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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
mercoled 5 ottobre 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 229 (45.874)
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La Cina condanna il disegno di legge degli Stati Uniti per limposizione di dazi
La guerra invisibile
A rischio le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi
WASHINGTON, 4. Gelo tra Cina e Stati Uniti. Il pomo della discordia, ancora una volta, il commercio: il Congresso americano sta discutendo un progetto di legge che, se approvato, consentirebbe allAmministrazione dimporre dazi sulle esportazioni cinesi per contrastare la svalutazione dello yuan. Il progetto approdato in Senato con il sostegno dei democratici ed stando al giudizio degli esperti molto pi stringente rispetto ai precedenti disegni di questo tipo. La misura permetterebbe al dipartimento del Commercio di annullare il vantaggio derivante dalla svalutazione della moneta cinese attraverso imposizioni fiscali da aggiungersi ai normali dazi doganali. Ma la situazione molto delicata: non ancora chiaro se il provvedimento passer grazie a un sostegno bipartisan. La Cina si opposta fermamente al disegno di legge: lo ha riferito un comunicato del ministero degli Esteri di Pechino pubblicato su sito del Governo cinese. La proposta afferma Pechino solo protezionistica e viola le norme dellO rganizzazione mondiale del Commercio, oltre a interferire seriamente nei rapporti commerciali ed economici fra i due Paesi. Nel comunicato la Cina ricorda che gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale per Pechino, assolvendo il tasso di cambio dello yuan dallaccusa di essere la causa di uno squilibrio commerciale. Il ministero degli Esteri cinese afferma di aver gi nel 2012 deciso di promuovere ulteriormente un meccanismo di formazione per il tasso di cambio dello yuan, facendolo apprezzare del sette per cento rispetto al dollaro. E questo processo continuer gradualmente, migliorando il sistema della fluttuazione dei tassi di cambio e della flessibilit. Per questi motivi, la Cina ha esortato gli Stati Uniti ad abbandonare il protezionismo e a non politicizzare le questioni economiche e commerciali, ma a creare un ambiente favorevole per lulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali. Intanto, la Casa Bianca ha inviato al Congresso per la ratifica tre accordi di libero scambio, firmati durante la precedente Amministrazione, con Corea del Sud, Panama e Colombia. La ratifica era stata ritardata per disaccordi fra la Casa Bianca e il Congresso sul contenuto degli accordi. Il presidente Obama ha sottolineato che lintesa con Seoul, firmata nel 2007 e poi rivista in dicembre, permetter di rimuovere dazi sul 95 per cento dei beni americani esportati.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia allufficio di Ausiliare della Diocesi di Augsburg (Repubblica Federale di Germania), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Josef Grnwald, Vescovo titolare di Fronta, in conformit ai canoni 411 e 401 1 del Codice di Diritto Canonico.
Un missile lanciato verso Sirte (LaPresse/Ap)
groo (Spagna), finora Giudice del Tribunale della Rota della Nunziatura Apostolica di Madrid.
Qasr Abu Hadi, il villaggio natale di Gheddafi, a venti chilometri a sud est da Sirte, stato liberato dalle forze del Cnt. La conquista della cittadina assume un significato simbolico nella lotta al colonnello mentre a destare preoccupazione adesso lemergenza umanitaria a Sirte dove sono ripresi gli scontri. A causa dei combattimenti un convoglio del-
la Croce Rossa, che portava aiuti alla popolazione, stato costretto ieri a tornare indietro. In attesa di nuovi attacchi sono state preallertate le strutture mediche. Fonti di un ospedale da campo a cinquanta chilometri a ovest da Sirte hanno riferito di essere state incaricate a prepararsi ad affrontare un crescente afflusso di feriti.
