Você está na página 1de 24

Newsletter a cura dellAssessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli

novembre 2010
In questo numero: l'arte orafa e l'oreficeria napoletana; l'intervista ad Antonio Canzano, maestro orafo; il Museo Diocesano e il Museo del Tesoro di San Gennaro; aspettando il Natale e ... tanto altro ancora
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 1

in questo numero
- Centro Storico: una priorita' del dott. Mario D'Esposito Consigliere Comune di Napoli - Presidente Commissione Mobilit - Intervevento del dott. Pasquale Sannino Consigliere Comune di Napoli - Presidente Commissione Cultura.

Le voci di ...

pagina 3

pagina 4

- L'arte orafa e l'oreficeria napoletana di Luciana Bronzino, Dirigente Servizio Artigianato - Il museo diocesano di Carmen De Rosa - Responsabile del Museo Diocesano - Il Museo del Tesoro Di San Gennaro - Antonio Canzano, 55 anni e 46 di attivit come incastonatore orafo. a cura di Lilly Bencivenga - La formazione scolastica - Oggi ti insegno a .. .pulire e lucidare l'oro in casa senza danneggiarlo

Napoli e l'arte del fare: i percorsi dell'artigianato

pagina 5 pagina 6 pagina 7 pagina 8 pagina 9 pagina 10 pagina 11

L'artigianato a servizio del cittadino


- La manutenzione della caldaia

novembre 2010

- Riparte la stagione dei bandi pubblici nel settore dei mercati cittadini: l'esperienza del mercato comunale di via Nerva a Soccavo di Antonietta Calabria, Funzionario del Servizio Commercio su Aree Pubbliche del Comune di Napoli - Cavolfiore gigante di Napoli - Le pere coltivate in Campania

I mercatini del mese

pagina 12

Il prodotto del mese I prezzi al consumo nella citt di Napoli


- I prezzi rilevati nel mese di settembre

pagina 13 pagina 14

pagina 15 -18 pagina 19 pagina 20

- L 'assessore Pagano a Rimini lancia il Natale a Napoli 2010 - Aspettando il Natale - Tirocini Formativi per l'Occupazione 2010 - Approvato il piano per la diffusione dei prodotti editoriali - "Piu sostegno alle imprese, piu servizi ai dipendenti" - Fiera dei fiori e del torrone: 30 ottobre 2 novembre - TecnologyBiz - La Legatoria napoletana tra le pagine della tradizione - Confcommercio Napoli: Approvazione Del Nuovo Statuto - Salviati confermato alla Presidenza

Gli eventi in programma

Citta e Sviluppo: notizie dalla citta

pagina 21 pagina 21 pagina 22 pagina 23

Le associazioni dei consumatori

pagina 24

"Citt e consumi" intende essere uno strumento di dialogo con il cittadino, versatile e dinamico, aperto ai suggerimenti, sensibile alle richieste di approfondimento e alle sollecitazioni che nascono dai bisogni dei singoli, dal territorio, dei visitatori esterni. Per questo motivo abbiamo voluto superare la dimensione tipicamente commerciale della newsletter, per dedicare spazio ad esempio ai giovani e ai turisti, con approfondimenti sulla movida cittadina, sulle occasioni culturali e di intrattenimento della nostra citt, sulle attrattive turistiche, classiche e di nicchia. E allo sviluppo e alla valorizzazione di questo fermento culturale e commerciale, che vogliamo dar spazio. Lo staff di Citt e Consumi aperto a suggerimenti e richieste di approfondimenti che possono essere inviati all'email: cittaeconsumi@comune.napoli.it Ringraziamo tutti coloro che, attraverso interventi, articoli e foto, hanno partecipato alla realizzazione di questo numero della newsletter. Assessorato allo Sviluppo Comune di Napoli
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 2

le voci di...
Centro Storico: una priorita'
Senza andare nella classificazione dei siti di elevata valenza culturale che insistono sul nostro centro storico, per la presenza di varie stratificazioni greco-romane presenti che fanno di questo un territorio unico al mondo, penso che lo sviluppo passa sicuramente attraverso la conoscenza, la divulgazione e la conservazione ottimale di queste testimonianze, ma passa anche attraverso una rivoluzione commerciale che significa in termini concreti botteghe artigianali di qualit. Ecco che la nascita di un polo della qualit artigianale e non solo presepiale pu sicuramente contribuire all'incremento dell'economia territoriale. La riconversione di tante botteghe in attivit artigianali con il supporto di Maestri artigiani, pu essere, secondo me, la strada da perseguire. Il secondo aspetto che come Amministrazione Comunale dobbiamo accelerare la maggiore vivibilit che dobbiamo a questo pezzo del nostro territorio. Oramai non si pu pi procrastinare: abbiamo il dovere di chiudere al traffico l'intera zona. E' impensabile che all'interno dei decumani vi sono delle auto e moto in sosta tanto che i residenti devono scansarsi da moto e motorini, che la gente che vive nel centro storico da anni debba convivere con il disordine. Ma come poter coniugare questi aspetti? La strada quella che ha messo in campo da qualche tempo l'Amministrazione Comunale e, in particolare, l'Assessore Raffa, mettere in profonda sinergia tra loro, l'arte, la cultura, la tradizione musicale, l'associazionismo, l'artigianato e la gente che vive sul territorio, perch quella gente deve sentire proprio lo sviluppo del centro storico, perch questo pu portare sbocchi occupazionali e migliorare la vivibilit quotidiana di ognuno di loro. Dobbiamo riuscire e far diventare protagonisti di questo progetto di sviluppo le donne e gli uomini del vicolo: la gente normale! L'amministrazione comunale di Napoli riuscita in questi anni con tanti sforzi date le esigue risorse economiche e i continui tagli del governo nazionale a portare avanti l'importante progetto della metropolitana (ad inizio gennaio verr aperta la stazione Universit), i lavori di piazza Garibaldi stanno proseguendo con una certa celerit. Dobbiamo tutti insieme credere che Napoli possa essere protagonista di un nuovo rinascimento di un modello che coniughi sempre di pi l'amore per la citt con la concretezza della politica e di conseguenza delle Istituzioni, un modello di sviluppo che io chiamerei modello Napoli inimitabile che non pu subire contraffazione, perch Napoli unica !! dott. Mario D'Esposito Consigliere Comune di Napoli Presidente Commissione Mobilit

novembre 2010

Le chiese del Centro Storico di Napoli

Citt e Consumi la newsletter a cura dellassessorato allo sviluppo e dellVIII Direzione Centrale artigianale e turistica del comune di Napoli. numero 12 di novembre 2010 Con la collaborazione di: Assessorato allo Sviluppo; Assessorato all'Ambiente; Assessorato al Turismo; Servizio Statistica; Servizio Web Comunale; Dipartimento Comunicazione Istituzionale e Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Napoli; Museo Diocesano di Napoli; Antonio Canzano; EBAC Ente Bilaterale Artigianato Campano. Realizzazione a cura del Servizio Artigianato diretto da Luciana Bronzino Coordinamento a cura di Lilly Bencivenga Impaginazione e grafica a cura di Sigeta srl
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 3

le voci di...
L'Assessorato allo Sviluppo si , per un certo periodo del suo operato, particolarmente contraddistinto per le azioni rivolte ai mercati e a Piazza Mancini che, alla fine, sono state comprese ed apprezzate dai cittadini e dai commercianti in regola che le hanno considerate utilissime a creare le idonee condizioni per il ripristino dellordine e della legalit. Gli unici che muovevano qualche critica verso tale interesse erano gli artigiani Napoletani in quanto si sentivano trascurati. Oggi la situazione appare notevolmente mutata e l' interesse verso l'artigianato, che c' sempre stato, oggi diventa evidente. Lo testimoniano sicuramente la pregevole iniziativa incontriamoci al tramonto, sostenuta a settembre e quella prevista per il prossimo 27 ottobre riguardante le legatorie. Iniziative queste, rivolte allartigianato che avranno sicuramente importanti ed utili ripercussioni sullo sviluppo economico. Non da escludere, infatti, che la folta partecipazione registrata nei momenti inaugurali e quella che si auspica si registrer, possa rappresentare il preludio di un ridare vita ai borghi di antica indole Artigianale. Tutto ci potr corrispondere ad un ripopolamento delle zone interessate ed anche ad un concreto sostegno alle botteghe commerciali che dovrebbero registrare un incremento finanziario. Ma non solo questo. Anzi, per il ruolo di Presidente della commissione Cultura che rivesto, mi preme evidenziare un altro aspetto, non meno importante del precedente: quello che riguarda lo sviluppo culturale. Le azioni dellAssessorato allo sviluppo, artigianato e commercio stanno accendendo una grande attenzione attorno ad antichi mestieri, svolti da diversi soggetti con una vena artistica cos piena per la quale meritano lappellativo di maestri. Una capacit ad esercitarli quei mestieri che si tramanda da generazioni e svolti con grande passione. Una fervente attivit che continuata ad esistere anche quando la richiesta di ci che si produceva era scarsa. Scarsit di richiesta dovuta non alla mancata necessit ma, spesse volte, perch si ignorava lesistenza di quella preziosa produzione. Ecco quindi che appare chiara limportanza dellopera di proselitismo. I bravi artigiani, ignorando le leggi di mercato, continuavano ad operare e ad esistere con la convinzione che la loro esistenza fosse legata indissolubilmente allesistenza della Citt. Il loro silenzio che si registrava nelle loro botteghe sembrava gridasse: finch esister Napoli esisteremo noi. Si vende o non si vende noi dobbiamo costruire, inventare, fabbricare. I maestri Artigiani si sono sempre sentiti, prima di tutto e a prescindere da valutazioni commerciali, come coloro a cui era deputato il ruolo di conservare una parte dellidentit Napoletana, di ricordare le attivit artigianali del Centro antico di Napoli, di tutelare la memoria, la storia. Una valenza culturale enorme quindi le iniziative di Raffa e, in vista del Forum delle culture del 2013, utilissima. In quelloccasione, ogni giorno, per 101 giorni, ogni paese partecipante presenter gli aspetti salienti della propria cultura e della propria storia. Per ogni paese ci sar una giornata dimpegno. La citt di Napoli sar impegnata per tutti i 101 giorni, diventando vetrina nel Mondo, dove occorrer allestire tutta la sua storia, la sua cultura, la sua memoria, la sua arte e le sue passioni. Occorre perci rispolverare e rianimare tutto quanto abbiamo puntando anche sullartigianato Napoletano. Il modus operandi dell'Assessorato in questione sembra che segua proprio tale verso. Un modo di operare, quello del titolare dellAssessorato allo sviluppo, svolto associando le conoscenze di un docente di fama Internazionale alla capacit di recepire le istanze dei cittadini (un inclinazione che appartiene a chi ha fatto politica sui territori), che, a mio avviso, lo rende un amministratore allaltezza di Rosa Russo Iervolino, come pochi altri suoi colleghi di giunta, in grado di testimoniare quanto questo Sindaco, questa amministrazione e questa maggioranza abbiano voluto lavorare per gli interessi di Napoli. dott. Pasquale Sannino Consigliere Comune di Napoli Presidente Commissione Cultura

