tutto il territorio comunale, gli animali non selvatici in difficolt. Il servizio attivo dalle 9 alle 18, per 7 giorni su 7. Ununit dotata di veicoli specifici provveder a effettuare le operazioni di soccorso in tutto il comune. Il centralino VerdeBlu per le emergenze fau ni stiche risponde ai numeri 3341840950 e 331-6286228. Il servizio SOS Animali gratuito.

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S ,mangiare
PICCOLI RITOCCHI E...

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Le acciughe col lardo una accoppiata choc


Martino Ragusa Vi propongo un antipasto/secondo insolito per laccostamento del pesce con il lardo, ma di effetto sorprendente. Le polpette caldissime faranno fondere appena la camicia di lardo: il risultato quello di un contrasto delizioso oltre che decisamente originale. La ricetta. Mettete ad ammollare luvetta. Private le acciughe della testa e della coda, tagliate tutte le pinne senza dimenticare la dorsale, quindi apritele a libro e diliscatele con delicatezza senza romperle. Controllate di avere rimosso tutto quello che non polpa pulita quindi lavatele delicatamente e mettetele a scolare ben distese, senza sovrapporle. Una volta scolate, spezzettatele minutamente, trasferitele in una ciotola e spruzzatele con qualche goccia di aceto. Aggiungete il parmigiano, il prezzemolo trita-

to, laglio tritato finissimo, luvetta sgocciolata, la buccia di limone grattugiata, luovo, il cucchiaio di olio, il sale, il pangrattato e una macinata di pepe. Amalgamate con cura tutto, incorporando se necessario altro pangrattato (quanto ne occorre per raggiungere una consistenza morbida ma compatta). Fate riposare per 30 minuti, quindi formate delle polpette (schiacciatele in modo da ottenere una forma ovale e bassa). Infarinatele e friggetele in olio caldo. Quando sono dorate, pescatele con il mestolo forato e trasferitele in uno scolapasta per liberarle dalleccesso di olio. Appena asciutte, e mentre sono ancora ben calde, avvolgetele, con un solo giro, nelle fettine sottili di lardo. Servitele caldissime accompagnate con linsalata di arance bionde, finocchi e olive nere di Gaeta.

Mangiare in bianco non vuol diremangiare da malati. Anche un menu superlight, per diete strette e stomaci delicati, pu essere persino gourmand se non si limita ai soliti, scialbi piatti da febbre alta. Qualche esempio? Gli spaghetti allolio restano dietetici ma perdono laria malaticcia se sostenuti da qualche filetto di spigola al vapore. La paillard o il petto di pollo diventano pi interessanti con un ben studiato misto di erbe aromatiche. E le verdure grigliate, per esempio le zucchine, acquistano senso gastronomico se abbinate a un pregiato olio extravergine fruttato leggero.

INGREDIENTI

DOSI PER 4 PERSONE

500 g di acciughe fresche una manciata di uvetta 1 uovo 1 ciuffo di prezzemolo 2 cucchiai di parmigiano reggiano pangrattato 1 spicchio di aglio 1 spruzzo di aceto di vino bianco 1/2 limone non trattato 100 g di lardo di Colonnata 1 cucchiaio di olio extravergine doliva olio extravergine doliva per friggere pepe, sale PER LINSALATA 2 arance bionde di Ribera 1 finocchio 100 g di olive nere di Gaeta pepe nero, sale

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In movimento

S celteCiambella
LA PALLAVOLO SULLA SABBIA, MONDIALE

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Under 14

Marco Po contatti c
Costanza Beltrami
Dal 23 al 29 maggio a Monforte dAlba (Cuneo) i bambini possono godersi tutti i giorni un favoloso incontro con il famoso viaggiatore veneziano e lestensore del suo libro Il Milione

