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Titolo originale: Islamophobia, Thought Crime of the Totalitarian Future

Copyright 2011 David Horowitz Freedom Center PO BOX 55089 Sherman Oaks, CA 91499-1964 Elizabeth@horowitzfreedomcenter.org

www.frontpagemag.com ISBN: 1-886442-81-9

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Islamofobia: Lo Psicoreato del Futuro Totalitario


In 1984, lincubo futuristico di George Orweell, i cittadini sono sorvegliati da una polizia segreta che si occupa di psicoreati contro lo stato totalitario. Questi psicoreati sono semplicemente atteggiamenti ed idee che le autorit considerano politicamente scorrette. Orwell scrisse 1984 allapice della Guerra Fredda e la sua visione rispecchiava aspetti fin troppo reali della vita. Lo stato di polizia sovietico aveva steso i propri tentacoli su centinaia di milioni di persone, schiavizzandole. Decine di milioni di loro, le cui idee non si conformavano ai dettami dello stato totalitario, furono spedite ai campi di lavoro e ai plotoni di esecuzione per aver commesso psicoreati. Il loro crimine era di essere anti-sovietici di parlare contro il socialismo o i suoi leader, o di non scimmiottare le opinioni approvate dal regime. 1

Durante la Guerra Fredda, lAmerica guid una coalizione di democrazie nellopposizione del Comunismo poich i fondatori dellAmerica avevano fatto della libert la pietra dangolo della loro Repubblica. Il primo articolo della Dichiarazione dei Diritti Americana fu concepito per garantire che la voce dei cittadini non subisse restrizioni da parte del potere statale. La libert contenuta nel Primo Emendamento garantisce ai cittadini il diritto di dissentire dallortodossia, di criticare i potenti, e di dire la verit cos come la concepiscono senza dover temere ritorsioni. Questa libert , in assoluto, lindispensabile piedistallo di tutte le altre libert di cui godono gli americani. Poich in assenza del diritto a dissentire dalle opinioni di stato, ogni altra libert diviene revocabile. Senza questo diritto, ogni dissenso dalle politiche e pratiche dello stato diverrebbe psicoreato. Islamofobia il nome assegnato ad uno psicoreato moderno. Lo scopo del suffisso nel termine islamofobia di suggerire che qualsiasi paura associata allIslam sia irrazionale anche se quella paura nasce dal fatto che il suo profeta e gli imam odierni esortano i fedeli a uccidere gli infedeli, o dal fatto che gli attentati dell11 Set2

tembre furono perpetrati in risposta a quelle esortazioni. Peggio ancora, serve a suggerire che simili risposte a quegli attentati rispecchiano un fanatismo di cui bisognerebbe aver paura. Quantunque, coloro che conoscono la storia adotteranno un punto di vista diverso. Nellautunno del 2005 le sommosse islamiche globali risultarono nella morte di oltre 100 persone. Le sommosse furono scatenate dalla pubblicazione in Danimarca di vignette raffiguranti il profeta islamico Maometto. In risposta a quegli scandali a sfondo religioso, un gruppo di scrittori di fama internazionale rilasci un manifesto intitolato Insieme Contro il Nuovo Totalitarismo. Uno degli scrittori, Salman Rushdie, era stato egli stesso oggetto di simili attacchi dopo che il leader islamico Ayatollah Khomeini emise una fatwa che esortava tutti i musulmani a ucciderlo. Il suo crimine? Aver insultato il profeta Maometto in un romanzo. Rushdie fu costretto a nascondersi per molti anni e fu in grado di riacquistare la libert solo dopo la morte dellAyatollah, nonostante
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http://en.wikipedia.org/wiki/Timeline_of_the_JyllandsPosten_Muhammad_cartoons_controversy http://news.bbc.co.uk/go/pr/fr/-/2/hi/europe/4764730.stm http://www.islamofobia.info/2011/09/03/manifesto-dei-dodici/

ogni anno la Repubblica Islamica dellIran rinnovi la sentenza di morte. Il manifesto pubblicato da Rushdie e i suoi colleghi dice: Dopo aver vinto il fascismo, il nazismo, lo stalinismo, il mondo ha di fronte una nuova minaccia globale di tipo totalitario: lislamismo. Noi, scrittori, giornalisti, intellettuali, chiamiamo alla resistenza al totalitarismo religioso e alla promozione della libert, delle uguali opportunit e della laicit per tutti. Noi rifiutiamo di rinunciare allo spirito critico per timore di incoraggiare lislamofobia, concetto infelice che confonde la critica dellIslam come religione e la stigmatizzazione dei credenti. Noi difendiamo luniversalit della libert despressione, perch lo spirito critico possa applicarsi su tutti i continenti, contro tutti gli abusi e tutti i dogmi.
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LIslam Politico LIslam viene spesso difeso come una religione non diversa dal Cristianesimo, lInduismo, il Giudaismo e la maggior parte delle altre confes-

Ibid.

sioni. Ma questo trascura il fatto che, a differenza delle altre confessioni moderne, lIslam una religione politica. LIslam non ha subito riforme dal tempo della sua istituzione nel VII secolo, e i musulmani non concepiscono separazione tra religione e stato. Nei suoi testi canonici e negli insegnamenti, lIslam considera tutte le altre religioni (e le non-religioni) dei miscredenti, e istruisce i suoi fedeli a considerarsi in guerra con coloro che non si sottomettono al Dio Islamico. A differenza dei Cristiani e degli Ebrei, i leader islamici ambiscono a creare uno stato islamico globale, un califfato, che imporrebbe ovunque la legge islamica alle persone, criminalizzando di conseguenza il pensiero eretico. Lambizione globale dellIslam politico dichiarata apertamente. Il presidente della Repubblica Islamica dellIran, Mahmoud Ahmadinejad, ha dichiarato: Non abbiate dubbi se Allah lo vorr, lIslam conquister che cosa? Conquister tutte le cime delle montagne del mondo. Nel 1990 i 56 stati-membro dellOrganizzazione della Conferenza Islamica (OCI) si riunirono in Egitto
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Irans New President Glorifies Martyrdom, Middle East Media Research Institute, 29 luglio 2005.

ed adottarono la Dichiarazione del Cairo dei Diritti Umani dellIslam. La Dichiarazione del Cairo stabilisce che, Tutti gli esseri umani formano ununica famiglia i cui membri sono uniti dalla sottomissione ad Allah.
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Queste sono tutte affermazioni religiose, ma vengono rilasciate da autorit politiche. Inoltre, sono in totale accordo con la teologia tradizionale islamica. Nel suo libro del 1995, War and Peace in the Law of Islam, Majid Khadduri, docente di legge islamica di fama internazionale, scrisse, Lo stato islamico, la cui funzione principale era di mettere in vigore la legge di Dio, si proponeva di instaurare lIslam quale ideologia dominante e regnante nel mondo intero. La jihad veniva quindi impiegata come strumento sia per luniversalizzazione della religione che per linstaurazione di uno stato imperialistico mondiale.
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Dato che i precetti della fede islamica non possono essere messi in discussione, e siccome

Dichiarazione de Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche, 5 agosto 1990. Majid Khadduri, War and Peace in the Law of Islam, Ed. Johns Hopkins University (1955), p. 51.

lIslam in quanto religione prescrive una condotta morale per ogni aspetto della vita individuale e sociale, la legge islamica la shariah per sua stessa natura totalitaria. Una religione che non riconosce alcun principio di separazione dallautorit governativa, le cui prescrizioni stabiliscono cosa sia appropriato in ogni aspetto della vita privata, la definizione stessa di un governo totalitario. Laddove lIslam diviene la religione di stato, le violazioni della dottrina islamica e il pensiero eretico vengono inevitabilmente considerati crimini contro lo stato. LOrganizzazione della Conferenza Islamica (ora chiamata LOrganizzazione della Cooperazione Islamica) composta dalle 56 nazioni islamiche pi lAutorit Palestinese. Al momento, solo lArabia Saudita e lIran, assieme al Sudan settentrionale Islamico e gran parte della Somalia, sono governi in cui la legge islamica viene applicata pienamente. Gli altri stati islamici, come il Pakistan, lEgitto e lIndonesia sono attualmente governati da un commisto di legge occidentale e legge islamica. Anche in simili stati moderati a maggioranza islamica, quantunque, i Cristiani
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Modific il proprio nome nel luglio 2011.

vengono perseguitati violentemente in quanto agli infedeli e ai non-musulmani in generale vengono negati i diritti basilari. Anche in questi stati lapostasia non tollerata. I musulmani che si convertono ad altre religioni vengono costantemente minacciati, molestati, incarcerati e finanche messi a morte tramite leggi statali tuttora in vigore. In breve, anche negli stati islamici moderati le pene sono severe per chi devia dallortodossia religiosa riconosciuta, e in ognuno di questi stati esistono movimenti islamici integralisti che spingono per una maggiore adesione alla legge islamica. Non uno dei suoi membri con lunica e contestabile eccezione del Libano, il quale unico a s in quanto ha una cospicua popolazione Cristiana pu essere considerato una democrazia nel senso occidentale del termine. Anche la Turchia secolare nega in molti modi luguaglianza dei diritti ai Cristiani. Non uno dei 56 stati islamici n lAutorit Palestinese tollerante verso i gay, le donne o altre minoranze, n li tratta egualmente. Sin dal crollo dellUnione Sovietica, gli stati islamici dellOCI costituiscono il maggior fronte 8

votante alle Nazioni Unite. Esercitando la propria influenza, lOCI riuscito a far condannare Israele pi di 200 volte nelle risoluzioni formali dellONU, pi volte di tutti gli altri stati-membro combinati. Ma lo stesso fronte votante islamico ha assicurato che i regimi terroristi in Iran, Gaza e la Cisgiordania non siano mai stati censurati, neanche una sola volta. Tramite lOCI, gli stati islamici hanno anche lavorato per molti anni al fine di persuadere i membri dellONU a criminalizzare lislamofobia.

LIslamofobia e i Fratelli Musulmani I Fratelli Musulmani sono unorganizzazione globale e la forza motrice dietro le quinte dellIslam politico totalitario. altres la sorgente dellIslam terroristico, in particolare dei gruppi terroristici islamici al-Qaida e Hamas. La Fratellanza fu fondata in Egitto nel 1928 da Hasan al-Banna. Al-Banna era un ammiratore ed un sostenitore dichiarato di Adolf Hitler e negli anni 30 fece tradurre Mein Kampf in arabo. Il suo discepolo, Haj Amin al-Husseini, il patriarca del 9

nazionalismo palestinese, pass la Seconda Guerra Mondiale a Berlino reclutando arabi per le legioni di Hitler. Al-Banna aspirava alla creazione di un impero islamico globale in cui istituire la shariah come legge globale: un obbligo incombente su ogni singolo musulmano di lottare al fine di rendere ogni persona musulmana e di islamizzare il mondo intero, cosicch la bandiera dellIslam possa sventolare sulla Terra e il richiamo del muezzin faccia risuonare ai quattro angoli del pianeta: Allah il pi grande!
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Il motto dei Fratelli Musulmani ispira i propri membri a perseguire questo piano: Allah il nostro obiettivo. Il Profeta il nostro leader. Il Corano la nostra legge. La Jihad il nostro sentiero. Morire nel sentiero di Allah la nostra aspirazione massima. Il movimento di Al-Banna crebbe rapidamente in Egitto, ma dopo che un membro dei Fratelli Musulmani il 28 dicembre 1948 assassin il primo ministro egiziano lorganizzazione fu ban8

Brynjar Lia, The Society of the Muslim Brothers in Egypt, Ed. Ithaca Press (1998), p. 79.