novembre 2010

Piazza San Domenico Maggiore - Napoli


Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 4

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


L'arte orafa e l'oreficeria napoletana
L'arte della lavorazione dell'oro inizia in tempi molto remoti come testimoniano il ritrovamento nella tomba del faraone Tutankamon della sua maschera funeraria realizzata in oro massiccio, e i numerosi gioielli rinvenuti nelle necropoli egizie. L'oro per la sua malleabilit e indistruttibilit, fu uno dei primi metalli ad essere adoperato soprattutto per la realizzazione di monili. Splendidi manufatti d'oro sono stati rinvenuti nei secoli ed attribuiti alla lavorazione orafa di antiche popolazioni quali: Fenici, Assiri, Babilonesi, Etruschi, Romani ecc. Gli Etruschi, vengono ricordati, in particolare, per l' introduzione della tecnica della granulazione, per la quale i loro monili vantano una eccezionale fattura. Con il passare dei secoli, la lavorazione dell'oro si and via via perfezionando e vennero introdotti nuovi sistemi come la fusione, che mescolando l'oro con altri metalli e creando, quindi, leghe pi resistenti, consent la realizzazione di svariati oggetti d'oro. La produzione orafa si accrebbe notevolmente e significativi per la loro magnificenza, appaiono ancora oggi, alcuni capolavori realizzati durante l'et bizantina e l'et barbarica, quali la Pala d'oro di Venezia e la Croce di Agilulfo, conservata a Monza nel tesoro presso il museo del Duomo. Anche a Napoli l'arte orafa vanta origini antiche ed era gi molto diffusa ai tempi di Federico II, il quale, gi nella seconda met del secolo XIII, decise di introdurre le prime regole, determinando il valore minimo dell'oro proprio per garantire la qualit orafa napoletana. In seguito, Carlo II d'Angi, con la stesura del primo Statuto e con l'introduzione dell'obbligo per gli orafi dell'uso del punzone, strumento adoperato ancora oggi per firmare gli oggetti realizzati, introdusse nuovi elementi ad ulteriore garanzia della produzione orafa napoletana.Si deve, inoltre, alla Regina Giovanna il riconoscimento ufficiale delle Associazioni degli orafi che in maniera spontanea erano state costituite per tutelare l'arte orafa. I pi antichi laboratori orafi, com' noto, sorsero in una delle zone pi antiche della citt, ancora oggi conosciuta come la zona degli orefici ovvero nel quartiere Pendino. I laboriosi orafi napoletani, nelle loro piccole botteghe, si tramandavano, e ancora oggi si tramandano, di generazione in generazione, la propria arte, dando vita a veri e propri capolavori, in parte, an-

novembre 2010

cora oggi conservati nel Duomo di Napoli e nei Musei diocesiani. L'oreficeria napoletana, considerata fino al secolo XV, come espressione di arte cortigiana, perch circoscritta alla corte del re, via via cominci a poter contare su una clientela sempre pi vasta, contraddistinguendosi come una vera e propria scuola. Seguendo le tendenze dei tempi, gli orafi napoletani crearono bellissimi gioielli, sia per impreziosire i fastosi abiti della nobili dame, sia per adornare i loro colli con splendidi pendenti e raffinate parures. Pur seguendo le mode pi diffuse anche nell'ottocento e nel novecento, essi con il loro estro e l'abilit tecnica riuscirono sempre a creare oggetti preziosi per la loro inequivocabile unicit e per l'elevato grado della qualit della produzione, rappresentando l'arte orafa napoletana nelle pi importanti mostre nazionali ed internazionali. Ancora oggi, i valenti orafi napoletani, nonostante le esigenze di un mercato sempre pi tendente alla massificazione e l'introduzione di nuove tecniche, riescono a tenere alta la qualit della produzione orafa artigianale, creando oggetti che per la perfetta fusione tra la magia della materia e l' abilit tecnica dell'artigiano, sprigionano il fascino di un'arte che a ragione viene ascritta tra le eccellenze dell'artigianato napoletano. Luciana Bronzino, Dirigente Servizio Artigianato
Pala doro di Venezia

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


Il museo diocesano.
Il Museo conserva rari esempi dellarte orafa a cominciare da realizzazioni medioevali, come la stauroteca detta di san Leonzio, tenuta storicamente in custodia in cassaforte e visibile soltanto ora nel percorso della esposizione diocesana. La fattura di queste opere presenta preziose applicazioni in filigrana, incastonatura di pietre alla maniera antica e rari esempi di smalti cloisonns.

I principali musei napoletani dove sono conservati alcuni esemplari dell'arte orafa napoletana: Il Museo Diocesano di Napoli e il Museo del Tesoro di San Gennaro
Un po' di storia Allinizio del 600 le Clarisse del Monastero di Santa Maria Donnaregina decisero di costruire una nuova Chiesa Barocca

novembre 2010

In occasione dellapertura del Museo Diocesano, la cui esposizione permanente si estende allinterno della Chiesa per circa Ultimo, ma non per pregio, il Collare di san Vincenzo, espo- 3000 mq, sono ritornate opere di grande pregio con capolavori sto insieme ad una parte del tesoro del santo, particolarissima di famosi artisti come A. Falcone, L. Giordano, F. Solimena, M. realizzazione che mostra un vero campionario di arte orafa na- Stanzione, M. Pino da Siena, A. Vaccaro, C. Mellin e tanti altri. poletana attraverso gli ex voto offerti al domenicano per devozione. Tutte le informazioni su orari e prezzi sono disponibili sul sito del museo diocesano, all'indirizzo: www.museodiocesano.it Indirizzo: Largo Donnaregina Tel.0815571365

Ori e argenti sbalzati, cesellati e incisi con applicazione di gemme che percorrono la storia delloreficeria, fino ad arrivare ai preziosi oggetti liturgici del Settecento con modanature ornate di fregi, volute ed elementi naturali a rilievo che mostrano, attraverso giochi naturalistici, preziosi zaffiri e rubini. Si tratta Stauroteca di San Leonzio 1465-84 di acquamanili con piatti, calici, pissidi, ostensori: memori non solo degli importanti cardinali che li hanno commissionati ma, grazie ai punzoni, anche vere testimonianze di questa arte che a Napoli, nel passato come nel presente, ha tanta rinomanza. Le dorature compaiono anche nei fili che ricamano gli antichi paramenti sacri in seta, che attraverso stemmi e pietre preziose testimoniano anchessi un passato glorioso come la Stola che si dice appartenesse a san Carlo Borromeo.

Affresco del Solimena

pi consona al gusto del tempo. I lavori iniziarono nel primo quarto del secolo con la partecipazione dei pi prestigiosi artisti del momento come F. Solimena e L. Giordano.

Il Collare di San Vincenzo


Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Carmen De Rosa, Responsabile del Museo Diocesano


6

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


Il Museo del Tesoro Di San Gennaro
Il Museo del Tesoro di San Gennaro a Napoli, pur esponendo opere e testimonianze della grande civilt di un popolo millenario un museo giovane. Si tratta di un Polo Museale di altissimo valore storico artistico, culturale e spirituale dedicato alle straordinarie opere appartenenti al Tesoro di San Gennaro. L' esposizione riguarda Gli Argenti, una collezione unica al mondo che va dal 1305 sino ai giorni nostri e che, grazie all'opera della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, giunta intatta a noi non subendo alcuna spoliazione per finanziare guerre e nessun furto. Una collezione che, a parte un solo capolavoro di scuola provenzale, tutta opera dei grandi artigiani di scuola napoletana e testimonia l'abilit, la maestria la straordinaria capacit degli argentieri Napoletani, tramandata nei secoli. Gli argenti in mostra nel Museo del Tesoro di San Gennaro documentano, appunto, la straordinaria capacit di scultori e di argentieri napoletani che hanno saputo conciliare sapienza tecnica e creativit. Calici, pissidi, cestelli, candelabri, piatti, ostensori con i busti e le statue dei Santi Patroni e gli altri oggetti esposti, sono il frutto di un lavoro di squadra di maestri altamente qualificati nel proprio settore. Scultori, cesellatori saldatori, mettitori dinsieme (come erano chiamati gli assemblatori del tempo) hanno realizzato capolavori di rara bellezza. Gli argenti rappresentano una parte importante del cosiddetto Tesoro di San Gennaro, perch queste antiche manifatture erano in prevalenza sacre per il quotidiano uso liturgico e gran parte delle statue venivano realizzate per custodire le reliquie dei Santi, che soprattutto nel 600 ebbero molta importanza nella devozione popolare. Numerosi busti vennero quindi commissionati da confraternite, chiese e monasteri in onore dei loro patroni e poi affidati alla custodia della Cappella del Tesoro di San Gennaro, dalla quale uscivano per essere portati in processione in occasione delle varie feste religiose. La bellezza artistica dei busti e delle statue dei santi patroni, soprattutto quelli dei secoli XVII e XVIII, vanno per al di l del solo dettato devo-