Francesco Piromallo

egli eventi sportivi che avrebbero reso interessante la primavera-estate 2011, annunciati qualche numero fa, si sta avvicinando uno dei pi divertenti e colorati: i Campionati del mondo di beach volley, la pallavolo sulla sabbia. Il 13 giugno, tra un mese esatto, prender il via al Foro Italico di Roma (e durer fino al 19) la prima rassegna iridata in Italia di questo sport nato in America negli anni 80 e diventato popolare tanto in fretta da essere sport olimpico gi nel 1996, ad Atlanta. Le versioni del beach volley sono tante a seconda dei giocatori in campo: da due contro due a sei contro sei, ma quella ufficiale, che si gioca alle Olimpiadi, il 2 contro 2, maschile e femminile. Il gioco semplice: palla per aria e si schiaccia, se la palla tocca terra punto per gli avversari. Ma faticoso: in due o in sei il campo da coprire lo stesso, e la sabbia non aiuta, anzi. Per questo ci vuole una preparazione atletica specializzata e una preparazione tattica che non ha quasi nulla a che fare con la pallavolo indoor. Ormai i beacher sono allo stesso livello, sotto ogni punto di vista, dei giocatori di pallavolo. Non a caso nel nostro paese aumentano gli impianti al coperto dove il beach si pratica anche in inverno, a costi contenuti e a tutte le et. ll beach si pu iniziare come attivit indipendente dalla pallavolo. Dagli 8-10 anni in su, piedi nudi, un costume e via, anche in inverno, a divertirsi rotolando sulla sabbia per non far cadere il pallone. Quella dei Mondiali sar una settimana piena di divertimenti: per le sfide in campo tra le migliori coppie maschili e femminili e per i tanti eventi collaterali organizzati dalla Federazione internazionale di beach volley (Fibv). Le informazioni su www.beachvolleyroma.com.

eneziano o croato? La contesa sulle origini di Marco Polo (era nato nel 1254 a Curzola, oggi Croazia, allora Repubblica di Venezia) non sfiorer nemmeno i bambini (1.500 solo dalle scuole del Piemonte e della Liguria) attesi al Villaggio di Marco Polo, nel centro storico di Monforte dAlba (Cuneo). Per 7 giorni, dal 23 al 29 maggio, le avventure del mercante veneziano, raccolte nel libro Il Milione dallo scrittore pisano Rustichello suo compagno di prigionia a Genova, rivivranno nei vicoli e nelle piazze del borgo antico (detto Saracca) che per loccasione cambieranno nome. Via Shangdu, via Taloqan o piazza Khanbaliq ospiteranno (lingres-

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S celteCiambella
i n a g e n d a

61 Gite in cerca della natura


DAL 23 AL 29 MAGGIO. Alla scoperta della natura con Bimb, la citt dei bambini allAutodromo nazionale di Monza. Nel grande parco, oltre 60 laboratori ludico/educativi allaria aperta introducono ai misteri di animali e piante. Qualche titolo: Animali che passione!, un viaggio nella creativit tra animali veri e simbolici; Il coccodrillo come fa, per osservare i segnali degli animali; Il Giardiniere, per imparare a far crescere un seme. La manifestazione aperta anche alle classi, alle quali rivolto il concorso Un sogno in una scatola. A cura di Scenaperta Spa in collaborazione con il Comune e la Provincia di Monza e Brianza e il Patrocinio di Regione Lombardia. Info: su www.bimbomonza.it. TUTTO LANNO. Piccoli viaggiatori crescono, meglio se educati. Sono 5 le regole doro per visitare responsabilmente il proprio paese e quelli degli altri: non danneggiare lambiente, rispettare le persone, incontrare gli animali, fare acquisti intelligenti. Le elenca Elena Gatti nella guida (per fumetti, foto e testi come in un diario)Io viaggio responsabile, del Touring Club con il Wwf (124 pagine, 10 euro) per i ragazzi: se le imparano i bambini, cresceranno con loro.

