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uello che si sta verificando nel comune di Carovigno è un Il Sindaco dovrebbe prendere atto del totale fallimento ammini-
vero e proprio terremoto politico che sta sconvolgendo gli Dopo gli insulti, le accuse strativo e politico della sua gestione rimettendo il mandato nelle
assetti politici ed Istituzionali del nostro paese. mani dei cittadini che hanno il diritto di scegliersi, quanto prima,
Le dimissioni del Vice Sindaco Raffaele Peciccia, degli Assessori e le ingiurie Mele ordina un nuovo Sindaco e una nuova maggioranza capace di Governare
la comunità nell’interesse di tutti.
Brandi e De Simone e del Presidente del Consiglio Comunale Sba-
no, sono l’ulteriore testimonianza della crisi politica e amministra- l’ennesimo rimpasto E’ finalmente giunto il momento che la politica torni ad occupar-
tiva, ormai irreversibile, in cui versa la Maggioranza che regge il si dei problemi di tutti i cittadini, creando le condizioni per una
nostro Comune. riconquistarlo dall’altro, hanno fatto riappacificare Lanzilotti con svolta morale e amministrativa ormai non più rinviabile.
Dalle accuse pesanti fatte da Peciccia ai vertici del suo partito e in Mele e con Zizza, cancellando in un solo colpo tutti gli insulti, le Ci auguriamo che per il raggiungimento di questo importante
particolare a Mele, emerge con forza un quadro inquietante di una accuse e le ingiurie che si sono scambiati fino a qualche giorno fa; obiettivo, ci sia la mobilitazione e l’impegno di tutte le forze sane
amministrazione pubblica esclusivamente condizionata da interes- Semeraro, De Biasi e Cervellera con Mele e con Zizza tanto da ria- che ancora esprime la nostra collettività.
si personali. vere le deleghe assessorili dopo che gli erano state tolte perché, a CORRADO TARANTINO
Certo, niente di nuovo, i rappresentanti del centrodestra del nostro detta del Sindaco, questi non erano capaci di svolgere il compito a SEGRETARIO DS CAROVIGNO
paese ci hanno abituati in questi anni a cambi di maggioranza e a loro affidato ed inoltre avevano comportamenti poco consoni al
rimpasti di giunta conditi da accuse e denunce reciproche. ruolo (in questi due anni evidentemente avranno partecipato a cor-
Ma ciò che è accaduto questa volta fa riflettere in modo particola-
re per come si è sviluppato e per i personaggi che vede coinvolti.
si accelerati di buona e corretta amministrazione).
Quindi ora governeranno il nostro povero paese tutti insieme ap-
Un'idea per Belvedere
Il Sindaco e Mele (vero artefice dell’operazione) hanno deciso di
ricucire i rapporti con De Biasi, Semeraro e Lanzilotti, perché han-
passionatamente: Mele, Zizza, Lanzilotti, De Biasi, Semeraro, Pe-
pe, Pagliara, Simeone…in un già visto che non lascia presagire
rettifica
no preso atto della debolezza politica ed elettorale della maggio- niente di buono. Caro Don Giovanni Di Latte,
ranza monocolore UDC con cui governavano Carovigno. Questa Quanto dureranno? molto volentieri ti chiedo scusa per la mia mancanza di infor-
debolezza si è manifestata concretamente alle Elezioni Politiche Mele, per comporre questo sgangherato mosaico, ha usato la soli- mativa sulla proprietà del terreno retrostante il Santuario di Bel-
del giugno scorso quando l’UDC nel nostro paese, nonostante po- ta arma: le promesse. Da quanto si sa avrebbe promesso: a Lanzi- vedere.
tesse contare sul Sindaco, gli Assessori e l’intera maggioranza, sul- lotti un ruolo nell’UDC provinciale oltre alla candidatura alle pros- Nel numero di Francamente di Maggio u.s., mi affidavo al tuo
la candidatura alla Camera dei Deputati di Mele, e sull’assenza di sime elezioni provinciali; a De Biasi la candidatura a Sindaco e a buon cuore e ti invitavo a cedere il terreno di tua proprietà al
candidati di Carovigno nelle altre liste del Centrodestra, ha ottenu- Zizza quella a consigliere regionale. Almeno questa volta, manter- Santuario, anche a titolo oneroso.
to un risultato modesto (3110 voti pari al 31,10%), con una perdi- rà le promesse? Non sapevo che questa transazione era stata da te portata a com-
ta di consensi rispetto alle Regionali del 2005 (3578 voti pari al E così, mentre continuano a languire irrisolti i tanti problemi del pimento già da diversi anni ed a titolo gratuito.
38,93%) e molto al di sotto delle aspettative. nostro paese, l’unico impegno del nostro Sindaco Zizza e dei suoi Unitamente alla redazione di questo giornale, voglio ringraziar-
È facile comprendere che con questi numeri, la riconferma del- amici è quello di mantenere in piedi un centro di potere nella ge- ti per questo gesto, per l' apprezzamento da te manifestato al-
l’UDC e di Zizza alle prossime elezioni amministrative sarebbe stione della cosa pubblica che di fatto blocca lo sviluppo e la cre- l'idea di restauro delle colonne della Via Crucis di Belvedere e
stata molto complicata. scita economica, sociale e culturale del nostro Comune. per la collaborazione offertaci.