novembre 2010

Busto reliquiario di San Gennaro

zionale. Filippo Del Giudice, Carlo Schisano, Giovan Domenico Vinaccia, Lorenzo Vaccaro sono solo alcuni degli autori di questi capolavori esposti nella mostra che rappresentano un vanto dellarte e dellartigianato di Napoli, ma anche la testimonianza del culto e della devozione per San Gennaro. La visita al Museo Lallestimento della mostra un vero e proprio viaggio nel tempo tra le bellezze e le radici di Napoli, tra i vicoli e i colori dei mercati, tra i volti degli emigranti e quelli del popolo in attesa del miracolo, tra la processioni di New York e quella di Napoli, con sonorizzazioni, immagini, voci, emozioni, che si rincorrono tra le sale dove emergono dal buio solo le luci splendenti dei gioielli pi preziosi del mondo.

Tratto dal sito: www.museosangennaro.com, dove si rimanda per tutte le informazioni su orari e prezzi del Museo del Tesoro di San Gennaro. Indirizzo: via Duomo 149 - 80132 Napoli Telefono e Fax: 081 294980

La collana del Tesoro di San Gennaro


Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 7

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


Antonio Canzano, 55 anni e 46 di attivit come incastonatore orafo.
Nato e cresciuto nei vicoli del Borgo Orefici, inizia a lavorare come incastonatore da bambino a soli 8 anni seguendo le orme dello zio materno. Dopo essersi appassionato a questa fase della lavorazione dei preziosi si reca presso uno dei pi noti incastonatori di Napoli e d'Italia, Colicchio, e inizia l come apprendista. Dopo quanti anni ha sentito che aveva acquisito la capacit per poter intraprendere questo lavoro in autonomia? Dopo poco tempo, ho capito di aver acquisito una certa manualit e precisione, che nel mio lavoro sono qualit fondamentali. Ancora ricordo il mio primo lavoro completo, una rosa coron su orecchini a stella. Ad ogni modo, avevo 17 anni quando ho deciso di camminare da solo. Oggi si ritiene soddisfatto della scelta che ha fatto? Sono molto soddisfatto della scelta fatta perch sono partito da zero e solo grazie al mio lavoro, alla pazienza e alla dedizione e all'appoggio della mia famiglia che sono riuscito a creare la mia indipendenza. Pu spiegarci brevemente quali sono le fasi dell'incastonatura? Si occupa in prima persona della lavorazione dei gio- Per procedere all'incastonatura bisogna, in primis, preparare il ielli? gioiello ad ospitare le pietre, in pratica bisogna assicurarsi che i Si, sono ormai pi di 30 anni che mi siedo al mio banchetto con fori siano adatti alla forma e alla dimensione delle gemme da i miei attrezzi e creo i gioielli che mi hanno commissionato. montare, poi si intaglia la superficie del piano di incastonatura infine, si rifinisce il gioiello levigando i margini del taglio o arQuali e quante sono le fasi di lavorazione dell'oro? rotondando i grani. Esistono molte figure professionali che orbitano attorno all'arte orafa. La filiera produttiva di un gioiello prevede diverse figure Lei mi ha raccontato di essere stato prima apprendista professionali: si va dal modellista orafo, colui che inventa il e poi di essersi messo in proprio. Un giovane che oggi gioiello sapendo interpretare le mode e le richieste del mercato vuole avvicinarsi a questo mestiere qual il percorso al progettista, che definisce le caratteristiche estetiche e tecniche che deve intraprendere? di un prototipo che potr poi essere utilizzato per la creazione I giovani oggi, arrivano alla fase dell'apprendistato gi pi condi gioiello. Poi, ci sono l'incisore che si occupa di rifinire il gio- sapevoli rispetto a noi apprendisti del passato. Personalmente iello creando disegni e trame sulla superficie del gioiello e il pu- sono arrivato in bottega completamente a digiuno se non litore che si occupa della finitura dei manufatti o dei gioielli avendo negli occhi le immagini di maestri artigiani seduti ai loro prodotti. E infine, c' l'incastonatore, come me, che si occupa banchetti e immersi nel loro lavoro. Oggi, i ragazzi studiano della incastonatura delle gemma. negli istituti d'arte, a Napoli ce ne sono due che si occupano dell'oreficeria e sono l' Istituto D'Arte Palizzi e l' Istituto D'Arte Boccioni, o seguono dei corsi di formazione, che anche noi come Consorzio Antico Borgo Orefici promuoviamo, e quindi acquisiscono conoscenze su storia, disegno, sulla progettazione e sull'utilizzo del computer e dei programmi ad hoc per la creazione dei gioielli. ovvio, che in questo percorso, prevalentemente teorico e seppur fondamentale per l'approccio a questo mestiere, manca la lavorazione manuale che solo un periodo in bottega pu fornire.

La voce di un maestro orafo: la sua esperienza e consigli per i giovani apprendisti.

novembre 2010

Gli strumenti utilizzati per la lavorazione dell'oro: 1. Pallettatore 2. e 3. bulini ad uso orafo 4. Ferro Piatto 5. impugnatura in legno con pece da incastonatura 6. Impugnature per ferri da orafo 7. Lime

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


Lei tra i soci fondatori del Consorzio Antico Borgo Orefici, e attualmente membro del Consiglio Direttivo. Crede ancora nel progetto e si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti a 10 anni dalla sua costituzione? un progetto nel quale ho sempre creduto e continuo a credere. Il nostro obiettivo iniziale era realizzare, attraverso una serie di iniziative e attivit, la riqualificazione dell'area, il suo rilancio commerciale, e la sua riapertura alla costante fruizione turistica. Sono passati poco pi di 10 anni dalla costituzione del Consorzio ma penso che sono stati fatti molti passi avanti e sono certo Lei pensa che ad oggi c' maggiore o minore interesse che tanti altri se ne faranno. verso questa attivit? Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole avvicinarsi a questo mestiere? L'interesse dei giovani verso l'oreficeria c', soprattutto per chi, a cura di come me nato e vissuto al Borgo Orefici, ma oggi i giovani Lilly Bencivenga sono abituati ad avere tutto e subito e questo non certo l'approccio giusto per chi si avvicina a questa professione per la quale c' bisogno di tanta pazienza e tenacia. In quanto tempo Lei ritiene che un giovane che voglia avvicinarsi a questa professione possa rendersi indipendente? Ovvero, pu maturare quella manualit ed esperienza che sono fondamentali in un lavoro di precisione come quello orafo? indubbio che alla base ci debba essere una grande passione verso la lavorazione orafa ma altrettanto imprescindibile che ci siano delle doti innate, perch a mio avviso, la manualit si pu migliorare ma non acquisire.

novembre 2010

La formazione scolastica
L'istituto d' Arte Statale F.Palizzi
Nato come Museo Artistico Industriale, con annesse Scuole Officine, e stato fondato dal principe Gaetano Filangieri e Domenico Salazar nel 1882, ed e divenuto, nel dopoguerra, Istituto Statale d'Arte nell'attuale sede dell'ex Collegio della Marina Borbonica gia convento di Santa Maria della Soledad. All'interno, accanto alle aule adibite alle materie culturali, si susseguono numerosi spazi specifici con laboratori attrezzati per la decorazione pittorica, oreficeria e metalli, decorazione plastica, arte della stampa, ceramica, architettura e arredamento. L' I.S.A. Palizzi da la possibilita di specializzarsi in: - Arte della Stampa; - Arte della Ceramica; - Arte dei metalli e dell'Oreficeria; - Decorazione plastica; - Decorazione pittorica; - Disegnatori di arredamento e di architettura; - Corso biennale di perfezionamento dopo aver conseguito il diploma superando l'Esame di Stato. Dopo il diploma dell'istituto d'Arte si puo accedere a: - Universita: tutte le facolta; - Accademia di Belle Arti: Pittura, Scultura, Scenografia, Decorazione, Fotografia; - Scuole Speciali Universitarie: Biennali o Triennali; - I.S.I.A.: ovvero Istituto Superiore Industria Artistica (Faenza per la Ceramica, Urbino per la Grafica, Roma e Firenze per il Design). Per ulteriori informazioni: Tel.: 0817647471/ 08176457 Fax: 0817648739
Tratto da: http://mai.museum.com/italiano/pagine/isa.html