Polo e i primi i con la Cina


so libero) spettacoli teatrali e di strada, animazioni, laboratori di musica, danza, arti visive, recitazione e canto. Tutto per trasmettere ai pi giovani il messaggio di dialogo, solidariet e apertura al prossimo di un personaggio storico che, nei suoi viaggi nei mondi nuovi, mostr profondo rispetto per le popolazioni incontrate, le loro usanze e i loro territori. Ogni mattina dalle 9,30 (la domenica dalle 14) allingresso del Villaggio (in via CirconvallazioneShangdu) i bambini saranno accolti da Marco Polo e Rustichello e indirizzati ai laboratori di animazione, pittura, canto, recitazione e danza. AllAuditorium Horszowski e alla Fondazione Bottari Lattes gli alunni delle elementari metteranno in pratica le lezioni, apprese nel corso dellanno, degli animatori dellAssociazione Mus-E di Torino e di Savona. Nel primo pomeriggio, allAuditorium, la Cina di Marco Polo rivivr nello spettacolo Una storia di viaggio della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Ai pi piccoli sono riservati, per creare mondi fantastici partendo da materiali di recupero, i mini atelier Marco Polo e la Cina con gli occhi dei bambini, ideati e allestititi da Tiziana Redavid sulla terrazza della Fondazione. Dal 23 al 27, mattina e pomeriggio (nella

piazzetta della Fondazione di largo Gaetini e alla galleria Ars Mundi di via Cavour 20), la Compagnia Hulan proporr Le meraviglie del Catai, brevi spettacoli di danza, musica e contorsionismo. La Compagnia Lalumada presenter lo spettacolo di ombre cinesi e musica Urashimataro il pescatore. Organizzano la Fondazione Bottari Lattes (www.fondazionebottarilattes.it) e lassociazione Premio Bottari Lattes Grinzane con il sostegno, tra gli altri, di Regione Piemonte e Comune di Monforte dAlba.

a g e n d a i n

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S celteCiambella
Letti per voi
Francesca Mossa

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IMPARARE A CONOSCERSI E AD ACCETTARSI


ta paura, di ammettere qualche sfaccettatura meno luminosa della nostra personalit e avremo loccasione di comprendere i lati positivi di molti tipi psicologici. La piacevolezza delle pagine ci guider verso la necessaria apertura allosservazione attenta del nostro prossimo, simile o opposto che sia. I contrari psicologici sono rappresentati da personaggi originali, fuori dal tempo e dallo spazio, in cui ci si pu identificare per imparare a guardare noi stessi e gli altri in modo sempre pi approfondito, con la lente giusta e senza fretta. Ci aiuter a vivere meglio. Et di lettura, dai 10 anni. Bruce Eric Kaplan un fumettista statunitense famoso per il suo humour nero, e leggendo I mostri mangiano i bambini che frignano (Salani, 36 pagine, 9 euro) appare chiaro il perch. Il titolo riporta esattamente la minaccia del pap di Henry ed Eve, che un giorno, nel bel mezzo di unurlata coi fiocchi, diventa realt. I mostri arrivano, ma sono eccentrici e non poi cos affamati. Dai 6 anni.

Da

che cosa dipendono le nostre reazioni a quello che ci succede nella vita? Come funzionano le relazioni con gli altri? Come si forma la nostra personalit? A queste importanti domande risponde Oscar Brenifier in un bel libro che mette a confronto 10 coppie di personalit opposte, rese per gli occhi dalle illustrazioni di un originalissimo Jacques Desprs. Con Il libro dei grandi contrari psicologici (Isbn edizioni, 48 pagine, 19 euro) ci potr capitare di ritrovare noi stessi e, senza tan-

dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi

Scienza

Storia

Puzzle

Cos a piccoli morsi il mistero svanisce


Autrice Nora Domenichini Editore Editoriale Scienza Pagine 29 Prezzo 16,90 euro Et consigliata 6 anni

1945, quattro ragazzi nella Resistenza


Milano 1945: la citt devastata dalla guerra aspetta il giorno della libert. Con il giusto senso della misura Roberto Denti racconta il sentire di 4 ragazzi che stanno sempre insieme in momenti difficili e pieni di rischi. Con Ancora un giorno vediamo i partigiani in azione, i nazisti sfacciatamente ovunque, e i 4 amici che guardano quello che accade e partecipano, facendo quel che si pu, soffrendo quel che si deve...
Autrice Roberto Denti Editore Piemme Pagine 164 Prezzo 16,90 euro Et consigliata 9 anni