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dita. Quantunque, sin dai giorni del Presidente Gamel Abdel Nasser (1956-1970), la Fratellanza stata cos popolare tra gli egiziani che il governo egiziano ha preferito guardare altrove mentre questorganizzazione terrorizzava i Cristiani Copti ed altri, imponendo le scritture islamiche sullintera popolazione. Fu solo quando la Fratellanza mostr segni di essere divenuta abbastanza potente da usurpare il potere governativo che il governo egiziano diede un giro di vite. Nel 1966 Sayyid Qutb, la guida teorica della Fratellanza, venne arrestato e messo a morte per aver incitato al rovesciamento del regime per sostituirlo con uno che implementasse appieno la legge islamica. Ma la popolarit della Fratellanza perdur. Il successore di Nasser, Anwar Sadat, firm un trattato di pace con Israele, provocando il suo assassinio da parte delle frange islamiche oltranziste. Poco prima del suo attentato, Sadat aveva scarcerato tutti i membri della Fratellanza che giacevano da anni nelle carceri egiziane, ed aveva anche promesso alla Fratellanza che la legge islamica sarebbe stata pienamente implementata in Egitto. Dopo l11 Settembre, la Fratellanza ha avviato una campagna per risanare la propria immagine 11

e presentarsi come unorganizzazione moderata. La sua intenzione era di infiltrare la macchina politica un obiettivo che infine raggiunse con la caduta del successore di Sadat, Mubarak al fine di portare avanti il progetto di convertire lEgitto in uno stato islamico. Immediatamente dopo la caduta di Mubarak, la Fratellanza divenne la forza politica dominante in Egitto, manifestando la propria influenza con la riapertura delle relazioni dellEgitto con lIran per la prima volta in 34 anni. Questintesa coincise con la rottura del blocco di Gaza che era stato studiato per prevenire lafflusso di armi al gruppo terroristico Hamas esso stesso una creazione della Fratellanza. Hamas, nel proprio statuto, si definisce una creazione della Fratellanza: Il Movimento di Resistenza Islamico [Hamas] una delle branche dei Fratelli Musulmani in Palestina. Il movimento dei Fratelli Musulmani unorganizzazione mondiale, uno dei pi grandi movimenti islamici dellera moderna. I fondatori di Al-Qaida, Ab9 9

Statuto di Hamas (1988): http://www.thejerusalemfund.org/www.thejerusalemfund.org/carryover/d ocuments/charter.html [N.d.t.]: la ripetizione nel link sopra non un errore! Per una traduzione italiana dello statuto: http://www.islamofobia.info/2011/12/27/statuto-di-hamas/

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dullah Azzam e Osama bin Laden, e il leader massimo Ayman al-Zawahiri, erano tutti o membri dei Fratelli Musulmani o addestrati da loro.
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La portata della Fratellanza si estende persino nellIran sciita. Navab Safavi, fondatore del gruppo islamico iraniano Fedayan-e Islam, che fu attivo in Iran negli anni 50, fu fortemente influenzato dalla Fratellanza; Safavi stesso divenne infine uno stretto collaboratore dellAyatollah Khomeini. Ovviamente, Khomeini divenne famigerato per aver chiamato lAmerica con il nome del pilastro che i Musulmani lapidano durante il pellegrinaggio a La Mecca: il Grande Satana ossia, il leader del mondo degli infedeli, antitotalitarista e anti-Shariah. I piani dei Fratelli Musulmani contro il Grande Satana sono spiegati dettagliatamente in un documento interno rinvenuto nel 2005 dallFBI nei quartieri generali della Holy Land Foundation, nella Virginia del Nord. La Holy Land Foundation era la pi grande organizzazione di beneficenza islamica in America, ed era al contempo una

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Washingtons Schizophrenic Approach Toward the Muslim Brotherhood, IPT News, 28 settembre 2010.

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facciata per raccogliere fondi per lorganizzazione terroristica di Hamas (creata dalla Fratellanza). Il documento sequestrato venne presentato come prova al processo contro la HLF del 2007. La Fondazione fu accusata di sostenere illegalmente lorganizzazione terroristica Hamas. Il processo si concluse con la condanna dei leader della HLF. Il documento sequestrato era intitolato, Memorandum Esplicativo sullObiettivo Strategico Generale per il Gruppo in Nord-America. In esso, ai membri dei Fratelli Musulmani veniva detto: Lobiettivo strategico generale del gruppo in America, cos come approvato dal Concilio della Shura e dalla Conferenza Organizzativa dellanno [1987] lAbilitazione dellIslam in Nord-America, ossia: istituire un Movimento Islamico efficace e stabile, guidato dai Fratelli Musulmani, che abbracci le cause dei musulmani a livello domestico e globale, e che si adoperi per espandere la base dei musulmani osservanti, e
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Mohamed Akram, An Explanatory Memorandum on the General Strategic Goal for the Group in North America, 22 maggio 1991, Government Exhibit 003-0085, U.S. vs. HLF, et al. P. 7 (21).

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supporti lo stato islamico ovunque esso sia. E ancora, [I Musulmani] devono comprendere che il loro operato in America una specie di grande jihad finalizzata ad eliminare e distruggere la civilizzazione Occidentale dal suo interno e a sabotare la sua miserabile dimora con le proprie mani e per mano dei credenti affinch venga eliminata e la religione di Allah sia resa vittoriosa su tutte le altre religioni.
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Per conseguire lobiettivo di distruggere la civilizzazione Occidentale e istituire uno stato islamico globale, il memorandum della Fratellanza invitava alla creazione di organizzazioni di facciata che si insinuassero nelle strutture istituzionali delle societ ospitanti e di quella americana in particolare. Tra i gruppi che il Memorandum identificava come appartenenti a questa rete di gruppi di facciata per la Fratellanza in America cerano la Muslim American Society, la Muslim Students Association, lIslamic Society of North America, lIslamic Circle of North America, e lIslamic Association for Palestine, il gruppo-

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A Project for an Explanatory Memorandum for the General Strategic Goal for the Group in North America Mentioned in the Long Term Plan. http://www.discoverthenetworks.org/viewSubCategory.asp?id=1235

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genitore del Council on American-Islamic Relations (CAIR).


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Un altro gruppo di facciata identificato nel Memorandum lInternational Institute for Islamic Thought invent il termine islamofobia.
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Un Movimento Globale Contro LIslamofobia Abdur-Rahman Muhammad un ex-membro dellInternational Institute for Islamic Thought. Egli era presente quando il termine islamofobia venne creato, ma oggi descrive il concetto di islamofobia in questi termini: Questo termine spregiativo non altro che un clich parallizzaragione concepito nelle viscere dei think tank islamici allo scopo di mettere al tappeto i loro

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Ibid. Lanalisi del documento reperibile a questo link: http://www.discoverthenetworks.org/viewSubCategory.asp?id=1235 Claire Berlinski, Moderate Muslim Watch: How the Term Islamophobia Got Shoved Down Your Throat, Ricochet, November 24, 2010. Il neologismo islamofobia non meramente emerso ex nihilo. Fu inventato deliberatamente da unorganizzazione di facciata dei Fratelli Musulmani, lInternational Institute for Islamic Thought, che ha sede nella Virginia del Nord.

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critici. In breve, sin dalle sue origini il termine islamofobia fu concepito come unarma per lavanzamento della causa totalitaria tramite la stigmatizzazione dei critici e la loro messa a tacere.
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Nonostante fu inventato nei primi anni 90, lislamofobia non divenne il punto focale di campagne attive della Fratellanza prima del post11 Settembre. Da allora divenuta una questione di priorit assoluta per lOrganizzazione della Cooperazione Islamica secondo il suo Segretario Generale, Ekmeleddin Ihsanoglu. Nel 2010, la campagna aveva gi conseguito un notevole successo. Nel novembre di quellanno, lAssemblea Generale dellONU vot per condannare ci che definiva vilificazione della religione. Ogni stato a maggioranza islamica, senza eccezioni, sostenne la risoluzione.
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Un rapporto di Reuters asserisce che il linguaggio della risoluzione venne ammorbidito

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Claire Berlinski, op. cit. Patrick Goodenough, New Name, Same Old Focus for Islamic Bloc, CNSNews.com, 30 giugno 2011. 17 UN resolution against Islamophobia, Judeophobia and Christianophobia, Reuters, 24 novembre 2010.

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prima di essere ufficialmente presentato. Il termine diffamazione fu mutato in vilificazione al fine di conquistare pi sostegno presso le nazioni Occidentali. Ma i due termini sono sostanzialmente sinonimi, ed entrambi sono pericolosamente soggettivi. Ci che a tutti gli effetti costituisce diffamazione o vilificazione verrebbe presumibilmente lasciato stabilire a qualche organismo dellONU, in altre parole essenzialmente agli stati islamici. La risoluzione costituisce un passo avanti in direzione della criminalizzazione delle critiche verso questioni considerate sacre dai seguaci di qualsiasi religione o credo. Definita in questi termini, se dovesse diventare legge sarebbe uno statuto anti-blasfemia. Simili statuti sono legge in vigore in molti stati islamici. Daltro canto, le leggi anti-blasfemia sono la vera ragione per cui i fondatori americani crearono il Primo Emendamento.
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Essi stessi erano profughi dalle persecuzioni religiose e volevano assicurarsi che la nuova

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Patrick Goodenough, New Name, Same Old Focus for Islamic Bloc, CNSNews.com, 30 giugno 2011.

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repubblica che avevano creato non potesse santificare una particolare confessione e utilizzarla per perseguitare i dissidenti. Questo sostanzialmente il succo della democrazia americana. Per indorare la sua pillola amara, la risoluzione ONU contro la vilificazione condanna non solo lislamofobia ma anche la giudeofobia e la cristianofobia. Ma questo solo un contentino per la sensibilit Occidentale e il fastidioso concetto di libert di parola, non qualcosa che i creatori islamici della risoluzione presero seriamente. I massacri dei Cristiani in Egitto, Iraq, Pakistan e Indonesia, e gli attentati terroristici contro i festeggiamenti della Pasqua Ebraica in Israele, cos come altre azioni di odio dei Musulmani contro altre religioni, non spinsero mai lOCI a chiedere un intervento dellONU. Quando il Piss Christ di Andres Serrano divenne una cause celebre, o quando migliaia di vignette antisemitiche apparvero nei media governativi arabi (inclusi I Protocolli Dei Savi Anziani di Sion, che furono mostrati sulla Tv egiziana in una mini-serie in undici
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[N.d..t.:] Nel 1987 lartista e fotografo Andres Serrano present a un concorso statunitense darte contemporanea la foto di un crocifisso immerso in un bicchiere della propria urina. La foto fu premiata come opera darte e ne consegu un notevole scandalo negli USA.

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episodi), non vi fu alcuna dichiarazione da parte dellOCI n unindignazione o una condanna formale da parte dellONU.

LIslamofobia Definita Cos come i Fratelli Musulmani hanno affinit con i totalitaristi nazisti, allo stesso modo assorbirono ed abbracciarono le condanne marxiste allOccidente capitalista. I loro istruttori furono dapprima i loro alleati comunisti e in seguito i progressisti per la giustizia sociale del postcomunismo. I verdetti della jihad islamica incorporano regolarmente le analisi della sinistra americana. Tra i libri raccomandati nelle fatwa di Osama Bin Laden vi sono i testi cospirativi di Mearsheimer e Walt su come la lobby ebraica controlli le politiche di Washington in Medio Oriente, e il libro di Noam Chomsky Egemonia o
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David Horowitz, Unholy Alliance: Radical Islam and the American Left, 2004. Andrew McCarthy, The Grand Jihad: How Islam and the Left Sabotage America, 2010.

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sopravvivenza. I rischi del dominio globale americano.


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Indubbiamente il movimento anti-islamofobia stato costruito sulle fondamenta gettate dai progressisti e, di conseguenza, gi in fase molto avanzata in Occidente. Nel 1996 il Runnymede Trust, un gruppo di sinistra in Inghilterra, istitu una Commissione sui Musulmani Britannici e lIslamofobia. La sua elaborata definizione di islamofobia divenuta da allora un modello di riferimento per gruppi di facciata dei Fratelli Musulmani quali il CAIR e la Muslim Students Association nella loro corsa per imporre restrizioni anti-islamofobiche su chiunque, e per sopprimere i critici della jihad islamica. Secondo la definizione del Runnymede Trust, lislamofobia include una qualsiasi di queste otto componenti: 1. LIslam visto come un unico blocco monolitico, statico e insensibile alle nuove realt. 2. LIslam visto come separato e altro (a) non avente alcuno sco21

Il libro era Egemonia o sopravvivenza. I rischi del dominio globale americano, 2003. Chomsky anche un simpatizzante di Hezbollah.