Istituto d' Arte Statale U.Boccioni


L I.S.A. Umberto Boccioni e stato istituito nellanno scolastico 1970/71 con le sue quattro sezioni di: Disegnatori di Architettura e Arredamento, Grafica Pubblicitaria e Fotografia, Metalli e Oreficeria, Moda e Costume. LIstituto Statale dArte Umberto Boccioni forma un soggetto capace di rispondere, attraverso una metodologia progettuale che utilizza le conoscenze estetiche, tecniche, umanistiche e scientifiche, ai bisogni culturali e produttivi del territorio nellambito dellArchitettura e Arredamento, della Grafica pubblicitaria e Fotografia, della Moda e Costume, dei Metalli e Oreficeria. L Istituto dArte prevede due fasi: un corso di studi triennale e un corso biennale di sperimentazione. Il triennio, con esame finale, permette il conseguimento del diploma di Maestro Darte. Detto diploma e valido per lammissione a taluni concorsi nel pubblico impiego. E inoltre titolo valido per liscrizione al corso biennale di sperimentazione e allAccademia di Belle Arti. Il Diploma di Maestro darte rilasciato dagli Istituti dArte e titolo di studio superiore. Il biennio di sperimentazione che completa il quinquennio, successivamente al conseguimento del diploma di Maestro dArte, permette mediante il superamento dellesame di stato, il conseguimento del Diploma d Arte Applicata. L'indirizzo Metalli e Oreficeria si articola in: Disegno professionale e Progettazione , e in laboratori di: Incisione e Incastonatura, Cesello e Sbalzo, Fusioni e Smalti, Tiratura e Forgiatura. Tutte le informazioni sull'istituto Boccioni sono reperibili all'indirizzo web, www.istitutoarteboccioninapoli.it

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


oggi ti insegno a ...pulire e lucidare l'oro in casa senza danneggiarlo
Avete la vostra fede con bruttissime macchie all'interno? O semplicemente volete rendere brillanti i vostri oggetti in oro? Vi spieghero come pulire e lucidare l'oro con un metodo usato dai gioiellieri. Non ci vuole grande sforzo per farlo ma solo alcune cose che ognuno di noi ha in casa propria. Occorrente: - Pentola d'acqua; - Alcool denaturato (il comune spirito); - Sapone per piatti; - Ovatta.

E ormai un appuntamento fisso: continuano i nostri consigli su come fare dei piccoli lavoretti in casa.

novembre 2010

Fase 1: Per pulire l'oggetto in oro iniziate mettendo dell'acqua in una pentola o pentolino a seconda della grandezza o quantita degli oggetti da pulire, immergete gli oggetti e portate ad ebollizione, ma meglio se fatto a fuoco lento poiche l'acqua potrebbe evaporare troppo in fretta. A questo punto aggiungete il sapone dei piatti in quantita adeguata e lasciate agire per circa 510 minuti a seconda della pulizia desiderata.

Fase 2: Ora svuotate la pentola e sciacquate gli oggetti con abbondante acqua fredda, strofinate e a questo punto vi sara gia chiaro che l'oggetto e molto pulito in confronto a prima. Asciugare bene con un panno, anche un canavaccio da cucina e ottimo, ma fate attenzione che l'oggetto non rimanga umido, a questo punto se lo desiderate potete passare alla fase di lucidatura. Fase 3: Per lucidare l'oggetto: prendere dell'ovatta e aggiungere sopra una spruzzata di spirito (alcool denaturato) ora strofinare energicamente sull'oggetto in oro, non trascurate nessuna parte dell'oggetto, ad esempio se si tratta di una fede pulire bene anche tutta la parte interna dell'anello. A questo punto avrete un oggetto come nuovo di fronte a voi.

Fonte: http://www.saperlo.it/guida/comepulireelucidareloroincasasenzadanneggiarlo1624/

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

10

L'artigianato a servizio del cittadino


La manutenzione della caldaia
Per garantire la sicurezza e l'efficienza di funzionamento, ogni anno si deve effettuare la manutenzione ordinaria della caldaia per il riscaldamento domestico (di potenza inferiore ai 35 kW). Oltre alla pulizia annuale della caldaia, ogni due anni bisogna fare l'analisi di combustione, che consiste nel controllo dei fumi e delle emissioni. Il cittadino deve rivolgersi al proprio tecnico di fiducia che dovra effettuare annualmente la manutenzione della caldaia e biennalmente la prova di combustione, a meno di diverse indicazioni riportate sui libretti del costruttore. - La ditta di manutenzione cosa consegna all'utente?
Con l'approssimarsi della stagione fredda, e importante che gli impianti di riscaldamento presenti nelle nostre case sia ben tenuti e correttamente regolati. Almeno una volta l'anno deve essere effettuata la manutenzione della caldaia

novembre 2010

Al termine delle operazioni il tecnico deve: aggiornare il libretto d'impianto della caldaia; rilasciare all'utente il rapporto di controllo e manutenzione (Allegato G), in cui sono indicati i controlli effettuati e le eventuali raccomandazioni; rilasciare all'utente "Strisciata" dell'analizzatore (esito dell'analisi di combustione) redatta secondo le norme vigenti (n. 3 prove dei fumi) - Le ditte di manutenzione convenzionate. La manutenzione di un impianto termico deve essere effettuata da un tecnico o da un'impresa che abbia competenza tecnica e che sia abilitata ai sensi del DM 37/2008; per questo motivo il Comune di Napoli ha sottoscritto con le Confederazioni Artigiane (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) un protocollo d'intesa per l'istituzione di un elenco di manutentori convenzionati che, oltre ad avere i requisiti suddetti, si impegnano ad effettuare una manutenzione, sugli impianti di potenza minore ai 35 kW, a regola d'arte e a prezzi contenuti. (Sul sito web comunale, all'indirizzo www.comune.napoli.it, nell'area tematica Ambiente, e possibile scaricare l'elenco di tutte le ditte convenzionate).

- Le tariffe. Le tariffe per gli interventi di manutenzione praticati dalle imprese di manutenzione, iscritte nell'elenco, su impianti di potenza nominale al focolare inferiore a 35 kW, sono cosi determinate: contratto di manutenzione biennale, comprendente due operazioni di manutenzione e una prova di combustione, fino ad un massimo di 130,00 (IVA e spese di viaggio incluse) con l'aggiunta del solo costo del bollino verde ( 8,60) e del relativo invio al Comune; una analisi dei fumi effettuata nel rispetto della normativa vigente fino ad un massimo di 50,00 (IVA e spese di viaggio incluse) c con l'aggiunta del solo costo del bollino verde ( 8,60) e del relativo invio al Comune. La ditta convenzionata non dovra richiedere alcun prezzo aggiuntivo per l'invio della dichiarazione di avvenuta manutenzione al Comune. Le ditte, inoltre, possono, offrire agli utenti diverse tipologie di contratto che includevano servizi aggiuntivi per il cliente, a prezzi di mercato; l'invio della dichiarazione di avvenuta manutenzione avra comunque un prezzo per l'utente di soli 8,60 comprensiva del bollino verde. Detti prezzi potranno essere aggiornati ogni due anni in base all'indice ISTAT

L'Amministrazione Comunale di Napoli con "Operazione Caldaia Sicura" intende promuovere il corretto funzionamento di tutte le caldaie, centralizzate ed autonome, esistenti in citta. La corretta manutenzione della caldaia, effettuata ogni anno da ditte abilitate ed iscritte negli appositi elenchi della Camera di Commercio, non e solo un adempimento previsto dalla legge (L. 10/91, DPR 412/93 e 551/99) ma il modo migliore per garantire piu sicurezza in casa, risparmio energetico ed economico. Facciamo, dunque, controllare la nostra caldaia a manutentori qualificati: eviteremo rischi inutili e miglioreremo l'ambiente della nostra citta! L'Assessore all'Ambiente Gennaro Nasti
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 11

i mercatini del mese


Riparte la stagione dei bandi pubblici nel settore dei mercati cittadini: l'esperienza del mercato comunale di via Nerva a Soccavo
Prosegue l'opera dell'Amministrazione Comunale volta all'ammodernamento, alla riqualificazione e all'ampliamento della rete distributiva e commerciale cittadina. E' stato emanato dal Servizio Commercio su aree Pubbliche ed e consultabile sul sito web del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it), nella sezione tematica Commercio e Artigianato, il bando pubblico per l'assegnazione di 126 posteggi di 25 metri quadri cadauno nel mercato di via Nerva a Soccavo. Le domande potranno essere presentate al Protocollo Generale di Palazzo San Giacomo dal 1 al 30 dicembre 2010. La procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione dei posteggi fa seguito ad un processo di risistemazione, di ripristino delle condizioni di decoro e di adeguamento dell'area mercatale alla nuova normativa in tema di sicurezza urbana, che si e concluso pochi giorni or sono anche grazie all'attiva collaborazione del Consiglio Comunale e della IX Municipalita, presieduta da Fabio Tirelli. La risistemazione del mercato di via Nerva a Soccavo e, in ordine di tempo, l' ultima iniziativa conclusa dall'Amministrazione nel Settore Commercio su Aree Pubbliche. Iniziativa che si inserisce nell'ambito del programma di riorganizzazione del commercio, dell'artigianato e dei servizi, ossatura portante del Piano di Sviluppo Commerciale che, dopo il confronto avuto in questi due anni con le associazioni di categoria e le Commissioni consiliari competenti (Sviluppo e Innovazione, Attivita Produttive), nelle altre aree mercatali del centro e dei quartieri di periferia, come prossime settimane sara all'ordine del giorno dei la- quella di via Virgilio a Posillipo o quella di via Marino da Cavori del Consiglio Comunale. Dopo la riqualificazione di ramanico a Poggioreale, l'intervento di via Nerva rappresenta un ulteriore tassello di una organica politica di miglioramento della rete distributiva cittadina che sara allargata nelle prossime settimane ad altre aree, come quella di via Asinio Pollione a Bagnoli e via Angelica Kauffman al Vomero. Mercato di via Nerva a Soccavo: processo di risistemazione, di ripristino delle condizioni di decoro e di adeguamento dell'area mercatale.

novembre 2010

di Antonietta Calabria, Funzionario del Servizio Commercio su Aree Pubbliche del Comune di Napoli

