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MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 ANNO 137 - N. 43
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LE CRISI PARALLELE DI PDL E PD
L’AMALGAMA
INESISTENTE
di ANGELO PANEBIANCO
N
essuno sa come
si scomporran-
no e si ricompor-
ranno le forze
politiche al termine del-
la «cura» Monti. Una co-
sa, però, si può dire: Par-
tito democratico e Popo-
lo della libertà, i due rag-
gruppamenti (o cartelli
elettorali) dominanti, ri-
spettivamente, nell’area
della sinistra e nell’area
della destra, sono, molto
probabilmente, destinati
a vivere o a morire insie-
me. Difficilmente l’uno
sopravvivrà senza l’altro.
Se davvero la grande coa-
lizione parlamentare che
sostiene il governo Mon-
ti preannuncia la fine del
bipolarismo, allora è as-
sai probabile che nessu-
na delle due sigle che il
bipolarismo ha partorito
vedrà l’alba del mondo
post-bipolare.
Raggruppamenti poli-
tici, sigle, cartelli eletto-
rali: anche se per ragio-
ni diverse, Partito demo-
cratico e Popolo della li-
bertà non hanno rag-
giunto, e forse mai rag-
giungeranno, la fase del
consolidamento, quella
in cui gran parte dei
membri e dei simpatiz-
zanti dell’organizzazio-
ne — dirigenti, attivisti,
elettori — arriva a condi-
videre una identità e si
impegna con determina-
zione per difenderla.
Perché un partito rag-
giunga quella fase non
occorrono necessaria-
mente tesserati, congres-
si di partito, eccetera. Le
formule organizzative
possono essere le più va-
rie. Ma occorre quella
comune identità. La Le-
ga Nord (pur condivi-
dendo col Popolo della
libertà un’origine cari-
smatica) è, in questo par-
ticolare senso, un parti-
to consolidato. Il Popolo
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
della libertà e il Partito
democratico, invece,
non lo sono.
Nel caso del Popolo
della libertà tutti sapeva-
20 2 2 1>
9 771120 498008
1914-2012
Addio al Nobel Dulbecco
Cambiò la lotta ai tumori
di Edoardo Boncinelli
a pagina 33
no che la sua sopravvi-
venza nel dopo-Berlu-
sconi sarebbe stata in
forse. Raramente i parti-
ti carismatici sopravvivo-
no al declino o al ridi-
mensionamento politi-
co dei loro fondatori.
Ma qualche volta ci rie-
scono. Si trattava e si
tratta di capire se il Po-
polo della libertà sareb-
be riuscito a dotarsi di
una volontà condivisa
(dai dirigenti e dagli atti-
visti) di sopravvivenza
politica. Osservando dal-
l’esterno, ciò che si ve-
de, da quando Berlusco-
ni ha lasciato Palazzo
Chigi senza possibilità
di tornarci, è la prevalen-
za di spinte centrifughe:
sembra che tanti, in
quel partito, abbiano so-
lo una gran voglia di sal-
tare sulla prima scialup-
pa politica che passa pri-
ma che la nave affondi.
Inutile dire che la cosa
funzionerebbe come
una profezia che si au-
to-adempie. Se tanti se
ne vanno temendo che
la nave affondi, la nave
affonderà.
Anche il Partito demo-
cratico, per ragioni di-
verse, è messo male.
Qui non c’è un’origine
carismatica. Quel parti-
to nacque da una (qua-
si) fusione fra partiti pre-
esistenti. Come ci ha ri-
cordato la vicenda del te-
soriere della Margherita
Luigi Lusi, fu una qua-
si-fusione, non una fu-
sione vera e propria. Ds
e Margherita, i due parti-
ti che avrebbero dovuto,
appunto, «fondersi», fu-
rono ben attenti a non
mettere in comune le co-
se importanti: proprie-
tà, soldi, eccetera. Ne è
derivata una struttura
fragile e solcata da mille
divisioni e diffidenze,
frutto di differenti sto-
rie e di differenti identi-
tà che non sono mai riu-
scite ad amalgamarsi
per davvero.
CONTINUA A PAGINA 50
In Italia EURO 1,20
italia: 515249535254
Roma, Piazza Venezia 5
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Il saggio Con il Corriere
Solo Israele aprì le porte Mani Pulite, l’inchiesta
ai superstiti della Shoah che ha cambiato l’Italia
di Paolo Mieli Primo volume a 9,90 euro
alle pagine 44 e 45 più il prezzo del quotidiano
Documento pro-crescita di 12 Paesi, guidati da Roma e Londra. Mancano Francia e Germania Stati e Popoli
Il piano di Monti e Cameron TRA DEBITORI
E CREDITORI
È ORMAI
E a Bruxelles si tratta per il via libera all’accordo sulla Grecia GUERRA CIVILE
Obiettivo: crescita e mercati aperti. di ANTONIO POLITO
Una lettera in 8 punti, nata per iniziativa Giannelli Riforma del lavoro
di Regno Unito e Olanda e con l’Italia tra
i promotori, è stata inviata ieri al presi-
dente della Ue Van Rompuy e al capo del- Sull’articolo 18
la Commissione europea Barroso. Non
hanno firmato Francia e Germania. parte la trattativa
ALLE PAGINE 5 E 6 Caizzi, de Feo, Offeddu, Taino
dal primo marzo
Liberalizzazioni di R. BAGNOLI e F. BASSO
ALLE PAGINE 8 E 9
L’ Europa deve tornare a
temere i suoi elettori,
come negli anni Trenta del
Novecento? Ce lo diranno i
MERKEL E SARKOZY popoli di Grecia, Francia,
SI SCOPRONO MINORANZA Lettera dei giovani Italia e Germania, nel giro
di un anno e mezzo. Il
di FEDERICO FUBINI «Basta privilegi rischio, senza precedenti, è
che crisi e disoccupazione
N on capita tutti i giorni che questa
Gran Bretagna, quella di David
si punti sul merito» aprano una stagione di
«lunatici di sinistra e
Cameron, firmi un documento perché CON LE FIRME DI 19 STUDENTI razzisti di destra», per usare
Bruxelles faccia di più. Non di meno. A PAGINA 9 l’espressione del Guardian.
CONTINUA A PAGINA 6 CONTINUA A PAGINA 50
Strategia elettorale Roma Aperta un’inchiesta. L’ospedale: succede
Policlinico sotto accusa
Legata a una barella
4 giorni in Pronto soccorso
Una paziente «legata al-
la barella con delle lenzuo- Il racconto
la da quattro giorni», in at-
tesa di un posto letto dopo
un trauma cranico. La don- Nella «piazzetta»
na, 53 anni, «aveva la flebo
con l’acqua fisiologica». A con 18 malati
AFP / RIA NOVOSTI / ALEXEY DRUZHININ
fare la scoperta sono stati
due senatori, Domenico in attesa di giudizio
Gramazio e Ignazio Mari-
no, durante una visita al- di GOFFREDO BUCCINI
l’alba al Pronto soccorso
dell’ospedale Umberto I a
Roma.
Il ministero della Salute
H a gli occhi persi nel vuoto, i capelli
biondi appiccicati in fronte dal sudore
degli spasmi. Forse quarant’anni, su un viso
ha inviato gli ispettori, de- da ragazza dell’Est. E un foglietto bianco
finendo il caso ingiustifica- appeso alla barella, su cui qualcuno — un
bile. La vicenda è anche al medico? un infermiere? un altro malato? —
Putin schiera 400 missili (e i cosacchi) vaglio della Procura. Una
situazione che «capita spes-
so» replicano al Policlini-
ha scarabocchiato a penna un appuntino,
magari vitale, certo precario, come ogni cosa
qua, nella dannata «piazzetta» del Policlinico:
di FABRIZIO DRAGOSEI co, aggiungendo che «la non può né bere né mangiare fino alle 17.
paziente è stata assistita al Chissà cosa le accadrebbe se lo spostamento
V ladimir Putin annuncia spese militari colossali a due settimane dalle elezioni presidenziali in
Russia. In un clima da guerra fredda, il piano prevede quasi 600 miliardi in dieci anni per una
dotazione che comprende 400 missili e 8 sottomarini. Putin riesumerà anche i cosacchi a cavallo.
meglio 24 ore su 24 dalle
migliori professionalità».
d’aria d’una finestra sbattuta o un portantino
distratto di passaggio facessero cadere sul
pavimento di linoleum questa inverosimile
ALLE PAGINE 2 E 3
(Nella foto, Putin con gli occhiali durante la visita al Parco tecnologico di Novosibirsk). A PAGINA 24 De Bac, Di Frischia cartella clinica. CONTINUA A PAGINA 3
Denuncia dei giornalisti precari: clausola prevede il licenziamento. L’azienda: mai utilizzata
Contratto anti-gravidanza scuote la Rai BENEDETTO
di PAOLO CONTI
XV I
www.librimondadori.it
Il procuratore India-Italia
«L icenziabili se sono incinte».
Il contratto anti-gravidanza
scuote la Rai. Il caso riguarda «ma- Caselli: Nel mistero
lattia, infortunio, gravidanza, causa
di forza maggiore o altre cause di
impedimento». La denuncia viene
così i violenti dei marò
TESTIMONI
dai giornalisti precari. Il caso è
esploso ieri quando è stata inviata mi impediscono ora spunta DE L M E S SAG GIO
una lettera aperta a Lorenza Lei, di-
rettore generale della Rai, chieden- di parlare una nave greca CRISTIANO
dole di porre fine al proliferare di
contratti «ultraleggeri». La replica
I grandi maestri della fede
dell’azienda: clausola mai utilizzata. di GIOVANNI BIANCONI di MAURIZIO CAPRARA “Una corrente inesauribile di dottrina
A PAGINA 13 A PAGINA 29 ALLE PAGINE 20 e 21 e spiritualità”
2
#
Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Sanità Il caso
In attesa
A destra,
i pazienti nella
«piazzetta»,
Il figlio una sala
all’interno
del Pronto
«Senza il blitz soccorso del
Policlinico
dove transitano
mia madre i pazienti
in attesa di
ricovero. Qui, da
sarebbe quattro giorni,
si trovava la
signora Miriam
ancora lì» (Benvegnù
Guaitoli)

ROMA — «La situazione di quel pronto

soccorso è allucinante: mamma se non
arrivavano i senatori, mi sa che stava
ancora lì...». Ore 6 di sera: Claudio, 37
anni, il figlio di Miriam, arriva trafelato
nella sala d’attesa al piano terra del
reparto di «Neurologia B» del
Policlinico Umberto I, lungo viale
dell’Università. Al suo fianco c’è il
padre, Leonardo, 64 anni, capelli e
pizzetto bianchi incastonati in un volto
sofferente: assistere 24 ore su 24 una
malata di Alzheimer è molto duro,
soprattutto se non si ha il sostegno di
badanti e parenti. È l’ora delle visite:
Claudio e Leonardo sono in fila. Padre e
figlio sono completamente all’oscuro
del caso denunciato dai parlamenti
Marino e Gramazio. «Scusi, ma perché
mi domanda di mia madre? — chiede
parlando con un filo di voce Claudio
prima di entrare nel
reparto —. Mamma
purtroppo sta male: soffre
di Alzheimer da sei anni e
ne ha solo 53...».
Dopo essere stato
informato della denuncia
dei senatori, il figlio
guarda incredulo il padre.
Stenta a credere a uno
scandalo che ha visto sua
madre inconsapevole
protagonista. Poi Claudio
racconta i 4 giorni nella
«piazzetta» del pronto
soccorso: «Quando sono
entrato la prima volta mi
sono quasi spaventato —
sottolinea —. Là dentro la
situazione è grave. Tutte
quelle barelle insieme non
le avevo mai viste, una
accanto all’altra: non c’era
spazio, ma medici e
infermieri sono bravi,
sempre a correre avanti e indietro
come biglie impazzite. Io e mio padre ci
siamo alternati in ospedale: entravamo
uno alla volta». Sull’assistenza a
Miriam, il figlio fa notare: «Mamma era
molto fragile: non riusciva a parlare, a
mangiare, a deglutire per colpa
dell’Alzheimer. Cadeva spesso per la
debolezza. E per questo l’abbiamo
portata al pronto soccorso, ma certo:
c’era parecchia confusione e niente
privacy, uomini e donne insieme
affiancati sulle barelle...». I familiari,
però, vogliono smentire l’accusa di
«abbandono». «Ho visto che l’hanno
curata con tanto impegno — aggiunge
Claudio —. L’hanno anche cambiata e
lavata e ci hanno chiesto il permesso di
legarle le braccia perché rischiava di
cadere e si era strappata le flebo più
volte». «E i medici ci informavano
periodicamente sulle sue condizioni —
racconta il marito — anche se si
avvertiva parecchio disagio. Per
fortuna oggi (ieri, ndr) verso le 2 è
stata trasferita perché hanno trovato
un letto libero, finalmente». Il figlio lo
interrompe: «Dai papà: entriamo.
Mamma ci aspetta», sussurra
indicando l’ingresso del reparto. Alle
10 di sera Claudio richiama il Corriere
della Sera: «Scusi, adesso ho capito
quello che ha tentato di spiegarmi:
volevo solo dirle che a mia madre, in
poche ore, nel pomeriggio hanno
messo il sondino per nutrirla, le hanno
fatto un elettroencefalogramma e
domani mi hanno detto che faranno
altri accertamenti ed analisi. Ho
ascoltato i tg: qualcuno ha esagerato
sulle condizioni di mamma, ma mi
rimarrà sempre un dubbio: se non ci
fosse stato il blitz dei senatori, il letto
sarebbe saltato fuori lo stesso?».
F.D.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Immobilizzata con le lenzuola»
La Procura indaga sul Policlinico
Roma, lasciata 4 giorni al Pronto soccorso. Il direttore: capita spesso
La cartella clinica Giuliano Bertazzoni,
dirigente del Dipartimento di emergenza del
Policlinico Umberto I di Roma, mostra la cartella
clinica della signora Miriam. Secondo il
documento la paziente non era in coma:
«È malata di Alzheimer — afferma Bertazzoni
— e in 4 giorni è stata visitata 7 volte da diversi
specialisti. Era legata con le lenzuola
perché non era lucida, si strappava la flebo
dalle braccia e rischiava di cadere dalla barella»
La reazione Balduzzi: inaccettabile anche con il sovraffollamento e i tagli al budget
«Un’indecenza
senza giustificazioni»
E il ministro
invia gli ispettori
45.000
I posti letto
tagliati negli ospedali italiani tra
il 2000 e il 2009 (15,1%),
secondo i dati del ministero
della Salute. Il rapporto di posti
letto per abitante è così passato
da 5,1 a 4,2 ogni mille abitanti
ROMA — Quattro giorni su «La situazione è intollerabile, ai responsabili del Dipartimen- nale chiama «la piazzetta»,
una barella, tra epilessia e sta- totalmente indecente», tuona- to di emergenza (Dea). La re- una sala all’interno del pronto
ti soporosi, con le braccia lega- no i due senatori turbati. La plica è perentoria: «Capita soccorso nella quale dovrebbe-
te perché si strappava le flebo, notizia scoppia come una spesso per la cronica mancan- ro transitare i pazienti in atte-
in attesa di un ricovero. È la bomba: Antonio Capparelli, di- za di posti letto», si giustifica sa di ricovero, attesa che in ca-
storia di Miriam, scoperta ieri rettore generale del Policlini- il direttore del Dea, Claudio si di sovraffollamento può du-
alle 10 nel Pronto soccorso co, rimane incredulo. Ha ac- Modini, mentre anche questo rare giorni, anche sei o sette.
del Policlinico Umberto I da compagnato i parlamentari caso finisce al vaglio della pro- Nella piazzetta ieri alle 4 di po-
Domenico Gramazio (Pdl) e nel loro blitz (effettuato ieri cura di Roma. E dal ministero meriggio ci sono 14 barelle:
Ignazio Marino (Pd), senatori anche nei pronto soccorso de- della Salute Renato Balduzzi anziani e giovani, uomini e
eletti nel Lazio, nel corso di gli ospedali romani San Camil- alle 5 di pomeriggio invia d’ur- donne insieme, affiancati co-
un blitz nell’ospedale universi- lo e San Giovanni, entrambi genza gli ispettori nel nosoco- me barche in un porto inferna-
tario più chiacchierato d’Ita- molto affollati) e non si è ac- mio, bollando il caso come le, tra chi respira con la ma-
lia. La visita arriva dopo che corto del caso che all’inizio ap- «ingiustificabile». scherina dell’ossigeno e chi
l’intero sistema dell’emergen- pare scandaloso. Il manager Miriam è ricoverata dal 17 ha una gamba rotta per un in-
za della Capitale è finito sotto chiede immediate spiegazioni febbraio in quella che il perso- cidente in motorino.
inchiesta della magistratura: Miriam da giorni non rie-
le indagini partono dopo che sce a deglutire a causa dell’Al-
vengono pubblicate sui quoti- La denuncia al Sant’Andrea zheimer: è molto debole. «In 4
diani le foto di 2 malati ai qua- giorni è stata visitata 7 volte
li viene praticato il massaggio da specialisti di diverse bran-
cardiaco per terra. La scena è
immortalata nell’ospedale
«In barella con un tumore» che — precisa Giuliano Bertaz-
zoni, responsabile del Pronto
San Camillo. Ora i magistrati ROMA — Nessun occhio di riguardo, nei pronto soccorso al soccorso medico dell’Umber-
vogliono capire se i fondi per collasso, neanche per i malati terminali di tumore. A to I —. Le abbiamo fatto due
la sanità siano stati usati cor- raccontare l’ennesima storia di malasanità è il figlio di una Tac cerebrali, un’ecografia, tra-
rettamente anche per i servizi signora arrivata priva di conoscenza al Pronto soccorso del sfusioni e 4 volte l’analisi del
di emergenza. Sant’Andrea di Roma con una prognosi chiara e impietosa: sangue. Non poteva essere ali-
Nell’Umberto I la malata, cancro delle vie biliari. «Nonostante la gravità delle sue mentata normalmente perché
Miriam, 53 anni, soffre del condizioni, mia madre è rimasta per 5 giorni su una barella ha avuto alcune crisi convulsi-
morbo di Alzheimer: i parla- — racconta Alessandro Guarasci —. Poi le hanno trovato un ve e attacchi di epilessia, ma
mentari, però, denunciano letto in chirurgia. E non in gastroenterologia». Poco dopo la l’abbiamo nutrita con le fle-
che la donna, ammassata in signora è morta. «C’è stato il rischio che finisse i suoi giorni bo». Perché la paziente era le-
una stanza insieme a molti al- nel pronto soccorso — osserva il figlio — insieme a tutti gli gata? «Visto che più volte si è
tri pazienti, «è in coma dopo altri pazienti, senza un minimo di intimità e di dignità». strappata i tubi dalle braccia,
un trauma cranico, legata alla Cla. Sa. non era lucida e rischiava di
barella con delle lenzuola e © RIPRODUZIONE RISERVATA cadere dalla barella — rispon-
senza nutrizione da 4 giorni». de Bertazzoni — l’abbiamo
Ignazio Marino. La signora che se- tari c’è stata qualche omissione. di questa situazione e i responsa-
condo la denuncia era legata al
letto del pronto soccorso, in co-
ma. E poi la smentita dell’azienda
Nel pomeriggio con un comu-
nicato stampa dai toni molto pe-
rentori Balduzzi ha voluto preci-
bili».
Parole dure che tradiscono la
sua inquietudine. Perché questi
che ha dato una ricostruzione dei
fatti che appare molto meno
drammatica.
Di fronte all’ennesima violazio-
sare che «fermo restando le valu-
tazioni di competenza della magi-
stratura non c’è nulla che possa
giustificare una tale indegnità.
episodi anche se «inaccettabili»
non «sono per me una sorpresa»
ha affermato il ministro in un’in-
tervista al Corriere, soffermando-
ne «del diritto del cittadino ad es-
sere curato» il ministro però non
ha esitato. Non ha aspettato di co-
Nè il sovraffollamento del pronto
soccorso per inappropriatezza
delle prestazioni nè le limitazioni
si proprio sul ruolo chiave che do-
vrebbero avere i sanitari di medi-
cina generale. «Da tanti anni — è
noscere ulteriori dettagli, tanto
più che la settimana precedente
si era già fatto il sangue amaro
per la storia del pronto soccorso
di budget legate alla necessità da
parte delle Regioni in piano di
rientro. E neppure altre ragioni
dovute all’emergenza. Aspetto gli
il suo pensiero — abbiamo acqui-
sito la consapevolezza dal punto
di vista culturale e legislativo che
il sistema di cura deve essere uni-
ROMA — «Niente giustifica un del San Camillo e le foto di un pa- elementi per individuare le cause tario perché funzioni davvero.
episodio così increscioso. E non
mi vengano a dire che dipende
dai tagli legati al piano di rientro
dal deficit. Qui c’è un problema
ziente visitato sul pavimento.
«Mandiamo subito gli ispettori»,
ha deciso all’istante. Unica inizia-
tiva di sua competenza. ❜❜
Non può esistere una frattura tra
ospedale e territorio. È evidente
che i pronto soccorso sperimenta-
no e scontano livelli di inappro-
di riorganizzazione». Non si tro- Dopo poche ore due funzionari priatezza molto alti per un difetto
vava a Roma il ministro della Sa- erano all’Umberto I a raccogliere
Aspetto gli elementi della rete territoriale».
lute, Renato Balduzzi, ieri matti- documentazione e testimonian- per individuare Certo è che negli ultimi dieci
na. Sono stati i collaboratori ad ze. Dovranno riferire rapidamen- le cause di questa giorni la sanità romana lo ha con-
informarlo di ora in ora, di quan- te sull’esito dell’indagine. Chiari- trariato non poco. È cominciata
to era accaduto al Policlinico Um- re se si è trattato del fatto «incre- situazione con i pazienti visitati per terra nel
berto I. La visita a sorpresa di due scioso» riferito dai due parlamen- e i responsabili maggiore pronto soccorso della
senatori, Domenico Gramazio e tari. E se da parte di medici e sani- Capitale. Da allora è stato un sus-

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Lo scandalo
Il blitz dei senatori
in tre ospedali
1
I senatori Domenico
Gramazio (Pdl) e
Ignazio Marino (Pd),
entrambi eletti nel
Lazio, ieri verso le
sette, l’orario di cambio
turno, hanno effettuato
un sopralluogo nei
principali Pronto
soccorso di Roma: San
Camillo, San Giovanni
e Policlinico Umberto I
La situazione
«intollerabile»
2
Il blitz è stato deciso
dopo lo scandalo del San
Camillo. Nei primi due
ospedali la situazione è
apparsa «in parte ancora
di sofferenza» ma con
«tentativi di reagire»,
quella del Policlinico è
stata definita invece
«totalmente indecente»
e «intollerabile»
Le inchieste
e i controlli
3
La procura, già dopo il
caso del San Camillo,
aveva aperto
un’inchiesta sui Pronto
soccorso di Roma.
Anche la denuncia sulla
donna in coma rimasta
4 giorni su una barella
all’Umberto I è andata
ad arricchire il fascicolo.
Il ministero della Salute
ha inviato gli ispettori
seguirsi di telefonate e contatti
con il presidente della Regione
Renata Polverini, che dovrà pre-
sentargli una relazione, e col sub
commissario alla Sanità.
Ma c’è una terza patata bollen-
tissima da maneggiare con equili-
brio. Ed è la crisi spaventosa del
Policlinico universitario Gemelli,
a rischio commissariamento, bi-
sognoso di un salvataggio di cen-
tinaia di milioni. Ma non di tratta-
menti di favore sul piano degli
aiuti economici. È stato aperto
un tavolo di lavoro presso il mini-
stero della Salute. Primo incon-
tro definito soddisfacente. Sem-
bra ci sia un accordo «sui due cri-
teri di fondo del sostegno a un Po-
liclinico di importanza centrale e
strategica per la sanità regionale
e nazionale e la necessità di man-
tenere rigore organizzativo e di
budget».
Margherita De Bac
mdebac@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
"assicurata" con i lenzuoli in-
torno alle braccia a norma di
legge, dopo avere chiesto il
permesso ai familiari, come di-
mostra la cartella clinica. Lo
scriva: i pronto soccorso sono
al collasso per colpa dei tagli
ai posti letto».
Dopo l’inattesa visita dei se-
natori, però, in meno di
un’ora, salta fuori un letto per
Miriam nel reparto di neurolo-
gia «B». Rimane il pazzesco so-
vraffollamento del pronto soc-
corso: e a testimoniarlo, due
ore dopo, ci sono, come mo-
stra il computer aggiornato in
tempo reale, i 44 malati in atte-
sa di un ricovero, accampati
su barelle e sedie, tra corridoi
e sale al piano terra del Diparti-
mento di emergenza.
Anche Renata Polverini, pre-
sidente della Regione Lazio, è
convinta che Miriam sia stata
«gestita correttamente» e invi-
ta i cittadini «a fidarsi della sa-
nità pubblica e soprattutto di
tutto il personale altamente
qualificato, medico e non me-
dico». Ma Leoluca Orlando,
presidente della Commissio-
ne parlamentare d’inchiesta
sugli errori sanitari, commen-
ta: «La situazione è drammati-
ca nel Lazio e nelle altre regio-
ni sottoposte a piano di rien-
tro dal deficit. Perciò bisogna
tutelare il diritto alla salute:
troppo spesso, per far quadra-
re i conti, si effettuano tagli in
termini di personale e posti
letto».
Francesco Di Frischia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Indignato
Il ministro
della Salute
Renato
Balduzzi
(Ansa)
italia: 515249535254
Primo Piano 3 #
❜❜ Tre medici e tre infermieri per quaranta pazienti e passa, qua facciamo i doppi turni, ai
giornalisti bisognerebbe tagliare la testa Marina, cardiologa
Il racconto Il caos nella sala di ricovero provvisorio. «Qui nei giorni della neve hanno picchiato sei infermieri»
Nel limbo della «piazzetta»
con le istruzioni sui fogliettini
«Non può bere fino alle 17». Poi il biglietto si perde sul pavimento
SEGUE DALLA PRIMA ore di attesa nel nulla, i giudici diran- in cecità per quattro anziani nel ’98, le sedie, chi ce la fa a reggersi. «Tre
no se è stato omicidio colposo. Nel ’92 l’enterite necrotizzante per quindici medici e tre infermieri per quaranta
Tutto, all’Umberto Primo, può suc- un giovane tossico riuscì a bucarsi in neonati nel ’99, la mitica senzatetto pazienti e passa, qua facciamo i doppi
cedere o non succedere; shula bula, di- barella e stramazzò nei vialetti appena che s’era fatta casa nei sotterranei, in- turni, ai giornalisti bisognerebbe ta-
cevano nel carcere turco di Fuga di qua fuori. Storie vecchie o vecchissi- somma cronache e leggende un po’ gliare la testa», strilla Marina, cardio-
mezzanotte, tutto è così e cosà: ma dal- me. Che naturalmente tracimano, non noir di una grande istituzione capitoli- loga stimatissima, vent’anni di servi-
la malattia umiliata e mal assistita per- riguardano solo l’ambulatorio ma di- na nata nel 1888, scandali stratificati zio vissuti come una fede, l’indigna-
sino la fuga è esclusa. Poteva succede- ventano narrazione e identità del- come ere geologiche. zione di chi ce la mette tutta sempre.
re che nessuno s’accorgesse di Mi- l’ospedale intero, come i tunnel dei ri- Alle sei del pomeriggio sono qua- Oggi, come sempre, si aspettano letti
riam, la cinquantenne con l’Alzheimer fiuti e della vergogna, i sospetti di traf- rantaquattro in tutto le anime del pur- nei reparti, ma mai che bastassero,
legata al lettino forse per quattro gior- fico d’organi, le cattedre fantasma, le gatorio della «piazzetta»: un po’ an- specie adesso che ne hanno tagliati se-
ni, forse a fin di bene, chissà. Se ne so- mazzette sulle pompe funebri, la legio- che nei corridoi, che della piazzetta so- imila in giro per il Lazio. «Me ne servo-
no accorti due senatori, Ignazio Mari- nella, l’operazione di cataratta sfociata no i vicoli, un po’ ammonticchiate sul- no in media trenta liberi al giorno,
no e Mimmo Gramazio, in una visita a stiamo attufati per colpa
sorpresa, ed è nato il putiferio di que- della domenica, è sempre
ste ore. L’ennesimo. così, la domenica si di-
Perché sta nel dna del Policlinico mette poco e il lunedì è
romano il paradosso di coniugare pro- un casino. Ma stiamo rie-
fessionalità d’eccellenza e carenze me- mergendo», sintetizza il
diorientali. «Qua nei giorni della ne- gran capo di questo lim-
ve hanno menato sei infermieri, ed è bo, Giuliano Bertazzoni,
colpa vostra, sì, di voi giornalisti!», responsabile di Medicina
ringhia un sindacalista con la faccia d’urgenza. Se il Policlini-
da corsaro nero: «A furia de legge che co è una metafora nazio-
li legamo, se ribellano e ce menano. nale, con la sua federazio-
Questo per noi che ci lavoriamo è un ne di ospedalini e baronie
reparto punitivo, bello mio, benvenu- fuori controllo e le sue
to! Ma ’sta storia della donna legata e quaranta sale operatorie
in coma è ’na caz... se stavo qua quan- sparse in una superficie
do è venuto Gramazio je lo dicevo, è grande quanto mezzo cen-
amico mio, lo voto». La cinica bono- tro di Milano, Bertazzoni
mia dei camici bianchi, sempre insuf- ne incarna il genius loci.
ficienti nel numero a un compito sem- «Fratiano» di ferro (di-
pre più gigantesco, ha battezzato cono che il Magnifico ab-
«piazzetta» — come a Capri, come a bia seminato parenti e fe-
Portofino... — questo luogo di transi- deli come mattonelle del
to del pronto soccorso che può diven- linoleum qua attorno),
tare anticamera del dolore o della Scritto a mano piccoletto e mercuriale, simpatico e di-
salvazione e che troppo spesso Un biglietto scritto sponibilissimo, soffre un po’ e mostra
prevede soggiorni a tempo a mano e appeso un dito gonfio: «Vede?, il mio labrador
indefinito. Da qui si va ai alla barella me l’ha strappato col guinzaglio, sta-
reparti, quando e come di una paziente mattina». Ben altri dolori incombo-
si può, shula bula. del Pronto soccorso no... «Dolori? Certo bisogna fare qual-
Alle sei del pomerig- dell’Umberto I cosa per l’emergenza. Ma che ci andia-
gio il cartello della ra- raccomanda: mo di mezzo io o i miei medici è una
gazza dell’Est è strac- «Non può né bere vergogna». Allora di chi è la colpa?
ciato in un angolo. Un né mangiare fino Franco Rapa, caposala, «l’unico grasso
vecchio con gli occhi alle 17». Dopo e tondo, mi riconoscono subito», allar-
cerchiati agonizza nel- qualche ora il foglietto ga le braccia: «Ma quali colpe? Quali
la barella accanto, il finisce per terra pazienti legati? Se dobbiamo fare qual-
respiro un sibilo. Un (Benvegnù-Guaitoli) cosa di illegale, secondo lei, lo faccia-
ragazzo nordafricano mo qua, in mezzo a cinquanta perso-
prega, berretto in testa,
coperta macchiata sulle
Precedenti e polemiche ne?». Nella «piazzetta» però ci si muo-
ve a stento... «E se la prenda con l’ar-
spalle. Diciotto malati in Sopra sporcizia e degrado nei sotterranei chitetto che l’ha disegnata! Qua non
attesa di giudizio stanno dell’Umberto I nel 2007 (foto L’Espresso). siamo ad Auschwitz, qua facciamo il
nel centro della «piazzetta», Sotto un paziente sottoposto a massaggio massimo per gli altri», sbuffa Bertazzo-
carni esposte al passaggio di cardiaco per terra al Pronto soccorso ni. Un’idea per tutelare dignità e pri-
chiunque, pannoloni, smorfie den- del San Camillo vacy era saltata fuori: mettere i medici
tro maschere d’ossigeno, dignità pia- al centro e le barelle nelle stanzette la-
gate. Miriam era nel secondo letto del- terali; ma serviva personale, perché è
la fila di sinistra, ora c’è una vecchietta più facile controllare i malati tutti am-
con la faccia mezzo insanguinata, san- mucchiati che seguirli nelle stanze,
gue rappreso d’indifferenza. Mentre ar- dunque niente di fatto almeno per ora.
rivano gli ispettori del ministro, un «Volevo fare pure l’Obi, per l’osserva-
giovane finanziere caduto in motorino zione breve intensiva, ma gli infermie-
in via XX Settembre sta già in barella ri servono! E non me li danno! E chiu-
spinale da tre ore col suo possibile dono il San Giacomo, chiudono il San-
trauma cranico, ne aspetterà altre due t’Eugenio, e tutti vengono qua da
prima che qualcuno si occupi di lui: noi!». Il dito lussato dal labrador sem-
«Nel frattempo un barbone è venu- bra infine ricondotto a problema mino-
to a dormirmi nella barella accan- re per chi deve gestire un posto in cui
to». Quando il direttore generale la distribuzione del potere pare pensa-
era ancora Ubaldo Montaguti (ora ta proprio per generare paralisi: pure
sostituito da Antonio Capparelli, per spostare una sedia ci mette bocca
devoto al potente e discusso retto- la facoltà di Medicina della Sapienza,
re Luigi Frati) un clochard venne ma i soldi sono della Regione e tocca
a morirci, qui: infarto dopo dieci tener conto perfino del demanio e di
742 350
una fetta di tutela archeologica. I tele-
foni di Bertazzoni trillano senza sosta
né pietà, annunciando una serata lun-
ga e piena di dispiaceri. Lui guarda
con nostalgia la pagina d’un quotidia-
no romano incorniciata con una sua in-
tervista, titolo sobrio: «Lottiamo ogni
Gli ospedali pubblici Gli accessi ai Pronto minuto per la vita, ma certi pazienti
presenti Italia, secondo i dati soccorso degli ospedali non lo capiscono». Sospira: «’Ste belle
del ministero della Salute. italiani registrati in media cose non me le scriverete più, eh?». Pa-
Di questi 427 hanno un all’anno ogni mille abitanti re difficile. «Ma almeno non massacra-
Pronto soccorso: 196 con (dati ministero della Salute) temi. Oh, dico: mio figlio lavora con
dipartimento d’emergenza Le prestazioni erogate Santoro...». È l’ultimo jolly da tentare,
e accettazione di primo livello, sono in media poi la notte del Policlinico inghiotte
119 di secondo livello un milione e 200 mila anche Bertazzoni.
Goffredo Buccini
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Primo Piano 5 #

Il salvataggio Il prestito ❜❜ È venuta meno l’idea che la crisi di un Paese comporti la caduta
della moneta unica Fabrizio Saccomanni direttore generale di Bankitalia

Grecia, l’Unione cerca il salvataggio in extremis

La mediazione italiana all’Eurogruppo. Papademos: più sacrifici per le banche
DAL NOSTRO INVIATO

BRUXELLES — La Grecia sta

facendo di tutto per convincere
i Paesi più rigoristi dell’eurozo-
na sulla sua capacità di restitui-
re i 130 miliardi di euro di pre-
stiti di salvataggio, che deve ot-
tenere prima della scadenza di
una quota del suo debito in
marzo, se vuole evitare il falli-
mento. Ma, nell’Eurogruppo
dei 17 ministri finanziari a Bru-
xelles, non sono stati superati
tutti i dubbi e le divisioni, che
da mesi bloccano il via libera.
Si parla perfino di un «buco» di
vari miliardi, che non consenti-
rebbe al duro piano di austeri-
tà, pur se integralmente attua-
to, di riportare il debito greco
dal 160% al 120% del Pil nel
2020. I ministri hanno cercato
di recuperare chiedendo alle
banche private di accettare una
perdita intorno al 75% sui titoli di Atene. Ma pretende un «con- demos, ha partecipato all’Euro- re il via libera a dopo le elezio- ha applicato le misure di auste-

✒
greci in loro possesso. Alcune
I nodi to bloccato», dove la Grecia do- gruppo per appoggiare il suo ni. Il direttore del Fmi, la france- rità e non riesce ancora a uscire L’analisi
indiscrezioni ipotizzano che il vrebbe far confluire i suoi in- ministro delle Finanze, Evange- se Christine Lagarde, ha caldeg- fuori dalla crisi. Anche Monti

IL CONTO
salvataggio della Grecia potreb- troiti da destinare prioritaria- los Venizelos, e per trattare con giato l’approvazione del salva- chiede di unire il risanamento
be costare fino a 245 miliardi. mente a restituire i prestiti. Pa- le banche private creditrici. Un taggio. finanziario con interventi per la
Nessun Paese vuole però essere rallelamente si stanno svilup- compromesso, in caso di man- L’accordo finale è condizio- crescita e l’occupazione, con-
accusato di aver causato il falli-
mento, che genererebbe conse-
guenze imprevedibili nell’euro-
I punti critici
della
pando ambigue trattative bilate-
rali. La Grecia avrebbe accetta-
to le pressioni per acquistare ar-
cato accordo, sarebbe elargire
solo i prestiti d’urgenza e rinvia-
nato dalle proteste di massa in
Grecia contro le misure di au-
sterità, che potrebbero aggrava-
scio dei rischi provocati dal de-
bito italiano al 120% del Pil. I
Btp decennali restano circa 150
DELL’EUROPA
zona. La riunione è così prose-
guita nella notte.
questione
greca: come
mamenti tedeschi e francesi. Ie-
ri ha concordato con la Finlan- Bankitalia
re una recessione già pesantissi-
ma per la popolazione. Una vit-
punti più costosi del livello di
spread che il direttore di Banki- A 240 MILIARDI
Il premier Mario Monti, mem- stringere il dia (altro Paese frenatore) di Saccomanni toria ad aprile dei partiti anti talia, Fabrizio Saccomanni, ha
bro dell’Eurogruppo in quanto «commissa- fornirle garanzie aggiuntive. Si trojka potrebbe rimettere in di- definito «ragionevole sotto di DANILO TAINO
anche ministro dell’Economia, riamento» preme per far contribuire la Bce (Bankitalia): lo spread scussione gli impegni con l’Ue 200».
ha continuato a mediare con la della Grecia, di Mario Draghi. può calare a 200 punti per il salvataggio. Preoccupa il Ivo Caizzi Gli effetti tossici della crisi greca resteranno a
Germania, principale frenatrice come Il premier greco, Lucas Papa- precedente del Portogallo, che © RIPRODUZIONE RISERVATA lungo nel corpo dell’eurozona. Con
del via libera ad Atene e poi am- gestire il conseguenze potenzialmente gravi: dal punto di
morbiditasi. E’ spuntato un irri- conto vista politico, come si è visto nelle recenti
gidimento dell’Olanda, che vor- bloccato per polemiche feroci tra Atene e Berlino, ma anche
rebbe rendere permanente la assicurare il nel bagaglio finanziario che peserà sui conti
trojka (formata da Commissio- rimborso dei pubblici dei Paesi dell’euro. I numeri del
ne europea, Bce e Fmi), da mesi debiti (la secondo pacchetto di salvataggio della Grecia
ad Atene per controllare il ri- responsabili- discussi questa notte a Bruxelles sono incerti:
spetto degli interventi di auste- tà non sarà dipendono da quanti investitori privati
rità. Ne scaturirebbe una specie del governo accetteranno perdite «volontarie» sui titoli di
di commissariamento delle poli- di Atene), Stato ellenici che possiedono e dai tassi
tiche di bilancio, che irrita vari come d’interesse e dalla maturità del nuovo debito
partiti ellenici. assicurare che Atene dovrà emettere in sostituzione di
Il ministro delle Finanze tede- che il quello vecchio. Ciò nonostante, un economista
sco, Wolfgang Schäuble, non debito/pil britannico molto stimato, Gavyn Davies, ha
chiede più di rinviare le elezio- scenda al calcolato — sulla base di dati elaborati da
ni anticipate in aprile, dopo le 120% entro Nicola Mai di Jp Morgan — come sarà il profilo
accuse alla Germania di inge- il 2020 futuro dei conti di Atene.
renza nella sovranità nazionale La riduzione del debito sarà minima: gran
parte di esso, però, passerà dalle spalle dei
creditori privati alle spalle dei creditori pubblici,
cioè dei Paesi dell’eurozona (quindi dei
L’operazione contribuenti europei). Oggi, il debito greco è di
352 miliardi, il 163% del Prodotto interno lordo
(Pil). Dopo l’intervento di salvataggio — aiuti,
Lo scambio di bond ristrutturazione di una parte delle obbligazioni
detenute dai privati, nuovo debito sostitutivo di
della Bce e gli utili quello vecchio — scenderà a 333 miliardi, il
154% del Pil. La parte di debito detenuta dai
per le casse degli Stati governi europei e dal Fondo monetario
internazionale (contribuenti) salirà da 181 a 241
miliardi, cioè dall’84 al 111% del Pil greco —
FRANCOFORTE — Di ora in ora montavano
secondo i calcoli che Davies ha pubblicato sul
ieri a Bruxelles le pressioni sulla Banca Financial Times. In compenso l’esposizione dei
centrale europea per aumentare la sua privati (banche, fondi) scenderà da 171 a 92
partecipazione negli aiuti alla Grecia, oltre miliardi, cioè dal 79 al 43% del Pil. In altre
agli swap di 40-50 miliardi di titoli greci parole, meno di un terzo del totale del debito
vecchi contro titoli nuovi, dai quali potrebbe greco sarà nelle mani dei privati: la maggior
scaturire una plusvalenza, non ancora parte peserà sugli Stati.
confermata, di 10-15 miliardi. Nel frattempo, In prospettiva, dunque, restano due
a sorpresa, la Bce avvertiva da Francoforte possibilità: nel tempo, il debito greco sarà
che la settimana scorsa, per la prima volta da ripagato dai greci stessi — il caso a cui ben
agosto, non ha acquistato alcun titolo pochi credono — o dagli Stati che hanno
sovrano di Italia, Spagna o Grecia per prestato denaro ad Atene. Se — come quasi tutti
sbloccare i mercati. gli analisti danno per probabile — la Grecia
Gli spread, e soprattutto quelli italiani avrà in futuro bisogno di altre ristrutturazioni
rispetto ai bund, sono calati anche ieri, fino a del debito, le perdite derivanti cadranno per lo
352 punti, con un rendimento del 5,48%. Un più sui contribuenti europei, anche perché la
segnale molteplice. Ormai il programma quota rimasta ai privati sarà quasi tutta quella
straordinario di acquisto dei bond, molto sottoposta alla giurisdizione britannica — e non
osteggiato soprattutto dalla Bundesbank, era più a quella greca —, il che renderà difficile
stato ridotto notevolmente dopo l’arrivo del ogni ristrutturazione.
presidente Mario Draghi. E non aveva più È a questo punto che entra la politica. Da una
molto effetto. Anche perché la Bce ha parte, la nuova situazione spiega perché la Ue,
preferito sostenere oltre 500 banche con un Germania e Olanda in testa, abbiano chiesto un
bazooka di liquidità da quasi 500 miliardi. forte controllo sulle prossime decisioni di
Migliorando i mercati e riducendo gli spread, Atene. Dall’altra, l’idea che Berlino, Parigi, Roma
spagnoli e soprattutto italiani, grazie anche al e gli altri debbano sopportare perdite per la
fatto che «l'Italia sta riguadagnando la fiducia Grecia — in teoria fino a 241 miliardi, ma anche
degli investitori», secondo il ceo di Deutsche solo di 150 nel caso di un default del 60% —
Bank Josef Ackermann. Ora i mercati preannuncia guai seri e litigi pericolosi in
attendono il secondo bazooka, a fine mese. arrivo.
Marika de Feo twitter@danilotaino
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6 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

L’Europa Le liberalizzazioni ❜❜ È importante non considerare questa iniziativa come contrapposta

o in competizione Enzo Moavero Milanesi ministro degli Affari Europei

I premier

L’inglese David L’olandese L’italiano L’estone Il lettone Valdis Il finlandese L’irlandese Il ceco Petr La slovacca Lo spagnolo Lo svedese Il polacco
Cameron Mark Rutte Mario Monti Andrus Ansip Dombrovskis Jyrki Katainen Enda Kenny Necas Iveta Radicova Mariano Rajoy F. Reinfeldt Donald Tusk

Monti e Cameron: ora crescita e mercati aperti

Lettera di Roma e Londra a Bruxelles con altri dieci leader. Fuori Berlino e Parigi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES — È un colpo
di timone che parte da Ro-
ma, L’Aia, Londra. E trova il
sostegno di altre 9 capitali.
Non di Parigi e Berlino. Al
culmine della crisi, in quello
che senza giri di parole vie-
ne definito «un momento pe-
ricoloso, con la disoccupa-
zione che sale», 12 leader eu-
ropei si rivolgono a tutti gli
altri: «chiediamo a voi e al
Consiglio Europeo di rispon-
dere all’appello dei nostri po-
poli per le riforme e di aiuta-
re a ristabilire la loro fiducia
nella capacità dell’Europa di
assicurare una crescita forte
e sostenibile». Crescita dun-
que, non più soltanto rigore
finanziario, contro il letargo
della recessione. E la crescita
ha un nome: apertura dei
tonia, Finlandia, Irlanda, Re-
pubblica Ceca, Slovacchia,
Spagna, Svezia e Polonia so-
no lì, nella lettera inviata al
presidente stabile della Ue
Herman Van Rompuy e al ca-
po della Commissione Euro-
pea José Manuel Barroso, in
previsione del vertice Ue fis-
sato per il primo marzo. Poi,
quelle vistose assenze: man-
cano, fra i grandi, Germania
e Francia, che a dicembre in-
viarono una lettera ben di-
versa allo stesso Van Rom-
puy. Allora, si trattava di lan-
ciare il fiscal compact, il pat-
to di bilancio voluto da An-
gela Merkel e basato sulla ri-
cetta dell’austerità: aderiro-
no 26 Paesi su 27, restò fuori
la Gran Bretagna. Adesso, la
Gran Bretagna c’è: e sotto-
scrive proposte mai prima
accettate, soprattutto sul
mercato del lavoro. «Esisto-
no alcuni precedenti di lette-
re franco-tedesche — avver-
te il ministro italiano degli
Affari Europei Enzo Moave-
ro Milanesi — ora abbiamo
un altro gruppo di Paesi che
hanno ambizione di contri-
buire a ispirare il Consiglio
Europeo: è importante non
viverla né considerarla co-
me contrapposta o in compe-
tizione».
Forse ha tenuto lontane Pa-
rigi e Berlino l’accento forte
sulle liberalizzazioni nei sin-
Piano in 8 punti
La proposta di un piano
anti-crisi in 8 punti per il
rafforzamento
del mercato interno unico
goli Paesi, e il ruolo di con-
trollore assegnato alla Com-
missione Europea. O ancora,
la critica alle garanzie impli-
cite per le banche, non ben
accetta a Berlino. In ogni ca-
so il tono della lettera, i temi
trattati, e quell’inedito fron-
te di nazioni — le rigoriste
Olanda e Finlandia, e la ricca
Svezia, tutte con rating da
“tripla A”, insieme con Spa-
gna o Slovacchia — sembra-
no disegnare un profilo nuo-
vo del continente. Il docu-
mento nasce da un’iniziativa
Più competitività
La tesi di fondo: bisogna
«modernizzare le nostre
economie, costruire una
maggiore competitività»
del britannico David Came-
ron, dell’italiano Mario Mon-
ti e dell’olandese Mark Rut-
te, in veste di promotori-me-
diatori, sulla scia di una lette-
ra inviata da Monti al vertice
Ue del 30 gennaio. Almeno
in parte sembra ispirarsi poi
al rapporto Monti sul merca-
to unico, della primavera
2010. «Insomma, il contribu-
to italiano al testo è stato de-
cisivo», spiega una fonte di-
plomatica qualificata.
La tesi di fondo: bisogna
«modernizzare le nostre eco-
nomie, costruire una mag-
giore competitività». Poi, i
vari punti: l’apertura del
mercato interno dei servizi;
la creazione per il 2015 di un
mercato unico digitale, e per
il 2014 di quello dell’ener-
gia; il potenziamento di ri-
cerca e innovazione, l’apertu-
ra a mercati globali come
l’India; l’alleviamento delle Il documento
regole Ue sulle piccole e me-
die imprese. E ancora: l’aper-
tura dei mercati del lavoro a La missiva alla Ue
donne e giovani, la riduzio- per lo sviluppo
ne nel numero delle profes-
I dodici premier
sioni regolamentate con un
«nuovo duro test di L’appello Dodici leader europei
proporzionalità» da intro- si sono rivolti con una lettera a
durre nelle norme Ue. E la co- tutti gli altri: «Chiediamo a voi
struzione di un settore dei e al Consiglio Europeo —
servizi finanziari «robusto e hanno scritto — di rispondere
dinamico». Tutto questo, an- all’appello dei nostri popoli per
cora una volta, perché «ab- le riforme e di aiutare a
biamo bisogno di ristabilire ristabilire la loro fiducia nella
fra i cittadini, le imprese e i capacità dell’Europa di
mercati finanziari la fiducia assicurare una crescita
nella capacità dell’Europa di
crescere con forza e di man-
tenere la sua porzione di pro-
sperità globale».
Luigi Offeddu
loffeddu@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

mercati, un piano anti-crisi

in 8 punti per il rafforzamen-
to del mercato interno uni-
co, dall’eliminazione delle
«restrizioni anti-competiti-
ve» nei servizi, allo sfolti-
mento delle professioni re-
golamentate dagli ordini, al-
la riduzione delle «garanzie
implicite per salvare sempre forte e sostenibile».
le banche, che distorcono il
mercato unico». Perché «le Il mercato E la crescita ha un
banche, non i contribuenti, nome: apertura dei mercati, un
dovrebbero essere responsa- piano anti-crisi in 8 punti per il
bili per il costo dei rischi che rafforzamento del mercato
si assumono». interno unico, dall’eliminazione
Fra le firme in calce all’ap- delle «restrizioni
pello ci sono quelle di gover- anti-competitive» nei servizi,
nanti dell’Eurozona, e di al- allo sfoltimento delle
tri che non ne fanno parte, professioni regolamentate
di Paesi del Nord e del Sud, dagli ordini, alla riduzione delle
in un inedito schieramento «garanzie implicite per salvare
trasversale: Italia, Gran Bre- sempre le banche».
tagna, Olanda, Estonia, Let-

La competizione europea Pressioni e resistenze sulla liberalizzazione dei servizi

Farmacisti e notai superprotetti o piccole imprese industriali. «Molto

dev’essere fatto per aprire il mercato
dei servizi nella dimensione necessa-

La Germania è nel vagone di coda ria», scrivono i leader. Hanno in men-

SEGUE DALLA PRIMA
Non è neanche frequente che Paesi
del Sud e dell’euro come la Spagna o la
stessa Italia si alleino con Paesi del
Nord e euroscettici come la Svezia o
con governi della Nuova Europa — an-
cora più freddi verso l’euro — come la
Repubblica Ceca. Né è scontato che i si-
gnori della «tripla A» in Finlandia o in
Olanda si schierino con governi sul cui
default illustri economisti hanno scom-
messo la reputazione.
Prima ancora dei contenuti — più
apertura e integrazione dei mercati per
far crescere l’Europa — la novità del do-
cumento di ieri a firma di dodici pre-
mier europei è la sua topografia. È una
lista di leader che copre due terzi del-
l’economia dell’Unione o i quattro pun-
ti cardinali politici e finanziari, non so-
lo sulla carta geografica. Ma oltre alle
presenze, saltano subito all’occhio nel
gruppo anche le assenze. Non c’è Ange-
la Merkel, cancelliera tedesca; e non c’è
il presidente francese Nicolas Sarkozy.
Con il duo franco-tedesco restano fuori
il Belgio diviso del premier socialista
Elio Di Rupo, il Lussemburgo di
Jean-Claude Juncker, piccoli Paesi del
Sud in profonda crisi come Grecia o Por-
togallo, Malta o Cipro, o economie
emergenti di seconda fascia come Ro-
mania, Bulgaria e Ungheria.
In sintesi, ieri improvvisamente Pari-
gi e Berlino si sono svegliati in minoran-
za: sulle liberalizzazioni e l’apertura del
mercato lo sono sul piano politico, su
quello del peso economico e ancora di
più sul terreno della leadership cultura-
le. È accaduto ieri con un documento
inizialmente ispirato dal premier Mario
Monti, sul quale poi i tessitori politi-
co-diplomatici del governo italiano han-
no convinto i britannici e gli olandesi a
collaborare. Alla fine la massa critica è
stata prodotta da questi tre Paesi. Non a
caso ieri sono stati i rappresentanti per-
manenti a Bruxelles di Roma, Londra e
L’Aia a consegnare la dichiarazione uffi-
ciale ai suoi destinatari formali, il presi-
dente del Consiglio Europeo Herman
Van Rompuy e quello della Commissio-
ne José Manuel Barroso.
Francesi e tedeschi sapevano tutto e
hanno preferito non aderire; non sono
mai stati tenuti ai margini. Ciascuno de-
gli altri governi ha semplicemente at-
tratto nella cerchia i Paesi dell’Unione
con i quali aveva più abitudine di rap-
porti. Monti ha coinvolto il neo-pre-
mier di Madrid Mariano Rajoy; con
ogni probabilità gli olandesi hanno por-
tato nel club i nordici e così di seguito.
Ma se qualcosa che ha tenuto insieme
tutti e dodici, ciò va al di là anche del-
l’impegno di Monti e dell’opera di cuci-
tura dietro le quinte del ministro per
gli Affari Europei Enzo Moavero Milane-
si. Fin da quando Moavero ha visitato
le sue controparti a Londra e all’Aia, si
è subito capito che un documento d’in-
dirizzo a largo raggio era possibile. Na-
sce così la richiesta al prossimo vertice
europeo di fare un passo deciso verso
un vero mercato europeo che funzioni
per i servizi ai cittadini e le loro oppor-
tunità di lavoro, non solo per le grandi
In minoranza
Ieri d’improvviso Parigi
e Berlino si sono ritrovati
in minoranza all’interno
dell’Unione Europea
te, in fondo, qualcosa di parallelo alla
vigilanza più stretta sui bilanci. I dodici
propongono per esempio che il control-
lo della Commissione contro le forme
di protezionismo «molecolare» delle
economie — ordini professionali, servi-
zi ai consumatori — diventi molto più
efficace. Niente che entusiasmi per for-
za gli elettori di Angela Merkel: in Ger-
mania 150 mestieri (dai panettieri agli
idraulici) hanno ciascuno le proprie, se-
vere restrizioni all’entrata; solo i farma-
cisti possono possedere una farmacia e
non più di quattro, mentre i medicinali
più banali non possono essere venduti
in altri negozi. Secondo l’Ocse la pro-
duttività nei servizi in Germania dal
1995 è addirittura calata, contribuendo
a deprimere la domanda interna e gli
squilibri commerciali nell’euro.
Ma il documento dei dodici non è fat-
to per isolare Berlino. Un intero paragra-
fo per esempio parla di dare più oppor-
tunità di lavoro in Europa alla nuove ge-
nerazioni, magari facilitando la
trasferibilità dei contributi per la pensio-
ne. È un’Europa dei cittadini: in suo no-
me, senza alzare una sola onda di trop-
po, Monti ieri ha ribaltato la vecchia
maggioranza di controllo a Bruxelles.
Federico Fubini Angela Merkel e
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nicolas Sarkozy

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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

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8 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Palazzo Mezzanotte
Il governo Le decisioni Mario Monti all’uscita
dalla Borsa (Fotogramma)

«Lavoro, riforma anche senza intesa»

Monti sferza la Borsa: in passato errori nel salotto buono
MILANO — «Il governo è
Roberta Furcolo sensibile sul piano intellettuale
alle argomentazioni, ma è in-
E la signora Nagel chiese: sensibile alle pressioni. Per noi
è un punto di forza agire in con-
dizioni quasi disperate»: il pre-
mo utili per l’Italia ma soprat-
tutto preparatori prima di esse-
re qui». La Borsa italiana «è una I precedenti
delle ricchezze del nostro siste-
ma — continua —; il numero
delle società quotate è ancora
18 gennaio
Dopo un vertice

quando attaccherete la casta? mier Mario Monti, accompa-

gnato dal viceministro all’Eco-
inferiore rispetto alle altre real-
tà europee. Una Borsa con un
con il premier
inglese David
Cameron, Monti
MILANO — Prima nome e cognome e poi la domanda nomia Vittorio Grilli, è a Piazza numero più alto di imprese
parla alla City:
secca. Roberta Furcolo va dritta al tema: «Nell’agenda di Affari davanti a oltre 400 invita- quotate può dare un contributo
120 investitori
governo si prevede di attaccare la casta, ridurre il peso ti — rappresentanti del mondo fondamentale» per la crescita.
selezionati
della macchina dello Stato e cercare meno il consenso della finanza e dell’industria — Fine dei guanti bianchi. Il pre-
che detengono
delle parti sociali?». L’ex dirigente di Intesa Sanpaolo e riuniti per ascoltare il lavoro fi- mier non ha esitato a sferzare il
i titoli di Stato
moglie di Alberto Nagel (amministratore delegato di nora svolto dall’esecutivo e «salotto buono» della finanza e
italiani
Mediobanca) lo chiede al premier Mario Monti, in visita l’agenda futura, benché il presi- a prendere le distanze dai cosid-
a Piazza Affari. «La questione presuppone schiettezza, dente del Consiglio ripeta più detti poteri forti: «Dispiace an-
10 febbraio
buon senso e ardire — replica Monti —. È bello che ci volte che «questa esperienza sa- dare contro la nozione elegante
Nel corso
siano crociate contro i rà di brevissima durata, al più e piacevole di salotto buono —
del suo viaggio
privilegi della casta e siamo tardi a marzo 2013 finirà que- ha spiegato — ma pensiamo
negli Stati Uniti,
consapevoli di essere ben che in passato abbia qualche
il premier visita
lontani dall’aver realizzato il volta tutelato il bene esistente e
I top manager anche Wall
necessario al riguardo. Ho consentito la sopravvivenza un
Street: qui
l’impressione però che nella Prima del discorso po’ forzata dell’italianità di alcu-
incontra tycoon
gente la domanda di sangue ufficiale, un vertice con ne aziende, impedendo la di-
come George
della politica — chiaramente struzione creatrice schumpete-
è una metafora — sia una ventina di top riana e non sempre facendo l’in- Soros
manager delle quotate e Henry Kravis
illimitata». Poi Monti ha teresse di lungo periodo». Il pre-
elencato gli interventi: «Un mier ha quindi rivendicato la
A. Nagel e R. Furcolo tetto di 305 mila euro ai norma che impedisce il cumulo
trattamenti dei vertici della sto governo». di cariche nei consigli di ban- nostro Paese, tra cui Enrico Cuc- relli), Carlo Pesenti (Italcemen- to che servono le riforme per la
pubblica amministrazione», decisione che in futuro Il messaggio però è chiaro, il che e assicurazioni introdotta chiani (Intesa Sanpaolo), Fede- ti), Rodolfo De Benedetti (Cir), crescita e ha fatto capire che
potrebbe comportare che «faremo fatica a trovare governo farà le riforme necessa- nel decreto «salva Italia» di di- rico Ghizzoni (Unicredit), Alber- Andrea Guerra (Luxottica), Pao- procederà senza fare sconti a
professionalità di alto livello per alcune funzioni». rie, come quella del lavoro «en- cembre. to Nagel (Mediobanca), Pier lo Rocca (Tenaris), oltre all’am- nessuno e tutti sono chiamati a
Quindi «riduzione delle auto blu e da domani (oggi, ndr) tro marzo: il provvedimento lo La linea del premier non è di- Francesco Saviotti (Banco Popo- ministratore delegato e al presi- fare la loro parte. Dal tavolo so-
sui siti dei ministeri usciranno le dichiarazioni presenteremo comunque, spe- versa nell’incontro ristretto che lare), Victor Massiah (Ubi Ban- dente di Borsa Italiana Raffaele no stati sollevati diversi temi,
patrimoniali dei membri del governo. In seguito riamo con l’accordo delle parti ha preceduto quello dei quattro- ca), Gabriele Galateri (Genera- Jerusalmi e Massimo Tononi. tra cui quello della
proporrò che tutto il personale politico e amministrativo sociali». I convenevoli durano cento. Nella sala del Consiglio li), Fulvio Conti (Enel), Paolo Era stata invitata anche Media- competitività del Paese frenata
di alto livello si sottoponga a qualcosa di analogo». poco: «Le visite alla Borsa di Monti e Grilli si sono confronta- Scaroni (Eni), Giuseppe Recchi set, ma i vertici non si sono vi- dalla burocrazia che affligge le
Fr. Bas. New York e Londra sono state ti per un’ora con una ventina di (Eni), Flavio Cattaneo (Terna), sti. In un clima relativamente imprese e il nodo del mercato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un allenamento — ha detto —. top manager alla guida delle Franco Bernabè (Telecom), informale — raccontano alcuni del lavoro.
Passaggi interessanti e speria- principali banche e imprese del Marco Tronchetti Provera (Pi- dei presenti — Monti ha ribadi- Anche dalla sala sono arriva-

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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Primo Piano 9

❜❜ L’articolo 18 non è il nodo centrale, ci sono altri problemi

di carattere generale da affrontare Fabrizio Saccomanni, Banca d’Italia

Il nodo Fornero insiste sull’indennità di disoccupazione. Negoziato parallelo con il Pd

Licenziamenti e articolo 18 che in Italia si può già licenzia-

re anche senza toccare l’artico-
lo 18.
Su questo tema comunque,
dopo l’uscita di Walter Veltroni

Trattativa dal primo marzo che si è schierato per superare

te diverse domande. L’ex presi-
Patroni Griffi: riflettere anche sulle tutele degli statali
ROMA — Il governo è deci-
so a portare a casa la riforma
del lavoro molto prima della fi-
ne di marzo, indicata anche ieri
dal premier come ultimo termi-
ne possibile per rispettare le
aspettative dei mercati. Duran-
te una nuova riunione tra ese-
cutivo e parti sociali — la quar-
ta — il ministro del Lavoro El-
sa Fornero ha detto qualcosa in
più, facendo capire come im-
magina la nuova indennità di
disoccupazione anche se la ri-
forma degli ammortizzatori so-
ciali slitterà a fine 2013: avrà
due pilastri, uno con la cassa in-
tegrazione (senza quella straor-
dinaria, destinata a sparire)
aperta a tutti, banche, assicura-
zioni e commercio anche sotto
i 50 dipendenti, l’altro pilastro
a tutela assicurativa, con un as-
segno di disoccupazione modu-
fronte della semplificazione
della giungla contrattuale il mi-
nistro è entrata un po’ più nei
dettagli per quanto riguarda la
revisione della flessibilità in en-
trata, confermando di voler in-
trodurre una sorta di «tolleran-
za zero» per le imprese che fan-
no le furbe e di rendere meno
convenienti i contratti di preca-
riato. Il mondo delle imprese,
pur sapendo che quella potreb-
La strategia
Il titolare del Welfare
punta a due meccanismi
per gli ammortizzatori
senza cassa straordinaria
be essere l’arma di scambio per
modificare l’articolo 18, è però
tratto di riferimento per facilita-
re l’ingresso dei giovani nel
mondo del lavoro.
Infine, il «Sacro Graal» della
trattativa: il temibile articolo
18, sul quale il Pd si sta pubbli-
camente dividendo in modo
speculare al mondo sindacale
dove la Cgil è contraria mentre
Cisl e Uil sono possibiliste. In-
tanto, il ministro della Pubbli-
ca amministrazio-
ne, Filippo Patroni
Griffi, in tv a «Otto
e mezzo», dice che
sarebbe «utile una
riflessione comu-
ne» anche sul pub-
blico impiego, licen-
ziamenti inclusi.
Ieri a sostegno
dello schieramento
delle colombe — al
quale peraltro è iscritto anche
L’agenda e i temi
Ieri si è tenuta la
quarta riunione tra
esecutivo e parti
sociali sulla riforma
del lavoro (nella foto):
i prossimi
appuntamenti sono
fissati per giovedì e
il contestato articolo, è già ini-
ziata una trattativa parallela di-
rettamente tra il segretario del
Pd Pier Luigi Bersani e Forne-
ro, che in questi giorni si sono
sentiti al telefono. Il Pd guarda
con interesse la proposta della
Cisl che apre ai licenziamenti
individuali per motivi econo-
mici, a patto che non siano a to-
tale discrezione dell’impresa
ma rientrino nella disciplina
della legge 223 per gli stati di
crisi. Susanna Camusso (Cgil)
vigila a sinistra per controllare
Maurizio Landini (Fiom) men-
tre Emma Marcegaglia (Confin-
dustria) vigila a destra per te-
ner buona la voglia di rupture
annunciata dall’altro candidato
Alberto Bombassei.
Tra nervosismo e voglia di
protagonismo anche ieri è an-
dato in onda qualche gustoso
siparietto. Come quando Forne-
ro ha ripreso il presidente del-
l’Abi Giuseppe Mussari che vo-
leva sapere come andrà a finire
la flessibilità in uscita prima di
sbilanciarsi sul quella in entra-
ta: «Allora lei è poco disciplina-

❜❜
Pensiamo che Piazza
Affari qualche volta
abbia impedito la
distruzione creatrice
schumpeteriana
✒
dente della Consob, Lamberto
Cardia, ha chiesto se ci sia in
agenda una riforma organica
delle autorità di vigilanza e con-
trollo. «È un’ottima idea — ha
risposto Monti —. Ma siamo
qui per poco tempo, dobbiamo
commisurare il tempo, le ambi-
zioni e le priorità».
Francesca Basso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lato su anzianità e nucleo fami-
liare.
Intanto sono già fissate le da-
te dei nuovi incontri: questo
giovedì per affrontare il tema
della flessibilità in entrata e del-
le politiche di ricollocamento e
quello successivo, primo mar-
zo, per cominciare a impostare
il capitolo più delicato, cioè la
revisione dell’articolo 18. Sul
contraria a caricarsi di nuovi
costi. Per questo Confindustria
e Rete Imprese Italia si sono riu-
nite subito nel pomeriggio —
altri incontri sono previsti per
oggi — per allestire un docu-
mento comune da consegnare
a Fornero prima di giovedì.
Poi c’è il tema dell’apprendi-
stato: ormai tutti sono d’accor-
do nel trasformarlo in un con-
uno dei candidati alla presiden-
za di Confindustria, Giorgio
Squinzi — è giunto il direttore
generale della Banca d’Italia Fa-
brizio Saccomanni, per il quale
«l’articolo 18 non è il nodo cen-
trale della riforma del lavoro».
Così come prende peso il fron-
te dei giuslavoristi — arrivati a
104 firme — che invierà una
lettera a Fornero per spiegare
per l’1 marzo. Al
centro ci sarà il tema
della flessibilità. Ieri il
ministro Fornero ha
ribadito la linea del
governo: la riforma
degli ammortizzatori
sociali — ha detto
— «la faremo con i
soldi che abbiamo»
to, vuol sapere già il voto fina-
le». E Mussari: «Sì, come ogni
studente!». Così la Camusso se
la prende con il viceministro
Michel Martone, anche lui pre-
sente in via Veneto, al quale ri-
sponde di «non aver la minima
intenzione di abbandonare il
negoziato».
Roberto Bagnoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La lettera I ventenni scrivono al premier e al ministro del Lavoro

«Non lasciate i giovani fuori dal tavolo istituzioni patrie. Sappiamo che il
dibattito è attorcigliato attorno a temi
«dispetto generazionale»: siamo
costretti noi tutti a soccombere rispetto

La sfida è passare dal privilegio al merito» abusati, rinunciamo dunque a parlarne

per evitare l’autoreferenzialità del già
detto. Non ci scandalizza che si cominci
alle mille garanzie che le generazioni che
ci hanno preceduti si sono
arbitrariamente assegnate. È tempo di

❜❜
Cari presidente del Consiglio e ministro
del Lavoro,
in queste ore si discute ovunque della
riforma del mercato del lavoro. Il
contributo di noi studenti ventenni
giunge in forma sincera e spontanea, il
nostro non è tifo scriteriato né
corporativismo generazionale: è serio
interesse per il futuro, anche
occupazionale, che ci vedrà giocoforza
protagonisti. Riteniamo doveroso
partecipare al dibattito con le nostre
proposte e osservazioni: si ragiona di
diritti (che ci sono negati, si potrebbe
aggiungere) e vorremmo offrire il nostro
modesto punto di vista. Le idee che
proviamo a riassumere in questa lettera
aperta non trovano spazio nello scontro
ideologico in atto, anche perché non
germogliano all’interno di esperienze
rigidamente consolidate; non ci
riteniamo «arruolati» nello schema
ottocentesco di sigle ed etichette: anzi ci
spiace che le scorciatoie lessicali abbiano
avuto la meglio sui contenuti. Siamo
colposamente sospesi tra il vuoto di
aspettative ed il miraggio di sicurezze,
senza possibilità di metterci in gioco con
le stesse garanzie che i nostri padri e i
nostri nonni si vedono attribuite.
Proprio nelle scorse settimane Lei è
intervenuto a proposito della necessità
di ridare opportunità concrete a chi oggi
rischia di restare senza tutela alcuna. Il
mondo cui ci affacciamo ci pare
follemente bipartito: da un lato i
privilegi acquisiti, dall’altro le occasioni
perse. Dal guado in cui rischiamo di
essere intrappolati, non tolleriamo che
— come troppo spesso accade — le
posizioni su un argomento tanto delicato
cedano alla banalizzazione del partito
preso. Vorremmo essere cittadini maturi
di un Paese in cui ci si rivolge ai giovani
con un occhio di riguardo e siamo
convinti che ora si possa realizzare la
tanto agognata inversione di rotta: è
tempo di premere l’acceleratore sulle
riforme. È inoltre evidente che, solo se si
riuscisse a puntare tutto sulla nostra
generazione, anche la vicenda economica
nazionale ne trarrebbe diretto
vantaggio. «Tutelare un po’ meno chi è
oggi tutelato e tutelare un po’ di più chi
oggi è quasi schiavo nel mercato del
lavoro o proprio non riesce ad entrarci».
Concordiamo senza dubbio con le parole
del presidente; quanto al metodo,
aggiungiamo pure che, in questo
momento di trattative serrate, si rischia
di lasciare fuori dal tavolo della
concertazione un’intera categoria di
portatori di interessi: quella di noi
giovani. La nostra voce è stata
marginalizzata e resa afona, anche per
via di nostre comprovate responsabilità:
abbiamo subito le decisioni e consentito
che la nostra indifferenza lasciasse ampi
spazi di manovra a chi non ha avuto a
cuore le nostre sorti. Nel sistema
economico in cui operiamo, è richiesta la
capacità di essere competitivi e
dinamici: non abbiamo scritto noi le
regole del gioco ma siamo tenuti a
rispettarle per vincere la sfida della
crescita. Anche le imprese italiane
quindi, per offrire nuova occupazione e
competere a livello internazionale,
devono poter «stare sul mercato».
Abbiamo forti speranze ed una notevole
fiducia in questo esecutivo, crediamo
insomma che sia il momento giusto per
osare. Chiediamo che si rinunci
definitivamente al clima di
discriminazione nei confronti dei
giovani. È un errore cui occorre porre
rimedio, in fretta: spostare la bilancia
del futuro dal privilegio al merito è
l’impegno con cui vorremmo si
cimentassero in questo momento le
a ragionare del cosiddetto «motivo
economico o organizzativo per il
licenziamento», nell’ottica di una
intelligente spinta riformatrice. Oggi
imprenditore e lavoratore si muovono
nella stessa direzione e condividono i
medesimi obiettivi, entrambi vogliono il
bene dell’azienda. Si aggiunga che il
«nanismo» del settore imprenditoriale è
anche cagionato da norme oggi superate,
che hanno finito per imporre un regime
di incertezze in cui risulta vincente il
precariato come modello d’impiego,
specie per i giovani. Non ci stiamo:
proprio perché crediamo di valere molto,
ci diciamo pronti alla sfida. Si valutino
merito, creatività e talento: si premino i
più bravi attraverso un nobile sistema di
incentivi economici e sociali. Quella che
auspichiamo è anche una riforma
culturale, i nostri padri oggi vivono nella
bambagia delle tutele grazie ad un
ristabilire le priorità e allocare con
equità i necessari sacrifici: l’egoismo dei
protetti, l’ingordigia dei privilegiati sono
malattie che rischiano di ammorbare il
nostro avvenire. Scommettiamo senza
indugio nella flessibilità e distribuiamo
lealmente le tutele: sono queste le nostre
richieste, in sintesi. Le sigle politiche che
hanno guidato il Paese negli ultimi
decenni, anche per via di un ossequio
screanzato verso la propria base
elettorale, hanno totalmente escluso il
tema del lavoro dall’agenda di governo.
Hanno così prevalso le forze della
conservazione costringendo il Paese a
rinunciare alla sua anima «solida» e
«solidale». Fate presto, vi scongiuriamo.
Sappiamo che la squadra di governo è al
lavoro per ridisegnare i contorni
normativi della materia, ci piacerebbe
tenesse conto dei nostri spunti. Signor
presidente, non neghi neppure ai giovani
la chance di ripartenza e «rimuova gli
ostacoli di ordine economico e sociale»
che hanno finito per realizzare l’attuale
regime di apartheid occupazionale fra
protetti e non protetti. Buon lavoro da
tutti noi.
Antonio Aloisi, Milano
Annalaura Sbrizzi, Napoli
Matteo Scattola, Durham (Uk)
Piero Majolo, Vicenza
Matteo Leffi, Trieste
Francesca Luvisotti, Roma
Ilaria Lezzi, Lecce
Timoteo Carpita, Roma
Luca Signorello, Trapani
Flavio Morrone, Salerno
Giulio Giannelli, Gorizia
Riccardo Vurchio, Modena
Amedeo Enna, Udine
Filippo Caiuli, Potenza
Francesco Perin, Venezia
Nicolò Politi, Catania
Luigi De Maria, Perugia
Ester Madonia, Catania
Maria Dora Maresca, Avellino
© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Primo Piano
» Approfondimenti
CASSA INTEGRAZIONE, WELFARE SENZA RILANCIO
La Cig straordinaria serve a gestire le crisi ma non garantisce il rientro in fabbrica
Alitalia
Corteo dei
precari lo
scorso aprile
a Roma. Ai
lavoratori un
decreto del
2008 ha
concesso 4
anni di
cassa
integrazione
e tre di
mobilità
ROMA — Spendono denaro
pubblico, sotto forma di tratta-
menti di cassa integrazione,
promettono di ristrutturarsi, ri-
convertirsi, ripartire. Poi, sem-
pre più spesso, non ce la fan-
no, e chiudono, lasciando i la-
voratori privi di un futuro. È la
storia di tante aziende che fan-
no lo slalom tra i paletti degli
ammortizzatori sociali, inanel-
landoli uno dietro l’altro, senza
risultato. Un sistema che il go-
verno sta cercando di smonta-
re attraverso una riforma com-
plessiva che non è facile da por-
tare avanti in un periodo come
questo, di crisi profonda.
Facciamo qualche esempio.
La Afl di Dongo (ex Falck), in
provincia di Como, è fallita nel
marzo 2009 ma conta ancora
oggi 125 dipendenti che dal pri-
mo gennaio 2012, non essendo
più possibile utilizzare altri pe-
riodi di cassa, passano in mobi-
lità. È l’ultimo atto di una sto-
ria lunga che ha visto i lavorato-
ri in cassa integrazione per sei
anni, di proroga in proroga:
«Per la ferriera sono stati spesi
218
Milioni di ore: le casse
integrazione straordinarie
concesse dall’inizio
della crisi (richieste
per 411 milioni di ore)
250 milioni di euro — racconta
al quotidiano La Provincia l’ex
sindacalista, Claudio Poncia
—: senza che l’attività produtti-
va abbia tratto il minimo giova-
mento». Fatica a trovare la svol-
ta anche la storica azienda auto-
mobilistica Isotta Fraschini,
con sede a Bari: in settembre è
stato sottoscritto un ulteriore
accordo per un anno di cassa
integrazione straordinaria per
tutti i 229 dipendenti. Ma la si-
tuazione resta critica.
E poi c’è il caso Alitalia, ai
cui lavoratori un decreto del
2008 concesse 4 anni di cassa
integrazione e tre di mobilità.
Lavoratori che, ora che la rifor-
ma delle pensioni ha allungato
l’età pensionabile, chiedono
un ulteriore scivolo fino alla
pensione. A fronte di casi come
quello dell’Eutelia, chiuso di re-
cente con un accordo di ricollo-
cazione, ce ne sono altrettanti,
come quelli dell’Alcoa, ancora
senza soluzione: 501 lavoratori
messi in mobilità, in vista di
una chiusura a giugno se, en-
tro maggio, non arriverà un’of-
ferta. Ma intanto i sindacati
chiedono ancora ammortizzato-
ri sociali.
La crisi rende questi casi bol-
lenti. Ma il governo al tavolo
della trattativa sul mercato del
lavoro ha spiegato di voler so-
stituire la Cigs con un sistema
che ruoti intorno al sussidio di
disoccupazione. «Non ha sen-
so — commenta Vincenzo Scu-
L’esecutivo
Il governo vuole sostituire
la Cigs con un sistema che
ruoti intorno al sussidio
di disoccupazione
Se il presente è incerto, il futuro è d’oro.
ORI D’ITALIA
In questi tempi di incertezza economica, poche forme di investimento possono dare
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italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
La revisione degli ammortizzatori sociali
Eutelia
Lavoratori a
Roma, il 17
Alcoa
Protesta degli
operai del
✒
settembre gruppo E si teme
2009, in dell’alluminio.
occasione
dell’incontro
Sono oggi 501
i lavoratori in
l’incertezza
con il governo.
Il caso
mobilità, in
vista di una
per i tavoli
dell’Eutelia è
stato chiuso di
chiusura a
giugno se,
aziendali
recente con entro maggio,
un accordo di non arriverà di ENRICO MARRO
ricollocazione un’offerta
ROMA — La riforma degli
ammortizzatori sociali partirà
diere, segretario confederale crisi superabili, ma nel tempo sta la strada da seguire: la cassa tare ristrutturazioni come quel- nel 2014, ma intanto? Intanto
Cgil —. Non avremmo avuto la si è allargata alle procedure integrazione ordinaria dovreb- la della Fiat nei 12 mesi di Cig che influenza avrà il ciclone
soluzioni di casi come Vinyls o concorsuali fino alla cessazio- be coprire tutti i casi in cui c’è ordinaria — commenta per la Fornero sulle tantissime
Termini Imerese senza ammor- ne di attività. Anche per questa un’effettiva possibilità del- Cisl Giorgio Santini —. Un rior- domande pendenti di cassa
tizzatori sociali lunghi». La Ci- sua natura ibrida, la Cigs ha l’azienda di riprendersi. Per tut- dino serve, ma prima facciamo integrazione straordinaria
gs, che riguarda aziende con una durata varia: dai dodici me- ti gli altri, quelli irreversibili, ci finire questa crisi». (Cigs)? Un nuovo orientamento
più di 15 dipendenti, nasce per si ai tre anni. sarà il sussidio di disoccupazio- Antonella Baccaro restrittivo prevarrà? Se lo
fare fronte a ristrutturazioni e Ma per il governo non è que- ne. «Non si può pensare di trat- © RIPRODUZIONE RISERVATA chiedono allarmati i sindacati,
ma qualche timore circola
anche tra gli imprenditori, già
preoccupati per la riforma
delle pensioni che obbliga le
aziende a tenere le persone al
lavoro fino a 66 anni.
Preoccupazioni e timori che
nascono dal fatto che la
concessione della Cigs non è
automatica, ma necessita di
un decreto di autorizzazione
del ministero del Lavoro per
ogni singola azienda che la
chiede dopo aver fatto
l’accordo col sindacato. Ora,
dice per esempio Luigi Sbarra,
segretario confederale della
Cisl che segue l’industria, «ci
sono già diversi casi di decreti
in attesa di firma da mesi,
senza che si capisca il motivo
di questo ritardo e con
migliaia di lavoratori senza
sussidio esasperati».
I casi più importanti, prosegue
il sindacalista, riguardano la
proroga di un anno della Cigs
alla De Tomaso, l’azienda
automobilistica di Grugliasco
alle porte di Torino, dove per
circa 900 dipendenti, i primi
due anni di Cigs sono scaduti
il 31 dicembre scorso e la ex
Ferrania (pellicole) di Savona,
dove sono in attesa del decreto
da novembre. Altre due
vicende, continua Sbarra,
riguardano la proroga di un
anno della cassa «in deroga»
in due fabbriche chimiche di
Acerra, che già vengono da due
anni di sussidi in deroga.
C&D - Milano
Ma questi sono i tipici casi che
il ministro del Lavoro, Elsa
Fornero, vorrebbe non si
verificassero più grazie alla
riforma che sta mettendo a
punto. Secondo il ministro,
infatti, la cassa dovrebbe
essere utilizzata solo quando
si è sicuri che il lavoratore,
A SOLI passata la crisi aziendale o la
€ 50 fase di ristrutturazione o
riconversione, tornerà a
AL MESE
produrre. La cassa andrebbe
invece eliminata tutte le volte
11831-1849 che tiene in vita
220 Lire artificiosamente posti di
Carlo Alberto
C lavoro senza più futuro. In
Re di Sardegna
R questi casi, secondo Fornero,
Oro 900
O meglio prendere atto che la
Peso gr 6,45
P persona ha perso il lavoro,
Incluso nel prezzo anche il prestigioso cofanetto Diam. mm. 21
D dargli una adeguata indennità
a sei posti perfetto per contenere i due marenghi di disoccupazione e
e anche, se lo vorrà, altre quattro preziose monete d’oro 1861-1878 soprattutto fornirgli servizi di
che completano la collezione Ori d’Italia. 220 Lire ricollocamento, aiutarlo cioè a
Vittorio Emanuele II
V trovare una nuova
Re d’Italia occupazione. I sindacati, che
Oro 900 non credono questo disegno
Peso gr 6,45 possa funzionare, soprattutto
Diam. mm. 21 al Sud, e che non vogliono
perdere il loro potere
contrattuale sulla cassa,
011.55.76.346 011.56.20.456 info@bolaffi.it - www.bolaffi.it temono ora che sarà più
difficile ottenere la Cigs.
Collezionismo dal 1890 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 11 #

Il Quirinale La visita ❜❜ La Sardegna non chiede assistenzialismo né assume atteggiamenti vittimistici,

ma chiede piena effettività per i diritti del suo popolo Ugo Cappellacci, governatore sardo

«Io non rappresento le banche» (perché non sono di più, i rap-

presentanti di pastori, sindaci
quanto isolato rispetto ai mol-
ti applausi.