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po o valore in comune con altre culture (b) non influenzato da esse (c) non esercitante influenza su di esse. 3. LIslam visto come inferiore allOccidente barbarico, irrazionale, primitivo, sessista. 4. LIslam visto come violento, aggressivo, intimidatorio, sostenitore del terrorismo, impegnato in uno scontro di civilt. 5. LIslam visto come unideologia politica, impiegato per lavanzamento politico o militare. 6. Il rifiuto incondizionato ad accettare le critiche allOccidente fatte dallIslam. 7. Ostilit verso lIslam usata per giustificare prassi discriminatorie verso i Musulmani e lesclusione dei Musulmani dalla societ mainstream. 22

8. Laccettazione di ostilit antiIslamica come una cosa naturale e normale.


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Noterete fin da subito quanto siano contraddittorie queste direttive. La prima ingiunzione runnymediana vuole abolire qualsiasi riferimento allIslam come un unico blocco monolitico. Ma poi, con questunica eccezione, tutte le altre direttive runnymediane presentano lIslam come un unico blocco monolitico: LIslam visto come separato; lIslam visto come inferiore, sessista; LIslam visto come violento, e Il rifiuto incondizionato ad accettare le critiche allOccidente fatte dallIslam. Queste affermazioni presuppongono che lIslam sia unentit unitaria e possa, per esempio, formulare giudizi allunisono sullOccidente che vengano rifiutati incondizionatamente. Queste definizioni di islamofobia sono concepite come se non esistessero musulmani separatisti di cui doversi preoccupare, n musulmani violenti da temere, n dottrine associate allIslam che siano retrograde e sessi-

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Islamophobia, A Challenge for Us All, The Runnymede Trust, n.d. http://www.runnymedetrust.org/projects/commissionOnBritishMuslims.h tml

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ste, n alcuna critica islamica dellOccidente che vada rifiutata incondizionatamente. C un motivo per cui la dichiarazione di Runnymede e i suoi imitatori assumono una visione monolitica dellIslam. Serve i loro obiettivi primari, ossia accorpare la critica di alcune dottrine islamiche e lopposizione del terrorismo islamico agli attacchi contro i Musulmani in quanto tali. Come sostengono i firmatari del manifesto di Rushdie: lislamofobia, [ un] concetto infelice che confonde la critica dellIslam come religione e la stigmatizzazione dei credenti. Quindi i critici della relegazione islamica delle donne a cittadini di secondordine vengono etichettati anti-Islamici anche se stanno difendendo i musulmani, e gli oppositori del terrorismo islamico vengono definiti islamofobi. Ciascuno dei criteri di Runnymede talmente vago da poter essere facilmente applicato a qualsiasi critica dellIslam. LIslam sessista ossia, le donne hanno diritti inferiori nelle societ e culture islamiche? innegabile che sia cos. Ma secondo la visione di Runnymede asserire questo islamofobico. LIslam impegnato in uno scontro di civilt? I leader delle organizzazioni jihadiste islamiche come i Fratelli Musulmani, Hamas e 24

Hezbollah, e i leader dei paesi islamici come il Sudan e lIran proclamano di essere impegnati in una guerra per la civilt contro lOccidente. Ma riconoscere questi fatti islamofobia. LIslam unideologia politica? lideologia di organizzazioni politiche come i Fratelli Musulmani, i Talebani e di stati come lArabia Saudita e lIran. Gli apologeti dellIslam di tutto il mondo criticano lidea di separazione tra religione e stato, e paragonano apposta lIslam al Cristianesimo proprio perch lIslam ha una dottrina politica mentre il Cristianesimo non c lha. Per, rendersi conto di questo anti-Islamico. Non vi alcun mistero su come i principi del Runnymede verranno interpretati. Sono gi stati usati per condannare ogni critico della repressione islamica delle donne, del sostegno islamico per i kamikaze e altri atti terroristici, e dellintolleranza islamica. Simili critici sono degli islamofobi.

Criminalizzare Vignette e Filmati La campagna OCI contro lislamofobia inizi seriamente durante il suo meeting annuale del marzo 2008 in Senegal. In questo meeting, lOCI dichiar la propria intenzione a forgiare uno 25

strumento legale per combattere la minaccia verso lIslam da parte di vignettisti politici e fanatici. Il riferimento era alle vignette danesi di Maometto che apparirono nel 2005, scatenando proteste internazionali da parte dei musulmani di tutto il mondo, incluse sommosse, incendi di ambasciate e anche luccisione di non-musulmani, inclusa una suora cattolica. I Musulmani sono oggetto di una campagna di diffamazione, denigrazione, stereotipizzazione, intolleranza e discriminazione, strill Ekmeleddin Ihsanoglu offrendo ai presenti un voluminoso rapporto dellOCI che raccoglie discorsi e azioni antiislamiche da tutto il mondo. Il rapporto ne conclude che lIslam sotto attacco e che va imbastita una difesa. Gli attacchi da parte dei Musulmani verso i non-musulmani e le 100 e pi vittime causate dalle proteste furono ignorati e non condannati.
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Ihsanoglu ha addirittura paragonato lapparizione delle vignette danesi alle atrocit dell11 Settembre, ammonendo che il mondo Islamico ha recepito le vignette satiriche come
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Rukmini Callimachi, Defame Islam, Get Sued?, Associated Press, 14 marzo 2008. Ibid.

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una versione diversa degli attentati dell11 Settembre, contro di loro. Ha poi spronato lUnione Europea ad adottare nuove leggi contro lislamofobia.
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Alla conferenza senegalese, Ihsanoglu dichiar: Lislamofobia non pu essere affrontata esclusivamente attraverso attivit culturali ma [anche] con un impegno politico robusto. Limpegno politico significava una campagna per limitare la libert di parola. Abdoulaye Wade, presidente del Senegal e segretario dellOCI, spiega: Non credo che la libert di espressione debba significare libert di blasfemia. Non pu esservi alcuna libert senza limiti. In un briefing del luglio 2008 a Capitol Hill, la rappresentante dellAmbasciata Pakistana, Asma Fatima, difese le manifestazioni anti-vignette come necessarie e invoc per delle limitazioni ai discorsi che insultano lIslam: Lideale della libert di parola prezioso per voi, ma non neutrale nei valori. Non dovete ferire i sentimenti delle persone e
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Offensive Cartoons Like 9/11 of Islamic World, The Journal of Turkish Weekly, 14 febbraio 2006. Ibid.

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spingerle al punto di dover reagire in maniere strane.


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La nuova campagna anti-islamofobia dellOCI si concentr anche su Fitna, un cortometraggio realizzato dal politico olandese Geert Wilders. Loffesa arrecata dal film consisteva nel citare dei versetti del Corano che esortano i Musulmani alla violenza e nel mostrare immagini della violenza contemporanea direttamente ispirata da quei versetti. LOCI ha condannato Fitna nei termini pi duri, sostenendo che il film di Wilders era un atto deliberato di discriminazione contro i Musulmani, e che era inteso soltanto a provocare scontento e intolleranza. Non vi era alcun accenno al fatto che le citazioni coraniche fossero inaccurate o che gli episodi mostrati non avessero mai avuto luogo. Le minacce fisiche contro Wilders da parte dei Musulmani indussero il governo olandese a procurargli protezione fisica 24 ore su 24. Le stesse minacce costrinsero Wilders a vivere nascondendosi, lontano dalla propria famiglia.
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Religious Speech Debated, Washington Times, 17 luglio 2008. Muslims condemn Dutch lawmakers film, CNN, 28 marzo 2008.

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gi abbastanza strardinario che un membro del Parlamento Olandese e leader del terzo maggiore partito nazionale debba vivere nascondendosi, ma laccusa era ancora pi vergognosa. Sosteneva che Wilders avesse intenzionalmente offeso un gruppo di persone, ossia i Musulmani, basandosi sulla loro religione; che avesse incitato allodio della gente, ossia dei Musulmani, per via della loro religione; e che avesse incitato la discriminazione contro la gente, ossia i Musulmani, in base alla loro religione. Ha anche sostenuto che egli abbia incitato la gente ad odiare i Musulmani per via della loro razza. Tutto questo basandosi su dichiarazioni di Wilders sullIslam che sono completamente genuine ed accurate; lOlanda rasent la criminalizzazione del pronunciare verit scomode.
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Ma anzich difendere il diritto di Wilders alle proprie opinioni, molti esponenti occidentali si affannarono a sostenere le condanne dellOCI. Ihsanoglu sottoline che la campagna contro la libert di parola aveva fatto notevoli progressi a tutti i livelli, principalmente alla Commissione

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Geert Wilders receives summons: a sledgehammer blow to the freedom of speech, Jihad Watch, 4 dicembre 2009.

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ONU per i Diritti Umani di Ginevra e allAssemblea Generale ONU. LAssemblea Generale delle Nazioni Unite adott una simile risoluzione contro la diffamazione dellIslam. Ed aggiunse, Nellaffrontare le vignette danesi e il film olandese Fitna, abbiamo mandato un chiaro messaggio allOccidente circa i confini che non vanno oltrepassati. Mentre stiamo parlando, lOccidente ufficiale e la sua opinione pubblica sono gi ben consapevoli della sensibilit di queste questioni. Hanno anche iniziato a rivolgersi seriamente alla questione della libert di espressione dalla prospettiva della sua inerente responsabilit, che non dovrebbe essere trascurata.
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Doudou Dine, consigliere generale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranze correlate, si spinse oltre suggerendo che anche solo citare il Corano accuratamente ma in maniera critica costituisce un atto di fanatismo: Ci si pu accorgere che molte dichiarazioni islamofobiche sono sta-

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Ekmeleddin Ihsanoglu, Speech of Secretary General at the thirty-fifth session of the Council of Foreign Ministers of the Organisation of the Islamic Conference, 18 giugno 2008.

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te falsamente rivendicate essere scientifiche o accademiche, al fine di conferire spessore intellettuale ad argomentazioni che collegano lIslam alla violenza e al terrorismo. Inoltre, la manipolazione e la citazione selettiva dei testi sacri, in particolare del Corano, quale mezzo per argomentare ingannevolmente che questi testi rivelino la natura violenta dellIslam divenuta prassi comune.
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Forse laspetto pi preoccupante della campagna internazionale contro la libert di parola stata la prontezza con cui i politici occidentali di taglio sinistroide, inclusi leader di governi, hanno sostenuto lassalto islamico e limposizione di restrizioni sulla propria gente. Questo si rivel particolarmente madornale in Olanda, teatro di sconcertanti atti di violenza correlati allIslam.

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Doudou Dine, Racism, Racial Discrimination, Xenophobia and Related Forms of Intolerance: Follow-Up To and Implementation of the Durban Declaration and Programme of Action, Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, 21 agosto 2007.

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Il politico gay Pim Fortuyn fu assassinato nel 2002 da un olandese di sinistra, Volkert van der Graaf, il quale spieg di averlo fatto per conto dei musulmani del paese, per porre fine al loro impiego come capri espiatori da parte di Fortuyn. Nel 2004 un jihadista islamico, Mohammed Bouyeri, assassin il produttore cinematografico Theo van Gogh anchegli gay in pieno giorno sulle strade di Amsterdam poich van Gogh aveva insultato lIslam con il suo film, Submission, in cui criticava il trattamento islamico delle donne. Il processo a Geert Wilders si concluse nel giugno 2011 con la sua assoluzione, occasione in cui dichiar: Sono fortemente convinto che lIslam sia una minaccia per i valori Occidentali, per la libert di parola, per luguaglianza degli uomini e delle donne, degli eterosessuali e degli omosessuali, dei credenti e dei miscredenti. Queste dichiarazioni sono basate sul comportamento dellOCI e sul fatto che nessuna autorit islamica abbia difeso Wilders, sulle chiare ed elaborate restrizioni per le donne e gli omosessuali negli insegnamenti e nella legge dellIslam, e sulle persecuzioni dei non-credenti specialmente dei Cristiani in paesi islamici come lEgitto, il Pakistan e lIndonesia, le quali passano inosservate e incontestate nei pronunciamenti dei 32

56 stati islamici (e lAutorit Palestinese) inclusi nellOrganizzazione della Cooperazione Islamica. Ciononostante, la dichiarazione postprocessuale di Wilders esattamente il tipo di dichiarazione che provoc la sua condanna. Anche nellassolverlo, il tribunale olandese ribad le premesse false e pericolose che soggiacevano al processo, tra cui lidea che uno possa e debba subire un processo per aver detto ci che altri ritengono offensivo. Il giudice di Amsterdam, Marcel van Oosten spieg: La Corte ritiene che le sue dichiarazioni siano accettabili nel contesto del pubblico dibattito. La Corte ritiene che per quanto volgari e denigratorie, non diedero adito ad odio.
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In altre parole, il giudice preposto non avrebbe esitato a multare o incarcerare Wilders se avesse stabilito che le sue parole avessero dato adito ad odio. Quindi la falsa e pericolosa premessa dellaccusa contro Wilders ancora in vigore nella legge olandese. Una volta assolto, Wilders dichiar: Oggi una vittoria per la libert di parola. Agli olandesi ancora concesso

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Victory for free speech Dutch MP, AAP, 23 giugno 2011.

