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columbrum: * Sicut scriptum est in lege Dmini.

- Postquam implti sunt dies purgatinis Marae, secndum legem Mysi, tulrunt Iesum in Iersalem, ut ssterent eum Dmino: * Sicut scriptum est in lege Dmini. - Glria Patri, et Flio, et Spirtui Sancto, * Sicut scriptum est in lege Dmini.

li colombi: * come scritto nella legge del Signore. - Compiuti i giorni della purificazione di Maria, secondo la legge di Mos, portarono Ges a Gerusalemme, per essere presentato al Signore: * come scritto nella legge del Signore. - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * come scritto nella legge del Signore.

MESSALINO FESTIVO
Testo latino e traduzione italiana

PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum

Purificazione della Beata Vergine Maria


DE BENEDICTIONE CANDELARUM

(Il sacerdote indossa i paramenti e inizia la S. Messa. Dopo la benedizione delle Candele, nella S. Messa si omette il Salmo Iudica me, la Confessione e lAssoluzione. I fedeli tengono in mano le Candele accese al Vangelo e per tutto il Canone )

(Il sacerdote procede alla benedizione delle Candele, che sono poste dal lato dellEpistola. Rivolto allaltare, in piedi, a mani giunte, dice le seguenti orazioni)

S. - Dminus vobscum. M. - Et cum spritu tuo. S. - Ormus. Dmine, sancte Pater, omnpotens aetrne Deus, qui mnia ex nhilo cresti, et iussu tuo per pera apum hunc liqurem ad perfectinem crei venre fecsti: et qui hodirna die petitinem iusti Simenis implsti: te humliter deprecmur: ut has candlas ad usus hminum, et sanittem crporum et animrum, sive in terra sive in aquis, per invocatinem tui sanctssimi

S. - Il Signore sia con voi. M. - E con il tuo spirito. S. - Preghiamo. O Signore, Padre santo, onnipotente eterno Iddio, che tutto creasti dal nulla e mediante lopera delle api, per tuo comando, facesti s che duna molle sostanza si potessero formare dei ceri: Tu che oggi compisti i voti del giusto Simeone: Ti supplichiamo umilmente di benedire e santificare queste candele: destinate ad uso degli uomini, a salute dei corpi e delle nime, 1

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Torino 2006 - Pro manuscripto

nmini, et per intercessinem betae Marae semper Vrginis, cuius hdie festa devte celebrntur, et per preces mnium Sanctrum turum, benedcere et sanctificre dignris: et huius plebis tuae, quae illas honorfice in mnibus desderat portre, teque cantndo laudre, exudias voces de coelo sancto tuo et de sede maiesttis tuae: et proptius sis mnibus clamntibus ad te, quos redemsti pretiso snguine Flii tui: Qui tecum vvit et regnat in sacula saeculrum. M. - Amen.

sia in terra che sulle acque, mediante linvocazione del tuo santissimo nome, lintercessione della beata sempre Vergine Maria, di cui oggi si celebra devotamente la festa, e le preghiere di tutti i tuoi Santi. E di questo popolo tuo, che brama portare queste candele in mano in tuo onore e brama lodarti coi suoi canti, esaudisci le preghiere del cielo e sii propizio a tutti quelli che Ti invocano e che hai redento col sangue prezioso del Figlio tuo: Che vive e regna con Te, nei scoli dei scoli. M. - Amen.

Ant. - Adrna thlamum tuum, Sion, et sspice regem Christum: amplctere Maram, quae est coelstis porta: ipsa enim portat Regem glriae novi lminis: subsstit Virgo, addcens mnibus Flium ante lucferum gnitum: quem accpiens Smeon in ulnas suas, praedicvit ppulis, Dminum eum esse vitae et mortis, et Salvatrem mundi.

Ant. - Adorna il tuo tlamo, o Sion, e ricevi il Cristo re: accogli con amore Maria, porta del cielo: ella infatti reca il Re della gloria, la nuova luce: la vergine si arresta, presentando in braccio il Figlio, generato prima dellaurora: e ricevendolo nelle sue braccia, Simeone annuncia ai popoli che Egli il Signore della vita e della morte, il Salvatore del mondo.