Napolitano replica ai contestatori

A Cagliari un centinaio di manifestanti. «Serve un welfare diverso»
DAL NOSTRO INVIATO
CAGLIARI — Trovarsi sulla
linea di tiro come un bersa-
glio indiretto, su cui si carica
la rabbia che sarebbe riservata
al bersaglio principale, se ci
fosse. Cioè a Mario Monti e i
suoi ministri.
È questo che capita a Gior-
gio Napolitano dopo l’appro-
do in terra sarda: si scopre pe-
dinato da gruppetti di manife-
stanti che mettono in scena il
dramma prodotto dalla crisi,
qui.
«Vergogna, buffoni, non ab-
biate paura di parlare con
noi», sono i cori più aspri, rin-
focolati quando appare il go-
vernatore della Regione e se-
guiti da slogan contro «il go-
verno dei banchieri». Attacchi
La crisi
Il capo dello Stato:
«Il quadro della crisi è
drammatico anche più di
quanto potessi pensare»
che, associando il capo dello
Stato al premier e collegando-
lo (per interposta persona) al
mondo della finanza, suggeri-
scono una sua pretesa insensi-
bilità alle questioni sociali.
Una tesi che lo infastidisce.
Molto. Tanto da spingerlo a re-
plicare, tra l’ironico e il picca-
to: «No, non rappresento né
le banche né il capitale finan-
ziario, come qualcuno umori-
sticamente crede o grida».
Insomma, altro che presi-
dente delle banche. Il suo ruo-
lo — che rivendica — è quello
di chi «sente la responsabili-
tà» di sostenere il rilancio del-
l’Italia, di «stare accanto» a
chi si prende a cuore i proble-
mi di crescita e occupazione.
Una responsabilità — è il sot-
tinteso, a tutela propria, e pu-
re dell’inquilino di Palazzo
Chigi — che condivide con
l’esecutivo. E che parte da una
prassi «d’ascolto» di quanti si
rivolgono a lui. Aggiunge: «So
benissimo quale carica di ma-
lessere, malumore e malcon-
tento ci sia qui in questo mo-
mento, ma occorre rimanere
padroni di noi stessi e delle si-
tuazioni, per quanto difficili e
80.000
Piccole aziende
Sull’orlo del
fallimento per le
cartelle ricevute
da Equitalia. Molte
sono nel sud-ovest
della Sardegna
122
Giorni
È il tempo
di prigionia
di Rossella Urru.
È stata rapita in
Algeria tra il 22 e il
23 ottobre scorso
La cooperante sequestrata in Algeria
L’incontro con i genitori di Rossella
Un colloquio privato durato 45
minuti. Il presidente Giorgio
Napolitano ha incontrato ieri i
genitori di Rossella Urru, la
cooperante di Samugheo
(Oristano) rapita con due colleghi
spagnoli tra il 22 e il 23 ottobre in
Algeria. «Le condizioni di Rossella
In pensiero Urru sono buone», ha detto il
presidente al termine
Il presidente della Repubblica ieri al Teatro lirico di Cagliari al dell’incontro, al quale ha
convegno sui 150 anni dell’Unità d’Italia. Non solo applausi, partecipato anche il governatore
Giorgio Napolitano è stato anche contestato
del Sulcis, popolo delle partite
Iva, studenti, indipendentisti,
antimilitaristi, anti-Equitalia)
si fa rumorosamente sentire,
era fatale che Napolitano mi-
surasse in prima persona gli
effetti collaterali della «verten-
za Sardegna». Un clima così te-
urticanti siano»... Occorre, so da obbligare un funziona-
conclude per chiudere la pole- rio a rimettere di corsa al suo
mica a distanza, «farvi fronte posto, sui pennoni della Regio-
con razionalità e freddezza... ne, l’insegna dei Quattro Mo-
Non servono slogan ideologi- ri, che era stata tolta per collo-
ci, serve piuttosto una grande care lo stendardo presidenzia-
capacità di slancio innovativo le accanto al tricolore e alla
e di riproposizione per uno bandiera Ue. E da far scegliere
sviluppo sostenibile del Mez- ai responsabili della sicurezza
zogiorno». degli ingressi laterali, per evi-
Certo, nella Cagliari dove tare all’ospite l’impatto con
un centinaio di contestatori qualche altro fischio, per
sardo Ugo Cappellacci. Napolitano
ha rassicurato Graziano e Marisa
Urru, e il fratello di Rossella,
Mauro. I coniugi, come sempre
hanno fatto dall’inizio del
sequestro, non hanno rilasciato
nessuna dichiarazione. Via
Twitter, il ministro degli Esteri
Giulio Terzi ha precisato che «il
riserbo è d’obbligo per la
soluzione positiva».
Rapita Rossella Urru © RIPRODUZIONE RISERVATA
È un disagio che ha i toni
della disperazione, quello che
il presidente coglie nell’isola,
mentre a Roma il governo av-
via il confronto sulla riforma
del mercato del lavoro. Lo am-
mette lui stesso, dopo un in-
contro a porte chiuse con le
forze produttive e sociali: «Il
quadro complessivo della cri-
si è drammatico anche più di
quanto potessi pensare». Uno
scenario che ripropone in ter-
mini acuti l’emergenza occu-
pazione e la difesa della parte
debole del Paese. Ed è su que-
sto snodo che il capo dello Sta-
to chiede a tutti uno scatto di
concreto, severo realismo.
Dice: «Dobbiamo inventare
un nuovo sistema di si-
curezza sociale. La coe-
sione sociale è impor-
tante per la crescita del-
l’Italia, ma non signifi-
ca immobilismo. Signi-
fica mettere in piedi
un sistema di welfare
diverso da quello che è
stato creato in passato
e che ha lasciato sco-
perte zone a rischio di
povertà». Semplice-
mente, aggiunge, quel-
lo schema oggi si rive-
la «non più sostenibile
e bisogna quindi preoc-
cuparci di chi non ha
di che vivere...». Biso-
gna, in definitiva, «in-
novare per poter pre-
servare».
Ecco lo sforzo al qua-
le chiama governo e
parti sociali in questa fase.
Uno sforzo al quale i partiti do-
vrebbero sommare l’impegno
a «mettere in cantiere» alcune
riforme, nei 12 mesi che ci se-
parano dalla fine della legisla-
tura. Dovrebbero fare dunque
«qualcosa che non è stato pos-
sibile prima, perché abbiamo
attraversato anni nei quali la
democrazia dell’alternanza è
stata vissuta in termini di
conflittualità distruttiva e di
incomunicabilità». Con l’effet-
to, ricorda, che ne è uscita «pa-
ralizzata» qualsiasi chance di
dialogo.
Marzio Breda
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tensioni sull’isola

Dai pastori all’industria chimica, la polveriera Sardegna

CAGLIARI — «Vero: la Sardegna è
una polveriera e può esplodere da
un momento all’altro...». Pietro Ma-
rongiu rifugge dalla retorica dei 500
giorni da prigioniero dell’Isola dei
Cassintegrati, ovvero l’Asinara occu-
pata da un pugno di operai della
Vinyls di Porto Torres decisi a resiste-
re fino a che la loro fabbrica non fos-
se stata riaperta, e risoluti a contrap-
porre un’Italia senza lavoro e dispera-
ta al modello di un’altra Italia, felice
e spensierata, e di quell’altra Isola,
dei Famosi. «Abbiamo perso. Stiamo
lavorando ancora in fabbrica, ma per
consegnare gli impianti alla demoli-
zione». Quelli della Vinyls sono anda-
ti via dall’Asinara il 5 giugno di un
anno fa. Il 7 erano al Quirinale. Napo-
litano lo avevano sentito tempo pri-
ma; una telefonata inattesa, quando
erano già stremati: «State facendo
una cosa straordinaria. Non molla-
te».
La battaglia dell’Isola dei Cassinte-
grati non è stata inutile: a Porto Tor-
res si apre uno spiraglio, la chimica
verde, qualche centinaio di milioni
di euro seminati laddove ciminiere
senza fumo e giganteschi alambicchi
divorati dalla ruggine testimoniano
il disastro di una decina di migliaia
di miliardi di lire sperperati nella pe-
trolchimica che fu di Rovelli.
Porto Torres, Ottana, il Sulcis era-
no le scommesse dell’industrializza-
zione della Sardegna, un sogno degli perduti in 6 mesi, disoccupazione tellava per primo. Nella provincia verno, regionale e nazionale, affidabi- dirottato all’Aquila, sono serviti a co-
Anni 60 che si è infranto rapidamen- giovanile oltre il 30%, più di 300 mila Iglesias-Carbonia un terzo dei 130 le». struire alberghi destinati a rimanere
te. Di quei progetti è rimasta in piedi in povertà. Nel Sulcis una volta c’era mila abitanti sono disoccupati, un al- E soprattutto nel Sulcis c’è la di- chiusi. Poi i soldi che lo Stato deve e
soltanto la gigantesca raffineria di il polo dell’alluminio, 6 mila operai. I tro terzo pensionati. Dall’Alcoa sono sperazione del «popolo delle partite la Regione rivendica: quasi 10 miliar-
Sarroch. Altrove, numeri terrificanti: russi dell’Eurallumina si fronteggia- stati quasi telegrafici. Vanno via «per Iva». Delle 80 mila piccole aziende di, secondo una stima sommaria fra
1 milione 700 mila abitanti, quasi vano con gli americani dell’Alcoa. E mancanza di servizi e infrastrutture, (commercianti, artigiani, contadini e quote Irpef e Iva spettanti da decenni
400 mila senza lavoro, 25 mila posti invece hanno fatto a gara a chi sman- alto costo dell’energia, assenza di go- pastori) sull’orlo del fallimento per e trattenuti. «Indebitamente» dicono
le cartelle di Equitalia, almeno 7 mila i leader indipendentisti Gavino Sale
sono nel Sudovest della Sardegna. Si e Bustianu Cumpostu. E sul governa-
I nodi cruciali sfoga Andrea Impera, un leader del tore Ugo Cappellacci piove un fuoco
movimento: «Perché impedirci di in- (anche amico) di accuse: troppa con-
contrare Napolitano?». E racconta discendenza ai tempi di Berlusconi,
l’ultimo scempio: l’azienda agricola
I pastori Industrie Terrasegada, 120 ettari, valore più di
Disperazione Tanti un milione e mezzo di euro, andata La situazione
tra pastori disoccupati all’asta per debiti a Equitalia, acqui- Su 1,7 milioni di abitanti,
e contadini. per la stata per soli 120 mila euro e i vecchi i senza lavoro sono 400 mila,
I primi chiusura della proprietari mandati via da agenti in
chiedono Vinyls di Porto assetto antisommossa e elicottero. la disoccupazione giovanile
aiuti, i secondi Torres Disperazione anche nelle campa- è oltre il 30 per cento
lamentano la e dell’industria gne. Ci sono più di 5 mila aziende
scomparsa chimica agropastorali con un miliardo di de-
delle colture di Ottana biti, il Movimento dei pastori annun- esitazioni nel fronteggiare l’emergen-
cia un’altra estate di fuoco. Ancora za, assenza di un progetto di rilan-
numeri: 750 mila cartelle esattoriali cio.
inviate, una ogni 2 abitanti, con un Anche se si trovassero risorse per
Militari Sulcis +25% nel 2011 (in Italia +12 per cen- non far esplodere la «polveriera Sar-
In Sardegna Nella to); più di 30 mila ettari di servitù mi- degna», non si può correre il rischio
ci sono provincia litari (Perdasdefogu, Capo Teulada, — osserva Pietro Pala, senatore de-
più di 30 Iglesias-Car- Capo Frasca) e nella Penisola sono mocristiano — di sperperarle, «co-
mila ettari bonia un terzo meno di 20 mila. Ma anche quando i me accadde ai 1.000 miliardi (di lire)
di servitù dei 130 mila militari sono andati via, c’è chi li ha destinati alla riforma pastorale sarda
militare: abitanti sono rimpianti: alla Maddalena, la base negli anni 80 e dei quali non si sa nul-
nel resto disoccupati, per sommergibili Usa ha lasciato un la: non esiste rendiconto».
d’Italia meno un altro terzo «buco» di 2.500 posti di lavoro. E i Alberto Pinna
di 20 mila pensionati 300 e più milioni spesi per il G8, poi © RIPRODUZIONE RISERVATA

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12 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Lavoro I contratti
«Licenziabili se sono incinte»
Il caso delle consulenti Rai
Denuncia di un blog. L’azienda: verifiche, mai usata quella clausola
L’intervista
I precari:
«Sospesi i diritti
inviolabili»
ROMA — Insomma per lavorare
in Rai conviene non restare incinta.
«E conviene anche non ammalar-
si, non avere infortuni o restare a
casa per cause di forza maggiore. Al-
trimenti addio collaborazione».
Valeria Calicchio, 30 anni, giorna-
lista free lance, appartiene al coordi-
namento «Errori di Stampa» che ha
denunciato l’esistenza della clauso-
la dello scandalo.
L’azienda risponde di non aver-
la mai applicata.
«E se ne assume la responsabili-
tà. Comunque lo scopo del nostro
dossier non era mettere la tv pubbli-
ca con le spalle al muro. Ma una bat-
taglia culturale contro la deregola-
mentazione selvaggia su certi tipi
di contratto».
La Rai ricorda che non ci sono
obblighi specifici di legge per cer-
ti contratti.
«L’uguaglianza della donna con-
tro ogni discriminazione sta scritta
nella Costituzione».
La clausola in questione è sem-
pre presente?
«Non possiamo dirlo con esattez-
za. Ma sappiamo di collaboratrici
esterne che la firmano da anni».
Come mai, se esiste da tempo,
viene fuori soltanto adesso?
«Perché il lavoratore precario ha
paura che, parlando, non verrà più
richiamato. Perciò si preferisce tace-
re. Sappiamo per certo che è utiliz-
La segnalazione
La segnalazione è arrivata
dal coordinamento dei
precari «Errori di Stampa»
zata almeno dal 2006».
Questa tipologia di contratti ati-
pici vale solo per il lavoro giornali-
stico e solo per Viale Mazzini?
«No, credo di no. Ma è particolar-
mente significativo che sia applica-
ta dal più grande editore italiano».
Vi risulta che qualche lavoratri-
ce sia mai stata mandata via per-
ché aspettava un figlio?
«No. Però non vuol dire. C’è chi,
guarda caso, dopo che è diventata
madre non è stata più richiamata».
E come mai il sindacato dei gior-
nalisti Rai non ne ha mai parlato?
«Ce lo chiediamo anche noi».
Quanti lavoratori precari rap-
presenta il vostro coordinamen-
to?.
«Abbiamo avuto circa 100 adesio-
ni al nostro manifesto e sulla pagi-
na di Facebook contiamo 1.400 per-
sone».
Nel vostro dossier si parlava di
molte altre violazioni.
«Sì, poi il caso della precaria co-
stretta a firmare la clausola antigra-
vidanza ha fatto più scalpore. Ma il
problema è generale. Ed è che nel
mondo del lavoro, non solo quello
giornalistico, si passa da un iperga-
rantismo alla sospensione dei dirit-
ti inviolabili della persona. E que-
sto non è giusto e non può essere
più tollerato».
G.Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA — Il caso immagina-
to è «malattia, infortunio, gra-
vidanza, causa di forza mag-
giore o altre cause di impedi-
mento insorte durante l’ese-
cuzione del contratto... Co-
munque, ove i fatti richiama-
ti impedissero a nostro pare-
re, il regolare e continuativo
adempimento delle obbliga-
zioni convenute nella presen-
te, quest’ultima potrà essere
da noi risoluta di diritto, sen-
za alcun compenso o inden-
nizzo a suo favore».
Tradotto: se tu, consulente
esterna Rai precaria con parti-
ta Iva, rimani incinta puoi
perdere subito il posto di la-
voro «senza compenso e sen-
za indennizzo». La denuncia
risale a giovedì 16 febbraio
durante l’autocensimento sui
giornalisti precari presentato
dal coordinamento «Errori di
Stampa». Ma ieri il caso è
esploso quando lo stesso co-
ordinamento ha inviato una
lettera aperta a Lorenza Lei,
direttore generale dell’azien-
da, chiedendole di «porre fi-
italia: 515249535254
❜❜
ne al proliferare di contratti La clausola
"ultraleggeri", sostituirli con Ecco la «clausola
scritture più serie, realistica- di gravidanza»
mente rispondenti alle man- contenuta in
sioni del lavoratore. E stralcia-
re dal testo la penosa "clauso-
alcuni contratti di
consulenza della Rai
la gravidanza", contenuta al
punto 10 del contratto di con-
pubblicata dal sito
www.dirittodicriti-
sulenza». ca.com
Il retroscena
Donna e cattolica, fuoco amico sulla Lei
ROMA — Il caso Celentano, al confronto
dell’articolo 10 del contratto sottoscritto dai
consulenti precari Rai, da ieri è diventato un
gioco da ragazzi, quasi un passatempo. Sulla
scrivania del direttore generale Rai, Lorenza
Lei, si sta materializzando un incubo: una
possibile «class action», cioè una causa collet-
tiva di lavoro, sottoscritta da centinaia e centi-
naia di precari, soprattutto dopo le durissime
parole di Susanna Camusso («assolutamente
illegittimo»).
L’incubo, agli occhi di Lorenza Lei, ha co-
munque un vantaggio: quello di essere un
ipotesi concreta e quindi tangibile. Il guaio
forse peggiore (a poche settimane dalla sca-
denza di questo consiglio di amministrazio-
ne e quindi di una possibile conferma nell’in-
carico) sono i segnali politici, immateriali e
faticosamente decodificabili. Ieri, per esem-
pio, il messaggio più pesante per la direzione
generale portava la firma di Paola Binetti,
Udc, vicina all’Opus Dei quanto (secondo le
ricorrenti voci di Viale Mazzini) lo sarebbe la
stessa Lorenza Lei, che sovente ha smentito.
Quella clausola, dice Binetti, è «gravissima»
soprattutto per i giovani e le donne in cerca
di lavoro. Una mazzata, per il direttore gene-
Primo Piano 13
Un contratto illegittimo. Non andrebbero mai cancellate le norme che
tutelano i lavoratori contro le discriminazioni Susanna Camusso, segretario Cgil
rale) che non nega l’esistenza
Le polemiche del famoso articolo 10 ma as-
sicura di non aver mai appli-
cato la norma: «La Rai confer-
ma di essersi sempre scrupo-
losamente attenuta al rispet-
to delle norme a tutela della
maternità. Non esiste quindi
alcuna clausola che possa
consentire la risoluzione anti-
cipata dei rapporti lavorativi
del personale con contratto,
anche a termine, di natura su-
Le reazioni sono state im- bordinata. Quanto ai contrat-
mediate. È arrivata anche ti di lavoro autonomo — ai
quella del segretario generale quali come noto non si appli-
della Cgil, Susanna Camusso: ca lo Statuto dei lavoratori né
«Un contratto assolutamente
illegittimo perché considera
le relative tutele — la Rai pre-
cisa di non essersi mai sogna-
causa di risoluzione del rap-
porto di lavoro la malattia,
ta di interrompere unilateral-
mente contratti di collabora-
l’infortunio e la gravidanza».
Da una sponda politica molto
lontana, ma estremamente si-
Il cantante
zione a causa di maternità, a
meno che questo non sia sta-
to richiesto dalle collaboratri-
Il mondo cattolico ha
gnificativa per la direzione ge- protestato dopo gli attacchi ci interessate per ragioni atti-
nerale Rai, parla Paola Binet- di Adriano Celentano al nenti allo stato di salute o alla
ti, Udc: «Oggi abbiamo la Rai Festival di Sanremo ad loro sfera personale». E a que-
governata da una donna di «Avvenire» e a «Famiglia sta si aggiunge l’assicurazio-
grande competenza e sensibi- cristiana» (Ansa/Onorati) ne personale di Lorenza Lei
lità e un ministro del Lavoro che la norma verrà rivista:
anche lei donna sensibile e «Ho dato agli uffici competen-
competente. Se fosse vera ti l’incarico di valutare inter-
l’ipotesi che esiste una clauso- venti sulla clausola, anche se
la anti-maternità nei contrat- tengo a sottolineare che in
ti sottoposti ai giornalisti col- Rai non c’è mai stata alcuna
laboratori esterni con partita discriminazione o rivendica-
Iva sarebbe grave, soprattut- zione in merito, né certamen-
to per l’occupazione dei gio- te sono mai emersi, fin qui,
vani e delle giovani donne». dubbi di legittimità»
Insorgono l’intero Pd, Fli, Ita- Secondo i calcoli di Preca-
lia dei valori. Rai, 1.600 contratti di cui la
Solo nella serata di ieri è ar- metà vengono sottoscritti da
rivata una nota dell’azienda giornalisti iscritti all’albo. Co-
(ma non della direzione gene- munque, alla direzione Risor-
se televisive (ora retta da Vale-
rio Fiorespino ma in un recen-
Il sindacalista te passato guidata dalla stes-
Raffaele Bonanni, segretario sa Lorenza Lei) sottolineano
della Cisl, ha parlato che certi contratti di consu-
di maternità come «diritto lenza, con simili clausole, so-
intangibile» e attaccato no in vigore in molte grandi
i compensi milionari (Carino) società italiane e internazio-
nali con sede in Italia e che in
molti casi l’azienda avrebbe
aiutato le consulenti rimaste
incinte a lavorare da casa sen-
za mai, in alcun caso, inter-
rompere il lavoro. La clausola
servirebbe (sempre secondo
la direzione Risorse televisi-
ve) a cautelarsi in casi estre-
mi.
Raffaele Bonanni, segreta-
rio della Cisl, attacca la Rai ed
evoca il fantasma del compen-
so di Adriano Celentano: «La
maternità è un diritto tutela-
to dalla Costituzione italiana
e non si tocca. L’unica clauso-
Il deputato la che dovrebbe essere inseri-
L’onorevole Paola Binetti ta nel contratto dei dipenden-
dell’Udc ha attaccato ti Rai è un tetto ai compensi
la clausola definendola milionari di alcuni condutto-
«gravissima» soprattutto ri televisivi che usano la tv di
per i giovani e le donne in stato a proprio piacimento».
cerca di lavoro (Ansa) P. Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rale Rai che giovedì 19 gennaio, nell’aula del- avvelenati corridoi di Viale Mazzini, sono in
la Conciliazione del Palazzo del Vicariato ha tanti a ricordare come proprio Lorenza Lei ab-
partecipato come relatore al convegno teolo- bia retto a lungo la stessa direzione Risorse
gico «L’uomo nuovo: mito o realtà?» sulle televisive, addirittura dal 2007: possibile che
omelie pasquali di Benedetto XVI. Un’altra non si sia mai interrogata su quella norma?
mazzata, in area cattolica, è arrivata dal segre- Ma ieri il direttore generale si è impegnato
tario della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha ricor- a esaminare al più presto la questione: e non
dato come la maternità sia un diritto intangi- è escluso che la clausola possa essere rivista e
bile: il fendente è giunto quando ha invitato cassata nella parte della maternità in tempi
la Rai a porre «un tetto ai compensi milionari molto ravvicinati, anche se la trafila burocra-
di alcuni conduttori televisivi che usano la tv tica interna della tv pubblica suscita, in quan-
di Stato a proprio piacimento». No, al mondo to a lunghezza e a possibili complicazioni,
cattolico l’attacco di Celentano ad «Avveni- l’invidia di molti ministeri e uffici pubblici ar-
re» e a «Famiglia cristiana» non è proprio an- roccati su regolamenti da primissima Repub-
dato giù e il conto arriva sul tavolo di Loren- blica.
za Lei quasi in tempo reale. Giovedì ci sarà il consiglio di amministra-
Giorni complicatissimi, insomma, per l’at- zione e si riparlerà sicuramente del caso Ce-
tuale direttore generale. Anche perché, negli lentano e della sorte della direzione di Raiu-
no affidata a Mauro Mazza. Ma almeno il caso
del Molleggiato, agli occhi di Lorenza Lei, ha
Ipotesi «class action» questo, di bello: si concluderà nel giro di po-
Per il direttore generala della Rai si chi giorni. Il nodo dei precari, invece, da co-
ipotizza una nuova tegola: una me si sta sviluppando, ha tutte le caratteristi-
che di uno di quei «tormentoni Rai» che pos-
«class action». Una causa collettiva sono assumere le fattezze di uno Tsunami.
sottoscritta da centinaia di precari Paolo Conti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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14 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

» Approfondimenti I dati patrimoniali

Piero Gnudi Andrea Riccardi Gianfranco Polillo Gli altri
Il ministro Il responsabile Il sottosegretario
del Turismo per la Cooperazione all’Economia
e dello Sport, e l’Integrazione Gianfranco Polillo
Piero Gnudi, Andrea Riccardi, un anno fa
ha spiegato oltre allo stipendio aveva
che per il 90 da ministro ha inserito dichiarato
per cento nella sua scheda 250 mila euro.
il suo reddito patrimoniale Ora ha anche
è frutto la pensione da docente, reso noto
delle entrate una casa in Umbria, di aver comprato
dello studio bolognese un terreno un immobile
di consulenza tributaria di «72 are e 90 centiare», da 160 metri quadrati Antonio Catricalà
«Gnudi & Associati»: un appartamento a Roma, a Roma Il sottosegretario alla Presidenza
il ministro possiede un deposito titoli da 78 mila per i quali del Consiglio ha pubblicato
anche un gozzo euro circa e il 25% nel 2010 giorni fa i suoi dati patrimoniali:
e svariate di un altro portafoglio ha acceso nel 2010 il suo reddito era stato
partecipazioni obbligazionario un mutuo di 740 mila euro per il 2012
azionarie da 50 mila euro di 900 mila euro calerà a 200 mila

1. 717.187 Euro La dichiarazione dei redditi di

Gnudi per l’anno 2010 199 .000 Euro Lo stipendio
da ministro
di Andrea Riccardi 250 .000 Euro Il reddito
dichiarato l’anno
scorso da Polillo
Francesco Profumo
Il ministro dell’Istruzione è
stato il primo, martedì
scorso, a mettere online il

BENI, COMPENSI E AZIONI dualità ed eccezioni sono necessarie per al-

suo reddito proveniente
dall’incarico di governo:
199.778 euro

ONLINE I REDDITI DEI MINISTRI

Monti: ora estendere al personale politico amministrativo
ROMA — Mario Monti guarda con rispet-
to alle «crociate contro i privilegi della ca-
sta», ma spera che un giorno i critici diran-
no «mica malaccio, qualcosa è stato fat-
to...». Oggi sui siti dei ministeri saranno
online le dichiarazioni dei redditi di tutti
gli esponenti dell’esecutivo e il premier lo
annuncia con un pizzico di orgoglio. Sotto-
linea che le dichiarazioni patrimoniali di-
verranno pubbliche «anche se la legge non
lo richiede» e rilancia: «Proporrò che tutto
il personale politico e amministrativo di al-
to livello si sottoponga a qualcosa di analo-
go». E a sera, su La7, il ministro della Pub-
blica amministrazione scatena il panico tra
gli alti papaveri. Entro il 31 maggio, annun-
cia Filippo Patroni Griffi, il governo varerà
un decreto per alleggerire le buste paga dei
manager delle società partecipate dallo Sta-
to e dunque Poste, Ferrovie, Coni, Rai,
Enav, Anas... E un’altra legge è allo studio
per rendere trasparenti anche i patrimoni
dell’alta dirigenza pubblica.
Molto è stato fatto e molto, ammette
Monti, c’è ancora da fare. Il numero delle
auto blu, che pure resta «sconfinato», è sta-
to ridotto del 13 per cento. E agli stipendi
dei manager della pubblica amministrazio-
ne è stato posto un «doveroso tetto» di 305
mila euro. «Ma non sono sicuro — qui il
premier punzecchia i giornalisti — che
qualcuno dei castologi se ne sia accorto».
Di certo se n’è accorto il Parlamento, da
giorni in grandissima agitazione per la scu-
re che sta per abbattersi sugli emolumenti
dei grandi manager pubblici. Camera e Se-
nato hanno chiesto alla Ragioneria genera-
le dello Stato un elenco con centinaia di sti-
pendi che sforano il limite dei 304.951,95
euro, quanto spetta al primo presidente del-
la Corte di Cassazione. Nell’attesa del «listo-
ne» invocato dal Parlamento, Patroni Griffi
con una circolare ha sollecitato i superma-
nager ad autodenunciarsi: «Le risposte do-
vranno pervenire tempestivamente e co-
munque non oltre il 23 febbraio». La data
non è casuale, giovedì Patroni Griffi sarà
ascoltato dalle commissioni congiunte Affa-
ri Costituzionali e Bilancio della Camera,
chiamate a fornire entro il primo marzo un
parere sulla controversa interpretazione
delle nuove norme del decreto salva Italia.
«Allo stato non sono previste eccezioni»,
assicura il ministro. Anche Monti è deter-
minato a non cedere, ma sa bene che la sua
scure non avrà conseguenze indolori. «Nei
prossimi tempi — prevede il premier — fa-
remo fatica a trovare professionalità di alto
livello per alcune funzioni della pubblica
amministrazione».
In Transatlantico si racconta di «indebi-
te pressioni» da parte dei cosiddetti «boiar-
di» di Stato e, nei partiti, è guerra tra chi
vuole un’applicazione restrittiva del tetto e
chi invece ne chiede una lettura più elasti-
ca, che non li impoverisca troppo. «È una
vergogna — denuncia Maurizio Gasparri,
capogruppo del Pdl a Palazzo Madama —
Vogliono continuare ad avere stipendi da
nababbi». Il problema, spiega il vicepresi-
dente pd della commissione Affari costitu-
zionali, Roberto Zaccaria, è che se le nuove
regole dovessero applicarsi anche ai con-
tratti in vigore, fioccherebbero le cause.
«Condivido la norma — ragiona Zaccaria
—. Ma se decidiamo per un’interpretazio-
ne talebana che taglia gli stipendi già in es-
sere, chi fa ricorso vince a mani basse. Gra-
L’annuncio di Patroni Griffi
Entro il 31 maggio un decreto
per alleggerire i trattamenti
economici dei più alti dirigenti
delle partecipate dallo Stato
cune funzioni apicali, come il capo della Po-
lizia o il Ragioniere generale dello Stato».
La cura Monti sta facendo soffrire gli
esponenti del governo, alcuni dei quali han-
no mostrato una certa resistenza a rendere
pubblici i dati sui loro beni. Da oggi le di-
chiarazioni sono online, ma c’è anche chi
ha offerto in anticipo i propri averi alla cu-
riosità degli italiani. Dopo Profumo, Patro-
ni Griffi, Barca, Peluffo e Catricalà, ieri sera
Andrea Riccardi ha lanciato sul web i nu-
meri sui suoi possedimenti: 199 mila euro Filippo Patroni Griffi
lordi e spiccioli lo stipendio da ministro, Il responsabile della
81.154,58 la pensione da docente e poi una Funzione pubblica la
casa in Umbria, un terreno di «72 are e 90 settimana scorsa ha reso
centiare», un appartamento a Roma «occu- noto il suo compenso, di
pato dalla madre», un deposito titoli da 78 205.915 euro (oltre ai beni
mila euro circa e il 25 per cento di un altro mobili e immobili)
portafoglio obbligazionario di 50 mila eu-
ro. Assai più ricco è il ministro e tributari-
sta Piero Gnudi, il cui reddito lordo 2010
ammontava a 1.717.187. Il responsabile del-
lo Sport possiede un gozzo e partecipazioni
azionarie, ma non risulta proprietario di
immobili. Il sottosegretario Gianfranco Po-
lillo ha invece un villino al mare e un appar-
tamento di 160 metri nella Capitale, rione
Prati, per il quale nel 2010 ha stipulato un
mutuo di 900 mila euro. «Ho pubblicato an-
che l’iscrizione al circolo reale Tevere Re-
mo — racconta Polillo —. Non vorrei esse- Fabrizio Barca
re da meno del premier inglese Cameron, Anche il ministro per la
che ha reso nota una donazione dal suo per- Coesione territoriale ha
sonal trainer». pubblicato la scorsa
Monica Guerzoni settimana il trattamento
mguerzoni@rcs.it economico annuo lordo, che
© RIPRODUZIONE RISERVATA è di 199.778 euro

Il confronto In Gran Bretagna tutti i dati dei ministri sono pubblici. In Francia la legge «salva» gli immobili
che perché gli Stati Uniti —

Da Londra agli Usa: dove la trasparenza è regola
MILANO — Per chi vuole
sapere quanto guadagni un
ministro, in Gran Bretagna
basta un click sul sito del Par-
lamento. Persino i movimen-
ti finanziari dell’attuale pre-
mier britannico David Came-
ron sono online: situazione
patrimoniale, investimenti, i
benefit di cui gode, eventuali
iscrizioni a circoli e club pri-
vati con relativa fee (tassa) pa-
gata annualmente. Una rego-
la che vale per Cameron co-
me per tutti i parlamentari in-
glesi.
Ma attenzione: nel Regno
Unito non esiste nemmeno
una legge che regolamenti il
conflitto di interessi. Sempli-
cemente è radicata nell’opi-
nione pubblica la necessità di
una trasparenza dei compor-
tamenti in chi svolge mansio-
ni di governo.
In Francia, nella primavera
del 2011, è stato compiuto un
primo passo verso la traspa-
renza. Il primo ministro, Fran-
cois Fillon, ha inviato infatti
una lettera ai ministri nella
quale annunciava la presenta-
zione a giugno di un progetto
di legge che avrebbe dettato,
da quel momento in poi, le re-
gole etiche per chi svolgeva
funzioni pubbliche. Così è na-
ta la «dichiarazione d’interes-
se»: ciascun ministro o mem-
bro di gabinetto avrebbe do-
vuto consegnare la propria,
dichiarando il reddito ed
eventuali partecipazioni azio-
narie, compresi incarichi pub-
blici di familiari e parenti. Il
tutto messo online, sul sito
del governo. Eppure i france-
si hanno criticato il provvedi-
mento, per l’assenza delle
proprietà immobiliari da que-
ste dichiarazioni.
In Germania invece la situa-
zione è molto simile a quella
Il politologo del Regno Unito: molte infor-
Nicola Pasini: mazioni, dunque, sono reperi-
«In Italia si fatica bili online. E funziona così an-
che negli Stati Uniti, dove i
a fare un passo parlamentari sono obbligati a
oltre l’ordinario» rendere pubblici i rapporti
economici che intrattengono
con imprese, gruppi economi-
ci o altro. Per Nicola Pasini,
docente di Sistemi politici e
amministrativi all’Università
di Milano, il problema tutta-
Gli esempi
In Gran Bretagna
è tutto online
In Gran Bretagna tutti gli
stipendi e i movimenti
finanziari dei membri
del governo sono pubblici
e disponibili online
via è di altro tipo: «Premesso
che la pubblicazione degli sti-
pendi chiesta dal premier
Monti è meritoria, mi doman-
do perché in Italia non si rie-
sca mai a fare un passo avanti
rispetto all’ordinario. Insom-
ma, il conflitto di interesse
dei dipendenti pubblici è ben
regolamentato dal Codice Bas-
sanini, che invita appunto al-
la trasparenza politici, dipen-
denti pubblici e grandi cari-
In Francia è nata
la «dichiarazione»
In Francia dalla primavera
2011 c’è la «dichiarazione
d’interesse»: ogni membro
del governo deve
sottoscriverla e poi va online
che dello Stato». Non solo. Se-
condo il professor Pasini «an-
che la legge Frattini è interve-
nuta sul conflitto di interes-
se, sancendo che entro 30
giorni dall’assunzione di una
carica di governo debbano es-
sere dichiarati gli interessi fi-
nanziari all’antitrust. Anche
gli interessi privati».
Negli Usa, poi, succede da
molto tempo che tutte le in-
formazioni siano online. «An-
Negli Usa «vigila»
un’agenzia
Negli Usa stipendi e rapporti
finanziari sono online. Esiste
poi un’agenzia governativa
indipendente che vigila su
eventuali conflitti d’interessi
spiega Pasini — hanno un uf-
ficio governativo che si occu-
pa solo di controllare even-
tuali conflitti di interesse».
Per intenderci, se un parla-
mentare ha un regalo a Nata-
le, l’ufficio lo sa e segnala la
cosa in modo da indagare sul-
l’ipotesi di corruzione.
Non solo. Sempre negli
Usa esiste un organismo indi-
pendente che è il Gao
(www.gao.gov/): un’agenzia
«no partisan» che lavora
esclusivamente per il congres-
so americano, definita spesso
il «cane da guardia» dei politi-
ci americani. Quello che sia
Pasini sia Emilio D’Orazio, di-
rettore del centro studi «Poli-
teia», tengono a sottolineare,
è come in Italia manchi «una
struttura di questo tipo. Biso-
gnerebbe invece fare in mo-
do che nasca e che controlli,
in modo organico, quanto av-
viene negli organismi pubbli-
ci e al governo».
Angela Frenda
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
» Approfondimenti
BUSTE PAGA DEI MANAGER PUBBLICI
CENTINAIA OLTRE I 300 MILA EURO
Si apre il caso delle aziende controllate dallo Stato e dei «difficili» tagli
ROMA — C’è un desiderio inconfessa-
bile che unisce destra e sinistra: alleggeri-
re gli stipendi degli alti burocrati di Stato.
Buste paga in alcuni casi scandalosamen-
te alte, che lievitano come panna montata
grazie al cumulo degli incarichi o a codicil-
li che hanno finora consentito per esem-
pio ai magistrati «fuori ruolo» impegnati
negli incarichi di governo di portare a ca-
sa due stipendi facendo un solo lavoro. Vi
sareste mai immaginati di veder salire
proprio dal partito di Silvio Berlusconi
l’onda della protesta, fino a chiedere a
gran voce di ripristinare quella misura
«stalinista» voluta da Romano Prodi ben
quattro anni fa «ma mai attuata», si ram-
maricavano lo scorso agosto una quaranti-
na di onorevoli pidiellini? E avreste mai
pensato che il tetto alle retribuzioni dei
manager pubblici sarebbe stato reintro-
dotto fra gli applausi della sinistra pro-
prio dal governo delle liberalizzazioni? Do-
ve, al solo pensiero di doverlo applicare,
qualcuno ha già l’orticaria. «Credo che a
causa del tetto faremo fatica a trovare pro-
fessionalità di alto livello», ha confessato
ieri Mario Monti. E non tarderà a verificar-
lo. In un altro momento si sarebbe forma-
ta una fila chilometrica davanti alla porta
del ministero del Tesoro, che è alle prese
con la scelta dell’amministratore delegato
della Banca del Mezzogiorno. Ma non ora,
che quel posto può valere al massimo...
Già, quanto può valere? Perché a quanto
pare non sanno nemmeno esattamente a
quanto ammonta quel tetto, vista la quan-
tità di cifre che sono circolate. Si va dai
311 mila ai 294 mila euro lordi all’anno,
passando per 299 mila e 305 mila, a secon-
do dei gusti.
Ma il numero di quanti, nella pubblica
Asse politico
Sia il Pdl che il Pd sono
perfettamente in sintonia sul
progetto di alleggerire gli stipendi
degli alti burocrati di Stato
amministrazione, superano abbondante-
mente quella cifra, è certo impressionan-
te. Se fa effetto la clamorosa denuncia dei
redditi del capo di gabinetto del ministro
dell’Economia Vincenzo Fortunato, che
tre anni fa toccava un livello di 788 mila
euro, semplicemente inconcepibile per
un dirigente pubblico, non desta minore
sorpresa l’incredibile sovrapposizione di
incarichi del suo ex collega dell’ufficio le-
gislativo del medesimo ministero, Gaeta-
no Caputi: direttore generale della Con-
sob (395 mila euro), componente dell’au-
torità per gli scioperi (altri 95 mila), non-
ché docente fuori ruolo ancorché retribui-
to dalla Scuola superiore di economia e fi-
nanze. Retribuzione a cinque zeri, dicono
i bene informati, ma top secret.
Ed è questo il punto. Se grazie alle nor-
me volute dall’ex ministro della Funzione
pubblica Renato Brunetta, possiamo cono-
scere (e giustamente) perfino lo stipen-
dio dell’ultimo dirigente di seconda fa-
scia, e anche la paga di un soggetto apica-
le qual è il Ragioniere generale dello Stato
Mario Canzio, accreditato di 516 mila eu-
ro l’anno (il vecchio miliardo di lire, ton-
do), a proposito delle reali retribuzioni
non meno stellari dei più stretti collabora-
tori dei ministri si possono fare solo con-
getture. Una cosa inaccettabile, che fa sali-
re ancora di più la temperatura.
Così non meraviglia che molti parla-
mentari, i quali oltre a dover subire qual-
che sforbiciatina sono stati pure messi al-
la berlina, non vedano l’ora di vendicarsi
a spese di una tecnocrazia sempre più
opulenta e sempre meno trasparente. An-
che se non si può escludere che quella lob-
by potentissima riesca a convincere i poli-
tici a far naufragare il tetto. Non è succes-
italia: 515249535254
Il tetto agli stipendi
Le cifre
Paolo Garimberti
448 mila euro
Il presidente Paolo Garimberti incassa
448 mila euro. L’ex direttore generale
(ora alla Consap) Mauro Masi
percepiva 715 mila euro. Per quello
che riguarda i dirigenti di rete si va
dai 400 mila di Fabrizio del Noce ai
449 mila di Gianfranco Comanducci
Massimo Varazzani
750 mila euro
L’amministratore delegato
di Fintecna Massimo Varazzani
(un ex di Banca Intesa) guadagna 750
mila euro l’anno, mentre il capo
della controllata Fintecna immobiliare
Vincenzo Cappiello percepisce
uno stipendio di 505 mila euro
Domenico Arcuri
835 mila euro
Domenico Arcuri, ex capo di Deloitte
consulting, guida ora l’Agenzia per
l'attrazione degli investimenti e
lo sviluppo d’impresa, il cui compito
è di «accrescere la competitività del
Paese, specie del Mezzogiorno».
Incassa 835 mila euro (rimborsi inclusi)
305
so così forse anche con la norma voluta
da Prodi? Il limite era lo stesso di oggi: ma
alla fine di una melina durata più di due
anni il regolamento attuativo partorito
dal governo Berlusconi l’ha di fatto cancel-
lato. Stabilendo che valeva solo per gli in-
carichi aggiuntivi. Dunque, senza sfiorare
gli stipendi.
Monti si trova in una situazione legger-
mente diversa. Siamo in piena recessio-
ne, il potere d’acquisto delle famiglie è in
sofferenza, i poveri aumentano, la disoc-
cupazione galoppa. Come spiegare agli ita-
liani che c’è gente pagata dallo Stato che
guadagna come trenta impiegati e non
può rassegnarsi a incassare «soltanto»
dieci di quegli stipendi? Ecco perché chi
conta di salvarsi grazie alle «deroghe», ha
probabilmente fatto male i propri calcoli.
Massimo Sarmi
1,5 milioni di euro
La retribuzione di Massimo Sarmi,
amministratore delegato delle Poste,
è intorno al milione e mezzo di euro.
Quella del presidente Giovanni
Ialongo, ex segretario del sindacato
postelegrafonico Cisl, secondo la
Corte dei conti è di 635 mila euro
Mauro Moretti
871 mila euro
L’amministratore delegato delle
Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti,
nel 2008 guadagnava 871 mila euro.
Poco al di sotto di quel livello era
il presidente Innocenzo Cipolletta,
ora sostituito dall’ex presidente
della Consob Lamberto Cardia
mila euro lordi all’anno È il tetto allo stipendio
massimo per i manager pubblici fissato ieri, con
una circolare, dal ministero della Funzione
pubblica, che li ha equiparati al trattamento
economico del primo presidente della Corte di
Cassazione. Ma negli scorsi giorni qualcuno ha
parlato di cifre che oscillavano dai 311 mila ai 294
mila euro lordi all’anno, passando per 299 mila
Primo Piano 15
Monti non sarà così generoso. Come li ha
sbagliati, a meno di sgradevoli sorprese,
chi è sicuro di far passare il principio che
il famoso tetto debba essere applicato sol-
tanto a partire dai contratti futuri. Anche
qui: come lo spiegherebbero agli italiani?
Ma se il principio per cui nessuno sti-
pendio potrà superare quello del primo
presidente della Corte di Cassazione po-
trà essere faticosamente fatto digerire ai
«pezzi da novanta» nei ministeri e nelle
authority, problemi ben più grossi ci sa-
ranno nelle società pubbliche non quota-
te in borsa. Il tetto in teoria riguarda an-
che loro. E rischia di essere una questione
complicatissima da risolvere, tanto più al-
la luce della confessione fatta ieri dal pre-
mier. Il regolamento che il ministro Filip-
po Patroni Griffi ha annunciato per mag-
gio non sarà una passeggiata.
Avete idea di quanti siano nelle azien-
de di Stato gli stipendi che superano i 300
mila euro l’anno? Centinaia. E non parlia-
mo soltanto dei capi azienda. L’ammini-
stratore delegato delle Ferrovie dello Sta-
to Mauro Moretti nel 2008 guadagnava
871 mila euro: poco al di sotto di quel li-
vello era il presidente Innocenzo Cipollet-
ta, ora sostituito dall’ex presidente della
Consob Lamberto Cardia. La retribuzione
di Massimo Sarmi, amministratore dele-
gato delle Poste, si aggira intorno al milio-
ne e mezzo di euro? Il presidente Giovan-
ni Ialongo ha diritto secondo la Corte dei
conti a 635 mila euro: un bel salto, rispet-
to a quando era segretario del sindacato
postelegrafonico della Cisl. Per non parla-
re dei più alti dirigenti di quei gruppi. De-
cine di persone con retribuzioni certa-
mente più alte di 300 mila euro. Ma andia-
mo avanti. L’amministratore delegato del-
l’Anas Pietro Ciucci intasca 750 mila euro.
La stessa cifra del suo collega di Fintecna
Massimo Varazzani, ex altissimo dirigen-
te di Intesa San Paolo, paragonabile a quel-
la del presidente del Poligrafico Maurizio
Prato. Il capo della controllata Fintecna
immobiliare Vincenzo Cappiello, una vita
nelle partecipazioni statali, è fermo (si fa
per dire) a 505 mila. Mentre l’amministra-
tore delegato di Invitalia Domenico Arcu-
ri, già capo di Deloitte consulting, ha una
Fallimenti
Il regolamento attuativo
del governo Berlusconi
ha di fatto cancellato la norma
voluta da Prodi sul «tetto»
retribuzione di 835 mila euro (rimborsi
compresi).
Ma è niente in confronto alla densità di
buste paga galattiche riscontrabile in Rai.
Il presidente Paolo Garimberti incassa
448 mila euro. Il predecessore di Lorenza
Lei alla direzione generale guadagnava
715 mila euro. Che porzione di quel fanta-
stico stipendio l’ha seguito alla Consap, al-
tra società pubblica dove Mauro Masi ha
traslocato? Boh. Ha raccontato poi nel
2010 Emiliano Fittipaldi sull’Espresso che
l’ex direttore Claudio Cappon, rimasto
senza un incarico corrispondente, conti-
nuava a percepire 600 mila euro. Per non
dire dei giornalisti: la tivù di Stato ha deci-
ne di direttori, che non guadagnano certo
soltanto come un presidente di Cassazio-
ne. E dei dirigenti di rete: si va dai 400 mi-
la di Fabrizio del Noce ai 449 mila di Gian-
franco Comanducci.
E poi ci stupiamo che in Parlamento
qualcuno pretenda gli elenchi dei candida-
ti alla ghigliottina? Però fra questi, è bene
che gli onorevoli ne prendano coscienza,
non ci saranno i dipendenti degli organi
costituzionali: lì si aprirebbe una pagina
ancora più sconcertante, tenuto conto
che la retribuzione media di un dipenden-
te del Senato, commessi e barbieri com-
presi, è più alta dell’indennità parlamen-
tare. E 300 mila euro è lo stipendio di un
consigliere con 25 anni di anzianità. Il se-
gretario generale della Camera Ugo Zam-
petti e la sua collega del Senato Elisabetta
Serafin intascano più del doppio del capo
dell’amministrazione del parlamento bri-
tannico. Che guadagna 235 mila euro: me-
no di uno stenografo di palazzo Madama.
Sergio Rizzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
16 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 17

» Approfondimenti Che cosa cambia per i contribuenti

PIGNORAMENTI, LISTE ANTI-EVASORI portato da 16 a 30 euro. Cadrà prese, inoltre, il governo sta

PRONTO IL DECRETO PER IL FISCO

Tagli alle agevolazioni, arriverà venerdì al Consiglio dei ministri
ROMA — «L’obiettivo del go-
verno è quello di far affluire ai
contribuenti onesti, sotto for-
ma di un minor aggravio fisca-
le, il gettito della lotta accre-
sciuta all’evasione. Intanto vo-
gliamo rendere più semplice la
vita a questi contribuenti one-
sti, e venerdì ci saranno molti
provvedimenti di semplifica-
zione in campo fiscale». Il presi-
dente del Consiglio Mario Mon-
La soglia
Sale a 30 euro la soglia
sotto la quale non
scattano gli
accertamenti del Fisco
ti conferma la doppia manovra
sulle tasse: uno o più decreti
legge di snellimento e chiari-
mento della normativa esisten-
te, ed una revisione della legge
delega per vincolare il recupe-
ro dell’evasione alla riduzione
delle tasse. E proprio sul fronte
della lotta all’evasione, un aiu-
to potrebbe venire dall’utilizzo
del servizio del 117 che verreb-
be potenziato al punto da di-
ventare il numero unico cui i
cittadini potrebbero chiamare
per denunciare i commercianti
che non battono lo scontrino.
Ieri il ministro della Pubblica
amministrazione, Filippo Patro-
ni Griffi, intervenendo in tv a
«Otto e mezzo», ha parlato di
«buone notizie in arrivo» per
chi paga le tasse già col Consi-
glio dei ministri di venerdì. Ma
forse per la revisione della dele-
ga fiscale sarà necessario atten-
dere ancora qualche giorno
(la presentazione potreb-
be slittare a marzo),
mentre le norme di
semplificazione sono
ormai definite, anche
se il governo deve anco-
ra decidere come impac-
chettarle. Sono oltre duecento,
un po’ troppe per un unico de-
creto, tanto che l’esecutivo an-
che per agevolare il lavoro del
Parlamento potrebbe produrre
più decreti, se non addirittura
convogliarne una parte in un di-
segno di legge. Oggi il pacchet-
to farà l’ultimo «tagliando» tec-
nico nella riunione di pre-Con-
siglio con i capi di gabinetto di
tutti i ministeri, ma il menù c’è.
Una prima parte riguarderà la
«manutenzione» della nor-
mativa fiscale esistente.
Verranno aggiornate
leggi vecchie di anni,
come quella che fissa il
tetto al di sotto del qua-
le il fisco non procederà
agli accertamenti, che sarà
l’obbligo per i commercianti di pensando di ridurre l’acconto
segnalare le operazioni «busi- Ires dal 100 al 98,5%, e soprat-
ness to business» sopra i 3 mila tutto di renderne possibile il
euro, sostituito dal ritorno del pagamento in quattro rate. Pos-
vecchio elenco clienti-fornito- sibile anche lo slittamento di
ri, ma saranno riviste anche le
regole sull’uso del contante,
con l’abolizione del tetto di mil-
un mese delle dichiarazioni re-
lative agli «studi di settore», vi-
sto che gli indici di coerenza
Pignoramenti Stipendi le euro per gli stranieri e l’obbli-
go di segnalare le infrazioni
per il 2011 devono ancora esse-
re messi a punto.
non più all’Agenzia delle Entra- Nel decreto ci sarà anche un
L’imprenditore custode Esposti al Fisco fino al 10% te, ma alla Guardia di Finanza. nuovo pacchetto di misure di
Il nuovo decreto sulla Attualmente se il contribuente Arriveranno i chiarimenti sull’I- contrasto all’evasione fiscale.
mu, con la cancellazione delle Si stabiliranno, intanto, nuovi
semplificazione fiscale prevede non paga quanto dovuto esenzioni a favore della Chiesa, criteri per la messa a punto del-
che in caso di pignoramento dei all’Erario, Equitalia può dei partiti, dei sindacati e delle le liste di sospetti evasori da
beni strumentali dell’impresa, aggredire la retribuzione onlus, e l’introduzione del prin- sottoporre alle verifiche appro-
essi siano affidati in pignorando fino a un quinto cipio secondo il quale le de- fondite. Nelle liste finiranno ad
custodia allo stesso dello stipendio. La novità trazioni forfettarie Imu esempio i negozianti che non
saranno applicabili ad battono gli scontrini fiscali ma
imprenditore. In questo del decreto è la riduzione un solo immobile per
modo si consente di di questo tetto: sarà nucleo familiare. Ci sa-
continuare la produzione possibile pignorare al ranno anche modifiche Le verifiche
e la vendita, anche a massimo fino al 10% alla Res, la nuova tassa I nuovi criteri
vantaggio diretto del Fisco dell’assegno mensile rifiuti, mentre si concede- dell’Agenzia delle
rà la possibilità a tutti i Comu-
ni, e non solo a quelli turistici, Entrate per avviare i
di introdurre una tassa di sog- controlli
Studi di settore La nuova Ici giorno.
Altre norme sono state detta-
Chi li falsifica va in black list Una detrazione per famiglia te direttamente da Equitalia anche commercianti, professio-
per cercare di migliorare il rap- nisti e artigiani che non rispon-
Il decreto sul Fisco prevede che In arrivo con la semplificazione porto con i contribuenti. Il pi- dono ai questionari sugli studi
la lista dei sospetti evasori da fiscale anche i chiarimenti gnoramento dello stipendio, di settore, o che addirittura
sottoporre ad accertamenti sull’Imu, la nuova imposta sugli ad esempio, potrà essere anche danno risposte false. In arrivo
comprenderà, oltre ai immobili che accorperà anche inferiore al quinto dell’assegno c’è poi una nuova stretta sulle
mensile (come prevedono oggi compensazioni automatiche
commercianti che non l’Ici e si applica anche alle prime le regole), mentre saranno gli dei crediti Iva (sfuggiranno alla
battono gli scontrini, case. La detrazione forfettaria stessi imprenditori ad es- comunicazione telematica solo
anche i contribuenti sarà di 200 euro (più 50 sere nominati custodi quelli di importo inferiore ai 5
che falsificheranno euro per ogni figlio) per giudiziari degli even- mila euro), e nel decreto è pre-
o non presenteranno singolo nucleo familiare. tuali beni strumentali visto un forte inasprimento del-
pignorati, così da per- le sanzioni per l’esportazione il-
i questionari sugli studi L’Ici si pagherà anche per i mettere all’impresa di lecita di capitali.
di settore, oggi puniti solo beni della Chiesa, di proseguire l’attività. Per Mario Sensini
con una sanzione pecuniaria sindacati, partiti e onlus favorire la liquidità delle im- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso Le contestazioni alla decisione dell’azienda radiotelevisiva sulla norma del ’38. L’ipotesi Bernabè per Viale Mazzini

Internet, assedio alla «tassa Rai» sui pc

Pdl e Pd in commissione di Vigilanza chiamano Passera: è senza fondamento
MILANO — Qualcuno l’ha già battezza-
ta la «tassa sul futuro», il primo disincen-
tivo seriale per le piccolissime imprese e
i professionisti a dotarsi di una banda lar-
ga. Non fosse altro perché con un balzel-
lo che a seconda delle connessioni Inter-
net Adsl può arrivare anche a 6 mila euro
(Rete Imprese ha calcolato che per 5 mi-
lioni di aziende il bollettino Abbonamen-
ti speciali sarà di 980 euro) quella basata
sulla norma del 1938 potrebbe essere la
prima tassa superiore al costo del servi-
zio che si deve colpire. Ieri
la protesta anti-Rai è mon-
dialogano con la Pubblica amministrazio-
ne online e aziende che rilanciano il ma-
de in Italy tramite la forza dell’e-commer-
ce.
È difficile onestamente pensare che le
aziende possano seriamente rinunciare
alla navigazione. Obtorto collo pagheran-
no. Si tureranno il naso ma pagheranno
con la magra soddisfazione che, come
campeggia a caratteri cubitali sopra il bol-
lettino, «l’importo è deducibile dal reddi-
to di impresa». Ma la contraddizione ri-
mane. Il tema canone speciale Rai potreb-
be finire anche sul tavolo del sottosegre-
tario Massimo Vari che nei giorni scorsi
aveva riassunto i temi caldi dell’agenda
digitale del governo e al quale andrebbe
la delega alle Comunicazioni anche se i
tempi non sono ancora chiari. Vari, presi-
dente onorario della Corte dei Conti,
emerso in passato come possibile nome
per la presidenza dell’Agenzia garante sul-
le Comunicazioni andata poi a Corrado
Calabrò, si dovrà così occupare di rete
Ngn, digital divide e del beauty contest
televisivo sospeso da Passera.
sottolineato in una nota che la tassa non
riguarda le famiglie.
Tra gli interventi politici ieri c’è stato
anche quello del deputato del Pdl, Bruno
Murgia, che era intervenuto con una pro-
posta di legge sul tema già cinque anni
fa. «Ho presentato un’interrogazione —
ha fatto sapere ieri il deputato — per chie-
dere al governo di chiarire in merito alla
vicenda legata al pagamento del canone
Rai per le imprese ed i titolari di partita
Iva collegati alla rete Internet. Come ho
spiegato nella relazione alla mia proposta
di legge depositata nel 2008, testo desti-
tecnologiche». Poco ma sicuro. Certo per
la società pubblica di broadcasting non è
un buon momento in termini di indici di
popolarità. Sulla scia delle polemiche so-
no ricomparse le voci incontrollabili di
un possibile cambio della guardia ai verti-
ci della Rai e tra i nomi circolerebbe an-
che quello dello stesso Bernabè. Mentre
sul fronte del disegno di legge Gentilo-
ni-Rao per l’implementazione della do-
manda di servizi digitali della pubblica
amministrazione, il presidente della Com-
missione Trasporti e comunicazioni, Ma-
rio Valducci, sta lavorando ora a una pro-
posta del Pdl da mettere insieme nel cal-

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tata in Parlamento con l’in- La Rai ieri sera, probabilmente per ten- nato a normare l’esenzione di queste fatti- derone per arrivare probabilmente a un
vito ad intervenire lanciato tare di gettare acqua sul fuoco dopo che specie particolari, il legislatore che nel testo condiviso.
al ministro dello Sviluppo euro, l’importo medio dei l’hashtag canone-Rai è salito nelle classi- 1938 approvò il regio decreto che regola- Massimo Sideri
economico, Corrado Passe- bollettini Abbonamenti fiche dei temi più caldi della rete misu- menta il comparto delle radioaudizioni Twitter: @massimosideri
ra, da parte dei due capi- Speciali Rai inviati alle aziende rando la crescente protesta sul tema, ha non poteva sapere di queste evoluzioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
gruppo Pd e Pdl nella Com-
missione vigilanza Rai, Fa-
brizio Morri e Alessio Buti. I radicali si
erano già mossi nei giorni scorsi. I protagonisti
La tassa non è una novità di questi
giorni ed era stata introdotta partendo
dall’articolo 17 del decreto «Salva-Italia»
che imponeva alle aziende di indicare sul-
la dichiarazione dei redditi il numero di
abbonamenti speciali. Ma nei giorni scor-
si il canone sui tablet e pc — che in realtà
è una tassa sui collegamenti web visto
che gli apparecchi mobili non sono atti a
ricevere il segnale Rai senza andare onli-
ne — è probabilmente tornato in auge an-
che in seguito alla visibilità ottenuta con
gli spot mandati in onda durante il Festi-
val di Sanremo. Il segnale preoccupa an-
che qualche operatore: sarebbero infatti
oltre un migliaio i professionisti e i «Pic-
coli» imprenditori che hanno già bombar-
dato di telefonate i centralini di Telecom
Corrado Massimo Sergio Franco
Italia per chiedere informazioni e, in alcu-
ni casi, annunciare la volontà di disdire
Passera Vari Zavoli Bernabè
la connessione. Una bella contraddizione Il ministro dello Sviluppo Già sottosegretario, Vari dovrebbe Al presidente della Commissione di Tra i nomi che circolano per Viale
se si pensa che la Rai è un’azienda pubbli- economico è stato chiamato in ricevere a breve la delega per le vigilanza Rai potrebbe arrivare il Mazzini, anche quello
ca e il governo con l’Agenda digitale ita- causa per risolvere il nodo Canone Comunicazioni. Finirà sul suo tavolo dossier sollevato in Parlamento dai dell’attuale presidente operativo
liana (Adi) sta cercando la pietra filosofa- speciale Rai per tablet e Pc anche il dossier canone capigruppo Pd e Pdl, Morri e Buti di Telecom Italia
le che dovrebbe trasformare l’Italia in un
paese di interconnessi, di cittadini che

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18 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

I partiti I nodi

Berlusconi: il simbolo pdl

sarà presente ovunque
«Domani vedrò il premier». E presenta il nuovo inno
ROMA — Ha vinto il partito.
Rifiuta anche l’ad del Genoa Quello della maggioranza di diri-
genti, ex ministri, coordinatori,
segretari locali che alla fortissi-
ma tentazione di Silvio Berlusco-
ni — far sparire il simbolo del
Pdl alle prossime amministrati-
ve e confondersi o creare liste ci-
viche più gradite agli elettori —
ha opposto un muro quasi inva-
licabile. Saranno stati quindi
contenti i tanti terrorizzati dal-
l’idea di un salto nel buio quan-
do ieri sera, alla cena a Villa Ger-
netto aperta a presidenti di Re-
gione, amministratori locali, a
tutti gli ex ministri, al gotha e
non solo del Pdl (quasi un centi-
naio di persone, alla fine) il Ca-
valiere non solo ha detto rassicu-
A Genova Alfano rante che «il simbolo del Pdl sa-
rà presente ovunque, non spari-
rà affatto, le liste civiche potran-
«Valuteremo caso per caso, co-
munque non presentare il sim-
bolo Pdl sarebbe un azzardo e
un’occasione persa: i nostri elet-
tori ci sono, senza il simbolo si
sentirebbero disorientati».
Si è convinto Berlusconi, evi-
dentemente. E ieri sera ha prefe-
rito mettere l’accento piuttosto
sui passaggi politici che saran-
no cruciali per il Pdl: «Dobbia-
mo restare uniti, così vincere-
mo, siamo al 23,6% ma in cresci-
ta», il leit motiv suo e di Alfano.
E poi, dopo aver an-
nunciato che
domani as-
L’incontro Silvio Berlusconi, 75 anni, arriva a Villa Gernetto (Ansa)

lui stesso volle a tutti i costi, e

è senza candidati no essere solo un supporto al no-

stro partito», ma ha presentato
enfatico l’ultima sua creazione
I punti
Nessun dubbio
che deve tornare un «movimen-
to» agile e con organigrammi e
strutture più esili dell’attuale.

Ieri quinto «no» musicale che «ho finito di com-

porre ieri sera, in tre ore e mez-
za: è il nuovo inno del Popolo
sul simbolo
Discorsi che il Cavaliere ha
fatto spesso in questi giorni, che
hanno agitato i vertici del parti-

1
della libertà». L’ex premier to perché il timore è che si stia
GENOVA — L’ultimo «no» il Pdl l’ha incassato I suoi, forse grati, giurano e i big del Pdl hanno pensando al prossimo varo di
dall’amministratore delegato del Genoa, Alessandro
Zarbano: «C’ho pensato tutta la notte ma voglio
che «Gente della libertà» (così
si chiama il brano cantato ieri La villa dell’università smentito in modo
risoluto quella che
una sorta di Lista Berlusconi for-
mata da suoi fedelissimi, che
continuare a impegnarmi per la squadra». Il rifiuto del da un ragazzo del Conservatorio La settecentesca Villa Gernetto si trova a pareva essere una con il vecchio Pdl non ha più
bocconiano quarantenne, che per qualche ora ha illuso il di Milano, al testo avrebbe colla- Lesmo (Monza e Brianza). Destinata tentazione all’interno nulla a che fare. Pericoli che Pao-
partito di Berlusconi, allunga la lista di quelli che hanno borato anche Maria Rosaria Ros- all’Università del pensiero liberale, del partito: rinunciare lo Bonaiuti si affretta a smenti-
declinato l’invito a candidarsi a sindaco di Genova. Ha si) è «molto bello», con rime ti- per il suo restauro l’ex premier al simbolo alle re: «Non è assolutamente
detto no Beppe Costa, imprenditore portuale e turistico (è po «siamo la gente della Libertà, stanziò 75 milioni prossime elezioni un’ipotesi in campo, nessuno
presidente dell’Acquario), e come lui Michele Costantino, dell’Italia che verrà, siamo la amministrative l’ha mai pensata». Ma è chiaro
petroliere e imprenditore nel settore della sanità (campo gente che spera e lotta!». In ogni che, nei prossimi mesi, il dibatti-
nel quale ha stretto discussi accordi con la Regione di caso, come la pensavano sul sieme ad Angelino Alfano vedrà lamento più che nella tornata to nel Pdl sarà tutto centrato su
centrosinistra); ha rifiutato la presidente degli punto della sopravvivenza del Monti, aggiunge: «Dobbiamo so- elettorale che Berlusconi punta,
Le ipotesi come presentarsi al voto nel
spedizionieri marittimi Paola Oliaro. partito i big l’avevano detto chia- stenere il governo lealmente co- restando però convinto che ser- sul nuovo nome 2013, senza doversi necessaria-
Ha detto «no» il presidente ramente già prima della cena: me stiamo facendo, cercando di va anche nel partito «un rinno- mente accodare ad un Casini
Il caso

dell’ordine dei medici Enrico
Bartolini, che gli ultimi rumors
danno per tentennante e forse
tornato in campo. La realtà è che al
21 febbraio il Pdl genovese non ha
ancora un candidato da contrapporre
Cinque i possibili non solo a Marco Doria, professore
candidati per sostenuto da Sel e vincitore delle
il centrodestra primarie di centrosinistra, ma anche
a Genova che all’amato-odiato Enrico Musso, ex
hanno declinato pidiellino che si è fatto la lista civica.
l’ipotesi L’Udc di Casini (che si è speso per
«Solo una mente malata rinunce-
rebbe al nostro simbolo alle am-
ministrative», tuonava Altero
Matteoli, in buona compagnia
con i più prudenti Fabrizio Cic-
chitto («Dovremmo essere coe-
renti e pragmatici: sì a liste civi-
che, ma sì anche al simbolo, le
battaglie vanno fatte a viso aper-
to») e anche Mariastella Gelmi-
ni, coordinatrice del gruppo che
lavora sulle candidature locali:
condizionarne l’azione nella di-
rezione che per noi è la miglio-
re». Ma soprattutto, è stato l’in-
vito, «dobbiamo fare le riforme
con i partiti di maggioranza con
i quali sosteniamo il governo, e
siglare un patto sulla legge elet-
torale con il Pd: sono tappe es-
senziali. Poi, alle prossime politi-
che, ci sarà tempo e modo per
tornare a sfidarci».
Insomma, è sulla sfida in Par-
2
vamento profondo», forse una
vera rivoluzione per non essere
«travolti dall’antipolitica». Il fu-
turo, per lui, non può non passa-
re per un partito delle tessere —
tantomeno ora, quando i con-
gressi locali in troppi casi han-
no mostrato vizi e scandali da
vecchia politica. Piuttosto, servi-
rà un nuovo nome per il Pdl, ma
forse anche una nuova veste è
necessaria per la creatura che
Berlusconi vorrebbe
cambiare nome al Pdl:
un’ipotesi sarebbe quella
di chiamarlo Fi, nel senso
di Forza italiani. L’intento
è anche quello di tornare
da «partito delle
tessere» a «movimento»
con strutture
e organigrammi agili
che è partito in anticipo per oc-
cupare più spazio politico possi-
bile al centro. Quel Casini con
cui i conti si devono fare da subi-
to per le amministrative: da Pa-
lermo a Genova, da Agrigento a
Lecce, l’alleanza con il Terzo po-
lo diventa una ciambella di sal-
vataggio per il pdl a rischio di af-
fondare.
Paola Di Caro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di un impegno convincere i locali un po’ riottosi)

politico. Si tratta sostiene Musso: «L’Udc ha deciso
di Beppe Costa, cinicamente, sul cadavere di Genova»
imprenditore dice acido il neocoordinatore vicario Il caso Bertolini: «Iscritte intere famiglie originarie di Casal di Principe». Giovanardi: «Teme di perdere al congresso»
portuale e genovese pdl Antonio Oppicelli,
entusiasta all’idea di una lista civica

Tessere e camorra a Modena, indaga Verdini

turistico, Michele
Costantino, per conquistare il Comune:
petroliere «L’abbiamo pensato anche prima che
e imprenditore ne parlasse Berlusconi, fin da quando
nella sanità, abbiamo ritenuto giusto cercare il
candidato nella società civile e non gresso pdl. Da qui ha preso forza la cro- ra con il veleno: «Ci sono almeno 600
Paola Oliaro,
presidente degli nel partito». Ma il senatore Luigi Dopo l’allarme sulle infiltrazioni mafiose ciata legalitaria della Bertolini: «Scorren- tessere sospette: vorrei sapere chi ha
Grillo, che con i parlamentari Sandro do l’elenco dei nuovi tesserati, quasi 6 aperto la porta a questi signori...». Gio-
spedizionieri
marittimi, Enrico Biasotti e Roberto Cassinelli cerca
questo introvabile candidato della
in Emilia-Romagna arriva il coordinatore mila — spiega —, ho notato un impetuo-
so aumento degli iscritti in alcuni Comu-
vanardi, al quale il borsino precongres-
suale attribuisce un buon 60% dei nuovi
Bartolini,
presidente società civile («Abbiamo una rosa di DAL NOSTRO INVIATO ni della Ghirlandina sono a rischio di in- ni a forte rischio di infiltrazioni e da tem- iscritti, ha dovuto dar fondo a tutta la
dell'ordine tre, più una donna» assicura), filtrazioni camorristiche, come ha de- po nel mirino della Procura. Mi sono stu- sua esperienza di vecchio dc per rintuz-
dei medici all’ipotesi di lista civica storce il naso: MODENA — Per ora ha vinto Sando- nunciato la Bertolini (e allora di cosa se- pita perché sono zone a scarso radica- zare l’affondo. «La Bertolini — sbotta —
e Alessandro «Non mi pare una scelta obbligata». kan, al secolo Francesco Schiavone, ria si tratterebbe), o se invece siamo al mento del Pdl e i sospetti sono aumenta- sta criminalizzando tutti coloro che ven-
Zarbano, Sembra che, come ultima chance, il boss di Gomorra. O meglio, ha vinto la cospetto di una delle tante risse tra ras ti quando ho verificato che molte iscri- gono dal Sud e vogliono iscriversi al
amministratore Pdl potrebbe mandare in campo sua ombra o forse nemmeno quella: è locali, con i Casalesi e i loro orrori usati zioni erano in blocco, a famiglia, e che si Pdl. Che faccia i nomi! Il suo vero scopo
delegato proprio Biasotti, ex presidente della bastato che qualcuno evocasse il suo no- impropriamente come detonatori. trattava di persone provenienti da Casal è far saltare il congresso, sapendo di es-
del Genoa Liguria. Intanto i sondaggi danno il me, tra il sospetto e il chiacchiericcio, San Cesario, Castelfranco, Bomporto, di Principe, Casapesenna, San Cipriano sere perdente». E anche il miracolo della
Pdl a Genova a uno sconfortante 13%, perché la volta celeste del Pdl modenese Nonantola e qualche altro Comune del d’Aversa, alcune con cognomi inquietan- moltiplicazione delle tessere manda in
la Lega dice di voler correre sola (ma si riempisse di schizzi velenosi. Saltato Modenese: è questa la Fossa delle Ma- ti tipo Zagaria e tutte riconducibili a indi- bestia Giovanardi: «Ma quale boom! Ne-
è piuttosto confusa), e la difficoltà di il congresso provinciale. Lancio di strac- rianne nella quale si è inabissato il con- rizzi scarsamente attendibili...». Chiusu- anche 6 mila iscritti per un partito che
trovare un candidato sembra più la difficoltà di trovare ci tra berlusconiani locali di lungo cor- alle Politiche ha preso 115 mila voti, a
una vittima disposta a farsi rompere le ossa fra Musso e so: Isabella Bertolini, vice capogruppo al- Vertice Denis Verdini, casa mia sono pochi. E comunque abbia-
Doria. Il Pdl cerca un perdente? Ne è convinto l’ex ministro la Camera, nonché coordinatrice uscen- coordinatore nazionale mo bloccato una ventina di tessere so-
Claudio Scajola che per la prima volta è finito in te, e Carlo Giovanardi, senatore ed ex del Pdl (al centro) con spette...». Ieri mattina, con l’arrivo del
minoranza al congresso genovese: «Siamo in ritardo e non sottosegretario nel governo Berlusconi, Carlo Giovanardi (a commissario Verdini, la «disfida di Go-
vedo una seria volontà di giocare la partita. Piuttosto vedo l’un contro l’altro armati (con tanto di sinistra), Claudia Severi morra» è entrata nel vivo: prima un col-
la voglia di difendere le posizioni nell’apparato per poter rispettivi candidati) in vista del congres- e Isabella Bertolini (a loquio con la Bertolini, poi con Giova-
dire: decido io. Ma poi non si è in grado di decidere. Infatti so provinciale (quando si farà). destra). Dopo la nardi. «Non sono qui per decretare vinci-
il candidato non c’è». Scajola oggi incontrerà Berlusconi a Congelamento della situazione con designazione da parte tori ma per verificare se ci sono anoma-
Roma e si può scommettere che parlerà di Genova. l’invio del commissario Denis Verdini, del segretario Angelino lie» ha messo le mani avanti Verdini, in-
Erika Dellacasa calato ieri su Modena nell’anomalo ruo- Alfano, Verdini ha fastidito «per una polemica che doveva
© RIPRODUZIONE RISERVATA lo di sentinella della legalità. Evviva la assunto il ruolo di rimanere all’interno del partito». I duel-
democrazia, evviva i congressi, però di commissario del partito lanti si dicono «sereni», e continuano a
questa grana avrebbe volentieri fatto a a Modena, incontrando suonarsele. Il congresso resta una chi-
meno Angelino Alfano, che, già stressa- le tre correnti che si mera. In Procura tengono le antenne
to dai troppo creativi tesseramenti di contenderanno la dritte. Qualcuno avverta Sandokan del
mezzo partito, si è trovato tra le gambe guida del partito in pasticcio che ha combinato.
uno di quei casi a dir poco scivolosi, do- provincia al prossimo Francesco Alberti
ve non è chiaro se davvero i berlusconia- congresso (Fotogramma) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Politica 19

Sindaco
Michele Emiliano,
ex pm, nato a Bari
il 23 luglio 1959,
sindaco del capoluogo
Scenari L’idea non dispiace a Idv e vendoliani pugliese dal 2004

Lista civica nazionale

aperta al Terzo polo
Emiliano agita il Pd
Contatti con Pisapia, de Magistris e Zedda
ROMA — A molti potrebbe
sembrare una fantasia sugge-
stiva. Ai dirigenti del Pd appa-
re come un incubo che non
vorrebbero si concretizzasse.
Quando Michele Emiliano più
di un mese fa ne ha parlato la
prima volta l’ipotesi è caduta
nel nulla, ora fa paura agli ap-
parati di partito.
Il sindaco di Bari ha immagi-
nato la creazione di una gran-
de lista civica nazionale per
sopperire alle carenze della po-
litica tradizionale. E i numeri
stanno dalla sua parte. In ogni
40%
Gli italiani
che dichiarano di non
sapere per chi votare: il
«partito degli indecisi»,
almeno secondo i
sondaggi di queste
settimane, rischia di
essere il primo d’Italia
si quel che è rimasto e il candi-
dato di Rosy Bindi, che avreb-
be dovuto conquistare consen-
si nella società civile, è arriva-
to buon ultimo. E infatti Mat-
teo Orfini, della segretaria del
partito, esulta per questo risul-
tato: «A quanto pare i presunti
candidati della società civile
non la conoscevano, al contra-
rio di Gasbarra». Commento ir-
ridente che però segnala la dif-
ficoltà dei vertici del Pd che vi-
vono come un incubo tutto
ciò che non si può irreggimen-
tare in una ferrea disciplina di
la Toscana). Ma c’è qualcosa
di più, qualcosa che fa capire
che la preoccupazione della di-
rigenza del Pd non è priva di
fondamento. Da Torino Piero
Fassino osserva: «La lista civi-
ca nazionale è una risposta ai
problemi attuali, però non è
l’unica e neanche la principa-
le». Secondo il sindaco del ca-
poluogo piemontese una for-
mazione siffatta potrebbe co-
munque affiancare la lista del
Pd. Ma non è esattamente que-
sto l’obiettivo di Emiliano e
degli altri che, con lui, coltiva-
insensibili. In fondo sono pro-
La Nota
prio i sindaci del centrosini-
stra gli unici a mietere succes-
si e ottenere consensi. Emilia-
no ha discusso della cosa an- di Massimo Franco
che con il presidente della Ca-
mera Gianfranco Fini, perché
la sua idea è quella di allarga-
re la lista civica anche alle for-
ze che non si riconoscono nel
La «parentesi» Monti
centrosinistra classico. Fini lo
ha ascoltato e qualche giorno potrebbe continuare
dopo Italo Bocchino ha rilan-
ciato l’ipotesi. Che sembra
non dispiacere nemmeno a Di
anche oltre il 2013
Pietro e Vendola. Se il Pd do-

sondaggio c’è almeno un 40
per cento degli intervistati che
dichiara di non sapere per chi
andrà a votare. Di più: secon-
do tutte le rilevazioni solo l’ot-
to per cento degli italiani ha fi-
ducia nei partiti, il resto se ne
tiene ben lontano. Cifre che
raccontano un disagio palpabi-
le. Cifre che hanno convinto
Emiliano a dire che «il Pd da
solo non ce la può fare». Di
qui l’idea del listone «aperto
anche al Terzo Polo», che nella
prossima legislatura «potreb-
be candidare Corrado Passera
alla presidenza del Consiglio».
Di fronte a queste ipotesi Pier
Luigi Bersani alza le spalle e di-
ce: «Alle elezioni ci sarà il sim-
bolo del Pd. Lo si vedrà già nel-
le prossime amministrative».
8%
Gli italiani
che dicono di avere
conservato fiducia nei
partiti: un’altra cifra che
dà conto del disagio
esistente fra gli elettori,
che non si sentono
più rappresentati
81,8%
I voti
andati a Enrico Gasbarra,
candidato ufficiale del Pd,
G
partito. no questo sogno. Già, il qual- vesse siglare un’intesa con li accenni a Mario Monti che Pier Ferdinando
Le amministrative saranno cosa in più è rappresentato Pdl e Udc per una riforma elet- Casini sta moltiplicando in questi giorni posso-
il primo test per valutare fin dal fatto che su quell’ipotesi si torale fatta a immagine e somi- no apparire un po’ criptici, magari anche stuc-
dove l’antipolitica ha colpito sta lavorando, e non da ora. Il glianza di quei partiti, Sel e chevoli. Dire, come fa il leader dell’Udc, che un
gli italiani. Anche in questo ca- sindaco di Bari ne ha parlato Idv potrebbero essere della anno di governo dei tecnici non basterà a risol-
so le liste civiche saranno mol- con i colleghi di Milano, Napo- partita e seguire Emiliano e vere la crisi italiana, è un’affermazione perfino banale nel-
te (l’altro giorno, a Firenze, si li e Cagliari. Pisapia, de Magi- gli altri sindaci. la sua evidenza. E colpisce, specularmente, l’insistenza con
sono riunite le cinquanta del- stris e Zedda non sono rimasti Tutti i potenziali protagoni- la quale il presidente del Consiglio definisce il suo incarico
sti di questa avventura sono a Palazzo Chigi «una parentesi». Nel 2013 la legislatura de-
in contatto tra di loro: si sento- ve comunque finire e si torna alle urne; e Monti lascerà
no, si parlano, si scambiano Palazzo Chigi. Viene dunque naturale chiedersi il perché di
Il voto in Comune consigli e idee. Non a caso queste precisazioni ripetute. Certamente l’attuale premier
Marco Doria, il candidato del non sarà candidato di nessuno alle prossime elezioni.
A Firenze ci sarà una via Fallaci centrosinistra a Genova, so-
gna di poter fare un’uscita
Ma questa è la premessa. Il fatto che i partiti discutano
sulle trasformazioni che l’«effetto Monti» sta producendo
Ma i democratici si dividono
Con 17 voti a favore, 12 contrari e 8 astenuti il consiglio
comunale di Firenze ha approvato una mozione presentata
pubblica, in campagna eletto-
rale, con Pisapia, de Magistris
e Zedda. Elettoralmente han-
no più appeal i sindaci outsi-
su di loro dimostra quanto sia difficile definire il suo Ese-
cutivo solo una parentesi. L’ipotesi del Pdl di rinunciare al
nome alle prossime amministrative, e lo scontro a sinistra
fra «montiani» e non a partire dall’articolo 18 sui licenzia-
dal Pdl per intitolare una strada o una piazza della città a der dei partiti tradizionali. E menti, sono annunci di una metamorfosi. È come se il si-
Oriana Fallaci. La votazione ha visto il Pd diviso: 5 sì, 7 questo vale per tutti, non solo stema politico si preparasse a
astenuti (con il collega del Pdl Francesco Torselli) e 8 no. per il Pd. Infatti Doria, appog- riplasmarsi tenendo conto del