Dunque un rimpasto per “debolezza” e non per “forza”. Quanto ancora i cittadini dovranno subire il malcostume politico di PINUCCIO CALÒ
E così la paura di poter perdere il potere da un lato, e la voglia di chi rappresenta la nostra comunità anche a livelli romani?
francamente
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O G N I G IO R N O C O N TE
2 V.le Foggia, 10 - CAROVIGNO (BR) - Tel. 0831.990695
Da
alcuni giorni circola in città una lettera aperta indi- le. Sempre senza spiegarne i motivi, ha deciso di aprire le porte re perfino la voglia di andare in consiglio comunale”. Ha usato
rizzata al Sindaco di Carovigno a firma di un grup- della maggioranza a quell’Angelo Lanzilotti da Lei ritenuto, co- parole durissime nei confronti dell’ Amministrazione Zizza: “…
po di giovani UDC. Ci ha colpito molto il tono di me ha avuto modo di affermare pubblicamente più volte, il male L’immobilismo totale dell’Amministrazione Zizza che nulla ha
delusione usato dai giovani in questione. Essi infatti si rivolgono peggiore per la città”. fatto negli ultimi tre anni…”, lanciando molte ombre sull’ opera-
al primo cittadino di Carovigno “…Siamo un gruppo di ragazzi A questo punto il tono della lettera si fa particolarmente duro e i to della giunta e della maggioranza di centrodestra. Oggi cosa ac-
iscritti e simpatizzanti dell’UDC, ci siamo avvicinati alla politi- ragazzi non vanno tanto per il sottile: “Adesso ancora una volta cade? A distanza di soli quattro mesi, dalla costruzione di una
ca quando questa formazione ha deciso di appoggiare Lei come senza spiegare il Suo pensiero, (ma ne avrà poi uno?) riprende in grande lista alternativa all’ asse Zizza-Mele, Angelo Lanzilotti
candidato Sindaco in una lista che comprendeva anche Forza giunta quel Semeraro che aveva prima cacciato via per quei fa- passa a far parte della stessa coalizione del Sindaco. Ragazzi, cre-
Italia”. mosi comportamenti che ancora noi non conosciamo quali fosse- do che né per noi nè per voi sia facile sopportare tutto ciò. Capi-
La lettera continua: “Abbiamo sostenuto Lei e quella lista rite- ro, ma se Le sono bastati per fare quella revoca dovevano essere sco il vostro stato confusionale. I vostri beniamini ed i vostri av-
nendola la cosa migliore da fare nell’interesse della città, abbia- a dir poco significativi. Tutto questo senza un confronto, un di- versari cambiano con una tale rapidità da far girare vorticosamen-
mo osteggiato le liste avversarie e soprattutto l’ex alleato Ange- battito, una spiegazione alla città ed a tutti noi che Le siamo sta- te la testa. Non è semplice orientarsi se la propria bussola sembra
lo Lanzilotti che, come voi ci avete sempre detto, nel suo manda- ti vicini”. Le conclusioni della lettera ribadiscono un pensiero essere impazzita. In ogni partita ci sono dei vinti e dei vincitori.
to di Sindaco ha causato tanti problemi alla nostra comunità”. molto diffuso fra i cittadini di Carovigno: “Qualcuno dice che Lei In questa gli sconfitti siamo noi e voi: i giovani. Il mio appello è
I ragazzi esprimono tutta la loro delusione per le scelte che il Sin- non può dare spiegazioni su tutti questi accadimenti perché quel- rivolto a quanti di voi hanno sostenuto con fede incrollabile, con
daco Zizza ha recentemente reso pubbliche di accogliere nella sua le decisioni non sono le Sue, ma quelle di Mimmo Mele, il vero tenacia e dedizione la lista che ha dato vita all’ amministrazione
maggioranza gente che nel recente passato non ha goduto della Sindaco della città, e perché Lei stesso non ne conosce motivi e comunale di Carovigno. Non permettete tutti questi soprusi. Fate
stima del nostro primo cittadino: “Le siamo stati vicini quando retroscena”. sentire il vostro sdegno quando vengono fatte delle scelte che nul-
senza un minimo di discussione Lei ha deciso di estromettere dal- Non si conoscono gli autori di questa lettera aperta firmata in ma- la hanno a che vedere con la politica, ma che anzi la screditano
la giunta gli assessori di Forza Italia perché a suo dire avevano niera generica, ma è a loro che rivolgo il mio appello. Tutte que- agli occhi della gente. Ed è proprio per l’ amore della politica
assunto comportamenti che avrebbero potuto danneggiare la cit- ste manovre che voi avete appena condannato hanno un solo no- (quella vera) che risolve i problemi della gente che dovete unire
tà di Carovigno e compromettere l’attività amministrativa del- me: giochi di potere e hanno una sola finalità: rinsaldare la pro- al nostro un grande grido di disapprovazione. Fate sentire la vo-
l’intera giunta. Non abbiamo capito perché Lei ha favorito sem- pria poltrona ad ogni costo. Il problema è proprio questo. Il co- stra voce e fatelo con grande fermezza. Abbassare sempre e co-
pre senza alcuna giustificazione, l’ingresso di Tonino Pagliara in sto che tutti noi e la città tutta è costretta a sopportare. Nel mese munque la testa, non può che contribuire alla rovina del nostro
maggioranza ed in giunta privilegiando un avversario a scapito di marzo l’ ex sindaco Angelo Lanzilotti, in una intervista a Fran- paese.
