Si mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.

(Aldo Busi)

1. Avanti, dimmelo. Lei ha capito qualcosa, vero? Ma chi? Lei ? Slei ! Ma per favore!Cosa vuoi che abbia capito? A questora lei sar a casa, a far torte a forma di cuore. Tra le guance dellavvocato Baldini esplose una risata. Infantile, birichina, irresistibile. Uno sbuffo daria tra quelle guance rasate. Marina Bonetti non aveva scelta. Poteva solo credergli, mentre con la mano allontanava le mosche e la polvere di una farina immaginaria. Le torte! Marina Bonetti una volta aveva dato fuoco alla cucina, nel tentativo di preparare una salsa. Oddio, le torte! Marina Bonetti sorrise di nuovo. Lavvocato Baldini aveva finito di rivestirsi e si prese quel sorriso con la mano, prima di uscire dalla stanza. Credeva fosse per lui. Invece no,quel sorrisa era per lei. Laltra. Che a quellora, sicuramente, era in cucina. Ma povera donna, sospir Marina Bonetti.

2. Eh s. In effetti, Adelina Ernesta Elvira Vitali coniugata in Baldini era l. Nella sua cucina japan style. Non aveva preparato nulla, per. Nulla di nulla, neppure un caff. Ma cera qualcosa nel suo bicchiere. Qualcosa di forte. Anzi, di corrosivo. E doveva solo mandarlo gi. Tutto dun fiato, da brava. Che poi, Google garantiva efficacia assoluta, effetto immediato e rapido. Inodore, indolore. Ce la posso fare, disse a se stessa Adelina Ernesta Elvira Vitali in Baldini (detta Ely per brevit e perch un gentiliaco cos lungo provocava azzeramento della salivazione). Ce la posso fare. E poi, chi avrebbe notato la sua assenza? Nessuno. O meglio, non lavrebbe notata nessuno finch qualcuno non avesse avuto bisogno di un favore. Sua sorella lavrebbe cercata, presto o tardi, per chiederle di far da babysitter alla sua bambina indemoniata. La suocera lavrebbe chiamata tra un giorno o due: il tempo di far uscire i risultati delle analisi delle urine. E suo marito? Lo stimato avvocato Baldini? Lui se ne sarebbe accorto prima di tutti gli altri, ovvio. Ma no. Non prendiamoci in giro, disse Ely Baldini alla pianta di ficus. Lavvocato non avrebbe notato lassenza di lei, sua moglie, finch non fosse inciampato nel suo cadavere. A niente era servito tutto quel che aveva fatto per lui. La casa sempre in ordine, le cene con gli amici, le vacanze perfettamente organizzate. Suo marito non aveva mai dovuto preoccuparsi di nulla. C'aveva pensato sempre lei. A tutto. Non c'era da stupirsi se Giacomo Baldini non sapeva neppure a chi fossero intestate le utenze di casa sua o chi fosse il suo gestore telefonico. Quando hai una moglie a cui delegare ogni cosa, le piccole grandi seccature si allontanano a poco a poco, come le casette viste dal finestrino del treno. E quando lei, Evy Vitali in Baldini, non ci sarebbe stata pi, allora s che suo marito lavrebbe apprezzata. Avrebbe capito quel che lei aveva fatto per lui. Doveva solo passare del tempo, un po di tempo. Giusto le due settimane che mancavano alla revisione della caldaia. Peccato non poter esser presente. Non poterlo sentir dire: Ma non li avevo gi mandati i dati della nuova casa al Catasto? Se solo Ely fosse ancora qui Peccato, peccato non poter assistere, disse al ficus Ely Vitali in Baldini, mentre alzava il fatale bicchiere. Un sorso ed fatta. Un sorso e sar tutto finito. Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare. Passarono cos tre ore. Poi, finalmente, Adelina Ernesta Elvira detta Ely si port il bicchiere alle labbra.

Recit mentalmente unAve Maria, sbagliando le parole. Chiuse gli occhi. Li apr di nuovo. Avevano suonato.

3. Quella sera lavvocato Baldini non aveva con s le chiavi di casa. Aveva frugato a lungo nelle tasche dei pantaloni prima, in quelle del cappotto poi. Niente. Solo la ricevuta del parcheggio. Ma cosa vuoi che sia una piccola dimenticanza. Un errore insignificante. Una sbavatura impercettibile. Cosa vuoi che sia. E invece no. Lavvocato Baldini sirrit moltissimo.
I dettagli sono importanti, ripeteva fino alla noia Giacomo Baldini a tutti i suoi stagisti.

Cinque in tutto, rigorosamente selezionati in base al segno zodiacale, ragazzi e ragazze che da lui avrebbero imparato ogni cosa. E dunque, prima di tutto a far bene le fotocopie e poi a non trascurare mai nulla. Alla dott.ssa Marina Bonetti, praticante avvocato e sua amante in carica, non era necessario parlare di dettagli: per nascondere la loro storia clandestina, lei era diventata cos attenta, quasi puntigliosa. Lavvocato Baldini si chiese se non fosse gi ora di lasciarla ma con la mano scacci quelle sue stupide divagazioni mentali e suon alla porta. Di nuovo. Che aspettava quellidiota di sua moglie ad aprire, che aspettava? Benedetta donna, proprio non riusciva a capire che lui detestava i momenti morti, i tempi vuoti. Li odiava s, perch li doveva colmare assolutamente. Riempi un minuto di una cosa che valga sessanta secondi, diceva il poeta. Lavvocato Baldini lo prese in parola e qualcosa, qualcosa fece. Suon alla porta di casa sua, per la quarta volta. E di nuovo chiam, forte, il nome di sua moglie.

4. Cazzo, non possibile. Ely Vitali in Baldini lo disse forte e chiaro. Strano fenomeno, per una che non alzava mai la voce perch aveva paura di tutto e di tutti. Non possibile. Invece lo era. Lo era, eccome. Avevano suonato: la sua ultima sera, quella in cui lei avrebbe dovuto essere protagonista, era rovinata. Rovinata latmosfera, la necessaria solitudine, persino le fantasie sul suo funerale. Mai che riesca a fare una per me stessa, disse Ely Baldini al paziente, sempreverde ficus del soggiorno. Avrebbe volentieri continuato a sfogarsi con lui. Le piante ci ascoltano, diceva qualcuno. Ma quel campanello odioso, pressante, insistente sembrava dirle: apri, apri cretina. Col bicchiere ancora in mano, con la soluzione inodore ed incolore, Ely Baldini si trascin alla porta. Ti odio, chiunque tu sia. Ti odio, pens Ely Baldini aprendo la porta. E trovandosi davanti suo marito.

5. Ma finalmente! No, dico finalmente hai aperto la porta! Giacomo Baldini ficc gli occhi (furibondi) in quelli (spaesati) di sua moglie. Ma era sudato ed era stanco, dunque subito li distolse per piantarli sul bicchiere che lei teneva in mano. Un sorso dacqua, ecco quel che gli ci voleva.