Libri come pezzi della famiglia


Autrice Maria Gianola Editore San Paolo Pagine 12 (per 4 libretti) Prezzo 10 euro Et consigliata 4 anni

In alto, al centro, sulla bella copertina colorata e rilegata c scrittoScienza Snack, come dire: attenzione, la scienza si smangiucchia solo cos i piccoli ne godono come si deve. Nora Domenichini, con il prezioso aiuto delle immagini di Marion Billet, intrattiene con Gioco Scienza con le ombre, nel solito stile irresistibile e illuminante che accende la curiosit e permette di svelare i molti misteri in cui sono avvolte le ombre.

un insieme di cose Chi c intorno a me? Questo sono io (ma c anche Questa sono io), libro puzzle della famiglia per i bambini pensato da Maria Gianola. Su una piattaforma di cartone appoggiano quattro libri che si incastrano tra loro come i pezzi del puzzle, ogni libro un pezzo fondamentale della famiglia: il bambino, la mamma, il pap, i nonni. Per definire i campi e capire linsieme.

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F ilmando
La locandina

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Falsari, senza arten parte


Vito Lamberti

ra che va di moda la commedia italiana (non allitaliana, perch registi e sceneggiatori sembrano aver accantonato le ambizioni dautore per puntare su prodotti di media qualit), ecco in arrivo sugli schermi un altro film che tenta di ripetere il successo dei recenti predecessori: Senza arte n parte di Giovanni Albanese (nessuna parentela con il comico Antonio). Siamo nel Salento e c aria di crisi. Il pastificio Tamarro chiude la vecchia fabbrica e tutta la squadra addetta allo stoccaggio si ritrova disoccupata. C Enzo (Vincenzo Salemme), marito di Aurora (Donatella Finocchiaro) e padre di due bambini piccoli, poi Carmine (Giuseppe Battiston), infine Bandula (Hassani Shapi), immigrato indiano al verde e senza un posto dove dormire. Quando la situazione sembra drammatica per tutti, ecco che la moglie del boss Tamarro eredita una collezione di arte contemporanea e decide di esporla nellex pastificio. A Enzo, a Carmine e ai suoi amici viene offerto di lavorare in nero come custodi del magazzino. Scoprono cos larte contemporanea. Allinizio non ne colgono il senso: uno strappo su una tela, una bottiglia di whisky rovesciata in una scarpa, semplici impronte su un uovo. Poi dalla derisione pas-

sano ai fatti: presi dalla disperazione decidono di riprodurre alcune opere darte e mettere su un truffa in grande stile Senza arte n parte una commedia divertente e ben recitata, che per vola basso, rinunciando in partenza a ogni ambizione satirica e senza la forza della cattiveria. Tutto il racconto resta ovattato in una dimensione regionalistica (in questo caso la Puglia, che come altre Regioni del Sud dimostra di avere una vivace film commission pronta a finanziare purch si mostri il territorio in effetto cartolina). Si cerca di contrapporle un gioco linguistico innescato dal recitativo in altre forme dialettali (Salemme per il napoletano, la Finocchiaro per il catanese, Battiston per il messinese). Ma, seppur apprezzabile, il tentativo manca di una vera forza comica. E alla fine anche il buon pretesto iniziale - il sospetto con cui viene guardata larte - non risulta completamente sviluppato. Segno che, per un bel film, non bastano uno spunto interessante e dei bravi attori.

