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Ragione perversa che riesce ad annullare nell'individuo qualsiasi senso dell'umanit. Sulla base di un qualunque ordine morale che distingua il Bene dal Male, gli individui primitivi si riconoscono per la loro tendenza ad operare il Male, una volta fuoriusciti dalla sfera delle poche persone che sono sotto la loro protezione. Le caratteristiche dei primitivi sono la competizione, la concorrenza, il cinismo, l'egoismo, la bellicosit, la bramosia di ricchezza e di potere, la lussuria. I primitivi scambiano i propri simili come strumenti di ricchezza e di potere. Il loro interesse per i propri simili dovuta al guadagno che da essi si attendono. Nella societ i pi primitivi di tutti occupano le posizioni pi alte nella politica, nello stato, nell'economia, nella vita professionale. Poich i primitivi socialmente pi elevati si trovano al vertice delle organizzazioni umane, di queste essi costituiranno la pi importante lite e l'organizzazione sar forgiata a loro beneficio. La mafia un'organizzazione sociale retta da una lite di primitivi. Il mercato concorrenziale un'istituzione primitiva. La finanza internazionale costituita da primitivi. La finanza speculativa internazionale regge il mondo attuale e si accinge a dominarlo nei secoli venturi in un nuovo ordine mondiale, da cui deduco che i secoli che verranno saranno contrassegnati dalla decadenza della razza umana, un suo generale impoverimento e dalla trasmutazione in peggio di tutti i valori. La finanza speculativa una classe ricchissima ma parassitaria, in tal senso assai difficilmente distinguibile da quella cosa dalla definizione incerta che chiamiamo mafia. In questo senso, ribadisco che la mafia ben lungi dall'essere sconfitta, nel senso che la sua sparizione come organizzazione criminale siciliana non deve fare pensare al fatto che la mafiosit intrinseca dell'individuo primitivo scomparir. In altri termini, abbiamo coniato le parole mafia e mafiosit per indicare un fenomeno tipicamente siciliano che, invero, non affatto legato ad una terra e ad una cultura tradizionale, bens alla condizione di primitivit in cui giacciono (a volte anche di forza) certi umani. Potrei anche, forse pi chiaramente, esprimermi nel senso che la mafia una manifestazione della pi generale tendenza primitiva di certi uomini; tendenza primitiva che nelle forme pi moderne si manifesta anche sotto forma di finanza globale, cos come in passato si concretizzato (per esempio) nel nazismo, nello schiavismo, nello ius primae noctis. Provate a pensare come vivono questi uomini: all'interno di case fortezze edificate in qualunque posto del pianeta, forse anche in barba alle norme locali in materia di edilizia; la servit che gratta loro persino i testicoli e che gli fa il bagno; un bicchierino di qualcosa di alcolico sempre in mano (e la cosa deve fare riflettere sullo stato mentale in cui si trovano quando decidono le sorti del pianeta!); sniffo di cocaina; prostitute sempre in posizione e a disposizione. Immaginateli cos mentre giocano in borsa come se stessero giocando alla zechinetta o al videopoker. Se li considerate
dei grandi affaristi e uomini razionali secondo il modello economico, credo che vi sbagliate. Io li vedo pi come bambini capricciosi e figli di pap, animati dai pi degenerati propositi e da una sostanziale irrazionalit. Tanto che anche i mercati si dimostrano irrazionali come loro, fluttuando ogni cinque minuti ad ogni accenno di notizia. Le istituzioni economiche dei primitivi sono del tipo rapace, essendo il mondo circostanze null'altro che un limone da spremere fino all'ultima goccia. Riflettiamo sul fatto che i mercati occidentali sono pieni di beni di ogni sorta perch il resto del mondo ridotto alla fame; riflettiamo sul fatto che l'opulenza del mondo occidentale in via di estinzione e che presto l'ordine economico potrebbe tornare ad essere di tipo feudale, ma su scala planetaria. Anche le istituzioni politiche primitive sono ben lontane dal somigliare a ci che abbiamo conosciuto nell'ultimo mezzo secolo, non lasciando spazio alla democrazia, alla libert, alla socialit, all'umanitarismo, al pacifismo, all'ambientalismo.