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di parlare criticamente dellIslam, e la resistenza contro lislamizzazione non un reato. Almeno per ora.
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La Caccia Alle Streghe dellIslamofobia In molti paesi europei i governi silenziano gi, preventivamente, i critici dellIslam in nome della lotta allodio razziale. Nel giugno 2002, molto prima che lOCI avesse avviato appieno la sua campagna contro lislamofobia, i Musulmani in Svizzera presero di mira la giornalista italiana Oriana Fallaci per il suo libro post-11 Settembre, La rabbia e lorgoglio. Nel suo libro sosteneva che lEuropa viene colonizzata dai musulmani che si rifiutano di assimilarsi alle societ ospite, rimanendo ostili verso la loro cultura e i loro valori. Citando le leggi svizzere contro il razzismo, il Centro Islamico di Ginevra richiese la censura del libro della Fallaci. Hani Ramadan, nipote di Hasan al-Banna, fondatore dei Fratelli Musulmani, dichiar che la Fallaci sta insultando la comunit
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Pamela Geller, Geert Wilders Verdict: Not Guilty All Counts! Eureka! Today is a victory for freedom of speech, AtlasShrugs.com, 23 giugno 2011.

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islamica nella sua interezza con le sue vergognose parole. Il Centro Islamico si rivolse alle autorit svizzere non solo per far censurare il libro ma anche per condannare quanti lo stavano distribuendo. Le autorit svizzere si adoperarono per lestradizione della Fallaci al fine di poterla processare, ma fallirono nel loro intento. Poi, nel maggio 2005, lo stesso governo italiano condann la Fallaci per aver scritto un libro che diffama lIslam.
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La campagna per mettere a tacere la Fallaci si propag fino in Francia, dove un gruppo che si definisce il Movimento Contro il Razzismo e Per LAmicizia Tra i Popoli (MRAP) sporse denuncia per razzismo, argomentando che La libert di espressione e rester un diritto fondamentale ma quando i grandi scrittori ricorrono alloltraggiosa stigmatizzazione dellIslam, i limiti di quanto tollerabile sono stati infranti. Alla fine la Fallaci riusc ad eludere i processi solo perch fugg dallEuropa rifugiandosi in
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Swiss Muslims File Suit Over Racist Fallaci Book, IslamOnline, 20 giugno 2002. Oriana in Exile, American Spectator, 18 luglio 2005. Swiss Muslims File Suit Over Racist Fallaci Book, IslamOnline, 20 giugno 2002.

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America, dove la Dichiarazione dei Diritti prevale ancora. Poco prima di morire per cancro, nel 2006, predisse che quando sarebbe stata processata sarebbe stata dichiarata colpevole.
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I guardiani della parola tollerabile ebbero pi fortuna contro la sirenetta cinematografica degli anni sessanta, Brigitte Bardot, che venne condannata cinque volte nella sua Francia natale per istigazione allodio razziale in ogni singolo processo, per dichiarazioni considerate denigratorie per i musulmani. Nel giugno 2008, un tribunale mult la Bardot che aveva 73 anni 15.000 euro come punizione per aver scritto che la comunit islamica in Francia stava distruggendo il nostro paese ed imponendo le proprie azioni. La corte apparentemente non ha considerato la possibilit che imporre la legge islamica fosse esattamente ci che avevano in mente molti musulmani in Francia. Nonostante non si siano adoperati per istituire tribunali di Sharia indipendenti, come hanno fatto i loro correligionari nel Regno Unito, hanno imposto molte disposizioni della Sharia nelle banlieus, le
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Prophet of Decline, Wall Street Journal, 23 giugno 2005. Bardot Fined Over Racial Hatred, BBC News, 3 giugno 2008.

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zone a maggioranza islamica che circondano molte principali citt francesi. Questi processi si susseguirono. Wilders sottoline che poco dopo la sua assoluzione il giornalista danese Lars Hedegaard, lattivista austriaca per i diritti umani Elisabeth SabaditschWolff ed altri sono stati recentemente condannati per aver criticato lIslam. Nellottobre 2009, il giornalista Jonathan Turley fece notare che lIrlanda ha passato una legge sulla blasfemia e che in Olanda la magistratura ha arrestato il vignettista Gregorius Nekschot per aver insultato Cristiani e Musulmani tramite vignette, inclusa una caricatura raffigurante un integralista Cristiano e un integralista islamico come due zombi che vogliono sposarsi e partecipare alle manifestazioni gay. Ovviamente non erano gli integralisti cristiani quelli che si lamentavano. Turley aggiunse che i casi di blasfemia includevano processi a scrittori che avevano chiamato Maometto un pedofilo per via del suo matrimonio con Aisha che aveva 6 anni (e che fu consumato quando ne ebbe 9). Un legislatore di estrema destra in Au39

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Geert Wilders, In Defense of Hurtful Speech, Wall Street Journal, 24 giugno 2011.

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stria, un editore in India, e un membro del consiglio comunale in Finlandia sono stati processati per aver riportato la sua opinione degli eventi storici.
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Simili processi sono gi iniziati in NordAmerica. Il 14 febbraio 2006, una rivista canadese, la Western Standard, fu una delle poche riviste nel mondo Occidentale che riprodusse le vignette danesi di Maometto. LIslamic Supreme Council of Canada e lEdmonton Muslim Council protestarono che leditore dello Standard, Ezra Levant, era islamofobo, facendo cos esplodere unindagine su Levant da parte dellAlberta Human Rights and Citizenship Commission. In America, la Yale University Press pubblic un testo accademico sulle vignette di Maometto, ma si rifiut di riprodurre le vignette nel libro. Durante il suo interrogatorio, condotto da un investigatore della commissione, Ezra Levant arring con una dura difesa della libert di parola. Molte voci si levarono in protesta contro il processo, incluse alcune voci della sinistra, come

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Jonathan Turley, Yes to Free Speech, No to Blasphemy Laws, USA Today, 19 ottobre 2009.

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Megan McArdle, senior editor del The Atlantic. Trovandosi di fronte a un cordone di sostegno per Levant, lIslamic Supreme Council ritir le proprie rimostranze. Ma un caso di spicco ancor maggiore fu mosso contro la rivista Macleans, in Canada, per aver pubblicato un estratto del libro America Alone, del popolare rubricologo Mark Steyn.
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Accusando che gli scritti palesemente islamofobi di Steyn sottopongono i musulmani canadesi a odio e rancore, il Canadian Islamic Congress (C.I.C.) inoltr reclami contro Macleans a tre diverse Commissioni per i Diritti Umani. Una delle rimostranze mosse dal Canadian Islamic Congress riguardava il commento di Steyn secondo cui in Europa il numero dei musulmani si sta diffondendo come zanzare. Jim Henley, scrittore del New Republic, etichett
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Megan McArdle, Restoring my libertarian street cred, The Atlantic, 16 gennaio 2008. Syed Soharwardy, Why Im withdrawing my human rights complaint against Ezra Levant, Toronto Globe and Mail, 15 febbraio 2008. Neocon Book Offends Canada Muslims, IslamOnline, 1 gennaio 2008. Clueless Would-be Censors Attack Mark Steyn Again, Western Standard blog, Mark Steyn, The future belongs to Islam, Macleans, 20 ottobre 2006.

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Steyn un razzista per via di questa frase. C un piccolo problema con questi attacchi: la frase sulle zanzare una citazione del Mullah Krekar, un jihadista islamico che continua a risiedere in Norvegia nonostante i prolungati tentativi di deportarlo.
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Inoltre, la predizione di Krekar circa la conquista demografica dellEuropa da parte dellIslam non una novit. Gi nel 1974 il leader algerino Houari Boumdienne dichiar alle Nazioni Unite che Un giorno, milioni di uomini lasceranno lEmisfero Meridionale per andare nellEmisfero Settentrionale. E non vi andranno in veste di amici. Poich vi andranno per conquistarlo. E lo conquisteranno tramite i loro figli. I grembi delle nostre donne ci daranno la vittoria.
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Infatti, questa unaspirazione comunemente espressa dai suprematisti islamici. Non fu Steyn a dire che lIslam ritorner in Europa conquistatore e vittorioso, o che La conquista di questo tempo non sar attraverso la spada ma con la

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Jim Henley, Sympathy for the Devil, Unqualified Offerings, 8 dicembre 2007: http://www.highclearing.com/index.php/archives/2007/12/08/7517 Lorenzo Vidino, Forceful Reason, National Review, 4 maggio 2004

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predica e lideologia. Questi sono sentimenti espressi su Al-Jazeera dallo Sheykh Yusuf alQaradawi, ampiamente considerato in Occidente un riformista moderato , nonch amico intimo dellex-sindaco di Londra Ken Livingstone. Qaradawi anche noto per aver detto che lOlocausto era la punizione di Dio per gli Ebrei e che se Allah vuole, la prossima volta avverr per mano dei credenti. N fu Steyn a dire che i Musulmani domineranno la terra del Vaticano; noi controlleremo Roma e vi introdurremo lIslam. Queste sono le parole dello Sheykh saudita Muhammad bin Abd Al-Rahman Al-Arifi, imam della moschea dellAccademia della Difesa Re Fahd.
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Alla fine, il reato di Steyn era identico a quello di Wilders citare le affermazioni dei musulmani stessi, svelando un programma che molti occidentali considererebbero preoccupante.

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Leading Sunni Sheikh Yousef Al-Qaradhawi and Other Sheikhs Herald the Coming Conquest of Rome, Middle East Media Research Institute Special Dispatch Series No. 447, 6 dicembre 2002. Oren Kessler, Analysis: Yusuf al-Qaradawi a man for all seasons, Jerusalem Post, 20 febbraio 2011. Steven Stalinsky, The Next Pope and Islamic Prophecy, FrontPageMagazine.com, 14 aprile 2005.

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Le azioni del Canadian Islamic Congress illustrano fin dove sono disposti a spingersi i gruppi difensori dellIslam, con sede in Occidente, per portare acqua al mulino dellOCI nella sua campagna per mettere a tacere il dibattito pubblico sugli obiettivi che i jihadisti si propongono nella loro guerra santa contro lOccidente. Il Canadian Islamic Congress non inoltra reclami contro i jihadisti che, di fatto, promuovono la conquista islamica dellEuropa; si limita a dare la caccia agli occidentali che criticano questo progetto. In altre parole, islamofobia rivelare la spiacevole realt della guerra contro lOccidente ispirata allIslam.