Il gruppo dirigente di Largo
del Nazareno storce naso e
bocca quando sente parlare di
una lista civica nazionale. Tan-
t’è vero che quando Enrico Ga-
sbarra ha vinto le primarie per
la segreteria regionale del Pd
laziale hanno tutti tirato un so-
spiro di sollievo. Il candidato
ufficiale ha ottenuto l’81,8 per
cento, gli altri si sono suddivi-
Trattativa Cauti gli «sherpa» dei partiti di maggioranza. Vicina la modifica dei regolamenti del Senato
che nello scorso fine
settimana ha vinto le
primarie per la segreteria
regionale del Partito
democratico laziale
❜❜
Bianca Maria Giocoli, di Fli, ha definito «surreale» il giato da Vendola, dalle prima- mutamento che il governo dei
dibattito, perché «il consiglio comunale e la commissione rie in poi continua a ripetere tecnici ha accelerato. L’idea di
toponomastica si erano già espressi nel 2006 e 2008». Dopo sempre la stessa frase: «Sono Casini di creare un nuovo
il voto sulla Fallaci il consiglio comunale ha approvato, con autonomo». Si sentono così Si esclude una «contenitore» è la conseguen-
33 sì, una mozione per intitolare una strada a Bobby Sands anche i sindaci di Milano, Na- candidatura, ma za inevitabile di un’analisi che
e anche la dedica di una targa commemorativa a Mario poli e Cagliari: sono in debito considera gli attuali partiti co-
Monicelli. Bocciata (con soli 10 sì, 4 dei quali provenienti solo con i loro elettori non Casini chiede me gusci vuoti: compreso il
dal Pd) la mozione del capogruppo pdl Marco Stella per con i partiti che li hanno soste- unità anche suo.
intitolare una strada a Bettino Craxi, idea contro la quale si nuti. Lo scontro che si sta profi-
era espresso il sindaco Matteo Renzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Maria Teresa Meli dopo il voto lando non riguarda solo l’esi-
© RIPRODUZIONE RISERVATA genza di riempirli con nuove
suggestioni, ma di cambiarne
le fondamenta, la cultura e il profilo, se non la classe diri-
gente. Da questo punto di vista, il «montismo» è una sorta
di nuova ideologia tecnocratica e prepolitica, destinata
non solo a ridefinire l’immagine dell’Italia in Europa e sui
mercati finanziari, ma a influenzare l’offerta elettorale ita-

Riforme, accordo trovato solo sui tempi
Prima bozza pronta entro metà marzo
Ma resta il nodo della legge elettorale
ROMA — In un clima un po’ carbona-
ro, i capi delegazione dei partiti che trat-
tano sulle riforme costituzionali e sulla
legge elettorale si sono dati appunta-
mento in un ufficio defilato, senza inse-
gne e targhe, lontano dai riflettori sem-
pre accesi alla Camera e al Senato. La
riunione è durata novanta minuti e alla
fine del «giro di tavolo» c’è stata unani-
mità di consensi almeno sul calendario
di un percorso parlamentare condivi-
so: prima e seconda lettura della rifor-
ma costituzionale entro settembre-otto-
bre 2012, varo della legge elettorale in
autunno e poi, da dicembre, terzo e
quarto passaggio in aula per la modifi-
ca della Costituzione.
Così Luciano Violante (Pd), Ferdinan-
do Adornato (Udc), Pino Pisicchio
(Api) e Gaetano Quagliariello (Pdl) —
accompagnato dal professor Nicolò Za-
non — avrebbero archiviato con reci-
proca soddisfazione la questione dei
tempi. Per dedicarsi al perfezionamen-
to della bozza che «entro tre settima-
ne», «ma forse anche prima», deve esse-
re sottoposta all’esame dei segretari dei
partiti. Sul merito delle proposte, però,
i capi delegazione sono stati abbottona-
tissimi anche perché i vari gruppi parla-
250). L’introduzione del «bicamerali-
smo eventuale»: la camera cui spetta la
seconda lettura di una legge ha solo un
diritto di richiamo del testo. E ancora:
la sfiducia costruttiva e i poteri amplia-
mentari (oggi si riuniscono quelli del ti per il premier che potrà chiedere al
Pd) ancora devono dire la loro. Al termi- capo dello Stato di sciogliere le Camere
ne del vertice, nelle parole di Quaglia- e di revocare singoli ministri.
riello, Adornato e Bocchino è prevalsa Anche la trattativa sulla legge eletto-
comunque la prudenza, per non parla- rale — apparentemente messa in secon-
re di scetticismo. do piano al tavolo dei partiti — avreb-
Le modifiche costituzionali previste, be registrato pochi passi in avanti. Am-
come annunciato, non saranno certo in- messo che l’accordo verrà perfezionato
dolori. Il Parlamento infatti dovrà vota- intorno al cosiddetto modello tedesco
re la riduzione del numero dei deputati (50% proporzionale, 50% maggiorita-
(da 630 a 500) e dei senatori (da 315 a rio, sbarramento al 4%), alcuni al «tavo-
Le posizioni
Le tappe Verso l’ok Il Terzo polo
verso ottobre al modello tedesco e i nodi
Accordo sul calendario Oggi si riunisce il gruppo Tra i nodi, il tema delle
parlamentare: prima parlamentare del Pd: preferenze e del
e seconda lettura della sulla riforma elettorale cosiddetto «diritto
riforma costituzionale sembra prevalere di tribuna» per i partiti
entro ottobre 2012 il modello tedesco più piccoli
lo» hanno osservato che in Germania
non ci sono le preferenze e che il nume-
ro dei parlamentari del Bundestag è va-
riabile mentre in Italia deve essere fis-
so. Inoltre, non è ancora sciolto il nodo
del cosiddetto «diritto di tribuna» per i
partiti più piccoli.
Marcia invece verso un esito parla-
mentare più concreto il testo di rifor-
ma del Regolamento del Senato sul qua-
le Gaetano Quagliariello (Pdl) e Luigi
Zanda (Pd) hanno trovato un punto di
caduta. L’articolato — che non è anco-
ra stato sottoposto ai rispettivi gruppi
— arriverà comunque la prossima setti-
mana in giunta per poi passare in aula.
Le novità, anche in questo caso, sono
notevoli e riguardano 30 articoli del re-
golamento: il governo, per la sua quota
maggioritaria, potrà sapere in anticipo
la data certa in cui verrà messo ai voti
in aula un suo disegno di legge; e an-
che l’opposizione, per le sue proposte,
potrà avere la stessa certezza. C’è poi
una norma contro il cambio di casacca:
non sarà più permessa in corso d’opera
la nascita di gruppi che non si sono pre-
sentati alle elezioni. Anche al Senato,
come alla Camera, verrà introdotto il
voto con l’impronta digitale per evitare
il fenomeno dei pianisti. Ci sarà, infine,
il question time obbligatorio, almeno
una volta al mese, per il premier.
Dino Martirano
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liana; e ben oltre il 2013. Basta vedere come sta gestendo la
riforma del mercato del lavoro, fra proposte di accordo e
minacce di andare avanti comunque: qualcosa di impensa-
bile fino a qualche tempo fa. Per questo, quando Casini
evoca il ruolo di Monti non pensa a candidarlo a Palazzo
Chigi, perché sa che è impossibile.
Tuttavia, sembra sperare in un nuovo sistema di voto
che archivi le alleanze spurie della Seconda Repubblica. «Il
governo Monti non è nato per incidente della storia: è lì da
quattro mesi e non credo che riuscirà a fare tutto il lavoro
che si richiede per l'Italia in un anno», insiste. Il progetto
che i centristi coltivano non è tanto di puntellare e rafforza-
re una loro posizione di rendita fra gli schieramenti: quel
vantaggio sarebbe apparente e velleitario, dal momento
che centrodestra e centrosinistra come si configuravano
nel 2008 non esistono più. L’idea è di convincere i partiti a
prendere atto che una fase storica si è conclusa; e che sa-
rebbe inutile attardarsi nella difesa di meccanismi elettora-
li incapaci di garantire non la vittoria ma un governo: in
una fase economica così drammatica, significherebbe ri-
consegnarsi all’incertezza.
L’obiettivo è invece di combattersi senza escludere di
scegliere il capo del governo dopo le elezioni. Insomma,
l’anomalia di Monti comincia ad essere percepita come ne-
cessaria non solo fino al 2013. La «parentesi» aperta cento
giorni fa si prolungherebbe per buona parte della legislatu-
ra successiva, con l’attuale presidente del Consiglio adotta-
to dal sistema politico come risorsa da non consegnare al-
le istituzioni europee ma da spendere «in casa»; e nel ruo-
lo che apparirà più opportuno. Anche perché gli investito-
ri esteri non si limitano ad applaudire quanto l’Italia sta
facendo in tema di riforme. Vogliono soprattutto sapere
che succederà fra un anno e mezzo; e chiedono garanzie.
Per paradosso, anche i partiti si chiedono quale sarà la geo-
grafia politica fra dodici mesi; e anche loro non sanno dar-
si una risposta. Può spuntare così una convergenza di inte-
ressi inedita: per ragioni diverse, partiti e mercati costretti
a scommettere su Monti.
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20 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Esteri ❜❜ Le elezioni politiche e amministrative in corso rischiano

di influenzare le indagini Giulio Terzi, ministro degli Esteri

L’addestratore

«Uomini freddi
e ben preparati
È difficile
che sbaglino»
«I militari del reggimento San Marco
imbarcati sulle navi mercantili sono
persone di grande freddezza, preparate a
fronteggiare ogni tipo di emergenza.
Difficile che commettano errori»,
assicura Marco Guerriero, capitano di
corvetta, uno che conosce bene gli
uomini dei gruppi anti-pirati perché li
ha addestrati.
Capitano, come vengono scelti i marò
destinati a svolgere compiti di
prevenzione sui cargo?
«Vengono selezionati tra le fila della
Compagnia operazioni navali, che è
composta da poco più di 200 elementi,
tutti di alto livello per quanto riguarda
l’affidabilità e la tenuta psicologica».
Che tipo di esperienza hanno?
«Come personale delle operazioni navali
hanno alle spalle varie operazioni in
materia di sicurezza svolte sulle navi
militari, soprattutto nelle missioni Pressing italiano Il ministro Severino: incidente in acque internazionali, New Delhi non competente
all’estero. Per esempio, sono spesso
entrati in azione quando venivano svolti
compiti anti-immigrazione clandestina».
Attualmente sono 60, divisi in 10
gruppi di 6, i marò impegnati nella
guerra ai pirati. Dopo la selezione,
I marò arrestati sotto interrogatorio
hanno seguito corsi speciali?
«Hanno seguito un corso ad hoc diviso
in due parti, una teorica e l’altra pratica.
La parte teorica è costituita da quelli che
noi chiamiamo moduli di
Ora spunta anche un mercantile greco
inquadramento. Viene stabilita la
cornice entro cui andremo a operare.
Che tipo di ambiente troveremo, quali
Crescono i dubbi sulla dinamica. Napolitano: situazione ingarbugliata
norme bisogna rispettare, qual è lo stato La vicenda ROMA — È spuntata ieri la Premessa: «È una vicenda più volte al giorno da Farnesi-
giuridico entro cui ci muoviamo. sagoma di una nave greca at- ingarbugliata», come ha rias- na e ministero della Difesa. A
Insomma, fissiamo le regole. taccata da pirati nella nebbia sunto Giorgio Napolitano par- quanto risulta al Corriere se
Poi però bisogna capire anche come che circonda la dinamica esat- lando degli aspetti diplomati- non ci saranno sviluppi posi-
comportarsi nelle situazioni pratiche. ta di quanto avvenuto merco- ci del caso che vede Massimi- tivi il presidente del Consi-
«Difatti, il secondo passo comporta la ledì scorso nel Mar Arabico. È liano Latorre e Salvatore Giro- glio è pronto a contattare il
spuntata collocata in un ora- ne, due dei marò del reggi- primo ministro indiano Man-
rio e in un punto di mare di- mento San Marco, trattenuti mohan Singh.
versi rispetto a quelli indicati da domenica dalla polizia in- Si tratta di farlo al momen-
dalle autorità locali nelle loro to giusto. La ricerca di solu-
ricostruzioni sui colpi partiti zioni procede su un terreno
verso il peschereccio indiano Affollamento impervio e la diplomazia ita-
St. Antony, a bordo del quale Secondo la Farnesina ci liana ha preferito finora evita-
due pescatori trovati morti sa- sono stati almeno due re rumorosi scontri muro
rebbero stati uccisi da pallot- contro muro. Innanzitutto
tole. In India la pioggia di pro- incidenti in quella zona perché il caso dei due pescato-
iettili è stata attribuita alla pe- di mare in orari diversi ri uccisi e dei marò prelevati
troliera italiana Enrica Lexie, dal porto di Kochi è nelle ma-
sorvegliata da sei marò che ni dello Stato indiano del Ke-
ammettono spari dissuasivi diana. Vale ancora di più per rala, proiettato per il 18 mar-
in acqua e in aria negando col- la ricostruzione dei fatti, tra zo verso elezioni che posso-
pi andati a segno sull’imbar- versioni divergenti da parte no cambiare gli attuali assetti
cazione più piccola. Invece indiana e italiana. politici. Non tutto dipende da
presa di confidenza con una nave Gli spari un attacco al mercantile gre- Il fermo dei marò è stato New Delhi, la capitale federa-
mercantile, che è diversa dalle unità Il 15 febbraio, co Olympic Flair potrebbe se- trasformato in arresto con le, pur sensibile agli umori
militari. Va studiata bene: ogni sua nelle acque gnalare che mercoledì anche l’accusa di omicidio, i due so- diffusi nello Stato sud-occi-
parte, ogni suo ambiente di lavoro deve internazionali altri, dopo un allarme da que- no stati trasferiti per i prossi- dentale che guarda sull’Ocea-
diventare familiare in modo che si del Kerala, due sta nave, avrebbero avuto mo- mi due giorni nel circolo uffi- no Indiano.
sappia in ogni momento dove andare e marò a tivi di sparare temendo assal- ciali del porto di Kochi. Ma- Ieri, giorno di festa, i due
cosa fare». protezione ti di pirati. rio Monti viene informato marò sono stati interrogati
Ci fa capire meglio cosa avviene nelle della petroliera
esercitazioni? Enrica Lexie
«Durante queste esercitazioni si sparano colpi
immaginano vari scenari di fronte ai d’avvertimento Il retroscena Il messaggio che ha fatto attraccare la nave a Kochi
quali è possibile venirsi a trovare. E si contro un
studiano le contromisure. Noi le barchino che si
chiamiamo esercitazioni in bianco,
servono a stabilire un’intesa perfetta tra
gli uomini che compongono il team, sui
avvicina
I morti
Quella sera un
«Venite a denunciare i pirati»
rispettivi posti da occupare, come
mettere l’equipaggio in sicurezza, come
parlarsi per capirsi al volo».
Immaginiamo che ci si eserciti anche
peschereccio
denuncia di
essere stato
attaccato a
Così dal porto è scattata
all’uso delle armi.
«Ognuno ha della propria arma una
grande conoscenza appresa nel poligono
colpi d’arma
da fuoco: uccisi
due pescatori
la trappola contro la petroliera
di tiro. Piuttosto sulla nave è importante L’arresto ROMA — È stata una trappola. C’è volu- Enrica Lexie nelle acque territoriali india- Attesa Al centro,
imparare a usare bene altri strumenti I marò, to un trucco per attirare la Enrica Lexie nel- Il falso annuncio ne. Invece a bordo si è preferito accettare Massimiliano Latorre e
come i visori notturni, gli ingranditori, e sbarcati a le acque territoriali indiane. La ricostruzio- Il tranello è partito nella notte: «l’invito», anche se non è ancora chiaro chi Salvatore Girone nel
stabilire nei dettagli le varie procedure Kochi, vengono ne emerge da un’informativa inviata al pm «Abbiamo fermato il abbia dato l’ordine e per quali motivi. Così cortile della foresteria
di allarme in caso di pericolo». fermati e Francesco Scavo, titolare dell’inchiesta sul- come è da accertare perché i militari siano delle Forze centrali di
Mettiamo che i pirati tentino un accusati di l’assalto subito dalla nave italiana. Il tranel- peschereccio che vi ha attaccato» scesi a terra, una scelta sfociata nell’arresto sicurezza di Kochi. In alto,
abbordaggio. Come si reagisce? omicidio. Gli lo sarebbe scattato nella notte tra il 15 e il di Massimiliano Latorre e Salvatore Giro- foto grande, due cordoni
«C’è una casistica che contempla tutte le italiani 16 febbraio, quando la guardia costiera di ne. di polizia si aprono al
reazioni progressive di fronte a una sostengono di Kochi ha avvertito la petroliera: «Abbiamo In realtà di punti fermi, in questa storia, passaggio dell’auto che
possibile minaccia. Sono procedure aver sparato fermato qui in porto un peschereccio con L’altra ipotesi ce ne sono ancora pochi. Oltre al tranello traporta i marò a Kollam
consolidate. Mano a mano che la contro delle armi a bordo. Potrebbe trattarsi dei pi- I pescatori potrebbero essere in cui è caduta la petroliera, per la Procura per l’interrogatorio
minaccia evolve, il tipo di reazione sale un’imbarcazio- rati che vi hanno attaccato. Se vi avvicinate stati colpiti per errore è certo che c’è stato il tentativo di abbor-
di grado. Fino a sventare l’attacco». ne diversa, e fate la denuncia e poi procediamo per atti daggio (a 33 miglia dalla costa e attorno al-
Marco Nese solo in aria e di pirateria». dalla Guardia costiera le 16 locali) e che dalla nave si è sparato (il
© RIPRODUZIONE RISERVATA in acqua La Marina militare, subito interpellata, team di sicurezza sostiene di aver avvistato
si era dichiarata contraria all’ingresso della sei uomini armati sul peschereccio). Nien-

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Esteri 21

❜❜ Un crimine imperdonabile uccidere pescatori innocenti

pensando che siano pirati G.K. Vasan, ministro indiano della Navigazione ❜❜ È necessario che l’inchiesta permetta di stabilire quello
che è veramente accaduto Alain Juppé, ministro Esteri francese

Minoranza religiosa Le due vittime appartenevano alla comunità cristiana

Slogan contro l’Italia cidente diplomatico alimenti un

sentimento antitaliano. Ieri si cele-
brava la festa nazionale di Shivara-

Cresce la rabbia
tri, la notte di Shiva, divinità indù
che viene onorata con il digiuno
diurno e la veglia notturna. Una
giornata dedicata alla «pace», che
invece si è trasformata, almeno

per i pescatori uccisi nelle città del Kerala, in una se-

nella sua casa di Kollam dal
giudice K. P. Joy. A far da in-
terprete, un sacerdote cattoli-
co. Con i fucilieri italiani che
avevano compiti di vigilanza
anti-pirati sulla petroliera in
di Difesa e Giustizia, ieri, le
hanno definite infondate.
«Gli incidenti sono stati al-
meno due in quella zona di
mare a orari diversi», ha di-
chiarato il ministro degli Este-
La famiglia chiede un risarcimento
Le famiglie dei due pescatori uc-
cisi si sono ritirate. Chiedono «giu-
stizia, ma anche un risarcimento
che consenta di continuare a vive-
re», spiega in una lunga telefonata
serale padre Ignaci Rajasekaran,
uno degli amministratori dell’Arci-
diocesi di Trivandrum, nello Stato
del Kerala. Jalestein, 45 anni, era
un parrocchiano di padre Raja-
sekaran: «Noi siamo cristiani e sia-
mo pronti a perdonare. Sono stato
a casa di Jalestein, ho visto le sue
sorelle più piccole, ho parlato con
sua moglie, ho visto il loro piccolo
bambino. Stiamo seguendo le in-
dagini. Ma qualcuno si deve occu-
La parola pare anche di una famiglia come
questa, rimasta sola, senza il suo
Marò sostegno. Lo Stato del Kerala ha
promesso 500 mila rupie, ma è
una somma che non vale niente
quenza di inquietanti tensioni.
Per ora sono solo segnali, è giusto
sottolinearlo. Per esempio la cura
scenografica con la quale i poli-
ziotti si sono schierati per vigilare
sul trasferimento degli
italiani, su jeep 4 per 4,
da Kochi a Kollam. Poi
le proteste «antitalia-
ne», che vanno ricon-
dotte, però, alla loro re-
ale dimensione. «Un lar-
go gruppo di manife-
stanti», secondo i gior-
nali locali. «Qualche
centinaio di persone» ri-
feriscono fonti terze. In
ogni caso tutti concor-
dano su un fatto: davan-
ti alla casa del magistra-
to (non l’ufficio pro-
prio perché ieri era fe-
sta) si sono raggruppa-
ti i militanti delle orga-
nizzazioni giovanili dei
due partiti principali.
Proteste Un momento delle manifestazioni di ieri
Di governo: i «Giovani
del Partito del Congresso» (social-
contro l’Italia davanti alla casa del magistrato di democratico); dell’opposizione: il

base a decisioni governative
recenti in materia, erano dal
magistrato il console genera-
le a Mumbai Giampaolo Cutil-
lo e l’addetto militare dell’am-
basciata a New Delhi Franco
Favre. In strada, un centinaio
tra militanti comunisti, dello
Youth Congress e del partito
di destra Bharatiya Janata Par-
ty. La fine sanguinosa dei due
pescatori, sui quali non si ha
notizia di autopsie, può avere
peso nella campagna elettora-
le. «Italiani, mascalzoni. Date-
ci i colpevoli», gridavano i mi-
litanti. La polizia li ha allonta-
nati, i manifestanti hanno ca-
ricato, gli agenti sono ricorsi
ai bastoni di bambù.
Oggi gli avvocati dei marò
presenteranno una «eccezio-
ne di giurisdizione» all’Alta
corte del Kerala, soster-
ranno che il procedi-
mento giudiziario
spetta all’Italia, co-
me ha ripetuto il
ministro della
Giustizia Paola
Severino. Dal-
l’India sono
rimbalzate a
Roma voci di
divergenze
nel governo
sulla prudenza
della Farnesi-
na. Fonti vici-
ne ai ministri
‘‘
ri Giulio Terzi. Poi agenzie di
stampa italiane hanno riferi-
to che il cargo greco era stato
attaccato da pirati, più vicino
alla costa, cinque ore dopo
che un’imbarcazione diretta
verso la Lexie era stata dissua-
sa dall’avvicinarsi dagli spari
dei marò. L’Olympic Flair
avrebbe denunciato alla Guar-
dia costiera indiana il tentato
assalto, e questa non ne
avrebbe dato notizia. Un altro
capitolo di questa storia. Diffi-
cilmente quello finale.
Maurizio Caprara
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il St. Antony in porto
Nel gergo della
Marina militare
italiana, la parola marò,
che una volta indicava il
marinaio semplice non
specializzato, a partire
dagli anni Cinquanta
viene utilizzata per
indicare gli appartenenti
al reggimento San
Marco: soltanto allora
l’Italia postbellica,
aderendo alla Nato, potè
infatti riorganizzare le
proprie forze costituendo
nuovi battaglioni da
sbarco
neanche per voi italiani (7.716 eu-
ro, ndr)». Parole amare, ma lonta-
nissime dagli insulti-slogan grida-
ti ieri a Kollam da qualche centina-
ia di giovani. Uno su tutti: «Italia-
ni mascalzoni». Il ragionamento
sottinteso, però, è lo stesso, per-
ché tra l’opinione pubblica india-
na si fa strada l’idea che la senten-
za per i due marò non potrà che
essere una e una sola: colpevoli.
Sul sito Internet del quotidiano in
inglese The Hindu, la notizia più
letta è ancora quella di sabato 18
febbraio: «La polizia indiana vuo-
le che il capitano della nave italia-
na si consegni». E tra le prime cin-
que «most popular», tre riguarda-
no gli «italian marines», Massimi-
liano Latorre e Salvatore Girone. Il
dubbio è azzerato, i verbi sono tut-
ti all’indicativo. «Gli italiani han-
no sparato contro il peschereccio
nelle acque territoriali indiane». È
la medesima versione, particolare
su particolare, che padre Rajaseka-
ran ripete al sito AsiaNews.it, so-
stenendo che è l’unica credibile,
poiché è quella raccontata dai no-
ve superstiti dell’attacco. Anche
lui sembra impermeabile alle obie-
zioni, alla necessità di una verifica
davanti ad alcuni dati oggettivi. Il
più importante: il satellite indica
che la posizione della nave italia-
na Enrica Lexie era a 33 miglia dal-
la costa, cioè in acque internazio-
nali.
Ora la preoccupazione è che l’in-
Kollam, dove sono stati interrogati i due marò (Ansa) Partito popolare indiano (il nazio-
nal-conservatore «Bharatiya Jana-
Lo Stato del Kerala ta»). Più altre formazioni, come
«All India Youth Federation» e
«Democratic Youth Federation of
Da San Tommaso India». Dagli slogan in inglese si è
passati in breve agli spintoni, alla
pressione sul cordone di polizia.
ad Arundhati Roy Gli uomini in divisa hanno reagi-
to con un uso disinvolto dei basto-
Una storia particolare ni sfollagente: due feriti tra i mili-
tanti.
Adesso bisognerà vedere se gli
Non è solo per i mille centri ayurvedici e le falci e
scontri alimenteranno, secondo
martello tra le palme (i comunisti, oggi una dinamica collaudata un po’
all’opposizione, qui sono fortissimi) che il Kerala
ovunque, ulteriori dimostrazioni.
è particolare. Il piccolo Stato del Sud è anche
Qualcuno, in queste ultime ore,
quello con la maggior percentuale di cristiani
ha tentato anche una lettura «poli-
dell’India, quasi il 20%. Siriaci, protestanti,
tica» della vicenda. La gazzarra di
cattolici, ortodossi, tommasiani, perfino aderenti
strada sarebbe stata fomentata da-
alle chiese rinate: chi ha letto i libri di Arundhati
Roy, a partire dal pluripremiato Dio delle piccole gli oppositori di Sonia Gandhi,
cose, ricorda gli intrecci non sempre armoniosi presidente del Partito del Congres-
nella comunità dove l’autrice è cresciuta, i so, alla guida dell’India. Nello Sta-
rapporti ancora più difficili con le altre fedi: gli to del Kerala si avvicinano le ele-
indù con le caste, i musulmani. Ma anche se non zioni, e i partiti anti-Gandhi vor-
maggioritario, il cristianesimo è ovunque in rebbero strumentalizzare le mitra-
Kerala: la meravigliosa Cochin (o Kochi come si gliette dei marò per mettere in dif-
dice oggi), dove l’Enrica Lexie è alla fonda, fu la ficoltà «l’italiana» Sonia. Il proble-
prima colonia europea dell’India, i cattolicissimi ma è che in piazza, ieri, c’erano,
portoghesi sbarcati nella città insulare nel 1503 scatenati come e più degli altri, an-
lasciarono chiese, conventi, tradizioni. E la che i «giovani» di Sonia Gandhi.
leggenda va ancora più lontano nel tempo: a Probabilmente, dunque, bisogne-
«battezzare» questa terra sarebbe stato l’apostolo rà accostarsi con prudenza agli
san Tommaso, arrivato nel 52, fondatore di sette umori dell’opinione pubblica e,
chiese, morto martire a Madras e venerato magari, considerare il consiglio di
ancora oggi da milioni di indiani. padre Rajasekaran: rispettare i
Cecilia Zecchinelli morti e ricordarsi dei vivi.
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Giuseppe Sarcina
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Il peschereccio St. Antony, in banchina nel

porto di Kollam, dopo l’incidente del 15
febbraio costato la vita a due membri
dell’equipaggio. Nella città sull’Oceano Giudizio Catturati a ottobre, 9 sequestratori somali andranno a processo il 23 marzo
t’altro. I dettagli, però, ieri la rabbia popolare è esplosa
sono tutti da ricostruire,
mancano informative e do-
cumenti. Per questo il pm non
contro gli italiani accusati
del doppio omicidio
(Afp Photo/Str)
Roma, alla sbarra i banditi del Montecristo
ha ancora deciso se inviare in In-
dia i carabinieri del Ros guidati dal co- ROMA — Approda in una giudizio immediato che consen- ne (pirateria), al sequestro di Il 19 ottobre scorso sono sta-
lonnello Massimiliano Macilenti. Corte d’Assise — ed è la prima te di saltare la fase dell’udienza persona, dalla detenzione di ar- ti arrestati dai corpi speciali in-
Tra dubbi e incertezze, si fa strada l’ipote- da verificare, ma diversi dettagli sembrano volta in Italia — la vicenda di preliminare. Lunga la lista dei mi da guerra al danneggiamen- glesi e portati a Roma in 15. La
si che la nave della società armatrice «Fra- confermarla. Risulta che la Olympic Flair un assalto a una nave da parte reati contestati ai bucanieri: dal to. Il tutto aggravato dalla finali- posizione di quattro somali —
telli D’Amato» sia stata scambiata con un ha comunicato l’attacco subìto al Maritime di un gruppo di pirati. Il proces- concorso in atti di depredazio- tà di terrorismo. una volta accertato che aveva-
mercantile battente bandiera greca, la rescue coordination centre di Mumbai, che so riguarda il sequestro del por- no meno di 18 anni — è stata
Olympic Flair, a sua volta attaccata dai pira- però ha negato alla Marina militare di esse- tacontainer Montecristo al lar- trasmessa alla Procura presso il
ti al largo di Kochi quattro ore dopo il mer- re stato informato. Le agenzie di stampa in- go della Somalia: per più di 24 Tribunale dei minorenni. Nei
cantile italiano. La nave — ormeggiata a diane hanno dato la notizia della morte dei ore, il 10 ottobre scorso, 23 uo- confronti di due pachistani è
due miglia nautiche dalla costa, a circa die- pescatori tra le 21.50 e le 22, un orario più mini dell’equipaggio (tra cui stata invece chiesta l’archivia-
ci chilometri di distanza dalla Enrica Lexie vicino all’assalto subito dalla nave battente sette italiani) sono stati tenuti zione: è emerso che sarebbero
— avrebbe subito l’assalto di due imbarca- bandiera greca. Il comandante dell’Enrica prigionieri nel golfo di Aden. stati presi in ostaggio e utilizza-
zioni con venti persone armate a bordo. In Lexie e i marò, inoltre, sostengono che l’im- Adesso per nove somali (attual- ti perché erano in grado di far
questo contesto potrebbe esserci stato uno barcazione in cui sono morti i pescatori è mente detenuti nelle carceri ro- navigare senza rischi il porta-
scontro a fuoco con la Guardia costiera. E i diversa, per forma e colore, da quella che mane di Regina Coeli e di Rebib- container. Secondo la ricostru-
pescatori potrebbero essere stati colpiti aveva tentato di abbordarli. E, per conclu- bia: foto, l’arrivo di un pirata) zione della Procura, due setti-
per errore. Se fosse andata così, i responsa- dere, non c’è alcuna conferma che sia stata ci sarà il dibattimento, che ini- mane prima dell’assalto alla na-
bili sarebbero da cercare nella polizia india- effettuata l’autopsia sui corpi delle vittime zierà il prossimo 23 marzo. Il ve italiana i somali si erano im-
na, che proprio per evitare di essere messa e nemmeno di consulenze per individuare pm Francesco Scavo (lo stesso padroniti di un peschereccio
sotto accusa avrebbe incolpato i militari la traiettoria e il tipo dei proiettili. che indaga sul caso dei marò ar- iraniano con 22 marinai pachi-
del reggimento San Marco. Lavinia Di Gianvito restati in India) ha chiesto e ot- stani.
L’ipotesi dello scambio tra le due navi è © RIPRODUZIONE RISERVATA tenuto dal gip Valerio Savio il © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
22 Esteri
#
Incidente I caporal maggiori Currò, 32 anni, Messineo, 29 anni, e Valente, 28 anni, erano in missione di soccorso
Si rovescia il Lince, muoiono 3 soldati
Afghanistan: guadavano un fiume, sono rimasti intrappolati. Salvo un quarto
DAL NOSTRO INVIATO
KABUL — Ci mancava l’inver-
no peggiore degli ultimi 15 an-
ni a rendere difficile la vita in
Afghanistan. Se il gelo delle
scorse settimane ha ucciso deci-
ne di bambini nei campi profu-
ghi della capitale, le forti piog-
ge rendono problematici (e tal-
volta mortali) gli spostamenti
anche per le forze internaziona-
li operanti in varie zone del Pae-
se. Gli ultimi a pagare con la vi-
ta sono stati tre soldati italiani:
il caporal maggiore capo Fran-
cesco Currò, 32 anni, di Messi-
na, il primo caporal maggiore
Francesco Paolo Messineo, 28
anni, di Termini Imerese, e il
suo coetaneo parigrado Luca
Valente di Gagliano del Capo,
provincia di Lecce. Erano a bor-
do di un automezzo blindato
Lince che si è ribaltato durante
il guado di un corso d’acqua a
circa 20 chilometri a sud-ovest
di Shindand, nel distretto più
meridionale della provincia di
Herat dove opera il nostro con-
tingente. La pattuglia era impe-
gnata in una missione di recu-
pero di un altro veicolo rimasto
A confronto
LINCE
Veicolo tattico multiruolo fabbricato
in Italia da Iveco
Nome industriale:
IVECO M65E 19WM
Equipaggio:
cinque uomini Armamento:
mitragliatrice
Massa rimorchiabile: Mg 7,62 mm
4.200 kg
Peso:
6,5 tonnellate
Motore:
diesel common rail
3.000 cc
da 136 kW
(190 cv)
Larghezza: 2 m
Retroscena I soldati sanno che il blindato è poco manovrabile sui terreni accidentati. Le incognite del possibile sostituto: il Freccia
Potente, veloce ma troppo pesante
«Inadatto alle piste tortuose di qui»
I capi militari ne parlano con or-
goglio. Il Lince, dicono, è un mezzo
che garantisce uno straordinario
grado di sicurezza. In effetti, ha mo-
strato più volte nel territorio ostile
dell’Afghanistan di poter fare in pra-
tica quello per cui è stato progetta-
to, e cioè reggere all’urto degli esplo-
sivi. In molti casi la deflagrazione di
ordigni nascosti dai talebani lungo
le strade ha solo scalfito la blindatu-
ra del veicolo. E i soldati nell’abita-
colo hanno subìto al massimo con-
tusioni o ferite leggere.
Anche il Lince però ha i suoi lati
deboli. L’aspetto più preoccupante
è la sua scarsa manovrabilità. Come
dimostra il tragico incidente di ieri.
Il Lince si è rovesciato nel fiume. «È
un mezzo difficile da controllare»,
sostengono i militari. Per questo
nessuno è tranquillo quando si met-
te alla guida di un Lince. Qualcuno
ha provato a farlo presente ma è sta-
to zittito. Come ci raccontava un sol-
dato in Afghanistan, «non è ammes-
so lamentarsi, se tu poni un proble-
ma, il problema diventi tu».
bloccato a causa delle proibiti-
ve condizioni meteo.
La paura maggiore per i circa
120 mila soldati della Missione
Isaf non è certo il generale in-
verno. Semmai è saltare in aria
per una cosiddetta «bomba arti-
gianale» (ied, improvised explo-
sive device) o un kamikaze infil-
trato nelle forze di sicurezza af-
ghane che operano con le trup-
pe Isaf o tra la popolazione civi-
le (nei giorni scorsi nel Sud del
Le vittime Da sinistra, il caporal maggiore capo Francesco
Currò, 32 anni, il caporal maggiore Francesco Paolo
Paese due bambini di 10 anni
sono stati fermati prima che si
facessero esplodere: erano già
Messineo, 29 anni, e il caporal maggiore Luca Valente, 28
anni, morti nell’incidente vicino alla città di Shindand
stati arrestati e perdonati alcu-
ni mesi fa). Morire intrappolati
nei propri blindati senza avere
neppure la possibilità di difen-
dersi è — se possibile — «una
morte un po’ peggiore» che an-
darsene sparando. Restare im-
prigionati nell’acqua gelida di
un fiume afghano, che di solito
non ha argini e dilaga in occa-
sione di forti piogge, non è tra
le prime preoccupazioni dei mi-
litari qui. Questo è successo ieri IRAN
mattina ai nostri: il comunicato
diffuso dallo Stato Maggiore
della Difesa parla di un auto-
mezzo Lince appartenente alla
Altezza: 2 m
Lunghezza: 4,8 m
Velocità massima:
Costo: cir
Grazie a un motore potente, il Lin-
ce riesce a sviluppare una velocità
che può raggiungere i 150 chilome-
tri orari. In teoria offre un grande
vantaggio se bisogna fuggire da una
situazione pericolosa. Ma su un ter-
reno accidentato come quello afgha-
no si viaggia a 5 l’ora. E anche a quel-
I precedenti
15 ottobre 2009:
ribaltamento, un morto
1 2
Il blindato Lince è
protagonista di diversi
episodi in Afghanistan.
In uno spostamento
notturno da Herat a
Shindand, nell’Ovest del
Paese, il 15 ottobre 2009
si ribalta un Lince,
uccidendo il caporal
maggiore Rosario
Ponziano
italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
A Gerusalemme
Task Force Center con base a vera ed estate in Afghanistan so-
Shindand che, «nell’attraversa- no le stagioni della guerra. I co-
re un corso d’acqua, si è ribalta- mandi Nato confermano una
to intrappolando al suo interno forte riduzione degli attacchi ta-
tre dei militari dell’equipaggio lebani a gennaio e febbraio. Nel-
che sono successivamente dece- la scorsa settimana la neve ha
duti». Il quarto uomo a bordo,
in stato di ipotermia, è riuscito
isolato Kabul via cielo. Forse
nessun’altra capitale al mondo Profanate
a salvarsi: «Sottoposto a cure ha un aeroporto con un cartello
ha avvisato personalmente i
propri familiari». I soldati coin-
sul viale d’accesso che recita:
«spegnete i jammer». Sono i di-
due chiese,
volti erano in forza al 66˚ Reggi-
mento Aeromobile «Trieste» di
spositivi sui veicoli Nato che
tentano di «neutralizzare» gli sospetti
stanza a Forlì.
Il presidente della Repubbli-
ca Giorgio Napolitano ha invia-
impulsi elettrici che innescano
gli ied. «Antenne» grosse come
canne d’organo, visibili anche
sui coloni
to messaggi ai familiari delle su gipponi civili. Tra i jammer DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
vittime: «Nel farsi interprete più sofisticati ci sono quelli dei
del profondo cordoglio del Pae- Mrap (mine resistant ambush GERUSALEMME — «Vi
La mappa se» il capo dello Stato ha espres-
so «i sentimenti della sua affet-
protected), i grandi blindati dei
convogli Usa. Più alti e meglio
crocifiggeremo». Stavolta gli
islamici non c’entrano: nei
UZBEKISTAN tuosa vicinanza e della più sin- corazzati dei Lince, le torrette grandi e piccoli tormenti dei
TAJIKISTAN
cera partecipazione al loro gran- della sentinella con mitragliatri- cristiani in Medio Oriente,
de dolore». Il bilancio dei cadu- ce molto più protette, eppure un filone poco noto riguarda
TURKMENISTAN ti italiani in Afghanistan sale a anche loro vulnerabili agli inci- i coloni israeliani. E le gesta
Anabah 49. Gli ultimi due episodi lut- denti stradali: su 66 «proble- del loro braccio semiarmato
Mazar-e-Sharif
Mazar-e-Sharif tuosi: un colonnello colpito da mi» registrati sui Mrap dal no- che si chiama «Il prezzo del
Meymaneh
Meymaneh Herat malore a metà gennaio e un in- vembre 2007 al giugno 2008, biglietto», nel senso del
Kabul cidente stradale nella zona di 44 sono stati causati da ribalta- salatissimo pedaggio che
AFGHANISTAN
AF GHANISTAN Herat nel settembre scorso in menti, il 75% dei quali in aree dovrebbero pagare tutti i
Herat PAKISTAN
Shindand cui morirono in tre. I nostri ulti- rurali. non ebrei che vivono qui.
Tirin Kot
Kot mi caduti in combattimento ri- Michele Farina Questi esaltati finora se
salgono al luglio scorso. Prima- © RIPRODUZIONE RISERVATA l’erano presa soprattutto con
gli arabi, devastandone
Lashkar Gah
Lashkar Gàh
tombe e moschee. O con
Qui, 20 km a sud-ovest
di Shindand,
l’esercito israeliano, reo di
proteggere i diritti di tutti.
è avvenuto l’incidente Da qualche settimana, tocca
Altezza: 3 m FRECCIA
Veicolo blindato ai cristiani: il 7 febbraio, gli
da combattimento insulti spray sul muro e
sulle auto del millenario
(Iveco)
monastero greco della Croce
Equipaggio: di Gerusalemme; poi lo
tre uomini + stesso trattamento riservato
7 soldati trasportati alla scuola «Mano nella
mano», che osa far studiare
Lunghezza: 8,6 m insieme ebrei, cristiani e
m 130 km/h Motore: Diesel IVECO 6V sovralimentato, da 405kW (550 cv) musulmani; domenica
Peso: circa 26 tonnellate notte, i graffiti «morte al
A
Autonomia: 500 km Armamento: Cannone Oerlikon KBA da 25mm con 200 colpi cristianesimo» e gli insulti a
Ruote: 325/85 R16, Ruote: da 14.00 - 20 pollici, Autonomia: 800km Gesù e alla Madonna sulla
sistema centrale di tipo run flat, con CTIS chiesa dei battisti
(Central Tyre Inflation System) Velocità: 110 km/h gerosolimitani, la stessa che
gonfiaggio degli
pneumatici a bordo qualche anno fa venne
(CTIS) che consente misteriosamente incendiata.
di adeguare Il pastore protestante, Shad
la pressione Knight, è scioccato: «Chi fa
queste cose, sa cosa fa. E sa
usare le parole che più ci
feriscono».
I vandali sono quattro gatti,
dice il portavoce della
polizia Micky Rosenfeld.
Isolati: l’88% degli israeliani,
circa 300 mila euro Costo: 6 milioni di euro per un sondaggio, li
Larghezza: 2,9 m vorrebbe in galera. Gatti che
CORRIERE DELLA SERA graffitano e graffiano, però.
E si agitano in questi giorni,
mentre Israele e Vaticano si
preparano a siglare uno
storico accordo sulla
proprietà del Cenacolo.
ci, 34 anni, di Milano, il caporal mag- controllo del mezzo, che si è ribalta- «Terroristi ebrei», li ha
giore scelto Mario Frasca, 32 anni, to. Sulle strade sterrate il rischio etichettati Reuven Rivlin, il
di Foggia e il caporal maggiore Mas- maggiore è rappresentato dalle di- presidente della Knesset che
simo Di Legge, 28 anni, di Aprilia scese, soprattutto quando bisogna pure simpatizza per i coloni.
(Latina). Stavano arroccati in cin-
que dentro il Lince che faceva parte
di una colonna di veicoli diretti alla
affrontare una curva piuttosto stret-
ta. Si perde il controllo del volante e
il veicolo vibra, traballa e minaccia
Chi sono? Ragazzini, molte
donne. Armati e protetti
dalla rete dei settler più
base italiana di Herat. La strada sul- di abbattersi su un lato. «E se si ca- fanatici, che ne paga gli
l’andatura i rischi di ribaltamento la quale viaggiavano era molto affol- povolge — racconta un soldato — avvocati e ne assiste le
non sono da escludere. lata di automezzi in tutti e due i sen- anche se ti salvi, rimani senza prote- famiglie. Tollerati a lungo,
Come dimostra un altro inciden- si di marcia. zione in territorio nemico». un loro eroe è quel Yaakov
te simile a quello di ieri avvenuto a Il Lince si è venuto a trovare im- La blindatura è solida, regge un Teitel immigrato dagli Usa
settembre scorso e causato sempre provvisamente di fronte a un veico- calibro 14,5 perforante, ma rende il che faceva l’informatore
da un blindato Lince. Anche in quel- lo proveniente dal lato opposto. Per mezzo poco equilibrato. Anche la della polizia e nel 2009 fu
l’occasione ci hanno rimesso la vita evitarlo, il soldato alla guida ha ster- torretta ha i suoi lati deboli. Troppo arrestato per le uccisioni di
tre militari, il tenente Riccardo Buc- zato in modo brusco e ha perso il vulnerabile. E questo indusse la Pro- taxisti arabi, gli agguati a
cura di Roma a sequestrare nell’ago- gay, pacifisti e ebrei
sto del 2009 tre Lince che avevano convertiti al cristianesimo.
subito attacchi. Si voleva verificare Folli e violenti a parte, è un
proprio la tenuta della torretta. fatto che Gerusalemme non
Con l’intento di offrire una mag- si mostri sempre amichevole
23 settembre 2011: gior sicurezza, nell’estate del 2010 coi cristiani. I francescani
tre uccisi in un incidente l’allora ministro della Difesa La Rus- della Custodia di Terrasanta
sa fece inviare in Afghanistan i pri- non drammatizzano, ma
Il tenente Riccardo Bucci, mi esemplari di un nuovo mezzo de- sanno che qualche pedaggio
34 anni, il caporal nominato Freccia. Enorme, pesa 26 si paga: «La prima cosa che
maggiore scelto Mario tonnellate, contro le 7,5 del Lince. diciamo a un confratello
Frasca, 32 anni, e il Difficile da far inerpicare lungo le quando arriva qui? "Non
caporal maggiore tortuose piste afghane. Ha il vantag- impressionarti se per strada,
Massimo Di Legge, 28 gio di un grande display sul quale ar- ogni tanto, ti sputano". Coi
anni, perdono la vita in un rivano cartine e coordinate, in base fanatici, succede. Il dialogo
incidente stradale nei alle quali i militari all’interno posso- è difficilissimo. Per loro,
pressi di Herat: il loro no dirigere il tiro in sicurezza, senza noi siamo solo pagani».
Lince si ribalta di fronte a esporsi. F. Bat.
un ostacolo improvviso Marco Nese © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Dopo le sanzioni
La storia Il premier russo annuncia nuove, colossali spese militari a due settimane dalle elezioni presidenziali
La minaccia
Putin gioca alla Guerra fredda di Teheran:
stop petrolio
e riesuma i cosacchi a cavallo all’Italia
Dopo il blocco delle
vendite di greggio a

Sfida agli Usa: 400 nuovi missili, 8 sottomarini
Cadetti Due giovani cosacchi, allievi della scuola militare Alexander III a Novocherkassk, nella Russia meridionale (Afp/Basayev)
MOSCA — Va bene che siamo in
campagna elettorale, ma i toni del
confronto con gli Stati Uniti e l’Occi-
dente ci riportano indietro di parec-
chi anni. Vladimir Putin, che il 4 mar-
zo vuole essere eletto al primo turno
per tornare a fare il presidente, an-
nuncia spese militari colossali. Dice
che la Russia non deve «indurre nes-
suno in tentazione con la propria de-
bolezza». Si spinge a sostenere che
«non si deve ripetere la tragedia del
1941, quando l’impreparazione del
Paese fu pagata con enormi perdite»
dopo l’attacco tedesco. Vuole perfino
riesumare i cosacchi, i cavalieri delle
steppe che difesero lo zar dai bolscevi-
chi, «coinvolgendoli nel servizio mili-
tare e nell’educazione patriottica del-
la gioventù russa».
E mentre nei confronti dell’opposi-
zione che sta organizzando nuove ma-
nifestazioni si usa il pugno duro, pio-
vono nuovamente accuse nei con-
fronti delle ambasciate di Stati Uniti e
dei Paesi europei. Finanzierebbero i
movimenti politici nascenti e usereb-
bero le organizzazioni che si occupa-
no di diritti umani come quinta colon-
na. Insomma i tempi del «reset» nelle
relazioni avviato con l’insediamento
di Barack Obama appaiono veramen-
te molto lontani.
Per illustrare la sua dottrina milita-
re, Putin ha scritto un articolo per il
giornale statale Rossijskaya Gazeta.
L’Armata russa non ha certo fornito
grandi prove, compresa l’ultima guer-
ra (vittoriosa, ovviamente) con la Ge-
orgia nel 2008. Così il primo ministro
afferma nuovamente che il tutto an-
drà modernizzato seriamente, con
una spesa colossale, quasi 600 miliar-
di di euro in dieci anni. Quattrocento
missili intercontinentali di nuovo ti-
po; 8 sottomarini strategici e altri 20
multiuso; 50 navi; 1.000 nuovi elicot-
teri e 600 aerei; 28 sistemi missilistici
S-400 e 38 sistemi di difesa aerea Vit-
yaz; 10 sistemi missilistici Iskan-
der-M. Il tutto per contrastare lo
schermo al quale gli americani stan-
no lavorando e per impedire qualsia-
si «tentazione».
Dichiarazioni in buona parte ad
uso interno, ma che vorrebbero im-
pressionare anche i «partner» interna-
zionali. Per ora, l’effetto appare mode-
sto. Gli stessi comunisti russi, che ap-
prezzano la buona volontà, hanno fat-
to notare come non sia la prima volta
che si parli di modernizzare l’Armata.
E in Occidente sanno benissimo che
tutti i proclami del passato hanno
portato a ben poco. In più, dopo il co-
ma degli anni Ottanta e Novanta, l’ap-
parato militare-industriale sembra ca-
pace quasi unicamente di succhiare
soldi. Parecchi esperimenti con nuo-
vi sistemi sono falliti miseramente. E
anche il recente tentativo di rilancia-
re la corsa allo spazio con l’invio di
una sonda non ha fatto fare una gran
Strategia della tensione
Niente reset Hillary Il criceto Usa Putin:
e Lavrov hanno i blogger («criceti»)
litigato sulla Siria sono aiutati dagli Usa
figura alla Russia.
Comunque è chiaro che in momen-
ti di difficoltà un bel nemico esterno
aiuta sempre. Così gli oppositori so-
no «scimmie» che danzano al suono
dei pifferi occidentali o addirittura
traditori al servizio del nemico. L’am-
basciatore Usa Michael McFaul viene
accusato più o meno esplicitamente
di tramare contro la Russia. Avrebbe
finanziato un soggiorno negli Stati
Il riarmo Putin ha
lanciato il piano per
modernizzare l’esercito
Francia e Gran Bretagna,
l’Iran ora minaccia gli
altri Paesi europei, tra cui
l’Italia, di punirli con la
stessa misura se
«continueranno nei loro
atti ostili contro
Teheran». E questo, ha
aggiunto ieri il presidente
della compagnia
nazionale Nioc, Ahmad
Qalabani, in «una
situazione di mercato che
rende probabile un rialzo
del barile fino a 150
dollari». L’annuncio di
domenica sullo stop alle
vendite a Parigi e Londra
era stato considerato
simbolico: le transazioni
sono ormai inesistenti. In
vista dell’embargo totale
sugli idrocarburi iraniani
a partire dal 1˚ luglio,
deciso dalla Ue in
gennaio, anche gli altri
clienti (oltre a noi
soprattutto spagnoli e
greci) hanno smesso o
ridotto di molto gli
acquisti, segnalano fonti
del mercato. La minaccia
di Qalabani sembra così
l’ennesima mossa tattica
Uniti del blogger e leader dell’opposi- della Repubblica islamica
zione Aleksej Navalny (fatto smentito nella partita sul nucleare,
recisamente) e si sarebbe reso colpe- con gli americani in
vole di altre «ignominie». Su YouTu- manovra nel Golfo,
be alcuni anonimi (che, naturalmen- Israele determinata a
te, non hanno nulla a che fare con il colpire i siti nucleari, gli
Cremlino) lo additano addirittura co- ispettori Onu sbarcati ieri
me pedofilo. Casualmente nei prossi- a Teheran per l’ennesimo
mi giorni arriva in visita a Mosca il tentativo di mediazione
sul dossier atomico.
presidente della Kirghisia, Almazbek
L’effetto psicologico,
Atambayev, che ha appena annuncia-
dicono gli analisti, però
to agli americani la chiusura della ba-
c’è stato: ieri il greggio ha
se di transito di Manas entro il 2014. segnato un nuovo
Domenica 4 si vota, dicevamo. Alla
scadenza Putin e i suoi danno molta
massimo da otto mesi,
con il Brent fino a 121,15
importanza. Se il primo ministro non dollari, l’1,3% in più di
dovesse riportare più del 50 per cen- venerdì. E questo
to dei voti, per l’opposizione sarebbe nonostante la Ue abbia
già un bel risultato. E le manifestazio- dichiarato di avere stock
ni del giorno dopo potrebbero assu- sufficienti per
mere un peso notevole. Per questo ie- fronteggiare un eventuale
ri gli organizzatori si sono affrettati a blocco, e lo stesso Iran
chiedere alcune delle piazze più famo- stia trovando serie
se, quella della Rivoluzione, la piazza difficoltà nel vendere il
del Maneggio e la Lubyanka. Ma lo petrolio finora destinato
stesso hanno fatto i putiniani e dopo all’Europa e potrebbe
qualche colluttazione le autorità han- vedersi costretto a
no concesso l’autorizzazione ai fede- concedere forti sconti.
lissimi del primo ministro. C.Zec.
Fabrizio Dragosei © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Censura e gaffe Il presidente crea un suo indirizzo: chiusi molti account satirici. E cade nella trappola di un finto Mario Monti

Sarkozy va su Twitter. «Ma ci sto solo io» delle false identità in rete, mentre sce-
glieva i primi 10 nomi da seguire. Ac-
canto al vero presidente russo Dmitri
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE per la Francia, e gli incontri importan- ciazione Internet sans Frontières que- Medvedev e al vero premier britanni-
ti nella vita del presidente (le due ex Gli infortuni sul web sti account non violano affatto le con- co David Cameron, Nicolas Sarkozy si
PARIGI — Prime grane per Sarkozy mogli Marie-Dominique e Cécilia dizioni generali di utilizzo di Twitter, è abbonato al falso Mario Monti,
versione 2.0: il presidente è su Twit- non ci sono). Ma secondo l’opposizio- perché il loro carattere di parodia e sa- @presMarioMonti, che gli forniva
ter ma il suo non è un debutto facile, ne socialista, che ha protestato con i
La «beffa italiana» tira è evidente. Eppure l’Eliseo è inter- un improbabile endorsement augu-
tra accuse di censura e sviste sull’ac- vertici di Facebook, Sarkozy avrebbe nel giorno del debutto venuto vantando la necessità di pro- randogli di essere rieletto: «Signor
count di Mario Monti. avuto un trattamento di favore, per- teggere l’identità del presidente, an- Presidente, Le invio il mio saluto e il

1
Il presidente francese ha annuncia- ché i dirigenti parigini del sito avreb- Il primo incidente su che se in molti casi i finti Sarkozy era- forte e deciso sostegno mio personale
to la sua candidatura per essere rielet- bero concesso il loro aiuto a Princen Twitter del team di no tali in modo dichiarato. Pure Hol- e del Governo Italiano». La squadra
to neanche una settimana fa, ma da consentendogli di preparare — per Sarko: rilanciato il saluto lande è su Twitter, e da mesi, con una
molti mesi il suo staff si stava prepa- mesi, in larghissimo anticipo — una di un finto Mario Monti strategia meno attenta: gli account
presenza su Facebook che lo prendono in giro come Polemiche
molto efficace, incom- @Francois Holland o @Flamby2012 I socialisti protestano con
Bloccati gli indirizzi

90 .000 parabile con quella del continuano a twittare indisturbati. i dirigenti di Facebook:
I follower di Sarkozy,
rivale François Hollan- sgraditi all’Eliseo La sensazione è che Sarkozy abbia
avrebbero aiutato il team di
de. investito molto nella sua capacità di
ossia le persone che Sarko a preparare il suo profilo

2
L’ultima polemica ri- L’Eliseo sta facendo comunicatore anche sugli strumenti,
seguono i suoi tweet guarda però Twitter, il chiudere gli account e non tollera che i suoi messaggi ven-
sito dei messaggi da più o meno satirici gano ridicolizzati. Il presidente sigla
rando: rispetto alla vittoriosa campa- 140 battute che ha visto Sarkozy de- ispirati a Sarkozy con le iniziali NS le frasi scritte di per- di Sarkozy si è forse lasciata trarre in
gna elettorale del 2007 ci sono da usa- buttare lo scorso 15 febbraio. Come sona dell’account ufficiale @Nicolas inganno dalla dizione «official twit-
re i «new media» esplosi nel frattem- prevedibile abbondavano le versioni Sarkozy (così come fa Barack Obama ter account», che ognuno può scrive-
po, Twitter e Facebook. Per questo l’E- satiriche o parodistiche del presiden-
Anche Hollande alla Casa Bianca), e sottolinea i mo- re nel proprio profilo; un errore in cui
liseo ha fatto ricorso a Nicolas Prin- te-candidato e del suo slogan elettora- bersaglio della satira menti più importanti della sua attivi- è incorsa per prima la ministra Nadi-
cen, il normalista 28enne che da quat- le «La France forte»: da @ma france- tà da candidato, per esempio rilan- ne Morano, che qualche giorno fa ha

3
tro anni è il «consigliere digitale del forte a @forte france a @Sarkozy Ce- L’avversario di Sarkozy, il ciando le frasi più significative del di- rilanciato lo stesso messaggio del fal-
presidente». Prima è arrivata la pagi- stFini: tutti account chiusi dalla dire- socialista Hollande, è su scorso pronunciato durante il grande so Monti. C’è voluta un’intera giorna-
na Facebook, con una efficacissima ti- zione di Twitter, con la motivazione Tweeter da mesi (anch’egli meeting di domenica a Marsiglia. ta prima che all’Eliseo si accorgessero
meline: biografia multimediale piena che «è vietato usurpare l’identità di al- bersaglio della satira) Nelle prime ore di attività su Twit- dell’errore.
di foto e video che ripercorre l’amore tre persone in modo suscettibile di in- ter, comunque, lo staff guidato da Ni- Stefano Montefiori
— talvolta ricambiato — di Sarkozy durre in errore». Ma secondo l’asso- colas Princen è caduto nella trappola twitter @Stef_Montefiori

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italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Cronache
Milano Accusato di molestie sessuali era in attesa di giudizio
cere «dorme». Il ventiduenne,

Suicida in cella a 22 anni accusato anche di stalking e at-

ti osceni in luogo pubblico,
era ricoverato al Conp (Centro
osservazione neuro psichiatri-
co), otto celle per sedici dete-

«Denunciava violenze» nuti al piano terra dell’edifi-

Dopo la visita dallo psichiatra. San Vittore: nessun abuso
I precedenti
L’Osservatorio
Secondo l'Osservatorio
permanente sulle
morti in carcere
dall’inizio dell’anno
sono 10 i detenuti che
si sono tolti la vita in
cella ed ammonta a 24
il totale dei decessi
avvenuti nelle carceri
italiane di cui dieci per
cause ancora da
accertare
MILANO — Venerdì la visi-
ta psichiatrica. Sabato la trage-
dia. Alessandro Gallelli, 22 an-
ni, si è tolto la vita impiccan-
dosi con la propria felpa nella
sua cella a San Vittore. Eppure,
come hanno sottolineato gli
esperti nell’inchiesta aperta
dal pm Giovanni Polizzi sul-
l’accaduto, «non erano emersi
rischi di comportamenti au-
to-lesionistici». Anzi, aveva de-
nunciato ai familiari «di aver
subito numerose violenze».
La perizia era stata disposta
dal gup Paola Di Lorenzo e
avrebbe dovuto valutare, oltre
alla sua capacità di intendere e
di volere, anche la compatibili-
tà con il carcere in relazione al-
le sue condizioni mentali. Gal-
lelli, infatti, dopo l’arresto lo
scorso ottobre, si trovava da
gennaio nel reparto di psichia-
tria della casa circondariale di
piazza Filangieri perché aveva
la primavera scorsa, il giovane
era stato sottoposto a un tratta-
mento sanitario obbligatorio
dopo il quale il medico lo ave-
va ritenuto affetto da «un di-
sturbo della socialità, ma capa-
ce di intendere e di volere».
Alessandro Gallelli si è suici-
dato sabato pomeriggio, alle
17.30, quando le due guardie
carcerarie distribuivano il pa-
sto. Forse, sostiene qualcuno,
la vittima non era intenziona-
ta a togliersi la vita, ma si è
trattato di un’azione dimostra-
tiva finita in tragedia. Chi vuo-
le uccidersi, infatti, lo fa a mez-
zanotte, all’una, quando il car-
La vicenda
L’arresto lo scorso ottobre
per violenza e stalking
cio. Due agenti fissi, medici in-
terni e psichiatri del Fatebene-
fratelli. «Su San Vittore — spie-
ga Luigi Pagano, direttore re-
gionale delle carceri — c’è da
sempre un’attenzione partico-
lare, accentuata, proprio per
evitare che avvengano trage-
die come questa. In un peni-
tenziario che ha 1.600 detenu-
ti e che, ogni anno, escono ed
entrano 6 mila persone. Un
flusso immenso».
Gallelli, un ragazzo robusto
con la passione del calcio, la se-
ra di sabato, nonostante non
La detenzione
Il giovane era in carcere
da ottobre. Da gennaio
era stato trasferito nel
reparto di psichiatria
fosse solo, con un balzo è arri-
vato all’inferriata che dà sul
giardino. Vi ha avvolto e anno-
dato la propria felpa e si è la-
La denuncia dei pestaggi La perizia psichiatrica sciato cadere. Un attimo letale.
Il no agli arresti domiciliari e il suicidio con la felpa Il giovane non è morto soffoca-
to, ma gli si sono rotte le verte-

Gli altri casi
L’ultimo suicidio è
stato quello di Pino
Cobianchi, 58 anni, che
si è impiccato lunedì
scorso nel carcere di
Opera a Milano, dove
1 2
comportamenti aggressivi. An-
che durante un’udienza del
processo, il 22enne aveva avu-
to un atteggiamento violento
che aveva indotto il giudice a
ordinare la perizia.
Alessandro Gallelli, di San
Vittore Olona, nell’hinterland
milanese, era accusato di di-
Alessandro Gallelli, 22 anni
compiuti il settembre scorso, si
trovava nel carcere di San Vittore
dal 21 ottobre 2011 con l’accusa
di violenza sessuale, stalking e atti
osceni in luogo pubblico ai danni
di ragazze minorenni, adescate
anche attraverso Facebook
3
Gallelli aveva più volte denunciato
di aver subito violenze, ma il
carcere ha sempre smentito
dicendo che era in isolamento e
che quindi non poteva essere
vittima di pestaggi. A gennaio il
Riesame aveva respinto la
richiesta di arresti domiciliari
Venerdì, un giorno prima
del suicidio, il gup Paola Di
Lorenzo, aveva disposto la
perizia psichiatrica nell’ambito
del processo con rito abbreviato.
Sabato alle 17.30 Gallelli si è
impiccato nella cella del reparto
psichiatrico usando la sua felpa
bre cervicali. Immediati i soc-
corsi, ma non c’è stato nulla
da fare. Così come non si sono
potuti evitare i 59 suicidi avve-
nuti nel 2011 nelle galere italia-
ne: uno ogni cinque giorni,
uno ogni mille detenuti.
Michele Focarete
© RIPRODUZIONE RISERVATA

era stato condannato versi episodi di violenza ses-

all’ergastolo per suale, come palpeggiamenti e
l’omicidio di tre molestie nei confronti di alcu-
prostitute. Lo scorso ne donne, anche contattate su
aprile Carlo Saturno Facebook, e la sua irruenza si Il mistero «Aveva paura di essere seguito»
(foto), 22 anni, si è era manifestata anche in un’al-
impiccato nel carcere
di Bari: ai familiari
tra occasione, quando aveva
gettato un televisore fuori dal- Cuba, il giallo dell’italiano
Vuoi Internet a
diceva di avere paura la finestra di casa.
Prima di finire in galera, nel- precipitato dalla questura
Il fratello della vittima velocità supersonica? «Ha ceduto un muro»
«In carcere senza motivo Ovunque sei, C’è una nuova ipotesi sulla mi-
steriosa morte a Cuba di Roberto
Avelli, il giovane falegname di Moz-
della città». Ad aggiungere mi-
stero alla tragedia esistono co-
munque altri elementi. L’edifi-
Pronti a fare causa» scegli Tooway! zanica (Bergamo) in vacanza sul-
l’isola con amici. Una caduta nel
vuoto accidentale, nella quale Avel-
cio è la sede del servizio
emigraciòn della polizia di Hol-
guin, dove i cubani vanno a ri-
MILANO — Notte tra sabato e domenica. Al Policlinico li sarebbe stato coinvolto con un al- chiedere il passaporto e gli stra-
arriva un giovane, Vincenzo. Chiede informazioni, cerca tro straniero, e dovuta al crollo di nieri a presentare pratiche sul
il posto di polizia. Sbatte contro la fredda burocrazia, cer- un parapetto sul quale i due erano loro soggiorno. Perché Avelli si
ca di mantenere il controllo. Suo fratello è morto in carce- appoggiati. Secondo quanto riferi- trovava su quella terrazza? Sta-
re, a San Vittore, nel pomeriggio. Ma nessuno dà spiega- Internet a 10 Mbps to al Corriere da Caridad Caballero va accompagnando qualcuno,
zioni né a lui né allo zio Marco, anch’egli in ospedale. «I Batista, attivista e giornalista indi-o era andato in quell’ufficio per
carabinieri ci hanno chiamato quattro ore dopo — rac- Telefonate via Internet pendente di Holguin, città dove è ragioni proprie? In questo caso,
conta il 24enne Vincenzo — dicendo di telefonare al cap- avvenuto il fatto, lo scorso 15 feb- l’unico motivo possibile era la
pellano della prigione». Don Alberto comunica alla fami- braio un muro di protezione di una richiesta di proroga del visto tu-
glia la tragedia: «Alessandro si è tolto la vita». terrazza al secondo piano di un edi- ristico, che a Cuba ha la validità
Un’ambulanza del 118 esce alle 17.49 e porta al Policli- ficio ha ceduto, facendo cadere in di un mese. Ma Avelli, insieme
nico Alessandro Gallelli, 22 anni, calciatore di San Vittore strada i due. Un giovane spagnolo a due amici, era arrivato sul-
Olona, in attesa di giudizio per rea- sarebbe tuttora ricoverato in gravi l’isola il 7 febbraio, e soprattut-
ti minori. Morto con il collo spez- to non aveva mai mani-
zato in una cella del reparto di psi- festato l'intenzione di
chiatria. «Aspettiamo l’autopsia di «Voleva tornare a casa» spostare il ritorno in
oggi — precisa l’avvocato della fa- Le autorità dell’isola: caduta Italia, previsto per fine
miglia, Antonio Romano —. Ma accidentale. Il giovane, che era in mese. Al contrario, nel-
non crediamo al suicidio, pensia- le ultime conversazio-
mo sia stato ucciso e siamo pronti vacanza con amici, aveva deciso ni con gli amici, dai
a intraprendere azioni legali». An- di ritornare a casa in anticipo quali si era separato po-
che perché «la detenzione non era chi giorni dopo l’arri-
necessaria», sostiene l’avvocato. vo, il falegname aveva
Reati minori, l’accusa: «Una ris- condizioni, mentre per l’italiano espresso l’intenzione di rientra-
sa con la Polfer causa un biglietto non c’è stato niente da fare. Avelli re a casa prima del previsto. Ai
del treno non pagato, consumo di si è ferito gravemente alla testa, ed familiari, per telefono, aveva
Vincenzo Gallelli (Albertari) marijuana, piccole molestie, di- A partire da 1€ al giorno è deceduto poco dopo. detto di sentirsi a disagio e for-
sturbi psicologici (asocialità) non Kit gratuito* Sulla vicenda pesa il silenzio se seguito da qualcuno. Dai due
accertati dalle perizie» elenca il fratello. «L’hanno messo *In base al piano tariffario scelto delle autorità cubane e l’ango- compagni di viaggio si era sepa-
senza motivo in una cella di pochi metri quadri con il sciosa attesa della famiglia in rato proprio perché voleva an-
vetro rotto oltre le sbarre. I carabinieri di Cerro Maggiore Italia, alla quale è stata appena dare a Holguin. L’ambasciata
hanno fatto pressioni — accusa — con rapporti minuzio-
comunicata la morte del giova- italiana all’Avana sta seguendo
si, reati mai accaduti, una violenza su una ragazza che
ne. «È normale qui a Cuba — il caso, aspettando chiarimenti
non esiste. Non è possibile che si sia ucciso, tra 20 giorni Chiama il 848 390 056 spiega Caridad Caballero —. dalle autorità cubane: non è an-
sarebbe uscito per andare in comunità. Voleva rimanere
nel mondo del calcio, non morire. Se è andato in carcere o visita Questo genere di notizie non cora avvenuto l’annunciato in-
lui, ci può finire chiunque. Morti così non deve accadere www.internetovunquesei.it vengono divulgate, anche quan- contro tra l’ambasciatore italia-
mai più». Intanto il penitenziario celebra il lutto. Don Al- ToowayItalia do coinvolgono stranieri. Però no e gli inquirenti. Il corpo del
berto riporta: «Ho visto le lacrime negli occhi dei suoi ex non ho dubbi che si sia trattato giovane potrà essere rimpatria-
compagni di stanza: il carcere distrugge i detenuti».
@Toowayitalia Powered by Skylogic, a Eutelsat company.
di un incidente. Tutti abbiamo to solo dopo l’autopsia.
Giacomo Valtolina visto quel parapetto sbriciolato Rocco Cotroneo
© RIPRODUZIONE RISERVATA sulla strada, è una via centrale © RIPRODUZIONE RISERVATA

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28 Cronache
#
italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Vaticano Le frasi attribuite al presule di Palermo: prive di ogni fondamento

Il Papa vede l’arcivescovo

della lettera sul «complotto»
Romeo tirato in ballo da anonimi: «Fedeltà e vicinanza»
CITTÀ DEL VATICANO —
Certo non dev’essere stato faci-
le. Però un chiarimento era ne-
cessario. Soprattutto davanti a
un Papa che ancora ieri matti-
na, ricevendo i ventidue nuovi
cardinali accompagnati da fa-
miliari e fedeli, ha chiesto ai
porporati di «difendere e far
crescere» quel «dono divino»
che è «l’unità nella Chiesa».
L’arcivescovo di Palermo Pao-
lo Romeo, nei giorni del conci-
storo, ha evitato («Le doman-
de fatele ai nuovi cardinali»)
commenti di sorta. Ma appena
arrivato ha chiesto di poter
parlare a Benedetto XVI per
spiegare una delle vicende più
grottesche nella sequela di ve-
leni, fughe di documenti e ten-
sioni degli ultimi tempi.
L’udienza privata, o meglio
il breve colloquio concesso dal
Papa al cardinale Romeo, filtra-
to Oltretevere e segnalato ieri
L’«appunto»
Il viaggio in Cina
Un appunto anonimo
dice che il cardinale
Romeo, in Cina,
avrebbe parlato di
«complotto omicida»
contro il Papa
dal sito cattolico Korazym.org,
sarebbe avvenuto già venerdì
sera. Il gesto del cardinale vie-
ne ufficiosamente considerato
in Vaticano una sorta di «atto
dovuto». L’arcivescovo di Pa-
lermo, suo malgrado, si era ri-
trovato protagonista dell’ap-
punto anonimo «strettamente
confidenziale al Santo Padre»
che il cardinale in pensione
Darío Castrillón Hoyos conse-
La denuncia
L’altro cardinale
Il cardinale in
pensione Darío
Castrillón Hoyos, a
gennaio, consegna
l’appunto alla
segreteria di Stato
gnò in gennaio alla segreteria
di Stato e una «talpa» ha poi re-
so pubblico dieci giorni fa. Nel
testo, in tedesco, si attribuiva-
no a Romeo una serie di affer-
mazioni surreali, «memoriali
farneticanti che nessuna perso-
na con la testa sul collo ha con-
siderato seri», aveva commen-
tato padre Federico Lombardi.
Si arrivava ad adombrare un
«complotto omicida» contro il
La smentita
«Farneticazioni»
Una «talpa» rende
pubblico il testo
anonimo. «Pure
farneticazioni»,
ribatte la Santa Sede:
«Siamo alla follia»
Papa, si diceva che «avrebbe
solo altri 12 mesi da vivere»,
che «si starebbe occupando in
segreto della sua successione
e avrebbe già scelto il cardina-
le Scola», che «odierebbe lette-
ralmente» il segretario di Sta-
to Bertone eccetera.
L’estensore anonimo soste-
neva che il cardinale Romeo
ne aveva parlato o l’aveva fat-
to capire ai suoi interlocutori
Incontro Benedetto XVI e, in alto, il cardinale Romeo (foto Ansa)
durante un viaggio in Cina, a
novembre. Romeo, a parte il
viaggio, aveva subito smenti-
to: «È del tutto privo di ogni
fondamento, tanto fuori dalla
realtà da non dovere essere
preso in alcuna considerazio-
ne». Ma la nota scritta non po-
teva bastare. Ribadita la sua
«indiscussa fedeltà e vicinan-
za al Papa», il cardinale ha vo-
luto spiegare di persona a Be-
nedetto XVI i motivi del suo
soggiorno «privato» in Cina e
garantirgli di non essere re-
sponsabile delle «farneticazio-
ni».
Domani inizia la Quaresi-
ma, con l’imposizione delle ce-
neri e la liturgia di Benedetto
XVI all’Aventino. Tempo di
«rinnovamento e purificazio-
ne». Ieri il Papa ha congedato
cardinali e fedeli così: «Nelle
L’incontro
Il Papa e Romeo
Il cardinale Romeo
smentisce tutto,
«fuori dalla realtà».
E all’inizio del
Concistoro chiede
udienza al Papa
vicende umane, spesso così
convulse e contrastanti, la
Chiesa è sempre presente, por-
tando Cristo, luce e speranza
per l’intera umanità. Rimane-
re uniti alla Chiesa e al messag-
gio di salvezza che essa diffon-
de, significa ancorarsi alla Veri-
tà ed essere sereni di fronte a
ogni avvenimento».
Gian Guido Vecchi
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Nuove tecnologie

Il capo di Facebook
sarà il giovane più ricco
Il ragazzo più ricco del mondo. È quello
che diventerà Mark Zuckerberg (foto), 27
anni, se l’«offerta pubblica iniziale» dei
titoli di Facebook in Borsa valuterà la
società 100 miliardi di dollari. Se ciò
avverrà, Zuckerberg, che di Facebook è il
fondatore, balzerà dal 52esimo al nono
posto nella classifica dei cento più ricchi
del mondo: la sua fortuna, stimata da Forbes in 13,5 miliardi
di dollari nel 2011, salirà infatti secondo l’Economist a 28,4
miliardi. Il «million dollar baby» Zuckerberg e i cofondatori
di Google, Larry Page e Sergey Brin, attualmente sono gli
unici sotto i 40 anni presenti in classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scuola

«Se non paghi ti boccio»

La truffa dei contributi
Un contributo di 80 euro per potersi iscrivere a scuola. E, per
chi non lo paga, «ripercussioni sulla media e sull’ammissione
alla classe successiva». Se lo sono visti chiedere gli alunni di
un istituto in provincia di Napoli. A Udine gli euro sono 250,
a Roma un istituto alberghiero ne ha chiesti 240, 300 per i
ripetenti. Sono alcune delle segnalazioni arrivate al sito
Skuola.net che denuncia il problema dei contributi volontari
chiesti alle famiglie dalle scuole statali e presentati come
obbligatori. Il sito presenterà al ministero dell’Istruzione un
dossier con circa cento casi segnalati. Federconsumatori e
Adusbef hanno dato la disponibilità a fornire supporto legale
alle famiglie interessate.
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L’iniziativa della Sisal

«Win for Life» rilancia

Rendita fino a 10 mila euro
Nuovo look per «Win for Life», il primo gioco ad aver
introdotto in Italia, nel 2009, la possibilità di vincere una
rendita mensile per la vita. Tre le nuove modalità lanciate
da Sisal: «Viva l’Italia», «Grattacieli» e «Cassaforte»,
disponibili da oggi nelle ricevitorie Sisal. Le tre formule
«offrono maggiori probabilità di vincere un premio e si
differenziano per tipologia di rendita e diversi tagli di
prezzo», riferisce Sisal. Si gioca dalle 7 alle 23.55. «Viva
l’Italia» costa da 1 euro per giocata e la rendita sarà fino a
circa mille euro al mese per 10 anni. «Grattacieli» parte da
2 euro per giocata, la rendita arriva a circa 4 mila euro al
mese per 20 anni e fino a 100.000 euro subito. «Cassaforte»
è da 5 euro, la rendita tocca i 10 mila euro al mese per 20
anni e 500 mila euro subito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Cronache 29 #

L’intervista Il procuratore di Torino che ha ottenuto l’arresto di alcuni esponenti del movimento: non la do vinta ai violenti, gli incontri si faranno in luoghi sicuri

Caselli e i No Tav ❜❜
«C’è un clima d’odio Mi ricordano
i camorristi che
circondano le forze
dell’ordine per
vogliono zittirmi» impedire gli arresti