di chi si era candidato con Lei e da sempre era stato fedele e lea- camente, disse dell’ attuale maggioranza: “Questi ti fanno passa- MARIO CICORIO
MELONE
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Via Duca degli Abruzzi, 39
CAROVIGNO - Tel./Fax 0831.994028
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latrice? Il multato non può avere quelle foto in mano se non va al-
“
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cumprà?” Il triste ritornello degli extracomuni- ampiamente dimostrata. E possiamo dire che in difetto non sono i
tari nel disperato tentativo di guadagnare la pa- cittadini multati ma l’ Amministrazione Comunale che li ha multa-
gnotta. Esiste un luogo privilegiato per questa ti attraverso un sistema non a norma. Vengono così, purtroppo,
frase ossessionante: i semafori. L’ automobilista è impotente: mani confermati i dubbi manifestati nel nostro articolo Quei semafori
sullo sterzo, occhi alla colonnina semaforica ad invocare il verde. rossi di vergogna pubblicato sul numero di luglio 2005 di “ Franca-
Ma le orecchie non possono non sentire il lacerante lamento di chi mente” .
cerca di incassare pochi centesimi propinando la merce più dispa- Ma il discorso non finisce qui. Chi ha prodotto ricorso alla Magi-
rata. Oppure a imbrattare il parabrezza con improbabili strumenti stratura si è visto annullare la multa e la decurtazione dei sei pun-
lavavetri. ti dalla patente. Perché l’ infrazione era stata rilevata da un sistema
Una scena comune in tutta Italia. Ad eccezione di Carovigno. Do- ritenuto non affidabile e quindi non in grado di accertarla. Come
ve i semafori sono tristemente famosi per altre situazioni. Qui a far dire: potrebbe anche darsi che ha preso la multa pure chi è passa-
incetta di incassi ci sono gli Amministratori che si fanno rappre- to con il giallo, magari facendo scattare il sistema con le ruote po-
sentare da colonnine acchiappamulte. Ossia i famigerati “ Photo- steriori, proprio perché non è alcuna indicazione del tempo di en-
red” , sbarcati non da continenti lontani ma da zone industriali vi- trata in funzione dopo l’ inizio del segnale rosso, oppure l’ apparec-
cine, arrivati non per cercare un diritto altrove negato, ma per ne- chio era sfasato data la mancanza di taratura. E ancora: perché i
gare qui un diritto sancito. due scatti portato lo stesso tempo? Il multato guida una macchina
Per questo non è regolare il loro permesso di soggiorno sui marcia- diabolica capace di trovarsi in due posti diversi allo stesso istante,
piedi di un paese che fa parte di una nazione civile. Semplicemen- oppure uno dei due tempi è aleatorio e quindi non in grado di do-
te perché, in uno stato di diritto, l’ infrazione va dimostrata. E, so- cumentare l’ infrazione?
prattutto, va rilevata nel rispetto della norma. Quindi, chi ha prodotto ricorso alla Magistratura si è visto annul-
I“ Photored” installati a Carovigno non sono a norma. Non siamo lare la multa e la decurtazione dei sei punti dalla patente. E chi, in
noi a dirlo. Lo dicono a chiari lettere le sentenze del Giudice di Pa- buona fede, ha pagato la multa e si trova con i punti decurtati? I
ce. Perché i cittadini multati che si sono rivolti alla magistratura “ Photored” sono gli stessi. Non a norma e quindi non affidabili.
hanno avuto pienamente ragione e il Comune di Carovigno chiara- Ovvia la conclusione: questi cittadini vanno risarciti. E’ dovere
mente torto. morale dell’ Amministrazione.
Non vogliamo tediare i lettori, ma vanno riportati alcuni stralci del- Ma la questione è ancora più complessa. E sorgono altri dubbi se
le motivazioni. appena riflettiamo sulla questione. Esiste o non esiste un progetto
Uno: “ (… ) la strumentazione adoperata in occasione della presun- di installazione del sistema supportato da uno studio della geogra-
ta infrazione, e precisamente Photored F17A, prodotto dalla Ital- fia dell’ incrocio? E va sottolineata la particolarità degli incroci su
traff, è privo della attestazione della periodica verifica atta ad ac- cui sono montati i “ Photored” , che presentano canalizzazioni via-
certare la regolare taratura della strumentazione adoperata, come si rie complesse, anche con innesti di accessi privati. Ed ancora: da
evince dalla documentazione in atti. Mancando la prova della chi viene eseguita l’ elaborazione fotografica dell’ infrazione? Esi-
funzionalità dell’apparecchio, data dalla necessaria taratura, stono garanzie sulla non manomissione degli scatti, dato che l’ “ oc-
non si può considerare attendibile il fotogramma prodotto (…). chio” del “ Photored è posizionato ad altezza d’ uomo?