Il Santo Padre ha nominato Prelati Uditori del Tribunale della Rota Romana i Reverendi Monsignori Vito Angelo Todisco, del Clero della Diocesi di Avellino (Italia), finora Difensore del Vincolo del medesimo Tribunale, e Felipe Heredia Esteban, del Clero della Diocesi di Calahorra y La Calzada - Lo-
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Il presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, lancia lallarme sulla solidit del settore
del mercato dei prodotti derivati che probabilmente, ha sostenuto, non riuscir a essere interamente adottata entro la scadenza di fine 2012. Ha poi detto che vi sono lenti progressi nel ridurre la dipendenza dalle agenzie di rating, come chiesto dal Fsb: un processo che richiede di sviluppare la propria capacit di produrre il proprio rating e la propria valutazione dei rischi. I lavori del meeting hanno dato quindi spazio alle Sifi, le istituzioni
finanziarie dimportanza sistemica. Il Fsb ha discusso e approvato un pacchetto di politiche da sottoporre al G20 sul tema delle banche troppo grandi per essere lasciate fallire. Nel pacchetto, come spiegato in una nota diffusa al termine dei lavori, figurano elementi chiave di un nuovo regime internazionale per disciplinare il fallimento guidato delle istituzioni finanziarie in difficolt, in modo tale da non esporre i contribuenti ai rischi di perdite. Le Sifi
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La visita del segretario alla Difesa Leon Panetta in Vicino Oriente
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Leon Panetta, a sinistra, con il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak (LaPresse/Ap)
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Fede e testimonianza Lippi, la Cappella Carafa e la segnalazione di Lorenzo il Magnifico
tribuzione del carisma della profezia. Oggi poi si pu meglio misurare quanto alcuni interventi, che parevano folgorazioni dello Spirito Santo e intelligenti aperture alla cultura, fossero in realt improponibili dal profilo della fede e deleteri, e che, al contrario, la preveggenza fosse proprio quella dei cattolici antiquati. Si potrebbe poi osservare lincoerenza di quanti, proponendosi come profeti, si lamentavano di essere perseguitati: ma i veri profeti nella storia sacra non furono mai applauditi, si pensi a Geremia.
Tutti gli appartenenti al Popolo di Dio sono chiamati a essere profeti proprio perch chiamati a essere credenti
Ma a questo punto sorge la domanda: quali sono le profezie e i profeti di cui ha bisogno la Chiesa in ogni tempo? Se, come allinizio abbiamo affermato, lautenticit e lintensit della profezia cristiana misurata dallautenticit e dallintensit della fede e quindi della santit, ci appare, per esempio, una grande e decisiva profezia il concilio di Trento, con i suoi decreti dottrinali e pastorali, le sue disposizioni de reformatione, di fronte allo sfacelo di una riforma che, sfaldando la Tradizione, frantumava la Scrittura, eliminava quasi tutti i sacramenti e primariamente lEucaristia, e dissolveva il ministero ordinato e la gerarchia. Allora, come profeti veri, sempre per fermarci al tempo della Riforma cattolica, risaltano san Carlo Borromeo, promotore non solo del ripristino evangelico stabilito e incentivato dal Tridentino, ma anche di una rinnovata cultura, che venne improntando la societ cos profondamente, che ancora oggi, dov giunta la sua opera, se ne risentono i benefici frutti. E insieme con san Carlo si possono richiamare altri eccellenti pastori, o grandi fondatori di ordini o di congregazioni religiose, come santAntonio Maria Zaccaria, che prepar quella riforma, o santIgnazio di Loyola, e in seguito san Filippo Neri, o san Camillo de Lellis, o san Vincenzo de Paul. E pi vicino a noi, se vogliamo fermarci ai santi dellaccoglienza ma allora spudoratamente si parlava di carit cristiana, Melozzo da Forl, Il profeta Geremia, XV secolo per amore di Dio ecco il Cottolengo, o don Bosco, o don Guadel magistero e della pastorale della nella, o don Orione, per ricordarne alChiesa ufficiale o giuridica, come cuni, che non temevano di tenere un veniva chiamata, e come tale giudicata linguaggio schiettamente cristiano, alquanto retriva, attardata in vecchi consono alla loro professione religiosa, compromessi, incapace di leggere i che appariva in tutto. segni dei tempi, e quindi restia a raCon la loro profezia, poco teorica dicali riforme. e molto pratica, furono autori delle Si accredita in tal modo lidea che, pi radicali rivoluzioni. Anchessi per essere profeti, bisogna oltrepassare non ebbero sempre e subito una vita la dottrina e la prassi della Chiesa isti- facile e applaudita nella Chiesa, e pure tuzionale e gerarchica; bisogna cio non ritennero mai, come scrive il carscegliere una Chiesa spirituale e di- dinale