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Sto continuando (vedere relativo video) le ricerche che riguardano le correlazioni tra
i cicli ormonali ed i cicli (intraday) della Borsa.
Se sono riuscito a spiegarmi, l'intera ricerca riguarda correlazioni del tipo visto prima
(ad esempio: perché il minimo degli scambi si realizza nella fascia 13-14?) e, quindi,
trovate le relazioni "eziologiche" (causa ed effetto), costruire un battleplan
giornaliero che tenga conto dei cicli dei vari ormoni "significativi".
Notizie flash:
Ad un primo sguardo sembrerebbe trattarsi di un ritorno in grande stile dell’inflazione in Giappo
ossia l’aggregato che esclude le componenti a maggiore volatilità e considerato quello maggiorm
mese di marzo dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un “balzo” che n
dello scoppio della bolla della new economy.
La crescita dei prezzi al consumo, attesa dal consensus, riporta al centro dell’attenzione la Bank
Paese del Sol Levante. L’ultimo ritocco al rialzo risale infatti al febbraio dello scorso anno, quand
portato dallo 0,25% allo 0,50%. Fu quasi un gesto simbolico della BoJ per attestare la sua esist
potere politico che avrebbe preferito, come chiaramente fatto intendere dal governo dell’allora p
maggiore attenzione alla crescita piuttosto che a un’inflazione che al tempo balbettava attorno a
Qualcuno interpretò il rialzo anche come inizio di un cambiamento di indirizzo della politica mon
l’arrivo del ciclone subprime e con lo scivolamento nella recessione degi Stati Uniti, mercato fon
giapponese, congelarono “sine die” qualsiasi possibilità di rialzare ulteriormente i tassi.
Ora che l’inflazione è tornata a battere un colpo, la discussione può riaccendersi e i timori di infl
ad assumere toni maggiormente aggressivi, sempre in stile nipponico si intende. Appare tuttavia
arrivare a un rialzo dei tassi di interesse. In primo luogo perché, sebbene ci sia già chi pensa ch
spalle, lo scenario macroeconomico del Giappone non tranquillizza quanto a forza. Anzi, nella pr
Japan di mercoledì prossimo che, manco a dirlo, dovrebbe mantenere i tassi di interesse allo 0,5
Sol Levante verrà rivisto verso il basso.
Certo, verrà ritoccato verso l’alto anche lo scenario di inflazione e tuttavia, tornando a parlare d
notare che l’aggregato giapponese esclude gli alimentari freschi ma non i prodotti energetici. Il
che buona parte del picco di inflazione registrato a marzo potrebbe essere spiegato dallo spunto
dell’energia nei primi mesi dell’anno. Il tutto a fronte di una domanda interna che non brilla per
spingono a prevedere un rialzo dei tassi in Giappone solo a fine anno.