Il magistrato annulla la presentazione del libro

Il libro ROMA — L’appuntamento era fissato per Minacciato
ieri alle 18, libreria Feltrinelli di piazza Duo-
mo a Milano, presentazione del libro del pro- Gian Carlo Caselli,
curatore di Torino Gian Carlo Caselli Assalto procuratore capo di Torino,
alla giustizia, con Armando Spataro e Nan- è uno dei bersagli della
do dalla Chiesa. Da giorni però il tam tam tra- protesta del movimento
smesso soprattutto via computer faceva so- No Tav per aver chiesto
spettare che dentro e fuori non ci sarebbero e ottenuto l’arresto di 25
stati solo gli interessati al dibattito, ma an- attivisti protagonisti degli
che i contestatori del magistrato accusato di scontri dell’estate scorsa
voler criminalizzare il movimento No Tav in Val di Susa
con i recenti arresti per gli scontri dell’estate
scorsa in Val di Susa: «Andiamo a esprimer-
gli il nostro punto di vista a proposito di "as-
salti" e di "giustizia"». Risultato: presentazio-
ne annullata «per evitare problemi di ordi- che mi muovo e parlo in mezzo a gente che quel che sta accadendo. Insultare o intimidi- Protesta
ne pubblico». Era già successo a Torino, talora fischia e contesta, ma non ho mai vi- re un magistrato significa insultare e intimi-
per un altro incontro con Caselli relato- sto iniziative organizzate come queste. Fatte dire la sua funzione. C’è una curiosa assonan-
re. le debite proporzioni, questi episodi mi ricor- za tra le aggressioni nei miei confronti e quel
Che accade, procuratore? S’è spa- dano i familiari dei camorristi che circonda- che c’è toccato sentire in quasi vent’anni di
ventato di qualche probabile fi- no le auto delle forze dell’ordine per impedi- berlusconismo a proposito di giustizia e con-
schio o slogan aggressivo? re gli arresti dei loro congiunti». trollo della legalità».
Il testo «No, semplicemente non ho in- Non teme di esagerare? O sta preconiz- Cioè? Gli arresti
Assalto alla tenzione di coinvolgere in possibili zando un possibile ritorno della violenza «Sento riecheggiare una certa voglia di im- Il 26 gennaio
giustizia (sopra disordini persone perbene e ignare stile anni Settanta, prologo di scenari ben punità registrata tante volte da parte di certa scorso la
la copertina) è di tutto, interessate alla circolazione peggiori? classe politica. Ma il rispetto della legalità Procura di
l’ultimo libro di
Gian Carlo
delle idee e non della violenza. Or-
mai non ci sono più solo le minacce e Scontri in Val di Susa «Non preconizzo niente, registro solo si-
tuazioni che non mi piacciono e mi allarma-
non è come un paio di ciabatte che si usa
quando servono e si butta via quando non
Torino ha
chiesto e
Caselli. La tesi gli insulti, ma scritte sui muri che trasu- I violentissimi scontri in Val Susa no, perché non si può dire a quali conse- sono più utili; il nostro ruolo non può andar ottenuto
di fondo è che dano odio come "Caselli boia", "Caselli dello scorso luglio guenze potrebbero portare. E perché avven- bene nel contrasto alla mafia e alla ’ndran- l’arresto di 25
nonostante brucerai", "Caselli come Ramelli" (il giova- Il bilancio fu pesante: 211 feriti gono in un sostanziale silenzio altrettanto gheta, per le indagini sull’assalto al campo esponenti dei
Silvio ne militante missino ucciso a sprangate, a tra poliziotti e carabinieri preoccupante, o suscitano al massimo qual- nomadi o i processi Eternit e ThyssenKrupp, centri sociali,
Berlusconi non Milano, nel 1975, ndr) o "ti faremo a brandel- che balbettio di maniera da parte della politi- ed essere osteggiato sino a livelli di inciviltà dell’area
sia più capo li". A Torino e in altre città. Sono preso di ca, che invece dovrebbe capire la gravità di quando si colpiscono reati che non si voglio- anarchica e
del governo le mira sistematicamente, vogliono impedirmi no ammettere». dell’autonomia
«tossine di parlare, e questo non è degno di un Paese che hanno
sparse nella civile». partecipato a
Ma annullando gli incontri non la si dà Berlusconismo
società manifestazioni
italiana in vinta ai contestatori? «C’è una curiosa assonanza tra le No Tav in Val
questi anni «Le presentazioni le rifaremo in situazioni aggressioni nei miei confronti e Susa la scorsa
resteranno a logistiche di maggiore sicurezza, estate
l’incolumità delle persone viene prima di tut- quel che c’è toccato sentire in
lungo»
to. E io non voglio offrire occasioni di pubbli- quasi vent’anni di berlusconismo» Le minacce
cità a chi vuole imporre il silenzio. Figuria-
A Torino moci se voglio darla vinta ai violenti, è solo Gli attivisti
Gian Carlo il sintomo che viviamo in un Paese che sta Negli arresti dei militanti No Tav vi con- sono scesi
Caselli, 73 cambiando in modo pericoloso». testano di aver usato la mano pesante per subito in
anni, è Non si ha il diritto di dissentire da intimorire il movimento e scoraggiare la piazza. Contro
procuratore un’operazione giudiziaria? protesta e le prossime manifestazioni. In Caselli scritte
capo di Torino «Qui non c’entra il dissenso, siamo molto nome di interessi o poteri superiori. sui muri da
dal 30 aprile al di fuori della legittima divergenza di opi- «La protesta anche energica è e resta legit- parte degli
del 2008. È nioni. Quanto al merito dell’indagine mi li- tima, mentre la violenza organizzata no. I No attivisti:
stato per 6 mito a ricordare che per gli arresti, tra gli uf- Tav possono avere tutte le ragioni di questo «Caselli boia»,
anni fici di Procura, del giudice delle indagini pre- mondo e pretendere quel che ritengono giu- «Caselli
procuratore a liminari e del tribunale dei minori, si sono sto. Ma sostenere che la nostra inchiesta cri- brucerai»,
Palermo, pronunciati ben dieci magistrati. E adesso al- minalizza il movimento è come dire che chi «Caselli come
quando sono tri nove di tre diverse sezioni del tribunale persegue uno stupro criminalizza il sesso: la Ramelli»,
stati arrestati del riesame hanno confermato in pieno l’im- protesta e la violenza sono due cose diverse, «Caselli ti
boss del pianto accusatorio parlando di "devastante e esattamente come il sesso e lo stupro. E solo faremo a
calibro di incontenibile violenza collettiva, preventiva- chi viene da un altro pianeta può pensare brandelli». Ieri
Leoluca mente e strategicamente pianificata", e di che io sia al servizio di qualche potere forte o è saltata la
Bagarella, "configurazione tipicamente sovversiva". di chi ha interessi nell’Alta velocità». presentazione
Gaspare Siamo intervenuti in maniera chirurgica, se- Che effetto le fa trovare tra i più accesi a Milano del
Spatuzza e zionando le situazioni in cui riteniamo di detrattori dell’inchiesta persone con cui in libro del
Giovanni aver raggiunto la prova della singola respon- passato s’è trovato d’accordo, o addirittu- magistrato, per
Brusca sabilità. Altro che sparare nel mucchio!». ra amici di vecchia data come l’ex giudice la minaccia di
È per via di quel contesto di violenza che Livio Pepino? nuove
prende sul serio le scritte sui muri contro «Ai tempi del terrorismo, a sinistra mi contestazioni
di lei? chiamavano "servo sciocco" del generale Dal-
«A quegli scontri hanno partecipato alcu- la Chiesa. Non mi sono impressionato allora
ni "professionisti della violenza". E non sia- né mi impressiono oggi, quando si fa il pro-
mo di fronte a banali scritte sui muri, bensì prio dovere si mette in conto tutto».
alla convocazione preventiva per impedire Giovanni Bianconi
la libera espressione delle idee. Sono anni © RIPRODUZIONE RISERVATA

Napoli Il figlio di Carolina di Monaco

Otto arresti per gli appalti Rissa in un nightclub

della sede del Cnr Ferito Pierre Casiraghi
NAPOLI — La nomina a provveditore alle Opere pubbliche NEW YORK — Il principe Pierre Casiraghi
in cambio di notizie segrete su una gara d’appalto. Sono (foto), 24 anni, terzo figlio di Carolina di
otto gli arresti, tra cui quello di Angelo Palazzo, capo ufficio Monaco, è finito in ospedale a New York
tecnico del Provveditorato per la Provincia di Napoli, fatti dopo una rissa avvenuta sabato sera nel
dai carabinieri del Noe nell’ambito dell’inchiesta su un nightclub Double Seven. Casiraghi ha
presunto accordo tra dirigenti pubblici e imprenditori per riportato ferite al volto ma è già stato
pilotare l’appalto per la realizzazione della sede del Cnr a dimesso dall’ospedale. Non è ancora
Fuorigrotta. Secondo gli inquirenti, Palazzo, che aspirava a chiara la dinamica dei fatti: la rissa ha visto coinvolto il
ricoprire la carica di provveditore estromettendo quello in gruppo con cui si trovava Casiraghi e l’ex proprietario del
carica, fornì al costruttore Carlo Coppola notizie riservate locale, Adam Hock, che è stato chiamato a giudizio con
sulle offerte presentate da altre imprese. l’accusa di aver attaccato il principe e tre suoi amici.
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30 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Cronache 31

Politica e soldi Eseguito il sequestro dell’appartamento e dei conti del senatore Avvocato
Luigi Lusi, 50 anni,

Lusi, la Procura indaga avvocato, è senatore da

due legislature. Dal
2002 è stato tesoriere
della Margherita. È
stato iscritto nel

su altri 20 milioni «spariti» registro degli indagati

lo scorso 31 gennaio

L’ex tesoriere sarà riascoltato. Una pista porta a Balducci

ROMA — Altri 20 milioni di
euro potrebbero essere spariti
dalle casse della Margherita. È
il nuovo capitolo dell’inchie-
sta sull’ex tesoriere Luigi Lusi,
accusato di essersi appropria-
to di 13 milioni ed espulso dal
Pd. Adesso si ipotizza che il se-
natore abbia sottratto al parti-
to più denaro di quanto ha am-
messo: per questo, nei prossi-
mi giorni, sarà interrogato di
I destinatari
Su oltre 60 milioni
movimentati, un terzo
sono finiti a destinatari
ancora da identificare
nuovo.
Il procuratore aggiunto Al-
berto Caperna e il pm Stefano
Pesci stanno setacciando le en-
trate e le uscite dei due conti
correnti della Margherita tra il
2007 e il 2011: su oltre 60 mi-
lioni movimentati, 20 sarebbe-
ro finiti a destinatari da identi-
ficare. Sarebbero dunque più
di cento gli assegni per i quali
occorre ricostruire beneficiari
e causali. In parte potrebbe
trattarsi di versamenti legati al-
l’attività del partito — dalle ce-
ne elettorali ai convegni — ma
l’obiettivo è capire se il parla-
mentare abbia usato i fondi
della Margherita per comprare
La vicenda
L’accusa
Il senatore Luigi Lusi è
indagato dalla Procura di
Roma per appropriazione
indebita: l’ex tesoriere
della Margherita avrebbe
dirottato verso le sue
società denaro del partito
Il sequestro
I conti correnti di tutte le
società di Lusi sono stati
sequestrati. Due i conti
congelati: sul primo
c’erano 104 mila euro,
sul secondo 391 mila
euro per un totale di 495
mila euro
L’espulsione
Il senatore, che si era
autosospeso dal Pd, è
stato espulso dal
comitato di garanzia dei
democratici
Il denaro
La Procura di Roma sta
indagando su altri 20
milioni di euro che
potrebbero essere stati
distratti dalle casse del
partito
altri immobili (oltre all’appar-
tamento di via Monserrato e al-
la villa di Genzano) o se li ab-
bia dirottati a soggetti a cui
non potevano essere destinati
in base allo statuto del partito.
Ieri intanto il Nucleo tributa-
rio, guidato dal generale Virgi-
lio Pomponi, ha eseguito il se-
questro disposto venerdì scor-
so dal gip Simonetta D’Ales-
sandro: i sigilli sono scattati
per l’appartamento in via Mon-
serrato, per la Paradiso Immo-
biliare e per i due conti corren-
ti intestati a questa società e al-
la TTT, nei quali erano deposi-
tati 495 mila euro. Il sequestro
è diventato inevitabile quan-
do, alle 10.36 di venerdì scor-
so, le Fiamme gialle con un
Roma
Lo yacht
supervalutato
Via al processo
per Milanese
fax hanno informato la Procu-
ra che un bonifico di 253 mila
euro era stato disposto dal con-
to della TTT a quello della Para-
diso Immobiliare. «Tale movi-
mentazione da partecipante a
partecipata — scrive il giudice
nel decreto —, certamente ri-
conducibile a Lusi, sottolinea
la serietà e l’attualità del peri-
colo di un’agevole sottrazione
di almeno una parte del profit-
to di reato e impone pertanto
di dottare un provvedimento
d’urgenza». La cifra, stando al-
le spiegazioni già fornite dal-
l’ex segretario della Margheri-
ta, sarebbe equivalente a quel-
la utilizzata per ristrutturare la
villa di Genzano, che vale tre
milioni di euro e appartiene
Deputato Marco Milanese
appunto alla Paradiso Immobi-
liare, ma la facilità con cui so-
no stati spostati i soldi da un
conto all’altro ha convinto il
gip dell necessità di disporre i
sigilli.
Nel decreto appare poi un
passaggio, tutto da chiarire,
che chiama in causa Angelo
Balducci, l’ex presidente del
consiglio superiore dei lavori
pubblici diventato protagoni-
sta dell’inchiesta sulla «cric-
ca» del G8. Si tratta di quattro
bonifici, per complessivi
12.550 euro, ricevuti da Bal-
ducci tra aprile e luglio 2011
da parte di Giuseppe L’Abbate,
ex direttore commerciale di
Grandi Stazioni: è il manager
che ha venduto a Lusi la casa
di via Monserrato. «La causale
formale indicata — si legge
nel provvedimento — è quella
di "locazione immobile via La-
tina 25", ma va rimarcato che
Oggi inizia il processo al deputato del Pdl Marco Milanese
per la vicenda dello yacht venduto a Eurotec a 500 mila
euro in più del prezzo di mercato. Patteggerà tre mesi di
L’Abbate avrebbe dichiarato di
aver effettuato sull’immobile
"un’importante ristrutturazio-
carcere per finanziamento illecito a un parlamentare l’ex
consulente di Finmeccanica Lorenzo Cola e, per la stessa
ne" di cui non vi è traccia sul
suo conto corrente». L’ipotesi
accusa, quattro mesi Tommaso Di Lernia, indicato dal pm
Paolo Ielo come il dominus di Eurotec. Massimo De Cesare,
della Procura è che i lavori ab-
biano riguardato l’apparta-
amministratore delegato di quest’ultima società, deciderà mento di via Monserrato e che
oggi invece in aula se patteggiare o meno. L’inchiesta era
stata trasferita nella capitale da Napoli quando si scoprì il
il senatore abbia preferito non
comparire. Ma il suo avvoca-
coinvolgimento di Milanese (allora consigliere politico to, Luca Petrucci, taglia corto:
dell’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti) nelle «Lusi non ha mai conosciuto
indagini sulle tangenti che sarebbero state pagate per gli Balducci».
appalti dell’Enav. Lavinia Di Gianvito
© RIPRODUZIONE RISERVATA

AVVISO A PAGAMENTO

BASTA CON LE FRODI ASSICURATIVE

L’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA CHIEDE AL GOVERNO
DI RESISTERE ALLE PRESSIONI PER MODIFICARE
IL DECRETO ANTITRUFFA SULLE ASSICURAZIONI:
GLI AUTOMOBILISTI ONESTI NON DEVONO CONTINUARE
A PAGARE TARIFFE TROPPO ALTE A CAUSA DELLE FRODI

PER DIRE BASTA I MEZZI SONO GIÀ CONTENUTI

NELLE NORME PROPOSTE DAL GOVERNO:

1. UTILIZZARE SOLO OFFICINE AUTORIZZATE

2. DOTARE LE AUTO DI SCATOLA NERA
3. ADEGUARE IL RISARCIMENTO DEI DANNI FISICI AGLI STANDARD EUROPEI

BASTA CON LE FRODI,

FACCIAMO UN PASSO IN AVANTI PER IL RISANAMENTO DELL’ITALIA

32
PROVINCIA DI MILANO
Atti n. 25215/2012/6.11/2011/26
Avviso di appalto aggiudicato ai sensi dell’art. 65
del D.Lgs. n. 163/2006
Indirizzo: Via Vivaio 1 20122 Milano Fax 02/77402792
Indirizzo Internet (URL) www.provincia.milano.it TIPO DI
APPALTO: procedura aperta relativa al servizio di pulizia
e prestazioni accessorie per le sedi della Provincia di
Milano. Lotto n. 1: CIG n. 196161798C; Lotto n. 2: CIG
n. 1961855DF2 - CPV 90000000. IMPORTO COMPLESSIVO
DELL’APPALTO (iva esclusa): Lotto n. 1: base d’appalto
€ 1.665.913,00 oltre Iva; oneri della sicurezza € 4.500,00
oltre Iva; Lotto n. 2: € 1.645.563,00 oltre Iva; oneri della
sicurezza € 4.500,00 oltre Iva. CRITERIO DI AGGIUDICA-
ZIONE: Offerta economicamente più vantaggiosa (artt. 83
e 86 del D.Lgs. n. 163/2006). ESTREMI DI PUBBLICAZIONE
BANDO DI GARA: G.U.R.I. n. 18 del 13/02/2012 Vˆ serie
speciale. TERMINE RICEVIMENTO OFFERTE: 10/06/2011
ore 12.00. OFFERTE RICEVUTE: Lotto n. 1: n. 7. NOME ED
INDIRIZZO DELL’AGGIUDICATARIO: Impresa Euro & Pro-
mos Group Soc. Coop. per azioni - Indirizzo postale: via a.
Zanussi, 11/13 Città: Udine. RIBASSO OFFERTO: 25,15%.
IMPORTO CONTRATTUALE: € 1.251.435,88. OFFERTE RI-
CEVUTE: Lotto n. 2: n. 6. NOME ED INDIRIZZO DELL’AG-
GIUDICATARIO: Impresa GECO Soc. Cons. a.r.l. Pulirapida
S.r.l. (esecutrice) - Indirizzo postale: via Lamarmora n. 3
Città: Voghera. RIBASSO OFFERTO: 21,77%. IMPORTO
CONTRATTUALE: € 1.292.215,08. ESTREMI DEL PROVVE-
DIMENTO D’AGGIUDICAZIONE: Lotto n. 1: Determina diri-
genziale R.G. n. 9188/2011 del 05/10/2011, Lotto n. 2:
Determina dirigenziale R.G. n. 9207/2011 del 05/10/2011.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Dr. Roberto Mos-
seri. Le informazioni relative alla presentazione del ricorso
sono contenute nella comunicazione di cui all’art. 79 comma
5 del D.Lgs. n. 163/2006.
Milano, 14/02/2012
IL DIRETTORE DEL SETTORE APPALTI - Dott. Leone Talia
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000
e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate.
COMUNE DI MILANO
SETTORE GARE BENI E SERVIZI
AVVISO DI GARA
GARA N. 53/2011 - CIG n. 33067017FB
CUP B49E11002240007
Affidamento in unico lotto, mediante
espletamento di procedura aperta
in ambito UE, dell’appalto misto rela-
tivo alla fornitura con posa in opera di
allestimenti e arredi, con servizio di
movimentazione delle opere presso
il Castello Sforzesco - Lotto 1-A. NOR-
MATIVA DI RIFERIMENTO: D. Lgs.
163/2006 e s.m.i.. Scadenza ricezione
delle offerte: entro e non oltre le ore
15.00 del 10.04.2012. Apertura plichi
in seduta pubblica: ore 10.00 del
11.04.2012 presso la Sala Commissioni
del Settore Gare Beni e Servizi, Galleria
Ciro Fontana 3. Reperibilità atti di
gara: tutti visionabili e scaricabili dal sito
internet dell’Amministrazione www.co-
mune.milano.it sez. Bandi - Bandi
aperti. Invio bando CEE: 08.02.2012.
Responsabile Unico del Procedimento
Dott. Claudio Salsi
Responsabile procedura di gara
Sig. Danilo Vazzola
Il Direttore di Settore
F.to D.ssa Manuela Loda
AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI ED ESAMI,
DIRETTA ALLA COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A
TEMPO DETERMINATO
In data 15 e 17 Febbraio 2012 l’Università degli Studi di Milano
ha pubblicato presso la Divisione Personale - Via S. Antonio 12,
Milano - n. 3 bandi di selezione pubblica per assunzione di perso-
nale con rapporto di lavoro a tempo determinato. Il bando è inoltre
pubblicato sul sito Internet dell’Ateneo: http://www.unimi.it/.
IL CAPO DIVISIONE PERSONALE
COMUNE DI GIARRE
Via Callipoli, 81 - 95014 Giarre (CT)
CIG [3899378C82]
CUP [J88C12000010001]
PROCEDURA APERTA: Lavori relativi
al contratto di quartiere II “Teatro al Car-
mine”, realizzazione di n. 40 alloggi ERP
con annesso Centro Sociale e comple-
tamento struttura teatrale. Importo:
€. 4.405.488,35 per lavori, di cui
€. 4.309.889,25 soggetti a ribasso ed
€. 95.599,10 per oneri di sicurezza non
soggetti a ribasso. Categoria OG1 -
classifica V. - Criterio di aggiudica-
zione: OFFERTA ECONOMICAMENTE
PIU’ VANTAGGIOSA, ai sensi dell’art.83
d.lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell’art. 19 c.
1b L.R. 12/2011 e ai sensi dell’art. 6
L.R. 1/2012 nel testo vigente. Bando in-
tegrale e Documenti complementari
su: http://www.comune.giarre.ct.it/.
Scadenza ricezione offerte: 08/03/2012
Ore 10:00. Prima seduta pubblica
08/03/2012 Ore 16,00. R.U.P.: dott. Ing.
Giuseppa Rita Leonardi, Via P.ssa
Jolanda, 3 Giarre - tel.+39 095963410.
Dott. Ing. G.R. Leonardi
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
www.corriere.it/legale
Codice cliente:
italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
GRUPPO SNIA/CAFFARO IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA D.Lgs 8 luglio 1999 n. 270
SOCIETA’ M.V.V. MECCANICO VITTORIO VENETO S.R.L.
AVVISO
L’Amministrore Unico, Dott.ssa Elena Nembrini, della Società M.V.V. Meccanico Vittorio Veneto Srl, con sede
legale in Milano, Via Sebenico, 14 (di seguito la “Società”) e con sede operativa e amministrativa in Vittorio Ve-
neto (TV), via Marinotti, 45, interamente partecipata e soggetta all’attività di direzione e coordinamento della
IDeA FIMITsgr
Società Snia Spa in Amministrazione Straordinaria (di seguito la “Procedura”) in persona del Commissario Stra-
ordinario Avv. Marco Cappelletto
premesso
1) la Società è proprietaria del ramo d’azienda sito in Vittorio Veneto (TV), Via Marinotti, 45, ed opera nel settore ASSEMBLEA DEI PARTECIPANTI AL FONDO ATLANTIC 1 DEL 22 MARZO 2012
delle lavorazioni meccaniche di piccola serie ad altissima precisione destinate principalmente a impianti di fi-
latura di fibre sintetiche (di seguito il “Ramo d’Azienda”), che in esecuzione del Programma Liquidatorio della ELENCO DEI CANDIDATI PER LA NOMINA DEL COMITATO CONSULTIVO PER IL TRIENNIO 2012-2014
Procedura è stato posto in vendita;
2) la Società ha ricevuto un’unica offerta (“Offerta”) così formulata: Con riferimento all’Assemblea dei Partecipanti convocata per il giorno 22 marzo 2012 ore 15:00, presso la sede di
a. prezzo di acquisto € 905.000,00 comprensivo del diritto all’uso del nome e del marchio, da corrispondere
per intero alla stipula del contratto di cessione del Ramo d’Azienda; IDeA FIMIT sgr S.p.A. in Milano, Via A. Boito n. 10, si comunica l’elenco dei candidati alla carica di membro del Comitato
b. utilizzo gratuito per mesi 9 (nove) degli immobili e delle strutture ove il Ramo d’Azienda esercita la propria
attività in Vittorio Veneto;
Consultivo del Fondo “Atlantic 1”, prescelti dal Consiglio di Amministrazione di IDeA FIMIT sgr S.p.A.. Il Comitato Consultivo
c. nessuna richiesta di rilascio di garanzie alla Società a favore dell’acquirente, sarà composto da cinque membri da eleggersi tra i soggetti indicati nella lista di seguito riportata. Come previsto dall’art. 15.1.2
invita
del Regolamento del Fondo, tali soggetti sono stati individuati, anche tenendo conto delle eventuali candidature presentate da
1. a far pervenire, entro il termine perentorio delle ore 12,00 di mercoledì 15 marzo 2012, offerte, irrevocabili
e cauzionate, migliorative dell’Offerta e, per quanto attiene al corrispettivo indicato al punto 2. delle premesse, partecipanti che, da soli o congiuntamente, rappresentano almeno il 10% delle quote del Fondo, tra coloro che: (i) godono dei
con aumenti del 20% (venti per cento). 2. Le offerte migliorative dovranno essere presentate da soggetti - italiani requisiti di indipendenza previsti per gli amministratori indipendenti dal Protocollo di Autonomia per la gestione dei conflitti
o esteri - che siano costituiti in forma di società di capitali secondo la legislazione dello Stato di rispettiva ap-
partenenza (“Soggetto/i”): (a) singolarmente o riuniti in R.T.I., Consorzi, ovvero legati da accordi associativi d’interessi predisposto da Assogestioni, e (ii) sono dotati di comprovata competenza in materia immobiliare, finanziaria, fiscale,
temporanei o da analoghe forme di concertazione “Raggruppamento”; (b) che intendano costituire appositamente
una società di capitali, anche unipersonale, che si renderà acquirente del Ramo d’Azienda (“Newco”). 3. Non economica o giuridica connessa all’attività del Fondo.
potranno essere presentate offerte migliorative: (a) da parte di Soggetti che alla data della presentazione siano
sottoposti a procedure di liquidazione o concorsuali o, comunque, a qualsiasi tipo di procedura, di ordinamento 1. Perotta Riccardo 9. MaurizioTurbini
italiano o estero, che denoti stato di insolvenza, cessazione dell’attività, gestione coattiva; (b) per persona da
nominare o in cui non sia chiaramente identificabile la persona giuridica o il Raggruppamento o i Soggetti che 2. Cacciamani Claudio 10. Alberto Bellini
intendono costituire la Newco; (c) redatte in lingua differente dalla lingua italiana. 4. La Società valuterà le offerte 3. Ardizzone Vittorio 11. Alberto Villani
migliorative in modo discrezionale ed insindacabile e si riserva la facoltà di procedere ad ulteriori trattative con
uno o più offerenti, volte ad ottenere miglioramenti dell’offerta, nonché a far luogo ad una successiva fase di ri- 4. Cerati Giuseppe 12. Stefano Giacosa
lancio avanti il Notaio designato dalla Società. Entro 10 giorni dal ricevimento dell’offerta migliorativa, se posi- 5. Greppi Lorenzo 13. Gian Paolo Colnago
tivamente valutata, la Società comunicherà all’offerente il giorno, la data, l’ora ed il luogo per la stipula del
contratto di compravendita del Ramo d’Azienda, ovvero per dar corso alla successiva fase di rilancio. 5. Le 6. Tronconi Oliviero 14. Leonardo Quagliata
offerte, sia migliorative sia di rilancio, saranno in ogni caso discrezionalmente valutate avuto riguardo ai pre- 7. Benaglia Roberto 15. Carlo Valtolina
supposti ed alle finalità del D.Lgs 8.7.1999 n. 270. Non verranno prese in considerazione offerte emulative, de-
fatigatorie e comunque incompatibili e/o pregiudizievoli per le operazioni di vendita. 6. Il corrispettivo per la 8. Bandirali Fabio
compravendita del Ramo d’Azienda dovrà essere corrisposto in un’unica soluzione alla data di stipula del rogito
avanti il Notaio designato dalla Società e tutte le spese, costi, oneri relativi e conseguenti dalla stipulazione del
contratto sono per l’intero ed esclusivamente a carico dell’acquirente. 7. La pubblicazione del presente avviso e
Si comunica che l’elenco dei candidati sarà pubblicato anche sul sito internet del Fondo www.fondoatlantic1.it e messo a
la ricezione di offerte migliorative non comportano alcun obbligo o impegno a dare corso alla stipulazione del disposizione presso la sede della SGR e di Borsa Italiana S.p.A..
contratto di compravendita del Ramo d’Azienda, né il diritto ad alcuna prestazione da parte della Società e/o
della Procedura. 8. La Società riserva a sé la facoltà insindacabile e discrezionale di recedere, in qualsiasi mo- Sul sito del Fondo saranno altresì resi disponibili per la consultazione i curriculum vitae dei candidati.
mento, dalla procedura di vendita del Ramo d’Azienda, qualunque sia il suo grado di avanzamento, e di sospen-
derne, interrompere, modificarne i termini e le condizioni o di impegnarsi nei confronti di altri soggetti, senza Si ricorda che, laddove l’Assemblea dei Partecipanti non si costituisca ovvero non deliberi validamente ai sensi dell’articolo
che per ciò gli offerenti possano avanzare nei confronti della Società e/o della Procedura alcuna pretesa a titolo
di risarcimento o indennizzo, né ad alcun altro titolo. 9. La Società non è responsabile con riguardo alla veridicità,
16.3 del regolamento di gestione del Fondo in ordine alla nomina dei membri del Comitato Consultivo e al loro compenso,
correttezza e completezza delle informazioni e/o documentazione fornita (ivi incluse le informazioni fornite al- risulteranno nominati i primi 5 (cinque) candidati indicati in ordine progressivo nella lista di cui sopra.
l’offerente per l’adempimento di eventuali obblighi di comunicazione ai sensi della normativa antitrust). 10. Il
presente avviso non costituisce un’offerta al pubblico ex art. 1336 cod. civ. o una sollecitazione del pubblico ri- DIRITTO DI INTERVENTO
sparmio ex artt. 94 e segg. Del d. lgs 24 febbraio 1998, n. 58. 11. Ciascun offerente sosterrà i costi indotti dalle
proprie ricerche e valutazioni del Ramo d’Azienda, comprese le eventuali spese dovute ai propri professionisti Hanno diritto a partecipare alle riunioni dell’Assemblea dei Partecipanti quei Partecipanti che risultino titolari di Quote da
e consulenti, nonché qualsiasi altro costo legato all’analisi dell’operazione. 12. Il trattamento dei dati, anche per-
sonali, inviati dai soggetti interessati, si svolgerà in conformità delle disposizioni del d.lgs. 30 giugno 2003, n.
almeno 2 (due) giorni antecedenti alla data fissata per l’adunanza.
196, garantendo la piena tutela dei diritti degli offerenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la
finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei soggetti a partecipare alla procedura di vendita del Ramo MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO
d’Azienda, nonché il corretto svolgimento della medesima. Il titolare del trattamento sarà l’Amministratore Unico I Partecipanti possono farsi rappresentare nell’Assemblea dei Partecipanti, giusta delega, anche da terzi. La delega può essere
della Società (o il soggetto da esso delegato), nei confronti del quale il soggetto interessato potrà far valere i
diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196. 13. In caso di offerte migliorative, irrevocabili e cauzionate, conferita solo per singola Assemblea dei Partecipanti, non può essere rilasciata in bianco ed è sempre revocabile con atto da
positivamente valutate, la Società si riserva di dar luogo ad una successiva fase di rilancio avanti il Notaio desi- farsi pervenire al rappresentante almeno il giorno antecedente quello previsto per l’adunanza. I Partecipanti non potranno
gnato. 14. Per ricevere informazioni e/o documentazioni utili ai fini del presente avviso, si potrà contattare l’Am-
ministratore Unico Dott.ssa Elena Nembrini in 35121 Padova, Via Porciglia, 14, Tel. +39.498237311 - Fax delegare la SGR, i suoi soci, i suoi amministratori, sindaci, direttori generali e dipendenti, nonché le società del gruppo della
+39.49.8237495.
Per la più ampia informazione al mercato circa le operazioni di vendita del Ramo d’Azienda con riferimento al-
SGR, amministratori, sindaci, direttori generali e dipendenti di tali soggetti.
l’Offerta ricevuta ed al fine di raccogliere eventuali offerte migliorative, si pubblica il presente avviso nel sito
della Società www.mvv.it e sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Il Corriere della Sera”. Il presente avviso è altresì pubblicato sul sito di IDeA FIMIT sgr S.p.A. (www.ideafimit.it) e del Fondo (www.fondoatlantic1.it).
Vittorio Veneto, 20 febbraio 2012
L’Amministratore Unico - Dott.ssa Elena Nembrini L’ Amministratore Delegato
Massimo S. Brunelli
AUTORITA’ PORTUALE DI NAPOLI Comune di Ragusa Milano, 21 febbraio 2012
AVVISO DI RETTIFICA Si avverte che alle ore 10,00 IDeA FIMIT sgr
Lavori rimodellamento fondali specchio dell’8/03/2012 sarà celebrata la pro- Via Crescenzio 14 00193 Roma
acqueo antistante pontili di ormeggio cedura aperta per l’affidamento di al- T. (+39) 06 681631 F. (+39) 06 68192090
degli aliscafi della Società Alilauro cuni servizi cimiteriali dell’importo a
Via Boito 10 20121 Milano
S.p.A.. E’ stato pubblicato avviso di ret- base di gara di € 249.705,00. CIG
T. (+39) 02 725171 F. (+39) 02 72021939 INFO@IDEAFIMIT.IT WWW.IDEAFIMIT.IT
tifica sulla G.U.R.I. 5ˆ Serie Spec. n. 22 385615796A. Il bando integrale è di-
del 22/02/2012. Il termine fissato per sponibile sul profilo del committente:
la consegna delle domande di parteci-
www.comune.ragusa.gov.it. E.N.A.C. ENTE NAZIONALE PER L’AVIAZIONE CIVILE
pazione è prorogato alle ore 12.00 del
5 marzo 2012. Ragusa lì, 25 gennaio 2012 L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile - Direzione Centrale Finanza - Direzione
Investimenti, con sede in Roma, Viale Castro Pretorio n. 118, ha indetto una gara mediante GIUNTA REGIONALE
IL PRESIDENTE - Luciano DASSATTI Il Dirigente - Dott. G. Mirabelli procedura aperta ai sensi del d.lgs. n. 163/2006 per l’affidamento del servizio di “Diagnosi
e certificazione energetica di n. 15 aeroporti nazionali collocati nelle regioni individuate AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
nell’Obiettivo Convergenza” da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più 1) Amministrazione aggiudicatrice: Regione del Veneto-Giunta Regionale. 2) Procedura
vantaggiosa in base ai seguenti criteri: A) Qualità dell’offerta tecnica - max. 60 punti: a).1 di aggiudicazione prescelta: aperta. 3) Appalto aggiudicato: Servizio mense e gestione
adeguatezza dell’offerta (max. 20 punti); a).2: modalità di espletamento del servizio (max. 40 bar interni per la Regione del Veneto. C.I.G. 2588892542. 4) Durata dell’appalto: anni
punti) di cui: a).2.1 metodo di indagine: max 25 punti; a).2.2 gruppo di lavoro: max. 15 punti;
B) Tempo - max. 10 punti; C) Prezzo - max. 30 punti. Durata dell’appalto: 150 giorni dalla data 3 (tre). 5) Provvedimento di aggiudicazione: Decreto del Dirigente Regionale della
Avviso di appalto aggiudicato del verbale di inizio esecuzione. Importo stimato per il servizio: € 785.000,00 (IVA esclusa). Direzione Affari Generali n. 169 in data 15 dicembre 2011. 6) Criterio di aggiudicazione:
Amministrazione: Università degli Studi di Milano - Bicocca, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, 20126 Milano. Finanziamento: Fondi POIn - Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 12/04/2006,
risparmio energetico “ 2007-2013; protocollo Ministero dell’Ambiente e della Tutela del n. 163. 7) Numero offerte: pervenute 1; ammesse 1. 8) Aggiudicatario: Gemeaz Cusin
Ufficio Appalti e Lavori, tel. 026448.5357/5307, fax 0264485305, appalti.ris@unimib.it, Indirizzo internet
www.unimib.it. Denominazione appalto: procedura aperta per l’affidamento delle seguenti prestazioni.
Territorio e del Mare - ENAC del 30/05/2011. Punti di contatto: Ing. Costantino Pandolfi (RUP)
S.p.A. con sede a Milano. 9) Condizioni di aggiudicazione: € 216.000,00.=.
- c.pandolfi@enac.gov.it; tel. +390644596658; fax +390644596392; www.enac.gov.it. Le
Servizi di gestione, assistenza continuativa e conduzione integrata di tutte le attività, le prestazioni e le offerte, redatte secondo le indicazioni contenute nel bando di gara inviato alla GUUE in data Il Dirigente Regionale della Direzione Affari Generali - Giancarlo Boaretto
forniture oggetto d’appalto. Servizi di portineria, custodia e guardiania diurna - informazioni. Servizi di 09/02/2012, pubblicato sulla G.U.R.I. 5^ Serie Speciale n. 18 del 13/02/2012 e sui siti internet
gestione delle attrezzature, impianti e sistemi di sicurezza. Servizi di gestione dei parcheggi degli auto- www.avcp.it, www.serviziocontrattipubblici.it, www.enac.gov.it, nonché nel Disciplinare di
mezzi. Manutenzione delle attrezzature, impianti e sistemi e strumenti di sicurezza, controllo accessi, te- gara e nel Capitolato Tecnico pubblicati sul sito internet dell’ente e nel “Documento illustrativo PROVINCIA DI PIACENZA
lesorveglianza ed antitaccheggio, comprensivi della loro manutenzione preventiva e correttiva, costante Si rende noto che è stata aggiudicata la proce-
delle procedure di audit” disponibile presso i punti di contatto indicati, dovranno pervenire
e continua, fornitura e/o sostituzione e/o ripristino delle attrezzature, impianti e strumenti ed aggiorna- all’Ente entro le ore 13:00 del 03/04/2012. dura aperta sopra soglia comunitaria per l’affi- Per la pubblicità
Il Direttore della Direzione Investimenti
mento dei sistemi - Servizi non programmati in genere e per esigenze speciali dell’Ateneo. Servizi di in- Dott. Andrea Marotta damento del “servizio di attività connesse ai
tervento su chiamata e per emergenze. Servizi manutentivi e fornitura e/o sostituzione e/o ripristino delle servizi per il lavoro (CIG 3395538698)”. Aggiu- legale e finanziaria
attrezzature, impianti e strumenti ed aggiornamento dei sistemi. Forniture in opera riferite al progetto di dicatario: RTI tra WORKOPP s.p.a. (mandata-
rivolgersi a:
adeguamento ed adattamento degli impianti - attrezzature - apparecchiature esistenti. Criteri di aggiudi- ria), OBIETTIVO LAVORO s.p.a. (mandante) e
cazione prezzo più basso. Numero di riferimento RIS 5/2011. Data aggiudicazione 24/1/2012. Numero MESTIERI CONSORZIO COOP.SOCIALI (man-
offerte pervenute 7. Aggiudicatario RT Consorzio Prodest Milano SRL - Elmar SRL, via Ripamonti dante), con sede in Stradone Farnese n. 3 -
Presidenza del Consiglio dei Ministri
115, 20141 Milano, fax 02531349. Valore totale inizialmente stimato € 8.578.004,44. Valore finale IL COMMISSARIO DELEGATO Piacenza, con il punteggio complessivo di 89,99 Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
€ 6.540.098,84 IVA esclusa. RUP dott. Stefano Pini. CUP H69E11000940005. Data di spedizione del pre- PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA SOCIO ECONOMICO AMBIENTALE DEL BACINO IDROGRAFICO su 100 punti (80 tecnico + 9,99 economico).
sente avviso alla G.U.U.E 8/2/2012. Pubblicazione G.U.U.E. 2012/S 28-044702 del 10/2/2012. Data di DEL FIUME SARNO - O.P.C.M. n. 3948 DEL 20/06/2011 - G.U. n. 146 del 25/06/2011 Importo di aggiudicazione Euro 960.860,00 Tel. 02 2584 6665 o 02 2584 6256
Via Marchese Campodisola, 21 - Napoli - Tel.081/7905420 - Fax: 081 5692294
spedizione del presente avviso alla G.U.R.I. 10/2/2012.
e-mail: segreteria.1@commissarioemergenzafiumesarno.it
(IVA esclusa). Fax 02 2588 6114
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO VICARIO AVVISO PUBBLICO
f.to LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott. Marco Cavallotti dott.ssa Manuela Moreni
DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI VARIANTE N. 4 CHE COMPORTERA’ L’APPOSI- Via Valentino Mazzola, 66/D
ZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO AD ASSERVIMENTO E LA CONSEGUENTE DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’
COMUNE DI CIMITILE DELL’OPERA. 00142 Roma
Progetto definitivo di completamento della rete di fognatura del comune di S. ANTONIO ABATE
PROVINCIA DI NAPOLI AVVISO PER ESTRATTO DI PROROGA TERMINI Ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. degli artt. 11 e 16 commi 8 ss.mm.ii si comunica l’avvio del pro- Tel. 06 6882 8650 - Fax 06 6882 8682
1- ENTE AGGIUDICATORE: ATAF S.p.A. - Viale dei Mille n. 115 - cedimento per l’approvazione del progetto di variante n. 4 ai Soggetti aventi diritto della Ditta DE GREGORIO GAETANO
Via E. De Nicola, 31 - 80030 Cimitile NA 50131 - FIRENZE (FI). 2- DENOMINAZIONE: Bando relativo per la particella 2605 del f. 4 del catasto terreni del comune di S. Antonio Abate. Detta approvazione comporterà
Tel. 0813114530 all’avvio di una procedura di gara per la cessione da parte di
ATAF S.p.A. di ATAF GESTIONI S.r.l., del ramo di azienda TPL e di
l’apposizione del vincolo preordinato ad asservimento e la conseguente dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER
Vico II San Nicola alla Dogana, 9
A tal fine ed ai sensi del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i, si comunica che:
CIG:3910359254 - CUP.H39E12000010004 specifiche partecipazioni societarie. 3- ESTREMI DI PUBBLI- a) l’ Amministrazione competente è il Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza socio-economico - am- RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 80133 Napoli
CAZIONE: Bando integrale pubblicato il 17/01/2012 sul Sito In-
bientale nel bacino idrografico del fiume Sarno - Ordinanza 12 marzo 2003 n. 3270 - G.U. n. 70 del 25/3/2003, Via A TEMPO DETERMINATO
Oggetto: Affidamento in concessione del ser- ternet dell’Ente Aggiudicatore (http://www.ataf.net/ - percorso:
Azienda/Area Fornitori/Avvisi e bandi di gara/Cessione di Marchese Campodisola, 21 - Napoli; Tel. 081 49 777 11 - Fax 081 49 777 12
ATAF GESTIONI S.r.l.). Bando per estratto pubblicato sulla b) l’oggetto del procedimento promosso è l’approvazione del progetto di variante n.4 che comporterà l’apposizione del L’Università degli Studi di Milano - Bicocca
vizio di gestione della piscina comunale e
G.U.U.E. n. 2012/S 19-031174 del 28/01/2012 e sulla G.U.R.I. - vincolo preordinato ad asservimento sulle aree interessate dall’Opera Pubblica in argomento e la conseguente dichia- ha pubblicato presso il proprio Albo, sito
impianto polivalente per anni nove. Durata: V Serie Speciale - Contratti pubblici - n. 8 del 20/01/2012. 4- razione di pubblica utilità; in Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano, il Via Villari, 50 - 70122 Bari
PROROGA TERMINI: Si rende noto che il termine di scadenza per c) i Soggetti aventi diritto della Ditta individuata, possono prendere visione degli atti presso gli uffici del Commissario
anni nove rinnovabili una sola volta. Importo a la presentazione della domanda di partecipazione, previsto al Delegato per il superamento dell’emergenza socio-economico - ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno - seguente bando: Selezione codice 4386: n. Tel. 080 5760 111 - Fax 080 5760 126
punto “I.I. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI
base di rialzo Euro 180.000,00. oltre IVA. Ter- PARTECIPAZIONE” del Bando integrale, viene prorogato alle ore Ordinanza 12 marzo 2003 n. 3270 - G.U. n. 70 del 25/3/2003, Via Marchese Campodisola, 21 - 6°piano - Napoli, nei 5 posti Categoria C - Area amministrativa -
mine per la presentazione delle offerte: Ore 12.00 del 07/03/2012. 5- ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DI- giorni di martedì e giovedì dalle 10,00 alle 13,00. Il RUP è l’ing. Annalisa La Fratta (Tel. 081-49396828); TD 6 mesi - Titolo di studio: Diploma di
SPONIBILI PRESSO: ATAF S.p.A., Viale dei Mille n. 115, 50131 d) i Soggetti aventi diritto della Ditta individuata, possono formulare osservazioni entro 30 giorni naturali, successivi e
14,00 del 21/03/2012 - apertura buste ore Firenze, Telefono: (+39) 055 56501. Fax: (+39) 055 5650239. continuativi dalla data di pubblicazione del presente avviso, che verranno opportunamente valutate da questa Autorità
istruzione secondaria di II grado - Scadenza
E-mail: gare_contratti@pec.ataf.net. Indirizzo Internet (URL): espropriante ai fini delle definitive determinazioni; 05.03.2012. Il bando è inoltre pubblicato sul
16,00 del 27/03/2012. Il bando di gara è www.ataf.net. 6- L’avviso per estratto di proroga dei termini è
stato inviato per la pubblicazione alla GUUE in data 14/02/2012
e) si prevede di concludere il procedimento entro gg. 90, naturali, successivi e continuativi, dal presente avviso; sito Internet dell’Università degli Studi di
pubblicato sul sito www.comune.cimitile.na.it f) il Responsabile del procedimento in epigrafe è la dr.ssa Patrizia Carlucci; Milano - Bicocca http://www.unimib.it.
ed è richiedibile all’indirizzo di cui al punto 5 o consultabile sul
g) ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 327/01 i Soggetti aventi diritto della Ditta individuata sono tenuti a comunicare le variazioni
Il Responsabile del Servizio sito internet http://www.ataf.net/.
rispetto alla situazione della proprietà individuata con riferimento alle risultanze catastali. IL CAPO AREA PERSONALE RCS MediaGroup S.p.A.
Per ATAF S.p.A. Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Arch. Michele
Michele Papa
Papa Il Responsabile del Procedimento - dr.ssa Martina Vigoriti IL COMMISSARIO DELEGATO - Dr. Ing. Giovanni Guglielmi Dott. Candeloro Bellantoni

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
1914
2012
Le prime esperienze
a Torino, poi i lavori
in California per
decifrare le
mutazioni genetiche
Il riconoscimento nel
1975 con il Nobel
Renato Dulbecco, nato a
Catanzaro, è morto ieri a La
Jolla (California). Domani
avrebbe compiuto 98 anni.
Nobel per la medicina nel 1975
di EDOARDO BONCINELLI
R enato Dulbecco è l’uomo
che quasi da solo ha traghet-
tato la biologia moderna dal-
lo studio dei batteri a quello delle
cellule animali e quindi, fra le altre
cose, dei meccanismi dell’insorge-
re dei tumori. Per tutta la prima
parte del Novecento è stato molto
difficile studiare seriamente qualsi-
asi organismo diverso da quelli
più minuscoli, i batteri appunto e i
loro virus, chiamati fagi. Questi
studi hanno prodotto una grande
massa di conoscenze che hanno
contribuito a far nascere quella
che è stata poi chiamata la biologia
molecolare. È chiaro però che non
si sarebbe potuto studiare il funzio-
namento più intimo del nostro cor-
po e molte delle patologie a esso
connesse conducendo studi sui
batteri. Occorreva un salto di quali-
tà. E questo è quello che è succes-
so negli anni Cinquanta e Sessan-
ta, per opera di Dulbecco e di altri
pionieri del campo della coltura in
vitro delle cellule animali.
Passare da coltivare i batteri a colti-
vare le cellule del corpo ha rappresenta-
to un salto concettuale e sperimentale
di enorme portata. Ricordo che quan-
do ne sentii parlare per la prima volta
espressi tutto il mio stupore e quasi
scetticismo per la difficoltà dell’impre-
sa. Prendere un tessuto vivente di
mammifero, estrarne delicatamente le
cellule componenti e metterle a cresce-
re in un incubatore dentro piastrine
che contenevano i mezzi di coltura più
vari, di natura essenzialmente semisin-
tetica, appariva e appare anche oggi
un’impresa di enorme complessità e
difficoltà. Non a caso ci sono voluti an-
ni e un numero enorme di tentativi pri-
ma che qualcuno mettesse a punto le
condizioni ottimali per la coltivazione
delle cellule stesse e per la conduzione
degli esperimenti necessari.
Oggi questi tempi sembrano lonta-
nissimi e si tende a dimenticare que-
sto primo sforzo pionieristico, prefe-
rendo raccontare quello che si è trova-
to successivamente, ma non c’è dub-
bio che senza la fase di concezione e
messa a punto del sistema, tutti quegli
studi non sarebbero stati possibili.
In tv Il ricordo di Fabio Fazio: «Controllò l’agenda e disse "vengo, sono libero"»
«Sanremo? Accettò in 30 secondi
Così ballò con Laetitia Casta»
MILANO — Rivoluzionario nel-
la medicina e dunque anche nella
vita. Mai banale e sempre sorpren-
dente, ci mise solo mezzo minuto
a dire «sì» alla manifestazione na-
zionale più pop che c’è. Il Premio
Nobel a condurre il Festival di
Sanremo fu un’idea di Fabio Fazio
che nel 1999 nel suo gioco di con-
taminazioni riuscì ad avere sul
palco accanto a lui, oltre alla val-
letta classica (la modella Laetitia
Casta, allora 21enne), anche
l’85enne Renato Dulbecco.
«Ho il ricordo di un uomo che
si può definire libero e coraggio-
so — racconta il conduttore di
Che tempo che fa —, al punto da
Dulbecco, lo scienziato-pioniere
che intuì come scoprire i tumori
Gli studi sulle colture in vitro, la scommessa del Progetto Genoma
Antifascismo
Nel 1943 Dulbecco frequentò alcune
organizzazioni antifasciste
clandestine. Entrò anche a far parte
del Cln della città di Torino, diventando
membro della giunta popolare guidata
dal sindaco Giovanni Roveda
accettare persino di andare a San-
remo decidendolo in 30 secondi.
Per me fu una cosa memorabile».
Fazio e Pietro Galeotti (uno degli
autori, ndr) si presentarono a ca-
sa Dulbecco con la proposta osce-
na: «Andammo a chiedergli di par-
tecipare con l’obiettivo di averlo
per una serata e poi con grande
faccia tosta e anche incoscienza
gli domandai se volesse presenta-
re tutto il Festival con me. Mi chie-
se in quali giorni fosse, controllò
l’agenda e rispose: "Sì, dovrei esse-
re libero"».
Dulbecco dimostrò tutta la sua
autoironia in un ambiente com-
pletamente diverso da quello dei
italia: 515249535254
Nella scienza un grande evento ne tra-
scina con sé innumerevoli altri.
Venendo dall’Italia, dove pure ave-
va appreso, a Torino, i rudimenti della
coltivazione dei tessuti, il giovane Dul-
becco ebbe la ventura di trovarsi a la-
vorare al Caltech in California, fianco
a fianco con i «mostri sacri» che aveva-
no fondato la biologia molecolare, tra
i quali si trovava anche l’italiano Salva-
dor Luria. Il merito di questi pionieri
era stato quello di riuscire a rendere
quantitativa anche la biologia, la scien-
za che fino agli anni Quaranta era ap-
punto soltanto qualitativa. La loro in-
tuizione era consistita nel cercare un
sistema semplice — quello composto
dal virus batterico e dalla sua cellula
ospite — dove si potesse anche «conta-
re» e misurare qualcosa. A dieci anni
di distanza il giovane Dulbecco tentò
di applicare tutto questo alle cellule
animali, che però sono molto più gran-
di ed enormemente più complesse di
un batterio. Fino a che il gioco riuscì e
oggi tutto il mondo coltiva tutti i gior-
ni cellule di tutti i tipi.
Dopo questo inizio il cammino fu
poi interamente in discesa. Le cellule
coltivate si possono studiare per sé,
ma anche in relazione ai virus che le
attaccano. Alcuni di questi le uccido-
no, altri non le uccidono, ma le fanno
diventare, più o meno velocemente,
tumorali. Sulla traccia di questi feno-
laboratori anche ballando con la
Casta: «Fu un momento indimen-
ticabile, messo in scena sullo sfon-
do della Vie en rose con il profes-
sore sorridente, divertito e disin-
volto», concluso con il segno del
rossetto stampato sulla guancia
del divertitissimo studioso.
Ricorda ancora il conduttore:
«Avevamo pensato a Sanremo co-
me a un gioco da tavolo, che pre-
vedesse che tutti lo presentasse-
ro. Iniziammo a fare l’elenco del
"tutti": il conduttore televisivo,
ovvio; il calciatore, il poeta, il po-
stino, il Premio Nobel... Ci ren-
demmo conto che dovevamo co-
minciare dalla cosa più difficile
meni si mise allora Dulbecco e in po-
chi anni concretizzò una tradizione di
studio sui virus tumorali e il loro rap-
porto con le cellule, di topo, di criceto,
di scimmia o di uomo. Come succede
sempre in questi casi ebbe presto dei
collaboratori eccezionali e insieme a
loro chiarì un numero enorme di fatti
considerati oggi pietre miliari della
biologia dei tumori. Il tutto poi culmi-
nò verso la metà degli anni Settanta
con la scoperta di che cosa sia effettiva-
mente una formazione tumorale: un
insieme di cellule dentro le quali, per i
Biologia
Traghettò la biologia moderna
dalle ricerche sui batteri
a quelle sulle cellule animali
1999
L’allora ottantacinquenne Renato
Dulbecco chiamato da Fabio Fazio a
condurre il Festival di Sanremo
insieme con Laetitia Casta
Codice cliente:
Cronache 33
La scheda Da Torino agli Usa
Con Luria
e la Levi
uno dei 3
«magnifici»
MILANO — Renato
Dulbecco faceva parte dei
«magnifici tre», tre italiani
che partiti insieme da
Torino raggiungevano tutti
il premio Nobel. È una delle
storie più incredibili della
Il Nobel
scienza. I protagonisti sono
Rita Levi Montalcini, Renato
Renato Dulbecco,
biologo, medico e
Dulbecco e Salvador E. Luria
(vero nome: Salvatore
genetista italiano Luria). Le loro vite si
naturalizzato intrecciavano da studenti di
statunitense, è Medicina all’università
stato insignito del torinese negli anni Trenta. Il
Nobel nel 1975 loro maestro era Giuseppe
(sopra la Levi, illustre studioso dei
cerimonia con re tessuti nervosi e padre della
Gustavo di Svezia) scrittrice Natalia Ginzburg.
Lo si incontra, con il suo
La ricerca rigore, leggendo Lessico
Ha scoperto famigliare. La sua scienza e
il meccanismo il suo metodo formeranno i
d’azione dei virus tre allievi in modo
tumorali nelle eccezionale. Dopo la guerra
cellule animali Dulbecco e Montalcini
saranno suoi assistenti ma
la passione per la ricerca
non trovava prospettive.
Luria per sfuggire alle leggi
razziali era già volato negli
Stati Uniti nel 1938, poco
dopo Fermi con cui aveva
anche collaborato, e
invitava Dulbecco a
raggiungerlo all’università
di Bloomington nell’Indiana
dove lui era docente.
Accettava, lo raggiungeva e
diventava cittadino
motivi più diversi, si vengono a trova-
re una manciata di mutazioni a carico
di geni chiave, chiamati oncogeni e ge-
ni oncosoppressori.
Per questi suoi studi Dulbecco rice-
vette nel 1975 il Premio Nobel per la
Medicina, ma non cessò di occuparsi
attivamente di biologia, fino a quando
nel 1986 propose al mondo la realizza-
zione del Progetto Genoma umano,
un’avventura che sembrò all’epoca a Rita Levi Montalcini
dir poco folle, ma che si concretizzò
poi con sorprendente celerità. Il suo
merito, anche in questo caso, fu di ve-
dere molto più lontano di altri e di
concepire un’idea ardita in anticipo
sui tempi. La storia del Progetto Geno-
ma la conosciamo tutti e ne parliamo
in continuazione. È in connessione
con tale progetto che ho conosciuto il
grande scienziato, venuto in Italia per
dare vita a un progetto italiano. Ricor-
do che a prima vista sembrava la per- Salvador Luria
sona più normale del mondo, dotato
di un grande savoir faire e di solido americano. Nello stesso
buon senso. Ma dentro la sua testa evi- anno, il 1947, anche Rita
dentemente turbinava un universo di Montalcini emigrava negli
forme e di idee sulle ali dell’immagina- States, alla Washington
zione e della creatività. Pensare di col- University di St. Louis dove
tivare le cellule o di esplorare il geno- rimarrà per trent’anni.
ma non è meno ardito dell’immagina- Torino e l’Italia erano ormai
re un cosmo di stelle e di pianeti. È so- lontani e le esperienze
lo più vicino a noi e alla nostra natura. politiche di Dulbecco (era
Alla scoperta della nostra essenza. stato assessore nella giunta
© RIPRODUZIONE RISERVATA popolare della città) un
remoto ricordo. Ora gli
interessi riguardavano
soprattutto i virus
batteriofagi. Pure Luria si
occupava di virus ma di
che c’era». Il debutto fu proprio il tipo diverso. Montalcini,
giorno successivo al compleanno
del genetista: «Erano giorni paz-
zeschi, si trovò sul palco con
invece, forse raccogliendo
più direttamente l’eredità
del maestro, indagava le
Gorbaciov in quel Festival dove strutture nervose. Come da
accadevano cose abbastanza cu- studenti, la vita dei
riose. Di una gentilezza e legge- «magnifici tre» continuerà a
rezza stupefacenti, Dulbecco intrecciarsi tra amicizia e
chiedeva sempre di andare a ricerche al di là dell’oceano.
dormire il più presto possibi- E uno dopo l’altro
le. Lo accontentammo non fa- torneranno in Europa, a
cendogli fare il DopoFestival Stoccolma, per ritirare il
né altre sciocchezze. Fu una Premio Nobel per la
presenza molto saggia nella Medicina. Sarà Luria, nel
follia generale qual è quel- 1991, ad abbandonare per
la di Sanremo». primo gli amici di una
Conclude: «Libertà e storia straordinaria.
coraggio sono fonda- Giovanni Caprara
mentali per la scienza. Se sei libe- twitter@giovannicaprara
ro e coraggioso ti può anche capi-
tare di fare cose che altri non fan-
no, sei portato a vedere cose che
altri non vedono». Come un No-
bel all’Ariston.
Renato Franco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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34 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
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36 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Le sfilate inglesi Burberry, le giacche di Belstaff, il debutto di Cheap&Chic
«Mai vestiti peggio di così»
Moda e (poca) sregolatezza
Westwood: Londra ha venduto l’anima all’omologazione
DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA — Vivienne Westwo-
od attacca la sua Londra e Londra
incassa: «Questa città ha venduto
l’anima all’omologazione. Per stra-
da vedo solo donne tutte uguali —
si è sfogata l’ex regina del punk —.
Ecco forse solo le settantenni co-
me me riescono ancora a dire qual-
cosa. Ma le giovani proprio no».
Per fortuna che Elisabetta (la regi-
na) c’è, sostiene la stilista. La sen-
tenza della milady è feroce: «Mai
la gente si è vestita peggio di così.
Tutta colpa del fast fashion: tutti
comperano e comperano senza gu-
sto e personalità». Guardare per
credere: quattro passi fra Oxford
Street e Bond Street e Regent Stre-
et ed è tutto solo uno stivaletto e
uno short o skinny jeans o miniabi-
to. In mano i sacchetti di Primark
(catena super cheap) e Top Shop e
Cos e H&M e Zara.
Così parlò la stilista. Così a zon-
zo fra i comuni mortali. Traduzio-
ne nel rutilante mondo della mo-
da? Più praticità e meno sregola-
tezza. I tempi lo consigliano. Così
fanno i nuovi padroni di Belstaff,
gli svizzeri del gruppo Labelux (di
Harry Slatkin e Tommy Hilfiger):
cancellate tutte le velleità hollywo-
odiane (la griffe ha corteggiato
per anni solo e soltanto attori ma-
cho e selvaggi) degli ex proprieta-
ri, avanti con un progetto very bri-
tish-chic con le giacche icone (le
dure da strada, la Road e la Trial
Master) raffinate in silhouette
(slim e leggere) e materiali (cocco-
drillo, pitone, sharling). Uno stili-
sta molto preciso, Martin Cooper
(sedici anni in Burberry), e ligio:
«Non ho fatto altro che prendere i
capi dell’archivio e rivisitarli in
chiave moderna». Chiamasi ri-let-
tura del proprio dna. «Ci posizio-
neremo nel lusso quello vero — è
l’obiettivo del Ceo Slatkin — con
apertura imminenti a Londra e Mi-
lano. Dal prossimo anno la passe-
rella, in Italia dove resterà tutta la
nostra produzione artigianale».
E di lusso e stralusso si conti-
nua a parlare anche da Burberry
dove Christopher Bailey prosegue
il suo viaggio nell’Inghilterra fatta
italia: 515249535254
Cronache 37
li, tra Stella e la direttora di Vogue
Anna Wintour, stavano sedute le
belle fra le belle: Rihanna, Kate
Moss, Jasmine Le Bon (con Si-
mon), Shalom, Stella Tennant e
Amber Valletta. Spettacolo con il
mago Klock e sfilata/dance a sor-
presa con modelle e modelli me-
scolati agli invitati e che a metà ce-
na si alzano urlando e dando vita
a una danza molto calda. Pre-
sentata una collezione di abiti
di tweed e velluto, sherling e pelle, da sera eleganti e moderni:
trench e parka, giacchette avvitate sete stretch e gonne a pallon-
e pull, coppole e fiocchi, gonne sot- cino, abiti di jersey e tulle co-
to il ginocchio che ricordano quel- lor carne a creare giochi di scol-
le delle cavallerizze e stivaletti. Co- lature olimpioniche molto sedu-
lori inglesi e autunnali, attitudine centi. In alto, in piccionaia un pub-
rilassata ma colta: verrebbe da dire blico di serie B non troppo felice di
una lady dandy. Perché si saranno starsene lassù a guardare gli eletti
anche un po’ omologati gli inglesi, tra portate al tartufo e champagne.
ma da qui a perdere la loro attitudi- Finisce a tarallucci e vino, infine
ne british la strada è molto lunga.
«Questa è Londra, questa è la
Gran Bretagna», diceva Stella La regina del punk
McCartney, l’altra sera, rice- «Tutta colpa della fast fashion
vendo in una chiesa sconsa-
crata nel Mayfair. Duecento solo le settantenni come me
eletti, divisi in quattordici ta- riescono ancora a dire qualcosa»
vole rotonde, a una delle qua-
La festa l’allegra sfilata di Moschino
Cheap&Chic che Rossella Jardini
Un momento della ha voluto portare a Londra per mo-
festa organizzata da tivi che hanno a che fare con ragio-
Stella McCartney, una ne e sentimento: un mercato che
delle più conosciute c’è da sempre (Lady D era una affe-
stiliste londinesi. A zionata cliente) e una passione
sorpresa, modelle e che legava Moschino a questa cit-
modelli si sono tà. Ed è fresca e facile gioiosa la sfi-
mescolati con i In passerella lata fatta di decolleté di vernice
duecento invitati, colorata e il tacchetto a rocchet-
dando così vita ad A sinistra, la pelliccetta arcobaleno di to e poi gonne a palloncino o
una «sfilata» del Moschino Cheap&Chic, che ha lasciato svolazzanti, cappottini anni ses-
tutto particolare: il palcoscenico di Milano per presentare santa, abiti svelti. Il make up
abitini stretch neri la collezione a Londra ispira e conduce: i colori so-
con inserti di tulle In alto, a sinistra, un look di Belstaff e, a no quelli degli smalti, del
color carne creavano destra, Burberry con la piccola cintura a fondotinta e degli om-
giochi di scollature fiocco, portata anche sopra il trench, bretti. E per stampe:
olimpioniche, come nei uno dei leitmotiv della collezione occhi truccati e boc-
look indossati anche che dipinte.
da molti invitati, come Paola Pollo
la top Kate Moss © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
38
Economia
Indici delle Borse
FTSE MIB 16.724,22
FTSE It.All Share 17.715,05
FTSE It.Star 10.650,91
Dow Jones Borsa
Nasdaq Borsa
S&P 500 Borsa
La lente
LE STOCK OPTION
«INQUINANO»
L’ORÉAL
TAGLIA I PREMI
L’ Oréal si prepara a
dire addio alle stock
option, perché
«inquinano il dibattito»
sulle remunerazioni,
sostiene Jean-Paul Agon
(nella foto), presidente
del leader mondiale dei
cosmetici. Perciò ad
aprile proporrà al cda «il
blocco totale di tutte le
stock option, per tutti e
da quest’anno». Al loro
posto, per fidelizzare i
manager migliori, L’Oréal
conta di introdurre «un
sistema di azioni di
performance», che dopo 4
anni garantirà azioni
gratuite al conseguimento
degli obiettivi». Un
sistema «più trasparente
e meno aleatorio»,
secondo Agon, che ha
anticipato la nuova
strategia in un’intervista
su «Le Journal du
Dimanche».
Lo stesso top manager,
che aveva già rinunciato
al suo piano di stock
option per il 2009 (dopo
le 500 mila ricevute nel
2006 e le 350 mila nel
2007), si è detto pronto a
restituire metà delle 400
mila opzioni assegnategli
nel 2010, e valutate 6,8
milioni di euro su una
retribuzione complessiva
di 10,7 milioni, che ne ha
fatto il top manager
francese più pagato,
seguito da Bernard
Arnault di Lvmh. La
cifra, pubblicata la scorsa
settimana da Proxinvest,
ha suscitato non poche
polemiche in Francia. Ma
per Agon «quel numero
non significa nulla,
perché dipende dal prezzo
delle azioni quando
eserciterà le opzioni», ha
spiegato. Vero. Ma vale
la pena ricordare che il
prezzo di esercizio per le
400 mila stock option
attribuite nel 2010 è di
80,03 euro. Ieri il titolo
L’Oréal ha chiuso a 85,59
euro, ma Agon avrebbe 5
anni di tempo per poter
esercitare l’intero
pacchetto.
Giuliana Ferraino
Twitter: @16febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1,07%  Londra 5.945,25 0,68% 
1,04%  Francoforte 6.948,25 1,46% 
0,49%  Parigi (Cac40) 3.472,54 0,96% 
Chiusa Hong Kong 21.424,79 -0,31% 
Chiusa Tokio (Nikkei) 9.485,09 1,08% 
Chiusa Madrid 8.818,10 1,86% 
Carburanti e mercati Dopo le minacce iraniane, greggio oltre 120 dollari. I consumatori: in Italia il 12% in più sulla media europea
Benzina record, verso quota 2 euro
La verde sopra 1,9 euro al litro. Da gennaio 2011 un aumento del 26%
MILANO — Anche la soglia
di 1 euro e 80 centesimi per un
litro di verde è stata sfondata.
Di più. In alcune aree il prezzo
della benzina ha addirittura su-
perato quota 1,90. Come all’Iso-
la d’Ischia, dove ieri i distribu-
tori con l’insegna Eni esponeva-
no il cartello con l’indicazione
di 1,906 euro per un litro del
prezioso carburante.
Lenta e inesorabile, la corsa
dei prezzi dei carburanti ha rag-
giunto così l’ennesimo record.
E viste le premesse, con il bari-
le di petrolio sempre più costo-
so anche a causa delle tensioni
geopolitiche in Iran e Nigeria,
c’è già chi si spinge a profetizza-
re addirittura il traguardo dei 2
euro al litro per il ponte di Pa-
squa. Che poi significa tra un
mese e mezzo.
Già oggi non siamo messi
male. Soprattutto nel raffronto
europeo. L’Adoc, associazione
dei consumatori,
ha fatto due conti:
«Un anno di riforni-
menti costa in me-
dia 3.240 euro, il
12% in più della me-
dia europea, con un
aggravio di spesa
pari a circa 350 eu-
ro annui». Solo que-
sti ultimi rincari, ag-
giungono dal Coda-
cons, si traducono in una nuo-
va stangata che equivale a qua-
si 20 euro in più a ogni pieno.
A spingere i rialzi dei listini
ai distributori sono, a monte,
le quotazioni internazionali di
benzina e gasolio, che conti-
nuano a salire a livelli record,
intorno ai 630 euro per mille li-
tri, per quanto riguarda la ver-
de, mentre il gasolio si avvici-
Il caso Il Tribunale di Torino condanna Viale Mazzini e Formigli
Fiat, maxi risarcimento dalla Rai
Cinque milioni per l’Alfa MiTo
ROMA — Era il dicembre del 2010,
Michele Santoro andava in onda ancora
sulla Rai e la puntata di Annozero era
dedicata in buona parte alla Fiat, alle
scelte del manager Sergio Marchionne.
Il filmato era stato girato sulla pista di
Vairano, una prova a tre che metteva a
confronto l’Alfa Romeo MiTo, la Mini
Cooper e la Citroën DS3. Quattro minu-
ti di servizio, una breve discussione in
studio. Una informazione «non veritie-
ra e denigratoria», «incompleta e parzia-
le» secondo il Tribunale di Torino, che
ha condannato in primo grado la Rai e
l’autore del servizio, Corrado Formigli.
Un verdetto pesante, perché la Rai e
il giornalista dovranno pagare alla Fiat
un risarcimento di cinque milioni di eu-
ro, più le spese per la pubblicazione del-
la sentenza sui principali quotidiani ita-
liani, valutate in altri due milioni di eu-
ro. La Fiat aveva chiesto un risarcimen-
to ancora più alto, 20 milioni di euro.
Nessuna sanzione per Santoro, che se-
FTSE MIB La settimana
na sempre più a quota 700. An-
che il prezzo del petrolio è del
resto da qualche giorno in deci-
so rialzo, sia negli Stati Uniti
che a Londra, dove il Brent, il
greggio europeo, viaggia ab-
bondantemente sopra i 120 dol-
lari al barile, ai massimi da otto
mesi.
Nonostante a livello naziona-
le i prezzi finali ai distributori,
sia della benzina che del gaso-
lio, risultino assai differenziati,
a seconda del grado di concor-
renza e di apertura del mercato
e anche dell’ammontare delle
addizionali regionali, l’allarme
sul caro-carburanti è scattato:
dalle associazioni degli agricol-
tori, a quelle dei consumatori ai
sindacati è un coro all’unisono
per sollecitare interventi con-
creti da parte del governo. Fino
a rispolverare l’idea di sterilizza-
re il carico fiscale (che oggi pe-
sa per il 60% sul prezzo di ogni
litro di benzina, per il 54% sul
gasolio), proposta peraltro lan-
Un modello condo il giudice Maura Sabbione non
dell’Alfa Romeo ha responsabilità perché «estraneo al-
MiTo, il veicolo l’organizzazione» del servizio.
al centro della Il filmato era stato realizzato dalla ri-
sentenza del vista Top gear, e metteva a confronto i
Tribunale di tempi su pista delle tre macchine. I ri-
Torino sultati cronometrici erano quelli dei
test fatti qualche mese prima dal mensi-
le specializzato Quattroruote che però,
prendendo in considerazione anche al-
tre caratteristiche delle vetture, aveva-
italia: 515249535254
Cambi
1 euro 1,3266 dollari
1 euro 105,4700 yen
1 euro 0,8364 sterline
1 euro 1,2075 fr. sv.
1 euro 8,8110 cor.sve. -0,23% 
1 euro 1,3159 dol.can. 0,50% 
ciata più di dieci anni fa da Pier
Luigi Bersani prima e da Enrico
Letta poi, quando entrambi era-
no ministri dell’Industria. Sul-
l’argomento è tornato ieri il se-
gretario generale della Cisl, Raf-
faele Bonanni, sollecitando il
governo affinché «affronti dav-
vero di petto la questione, steri-
lizzando le accise e l’Iva perché
la situazione per i lavoratori e
le imprese sta diventando dav-
vero insostenibile».
Adusbef e Federconsumato-
ri hanno calcolato che, rispetto
a un anno fa, i soli rincari dei
carburanti hanno comportato
ricadute di 420 euro per la ben-
zina e di 480 euro per il gaso-
lio. E il leader della Cisl rincara
la dose con le accuse: «Il gover-
no non può pensare di fare le
orecchie da mercante conti-
nuando a incassare senza col-
po ferire le accise e l’Iva. Ben
venga una maggiore concorren-
za e anche una razionalizzazio-
ne nella rete di distribuzione
Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Luxottica La settimana Titoli di Stato
Titolo Ced. Quot. Rend. eff. Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
20-02 netto % 20-02 netto %
0,81%  Btp 09-01/07/12 2,500% 100,31 1,30 Btp 06-15/09/17 2,100% 94,20 5,23
Btp 10-15/12/12 2,000% 99,91 1,82 Btp 96-01/11/26 7,250% 114,26 5,02
1,03%  Btp 02-01/02/13 4,750% 102,31 1,67 Btp 11-15/09/26 3,100% 86,95 6,47
0,63%  Btp 08-15/12/13 3,750% 101,22 2,59 Btp 05-01/02/37 4,000% 78,59 5,07
Btp 10-01/11/13 2,250% 98,89 2,65 Btp 07-01/08/39 5,000% 88,85 5,20
-0,06%  Btp 11-01/04/14 3,000% 99,69 2,77 Cct 07-01/12/14 3,400% 96,54 3,57
Btp 04-01/02/15 4,250% 102,34 2,90 Cct 08-01/09/15 1,220% 93,25 3,89
Btp 10-15/04/15 3,000% 98,71 3,08 Cct 09-01/07/16 1,780% 90,83 4,25
Btp 11-15/04/16 3,750% 99,19 3,51 Ctz 10-31/12/12 - 98,06 2,30
dei carburanti. Ben vengano
✒
L’analisi
420 più controlli dell’Antitrust sul
rispetto delle regole di mercato
euro
all’anno. La
maggiore
nei prezzi di benzina e gasolio.
Ma il cuore del problema italia-
no resta quello delle troppe ac-
TROPPI GLI ONERI
spesa
annuale
determina-
cise, alcune addirittura vecchie
di cinquant’anni, e l’Iva che
moltiplica il prezzo dei carbu-
CHE CON L’ENERGIA
ta dal ranti portandolo a valori esorbi-
caro-benzi- tanti». NON C’ENTRANO
na con le Due sole cifre per inquadra-
nuove re meglio il problema: nel solo di STEFANO AGNOLI
quotazioni mese di gennaio sono stati spe-
si dagli automobilisti, tra benzi-
na e gasolio, 5,3 miliardi (il
20% in più rispetto al gennaio
P er quanto strano possa sembrare,
questa volta l’accisa e le tasse dello
Stato non hanno colpa degli aumenti.
2011) e con consumi che, solo Quanto meno non ne sono la causa
per il gasolio, il mese scorso so- diretta. A spingere sempre più in alto
no diminuiti del 3,4%. Ma l’in- benzina e gasolio sono oggi le varianti
cremento del gettito per le cas- «internazionali» che influiscono sul
se del Fisco è stato ben superio- prezzo industriale dei carburanti, cioè il
re: da 2,22 miliardi a 2,88, con barile di petrolio e gli scambi all’ingrosso
un aumento del 29,6%. In sol- sui mercati del Mediterraneo, che
doni, 658 milioni in più. risentono delle tensioni nel Golfo Persico.
Gabriele Dossena Non è una grande consolazione: per un
gdossena@corriere.it verso o per l’altro quando ci si trova al
© RIPRODUZIONE RISERVATA distributore pare non esserci via di
scampo. D’altronde come potrebbe essere
diversamente quando si è costretti tra
l’incudine delle compagnie petrolifere e il
martello del Fisco? Entrambi pesano per
più del 90% del valore finale di benzina e
no dato all’Alfa MiTo il miglior giudizio gasolio e, sebbene la distribuzione italiana
complessivo. Nel corso della causa il
giudice ha chiesto la consulenza di un
gruppo di periti del quale ha fatto parte
non spicchi per razionalità della struttura,
non è (solo) dal restante 6-7% che si
possono ottenere risparmi spettacolari. È
anche l’attuale ministro dell’Istruzione
Francesco Profumo, all’epoca rettore
del Politecnico di Torino. Ed è arrivata
alla conclusione che quel servizio era
però vero che in un frangente di questo
genere, cioè con una recessione in corso,
l’incremento di prezzi «sensibili» come
quelli dell’energia non giova alle speranze
«denigratorio perché scredita il valore di una ripresa, visto che si abbatte su
di un’auto che è il simbolo di una casa consumatori inermi e sulle imprese,
automobilistica» e soprattutto «diffor- soprattutto su quelle più piccole. Ecco
me dal vero, in quanto atto a rappresen- perché, senza abbassare la guardia
tare una falsa realtà». sull’operato delle compagnie, dei
La Rai è stata giudicata responsabile raffinatori e dei gestori (per inciso: perché
«per il solo fatto di aver messo a dispo- un rilevatore di prezzi come Platts deve
sizione i suoi mezzi» avendo anche la operare in regime di quasi monopolio
«potestà di dettare regole di comporta- internazionale?) la mano pubblica
mento» per i suoi dipendenti. Il danno potrebbe pensare ad alleggerire, o quanto
patrimoniale è stato calcolato in un mi- meno a modificare, la sua pressione.
lione e 750 mila euro, quello non patri- Magari trasferendo sulla fiscalità generale
moniale in 5 milioni e 250 mila. Il giudi- una parte di quegli oneri che gravano su
ce ha disposto anche l’immediata rimo- benzina, elettricità e gas, e che con
zione del filmato dal sito internet della l’energia non hanno palesemente nulla a
Rai. «È una sentenza importante — di- che fare. Sono tanti. Si otterrebbero più
ce l’avvocato del gruppo Fiat Michele equità, un sollievo per chi è più tartassato
Briamonte — per chi rischia di vedere e incassi invariati. È possibile?
il suo lavoro gravemente danneggiato twitter@stefanoagnoli
da informazioni manipolate e non veri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
tiere».
Lorenzo Salvia
lsalvia@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
 Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia 39

La scalata L’inchiesta milanese sui rapporti tra la compagnia e i Ligresti La Fondazione

Fonsai, Unipol attacca 68 del codice delle assicurazio-

ni, al superamento della soglia,
l’Isvap verifica l’origine dei capi-

Un esposto alla Consob tali investiti (propri o di debito

L’ingresso di Palladio e Sator e la corsa dei titoli
Unipol ha presentato ieri un
esposto alla Consob sul caso Fon-
sai. In tre settimane è passato di
mano circa il 30% della compa-
gnia fiorentina: tanto ove si con-
sideri che il 42% è già bloccato
in Premafin e Unicredit. Rispetto
al 30 gennaio, quando venne re-
so noto il piano di Unipol, le quo-
tazioni di Fonsai hanno avuto
un’impennata del 173%. Alla
Commissione di controllo sulla
Borsa viene chiesto se tanta fre-
nesia sul titolo non nasconda ac-
cordi occulti e asimmetrie infor-
mative rispetto al mercato. Fino-
ra è stato annunciato soltanto
un patto di consultazione tra la
Palladio Finanziaria di Roberto
Meneguzzo e la Sator del ban-
chiere Matteo Arpe, che hanno
rastrellato il 5 e il 3% ma vengo-
no accreditate di quasi il 20%.
L’esposto di Unipol si inseri-
sce in un quadro già agitato dal
revival dell’inchiesta della Pro-
cura di Milano sui rapporti tra la
Fonsai e i Ligresti in un turbina-
re di alti compensi, ricche consu-
lenze e affari infragruppo, prose-
All’Authority
Quesito sull’Opa
delle Coop
Unipol ha presentato alla
Consob l’istanza sul
riassetto di Fondiaria Sai
in cui chiede alla
Commissione di Borsa di
pronunciarsi
sull’esenzione
dall’obbligo di lanciare
ste indagini del pm Luigi Orsi
possano influenzare le operazio-
ni di salvataggio del gruppo Fon-
sai, appare invece evidente che
Unipol tende a reagire alla scala-
ta di Meneguzzo e Arpe con un
atto quasi dovuto sul piano del-
le regole, ma soprattutto confer-
mando la volontà di andare fino
in fondo. La compagnia delle co-
op è pronta a sottoscrivere l’au-
mento di capitale di Premafin e
ad acquisire così il controllo del-
l’assemblea ordinaria di Fonsai,
e dunque il potere di nominarne
da parte di Consob potranno ac-
certare se il patto di consultazio-
ne Palladio-Sator, che è anche
aperto ad altri, non implichi nei
fatti un concerto. Se gli scalatori
avessero concertato le loro ini-
ziative, l’Isvap ne sommerebbe
le partecipazioni ai fini di auto-
rizzare meno il superamento del-
la soglia del 10%. Viceversa, Pal-
ladio, Sator e i loro eventuali al-
leati potrebbero ciascuno arriva-
re al 9,9% in santa pace e trovar-
si in una posizione rilevante in
assemblea. In base all’articolo
e, se propri, di chi), il piano in-
dustriale e la competenza assicu-
rativa nonché, in questo caso, la
capacità di garantire la ricapita-
lizzazione di Fonsai. Il cui margi-
ne di solvibilità è a quota 75 con-
tro il minimo di 100, pur Giuseppe Mussari, presidente del Monte dei Paschi
conteggiando i prestiti su-
bordinati sottoscritti da
Mediobanca.
Il piano Unipol farebbe
Mps, Siena accelera
affluire mezzi freschi per
1,6 miliardi, attraverso l’au-
mento di capitale di Fon-
Equinox e Clessidra
sai, garantito dal consorzio
bancario guidato da Medio-
banca, e la fusione con Uni-
alleati per il 15%
pol Assicurazioni ricapita- MILANO — La Fondazione Montepaschi accelera le trat-
lizzata. La cifra è al netto tative per la cessione della partecipazione in Banca Mps e
del debito Premafin confe- ha concesso a Equinox e Clessidra l’accesso alla data
rito con la fusione Prema- room. I due fondi di private equity hanno siglato un «con-
fin-Fonsai (circa 250 dei fidentiality agreement» con la Fondazione, un accordo di
370 milioni attuali, essendo la riservatezza, che di solito prelude all’avvio di una trattati-
differenza destinata a essere con- va in esclusiva. La soluzione ai problemi di indebitamento
vertita in strumenti di capitale). di Palazzo Sansedoni potrebbe dunque essere vicina. La
scorsa settimana il presidente dell’ente senese, Gabriello
Il margine del nuovo gruppo sa-
rebbe ben oltre i minimi. Mancini, aveva chiesto alle banche creditrici di prorogare
Unipol può essere sconfitta
da un soggetto capace di lancia-
lo standstill — il congelamento — dei debiti fino a mag-
gio per avere così il tempo di vendere al meglio gli asset
re un’Opa su Fonsai e Milano e che si è impegnato a cedere per rimborsare gli istituti. I
poi di accollarsene la ricapitaliz- quali sarebbero disponibili a estendere il periodo di gra-
zazione: oggi ci vorrebbero 2,5 zia, ma solo fino a fine marzo. Della complessa partita sul-
miliardi. Nell’autunno del 2011, la ristrutturazione dei debiti della Fondazione e sul futuro
quando era chiaro il tracollo e della banca ieri ha parlato anche il Financial Times in un
tutto costava meno, nessuna lungo articolo dal titolo «Venerabile ma vulnerabile», in
grande compagnia europea si è cui sottolinea come «le
mostrata interessata a rilevare sventure della più antica

guiti fino a quando l’Isvap non
bloccò la cessione della Tenuta
Cesarina, una proprietà dei Li-
gresti vicino a Roma, alla compa-
gnia di assicurazioni quotata
che l’avrebbe dovuta acquistare
a prezzi d’affezione. Mentre non
è ancora chiaro se e come que-
Piazza Cordusio Il patrimonio dell’ente torinese si riduce di un miliardo
un’offerta pubblica sulla
compagnia. Lo ha
annunciato ieri il gruppo
bolognese dopo che il
ceo Carlo Cimbri si era
recato in giornata negli
uffici dell’Authority.
i vertici operativi e di iniziare su-
bito l’integrazione industriale
con Unipol Assicurazioni. Le fu-
sioni verrebbero dopo, special-
mente la più discussa, che è
quella con la controllante Prema-
fin. Sul piano delle regole, le in-
dagini sui movimenti azionari
1.000
Fonsai: i 28 miliardi di Btp in banca del mondo gettino
portafoglio e l’eredità di 10 anni in subbuglio la città to-
Il documento di Ligresti facevano paura. Riu- scana e come il destino
scirà Arpe, vera testa del rastrel- dei principali azionisti
Alla Commissione metterà alla prova la mi-
lamento, a trovare una terza via milioni, l’esposizione
di Borsa le richieste su vincente? sura della disponibilità
della Fondazione Mps.
eventuali accordi occulti Massimo Mucchetti Per tagliare l’indebitamento
italiana ad adattarsi ai
© RIPRODUZIONE RISERVATA l’ente scenderà
cambiamenti».
Cambiamenti che si
sotto il 50% della banca
tradurranno in una disce-
sa della Fondazione sot-
to il 50% nel capitale del
na (3,5%) e Carimonte (ora al 3% dal Montepaschi, rendendo così la banca contendibile per la
Il personaggio 2,9%) tradurre la nuova governance prima volta nella sua storia secolare. L’intenzione di Man-