Islamofobia e Sicurezza Nazionale La stigmatizzazione dei critici dellIslam come islamofobi non minaccia soltanto la libert di parola; causa anche enormi falle nella nostra difesa nazionale contro gli attentati terroristici. Nellaprile 2009, Barack Obama ha nominato Arif Alikhan, il vicesindaco di Los Angeles, come Segretario Assistente per lo Sviluppo delle Politiche al Dipartimento della Sicurezza Interna. Mentre lavorava come vicesindaco di Los Angeles, 42

Alikhan (che in un occasione defin il gruppo terroristico jihadista Hezbollah un movimento di liberazione) blocc un progetto del Dipartimento di Polizia di Los Angeles finalizzato a raccogliere dati sulla ripartizione etnica delle moschee nellarea di Los Angeles. Non era un tentativo di condurre sorveglianza sulle moschee o monitorarle in alcuna altra maniera. Il Vicecapo dellLAPD, Michael P. Downing, spieg che si trattava di un programma per la reperibilit: Vogliamo sapere dove si trovano i pakistani, gli iraniani ed i ceceni al fine di poter raggiungere queste comunit. Ma Alikhan ed altri leader islamici sostennero che il progetto manifestava razzismo ed islamofobia, e infine lLAPD abbandon ogni progetto di studiare le moschee ed ottenere preziosi contatti nella comunit islamica che avrebbero potuto prevenire attentati terroristici. La ricompensa per il disservizio di Alikhan fu che il Presidente Obama lo nomin per un ruolo chiave nella Sicurezza Interna, il dipartimento incaricato della gestione della difesa dellintero paese. E nel dicembre 2010, il Consiglio Comunale di Los
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Los Angeles police plan to map Muslims, Associated Press, 9 novembre 2007.

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Angeles pass lislamofobia.

un

decreto

che

condanna

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Leffetto dellassalto furibondo della societ variegata contro le analisi critiche sui jihadisti islamici si rivelato un indebolimento delle difese necessarie. Il 5 novembre 2009, lo psichiatra dellEsercito Nidal Malik Hasan diede alla vicina una copia del Corano dicendole, Sto per fare un buon lavoro per Dio. Pi tardi quel giorno, entr a Fort Hood, Texas, dove i soldati ricevono visite mediche prima di essere dispiegati oltremare. Urlando Allah Akbar, Hasan tir fuori una pistola e inizi a sparare. Prima di essere fermato uccise tredici soldati americani disarmati e ne fer 30. Eppure, gi molto prima di questo massacro, Hasan aveva mostrato inequivocabili segnali di simpatia per il terrorismo jihadista. Il Maggiore Hasan molestava ciclicamente i suoi colleghi con arringhe sullIslam, dichiarando di essere Musulmano anzitutto, ed americano in secondo luo52 53

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Joe R. Hicks and David A. Lehrer, Hyperbole rules in Muslim debate, Los Angeles Daily News, 26 dicembre 2010. 52 Nick Allen, Fort Hood gunman had told US military colleagues that infidels should have their throats cut, Telegraph, 8 novembre 2009. 53 James C. McKinley Jr. e James Dao, Fort Hood Gunman Gave Signals Before His Rampage, New York Times, 8 novembre 2009.

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go. Sul suo biglietto da visita campeggiava la scritta SOA, un noto acronimo tra i jihadisti che sta per Soldier Of Allah (Soldato di Allah).
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Hasan organizz una presentazione PowerPoint per i suoi colleghi in cui si proponeva di dimostrare quel che il Corano inculca nelle menti dei musulmani e le potenziali implicazioni che questo potrebbe avere per lEsercito USA. In essa argomentava che i musulmani non devono combattere contro altri musulmani (come ordinato nel Corano 4:92) e che il Corano ordina inoltre sia la jihad difensiva che quella offensiva contro gli infedeli al fine di imporre loro legemonia della legge islamica. Citava il versetto coranico che invoca la guerra contro la Gente del Libro (ossia, perlopi Ebrei e Cristiani) affinch paghino la tassa in riconoscimento della superiorit [islamica] e siano posti in uno stato di assoggettamento (9:29).

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Nick Allen, Fort Hood gunman had told US military colleagues that infidels should have their throats cut, Telegraph, 8 novembre 2009. 55 Inside the Apartment of Nidal Malik Hasan, Time Magazine, n.d. http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,1938378_1988330,00.h tml

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Secondo i resoconti sulla sua conferenza, Hasan sembra aver poi detto ai medici invitati (indubbiamente stupiti) che i musulmani hanno lobbligo religioso di fare la guerra ai nonmusulmani e sottometterli al proprio dominio in quanto inferiori. Un ufficiale che parl con alcuni di coloro che presenziarono alla conferenza disse che apparentemente Hasan tenne una lunga conferenza sul Corano e disse che se non credi sei condannato allinferno. La tua testa ti viene decapitata. Vieni bruciato. Olio bollente ti viene versato in gola. Secondo lAssociated Press, tenne una presentazione in aula in cui chiedeva se la guerra contro il terrorismo condotta dagli USA non fosse di fatto una guerra contro lIslam. E gli studenti dissero che proponeva che la Shariah, ossia la legge islamica, rimpiazzasse la Costituzione e cerc anche di giustificare i kamikaze. Soprattutto, ammoniva che i soldati musulmani non dovevano essere mandati a combattere per gli USA nei paesi islamici, rievocando i recenti omicidi jihadisti di un altro funzionario musulmano, il sergente Hasan Akbar, a danno dei suoi
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Tom Gjelten, Daniel Zwerdling e Steve Inskeep, Officials Begin Putting Shooting Pieces Together, National Public Radio, 6 novembre 2009. 57 Ibid.

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ufficiali comandanti in Kuwait, quale prova di quel che sarebbe potuto accadere se fossero stati costretti a farlo. Fu la paura di venire accusati di islamofobia ci che prevenne i superiori del Maggiore Hasan dallagire in base ai segnali dallarme sulla sua dedizione alla jihad. Secondo lAssociated Press, la relazione del Dipartimento della Difesa sulla sparatoria di Fort Hood, Texas, ha rivelato che i medici che sovrintendevano laddestramento medico del Maggiore Nidal Hasan espressero ripetutamente preoccupazioni verbali circa le sue incompatibili opinioni sullIslam e la sua condotta fuori luogo, ma seguitarono a dargli valutazioni positive delle sue prestazioni che gli consentirono di salire nei ranghi. In altre parole, riusc ad ascendere nei ranghi dellEsercito nonostante giustificasse i kamikaze e sbraitasse odio contro lAmerica mentre ne indossava luniforme. Fu anche promosso da Capitano a Maggiore dopo la famigerata conferenza alla scuola di medicina.
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In Hasan case, superiors ignored own worries, Associated Press, 11 gennaio 2010.

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Mentre i suoi colleghi e superiori si accorgevano delle sue dichiarazioni, e se ne preoccupavano, nessuno nella linea di comando di Hasan sembra aver contestato la sua idoneit a disporre di unautorizzazione alla sicurezza segreta nonostante avrebbero potuto dato che le sue affermazioni sollevavano dubbi circa la sua lealt agli Stati Uniti.
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Quale fu la ragione del silenzio di fronte a tutti quei segnali dallarme? Se Nidal Hasan fosse stato rimosso dalla sua posizione, o anche solo ripreso, nei mesi o negli anni che precedettero il massacro di tredici persone a sangue freddo a Fort Hood, non difficile immaginare quel che sarebbe potuto accadere. Gruppi come il Council on American-Islamic Relations (CAIR) ed il Muslim Public Affairs Council (MPAC) sarebbero stati lesti nellaccusare lEsercito di islamofobia. I media mainstream si sarebbero lanciati in una caccia alle streghe a pieno regime sulla presunta persecuzione dei musulmani nellEsercito, intervistando le madri piangenti di soldati musulmani uccisi al fronte mentre combattevano per gli USA in Iraq o in Afghanistan. I Generali dellEsercito

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Ibid.

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avrebbero dovuto rispondere a domande sulle presunte discriminazioni contro i musulmani nellEsercito ai talkshow della domenica mattina. E infine, il Presidente degli Stati Uniti avrebbe ordinato uno sforzo speciale per fare sentire benvenuti i musulmani nellEsercito. Peggio ancora, coloro che si fossero lamentati di Hasan avrebbero dovuto affrontare lumiliazione pubblica, tacciati di islamofobia dal CAIR e dallMPAC, e forse anche azioni disciplinari da parte dei loro superiori. Chris Matthews, Jon Stewart e Bill Maher gli avrebbero sottoposti alla ridicolizzazione in diretta Tv nazionale. A tutto il personale militare sarebbe stato imposto un corso di formazione alla sensibilit, magari organizzato dal CAIR medesimo. Non difficile immaginarsi un simile scenario, poich stato inscenato pi volte nella vita reale. Sono anni ormai che il CAIR, lMPAC e altri gruppi di difesa islamici fanno quanto in loro potere per demonizzare chiunque parli onestamente della minaccia della jihad e della supremazia islamica. Per il CAIR e lMPAC il massacro di Fort Hood stato, in senso molto reale, una missione compiuta: lislamofobia fu debitamente evitata. Nidal Hasan non venne rimosso dal suo 49

ufficio, e nessuna azione venne intrapresa per proteggere alcuno da lui. Il rapporto ufficiale del Governo USA sul massacro di Fort Hood non menziona neanche una volta lIslam, n la jihad o il terrorismo. Janet Napolitano, Segretario della Sicurezza Interna ha dichiarato: Si trattato di un individuo che non rappresenta la fede islamica. Il Capo dello Stato Maggiore dellEsercito USA, George Casey, si spinse oltre, La nostra diversit, non solo nellEsercito ma anche nel paese, una forza. E, per quanto orribile sia stata questa tragedia, se la diversit dovesse diventarne una vittima credo che sarebbe peggio.
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Quindi, riconosce segni di ostilit islamica (la qual cosa, ovviamente, islamofobia) peggio dellomicidio di massa. Questa lopinione del Capo dello Stato Maggiore dellEsercito Statunitense.

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Daniel Bardsley, Fort Hood killer does not represent Muslims: American security chief, The National, 9 novembre 2009. 61 General Casey: diversity shouldnt be casualty of Fort Hood, Reuters, 8 novembre 2009.

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La Campagna Del CAIR Contro lIslamofobia Il CAIR, gruppo di facciata dei Fratelli Musulmani, il leader della campagna antiislamofobia negli Stati Uniti. Il CAIR si dichiara unorganizzazione mainstream per i diritti civili dei musulmani, simile a un NAACP islamico, per dirla con le parole del portavoce del CAIR, Ibrahim Hooper. Il gruppo sostiene che la sua missione di migliorare la comprensione dellIslam, incoraggiare il dialogo, proteggere le libert civili, emancipare i musulmani americani, e formare coalizioni che promuovano la giustizia e la mutua comprensione.
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Come molte altre dichiarazioni dei gruppi di facciata della Fratellanza, questa solo una cortina di fumo negli occhi per nascondere i veri programmi del CAIR. Il 4 giugno 2007, il Dipartimento della Giustizia, nel corso del processo alla Holy Land Foundation, ha dichiarato che il CAIR

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[N.d.t.:] il NAACP lAssociazione per il Progresso delle Persone di Colore. 63 Daniel Pipes e Sharon Chadha, CAIR: Islamists Fooling the Establishment, Middle East Quarterly, primavera 2006. 64 Our Vision, Mission, and Core Principles, Council on AmericanIslamic Relations, www.cair.com.

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era un cospiratore che laveva fatta franca nel processo. La Holy Land Foundation fu accusata e condannata per aver finanziato lorganizzazione terroristica Hamas, una branca della Fratellanza. Gli inquirenti dellFBI identificarono il CAIR come unorganizzazione emanante dalla Commissione Statunitense per la Palestina dei Fratelli Musulmani e/o i suoi organismi. Per mettersi in carreggiata, il CAIR ricevette mezzo milione di dollari dalla Holy Land Foundation, rendendolo partecipe di una cospirazione criminale per conto di Hamas. Quando nel 2003 Steven Emerson, esperto analista del terrorismo, mise di fronte a questi fatti Nihad Awad, cofondatore e Direttore Esecutivo del CAIR, questi rispose: Questa una palese menzogna. La nostra organizzazione non ha ricevuto alcun finanziamento iniziale dalla Holy Land Foundation. Il CAIR si autofinanzia e sfidiamo il sig. Emerson a produrre anche solo uno straccio di prova a sostegno della sua ridicola affermazione. Allora Emerson produsse lassegno annullato.
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Josh Gerstein, Islamic Groups Named in Hamas Funding Case, New York Sun, 4 giugno 2007. 66 HLFs Financial Support of CAIR Garners New Scrutiny, The Investigative Project on Terrorism, 12 ottobre 2007.