Due: “ (… ) per la documentazione fotografica devono essere scat- C’ è, poi, un altro aspetto inquietante. In che modo viene tutelato il
tati due fotogrammi di cui uno all’ atto del superamento della linea diritto alla privacy? Al cittadino multato, ossia al diretto interessa-
d’ arresto e l’ altro quando il veicolo in infrazione si trova circa al to, non vengono inviate le foto dell’ infrazione per rispetto della
centro della intersezione controllata. Le due foto devono riporta- privacy. Come dire: Per tutelate la “ tua” privacy non vengono in-
re i tempi di attraversamento dell’intersezione differenti tra i viate “ a te” le foto della “ tua” macchina. Una bella garanzia, non
due scatti (…)”. c’ è che dire. Ma, poi, nulla è dato sapere, a quel cittadino, delle mi-
Tre: (… ) Non vi è alcuna indicazione del tempo di entrata in sure adottate per tutelare quella privacy nel corso dello svolgimen-
funzione dopo l’inizio del segnale rosso (…). to delle operazioni che portano alla emanazione del verbale di mul-
Potremmo continuare, ma ci fermiamo qui dato che la sostanza è ta. Chi tratta le foto? I Vigili Urbani, o i tecnici della Ditta instal-
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redo, "francamente" che, a distanza di genza e bisogno di partecipazione. te, della gente comune, come sempre, non ri- lamento italiano, fatto rilevante al punto da far
un anno, questo giornale si sia conqui- Fatta questa premessa, voglio fare qualche sem- cevono alcun riscontro dalla politica; dire a qualcuno che, con questa vittoria, è ormai
stato uno spazio importante nella realtà plice considerazione su un anno di politica a • qualcuno, dalle pagine di questo giornale, con- lui che governa Carovigno, è lui che prende tut-
della nostra Carovigno e sono convinto che a Carovigno, rapportandola ai relativi accadimen- tinua a sognare una città diversa, a teorizzare te le decisioni, è lui che suggerisce gli indirizzi
decretarne il successo siano state la sobrietà e ti. il dialogo come strumento di crescita anche e le scelte all'
Amministrazione.
la pacatezza nell' impostazione dell' informa- • Continuano i salti delle quaglie, i riposiziona- culturale di un popolo, ma, pare non interessi Personalmente, come soggetto che trova nel-
zione, la capacità di rimanere sulle analisi di menti del personale politico che, lungi dall'es- a nessuno; l'
agire quotidiano le ragioni di una scelta con-
principio senza mai trascendere in dissertazio- sere segnali di discontinuità, rivelano chiara- • l'amministrazione comunale continua tra alti e vintamente democratica, lascio ad altri le ester-
ni sulle persone, rischio sempre presente in fo- mente la loro natura di strumenti necessari al- bassi, licenziamenti e reingaggi, ad andare nazioni sulle monarchie assolutistiche e ribadi-
gli a diffusione locale, la determinazione ad l'appagamento delle mai sopite aspettative avanti; sco la mia personale convinzione che Carovi-
aprirsi all'
esterno. personali; • l'opposizione, a corto di carburante, continua, gno ha bisogno di dialogo perché sono ferma-
Nessuno si illude di affidare ad un foglio a dif- • la stessa attesa di sviluppo, che viene puntual- stancamente, a fare il suo lavoro in consiglio, mente convinto che le chiusure e i modi della
fusione locale le aspettative di crescita e cam- mente descritto ogni anno come alle porte, di assistendo impotente al trascinarsi degli even- politica, infettando il nostro fragile tessuto so-
biamento di una collettività, ma la sempre più fatto, cozza contro l' immutabilità della condi- ti. Qualcosa, comunque, è successo nella no- ciale, hanno causato solamente danni, forse ir-
crescente domanda di interventi rivolta a questo zione generale della città; stra città. reparabili, alla crescita armonica della nostra
giornale, al quale faccio i miei personali auguri, • le continue sollecitazioni delle associazioni, Le elezioni politiche del 9 e 10 aprile scorso, e città.
può essere sicuramente interpretata come esi- del mondo della cultura, del personale docen- quelle referendarie del 25 e 26 di giugno, oltre PINUCCIO CALÒ
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720 12 Carovigno (P ugl
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Esibizione del Gruppo alla Manifestazione internazionale di Melilla, città della legione Spagnola in Marocco
Altro appuntamento internazionale per gli Sbandieratori Città di Carovigno “Rione Castello” alla Festa Internazionale medioevale
tenutasi in Marocco, a Melilla Città della legione Spagnola.
Premiata la bravura con la futura partecipazione al grande corteo storico che si terrà sulla costa Azzurra, a Nizza fra il 3 ed il 7 agosto 2006.
E
ccezionale partecipazione del Gruppo Sbandieratori Città di
Carovigno “ Rione Castello” alla manifestazione internazio-
nale del “Mercato Medioevale” di Melilla, città della legio-
ne Spagnola in Marocco, fra il 29 giugno ed il 4 luglio 2006. Una
cornice suggestiva ed entusiasmante quella della città arabo-spa-
gnola dove si mescolano tumulti, passioni e giochi di un tempo che
fù che non conosceva tregua ed evoluzione se non nel crogiolo del-
le suggestioni. La ricerca di quel “ Piacere antico” dello stare insie-
me senza competizione alcuna, se non quella del gioire insieme
l’ uno accanto all’ altro, facendosi scudo con la gogliardia dei timo-
ri di un futuro incerto e tutto da scoprire. Una festa senza confini
fra pubblico e rievocazione, ma un continuo gioco di sguardi, ge-
sti ed emozioni che pone interrogativi e suggestioni. Il gruppo si è
esibito insieme ad altri artisti di animazione provenienti da tutta
Europa. I giocolieri di Pamplona, i saltimbanchi di Madrid, i cor-
tigiani di Malaga, i celebri danzatori del fuoco di Feves e tanti al-
tri. Coinvolgente e strepitosa l’ esibizione dei nostri ragazzi che fra
squilli di chiarine, rulli di tamburi ed ammirabili movenze ed acro-
bazie hanno dato un tocco di magico e fiabesco. Il nostro gruppo
ha saputo colpire nel segno, offrendo uno spettacolo al pubblico
unico ed entusiasmante. Una occasione importante che ha permes-
so al gruppo di accedere a numerosissime proposte future, difatti il
gruppo rappresenterà il folklore della nostra terra portando il nome
di Carovigno anche alla Manifestazione internazionale di Nizza,
sulla costa azzurra. Piena soddisfazione per i dirigenti ed i soci per
avere ancora una volta portato il nome di Carovigno in un altro
continente, sempre con quel tocco di popolarità, amicizia e fratel-
lanza tipica della nostra terra.