Unicredit pesa sui conti della Crt
Palenzona: non corro per il vertice
MILANO — Fabrizio Palenzona,
plenipotenziario della fondazione
Crt in Unicredit, primo socio italia-
no con il 3,85%, si chiama fuori dal-
la corsa per la presidenza di Unicre-
dit, dopo giorni in cui il suo nome è
circolato come possibile pretenden-
te all’incarico ora ricoperto da Die-
ter Rampl. L’ha fatto ieri sera attra-
verso un portavoce, dichiarando di
«non essere disponibile» in quanto
impegnato nei progetti di amplia-
mento dell’aeroporto di Fiumicino,
controllato dalla Adr di cui Palenzo-
na è presidente.
L’uscita di Palenzona avviene due
giorni dopo le esternazioni di Ram-
pl, che si è detto «pronto» a impe-
gnarsi «a fronte di un progetto di go-
vernance valido per tutti gli azioni-
sti italiani e internazionali». Ed è
uno dei vari tasselli che ieri si sono
composti nella definizione del nuo-
vo board di Unicredit, segno che la
campagna elettorale è davvero en-
trata nel vivo. Ieri sera il comitato
nomine dell’istituto (di cui fanno
parte Palenzona, Rampl, Vincenzo
Calandra Bonaura, Luigi Castelletti,
Francesco Giacomin, Luigi Mara-
motti e il ceo Federico Ghizzoni) ha
elaborato i criteri «qualitativi e
Il bilancio
Avanzo da 7 milioni per
Crt. Che si è indebitata per
250 milioni per l’aumento
quantitativi» per la composizione
del nuovo Consiglio, con una propo-
sta da discutere al board del 28 feb-
braio. In sostanza si va verso una ri-
duzione dei consiglieri, oggi pari a
23. Dovrebbero essere meno di 20
— soglia oltre la quale scatterebbe-
ro due consiglieri per le minoranze
—, ma il numero sarà definito dai
soci.
La proposta del dimagrimento
del Consiglio, insieme con quella di
presenze di livello più internaziona-
le e con esperienze nel settore banca-
rio, è fra i desiderata di Rampl che
adesso, uscito di scena Palenzona,
appare l’unico candidato autorevole
alla presidenza, almeno fino a oggi.
Toccherà adesso ai soci, a comin-
ciare dalle fondazioni forti Carivero-
in candidati. Tenendo ben presente
che agli azionisti storici Unicredit è
costata molto cara. Ieri a fare i conti
è stata la Crt, da anni rappresentata
da Palenzona alla vicepresidenza.
Nel 2011 la svalutazione di Unicre-
dit ha fatto scendere il patrimonio
dell’ente da 2,9 a 1,9 miliardi (di cui
1,3 miliardi in Piazza Cordusio). Per
seguire i tre aumenti del 2008, del
2010 e del 2012 l’ente torinese ha
speso 1,051 miliardi. Solo quello del
2012 da 7,5 miliardi è costato 316
Fabrizio Palenzona, milioni, recuperati con debito per
vicepresidente di 250 milioni e vendendo in perdita le
Unicredit, non azioni di Banco Popolare (10 milio-
intende candidarsi ni), Banco Sabadell (30 milioni), Ge-
alla presidenza della nerali (12 milioni), SocGen (25 mi-
banca di Piazza lioni). Ciononostante, il bilancio «sa-
Cordusio. Palenzona no» (come lo ha definito il segreta-
fa così chiarezza rio generale, Angelo Miglietta) ha
sulle ipotesi che lo consentito di chiudere con un avan-
davano in manovra zo di 7 milioni, dai 161 milioni del
per una soluzione
2010.
alternativa alla Fabrizio Massaro
presidenza Rampl fmassaro@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cini sarebbe quella di collocare la quota — fino al 15% del
capitale di Mps — dividendola in due pacchetti. Equinox
avrebbe la partecipazione maggiore. Questa soluzione ren-
derebbe più veloce la cessione. Chiunque volesse rilevare
l’intera quota, infatti, sarebbe obbligato a chiedere il con-
senso alla Banca d’Italia, che ha 60 giorni per deliberare.
Dividendo il pacchetto in due il nullaosta non sarebbe più
necessario. Equinox e Clessidra, inoltre, riuscirebbero a
chiudere la partita in tempo utile per presentare una loro
lista per il rinnovo del Consiglio di Rocca Salimbeni. La
scadenza per la presentazione delle candidature è il 2 apri-
le ed è ovvio che se i due fondi rileveranno il 15% vorran-
no contare nella governance. Sul tavolo della trattativa
con la Fondazione c’è anche questo tema. L’Ente, tuttavia,
non ha la possibilità di promettere posti nel board del
Monte né di rinunciare ai suoi per fare spazio ai nuovi so-
ci, altrimenti andrebbe in minoranza nel Consiglio di Mps.
Sullo sfondo, intanto, proseguono i movimenti per de-
finire i futuri assetti di vertice della banca senese. E le
quotazioni dell’ex amministratore delegato di Unicredit,
Alessandro Profumo, stanno salendo. Il nome sarebbe
venuto fuori nel corso dei colloqui tra la Fondazione e
Clessidra. L’ex banchiere, racconta chi ci ha parlato in
questi giorni, prenderebbe in seria considerazione la
possibilità di trasferirsi a Rocca Salimbeni. Ma i giochi
non sono ancora chiusi.
Federico De Rosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Panorama
Ordini e fatturato
industriali in frenata. Il
fatturato nel 2011 è salito del
5,6% (dato grezzo) ma in calo
dal +9,8% del 2010. Gli
ordinativi sono saliti del 5,9%
(dato grezzo), in brusca
frenata rispetto al +13,8% del
2010. Lo ha reso noto l’Istat.
Una soluzione per i crediti
delle imprese verso la pubblica
amministrazione, pari a 70
miliardi, è allo studio da parte
delle banche. Lo ha detto il
presidente dell’Abi, Giuseppe
Mussari, «per renderli
«mobilizzabili».
Seat, aggiornato a oggi il
Consiglio. I creditori hanno
chiesto una breve estensione
delle scadenze per maggiori
dettagli sulla proposta di
ristrutturazione.
Dell’Opa Edf
su Edison si
decide in
settimana.
Lo ha detto il
presidente
della Consob,
Giuseppe
Vegas (foto). «Se gli uffici
finiscono il lavoro potrebbero
portare una risposta in
Commissione in settimana e
probabilmente decideremo».
Confindustria Sud con
Squinzi. L’indicazione per
Giorgio Squinzi, candidato alla
presidenza, è arrivata da 30
associazioni territoriali del
Sud.
Apple, Foxconn alza i salari
del 25%. L’azienda cinese
produttrice di Ipad lo ha
deciso dopo lo scandalo delle
condizioni di lavoro.
Ca’ de Sass Beltratti: i soci guardino al lungo periodo. Effetto bond, 180 milioni di utili nel primo trimestre
Nuove svalutazioni, in bilico la cedola Intesa
MILANO — La premessa è
scontata: «Non c’è alcuna deci-
sione, è un tema che stiamo
analizzando in queste settima-
ne». L’idea che per quest’anno
Intesa Sanpaolo chieda un sa-
crificio sul dividendo appare
però più che un’ipotesi nelle
parole di Andrea Beltratti. Il
quale ieri ha riconosciuto «che
gli azionisti in alcuni casi pos-
sano avere un’attenzione al di-
videndo», ma il presidente del
consiglio di gestione di Ca’ de
Sass li ha invitati anche «a
guardare al medio lungo perio-
do, perché quello che conta è
l’efficienza dell’utilizzo delle ri-
sorse». E questo potrebbe ri-
chiedere un taglio sul fronte
delle cedole.
La decisione sarà presa a
marzo, dopo aver esaminato il
1 che quella dei dividendi «è
miliardo di euro, il bond
senior, scadenza 2017,
emesso ieri da Intesa
0,08
euro, il dividendo
distribuito per l’esercizio
2010 ai soci ordinari
1,9
miliardi di euro, i profitti
netti di Intesa nei primi
nove mesi del 2011
bilancio. Beltratti ha spiegato
una delle tematiche che stia-
mo analizzando insieme alle al-
tre per la chiusura del bilancio.
Noi abbiamo fatto gli accanto-
namenti per i primi 9 mesi del-
l’anno, adesso vedremo la chiu-
sura dell’esercizio».
Il presidente del consiglio di
gestione di Intesa ha già antici-
pato che nella chiusura del bi-
lancio si terrà conto anche del-
le svalutazione dei cosiddetti
«attivi immateriali». Una voce
che nell’ultima trimestrale di
Unicredit ha pesato per circa 9
miliardi di euro. «Stiamo guar-
dando il tema in relazione al bi-
lancio e ai conti finali. Nei pros-
simi Consigli ne parleremo, ne
abbiamo due a marzo. Credo
che la situazione, rispetto a
Unicredit, sia però un po’ diver-
sa — ha tenuto a sottolineare
Beltratti — perché in un caso
erano acquisizioni, nell’altro
operazioni carta contro carta.
Per cui le operazioni sono un
po’ diverse dal punto di vista
della reale sostanza finanzia-
ria». Cifre il banchiere non ne
ha date: «Stiamo analizzando
la questione».
Beltratti, che ha parlato ieri
a margine dell’incontro in Bor-
sa Italiana con il premier Ma-
rio Monti, ha ribadito l’impe-
gno di Intesa sul debito pubbli-
co assicurando che Ca’ de Sass
non ha intenzione di ridurre la
sua esposizione ai titoli di Sta-
to. «Di sicuro non abbiamo in-
tenzione di ridurla poiché rite-
niamo che il rapporto tra ri-
schio e rendimento sia ancora
interessante — ha detto il ban-
chiere —. Era certamente mol-
to interessante qualche setti-
mana fa perché gli spread era-
no ancora più elevati, ma rite-
niamo che sia ancora interes-
sante e che non rispetti il meri-
to di credito del nostro Paese».
Intesa parteciperà anche alla
prossima asta di liquidità della
Bce, «stiamo ultimando le ana-
lisi per capire di quanto». In at-
tesa dell’asta l’istituto milane-
se si è mosso intanto sul mer-
cato collocando ieri un bond
senior da 1 miliardo di euro. E,
sempre ieri, Intesa ha fatto sa-
pere di aver chiuso il riacqui-
sto del prestito subordinato
per 1,22 miliardi, con 180 mi-
lioni di euro di plusvalenza.
F. D. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
40 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

AZ F. Reserve Short Term 16/02 EUR 6,103 6,104 Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 16/02 EUR 5,283 5,282 Balanced-Risk Allocation E 20/02 EUR 13,670 13,680 KIS - Sm. Cap I 16/02 EUR 90,200 90,320
AZ F. Solidity 16/02 EUR 5,327 5,335 Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 16/02 EUR 5,482 5,481 Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 20/02 USD 9,801 9,722 KIS - Sm. Cap X 16/02 EUR 91,510 91,630
AZ F. Strategic Trend 16/02 EUR 4,874 4,852 Eurizon Team 1 16/02 EUR 6,075 6,076 Em. Loc. Cur. Debt E 20/02 EUR 11,326 11,342 KIS - Target 2014 X 16/02 EUR 105,780 105,920
AZ F. Trend 16/02 EUR 4,912 4,862 Eurizon Team 2 16/02 EUR 5,757 5,758 Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 20/02 USD 11,033 10,943 KIS - Trading A 16/02 EUR 82,870 83,230
AZ F. US Income 16/02 EUR 5,969 5,974 Eurizon Team 3 16/02 EUR 4,808 4,811 Energy R 20/02 USD 8,550 8,510 KIS - Trading D 16/02 EUR 81,450 81,800
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89 Eurizon Team 4 16/02 EUR 4,073 4,078 Energy E 20/02 EUR 18,960 19,040 www.sorgentegroup.com
KIS - Trading F 16/02 EUR 82,270 82,630
info@acomea.it
Eurizon Team 5 16/02 EUR 3,909 3,915 Euro Corp. Bond R-Dis.M 20/02 EUR 9,997 9,980 KIS - Trading I 16/02 EUR 83,050 83,420
AcomeA America (A1) 17/02 EUR 12,825 12,870 Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 53001,059 54575,179
Eurizon Tesoreria Dollar 16/02 EUR 12,739 12,715 Euro Corp. Bond R 20/02 EUR 10,253 10,235 KIS - Trading X 13/09 EUR 78,120 77,500
AcomeA America (A2) 17/02 EUR 12,948 12,993 Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50528,340 49811,098
Eurizon Tesoreria Euro A 16/02 EUR 7,789 7,788 Euro Corp. Bond E 20/02 EUR 13,570 13,546
KIS - Trend A 10/02 EUR 98,910 99,690 Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 29275,904 28627,386
AcomeA Asia Pacifico (A1) 17/02 EUR 3,326 3,304
Carige Azionario Europa 17/02 EUR 5,425 5,402 Eurizon Tesoreria Euro B 16/02 EUR 7,868 7,867 Euro Corp. Bond A-Dis.M 20/02 EUR 11,143 11,123 Fondo Donatello-David 30/06 EUR 58093,677 57372,027
KIS - Trend F 10/02 EUR 98,420 99,200
AcomeA Asia Pacifico (A2) 17/02 EUR 3,345 3,324
Carige Azionario Internazionale 17/02 EUR 7,513 7,565 Eurizon Tesoreria Dollar $ 16/02 USD 16,614 16,614 Euro Inflation-Link. Bond R 20/02 EUR 9,992 9,943 Fondo Donatello-Puglia Uno 30/06 EUR 55674,536 55416,101
AcomeA Breve Termine (A1) 17/02 EUR 12,110 12,056 KIS - Trend I 10/02 EUR 99,080 99,860
Carige Azionario Italia 17/02 EUR 4,602 4,554 Eurizon Rendita Cl A 16/02 EUR 6,056 6,058 Euro Inflation-Link. Bond E 20/02 EUR 14,280 14,209 Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 2904,499 2981,761
AcomeA Breve Termine (A2) 17/02 EUR 12,136 12,081
Carige Bilanciato 10 17/02 EUR 5,696 5,684 Eurizon Rendita Cl D 16/02 EUR 6,034 6,037 Glob. Equity Income R 17/02 USD 36,690 36,250
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
AcomeA ETF Attivo (A1) 17/02 EUR 3,848 3,810
Carige Bilanciato 30 17/02 EUR 5,330 5,306 Eurizon Soluzione 10 16/02 EUR 6,884 6,884 Glob. Equity Income E 17/02 EUR 10,780 10,770
AcomeA ETF Attivo (A2) 17/02 EUR 3,863 3,825
Carige Bilanciato 50 17/02 EUR 5,985 5,945 Eurizon Soluzione 40 16/02 EUR 6,300 6,299 Glob. Smaller Companies Eq. R 17/02 USD 32,960 32,420
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 17/02 EUR 13,534 13,447
Carige Corporate Euro 17/02 EUR 6,799 6,795 Eurizon Soluzione 60 16/02 EUR 24,716 24,692 Glob. Smaller Companies Eq. E 17/02 EUR 11,540 11,470
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 17/02 EUR 13,573 13,485 ASIAN OPP CAP RET EUR 17/02 EUR 8,381 8,321
Carige Total Return 1 17/02 EUR 5,174 5,166 Eurizon Strategia Prot I Trim 12 16/02 EUR 5,225 5,225 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E 17/02 EUR 11,157 11,143
AcomeA Europa (A1) 17/02 EUR 8,893 8,769 DYNAMIC GROWTH RET EUR 17/02 EUR 869,473 864,592
Carige Total Return 2 17/02 EUR 4,438 4,428 Eurizon Strategia Prot III Trim 11 16/02 EUR 5,461 5,461 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis. T 17/02 EUR 10,735 10,722
AcomeA Europa (A2) 17/02 EUR 8,959 8,834 FLEX DUR CAP RET EUR A 17/02 EUR 1086,675 1082,444 Symphonia Asia Flessibile 17/02 EUR 6,148 6,134
Carige Liquidita Euro 17/02 EUR 6,457 6,454 Passadore Monetario 16/02 EUR 7,301 7,302 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond R-Dis. M 17/02 EUR 10,261 10,248
17/02 EUR 8,375 8,326 Symphonia Az. Euro 17/02 EUR 4,894 4,807
AcomeA Globale (A1) Carige Monetario Euro 17/02 EUR 11,881 11,871 Greater China Eq. R 20/02 USD 9,060 9,070 FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 17/02 EUR 98,908 98,919
Teodorico Monetario 16/02 EUR 7,671 7,672
Symphonia Az. Europa 17/02 EUR 8,708 8,600
AcomeA Globale (A2) 17/02 EUR 8,503 8,454 Carige Obblig Euro 17/02 EUR 11,276 11,270 Greater China Eq. E 20/02 EUR 24,380 24,640 FLEX STRATEGY RET EUR 17/02 EUR 95,714 95,730
Unibanca Azionario Europa 16/02 EUR 5,966 5,951 Symphonia Az. Globale 17/02 EUR 3,724 3,700
AcomeA Italia (A1) 17/02 EUR 13,628 13,396 Carige Obblig Euro Lungo Termine 17/02 EUR 5,993 5,990 Japanese Eq. Advantage E 17/02 EUR 10,430 10,490 HIGH GROWTH CAP RET EUR 17/02 EUR 67,441 67,022
Unibanca Monetario 16/02 EUR 5,883 5,883 Symphonia Az. Italia 17/02 EUR 6,081 6,017
AcomeA Italia (A2) 17/02 EUR 13,725 13,491 Carige Obblig Globale 17/02 EUR 6,278 6,296 Japanese Eq. Advantage R 17/02 JPY 1688,000 1671,000 ITALY CAP RET A EUR 17/02 EUR 18,706 18,606
Unibanca Obbligaz Euro 16/02 EUR 5,959 5,960 Symphonia Az. Small Cap Italia 17/02 EUR 6,152 6,127
AcomeA Liquidità (A1) 17/02 EUR 8,081 8,058 Fondo Pensione Aperto Carige Pan European Eq. R 20/02 EUR 9,810 9,690 SHORT DURATION CAP RET EUR 17/02 EUR 905,402 905,224
Symphonia Az. USA 17/02 EUR 6,509 6,529
AcomeA Liquidità (A2) 17/02 EUR 8,082 8,058 Dinamico Classe A 31/01 EUR 10,470 10,290 Pan European Eq. E 20/02 EUR 11,230 11,100 Symphonia Bilanciato 17/02 EUR 22,142 21,990
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 17/02 EUR 6,292 6,294 Dinamico 31/01 EUR 10,094 9,928 Pan European Struct. Eq. R 20/02 EUR 10,260 10,250 Symphonia Europa Flessibile 17/02 EUR 4,658 4,650
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 17/02 EUR 6,321 6,323 Equilibrato Classe A 31/01 EUR 13,007 12,822 Pan European Struct. Eq. E 20/02 EUR 8,940 8,930 Symphonia Flessibile 17/02 EUR 3,958 3,954
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 17/02 EUR 6,294 6,218 Equilibrato 31/01 EUR 12,696 12,521 US Value Equity R 17/02 USD 18,850 18,560 Symphonia Fortissimo 17/02 EUR 2,394 2,374
Fondi Index Linked
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 17/02 EUR 6,335 6,258 Obiettivo TFR Classe A 31/01 EUR 11,337 11,141 US Value Equity E 17/02 EUR 11,220 11,160 Symphonia Multimanager Adagio 17/02 EUR 5,959 5,966
Boemondo D'AltaVilla 13/02 96,820 EUR Baa2 MOD
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 17/02 EUR 3,235 3,212 Obiettivo TFR 31/01 EUR 11,172 10,982 www.newmillenniumsicav.com Symphonia Multimanager America 17/02 EUR 4,296 4,305
Clean Energy Investimenti 10/02 97,080 EUR A- FIT Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 17/02 EUR 3,263 3,239 Prudente Classe A 31/01 EUR 13,968 13,782 Symphonia Multimanager Em. Fless.17/02 EUR 13,269 13,339
Commodity Linked 10/02 96,690 EUR A- FIT NM Augustum Corp Bd A 17/02 EUR 158,510 158,480
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 17/02 EUR 4,308 4,281 Prudente 31/01 EUR 13,747 13,567 Symphonia Multimanager Europa 17/02 EUR 5,365 5,343
Energie Pulite 15/02 98,130 EUR A- FIT NM Augustum High Qual Bd A 17/02 EUR 133,360 133,370 Symphonia Multimanager Largo 17/02 EUR 5,700 5,701
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 17/02 EUR 4,333 4,306
Energie Rinnovabili 15/02 * EUR w.r. MOD NM Augustum Pan European Eq A 17/02 EUR 76,870 76,250 Symphonia Multimanager Oriente 17/02 EUR 5,294 5,298
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 17/02 EUR 5,170 5,154
Eurotrend Atlantide 15/02 * EUR n.r. FIT Symphonia Multimanager Vivace 17/02 EUR 5,406 5,405
Per ulteriori informazioni, visitate il sito NM Euro Bonds Short Term A 17/02 EUR 129,860 129,640
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 17/02 EUR 5,226 5,210
Eurotrend Auto Basket 15/02 * EUR w.r. MOD www.invescopowershares.net Symphonia Ob. Breve Term. 17/02 EUR 6,670 6,664
NM Euro Equities A 17/02 EUR 36,430 35,890
AcomeA Performance (A1) 17/02 EUR 17,730 17,692
Eurotrend Auto Basket Op. 15/02 94,150 EUR BBB+ S&P Dynamic US Market 17/02 EUR 6,683 6,731 Symphonia Ob. Corporate 17/02 EUR 5,700 5,695
17/02 EUR 17,779 17,741 NM Global Equities A 17/02 EUR 56,860 56,570
AcomeA Performance (A2)
Eurotrend Cedola Più 13/02 94,100 EUR Baa2 MOD EQQQ 17/02 EUR 48,294 48,894 Symphonia Ob. Dinamico 17/02 EUR 6,273 6,308
Num tel: 178 311 01 00 NM Inflation Linked Bond Europe A 17/02 EUR 102,320 102,440
www.compamfund.com - info@compamfund.com Eurotrend Clean Energy 15/02 * EUR n.r. FIT EuroMTS Cash 3 Months 17/02 EUR 102,684 102,687 Symphonia Ob. Euro 17/02 EUR 7,154 7,136
NM Large Europe Corp A 17/02 EUR 118,660 118,600
Bluesky Global Strategy A 17/02 USD 1292,297 1287,189 Eurotrend EurUsd 15/02 113,250 EUR A S&P 17/02 EUR 5,471 5,458 Symphonia Ob. Rendita 17/02 EUR 7,711 7,681
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap
NM Previra World Cons A 17/02 EUR 121,190 120,920
Bond Euro A 17/02 EUR 1177,441 1177,123 Eurotrend Multi Cedola 13/02 94,030 EUR Baa2 MOD Symphonia Patr. Gl. Reddito 17/02 EUR 7,319 7,310
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 17/02 EUR 9,099 9,099
NM Q7 Active Eq. Int. A 17/02 EUR 68,150 68,190 Synergia Az. Small Cap Italia 17/02 EUR 4,804 4,782
Bond Euro B 17/02 EUR 1147,177 1146,879 Eurotrend New Energy 15/02 * EUR w.r. MOD FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 17/02 EUR 8,647 8,586
NM Q7 Globalflex A 17/02 EUR 100,530 100,470 Synergia Azionario Europa 17/02 EUR 5,352 5,292
Sol Invictus Absolute Return 16/02 EUR 103,002 103,439 Bond Risk A 17/02 EUR 1196,163 1190,549 Eurovita Bric 15/02 110,050 EUR Baa1 MOO FTSE RAFI Emerging Mkts 17/02 EUR 7,308 7,293
NM Total Return Flexible A 17/02 EUR 114,890 115,060 Synergia Azionario Globale 17/02 EUR 5,709 5,673
Enea Invictus Absolute Bond Fd 17/02 EUR 98,743 98,760 Bond Risk B 17/02 EUR 1157,106 1151,690 Eurovita Compatto 08/02 101,270 EUR Baa2 MOD FTSE RAFI Europe 17/02 EUR 6,882 6,817
Synergia Azionario Italia 17/02 EUR 5,054 4,998
Enea Invictus Commod. & Forex Fd 17/02 EUR 98,697 98,701 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 17/02 EUR 1408,977 1407,121 Eurovita Eurowin 15/02 96,850 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Hong Kong China 17/02 EUR 14,627 14,611
Synergia Azionario USA 17/02 EUR 6,673 6,689
Enea Invictus Emerging Market Fd 17/02 EUR 98,105 98,112 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 17/02 EUR 1368,034 1366,247 Eurovita Power 15/02 102,670 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Italy 30 17/02 EUR 4,102 4,054
Synergia Bilanciato 15 17/02 EUR 5,329 5,313
Enea Invictus European Equity Fd 29/11 EUR 99,961 99,911 European Equity A 17/02 EUR 1176,649 1171,185 Eurovita Step Up 15/02 * EUR n.r. FIT 17/02 EUR 7,393 7,358
FTSE RAFI Switzerland Synergia Bilanciato 30 17/02 EUR 5,429 5,407
Enea Invictus Far East Fd 17/02 EUR 97,696 97,703 European Equity B 17/02 EUR 1127,202 1121,983 Everest II 15/02 * EUR n.r. FIT FTSE RAFI US 1000 17/02 EUR 7,466 7,513 Synergia Bilanciato 50 17/02 EUR 5,525 5,495
Enea Invictus Macro Fd 17/02 EUR 98,546 98,565 Multiman. Bal. A 16/02 EUR 108,940 109,015 Social Responsability 15/02 101,890 EUR A+ S&P Global Agriculture NASDAQ OMX 17/02 EUR 9,239 9,257 Synergia Bond Flessibile 17/02 EUR 5,041 5,034
Numero verde 800 124811
Enea Invictus Money Market Fd 17/02 EUR 91,359 91,361 Multiman. Bal. M 16/02 EUR 110,889 110,963
Fondi Unit Linked Global Clean Energy 17/02 EUR 3,521 3,502 www.nextampartners.com-info@nextampartners.com Synergia Ob. Rendita 17/02 EUR 5,172 5,154
Enea Invictus U.S. Equity Fd 17/02 EUR 96,369 96,375 Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 15/02 EUR 66,833 66,179
Flex Equity 100 15/02 9122,000 EUR Global Listed Private Eq. 17/02 EUR 5,724 5,714 Nextam Bilanciato 17/02 EUR 5,854 5,851 Synergia Obbl. Corporate 17/02 EUR 5,606 5,602
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 15/02 EUR 68,717 68,035
Global Equity 15/02 4645,000 EUR MENA NASDAQ OMX 17/02 EUR 8,129 8,190 Nextam Obblig. Misto 17/02 EUR 6,149 6,134 Synergia Obbl. Euro B.T. 17/02 EUR 5,120 5,115
Multiman.Target Alpha A 15/02 EUR 103,175 102,977 Synergia Obbl. Euro M.T. 17/02 EUR 5,350 5,331
Maximum 15/02 3991,000 EUR Palisades Global Water 17/02 EUR 7,482 7,455 NEXTAM PARTNERS SICAV
Progress 15/02 4970,000 EUR Synergia Tesoreria 17/02 EUR 5,119 5,119
AAM Pro Select A 17/02 EUR 4,667 4,654
Quality 15/02 5,579 EUR Synergia Total Return 17/02 EUR 5,249 5,246
AAM Pro Select I 17/02 EUR 4,736 4,722
* Index Linked con sottostanti titoli islandesi BInver International A - EUR - -
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it BInver International I - EUR - -
DB Platinum
Azimut Bilanciato 16/02 EUR 23,342 23,388 Citic Securities China A - EUR - -
Agriculture Euro R1C A 15/02 EUR 72,770 72,660 Tel: 02 77718.1
Azimut Formula 1 Absolute 16/02 EUR 6,032 6,044 www.kairospartners.com Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Comm Euro R1C A 16/02 EUR 122,080 121,330
Azimut Formula 1 Conserv 16/02 EUR 6,200 6,218 KAIROS PARTNERS SGR Fidela A 17/02 EUR 4,832 4,824 Tel. 02 - 430241
Comm Harvest R3C E 16/02 EUR 97,630 97,550
www.ubipramerica.it
Azimut Formula Target 2013 16/02 EUR 6,563 6,574 ABS- I 30/12 EUR 6396,360 6380,992 Kairos Div. + I 31/12 EUR 499944,362 503960,647 Fidela I 17/02 EUR 5,163 5,153
Croci Germany R1C A - EUR - -
UBI Pr. Active Beta 17/02 EUR 4,572 4,572
Azimut Formula Target 2014 16/02 EUR 6,172 6,181 Currency Returns Plus R1C 16/02 EUR 946,020 946,940 BOND-B 30/12 EUR 521005,716 501439,946 Kairos Div. + P 31/12 EUR 493805,602 497971,432 Income A 17/02 EUR 5,261 5,258
UBI Pr. Active Duration 17/02 EUR 5,616 5,607
Azimut Garanzia 16/02 EUR 12,502 12,504 Dyn Aktien Pl R1C A 16/02 EUR 98,340 98,580 EQUITY- I 30/12 EUR 471901,925 475070,697 Kairos Equity A 31/12 EUR 697907,468 703777,249 Income I 17/02 EUR 5,273 5,269
UBI Pr. Alpha Equity 17/02 EUR 4,928 4,927
Azimut Prev. Com. Crescita 16/02 EUR 9,371 9,361 SYSTEMATIC 31/01 EUR 505176,050 500000,000 Kairos Fix. Inc. A 31/12 EUR 559019,679 562069,279 International Equity A 17/02 EUR 5,672 5,681
DB Platinum IV UBI Pr. Azionario Etico 17/02 EUR 4,612 4,561
Azimut Prev. Com. Equilibrato 16/02 EUR 10,698 10,703 Croci Euro R1C B 17/02 EUR 89,300 87,990 Kairos Fix. Inc. I 31/12 EUR 496960,936 499691,710 International Equity I 17/02 EUR 5,675 5,683
UBI Pr. Azioni Euro 17/02 EUR 5,480 5,427
Azimut Prev. Com. Garantito 16/02 EUR 9,972 9,975 Croci Japan R1C B 17/02 JPY 6061,770 5951,810 Kairos Italia A 31/01 EUR 486262,664 462722,816 Italian Selection A 17/02 EUR 4,773 4,721 UBI Pr. Azioni Europa 17/02 EUR 5,671 5,636
Azimut Prev. Com. Protetto 16/02 EUR 11,435 11,435 Croci US R1C B 16/02 USD 120,740 119,360 Kairos Low Vol. A 31/12 EUR 695723,908 696763,103 Italian Selection I 17/02 EUR 4,805 4,754 UBI Pr. Azioni Globali 17/02 EUR 4,836 4,847
Azimut Reddito Euro 16/02 EUR 15,622 15,622 Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 16/02 EUR 99,280 99,590 Kairos Low Vol. B 31/12 EUR 475008,503 475936,238 Liquidity A 17/02 EUR 5,313 5,313 UBI Pr. Azioni Italia 17/02 EUR 4,317 4,270
Azimut Reddito Usa 16/02 EUR 6,226 6,236 Dyn. Cash R1C A 17/02 EUR 101,650 101,650 Kairos Low Vol. I 31/12 EUR 484174,084 484917,710 Liquidity I 17/02 EUR 5,355 5,355 UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 17/02 EUR 11,469 11,424
Azimut Scudo 16/02 EUR 7,656 7,657 Dyn. ETF Selector 3 R1C A 15/02 EUR 98,150 98,100 +39 02 667.441 Kairos Medium Term A 31/12 EUR 511975,408 516338,497 UBI Pr. Azioni Pacifico 17/02 EUR 6,808 6,812
Multimanager American Eq.A 17/02 EUR 3,773 3,774
www.hedgeinvest.it
Azimut Solidity 16/02 EUR 7,792 7,802 Dyn. ETF Selector 6 R1C A 15/02 EUR 85,020 84,970 Kairos Medium Term B 31/12 EUR 482184,409 486729,683 UBI Pr. Azioni USA 17/02 EUR 4,619 4,667
Multimanager American Eq.I 17/02 EUR 3,891 3,892
Diversified Strategies 2009 M 30/12 EUR 531580,224 534166,371
Azimut Strategic Trend 16/02 EUR 5,297 5,275 Dyn. ETF Selector 8 R1C A 15/02 EUR 104,230 104,190 Kairos Multi-Str. A 31/12 EUR 743765,307 749813,283 UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 17/02 EUR 5,804 5,783
Multimanager Asia Pacific Eq.A 17/02 EUR 4,419 4,418
Diversified Strategies I 30/12 EUR 603207,490 606142,106 UBI Pr. Euro B.T. 17/02 EUR 6,772 6,751
Azimut Trend America 16/02 EUR 10,246 10,088 Paulson Global R1C E 08/02 EUR 6851,820 6675,590 Kairos Multi-Str. B 31/12 EUR 0,000 534427,343
Global Fund 2009 M 30/12 EUR 538605,769 540200,004 Multimanager Asia Pacific Eq.I 17/02 EUR 4,540 4,539
Sovereign Plus R1C A 16/02 EUR 105,160 105,200 Kairos Multi-Str. I 31/12 EUR 496272,164 500098,982 UBI Pr. Euro Cash 17/02 EUR 7,376 7,369
Azimut Trend Europa 16/02 EUR 10,687 10,677 Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 17/02 EUR 4,547 4,540
Global Fund I 30/12 EUR 713017,429 715127,909 UBI Pr. Euro Corporate 17/02 EUR 8,006 7,993
Azimut Trend Italia 16/02 EUR 13,036 13,138 Systematic Alpha Index R1C A 08/02 EUR 10267,450 10313,080 Kairos Global 17/02 EUR 5,787 5,778
Global Fund III 30/12 EUR 478789,373 480206,555 Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 17/02 EUR 4,640 4,634 17/02 EUR 7,045 7,025
Kairos Income 17/02 EUR 6,743 6,746 UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter.
Azimut Trend Pacifico 16/02 EUR 6,566 6,607 Multimanager European Eq.A 17/02 EUR 3,571 3,564
Global Fund IV 30/12 EUR 479902,779 481046,149 UBI Pr. Obblig. Dollari 17/02 EUR 5,689 5,743
Azimut Trend Tassi 16/02 EUR 9,012 9,000 Kairos Small Cap 17/02 EUR 9,489 9,479
Global Opportunity 30/12 EUR 438873,976 440080,421 Multimanager European Eq.I 17/02 EUR 3,668 3,661 UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 17/02 EUR 9,998 9,974
Azimut Trend 16/02 EUR 22,402 22,174 KAIROS INTERNATIONAL SICAV
Multi-Strategy 2009 M 30/12 EUR 529680,665 531004,057 Strategic A 17/02 EUR 4,626 4,620 UBI Pr. Obblig. Globali 17/02 EUR 6,283 6,321
KIS - Ambiente A 16/02 EUR 94,550 94,540
AZ FUND MANAGEMENT SA Multi-Strategy I 30/12 EUR 658280,644 659925,340 Strategic I 17/02 EUR 4,759 4,753 UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 17/02 EUR 7,481 7,480
KIS - Ambiente I 16/02 EUR 94,620 94,610
AZ F. Active Selection 16/02 EUR 4,844 4,853 UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 17/02 EUR 5,385 5,376
www.eurizoncapital.it Opportunity Fund 2009 M 30/12 EUR 508676,711 510560,916
KIS - Absolute A 16/02 EUR 91,590 91,750
AZ F. Active Strategy 16/02 EUR 4,769 4,772 tel. 02 88101 UBI Pr. Portafoglio Dinamico 17/02 EUR 5,814 5,816
Opportunity Fund A 30/12 EUR 651281,570 653694,003
KIS - Absolute F 27/01 EUR 85,460 85,350
AZ F. Alpha Man. Credit 16/02 EUR 5,087 5,099 Eurizon Az Asia Nuove Econom. 16/02 EUR 11,051 11,170 UBI Pr. Portafoglio Moderato 17/02 EUR 6,163 6,171
Opportunity Fund B 30/12 EUR 441660,887 443296,856
KIS - Absolute I 16/02 EUR 91,800 91,960 UBI Pr. Portafoglio Prudente 17/02 EUR 6,272 6,277
AZ F. Alpha Man. Equity 16/02 EUR 4,205 4,202 Eurizon Az Area Euro 16/02 EUR 22,940 22,967 Opportunity Fund C 30/12 EUR 628978,692 631308,511
KIS - Ambiente D 16/02 EUR 93,640 93,630 UBI Pr. Privilege 1 17/02 EUR 5,609 5,606
AZ F. Alpha Man. Them. 16/02 EUR 3,370 3,363 Eurizon Az Energie Mat Pr 16/02 EUR 9,614 9,543 Portfolio Fund 2009 M 30/12 EUR 478330,993 476266,721
KIS - Ambiente F 16/02 EUR 93,310 93,300 UBI Pr. Privilege 2 17/02 EUR 5,623 5,616
AZ F. American Trend 16/02 EUR 2,605 2,563 Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291 Tel: 0041916403780
Portfolio Fund I 30/12 EUR 485280,795 483186,531 16/02 EUR 95,080 95,070
KIS - Ambiente X www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com UBI Pr. Privilege 3 17/02 EUR 5,540 5,529
AZ F. Asset Plus 16/02 EUR 5,247 5,255 Eurizon Az Salute E Amb 16/02 EUR 15,905 15,796 Sector Specialist 2009 M 30/12 EUR 502330,603 503560,393 KIS - America A-USD 10/02 USD 201,550 201,330 PS - Absolute Return 17/02 EUR 97,560 97,810 UBI Pr. Privilege 4 17/02 EUR 5,218 5,196
AZ F. Asset Power 16/02 EUR 4,983 4,989 Eurizon Az Teconol Avanz 16/02 EUR 4,665 4,592 Sector Specialist I 30/12 EUR 694305,993 696005,772 KIS - America D 03/02 EUR 139,680 137,350 UBI Pr. Privilege 5 17/02 EUR 4,937 4,909
AZ F. Best Bond 16/02 EUR 5,249 5,252 Eurizon Azioni America 16/02 EUR 9,980 9,833 PS - Absolute Return B 17/02 EUR 102,610 102,870
Sector Specialist III 30/12 EUR 671604,867 673249,070 KIS - America F 10/02 EUR 141,300 141,160 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 17/02 EUR 5,019 5,015
AZ F. Best Cedola 16/02 EUR 5,350 5,357 Eurizon Azioni Europa 16/02 EUR 8,014 8,001 PS - Aliseo A 14/02 EUR 91,650 91,780
KIS - America X 10/02 EUR 143,440 143,260 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 17/02 EUR 5,052 5,047
AZ F. Best Equity 16/02 EUR 5,227 5,255 Eurizon Azioni Finanza 16/02 EUR 16,623 16,529 PS - Best Global Managers A 14/02 EUR 99,990 99,640
KIS - Asia A 10/02 EUR 112,360 111,960 UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 17/02 EUR 4,760 4,758
AZ F. Bond Target 2015 16/02 EUR 5,265 5,286 Eurizon Azioni Internazionali 16/02 EUR 7,741 7,685 PS - Best Global Managers B 14/02 EUR 101,740 101,370
KIS - Asia D 09/12 EUR 107,100 109,430 UBI Pr. Total Return Prudente 17/02 EUR 10,646 10,639
AZ F. Bond Trend 16/02 EUR 5,422 5,417 Eurizon Azioni Italia 16/02 EUR 10,075 10,146 PS - Best Gl Managers Flex Eq A 17/02 EUR 100,070 100,530
KIS - Asia F 10/02 EUR 111,090 110,710
AZ F. Bot Plus 16/02 EUR 5,198 5,198 Eurizon Azioni Pacifico 16/02 EUR 3,918 3,964 PS - Bond Opportunities 17/02 EUR 141,320 141,650
KIS - Bond A 16/02 EUR 109,010 109,210
AZ F. Cash 12 Mesi 16/02 EUR 5,059 5,058 Eurizon Azioni Paesi Emergenti 16/02 EUR 9,124 9,177 Tel: 848 58 58 20 PS - Bond Opportunities B 17/02 EUR 104,740 104,990
Sito web: www.ingdirect.it KIS - Bond A-USD 16/02 USD 114,220 113,470
AZ F. Cash Overnight 16/02 EUR 5,041 5,041 Eurizon Azioni PMI America 16/02 EUR 24,547 24,091 PS - EOS 14/02 EUR 101,600 101,870
KIS - Bond D 16/02 EUR 107,850 108,050
AZ F. Cat Bond 14/02 EUR 5,022 5,029 Eurizon Azioni PMI Italia 16/02 EUR 3,884 3,918 Dividendo Arancio 17/02 EUR 41,210 41,210
PS - Inter. Equity Quant A 17/02 EUR 98,370 98,010
KIS - Bond F 16/02 EUR 108,450 108,640
AZ F. CGM Opport Corp Bd 16/02 EUR 5,303 5,318 Eurizon Azioni PMI Europa 16/02 EUR 8,392 8,421 Convertibile Arancio 17/02 EUR 53,880 54,480
PS - Inter. Equity Quant B 17/02 EUR 99,100 98,740
KIS - Bond I 16/02 EUR 109,750 109,940 www.vitruviussicav.com
AZ F. CGM Opport European 16/02 EUR 5,498 5,502 Eurizon Bilanc Euro Multiman 16/02 EUR 35,775 35,726 Euro Arancio 17/02 EUR 55,160 55,140
PS - Liquidity 17/02 EUR 120,230 120,250
KIS - Bond Plus A 16/02 EUR 106,430 106,620 Asian Equity B 17/02 EUR 76,240 75,340
AZ F. CGM Opport Global 16/02 EUR 5,989 5,980 Eurizon Diversificato Etico 16/02 EUR 8,285 8,283 Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
PS - Opportunistic Growth 17/02 EUR 93,950 94,230
KIS - Dynamic A 16/02 EUR 115,770 116,220 Asian Equity B 17/02 USD 105,980 104,690
16/02 EUR 5,151 5,153 Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 16/02 EUR 5,018 5,022 Borsa Protetta Agosto 15/02 EUR 56,070 56,160
AZ F. CGM Opport Gov Bd PS - Podium Flex A 17/02 EUR 92,690 92,790
KIS - Dynamic A-USD 16/02 USD 126,280 125,740 Emerg Mkts Equity 17/02 USD 412,760 410,000
Eurizon Focus Gar 06/2012 16/02 EUR 5,144 5,145 Borsa Protetta Febbraio 15/02 EUR 54,700 54,980
AZ F. Commodity Trading 16/02 EUR 4,797 4,789 PS - Podium Flex C 17/02 USD 92,150 95,130
KIS - Dynamic D 16/02 EUR 114,490 114,930 Emerg Mkts Equity Hdg 17/02 EUR 406,680 404,000
Eurizon Focus Gar 09/2012 16/02 EUR 5,126 5,125 Borsa Protetta Maggio 15/02 EUR 55,560 55,820
AZ F. Conservative 16/02 EUR 5,734 5,738 PS - Soprarno Global Macro A 17/02 EUR 0,000 0,000 European Equity 17/02 EUR 212,960 211,070
KIS - Dynamic F 16/02 EUR 115,480 115,940
Eurizon Focus Gar 12/2012 16/02 EUR 5,139 5,140 Borsa Protetta Novembre 15/02 EUR 55,080 55,370
AZ F. Corporate Premium 16/02 EUR 5,013 5,032 PS - Soprarno Global Macro B 17/02 EUR 93,740 95,130 Greater China Equity 17/02 EUR 79,900 79,450
16/02 EUR 5,164 5,165 KIS - Dynamic I 16/02 EUR 115,960 116,420
Eurizon Focus Gar 03/2013 Inflazione Più Arancio 17/02 EUR 50,320 50,200
AZ F. Dividend Premium 16/02 EUR 4,944 4,947 PS - Soprarno Relative Value A 17/02 EUR 86,270 85,730 Greater China Equity 17/02 USD 112,730 112,110
Eurizon Focus Gar I T 07 16/02 EUR 5,122 5,122 KIS - Dynamic X 16/02 EUR 117,070 117,530
Mattone Arancio 17/02 EUR 35,120 34,900
AZ F. Emer. Mkt Asia 16/02 EUR 5,839 5,865 PS - Soprarno Relative Value B 17/02 EUR 86,540 86,000 Growth Opportunities 17/02 USD 59,210 59,450
Eurizon Focus Gar II T 07 16/02 EUR 5,117 5,117 KIS - Global A 16/02 EUR 79,100 78,950
Profilo Dinamico Arancio 17/02 EUR 53,690 53,830 Growth Opportunities Hdg 17/02 EUR 65,610 65,880
AZ F. Emer. Mkt Europe 16/02 EUR 3,764 3,761 PS - Strategic Colibrì 17/02 EUR 80,760 80,940
Eurizon Focus Gar III T 07 16/02 EUR 4,976 4,977 KIS - Global D 16/02 EUR 76,270 76,130
Profilo Equilibrato Arancio 17/02 EUR 53,200 53,300 Japanese Equity 17/02 JPY 88,850 87,600
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 16/02 EUR 6,526 6,509 27/01 EUR 77,570 77,710
Eurizon Focus Gar IV T 07 16/02 EUR 5,173 5,173 KIS - Global F PS - Titan Aggressive 14/02 EUR 95,630 95,930
Profilo Moderato Arancio 17/02 EUR 52,020 52,070 Japanese Equity Hdg 17/02 EUR 118,260 116,650
AZ F. European Dynamic 16/02 EUR 4,562 4,570 KIS - Global I 16/02 EUR 79,190 79,040
Eurizon Liquidita' A 16/02 EUR 7,381 7,380 PS - Titan Conservative 14/02 EUR 97,240 97,240
Top Italia Arancio 17/02 EUR 38,600 38,190 Swiss Equity 17/02 CHF 97,560 96,900
AZ F. European Trend 16/02 EUR 2,664 2,662 KIS - Global X 23/01 EUR 79,690 79,750
Eurizon Liquidita' B 16/02 EUR 7,594 7,594 PS - Valeur Income 17/02 EUR 101,470 101,560
Swiss Equity Hdg 17/02 EUR 73,910 73,410
AZ F. Formula 1 Absolute 16/02 EUR 4,412 4,416 KIS - Income A 16/02 EUR 106,420 106,410
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl A 16/02 EUR 6,172 6,176 PS - Value 14/02 EUR 96,110 86,244 US Equity 17/02 USD 116,910 116,690
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/01 EUR 5,411 5,397 KIS - Income D 16/02 EUR 104,380 104,370
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl D 16/02 EUR 6,112 6,117 PS - Value B 14/02 EUR 97,630 86,504 US Equity Hdg 17/02 EUR 129,950 129,730
AZ F. Formula Target 2014 16/02 EUR 4,379 4,385 KIS - Income I 16/02 EUR 107,290 107,280
Eurizon Obbligazioni Emergenti 16/02 EUR 12,488 12,495
AZ F. Formula Target 2015 16/02 EUR 5,365 5,384 KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
Eurizon Obbligazioni Etico 16/02 EUR 5,512 5,521
AZ F. Formula 1 Conserv. 16/02 EUR 4,626 4,627 KIS - Multi-Str. UCITS A 10/02 EUR 105,170 105,070
Eurizon Obbligazioni Euro 16/02 EUR 14,499 14,507 La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
AZ F. Income 16/02 EUR 5,594 5,594 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl A 16/02 EUR 15,297 15,302 è disponibile sul sito www.invesco.it KIS - Multi-Str. UCITS D 10/02 EUR 103,770 103,690
AZ F. Institutional Target 16/02 EUR 5,047 5,047 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl D 16/02 EUR 15,181 15,186 Invesco Funds KIS - Multi-Str. UCITS F 10/02 EUR 104,650 104,560
AZ F. Italian Trend 16/02 EUR 2,684 2,704 Eurizon Obbligazioni Euro Corp 16/02 EUR 5,735 5,761 Asia Balanced R 20/02 USD 9,970 9,910 KIS - Multi-Str. UCITS I 10/02 EUR 105,260 105,160 www.pegasocapitalsicav.com Tel 0332 251411
AZ F. Macro Dynamic 16/02 EUR 5,455 5,464 www.ottoapiu.it
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 16/02 EUR 7,743 7,760 Asia Balanced E 20/02 EUR 12,990 13,030 KIS - Multi-Str. UCITS X 18/11 EUR 104,520 105,250
AZ F. Opportunities 16/02 EUR 4,011 4,017 Strategic Bond Inst. C 16/02 EUR 103,210 103,430 8a+ Eiger 17/02 EUR 4,763 4,711
Eurizon Obbligazioni Euro HY 16/02 EUR 7,514 7,529 Asia Consumer Demand R 20/02 USD 9,090 9,030 KIS - Selection A 17/02 EUR 111,550 111,520
Strategic Bond Inst. C hdg 16/02 USD 103,470 103,690 8a+ Gran Paradiso 17/02 EUR 5,313 5,316
AZ F. Pacific Trend 16/02 EUR 3,808 3,831 Eurizon Obbligazioni Internazionali 16/02 EUR 9,493 9,501 Asia Consumer Demand E 20/02 EUR 8,700 8,730 KIS - Selection F 17/02 EUR 110,830 110,800
8a+ Latemar 17/02 EUR 5,185 5,156
AZ F. Qbond 16/02 EUR 5,005 4,999 Eurizon Obiettivo Rendimento 16/02 EUR 8,189 8,189 Asia Infrastructure R 20/02 USD 8,750 8,710 KIS - Selection I 17/02 EUR 111,680 111,660 Strategic Bond Retail C 16/02 EUR 103,030 103,250
8a+ Matterhorn 10/02 EUR 584908,334 584254,937
AZ F. QProtection 16/02 EUR 4,819 4,818 Eurizon Profilo Conservativo 16/02 EUR 5,548 5,550 Asia Infrastructure E 20/02 EUR 10,350 10,410 KIS - Sm. Cap A 16/02 EUR 89,980 90,100 Strategic Bond Retail C hdg 16/02 USD 103,110 103,320
AZ F. Qtrend 16/02 EUR 4,604 4,603 Eurizon Profilo Dinamico 16/02 EUR 5,437 5,432 Balanced-Risk Allocation A 20/02 EUR 13,840 13,860 KIS - Sm. Cap D 16/02 EUR 88,830 88,950 Strategic Trend Inst. C 16/02 EUR 105,820 105,710 Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 13329CB

AZ F. Renminbi Opport 16/02 EUR 5,099 5,103 Eurizon Profilo Moderato 16/02 EUR 5,461 5,462 Balanced-Risk Allocation R 20/02 EUR 11,420 11,430 KIS - Sm. Cap F 16/02 EUR 89,440 89,550 Strategic Trend Retail C 16/02 EUR 104,870 104,760

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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia/Mercati Finanziari 41

Piazza Affari Sussurri & Grida

IL RIMBALZO DI DIASORIN
FINMECCANICA CORREGGE
St, un «commissario» di Ferro alla joint con Ericsson
di GIACOMO FERRARI (g.str.) A dicembre è entrato il nuovo presidente e am- Scambi superveloci, il primo «no» di Itgi-Edison: Atene e Roma unite sul gas
ministratore delegato Didier Lamouche, ieri è arrivata la
Piazza Affari e Consob (s.agn.) Si fanno più complicati i giochi del gas lungo
L
’attesa per il via libera di
Bruxelles agli aiuti alla Grecia
(la decisione è arrivata in serata)
nomina del direttore generale Carlo Ferro. Così sono
cambiati i vertici di StEricsson, la joint venture che ha
chiuso il quarto trimestre 2011 con un «rosso» di 231
(f.d.r.) La Consob ha vinto la sua battaglia contro l’«hi-
gh frequency trading», i sistemi di scambio ultraveloci
il «Corridoio Sud», la via che dovrebbe portare un ga-
sdotto dal Mar Caspio all’Adriatico lungo l’altopiano ana-
ha messo le ali alle Borse europee, milioni di dollari, a fronte di una perdita — più in alto che impartendo migliaia di ordini su più mercati in po- tolico e i Balcani. Un portavoce della Bp, capofila del con-
prive ieri del riferimento di Wall nella catena di controllo — di 11 milioni per il gruppo di chi millisecondi sfruttano la rapidità per guadagnare. Il sorzio internazionale che sta lavorando sul giacimento
Street, chiusa per festività. Pur semiconduttori StMicroelectronics. Ed è stato proprio il di Shah Deniz 2, nell’offshore dell’Azerbaigian, ha affer-
Financial Times scrive che Piazza Affari introdurrà nelle
correndo meno di Francoforte e mato che per trasportare il gas di quel campo verso l’Eu-
numero uno StM, Carlo Bozotti, a commentare per pri- prossime settimane un disincentivo per arginare il feno-
Parigi, anche Piazza Affari ha archiviato la prima ropa del Sud (almeno una decina di miliardi di metri cu-
mo la nomina di Ferro, fino a ieri chief financial officer meno. «Borsa Italiana — scrive il quotidiano della City
seduta della settimana con un buon rialzo bi l’anno, più o meno come il gasdotto dalla Libia a Gela)
della capogruppo: «Sono certo che la competenza, — introdurrà una nuova versione del meccanismo di non sarà scelto il consorzio italo-greco dove è presenta
(+1,07% l’indice Ftse Mib), mentre è migliorato lo l’orientamento al risultato e la determinazione di Carlo prezzo che farà pagare gli operatori che immetteranno
spread Bund-Btp, sceso intorno ai 350 punti base. la Edison (Itgi). Una dichiarazione che spiana la strada a
giocheranno un ruolo fondamentale nel rilancio di StEri- ordini oltre un certo limite fissato dalla stessa Borsa». Il quello svizzero-tedesco-norvegese (Tap). In quest’ulti-
Bene il comparto bancario, con Popolare Milano csson». Ferro, si legge nel suo curriculum «è stato ispira- presidente della Consob, Giuseppe Vegas, aveva fatto for- mo si trova come azionista la Statoil (norvegese) che
in crescita dell’8,24%, seguita da Banco Popolare
tore ed esecutore della strategia StM di creare un portafo- ti pressioni sulla Borsa perché trovasse una soluzione non a caso è anche azionista di rilievo dello Shah Deniz 2
(+5,05%) e Monte Paschi (+3,06%). Ma, sia pure
glio di prodotti focalizzato» e «ha diretto diverse impor- per fermare gli high frequency trader. Milano sarà la pri- con il 25,5% (come Bp; gli altri soci sono la francese To-
per un soffio, la palma della migliore
performance è toccata a StMicroelectronics tanti iniziative di ristrutturazione che hanno condotto al- ma ad adottare disincentivi che, secondo quanto scrive il tal, la russa Lukoil e l’azera Socar con il 10% ciascuno e la
(+8,25%), che ha annunciato un rafforzamento del la riduzione degli stabilimenti di lavorazione delle fette Ft, arriveranno anche in Usa, Regno Unito, Francia e Ger- turca Tpao con il 9%). Una posizione che comunque i go-
management con l’obiettivo di risanare la joint di silicio, passati da 17 a 8, e al ridimensionamento dei mania. Resta da capire cosa ne penseranno gli investito- verni italiano e greco hanno subito stigmatizzato con
venture con Ericsson. Rimbalzo tecnico, inoltre, siti senza attività di produzione, ridotti di un terzo». Il ri. Vegas lo scoprirà prestissimo. Giovedì il presidente una nota ufficiale congiunta. Un evento inconsueto: Ate-
per Diasorin (+4,59%) dopo le perdite accumulate numero uno Lamouche illustrerà entro qualche settima- della Consob, approfittando dell’invito del London Stock ne e Roma hanno ribadito il loro appoggio al progetto
la scorsa settimana. E di natura tecnica è anche il na il piano strategico di rilancio di StEricsson. Tonica la Exchange a una tavola rotonda, ha fissato a Londra un Itgi, attualmente «il più avanzato e maturo». Con il Tap,
calo di Finmeccanica (-3,17%), maglia nera nel reazione della Borsa, dove StM ha segnato un rialzo del- incontro con alcuni investitori. Davanti ai quali Vegas si molto più arretrato soprattutto in termini autorizzativi,
paniere delle blue chips, colpita dalle vendite di l’8,25%. Per l’interim di Ferro presso StEricsson è stato presenterà con la novità dello stop all’high frequency tra- pare di capire che il gas verso l’Italia potrebbe arrivare
beneficio conseguenti all’exploit di venerdì nominato cfo di StM Mario Arlati (chief accounting offi- ding, e, chissà, forse anche sullo short selling, vietato a con qualche anno di ritardo.
scorso. cer e capo dell’area bilancio di StM). Piazza Affari. Fino a venerdì. twitter@stefanoagnoli
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Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz A New York valori espressi in dollari, a Londra
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
indici
A A.S. Roma .....................(ASR) 0,510 +0,99 -4,67 0,482 0,560 69,5 Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,410 +0,75 +36,85 1,688 2,450 654,7 Immsi ....................................(IMS) 0,608 -3,34 +6,67 0,547 0,660 211,3 Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,058 — +1,75 0,033 0,085 —
A2A .......................................(A2A) 0,774 +1,91 +1,24 0,694 0,793 2411,7 Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10) — — — — — — Impregilo................................(IPG) 2,580 +0,23 +7,59 2,350 2,688 1046,3 MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20-02 var.%
Pininfarina ............................(PINF) 3,224 -1,59 -2,24 3,036 3,550 97,5
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 332,58 +1,42
Acea......................................(ACE) 5,150 +1,58 +3,62 4,288 5,260 1103,6 Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,132 -2,51 +93,98 0,060 0,144 — Impregilo rnc........................(IPGR) — — — — — — Piquadro .................................(PQ) 1,590 +2,78 +1,27 1,226 1,750 79,2 Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 123,87 +0,33
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,478 +3,08 +5,59 3,278 3,750 189,8 Crespi ...................................(CRE) 0,040 +0,77 +43,64 0,028 0,042 6,3 Indesit....................................(IND) 4,432 +2,36 +10,91 3,714 4,692 505,0 Pirelli & C. ...............................(PC) 8,145 -0,18 +21,84 6,505 8,160 3864,5 Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2304,33 +1,03
Acotel Group * ......................(ACO) 36,680 -6,74 +89,07 17,000 39,330 165,1 Csp .......................................(CSP) 0,870 -1,25 +16,23 0,700 0,881 28,7 Indesit rnc ...........................(INDR) 3,854 +0,63 -4,84 3,620 4,176 2,0 Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 5,360 +3,47 +19,48 4,362 5,360 64,4 DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 252,00 +1,30
Acque Potabili .......................(ACP) 0,774 +0,91 +8,25 0,640 0,800 27,9 D D'Amico *........................(DIS) 0,587 +2,18 +29,32 0,438 0,587 87,6 Intek.......................................(ITK) 0,400 +0,25 +6,67 0,353 0,400 52,6 Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 4,712 -1,83 +17,80 3,994 4,998 5,6
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2550,28 +1,19
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 268,16 +0,84
Acsm ....................................(ACS) 0,706 -1,12 +9,97 0,619 0,714 54,6 Dada * ....................................(DA) 2,306 -0,60 +5,78 2,080 2,446 37,3 Intek r ................................(ITKRP) 0,666 — -6,20 0,661 0,710 3,9
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,325 -1,45 +2,36 0,280 0,330 43,1 DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2517,74 +0,55
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,480 +3,16 -5,11 8,450 10,000 81,7 Damiani *.............................(DMN) 0,856 +0,53 -8,89 0,774 0,940 71,1 Interpump * ..............................(IP) 6,050 +1,68 +12,45 5,195 6,050 588,6 FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2269,22 +0,65
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,975 +0,10 +10,86 0,855 0,975 136,2
Aedes * ...................................(AE) 0,127 +19,81+103,85 0,055 0,127 86,2 Danieli ..................................(DAN) 20,210 +3,59 +19,30 16,190 20,210 820,2 Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,610 +7,58 +35,56 0,411 0,595 — Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 21424,79 -0,31
Pop Emilia 01/07.............(BPER15) — — — — — — Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 31391,86 +0,28
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,022 +35,19+143,33 0,006 0,019 — Danieli rnc ..........................(DANR) 10,640 +6,93 +25,55 8,245 10,640 419,8 Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,565 +1,56 +17,67 1,101 1,596 24247,1
Aeffe *...................................(AEF) 0,688 +2,00 +16,82 0,568 0,699 73,7 Datalogic * ............................(DAL) 5,745 +0,44 -1,29 5,350 5,830 334,1 Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,330 +1,84 +31,68 0,864 1,343 1232,1 Pramac .................................(PRA) 0,790 -1,13 -2,71 0,714 0,870 24,0 Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5945,25 +0,68
Prelios...................................(PRS) 0,117 +5,22 +36,41 0,071 0,122 97,1 Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8818,10 +1,86
Aicon * ...................................(AIC) — — — — — — De'Longhi .............................(DLG) 8,300 +3,62 +25,85 6,180 8,300 1234,5 Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,495 +20,73 +29,21 0,308 0,495 5,9
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 393,10 +1,43
Alerion ..................................(ARN) 4,170 +1,21 -2,80 3,858 4,290 182,3 Dea Capital *.........................(DEA) 1,403 +0,72 +2,71 1,299 1,490 430,1 Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,003 +42,86 +50,00 0,001 0,003 — Premafin Finanziaria ................(PF) 0,278 +1,83 +39,00 0,140 0,339 113,0
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 3021,19 +0,69
Amplifon...............................(AMP) 3,530 -0,34 +7,95 3,096 3,604 784,8 Delclima................................(DLC) 0,590 -1,67 -39,49 0,440 0,975 89,0 Irce *......................................(IRC) 1,850 +0,43 -5,13 1,804 2,038 51,9 Premuda .................................(PR) 0,515 — -9,65 0,468 0,570 95,8 Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4332,82 +1,39
Ansaldo Sts *.........................(STS) 7,445 +1,43 -0,27 7,145 7,650 1036,8 Diasorin *...............................(DIA) 23,250 +4,59 +16,37 18,560 24,670 1287,8 Iren ........................................(IRE) 0,804 +3,08 +4,62 0,661 0,829 940,5 Prima Industrie * ....................(PRI) 8,415 +1,39 +22,22 6,650 8,415 73,5 Toronto(300Comp). . . . . . . Borsa Chiusa -
Antichi Pell ..............................(AP) 0,219 +6,07 +6,33 0,149 0,230 9,9 Digital Bros *..........................(DIB) 1,517 +0,46 +17,78 1,266 1,519 21,6 Isagro * ..................................(ISG) 2,550 +0,39 +0,79 2,226 2,602 45,0 Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 1,994 +12,02+107,71 0,840 1,998 — Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2240,98 +1,59
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6242,99 +0,08
Apulia Pront...........................(APP) 0,310 +3,09 +4,84 0,295 0,310 71,3 Dmail Group * ......................(DMA) 2,186 +1,77 +61,81 1,304 3,000 16,8 IT WAY * ................................(ITW) 1,239 +3,77 +2,57 1,022 1,320 9,8 Prysmian ...............................(PRY) 13,370 +0,53 +34,37 9,595 13,370 2862,2
Arena ....................................(ARE) 0,005 -1,92 -13,56 0,005 0,006 9,2 DMT *.....................................(EIT) 19,240 +1,53 +2,61 15,460 19,640 538,9 Italcementi................................(IT) 5,750 +2,13 +21,82 4,458 6,000 1019,8 R R. De Medici * ..................(RM) 0,149 +0,68 +2,05 0,128 0,153 56,7 selezione
Arkimedica ...........................(AKM) 0,103 +3,02 +24,24 0,079 0,106 8,7 E Edison ............................(EDN) 0,842 -0,12 +2,31 0,812 0,843 4354,2 Italcementi rnc .......................(ITR) 2,356 +1,55 +15,49 1,847 2,390 247,4 R. Ginori 1735.........................(RG) 0,192 -0,16 -18,97 0,188 0,237 8,9 FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 20-02 var.%
Ascopiave *...........................(ASC) 1,470 +0,48 +7,30 1,351 1,470 344,1 Edison r ..............................(EDNR) 0,812 -1,04 +0,56 0,780 0,829 90,2 Italmobiliare...........................(ITM) 18,460 +0,60 +24,23 14,560 19,820 405,1 Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91,27 +1,80
R. Ginori 1735 11w ..........(WRG13) 0,015 +42,86+200,00 0,005 0,014 —
Astaldi * ................................(AST) 5,860 -1,84 +15,92 4,876 5,970 585,9 EEMS * ...............................(EEMS) 0,741 -0,80 +15,70 0,559 0,800 32,7 Italmobiliare rnc...................(ITMR) 12,320 -0,32 +25,52 9,570 12,690 200,8 Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57,31 +2,03
Ratti ......................................(RAT) 1,820 -0,33 +10,30 1,603 1,889 49,9 Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,02 +0,24
Atlantia ..................................(ATL) 12,790 +0,39 +1,11 11,530 12,910 8071,5 El.En. * ..................................(ELN) 11,640 +0,78 +9,09 9,930 12,000 56,5 Italy 1 Invest w ...................(WIT1) 0,520 — +8,33 0,432 0,610 —
RCF .......................................(RCF) 0,650 +5,09 +0,46 0,580 0,670 20,8 Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72,24 +0,36
Autogrill ................................(AGL) 7,980 -0,44 +3,64 7,465 8,525 2035,0 Elica * ...................................(ELC) 0,968 +2,16 +23,08 0,691 1,020 61,1 Italy 1 Invest...........................(IT1) 9,995 +0,96 +1,99 9,620 10,000 144,8
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,694 +2,81 +0,58 0,675 0,750 506,3 Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 2,15 +3,56
Autostrada To-Mi .....................(AT) 7,385 -0,40 -4,65 6,805 7,780 654,6 Emak * ...................................(EM) 0,619 +2,40 +22,57 0,490 0,640 100,8 J Juventus FC..................(JUVE) 0,227 -2,16 -26,29 0,149 0,307 229,9 Deutsche Bank n . . . . . . . . . . . . . . 34,58 +2,23
Autostrade Mer. ................(AUTME) 17,880 +1,25 +8,10 15,390 18,450 78,2 Enel.....................................(ENEL) 3,008 -0,92 -6,76 3,008 3,308 28380,3 K K.R.Energy......................(KRE) 0,033 +1,23 +59,71 0,019 0,036 104,7 RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,517 — +5,21 0,446 0,560 15,2 Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 13,72 +1,52
Azimut..................................(AZM) 7,130 — +12,46 5,500 7,130 1022,3 Enel Green Pw....................(EGPW) 1,479 -0,07 -9,26 1,479 1,657 7399,5 K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,016 -5,88+540,00 0,002 0,020 — RDB * ...................................(RDB) 0,365 -1,35 -13,69 0,290 0,423 16,9 Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 9,00 +0,53
B B&C Speakers ...............(BEC) 2,982 +0,27 +2,62 2,758 3,190 32,1 Enervit ..................................(ENV) 1,882 -2,59 -0,95 1,820 1,980 34,9 Kerself ..................................(KRS) 1,689 +1,81 +1,08 1,475 1,779 29,5 Realty Vailog............................(IIN) 1,624 — -9,78 1,414 1,800 38,4 Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 10,94 +1,06
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 73,18 +1,64
Banca Generali .....................(BGN) 9,300 +0,54 +28,36 6,540 9,420 1042,4 Engineering * ........................(ENG) 22,770 +1,65 +1,34 22,110 23,000 282,0 Kinexia..................................(KNX) 1,097 +2,43 +2,05 0,855 1,190 23,1 Recordati *............................(REC) 5,900 -0,08 +4,06 5,585 6,125 1239,2
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,82 +1,76
Banca Ifis *...............................(IF) 4,700 +1,08 +17,56 3,678 4,700 250,4 Eni .........................................(ENI) 17,460 +0,69 +7,78 16,010 17,460 69978,0 KME Group ...........................(KME) 0,344 -0,06 +6,50 0,300 0,344 153,5 Reply * ..................................(REY) 16,880 -0,47 +4,91 15,890 17,530 156,5 Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,00 -1,26
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 6,340 +2,59 +14,44 4,898 6,340 2086,0 Erg........................................(ERG) 8,125 -0,55 -7,72 8,095 8,810 1224,8 KME Group rnc ...................(KMER) 0,552 +1,28 +10,40 0,475 0,582 24,3 Retelit.....................................(LIT) 0,369 +2,42 +7,15 0,305 0,390 59,7 Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75,10 +0,94
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 6,290 +1,13 +0,64 6,045 6,795 1933,7 Ergy Capital...........................(ECA) 0,291 +3,89 +5,90 0,188 0,300 27,3 L La Doria *..........................(LD) 1,700 +0,59 +0,83 1,624 1,709 52,7 Retelit 11w ......................(WLIT12) 0,080 -1,23 — 0,069 0,100 — Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 130,20 +0,62
Banco Popolare .......................(BP) 1,499 +5,05 +48,27 0,830 1,499 2645,9 Ergy Capital 16w ............(WECA16) 0,109 +1,30 +21,56 0,062 0,110 — Landi Renzo *..........................(LR) 1,676 +3,27 +32,49 1,221 1,734 188,1 PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20-02 var.%
Risanamento...........................(RN) 0,153 -2,55 +74,66 0,078 0,162 126,1
Banco Popolare w10.........(WBP10) — — — — — — Esprinet * ..............................(PRT) 4,290 +2,83 +56,57 2,618 4,402 222,8 Lazio .....................................(SSL) 0,472 -2,70 +2,21 0,410 0,510 31,6 Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,83 +1,11
Rosss....................................(ROS) 0,898 +5,28 +10,86 0,750 0,930 10,2 Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96,45 +0,73
Basicnet................................(BAN) 2,028 +0,30 -5,06 1,892 2,140 123,1 Eurotech * .............................(ETH) 1,350 -2,46 -0,74 1,167 1,463 47,6 Lottomatica ...........................(LTO) 12,610 +1,20 +6,77 11,280 13,730 2165,5
Bastogi......................................(B) 1,135 — +18,23 0,861 1,148 20,4 Exor ......................................(EXO) 19,270 +1,21 +20,66 15,270 19,270 3087,3 Luxottica ...............................(LUX) 26,060 +0,93 +19,60 21,700 26,060 12161,4
S Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 13,020 +1,32 +15,43 11,060 13,350 149,9 Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,27 +3,92
Sadi .......................................(SSI) 0,384 -0,49 +22,29 0,313 0,394 35,8 Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,52 +1,75
BB Biotech *............................(BB) 58,800 -1,92 +14,62 50,800 60,600 — Exor prv.................................(EXP) 16,570 — +13,11 14,060 16,680 1283,2 M Maire Tecnimont ..............(MT) 0,840 +2,69 -16,67 0,762 1,102 270,4
Saes *.....................................(SG) 7,120 +0,71 +5,48 6,425 7,450 103,2 Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37,16 +0,77
Bca Carige ............................(CRG) 1,426 +0,42 -5,56 1,412 1,560 2550,0
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,68 -0,62
Bca Carige r........................(CRGR) 1,985 — +2,32 1,900 1,990 5,1 Saes rnc *.............................(SGR) 4,104 -0,29 +2,86 3,850 4,360 30,5
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18,28 +1,84
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,289 +0,14 -2,76 0,274 0,310 104,9 Safilo Group...........................(SFL) 5,545 +1,65 +9,15 4,524 5,940 313,8 Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73,55 +0,75
Bca Intermobiliare .................(BIM) 3,000 +3,16 +8,54 2,650 3,000 456,3 Saipem.................................(SPM) 38,540 +2,20 +14,91 32,850 38,540 16943,7 Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 56,45 -0,37
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,395 +1,60 +23,45 0,961 1,415 104,5 Saipem risp........................(SPMR) — — — — — — Crédit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 5,24 +2,49
Bca Pop.Milano......................(PMI) 0,498 +8,24 +58,25 0,253 0,505 1564,1 Saras ....................................(SRS) 1,227 +2,76 +22,88 0,967 1,238 1159,7 Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50,39 +1,31
Bca Pop.Milano 13w .......(WPMI13) 1,128 +3,49+700,00 0,135 1,303 — France Télécom. . . . . . . . . . . . . . . 11,47 +0,53
Sat ........................................(SAT) 8,630 +0,47 -5,58 8,200 9,350 84,7
Bca Pop.Spoleto ....................(SPO) 2,016 -2,14 +9,57 1,678 2,060 62,7 Havas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,75 +0,54
Save....................................(SAVE) 6,560 -1,43 +3,47 6,275 7,100 359,6 L'Oréal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,59 -0,19
Bca Profilo ............................(PRO) 0,340 -0,56 +38,73 0,240 0,342 231,2
Screen Service......................(SSB) 0,338 -2,90 -26,95 0,338 0,473 47,5 Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,73 +1,92
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,188 +0,69 +6,34 2,760 3,220 370,9
Seat PG...................................(PG) 0,043 +12,14 +63,46 0,024 0,043 81,9 Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 14,54 +0,07
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,842 +0,35 +18,42 2,340 2,908 38,3 Renault. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,08 +3,22
Bco Santander ....................(SANT) 6,540 +1,63 +9,55 5,425 6,570 — Seat PG r ..............................(PGR) 1,200 — +18,23 0,930 1,200 0,8
Saint-Gobain . . . . . . . . . . . . . . . . . 37,20 +1,36
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 7,000 +0,72 -6,10 5,685 7,455 46,2 Servizi Italia * .........................(SRI) 3,700 +6,14 -4,64 3,116 3,880 59,3 Sanofi-Synthelab . . . . . . . . . . . . . . 55,85 -0,98
Bee Team ..............................(BET) 0,314 +2,41 +1,26 0,273 0,314 21,5 Seteco International * ............(STC) — — — — — — Société Générale . . . . . . . . . . . . . . 24,16 +0,58
Beghelli ...................................(BE) 0,519 +1,37 +13,59 0,431 0,530 104,6 SIAS .......................................(SIS) 6,040 -0,98 -0,25 5,260 6,100 1379,6 Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 57,68 -0,41
Benetton Group .....................(BEN) 4,668 -0,68 +49,71 2,840 4,742 855,9 Sistemi ....................................(SII) 1,400 +0,86 +37,25 0,940 1,430 1,4 Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,98 +0,73
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,425 +3,86 +21,05 0,305 0,440 805,6 Snai ......................................(SNA) 1,530 -1,29 -21,94 1,530 1,960 181,7 NEW YORK . . . . . . . . . . . . Borsa Chiusa var.%
Best Union Co......................(BEST) 0,990 +10,61 -16,10 0,870 1,180 8,9 Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 182,50 +1,43
Snam Gas .............................(SRG) 3,636 +0,17 +4,42 3,230 3,636 12969,1
American Express . . . . . . . . . . . . . 52,86 -0,02
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,288 -0,76 +9,02 0,241 0,315 21,7 Sogefi *...................................(SO) 2,206 +3,18 +10,08 1,840 2,284 258,2 Apple Comp Inc . . . . . . . . . . . . . . 502,12 -0,02
Biancamano *.......................(BCM) 1,392 +1,53 +5,14 1,267 1,428 47,0 At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,01 -0,03
Sol ........................................(SOL) 4,246 -0,23 +5,62 3,788 4,346 388,5
Biesse * ................................(BSS) 3,958 +7,03 +33,81 2,750 3,958 105,9 Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 8,02 -0,87
Sopaf.....................................(SPF) 0,034 +7,72 +50,90 0,019 0,034 14,0
Bioera.....................................(BIE) 0,400 — -2,56 0,375 0,435 14,4 Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75,35 +0,11
Sorin.....................................(SRN) 1,401 +0,07 +12,89 1,185 1,492 675,5 Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,97 +1,24
Boero Bart.............................(BOE) 21,200 — +0,95 20,000 21,200 91,4
Bolzoni *................................(BLZ) 1,790 -2,13 -4,79 1,790 1,919 46,4 Stefanel * ............................(STEF) 0,326 +4,18 +5,23 0,273 0,335 27,3 Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . 113,95 -0,01
Stefanel risp * ...................(STEFR) — — — — — — Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 20,29 +0,50
Bon.Ferraresi...........................(BF) 21,510 -1,10 +9,19 19,020 22,190 121,8
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,92 +0,64
Borgosesia..............................(BO) 0,922 +3,60 +5,98 0,812 0,936 41,3 STMicroelectr. ex ..................(STM) 5,710 +6,73 +21,49 4,610 5,710 —
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 69,05 +0,28
Borgosesia rnc......................(BOR) — — — — — — T Tamburi ...........................(TIP) 1,445 +0,21 -3,34 1,424 1,510 196,7 Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 93,25 -0,08
Brembo * ..............................(BRE) 8,810 +1,15 +28,90 6,620 8,880 586,9 Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,115 +16,16 +26,37 0,070 0,107 — Dow Chemical. . . . . . . . . . . . . . . . 35,00 +1,63
Brioschi..................................(BRI) 0,111 +7,27 +27,98 0,077 0,111 86,0 Exor risp................................(EXR) 15,680 +0,90 +18,34 12,910 15,680 143,3 Management e C. .................(MEC) 0,201 -1,96 -2,43 0,198 0,208 96,8 DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,48 +1,88
TAS .......................................(TAS) 0,566 +3,85 +8,85 0,459 0,570 23,4
Buone Società .......................(LBS) 0,307 +1,66 +18,53 0,200 0,320 3,3 Exprivia *...............................(XPR) 0,755 +1,89 +9,42 0,641 0,755 39,0 Marcolin ...............................(MCL) 3,900 +0,52 +19,63 3,062 3,912 245,2 Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,62 +0,25
Telecom IT ..............................(TIT) 0,833 +0,48 -1,88 0,769 0,862 11173,5 Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,75 +0,08
Buongiorno *.........................(BNG) 1,170 +0,69 +9,04 0,976 1,188 124,1 F Falck Renewables * .........(FKR) 0,820 +1,93 -5,42 0,721 0,872 236,9 MARR * ..............................(MARR) 8,015 -1,11 +22,37 6,395 8,320 537,2
Telecom IT Media .................(TME) 0,186 +2,71 +13,55 0,152 0,186 265,4 General Electric . . . . . . . . . . . . . . . 19,28 +1,42
Buzzi Unicem ........................(BZU) 8,710 +1,22 +24,61 6,760 8,860 1438,8 Ferragamo...........................(SFER) 14,170 -0,14 +34,82 9,900 14,190 2409,3 Mediacontech ......................(MCH) 1,439 +0,98 -0,69 1,370 1,550 27,0 General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 27,34 +0,63
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,231 — +33,53 0,165 0,232 1,3
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 4,152 +2,52 +22,91 3,378 4,180 169,4 Fiat............................................(F) 4,778 +0,59 +28,79 3,550 4,842 5231,2 Mediaset ................................(MS) 2,472 +1,81 +10,26 2,028 2,544 2905,7 Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 115,91 +1,02
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,683 -0,22 -3,05 0,634 0,729 4121,3
C Cad It * ..........................(CAD) 3,120 -1,27 -5,68 2,962 3,412 28,1 Fiat Ind. priv............................(FIP) 5,740 +2,50 +22,86 4,570 5,740 592,5 Mediobanca............................(MB) 4,798 +1,74 +5,68 3,824 5,015 4115,8 Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 29,59 -1,00
Tenaris ..................................(TEN) 15,630 +1,69 +4,83 14,280 15,700 — Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60,10 +1,06
Cairo Comm. *........................(CAI) 3,168 -1,00 +13,39 2,794 3,240 249,9 Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 6,030 +3,08 +23,82 4,732 6,030 478,4 Mediolanum .........................(MED) 3,436 +1,72 +12,80 2,768 3,466 2517,0
Caleffi....................................(CLF) 1,615 +1,00 +3,33 1,481 1,690 20,2 Fiat Industr................................(FI) 8,255 +2,74 +21,40 6,625 8,255 8974,2 Terna ....................................(TRN) 2,796 -0,29 +1,23 2,604 2,818 5617,5 Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193,42 +0,21
Meridiana Fly........................(MEF) 5,825 +4,30 +11,16 3,100 5,825 31,7 Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 3,47 +1,76
Caltagirone ..........................(CALT) 1,650 +2,48 +18,71 1,270 1,650 196,3 Fiat prv....................................(FP) 4,220 +1,74 +30,65 3,072 4,280 435,4 TerniEnergia *........................(TER) 2,500 +2,80 +2,71 2,300 2,530 68,8
Meridie ...................................(ME) 0,100 +0,40 +4,26 0,073 0,118 5,0 Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,37 +2,03
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,067 +0,66 +14,73 0,820 1,072 132,2 Fiat rnc....................................(FR) 4,488 +0,94 +32,39 3,254 4,526 360,2 Tesmec * ...............................(TES) 0,414 — +6,51 0,355 0,414 45,2 Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 64,99 +0,11
Mid Industry Cap ...................(MIC) 9,005 -5,01 +1,75 8,760 9,480 34,6
Camfin .................................(CMF) 0,307 +2,54 +27,88 0,215 0,307 238,9 Fidia * ...................................(FDA) 3,400 +13,26 +22,39 2,580 3,400 16,4 Tiscali.....................................(TIS) 0,040 +2,84 +16,37 0,032 0,043 74,6 JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,47 +1,24
Milano Ass...............................(MI) 0,349 +24,33 +47,38 0,212 0,349 620,2
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) — — — — — — Fiera Milano * .........................(FM) 3,866 -0,87 +8,53 3,426 3,930 161,3 Tiscali 14w ......................(WTIS14) 0,002 +13,33 +54,55 0,001 0,002 — Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 87,99 +1,84
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,326 +18,02 +70,34 0,182 0,326 31,4 Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 33,92 +0,27
Campari ................................(CPR) 5,415 -0,64 +2,17 5,085 5,500 3154,0 Finarte C.Aste .......................(FCD) — — — — — — Tod's.....................................(TOD) 75,950 +1,95 +19,79 62,050 75,950 2316,9
Mirato * ................................(MRT) — — — — — — McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 99,99 +0,74
Cape Live ................................(CL) 0,074 +2,08 +5,45 0,065 0,090 3,7 Finmeccanica........................(FNC) 3,912 -3,17 +32,25 2,760 4,040 2307,3 Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 6,550 +4,22 +23,94 4,916 6,550 456,4
Mittel.....................................(MIT) 1,550 -1,71 -8,07 1,520 1,741 137,6 Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,56 +1,10
Carraro ...............................(CARR) 2,218 +4,62 +44,87 1,386 2,218 100,0 FNM .....................................(FNM) 0,315 — +5,00 0,270 0,323 78,8 TXT e-solution *.....................(TXT) 9,330 +4,25 +8,74 7,955 9,330 25,2 Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,25 -0,11
Cattolica As.........................(CASS) 15,970 -0,13 +10,60 14,090 16,810 864,1 Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,726 -0,92+161,91 0,589 1,742 636,3 MolMed ...............................(MLM) 0,480 +4,53 -3,60 0,438 0,504 100,7
U UBI Banca .......................(UBI) 3,824 +2,14 +18,68 2,774 3,980 3438,7 Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 79,34 +0,42
CDC ......................................(CDC) 1,085 -1,27 +13,02 0,887 1,180 13,4 Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,606 +1,25 +62,59 0,341 0,611 77,0 Mondadori..............................(MN) 1,530 +3,73 +9,83 1,322 1,556 373,5 Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 19,16 -0,16
Mondo Tv * ...........................(MTV) 2,492 +0,48 -11,00 2,290 2,800 11,1 Uni Land ...............................(UNL) — — — — — — Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . 106,68 +0,49
Cell Therap...........................(CTIC) 1,190 +14,09 +36,08 0,801 1,190 — Fullsix....................................(FUL) 1,868 -1,63 -16,16 1,868 2,228 20,9
Unicredit ...............................(UCG) 4,280 +1,42 +0,13 2,286 4,478 24877,3 Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . 103,92 -0,39
Cembre * .............................(CMB) 6,470 +1,17 +19,37 5,395 6,480 108,9 G Gabetti Pro.S..................(GAB) 0,132 +20,00+155,81 0,041 0,132 32,5 Monrif..................................(MON) 0,325 +0,90 +12,03 0,284 0,325 49,0
Unicredit risp ......................(UCGR) 14,100 +0,36+105,63 4,630 17,000 34,4 Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21,19 -0,61
Cementir *............................(CEM) 1,767 +0,97 +12,26 1,499 1,880 278,7 Gabetti Pro.S. 13w .........(WGAB13) 0,059 +6,50+293,33 0,012 0,067 — Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,361 +3,06 +38,38 0,197 0,361 3849,7
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 64,91 -0,44
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 1,911 -3,48 +8,58 1,640 2,000 19,3 Gas Plus................................(GSP) 5,600 -1,06 +12,22 4,400 6,850 254,0 Montefibre ..............................(MF) 0,127 +0,79 +19,25 0,094 0,134 16,3 Unipol ....................................(UNI) 0,294 +8,69 +14,31 0,172 0,317 606,6
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,78 -0,41
Ceram. Ricchetti.....................(RIC) 0,212 +0,95 +26,95 0,164 0,212 17,6 Gefran * ..................................(GE) 3,650 +0,55 +27,18 2,802 3,760 52,7 Montefibre rnc....................(MFNC) 0,198 -1,54 +6,17 0,160 0,201 5,3 Unipol 13w......................(WUNI13) 0,016 +13,67 +97,50 0,004 0,020 — Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 28,41 -1,39
CHL.......................................(CHL) 0,092 +3,15 +14,18 0,074 0,092 14,8 Gemina ................................(GEM) 0,614 +0,99 +0,74 0,539 0,669 902,4 Moviemax............................(MMG) 0,473 -1,38 -19,56 0,473 0,588 9,8 Unipol prv ............................(UNIP) 0,188 +13,91 +5,37 0,113 0,200 233,1 Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,75 +0,51
CIA .........................................(CIA) 0,259 +0,43 +0,39 0,235 0,260 23,8 Gemina rnc ........................(GEMR) 0,810 +1,31 -0,61 0,789 0,840 3,0 Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,016 +22,14+100,00 0,004 0,019 — Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,03 +0,52
Mutuionline *........................(MOL) 3,440 +1,78 -0,29 3,236 3,450 136,0 Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,30 -0,95
Ciccolella ................................(CC) 0,376 -0,05 +25,08 0,241 0,445 68,0 Generali ....................................(G) 11,940 +0,51 -1,00 11,500 12,550 18596,4 N Nice *............................(NICE) 2,800 +1,08 +16,18 2,334 2,880 321,7 V Valsoia............................(VLS) 3,916 -1,06 -3,07 3,396 4,040 41,0 Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,01 -2,25
Cir..........................................(CIR) 1,294 +1,09 +0,54 1,175 1,309 1013,5 Geox .....................................(GEO) 2,754 +0,88 +19,84 2,024 2,754 719,4 Vianini Industria......................(VIN) 1,228 +2,50 -2,54 1,190 1,286 36,9
Noemalife .............................(NOE) 5,255 +0,10 -0,85 4,900 5,340 21,8 LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20-02 var.%
Class Editori ..........................(CLE) 0,255 +1,63 -1,92 0,217 0,285 26,9 Greenvision ............................(VIS) 5,740 — +1,68 5,590 5,890 33,8 Vianini Lavori.........................(VLA) 3,480 -1,69 +4,82 3,150 3,660 152,8
Novare ....................................(NR) — — — — — — 3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198,30 +1,17
Cobra * .................................(COB) 0,700 +10,24+120,13 0,298 0,700 67,2 Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,109 +0,54 -0,09 0,977 1,142 457,0
Cofide ...................................(COF) 0,549 +1,48 -9,79 0,530 0,608 390,9 Gruppo Minerali M...............(GMM) 4,180 -0,24 +3,31 4,040 4,200 25,1 O Olidata ............................(OLI) 0,313 +2,62 +4,75 0,272 0,335 10,6 Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,940 +1,03 +28,67 2,970 3,996 263,0 Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2690,00 +0,60
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2848,50 -0,14
P Panariagroup * ...............(PAN) 1,120 +0,72 +14,75 0,933 1,178 50,6 Y Yoox *...........................(YOOX) 10,410 +1,86 +24,37 7,320 10,410 571,4
Cogeme Set ..........................(COG) — — — — — — H Hera ...............................(HER) 1,137 +2,43 -0,52 0,993 1,145 1267,2 B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 682,57 -0,50
Parmalat ................................(PLT) 1,736 +0,35 +27,46 1,330 1,736 3072,5 Z Zignago Vetro *.................(ZV) 4,886 +0,87 +8,10 4,404 5,000 390,0
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,693 -1,00 +14,74 0,566 0,700 32,8 I I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,680 -2,86 +2,10 0,614 0,721 30,6
Zucchi...................................(ZUC) 0,120 +1,01 +6,76 0,094 0,132 21,1
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 250,90 +1,03
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,030 -0,39 +24,10 0,800 1,095 400,6 IGD *......................................(IGD) 0,848 +0,53 +14,92 0,670 0,900 262,8 Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,741 +0,47+106,32 0,331 0,748 — BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500,29 +2,32
Cred. Bergamasco...................(CB) 19,250 -1,28 +0,36 18,910 19,920 1193,0 Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,723 +0,70 -0,41 0,651 0,748 31,5 Piaggio ...................................(PIA) 2,006 -0,30 +7,27 1,770 2,120 747,7 Zucchi 11/14 w ..............(WZUC14) 0,011 -2,75 -10,17 0,009 0,012 — British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,244 -1,53 -9,22 0,222 0,274 0,8 British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 215,13 +0,20
Cred. Emiliano .........................(CE) 3,900 — +39,09 2,316 4,114 1303,8 Ima * .....................................(IMA) 13,150 -3,31 -0,38 13,150 14,150 493,0 Pierrel ...................................(PRL) 1,198 +3,10 +30,79 0,699 1,430 19,4
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1432,09 +0,57
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1415,00 +0,07
Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano * Titolo appartenente al segmento Star. Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 357,20 +1,30
Pearson Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1231,12 +0,58
B.O.T. Valuta al 22-02-12 Euribor Monete auree Oro Tassi Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 727,28 +0,87
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 792,50 -0,69
Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365 Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 114,63 +0,90
20 feb Denaro Lettera 20 feb Mattino Sera Sconto Interv Sconto Interv
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 28,48 +3,19
15.03.12 22 99,937 - 14.09.12 205 99,001 1,28 1 sett. 0,366 0,371 6 mesi 1,328 1,346 Sterlina (v.c) 310,96 339,31 Oro Milano (Euro/gr.) 42,51 42,49 Italia 1,00 1,00 Francia 1,00 1,00 Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1595,00 +2,31
16.04.12 54 99,822 0,96 15.10.12 236 98,801 1,43 1 mese 0,603 0,611 7 mesi 1,393 1,412 Sterlina (n.c) 312,04 342,15 Unilever Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 2062,08 -0,04
8 mesi 1,454 1,474
Oro Londra (usd/oncia) 1.729,50 1.733,00 Euro 17 1,00 1,00 Giappone 0,30 0,10 Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 175,00 +0,23
15.05.12 83 99,721 0,97 15.11.12 267 98,649 1,13 2 mesi 0,814 0,825 Sterlina (post.74) 312,04 342,15
14.12.12 296 98,430 1,24 9 mesi 1,507 1,528 Krugerrand 1.183 1.342,79 Argento Milano (Euro/kg.) — 856,40 Canada 1,00 0,00 G.B. 0,00 0,50 ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20-02 var.%
15.06.12 114 99,521 1,27 3 mesi 1,031 1,045 10 mesi 1,554 1,576 Marengo Italiano 231,89 251,93 Nestlé. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,70 -0,27
27.12.12 309 98,365 1,68 Platino Milano (Euro/gr.) — 42,03 Danimarca 0,75 0,75 USA 0,75 0,25
16.07.12 145 99,353 1,19 4 mesi 1,128 1,144 Marengo Svizzero 230,29 250,53 Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,75 -0,48
14.01.13 327 98,213 1,68 11 mesi 1,602 1,624 Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13,30 +1,60
15.08.12 175 99,187 1,33 14.02.13 358 97,954 1,84 5 mesi 1,222 1,239 12 mesi 1,658 1,681 Marengo Francese 230,29 250,51 Palladio Milano (Euro/gr.) — 17,71 Finlandia 1,00 1,00 Svezia 1,75 1,75
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
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Cultura
Il saggio Uno studio sulle deportazioni La tragedia Trenta milioni di persone
di Antonio Ferrara e Niccolò Pianciola cacciate dalle loro terre in un secolo