Giacomo Biffi, un atto partinamica e intraprendere una via nuova, colarmente meritorio il dir male delcon un ascolto pi fedele del mondo e la Chiesa; in ogni caso, le impronte una pi coraggiosa alleanza tra fede e della loro profezia hanno inciso procultura. fondamente sia nella stessa Chiesa, sia Potremmo osservare che per lo pi nella cultura, che concorsero a rendere quei profeti tanto esaltati apparteneva- cristiana. Il cristiano mira non tanto a no alla casta selezionata dei cristiani dialogare, in vicendevole ammirazione, coltivati, convinti di parlare a nome con la cultura del mondo, quanto a del Popolo di Dio, il quale restava creare in forza del Vangelo una cultupiuttosto indifferente e proseguiva ra nuova, nella persuasione che la pronella convinzione che Ges Cristo non mozione umana non si aggiunge alla li aveva posti a fare da guida nella evangelizzazione, ma ne il frutto. Chiesa. Ai discepoli del Signore non imporSi asserisce solitamente a loro rita una profezia come anticipo della guardo che anticipavano coraggiosacronologia o previsione del futuro; mente il Vaticano II. indubbio che non si affannano a leggere i segni dei in alcuni credenti pastori, teologi, tempi, possedendo gi la lettura che laici cristiani non siano mancate fondate e felici intuizioni e auspici di ne ha fatto, una volta per tutte, Ges rinnovamento e di riforma, recepiti e Cristo, morto e risuscitato. N si danattuati poi dal concilio, che li ha inse- no troppo da fare per la convocazione riti nellortodossia della Tradizione: di nuovi concili che rispondano alle questa, infatti, rappresenta la sostanza loro attese, insoddisfatte dai concili dello stesso concilio, come appare precedenti. Essi si preoccupano piuttosto di una chiaramente a chi, senza pregiudizi postconciliari, abbia lonesta pazienza profezia consistente in una ortodossia sempre pi tradizionale e quindi intedi esaminarne i documenti. Tuttaltro invece il valore delle gra e limpida; gioiscono e sono presi dammirazione per il carisma del Mavoci profetiche. Se, invece di lasciarsi andare, con gistero, che in virt dellassistenza delvezzo monotono e scontato, a elogi lo Spirito Santo assicura la fedelt alla sonori di tali voci, le si prendesse in Parola di Dio; rendono evidente la coesame rigoroso, richiamando le circo- munione con Cristo nelle opere della stanze concrete in cui esse risonavano, fraternit; predicano che il destino ci si accorgerebbe di quanto il loro in- delluomo la vita eterna. E sanno che, siccome gi ora c segnamento, alternativo e parallelo a quello dei maestri della fede, fosse Ges Cristo, c gi ora anche la vera fuorviante, e si comprenderebbe per- Chiesa, pur non essendo ancora tutta ch questi nutrissero riserve o fossero nella condizione gloriosa. Tutti gli appartenenti al Popolo di diffidenti e prendessero provvediDio sono chiamati a essere profeti, menti. Senza dire che qualche sospetto era proprio perch chiamati a essere crein ogni caso lecito di fronte allautoat- denti. La profezia la fede.
Annunciazione
E intanto da una lettera di Nofri Tornabuoni del 1490 risalta limportanza politica delle raccomandazioni anche nellItalia del XV secolo
san Tommaso e il Miracolo del Crocifisso mostrano tre caratteristiche altamente significative, raramente, per non dire mai, presenti nei precedenti dipinti di Filippino ma molto frequenti nelle sue opere successive. Anzitutto lo studio delle statue e degli edifici antichi ispir al pittore la nuova monumentalit di numerose figure e dello scenario architettonico in cui esse sono collocate; inoltre, in molti dettagli, in particolare nellintelaiatura architettonica, abbondano i riferimenti diretti a monumenti antichi. Giorgio Vasari arriv addirittura ad affermare, esagerando, che Filippino, dopo il soggiorno romano, fu il primo a introdurre
dallartista stesso; il pavimento in marmi policromi, disposti secondo motivi geometrici; e la balaustra allantica che delimita lingresso della cappella, forse il primo esempio conosciuto di questo elemento architettonico. Tra laltro la presenza di materiali cos costosi sembra suffragare laffermazione di Vasari, secondo il quale la cappella era stata stimata duemila ducati, una cifra astronomica, pur senza le spese de gli azzurri e de garzoni. Di sicuro Carafa e i suoi contemporanei avrebbero potuto definire ornatissimo il ciclo di affreschi della cappella. Nel momento in cui il cardinale stava cercando un pittore per la propria cappella, Filippino era poco conosciuto al di fuori della Toscana, ma una lettera del committente conferma il commento del Vasari secondo cui il pittore gli era stato raccomandato da Lorenzo il Magnifico. Nel 1488 Carafa rispondeva a una lettera dellabate Gabriele Mazzinghi, per assicurargli di aver scelto Filippino per la decorazione della propria cappella, meravigliandosi che labate avesse potuto dubitarne: essendone stato indirizzato dal Magnifico Lorenzo, non haveriamo cambiato, per quanti altri pictori forono mai in Grecia antiqua. Lo stesso anno Lorenzo de Medici, da tempo in contatto con Carafa, dovette superare lopposizione di questultimo allelezione a cardinale del figlio Giovanni de Medici, appena tredicenne. Nel marzo 1489 Lorenzo ebbe la conferma che il figlio sarebbe stato accolto nel Sacro Collegio; comunque, anche dopo aver raggiunto il suo obiettivo, il Magnifico continu a seguire con attenzione i progressi