IL PRESIDENTE
FRANCESCO CARPARELLI
C
ari concittadini, la settimana scorsa sono stata in un posto
meraviglioso. Ho fatto una lunga passeggiata tra tipi di
piante sconosciute, mi sono fatta coccolare dal primo caldo
sole di giugno su una spiaggia formata da conchiglie e ho ammira-
to un mare cristallino dove l’ acqua salata incontra quella dolce.
Sono stata a Torre Guaceto, la nostra riserva naturale, della quale
fa parte anche Punta Penna Grossa, che anche voi amate frequen-
tare durante la stagione del sol leone.
Ma la conoscete davvero Torre Guaceto???!!!
O la maggior parte di voi pensa che sia un luogo inutile da visita-
re tanto cosa c’ è da vedere se non due misere piante o una vecchia
torre; tanto ammirate sempre quella di S.Sabina durante le passeg-
giate serali… !!!
Cari miei non sapete quanto vi sbagliate…
Ne sono rimasta folgorata… È fantastico perdersi a contare le radici del Ginepro Coccolone Credo sia un piccolo paradiso che non valorizziamo poi tanto…
Sarà perché fantastico sulle storie mitologiche che si associano al- chiamato così perché costituito da coccole, cioè bacche e anche Bisognerebbe trascorrere anche solo poche ore lì per scrollarsi di
la bellezza delle piante o forse perché mi sorprendo della serenità perché appare piegato, come se stesse riposando o se offrisse il ri- dosso l’ ansia, la fretta, la paura del domani e abbandonarsi a quei
che quel posto trasmette, di quanto la natura sia totalmente incon- storo; si racconta che molti clandestini trovassero un primo rifugio rumori (la natura, il vento, il mare), perdersi nei silenzi e nella tran-
taminata. sotto le sue fronde. quillità che non riusciamo a trovare più.
Le guide turistiche della cooperativa Thalassia hanno molta cura Scendendo nella macchia mediterranea troviamo la pianta del- Ci perdiamo nei discorsi, ci perdiamo nelle banalità e non riuscia-
nell’ illustrare (e nell’ avere pazienza con ciurme di ragazzini) le va- l’ amore, il Mirto, denominata così perché i Greci erano soliti ador- mo più a distinguere le cose che ci provocano davvero emozioni
rie parti di cui si compone la riserva. nare il capo delle loro spose con le foglie della pianta, le quali ema- forti, che ci danno felicità.
Prima di tutto, vi ricordo che ci sono 1100 ha di terra e 2200 ha di nano un profumo intenso; o ancora la pianta del Lentisco circonda- Nell’ estate sono in programma anche escursioni notturne con mu-
mare con ben 7 km di costa; una parte di questa costa non è predi- ta da una vastità di leggende… sica dal vivo e degustazione di specialità eno-gastronomiche; op-
sposta alla balneazione perché si vogliono e devono tutelare le spe- La Torre regna da più di cinquecento anni costruita dagli Aragone- pure campi natura dedicati ai più piccoli dai 3 ai 5 giorni o ancora
cie vegetali ed animali presenti. si, fatta di fango ed acqua dolce. ciclotrekking ovvero passeggiate in bicicletta per chi ama visitare
Ma a partire dal mese di giugno è possibile, grazie al sea watching, Sapete che Guaceto deriva dal turco GAWSIT denominata così dai la Riserva in modo un po’ più avventuroso … . Se cercate sempli-
fare una sorprendente e avvincente incursione marina della durata turchi cioè “ luogo dell’ acqua dolce” ?!? cità, bellezza e divertimento andate a torre Guaceto!
circa di un’ ora con maschere e pinne, prima della quale le guide Importante è anche la zona paludosa, serena, tranquilla, molto as- Un grazie a Daniela e Vito per la bellissima esperienza.
parleranno delle varietà di pesci e delle varietà di piante che potre- solata dove se si è fortunati si possono vedere gli aironi. MARIA ANTONIETTA GRECO
te ammirare, compresa la Posidonia e il coralligeno.
La cosiddetta zona B è quella balneabile; infatti si può accedere li-
beramente alle calette e alle spiagge (per gli appassionati di cine-
ma, la spiaggia più bella che si intravede dalla macchia, ha fatto da
sfondo ad una scena del film “ la Terra” di S. Rubini) che ti fanno
sembrare in un mondo perfetto, lontano dalla vista delle macchine
parcheggiate ad abbronzarsi sulle dune, o dalla sporcizia che fino
ad i primi di giugno campeggia sulle spiagge carovignesi!