Solo Israele aprì le porte

ai superstiti della Shoah
Tutti gli Stati limitarono l’immigrazione ebraica
di PAOLO MIELI la violenza etnica di Michael Mann (Egea) — si damento del potere sovietico nei territori con-
concentrò nel periodo di crisi iniziato con le quistati con il secondo conflitto mondiale. La

I
n principio furono
gli assiri, repressori
di intere popolazioni
nell’età antica. Ma
anche Roma fece la sua
parte nel disperdere po-
poli, ad esempio dopo la
distruzione di Cartagine
(146 a.C.) e a conclusione
della guerra giudaica (70 d.C.). Espulsioni di
comunità ebraiche si ebbero dall’Inghilterra
nel 1290, dalla Francia nel 1306, nel 1322 e nel
1394, dal Portogallo tra il 1496 e il 1507. La più
consistente fu quella dalla Spagna (e dall’Italia
meridionale) nel 1492: 40 mila ebrei rifiutaro-
no di convertirsi al cattolicesimo, furono co-
stretti a vendere le loro proprietà e dovettero
abbandonare la loro terra. Stessa sorte toccò
agli islamici: all’inizio del XVII secolo, Filippo
III di Spagna ordinò l’espulsione dei moriscos,
discendenti dei musulmani costretti a farsi cat-
tolici al momento della reconquista, conclusa-
si nel 1492 con la distruzione dell’emirato di
Granada da parte di Ferdinando il cattolico;
tra il 1609 e il 1614 quasi 300 mila persone (più
o meno il 4 per cento dell’intera popolazione)
furono obbligate a lasciare la Spagna per tra-
sferirsi in Africa settentrionale.
Nel 1633 60 mila puritani inglesi, nel timore
di essere perseguitati allorché William Laud di-
venne arcivescovo di Canterbury, emigrarono
in America. Nel 1685 200 mila ugonotti fuggi-
rono dalla Francia di Luigi XIV dopo la revoca
dell’editto di Nantes con il quale, 87 anni pri-
ma Enrico IV aveva concesso la libertà religio-
sa. Trasferimenti tragici che coinvolsero deci-
ne, centinaia di migliaia di persone. Ma quello
che va dalla guerra di Crimea alla morte di Sta-
lin (1853-1953) è stato un secolo sotto questo
profilo davvero eccezionale. Un secolo caratte-
rizzato dallo spostamento non volontario di
milioni di essere umani: 30 per l’esattezza. Il
più grande esodo coatto della storia europea.
Anzi della storia di tutta l’umanità, scrivono
Antonio Ferrara e Niccolò Pianciola nell’assai
interessante L’età delle migrazioni forzate.
Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953 che
il Mulino si accinge a mandare in libreria.
La maggior parte dei trasferimenti di popoli
— secondo due studi editi di recente: La politi-
ca dell’odio. La pulizia etnica nell’Europa con-
temporanea di Norman M. Naimark (Laterza) e
Il lato oscuro della democrazia. Alle radici del-
guerre balcaniche e terminato otto anni dopo
la fine della Seconda guerra mondiale con la
morte del dittatore georgiano. Tra la guerra di
Crimea e le guerre balcaniche (1853-1913) le mi-
grazioni forzate coinvolsero circa un milione e
200 mila persone; durante il primo conflitto
mondiale e nei tempi immediatamente succes-
sivi (1914-1923) furono deportati o espulsi circa
sette milioni e 300 mila individui; nel periodo
tra le due guerre in Unione Sovietica furono
«spostati» due milioni e 600 mila esseri uma-
ni; che in epoche successive, quelle del secon-
do conflitto mondiale, crebbero, in tutta Euro-
pa, a 20 milioni per via del progetto imperiale
nazista, delle deportazioni sovietiche subito
prima, durante e subito dopo la guerra, degli
scambi di popolazione tra gli Stati satellite del-
la Germania e delle politiche contro le popola-
zioni tedesche successive alla sconfitta hitleria-
na. Si è trattato in molti casi di vera e propria
«chirurgia demografica» (o «demotomia» se-
condo la recente proposta terminologica di An-
drea Graziosi). La parte principale dell’«età del-
le migrazioni forzate» in Europa è concentrata
tra le guerre balcaniche (1912-1913) e il consoli-
Bibliografia
Dai conflitti balcanici
agli orrori del Gulag
Esce in libreria dopodomani, giovedì
23 febbraio, il saggio di Antonio
Ferrara e Niccolò Pianciola L’età delle
migrazioni forzate. Esodi e
deportazioni in Europa 1853-1953 (Il
Mulino, pagine 504, e 29). Dello
stesso tema si occupano, sotto
angolazioni diverse, libri come La
politica dell'odio di Norman M.
Naimark (Laterza) e Il lato oscuro
della democrazia di Michael Mann
(Egea). Alla vicenda del massacro in
massa degli armeni sono dedicati i
saggi Il grande gioco del genocidio di
Donald Bloxham (Utet) e Il genocidio
degli armeni di Marcello Flores (Il
Mulino). Esplora i retroscena della
strage di Katyn il libro Pulizia di
classe di Victor Zaslavsky (Il Mulino).
stagione, per intenderci, che fa da sfondo a
Tutto scorre… di Vasilij Grossman (Adelphi).
Non va inclusa, invece, nella categoria delle mi-
grazioni forzate la massiccia emigrazione ebrai-
ca dall’Impero russo tra il 1881 e la prima guer-
ra mondiale — quasi due milioni di persone, il
78,6 per cento dei quali si diresse verso gli Sta-
ti Uniti — nonostante fosse causata «in non
piccola misura da pogrom e discriminazioni»
e nonostante «fosse vista con soddisfazione da
parti importanti dell’amministrazione zarista,
soprattutto dal ministero degli Interni», e
«agli israeliti fosse fatto divieto, una volta usci-
ti, di tornare in Russia».
Va poi notato come i casi di migrazione for-
zata si siano verificati soprattutto «in Stati ret-
ti da regimi in senso lato rivoluzionari, spesso
emersi da conflitti bellici, intenti a rimuovere
gruppi di popolazione percepiti come ostili».
In alcuni casi «le motivazioni furono dettate
da una volontà di vendetta, cercata collettiva-
mente contro intere categorie etniche e/o so-
ciali, in nome di passate oppressioni come av-
venne in particolare nell’Europa centro-orien-
tale dopo il 1945 nei confronti delle popolazio-
ni tedesche dell’Est». Regimi «nati da rivolgi-
menti interni e da conflitti esterni, dunque bi-
sognosi di legittimazione, e, quasi per defini-
zione, insicuri». La radicalizzazione delle mi-
sure violente contro intere categorie di popola-
zione da parte delle autorità ottomane duran-
te la Prima guerra mondiale, ha scritto Donald
Bloxham in Il grande gioco del genocidio. Im-
perialismo, nazionalismo e lo sterminio degli
armeni ottomani (Utet), «è il caso più emble-
matico di violenza mossa soprattutto da una
percezione soggettiva di insicurezza».
Ferrara e Pianciola osservano a questo pun-
to che «sotto l’influenza delle guerre di seces-
sione jugoslave degli anni Novanta del Nove-
cento la categoria di "pulizia etnica" è stata
estesa a indicare in modo quasi indifferenzia-
to tutti i casi di migrazione forzata in epoca
contemporanea costruendo un continuum
che procederebbe almeno dall’esodo dei mu-
sulmani balcanici nel corso dell’Ottocento».
Lo ha notato Christian Gerlach: i trasferimenti
di masse di popolazione sono stati chiamati
«etnici» in misura crescente, all’interno di
una generale «etnicizzazione della Storia» deli-
neatasi negli ultimi due decenni. Così va a fini-
re che l’analisi delle «migrazioni forzate» ten-
de a rientrare nell’ambito dei cosiddetti geno-
cide studies proprio per la contiguità dei con-
cetti di pulizia etnica e di genocidio.
È stato Norman Naimark, nel libro citato al-
l’inizio, a sottolineare come sia difficile porre
un confine tra le due categorie, pulizia etnica e
genocidio: «All’atto pratico, la prima sfocia di
fatto nel secondo allorché per liberare il territo-
rio da una data popolazione si ricorre all’omici-
dio di massa… Anche quando la deportazione
forzata non ha intenti genocidi, spesso lo di-
venta di fatto». E quando gli intenti genocidi
sono presenti, si combinano spesso a misure
di deportazione: sia nel caso dello sterminio ar-
meno sia in quello ebraico le misure iniziali fu-
rono di deportazione e concentrazione in aree
delimitate del territorio sotto controllo ottoma-
no e nazista, «sebbene nel caso armeno le mi-
sure di deportazione fin da subito coprissero
lo sterminio, mentre la popolazione ebraica
dell’Europa nazista fu invece inizialmente con-
centrata in ghetti della Polonia occupata». Inol-
tre, come ha ricordato Michael Mann nell’altro
libro citato all’inizio, «nella maggior parte dei
casi di sterminio i perpetratori non arrivarono
alle pratiche genocide partendo da un piano
prestabilito in anticipo, ma tramite la successi-
va radicalizzazione di misure che comprende-
vano anche politiche di migrazione forzata».
L’inizio della catastrofe
Gli spostamenti di popolazioni
s’intensificano dopo l’accordo
Molotov-Ribbentrop del 1939
Proprio Michael Mann ha stabilito la «mo-
dernità» della «pulizia etnica», definendola
«il lato oscuro della democrazia». In che sen-
so? «La democrazia», scrive Mann, «contiene
in sé la possibilità che la maggioranza possa
tiranneggiare le minoranze, e questa possibili-
tà provoca le conseguenze più sinistre in deter-
minati tipi di ambienti multietnici… La pulizia
etnica omicida è un rischio connaturato all’età
della democrazia, perché in condizioni di
multietnicità l’ideale del potere del popolo ini-
ziò a intrecciare il demos con l’ethnos domi-
nante, generando concetti organici di nazione
e di Stato che incoraggiarono l’eliminazione
delle minoranze». E qui i due autori si soffer-
mano su un libro di Amedeo Feniello, Sotto il
segno del leone. Storia dell’Italia musulmana
(Laterza), che si occupa della deportazione (da
parte dello svevo Federico II) di migliaia di isla-
mici siciliani a Lucera in Puglia, tra il 1222 e il
1243. Per oltre cinquant’anni i 40 mila musul-
mani di Lucera, sia pure in condizioni di lavo-
ro servili, furono liberi di professare la propria
fede. Finché nell’agosto del 1300 Carlo II
d’Angiò eliminò quell’enclave di seguaci di Ma-
ometto. Feniello definisce pulizia etnica sia
l’iniziativa di Federico II che quella di Carlo II.
Ferrara e Pianciola gli replicano bollando quel-
la definizione come «anacronistica».
Altra importante questione è quella della
decisione dei trasferimenti. Rogers Brubaker,
in Cittadinanza e nazionalità in Francia e Ger-
mania (Il Mulino) sostiene ad esempio che
l’uso della categoria di migrazione forzata per
definire l’esodo tedesco e ungherese dopo la
Prima guerra mondiale è «improprio, dato

Noir «Blacklands», romanzo di esordio della giornalista Belinda Bauer già tradotto in ventidue Paesi

Alla ricerca del corpo assassinato. Per salvarsi

di CARLO FORMENTI Questo terribile evento ha distrutto la ansia e compassione innescate dall’iden-
vita alla madre e alla nonna di Steve, ren- tificazione empatica con il destino di Ste-

G iornalista e sceneggiatrice, Belin-
da Bauer ha convinto pubblico e
critica con un romanzo di esor-
dio, Blacklands (Marsilio, pp. 295, €
17,50), che oltre a vincere diversi premi e
ottenere lusinghiere recensioni, è già sta-
to tradotto in ventidue Paesi. Si tratta di
un «nero» atipico, che scommette più
sull’analisi psicologica che sulla suspen-
se. Fin dalle prime pagine il lettore intui-
sce verso quale esito verrà inesorabilmen-
te trascinato, eppure ciò non gli impedi-
sce di restare avvinto dalla crudele vicen-
da che vede come protagonisti, da un la-
to il dodicenne Steve Lamb, dall’altro Ar-
nold Avery, pedofilo e serial killer che sta
scontando una lunga condanna dopo ave-
re commesso una serie di delitti. Fra le
vittime di Avery, c’è anche lo zio di Steve,
Billy, violentato e ucciso quando aveva
più o meno la stessa età del nipote.
Un’immagine simbolica di
ambientazione noir (Archivio Corsera)
dendole incapaci di attenzione e tenerez-
za nei suoi confronti. Oppresso dalla lo-
ro incomprensione, perseguitato dal bul-
lismo, privato del sostengo di una figura
paterna, Steve finisce per convincersi
che le radici delle sue sofferenze affonda-
no nell’orribile fine dello zio e nel fatto
che il corpo non è mai stato trovato. Per
esorcizzare lo spettro, si avventura nel-
l’improbabile ricerca dei resti di Billy.
Ma dopo essersi aggirato inutilmente
per la brughiera, armato solo di un vec-
chio badile, capisce che il solo modo di
scoprire il cadavere è quello di indurre
l’assassino a confessare dove lo ha sepol-
to (Avery si è sempre rifiutato di rivelar-
lo). Così compie una mossa disperata:
scrive all’assassino per implorarlo di rive-
lare il segreto. Ed è a questo punto che il
romanzo prende quota e lo stato d’ani-
mo del lettore schizza dal miscuglio di
ve all’angoscia associata al viaggio alluci-
nante nella mente dell’assassino.
Belinda Bauer descrive con gelida
obiettività, con un distacco chirurgico
— evitando ogni tentazione di giudizio
morale — la sequenza di emozioni che
le lettere di Steve innescano in Avery:
l’incontenibile eccitazione da cui viene
afferrato non appena capisce che chi
gli scrive non è un adulto bensì un ra-
gazzino, cioè una potenziale preda,
l’enorme sforzo per controllare i propri
impulsi e mantenersi lucido, la pazien-
te attesa dell’occasione propizia per
evadere dal carcere, la diabolica intelli-
genza con cui sfrutta il desiderio del
giovanissimo interlocutore per tender-
gli una trappola. Una sequenza inferna-
le che fa montare la tensione fino alla
catartica soluzione finale.
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Cultura 45

che una forte componente di volontarietà fu
presente in entrambe le migrazioni». Perciò
l’emigrazione tedesca e ungherese di quegli
anni va collocata nella categoria di «esodo»,
un esito in cui la componente della decisione
da parte di chi si trasferiva fu molto importan-
te, anche se è doveroso tenere conto del ruolo
giocato dalle violenze e dal clima di paura pro-
vocato da chi incoraggiò quei popoli a «deci-
dere» di abbandonare la loro terra.
Ma torniamo al secolo nero delle migrazio-
ni forzate. La stagione più tragica iniziò a se-
guito dei patti Molotov-Ribbentrop dell’ago-
sto-settembre 1939, che sancirono la spartizio-
ne della Polonia e di altre terre dell’Europa
centrale tra Germania e Unione Sovietica e die-
dero il via alla Seconda guerra mondiale. Il pri-
mo trasferimento coatto di popolazione fu
quello dei polacchi, ebrei e non, in fuga dal-
l’avanzata tedesca: tra coloro che abbandona-
rono precipitosamente Varsavia nel settembre
del 1939 vi furono Menachem Begin (futuro ca-
po del governo di Israele) e la famiglia dell’allo-
ra sedicenne Wojciech Jaruzelski (futuro presi-
dente della Polonia). Entrambi si rifugiarono
in Lituania, dove affluirono anche decine di
migliaia di profughi provenienti dalle regioni
sotto l’occupazione sovietica. Ma a ridosso del-
l’annessione dei tre Stati baltici all’Urss (nel-
l’estate del 1940) vi fu una fuga verso i territori
occupati da Hitler della popolazione di lingua
tedesca di Lituania, Estonia e Lettonia (tra cui
molti lituani non tedeschi desiderosi di sot-
trarsi all’esercito di Stalin) che ricordava con
orrore la dominazione russa di due decenni
prima. Dominazione i cui caratteri si riprodu-
cevano adesso nei termini ancor più accentua-
ti efficacemente descritti nel libro, edito dal
Mulino, che Victor Zaslavsky ha dedicato al
massacro di Katyn (Pulizia di classe).
In molte occasioni, scrivono Ferrara e Pian-
ciola, «destini e comportamenti, individuali e
collettivi, furono notevolmente influenzati dal
ricordo di eventi verificatisi ai tempi della ge-
nerazione precedente, durante la Prima guer-
ra mondiale e ancor più nel corso delle succes-
sive guerre di confine». I veterani di queste ul-
time furono tra le prime vittime delle deporta-
zioni sovietiche da Ucraina e Bielorussia occi-
dentale, mentre i nazisti si accanirono in parti-
colare su quanti avevano combattuto, nel
1918-1921, contro la Germania. Gran parte dei
profughi polacchi che, come Begin e Jaruzel-
ski, avevano cercato riparo in Lituania venne-
ro successivamente deportati in Russia (dove
morì il padre di Jaruzelski). Poi fu l’inferno.
Nei 21 mesi in cui si ritrovarono alleati, fanno
notare Ferrara e Pianciola, «i regimi nazista e
sovietico furono corresponsabili della migra-
zione forzata di oltre un milione di persone,
nonché della morte di altre decine di migliaia;
molti di questi decessi furono strettamente
connessi alle migrazioni forzate in questione
e talvolta dovuti a esse, come nel caso di colo-
ro che morirono di fame, freddo e abbandono
durante le deportazioni dal territorio polacco
prebellico». Il verificarsi di migrazioni forzate
«a catena», proseguono i due autori del libro,
«fece sì che le stesse persone potessero rivesti-
re più ruoli nel medesimo dramma, spesso
nel giro di pochi mesi, passando da vittime a
beneficiati da politiche di espulsione e spolia-
zione attuate da regimi diversi a danno di po-
polazioni diverse». Molti però furono, invece,
vittime di entrambi i regimi, come accadde ai
Le espulsioni dei tedeschi
Dopo la Seconda guerra mondiale
un trasferimento immenso
accompagnato da gravi violenze
rifugiati ebrei e polacchi sfuggiti all’occupazio-
ne nazista e poi deportati dai sovietici. Malgra-
do la diversità degli obiettivi perseguiti e dei
criteri usati per l’individuazione delle proprie
vittime, «i due regimi usarono metodi simili
per perseguitare categorie di persone analo-
ghe, tanto che alcune famiglie furono colpite
in maniera crudele da entrambi».
Un capitolo a sé è quello che concerne gli
ebrei. Perché non fuggirono in massa dall’Eu-
ropa che veniva inghiottita in quel gorgo? Ri-
prendendo la tesi approfondita da Saul
Friedländer in Gli anni dello sterminio. La Ger-
mania nazista e gli ebrei 1939-1945 (Garzan-
Il despota ti), i due storici descrivono l’abbaglio provoca-
to dal fatto che, al momento dell’aggressione
Il georgiano Iosif hitleriana, «mentre le élite polacche venivano
Dzhugashvili, detto sterminate per evitare che incitassero alla ri-
Stalin, (1879-1953) fu bellione, quelle ebraiche furono lasciate al pro-
a lungo il padrone prio posto perché garantissero la loro sotto-
assoluto dell’Unione missione». Lo stesso Reinhard Heydrich, nelle
Sovietica. Con la sua istruzioni riservate emanate il 21 settembre
morte si chiuse l’epoca 1939, raccomandò di scegliere tra i loro com-
delle grandi migrazioni ponenti i consigli ebraici responsabili dell’ese-
forzate in Europa. cuzione delle direttive tedesche. L’emigrazio-
Nella foto grande in ne in Palestina era resa poi quasi impossibile
alto: un gruppo di dalle disposizioni britanniche del maggio
profughi ebrei riportati 1939. Ad un tempo Stati Uniti, Cile e Brasile
nei campi di raccolta in chiusero le porte ai rifugiati nel timore che
Germania dalle truppe agenti nemici potessero attraversare i confini
britanniche dopo aver camuffati da profughi ebrei. Dopo il 1939 furo-
tentato vanamente di no quindi non più di 13 mila gli ebrei che riu-
emigrare illegalmente scirono a lasciare il Reich e il protettorato di
in Palestina sulla Boemia e Moravia diretti («illegalmente, ma
famosa nave Exodus con l’accordo delle autorità naziste») verso la
(foto Ap) Palestina; ancor meno quelli che effettivamen-
te vi giunsero. In Europa non c’era scampo. Co-
loro che, come Hannah Arendt e Arthur Koest-
ler, avevano lasciato la Germania già nel 1933,
nel 1940, al momento in cui cadde la Francia,
finirono rispettivamente nei campi di interna-
mento di Gurs e Le Vernet. Nel giugno del
1940 le autorità sovietiche deportarono in Rus-
sia i rifugiati provenienti dalla Polonia sotto
occupazione nazista che, nel timore di non po-
ter più raggiungere le proprie famiglie rima-
ste a ovest, avevano rifiutato il passaporto so-
vietico. Quattro quinti di loro erano ebrei «che
si trovarono quindi a essere vittime non solo
dei nazisti che li avevano costretti a lasciare le
loro case, ma anche dei sovietici che li inviaro-
no in "insediamenti speciali" in Russia e Asia
centrale». Molti perirono durante il tragitto,
ma altri in questo modo ebbero salva la vita.
Talché si può affermare con tutta tranquillità
che «in termini sia relativi che assoluti, nel
1939-1941 vennero deportati più ebrei dai so-
vietici che dai nazisti». Ma mentre per i non
ebrei queste deportazioni furono «una trage-
dia pura e semplice», per un gran numero di
israeliti l’invio in Siberia o in Asia centrale
«rappresentò paradossalmente la salvezza».
Il peggio però doveva ancora venire. Al mo-
mento in cui la Germania si arrese, nel mag-
gio del 1945, «decine di milioni di europei era-
no stati trascinati lontano dalle loro case dagli
spostamenti forzati di popolazione che aveva-
no avuto luogo durante la guerra». Mentre la
maggior parte dei profu-
ghi — da quel momento
definiti displaced persons
— provenienti dall’Euro-
pa occidentale venne rim-
patriata entro la fine di
quello stesso 1945, per co-
loro che provenivano dal-
l’Europa centrale e orien-
tale le cose andarono mol-
to diversamente e per
molti («in particolare gli
ebrei») il rimpatrio «tar-
dò o non si verificò affat-
to». Si calcola che «alla fi-
ne della Seconda guerra
mondiale ci fossero in Europa quasi quaranta
milioni di persone sradicate dalla propria ter-
ra natale, esclusi i lavoratori non tedeschi im-
piegati in Germania e i tedeschi che fuggivano
dinanzi all’avanzare dell’Armata rossa». Circa
12 milioni di tedeschi furono espulsi dalle re-
gioni della Germania annesse alla Polonia e
dall’Urss, dalla Cecoslovacchia e dalle zone del-
l’Europa orientale dove essi si erano stabiliti
da tempo, mentre gli eserciti alleati vittoriosi
trovarono in Germania oltre 11 milioni di de-
portati di varie nazionalità. Approssimativa-
mente, dunque, «circa sessanta milioni di eu-
ropei furono coinvolti nelle migrazioni forzate
causate direttamente o indirettamente dalla
Seconda guerra mondiale; per un numero so-
stanziale di essi lo spostamento fu definitivo
ed ebbe conseguenze sul lungo termine».
Qui sono gli autori a usare la definizione di
«pulizia etnica» per definire le nuove politiche
di punizione collettiva delle popolazioni tede-
sche (o semplicemente di lingua tedesca) accu-
sate in blocco di aver fatto da quinta colonna
degli occupanti. I tedeschi vennero spostati in
massa talvolta con la scusa di salvarli dall’ira
dei polacchi e dei cecoslovacchi, pretesti non
diversi da quelli con cui il governo sovietico
aveva giustificato le decisioni di deportare i te-
deschi del Volga, nonché i ceceni e i tartari del-
la Crimea. Furono evacuati insediamenti tede-
schi dall’Ucraina meridionale e dal Caucaso set-
tentrionale, alcuni dei quali risalivano all’epo-
ca della zarina Caterina II e l’esodo coinvolse
350 mila persone. Fece eccezione la Romania,
che non espulse i tedeschi, ma li discriminò pe-
santemente impedendo loro di avvalersi della
In fuga riforma agraria del 1945. Nella Germania libera-
ta da parte dell’Armata rossa si ebbero un mi-
lione di stupri, di cui centomila nella sola Berli-
no. Cinque milioni di tedeschi, forse più, furo-
no costretti a fuggire dalle loro case (Guido
Knopp, Tedeschi in fuga, edito da Corbaccio).
Molti tentarono di salvarsi sulle imbarcazioni
] La filosofa che salpavano dai porti sul mar Baltico. Ma, su
ebrea tedesca un totale di 790 vascelli, la marina sovietica ne
Hannah Arendt affondò oltre duecento. Quindicimila furono
(nella foto qui le vittime dei naufragi di due di quelle imbarca-
sotto) lasciò la zioni: «Goya» e «Wilhelm Gustloff» (di cui par-
Germania per la la Günter Grass in Il passo del gambero, pubbli-
Francia cato da Einaudi), i due più gravi disastri navali
all’ascesa di della storia. Inoltre la maggior parte dei 400 mi-
Hitler e fu la tedeschi che persero la vita nel corso del-
rinchiusa in un l’esodo dai territori poi assegnati alla Polonia,
campo di secondo Helga Schneider (L’usignolo dei
prigionia dopo Linke, Adelphi), morirono nei campi di lavoro
la resa polacchi e sovietici. Dalla Pomerania furono
francese, ma espulsi 300 mila tedeschi e le deportazioni fu-
riuscì a fuggire rono accompagnate da ogni sorta di brutalità
negli Stati Uniti contro i civili (rapine, stupri, omicidi). 200 mi-
la vennero cacciati dalla Bassa Slesia nel corso
della cosiddetta «operazione rondine». In Ce-
coslovacchia l’epurazione postbellica fu selvag-
gia: «Non sembra però giustificato», scrivono
gli autori, «interpretare le violenze dell’estate
del 1945 unicamente in termini di eccessi:
l’anarchia e il caos che le resero possibili erano
stati propiziati dallo stesso governo ceco, che
almeno in un primo momento le considerò
uno strumento utile per terrorizzare i tedeschi
e spingerli a fuggire, e che incitò la popolazio-
ne a vendicarsi per le brutalità subite durante
l’occupazione». Diverso il caso dell’Ungheria:
«Non è improbabile che lo scarso entusiasmo
ungherese per l’espulsione dei tedeschi sia di-
peso dalla volontà di non legittimare misure
analoghe contro le minoranze magiare residen-
ti al di là dei confini nazionali».
Chi continuò a subire torti — sia pure non
della natura di quelli fin qui descritti — furo-
no gli ebrei. La ricostruzione postbellica di Vil-
nius implicò l’abbattimento della grande sina-
goga cinquecentesca, «parte di un più ampio
sforzo di rimozione delle tracce del passato po-
lacco ed ebraico dalla "nuova" città lituana e
socialista». La vecchia sinagoga di Breslavia,
distrutta durante la «notte dei cristalli» nel
1938, non venne ricostruita. Le pietre tombali
ebraiche furono usate come materiale da co-
struzione o pavimentazione stradale. Il gover-
no polacco si impadronì di quanto era apparte-
nuto ai tedeschi residenti sul suolo prebellico,
nazionalizzò tutta l’economia delle «terre ri-
conquistate» e si appropriò dei beni già confi-
] La famiglia scati dagli occupanti nazisti inclusi quelli ap-
del futuro partenuti agli ebrei vittime della Shoah. Negli
generale e Stati Uniti dovette intervenire lo stesso presi-
primo ministro dente Truman a segnalare i tratti discriminato-
polacco ri nei confronti degli ebrei (ma anche dei cat-
Wojciech tolici) del Displaced Persons Act varato nel
Jaruzelski (nella 1948. Gli ebrei tedeschi, austriaci e ungheresi,
foto al centro) e pur reduci da ogni sorta di vessazione, veniva-
il futuro primo no trattati come «ex nemici» alla stregua dei
ministro loro connazionali.
israeliano Tutto ciò mentre si avevano nuove violenze
Menachem antisemite nei Paesi entrati nell’orbita sovieti-
Begin (nella foto ca: soprattutto in Polonia (fu atroce il pogrom
qui sopra) di Kielce del luglio 1946), Slovacchia, Unghe-
furono tra i ria. Gli Stati Uniti fino al luglio del 1947 conces-
profughi sero il visto solo a 15 mila ebrei. Il Canada a
scappati dalla ottomila (su 65 mila profughi accettati). E dei
Polonia in Urss 69 mila che si diressero verso la Palestina 52
nel 1939, dopo mila furono bloccati dalle autorità britanniche
l’invasione e internati a Cipro. Solo dopo il maggio del
tedesca. Quindi ’48, quando nacque lo Stato di Israele, gli ebrei
vennero ebbero un posto sicuro in cui rifugiarsi: quello
deportati dai fu l’unico Stato a non fare discriminazioni nei
sovietici nelle confronti degli israeliti che lasciavano l’Euro-
zone interne pa dopo la Shoah. L’unico.
della Russia paolo.mieli@rcs.it
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Maestri Nel volume «Dell’esperienza del pensiero» si trovano riflessioni del filosofo tedesco sui più vari argomenti, ma anche versi percorsi da lampi

Heidegger: «La collocazione nei musei appiattisce i capolavori»

di ARMANDO TORNO secolo come Johann Ulrich Megerle la moglie Elfride per il suo cinquantesi- timità, ignora tale estraneazione. La
(morì nel 1709), dal quale trasse spun- mo. Invece le pagine che danno il tito- L’autore presentazione museale appiattisce tut-

M artin Heidegger prima di mori-
re dispose che una serie di pic-
cole pubblicazioni sparse,
scritte nell’arco di 66 anni, fossero rac-
colte nel XIII volume della sua opera
(Gesamtausgabe). Stando alla testimo-
nianza dell’erede Hermann Heideg-
ger, lasciò anche il titolo: Aus der Er-
fahrung des Denkens. E ora questa sin-
golare Dell’esperienza del pensiero ve-
de la luce in italiano (traduzione di Ni-
cola Curcio, il Melangolo, pp. 216, e
20). Che cosa si cela in tali pagine? A
dire il vero, un po’ di tutto.
C’è, per esempio, un primo articolo
che lo studente di teologia Martin Hei-
degger pubblicò il 27 agosto 1910 sul
settimanale «Allgemeine Rundschau»
per l’inaugurazione di un monumento
ad Abraham di Sancta Clara, predicato-
re e scrittore austriaco conosciuto al
La «Madonna Sistina», oggetto di un
contributo critico di Heidegger nel 1955
to anche Schiller. Heidegger ne richia-
ma le opere, augurandosi che «diventi-
no moneta corrente»; evoca quell’indo-
mabile spirito ancora in grado di offri-
re «balsamo di salvezza all’anima del
popolo». Oppure ritrovate poesie gio-
vanili. Una intitolata Sfarzo morente
del 1910, uscita sulla medesima rivista,
rivela un suo tormento: «Piangendo
chiamavo: mai invano/ Il giovane mio
essere/ Stanco di lamento/ Solo confi-
dò nella "grazia" dell’angelo».
Non mancano sorprese. Una, datata
1943, riguarda il Coro dell’Antigone di
Sofocle che Heidegger aveva presenta-
to nel corso di lezioni del semestre
estivo 1935, conosciuto come Introdu-
zione alla metafisica. Aveva poi riela-
borato, ripensato a fondo la traduzio-
ne per farla stampare in una piccola
edizione privata: l’avrebbe dedicata al-
lo alla raccolta, Dell’esperienza del pen-
siero, risalgono al 1947 e contengono
altre poesie. Di esse il filosofo realizzò
una prima edizione privata in 50 esem-
plari. Sono versi percorsi da lampi:
«La più antica di tutte le cose viene,
nel nostro pensiero,/ da dietro di noi
eppure verso di noi». E ancora: ecco
un breve manoscritto che consegnò
nel 1954 alla rivista scolastica «Welt
der Schule» per rispondere alla do-
manda «Che cosa significa leggere?».
Da ricordare, inoltre, un contributo
Sulla Madonna Sistina del 1955, che
pone questioni sulla collocazione dei
capolavori. «Trasformata — scrive Hei-
degger — nella sua essenza in opera
d’arte, l’immagine va errando in realtà
che le sono estranee. La presentazione
museale, che può vantare una sua pe-
culiare necessità storica e una sua legit-
to nell’omogeneità dell’"esporre". In
questo c’è solo il porre, senza luogo».
Né manca una paginetta che risponde
a un’altra domanda: «Che cos’è il tem-
po?». È del 1956. Il quesito gli giunse
dal settimanale «Die Zeit» e il filosofo,
tra l’altro, rispose: «Si potrebbe crede-
re che l’autore di Essere e tempo do-
vrebbe saperlo. Ma non lo sa, sicché
oggi lo domanda ancora. Domandare
significa: ascoltare ciò che ci rivolge la
parola».
Martin Heidegger L’ultimo scritto, dopo altri dedicati
(Meßkirch 1889 a Hebel o a Ortega y Gasset, si intitola
- Friburgo 1976) Saluto di Martin Heidegger. Risale al
pubblicò la sua 1976. È di pochi giorni prima della sua
opera maggiore, morte. In esso, una dozzina di righe, si
«Essere e chiede se nell’epoca «dell’uniforme ci-
tempo», vilizzazione tecnica» sia ancora possi-
nel 1927 bile parlare di «terra natia».
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46 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

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Terza Pagina 47

Elzeviro Personaggi In un volume dell’opera nazionale il lato meno noto dell’autore dei sonetti lussuriosi
Un convegno dell’Accademia dei Lincei

IL FISCO RIGOROSO L’altro Aretino, religioso per soldi

DI QUINTINO SELLA Le storie dei santi, scritte con impegno, ma su commissione
di ALBERTO QUADRIO CURZIO di GIUSEPPE GALASSO

L’
attualità di Quintino
Sella meritava di esse-
re valorizzata nell’am-
bito delle celebrazio-
ni per i 150 anni dell’Unità nazio-
nale italiana. E così ha fatto l’Ac-
cademia nazionale dei Lincei,
con la Fondazione Sella, in un
convegno, affiancato da una
mostra, aperti alla presenza del
presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano.
Rosario Villari ha rivisitato
magistralmente la personalità
complessiva di Sella. A suo avvi-
so lo statista piemontese, nella
costruzione dello Stato unitario
nell’ambito della Destra storica,
«ha acquistato e mantiene una
permanente attualità storica
nella coscienza civile del nostro
Paese per la profonda convin-
zione della necessità di supera-
re lo squilibrio tra l’Italia e le na-
zioni più sviluppate, per la su-
bordinazione della fortuna poli-
tica personale all’interesse della
comunità nazionale, per la di-
sposizione a verificare alla luce
dei fatti la validità delle dottri-
ne, per la novità dell’impegno
sulla questione romana e sul
rapporto tra lo Stato e la Chiesa,
QUINTINO SELLA (1827-1884)
cei Federico Cesi e Galileo Gali-
lei. Nel solco della cultura uma-
nistica italiana, Sella affiancò al-
la Classe di scienze fisiche, ma-
tematiche e naturali anche quel-
la di scienze morali, storiche e
filologiche, che nel primo de-
cennio di vita dei Lincei fu pre-
sieduta da Terenzio Mamiani
della Rovere. L’apertura euro-
pea e internazionale di Sella,
condivisa da Mamiani, portò an-
che alla cooptazione ai Lincei di
soci stranieri, tra i primi
Darwin e Mommsen.
Come statista Sella salvò lo
Stato unitario dalla disintegra-
zione finanziaria che molti ave-
vano considerato inevitabile.
Ministro delle Finanze tre volte
(marzo - dicembre 1862, settem-
bre 1864 - dicembre 1865, di-
cembre 1969 - luglio 1873) il suo
contributo al pareggio di bilan-
cio, sia pure raggiunto dopo di
lui, fu cruciale. La sua politica si
caratterizzò per il taglio della
spesa corrente e per l’aumento
delle entrate senza penalizzare
gli investimenti necessari al
nuovo Stato. Questi portarono,
anche a causa degli interessi e
fino al 1870, a un aumento del
debito pubblico sul Pil che poi
fu ridotto di ben 15 punti per-
centuali già nel 1874.
La sua politica fiscale, che
improntò a lungo il sistema tri-
L’
ultimo da cui, nell’Italia del suo
tempo, ci si poteva aspettare che
vestisse i panni di un pio biogra-
fo di santi era, di certo, Pietro
Aretino (1492-1556). Ma da sorprendersi c’è
poco; e lo conferma il secondo volume del-
le sue Opere religiose (nelle eleganti edizio-
ni Salerno), che raccoglie le vite di Maria
Vergine, di Santa Caterina d’Alessandria e
di San Tommaso d’Aquino, a cura di Paolo
Marini, in un testo e con un commento
inappuntabili.
A queste e a precedenti opere religiose
l’Aretino si dedicò per tutto un decennio,
1534-1543. Le vite di questo volume gli furo-
no commissionate da Alfonso d’Avalos, il
grande capitano di Carlo V, vincitore nel
1525 a Pavia, dove catturò Francesco I di
Francia, e poi governatore dello Stato di Mi-
lano. Il d’Avalos aveva di mira la celebrazio-
ne del suo alto lignaggio. Avendo sposato
Maria d’Aquino, pensava di congiungere at-
traverso di lei, quale discendente di Tom- Tiziano Vecellio, «Ritratto di Pietro Aretino», 1545, Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze (particolare)
maso, la gloria del suo casato a quella del
santo, che proprio allora diventava il mag- formazione di un’opinione ampiamente onore a definirlo (come anche fa il De Sanc- sie e sentimenti del lettore. Poi, però, qui
giore riferimento filosofico della Chiesa. ragguagliata sui suoi modelli di fede e di tis) «la coscienza e l’immagine del suo seco- come quasi sempre, l’Aretino entra nel suo
Avere un santo, e un così grande santo, in pietà, la percezione della densità psicologi- lo». Egli rappresentava, invero, se stesso, stesso gioco, ne è preso, partecipa e risente
famiglia rientrava nei canoni di glorificazio- ca e morale del credo che si sosteneva, se la ed è in quanto tale che rivela esigenze e par- profondamente di ciò che dice. L’intenzio-
ne della più alte aristocrazie e case regnanti si rappresentava non per astratti principi, ticolarità, anche di primaria importanza, ne strumentale diventa sia un molto serio
d’Europa, e dava una dimensione di ma per figure emblematiche e complesse del suo tempo. Ma l’Italia di allora e il Rina- gioco ed esercizio di letteratura, sia un te-
sacralità alla loro gloria terrena, con un così da renderne vivo e limpido il messag- scimento, che ne videro le fortune, non era- sto di pietà. Diventa vera la sua affermazio-
grande ritorno di prestigio e di forza politi- gio. no in tutto dello stampo di questo impu- ne che «ogni cosa pensata, detta e scritta in
co-sociale. Tutto ciò è chiarissimo nelle opere di pie- dente e grandioso mestatore, e spesso ac- lode del Signore è autentica» e legittima
All’Aretino la commessa interessava per tà di quel formidabile peccatore, che, dice- cattone, che, scoperte le possibilità propa- «ogni sorta di parole atte a ringrandire il re-
il guadagno, scopo perenne del suo scrive- va il De Sanctis, «aveva la logica del male e gandistiche ma anche ricattatorie della ligioso de le meditazioni». E così anche il
re, ma anche perché aveva composto le sue la vanità del bene». Gli si fa, però, troppo stampa, ne profittava per vendere al meglio «gran leggendario de i Santi» viene a dimo-
precedenti opere religiose col preciso sco- i suoi scritti (mi si paghi, diceva, «almen strare «quella abbondanza del proprio dire,
po di ottenere la nomina a cardinale. Non per caritade», evitando che «la mia lingua di che miracolosamente volse dotarlo Natu-

per la concezione universalisti-
ca del ruolo di Roma capitale,
per il tentativo di collegare la ri-
forma politica alle grandi tradi-
zioni scientifiche della prima
età moderna, per la considera-
zione non soltanto repressiva,
infine, della emergente questio-
ne sociale».
Su questa tonalità tanti illu-
stri studiosi del convegno lin-
ceo hanno argomentato come
Sella, che visse solo 57 anni
(1827-1884), esprima paradigmi
di perdurante attualità per il
progresso istituzionale e scienti-
fico dell’Italia.
butario italiano, si fondò su va-
rie (e talvolta nuove) imposte,
tra cui quella di ricchezza mobi-
le e quella sul macinato. Tassò
anche i titoli del debito pubbli-
co, allora in gran parte possedu-
ti da benestanti. Sella voleva
che l’obbligazione fiscale creas-
se «le minori noie possibili»,
ma che pagando ciascuno il do-
vuto «ne abbia vantaggio tanto
la giustizia come l’erario». Ven-
dette beni demaniali a finalità
non pubblica e beni confiscati
all’asse ecclesiastico, dando an-
che in concessione privata talu-
ni servizi. Riuscì perciò a finan-
ziare, con selettivo rigore, inve-
stimenti infrastrutturali per la
crescita e l’istruzione pubblica.
Molti in passato hanno
espresso forti apprezzamenti
per Sella e tra questi ricordia-
mo Benedetto Croce e Luigi Ei-
naudi, due lincei che contribui-
vi riuscì. Sarebbe stato un po’ duro fare un
cardinale dell’uomo che ostentava la sua
omosessualità e, al tempo stesso, aveva dal-
le sue amanti tre figlie, mentre, a riprova
del suo mai smentito spirito temerario, ne-
gli stessi anni dei suoi «cristiani libri» l’Are-
tino compose pure i Ragionamenti, ossia
quei «dialoghi puttaneschi», ai quali è più
legata la sua grande fama di scrittore osce-
no.
Mancato il cardinalato, e intascati i suoi
compensi, le note della pietà religiosa
scomparvero dalla sua attività. Una parente-
si, dunque dal chiaro senso pratico, e non
dovuta, come si suole dire, soltanto a un or-
goglioso provarsi a scrivere in qualsiasi ge-
nere di scrittura, o al gusto perverso di tut-
to dissacrare e profanare.
Quale interesse, allora, possono offrire
«opere religiose» di questa fatta? L’interes-
se è evidente. Esse segnano, anzitutto, un
momento in cui già si percepiva quanto nel-
le lotte religiose fra protestanti e cattolici al-
lora all’inizio potevano contare la letteratu-
ra di parte, l’exemplum etico-religioso, la
Il secondo tomo
È uscito in questi giorni il secondo
tomo delle «Opere religiose» di Pietro
Aretino (Salerno, pp. 736, e 65):
curato da Paolo Marini, contiene «Vita
di Maria Vergine», «Vita di santa
Caterina» (raffigurata nel ritratto del
Moroni), «Vita di san Tommaso». Il
primo tomo, a cura di Elise Boillet,
uscirà più avanti e completerà il VII
volume, quello appunto delle «Opere
religiose», dei dieci (in 23 tomi) che
costituiscono l’edizione nazionale di
Aretino affidata all’editrice Salerno.
ritorni nella libertà delle sue licenze per sì ra», senza che mai egli dimentichi i suoi fi-
ignobil cagione»). ni pratici, venali e non. Quei «libri religio-
L’Aretino, però, «non è meno importan- si», quei «libri sacri» gli erano costati mol-
te come scrittore» (è ancora De Sanctis a te «cristiane vigilie» di lavoro. Se non gli si
dirlo), che «ha tanta forza e facilità di pro- fanno avere dei soldi, minaccia a un certo
duzione e tanta ricchezza di concetti e d’im- punto, dedicherà le sue vite al sultano, Soli-
magine che tutto esce fuori con impeto e mano il Magnifico, anche se aggiunge che
per la via più diritta». Perciò egli può scrive- quelle vite erano così cristianamente conce-
re quel che vuole di ciò che vuole, in una pite da far sperare che il sultano ne fosse
prosa ridondante e grandiosa come il suo indotto «a lasciare la Moschea per la Chie-
modo di vivere. In queste vite trasforma, sa». E chissà che non lo credesse davvero.
poi, la sua materia fino a costruire lui la va- In fondo, nel rapporto tra una impuden-
lenza sacra delle vite dei santi di cui scrive- za e spregiudicatezza spesso ignobili e le ra-
va, e lo confessava. Della Vita di santa Cate- gioni di una fede al di fuori della quale non
rina diceva che «si sostiene quasi tutta sul si sapeva concepire la vita, uno spirito così
dosso della invenzione», e che «l’opera in singolare, chiuso in un super-ego che non
se stessa è poca», e «sarebbe nulla senza escludeva complessi e paure, poteva trova-
l’aiuto che io le ho dato meditando». Ma re possibilità di convivenza difficili da in-
non se ne faceva scrupolo, anzi piamente tendere, ma effettive; e in questo, sì, l’Areti-
diceva che «ogni cosa che risulta in gloria no poteva rappresentare il suo tempo rina-
di Dio è ammessa». scimentale, in cui simili convergenze costi-
Certo la sua «invenzione» è prodigiosa, tuirono, a nostro avviso, una dimensione
e nelle sue vite, che non a torto alcuni giudi- inesplorata, o quasi, ma di estremo interes-
cano veri romanzi, nulla si risparmia di leg- se storico.
gendario o di incredibile per colpire fanta- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Come scienziato e docente rono alla rinascita della Accade-

universitario, Sella concepì la
scienza e la tecnoscienza anche
come politiche per allineare
l’Italia a Francia, Germania, In-
ghilterra dov’egli aveva studiato
dopo la laurea in ingegneria
idraulica a Torino. Perciò contri-
buì al varo dei politecnici di To-
mia, soppressa dal fascismo nel
1939, ed alla nascita della Re-
pubblica. Il loro sentire trova ri-
scontro in quanto il presidente Narrativa «Romanzo per signora» di Piersandro Pallavicini
emerito della Repubblica, Carlo
Azeglio Ciampi ci ha scritto in
occasione del Convegno: «È
con profondo rammarico che
Settantenni acciaccati quartieri ancora pieni di eleganza an-
ni Trenta e poi luoghi meravigliosi co-
me la collina di Cimiez e il Museo Ma-

a spasso per Nizza

HENRI MATISSE, «GIARDINO INGLESE A NIZZA», 1918

rino e di Milano, alla formazio-
ne di un qualificato corpo tecni-
co statale, alla prima elaborazio-
ne della carta geologica d’Italia,
come al convegno ha argomen-
tato soprattutto il linceo Gior-
mi vedo costretto a mancare
l’appuntamento che l’Accade-
mia Nazionale dei Lincei dedica
alla straordinaria personalità di
Quintino Sella: statista, politi-
co, economista, scienziato, am-
tisse. È il mare di noi della bassa lom-
barda, anche solo perché è facile pren-
dere l’autostrada e si arriva in fretta. E
una volta giunti a Bordighera, tanto
di STEFANO MONTEFIORI re nelle gite domenicali, sono inaspet- vale allungare un po’ e sconfinare in
tatamente al centro del romanzo, fat- Costa Azzurra, che farà più fine «rac-

L
gio Dal Piaz. ministratore e organizzatore e avventure a Nizza del Cesare e to piuttosto inconsueto nella lettera- contare agli amici che si è passato il
Sella rifondò e presiedette lungimirante, dalla cui vicenda della moglie Franca, del povero tura italiana. «Però parlano di anzia- fine settimana in Francia».
anche, dal 1874 al 1884, l’Accade- pubblica l’Italia contemporanea Persegàti rimasto vedovo e del- ni, sia pure in modi diversi, anche gli Leggendo Romanzo per signora si
mia dei Lincei, per fissare in Ro- può ancora trarre insegnamen- l’altra coppia di amici del Rotary di Vi- ultimi libri di Marco Missiroli e Mar- ride spesso, perché il ritmo e il lin-
ma capitale quel metodo pro- to». gevano, cioè il Buttafava con l’Adria- co Malvaldi. Forse è una coincidenza guaggio sono davvero felici. È un li-
mosso agli inizi del 1600 dai lin- © RIPRODUZIONE RISERVATA na, sono uno straordinario viaggio che significa qualcosa». bro capace di raccontare la grande
psichedelico nella vecchiaia, nella let- I vecchi di Pallavicini, incolti e bra- passione per i romanzi come si parle-
teratura da Prokosch a Tondelli e in ve persone, di Vigevano come lui, san- rebbe dell’ossessione per una squa-
1931-2012 quella specie di California per com- no essere personaggi attraenti e ap- vo, lontano dalla generosità e bontà dra di calcio o per un gruppo rock. E
mendatori della Lomellina che sa es- passionanti come i giovani di Pier Vit- di quello vero». L’amore per la lettera- il tema del decadimento fisico, affron-
Addio a Imanuel Geiss, sere, talvolta, la Costa Azzurra. Ro-
manzo per signora (Feltrinelli, pp.
torio Tondelli. «La figura di Tondelli
ricorre spesso nel libro, del resto ho
tura è l’altro pilastro del romanzo, do-
ve Frederic Prokosch e P.G. Wodehou-
tato magistralmente e epicamente in
«La possibilità di un’isola» da un
studiò le origini del razzismo 267, e 17, in uscita domani) è il nuovo
romanzo di Piersandro Pallavicini, for-
cominciato a leggere e a scrivere gra-
zie a lui ed è un debito che mi fa piace-
se entrano a fare parte della trama gra-
zie a Cesare, l’io narrante, ex direttore
Houellebecq qui inevitabilmente cita-
to, viene avvicinato in modo altrettan-
Imanuel Geiss, considerato tra i maggiori studiosi della se il suo migliore, pieno di umorismo re riconoscere, anche se oggi dirsi ton- di una casa editrice, anello di congiun- to toccante, sincero e commovente
storia del razzismo, è morto ieri a Brema all’età di 81 anni e di scene memorabili tra jaguaroni delliani non va più di moda — dice zione tra il mondo culturale da lui a nonostante — o forse grazie a — alcu-
(era nato a Francoforte nel 1931). Geiss, professore emerito lanciati oltre Varazze e Laigueglia ver- Pallavicini —. Uno dei personaggi di lungo frequentato e il Rotary Club ni rabbiosi e liberatori ma va’ a ca-
di storia moderna presso l’Università di Brema, aveva in so l’infinito e mogli baffute, insoppor- Romanzo per signora, lo scrittore Leo Gran Vigevano. ghèr che scappano spesso di bocca ai
particolare analizzato le origini e la diffusione delle teorie tabili e amatissime. Meyer, è una specie di Tondelli catti- Cesare, costretto a curare i sintomi nostri eroi. Fragili umanissimi draghi
razziste, curando anche le voci «antisemitismo» e «Racconto la storia di ultrasettan- della sclerosi con la marijuana, scor- della Corniche, in lotta contro tutto:
«discriminazione razziale» dell’Enciclopedia delle Scienze tenni acciaccati, tra Alzheimer e scle- ge per caso il suo migliore amico Leo, l’incontinenza, il francese, la perdita
Sociali della Treccani. Nel 1988 aveva poi pubblicato una rosi, attaccati alla loro vita di vecchi Stagioni della vita anch’egli ormai malato e smagrito, in di memoria, il senso di superiorità —
Storia del razzismo in cui sosteneva che il razzismo venne signori di provincia e al loro dialetto I vecchi di Vigevano sanno un taxi e riprende a inseguirlo, dopo ancor più volgare — che i figli viziati
anticipato sotto molto aspetti dall’etnocentrismo e dalla parlato anche nei pessimi ristoranti essere personaggi attraenti che per dieci anni il geniale e scanda- riservano loro. Eppure, altro pregio
xenofobia presenti nel mondo antico». Negli ultimi tempi, sulla Promenade des Anglais», rac- loso scrittore ha fatto perdere le sue tra molti, Romanzo per signora non è
Geiss aveva infine analizzato le vicende tedesche degli conta Pallavicini. I vecchi, quegli im- e appassionanti come i tracce. Sullo sfondo Nizza, «la città do- un libro amaro.
ultimi due secoli in libri come La politica estera della barazzanti e comunissimi vecchi che giovani di Pier Vittorio Tondelli ve vorrei vivere — dice Pallavicini —, twitter @Stef_Montefiori
Germania 1871-1914 e Guerre e Imperi del XX secolo. contendono ai passeggini i lungoma- che comprende postacci turistici e © RIPRODUZIONE RISERVATA

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48 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Le iniziative del Corriere
In edicola Bella, ricca, intelligente e dotata, la sua vita subì una sterzata drammatica dopo la Rivoluzione russa. E si concluse con un suicidio
«Io mi chiamavo Marina Cvetaeva»
di CHIARA MARIANI
«S
pesso Marina inizia una poesia
con un do di petto». Così Anna
Achmatova descrive l’impeto
creativo di Marina Cvetaeva, che
non si esauriva nell’attacco ma si manteneva
intatto nel corso del componimento quasi
ignorasse persino l’eventualità di modulare la
furia del suo verso. La sua vita coincise con il
timbro tragico della sua voce. Nata nel 1892 a
Mosca, inizia a scrivere versi a sei anni, per
quanto la madre musicista la spinga ossessiva-
mente verso il pianoforte e le neghi persino la
carta destinata alla scrittura. A cavallo del seco-
lo, nascono i fiori dell’età d’argento della lette-
ratura russa, quando il Paese sembra benefi-
ciare di uno scherzo benevolo della natura, de-
cisa a riversarvi innumerevoli talenti letterari,
in particolare poetici: Alexander Blok, Andrej
Belyj, Vladimir Majakovskij, Boris Pasternak,
Anna Achmatova, Osip Mandel’štam, Sergej
Esenin...
L’oro era riservato al secolo di Alexander Pu-
shkin, il sole delle lettere russe, tramontato in
duello troppo presto, ma sempre allo zenit nel
cuore dei compatrioti. Gli eredi di Pushkin si
apprestavano ad affrontare un tempo domina-
to dagli slogan di un potere livellatore dove
l’individuo era solo parte della massa e il poe-
ta un pericoloso parassita.
Prima della rivoluzione, Marina, caparbia e
ribelle sin dall’infanzia, elude i diktat materni
e a 18 anni pubblica (1910) Album Serale, la pri-
ma raccolta di componimenti, dopo aver tra-
scorso lunghi periodi a Parigi e aver frequenta-
to la Sorbona. È l’esordio di una poetessa proli-
fica, nata bella, ricca, intelligente e audace che
avrà al suo attivo centinaia di poesie, diciasset-
te poemi, otto drammi in versi, opere di narra-
tiva e saggistica oltre ad un vastissimo scam-
bio epistolare con Rainer Maria Rilke e Boris
Iosif Brodskij
«Sul piano formale è molto più
interessante di tutti i suoi
contemporanei, compresi i futuristi,
le sue rime le sono le più inventive»
Pasternak, suo grande amore impossibile, ri-
masto platonico, nonostante lo slancio passio-
nale: i due non si scambiarono nemmeno un
vero bacio. La natura di questa donna, condan-
nata alla poesia quanto all’infelicità, irruente e
ribelle fu una delle cause del suo isolamento
anche durante l’esilio a Parigi. Proprio Paster-
nak, comunque, le regala nella sua Autobio-
grafia il riconoscimento più alto: «La verità è
che bisognava leggerla attentamente. Quando
lo feci rimasi senza respiro per l’abisso di pu-
rezza e forza che si spalancava... In breve non
è un sacrilegio dire che ad eccezione di Annen-
skij, Blok e con qualche riserva Andrej Belyi,
la Cvetaeva prima maniera era precisamente
ciò che avrebbero voluto essere e non furono
tutti gli altri simbolisti messi insieme».
Nessun critico, neppure il più spregiudica-
to e a lei più ostile, riesce mai a ricondurre la
sua arte a un’etichetta, per quanto in un tem-
po così intellettualmente vivace le definizioni
si sprecassero: simbolisti, acmeisti, cubo futu-
risti, poeti contadini... Lei è una poetessa con-
creta. Il ricorso alle allusioni e ai sottintesi è
ridotto. Affronta ogni tema esistenziale, rivisi-
ta la storia. Si appropria del reale quotidiano e
lo trasforma in poesia sfruttando la dialettica
tra le radici dei vocaboli, creando un contrap-
punto semantico incalzante che diventa la sua
miniera inesauribile.
«Sul piano formale è considerevolmente
più interessante di tutti i sui contemporanei,
compresi i futuristi, e le sue rime sono più in-
ventive di quelle di Pasternak» (Iosif Brodskij,
Il canto del pendolo). Nello scrivere, crea una
sorta di partitura con tratti che ne suggerisco-
no la lettura. Anticipa ai suoi lettori: «Il mio
libro deve essere eseguito come una sonata. I
segni sono le note. Sta al lettore realizzare o
deformare». Nel 1911 sposa il coetaneo Sergej
Efron a cui fa una promessa che purtroppo
italia: 515249535254
Cultura 49
Un secolo di poesia
I primi volumi
1 27 dicembre 2011
Wislawa Szymborska
Elogio dei sogni
Introduzione e curatore:
Pietro Marchesani
2 3 gennaio 2012
Costantino Kavafis
La memoria
e la passione
Introduzione e curatore:
Filippomaria Pontani
3 10 gennaio
Pablo Neruda
Tra le labbra
e la voce
Introduzione
di Ranieri Polese
Curatore: Giuseppe Bellini
Nei suoi versi c’era «un abisso di purezza e di forza» 4 17 gennaio
Fernando Pessoa
Nei giorni
Toglievano il respiro a Pasternak, ma non la salvarono di luce perfetta
Introduzione
di Marco Missiroli
manterrà nonostante i suoi amori collaterali mani roventi di Lavrentij Berija, salito al verti- Curatore: Paolo Collo
etero e saffici: «Ti seguirò come un cagnoli- ce della polizia segreta di Stalin nel 1938.
no». Da quel momento Marina invia nei campi
Nel 1912 esce la seconda raccolta, Lanterna di concentramento dove si trovano il marito e
magica, e nel 1913 Da due libri. Nel 1917 inizia la figlia lettere e pacchi con stivali, berretti,
5 24 gennaio
Derek Walcott
la rivoluzione, Efron si arruola tra le guardie scialli, carote essiccate: «a immergerle nell’ac-
Nelle vene del mare
bianche e sparisce. Marina perde tutto, subi- qua bollente rinvengono, Alja ricordati che
sce il saccheggio della propria casa, accetta contengono vitamine». Inizia la guerra, i nazi- Introduzione
ogni tipo di umiliazione fino ad elemosinare sti invadono la Russia, Marina con il figlio nel di Sergio Perosa
il cibo per sé e le due figlie Alja e Irina che 1941 sono evacuati a Elabuga, nella Repubblica Curatore: M. Campagnoli
muore a due anni in un orfanatrofio per denu- autonoma di Tataria dove vivono momenti di
trizione. Nel 1922 fugge a Praga per raggiunge- disperazione. Fa domanda per ottenere un po-
re il marito. Nasce il terzo figlio, della cui pa- sto di lavapiatti in un mensa del Fondo lettera-
ternità si dubita e al quale lei si lega morbosa- rio e non lo ottiene. Domenica 31 agosto 1941 6 31 gennaio
Alda Merini
mente. Avrebbe voluto chiamarlo Boris e inve- rimasta sola a casa, sale su una sedia e si im-
ce per insistenza di Efron lo chiamano Georgij picca a una trave. Ha 49 anni. Lascia un bigliet- Il canto ferito
detto Mur. A Praga scrive molte opere impor- to d’addio e d’amore profondo: per Mur che la Introduzione
tanti: Dopo la Russia, L’accalappiatopi, Il poe- disprezzava per la sua sciatteria e perché la di Vivian Lamarque
ma della montagna e Il poema della fine. Nel sua reputazione lo penalizzava; per il marito Curatore: Nicola Crocetti
’25 la famiglia è a Parigi dove vivono di stenti che a insaputa di lei era già stato fucilato; per
sorretti unicamente dal lavoro di Marina, che Alja che dopo sei anni di gulag trascurerà il
sbriga lavori domestici presso varie famiglie fi- suo spiccato talento di pittrice per dedicarsi
no a consumarsi le mani. alla memoria e agli scritti della mamma. 7 7 febbraio
Il fatale Efron si unisce a insaputa di lei ai L’epitaffio era già stato scritto, autografo, il Federico García Lorca
servizi segreti russi ed è accusato di aver parte- 3 maggio 1913 a 20 anni. Immaginandosi sotto- Nuda canta la notte
Il benessere e gli stenti cipato ad un omicidio. Fugge a Mosca con la terra si rivolge a un passante: «... Leggi — di Introduzione
figlia Alja che condivideva i principi rivoluzio- ranuncoli/ e papaveri colto un mazzetto —/ di Giorgio Montefoschi
Qui sopra: Marina Cvetaeva (foto archivio nari. Risuona la sua antica promessa: «Ti se- che io mi chiamavo Marina/ e quanti anni ave- Curatore: Valerio Nardoni
Giovanni Giovannetti/Effigie). In alto: Gustav guirò come un cagnolino» e nel 1939, due an- vo... Solo non stare così tetro,/ la testa china
Klimt, «Musica». La poetessa era nata a Mosca ni dopo la partenza dei suoi cari, Marina li rag- sul petto./ Con leggerezza pensami,/ con leg-
nel 1892, morì a Elabuga nel 1941, dopo che le giunge a Mosca con Mur. In tempo per salutar- gerezza dimenticami».
fu rifiutato un posto come lavapiatti li poco prima che siano arrestati e affidati alle © RIPRODUZIONE RISERVATA
8 14 febbraio
Pier Paolo Pasolini
Versi dal paese
La collana dell’anima
Introduzione
La prossima settimana Rainer Maria Rilke di Cesare Segre
Curatore: Nicola Crocetti
È in edicola il nono volume dell’iniziativa editoriale del
«Corriere», Un secolo di poesia, la collana curata da
Nicola Crocetti che propone ogni martedì una voce poetica
amara e troppo amata, ovvero dello «sricordo» (come lo
definisce la stessa Cvetaeva), del non volersi abbandonare
dopo il troppo amore («Perché tu troppo non fiorisca/ in
9 Oggi
Marina Cvetaeva
tra le più importanti del Novecento (ciascun volume a 7,90 me – tra libri: tra boscaglie —/ vivo — ti affondo»). Ma è Dopo la Russia
euro più il prezzo del quotidiano). Oggi, si tratta della soprattutto il canto della maturità artistica della Cvetaeva, Introduzione e curatore:
raccolta Dopo la Russia di Marina Cvetaeva, curata, in cui «il magma sonoro arginato e controllato dalla Serena Vitale
tradotta e introdotta da Serena Vitale, che consente di percussiva secchezza dell’intonazione», come lo definisce
approfondire la conoscenza della poetessa morta suicida Vitale, trasforma i versi della poesia in brevi frasi spezzate
nel 1941: un’opera in cui «si compì definitivamente la o singole parole che giungono alla «lapidaria verità del
metamorfosi del Poeta», come spiega Vitale responso oracolare». Tra le prossime uscite in edicola, 10 28 febbraio
nell’introduzione, lasciate «le vivide maschere indossate tutte con introduzioni inedite e ampio apparato bio Rainer Maria Rilke
nella lirica giovanile». È il verso scabro ed essenziale del bibliografico, da segnalare il 28 febbraio La gioia degli La gioia degli angeli
rigore e della rinuncia («forse, la vittoria vera / su tempo e angeli di Rainer Maria Rilke, dal 6 marzo Il sermone del Introduzione e curatore:
gravità: passare / senza lasciare tracce, senza / proiettare fuoco di Thomas Stearns Eliot, dal 13 marzo Ossi di seppia Gio Batta Bucciol
ombra») in cui si rispecchia la magra vita dei profughi, e e Le occasioni di Eugenio Montale. (Ida Bozzi)
CORRIERE DELLA SERA
inoltre la poesia tutta in sottrazione della memoria troppo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Idee&opinioni
LETTERA DAL MONDO DEI PROFESSIONISTI
UNA FASE DUE PER LE LIBERALIZZAZIONI
✒ La chiamano «seconda fase» e
in soldoni vuol dire che le libe-
ralizzazioni non possono restare da sole,
devono accompagnarsi all’irrobustimen-
to del terziario. Ci avviciniamo al Profes-
sional day (1˚marzo), che segnerà un
momento importante del confronto tra il
mondo delle professioni e il governo
Monti, e nel dibattito, seppur cautamen-
te, cominciano a venir fuori riflessioni
meno esasperate. Un esempio è «Il pro-
getto delle professioni per l’Italia», la let-
tera congiunta degli architetti, dei geolo-
gi, degli agronomi e forestali e degli inge-
gneri che si può leggere e scaricare su nu-
vola.corriere.it. Firmato dai presidenti
Freyrie, Graziano, Sisti e Zambrano, il do-
cumento ammette che «la correzione di
regole antiche è necessaria e utile per i
cittadini e i professionisti», ma allo stes-
so tempo critica chi pensa che un mag-
gior tasso di concorrenza rappresenti
«una bacchetta magica». È un’illusione
credere che la sola scelta di nuove regole
«possa aumentare il Prodotto interno lor-
do o aiutare l’Italia a uscire dalla crisi».
Architetti e ingegneri rappresentano
con gli altri una comunità di mezzo milio-
ne di persone che vorrebbe tutelare la
ISTANBUL TORNA A SOGNARE LE OLIMPIADI
ANCHE GRAZIE ALLA RINUNCIA DI ROMA
✒
Nessuno può sapere, adesso,
se la speranza si trasformerà
in realtà. Ma è sicuro che Istanbul farà
l’impossibile per aggiudicarsi l’organiz-
zazione delle Olimpiadi 2020. L’uscita
di scena di Roma, dove il governo di
Mario Monti ha scelto saggiamente di
rinunciare, ha consentito il passaggio
del testimone all’antica capitale dell’Im-
pero romano d’Oriente. La perla sul Bo-
sforo è infatti la favorita
per un nugolo di ragioni.
Ha deciso di dispiegare
nella gara tutta la sua for-
za di potenza emergente,
che porta in dote una cre-
scita da sogno e un ruolo
di estrema importanza
nel Mediterraneo, e non
solo.
Le delusioni patite so-
no state troppe. Istanbul
non è stata scelta per quattro volte di
fila, per le Olimpiadi del 2000, del
2004, del 2008, del 2012. Al punto che
ha preferito non concorrere per il 2016,
immaginando che sarebbe stato quasi
impossibile superare Rio de Janeiro. Se
a questo si aggiunge la sconfitta di
Smirne nella corsa per l’Expo 2015, asse-
gnato a Milano, ecco che il quadro si
L’AMALGAMA CHE MANCA A PDL E PD
NON BASTA UNA SIGLA A FARE UN PARTITO
SEGUE DALLA PRIMA
La confusione e i pasticci connessi ai
tesseramenti gonfiati del Pdl in varie zo-
ne del Paese, le clamorose sconfitte che
i dirigenti democratici hanno colleziona-
to nelle elezioni primarie di città impor-
tanti, e — ciò che più conta — l’assenza
di vigorose reazioni e contromisure da
parte dei rispettivi vertici politici, segna-
lano quanto deboli e debilitati siano or-
mai i due raggruppamenti. Per forza
«dialogano»: se non si appoggiassero
l’uno all’altro cadrebbero per terra.
Che in nessuno dei due partiti ci sia
una autentica volontà di sopravvivenza,
di fare sopravvivere il proprio partito in
quanto tale, è provato dalla disponibili-
tà dei loro dirigenti a seguire le sirene
proporzionaliste, a discutere progetti di
riforma elettorale di tipo proporzionale.
Figli come sono del bipolarismo, Popo-
lo della libertà e Partito democratico sa-
rebbero entrambi vittime di scissioni e
scomposizioni se il bipolarismo finisse.
Questo però avrebbe importanza per i lo-
ro gruppi dirigenti e i rispettivi militanti
solo se i loro partiti avessero acquisito
mediazione tra bene pubblico e sviluppo
economico, migliorare l’habitat e render-
lo compatibile con la crescita, aiutare l’in-
dustria a ideare soluzioni innovative per
aumentare la sicurezza dei cittadini e la
sostenibilità ambientale. Succede così in
Germania, India e Brasile: perché da noi,
invece, «si ragiona solo di tariffe e corpo-
razioni, di valore legale del titolo di stu-
dio, in un clima di recessione culturale
oltre che economica?».
La riforma si farà, anche se «a spizzi-
chi e bocconi», il governo correggerà
«gli errori figli dell’assenza di un proget-
to», ma il giorno dopo — sostengono
Freyrie e gli altri presidenti — i giovani
agronomi, architetti, ingegneri e geologi
«continueranno ad essere alla periferia
dello sviluppo, disoccupati o poveri, sen-
za alcuna possibilità di mettere le loro
idee al servizio del Paese». Per evitare
questa contraddizione e approvare delle
liberalizzazioni-senza-lavoro ecco spun-
tare il suggerimento di «una seconda fa-
se». Un assist che il governo farebbe be-
ne a sfruttare.
Dario Di Vico
twitter@dariodivico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
completa. E poi le altre candidature per
il 2020 non sembrano insuperabili. Ro-
ma era l’ostacolo più alto, ed è com-
prensibile che la Turchia abbia presen-
tato Istanbul subito dopo la rinuncia
italiana, alla vigilia della chiusura delle
iscrizioni. Vediamo ora il quadro dei
contendenti: Tokio, Doha, Madrid e
Baku.
Il Giappone è forte, ma sta ancora ri-
prendendosi dall’inciden-
te nucleare. Madrid è au-
torevole, ma per la Spa-
gna, aggredita dalla crisi
economica, potrebbero
valere le prudenze dell’Ita-
lia. Baku è la capitale del-
l’Azerbaijan, amico della
Turchia. E l’ambiziosa
Doha è pur sempre la scel-
ta dei nuovi ricchi, avidi e
spesso invadenti.
Tutti sappiamo che la vittoria, nei
meandri del Comitato olimpico interna-
zionale è risultato di patteggiamenti e
interessi. Ma Istanbul ha una marcia in
più. I Giochi li vuole assolutamente,
con una passione così forte da risultare
difficilmente superabile.
Antonio Ferrari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un’anima, fossero cioè espressioni di
identità condivise. Non può preoccupar-
li invece la probabile disgregazione di
contenitori (sigle, appunto) dietro le
quali quelle identità non ci sono.
In altri Paesi i partiti si alternano al
potere e i gruppi dirigenti dei partiti
sconfitti vengono sostituiti da persona-
le nuovo. In Italia, la regola sembra esse-
re un’altra: si cambiano le sigle, si scom-
pongono e si ricompongono i cartelli
elettorali, al fine di assicurare ai dirigen-
ti la permanenza «nel giro politico che
conta».
Venuto meno il collante rappresenta-
to dal berlusconismo e dall’antiberlusco-
nismo, il sistema politico appare pronto
per un nuovo rimescolamento delle car-
te. Nell’Italia che verrà, probabilmente,
non ci sarà più il bipolarismo. Anche le
denominazioni, le sigle dei contenitori
cambieranno. Non al servizio di qualche
nuovo progetto politico ma per consen-
tire a molte facce della (impropriamen-
te detta) Seconda Repubblica di rimane-
re in circolazione anche nella Terza.
Angelo Panebianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
SISTEMI
Contesa tra debitori e creditori
L’ultima sfida del capitalismo
di ANTONIO POLITO
SEGUE DALLA PRIMA
Ad Atene, dove si vota ad aprile, questo
dicono i sondaggi. Ma la Grecia può far
danni solo a se stessa, concedendosi l’effetto
placebo di un default. Il voto in Francia,
invece, può produrre sconquassi. Perché
Parigi è da sempre la vera misura
dell’integrazione europea: se l’Inghilterra
può starne fuori, e la Germania è condannata
a starci dentro, la Francia ha il potere di
fermare la macchina. E Hollande ha detto
che se vince la fermerà, per rinegoziare
daccapo il Trattato fiscale appena varato per
placare Berlino. Si capisce perché la Merkel,
per la prima volta nella storia europea, stia
partecipando attivamente alla campagna
elettorale per l’Eliseo.
La vera sfida di questa tornata elettorale
continentale non sarà infatti quella classica
tra destra e sinistra. Le acque si confondono,
nella tempesta dell’euro. In Grecia, per
esempio, è dal leader della destra Saramas
che si teme uno scarto anti-austerità simile a
quello del socialista Hollande. D’altra parte è
improbabile che la socialdemocrazia tedesca
rinunci al rigore teutonico per ragioni di
solidarietà internazionalista. Anche nelle
urne si combatterà invece una guerra civile
tra creditori e debitori, alla quale l’Unione
potrebbe non sopravvivere. L’idea geniale
della Ue — scriveva nel 2002 Robert Cooper
— era quella di risolvere i conflitti, invece
che sui campi di battaglia, in una birreria di
Bruxelles davanti a un piatto di salsicce; ma
ora è proprio per le salsicce che ci si fa la
guerra.
Da che parte stare? Al momento, in Italia,
sugli spalti prevalgono i tifosi dei debitori.
Ovunque si invoca pietà per i greci, o si aizza
alla resistenza i greci, pretendendo
«politiche espansive», «iniezioni di credito»,
«interventi illimitati». Ovunque si oppone al
grigio monetarismo tedesco il dinamico
keynesismo obamiano. E in effetti anche
negli Stati Uniti si è svolta una guerra tra
debitori e creditori, con il Tea Party nel ruolo
di tifoso dei creditori e Occupy Wall Street a
tifare per i debitori, guerra che ha prodotto
altro debito. Però mentre lì i soldi si
chiamano dollari e passano comunque di
mano tra americani, qui le risorse
INDUSTRIA CULTURALE
Sul cinema la dittatura del multiplex
di ROBERTO FAENZA
C
aro direttore, in Italia sta accaden-
do qualcosa di grave, ma pochi ne
parlano. Ci sono delle imprese che,
dopo aver sloggiato centinaia di ci-
nema dai centri urbani, stanno
emarginando migliaia di cittadini soprattutto
adulti, meno propensi a mettersi in auto per
andare a cercare un film nei multiplex metro-
politani. Il fiorire delle multisale, diventate il
tempio del divertimento giovanile, si accom-
pagna all’emarginazione dei film meno com-
merciali, privando così gli stessi ragazzi di un
confronto con titoli importanti che puntano
su impegno e qualità. Da notare che queste sa-
le godono di finanziamenti a fondo perduto e
non pochi benefici fiscali dallo Stato. In cam-
bio di cosa? Certo il cinema, incluso quello
dei grandi autori, è anche industria. Tuttavia
se a dettare legge è solo il lato commerciale,
sarà un guaio per tutti. Dichiaro subito di esse-
re interessato perché sta per uscire un mio
film e non posso non essere preoccupato. Ci
sono nel cinema operatori ai quali poco im-
porta del valore di un film, gente che misura a
spanne le pellicole in rapporto ai soldi che
possono fare.
Sigmund Freud diffidava proprio di costo-
ro. A Hollywood gli avevano chiesto più volte
di lavorare per loro. Non accettò mai perché
riteneva il lato commerciale estraneo alla cul-
tura. Lo disse chiaro e tondo a Samuel Gold-
wyn, fondatore della Metro Goldwyn Mayer,
quando nel 1924 attraversò l’oceano per con-
vincerlo a scrivere «una grande storia d’amo-
re per il cinema». Da allora le cose sono peg-
giorate. Se all’inizio gli artisti prevalevano sui
finanziatori (la United Artists nacque per vole-
re di quattro attori e registi: Charlie Chaplin,
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CONC
«illimitate» che dovrebbero salvare i debitori
di ogni nazionalità sono sempre e solo dei
tedeschi.
Dove si potrebbero infatti trovare, in Europa,
i soldi pubblici per politiche espansive da
finanziare in deficit, se non stampando
moneta? Attività che non è mai gratis, perché
qualcuno alla fine paga: il creditore, che vede
svalutato il suo credito. Ed è curioso che
questa invocazione a «rimettere i debiti»
venga con più forza proprio da coloro che
propugnano una visione morale, o
moralistica, dell’economia: dopo aver
fustigato senza pietà le bolle finanziarie
private come la causa della crisi, ora
vogliono condonare la ben più gigantesca
bolla finanziaria degli Stati, cominciata
quarant’anni fa, proprio quando la fine
dell’ancoraggio al dollaro diede ai governi
l’abusato potere di stampare moneta a
volontà (Promesse di carta, come nel titolo
di un bel libro di Philip Coggan).
C’è da chiedersi se sia davvero questo il
modo migliore di salvare la democrazia
europea. Perché ha ragione chi s’indigna di
fronte all’idea di chiedere ai greci di rinviare
Douglas Fairbanks, Mary Pickford e David W.
Griffith), col tempo le cose si sono capovolte.
Oggi il potere sta in mano solo a chi controlla
il denaro.
Nell’industria del cinema c’è una lobby po-
tente, che il pubblico non conosce. È quella
degli esercenti. Questa categoria ha l’ultima
parola sulla «tenitura» di un film, quanto tem-
po resterà in sala, dunque quanto incasserà. Il
guaio è che se un film non monetizza sin dal
primo weekend, può anche essere un capola-
voro, ma la sua sorte è segnata. Non era così
un tempo, quando l’esercizio partecipava ai
costi di produzione e aveva tutto l’interesse a
difendere lo sfruttamento sino all’ultimo cen-
tesimo. Sembra incredibile, ma il luogo princi-
pale dove si consuma il «bene» cinematografi-
co non di rado è il più insensibile alla circola-
zione dei film migliori. Si tratta di una dicoto-
mia insolubile. Ricorda certe storture del-
l’amore: «Né con te né senza di te».
Per molti autori la dura legge dell’esercizio
sta diventando un’ossessione. I nemici del ci-
nema, dicono, sono gli esercenti. Molti registi
arrivano al punto di preferire Internet, pen-
sando di trovarvi più libertà che in sala. Ma è
un’illusione. Nulla in contrario al proliferare
del successo di commedie, anche se sganghe-
rate. Servono pure quelle. Ma può un Paese
vivere solo di risate? Che circolazione avrebbe-
ro oggi capolavori come Umberto D. di De Si-
ca o Prova d’orchestra di Fellini, stando al
«gusto» prevalente delle multisale? Che cosa
sta facendo il cinema italiano per impedire
che il consumo uso e getta impedisca l’acces-
so a chi non vuole ridere soltanto?
Pongo il quesito soprattutto a chi impiega
il denaro pubblico. Di fronte alla «dittatura»
Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
le elezioni (idea «immorale» per Wolfgang
Munchau), o di fronte all’obbligo imposto a
tutti i leader politici di Atene di impegnarsi
ad eseguire alla lettera il piano di austerità
comunque vadano le elezioni, il che le rende
abbastanza pleonastiche. Ed è ragionevole
temere che se non si mette presto fine a
questa crisi possano radicarsi nei Paesi
debitori movimenti nazionalisti e xenofobi
in grado di far esplodere l’Unione. Ma
bisogna poi anche chiedersi che cosa
accadrebbe se questo succedesse in
Germania, l’unico Paese grazie a Dio finora
esente? La democrazia europea sarebbe forse
meno a repentaglio se nel cuore del
continente si diffondesse la convinzione che
l’Europa è una trappola per far pagare ai
tedeschi i debiti degli altri?
Il dilemma è serio. Se vincono i creditori,
rischiamo di avere una lunga stagnazione; se
vincono i debitori, una massiccia inflazione.
Forse non riusciremo ad evitare né l’una né
l’altra. Ma non si vede perché il populismo
dei debitori debba essere più
raccomandabile del populismo dei creditori.
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dei multiplex, il cinema pubblico (tra cui Rai
e Cinecittà) dovrebbe occupare il terreno raf-
forzando la sua mission. Il che significa dare
un segnale forte per essere presente alla pari,
offrendo agli spettatori le stesse opportunità
dei film più commestibili. La par condicio va-
le solo per i politici? Basta fare un paragone
con un Paese vicino. In Francia, dove la cultu-
ra è tenuta in massima considerazione, un
film difficile ma importante come Una separa-
zione, in odore di Oscar, è stato visto da 846
mila spettatori in tutte le sale. Da noi solo da
77 mila in poche sale: i francesi sono undici
volte più intelligenti di noi o c’è qualcosa che
non va nella nostra distribuzione?
È la riprova che scommettendo su un buon
film non si fa solo cultura: ci si può anche gua-
dagnare. Il famigerato I soliti idioti piazza sul
mercato centinaia di copie? Fa benissimo. Ma
perché non fare altrettanto con film meno
consumabili, capaci di arricchire la mente dei
ragazzi? Un’azienda pubblica deve certo guar-
dare al mercato, ma anche porsi il problema
di orientarlo, non di subirlo. Il principio vale
per il grande come per il piccolo schermo. È
come se in tv trionfassero solo i reality e venis-
se abolito tutto il resto. Speriamo che Mario
Monti, nel mettere mano alla riforma, non ca-
da ancora una volta nell’errore di pensare alle
pedine e non ai contenuti.
Il furto più grave viene commesso proprio
ai danni dei giovani. Di questo passo la legge
dell’audience invaderà anche le scuole e le uni-
versità. A furia di pensare solo a far ridere i
ragazzi non finiremo per crescere una marea
di italiani un po’ troppo tristemente allegri?
Regista e sceneggiatore
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
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Lettere al Corriere Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:
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@ E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it