REGIA: Giovanni Albanese SCENEGGIATURA: Giovanni Albanese, Fabio Bonifacci ATTORI: Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Hassan Shapi, Giulio Beranek DISTRIBUZIONE: 01 Distribution PAESE: Italia 2011 GENERE: commedia DURATA: 90 minuti

Angle e Tony
Per chi ama le storie della gente comune e i racconti introspettivi Angle e Tony sicuramente il film giusto. Opera prima dellesordiente Alix Delaporte in Francia ha stregato pubblico e critica. Angle (Clotilde Hesme) una donna apparentemente senza futuro. Appena uscita dal carcere, dove ha scontato la pena perch ritenuta responsabile dellincidente in cui ha perso la vita il marito, vuole riprendersi il figlio affidato ai genitori paterni. Tony (Grgory Gadebois) un pescatore. Vive con la madre, dopo la scomparsa in mare del padre. I due sincontrano grazie a un annuncio sul giornale Alix Delaporte ci regala una storia di due solitudini in un piccolo villaggio della Normandia spezzato dal vento, interpretata da due attori sconosciuti ma bravissimi. Da vedere!

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L eggo vedo sento

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Primo piano
Il suo volto lo conoscono in pochi, ma la fama di Romano Montroni vasta, visto che uno degli organizzatori culturali pi apprezzati che ci sono in Italia. La sua vita lha dedicata ai libri e alle librerie (oggi quelle della Coop, per un lungo tratto della sua vita quelle di Feltrinelli) ma in Libraio per caso (Marsilio, 362 pagine, 8,80 euro) lautore ricorda che ha cominciato la sua strada pedalando come fattorino. Giovanissimo, trasportava cassoni pieni di libri. Poi incontra a 24 anni Giangiacomo Feltrinelli e diventa uno dei direttori di libreria pi giovani dItalia. Siamo a Bologna, il 1963. Quando sono andato a vivere in quel-

Un bel romanzo che prende le viscere


Valerio Calzolaio anteuil, cintura parigina (oltre il XVIII Arrondissement). Estate. Un commissariato, ragioni e torti. La capa si chiama Le Muir, alta bella bionda imponente fredda sicura severa impenetrabile, tra le migliori allieve della classe del 1996, ora poco pi che trentenne, la nuova beniamina del ministero dellInterno per la politica di sicurezza e il programma di mantenimento dellordine nei quartieri. Il suo autista di estrema destra, forse una talpa, forse un infiltrato dei servizi, forse un complice di sovversivi, e con lei condivide nostalgie coloniali. Una squadra in borghese della Brigata Anticriminalit (Bac) sfrutta prostitute in un parcheggio periferico. Il giovane Ivan (bravo calciatore) al centro di unazione legale di figli di immigrati, con varie false testimonianze. Alcuni poliziotti taglieggiano e coprono incendi-sgomberi (quello di uno squat di immigrati del Mali ha avuto almeno 15 morti), o si adattano. Altri lavorano. Il capo del locale Rgpp anziano e impotente, pur non apprezzando chi propone e organizza forze doccupazione nel proprio stesso territorio. E arrivano pure due brave innocenti reclute, lalto

Esordi

Il miracolo a Sarajevo di Franco Di Mare


agente Sbastien Doche e la graziosa ausiliaria Isabelle Lefvre. Capiscono presto che la vita complicata, nonostante alla buonora riescano pure a baciarsi. Il solito bel romanzo che prende le viscere senza piet per Dominique Manotti (Gi noto alle forze di polizia, Tropea editore, 187 pagine, 16 euro; originale del 2010, traduzione di Silvia Fornasiero), in terza varia, arricchita dalla figura della sospettosa rivale progressista di origini arabe Noria Ghozali, sulla quarantina, magra curata, comandante allRgpp prefettizio. Segnalo un altro distretto, McBain a pagina 173. Nel bar-ristorante di sostegno alla polizia del quartiere, al Mariniers, si trovano tutti, si mangia raffinato e si trama molto. In auto gustano Mozart. Da giornalista a conduttore televisivo, a romanziere. Franco Di Mare, inviato di guerra per 20 anni poi conduttore anche di Unomattina su RaiUno, fa il suo esordio letterario a 56 anni con Non chiedere perch, romanzo ambientato nella Sarajevo del 1992, che non pi la bellissima citt che era, ma il teatro di una guerra combattuta con ogni tipo di arma. In questo clima da tregenda il protagonista, Marco De Luca, inviato nei Balcani, scopre in un orfanotrofio una neonata bruna, unica in mezzo a tanti altri bambini biondi. Decide di inventare un miracolo per quella piccola e ce la fa. La storia vera, ma stata tradotta in un romanzo avvincente.
Autore Franco Di Mare Editore Rizzoli Pagine 302 Prezzo 18 euro