di Filippino nella cappella Carafa. Il 7 maggio 1490 Nofri Tornabuoni gli scrisse: Vegho quello mi dite di Filippino dipintore. Io li parlai destramente a questi d passati per modo che resto contento et vego che gli oserva quello mi promise di lavorare solecitamente et non ispendere [?] per modo che io sono certo che il Cardinale rester obrighato a voi et chontento di lui. Non rester di tenerlo dipresso et recordarli quello che mi paria di bisognio. Nessunaltra lettera rivela cos chiaramente limportanza politica di una raccomandazione artistica nellItalia del Quattrocento.
Il suono elettronico
Non sono molti, ma esistono anche dei progetti di eccellenza nelle scuole di musica italiane. Uno sicuramente a Roma, dove il Conservatorio di Santa Cecilia propone lEmufest, una rassegna internazionale di musica elettroacustica giunta alla quarta edizione. Nel corso delle otto giornate previste, dal 9 al 16 ottobre, si terranno conferenze, convegni ed eventi speciali. Sedici i concerti previsti, tutti presso la Sala Accademica del conservatorio, dotata di un sistema di ascolto ottofonico di altissima qualit. In particolare si segnalano giornate di approfondimento della situazione della musica elettroacustica negli Usa, in Inghilterra e in Polonia e un convegno sul tema Musica e Architettura, non a caso a dieci anni dalla morte di Xenakis, il compositore-architetto che del rapporto tra spazio e suono fece uno dei suoi principali ambiti di ricerca. (marcello filotei)
a Firenze le decorazioni allantica. In secondo luogo, nelle opere eseguite da Filippino dopo il suo arrivo a Roma i volti e, pi in generale, le pose delle figure sono caratterizzati da un senso del movimento ed emozione, se non di pathos, molto pi accentuato; le figure si voltano, corrono, gesticolano come non si era mai visto prima, mentre le vesti fluttuano al vento. Infine, la cappella Carafa e molte opere successive risultano assai pi ornate dei precedenti dipinti di Filippino; vi si notano, per esempio, una gamma
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Vita e politica in Hannah Arendt
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n articolo su Nature, la rivista scientifica pi prestigiosa per livello di credibilit scientifica, interdisciplinariet e diffusione, sempre da considerare con interesse. Se poi riguarda la conoscenza del sistema clima, che, lo diciamo spesso, ancora nella sua infanzia, linteresse diviene doverosa ed attenta disanima. Di che cosa si tratta? Larticolo riferisce i risultati di una ricerca che dimostra che il ciclo dellanidride carbonica pi breve di quanto si stimava precedentemente. Per rendere lidea immaginiamo di identificare una ben precisa molecola di anidride carbonica, di puntarvi sopra una bandierina virtuale e di seguirla nel suo cammino in atmosfera, dalla generazione per combustione, ad esempio, naturale o prodotta dalluomo, per emissione da vulcani attivi, e cos via alla sua rimozione con conseguente suo confinamento stabile finale, per esempio nella costruzione delle piante attraverso la fotosintesi o dissolta nellacqua degli oceani. Per seguirla in questo modo si deve ragionare sia in termini di flussi, flussi di generazione e flussi di
Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature dimostra che il ciclo del CO2 pi breve di quanto si stimava precedentemente
rimozione, che in termini di storage, immagazzinamento, cio la capacit di trattenere il carbonio nelle piante o la molecola negli oceani. Una prima considerazione va fatta sul metodo impiegato nel lavoro citato, metodo che non numericomodellistico, ma sperimentale. Si tratta di distinguere lisotopo dellossigeno, che compare in due unit atomiche nella molecola di anidride carbonica, e che pu essere
