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Alimenti particolari, intervista all'onorevole Patrizia Toia

Secondo l'europarlamentare, la proposta di riforma della Commissione rischia di penalizzare alcune categorie vulnerabili di consumatori. Onorevole Toia, il 20 giugno scorso la Commissione europea ha proposto al Parlamento e al Consiglio di abrogare la direttiva-quadro 2009/39/CE relativa ai prodotti alimentari destinati ad unalimentazione particolare. Ci pu spiegare il perch?

Oggi le etichette apposte sopra ai prodotti sono lunico strumento attraverso cui il consumatore pu verificarne il contenuto e lidoneit rispetto alle proprie esigenze. Secondo la Commissione europea, per, letichettatura degli alimenti dietetici carente poich non consente limmediata comprensione da parte del consumatore della composizione del prodotto e, quindi, della compatibilit dello stesso con il proprio fisico. Ci sarebbe dovuto, secondo la Commissione, alle divergenze tra le normative nazionali in vigore. Il che arrecherebbe ostacolo alla libera circolazione degli stessi, alterando le condizioni di concorrenza tra gli operatori dei diversi Paesi membri, con conseguenze negative sul funzionamento del mercato interno. Per la Commissione, quindi necessario ravvicinare le legislazioni dei Paesi membri dellUnione europea in materia di alimentazione particolare e ci presuppone lelaborazione di una definizione comune per questo settore, la determinazione di misure atte ad assicurare la difesa del consumatore contro le frodi relative alla natura dei prodotti e la fissazione delle norme cui deve soddisfare letichettatura dei prodotti in questione. Ecco perch la Commissione, attraverso il Commissario alla Salute, John Dalli, ha proposto ai Paesi membri di rivedere totalmente la vecchia normativa per favorire i consumatori nella scelta dei prodotti e offrendo loro informazioni pi chiare e precise. Secondo Dalli, inoltre, labolizione delle regole generali sui cibi dietetici che sono divenute superflue o confuse contribuir a una competizione leale sul mercato tra prodotti simili, consentendo cos anche alle piccole e medie imprese, finora penalizzate, un accesso al mercato pi semplice e, allo stesso tempo, un maggiore supporto allinnovazione. Senza dimenticare che una normativa pi chiara, inoltre, faciliterebbe anche il compito degli ispettori che vigilano sulla corretta etichettatura degli alimenti.

Eppure, la proposta di riforma ha dato luogo a vivaci polemiche. Ci pu spiegare? proprio cos. Nonostante i buoni propositi, la proposta della Commissione rischia di penalizzare alcune categorie vulnerabili di consumatori. Se da un lato, infatti, sono mantenuti i presidi a garanzia di lattanti, bambini piccoli e di alcuni malati, si perdono di vista le esigenze di protezione dei celiaci. I quali abbisognano di prodotti dietetici garantiti senza glutine, sino ad oggi sottoposti al regime di tutela dei prodotti destinati ad unalimentazione particolare. In pratica, il progetto di riforma declasserebbe gli alimenti senza glutine dalla categoria dei prodotti dietetici a quella degli alimenti duso corrente con un semplice richiamo, in etichetta, alla dicitura "senza glutine". Ma ci non affatto sufficiente a tutelare questo ampio segmento dei consumatori europei per i quali gli alimenti senza glutine sono veri e propri salva-vita e hanno perci bisogno di potersi affidare a regole severe sui requisiti di produzione e sui controlli che, in questo modo, andrebbero a disperdersi. Le preoccupazioni dellAssociazione Italiana per la Celiachia appaiono dunque ben fondate. Certo! E v dellaltro: bisogna considerare anche il grave impatto che la proposta di riforma europea avrebbe nel nostro Paese. Il nuovo regolamento porterebbe allabrogazione del d.lgs. 111/1992 ), e con esso verrebbe meno anche il Registro Nazionale dei prodotti dietetici senza glutine, che elenca i prodotti erogabili dal Sistema sanitario nazionale ai celiaci. urgente un ripensamento sulla proposta della Commissione europea, per garantire la massima tutela a tutte le categorie di cittadini. Autori: Dario Dongo Fonte: rivista Alimenti&Bevande Data: 11/10/2011

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