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Il dott.

Tullio Simoncini un truffatore, cos dissero in una puntata di Mi manda RAI 3, guardandosi bene dal mandare in onda le numerose telefonate di suoi pazienti da lui curati e guariti ! Premetto che non sono un dottore, ma nemmeno unidiota patentato e che spesso la DEDUZIONE LOGICA e il BUON SENSO spesso permettono di vedere oltre ci che la scienza ufficiale sostiene e ci che personalmente si conosce. Innanzitutto bisogna chiedersi sempre : CHI CI RICAVA COSA da una determinata situazione ? Alcuni hanno sostenuto oggettivamente parlando, che il dott. Simoncini ricavi un compenso molto elevato dai suoi pazienti che poi vengono curati con del semplice ed economico bicarbonato ! CONSIDERAZIONE PERSONALE : A differenza di innumerevoli lozioni vendute nel passato ma anche nel presente, il cosiddetto SNAKE OIL (Olio di serpente n.d.t) che promettono erezioni impensabili, crescita dei capelli, e guarigioni miracolose, che sono sempre brevettate o con formulazioni segrete, il dott. Simoncini non nasconde NULLA ! Urla nelle sue conferenze che si usa Bicarbonato di Sodio e dunque non ci sono alcuni brevetti da rispettare ! Un domani qualsiasi dottore volenteroso potrebbe utilizzare lo stesso protocollo terapeutico senza dover versare 1 centesimo al Dott. Simoncini. Dunque, non la Coca Cola, che cela segretamente la ricetta della sua bevanda, ma li alla portata di tutti coloro che vogliano usarla. Bisogna inoltre fare delle considerazioni sui protocolli terapeutici standard, delle statistiche, e dellopinione dei medici sulla validit di esse. NOTA : Per brevit riporter solo un sunto dei concetti esposti. I testi integrali da cui ho tratto informazioni potrete trovarli in appendice a questo articolo sotto al video. STATISTICHE FALSATE : Quando oggi si afferma che in linea di massima i tumori guariscono al 50 per cento dei casi si ammetteva in un articolo pur teso a esaltare i successi della medicina convenzionale ci si riferisce alla media delle guarigioni dei diversi tipi di tumore, che possono andare da un 97 per cento dei casi a un 3 per cento dei casi. Un piccolo passo verso la verit, ma pur sempre piccolo. Anche perch la sopravvivenza a 5 anni in una dozzina di tumori, presenta percentuali molto discutibili sul piano della credibilit: basti pensare che il tumore alla mammella viene presentato come guaribile nel 70,8 per cento. Cosa vuol dire questo dato? A quale stadio del tumore (quanto grande? metastatizzato oppure no? quante metastasi, con quali siti metastatici?) esso si riferisce? Evidentemente, si riferisce a quella parte di disgraziate che si accorgono (grazie alla diagnosi precoce) di avere un tumore quando esso assume una dimensione millimetrica. Ma quale 50% delle guarigioni ? Lo stesso discorso si pu fare per quasi tutti i tumori: per ogni malattia esiste una statistica medica pronta a dare i suoi numeri Ma il punto vero un altro. La verit, ancora pi sconcertante, emerge dalle parole di un esperto come Francesco Bottaccioli che il 50 per cento di cui parlano gli oncologi commenta, nella sua Inchiesta sul cancro non effettivamente la met del numero dei malati di tumore, come si indotti a credere, ma la media delle varie percentuali di guarigione dei diversi tipi di cancro. Per capirci, si somma, per esempio, l87 per cento di guarigione del cancro al testicolo con il 10-12 per cento di quella del polmone e si fa la media delle percentuali di guarigione, non calcolando che i malati di carcinoma al testicolo in Italia, per fortuna, sono solo 200 lanno, mentre le persone che si ammalano di tumore al polmone ogni anno sono attorno a 40.000! I nostri grandi oncologi quindi, quando parlano di progressi nella sopravvivenza, dovrebbero essere pi precisi Sar cos? C poi la questione dellaumentata capacit della nostra medicina di diagnosticare precocemente molti tumori. Questa capacit, che una importante conquista, produce, al contempo, una falsa interpretazione del rapporto tra il numero di certi tumori (che aumentato non nella realt ma grazie alla capacit di individuarlo nei primi stadi) e la mortalit (che rimasta invariata). Ad esempio, 50 pazienti morti su 100 che hanno il cancro indicano un 50 per cento di sopravvivenza. Se nel corso degli anni i 100 pazienti che hanno il cancro diventano 150 (perch le nuove tecnologie consentono di individuare tumori che prima non erano individuabili), ma rimane invariato il numero dei morti (50) allora il rapporto non pi di 50 morti su 100 ma di 50 morti su 150: lindice di sopravvivenza, come si vede, in questo esempio aumentato considerevolmenteQuesto effetto ottico distoglie dalla vera questione che la mortalit, rimasta pressoch invariata. Gli oncologi si farebbero la chemio? Dal libro CANCRO SPA: leggere attentamente le avvertenze prima delluso di Marcello Pamio Domanda molto importante, perch giusto sapere cosa farebbero i medici oncologi quelli che usano ogni giorno i chemioterapici su altre persone se avessero loro un tumore.