I mercati a Napoli In ogni quartiere della citta ci sono mercati aperti a tutti i cittadini e ai turisti. I mercati, dislocati in tutti i quartieri della citta offrono la possibilita di acquistare prodotti alimentari e non alimentari. Nell'apposita sezione del sito web comunale, nell'area tematica, Commercio e Artigianato, all'indirizzo www.comune.napoli.it e possibile consultare l'elenco con tutti i mercatini con indicazione su: municipalita di appartenenza; indirizzo; numero di operatori; orari e giorni di apertura; e, categoria merceologica.
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 12

il prodotto del mese


Cavolfiore gigante di Napoli. Il cavolfiore gigante di Napoli, come suggerisce il suo nome, e un ortaggio caratterizzato da uninfiorescenza di notevoli dimensioni, di colore bianco candido, che tende ad ingiallirsi se non viene raccolto al momento giusto e matura piu del dovuto. La tipologia principale matura in autunno, ma ci sono varie specie che si raccolgono piu tardi e prendono il nome dal mese di raccolta: gennarese, febbrarese, marzatico o aprilatico. Per lo piu si prepara bollito e costituisce uno degli ingredienti principali dellinsalata di rinforzo, uno dei piatti natalizi piu antichi della tradizione gastronomica partenopea.
http://agroalimentare.regione.campania.it/areetematiche/prodottitradizionali/cavolfiore_gi gante_di_napoli-it

Le proprieta benefiche del cavolfiore per la salute sono molte. E naturalmente ricco di minerali, acido folico, fibre, ferro, fosforo, calcio, potassio, magnesio, fosforo, vitamina C (allo stato fresco, ne contiene quanto le arance) e vitamina B9, necessaria alla moltiplicazione e al rinnovamento cellulare. In piu, ha principi attivi antibatterici, antinfiammatori e antiossidanti.

Cavolfiore alla Napoletana.

novembre 2010

Ingredienti per 4 persone: 1000 G Cavolfiore, 1 Spicchio Aglio, 40 G Uva Passa, 40 G Pinoli, Prezzemolo, Sale, Pepe Preparazione: Scottare il cavolfiore in acqua bollente salata per 5 minuti, sgocciolarlo e tagliarlo a pezzi. Imbiondire l'aglio nell'olio, unire il cavolfiore, mescolare, coprire e cuocere per 10'. Quindi unire l'uva e i pinoli, pepare, unire un po' di prezzemolo Pasta e cavolfiore con pomodoro. tritato e aggiustare di sale Cuocere per altri 10' e servire.
http://www.ricettepercucinare.com/ricetta_campana cavolfiore_alla_napoletana.htm

Ingredienti per 3 persone: 240 gr di pasta, secondo preferenza (anche pasta mista); 600 gr di cavolfiore; pomodoro passato; aglio; cipolla;peperoncino;prezzemolo;formaggio grattugiato. Preparazione: Tagliare il cavolfiore a pezzi e lavarlo. Sbollentarlo pochi minuti in modo da farlo ammorbidire ma non spappolare Nel frattempo preparate un battuto di aglio, cipolla e peperoncino. Scolate il cavolo. Mettete il trito di aglio, cipolla e peperoncino a soffriggere in padella con un po di olio; non lo fate rosolare troppo, aggiungete un po di acqua in modo da non far bruciare il soffritto. Quando il trito e appassito aggiungete il pomodoro, in quantita proporzionale al vostro gusto... tenete conto che piu ne mettete e piu copre il sapore del cavolfiore. Fate cuocere il pomodoro qualche minuto, poi aggiungete il cavolfiore sbollentato e il prezzemolo tritato. Mentre il cavolfiore finisce di cuocere con il pomodoro, cuocete la pasta. Scolate la pasta al dente, fatela insaporire qualche minuto con il condimento di cavolfiore e pomodoro, aggiungendo se necessario un po di acqua di cottura della pasta Impiattate e servite.. molto carini da servire sono i tegamini di coccio!! Se di gradimento, spolverizzate con formaggio grattugiato e.. Buon appetito!
http://www.ideericette.it/ricettapastaecavolfioreconpomodoro/

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

13

il prodotto del mese


Le pere coltivate in Campania
La pera Mastantuono. La pera Mastantuono, detta anche pera e MastAntuono prodotta nelle aree interne della Campania e in particolare nelle province di Avellino, Salerno e Napoli e una pera di dimensioni molto piccole, rotondeggianti, con il peduncolo corto. E di colore tendente al giallo con picchiettature e screziature marroni e la sua polpa e soffice e profumatissima. Matura nel mese di novembre e viene coltivata in impianti caratterizzati da forme di allevamento a vaso classico. La pera Mastantuono, oltre che consumata fresca, e anche ottima per la trasformazione: e un ingrediente privilegiato per il confezionamento della marmellata, oppure viene usata in pasticceria imbottita con ricotta e ricoperta di cioccolata. Negli ultimi anni la pera Mastantuono, ha, purtroppo, subito la stessa sorte di altre varieta locali: si trova piu raramente poiche, nonostante le sue ottime qualita organolettiche, e stata soppiantata da varieta commercialmente piu apprezzate. La pera Spadona. La pera Spadona di Salerno e coltivata da secoli nella zona dei Picentini, nel Salernitano e da qui, a partire dagli anni 50, si e diffusa anche nella Piana del Sele. E considerata la migliore cultivar di pero campana ed alimenta un discreto mercato che va anche oltre i confini regionali. La pera Spadona e una pera di dimensione media e colore verde, con il lato esposto al sole che tende al rosato, ed una polpa particolarmente succosa e saporita. Tende a maturare in estate inoltrata e la sua commercializzazione si protrae fino a Natale. Purtroppo, per la crisi che attraversa la peric o l t u r a meridionale oggi la coltivazione e concentrata solo nelle aree collinari dei Picentini. La pera S. Anna e la pera Spina. La pera SantAnna (in foto) e un frutto mediopiccolo, dal delizioso sapore zuccherino, di colore giallo che presenta piccole macchie rosse nelle parti piu esposte al sole. Si coltiva nella zona dellalta Ufita, nei comuni di Melito Irpino, Grottaminarda, Bonito e Ariano Irpino. E una varieta abbastanza antica, che matura a fine luglio, intorno al 26, giorno di SantAnna, da cui prende il nome. Nelle stessa zona si coltiva anche la pera Spina, simile in tutto e per tutto alla SantAnna tranne che nelle dimensioni, poiche i suoi frutti La pera Pennata. sono leggermente piu piccoli. Anche la pera Spina e un frutto La zona di Agerola, sui Monti Lattari, in provincia di Napoli tipicamente estivo, poiche matura intorno alla fine di luglio. produce una varieta di pera di colore verde scuro, di forma rotondeggiante e sapore pastoso e dolce, detta pera Pennata. Proviene da una pianta molto vigorosa, presente in frutteti misti, che matura verso agostosettembre; e un ecotipo a diffusione fortemente localizzata, che rientra nella costituzione degli ortofrutteti a conduzione familiare, alimentando anche il mercato locale. E comunque ritenuto uno tra i migliori ecotipi campani di pero.

novembre 2010

Fonte: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali vegetali.htm

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

14

i prezzi al consumo nella citt di Napoli


I prezzi rilevati nel mese di settembre
Qui di seguito sono indicati i prezzi al consumo rilevati ed elaborati dall Ufficio Comunale di Statistica effettuati in circa mille punti vendita suddivisi tra i 29 quartieri di Napoli e tra le differenti tipologie distributive. Il campione prevede, infatti, la rilevazione in mercati rionali, hard discount, minimercati, supermercati ed ipermercati. I prezzi minimi e massimi indicati nelle tabelle sono da rapportarsi, oltre che alla tipologia distributiva, anche alle quantit di riferimento, nonch alla stagionalit dei prodotti. Le norme metodologiche utilizzate sono quelle stabilite e codificate dallISTAT e da Eurostat e prevedono, tra laltro, possibili sostituzioni di prodotto, di ditta, di variet, di grammatura, di sconti e di offerte che, ovviamente, condizionano tutti i prezzi osservati. Con la lettura delle seguenti tabelle, si spera di aver contribuito a fornire un quadro generale, se pur non completamente esauriente, dellandamento dei prezzi in citt al fine di consentire una sempre maggiore consapevolezza nei consumatori napoletani.
Prodotti Zucchero Confettura di frutta Miele Vaschetta di gelato Gelato artigianale Legumi lessati in confezione Pomodori pelati Passata di pomodoro Yogurt Prodotti Baccal o stoccafisso Alici fresche di pescata Merluzzi o naselli freschi di pescata Pesce spada fresco di pescata Orate fresche( di allevamento)* Spigole fresche( di allevamento)* Calamari freschi Polpi freschi Seppie fresche Mitili o cozze fresche Vongole fresche Gamberi rossi freschi Tonno in olio d'oliva Prodotti Detersivo per stoviglie a mano Detersivo per lavatrice( in polvere o liquido) Detersivo per bucato a mano liquido Detersivo per lavastoviglie*** Detersivo per biancheria delicata Detersivo per pulizia casa Candeggina minimo 6,90 3,50 8,50 12,00 6,00 5,00 8,00 7,00 7,00 2,35 7,00 12,00 5,56 settembre minimo 0,69 2,48 3,60 4,78 12,00 0,65 0,80 0,80 0,24 massimo 16,00 7,00 27,00 26,00 18,00 18,00 26,90 21,00 16,00 4,00 22,00 23,00 15,63 settembre minimo 0,63 1,60 0,80 1,90 0,99 0,40 0,27 massimo 1,73 4,65 3,13 13,39 2,70 1,95 1,40 media 1,28 2,85 2,05 5,46 1,81 1,23 0,78 massimo 1,47 5,40 17,00 11,13 16,90 3,87 3,81 2,00 1,00 settembre media 11,85 4,65 16,11 20,96 8,33 9,14 12,84 13,64 11,96 3,00 11,55 18,23 10,82 media 1,08 4,09 9,77 7,95 13,89 2,12 1,34 1,17 0,57 quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

novembre 2010

* orata e spigola (stessa pezzatura fresca o allevamento)


Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 15

i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Prodotti Caff tostato Vino comune Birra nazionale Acqua minerale Succo di frutta Pane Pasta di semola di grano duro Riso Farina di frumento Biscotti secchi Salame(in confezione) Carne fresca bovino adulto, primo taglio Carne fresca bovino adulto, secondo taglio Carne fresca bovino adulto, tritata Carne fresca suina senz'osso Carne fresca suina con osso Petto di tacchino Petto di pollo Pancetta Mortadella Salsicce di carne tritata Prosciutto cotto Prosciutto crudo Olio extra vergine di oliva Olio di oliva Olio di semi di girasole Olio di mais Burro Margarina Latte fresco Latte a lunga conservazione Parmigiano Reggiano Grana padano Pecorino Ricotta Mozzarella di bufala Fior di latte di mucca Formaggi fusi in scatola Formaggi fusi in fette Uova di gallina minimo 4,76 0,85 0,89 0,75 0,60 1,60 0,70 1,19 0,43 2,24 11,00 9,00 7,75 6,20 4,90 4,90 6,20 6,00 10,85 6,00 5,00 10,00 16,00 2,89 2,79 1,15 1,39 3,96 1,68 0,90 0,55 11,99 9,00 8,90 5,30 10,00 7,00 5,96 3,95 0,79 settembre massimo 11,96 3,33 3,33 3,30 2,29 2,50 4,40 4,40 1,00 6,00 22,00 18,98 10,00 16,00 11,00 11,00 10,60 12,00 18,20 14,90 8,50 23,50 32,60 6,67 7,50 2,60 2,80 12,80 6,80 1,80 2,00 21,69 16,49 15,90 10,00 13,00 11,80 14,40 9,55 1,80 media 8,23 1,54 1,77 1,94 1,31 1,96 1,42 2,15 0,75 4,27 15,75 12,36 9,03 8,66 7,29 7,11 7,83 8,04 14,26 10,93 7,08 17,60 25,28 4,59 4,08 1,74 1,98 9,04 3,92 1,46 1,05 16,64 12,87 11,62 7,51 11,73 9,38 9,01 8,26 1,14 quantit di riferimento 1000 gr 100 cl 100 cl 100 cl 100 cl 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 100 cl 100 cl 100 cl 100 cl 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 6

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

novembre 2010

16

i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Prodotti Carciofi (tipo romanesco) Carciofi senza spine Finocchi Insalata indivia scarola Insalata lattuga cappuccia Insalata variet locale Melanzane violette lunghe Piselli peperoni quadrato (arrostire) Peperoni quadrati (friggere) Asparagi verdi Bietole verdi Broccoletti(friarielli) Broccoletti di rapa / cime di rapa Carote Cavolfiori bianchi Cicoria radicchio rosso Funghi freschi coltivati prataioli (champignon) Funghi freschi coltivati pleurotus (orecchioni) Pomodori da insalata Pomodori ciliegini rossi a grappolo Spinaci a foglia liscia o riccia Zucchine chiare o scure Zucchine piccole con fiore Fagiolini Legumi secchi Patate comuni tonde Piselli surgelati Patate surgelate Minestrone surgelato Spinaci surgelati Cipolle bianche Cipolle rosse Insalata in confezione rucola/rughetta Insalata in confezione mista Pomodori da sugo tipo San Marzano Pomodori da sugo tondo rosso Agli bianchi secchi settembre massimo media stagionale stagionale stagionale stagionale 1,14 2,00 1,44 0,70 2,00 1,18 0,50 2,36 1,19 0,70 2,50 1,24 0,60 2,00 1,24 stagionale stagionale stagionale 1,00 3,00 1,64 0,50 2,80 1,29 stagionale stagionale stagionale 1,00 2,00 1,50 0,80 2,50 1,38 1,50 2,00 1,79 0,69 1,30 1,01 1,15 1,79 1,46 2,00 6,00 2,87 2,20 4,73 2,88 2,30 5,63 3,55 1,00 2,50 1,70 1,00 3,18 1,88 1,00 2,50 1,70 1,00 2,00 1,37 0,80 2,50 1,85 1,39 4,00 2,65 1,98 4,50 2,72 0,50 1,15 0,69 1,59 7,97 4,65 1,29 5,56 2,73 1,39 4,87 3,41 1,76 5,56 3,67 1,00 1,80 1,26 1,00 1,80 1,33 7,40 21,66 13,47 5,96 8,00 6,78 0,90 1,50 1,13 1,00 1,80 1,34 3,50 7,96 5,10 minimo stagionale stagionale quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

novembre 2010

17

i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Prodotti Albicocche comuni Ciliegie durone Ciliegie variet locale Mele annurche Mele delicious rosse Mele golden delicious Pere abate fetel Pere conference Pere decana Pere kaiser Pere spadona 5 Pesche pasta gialla Pesche percoche Susine gialle Uva cardinal Uva italia o moscato Uva regina Uva fragola o americana Cocomeri-angurie lunghi Fragole comuni Fragoloni Poponi- meloni lisci**(cantalupo) Arance bionde comuni Arance tarocco Mandarini comuni Mandaranci, mandaroni Clementine Kiwi Banane centro America Limoni gialli Prodotti Primo piatto Secondo piatto Contorno Acqua minerale Frutta o dessert Pasto al ristorante Pasto al fast-food Cappuccino al bar Caff espresso al bar Aperitivo al bar Bevanda gassata al bar Pasta lievitata al bar Spremuta al bar Pasto in pizzeria
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

minimo stagionale stagionale stagionale

stagionale stagionale

novembre 2010

stagionale

stagionale stagionale

stagionale stagionale stagionale stagionale

settembre massimo media stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale 1,80 5,00 1,00 2,00 1,00 2,20 1,60 2,64 1,50 2,40 stagionale stagionale stagionale stagionale 1,00 2,50 1,00 2,50 0,99 2,50 1,00 3,50 stagionale stagionale 1,50 2,00 1,00 2,10 1,00 2,10 1,70 2,90 0,33 1,10 stagionale stagionale stagionale stagionale 0,89 1,80 1,10 2,50 stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale stagionale 1,60 3,60 1,13 2,20 1,80 3,50 settembre massimo 2,50 2,50 1,50 1,00 1,00 9,64 3,00 1,10 0,75 1,30 1,00 0,80 1,70 4,20 10,00 9,80 4,50 2,50 3,50 27,60 6,30 1,30 0,80 3,00 1,80 1,00 2,50 9,00 media

3,75 1,66 1,64 2,10 1,88

1,81 1,54 1,40 1,70 1,85 1,79 1,74 2,17 0,60

1,18 1,70

2,39 1,55 2,60

quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr quantit di riferimento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
18

minimo

4,85 5,23 2,29 1,38 1,68 16,92 4,08 1,19 0,79 1,75 1,31 0,87 1,77 6,47

Gli eventi in programma


L 'assessore Pagano a Rimini lancia il Natale a Napoli 2010
Un Natale all'insegna del colore e della luce, nel solco della tradizione ma anche con sorprendenti novita. E' il Natale a Napoli 2010, che l'assessore al Turismo e Grandi Eventi del comune di Napoli Maria Grazia Pagano ha scelto di presentare in una delle vetrine italiane piu importanti del turismo: la TTI di Rimini, un workshop specializzato per la vendita del prodotto turistico italiano sul mercato internazionale e nazionale, che prevede un'accurata selezione qualitativa di espositori e buyer e, soprattutto, contrattazioni che avvengono attraverso incontri preorganizzati tra offerta e domanda. Quest'ultima e caratterizzata dai piu rappresentativi operatori nazionali ed internazionali interessati al Prodotto Italia.

novembre 2010

L'assessore Pagano ha presentato il programma delle iniziative preCastel dell'Ovo, Napoli viste per le festivita natalizie nel corso di una conferenza stampa, che ha tenuto insieme con l'assessore al Turismo della Regione Campania Giuseppe De Mita. <<Per il prossimo grande appuntamento turistico nella citta di Napoli abbiamo deciso di scegliere di enfatizzare i contrasti che caratterizzano la nostra citta ha detto l'assessore Napoli e la citta delle antinomie per eccellenza: grandi piazze e strettissimi vicoletti, sfarzo dei palazzi seicenteschi e grattacieli di acciaio e cristallo, una cultura millenaria e centri di ricerca all'avanguardia, canzone napoletana e moderno jazz partenopeo. Dunque, il contrasto e il tema che abbiamo scelto per il Natale 2010. Scegliere, poi, di elaborare un programma di manifestazioni natalizie anche in piena crisi dei rifiuti vuole essere un importante segnale di speranza per la nostra citta, che sapra superare anche questa ennesima difficolta>>. Napoli, ha spiegato Graziella Pagano, sara raccontata, anche dai napoletani, in tutti i quartieri, cioe nelle 10 municipalita, attraverso un percorso binario di immagini e iniziative.
La porta di Castel Sant'Elmo Immagini: I principali monumenti, grazie al progetto Luci sulla citta, saranno colorati di azzurro e rosso, cosi come in ognuna delle dieci municipalita cittadine il monumento piu significativo sara evidenziato da una illuminazione artistica: per fare qualche esempio, gli obelischi storici della citta, il Palazzo Reale, il Teatro di San Carlo... I tre castelli (Castel dell'Ovo, Castel Sant'Elmo e Maschio Angioino) saranno altrettante isole di luce bianca che splenderanno nella notte napoletana, e saranno sede di eventi organizzati per i turisti: concerti, itinerari teatralizzati e mostre.