La pulizia è dovuta al lavoro di coloro che si occupano della riser-
va.
All’ entrata è possibile ammirare un leccio, considerata pianta ma-
ledetta perché l’ unica a fornire il legno per costruire la croce di
Cristo.
Poi ci si immette nella zona retro-dunale: ci sono piante come
l’ Asfodelo che per superstizione e per divertimento le guide consi-
gliano di non toccare perché, dato che adornavano nell’ antichità i
cimiteri dei Greci e emanavano un cattivissimo odore, i Romani
pensavano che sotto di esse si seppellissero i morti.
Si
è concluso con un indimenticabile viag- forte il senso e l’ importanza della “ politeia”
gio a Roma l’ 8 e il 9 giugno tra i sugge- (trad. dal greco) ovvero dell’ essere cittadini e di
stivi palazzi della Camera dei Deputati voler partecipare direttamente alla vita dello Sta-
e del Senato della Repubblica il “ corso di forma- to e dunque alla propria crescita umana-economi-
zione politica per donne” promosso e fortemente ca e sociale.
voluto dalla commissione “ Pari opportunità” del- Lo scopo del corso era quello di riflettere e so-
la Provincia di Brindisi che vede come suo Presi- prattutto di dare un’ opportunità in più alle donne,
dente la nostra consigliere prov. le Rosetta Fusco. appunto, per avvicinarsi ad un mondo (quello
Il corso che ha visto la partecipazione di 150 don- della politica) senza alcun intento femminista ma
ne provenienti dalle diverse località della provin- bensì con quello più alto, ovvero, di rendere più
cia si è tenuto a Brindisi nel salone della Provin- compiute le istituzioni democratiche. Ed esso ci è
cia ogni sabato da gennaio fino a fine maggio e si riuscito a pieno sotto due diversi profili: quello
è concluso nella più rosea delle aspettative; da della conoscenza (della formazione, appunto) e
partecipante allo stesso oserei dire che questa ini- quello dell’ interazione, io direi, proprio tra noi
ziativa, se ripetuta nelle diverse realtà locali, po- donne.
trà rappresentare la sorgente alla quale potranno Le tematiche e gli argomenti affrontati sono stati
attingere tutte quelle donne che, seppur non coin- questi: Il trattato di Maastricht e il suo supera-
volte direttamente nella vita dei partiti, sentono mento (Pres. Prov. Errico); la problematica della
sottorappresentanza delle donne nelle assemblee
elettive e la politica della differenza di genere
(prof.sse A. Forcina e A. Merico); le funzioni del
Comune in materia di sviluppo economico-terr.- Mi rimane in mente una frase della prof.ssa Me- re liberi e forti madri e figli e dunque il piccolo
ambiente- servizi (prof. Mevoli); le problemati- rico: “ la politica” per noi donne inizia già quan- Stato qual’ è la famiglia. Questo uomo era Salva-
che nelle autonomie locali (prof. Liberati); il co- do ne cominciamo a parlare e a discutere tra noi tore Morelli…
mune ed il decentramento amm.vo (Sindaco perché è qui che si prende la consapevolezza del- Ed a tal proposito nulla potrebbe meglio spiegare
Brin. Mennitti); la provincia (Avv. Capone); la la nostra identità e del ruolo che noi abbiamo sia l’ importanza del corso come piccola ma signifi-
regione e i suoi organi (Dr. Pepe); lo Stato, le sue nella famiglia che nella società” . cativa chiave per aprire la porta della politica al-
funzioni e quelle del Parlamento (Avv. Bruno); i In tempi come i nostri dove la politica non si è vi- le donne, se non con le parole del genio umano di
partiti politici e la loro storia (prof. Fistetti); il sta più al servizio del cittadino ma più che altro Morelli. Sosteneva egli in uno dei suoi tanti scrit-
partito, strumento democr. di partecipazione alla sottoposta alle logiche delle lobby economiche ti e proposte al Parlamento nel 1874: “ Una volta
politica (prof. Vacca); il mercato del lavoro (prof. penso che sia doveroso per noi donne dare un che coi plebisciti e con le leggi avete sciolto il
Boccia); il Welfare (Sen. Stanisci); gli organismi contributo reale alla formazione di una società e vecchio potere sociale, nelle cui mani la donna fù
internazionali (prof. Cafaro); la riforma dei siste- di una nuova politica che riporti in primo piano i compressiva (compressa) per tenere coll’ igno-
mi elettorali (Sen. Procacci); tecniche per tenere valori alti della uguaglianza, della solidarietà e ranza in stato di manomorta la società umana, il
un discorso in pubblico (prof. Spedicato). del progresso sociale ed economico di noi tutti Parlamento Italiano ha l’ obbligo di organizzare il
Evidenti la qualità, il livello del corso e dei suoi così come i nostri nonni, encomiabilmente, ce li nuovo potere facendo della donna, con la scienza
relatori. Ma quel che mi preme e che mi esalta di- hanno riconosciuti e garantiti nella Costituzione. e la libertà, la forza illuminatrice ed attiva che
re è che lo scopo pratico mi pare già raggiunto C’ è stato un uomo nel nostro paese, del quale noi prepara nel seno della famiglia, mercè l’ istruzio-
ma da consolidare: al timido susseguirsi dei pri- donne di Carovigno dobbiamo essere fiere e che ne e il lavoro, la moralità e il benessere economi-
mi incontri la competenza, la buona capacità or- per primo ben 150 anni fa in Parlamento e in Eu- co, dei quali emerge durevole e senza scosse il
ganizzativa e soprattutto la personalità di Donne ropa lottava per il riconoscimento alle donne di vero progresso sociale e politico della Nazione” .