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Il CAIR fu creato nel 1994 come emanazione dellIslamic Association for Palestine (IAP), un gruppo di facciata di Hamas fondato nel 1981 da Mousa Abu Marzook, un operativo di Hamas, lo IAP fu smantellato nel 2005 dal governo statunitense per finanziamento del terrorismo. Nel 1994, alla Barry University in Florida, Nihad Awad ammise, Sostengo pi il movimento di Hamas che non lOLP. Nel 1998 Omar Ahmad, cofondatore e segretario veterano della commisione del CAIR, disse ad un pubblico di musulmani: LIslam non si trova in America per essere uguale a qualunque altra religione, ma per diventare dominante. Il Corano dovrebbe essere lautorit massima in America, e lIslam lunica religione accettata sulla terra. Dall11 Settembre gli esecutivi del CAIR hanno imparato ad essere pi cauti nelle loro dichiarazioni pubbliche, e oggi Ahmad nega di aver proferito quella frase.
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Islamic Association For Palestine (IAP), DiscoverTheNetwork.org: http://www.discoverthenetworks.org/printgroupProfile.asp?grpid=6215 68 Daniel Pipes e Sharon Chadha, CAIR: Islamists Fooling the Establishment, Middle East Quarterly, primavera 2006. 69 Art Moore, Did CAIR founder say Islam to rule America?, WorldNetDaily, 11 dicembre 2006.

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Ma il giornalista che lha riportata ne conferma laccuratezza.


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Nel 2007 sei imam denunciarono la US Airways per essere stati fatti scendere da un aereo in seguito ad una condotta che poteva essere descritta solamente come limitazione di terroristi aerei. Lavvocato degli imam volanti, appellativo con cui divennero noti, fu Omar T. Mohammedi, che era stato presidente della filiale newyorkese del CAIR. Gli imam tentarono anche di denunciare i passeggeri anonimi che fecero la segnalazione, ma i Repubblicani della Camera spinsero una mozione per tutelare coloro che danno lallarme in simili frangenti. Se le denunce degli imam fossero andate in porto, i musulmani si sarebbero guadagnati limmunit dai controlli di pubblica sicurezza; chiunque avesse segnalato atteggiamenti sospetti da parte di un musulmano in un
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Ibid. Liza Porteus, US Airways Passengers Who Reported Suspicious Imam Activity May Be Sued, FoxNews, 19 marzo 2007. Omar Mohammedi fu identificato come Presidente del CAIR-NY tramite le biografie dei partecipanti pubblicate alla conferenza della National Association of Muslim Lawyers Advancing Justice & Empowering the Community tenutasi tra il 31 marzo ed il 2 aprile 2006. 72 Major Garrett, Congress to Protect Citizens Who Report Flying Imams-Type Suspicions, FoxNews, 25 luglio 2007.

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aeroporto o su di un aereo avrebbe rischiato di essere denunciato per islamofobia. Sei anni prima, il CAIR era gi sul piede di battaglia con una campagna che ne palesava i veri intenti: sopprimere qualsiasi associazione tra Islam e i terroristi che agiscono nel nome dellIslam. Nel 2001, stavano girando un film tratto da Paura senza limite, un romanzo di Tom Clancy incentrato sul terrorismo islamico. Il CAIR avvi una campagna di successo per esercitare pressione sui produttori del film affinch cambiassero il copione indirizzandolo verso altri tipi di terroristi. Nonostante il film fosse destinato ad un pubblico post-11 Settembre, i produttori cedettero alle pressioni del CAIR e trasformarono i cattivi in neo-nazisti. Il regista Phil Alden Robinson scrisse miseramente al CAIR, Spero di avervi riassicurato di non avere alcuna intenzione di promuovere unimmagine negativa dei musulmani o degli arabi, e vi auguro il successo nel vostro costante impegno a combattere la discriminazione.
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Reihan Salam, The Sum of All PC: Hollywoods reverse racial profiling, Slate, 28 maggio 2002.

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Nel giugno 2011, il CAIR pubblic una relazione sullislamofobia in America intitolata Lo Stesso Odio, Nuovi Bersagli: LIslamofobia e il Suo Impatto Negli USA. Il titolo rispecchia un tema centrale della campagna sullislamofobia: voler dipingere il tentativo di mettere a tacere i critici della jihad islamica come un proseguio delle passate battaglie per i diritti civili. Il Segretario Generale dellOCI, Ihsanoglu, spieg che Lislamofobia rappresenta una manifestazione contemporanea del razzismo, quindi il fenomeno deve essere affrontato in quel contesto.
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La relazione del CAIR fu pubblicata con unintroduzione di Niwad Awad in cui ringrazia il dott. Hatem Bazian per lo spunto. Bazian, istruttore allUC Berkeley, unubiquiescente conferenziere a sostegno di gruppi terroristici come il Palestine Solidarity Movement. Nel 2004 si guadagn la fama per aver invocato una Intifada in questo paese durante una conferenza a Berkeley.
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Patrick Goodenough, New Name, Same Old Focus for Islamic Bloc, CNSNews.com, 30 giugno 2011. http://www.campus-watch.org/article/id/9732

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La relazione del CAIR inizia cautamente con una concessione di onest, sostenendo che non tutti i critici dellIslam sono islamofobi (non sarebbe appropriato etichettare come islamofobi tutti, o anche solo la maggior parte di coloro che mettono in discussione lIslam o i musulmani) ma poi viene meno nel presentare un singolo esempio di quali possano essere queste critiche legittime o un singolo individuo la cui critica dellIslam possa essere considerata tale. Poi prosegue definendo lislamofobia come un pregiudizio a mentalit chiusa, oppure odio verso lIslam e i musulmani, ed elenca gli otto principi onnicomprensivi del documento Runnymede quali criteri per lidentificazione della mentalit chiusa.
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Non stupisce che il CAIR abbia ripetutamente e costantemente utilizzato la vaghezza di questi principi per definire pregiudizio ed odio qualsiasi resistenza alla jihad globale, incluse tutte le misure giuridiche e politiche anti-terrorismo adottate dal governo statunitense dal Patriot Act in poi. Nella sua relazione il CAIR rivela la sua
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Same Hate, New Target: Islamophobia and its Impact in the United States, January 2009-December 2010, Council on American-Islamic Relations, giugno 2011, pp. 11-12.

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apertura-mentale demonizzando come islamofobo qualsiasi personaggio pubblico che abbia lavorato concretamente contro il terrorismo e la supremazia islamica. In una sezione intitolata I Peggiori ossia, i peggiori islamofobi la relazione del CAIR calunnia Daniel Pipes (il nonno dellislamofobia in America), Robert Spencer (islamofobia intellettualizzata), Steven Emerson (la bocca della propaganda anti-islamica), Frank Gaffney, ex-Viceassistente del Segretario alla Difesa (fanatismo alla loony-tunes), Brigitte Gabriel (non fa alcuno sforzo per cercare di nascondere il suo impegno a disumanizzare i musulmani), Newt Gingrich (un consumatore della narrativa islamofobica), e Pamela Geller (unattivista anti-Islam).
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Robert Spencer coautore di questo libercolo. La relazione CAIR sostiene che [Robert] Spencer offre unislamofobia intellettualizzata ignorando selettivamente i testi islamici e i principi che non calzano la sua visione dellIslam quale nemico. ossia, un promotore delle

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Ibid. pp. 16-18.

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dottrine jihadiste violente. Come in tantissimi casi, queste affermazioni del CAIR sono semplicemente menzogne. Nei suoi libri Onward Muslim Soldiers e The Complete Infidels Guide to the Koran, Spencer discute dettagliatamente dei versetti coranici pacifici e tolleranti. Ma spiega anche che i commentatori coranici dellIslam mainstream considerano che questi versetti pacifici che appartengono alle prime parti rivelate del Corano sono abrogati dai versetti violenti rivelati successivamente. Anzich rispondere a queste affermazioni e confutarle, il CAIR preferisce demonizzarne il portavoce e mettere in guardia gli altri dal prenderne in considerazione le analisi e le implicazioni.
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La principale accusa del CAIR contro Spencer che gestisce il blog Jihad Watch che famigerato per la sua raffigurazione dellIslam come una fede intrinsecamente violenta che costituisce una minaccia per la pace mondiale. Lironia, ovviamente, che molti musulmani si comportano quotidianamente come se lIslam
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Same Hate, New Target: Islamophobia and its Impact in the United States, January 2009-December 2010, Council on American-Islamic Relations, giugno 2011, p. 16. Ibid.

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fosse una fede intrinsecamente violenta. Se la smettessero di agire secondo questa convinzione, Jihad Watch non avrebbe nulla da segnalare e cesserebbe di esistere. Ma un tratto caratteristico della campagna anti-islamofobia del CAIR pretendere che il problema siano gli islamofobi e non i jihadisti islamici. Il CAIR inoltre condanna Spencer per aver partecipato nel 2006 a una conferenza in onore di Pim Fortuyn, morto assassinato. Il CAIR ovviamente non menziona il motivo per cui Fortuyn fu assassinato, perch farlo avrebbe rivelato che i veri bersagli della violenza in Olanda sono i nonmusulmani che criticano lIslam, non i musulmani. Un commento alla relazione del CAIR, rilasciato dal suo direttore legale, Corey Saylor, ne rivela lo scopo ultimo, ossia mettere a tacere i critici della supremazia islamica e della jihad globale: Questa relazione mostra che gli americani che abbracciano il pluralismo devono agire unitamente al fine di prevenire laccettazione dellislamofobia nella societ mainstream. In altre parole, in nome della tolleranza si chiede agli

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americani di sopprimere ogni critica del jihadismo islamico che CAIR consideri inappropriata. Parlare contro la jihad e la supremazia islamica, secondo la prospettiva orwelliana, significa discriminare i musulmani.
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Peggio, significa collusione con i terroristi anti-islamici. Nel luglio 2011, cerano stati pi di 17.000 attentati terroristici da parte di jihadisti islamici dagli attentati dell11 Settembre in poi, con un numero ancor maggiore di vittime. Durante il medesimo periodo, non vi stato alcun attentato terroristico contro i musulmani quantomeno non da parte di non-musulmani. Ma il 22 luglio 2011 ci fu un violento attacco contro i presupposti sostenitori dellislamizzazione della Norvegia, perpetrato a Oslo e Utoya. Lattentato fu commesso da un individuo squilibrato, Anders Behring Breivik, che fece saltare in aria un edificio governativo a Oslo, uccidendo 8 persone, e poi and al campo estivo giovanile del
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Islamophobia, A Challenge for Us All, The Runnymede Trust, n.d. http://www.thereligionofpeace.com/Pages/TheList.htm http://topics.nytimes.com/top/news/international/countriesandterritories/ norway/index.html?inline=nyt-geo

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partito governativo norvegese, sullisola di Utoya, dove uccise altre 68 persone.


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Due giorni dopo, il New York Times pubblic una storia in prima pagina in cui tentava di collegare agli omicidi norvegesi Robert Spencer e altri scrittori anti-jihad. Le prove? In un manifesto di 1.500 pagine redatto dallassassino, erano contenuti ritagli di articoli con riferimenti agli scritti di Spencer sullIslam e la jihad islamica. Di fatto, la maggior parte dei riferimenti apparivano in un singolo articolo in cui Spencer veniva citato assieme a Condoleeza Rice e Tony Blair. Altri rientravano in un articolo di terzi, in cui Spencer veniva citato come fonte storica sullIslam.
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Nessuna delle citazioni di Spencer invitava alla violenza contro i musulmani o i loro sostenitori. Di fatto, nessuna delle vittime del killer di Oslo era musulmana. Eppure, senza alcuna prova, larticolo del Times rivendica che questi riferimenti sparsi alla descrizione accademica dellIslam, scritti da Spencer, abbiano influenza85

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http://www.newsinenglish.no/2011/07/26/death-toll-declines-after-earlyconfusion/ http://frontpagemag.com/2011/07/26/in-defense-of-robert-spencer/ Ibid.