Il G m n D D

si d g to ve d d

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L eggo vedo sento


Romanzi

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Una vita da libraio


Rocco Di Blasi la citt - scrive Michele Serra nella prefazione - ho imparato che uno dei due luoghi in cui ci si dava appuntamento era Feltrinelli sotto le Due Torri, la casa pubblica di Romano Montroni, la bottega pi rinomata di Bologna. Soltanto nel febbraio del 2005, il libraio, lascia la Feltrinelli dopo aver fatto, due anni prima, unesperienza straordinaria in una grande libreria allestita per la Festa nazionale dellUnit. Sempre volumi sono, ma un mondo che cambia. Dopo alcune notti insonni - scrive Montroni - chiesi un appuntamento alla segretaria di Carlo Feltrinelli, () lui mi chiese dove vai?. Non accenn nemmeno al tentativo di farmi cambiare idea. A quel punto ero certo di aver preso la decisione giusta. Era davvero arrivato il momento di allontanarsi.

Lintreccio del destino di Osvaldo e Venanzio


Non sono pochi i magistrati che si sono dati alla letteratura. Ma Michele Di Lieto, giudice in pensione, non predilige i legal thriller (come molti suoi colleghi). Gioco di opposti, il suo ultimo lavoro, infatti un romanzo ben lontano dalle aule dei tribunali. I due protagonisti, Osvaldo e Venanzio, sembrano opposti. Il primo, single, un professore di lettere in pensione che lavora come correttore di bozze. Il secondo un ginecologo con tre mogli, cinque o sei figli legittimi e chiss quanti altri sparsi per il mondo. Eppure il destino li unisce in un intreccio inaspettato. Da leggere.
Autore Michele Di Lieto Editore Demian edizioni Pagine 180 Prezzo 15 euro

Dischi

Federico Venditti

Il ritorno del figliol prodigo, nelle sembianze di Liam Gallagher, atteso con trepidazione dai moltissimi fan rimasti a bocca asciutta dopo il repentino scioglimento degli Oasis nel 2009. Il nuovo progetto si chiama Beady Eye e il cd desordio Different Gear Still Speeding un tentativo di ritornare ai fasti di Definetly Maybe. Eppure, nonostante le ottime intenzioni e la voce effettata di Liam per dare quel tocco alla John Lennon, da sempre guida spirituale del cantante inglese, la band fallisce parzialmente e si posiziona solo su una sufficienza striminzita (ad esempio con il buon brano dapertura Four Word Letter). Si sente in fase di scrittura la mancanza della mano esperta di Noel, che negli Oasis era il principale compositore e catalizzatore di idee tanto da assicurare al gruppo la ribalta internazionale. Limpressione alla fine del disco che i pezzi non siano un fallimento, ma che siano solo degli scarti di precedenti dischi degli Oasis che non hanno passato la cernita finale. Insomma, i Beady Eye sembrano una breve parentesi destinata a esaurirsi nel momento in cui i due fratelli faranno pace e rimetteranno in piedi la loro band madre.

Umorismo

Ventiquattro ore di spassosi litigi


I litigi cominciano allalba e continuano fino alla tarda serata. Ma c molto da divertirsi, visto che sono affidati alla matita di Loriot, uno dei pi grandi disegnatori tedeschi. Uomini e donne (mal si sposano) un susseguirsi di vignette e testi, carichi di ironia, che la Donzelli pubblica per la prima volta in Italia. Loriot sa cogliere tic e manie, degli esseri umani, che da decenni fanno divertire i lettori. Per questo in Germania i suoi lavori sono continuamente ripubblicati. La scelta di concentrarsi su maschi e femmine rende ancora pi semplice la comprensione del suo linguaggio. Autore Loriot Editore Donzelli editore Pagine 96 Prezzo 13 euro

Presto per ridire Oasis

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T eledipendente

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Fenomenale
...Be free!, sii libero, linvito della pubblicit della Relish azienda leader in Europa in abbigliamento donna. La modella che vedete suscita, in realt, non poche perplessit. Sembra, infatti, pi che altro la statua della Libert in versione sado-maso. E abbigliata, per di pi, in modo decisamente scombinato. Che avr fatto, la povera statua, per meritarsi tutto questo?