come la Fusco (Pres.) e la Carrozzo (Vice Pres.) tutti i diritti civili e politici: il diritto di voto, il di- Non vi pare che queste parole calzino a pennello
hanno di sicuro contribuito a dar voce a tutte noi ritto all’ istruzione, il diritto al lavoro ed il diritto a tutt’ oggi? A noi la parola, dunque,… ed il con-
innescando un meccanismo, quello della rete, che ad essere agevolate dallo Stato nella creazione di tributo.
potrà dare col tempo i suoi buoni frutti. strutture (come gli asili) attraverso le quali rende- PRIMAROSA SAPONARO
Questa sarà una raccolta che presenterà uomini e donne che hanno
PERSONE E PERSONALITÀ DELLA CULTURA CAROVIGNESE contribuito alla crescita umana-morale-sociale economica e non da
La nostra rubrica nasce dalla necessità di voler conservare e tra- ceduto, ma, vogliamo semplicemente trasmettere il loro ricordo ultima folkloristica del nostro paese.
smettere i nomi e le gesta di coloro che hanno tracciato con la lo- storico alle nuove generazioni per favorire la trasmissione di quei Essi hanno tenuto alto nel tempo il nome di Carovigno, tanto quan-
ro esistenza terrena segni indelebili che meritano di essere immor- valori ineluttabili che sono a fondamento di tutte le civiltà e origi- to lo è il volo delle nostre bandiere variopinte.
talati per salvaguardare la nostra memoria storica. Del nostro pae- ne di sviluppo. Nella loro presentazione non sarà rispettato un ordine cronologico
se e della società tutta. Se tutti noi carovignesi tornassimo a ricercare e concimare le no- né tanto meno questa avverrà per ordine di importanza… A voi tut-
Il nostro intento non è tanto ambizioso, infatti noi non potremmo stre radici, l’ antichissima terra fruttifera potrebbe portare nuovi e ti, da parte nostra, buona lettura.
rendere con questi brevi articoli giustizia al merito di chi ci ha pre- preziosi frutti a beneficio dell’ intera collettività. MICHELA LOTTI - PRIMAROSA SAPONARO
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TROFEO
Santa Maria Goretti
S
abato 29 luglio 2006 si è rinnovata la tradizionale processione della statua di Santa Maria
C RI
STI
A N C A SU LA Goretti che dalla Borgata Serranova ha raggiunto la spiaggia di Pennagrossa. Giunta nel-
Si
è tenuto a Carovigno domenica 30 di luglio 06 il 1° torneo federale la località marina la statua è stata issata su un’ imbarcazione e ha preso il largo seguita da
dedicato a “ CRISTIAN CASULA” Campione d’ Italia 2004 nel gioco molte imbarcazioni appartenenti alla Lega Navale Italiana.
delle bandiera che ha donato il suo ultimo sorriso e la sua instancabi- Alla fine del tragitto marittimo la Sacra statua è stata portata nella Lega Navale Italiana sez. San
le energia alla famiglia, all’ amato gruppo “ Sbandieratori Battitori Nzegna” di Vito a Specchiolla per rimanervi sette giorni e sette notti.
Carovigno ed alla comunità tutta il 26 luglio dello scorso anno. Presso la Lega Navale, alle ore 19.00 è stata ufficiata anche la santa messa in onore di Santa
Dopo la celebrazione di una Santa Messa, tenutasi nella Chiesa Nuova alle Maria Goretti. Sarà così per tutte e sette le sere.
10:00 del mattino del 30 luglio in sua commemorazione, i gruppi degli sban- Un ringraziamento sentito va alla Lega Navale Italiana che, non solo ha permesso che si svol-
dieratori partecipanti al trofeo hanno dato inizio ai giochi alle ore 20.00 in piaz- gesse la tradizionale processione, ma ha anche ospitato la Sacra statua che sarebbe rimasta sen-
za dopo aver sfilato in corteo per le vie G. Matteotti e corso V. Emanuele. Dopo la commovente visione za dimora giacché la chiesa della borgata Specchiolla risulta essere chiusa.
di un piccolo video filmato nel quale si è rivisto Cristian “ danzare” con la bandiera con lo stile e l’ ele- MARIO CICORIO
ganza che lo contraddistinguevano, si è arrivati alla presentazione dei gruppi.
I 3 storici gruppi di sbandieratori e musici di Oria: “rione Lama” i “ Federiciani” e “ San Domenico” . Poi gli
sbandieratori di “ Bisignano” , l’ arrivo a sorpresa dei pluripremiati campioni della bandiera di “ San Giaco-
mo” di Ferrara e in fine il gruppo sbandieratori “ Battitori Nzegna” di Carovigno. Un piccolo dispiacere per
la mancanza degli altri 2 gruppi di sbandieratori di Carovigno: “ Lu Pizzuttinu” ed i “ Carvinati” . Il trofeo
ha visto, indiscussi vincitori nella singola e nel gioco di coppia, gli sbandieratori di Ferrara mentre al 2 e 3
posto si sono piazzati rispettivamente per la singola:
i Federiciani e San Domenico, per la coppia Lama e
ancora i Federiciani. Quanto al nostro gruppo im-
peccabili, come loro solito, il portamento e l’ acco-
glienza data da padroni di casa, comprensibile
l’ emozione e la commozione nell’ esercizio di gara.