Risponde IL NAZISMO E LE SUE VITTIME Il piccolo fratello

Sergio Romano COME SI UCCIDE UNA DEMOCRAZIA di Paolo Di Stefano

Perché i nazisti se la presero

così tanto solo contro gli
ebrei? Ci sarà un perché? E
era allora la capitale della Re-
pubblica federale, ed era cir-
condato da un gruppo di gio-
che liberaldemocratiche. An-
cora prima di servire all’inter-
namento degli ebrei, i lager
ai comunisti, le SS arrestaro-
no e imprigionarono gli zin-
gari, gli omosessuali e un nu-
quentemente puniti, i russi
furono trattati come esseri
sub-umani. Nel futuro sogna-
Il conformismo
perché nessuno storico o
filosofo o Google risponde o
sa rispondere a questa
vani colleghi che gli chiede-
vano notizie e impressioni
sulla Germania postnazista.
si erano riempiti di opposito-
ri che il regime trattò come al-
trettanti prigionieri di guer-
mero considerevole di evan-
gelici che il regime riteneva
potenzialmente pericolosi.
to da Hitler le grandi pianure
dell’Europa orientale sarebbe-
ro state riservate ad agricolto-
del turpiloquio
domanda? Lei me lo può Quando uno di essi, in parti- ra. Non è tutto. Dopo l’invasio- ri di stirpe germanica, e le po-

I
spiegare? colare, osservò che la Germa- Lo sterminio degli ebrei, ne dell’Unione Sovietica, nel polazioni slave avrebbero l turpiloquio politico ha ormai da tempo ampia cittadi-
Rimo Dal Toso, Padova nia, a differenza dell’Italia, iniziato dopo la conferenza giugno 1941, le SS e alcuni re- avuto una condizione simile nanza nella società della comunicazione: l’incontinen-
non aveva conosciuto il feno- di Wannsee del gennaio parti speciali della Wehrma- a quella dei servi della gleba za verbale, accompagnata da pernacchie (mal riuscite,
Caro Dal Toso, meno della resistenza al regi- 1942, fu un sistematico geno- cht s’impegnarono in una prima della loro emancipazio- peraltro), diti medi in mostra e gesti dell’ombrello, vie-

L a sua lettera mi ha ricor- me, Calenda rispose che l’eli- cidio, programmato per la di- sorta di «caccia al commissa- ne. L’instaurazione del regi- ne proposta come segno di discontinuità rispetto alla
dato una conversazione minazione dei partiti antina- struzione dell’intero ebrai- rio» e si proposero l’elimina- me nazista fu possibile, se- retorica bizantina, sfumata, astratta da Prima Repubblica. Si
di molto tempo fa (era zisti, immediatamente dopo smo europeo. Ma gli ebrei zione dell’apparato politico condo Calenda, anche e so- è poi capito (in ritardo) che nella sostanza c’era ben poco di
la metà degli anni Cinquan- la conquista del potere, era non furono le sole vittime di del partito comunista sovieti- prattutto per il modo in cui diverso rispetto al passato, e che l’unica variante era appunto
ta) con Carlo Calenda, uno stata rapida e spietata. Ne Hitler. Insieme ai socialisti e co. Anche ai prigionieri del- Hitler aveva schiacciato e sof- quell’espressività pecoreccia e cioè quella notevole dose ag-
dei migliori diplomatici italia- avevano fatto le spese soprat- l’Armata rossa nei campi di focato tutto ciò che apparte- giunta di volgarità populistica: a proposito di queste derive
ni della sua generazione. Il tutto i comunisti e i sociali- concentramento tedeschi fu- neva alle grandi tradizioni de- linguistiche, Federico Faloppa parla efficacemente di «rumo-
napoletano Calenda aveva la- sti, ma anche militanti del rono riservate condizioni mocratiche e civili della sto- re bassoventrista» in un articolo uscito nell’Indice, che analiz-
vorato lungamente all’amba- Zentrum (il partito cattolico) «speciali». Malnutriti, addet- ria tedesca. za in chiave di contrappunto la prosa di Nichi Vendola.
sciata italiana di Bonn, dove e di altre formazioni politi- ti ai lavori più logoranti e fre- © RIPRODUZIONE RISERVATA Difficile dire se i politici abbiano interpretato una tenden-
za che era nell’aria o al contrario se abbiano finito per autoriz-
zare analoghi risultati a tutti i livelli. Parlando di testi lettera-
ri, Maria Corti (che verrà ricordata giovedì a Pavia, nei dieci
RELAZIONI INTERNAZIONALI miliardi di euro, in Germania da ricoprire, come se tanti altri OPERAZIONI BANCARIE anni dalla morte, come grande filologa, storica della lingua e
di 490, in Francia di 250 e in non ne avessero le capacità. I bonifici all’estero maestra) accennava spesso alla nozione di isotopia, designan-
Ruolo dell’ambasciatore Spagna di 160. Vuol dire che Ogni tanto, credo, ce ne do con quel termine tecnico una sorta di coerenza tra i vari
Caro Romano, spesso i governi per ogni abitante lo Stato sarebbero anche di più bravi e È possibile che ci siano banche piani testuali. Ma un’isotopia più ampia, diciamo culturale,
per chiudere le relazioni italiano ha incassato 6.660 dovremmo quindi puntare un nelle quali, per effettuare un ha visto negli ultimi anni uno «spostamento coassiale» verso
diplomatiche con uno Stato

❜❜
euro circa, la Germania 6.000, 15.000 euro ha dell’incredibile. po’ di più sulla meritocrazia. bonifico internazionale, ci si il basso. Mentre il linguaggio
ritirano il proprio la Francia 4.150 e la Spagna Da 18 anni ci sentiamo Christian Ferdigg senta ancora rispondere: 1) dei leader scivolava a vista d’oc-
ambasciatore. La Siria ora e 4.000. Quindi gli italiani promettere la riduzione delle ferdiggchristian@ l’operazione non è gestita chio (e d’orecchio), la tv, non so-
infiniti altri episodi negli anni pagano pro capite più di tutti imposte mentre sono sempre hotmail.com direttamente da noi. 2) Si deve lo nei reality show, metteva in
passati. Porta a qualche
risultato richiamare in patria il
gli altri cittadini di area euro.
Da questi dati è evidente che la
aumentate. Ritengo
paradossale che il governo DISAGI IN CORSIA
aspettare del tempo. 3) Il
cliente deve telefonare alla
Trasgressione, campo una quotidianità triviale
e pseudo-oscena: l’ultimo Sanre-
proprio rappresentante? Non è nostra è esclusivamente una Monti, in carica da poco più di Tecnici negli ospedali banca per sapere se oggi, è una prosa mo ne è stato un esempio, ma
più utile lasciare
l'ambasciatore sul posto, per
crisi gestionale: occorre che la
politica riduca spese, sprechi e
tre mesi, trovi il modo, dopo
aver adottato provvedimenti Dopo quello che vediamo e
l'operazione è andata a buon
termine. In definitiva, quanto
raffinata. Non la l’esito più vistoso è l’apoteosi
scatologica dei Soliti idioti che
rappresentare e proteggere i ruberie senza addossare la che definire «lacrime e leggiamo sui maggiori ci costa, in tempo, attesa, volgarità copiata manda in visibilio il pubblico.
connazionali che risiedono in
quei territori e per monitorare
colpa a noi e alla situazione
internazionale.
sangue» è riduttivo, di dare il
segnale di un’inversione di
quotidiani e telegiornali mi
chiedo se non sia necessario
denaro, una gestione di questo
tipo?
da politici e tv Ovvio che la letteratura non
si tira indietro nel valorizzare
da vicino l'evolversi della Federico Levi tendenza. Sono solo 24 euro far intervenire la Protezione Mario Fagotto Fiorentini l’oralità spontanea, con massic-
situazione? levifede@gmail.com ma vogliono dire tanto. civile nelle corsie degli ospedali Spoleto (Pg) cio inglobamento di turpiloquio e scurrilità a fini icastici e di
Andrea Sillioni, Bolsena (Vt) Giuseppe Barbanti, Mestre e commissariare i direttori mimesi del reale: non si contano i czz, i cgln, i cl, le mrd, i pzz
Il ritiro dell’ambasciatore è GOVERNO MONTI generali con i relativi Cda che, EUROSTAR di mrd, le fgh eccetera nei romanzi. Come se la parolaccia
un segnale di malumore e la- MERITOCRAZIA giova ricordare, sono quasi rappresentasse ancora un’oltranza capace di inarcare il livel-
scia intravedere la possibilità Riduzione dell’Irpef tutti di nomina politica. Non
Bagagliai insufficienti lo della prosa e non si trattasse invece di puro adeguamento
dell’interruzione dei rapporti di- La notizia di una possibile
Nomi e cariche sarà il caso di mandare dei Viaggio spesso sui treni al conformismo vigente: semmai oggi a épater les bourgeois
plomatici, ma non comporta ne- riduzione dell’aliquota più Non se ne può più di vedere tecnici anche nella governance Eurostar e mi è capitato un sarebbe una prosa raffinata e lontana dal parlato. «Il turpilo-
cessariamente la chiusura del- bassa (dal 23% al 20%) sulla sempre gli stessi nomi circolare degli ospedali? problema nella sistemazione quio è un elemento che sembra ormai inevitabile nella narra-
l’ambasciata. Non credo che fascia compresa fra i 7.000 e i per qualsiasi posto rilevante Paolo Uniti, Milano dei bagagli. All’ingresso delle tiva italiana contemporanea», scrive la linguista Tina Matarre-
l’Italia e la Francia, tanto per fa- carrozze esiste un bagagliaio se in un saggio edito dall’Accademia della Crusca. Il fatto è
re l’esempio di due Paesi medi- assolutamente insufficiente, che un Marcolfo o un Burchiello del Duemila non avrebbero
terranei, abbiano chiuso i bat- specie in considerazione del alcun effetto trasgressivo e anzi sarebbero nella norma. Da
tenti e abbandonato i loro con- La tua opinione su SUL WEB Risposte alle 19 di ieri La domanda fatto che, in genere, sia i antimodello scandaloso e carnevalesco, il parlar sboccato è
nazionali. corriere.it/opinioni/ di oggi viaggiatori americani sia quelli diventato canone ufficiale. Non si era ancora vista, però, la
giapponesi (ma non solo loro), parolaccia esibita a scopo di marketing, come accade nella
IN ITALIA E IN EUROPA Susanna Camusso, Monti e la riforma del portano ingombranti bauli quarta di copertina del romanzo A volte ritorno dello scritto-
Entrate tributarie
Nel 2010 le entrate tributarie
in Italia sono state di circa 400
leader della Cgil:
«L’articolo 18 è una
norma di civiltà, non si
tocca». Ha ragione?
Sì
RR 50,9 No 49,1 lavoro: «Meglio un
accordo, ma andremo
avanti con o senza i
sindacati». Ci riuscirà?
piuttosto che trolley.
Michelarcangelo Galli
aganippe@
aliceposta.it
re irlandese John Niven, appena uscito da Einaudi Stile Libe-
ro. Un romanzo «dissacrante e provocatorio» che espone le
sue credenziali sin dal brano di lancio, dove dilagano mrd e
czz in bocca a un Dio infuriato. Chi glielo dice a Bukowski
che nel frattempo è diventato un chierichetto?
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Interventi & Repliche

Facebook e il valore delle azioni
Il fatto che il valore di Borsa di Facebook sia
un multiplo di quello di Boeing, induce
Massimo Mucchetti («Se il Web va in Borsa e
penalizza il lavoro», Corriere del 19 febbraio)
a chiedersi dove andrà l’Occidente. Il lungo
ponte che lancia a collegare due realtà così
diverse tra loro, poggia essenzialmente su
queste considerazioni: potrebbe trattarsi di
una bolla speculativa; si dirottano danari
dall’economia reale a quella immaginaria,
così distorcendo il mercato finanziario; si
consuma il divorzio tra produttività e
occupazione; l’occupazione di medio-alta
specializzazione va trasferendosi nei Paesi
emergenti. L’individuazione di una bolla
presuppone non ovvie capacità predittive sul
futuro dell’economia: tanto per fare un
esempio, conosco aziende che negli anni
Ottanta avrebbero potuto comperare una
quota significativa di Apple, e poi hanno
rimpianto di non averlo fatto. In ogni caso le
quotazioni di un limitato numero di aziende
di successo sono una cosa ben diversa dalla
bolla dot.com. Quanto al secondo «pilastro»,
quando si quota un’azienda in Borsa, il
danaro non va all’azienda ma agli azionisti
che vendono. Nessuno sa che cosa ne
facciano del ricavato (oltre che pagare le
imposte): potrebbe darsi che, condividendo
le considerazioni di Mucchetti, comperino
azioni della Boeing, o che diversifichino il
loro patrimonio, lasciandone parte in
«economia immaginaria», investendo il resto
in aziende dell’«economia reale». A
differenza di queste ultime, le aziende del
Web chiedono pochi soldi al mercato, cioè,
per dirla con Mucchetti, lo distorcono poco.
Che poi l’aumento di produttività comporti, a
parità di quantità prodotta, una riduzione di
occupazione, deriva dalla definizione stessa
di produttività. In un mercato concorrenziale,
questo aumento riduce il costo dei prodotti,
e con quel risparmio i consumatori possono
acquistare altri prodotti. Sembra arduo
sostenere che l’aumento di produttività
diminuisca il benessere di un Paese.
Analogamente, la riduzione di costi grazie
alla delocalizzazione crea problemi in Usa,
ma ne risolve in India e Cina. Che possono
usare il ricavato per fondare aziende,
costruire ospedali, diffondere scuole: ma
anche comperare aerei dalla Boeing, o
investire in attività dell’economia
«immaginaria» tipo Facebook. Il problema è
che quegli aerei siano sempre i migliori, e di
Facebook ce ne siano sempre di più.
Franco Debenedetti, Torino
Per una Olivetti che non capì la Apple e perse
un affare (ma non dei soldi), ci sono milioni di
risparmiatori ingannati dalle dotcom. Pagare
l’azione Facebook 100 volte gli utili è
preveggente? Contento lui... Che cosa sia la Nidasio
produttività in una singola impresa è noto a
tutti, perfino a me. Peccato che mi riferissi al
complesso dell’economia americana dove,
per la prima volta da 80 anni, all’aumento
della produttività non si accompagna più da
una decade analogo aumento
dell’occupazione. Mi pare serva di più
misurarsi sulle novità anziché ribadire gli
schemi del passato. (m.mucch.)
Lo spot di Sisal
Nella rubrica «Pit Spot» apparsa su
CorrierEconomia del 20 febbraio ho attribuito
erroneamente la paternità di uno spot a
Lottomatica, mentre appartiene a Sisal. Lotto,
Enalotto, Lottomatica: è facile fare confusione
anche se non si dovrebbe. Mi scuso con
Lottomatica e con i lettori per la svista.
Aldo Grasso

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"Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,19; con "A tavola con Benedetta Parodi" e 9,10; con "Vasco Manifesto" e 14,10; con "Un secolo di guerre" e 11,19; con "Un secolo di Poesia" e 9,10; con "Eros Ramazzotti" e 11,10; con "PK. Il mito" e 11,19; con "Mani pulite" e 11,10; solo a Roma con "Nevicava a Roma" e 9,10; con "Le Grandi Fiabe" e 9,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Laicicattolici + Sette" e 4,20

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Spettacoli
In «33 dias»

ROMA — Sarà Antonio Banderas a vestire i panni di Pablo

Banderas Picasso in 33 dias, di Carlos Saura. Il film è incentrato sui 33
giorni (appunto) che segnarono la tormentata creazione del
interpreterà «Guernica», capolavoro del pittore realizzato all’indomani del
bombardamento che colpì la città omonima durante la guerra
Pablo Picasso civile spagnola, per mano della nazista Legione Condor.

Insieme Figlia Mentore

Asa George Steven
Butterfield Clooney Spielberg
(14 anni) (52 anni) è (65 anni),
e Chloe il padre di con Jeremy
Moretz Amara Irvine (21),
(15) Miller (11) protagoni-
in «Hugo in sta di «War
Cabret» «Paradiso Horse»;
di Martin amaro». il regista
Scorsese. Nel film da sempre
Butterfield la piccola ha lanciato
è il ha anche giovani
protagoni- una sorella attori come
sta: un maggiore: Drew
orfano che Shailene Barrymore
vive in una Woodley in «E. T.»
stazione (20) nel 1982

Fenomeno Da Scorsese a Payne, sempre più film con protagonisti giovanissimi La «figlia» di Clooney
Woodley: «Mi dispiace non essere

L’innocenza perduta stata nominata agli Oscar,

allora tiferò per papà George»

dei ragazzi di Hollywood gazzino che poi da soldato nelle

Sul set in ruoli tormentati e dolorosi. Spielberg: emozionano
LOS ANGELES — Si diventa adul-
ti anche attraverso il dolore. Sul
grande schermo sono i bambini o
gli adolescenti inquieti i protagoni-
sti di storie di successo che fanno
discutere. Film che puntano agli
Oscar con ragazzini colpiti da un
lutto, traumatizzati da rapporti fa-
miliari difficili. Come Hugo Cabret
di Scorsese che al di là di un’imma-
gine serena e positiva è segnato
profondamente dalla prematura
perdita del padre. Il protagonista,
Asa Butterfield, ha ammesso che
non è stato sempre facile confron-
tarsi ogni giorno con il suo perso-
naggio.
Ma il tema della sofferenza affi-
dato a giovanissimi suscita opinio-
ni contrastanti soprattutto nel caso
dello straordinario adolescente
di Molto forte, incredibil-
mente vicino che affron-
ta la tragedia dell’11
settembre. Sono in
tanti a pensare che
il quattordicenne
Thomas Horn (ma
lui nega), sarà per
sempre tormenta-
to nell’inconscio
dal suo Oskar
Schell, che ha undi-
ci anni nel film e per-
de il padre nel crollo
delle Torri Gemelle: ini-
zia una sorta di viaggio per ri-
trincee della guerra. «Ma dopo
aver recitato con Spielberg, aver
compiuto ogni prodezza possibile
e aver anche molto pianto per le
scene in cui mi separano dal mio
cavallo Joey, posso davvero inter-
pretare tutto e continuare a cre-
monio pieno di ombre tra la madre stata nominata agli Oscar dopo es- 11 settembre scere».
e Christopher Plummer, che poi ac- serlo stata da non protagonista ai Thomas Horn, 14 anni, Racconta Spielberg: «Ho
cetterà e confesserà il suo essere Golden Globe, ma farò il tifo per pa- in «Molto forte, sempre sentito la responsa-
gay. pà George, come la mia “sorellina” incredibilmente vicino» bilità di far recitare piccoli
È ancora il rapporto con il padre Amara Miller». in arrivo sui nostri attori, ma sono fiero di
il tema al centro di Paradiso amaro «Per noi ragazzi è più difficile schermi: interpreta ogni mia scelta e in War
con Clooney, uomo che soffre per avere occasioni così varie e pari a un undicenne che Horse c’è anche una bam-
la moglie in coma e che dovrà gesti- quelle delle colleghe» racconta ha perso il padre bina, l’attrice belga Celine
re un rapporto conflittuale con le fi- Jeremy Irvine che nel film War Hor- nella tragedia Buckens, che interpreta
glie. L’adolescente Shailene Wood- se, sebbene sia nato nel 1990, im- dell’11 Emile nella fattoria france-
ley dice: «Mi dispiace non essere persona Albert Narracot sia da ra- settembre se dove Joey trascorre un
periodo. Come regista o
L’attore a 23 anni produttore — basti ri-
cordare Drew Barry-
more in E. T. da me
Osment: dopo i successi da bambino diretto nel 1982 —
sono una sorta di pa-
ho perso il mio equilibrio drino per tanti atto-
ri che poi sono cre-
sciuti nel cinema.
LOS ANGELES — Haley Joel Osment (nella Mai come quest’an-
foto) è l’indimenticabile protagonista di no si erano visti
A. I. Intelligenza artificiale di Spielberg e tanti bambini e ra-
de Il sesto senso per il quale venne gazzini sugli scher-
nominato agli Oscar a 11 anni. Osment oggi mi ed è un bene.
ha 23 anni, ha iniziato a lavorare sul set quando ne aveva 4: «E’ Lo dico anche da
stato molto difficile crescere, trovare ruoli da adulto, dopo il padre di sette figli:
mio enorme successo da bambino. Ho perso l’equilibrio, nessuno come i gio-
sono stato arrestato per guida in stato di ubriachezza, ho vanissimi attori sa
seguito un programma di riabilitazione, ho ripreso con restituire ogni sorta
fatica a recitare. Quando vedo ragazzini che hanno un di emozione alla platea e
enorme successo sul grande o sul piccolo schermo mi pongo porre agli adulti interroga-
molte domande su quello che sarà il loro futuro, sulle tivi sul loro ruolo di geni-
conseguenze per alcuni personaggi interpretati». (G. Gs). tori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Giovanna Grassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

trovarlo in qualche modo e vincere

ogni rimpianto o senso di colpa.
Nella realtà, questi ragazzini ne-
gli incontri con la stampa si rivela-
no spesso sorprendenti per maturi-
tà e osservazioni e confermano una
lunga tradizione hollywoodiana,
che ha sempre lanciato attori bra-
vissimi. Quest’anno si sono fatti no-
tare anche i «figli» di Brad Pitt in
The Tree of Life e quelli cresciuti
con tanti traumi affettivi dalle go-
vernanti di The Help. C’è anche la
storia di A better life su un padre
ispanico (Demian Bichir, candida-
to come miglior attore) che cerca
di crescere da single il figlio diffici-
le. Sogna di dargli tutte le possibili-
tà che lui non ha avuto.
Non da meno sono i film in cor-
sa per gli Oscar indipendenti dove
ad eccellere tra i tanti bambini-atto-
ri è Keegan Boos, in Beginners, che
impersona, strappando emozioni
anche allo spettatore più cinico, il
ruolo che poi da adulto tocca a
Ewan McGregor. È quel bambino a
soffrire, a interrogarsi per primo
sulle assenze del padre, sul matri-
Dopo Sanremo La vincitrice: «L’anno prossimo non tornerò». Fiorello su Twitter: «Io all’Ariston? No, grazie, non fa per me»
Emma incorona la Cucciari: perfetta per condurre il Festival
MILANO — Emma, vincitri-
ce del Festival, non tornerà a
Sanremo anche il prossimo an-
no. «Non è che presa la coppa
me ne vado via, ma non mi ve-
drete l’anno prossimo. Ora mi
voglio concentrare sul mio nuo-
vo album», dice. Parteciperà in-
vece al serale di «Amici». Ma-
ria De Filippi lo chiama «Sanre-
mino», perché avrà due gironi:
uno con i ragazzi in gara que-
st’anno e uno con i più forti del-
le scorse edizioni.
E visto che Fiorello ha già
detto di non contare su di lui
per il 2013 («Non sono un con-
duttore, non sono capace di fa-
re Sanremo, sono onoratissi-
mo ma non se ne parla pro-
prio», ha scritto su Twitter),
Emma esprime un desiderio
Insieme Emma con Kekko dei Modà a Sanreno nel 2011 da spettatrice: «Mi piacerebbe
che lo facesse Geppi Cucciari».
Non che sia una bocciature di
Morandi: «Gianni è una poten-
za. È capace di fare ore di pro-
ve, poi la diretta e alla fine si
preoccupa sempre di chiederti
come va». Nelle sue pagelle
promuove anche Alessandro Si-
ani: «Viene dalla scuola napole-
tana, si è raffinato negli anni e
adesso ha delle sfaccettature al-
la Troisi». E Celentano? «Dove-
vo salire sul palco dopo il suo
monologo e, vuoi per la tensio-
ne, vuoi per la confusione die-
tro le quinte, non l’ho sentito».
Nessuna replica, invece, sul-
la polemica via Facebook di
Kekko Silvestre, autore del bra-
no vincitore, che si è lamenta-
to per aver ricevuto una sua
chiamata soltanto il giorno suc-
cessivo. «Godiamoci questo
momento», gli ha risposto.
Celentano è ancora materia
di polemica. Il settimanale Sor-
risi & canzoni annuncia che En-
rico Panzeri, parroco di Galbia-
te, avrebbe detto che il Molleg-
giato non avrebbe scucito nem-
meno un centesimo per rifare
l’impianto audio della chiesa ci-
tata all’inizio del suo sermone.
Ma il parroco smentisce: «Ce-
lentano ha concorso, così co-
me tutti gli altri parrocchiani,
alla realizzazione delle opere».
Giudizi
«Morandi è una potenza,
Siani mi ricorda Troisi
La polemica con Kekko?
Godiamoci il momento»
Intanto i discografici rispon-
dono a Giancarlo Leone, re-
sponsabile della direzione In-
trattenimento della Rai, che ha
annunciato tempi brevi per la
definizione del progetto 2013,
tagli in arrivo e la necessità di
aprire il Festival alle piccole eti-
chette discografiche. «Da tem-
po anche noi chiediamo un
progetto definito con anticipo
e non all’ultimo secondo — di-
ce il presidente della Fimi, En-
zo Mazza —. Se si parla di tagli,
però, la Rai ricordi che la sera-
ta dei duetti internazionali l’ab-
biamo pagata noi al 90%. E sul-
le etichette chiediamo che non
si usi il manuale Cencelli, ma si
guardi alla qualità dei proget-
ti».
Andrea Laffranchi
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54 Spettacoli
#
italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Teatro & Musica In libreria AUGUST STRINDBERG

Se la Classe inferiore sapesse... (Dell’asino, 12
euro). Nel centenario della morte dell’autore
svedese, un saggio e «L’Isola della Beatitudine».
WALTER E IO - RICORDI DI UN FIGLIO
di Simone Annicchiarico (Dalai editore, 18 euro).
Una miriade di episodi, un solo strettissimo
legame, quello tra Walter Chiari e suo figlio.

7 giorni
sul palco
di Claudia Provvedini
CECCHI
Abbastanza sbronzo per dirti ti
amo Della Churchill e Prodotto di
Ravenhill, regia Carlo Cecchi in
scena con Tommaso Ragno e
Barbara Ronchi (fino al 26,
Furioso Orlando Protagonista del lavoro diretto da Marco Baliani La Fenice
«Così fan tutte»:
Accorsi, cavaliere narrante irresistibile Mozart
di FRANCO CORDELLI suo partner — che per un atti-
mo della vicenda si fa protagoni-
nell’hotel di lusso
E
ra tanto che a una «prima» sta, quasi sia lui lo stolto Orlan- di ENRICO GIRARDI
teatrale non si vedevano i do. Aggiungo che se Nina suona

Vascello, Roma)
BRECHT
Santa Giovanna dei Macelli Lo
squalo Mauler, l’illusa Giovanna
Dark, la Chicago del ’29. Regia
Luca Ronconi, con Paiato,
Pierobon (Dal 28, Teatro Grassi,
Milano)
PINTER
L’amante Strana coppia. Eleganza
ambigua con Mascia Musy e
Graziano Piazza, regia Farau (fino
al 26, Teatro Due, Parma)
BALLETTO
Lago dei cigni e Giselle Russian
State Ballet di Rostov (foto)
sull’originale di Petipa, musiche
Ciaikovskij, Adam (dal 20, Teatro
Smeraldo, Milano)
JAZZ
Mulatu Astatke Il vibrafonista re
dell’Ethio Jazz. E Crossroads:
aprono i 3 mesi in Emilia
Romagna J.Girotto, P. Servillo,
Mangalavite (il 25, Duse,
Bologna; Casalgrande)
PUCCINI
Madama Butterfly Daniela
Dessì/Elena Popovskaya. Regia
Giorgio Ferrara sul podio
Steinberg (dal 21, Opera di
Roma)
VIOLINO
Khachatryan Con Stradivari 1702
in Sciostakovich; dirige Valcuha
fotografi. Schierate davanti
all’ingresso c’erano due macchi-
ne dei carabinieri, ho chiesto se
era successo qualcosa. C’era (cre-
devano) l’ambasciatore di Fran-
cia. Mi sono avvicinato a un foto-
grafo. «Ma chi c’è?». «C’è Pier
Francesco Favino». Ah, sì: Favi-
no lo conosco, cioè lo riconosco.
«E poi?». È in atto, ho pensato,
l’effetto-Casta: non casta, ma
proprio Casta, Laetitia Casta. For-
se lei era lì, presente in sala per
suo marito, per Stefano Accorsi.
Accompagnato da un’esile, de-
liziosa Nina Savary, vestita con
un abito celeste o color glicine,
l’interprete del Furioso Orlando
(Ballata in ariostesche rime per
cavalier narrante) era lui, ospita-
le, simpatico, proteso a far senti-
re il pubblico a casa sua. Autore
di tutta la faccenda Marco Balia-
ni: regista e drammaturgo, con
qualche sostanzioso passaggio
scritto di suo pugno, forse qual-
che ottava, o almeno qualche
quartina, di sicuro i versi finali,
quando il Cavalier Narrante invi-
ta — fosse riuscito a toccarci il
cuore — a leggerci il poema del-
l’Ariosto per intero.
Ma che cosa avevamo ascolta-
to e che cosa avevamo visto? Dal
poema Baliani aveva ritagliato
un amplissimo sentiero che
escludeva paladini e cavalieri,
La lotta di negro e cani Commedia di Bernard-Mariel Koltès sul crocevia della vita
Viaggio solitario nel buio dell’anima
di MAGDA POLI
Coppia Nina Savary e Stefano Accorsi nello spettacolo di Baliani
«sempre attratti da sfide e tenzo-
ni e furti di cavalli e di armerie
altrui»; e aveva reso onore alla
furia d’amore, non solo Orlando
e Angelica, ma anche Ruggiero e
Bradamante. Orlando, poiché
ama Angelica, crede naturale
che anche lei debba amare lui.
Diventerà pazzo quando scopri-
rà che lei ama un altro e che co-
stui non è un prode cavaliere.
«Qui (dice Baliani) gli insegui-
menti e la gelosia e poi ancora la
pazzia e la furia vengono risolti
con la leggerezza della rima, del
gioco sonoro di citazioni e di as-
sonanze, con la soavità del vo-
lo». Poiché, commenta il nostro
regista, fedele fino in fondo alla
la chitarra, Stefano per sbaglio
esce da un poema ed entra in un
altro. Nell’uno, l’Orlando, e nel-
l’altro, la Commedia (divina), il
mondo è pieno delle stesse sel-
ve. Come dice Giulio Ferroni nel
suo bellissimo librone Ariosto:
«Nell’Orlando riconosciamo una
tra le immagini più alte che sia-
no mai state elaborate del sogno
di bellezza e di persistenza della
mente umana, corretto ed esalta-
to dal confronto con l’errore e
l’illusione».
Alla fine dello spettacolo, non
facilissimo da seguire nel suo in-
tero sviluppo per quanta accor-
tezza tutti vi profondano, mi so-
sua poetica di fabulatore, «le sto- no messo a pensare perché tanti
rie servono sì a parlare del mon- famosi attori di cinema sono ra-
do ma anche a renderlo meno piti dalla nostalgia (o dal sogno)
terribile». del teatro, di certo meno fastoso
Accorsi è vestito con una ma- e meno remunerativo. A un’ami-
glietta nera e una giacca azzurra- ca, una nobile attrice di cinema,
stra con frange. Mentre in piedi non già una protagonista di com-
o in ginocchio, di qua e di là sal- medie e commediole, ho scritto:
tando, va narrando la vicenda, la «Che cosa si vuole? Ripulire l’ani-
dolce Nina mette in scena gli ef- ma? Quanti rimorsi». Ho letto la
fetti speciali. C’è un duello? E lei risposta salendo in macchina:
incrocia due rumorose, metalli- «Rimorsi? Conosco. Tanto vale
che aste; c’è il mare? E lei scuote dare un morso alla rossa mela
la sabbia dentro un recipiente che ho davanti!».
che ne faccia sentire ben bene il © RIPRODUZIONE RISERVATA
rumore. Ma Nina Savary non si
limita a questo: è una sapiente Furioso Orlando
compagna di gioco, suona il pia- di Ariosto/Balani
noforte, canta, prende in giro il Ambra Jovinelli di Roma
da Parigi su invito di Horn: quattro vite di per-
sonaggi indecifrabili non solo gli uni per gli
L
a nota amara non manca, perché alla fi-
ne del «gioco», quando l’infedeltà delle
ragazze (e dei rispettivi amanti) è acclara-
ta, le coppie di Così fan tutte non si ricompon-
gono com’erano né come sono diventate do-
po lo «scambio» ma ciascuno resta solo con
se stesso inerme e spaesato.
Del resto nel Figaro le cose erano andate
molto peggio, se è vero che la Contessa ama-
reggiata risolveva nientemeno che di gettarsi
dalla finestra. Ma l’edizione di Così fan tutte
di Mozart in scena alla Fenice a completamen-
to del ciclo della Trilogia dapontiana — ciclo
triennale affidato al direttore Antonello Mana-
corda e a alla regia di Damiano Michieletto —
è quanto di più divertente sia dato immagina-
re: un fuoco di fila di idee che arriva in platea
con un ritmo irresistibile. Il regista, enfant tér-
rible della scena operistica odierna, l’ambien-
ta in un moderno hotel di lusso — la hall, il
bar, il pianerottolo, la camera da letto — dove
Don Alfonso è il re-
ceptionist, i ragazzi
soni i clienti e Despi-
na naturalmente la
cameriera.
A dirlo così sem-
bra niente, ma l’azio-
ne si adatta perfetta a
un tal tipo di scena-
rio e ne è valorizzata
in tutta la sua sotti-
Nel bar Un momento gliezza. Di malinco-
dell’opera di Mozart nia ce n’è poca, di ver-
ve molta; l’astrazione
del «teorema» si scioglie nella concretezza di
una recitazione e di una gestualità che arriva
come la cosa più naturale e ovvia del mondo.
Come prima in Don Giovanni e Figaro, Ma-
nacorda detta sonorità agili, «magre», esili.
Con tal «suonino», quando corre come un tre-
no l’esecuzione ha una sua logica; quando in-
vece vuol dare profondità (e qui non se ne
può fare a meno, se è vero che il comico sorti-
sce proprio dallo iato tra il contenuto giocoso
e il tono alto della commedia), no, di logica
non ce n’è granché. Si perde qualcosa, anche
se ciò nulla toglie all’efficacia e alla disciplina
dell’orchestra.

(23, Auditorium Rai Torino; 25,
Ponchielli, Cremona)
COMEDY
Midsummer Di Greig, lui lei e
Edimburgo, regia G. Borgia, con
Manuela Mandracchia (fino al 26,
Mercadante di Napoli)
ARTE
Il muro del tempo Danza attorno
a 7 metronomi. Enrico Castellani
progetto OA di Cauteruccio
(23-25, Teatro Studio Krypton,
Scandicci)
U
na commedia che ha come confini l’an-
goscia e la solitudine, Lotta di negro e
cani di Bernard-Marie Koltès inizia con
un assassinio e finisce con un assassinio, è un
viaggio al termine della notte e della vita. Un
testo senza speranza in un Africa che è un qual-
siasi luogo ostile o percepito tale, un crocevia
nella vita.
Per portare in scena questo testo cui il tem-
po sembra aver ha tolto un po’ di grinta ma
non di profondità, Renzo Martinelli con una
regia ben attenta alla recitazione dei bravi e in-
tensi Alberto Astorri, Rosario Lisma, Alfie Nze
e Valentina Picello disegna, per una visione
dall’alto, una cornice sopraelevata di sedu-
Una scena di «La lotta di negro e cani»
luardo di «civiltà», luce contro il buio, gover-
nato dall’ambiguo Horn. Il razzista Cal, inge-
gnere ottuso schiavo dei propri pregiudizi, ha
altri ma segreti anche a loro stessi, si interseca-
no in un luogo sciabolato da fari che poco illu-
minano, percorso da sibili, attraversato da suo-
ni di giungla e scariche elettriche. E nel cantie-
re-sala d’anatomia di sentimenti e di pulsioni,
dall’alto si osserva lo sbattere dei personaggi
nel buio dell’anima, nella disperazione, nel do-
lore, nella violenza, come falene impazzite di
luce. Il più grande nemico non è fuori ma den-
tro di noi e questo Koltes lo illumina al buio
delle coscienze e dei conformismi, al nero del
sentirsi sempre minacciati dall’altro, lo svela
nella tensione tra nero e bianco, buio e luce, lo
indica nella morte dei sogni e delle utopie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cast è ben assemblato perché perfetta-
mente funzionale alla messinscena. Vocal-
mente parlando, però, non è del tutto omoge-
neo. Mentre la Fiordiligi di Maria Bengtsson,
il Guglielmo di Markus Werba e il Don Alfon-
so di Andrea Concetti porgono ogni frase con
gusto e autorevolezza, la Dorabella di Josè Ma-
ria Lo Monaco, il Ferrando di Marlin Miller e
la Despina di Caterina Di Tonno faticano a ce-
lare del tutto le «zone d’ombra» della rispetti-
va vocalità, con qualche inevitabile ripercus-
sione sulla pulizia dei fraseggi. In scena fino
al 3 marzo, lo spettacolo è comunque molto
applaudito.
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te-corridoi lungo il perimetro della sala, cosic- ucciso un operaio nero e il fratello, il misterio-
ché l’azione incalza in basso in uno spazio vuo- so Alboury difensore di atavici valori, viene a La lotta di negro e cani Così fan tutte
to delimitato da una selva di ponteggi che sve- reclamare invano il corpo. Tra loro anche la di Bernard-Marie Koltès Wolfgang Amadeus Mozart
la e nasconde. È il cantiere edile francese, ba- smarrita, Lèone, dal destino di vittima, giunta Teatro i, Milano Teatro La Fenice di Venezia

Dischi
JAZZ Come Sunday ROCK Madame X CLASSICA Concerti per violoncello POP Given to the Wild

Il testamento artistico Punk e melodia ispirati Un Vivaldi grintoso Quel gusto a «strati»
del pianista Hank Jones ai b-movie anni 60-70 con I Solisti di Pavia del quintetto inglese
Nel 1994 il contrabbassista Charlie Haden e il pianista Musica e cinema. Punk e melodia. Rock dalle tinte A dieci anni dalla fondazione, l’ensemble I Solisti di Pavia Uno strato dopo l’altro. Il terzo disco dei Maccabees
Hank Jones incisero un album di vecchi temi popolari, horror. Ispirato dalle atmosfere thriller dei b-movie degli e il suo direttore (ma anche anima, solista, ispiratore) sembra una millefoglie. Più si scende, più si trovano
«Steal Away», che ebbe due nomine ai Grammy. Nel anni 60 e 70, è un concept-album sull’archetipo di una Enrico Dindo si candidano come gruppo d’eccellenza nuovi sapori: può esserci il gusto della scoperta, ma
febbraio 2010 hanno ripetuto l’impresa con risultati femminilità misteriosa. Da Edwige Fenech a Barbara anche nel repertorio barocco (in quello moderno sono già anche una sensazione immediata di insoddisfazione
ancora più alti. «Come Sunday» raccoglie 14 inni della Steele. Eroine cinematografiche belle e crudeli. Un mix ben noti), incidendo una scelta di sei dei quasi trenta che frena la voglia di proseguire. Rispetto al passato
tradizione afroamericana, temi anonimi e brani d’autore fra Morricone e Siouxsie & the Banshees. Un progetto Concerti per violoncello presenti nell’inesauribile catalogo ci sono più synth, ma forse c’è troppa testa nel lavoro
fino ad arrivare a Duke Ellington. I due, un bianco e un trasversale e glamour. Arrangiamenti orchestrali vintage di Vivaldi. È un’antologia che privilegia i tratti virtuosistici del quintetto inglese. La voce di Orlando Weeks
nero, sembrano conversare sulla tragedia e sulla potenza con ritmiche postpunk, garage e chitarre noise. «La e quelli più cantabili della scrittura del «prete rosso» e insegue il falsetto di Chris Martin, la band punta il
creativa dei neri negli Usa, senza sposa in nero», con la chitarra di che conferma sia la tecnica navigatore verso le estensioni
alcuna esibizione virtuosistica ma Giannandrea Forsestieri, stupisce ineccepibile del Dindo spaziali e la ricerca epica degli
affondando nell’essenza per originalità e virtuosismo. «La violoncellista sia l’alto grado di Arcade Fire. Anche se da questi
emozionale dei brani; la scelta dei morte cammina su tacchi alti» complicità del Dindo direttore con ultimi prendono spesso
tempi e delle dinamiche non vede la partecipazione di Patrizia l’ensemble. Il risultato è che le quell’atteggiamento da
potrebbe essere migliore. Jones Laquidara. «Un giorno disperato» esecuzioni sono grintose, ci-capisce-solo-chi-è-cool.
moriva tre mesi dopo, questo è con Max Zanotti dei Deasonika è drammatiche, solfuree ma anche
probabilmente il suo ultimo un frammento di un minuto, una capaci di slargarsi in attimi Il meglio, per chi sa aspettare,
documento inciso in studio: un perla che lascia il segno. Dal vivo estatici di contemplazione e di arriva in fondo con «Grew Up at
Haden - Jones grande testamento artistico. Dive cattive il 3 marzo a Roma all’Init Club. Antonio Vivaldi incanto elegiaco. The Maccabees Midnight».
Come Sunday Claudio Sessa Madame X Mario Luzzatto Fegiz Concerti per violoncello E. Gir. Given to the Wild Andrea Laffranchi
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
La storia Il protagonista di «Cesare deve morire», film vincitore a Berlino: sono un esempio per chi spera nel riscatto
«Sono rinato, sparo solo sul set»
Sasà, unico attore professionista per i Taviani. Nuova vita dopo 8 anni in cella
S
asà ha occhi grandi, scuri, inquieti. Oc-
chi mobilissimi, rapinosi e spaventati.
Che hanno visto sparatorie, rapine, mor-
ti ammazzati… Una vita violenta quella di
Sasà, almeno nella prima parte. Trascorsa più
in galera che fuori. Adesso, che di anni ne ha
37, Salvatore Striano detto Sasà è un altro uo-
mo. Libero, anzitutto. Saldati i debiti con la
giustizia, ha trovato la sua strada lì dove mai
avrebbe pensato, in teatro e poi al cinema. Una
sorprendente vocazione d’attore scoperta pro-
prio dietro le sbarre di Rebibbia, coltivata nel-
la compagnia del carcere guidata dal regista Fa-
bio Cavalli. E così Sasà è passato dall’inferno
dei delinquenti all’Inferno poetico di Dante. E
poi sono venuti Shakespeare, Genet, Giordano
Bruno...
Infine, tornato cittadino a tutti gli effetti, ec-
co che incontra due fratelli ottantenni, mae-
stri di cinema, che gli propongono di tornare
in prigione, ma stavolta come protagonista del
loro nuovo film, Cesare deve morire, da girare
dentro quelle mura. «Ho esitato un momento
❜❜
La vita e l’arte
Il testo di Shakespeare
sembrava scritto per noi
ma lavorare con i fratelli Taviani era un’occa-
sione troppo straordinaria — racconta —. Co-
me in un sogno mi sono ritrovato Bruto su
quello strano set, ho rivisto antichi compagni
di pena, ho ripetuto con loro parole ed emozio-
ni di un testo che pareva scritto sulla pelle di
tutti noi. Dove si parla di amicizia e di odio, di
potere e libertà, di tradimento, complotti e
omicidi… La famosa frase di Antonio davanti
al cadavere di Cesare, "Bruto è un uomo d’ono-
re", nel braccio di alta sicurezza di Rebibbia af-
follato di cosiddetti "uomini d’onore", risuona
ben diversamente».
E difatti l’intensità di questo Cesare deve mo-
rire (dal 2 marzo nei cinema) è stata premiata
a Berlino con l’Orso d’Oro. «Mai avrei immagi-
nato di trovarmi un giorno sotto i riflettori di
tale festival — si emoziona Striano —. Per me
è una soddisfazione immensa, ma anche una
Nasce la Oriental Dreamworks
La Cina apre il mercato
al cinema americano
LOS ANGELES — La Cina apre al
mercato cinematografico degli Stati
Uniti. E la Dreamworks è pronta ad
aprire una propria sede a Shanghai.
Questo è emerso dalla visita di cinque
giorni a Los Angeles del futuro leader di
Pechino Xi Jinping, come riporta tra gli
altri anche il Financial Times. Il
vicepresidente Usa, Joe Biden ha
spiegato come con Pechino si sia
raggiunto un accordo storico che va al di
là della nascita della Oriental
Dreamworks. Un accordo che renderà
«molto più facile per gli studi
cinematografici e per i cineasti
indipendenti americani raggiungere il
pubblico cinese». L’intesa consentirà
di esportare nel paese asiatico 14
premium format come Imax o il 3D ma
non prevede un aumento della quota di
20 film stranieri che ogni anno possono
entrare in Cina.
italia: 515249535254
speranza di riscatto per chi da dietro le sbarre
cerca qualcosa che l’aiuti a rinascere. Il teatro,
la letteratura, hanno questi poteri. Lì dentro è
già successo tutto. Lì c’è tutto il male e tutto il
bene dell’uomo».
Ma il confronto con la cultura non è facile
né indolore. «Da quando ho incontrato l’arte,
questa cella è diventata una prigione», confes-
sa alla macchina da presa Cosimo Rega, Cas-
sio, nella vita ergastolano e capo camorra. «Sia-
mo amici — ricorda Sasà —. Il dialogo che re-
citiamo, Cassio che spinge Bruto ad uccidere
Cesare, per noi significa tante cose. A me ha
ricordato quando a 14 anni qualcuno mi con-
vinse ad addossarmi una colpa non mia».
La prima tappa di una carriera criminale
che l’ha portato per otto anni filati in galera.
Un pezzo di vita amputato, lunghissimo quan-
do hai poco più di vent’anni. «Un pomeriggio,
durante una pausa delle riprese, mi sono ste-
so su un lettuccio in una cella per dormire un
po’. Mi sono svegliato con un’ansia terribile:
che ci faccio qui? Che altro ho combina-
Spettacoli 55
Giorgio Ferrara regista
Il sogno
e la realtà
Nella foto a
colori i detenuti
di Rebibbia con
gli abiti di scena
per la tragedia
di Shakespeare
Opera di Roma
nel film «Cesare
deve morire»
dei fratelli
Effetti speciali
Taviani.
In quella in
per la Butterfly
bianco e nero
ROMA — Una Madama Butterfly senza
gli stessi
fronzoli che però rispetterà l’«obbligo»
detenuti nel
della lacrima. «Con uno schema da
carcere
tragedia greca». Giorgio Ferrara cavalca
di Rebibbia
le onde melodiche di Puccini: stasera
all’Opera di Roma (sette recite, tutte
to?». Un incubo con cui Sasà dovrà sempre fa- esaurite) firma la prima regia lirica dopo
re i conti. D’altra parte la vita che ha davanti è le due felici esperienze nel «suo»
37 anni ancora lunga. E promette bene. Uscito dal car- Festival di Spoleto. Sul podio Pinchas
Salvatore cere, le sue qualità d’attore hanno trovato da Steinberg che promette «tempi rapidi e
Striano, esprimersi ancora. Umberto Orsini l’ha chia- intensi», protagonisti Daniela Dessì e
detto Sasà, mato per interpretare Ariel nella Tempesta, Alexey Dolgov. La scena, stilizzata e
sul set Garrone l’ha voluto in Gomorra, Marco Risi in senz’ombra di realismo, offre un piccolo
Fortapàsc, Toni Servillo in Gorbaciov… E ora giardino zen e davanti, come unici
per Canale 5 sta girando Il clan dei camorristi. oggetti, una sedia e un Buddha. Ferrara
Sempre ruoli di malaffare… «Sì, ma la diffe- ha ripreso l’idea dei pannelli, presenti al
renza è che qui puoi sparare senza paura. An- suo esordio operistico nella giapponese
zi, se ammazzi qualcuno ti applaudono pure e Gogo no Eiko di Henze: alti dieci metri,
la tua vittima poi si alza e viene a bere il caffè decorati con foglie d’oro, chiudono lo
con te. Magnifico». spazio scenico e girano a 360 gradi.
È il bello della fiction. Non tutti nel carcere Senza fronzoli, ma «con qualche effetto
capiscono. «Alcuni ti criticano. Noi facciamo
il carcere vero, mica come voi, dicono. Loro
parlano solo di processi, di come delinquere Confronti
e farla franca. Rispetto alla loro logica noi sia- «Pinkerton? Per me è una
mo dei perdenti. Naturalmente non è così.
Noi sappiamo d’aver vinto». simpatica canaglia, più simile a
Giuseppina Manin John Wayne che a Schettino»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
speciale»: il Bonzo e Yamadori
appariranno volanti, omaggio al Teatro
Kabuki e ai film orientali pieni di
acrobazie e pugnali volanti. Quando si
avvista l’arrivo della nave, al posto del
tradizionale cannocchiale, la prua
«vera», immensa, di una nave da guerra:
Pinkerton è lo Schettino della marina
americana, naufrago dei sentimenti? «A
me ricorda l’ufficiale John Wayne nella
Taverna dei sette peccati, un gran
mascalzone che ci piace proprio per
questo». Cio-Cio San invece è «più
inquieta che fragile, una ex geisha che
faceva la vita».
Prossima tappa nel suo recente viaggio
attorno all’opera («la cosa che ora mi
piace di più», Il giro di vite di Britten
che quest’estate, direttore Johannes
Debus con l’Orchestra Verdi di Milano,
aprirà il Festival di Spoleto: «Pur
essendo un’opera piccola, stiamo
studiando uno spettacolo importante
che dovrà fare paura, il tema dell’opera.
I fantasmi, i due bambini come
personaggi mefistofelici...».
V. Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli incassi del weekend
«In Time» con Timberlake
batte Clooney e Scorsese
ROMA — Ben 450 mila visualizzazioni del
trailer su YouTube e 50 mila fan sulla
pagina di Facebook: risultato, il secondo
posto nella classifica degli incassi del
weekend, meglio dei pluricandidati
all’Oscar Paradiso amaro con Clooney e
Hugo Cabret di Scorsese. È il caso di In
time, thriller distribuito da Medusa, che in
tre giorni ha incassato quasi 1 milione 400
mila euro. Successo favorito anche dalla
presenza nel cast dell’idolo delle
adolescenti Justin Timberlake. Il tema è
l’ossessione per la giovinezza. In un futuro
in cui il tempo è denaro e il processo
d’invecchiamento si ferma a 25 anni,
l’unico modo per restare vivi è guadagnare
o rubare tempo. Will Salas (Timberlake)
vive alla giornata, fino a quando si ritrova
tra le mani una quantità di tempo ingente
che gli garantisce l’accesso al mondo dei
ricchi dove incontrerà una bella ereditiera,
interpretata da Amanda Seyfried.
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italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Sport Juve batte Roma

e conquista
l’8˚Viareggio
VIAREGGIO — La Juventus si è aggiudicata la 64ª edizione della Viareggio Cup
battendo in finale la Roma per 2-1: bianconeri a segno con Beltrame (6’) e
Padovan (23’); i giallorossi hanno accorciato le distanze con Piscitella (58’). Per
la Juve è l’ottavo successo nella competizione dopo quelli del 1961, 1994,
2003, 2004, 2005, 2009 e 2010. Contento Baldini, d.g. della Roma: «Non c’è
amarezza per questa sconfitta, solo orgoglio. Il progetto di Luis Enrique
puntato sui giovani funziona. Qualcuno è quasi pronto per la prima squadra».

Verso il big match Continua la battaglia di parole

in attesa del ricorso contro la squalifica di Ibrahimovic

Due cari
nemici
I bianconeri: «Basta demagogia»
Ma Milano «scopre»
una gomitata di Pirlo
MILANO — Milan-Juven-
tus a San Siro, per lo scudet-
to, forse senza Ibrahimo-
vic. Come nel 2005 quando
i bianconeri vinsero lo
scontro diretto a Milano
con Trezeguet, proprio il so-
stituto di Zlatan. Il fanta-
sma dello svedese aleggerà
sul big match di sabato se-
ra fino a giovedì, il giorno
in cui verrà discusso dalla
Corte di Giustizia federale
il ricorso alla squalifica di
tre giornate inflitte all’attac-
cante rossonero dal giudice
sportivo.
Chissà se fino ad allora
continuerà il ping pong di
veleni e dispetti, di accuse
e sospetti. Ieri ufficialmen-
te i toni si sono abbassati
dopo che domenica Allegri,
di solito equilibrato nelle
sue esternazioni, aveva
puntato l’indice sul gol di
Chiellini al Catania: «Per
fortuna è stato dato perché
ogni tanto quando Ibra sal-
ta addosso all’avversario a
lui viene fischiato fallo. In
caso contrario saremmo an-
dati avanti ogni giorno con
la messa arbitrale».
Beppe Marotta, ieri a Via-
reggio dove la Juve ha vin-
to la coppa Carnevale con
la Roma, ha preferito usare
toni distensivi per affronta-
re l’argomento
Ibra. «Non entriamo
nel merito di questa vi-
cenda. Il Milan è forte con
o senza Zlatan: che ci sia o
non ci sia, sappiamo di af-
frontare un avversario mol-
to forte». Dopo che da Mila-
no era partita la minaccia
di rappresaglie nel caso di
nuovi attacchi dialettici, il Duello Nocerino contro
direttore generale bianco- Pirlo. L’ex milanista è uno
nero ha precisato: «Le no- dei protagonisti più attesi
stre frasi sono state critiche di Juve-Milan (Reuters)
nell’analisi del mondo arbi-
trale, ma fatte con grandis-
sima correttezza e con il
massimo rispetto tant’è ve-
ro che non ci sono stati de-
ferimenti. Siamo per un
confronto che possa far cre- re la nostra in modo demo- nessuno pensa di partire av-
scere tutti. Ma non analiz- cratico». vantaggiato nonostante
ziamo mai cosa avviene in Da via Turati tutto tace, l’emergenza continua in cui
casa altrui». in attesa del ricorso contro versa la squadra di Allegri.
Così, mentre sotto la Ma- la squalifica di Zlatan e de- «Il Milan è nettamente favo-
❜❜
Marotta
donnina non è passato inos-
servato un episodio avvenu-
to nel primo tempo della ga-
gli esiti degli esami cui oggi
Boateng verrà nuovamente
sottoposto. Se Ambrosini
rito. Il Milan è tra le prime
otto squadre d’Europa ed è
campione d’Italia uscente.
ra dei bianconeri con il Ca- (distorsione alla caviglia) e Questo basta per metterlo
Noi abbiamo fatto tania, che ha per protagoni- Mexes (infiammazione al gi- decisamente dalla parte dei
sentire la nostra sta Pirlo, che rifila — non nocchio) dovrebbero esse- favoriti. Noi veniamo da
voce in modo visto dalla terna arbitrale
— una gomitata a Gomez,
Zlatan, la decisione giovedì re di nuovo a disposizione
per il big match di sabato e
due anni difficili» precisa
Marotta. «Non dimentichia-
democratico, ma Marotta evita di replicare Zlatan Ibrahimovic è stato squalificato se si nutre ottimismo per i moci che arriviamo da due
per tre giornate. Solo giovedì, quando
non analizziamo ad Allegri. «Di demagogia
si discuterà il ricorso, saprà se potrà
recuperi di Nesta e Pato, og- settimi posti. Quello che è
nei giorni scorsi ne è stata gi si conoscerà con precisio- bello è che la Juve sia torna-
mai cosa avviene fatta molta. Sarebbe diffici- giocare contro la Juve (Free) ne l’entità dell’infortunio ta protagonista e possa gio-
in casa d’altri le stare dietro a tutte le vo- muscolare del centrocampi- care un ruolo importante».
ci. Noi abbiamo fatto senti- sta ghanese. Ma a Vinovo Allegri si gode il suo Mi-

Polemiche e buoni propositi

CA
IN SICURE
Non inquiniamo la sfida clou del nostro calcio
ZZ
GIO

A
GIO
A
ZZ

CA
IN SICURE

Il clima attorno a Milan-Juventus
non si annuncia dei migliori, e non cer-
to per colpa dei media o dei tifosi. A
rendere effervescente la marcia di avvi-
cinamento alla sfida che, con grande
probabilità, orienterà la volata-scudet-
to, ha provveduto Antonio Conte con
le dichiarazioni rese dopo lo 0-0 bian-
conero a Parma. Crediamo che il fatto
sia incontestabile e che nessuno lo pos-
sa negare. L’allenatore juventino, che
con Massimiliano Allegri è uno degli
esponenti di punta del new deal delle
nostre panchine, ha invocato con foga
parità di trattamento (rispetto a chi?) e
sull’argomento è intervenuto pure un
comunicato ufficiale del club.
Conte ovviamente è fuori strada per-
ché proprio l’arbitro che gli avrebbe ne-
gato due rigori al Tardini (Mazzoleni
di Bergamo), a Firenze aveva annullato
un gol regolare di Seedorf glissando
poi su un evidente fallo da rigore di Na-
stasic su Pato. Più parità di trattamen-
to di così… Però il solo fatto che qual-
cuno possa convincersi che gli arbitri
puntino a colpire la Juve perché condi-
zionati dalle scorie di Calciopoli, è co-
munque imbarazzante. Eppure Conte
lo ha definito il segreto di Pulcinella.
Beppe Marotta, dirigente di lungo
corso e di provata saggezza, ora d.g.
bianconero, sostiene che l’atteggia-
mento della repubblica juventina nelle
sue censure agli arbitri sia stato im-
prontato a correttezza e rispetto ma
non spiega come mai Roberto Donado-
ni e Claudio Ranieri, gente di calcio le
cui capacità di equilibrio sono certa-
mente pari alle sue, abbia trovato da ri-
dire. Al di là della forma, contano infat-
ti la sostanza e la scelta di rendere pub-
blici lamenti e doglianze assortiti.
Nelle parole di Marotta si coglie co-
munque il tentativo (apprezzabile) di
rientrare nei ranghi, di ricondurre Mi-
lan Juve nel suo alveo naturale, che è
quello di una (grande) partita di pallo-
ne. In questo senso va apprezzata la
scelta di fondo del Milan che, con l’ec-
cezione della freccia avvelenata scaglia-
ta domenica da Allegri a proposito del
gol di Chiellini contro il Catania, non
ha ritenuto di prestarsi al facile gioco
del ping pong delle polemiche. I rosso-
neri hanno incassato senza fiatare la
mancata concessione del rigore (mano
di Dias) che li avrebbe potuti portare
in vantaggio a Roma contro la Lazio e
hanno assistito con apparente distacco
all’offensiva dialettica bianconera.
Domandarsi pubblicamente (qualcu-
no sarebbe stato tentato di farlo) come
avrebbe reagito Conte se fosse capitato
a lui di incassare la rete di Chiellini,
non sarebbe servito a nulla. Milan-Juve
è il «clou» dell’annata calcistica: provia-
mo a viverla per quello che rappresen-
ta, non come una guerra di religione!
Alberto Costa
Urlatore Antonio Conte (Afp) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Il Real di Mourinho in campo a a Mosca
Ottavi di finale
(andata 14/2 ritorno 7/3)
LIONE-APOEL NICOSIA 1-0
B. LEVERKUSEN-BARCELLONA 1-3
(andata 15/2 ritorno 6/3)
lan pieno di giocatori proli-
fici (sono andati a segno in
17 totalizzando complessi-
vamente 48 gol), mentre
Conte si affida a Pirlo, l’uo-
mo in più della Juve che cer-
ca di nuovo un successo do-
po gli anni burrascosi di Cal-
ciopoli. Ceduto gratis al ne-
mico, il genietto di Brescia
ha una gran voglia di dimo-
strare che hanno svuotato
troppo in fretta il suo arma-
dietto a Milanello. E allora,
nel frattempo, basta veleni.
Largo al campo, almeno per
questa settimana.
Monica Colombo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio: Champions League
Proseguono le grandi emozioni
Fai il tifo e scommetti!
CSKA Mosca - Real Madrid
Risultato Finale
1 8,00 Under/Over 2,5
X 4,60 Under
2 1,37
Over
Napoli - Chelsea
Risultato Finale
1 2,30 Under/Over 2,5
X 3,20 Under
2 3,10
Over
Quote aggiornate e altre scommesse su www.snai.it
ZENIT-BENFICA 3-2 Premium calcio)
MILAN-ARSENAL 4-0 NAPOLI-CHELSEA
Oggi (ritorno 14/3) (ore 20.45 Sky 3D, sport1, Calcio1;
CSKA MOSCA-REAL MADRID (foto) Premium calcio, calcio hd2)
(ore 18 Sky Sport 3, Calcio 2; Domani (ritorno 13/3)
Champions bollente Dopo aver eliminato il Manchester City, i partenopei pensano in grande
Il Napoli convoca anche S. Gennaro
per fare il miracolo con il Chelsea
Mazzarri squalificato lascia a Frustalupi: «Sapremo gestire la pressione»
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
NAPOLI — Quante facce può
avere una partita da 60 mila spet-
tatori, quasi tre milioni di euro
di incasso e la «convocazione»
di San Gennaro fatta dal presi-
dente del Napoli, Aurelio De Lau-
rentiis? E quanti sogni si porta
dietro la vigilia di questa sfida al
Chelsea, gara di andata degli otta-
vi di Champions, dove la Banda
Mazzarri, che ha già eliminato il
Manchester City nella fase a giro-
ni, non parte battuta? Gianluca
Grava, 34 anni, il 27 febbraio
2005 era per esempio in campo
in Napoli-Spal di serie C. Oggi è
in preallarme: se Campagnaro
non dovesse recuperare, tocche-
rà a lui affrontare Drogba.
Incredibile? Non per il presi-
dente De Laurentiis: «Non sono
un guascone, però nella mia vita
professionale non mi sono mai
posto limiti. La palla è rotonda e
quando i nostri sono perfetta-
mente concentrati e coesi, con il
gioco che ha dato loro Mazzarri,
possono ottenere qualsiasi risul-
tato». La sfida contro lo sceicco
Mansur è stata vinta, ora tocca al-
l’oligarca Abramovich: «Da cin-
que anni chiudiamo il bilancio
in positivo. Delle 16 squadre qua-
Forse titolare lificate agli ottavi solo Arsenal,
Bayern e Napoli hanno i conti a
posto. Abbiamo lavorato bene
Allegri: Pato perché i tifosi hanno capito che
occorre avere una mentalità di-
è recuperato versa per far crescere il club nel-
le condizioni dettate dall’Uefa».
Massimiliano Allegri ha Discorso che non fa una grin-
parlato di Pato a Rtl za. Walter Mazzarri, però, sa che
102.5, annunciando il suo
recupero per la partita di
sabato con la Juve. «Pato
sta meglio. Domenica a
Cesena l’ho tenuto a Gli avversari Mai così male i Blues nell’era Abramovich
riposo precauzionale. È
un grande professionista
e sabato sarà a
disposizione della
squadra». Pato potrebbe
Confuso e in pericolo
partire titolare contro
i bianconeri, se la
squalifica di Ibrahimovic
Villas Boas si gioca
non sarà ridotta.
tutto in una notte
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
NAPOLI — L’ultima spiaggia
LE SCOMMESSE VICINO A TE di una squadra vecchia e in cri-
si e del suo allenatore ex enfant
prodige già trasformato da tut-
ti in un incapace è a Napoli, di
fronte a Castel dell’Ovo. Davan-
ti all’albergo qualche decina di
tifosi misti, un po’ inglesi e un
po’ napoletani, circonda il pull-
stasera ore 18.00
man pronto a partire per il San
Paolo dove si terrà l’ultimo alle-
namento. I consensi sono tiepi-
1,90 Doppie Chances di, le perplessità molte, la do-
manda una sola: chi si nascon-
1,75 1/X 2,86
1/2 1,15
de dietro quel nome glorioso?
Il Chelsea Football Club è anco-
ra una grande squadra capace
di far paura? Mazzarri ammoni-
stasera ore 20.45
sce giustamente a non fidarsi
di chi possiede tanto pedigree,
1,63 Doppie Chances ma numeri e stato di salute dei
1/X 1,31 suoi avversari parlano chiaro.
2,10
X/2 1,54 I Blues sono quinti in Pre-
1/2 1,29 mier League a 17 punti dal
Man City. Sabato negli ottavi di
FaCup sono stati fermati sul-
l’1-1 in casa dal Birmingham,
sesta in seconda divisione. Il
gioco, se mai c’è stato, è diven-
italia: 515249535254
MARSIGLIA-INTER
(ore 20.45 Sky Sport1 e Calcio1;
Premium calcio, calcio HD2),
BASILEA-BAYERN MONACO
(ore 20.45 Sky Sport3, Calcio 2;
Il vice in panchina
Nicolò Frustalupi, 35 anni,
figlio dell’ex interista Mario,
stasera guiderà il Napoli per la
squalifica europea di Mazzarri
Napoli, ore 20.45
Napoli
3-4-2-1
1 De Sanctis
14 Campagnaro
28 Cannavaro
6 Aronica
11 Maggio
88 Inler
23 Gargano
18 Zuniga
17 Hamsik
22 Lavezzi
7 Cavani
Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna)
Tv: ore 20.45 diretta Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD, Sky 3D (canale 150)
Premium Calcio, Premium Calcio HD2
tato una trama arida, lenta, sen-
za garanzie in attacco (Drogba
è in parabola discendente, Stur-
ridge è acerbo e Torres, un mi-
stero che necessiterebbe anali-
si psicologiche approfondite, è
un fantasma che non segna da
20 partite), con una mediana
stanca (Lampard condivide
una suite sul Sunset Boulevard
con Drogba) e una difesa trabal-
lante (Terry è spesso ospite di
Lampard e Drogba). In più, Vil-
Sotto la pioggia L’allenamento del Chelsea al San Paolo (Ansa)
Premium Calcio, calcio HD2)
Quarti di finale
andata 27-28/3 ritorno 3-4/4
Semifinali
andata 17-18/4 ritorno 24-25/4
nel calcio (italiano) si guarda
sempre al risultato dell’ultima
partita e che tutto quello che si è
costruito prima non sempre vie-
ne preso in considerazione:
«Questi ragazzi, in due anni, so-
no cresciuti in modo vertigino-
so. L’anno scorso affrontavamo
queste gare importanti molto
contratti. Poi tante cose sono sta-
te sperimentate. Sono fiducioso
che sapremo gestire la pressio-
ne e trasformarla in energia po-
sitiva. Certo, sentir dire che
siamo noi i favoriti mi pare
strano. È il Chelsea che ha
giocato 100 partite di
Champions...». Per l’esat-
tezza 111.
Non sarà una parti-
ta semplice, proprio
perché da leggere an-
che in vista della ga-
ra di ritorno. È or-
mai in voga la tesi
che anche uno
0-0 casalingo pos-
sa andar bene, ma e n t r a r e a
Stamford Bridge (il 14 marzo)
senza un minimo vantaggio da
difendere potrebbe essere teme-
Chelsea rario: «Abbiamo un modo di pen-
4-3-3 sare simile in ogni gara e questo
1 Cech può essere un valore. Non siamo
2 Ivanovic
4 D.Luiz abituati a cambiare mentalità par-
26 Terry tita per partita, non abbiamo an-
3 A.Cole cora l’esperienza giusta. Comun-
7 Ramires que, se non prendiamo gol in
8 Lampard
16 R.Meireles casa, è meglio». Mazzarri
non sarà in panchina, né og-
23 Sturridge
11 Drogba
10 Mata
gi né al ritorno: deve scon-
tare la squalifica per la
«collisione» con Nilmar,
a bordo campo, durante
las Boas nello spogliatoio con-
terebbe ormai meno del magaz-
ziniere, almeno a sentire i me-
dia inglesi secondo i quali nel-
l’intervallo della partita col Bir-
mingham sarebbe stato Drog-
ba a istruire la squadra.
AVB ha definito l’illazione
«ridicola, una mancanza di ri-
spetto del mio lavoro» e Drog-
ba ha precisato: «Ho solo riba-
dito i concetti espressi dal tec-
nico». Il tecnico giura di avere
Matador
Cavani, stella
dell’attacco
con cui
il Napoli vuole
affondare
il Chelsea
(Ianuale)
«il controllo dei miei giocato-
ri» ma Stamford Bridge sabato,
proprio come San Siro venerdì,
ha invocato José Mourinho. La
morale così appare ovvia an-
che per gli inglesi, in questo
molto simili a noi: o il porto-
ghese si qualifica o salta (con,
dicono, Capello in pole per so-
stituirlo). «Io non mi preoccu-
po. Voglio solo fare bene oggi
contro un Napoli molto cresciu-
to. E poi c’è sempre il ritorno»,
ha replicato Villas Boas mentre
Drogba al suo fianco, rivelato
che da piccolino si beava delle
immagini del Napoli di Mara-
dona, ha aggiunto: «Nelle situa-
zioni difficili noi sappiamo co-
me reagire».
Sarà. Ma questa è una crisi si-
mile a quella dell’Inter, con
una squadra a fine corsa, un al-
lenatore costretto a lavorare
con la scimmia del Mito Mou
sulla spalla e una società che
non sa rifondare, ostaggio dei
vecchi senatori e incapace di
trovare alternative giovani e
brave. Certo Villas Boas, con
quei 15 milioni versati la scor-
Sport 57 #
Villarreal-Napoli. Ma, a sentir
lui, non sarà un problema: «Fru-
stalupi è più bravo di me nel pre-
parare le partite. E i ragazzi san-
no quello che devono fare».
Già, forse, tra le tante storie di
questa partita, la più bella è quel-
la di Nicolò Frustalupi, 35 anni,
vice di Mazzarri e figlio di quel
Mario Frustalupi che, con la ma-
glia dell’Inter, giocò e perse
una finale di Coppa dei
Campioni (0-2 contro
l’Ajax, nel ’72). Se
Villas Boas è stato
il «tattico» di
Mourinho,
Frustalupi è il
computer cal-
cistico di Maz-
zarri. Il primo
ad arrivare al
centro sportivo,
l’ultimo ad andar
via. Ore di studio
degli avversari e
un rapporto strettis-
simo con Mazzarri.
Frustalupi aveva la
«mania» delle statisti-
che e degli archivi fin dai
tempi della Pistoiese, do-
ve si curava anche del
marketing e del sito web. Mol-
to riservato, non si concede ai
microfoni nel dopo partita, nem-
meno quando Mazzarri è squali-
ficato. Preferisce lasciare il com-
pito al d.s. Riccardo Bigon.
Ma stasera deve parlare il cam-
po. Stasera è Coppa dei Campio-
ni. Nel nome del padre.
Luca Valdiserri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sa estate da Roman Abramovi-
ch per soffiarlo al Porto, ha
qualche responsabilità in più
di un Ranieri. Il 34enne allievo
di Mourinho (e suo assistente
a Londra e, per un periodo, al-
l’Inter) ha fatto finora diversi
errori, provando a cambiare
l’anima tradizionalmente difen-
sivista della squadra che portò
ai trionfi di Mou e Ancelotti e
finendo per avere la peggior
media vittorie (48.64%) nel-
l’era Abramovich cominciata
nel 2003.
Il boss russo è rimasto l’ulti-
mo in società a sostenere il tec-
Pronto Capello
Se sarà eliminato lascerà
il posto a Capello. L’ex
tecnico prodigio: «Ma la
proprietà è con me»
nico, ma si dice che se dovesse
andare male col Napoli finereb-
be per cambiare idea. Villas
Boas non ci crede: «C’è un pro-
getto triennale, il proprietario
è con me». Stasera però lo do-
vranno essere soprattutto i se-
natori: oltre la pretattica («Non
so se Terry ce la farà»), sarà
probabilmente a loro che si affi-
derà AVB per uscire dalla crisi,
e non solo per fiducia. A guar-
dare bene in panchina, in que-
sto Chelsea al crepuscolo di me-
glio non c’è.
Alessandro Pasini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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58
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Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Sport 59