Iniziative: In questo sfondo, si muoveranno gli eventi, gli spettacoli e le manifestazioni, a cominciare dalle strade del centro storico, che saranno percorse e animate da artisti di strada. Musicisti di posteggia animeranno le vie del centro antico, tra bancarelle di prodotti tradizionali, pastori e presepi. Alcune tra le piu belle chiese napoletane saranno sedi di concerti e canti tradizionali, grazie alla rassegna Le voci dell'anima, Maschio Angioino, Napoli una selezione dei piu suggestivi cori, da Harlem ai Balcani, ai tradizionali gospel. Infine, partira nei giorni delle festivita natalizie il progetto del navigatore della bellezza, un servizio di informazioni turistiche su telefonia mobile, in grado di accedere a tutte le piattaforme esistenti. Chiunque arrivera nella nostra citta potra scaricare un'applicazione che fornira, in tempo reale, notizie e informazioni su tutto quanto si muove in citta.

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

19

Gli eventi in programma


Aspettando il Natale
Quanto e piu bella e piena di poesia la festa di Natale! Quante memorie desta in ogni cuore il ritorno di quella antica e sempre nuova festa del mondo! E se le altre a Napoli si celebrano all'aria aperta, in campagna, fra numerose ed allegre brigate, questa e la festa delle famiglie per eccellenza, e la festa che riunisce ad una sola tavola le teste stanche e canute del passato, e le bionde e vivace testine dell'avvenire! E una festa la piu cara a che e circondato dalla propria famiglia, in una calda atmosfera di affetto e di gioia... ...Questa festa a Napoli altre volte durava un mese, principiando l'8 dicembre ed estendendosi fino all'Epifania. Era un mese consacrato a mangiare, a bere, a far dolci, a comprarne; le vie offrivano lo spettacolo d'un vasto mercato di quanto si contiene nei regni vegetale ed animale. Le dispense si riempivano d'ogni sorta di ben di Dio, i regali fra parenti ed amici tenevano occupati a trasportarli facchini e servitu. (F.Zampini Salazaro, 1882) Oggi, a distanza di piu di un secolo, l'atmosfera del Natale e ancora questa. Le persone dimenticano i problemi, le incomprensioni, la crisi economica e cercano il conforto e l'affetto dei propri cari. Camminano per strada e respirano l'aria natalizia, perche a Natale anche l'aria che si respira sembra diversa...tutto ha un non so che di magico!!!

novembre 2010

Il Natale e unoccasione per ammirare Napoli da un punto di vista diverso, che perfettamente coniuga elementi contrastanti, tradizioni artigianali, culinarie, artistiche che in questo periodo dellanno si fanno ancora piu nitide in un ventaglio di colori, sapori, profumi e suoni. Pensando al Natale napoletano, non si puo non pensare a San Gregorio Armeno, celeberrima via dellarte presepiale partenopea, dove quest'anno la fiera e partita dal 30 ottobre e durera fino alla fine delle festivita natalizie, e intensifichera in modo esponenziale la sua vivacita. Luci brillanti e musica faranno da sfondo alle magnifiche opere artigianali che spaziano dai tradizionali protagonisti della scena della nativita di Gesu Cristo, e quelli della profana vita quotidiana, e che destano linteresse di migliaia di visitatori ed estimatori da tutto il mondo, che si affollano lungo le viuzze strette di questangolo del centro antico di Napoli. Ma Natale non e solo San Gregorio Armeno, ci sono anche
Piazza Mercato Porta S.Gennaro Borgo Orefici

che seppur per un periodo piu limitato, contribuiranno a rendere le vie di Napoli piu luminose, latmosfera piu festosa, e di inondare le strade del profumo di struffoli e mustacciuoli.
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it 20

Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Tirocini Formativi per l'Occupazione 2010
(Terza Edizione) 49 giovani neo laureati presso gli uffici del Comune di Napoli
Il Comune di Napoli Assessorato allo Sviluppo, con delibera di G.M. n1753 del 21.10.10, ha avviato la realizzazione del progetto denominato I requisiti richiesti ai giovani per la partecipazione al Pro"Tirocini formativi per l'occupazione 2010", che si pone l'obiettivo di getto sono: ospitare, presso gli uffici dell'Amministrazione, 49 giovani neo Laurea Magistrale o Specialistica (n.o) o almeno qualaureati dotati di un curriculum di studi particolarmente bril- driennale (v.o.); lante. Obiettivo dei tirocini e quello di agevolare la collocazione dei Eta non superiore a 27 anni alla data del 21.10.10 giovani sul mercato del lavoro, mediante l'utilizzo di un format gia spe- Voto di Laurea non inferiore a 105/110; rimentato con il programma Fixo, che prevede, a conclusione dello Conseguimento della Laurea da non piu di 18 mesi alla stage, la promozione di momenti di incontro tra questi ragazzi e data del 20.12.10 le aziende cittadine. Per i tirocinanti e previsto un contributo di partecipazione di 400 Euro mensili. Nel merito, i percorsi di tirocinio avranno la durata di 5 mesi, si baseranno su 30 ore settimanali da concordarsi nell'ambito dell'orario di ufficio ordinario e si articoleranno su un primo bimestre di maggiore caratterizzazione teorica ed un successivo trimestre di prevalente sperimentazione pratica, basata sulla collaborazione dei giovani alle attivita del Servizio ospitante. Saranno favoriti i candidati con votazione di laurea piu alta e, a parita di votazione, i piu giovani d'eta. Nellambito della predetta delibera lAmministrazione ha previsto che le selezioni avvengano a cura delle Universita. Le domande di partecipazione devono essere presentate presso le rispettive Universita e con le modalita fissate da ciascuna di esse, entro e non oltre il 30.11. 2010. La selezione dei candidati secondo i profili ed i requisiti sopra individuati, dovra avvenire entro il prossimo 3 dicembre. I tirocini saranno avviati non oltre il 20 dicembre p.v..
PER EVENTUALI ULTERIORI INFORMAZIONI gli interessati potranno collegarsi al sito web comunale all'indirizzzo www.comune.napoli.it o rivolgersi ai Centri di Orientamento di ciascuna Universita convenzionata, presso la quale hanno conseguito la laurea, oppure al Dott.Marco Vassallo, funzionario incaricato del Servizio Lavoro e Formazione Professionale del Comune di Napoli, Via Guantai Nuovi 25 80133 Napoli , tel 0817957767, email marco.vassallo@comune.napoli.it

novembre 2010

Approvato il piano per la diffusione dei prodotti editoriali


Il Consiglio Comunale di Napoli, nella seduta del 26 ottobre 2010, ha approvato il nuovo piano per lo sviluppo e la diffusione dei prodotti editoriali. Si tratta di un provvedimento, che in relazione al grande lavoro che stiamo facendo sulla riorganizzazione delle Attivita Commerciali mediante il nuovo Piano di Sviluppo Commerciale di Napoli, interviene per la prima volta su un settore delicato e importante per la citta e lo fa in maniera unitaria, partendo dalla domanda di consumo dei prodotti editoriali e culturali e dalle esigenze di edicolanti ed operatori delle attivita collegate e disciplinando le modalita di esercizio e di localizzazione delle attivita economiche legate alla vendita, esclusiva e non esclusiva, di giornali e periodici. L'obiettivo di quello che puo definirsi un vero e proprio piano operativo di sviluppo del settore e, infatti, definire un sistema per la diffusione delle opere editoriali quotidiane e periodiche, affinche nel rispetto delle leggi e dei regolamenti statali, regionali, comunali sia tutelata, riqualificata e rilanciata la rete di vendita e sia facilitato laccesso dei consumatori ai prodotti editoriali. Il piano, dunque, da un lato, adegua la rete di vendita alle piu recenti norme sulla sicurezza urbana; dall'altro, sblocca le nuove autorizzazioni e i trasferimenti, delineando un vero e proprio piano di modernizzazione e sviluppo del settore sia nel centro storico che nelle altre zone della citta, scongiurando una condizione di disagio per gli abitanti dei quartieri sprovvisti di questo importante servizio. Alcune importanti novita del Piano riguardano, infatti: - l'eliminazione del limite numerico massimo di punti vendita per quartiere con l'introduzione invece di un meccanismo flessibile che tiene conto dei nuclei familiari residenti e dei potenziali fruitori; - l'eliminazione dei contingenti stagionali e il contemporaneo inserimento della possibilita di aprire nuovi punti vendita in lidi balneari e strutture portuali e aeroportuali. Inoltre, si e puntato ad incentivare un maggior decoro dei punti vendita e del contesto in cui sono collocati, con incentivi anche all'adozione di comportamenti volti all'utilizzo di tecnologia pulita e al risparmio energetico, e a consentire una piu organica gestione delle varie fasi di applicazione del piano. Infine, il Consiglio ha affidato alla Giunta l'incarico per la istituzione di un osservatorio permanente che monitori passo dopo passo gli stati di avanzamento nel passaggio dalla vecchia alla nuova normativa.