S. - Ormus. Omnpotens sempitrne Deus, qui hodirna die Unignitum tuum ulnis sancti Simenis in templo sancto tuo suscipindum praesentsti: tuam spplices deprecmur clemntiam: ut, has candlas, quas nos fmuli tui, in tui nminis magnificntiam suscipintes, gestre cpimus luce accndas, benedcere, et sanctificre atque lmine suprnae benedictinis 2

S. - Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che oggi presentasti il tuo Unigenito nel tempio santo tuo per essere ricevuto tra le braccia del santo Simeone: noi preghiamo supplichevoli la tua clemenza, affinch benedica e santifichi queste candele che noi tuoi servi, ricevendole a gloria del tuo santo nome, bramiamo portare accese. Degnati di accenderle con il fuoco della bene-

Ant. - Lc. 2, 26-29 - Respnsum accpit Smeon a Spritu Sancto, non visrum se mortem, nisi vidret Christum Dmini: et cum indcerent perum in templum, accpit eum in ulnas suas, et benedxit Deum, et dixit: Nunc dimttis servum tuum, Dmine, in pace. - Cum indcerent perum Iesum parntes eius, ut fcerent secndum consuetdinem legis pro eo, ipse accpit eum in ulnas suas.

Ant. - Lc. 2, 26-29 - Lo Spirito Santo aveva rivelato a Simeone che non sarebbe morto prima di vedere lUnto del Signore: e quando il bambino fu portato al tempio, lo prese fra le sue braccia, benedisse Dio e disse: Ora lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace. - Quando i parenti recarono il bambino Ges, per compiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, Simeone lo accolse fra le sue braccia.

(Rientrando in chiesa si canta)

- Obtulrunt pro eo Dmino par trturum, aut duos pullos

- Offrirono per lui al Signore un paio di tortore o due picco7

(Se la distribuzione si protrae, si ripete il Cantico, e si conclude col Glria)

Glria Patri, et Flio, * et Spirtui Sancto. Ant. - Lumen Sicut erat in princpio, et nunc, et semper, * et in sacula saeculrum. Amen. Ant. - Lumen

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Ant. - Luce Come era in principio e ora e sempre * e nei scoli dei scoli. Amen. Ant. - Luce

accndere dignris: qutenus eas tibi Dmino Deo nostro offerndo, digni et sancto igne dulcssime carittis tuae succnsi, in templo sancto glriae tuae repraesentri meremur. Per emdem Christum Dminum nostrum. M. - Amen.

dizione celeste, di modo che, con loffrirle a Te, o Signore Dio nostro, noi, degni e accesi dal santo fuoco della dolcissima carit, meritiamo di essere presentati nel tempio della tua gloria. Per lo stesso Cristo nostro Signore. M. - Amen.

(Finita la distribuzione, il sacerdote dice:)

S. - Dminus vobscum. M. - Et cum spritu tuo. S. - Ormus. Exudi, quasumus, Dmine, plebem tuam: et, que extrnsecus nnua trbuis devotine venerri, intrius ssequi grtiae tuae luce concede. Per Christum Dminum nostrum. M. - Amen.

S. - Il Signore sia con voi. M. - E con il tuo spirito. S. - Preghiamo. Esaudisci, Te ne preghiamo, o Signore, il tuo popolo: e ci che gli concedi di venerare esteriormente con annua devozione, concedi pure di conseguire interiormente con la luce della tua grazia. Per Cristo nostro Signore. M. - Amen.

DE PROCESSIONE

(Il sacerdote mette lincenso nel turibolo e, dopo linvito del diacono, inizia la Processione; tutti tengono in mano le Candele accese, e cantano le seguenti Antifone)

D. - Procedmus in pace. M. - In nmine Christi. 6

D. - Procediamo in pace. M. - In nome di Cristo.

S. - Ormus. Dmine, Iesu Christe, lux vera, quae illminas omnem hminem venintem in hunc mundum: effnde benedictinem tuam super creos, et sanctfica eos lmine grtiae tuae, et concde proptius: ut, sicut haec luminria igne visbili accnsa noctrnas depllunt tnebras, ita corda nostra invisbili igne, id est, Sancti Spritus splendre illustrta, mnium vitirum caecitte creant: ut, purgto mentis culo, ea crnere possmus, quae tibi sunt plcita et nostrae salti utlia; qutenus post huius saculi caliginsa discrmina, ad lucem indeficintem pervenre meremur. Per te, Criste Iesu, Salvtor mundi, qui in Trintate perfecta vivis