Caro Cristian, nelle pagine del giornale della Nze-
gna della Pasqua del 2005 ci hai lasciato un mes-
saggio universale sui quei valori che per te più
contavano, ovvero quello dell’ amore per le cose in
cui si crede e quello della condivisione con gli al-
tri nel segno dell’ amicizia.
Tu scrivevi: “ Sbandieratore è solo colui che, oltre
Uno sguardo al passato e uno al f
uturo!
!!
ad emozionare se stesso, offre la sua passione per
la bandiera e la voglia di stare assieme a chi lo
F
guarda!” inalmente le elezioni politiche sono sta- pronti ad affrontare quel mostro:" Letizia Mo-
La bandiera era per te: “ libertà, leggerezza, colore te da noi vinte e anche il referendum.. ratti".
e tradizione” . L'Italia, ormai stanca, ha voluto voltare Finalmente però il 10 Aprile è arrivata la pri-
Il tuo trofeo ha visto la tua gente racchiudere in un pagina e anche io, una ragazza di liceo, dopo mavera dopo un lunghissimo inverno durato
cerchio i tuoi amici che sventolavano e vibravano questo articolo lo farò. Non credo che le lotte ben 5 anni..la fiducia è passata nelle mani di
in aria quella bandiera, per noi simbolo di libertà, di ragazzini possano aver messo in luce la uomini con i piedi per terra che hanno ora tan-
di unione e di innalzamento al cielo… condizione drammatica (oserei dire) nella to su cui lavorare per tutti noi... IO PONGO il
La tua comunità ti sarà per sempre grata… quale la nostra amata Italia viveva... noi ab- mio futuro nei loro cinque anni, forse mi sba-
CIAO CRISTIAN! sarai il vento che accarezzerà biamo lottato comunque per ciò che è per noi glierò ma la politica è crescita, amore, passio-
le nostre bandiere!... vita, fondamento, principio di tutto: la nostra ne, voglia di fare bene e in questo mondo ci
LA REDAZIONE formazione scolastica. vorrebbe davvero tanta politica. Chissà, saran-
La nostra scuola, posta nelle mani di incompe- no le loro facce un po'anziane, poco elabora-
Prendo spunto da una lettera (firmata) che un turista ha inviato al giornale “Il Quotidiano” e pub-
tenti, di coloro che hanno nutrito attenzioni te, senza LIFTING, a ricordarmi i vecchi sag-
blicata venerd ì 07 luglio 2006. Purtroppo per problemi di spazio non è stato possibile riportarla solo per chi è figlio si papà.."che poi se ci pen- gi di un tempo e a darmi fiducia. La loro vit-
ma La invito a leggerla. La cosa che mi ha colpito ma non meravigliato è che questo signore in 21 si bene siamo figli di papà anche noi" non po- toria si è riconfermata a discapito della "Casa
giorni di vacanze,ha percorso più volte a piedi il tratto lungo la spiaggia Specchiolla-
Torre Guace-
teva non chiamarci a lottare e così soprattutto delle Libertà" il 25 giugno con il referendum
to e che lo stesso,a suo dire,non aveva mai visto tanta spazzatura accumulata a cielo aperto.
quest' anno, numerose iniziative sono state in- che proponeva di dividere l' ITALIA, DI POR-
Si potrebbe obiettare sarcasticamente e dire:bella scoperta,lo sanno tutti,politici (di maggioranza
e di opposizione),f
unzionari del comune (con specif
iche responsabilità),cittadini (onesti o meno).
traprese da studenti di tutta la provincia, di TARLA alla completa rovina ma il "NO" HA
E allora quale il problema? L’importante è non calpestare l’
erba del proprio giardino. tutta la Puglia o meglio dire di tutta l' Italia. Si- vinto, l'Italia ha vinto, la Costituzione ha vin-
M a andiamo avanti. Al turista,che chiedeva le cause di tanto degrado gli veniva risposto che è col- gnori, questo anno di occupazioni, MANIFE- to. Io incrocio le dita e auguro a noi tutti cin-
pa del mare che porta dalle proprie viscere lavatrici,gomme,sacchetti di spazzatura. Tralasciando
STAZIONI, DISORDINI E CATTIVI UMO- que anni di primavera per dimenticare quei
altro,l’articolo terminava in questo modo:“Come singolo cittadino io vi scrivo questo mio disagio
A cura di Aldo Bellanova RI non è stato per noi una perdita di tempo, un cinque anni di tempestoso inverno…
e aggiungo che non spenderò più un centesimo nella vostra regione”. Ora,signor f
unzionario re-
quando piove a Carovigno quel ridicolo sistema delle griglie architettato da non so quale genio (tra
stro futuro". Forse il ricordo di un vecchio ma
vivo ' 68 ha acceso i nostri animi o forse ci sia-
francamente
l ’a l t ro ricoperte ora di cemento)inquinano le f
l’
igiene pubblica per l’
appunto? M a questo e tutt’
alde acquif
ere in modo spropositato e pericoloso per