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

21

Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


"Piu sostegno alle imprese, piu servizi ai dipendenti"
Questo e il titolo del convegno organizzato dall'EBAC Ente Bilaterale Artigianato Campania, che si e svolto, lunedi 18 ottobre 2010, a Napoli presso lo Star Hotel Teminus. Il dibattito che ha coinvolto tra gli altri: Federico Putaturo, docente dell'Universita Federico II di Napoli, Marco Mocella, docente dell'Universita del Sannio, Lina Lucci, Segretario Regionale della CISL, Antonio Campese, Presidente Regionale di Confartigianato, Giulia Guida, segreteria Regionale della CGIL, Anna Rea, segretario Regionale UIL. Gli intervenuti, partendo dalle considerazioni riguardo l'aumento di 25 al mese per ogni dipendente, che dal 1 luglio gravera su tutte le imprese. Un onere a carico dell'impresa che va ad aggiungersi a quelli gia esistenti, si sono confrontati sul ruolo degli Enti Bilaterali, come garante sia per le aziende che per i dipendenti. Nel corso del dibattito, il Presidente dell'EBAC, Giuseppe Oliviero ha evidenziato come l'ente bilaterale si e posto al servizio delle imprese e dello stesso lavoratore, garantendo agli aderenti piu servizi e piu vantaggi a minor costo. Inoltre, sottolineando la difficolta di fare impresa in Campania sia da un punto di vista economico che a causa delle difficolta autorizzative da parte degli Enti, suggerisce di rifarsi al modello Svizzera, che pur avendo il 3% di disoccupazione (in Italia, di gran lunga superiore all'8,5%), offre alle nuove imprese terreno a 1 a mq all'anno, e 8,5% di tassazione totale ed a scalare sui dipendenti assunti. L'Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, Mario Raffa, intervenuto sul tema, ha sottolineato come il potenziamento del ruolo dell'Ente Bicamerale dell'Artigianato e l'incremento dei servizi forniti ad imprese e dipendenti puo sicuramente favorire, da un lato, il consolidamento dell'artigianato esistente e, dall'altro, la nascita di nuove strutture produttive. In questa attivita di promozione di nuove iniziative imprenditoriali e centrale il ruolo della Regione Campania e degli Enti Locali. Essi possono svolgere un ruolo rilevante per determinare le condizioni che favoriscano la nascita e l'insediamento delle imprese artigiane. Inoltre, Severino Nappi, Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro, si e impegnato a realizzare un "Piano per il Lavoro", finalizzato anche alla emanazione di bandi concertati. Le risorse disponibili vanno sostenute anche con iniziative come quelle degli enti bilaterali, attraverso accordi con le parti per stipulare accordi di attuazione per risponde concretamente alle esigenze delle imprese della Regione. Ha concluso i lavori Fausto Cacciatori, Presidente Nazionale EBNA Ente Bilaterale Nazionale Artigianato, che ha messo in evidenza l'importante percorso innescato dalla bilaterialita, l'importanza delle relazioni sindacali, dell'ascolto e dell'uso della concertazione da parte della politica. Dell'imprescindibilita di superare le difficolta imposte dalle normative per superare il sommerso a tutela del lavoro e del lavoratore.

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

novembre 2010

22

Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Anche quest'anno, in occasione della commemorazione dei defunti, si e ripetuto il successo della tradizionale vendita dei fiori e del torrone, che e stata estesa, in via sperimentale, a molte altre parti della citta. Con l'Ordinanza Sindacale n.1067/09 si sono regolamentate le tradizionali attivita commerciali della commemorazione dei defunti. Come lo scorso anno, anche quest'anno l'O.S. ha prodotto una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo del territorio cittadino, un aumento controllato dell'offerta commerciale con conseguente decongestionamento di alcune aree critiche ed inoltre un incremento delle entrate per il Comune di Napoli. Visto che il numero degli ambulanti regolarmente autorizzati e praticamente raddoppiato, passando da una trentina circa a 71.

Fiera dei fiori e del torrone: 30 ottobre 2 novembre

novembre 2010

Il Comune di Napoli ha patrocinato, il 27 e 28 ottobre, la seconda edizione di TechnologyBIZ, levento di innovazione ed ICT piu importante del Sud Italia. TBIZ ha avuto un grande successo, tremila visitatori hanno assistito agli speech dei key note speakers ed alle presentazioni delle oltre 50 aziende espositrici. Sono state presentate soluzioni innovative per molti settori produttivi ed hanno preso parte alliniziativa vendor, Istituzioni, enti patrocinanti, associazione imprenditoriali, universita, forze armate, stampa, enti locali e regionali, piccole e medie imprese. Non sono mancati interventi di personalita del mondo Istituzionale locale e nazionale.

TecnologyBiz

La Legatoria napoletana tra le pagine della tradizione


Mercoledi 27 ottobre 2010, nell'ambito del ciclo di iniziative Le Botteghe e le Fabbriche dello Sviluppo, si e tenuto il 3 appuntamento di Incontriamoci al Tramonto, dal titolo La legatoria tra le pagine della tradizione. L'iniziativa promossa per la riscoperta dell'antico mestiere dell'artigianato del libro ha riscosso grande interesse da parte di tutti i partecipanti tra cui istituzioni, mondo associazionistico e della cultura. La prima parte dell'evento si e svolto nella bottega Legatoria Artigiana dove e stato possibile aggirarsi tra gli strumenti di lavoro tradizionali visualizzando le antiche tecniche di lavorazione; invece, la seconda parte, tenutasi presso l'ex Sagrestia dell'Oratorio dei Nobili del Liceo Classico Statale Antonio Genovesi, ha visto i partecipanti impegnati in un dibattito sull'importanza della riscoperta di antichi prodotti e professioni.

Tullio Nunzi, gia Commissario Confederale presso l'Ascom partenopea dal 24 aprile 2009, dopo aver guidato l'Associazione in una fase delicatissima che ha portato all'approvazione del nuovo Statuto con il quale l'Ascom cambia nome in Confcommercio Napoli Imprese per l'Italia, lascia il testimone al nuovo Commissario della Provincia di Napoli, Filippo Giuliano, persona conosciuta e stimata, che rappresenta garanzia di continuita delle azioni intraprese dalla Confederazioni negli ultimi tempi.

Confcommercio Napoli: Approvazione Del Nuovo Statuto

Salviati confermato alla Presidenza


Fortunato Salviati e stato riconfermato dagli accademici campani nella carica di Presidente della Delegazione Regionale dell'Accademia Nazionale dei Sartori, la piu antica corporazione esistente in Italia, voluta da Papa Gregorio XIII nel 1575, che ricopre da circa trent'anni.

Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

23

le associazioni dei consumatori a Napoli


Informazioni ed indicazioni per un consumo consapevole
Adiconsum
Resp. Regionale Luigi Matera Via Medina, 5 80133 - Napoli Tel: 0815513269 - Fax: 0815514395 e-mail: adiconsum.napoli@cisl.it Apertura degli uffici: Luned al Venerd 9:30/13:30 e 15:30/18:00

Confconsumatori

Responsabile: Michele Di Fiore Centro Direzionale, Isola G1 80143 Napoli Tel: 081.0608753 e-mail: micheledifioredifiepartners.it

Federconsumatori

Adusbef

novembre 2010

Av. Roberta De Lillo - Responsabile Regione Campania Via S. Lucia, 20 80132 Napoli Tel: 0812471209 e-mail: studiolegaledelillo@virgilio.it

Presidente: Rosario Stornaiuolo Stazione Marittima varco Angioino 65 P.zza Municipio 80133 Napoli NA Tel: 0814202363 - Fax 0815510271 e-mail: tutorcontratti@federconsumatoricampania.it e-mail: tutorfinanza@federconsumatoricampania.it

ACU Associazione Consumatori Utenti


Via Alessandro Telesino, 13 80136 Napoli Numero Verde 800 00 99 55 Tel: 0815645425 - Fax: 0814430846 e-mail: acucampania@acu.it

Il Popolo Dei Consumatori

Assoutenti (membro CNCU)


Sede Nazionale: V.lo Orbetelli 10 00186 ROMA web: www.assoutenti.it e-mail: segreteria@assoutenti.it Assoutenti Napoli Il Del.to Prov.le: Antonio di Gennaro v.Cilea, 129 80127 NA e-mail: assoutentinapoli@alice.it

Presidente: Avv. Enzo Vitiello Via Bernini 25 80129 Napoli Tel: 081.5569997- Fax 081.5785410 e-mail: info@ilpopolodeiconsumatori.org web: www.ilpopolodeiconsumatori.org

Lega Consumatori

P.za Principe Umberto, 14 80100 Napoli Tel: 081289612 - Fax: 0815634967 e-mail: napoli@legaconsumatori.it

Movimento Consumatori

Codacons

Corso Umberto I, 191 80138 Napoli Tel: 0815630966 Orario ricevimento : LUN - MERC - VEN dalle 16,00 alle 19,30 previo appuntamento al num. verde 892007

via Santa Caterina da Siena, 36 80132 Napoli Numero verde 800135957 e-mail: napoli@movimentoconsumatori.it

Unione Nazionale Consumatori


Responsabile: Avv. Vincenzo Vitiello Via Gian Lorenzo Bernini, 25 80129 Napoli Tel: (081) 5569997 (16.00-20.00) Fax: (081) 5785410 e-mail: unc@consumatori-campania.it

Cittadinanza Attiva

Presidente regionale: Carlo Caramelli Segretario regionale: Ferdinando Iavarone Vicesegretario regionale: Fabio Pascap Via Degni, 25 80125 Napoli Tel: 0812548055 e-mail: napoliattiva@libero.it e-mail: cittaattiva.campania@yahoo.it

UDICON

Casa del Consumatore sez.Campania

Presidente regionale: Dott.ssa Elena Aceto di Capriglia Sede legale: P.zza Vittoria 7 - 80121 Napoli Tel: 0817642737/3355230498- Fax: 0817642706 e-mail: elena.acetodicapriglia@gmail.com
Citt e Consumi, numero 12, novembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Unione per la difesa dei Consumatori Responsabile: Sig.ra Liliana Di Fiore Via A.C. De Meis, 251 80100 Napoli Tel: 0815962866 Responsabile: Luisa Del Monaco Corso Ponticelli,28 80147 Napoli Tel: 0810490024

24

Você também pode gostar