S. - Preghiamo. O Signore Ges Cristo, luce vera, che illumini ogni uomo che viene in questo mondo: benedici questi ceri, e santificali col lume della tua grazia; e concedi propizio che, come questi lumi accesi da un fuoco visibile fugano le tenebre, cos i nostri cuori rischiarati da un fuoco invisibile, cio dalla luce dello Spirito Santo, siano liberi dalla cecit di ogni vizio; onde, purificato locchio della mente, possiamo discernere quelle cose che a Te sono gradite e utili alla nostra salvezza; di modo che, dopo le caliginose vicende di questo secolo, meritiamo di pervenire alla luce indefettibile. Per Te, Ges Cristo, Salvatore del mondo, che nella Trinit perfetta vivi 3

et regnas, Deus, per mnia sacula saeculrum. M. - Amen. S. - Ormus. Omnpotens sempitrne Deus, qui per Mysen fmulum tuum purssimum lei liqurem ad luminria ante conspctum tuum igiter concinnnda praeparri iusssti: benedictionis tuae grtiam super hos creos bengnus infnde: qutenus sic adminstrent lumen extrius, ut, te donnte, lumen Spritus tui nostris non desit mntibus intrius. Per Christum Dminum nostrum. M. - Amen.

e regni, Dio, per tutti i scoli dei scoli. M. - Amen. S. - Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che per mezzo di Mos tuo servo comandasti di preparare un purissimo olio per alimentare continuamente lumi davanti alla tua maest, infondi benigno la grazia della tua benedizione, sopra questi ceri, affinch, mentre procurano la luce esterna, per tuo dono non manchi alle nostre menti la luce interiore del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore. M. - Amen.

verciter agnoscmus et fidliter diligmus: Qui vivis et regnas in sacula saeculrum. M. - Amen.

Spirito Santo, conosciamo veramente e amiamo fedelmente Te: Che vivi e regni nei secoli dei secoli. M. - Amen.

(Il sacerdote, pone lincenso nel turibolo, asperge per tre volte le Candele con lacqua benedetta, dicendo lantifona Asprges me senza canto e senza salmo, quindi incensa per tre volte le Candele)

DE DISTRIBUTIONE CANDELARUM

(Il sacerdote, ricevuta la Candela dal pi degno del clero, rimane davanti allaltare, in mezzo, rivolto ai fedeli, e distribuisce le Candele, prima ai chierici e poi ai laici. Tutti, eccetto i Prelati, ricevono la Candela in ginocchio, baciando la candela e la mano del sacerdote. Nel corso della distribuzione si canta il Cantico seguente)

S. - Ormus. Dmine Iesu Christe, qui hodirna die, in nostrae carnis substntia inter hmines apprens, a parntibus in templo es praesenttus: quem Smeon venerbilis senex, lmine Spritus tui irraditus, agnvit, suscpit et benedxit: praesta proptius: ut, eisdem Spritus Sancti grtia illuminti atque edcti, te 4

S. - Preghiamo. O Signore Ges Cristo, che oggi mostrandoti fra gli uomini nella sostanza della nostra carne, fosti presentato al tempio dai parenti e fosti riconosciuto dal vecchio venerabile Simeone illuminato dalla luce del tuo Spirito, che Ti prese e Ti benedisse: concedi propizio che, illuminati ed ammaestrati dalla grazia dello

Ant. - Lc. 2, 32 - Lumen ad revelatinem gntium: et glriam plebis tuae Isral. Cantic. - Lc. 2, 29-31 - Nunc dimttis servum tuum, Dmine, * secndum verbum tuum in pace. Ant. - Lumen Cantic. - Quia vidrunt culi mei * salutre tuum. Ant. - Lumen Cantic. - Quod parsti * ante fciem mnium populrum. Ant. - Lumen

Ant. - Lc. 2, 32 - Luce che illuminer le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. Cantic. - Lc. 2, 29-31 - Adesso, lascia, o Signore, che il tuo servo, * secondo la tua parola se ne vada in pace. Ant. - Luce Cantic. - Perch i miei occhi hanno visto * la tua salvezza. Ant. - Luce Cantic. - Che hai preparata * al cospetto di tutti i popoli. Ant. - Luce 5

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