16 o 18, e rivelare cos la sua origine, e di raffrontare i rapporti delle concentrazioni dei due isotopi ma anche gli isotopi del carbonio, 13 e 12, ed il loro rapporto C13/C12 sono stati oggetto dello studio in due situazioni atmosferiche generali riconoscibili, quelle definite dal cosiddetto El Nio e quelle normali. In condizioni normali la temperatura superficiale delloceano di 8 gradi inferiore a est presso le coste del Per che non presso lAustralia, e le regioni del Pacifico occidentale sono pi umide, e quelle orientali secche. Quella di El Nio invece una situazione nella quale lO ceano Pacifico si scalda pi in prossimit del Per che non dellAustralia. Durante El Nio, a est sale la temperatura superficiale del mare, declina la produttivit primaria e si determinano appunto quelle variazioni notevoli della circolazione atmosferica globale che rendono significativo il confronto fra le concentrazioni isotopiche dellossigeno nelle due situazioni tipo (il loro confronto si estende ad una arco di tempo di trenta anni, nello studio di cui si parla). Gli autori una cooperazione Stati Uniti dAmerica, Olanda, Australia, Giappone partono dalla premessa che la redistribuzione di umidit e piogge nei tropici aumenti il rapporto O18/O16 dellacqua delle precipitazioni e delle piante e che questo segnale possa passare allanidride carbonica atmosferica attraverso gli scambi biosfera-atmosfera. Dal decadimento nel tempo dellanomalia durante El Nio si ricaverebbe una miglior stima della produzione primaria. Uno a zero quindi per i metodi sperimentali su quelli numerici nella partita della comprensione globale del sistema clima. Passando dal metodo ai risultati dellarticolo su Nature, se il ciclo totale dellanidride carbonica pi breve di quanto si pensava vuol dire che i due flussi di rimozione, quello verso la vegetazione e quello verso gli oceani, sono pi elevati di quanto si pensava, o che almeno uno dei
due lo significativamente. I partigiani della vegetazione (agronomi), ben sapendo che gli alberi assorbono anidride carbonica trattenendo il carbonio delle molecole e rilasciando lossigeno in atmosfera, rivedono i loro conti nella direzione di una maggiore incidenza della fotosintesi clorofilliana su scala planetaria. E anche gli autori dellarticolo propendono per un aumento della produzione primaria a opera della vegetazione e delle foreste, dalla stima precedente di 120 petagrammi per anno a 150-175 petagrammi per anno. Ma anche gli oceanografi devono rivedere le loro stime, senza contare che possono essere anche i flussi di generazione a dovere essere ricalcolati, tenendo conto delle serie incertezze che gravano sullapporto di anidride carbonica dai vulcani o dal degassamento delle crosta terrestre, dando per scontato che il famigerato flusso dorigine antropica sia noto con accuratezza. Giova tuttavia raffreddare gli entusiasmi per questo risultato, ricordando che questo del ciclo dellanidride carbonica nel clima ruolo assai importante per la parte svolta dalluomo nel condizionarlo, ma vi sono altri cicli cruciali: quello dellacqua anzitutto, che pure, nella versione vapore, un gas serra e che attraverso le nubi controlla il bilancio della radiazione in atmosfera, e attraverso le precipitazioni condiziona lemissivit delle superfici dei suoli. E poi quello del metano, e cos via. Dunque dobbiamo aspettarci che altri progressi vengano compiuti nella conoscenza di questi cicli, che attraverso queste nuove conoscenze migliorino i modelli di clima parziali solo atmosfera, atmosfera-oceano, atmosfera oceano e vegetazione e via dicendo che la modellistica numerica da puro esercizio si trasformi in unaccurata descrizione di questo sistema enormemente complesso che chiamiamo clima globale e che questa modellistica finalmente porti ad una accurata previsione dei comportamenti futuri, superando gli attuali scenari approssimativi, pieni di se e di ma. Una scommessa sempre possibile sul puzzle della comprensione completa del sistema clima globale, su quale delle due strade ci porter alla meta: quella di un graduale inesorabile miglioramento dei modelli numerici sempre pi elaborati e giganteschi o piuttosto cruciali osservazioni sperimentali, probabilmente da piattaforme spaziali (satelliti ad hoc, Iss la stazione spaziale, la Luna) con un utile e accurato bilancio dei flussi di fotoni in entrata e in uscita dal Pianeta Nostro. Una strada molto lunga e accidentata ci sta innanzi. Il fatto che sia intrapresa con cos poca consapevolezza in tutto il mondo fa ritenere che la meta sar raggiunta sempre pi in l nel tempo e sempre che nel frattempo non intervengano collassi planetari o sconvolgimenti del clima stesso, sempre possibili data la non linearit del sistema, e gi verificati nel lontano passato della Terra. E intanto fugge questo reo tempo e non si colgono queste opportunit che ancora si presentano di dare una svolta al nostro modello di sviluppo verso una decrescita dello sfruttamento indiscriminato e spesso inutile, delle risorse e comunque dannoso per lambiente planetario, e una crescita perch no, anche con risvolti economici della promozione e soddisfacimento di valori pi spirituali e culturali, pi rispettosi dellessere e pi indifferenti allavere.