Il cast di Off the Map, la nuova serie in onda il luned su Foxlife di Sky.

C troppo di tutto nel medical drama


Barbara Liverzani roppo belli i dottori, troppo fantasiose le situazioni, davvero improbabili gli interventi medici. Off the Map, il nuovo medical drama made in Usa in onda in anteprima italiana su Sky (la prima puntata stata trasmessa luned 2 maggio su Foxlife alle 21,55), davvero non convince. Il sentimento che assale dopo 40 minuti di visione essenzialmente di fastidio, la sensazione che qualcuno consideri gli spettatori televisivi dei dementi creduloni. E forse quasi sempre lo sono, ma a tutto c un limite. Eppure le premesse erano buone. La serie nasce dalla mente e dalla penna dei produttori e degli autori di Greys Anatomy, uno dei medical drama pi famosi e riusciti della tv. Peccato che sembra averne ereditato solo gli aspetti peggiori, le degenerazioni nelle storie e nei personaggi notate nella settima stagione (quella attualmente in onda su Sky), finora la meno riuscita della serie.

Feno me na
e

Lintento dichiarato della produttrice, Shonda Rhimes, era quello di unire per Off the Map le ambientazioni spettacolari stile Lost con lemotivit e i sentimenti tipici di Greys. La storia si svolge perci nella clinica di uno sperduto villaggio di un non meglio identificato luogo del Sud America. Qui, immersi in una natura spettacolare e primitiva, tra oceano, foresta e montagne, si trova a operare in condizioni limite un gruppo di medici. Lidea c, il risultato no (a dispetto delliniziale successo registrato negli Usa). Nella prima puntata, al limite della fantascienza, si assistito a un intervento demergenza effettuato a penzoloni su una carrucola appesa a un cavo sospeso nel vuoto e a una trasfusione, brillantemente riuscita, di succo di cocco anzich di sangue. Infine ci sono i medici. Troppo eroici, troppo belli, troppo sexy (anche il dottor Shepard impallidisce nel confronto) per essere veri e vagamente credibili.

per la cultura
NELLAMBITO DI

Vorrei celebrare anchio lanniversario dellUnit dItalia.

CARTA ESPERIENZA ITALIA 150. LIA


La carta multifunzione che ti d sconti e agevolazioni per partecipare ai 150 anni dellItalia. dellItalia Per il compleanno dellItalia, regalati Carta Esperienza Italia 150. la carta per il tempo libero che ti permette di partecipare a tante manifestazioni culturali di Torino e di altre citt italiane. anche una carta prepagata, con cui fare acquisti in tutta semplicit grazie alla tecnologia MasterCard PayPass. Non potrai farne a meno.
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ECCO LITALIA CHE CONVIENE.


FORL, ALBA, ARMA DI TAGGIA, BENEVENTO, BOLOGNA, CAMPOBASSO, CARBONIA, CASAPULLA, CAVALLINO, CIVITAVECCHIA, FASANO, GALLICANO, IGLESIAS, LAQUILA, LADISPOLI, LANCIANO, MODENA, MONTEROTONDO, MONTE S. ANGELO, QUARTU S.ELENA, RIMINI, ROMA Casetta Mattei, ROMA via Casal Del Marmo, SAN GIULIANO TERME, SAN SEVERO, SANTO STEFANO MAGRA,SAVIGLIANO,TERAMO S. Nicol aTordino, TERNI, TRENTOLA DUCENTA, VASTO, VITERBO.

32 IPERMERCATI:
LA VERA CONVENIENZA

SI DIFFONDE.

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