Nel marzo del 2005 al Senato australiano stata presentata una Inchiesta sui servizi e sulle opzioni di trattamento di persone con cancro, prodotta dal Cancer Information & Support Society, del St. Leonards di Sydney. Secondo tale inchiesta, alcuni scienziati del McGill Cancer Center di Montreal in Canada, inviarono a 118 medici, esperti di cancro ai polmoni, un questionario per determinare quale grado di fiducia nutrissero nelle terapie da loro applicate, nel caso essi stessi avessero sviluppato la malattia. Risposero 79 medici e 64 di loro non avrebbero acconsentito a sottoporsi ad un trattamento che contenesse Cisplatino (un chemioterapico molto utilizzato a base di platino). Mentre 58 dei 79 reputavano che tutte le terapie sperimentali in questione fossero inaccettabili a causa dellinefficacia e dellelevato grado di tossicit (2)! Un risultato eclatante: l81% degli oncologi intervistati, in caso di tumore, non si farebbero somministrare un chemioterapico, mentre il 73% di loro reputano addirittura le terapie sperimentali inaccettabili per lelevato grado di tossicit. Nonostante nel mondo non ci sia molta informazione su ci che riguarla il pianeta cancro, stranamente una televisione pubblica come RAI giunge a conclusioni etichettando come impostore e truffatore il Simoncini. Peraltro ci che Simoncini sostiene, non in realt nulla di nuovo e rivoluzionario per chi ha avuto modo di informarsi decentemente ed in modo indipendente (non soggiogato ed indirizzato da ambienti manipolabili come universit), ma in realt si basa nel 95 % nella scoperta di Pantellini. Come la maggior parte delle scoperte scientifiche pi importanti, anche questa trae origine da un caso fortuito e da un errore. Nel 1947, il Dott. Pantellini consigli ad un malato di cancro inoperabile allo stomaco, con prognosi di pochi mesi di vita, di bere limonate con bicarbonato di sodio al fine di calmare i forti dolori. Immaginatevi la sorpresa quando, dopo un anno, lo rivide perfettamente ristabilito (il paziente mor infatti dinfarto ventanni pi tardi). Al momento di esaminare le radiografie, pens che si trattasse di quelle di un altro. Dunque Ricapitoliamo : - La cura Simoncini di pubblico dominio. - La cura Simoncini si basa in realt su un concetto gi conosciuto (Pantellini) - Numerosi pazienti di Simoncini provano e testimoniano una sorprendente guarigione (la scienza classica non spiega il come) - Le terapie oncologiche standard (chirurgia, chemioterapia, irradiazione) sono inefficaci se non addirittura dannose ! - Gli oncologi non si sottoporrebbero ai protocolli terapeutici standard. - Le statistiche che ci riportano in TV sono volutamente manipolate per dare un falso messaggio di fiducia allo spettatore - Le case farmaceutiche guadagnano MILIARDI DI EURO come riportato dal seguente elenco : 1. Costo di 6 cicli euro. 2. Costo di 6 cicli 200.940,00 euro 3. Costo di 6 cicli 216.945,00 euro 4. Costo di 6 cicli 409.020,00 euro 5. Costo di 6 cicli 540.093,00 euro 6. Costo di 6 cicli euro di chemioterapia con Paclitaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti: 128.217,00 di chemioterapia con Vinolrelbina associata a Cisplatino (TAX 326 + ILCP) per 100 pazienti: di chemioterapia con Paclitaxel associato a Carboplatino (ECOG 1594 + ILCP) per 100 pazienti: di chemioterapia con Gemcitabina associata a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti: di chemioterapia con Docetaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594 + TAX 326) per 100 pazienti: di chemioterapia con Docetaxel associato a Carboplatino (TAX 326) per 100 pazienti: 548.955,00

Cifre colossali che si riferiscono solamente ai costi dei farmaci chemioterapici nei sei tipi di trattamenti terapeutici presi in considerazione nella Valutazione dei costi associati alle terapie platinum based e pubblicate nel Giornale italiano di Farmacia clinica. Se a questo sommiamo i costi della somministrazione, premedicazione e reazioni avverse il totale ha dellincredibile! 1. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Cisplatino) + somministrazione, premedicazione e reazioni avverse per 100 pazienti: 452.096,00 euro 2. Costo 6 cicli di chemioterapia (Vinolrelbina e Cisplatino) + somministrazione, premedicazione e reazioni avverse per 100 pazienti: 814.366,00 euro 3. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Carboplatino) + somministrazione, premedicazione e reazioni avverse per 100 pazienti: 467.550,00 euro 4. Costo 6 cicli di chemioterapia (Gemcitabina e Cisplatino) + somministrazione, premedicazione e reazioni avverse per 100 pazienti: 703.251,00 euro 5. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Cisplatino) per 100 pazienti: 841.978,00 euro 6. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Carboplatino) + somministrazione, premedicazione e reazioni

avverse per 100 pazienti: 825.887,00 euro Ricapitolando: Sei cicli soltanto di chemioterapia costano per OGNI paziente una cifra che va da 4.520 euro a 8.420 euro. Non voglio essere giudice o il detentore della verit assoluta ma forse a questo punto bene fare un salto indietro e chiedersi : CHI CI RICAVA COSA dal cancro ? A voi la conclusione !

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