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Nuova commissione episcopale negli Stati Uniti a difesa della libert religiosa
presule dobbiamo agire al pi presto prima che sia troppo tardi. Invito le comunit religiose del Paese a pregare per gli sfollati e per i governanti affinch le loro menti vengano illuminate da nostro Signore Ges Cristo.
Secondo dati recenti delle Nazioni Unite, solo nel mese di settembre hanno attraversato la frontiera sudanese pi di venticinquemila persone provenienti dallEritrea. Un numero consistente di rifugiati arriva dallEtiopia per raggiungere il Sud del Sudan e in particolare lo Stato del Kordofan meridionale. Qui centinaia di sfollati aspettano una sistemazione dal giugno scorso, quando sono scoppiati gli episodi di violenza. Per le Nazioni Unite il numero dei rifugiati destinato a salire sensibilmente. Il vescovo Adwok Kur impegnato in prima linea nel coordinare gli aiuti per le migliaia di persone in fuga. Insieme a lui numerosi sacerdoti, religiosi e laici volontari, grazie al sostegno di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), distribuiscono cibo, coperte, medicine e zanzariere. Nel frattempo, anche le Nazioni Unite hanno avviato una massiccia operazione di soccorso in Etiopia. Purtroppo, molto difficile riuscire a raggiungere tutti quelli che si trovano in condizioni di estrema fragilit ha spiegato il vescovo e abbiamo problemi a dare unaccelerata alle operazioni di soccorso. estremamente problematico riuscire a raggiungere gli sfollati a causa delle strade impervie e per la massiccia presenza di militari. Attraversare il fiume Nilo Azzurro ha concluso il vescovo ausiliare di Khartoum praticamente impossibile. Intanto, anche lAssociazione per i popoli minacciati (Apm) ha esortato la comunit internazionale a impegnarsi con maggiore efficacia nella prevenzione dei conflitti in Sudan. Attualmente, i combattimenti nel Kordofan meridionale nel Nilo Azzurro coinvolgono oltre seicentomila civili. Purtroppo, i singoli e separati accordi di pace fino ad oggi siglati hanno soltanto alimentato ulteriori violenze.
