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Il foglio che avete in mano vi giunge allindomani della cerimonia del mio ingresso ufficiale come parroco di San Nicola. Desidero ringraziare di cuore tutti quelli che erano presenti, fisicamente e spiritualmente, e tutti coloro che hanno voluto farmi omaggi. Come sapete destiner quanto raccolto in quella funzione e quanto personalmente ricevuto al Santuario della Madonnetta per le sue (ahinoi) costanti necessit di restauro. Voglio ringraziare la famiglia che mi ha chiesto di restaurare la statua della Madonna della Misericordia opera di Taddeo Carlone e di cui parleremo ancora. La signorina Francesca Olcese per il restauro marmoreo e la ditta Seam per le nuove luci led installate per migliorare lilluminazione dellimmagine.Questi ultimi stanno anche rinnovando lilluminazione del presepe settecentesco della Madonnetta finanziata dalla Fondazione Carige per un importo di trentamila euro su 90 mila di lavoro complessivo. Il lavoro di illumanzione delPresepe sar completato per la Pasqua ma potete gi contemplare i primi risultati fino al prossimo 12 febbraio. Restaurare queste opere non solo unoperazione culturale e artistica ma un contributo a recuperare attraverso larte, la ricca spiritualit che anima la meditazione dellartista prima e la sua opera poi. Andando oltre desidero ringraziare le mani che mi hanno aiutato a a sistemare la chiesa per la visita dellArcivescovo. I numerosi chierichetti che spero perseverino nel servizio dellaltare, i gruppi famiglia, gli scout e ..... mamma mia quanti! Grazie sinceramente! Potete gi guardare qualche foto e sentire lomelia del Cardinale su www.ilsannicola.wordpress.com che vi aiuta a essere aggiornati pi del sito web che purtroppo dobbiamo gestire un po.Lo faremo.termino la colonna dicendo che sto pensando di pubblicare un libretto ricordo che potrebbe essere un rilancio di quello che una volta era il San Nicola, il giornalino di collegamento della parrocchia. Dati i costi di stampa e la necessit di ricreare una rete di distribuzione efficace, immagino che valuteremo la cosa per il tempo di quaresima, magari pubblicando il nostro sannicolino tre o quattro volte lasciando al foglio ciclostilato e al blog il compito di aggiornare lagenda parrocchiale in tempi pi brevi. E adesso passiamo allaltra colonna.
DOMENICA 5 FEBBRAIO LA GIORNATA DELLA VITA. Un appuntamento annuale che riporta allattenzione di tutti noi la difesa del valore della vita dal suo nascere al suo estinguersi. Sono molti i temi contemporanei che ruotano intorno al discorso, temi incandescenti quando incontrano gli aspetti morali difesi dalla fede cristiana e cattolica. Gi nulla quanto la dignit della persona umana sta a cuore della Chiesa. Molti criticano la chiesa cattolica per via delle sue posizioni circa le tematiche sulla fecondit, sulle tecniche di diagnostica sullembrione, sullembrione stesso. Dal concepimento (e alluniverso di situazioni ad esso connesso) alla difesa della dignit della persona umana no al momento della sua morte. Sono discorsi fondamentali per noi credenti, evitarli non serve: si ripropongono ugualmente. Tacerli neppure conviene anche perch incidono sulla qualit della vita della persona sia come individuo che come coppia o famiglia e sicuramente come chiesa-comunit. Ma tra i molti aspetti da considerare, esiste un tema delicato ma anche potentemente consolatorio che ultimamente mi accorgo essere trascurato lasciando le persone sole a se stesse, spesso in balia tra sensi di colpa, accuse e ferite incancellabili: il rapporto con i gli mai nati. Embrioni non attecchiti che siano, gravidanze non concluse o, ahim, aborti scelti o procurati...comunque sia andata...sono, per noi credenti, persone ormai nelle mani di Dio. In una chiesa di Modena il battistero ricavato in una nicchia semicircolare rivestita di false mattonelle. Alcune sono dorate e, in un angolo, portano un nome inciso. Sono i nomi dei bambini non nati, battezzati nel desiderio, anime in cielo, legati a noi non dal ricordo di un volto ma dallintesit di un desiderio, da un amore profondo. Persone per cui si pu pregare, a cui si deve dare un nome, che fanno parte della famiglia, che sono pi di un trauma, spiritualmente legate a noi e comunque dono di Dio. Ogni due del mese, ricordando i defunti raccomandati allintercessione di San Nicola, patrono delle anime purganti, celebrer una messa per loro, ci sar un libro dove far scrivere i loro nomi e invito coloro che non lo hanno mai fatto, a dargli un nome, un nome cristiano perch, nel mistero della fede, ora sono in cielo a godersi il volto beato del Signore Ges. P. Carlo
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Scuola vicariale per adulti EDUCARE A...... PERCORSI DI VITA BUONA DEL VANGELO
itinerario di riflessione e di formazione per vivere insieme il cammino della Chiesa Cattolica in Italia per il decennio 2011- 2021
Secondo
Incontro Venerd