Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
Visto il notevole interesse (molto oltre le aspettative) suscitato dalle conversioni dai
valori monetari in "once oro", ne faremo un argomento del prossimo Club giallo ,
distribuendo il relativo software, in modo da automatizzarne il compito (matematico
e grafico).
Per adesso, tuttavia, è necessario occuparci di petrolio "deflazionato" (in once oro).
La linea rossa di figura sotto mostra, appunto, il prezzo del Brent (il petrolio del
mare del nord) deflazionato (espresso in once d'oro per 100 barili di petrolio),
mentre la nera raffigura il prezzo del petrolio in dollari.
In questi nove anno, la carta-moneta è stata "taglieggiata" come mai prima: l'euro
ha perso (mediamente) il 10% l'anno, ed il dollaro il 15% l'anno (in media).
La "carta"che rappresenta i nostri risparmi, ha perso dal 10% al 15% (secondo che
sia europea o americana) di valore........ e noi siamo stati vittime (ignare ma
consenzienti) di UNA SOLA GIGANTESCA ("sola", in romanesco, significa "truffa").
Alla cricca!
In America i lavoratori perdono le case (a causa dei mutui subprime) ...... in Europa
non arrivano a fine mese (a causa degli stipendi che non reggono il passo con gli
aumenti di prezzi) ...... il mondo si dibatte in una nuova povertà diffusa.......??
...... Ecco la spiegazione, la più semplice di tutte: quella carta con cui siamo pagati, e
che ci scambiamo tra di noi come lacchè sciocchi, ogni anno trasferisce dal 10 al
15% del suo valore dalla nostre tasche, a quelle di coloro più furbi di noi. Alla cricca.
Ve n'eravate accorti?
..... Per la gioia di quelli più furbi di noi, i quali, a vederci discutere di calcio o di
questa politica demente di Veltroni e Berlusconi, capiscono che non rappresentiamo
un pericolo; e quindi possono continuare a "solarci" dal 10 al 15% l'anno; o magari
.... aumentare.
Tipico atteggiamento dei PDN nelle fasi di accumulazione: in acquisto quando i prezzi
scendono e in vendita quando salgono.
Notizie flash:
La notte non ha portato la calma sui mercati delle materie prime e del greggio in particolare. D
di ieri il nuovo massimo di sempre a 129,60 dollari, il petrolio si è mantenuto sopra la sogli
contrattazioni in Asia. Su piattaforma elettronica un barile di greggio Wti è scambiato a 129,15
A poco meno di 16 ore di distanza dal nuovo massimo di sempre e da un rincorrersi di record
stampa, l’oro nero pare essersi stabilizzato, sebbene su livelli prossimi ai massimi. E la soglia p
un passo, potrebbe essere abbattuta in tempi brevi. Soprattutto stando alle previsioni di alcu
campo delle commodity energetiche. Ieri è stata la volta del team oil di Credit Suisse, che ha
medie del greggio per i prossimi 18 mesi e quelle sul lungo periodo. La stima per il 2008 è sta
(da 91), quella per il 2009 a 110 dollari (da 90) e il prezzo di lungo termine è invece stato rivis
Quella del Credit Suisse è stata però solo l’ultima di un lungo elenco di stime convergen
rispettivamente Ubs e Goldman Sachs hanno rivisto verso l’alto le stime sui prezzi medi del g
2008 e per il 2009 . Per Goldman Sachs l’8 maggio si era espresso l’analista Arjun Murti, preve
i prossimi 6 e 24 mesi, solo una settimana più tardi altri due analisti della casa d’affari ha
prevedono un prezzo medio per la seconda metà del 2008 di 141 dollari (da 107).