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Conferenza del cardinale prefetto della Congregazione per il Clero ai sacerdoti di Los Angeles
na (cfr. 2 Timoteo, 3, 16) in modo del tutto singolare. Per tale ragione, le sacre Scritture sono Parola di Dio e, nello stesso tempo, la Parola di Dio pi grande delle sole sacre Scritture, perch la Persona stessa di Ges. Come cattolici, inoltre, ben sappiamo come la rivelazione non consista, unicamente, di quanto materialmente contenuto nelle sacre Scritture, ma sia linsieme inscindibile di sacra Scrittura e di ininterrotta tradizione ecclesiale, autorevolmente interpretate dal magistero. Non mai lecito separare la Scrittura dalla tradizione; n mai lecito separarle dallinterpretazione che di esse ha dato e d il magistero della Chiesa. Separazioni di tale genere comportano sempre gravissime conseguenze spirituali e pastorali. sempre utile ricordare, poi, come gli stessi testi del Nuovo Testamento siano nati allinterno della tradizione ecclesiale e come, almeno nei primi decenni dellera cristiana, la Chiesa abbia vissuto dellEucaristia, della preghiera, della memoria viva dellevento di Cristo e della guida degli apostoli. Quanto sin qui detto, appartiene al comune patrimonio della Chiesa ed autorevolmente insegnato nella costituzione dogmatica Dei verbum del concilio ecumenico Vaticano II. Se altre interpretazioni, da parte di taluni, ci sono state in questi decenni, esse non sono fedeli alla giusta interpretazione del Concilio e, anche per questa ragione, i padri, con il Pontefice, hanno dedicato un sinodo alla Parola di Dio nella vita della Chiesa, per riconoscervi il giusto posto ed evitare prudentemente talune, non legittime unilateralit. Un altro aspetto di fondamentale importanza, ampiamente sottolineato dalla Verbum Domini, costituito dalla dimensione pneumatica della rivelazione, nel suo insieme e nei vari aspetti-momenti che la costituiscono. Si legge, infatti, al n. 15 del lesortazione: Non v alcuna comprensione autentica della Rivelazione cristiana al di fuori dellazione del Paraclito, e ancora, al numero successivo: Come la Parola di Dio viene a noi nel corpo di Cristo, nel corpo eucaristico e nel corpo delle Scritture mediante lazione dello Spirito Santo, cos essa pu essere accolta e compresa veramente solo grazie al medesimo Spirito. Innanzitutto, sempre necessario ricordare lintimo e insostituibile rapporto tra Ges Cristo e lo Spirito: tutta la vita del Signore una vita nello Spirito, dallAnnunciazione allAscensione; e lo Spirito non qualcosa di vago e dindefinito, per noi cristiani, ma sempre lo Spirito di Cristo. Questo di Cristo un genitivo di possesso, che ci dice che lo Spirito Suo, come del Padre; ed il medesimo Suo Spirito che donato a noi, nel battesimo, nella confermazione e, con il potere di trasmetterlo ai fratelli, soprattutto nellordinazione sacerdotale. Se Cristo la pienezza della rivelazione e lintera esistenza di Cristo nello Spirito, allora la stessa rivelazione un evento pneumatico: la tradizione animata dallo Spirito, la Scrittura inspirata dallo Spirito e il magiste-
ro, nel compito di interpretare autorevolmente Scrittura e tradizione, guidato dallo Spirito. Ne deriva, allora, che lo stesso rapporto del sacerdote con la Parola di Dio deve essere un rapporto pneumatico. Deve essere cio evitato ogni approccio meramente positivistico o storicistico, che non permetta la comprensione del reale significato del testo. Le Scritture, approcciate prescindendo da tale dimensione pneumatica, rimangono come mute e invece che parlare di Dio e far ascoltare la Sua voce, raccontano semplicemente una storia. Come affermato dal grande san Girolamo: Chi ignora le Scritture, ignora Cristo, non possiamo quindi ignorare le Scritture, e il primo elemento perch vi sia un rapporto tra il sacerdote e la sacra Scrittura, conoscerne il contenuto: leggerle, conoscerne la struttura, averne in mente i nessi tra le varie parti e, soprattutto, conoscere la Scrittura nella sua globalit, senza quegli eccessi di parcellizzazione che, troppo spesso, caratterizzano la conoscenza della realt nellepoca, del relativismo e dello scientismo. Questopera di conoscenza delle Scritture, lungi dallessere meramente nozionistica, diviene nel tempo uno dei fattori principali per favorire, nel sacerdote, la conoscenza e la conseguente immedesimazione con il pensiero di Cristo. In questo senso, la doverosa fedelt alla Liturgia delle ore, nella sua integrit, palestra fondamentale per rimanere stabilmente in contatto con la Parola di Dio, specialmente nellUfficio delle letture, che ce la dona abbondantemente, insieme a quel momento di autorevole tradizione ecclesiale rappresentato dai padri della Chiesa. Per il ministero che ci stato affidato, poi, noi non siamo soltanto, con tutti i nostri fratelli, ascoltatori della Parola, ma anche autorevoli