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to profondamente uno stragista. Larticolo del Times era intitolato Gli Omicidi in Norvegia Puntano i Riflettori Sul Pensiero Anti-Islamico Negli USA. In altre parole, secondo il Times, Robert Spencer ha commesso uno psicoreato.
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Non vi dubbio che il Times si sarebbe indignato se qualcuno avesse affermato che Al Gore era responsabile per gli attentati terroristici di Unabomber dato che gli scritti di Gore sullambiente vengono citati nel suo manifesto, o che Noam Chomsky era complice dei crimini di Osama bin Laden dato che questi ne raccomanda un libro in una delle sue fatwa. La differenza che mentre le opinioni di Gore e Chomsky rispecchiano latteggiamento del Times, lattacco del Times contro Spencer era predestinato a un bersaglio che era gi stato identificato come islamofobo, e quindi degno di essere mandato al rogo.

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http://www.nytimes.com/2011/07/25/us/25debate.html?_r=2&hp

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La Campagna Anti-Islamofobia Nei Campus Americani Perseguendo la sua linea strategica del distruggere la civilt Occidentale dal suo interno, i Fratelli Musulmani crearono la Muslim Students Association come prima organizzazione della sua rete per portarne avanti la missione. Le universit ricevono fondi dallOCI per promuovere campagne anti-islamofobia. Per esempio, lOCI ha veicolato, attraverso il CAIR, $325.000 alla Georgetown University per finanziare progetti antiislamofobia. Ma gli attivisti direttamente coinvolti in questi progetti nei campus universitari sono gruppi quali il Muslim Students Association ed il suo aggressivo alleato Students for Justice in Palestine. Questi sono sponsor della Settimana sullApartheid Israeliana, architettata per demonizzare lo stato di Israele ed accusare gli Ebrei di rubare la terra ai musulmani. Nella primavera del 2011, i legislatori studenteschi in tre campus universitari californiani Davis, Santa Barbara e Los Angeles approvarono tre identici decreti contro lislamofobia. Il testo di ciascun decreto fu tratto, praticamente identico, dalla definizione del Runnymede, e fu sponsorizzato dalla Muslim Students Association 64

e da una coalizione di gruppi studenteschi di sinistra. Il decreto UCLA fu varato il 24 maggio. Due settimane prima, David Horowitz aveva tenuto una conferenza di unora alluniversit, sponsorizzata dai Repubblicani Bruin. La conferenza fu videoregistrata e il sito Frontpagemagazine.com ne pubblic il video ed una trascrizione integrale. Il Decreto Contro lIslamofobia fu sponsorizzato dalla Muslim Students Association e fu passata al consiglio governativo studentesco dellUCLA con 10 voti contro 0. Il decreto stabilisce che, lUCLA un Campus UC Contro lIslamofobia. Tra le clausole dei siccome che ne giustificano la necessit, il decreto cita una parte della conferenza di Horowitz che si oppone alla Settimana sullApartheid Israeliana, definendola islamofobica. Il decreto UCLA descrive lislamofobia in questi termini, presi a prestito dalla dichiarazione Runnymede in maniera praticamente identica: Lislamofobia definita come quelle ideologie, credenze, ed azioni che perpetuano una visione 65

inesatta e xenofoba della cultura e delle prassi dellIslam e della personificazione dei suoi seguaci; quali sono il percepirlo come un monolite; una cultura altra e separata che non condivide valori comuni; percepirlo come inferiore allOccidente, violento, aggressivo e sostenitore del terrorismo; percepirlo sessista e repressivo delle donne; percepirlo come unideologia politica sfruttata per vantaggi politici; lostilit antiislamica; e le prassi esclusioniste o discriminatorie nei confronti dei musulmani in relazione alla societ mainstream. In parole povere, il governo studentesco dellUCLA si dichiarato contrario alle affermazioni sullIslam che sono inesatte, intendendo affermazioni del tipo che la legge islamica discrimini le donne e i gay, che i testi islamici denigrino i miscredenti ed incoraggino la violenza contro di loro, che gli imam islamici sostengano il terrorismo, o che i partiti politici islamici considerino lIslam unideologia politica. 66

Agli studenti dellUCLA non pi permesso di notare o meglio, di dire ad alta voce che il partito al potere a Gaza, Hamas, di fatto politico. N gli permesso di collegare quegli insegnamenti islamici codificati da un guerriero di nome Maometto in cui esorta i suoi seguaci a uccidere e decapitare i miscredenti ai terroristi islamici che invocano questi insegnamenti quanto uccidono i miscredenti decapitandoli. Per quanto assurdo e pericolo sia questo tentativo di criminalizzare la libert di parola, nessun portavoce del governo studentesco ha votato contro questo decreto. Nessuno. Ecco come il decreto UCLA ha descritto la conferenza di Horowitz: Siccome mercoled 11 maggio il controverso conferenziere David Horowitz ha rilasciato al campus false dichiarazioni contro la Muslim Students Association e lAfrikan Student Union, instillando inoltre odio contro i musulmani affermando che lIslam una cultura malata, molto malata. 67

Nessuna prova fu mostrata dato che non esiste! che Horowitz abbia rilasciato alcuna dichiarazione contro lAfrikan Student Union, tanto meno dichiarazioni false. Il decreto ha fornito una citazione per la presunta affermazione di Horowitz secondo cui lIslam sarebbe una cultura malata, fornendo un link alla versione audio della conferenza tenuta da Horowitz l11 maggio. Nella conferenza, Horowitz discute la prassi dei kamikaze, che divenuta unarma elettiva nella seconda Intifada Palestinese. Horowitz sottolinea che le sinistre americane che sostengono i palestinesi giustificano questa prassi argomentando che i palestinesi sono disperati e non hanno altra scelta se non di ricorrere a questarma. Horowitz critica queste giustificazioni:
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Le persone sono state oppresse per migliaia di anni, terribilmente op87

I leader dellAfrikan Student Union contestavano unaffermazione fatta da Horowitz dieci anni prima. Laffermazione, citata per intero, diceva quanto segue: Se non fosse per la dedizione degli americani verso tutte le etnicit e colori, al fine di creare una societ fondata sul principio secondo cui tutti gli uomini sono stati creati uguali, i neri in America non godrebbero del pi elevato standard di vita rispetto ai neri nel resto del mondo indubbiamente uno dei massimi standard di vita rispetto a qualsiasi popolo della Terra. Non godrebbero della libert massima e dei diritti individuali pi saldamente tutelati al mondo.

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presse. Schiavizzate. Massacrate. Eppure, in millenni di storia documentata non c mai stato prima mai un popolo che abbia fatto indossare bombe ai suoi bambini dicendogli di andare a far saltare in aria altri bambini. E che, se lo fai, andrai in paradiso. E se sei abbastanza fortunato da esser un maschio, ti guadagnerai 72 vergini. Questo malato. Questo un culto di morte malato che (Applausi) B, tutti voi che applaudite [ecc.]
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Risulta ovvio da questa citazione della conferenza di Horowitz che laggettivo malato si riferiva alla prassi dei kamikaze e la sua giustificazione, che considera i kamikaze martiri destinati al Paradiso. un riferimento esplicito alla cultura del martirio palestinese, ovviamente forgiata dalla versione dellIslam propria di Hamas.
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http://frontpagemag.com/2011/05/24/confronting-the-anti-israel-jihadon-campus/

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In altre parole, quel che la Muslim Students Association e il decreto stavano effettivamente dicendo che la versione dellIslam cultrice del martirio di Hamas lIslam. Non stato Horowitz a dirlo; nei fatti sono stati la Muslim Students Association e i legislatori studenteschi dellUCLA a dirlo. Questi studenti ambiscono a diventare leader politici. Sono studenti di una delle dodici massime scuole dAmerica, e non pare vi fosse in giro alcun adulto che insegnasse loro cosa siano la democrazia o un concetto totalitario quale lislamofobia presagisce. Tutto questo dovrebbe inquietare gli americani.

Alleanze Empie Il memorandum dei Fratelli Musulmani per la strategia globale contiene una sezione che sottolinea la cruciale importanza del conseguire la padronanza dellarte delle coalizioni al fine di conseguire lo scopo dei jihadisti conquistare il mondo non-islamico. Le coalizioni cui fa riferimento sono le organizzazioni islamiche, ma magari la risorsa principale dei jihadisti sono le coalizioni dei non-musulmani i progressisti europei ed americani che sostengono la cam70

pagna contro lislamofobia. Questa coalizione vanta venerabili precedenti nel sostegno dei progressisti a favore dei totalitaristi sovietici durante la Guerra Fredda. Nel 2008 la Fairness and Accuracy in Reporting (FAIR), un gruppo di monitoraggio della sinistra, ha pubblicato un lungo rapporto intitolato Diffamazione: Come gli Islamofobi Seminano il Fanatismo, la Paura e la Disinformazione. Il rapporto FAIR si concentra sullelenco di una Sporca Dozzina di Islamofobi, che inizia con i capisaldi della FoxNews Bill OReilly, Sean Hannity e Glenn Beck, proseguendo fino ad includere i due autori di questo trattato, il giornalista investigativo Steven Emerson, il docente accademico Daniel Pipes, gli autori Michelle Malkin e Mark Steyn, e altri. La ricerca del FAIR interamente fatta di citazioni estrapolate dal loro contesto, o addirittura malriportate, e presentate come esempi del fanatismo antiislamico. Cosicch unosservazione di David Horowitz (ivi descritto come il massimo promotore del movimento islamofobo) viene presentata come una dichiarazione secondo cui Horowitz
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http://smearcasting.com/pdf/FAIR_Smearcasting_Final.pdf

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sosterrebbe che tra i 150 e i 750 milioni di musulmani sostengono la guerra santa. Ci che Horowitz ha effettivamente detto che i sondaggi dellopinione pubblica nel mondo islamico post11 Settembre, tra cui uno condotto da al-Jazeera, riferiscono che circa il 10-50% dei musulmani considerano Osama bin Laden un eroe. Nel dicembre 2010, lHuffington Post ha pubblicato una lunga diatriba di Max Blumenthal intitolata La Grande Crociata Islamofobica, che inizia affermando che Nove anni dopo l11 Settembre listeria riguardo la presenza di musulmani in America si impossessata del paese. Secondo Blumenthal, questi spasmi di fanatismo anti-islamico [sono] frutto di una campagna a lungo termine, orchestrata da una stretta coalizione di attivisti e operativi di destra che si sono concentrati sullislamofobia, per la prima volta, poco dopo gli attentati dell11 Settembre, ottenendo una massa critica solo nel corso dellera di Obama. Tutto questo, secondo Blumenthal, accadde per via del risentimento dei conservatori per lelezione di Obama e poich i rappresentanti
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http://www.huffingtonpost.com/max-blumenthal/the-great-islamophobiccr_b_799277.html

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della lobby israeliana e dellestablishment Ebraico Americano lanciarono una campagna contro lattivismo universitario pro-Palestina, creando un terreno fertile per quanto ne sarebbe scaturito. Secondo Blumenthal, [lislamofobia] rispecchia unaggressiva sensibilit pro-Israele, e le sue figure chiave venerano lo stato ebraico come una specie di Fort Apache in Medio Oriente, in prima linea nella Guerra Globale contro il Terrorismo
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Non stupisce che la lista dei cospiratori di Blumenthal rispecchi la lista de I Peggiori della relazione CAIR e include molti della Sporca Dozzina del documento FAIR. Tra quelli che Blumenthal identifica come membri della cospirazione ci sono Robert Spencer, Pamela Geller, Newt Gingrich, David Horowitz e il politico olandese Geert Wilders. Come ogni attacco allislamofobia, Blumenthal non ha speso una sola parola ad analizzarne i contenuti o a rispondere alle argomentazioni presentate in uno scaffale di libri pubblicati dai bersagli della sua diffamazione.

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Blumenthal, op. cit., p. 2.