L’Inter verso Marsiglia

Ranieri torna al modulo delle 7 vittorie, ora deve scegliere gli attaccanti
MILANO — Un gol per sfatare due
tabù. L’Inter non segna da tre
partite e Claudio Ranieri non
taglia il traguardo dei quarti di
finale della Champions League
dalla stagione 2003-2004 con il
Chelsea. Un gol al Velodrome,
nella tana del Marsiglia che non
perde dal 23 novembre, potrebbe
riaggiustare le cose. Interrompere
il digiuno e favorire la
qualificazione. I nerazzurri si
aggrappano alla coppa per
allontanare la crisi. Ranieri ha
scelto il modulo, non gli
Rischiatutto Claudio Ranieri (Ansa)
interpreti. Per ripartire si affida al
4-4-2 (o 4-4-1-1), il sistema di
riferimento, quello dei giorni
migliori, il più classico, lineare,
compatto. Ora bisognerà stabilire
quali saranno gli interpreti
dell’attacco. Quelli che dovranno
provare a colpire i francesi per
mettere in discesa la partita di
ritorno (13 marzo). Intanto
l’allenatore ha recuperato
acciaccati e infortunati. Milito,
Sneijder, Maicon e Samuel
saliranno questa mattina sul
charter che porterà la squadra in
Francia. Solo Alvarez (problemi a
un ginocchio) resterà a casa. Ieri
alla Pinetina Ranieri ha svolto le
prove tattiche, schierando tra i
titolari Pazzini e Forlan. Ma non
ha deciso. Potrebbe anche puntare
su Milito, che fatica a scrollarsi di
dosso l’influenza, ma è
disponibile e potrebbe giocare con
il Pazzo. Proprio l’Inter dei due
centravanti è stata la migliore
della stagione, quella che ha
avviato il filotto delle sette
vittorie. Forlan però scalpita.
«Torneremo presto a vincere», ha
detto ingolosito dalla prospettiva
di giocare la sua prima partita
europea in nerazzurro. Sneijder è
in corsa, ma solo come seconda
punta. Questione di equilibrio. E
in questo momento l’equilibrio
viene prima di tutto, anche dei
nomi altisonanti che Ranieri
progetta di lasciare fuori. Perché
segnare in casa dei francesi è
quasi un imperativo, ma avrebbe
un senso solo se la difesa
interromperà la serie di gol subiti
in campionato (12 in quattro
partite). Ranieri sa che la coppa
può essere decisiva. Per adesso
non gli ha portato tanta fortuna.
Nella stagione 2003-2004 con il
Chelsea è arrivato sino alle
semifinali. Poi niente di
intrigante, prima con il Valencia
(fuori nel girone di
qualificazione), poi con Juve e
Roma, quest’ultima in
comproprietà con Montella
(ottavi). Ora ci riprova con l’Inter.
Sperando di scrivere una pagina
diversa. Altrimenti saranno dolori.
Alessandro Bocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scommesse Atalanta nel mirino per un’intercettazione Fotofinish

Palazzi punta i club CALCIO

Cesena altro cambio
Arrigoni se ne va
Il ricercato Gegic Da ieri Daniele Arrigoni non è
più l’allenatore del Cesena
(che già aveva esonerato
Giampaolo): reduce dalla

beffa mezza Europa sconfitta casalinga con il

Milan, il tecnico ha rescisso
consensualmente il contratto
che lo legava alla società fino

Il pm: «Troppa libertà, è un uomo chiave» a giugno. Salgono così a 13

MILANO — La giustizia
sportiva si è messa in moto e,
oltre ai giocatori, punta sulle
società. Il procuratore della Fi-
gc Stefano Palazzi ha reso no-
te le sue prime mosse: partirà
martedì 28 ascoltando Carlo
Gervasoni, l’ex di Cremonese
e Piacenza che ha fornito alla
Procura di Cremona un am-
pio quadro sull’organizzazio-
ne dietro le scommesse clan-
destine e ha stilato un lungo
elenco di partite taroccate. Pa-
lazzi comincia dal filone Cre-
mona concentrandosi sulla se-
rie B (Piacenza, AlbinoLeffe,
Ascoli, Atalanta). Seguiranno
altre convocazioni (per esem-
pio ha chiesto a Cremona di
poter sentire il portiere del
Piacenza Mario Cassano, agli
arresti domiciliari) e poi si
sposterà inevitabilmente sul-
la A. Nel frattempo potrebbe-
ro essere disponibili anche gli
atti della Procura di Bari, anco-
ra secretati (ieri sono stati in-
dagati per associazione mafio-
sa quattro pregiudicati: si sa-
rebbero introdotti nel busi-
ness delle partite truccate gra-
zie alla frequentazione di ri-
storanti dove cenavano spes-
so i giocatori).
Tra questi primi 21, ci sono
nomi scontati (da Cristiano
Doni a Carobbio, da Zamperi-
Il calendario
Le audizioni di Palazzi
28 febbraio: Carlo
Gervasoni (Cremonese)
29 febbraio: Cristiano Doni
(Atalanta) e Filippo
Carobbio (Spezia Calcio)
1 marzo: Antonio Benfenati
(non tesserato)
5 marzo: Vittorio Micolucci
(Ascoli)
6 marzo: Maurinho
Ernandes (tecnico) e
Alessandro Pederzoli
(Ascoli)
7 marzo: Davide Caremi (ex
Andria), Marco Cellini
(Modena), Antonio Narciso
(Grosseto), Francesco
Ruopolo (Padova)
8 marzo: Nicola Santoni
(tecnico), Luigi Sartor ex
Ternana
9 marzo: Alessandro
Zamperini (ex calciatore)
12 marzo: Edoardo Catinali
(ex Piacenza), Ricky Rickler
(Bologna), Marco Turati
(Modena)
15 marzo: Paolo Acerbis
(ex Vicenza), Kewullay
Conteh (ex Piacenza),
Andres Guzman (Gubbio),
José Joelson (Pergocrema)
ni a Micolucci, già sentito que-
st’estate) e ce n’è uno che stu-
pisce: Maurinho Ernandes, ex
allenatore del Sud Tirol di cal-
cio femminile. Il tecnico com-
pare una sola volta nell’inchie-
sta: e cioè quando i poliziotti
ascoltano — grazie a un’inter-
cettazione ambientale — una
conversazione con Nicola San-
toni, sulla macchina di que-
st’ultimo. Nell’occasione —
oltre alle millanterie di Santo-
ni che tira in ballo a sproposi-
to Buffon, Gattuso e Cannava-
ro — c’è una frase interessan-
te che riguarda Doni e l’Ata-
lanta. Santoni assicura che Cri-
stiano può stare nella società:
«Tutti i casini che abbiamo
fatto... perché tanto alla fine
di casini ne abbiamo fatti tan-
ti, dentro ci sono anche loro,
capito? Quindi è inutile che lo
abbandonino perché...». Con-
clude Ernandes: «Perché non
possono». È chiaro quindi
che Palazzi vuole approfondi-
re il ruolo della società: qual-
cuno sapeva delle scommes-
se?
L’intera macchina delle in-
dagini è stata nel frattempo
beffata ancora una volta da Al-
mir Gegic, il latitante numero
uno della Calciopoli cremone-
se, depositario dei segreti in
grado di portare ai club di se-
Latitante Almir Gegic, in maglia bianca, quando giocava centrocampista nel Chiasso (Ipp)
L’agenda
rie A. Nei giorni scorsi lo «zin-
garo», a dispetto di un manda-
to di cattura internazionale, è
Il primo a essere
ascoltato sarà tornato nel suo appartamento
di Chiasso, ha prelevato tutti i
Gervasoni con il mobili e gli averi lasciati nel-
filone di Cremona, l’alloggio svizzero ed è riparti-
to per ignota destinazione. Ie-
poi l’attenzione si
sposterà sulla A ri il pm di Cremona Roberto
Di Martino, nel confermare la
notizia, non ha nascosto il
suo disappunto per la manca-
ta collaborazione a livello in-
ternazionale: «Gegic è ormai
il personaggio chiave dell’in-
chiesta, non può godere di
questa libertà» ha puntualiz-
zato il magistrato. Il latitante,
in base ad alcune informative
di polizia, era stato individua-
to nelle scorse settimane in
Serbia; questo significa che
ha attraversato almeno quat-
tro frontiere in andata e ritor-
no sotto il naso delle polizie
di mezza Europa senza che
nessuno lo fermasse.
Claudio Del Frate
Arianna Ravelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
i cambi in panchina in serie A
dopo 24 turni. Beretta è il
favorito per la successione.
FORMULA 1
Test a Barcellona
con la Mercedes W03
Da oggi a Barcellona seconda
serie di test della F1. Stamane
riflettori sul lancio della nuova
Mercedes, denominata W03 e
dotata, come tutte le
monoposto tranne la McLaren,
del famoso scalino sul muso.
SCI — Parallelo di Coppa del
mondo nel cuore di Mosca
(RaiSport 1 15.45): in pista
Merighetti, Brignone, Gross,
Deville e Innerhofer.
ATLETICA
Al Golden Gala sfida
tra Bolt e Powell
Un altro big, oltre a Usain Bolt,
al Golden Gala di Roma (31
maggio). A sfidare il re dello
sprint ci sarà l’ex primatista
del mondo Asafa Powell, che
l’anno scorso sfiorò il
successo (9’’91 contro 9’’93).
GIOCHI — Scelta la palazzina
dell’Italia al villaggio olimpico
di Londra: sarà la N10. Ieri il
segretario Pagnozzi ha anche
incontrato Sebastian Coe.

Basket Serie B
Il recupero della 21ª I rossoblù in grande condizione affrontano i viola in difficoltà
Italiani di passaporto: Il Toro batte la Samp
verso un caso europeo? Bologna-Fiorentina, derby sottosopra e ritorna in testa
Pronti ad andare fino alla Commissione È un derby (dell’Appenni- stato d’animo a Firenze. La net- rò bisogna crescere, in fretta. è datata 30 ottobre, 1-0 al Ge-
europea e, se necessario, a combattere fino in no) sottosopra in cui i prono- ta sconfitta casalinga con il Na- A Bologna vorrei vedere una noa con gol di Lazzari. Rossi è
fondo «per un diritto che ci appartiene». Non stici sono ribaltati. Il Bologna, poli ha lasciato il segno sul mo- Viola diversa, decisa a giocarse- contento del suo campione,
sarà certo epocale come la vicenda di Jean Marc forte del 3-0 con cui ha strega- rale di un gruppo che pensava la». ma lo sprona ogni volta per-
Bosman, però la battaglia avviata dai to l’Inter e soprattutto dei sei di aver superato il momento L’antidoto alla paura è il soli- ché ha capito che il ragazzo ha
«passaportati» del basket (circa 20 giocatori risultati utili consecutivi, par- peggiore. «Dobbiamo diventa- to Jovetic. Senza lui non c’è Fio- margini di miglioramento no-
diventati italiani, ma non tesserabili come tali) te favorito anche se in classifi- re più squadra», l’appello di rentina. Quando si spegne tevoli: «Stevan preferisce gio-
è tutt’altro che trascurabile e sta diventando un ca è dietro la Fiorentina. «Vin- Delio Rossi. «Questo non signi- Jo-Jo, gli avversari hanno care a sinistra, però è limitan-
caso. Pareva che la vicenda avesse preso una cere con i viola per dare un sen- fica che siamo allo sbando o buon gioco. L’ultima vittoria te. Secondo me deve allargarsi
piega positiva, anche per la disponibilità della so al successo contro i neraz- che ci serva uno psicologo. Pe- non firmata dal montenegrino o cercare la profondità». Ma è
Federbasket a una sanatoria che sistemasse i zurri», lo slogan di Stefano Pio- chiaro che non può sempre di-
casi pendenti rispetto alla regola dei 4 anni li che oggi alle 18.30, nel recu- Bologna, ore 18.30 pendere tutto da lui. Rossi si
(almeno) in un settore giovanile per essere pero della ventunesima giorna- La classifica augura che si sblocchi Amauri, Il Torino batte 2-1 la Sampdoria nel
considerati italiani di formazione. Invece non ta, sogna l’aggancio. La classifi- ancora fermo a zero gol dopo posticipo della 28ª giornata e torna in testa
sembra così, dai tam tam che girano. ca recita: Fiorentina 28, Bolo- Bologna Fiorentina tre partite. «A volte basta un alla classifica. Gol di Antenucci (foto) al 20’;
Osservano gli interessati: «I nostri casi sono gna 25. Per i rossoblù è l’occa- 3-4-2-1 3-5-2 Milan 50 punti; Juventus* 49; rimpallo per cambiare la situa- pareggio di Juan Antonio al 22’ s.t.; rete
anteriori al varo della norma; chiediamo di non sione di trascinare i rivali den- 1 Gillet 1 Boruc Udinese e Lazio 42; Roma 38; zione», l’augurio di Rossi. Pio- decisiva di Meggiorni a 4’ dalla fine. La
84 Raggi 5 Gamberini
essere più discriminati». Che cosa si è bloccato tro la zona calda della classifi- 90 Portanova 14 Natali Napoli 37; Inter 36; Palermo li, anche da questo punto di vi- classifica: Torino* 56 punti; Sassuolo* e
in un iter logico, posto che nel futuro, sapendo ca. «Possiamo vincere, a patto 5 Antonsson 15 Nastasic 34; Cagliari 31; Chievo e Genoa sta è più tranquillo. Se il Bolo- Verona 54; Pescara** 52; Padova* 46;
già qual è la regola, i «passaportati» del domani che non ci siano distrazioni. 8 Garics 16 Cassani 30; Fiorentina**, Atalanta (-6) gna è imbattuto nel 2012 il me- Varese 45; Bari (-2), Reggina* e Brescia* 39;
sapranno come comportarsi? Non è ancora La salvezza è ancora lontana 26 Mudingayi 17 Salifu e Parma* 28; Catania** 27; rito è anche del suo bomber Di Sampdoria*, Cittadella e Grosseto 37; Juve
15 Perez 18 Montolivo
chiaro. La sensazione (pessima) della categoria quindi dobbiamo tenere la te- 3 Morleo 21 Lazzari Bologna** 25; Siena* 23; Vaio, due gol a San Siro contro Stabia* (-4) 36; Livorno 30; Vicenza 29;
è di essere stata sacrificata, con il beneplacito sta sul manubrio sino al mo- 10 Ramirez 6 Vargas Lecce 21; Novara 17; Cesena* l’Inter, otto in campionato. Un Crotone (-1) 28; Modena*** 25; Empoli* e
dell’Associazione giocatori, in cambio della mento in cui l’obiettivo non sa- 23 Diamanti 11 Amauri 16 campione ritrovato, che non AlbinoLeffe* 24; Gubbio* 23; Ascoli* (-7)
9 Di Vaio 8 Jovetic
concessione di uno straniero in più ai club. rà stato raggiunto», l’avviso Arbitro: GIANNOCCARO di Lecce
*: 1 partita in meno; **: 2 vuole fermarsi qui. 22; Nocerina 18. *: 1 partita in meno; **: 2
f.van. del tecnico ai suoi giocatori. Tv: ore 18.30 diretta Sky Calcio 3 HD, partite in meno a. b. partite in meno; ***: 3 partite in meno
© RIPRODUZIONE RISERVATA Diametralmente opposto lo Premium Calcio 1 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
60
La moglie Luciana e i figli Silvio con Silvia e
Ada con Alfredo e Camilla annunciano la scom-
parsa di
Vincenzo Necchi
Per informazioni sul funerale pregasi telefonare
al n. 02.29514093.
- Milano, 21 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Bianca, Paolo e Anna Rancati, con la fami-
glia.
– I condomini di via Ceradini 14, Milano.
Camilla ricorda il suo
nonno Chicco
e abbraccia la nonna Luciana.
- Milano, 21 febbraio 2012.
Matilde, Silvia e Andrea con Manuela abbrac-
ciano forte Luciana, Silvio e Ada e ricordano con
affetto
Vincenzo Necchi
- Milano, 21 febbraio 2012.
Lorenzo, Lietta e Giuliano con Mariaceleste si
stringono a Luciana, Silvio e Ada per la scompar-
sa di
Vincenzo Necchi
- Milano, 21 febbraio 2012.
Gianmario ed Elena Crescentino si stringono
affettuosamente a Silvio e partecipano commossi
al suo dolore per la perdita del papà
Vincenzo Necchi
- Milano, 20 febbraio 2012.
Enzo Necchi
Pucci, Donatella, Antonello, Giovanni, Carlo,
Marialuisa sono vicini a Luciana per la perdita del
suo caro marito. - Milano, 20 febbraio 2012.
Elisabetta, Giuliana, Giuliano e Roberto sono
vicini al dolore di Silvio e della sua famiglia per
la perdita del caro papà
Dott. Vincenzo Necchi
- Milano, 21 febbraio 2012.
I collaboratori e i dipendenti dello Studio Nec-
chi, Sorci & associati partecipano al dolore del
Dottor Silvio Necchi e dei suoi familiari per la per-
dita del papà
Dott. Vincenzo Necchi
- Milano, 21 febbraio 2012.
Paola e Anna Letizia Lenti, con Maurizio, Silva-
no e Luca, si stringono con tanto affetto a Silvio
nel ricordo del caro papà
Vincenzo Necchi
- Meda, 20 febbraio 2012.
Tutto il personale della società Paola Lenti par-
tecipa commosso al lutto del Dottor Silvio Necchi
per la scomparsa del padre
Vincenzo Necchi
- Meda, 20 febbraio 2012.
I soci del network Deloitte in Italia partecipano
con profondo cordoglio al dolore di Silvio Necchi
e famiglia per la scomparsa del padre
Vincenzo
- Milano, 20 febbraio 2012.
Unitamente a Mihaela i fratelli Roberto e Marta
con Lela, Donatella, Piero annunciano con pro-
fondo dolore e tristezza la scomparsa dell'
Ing. Riccardo Rossi
Il funerale si terrà a Milano il 21 febbraio, ore
14,45 nella chiesa San Giovanni in Laterano,
piazza Bernini. - Milano, 20 febbraio 2012.
I nipoti Luca e Stefano Capolongo con Michela
e Alessandra e con Karin e Manola con Stefano
e Andrea ricordano con un grande abbraccio lo
zio
Ing. Riccardo Rossi
- Milano, 20 febbraio 2012.
Mario e Jovska Boschini con Barbara e France-
sca, Lalla e Betti Bertuzzi con famiglia ricordano
con affetto il cugino
Ing. Riccardo Rossi
- Milano, 20 febbraio 2012.
I condomini e l'Amministratore del condominio
di via Pinturicchio n. 16, Milano, partecipano al
dolore della famiglia per la scomparsa del signor
Ing. Riccardo Rossi
- Milano, 20 febbraio 2012.
Giuseppe e Stefano sono vicini a Titti, Valenti-
na, Olivia e a Vanna nel dolore per la scomparsa
del caro
Lorenzo
compagno intelligente, colto e arguto di tante
belle conversazioni.
- Grosseto - Milano, 20 febbraio 2012.
Vanna e Cosimo Pareschi si uniscono al dolore
di Titti, Valentina e Olivia per la scomparsa di
Lorenzo
- Milano, 20 febbraio 2012.
Ombretta abbraccia con tantissimo affetto e
commozione Titti e le sue figlie nel ricordo del
caro
Lorenzo
- Milano, 20 febbraio 2012.
Cristina Policastri Zappella con il marito Miche-
le Zappella partecipa con affetto al dolore gran-
de di Titti, Valentina e Olivia per la scomparsa
dell'
Avv. Lorenzo Nepi
collega e amico indimenticabile.
- Siena, 21 febbraio 2012.
Sergio e Benedetta Pellone piangono, profon-
damente addolorati, l'amico
Lorenzo
maestro di vita e punto di riferimento professio-
nale e sono vicini alla moglie Titti e alle figliole
per la grave perdita.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Francesco e Monica Pellone sono vicini alla fa-
miglia per la scomparsa del caro amico Avvocato
Lorenzo Nepi
- Napoli, 20 febbraio 2012.
I soci e i collaboratori dello studio Pellone &
Associati partecipano commossi al dolore della
famiglia Nepi per la perdita dell'Avvocato
Lorenzo Nepi
ricordandone le eccellenti doti umane e profes-
sionali. - Milano - Napoli, 20 febbraio 2012.
Mario e Francesca Caffi sono vicini con grande
affetto a Titti ed alle figlie nel dolore per la scom-
parsa dell'indimenticabile collega e carissimo
amico
Avv. Lorenzo Nepi
- Bergamo, 20 febbraio 2012.
Banca Finnat Euramerica partecipa con profon-
do cordoglio al lutto della famiglia per la scom-
parsa dell'
Avv. Lorenzo Nepi
stimato ed apprezzato professionista.
- Roma, 21 febbraio 2012.
Severino e Marina con le famiglie sono vicini a
Iolanda Luca e Massimo per la perdita improvvisa
di
Angelo
- Milano, 20 febbraio 2012.
Laura e Maurizio si associano al dolore che ha
colpito la famiglia di
Angelo Gionso
- Milano, 20 febbraio 2012.
Gianluca Bolelli, Pietro Sportelli, Paolo de Pie-
tri-Tonelli partecipano al lutto di Massimo e Luca
Gionso e delle loro famiglie per la scomparsa del
caro papà
Angelo Gionso
- Milano, 20 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Carlotta e Stefano Bernardini.
– Marisa Vignoli Bolelli.
Il Consiglio di Amministrazione ed i Sindaci
della società Permanente SpA partecipano al lut-
to per la scomparsa del loro Amministratore
Rag. Angelo Andronio
- Milano, 20 febbraio 2012.
Il Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed il
personale della società Redi SpA partecipano al
lutto per la scomparsa del loro Amministratore
Rag. Angelo Andronio
- Milano, 20 febbraio 2012.
Profondamente addolorata per la morte del
Ragionier
Angelo Andronio
Fabrizia Bertoni è vicina alla famiglia per la loro
perdita. - Milano, 20 febbraio 2012.
Il giorno 19 febbraio è mancato il
N.H.
Conte
Alvise Loredan
Patrizio Veneto
Ne danno il triste annuncio la moglie Bianca con
i figli Jacopo con Alessandra e le figlie Andriana
e Malvina, Francesco con Domenique e i figli Lo-
renzo e Olimpia, Marco e la cognata Nicoletta.-
Il funerale avrà luogo mercoledì 22 febbraio alle
ore 10.30 nella Basilica dei Frari.
- Venezia, 21 febbraio 2012.
I cugini Loredan Maria Cristina, Giovanna, An-
drea con le loro famiglie e Suor Maria Elisabetta
e Suor Anna Grazia partecipano con immensa
tristezza al dolore di Bianca e dei figli per la scom-
parsa del
N.H.
Conte
Alvise Loredan
- Venezia, 19 febbraio 2012.
Fabio Moretti partecipa al lutto della famiglia
Loredan per la scomparsa del
N.H.
conte
Alvise Loredan
- Venezia, 21 febbraio 2012.
Giovanna, Daina con Simone, partecipano con
tutto il loro affetto al grande dolore di Bianca,
Jacopo, Francesco e Marco, per la scomparsa del
Conte
Alvise Loredan
- Roma, 20 febbraio 2012.
Fabienne Schwalbe e tutti i dipendenti di Gru-
ner+Jahr/Mondadori sono vicini al collega Jaco-
po Loredan e alla sua famiglia, in questo mo-
mento di grande dolore per la perdita del papà
Alvise Loredan
- Milano, 20 febbraio 2012.
I figli Raffaele, Francesca e Ottavia insieme alle
loro famiglie annunciano la scomparsa dell'ama-
tissima madre Professoressa
Maria Antonia Di Casola
Fantetti
I funerali si terranno presso la parrocchia di San
Gregorio Barbarigo a Roma, mercoledì 22 alle
ore 10 e successivamente a Pavia e San Severo.
- Roma, 21 febbraio 2012.
Francesca e Davide Giacalone ricordano
Nini Di Casola Fantetti
di lei mancheranno, oltre all'affetto per i fami-
gliari, l'intelligenza, la cultura e lo spirito.
- Roma, 20 febbraio 2012.
Virginia, Federica, Caterina, Guglielmo e Gui-
do salutano con un bacino la
nonna Nini
- Roma, 20 febbraio 2012.
Michele e Laura Giacalone si stringono ai figli
e ai nipoti ricordando
Nini Di Casola Fantetti
- Palermo, 20 febbraio 2012.
Guido, Mina, Didi e Bruna Gnocchi ricordano
con affetto e tenerezza
Maria Antonia (Nini)
Di Casola
e abbracciano forte Francesca, Ottavia e Raffae-
le. - Pavia, 20 febbraio 2012.
Una indimenticabile amica ci ha lasciato
Maria Antonia (Nini)
Di Casola
siamo vicini a Ottavia Francesca e Raffaele.-
Francesca Pietromarchi Paolo e Stefanie von Va-
cano. - Roma, 20 febbraio 2012.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutti i soci
della Società Italiana di Chirurgia sono vicini al
Professor Francesco Basile, Vice Presidente della
società, ed alla sua famiglia per la perdita del
padre
Prof. Attilio Basile
illustre accademico, Presidente Onorario della
Società Italiana di Chirurgia.
- Roma, 20 febbraio 2012.
I signori condomini e l'Amministrazione di piaz-
zetta Guastalla 7 Milano si uniscono al dolore
della famiglia per la scomparsa della signora
Francesca Maria Feroldi
- Milano, 20 febbraio 2012.
italia: 515249535254
Nucci, Leila, Francesca e Antonio con Giusi
piangono il loro carissimo
Dott. Giuseppe Brucato
I funerali si terranno oggi alle 11 nella Basilica
di Sant'Ambrogio. - Milano, 21 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Molto affettuosamente Annalena, Cesare,
Cristina, Paolo.
– Marco Mazzarelli.
– Harald Lorenzoni.
– Giorgio Podimani.
Massimiliano, Federico, Andrea, Alessandro e
Filippo non dimenticheranno mai il loro
nonno Pino
- Milano, 21 febbraio 2012.
Corrado e Federica Bonacasa sono affettuosa-
mente vicini alla famiglia nel dolore per la per-
dita del
Dott. Giuseppe Brucato
- Milano, 20 febbraio 2012.
Lina e Bruno Guareschi con i figli Luisa, Paola,
Giusi e Pino, sono vicini con il pensiero e la pre-
ghiera al Dottor Antonio Brucato per la perdita
del padre
Dott. Giuseppe Brucato
- Lecco, 21 febbraio 2012.
Monica e Umberto sono vicini ad Antonio,
l'amico di sempre, alle sorelle ed alla mamma
per la perdita del papà
Giuseppe
- Milano, 20 febbraio 2012.
Il condominio di piazza Borromeo 1 Milano
partecipa commosso al lutto per la scomparsa del
dott. Giuseppe Brucato
- Milano, 20 febbraio 2012.
Il presidente Carlo Guglielmi, i vicepresidenti,
i componenti del Consiglio Direttivo assieme ai
probiviri, al segretario generale e ai collaboratori
dell'associazione di Indicam sono vicini al Profes-
sor Avvocato Cesare Galli per la dolorosa perdita
del padre
Ing. Giuseppe Galli
- Milano, 20 febbraio 2012.
Carlo, Silvio e Carlo Alberto sono vicini a Ce-
sare nel suo dolore per la scomparsa del padre
Giuseppe Galli
con tutta l'amicizia di sempre.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Giovanni e Alberto con le loro famiglie parte-
cipano con affetto al dolore di Karin e ricorde-
ranno sempre l'allegria dello zio
Tino Solera
- Milano, 20 febbraio 2012.
Caro
Tino
sei stato un uomo meraviglioso e indimenticabi-
le.- Lalla con figli e nipoti è vicina a Carine nel
suo grande dolore.
- Fino Mornasco - Guanzate, 20 febbraio
2012.
Giancarlo e Sandra Aragona, Anna Brigante
Colonna, Alberto Corrias, Adrian, Franca e Roby
Gerritsen, Sarah Granito di Belmonte, Ruri e Bea-
triz Guiducci, Peter e Katinka Revedin, Louise Le-
wenhaupt Unger sono vicini con affetto a Carine
nel dolore per la scomparsa del consorte
Alberto Solera
Ambasciatore d'Italia
- Roma, 20 febbraio 2012.
Carlo e Mari Civiletti, Andrea e Cettella Con-
tarini, Niccolò e Daniela Goretti de' Flamini,
Franco e Lucia Mistretta si uniscono al dolore di
Carine per la scomparsa del consorte
Alberto Solera
Ambasciatore d'Italia
- Roma, 20 febbraio 2012.
I familiari e gli amici annunciano con dolore la
perdita di
Vera Marzot
La salutiamo nella Sala del Commiato di Prima
Porta dalle ore 10 alle ore 12 del 21 febbraio
2012. - Roma, 20 febbraio 2012.
Luca Ronconi, Sergio Escobar e tutto il Piccolo
Teatro ricordano con grande affetto
Vera Marzot
per il prezioso contributo dato al teatro italiano.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Si è spenta serenamente
Franca de Marini Avonzo
Con infinita tristezza lo annunciano il figlio Gia-
como de Marini e Antonella, la sorella Gabry
Cantoni Avonzo e gli adorati nipoti Carlo, Camil-
la e Alessandra de Marini, tutti grati al dottor Titti
Loconte per l'assidua e amichevole assistenza.- I
funerali avranno luogo in Genova, nella chiesa
di San Francesco d'Albaro, mercoledì 22 febbraio
alle ore 11.45. - Genova, 20 febbraio 2012.
Ciao
mamma
da oggi saremo privi della nostra enciclopedia di
famiglia e di un fondamentale punto di riferimen-
to intellettuale.- Giacomo.
- Genova, 20 febbraio 2012.
Cara
Franca
grazie per tutto il bello che hai saputo trasmet-
termi.- Avrò sempre nel cuore il tuo ricordo e nel-
la mente il tuo esempio.- Con affetto, Toni.
- Torino, 20 febbraio 2012.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sin-
dacale e tutto il personale di Abbacus SIM S.p.A.
sono vicini in questo triste momento al loro Pre-
sidente, dottor Giacomo de Marini, per la scom-
parsa dell'amata mamma
sig.ra Franca de Marini
Avonzo
- Genova, 20 febbraio 2012.
Professoressa
Franca de Marini Avonzo
Il consiglio di Amministrazione di European and
Global Investments è vicino al collega Giacomo
de Marini in questo momento di estremo dolore
per la scomparsa della madre.
- Dublino, 20 febbraio 2012.
Il mondo è più povero e più buio.- A La Jolla
(California), dove risiedeva, è venuta a mancare
la ricchezza di pensiero e la luce delle idee del
Premio Nobel
Renato Dulbecco
un grandissimo scienziato, ma anche una perso-
na eccezionale per umanità, generosità, squisi-
tezza di modi.- Al mondo mancherà lo studioso
di straordinaria levatura, a me e alla mia famiglia
mancherà un amico fraterno, spesso lontano
geograficamente ma vicinissimo al cuore.- Alla
moglie Maureen e alla figlia Fiona testimoniamo
il cordoglio e l'affetto più sinceri.- Sestilio Paletti
con Carla, Mirko, Gino e Raffaele.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Achille e Paola Colombo.
– Franco e Gabriella Felder.
– Giorgio e Lorenza Noseda.
– Umberto, Annamaria e Luca Giovine.
Il Presidente, l'Amministratore Delegato, il
Consiglio di Amministrazione dell'Istituto della
Enciclopedia Italiana ricordano il
prof. Renato Dulbecco
illustre studioso, condirettore dell'opera Frontiere
della Vita e per anni autorevole membro del Con-
siglio Scientifico della Treccani.
- Roma, 20 febbraio 2012.
L'Accademia Nazionale dei Lincei annuncia
con profondo dolore la scomparsa del socio della
Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali
Prof. Renato Dulbecco
- Roma, 21 febbraio 2012.
L'Ugis, Unione giornalisti scientifici italiani ri-
corda il Premio Nobel
Renato Dulbecco
che condivise le aspirazioni della comunicazione
scientifica. - Milano, 20 febbraio 2012.
La famiglia Pisoni annuncia con molta tristezza
la scomparsa della cara mamma e nonna
Francesca Ornaghi Pisoni
I funerali si svolgeranno martedì 21 febbraio alle
ore 14.45 presso la chiesa di Sant'Ignazio di
Loyola, piazza Don Luigi Borotti n. 5.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Anna Nanni e Stefano Scotti.
– Annalisa de Marco.
È mancato
Giuseppe Carbone
Lo annuncia il figlio Luciano con Claudia, Fran-
cesco e Giulia.- Funerali martedì 21 ore 10.30
presso parrocchia del Sacro Cuore, Mondovì Al-
tipiano. - Mondovì, 19 febbraio 2012.
Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Angelica e Giovanni abbracciano Paolo, Ales-
sandra e i ragazzi ora che la loro cara mamma e
nonna
Mimma
ha raggiunto il suo amato marito.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Margherita Pirali in Gusti
Tiziano, Delia, Dario e Fausto Gusti con tutti i ni-
poti abbracciano Paolo in questo tristissimo mo-
mento. - Milano, 20 febbraio 2012.
Gli amici di Partners sono affettuosamente vi-
cini al grande dolore di Paolo e famigliari tutti
per la scomparsa della cara mamma
Mimma Pirali Gusti
- Milano, 21 febbraio 2012.
I dipendenti della società OCMI-OTG S.p.A.
esprimono il loro dolore per la scomparsa di
Mimma Pirali Gusti
e si stringono attorno al Dottor Paolo Gusti e fa-
miglia. - Milano, 20 febbraio 2012.
Michele, Annalisa, Andrea e Alessandra insie-
me alle loro famiglie sono vicine a Paolo ed Ales-
sandra per l'improvvisa scomparsa della zia
Mimma Pirali Gusti
- Milano, 20 febbraio 2012.
Tullio e Carla esprimono il loro sconforto per
la perdita di
Mimma Pirali Gusti
e si stringono attorno al loro nipote Paolo e alla
sua famiglia. - Milano, 20 febbraio 2012.
Daniele, Raffaella e Tommaso Protti si stringo-
no con affetto a Roberto, nel ricordo del suo caro
papà
Avv. Giuseppe Sessa
- Milano, 20 febbraio 2012.
Simona e Ricky Tognazzi sono vicini a Roberto
per la perdita dell'amato papà
Giuseppe Sessa
- Roma, 20 febbraio 2012.
Nicoletta, Edoardo, Giulia, Caterina e Matilde
si stringono con immenso affetto a Micaela nel
dolore per la perdita del padre
Giuseppe Sessa
- Milano, 20 febbraio 2012.
I condomini di via Lamarmora 3 - Milano si uni-
scono al cordoglio della famiglia per la scompar-
sa dell'
Avv. Giuseppe Sessa
- Milano, 20 febbraio 2012.
Il giorno 18 febbraio è mancato all'affetto dei
suoi cari l'
Ing. Ugo Carpino
Con infinito dolore lo annunciano la moglie Sil-
via, i figli Mario con Laura, Elena con Paolo, Bea-
te e Caterina, il fratello Luigi con Anna, i nipoti e
parenti tutti.- I funerali avranno luogo il giorno
21 febbraio alle ore 14,45 nella parrocchia di
San Leonardo da Porto Maurizio a Milano in via
Mario Borsa 50. - Milano, 20 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Adolfo e Grazia Strappo.
Tilde e la sua famiglia sono vicini a Silvia e ai
suoi cari nel ricordo del carissimo amico
Ugo
- Milano, 20 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Isabella e Paola Viani con Giorgio e Matilde.
Fausto e Maria, profondamente commossi,
partecipano al dolore del Dottor Gerardo Brag-
giotti e famiglia per il grave lutto che li ha colpiti
per la scomparsa della signora
Magda de Portu
- Milano, 20 febbraio 2012.
Soci e collaboratori della Progettisti Associati
architettura e infrastrutture S.r.l. partecipano
sentitamente al lutto dell'Avvocato Marco Beltra-
metti per la morte della madre
Ada Di Vittorio in Beltrametti
- Milano, 20 febbraio 2012.
Pietro e Anna sono vicini a Titti e a tutti i suoi
cari nel dolore per la perdita della cara
Giuliana Coletto in Prevedello
- Valle Zignago, 21 febbraio 2012.
È tornato alla casa del Padre
Achille Erba
Padre Barnabita
Lo annunciano con fraterno cordoglio i confratel-
li, i familiari, gli amici ed i parrocchiani.- Presso
la chiesa parrocchiale di San Dalmazzo in Torino
si svolgeranno: la veglia di preghiera martedì 21
febbraio alle ore 17.45 e il funerale mercoledì 22
febbraio alle ore 11.30.
- Torino, 20 febbraio 2012.
Genny con Roberto Marco e Lucia, Franco e
Ornella con Andrea e Nicoletta, si stringono con
affetto a Cid Manlio e Daniela per la perdita della
cara
Bruna Fiorelli Barbuti
- Spoleto, 21 febbraio 2012.
I nipoti annunciano con dolore la perdita della
cara zia
Luigia Ramazzotti
Per le informazioni sul funerale si prega di con-
tattare l'Impresa San Siro al n. 0232867.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Carlo e Mariapia con Lella Mario Edoardo an-
nunciano la scomparsa del caro fratello
Patrizio Flores
e sono vicini a Marica Marzia Fabrizio e Federico.
- Milano, 20 febbraio 2012.
Egidio e Deanna con Filippo e Anita sono vicini
con affetto a Matteo e Nicola per la perdita della
mamma
Luisa Gatti
- Milano, 20 febbraio 2012.
Angelo Contrino e Remo Dominici partecipano
commossi al lutto di Andrea Manzitti per la grave
perdita della cara mamma
Marina Isola
- Milano, 20 febbraio 2012.
L'Accademia Nazionale dei Lincei annuncia
con profondo dolore la scomparsa del socio della
Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche
Prof. Giovanni Lilliu
- Roma, 21 febbraio 2012.
Il Direttore Pasquale D'Alessandro e tutti i col-
leghi di Rai Due si stringono attorno alla famiglia
per la prematura scomparsa di
Mario Refrigeri
- Roma, 20 febbraio 2012.
Con profondo amore e tanta nostalgia Roselisa
ricorda il
Prof. Avv. Giuseppe Tarzia
nel settimo anniversario della sua scomparsa.-
Una Santa Messa sarà celebrata mercoledì 22
febbraio alle ore 18 nella chiesa di San Vittore.
- Milano, 21 febbraio 2012.
Maria Laura con i figli e i nipotini ricorda con
grandissimo affetto e rimpianto l'amato "zione"
Prof. Avv. Giuseppe Tarzia
- Milano, 21 febbraio 2012.
21 febbraio 2005 - 21 febbraio 2012
Con immutato struggente dolore Donata ricor-
da il suo compagno di una vita
Antonio Ferraro
- Milano, 21 febbraio 2012.
1999 - 2012
Luciana Pirotta Balestrini
Vivi sempre con noi.- I tuoi cari.
- Nerviano, 21 febbraio 2012.
La famiglia ringrazia commossa tutti coloro che
hanno partecipato al dolore per la scomparsa di
Stefano Ponti
- Cesano Maderno, 20 febbraio 2012.
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7:05
17:44
Nuova
22 feb.
Primo quarto
29 feb.
Piena
8 mar.
Ultimo quarto
15 mar.
LE PREVISIONI
DOMANI GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
Trento
Trieste
Aosta
Venezia
Milano

Torino

Bologna
Genova

Firenze Ancona

Perugia

A partire dalle regioni settentrionali le precipitazioni lasceranno spazio a schiarite sempre più ampie in graduale estensione dapprima alle regioni centrali e
L’Aquila quindi anche verso le regioni meridionali e insulari. I rasserenamenti faranno aumentare l'escursione termica con temperature che di giorno tenderanno a
salire sopra le medie tipiche del periodo, inizialmente al Nord e quindi via via anche al Centro e al Sud col passare dei giorni.
ROMA
Campobasso IN EUROPA H
Bari
L'anticiclone delle Alta
Pressione
Azzorre e l'anticiclone 0
Potenza
Napoli russo-siberiano Helsinki
persistono su gran parte Oslo L
Stoccolma
2 Bassa
dell'Europa, che però 3
Pressione
nelle zone più a Sud e Edimburgo
Copenaghen Kiev
4
a Nord continua ad 11
9
8
-1
Berlino
essere interessata da Dublino 3 Varsavia
Catanzaro 2
aree di bassa pressione. Amsterdam Praga
10 Fronte
Cagliari 4 Caldo
Tra queste quella che Londra
4 Vienna
sta interessando l'Italia 7
LE TEMPERATURE DI OGGI Parigi 4 Belgrado 2 Ankara
è confermata in Milano
2
Palermo Bucarest
6 Aosta 7 Genova 11 Roma 11 R. Calabria indebolimento, di 9
8 Torino 6 Bologna 5 Campobasso 11 Catania conseguenza avremo Roma Tirana Fronte
Barcellona 11 Freddo
9 Milano 7 Firenze 14 Napoli 14 Palermo una graduale Madrid 10 11 Atene
8 Trento 7 Perugia 13 Bari 13 Alghero
stabilizzazione delle Lisbona 10 15
condizioni meteorologiche 17 Tunisi
9 Venezia 8 Ancona 8 Potenza 12 Cagliari Algeri
a cura di a partire dalle regioni 12 Fronte
7 Trieste 7 L’Aquila 10 Cata 11 Olbi 11
settentrionali. Occluso

VENTO MARE
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA Caracas Casablanca
3 4 Bogotà Il Cairo
min max min max min max min max min max Pechino
26 16
Seul 21
Ancona 3 9 N Campobasso 1 6 C L’Aquila 3 7 R Parma 0 6 V Roma 8 10 N 20
Tokyo Lima
Aosta -4 5 C Catania 6 13 N Lecce 7 12 P Perugia 6 8 N Torino 1 6 N 10
Delhi Shanghai 6 24 30
Bari 3 12 N Crotone 9 11 R Messina 10 13 N Pescara 2 10 N Trento 6 3 N 2 14 28 Nairobi
Vancouver 4 Rio Lagos
Bologna 1 6 P Cuneo 2 3 N Milano 3 7 P Pisa 0 9 N Trieste 4 5 P Bangkok 32 de Janeiro
33 Giacarta Chicago 28
Bolzano 6 3 N Firenze 5 8 N Napoli 6 12 N Potenza 0 6 N Udine 3 6 P Santiago Buenos Aires Luanda
30 San Francisco 14
Brescia 4 6 R Genova 7 8 N Olbia 6 13 S R. Calabria 10 13 N Venezia 2 6 P New York 24 29
Los Angeles
Cagliari 4 12 N Imperia 7 8 S Palermo 11 14 N Rimini 4 7 P Verona 4 6 P 7
16 19
S = Sereno P = Pioggia N = Nuvoloso T = Temporale C = Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia 24 Sydney 24 Città del Capo
Città del Messico

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7 8 riquadro contengano
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1 9 4 numeri da 1 a 9
terza uscita Mani Pulite
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8 9 1 6 LA SOLUZIONE DI IERI
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L’autore: «Sei ingrata» Video-intervista all’ex inquisito, re dei giochi leciti e illeciti.
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2 5 1 7 3 6 4 8 9
74 gruppi
1 9 8
7
1
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con il Corriere della
3 Sopravvive due mesi
Motori mafiosi con
Sera «Superattico sepolto nella neve
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di Maria Volpe rai.it rai.it rai.it mediaset.it/rete4 mediaset.it/canale5 mediaset.it/italia1 la7.it mtv.it

PER DISTRARSI PER CAPIRE 6.30 TG 1. 7.00 CARTOON FLAKES. 8.00 AGORÀ. Attualità 7.20 IERI E OGGI IN TV. 6.00 TG 5 PRIMA PAGINA. 6.50 CARTONI ANIMATI 6.00 TG LA7. 14.05 JERSEY SHORE.

Caprino-Inaudi Myrta Merlino 6.45 UNOMATTINA.

e un incidente
Guido Caprino (foto con
Francesca Inaudi), è il
protagonista di una fiction
che si basa su una storia
vera. Nel 1984 Ugo Pirro
scrisse un libro sulla
dislessia di suo figlio
Umberto. Oggi è proprio
Umberto Mattone, quel
figlio ex dislessico, a essere
sceneggiatore, insieme alla
moglie neurologa
Alessandra Murri. Caprino
interpreta un uomo che cade
dalla moto e perde la
memoria. C’è una storia
d’amore che lo salverà. Ma
per fare questo deve tornare
indietro con la memoria fino
all’infanzia difficile proprio
a causa della dislessia.
A fari spenti nella notte
Rai1, ore 21.10
Attualità
7.35 TG PARLAMENTO.
e le tasse Attualità
11.00 TG 1.
11.05 OCCHIO ALLA SPESA.
Attualità. Con
Alessandro Di Pietro
12.00 LA PROVA DEL
CUOCO. Varietà. Con
Antonella Clerici
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 TG 1 ECONOMIA.
Attualità
TG1 FOCUS. Attualità
14.10 VERDETTO FINALE.
Stamane si parla di Attualità. Con
qualcosa che la gente non Veronica Maya
ama molto: le tasse. Il 15.15 LA VITA IN DIRETTA.
Attualità. Con
Governo Monti è alle prese
Marco Liorni, Mara
in questi giorni con la Venier. Nel
semplificazione fiscale. La
politica questa volta riuscirà
programma: Tg
Parlamento; Tg 1;
a rendere il fisco più snello Che tempo fa
18.50 L’EREDITÀ. Quiz. Con
ed efficiente? E ci sarà l’Ici
Carlo Conti
alla Chiesa, come ci chiede SERA
l’Europa? Myrta Merlino 20.00 TELEGIORNALE.
(foto) ne parla con, tra gli 20.30 QUI RADIO LONDRA.
Attualità
altri, Mario Baldassarri, 20.35 AFFARI TUOI. Varietà
presidente della 21.10 FILM A FARI SPENTI
commissione finanze in NELLA NOTTE.
Senato, Daniela Santanchè, (Dramm., Italia,
2011). Di Anna Negri.
Pdl; Fabrizia Derriard, Con Guido Caprino,
sindaco di Courmayeur. La Francesca Inaudi
conclusione «In poche TG 1 60 SECONDI.
parole» questa settimana è 23.15 PORTA A PORTA.
con Chicco Testa. Attualità. Con Bruno
Vespa
L’aria che tira 0.50 TG1 NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualità
La7, ore 11
Ragazzi
10.00 TG2PUNTO.IT.
9.50 DIECI MINUTI DI...
PROGRAMMI
Varietà
7.25 NASH BRIDGES.
Attualità
8.00 TG 5 MATTINA.
8.40 SETTIMO CIELO.
Telefilm
6.55 MOVIE FLASH.
Attualità
Telefilm
15.05 DEGRASSI: THE NEXT
Attualità DELL’ACCESSO. Telefilm 8.40 LA TELEFONATA DI 10.35 EVERWOOD. Telefilm 7.00 OMNIBUS. Attualità GENERATION. Telefilm
11.00 I FATTI VOSTRI.
Attualità
Attualità
10.00 RAI 150 ANNI. LA
8.20 HUNTER. Telefilm
9.40 RIS - ROMA DELITTI
BELPIETRO. Attualità
8.50 MATTINO CINQUE.
12.25 STUDIO APERTO.
13.00 STUDIO SPORT.
9.45 COFFEE BREAK.
Attualità
16.00 MADE. Varietà
17.00 TEEN MOM. Varietà
13.00 TG 2 GIORNO. STORIA SIAMO NOI. IMPERFETTI. Telefilm Varietà 13.40 I SIMPSON. Cartoni 11.00 L’ARIA CHE TIRA. 18.00 FRIENDZONE: AMICI O
13.30 TG 2 COSTUME E Attualità 10.50 BENESSERE - IL 11.00 FORUM. Attualità. 14.35 DRAGON BALL. Attualità FIDANZATI? Varietà
SOCIETÀ. Attualità 11.00 APPRESCINDERE. RITRATTO DELLA Con Rita Dalla Cartoni 12.30 I MENÙ DI 19.05 DEGRASSI: THE NEXT
13.50 MEDICINA 33. Talk show SALUTE. Attualità Chiesa 15.30 CAMERA CAFÉ BENEDETTA. Attualità GENERATION. Telefilm
Rubrica 12.00 TG 3. 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 13.00 TG 5. RISTRETTO. Serie 13.30 TG LA7. 20.00 JERSEY SHORE.
14.00 L’ITALIA SUL DUE. 12.25 TG 3 FUORI TG. 12.00 DETECTIVE IN 13.40 BEAUTIFUL. Soap 15.40 CAMERA CAFÉ. Serie 14.05 FILM ASSASSINIO Telefilm
Attualità Attualità CORSIA. Telefilm 14.10 CENTOVETRINE. Soap 16.10 THE MIDDLE. SUL PONTE.
21.00 DIARIO DI UNA NERD
16.10 GHOST WHISPERER. 12.45 LE STORIE - DIARIO 13.00 LA SIGNORA IN 14.45 UOMINI E DONNE. Telefilm. Con (Drammatico,
SUPERSTAR. Telefilm
Telefilm ITALIANO. Attualità GIALLO. Telefilm Talk show. Con Patricia Heaton, Neil Germania/italia,
16.55 HAWAII FIVE-0. 13.10 LA STRADA PER LA 13.50 IL TRIBUNALE DI Maria De Filippi Flynn, Charlie 1975). Regia di 21.30 DIARIO DI UNA NERD
Telefilm. Con Jack FELICITÀ. Telefilm FORUM - 16.15 AMICI. Reality McDermott Maximilian Schell. SUPERSTAR. Telefilm
Lord, James 14.00 TG REGIONE. ANTEPRIMA. Attualità 16.55 POMERIGGIO 16.55 LA VITA SECONDO Con Jon Voight, 22.00 MY LIFE AS LIZ.
MacArthur, Kam 14.20 TG 3. 14.05 IL TRIBUNALE DI CINQUE. Varietà. Con JIM. Serie Jacqueline Bisset, Telefilm
Fong 14.50 TGR - IL CARNEVALE FORUM. Attualità Barbara D’Urso. Nel 17.45 TRASFORMAT. Quiz. Martin Ritt. 22.30 MY LIFE AS LIZ.
17.45 TG 2 FLASH L.I.S. DI VIAREGGIO 2012. 15.10 FLIKKEN COPPIA IN programma: Tg 5 Con Enrico Papi 15.55 ATLANTIDE - STORIE Telefilm
17.50 RAI TG SPORT. Attualità GIALLO. Telefilm minuti STUDIO APERTO - DI UOMINI E DI
18.15 TG 2. 15.50 TG 3 L.I.S. 16.15 SENTIERI. Soap 18.45 THE MONEY DROP. ANTICIPAZIONI. MONDI. Doc.
18.45 NUMB3RS. Telefilm.
Con Rob Morrow,
15.55 COSE DELL’ALTRO
GEO. Varietà
16.40 FILM L’INDIANA
BIANCA.
Quiz. Con Gerry
Scotti. Nel
18.30 STUDIO APERTO.
19.00 STUDIO SPORT.
17.25 MOVIE FLASH.
Attualità
Deejay TV
David Krumholtz 17.40 GEO & GEO. Doc. 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. programma: Tg 5 - 19.20 TUTTO IN FAMIGLIA. 17.30 L’ISPETTORE
19.35 L’ISOLA DEI FAMOSI. 19.00 TG 3. 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Anticipazione Serie BARNABY. Telefilm 14.00 POPULAR. Musicale
15.00 THE FLOW. Musicale
Reality 19.30 TG REGIONE. Soap Opera 20.00 TG 5. 19.50 I SIMPSON. Cartoni 19.20 G’ DAY. Tg Satirico
16.00 POPCAKE. Musicale
20.25 ESTRAZIONI 20.00 BLOB. 20.30 WALKER TEXAS 20.30 STRISCIA LA 20.20 C.S.I. - SCENA DEL 20.00 TG LA7. 17.30 ROCK DEEJAY.
DEL LOTTO. Attualità RANGER. Telefilm NOTIZIA. Tg Satirico CRIMINE. Telefilm 20.30 OTTO E MEZZO. Musicale
Varietà 20.15 PER RIDERE 21.10 FILM MIAMI 21.10 FILM SCUSA MA TI 21.10 FILM TROY. (Azione, Attualità. 18.35 PLATINISSIMA
20.30 TG 2 20.30. INSIEME CON SUPERCOPS - I VOGLIO SPOSARE. Usa, 2004). Regia di Con Lilli Gruber PRESENTA: GOOD
21.05 CRIMINAL MINDS - STANLIO E OLLIO. POLIZIOTTI DELL’8ª (Commedia, Italia, Wolfgang Petersen. 21.10 L’ISPETTORE EVENING. Musicale
SUSPECT BEHAVIOR. Comiche STRADA. (Azione, 2010). Di Federico Con Brad Pitt, Eric BARNABY. 20.00 LOREM IPSUM.
Telefilm. Con Forest 20.35 UN POSTO AL SOLE. Italia, 1985). Regia Moccia. Con Raoul Bana, Orlando Telefilm. Musicale
Whitaker, Janeane Soap di Bruno Corbucci. Bova, Michela Bloom. Nel Con John Nettles, 20.15 VIA MASSENA 2.
Garofalo, Kirsten 21.05 BALLARÒ. Attualità. Con Bud Spencer, Quattrociocche, programma: Tgcom; Jane Wymark, Serie
Vangsness Con Giovanni Floris Terence Hill Ignazio Oliva Meteo Barry Jackson 21.00 SPECIALE GRANDE
21.50 CRIMINAL MINDS. 23.15 90° MINUTO 23.25 I BELLISSIMI DI RETE 23.45 MATRIX. 0.20 FILM KULL IL 22.40 PARA VESTIR DA 30 ANNI.
Telefilm CHAMPIONS. 4. Attualità Attualità. CONQUISTATORE. SANTOS - A Attualità
22.40 THE GOOD WIFE. Tf. Rubrica sportiva 23.30 FILM BASTA Con Alessio Vinci (Avventura, Usa, PROPOSITO DI 23.00 LOREM IPSUM.
23.25 TG 2. 24.00 TG3 LINEA NOTTE. GUARDARE IL CIELO. 1.30 TG 5 NOTTE. 1997). Regia di SINGLE. Telefilm Musicale
TG 2 PUNTO DI Nel programma: (Dramm., Usa, Nel programma: John Nicolella. Con 23.10 CROSSING JORDAN. DATI DI PROGRAMMAZIONE
VISTA. Attualità TG Regione 1998). Di P. Chelsom Meteo 5 Kevin Sorbo Telefilm FORNITI DA COMPUTIME

Film e programmi
Ewan McGregor Floris e il Fisco
ama Zellweger di Mario Monti

Rai4 Rai5 Rai Rai Rai Class Boing La7d

rai.it rai.it
Storia rai.it
Movie rai.it
Gulp rai.it
Tv Msnbc
class.it boingtv.it la7.it
10.40 PRIMEVAL. Serie 17.15 COOL TOUR. Attualità 20.00 MAGAZZINI EINSTEIN 15.55 FILM TI STRAMO. 19.00 GRACHI. Telefilm 17.30 CANTORE STORIES. 19.25 LEONE IL CANE 18.40 CUOCHI E FIAMME.
Una scrittrice (Renée Il nuovo Fisco di Mario Monti. 11.30 FARSCAPE. Serie 17.45 TOUS LES HABITS DU - CAPOLAVORI 17.35 FILM L’UOMO DEI 19.50 VICTORIOUS I. Telefilm Documentario FIFONE. Cartoni Attualità
12.20 BATTLESTAR MONDE. NASCOSTI. Doc. MIEI SOGNI. 20.15 LOVELY COMPLEX. 18.00 PORSCHE LIVE. 19.40 TAKESHI’S CASTLE. 19.40 I MENÙ DI
Zellweger) pubblica un libro Tra gli ospiti di Giovanni Floris GALACTICA. Documentario 20.30 CULT BOOK - FUGA E 19.20 FILM ROLLERCAR, Cartoni Attualità Varietà BENEDETTA. Attualità
contro l’amore e i maschi. Ma (foto) il presidente dell’Eni Miniserie 18.15 LE CASE PIÙ VERDI RITORNO AL SESSANTA SECONDI 20.45 SORELLE FANTASMA. 19.00 LAW&ORDER. 20.05 THE GARFIELD SHOW. 20.40 G’ DAY. Tg Satirico
un giornalista (Ewan McGregor, Giuseppe Recchi, il 13.05 STREGHE II. Telefilm DEL MONDO. PASSATO. Doc. E VAI! Telefilm Telefilm Cartoni 21.10 SEX AND THE CITY.
13.50 FISICA O CHIMICA IV. Documentario
foto con Zellweger), playboy sottosegretario Gianfranco Serie 18.45 NO RESERVATIONS. 21.00 DIXIT BIOGRAFIE - 21.00 FILM ABBASSO 21.10 SCUOLA DI SPIE (M.I.) 19.45 PUNTO E A CAPO. 20.35 LA PANTERA ROSA & Telefilm
umiliato, si vuole vendicare. Polillo, don Virginio Colmegna. 15.15 ENTOURAGE III. Serie Documentario LUISA SPAGNOLI. Doc. L’AMORE - DOWN III. Telefilm Attualità CO. Cartoni 22.40 PARA VESTIR
15.45 BEING ERICA II. Serie 19.40 IO VOLO. 22.00 DIXIT BIOGRAFIE - WITH LOVE. 21.40 KARKU. Telefilm 21.00 FILM ATTILA L’UNNO. 21.00 NINÌ. Telefilm SANTOS. Telefilm
Abbasso l’amore Ballarò JOE PETROSINO. 22.45 FILM LASCIAMI 22.10 NATURALLY SADIE. 22.30 LAW&ORDER. 21.50 TAKESHI’S CASTLE. 0.40 MOVIE FLASH.
16.30 ONE TREE HILL VI. Documentario
Rai Movie, ore 21 Raitre, ore 21.05 Serie 20.10 ROADBOOK. Documenti ENTRARE. Telefilm Telefilm Varietà Attualità
17.20 EUREKA II. Serie Documentario
18.05 FARSCAPE. Serie 20.40 PASSEPARTOUT.
18.50 BATTLESTAR Attualità Rai Rai Iris Cielo La5 Tv
Emanuele Filiberto Bud e Terence GALACTICA. Serie
19.35 PRIMEVAL. Serie
21.15 FILM COVER BOY -
L’ULTIMA Premiumrai.it YoYo 2000
lava i cani aiutano l’ex capo 20.25 SUPERNATURAL IV.
Serie
RIVOLUZIONE.
(Drammatico).
rai.it iris.mediaset.it cielo.it mediaset.it tv2000.it

Emanuele Filiberto di Savoia
alla prese con cani di tutte le
razze e di tutte le taglie da
lavare, asciugare e portare a
spasso per la nuova sfida
lavorativa.
Il principiante - Il lavoro
nobilita; Cielo, ore 21
21.10 FILM DABANGG.
Steve e Dog (Bud Spencer e (Azione). Regia di
Abhinav Kashyap.
Terence Hill, foto), amici ed ex
23.15 FILM CITY OF GOD.
poliziotti, tornano per aiutare (Drammatico).
il vecchio capo in un caso non Regia di Fernando
risolto. Inseguono Joe Garrett, Meirelles.
1.25 APPUNTAMENTO AL
da loro arrestato anni prima. CINEMA. Attualità
Miami supercops 1.30 WONDERLAND.
Retequattro, ore 21.10 Attualità
Regia di Carmine 18.20 INCANTESIMO 4. 20.30 DIXILAND. Cartoni 17.07 FILM THE 19.00 UNO PSICOLOGO DA 20.15 GRANDE FRATELLO 20.00 ROSARIO DA LOURDES
Amoroso. Soap Opera 20.35 LULU BRUM BRUM. ANNIVERSARY CANI - DOG LIVE. Reality - IN DIFFERITA.
22.55 DAVID LETTERMAN 19.10 UN MEDICO IN Cartoni PARTY. WHISPERER. 20.25 EXTREME 20.30 NEL CUORE DEI
FAMIGLIA. Telefilm 20.50 LA STELLA DI LAURA 19.14 SUPERCAR V. Tf. Documentario MAKEOVER HOME GIORNI - INDACO.
SHOW. Talk show
23.45 COOL TOUR. 20.05 DON MATTEO 2. 2. Cartoni 20.09 A-TEAM III. Telefilm 20.00 MASTERCHEF ITALIA EDITION. Doc. 20.55 NEL CUORE DEI
Attualità Telefilm 21.00 SAM IL POMPIERE 2. 21.05 FILM MY NAME IS - LA SFIDA ITALIANA. 21.10 GRANDE FRATELLO GIORNI - (TGTG).
0.15 POSSO VENIRE A 21.00 MIO FIGLIO. Cartoni TANINO. Varietà NIGHT. Reality 21.20 PRESENTAZIONE
DORMIRE DA VOI? Miniserie 21.10 BOB AGGIUSTATUTTO 23.08 FILM BIONDA 21.00 IL PRINCIPIANTE. 22.30 MAI DIRE GRANDE CRITICO CINEMATOGR.
Documentario 22.45 AUTORITRATTI - XIV. Cartoni NATURALE. Varietà FRATELLO. Varietà 21.25 FILM ULTIMO MINUTO.
1.10 FILM FUORI ORARIO FABRIZIO GIFUNI. 21.20 POCOYO. Cartoni 1.06 FILM IL MIO NOME È 22.00 IL PRINCIPIANTE. 23.21 GRANDE FRATELLO 23.05 EFFETTO NOTTE:
RAI5. Attualità 21.30 PEPPA PIG II. Cartoni REMO WILLIAMS. Varietà LIVE. Reality DENTRO IL CINEMA.

Corriere della Sera Martedì 21 Febbraio 2012
Pay Tv
Film
e programmi
Spericolatezze
in Amazzonia
Beck (The Rock, foto) viene
incaricato dal suo Boss di
recuperare il figlio in Amazzonia.
Una volta trovato, andranno alla
ricerca del Gatto d’oro dai
leggendari poteri.
Il tesoro dell’Amazzonia
Sky Cinema Max, ore 21
Dubbi e amori
di un uomo in crisi
I dubbi esistenziali di Kevin
Spacey (foto) lo inducono a una
svolta radicale, mentre la figlia
si innamora di un ragazzo fuori
dell’ordinario e la moglie è
divorata dall' ambizione.
American Beauty
Sky Cinema Hits, ore 21.10
Jack Black maestro
a tempo di rock
Il chitarrista Dewey Finn (Jack
Black, foto) prende il posto di un
amico come insegnante in una
scuola prestigiosa. E trasforma la
classe in una rock band, contro il
volere di preside e genitori.
School of rock
Sky Comedy, ore 22.45
Gli zombie
di George A. Romero Mediaset Premium
Classico del cinema horror di
George A. Romero. I morti
resuscitano e diventano belve
assetate di sangue: sono gli
zombie. Un gruppo di persone
cerca di affrontarli.
La notte dei morti viventi
Cult, ore 0.30
Sky
Cinema
14.45 FORREST GUMP Il film con T. Hanks
e diretto da R. Zemeckis ha vinto sei
Oscar (tra cui film e regia). Un ritratto
dell’America, da Nixon a Lennon.
Sky Cinema Hits HD
15.30 MAXIMUM RISK Un detective
privato prima scopre di avere un
gemello, poi di essere nel mirino dei
killer. Sky Cinema Max HD
16.05 LA VITA CORRE SUL FILO Opera
prima di S. Pollack: uno studente di
psicologia lavora in un centro
d’ascolto. Telefona una donna che ha
tentato il suicidio... MGM
17.15 UN COLPO ALL’ITALIANA Dei
malavitosi inglesi (nel cast M. Caine),
progetta il furto di quattro milioni di
dollari in oro ai danni della Fiat di
Torino. Sky Cinema Classics
18.50 KING ARTHUR I cavalieri della
tavola rotonda difendono il paese dai
Sassoni e scelgono Artù come loro
re. Film storico con C. Owen e K.
Knightley. Sky Cinema Max HD
19.05 DEEP IMPACT Leo con il suo piccolo
telescopio fa un tremenda scoperta:
una cometa è in rotta di collisione
con la Terra. Sky Cinema Hits HD
19.10 UNO STRANO SCHERZO DEL
DESTINO S. Martin, qui anche
sceneggiatore, racconta i problemi di
una bimba prima adottata e poi
contesa tra due padri. Con G. Byrne
e L. Linney. Sky Cinema Family
Serie Tv
14.25 PROFESSOR YOUNG
Disney Channel
15.00 HOW I MET YOUR MOTHER
Fox HD
16.30 LA VITA SEGRETA DI UNA
TEENAGER AMERICANA Fox HD
17.25 KARKU Rai Gulp
18.00 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
19.10 SCRUBS Fox HD
20.05 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE
Fox Crime HD
20.45 SORELLE FANTASMA Rai Gulp
21.00 GHOST WHISPERER Fox Life
21.40 KARKU Rai Gulp
21.50 CRIMINAL MINDS Fox Crime HD
22.10 NATURALLY SADIE Rai Gulp
22.45 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE
Fox Crime HD
14.10 FRINGE III. Telefilm STEEL
14.18 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
14.59 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
15.08 PSYCH III. Telefilm JOI
15.26 SEGUI IL TUO CUORE. Film Tv
Premium Cinema
15.51 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
15.55 SMALLVILLE VI. Telefilm STEEL
21.00 VUOI NON SPOSARMI?
Sono anni che Charlie (E.Kerr) è
fidanzato, ma non pensa ancora al
matrimonio. Quando il fratello decide
di sposarsi, diventerà una gara.
MGM
GANDHI B. Kingsley è l’apostolo
della non violenza. Il film, diretto da
R. Attenborough, ha vinto in tutto
otto statuette. Sky Cinema
Classics
LE NUOVE AVVENTURE DI PIPPI
CALZELUNGHE Utilizzando i suoi
poteri magici Pippi s’imbarca verso i
lontani mari del Sud. Dal libro per
l’infanzia di Astrid Lindgren.
Sky Cinema Family
IL TESORO DELL’AMAZZONIA Un
uomo incarica Beck (D. Johnson,
alias The Rock), un tipo abituato a
recuperare ciò che gli viene chiesto,
di riportare a casa il figlio Travis.
Sky Cinema Max HD
21.10 AMERICAN BEAUTY Cinque Oscar
per il film diretto da S. Mendes sulla
crisi dell’americano medio,
interpretato da un ottimo K. Spacey.
Sky Cinema Hits HD
21.15 SE SEI COSÌ TI DICO SÌ
Negli anni 80, il cantante Piero
Cicala vendette un milione di dischi
con un solo singolo. Ora ha una vita
normale ma una telefonata...
Sky Cinema 1 HD
Intrattenimento
14.05 SUPERTATA USA Fox Life
15.00 NON DITELO ALLA SPOSA! LEI
15.15 KEEPING UP WITH THE
KARDASHIANS E!
16.00 CASE DA INCUBO - USA LEI
16.30 JERSEYLICIOUS E!
17.20 GLI SGOMMATI Sky Uno
18.00 BRIDALPLASTY E!
18.20 HELL’S KITCHEN USA Sky Uno
18.55 A TUTTO REALITY: LA VENDETTA
DELL’ISOLA! K2
19.10 SIMONA GOES TO HOLLYWOOD
Sky Uno
19.15 LA GUERRA DELLE TORTE LEI
21.00 GIARDINIERI IN AFFITTO LEI
21.20 MASTERCHEF ITALIA - LA SFIDA
ITALIANA Sky Uno
22.00 LA NUOVA CASA DEI SOGNI -
AUSTRALIA LEI
15.59 LE CROCIATE. Film JOI
16.40 LE QUATTRO PIUME. Film Studio
Universal
16.45 KNIGHT RIDER I. Telefilm STEEL
17.12 UN ALTRO MONDO. Film Premium
Cinema
17.25 LA VITA CHE SOGNAVO. Film Tv
MYA
18.25 R.I.S. 3 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
italia: 515249535254
22.35 IL LADRO DI PARIGI Parigi, fine
Ottocento. Il gentiluomo Georges (J-
P Belmondo) diventa ladro. La nuova
professione riesce ottimamente...
MGM
22.45 GLORY ROAD - VINCERE CAMBIA
TUTTO La storia della squadra dei
Texas Western Miners, che al
campionato del 1965-66 si presentò
con una squadra mista.
Sky Cinema Family
22.50 48 ORE DI TERRORE Una giovane
coppia ruba ai propri genitori una
somma di denaro e fugge su un
aereo privato che però precipita...
Sky Cinema Max HD
23.05 THE DAY AFTER TOMORROW -
L’ALBA DEL GIORNO DOPO Un
improvviso cambiamento del clima si
verifica a New York, con temperature
sotto zero. Cosa fare? Con D. Quaid e
J. Gyllenhaal. Sky Cinema 1 HD
23.10 BILLY BATHGATE - A SCUOLA DI
GANGSTER D. Hoffman è Dutch
Schultz, boss nella New York del
1935, che accoglie il giovane Billy e
gli affida la protezione di sua moglie
Drew. Sky Cinema Passion HD
23.20 IL PAZIENTE INGLESE Durante la
Seconda Guerra Mondiale, quattro
persone si rifugiano sulle colline
intorno a Firenze... Dirige A.
Minghella nel 1996; 9 Oscar.
Sky Cinema Hits HD
Ragazzi
14.30 ANGELINA BALLERINA DeAkids
15.15 WINX CLUB Rai Gulp
16.10 BEYBLADE Cartoon Network
17.00 ANGELINA BALLERINA DeAkids
17.55 LA PANTERA ROSA & CO.
Boomerang
18.25 ANGELINA BALLERINA DeAkids
19.10 THE LOONEY TUNES SHOW
Boomerang
19.35 BATMAN THE BRAVE AND THE
BOLD Cartoon Network
20.25 IL LIBRO DELLA GIUNGLA
Boomerang
21.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.05 PHINEAS E FERB Disney Channel
21.15 CUCCIOLI CERCA AMICI
Boomerang
21.25 I FANTAEROI K2
21.30 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
18.28 PACKED TO THE RAFTERS III.
Telefilm JOI
18.50 MANHATTAN. Film Studio
Universal
19.14 TRE ALL’IMPROVVISO. Film
Premium Cinema
19.20 R.I.S. 3 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
19.23 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA VIII.
Telefilm JOI
Sport
14.15 BASKET: LOUISVILLE - SYRACUSE
NCAA Sky Sport 2 HD
14.35 CALCIO: JUVENTUS - MILAN
08/05/99 Serie A Story ESPN
15.35 SCI ALPINO: STUDI COPPA DEL
MONDO COMMENTI Diretta
RaiSport 1
15.45 SCI ALPINO: SLALOM SPECIALE
MASCHILE/FEMMINILE - CITY
EVENT Coppa del Mondo. Diretta
RaiSport 1
17.00 TENNIS: GIORNO 3 Torneo WTA di
Dubai. Diretta Eurosport
18.30 CALCIO: JUVENTUS - MILAN
08/05/99 Serie A Story ESPN
19.00 WRESTLING: EP. 35 WWE Domestic
Raw Sky Sport 2 HD
19.45 BILIARDO: FINALE Welsh Open
Eurosport
20.40 CALCIO: NAPOLI - CHELSEA UEFA
Champions League. Diretta
Sky Sport 1 HD
20.45 PUGILATO: PESI MASSIMI, FINALE
Bigger’s Better. Diretta
Eurosport
21.00 BASKET: FILENI BPA JESI - ENEL
BRINDISI Campionato Italiano -
Lega Due. Diretta RaiSport 1
22.00 CICLISMO: 1999. LAVAL - BLOIS
(4A TAPPA) Tour de France Story
ESPN
23.15 RUGBY: ITALIA - INGHILTERRA
Torneo Sei Nazioni
Sky Sport 2 HD
Documentari
14.00 MITI DA SFATARE
Discovery Channel HD
15.40 WWII - GLI ARCHIVI RITROVATI
History Channel
16.05 COME FUNZIONA?
Discovery Science
17.05 LA SCIENZA HA FATTO BANG
National Geographic
18.20 A CACCIA DI MOSTRI: CANI
KILLER History Channel
19.05 NASA: GRANDI MISSIONI
Discovery Science
20.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
21.00 AFFARI AL BUIO: ROULETTE
RUSSA History Channel
21.30 CHI OFFRE DI PIÙ?
Discovery Channel HD
22.00 AFFARE FATTO!
Discovery Channel HD
19.30 GREY’S ANATOMY VI. Telefilm MYA
20.14 I PILASTRI DELLA TERRA.
Miniserie JOI
20.22 GREY’S ANATOMY VI. Telefilm MYA
20.25 KNIGHT RIDER I. Telefilm STEEL
20.40 HOLLYWOOD COLLECTION. Rubrica
Studio Universal
21.15 DUE CUORI E UNA PROVETTA. Film
Premium Cinema
21.15 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
Codice cliente:
63
Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso
Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv
A fil di rete
di Aldo Grasso
«Smash» quasi perfetto
Manca un po’ di cuore
B
asta con i corridoi di una scuola di provincia
invasa da ragazzi che cantano, come in «Glee».
Stavolta si fa sul serio, almeno nelle intenzioni,
e si mette in scena l’inevitabile punto di arrivo
di ogni scalata al successo musicale che si ri-
spetti, la destinazione concreta di tutti i sogni e ideali-
smi da liceale.
Stavolta si rappresenta Broadway: il suo mondo, gli
splendori e le invidie del die-
tro le quinte. «Smash», nuo-
Vincitori e vinti va serie di NBC con l’impron-
ta produttiva di Steven Spiel-
Veronica berg, arriva in Italia a due set-
Pivetti timane dalla messa in onda
La americana (Mediaset Pre-
professores- mium, Mya, domenica, ore
sa Pivetti 21.15) e ci introduce in me-
batte le vetrine di dias res nella scrittura e nel
Canale 5. Torna in backstage di un musical, dedi-
onda Veronica Pivetti cato alla vita di Marylin Mon-
con «Provaci ancora
roe.
Prof 4»: la fiction di
Raiuno è stata seguita Seguiamo così la nascita e
da 6.413.000 lo sviluppo di idee e canzoni
spettatori, dei due autori e compositori,
23,8% di share. Julia Houston (Debra Mes-
sing, indimenticata Grace Ad-
ler in Will & Grace) e Tom Le-
Roberto avitt (Christian Borle). Seguia-
Alpi mo i dissidi e le contrattazio-
Le ni con un regista di successo,
Centovetrine Derek Wills (Jack Davenport,
di Canale 5 già nel piccolo cult inglese
superate dalla Prof «Coupling»). Seguiamo i ca-
Pivetti. Difficile sting, che vedono confrontar-
vedere una soap in si una giovane che tenta di
prime time: per sfondare, Karen Cartwright
Roberto Alpi & C. gli (Katharine McPhee, diretta-
spettatori sono mente da «American Idol»), e
2.896.000, per uno un’attrice di mestiere alla ri-
share del 11,2% cerca di un’affermazione fino-
ra non arrivata, Ivy Lynn (Me-
gan Hilty, una lunga carriera
a Broadway, quella vera). Belle speranze e sogni infranti,
insomma. Gli attori sono di assoluto primo piano, con
un’Anjelica Huston che sembra tornata tra i Tenenbaum.
La storia è intrigante, le performance e le canzoni impec-
cabili (anche se sarebbe ora di chiedere una moratoria su
«Beautiful» di Christina Aguilera). Insomma, un mix di
ingredienti esplosivo, e pressoché perfetto. Se solo non
ne mancasse (per ora) uno, al centro dei grandi successi
di Broadway (e dei film più riusciti di Spielberg): un po’
di cuore, l’impressione che sia vero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
21.15 GOSSIP GIRL V. Telefilm MYA 22.50 SANCTUARY I. Telefilm STEEL
21.15 WAREHOUSE 13 III. Telefilm STEEL 22.54 MYA MAG. Rubrica MYA
21.15 VIAGGIO NEL CINEMA 23.04 INCONTRERAI L’UOMO DEI TUOI
AMERICANO. Show Studio SOGNI. Film Premium Cinema
Universal 23.10 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION I.
21.35 L’IMBROGLIO - THE HOAX. Film Telefilm JOI
Studio Universal 23.40 SANCTUARY I. Telefilm STEEL
22.06 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI 23.40 VIAGGIO NEL CINEMA
22.09 PRETTY LITTLE LIARS II. Telefilm AMERICANO. Show Studio
MYA Universal
 Codice cliente:

64 italia: 515249535254 Martedì 21 Febbraio 2012 Corriere della Sera

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