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A colloquio con monsignor Situmorang, presidente della Conferenza episcopale dellIndonesia in visita ad limina
bile farlo in tutti i luoghi e in maniera proficua come invece vorremmo. Negli ultimi anni, la convivenza fraterna e armoniosa, in passato pi naturale e intensa, stata messa a repentaglio da alcuni gruppi e da interessi particolari. Il fanatismo e il radicalismo in vari settori della societ, infatti, tendono a far scomparire lidentit cristiana per puri motivi economici e sociali. La sfida di costruire una societ fondata sui diritti democratici interpella tutti i cittadini. In che modo i cristiani possono partecipare a questo processo? I cristiani partecipano al processo di costruzione di una societ fondato su diritti democratici. Prima di tutto, vivendo secondo la Costituzione, rispettando lo Stato di diritto, denunciando le manipolazioni e le prevaricazioni da parte di chiunque attenti alla vita pubblica. Vivere da buoni ed esemplari cittadini il fondamento e il contributo pi solido dei cattolici alla vita democratica. I cristiani devono avere la libert e la possibilit di dire quello che c di buono e di negativo nella elaborazione delle leggi. Devono rafforzare la presenza nella societ civile e aprirsi a tutti i cittadini. Sono convinto che sia anche opportuno promuovere leducazione politica e migliorare la cooperazione civile a tutti
i livelli. Per opporsi a ogni tipo di discriminazione ed emarginazione, i cattolici devono lottare per il bene di tutti, di tutta la nazione e non limitarsi ai loro esclusivi interessi.
SANTA SEDE
I Reverendi Sacerdoti Kevin Gillespie, Addetto di Segreteria di seconda classe presso la Congregazione per il Clero, e Massimiliano Matteo Boiardi, F.S.C.B., Addetto di Segreteria di seconda classe presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, sono stati nominati Cerimonieri Pontifici.
Il viaggio di Benedetto
XVI
crescendo musicale: dallintenso preludio al Bundestag di Berlino, fino al discorso conclusivo per i laici impegnati nella Chiesa e nella societ, pronunciato al Konzerthaus di Friburgo. Proprio questo appello a liberare la Chiesa da elementi secolari e profani che determinano in parte la vita ecclesiale provocher discussioni quando si tratter di mettere in pratica le parole del Papa. In tal senso lultimo discorso stato dav-
vero il finale travolgente della sinfonia che ha scandito questo viaggio pontificio. A chi si riferiva il Pontefice? A quelle organizzazioni di laici tedeschi che spesso sono ideologizzate, aspirano alla democratizzazione, puntando sui soliti temi del sacerdozio per le donne, labolizione del celibato ecclesiastico e la comunione ai
divorziati. Si tratta di ambienti che invece in passato hanno avuto grandissimi meriti, ma che adesso sono secolarizzati e in contrasto con il magistero. E dove ha intravisto germogli che potrebbero fiorire? Ovunque abbiamo potuto vedere la gente aperta alle parole del Papa, lieta di poterlo incontrare e salutare,
soprattutto i giovani. Hanno mostrato il volto di una Chiesa viva e gioiosa: a Etzelsbach in unatmosfera pi devota e raccolta, a Friburgo in un clima pi festoso. Tra laltro non va dimenticato che in Germania ci sono notevoli differenze tra il Nord e il Sud: infatti il primo prevalentemente protestante, quando non scristianizzato; mentre il secondo ha una maggiore identit cattolica. Cosa lha colpita in particolare? Mi sono piaciute le liturgie senza chitarre, con composizioni musicali classiche e di buono stile moderno: celebrazioni pi snelle, pi sobrie e pi spirituali e raccolte. Riguardo a Martin Lutero, alcuni hanno parlato di una riabilitazione da parte del Papa. Lei uno storico della Chiesa, che opinione si fatto? Le aspettative formulate da molti, di un qualche pronunciamento spettacolare da parte del Papa a Erfurt erano irreali ed esagerate, probabilmente al solo scopo di enfatizzare un successivo atteggiamento di delusione. Queste persone dovevano sapere che Benedetto XVI non vuole fare politica ecumenica, ma approfondire elementi comuni della fede. Cos i nostri interlocutori protestanti dovrebbero interrogarsi su quanto condividere ancora oggi circa il comune fondamento del Simbolo apostolico e gli elementi della morale cristiana. Inoltre domandiamo quanto preme loro ancora la domanda esistenziale di Lutero, cio: come posso avere un Dio misericordioso.
Cooperazione internazionale