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Sei mesi dopo, il Southern Policy Law Center pubblic un Intelligence Report intitolato Fanatismo Anti-Islamico. LSPLC si era gi contraddistinto in un precedente rapporto in cui tacciava di razzismo unorganizzazione dellestablishment conservativo del calibro dellAmerican Enterprise Institute. Il nuovo rapporto riassumeva larticolo di Blumenthal aggiungendovene uno proprio: La Cerchia Intima dellAnti-Islamismo, a cura di Robert Steinback. Steinback elenca dieci membri di questa cerchia intima (inclusi Robert Spencer, David Horowitz e Brigitte Gabriel) i quali non si sono mai ritrovati assieme in una stanza e, nella maggior parte dei casi, non si sono neanche mai incontrati o contattati tra loro. Si tratta di una cerchia il cui unico obiettivo la diffamazione dei suoi appartenenti.
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Nel settembre 2010, il CAIR che legato ad Hamas ha pubblicato una Guida Per Af-

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Anti-Muslim Bigotry, http://www.broowaha.com/articles/10147/antimuslim-bigotry-splc-intelligence-report ;Anti-Muslim Inner Circle, http://www.splcenter.org/get-informed/intelligence-report/browse-allissues/2011/summer/the-anti-muslim-inner-circle Per la risposta alle menzogne del rapporto SPLC si veda: http://www.jihadwatch.org/2011/06/splc-fronts-for-the-jihad-smearsfreedom-fighters.html

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frontare lIslamofobia.93 Un mese dopo, il Center for American Progress, un gruppo di consulenti elettorali del Partito Democratico, form un collegio chiamato Affrontare lIslamofobia. 94 Il collegio includeva un prete episcopale e Wajahat Ali, autore di un blog che, tra le altre rimostranze, si lamentava della persecuzione del talebano americano John Walker Lindh, riferendosi a lui come una vittima innocente della guerra americana al terrorismo.95 Un terzo membro del collegio era Haris Tarin, Direttore della Filiale di Washington del Muslim Public Affairs Council, unorganizzazione che ha dichiarato gli israeliani sono i peggiori terroristi al mondo, e descrive Hezbollah come unorganizzazione per la liberazione.
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http://www.cair.com/ArticleDetails.aspx?ArticleID=26616&&name= n&&currPage=1&&Active=1 94 http://www.americanprogress.org/events/2010/10/islamophobia.html 95 http://goatmilkblog.com/2011/07/11/americas-detainee-001--thepersecution-of-john-walker-lindh/ 96 http://www.discoverthenetworks.org/printgroupProfile.asp?grpid=6177

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Inventarsi Reati dOdio Una delle caratteristiche principali della campagna contro lislamofobia il modo in cui rappresentano falsamente la condizione dei musulmani in America. Quindi, secondo Ihsanoglu dellOCI, I musulmani sono divenuti bersaglio di una campagna di diffamazione, denigrazione, stereotipizzazione, intolleranza e discriminazione. Secondo la relazione CAIR del 2011 sullislamofobia, Nel 2009 e nel 2010, i musulmani seguitano a dover affrontare ostacoli nella piena ed equa partecipazione alla societ americana. Secondo Max Blumenthal, listeria riguardo la presenza di musulmani in America si impossessata del paese.
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N questi ostacoli n listeria hanno quantunque impedito al Presidente Obama di nominare Arif Alikhan un musulmano con un curriculum per opposizione dellantiterrorismo come Segretario Assistente per lo Sviluppo delle Politi-

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Rukmini Callimachi, Defame Islam, Get Sued?, Associated Press, 14 marzo 2008. Same Hate, New Target: Islamophobia and its Impact in the United States, January 2009-December 2010, Council on American-Islamic Relations, giugno 2011, p. 29.

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che al Dipartimento della Sicurezza Interna. N hanno prevenuto il Presidente dal nominare Kareem Shora al Consiglio Consultivo della Sicurezza Interna. In qualit di Direttore Esecutivo dellAmerican-Arab Anti-Discrimination Committee (ADC), Shora si unito cospicuamente al CAIR e altri gruppi per la supremazia islamica nel fare pressioni contro le iniziative anti-terrorismo. N hanno prevenuto il Presidente dal nominare come inviato speciale allOCI Rashad Hussain. Husain si contraddistinto per aver screditato la presunta persecuzione di Sami al-Arian, leader della Jihad Islamica palestinese condannato per terrorismo. N gli ostacoli ai musulmani n listeria anti-islamica hanno impedito al Presidente Obama di nominare Dalia Mogahed come suo consulente per le questioni islamiche. Nellottobre 2009, Mogahed ha dichiarato sulle televisioni britanniche che la maggior parte delle donne musulmane nel mondo associa la legge islamica alla giustizia tra i sessi. Obama ha pure incluso un leader di un gruppo di facciata dei Fratelli Musulmani Ingrid Mattson, presidente dellIslamic Society of North America (ISNA) tra il clero che ha nominato per pregare alla Cattedrale Nazionale il giorno della sua inaugurazione. Obama ha pure inviato il 77

suo Senior Adviser, Valierie Jarrett, come oratore dapertura alla convention nazionale dellISNA del 2009. Huma Abedin, vicecapo dello staff per il Segretario di Stato Hillary Clinton, proviene da una prestigiosa famiglia di Fratelli Musulmani. Inoltre, questi esempi non esauriscono se non in parte il livello di penetrazione della Fratellanza ai massimi vertici dellestablishment politico. Tralasciando questi episodi, lidea che il pregiudizio anti-islamico sia un problema talmente impellente da dover essere affrontato col pugno di ferro a dir poco unesagerazione. Secondo il rapporto 2009 dellFBI sui crimini a sfondo dodio, sono gli Ebrei e non i musulmani a costituire tre-quarti delle vittime di quelli che vengono classificati come crimini a sfondo dodio religiosamente motivati non pochi dei quali furono commessi da musulmani contro gli Ebrei. In contrasto, i crimini a sfondo dodio contro i musulmani ammontano soltanto all8% dei reati cos classificati, ovvero un totale di 132 in una nazione di 300 milioni di abitanti.
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Blacks, Jews most likely victim of US hate crimes: FBI, Agence France-Presse, 22 novembre 2010.

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Per supportare la sua affermazione che lislamofobia dilagante un problema, la principale organizzazione per i diritti civili dei musulmani, il CAIR, non ha esitato a fabbricare crimini dodio contro i musulmani. Nel 2005, Daniel Pipes e Sharon Chadha pubblicarono un articolo in cui smascheravano sei incidenti falsamente descritti essere crimini dodio nella relazione CAIR del 2004. Questi includevano il caso del 9 luglio 2004, un apparente incendio doloso a danni di un negozio di verdure di un musulmano a Everett, Washington, in cui gli inquirenti appurarono rapidamente che Mirza Akram, il gestore del negozio, inscen lincendio per evitare di dover pagare le scadenze e incassare la polizza assicurativa. Nonostante la messinscena di Akram fosse gi stata smascherata essere una truffa, il CAIR continua ad elencarla tra i crimini a danno dei musulmani. In un altro episodio, un mercato di propriet di un musulmano fu bruciato in Texas nellagosto 2004. Nonostante il titolare del mercato sia stato arrestato il mese seguente per aver appiccato lincendio, il CAIR include questo episodio nella sua relazione.
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Daniel Pipes and Sharon Chadha, CAIRs Hate Crimes Nonsense,

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Se il CAIR volesse genuinamente diminuire le preoccupazioni che ragionevoli americani possono nutrire nei confronti della jihad islamica ed espanderne il sostegno per la comunit islamica, potrebbero ottenerlo condannando la jihad anzich attaccarne i critici. Potrebbero dirigere la loro indignazione contro quei musulmani che commettono azioni violente in nome dellIslam. Potrebbero ripudiare le affermazioni che i loro stessi leader hanno rilasciato, in cui esprimono il desiderio di vedere rimpiazzare la Costituzione con la legge islamica. Potrebbero affermare in maniera esplicita ed inequivocabile che i civili americani ed israeliani sono vittime innocenti dei terroristi islamici, e condannare la loro organizzazione gemella Hamas per averli bersagliati e per invitare allannientamento di Israele. Potrebbero promuovere linsegnamento, nelle moschee e nelle madrassa, che i musulmani devono convivere pacificamente, come eguali, con gli infedeli, in maniera perpetua. E potrebbero contrastare le leggi sulla blasfemia, come i decreti contro lislamofobia che stanno promuovendo, che sono attacchi diretti alla Dichiarazione dei Diritti americana.

FrontPageMagazine.com, 18 maggio 2005.

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Conclusione Nel 2009 lamministrazione Obama si discostata da altri paesi occidentali unendosi allEgitto nel sostegno di una risoluzione della Commissione ONU per i Diritti Umani che riconosce eccezioni alla libert di parola per ogni stereotipizzazione razziale e religiosa negativa. LEgitto da tempo processa e condanna giornalisti ed altre persone per aver insultato lIslam. Un quotidiano egiziano fu bandito per aver pubblicato un poema in cui Dio veniva paragonato ad un campagnino che nutre le anatre e munge le mucche. Nellelogiare la risoluzione, lambasciatore egiziano presso le Nazioni Unite ha sottolineato che la libert di espressione stata talvolta abusata e che una comprensione della vera natura di questo diritto richiederebbe restrizioni governative. Anzich dissentire da questo attacco alla libert di parola, lambasciatore statunitense ha elogiato questo programma congiunto con lEgitto come un tentativo di ottenere tolleranza e la dignit di tutti gli esseri umani.
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Jonathan Turley, Just Say No To Blasphemy: U.S. Supports Egypt in Limiting Anti-Religious Speech, USA Today, 19 ottobre 2009. 102 Ibid.

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Questatteggiamento preoccupante stato riconfermato dal Segretario di Stato Hillary Clinton nel luglio 2011. Commentando i tentativi dellOCI di criminalizzare lislamofobia, il Segretario Clinton parl della falsa divisione che mette le sensibilit religiose contro la libert di espressione. Ma dalla prospettiva degli stati islamici questo non riguarda le sensibilit religiose. Riguarda invece gli obblighi religiosi, e quindi lunico modo di porre fine alla divisione consiste nel limitare la libert despressione.
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In un articolo che richiamava lattenzione su questa risoluzione, intitolato D No Alle Leggi Anti-Blasfemia, Jonathan Turley, professore di legge alla George Washington University, scrive: Queste leggi anti-blasfemia, sottilmente camuffate, vengono spesso difese come necessarie per difendere gli ideali della tolleranza e del pluralismo. Non si tiene conto del fatto che queste leggi conseguono la tolleranza attraverso un atto di suprema intolleranza: criminalizzando la possibilit che alcuni individui denuncino valori sacri o sensibili. La libert di parola non ci serve per proteggere il pensiero dominante o le persone

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http://frontpagemag.com/2011/07/22/the-cartoonphobia-war-goes-on/

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comuni. studiata per proteggere quelli che sfidano la maggioranza e le sue istituzioni. Turley conclude dicendo: La critica della religione la vera misura della garanzia della libert di parola listituzione sociale sacra nel senso letterale del termine.
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Lavvento di movimenti messianici secolari come il comunismo, il socialismo e il progressismo viaggia in parallelo con il declino della religione organizzata. Non una coincidenza che le loro visioni del mondo assomigliano in maniera vistosa alle confessioni che hanno rimpiazzato. Non quindi motivo di sorpresa che i massimi sponsor delle leggi contro la blasfemia e gli atteggiamenti ad esse correlate siano stati i movimenti associati con la sinistra politica. Non un caso che il movimento per la proibizione dellislamofobia debba essere profondamente grato alla sinistra secolare e alle sue campagne per la stigmatizzazione dei propri avversari, in cui vengono indiscriminatamente appiccicate etichette ripugnanti come razzista, ecc. Quindi, la sinistra ha sponsorizzato la creazione di leggi

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Ibid.

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contro i crimini dodio quali precursori delle leggi anti-blasfemia. Le leggi sui crimini dodio sono per loro natura crimini contro il pensiero. Un crimine violento un crimine a prescindere dalla motivazione. Renderlo un crimine dodio ne criminalizza soltanto le presupposte motivazioni. Il termine stesso islamofobo affonda le radici nel gergo politico della sinistra, una variante del termine omofobo. Ma omofobo , a sua volta, un neologismo derivato da categorie simili razzista e sessista che la sinistra ha sconnesso da qualsiasi significato che non sia il dissenso dai loro programmi, e che poi ha sfruttato per stigmatizzare e mettere a tacere i suoi critici. Lislamofobia soltanto lultima di queste armi. Il demagogo Huey Long una volta disse che se il totalitarismo fosse arrivato negli USA, vi sarebbe giunto definendosi anti-totalitarismo o tolleranza. Lislamofobia la dottrina totalitaria perfetta in quanto il primo passo verso la criminalizzazione della libert di parola e quindi della libert stessa in nome della tolleranza religiosa.

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