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Un gol per sconfiggere il razzismo il calcio come strumento di LIBERTA,FRATERNITA ED UGUAGLIANZA prof.

Di Pasquale

Pomigliano 29 Febbraio 2012

Raffaele Di Pasquale

Al liceo Imbriani lo sport fa fronte comune contro il razzismo

LICEO CLASSICO SCIENTIFICO V. IMBRIANI

29 FEBBRAIO 2012

DIPARTIMENTO ED. FISICA E COMITATO STUDENTESCO

Espressioni come dialogo, amicizia, pace, fratellanza sono da sempre presenti nella cultura dello sport, auspicate quale frutto della pratica sportiva stessa. Allo sport viene attribuita, citiamo, la capacit di sviluppare le relazioni sociali, di essere fattore di comprensione internazionale e strumento di pace, di essere componente essenziale della nostra societ, capace di trasmettere tutte le regole fondamentali della vita sociale e portatore di valori educativi fondamentali quali tolleranza, spirito di squadra, lealt.

Carta Europea dello Sport Consiglio dEuropa, Rodi, 1992


[Si intende come sport] Qualsiasi forma di attivit fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo lespressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, con lo sviluppo delle relazioni sociali o lottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli

Documento finale del XII Forum Europeo dello Sport, 21-22 novembre 2003:
Lo sport un veicolo di valori sociali ed educativi, per cui va essenzialmente visto come un fattore di comprensione internazionale e strumento di pace

Kofi Annan, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, nel tracciare un bilancio dellAnno Internazionale dello Sport e dellEducazione Fisica, promosso dallONU nel 2005, affermava: Lo sport deve diventare uno strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del mondo.
Pi recentemente il suo successore, il coreano Ban Ki-Moon ha ribadito: Attraverso lo sport possiamo promuovere la pace, il dialogo e la riconciliazione.

La fraternit nello sport come metodo e fine


Se la fraternit patrimonio dellumanit, iscritto nel DNA di ogni uomo, lo sport sembra davvero possedere risorse importanti al fine di comporre in ordine alla fraternit la convivenza degli uomini. Rifacciamoci al trittico della rivoluzione francese, applicandolo allo sport: se libert e uguaglianza qualificano il rapporto tra gli sportivi - la libert ispira lespressione del proprio talento sportivo e luguaglianza detta le condizioni per un confronto aperto e costruttivo -, la fraternit fondamento e meta della stessa relazione sociale tra le persone. Vogliamo immaginare la fraternit non come qualcosa che si aggiunga alla sport dallesterno, ma come qualcosa che ne ispiri direttamente metodi, contenuti e fini, e porti conseguenze concrete nella progettazione e nello svolgersi quotidiano dellattivit sportiva.

Quelle che indicheremo vogliono solo essere alcune linee di elaborazione culturale ed esperienziale. "La prima caratteristica che distingue gli sport moderni, pertanto, che essi sono molto pi secolari degli sport primitivi e dell'antichit. La seconda caratteristica degli sport moderni l'uguaglianza nel significato duplice che questo complesso concetto ha: (1) tutti, in via di principio, devono avere l'opportunit di competere; (2) le condizioni della competizione devono essere le stesse per tutti i contendenti. Nella pratica attuale le disuguaglianze sono numerose e ci terranno occupati abbastanza quando considereremo non il modello teorico, ma lo stato attuale delle cose. Nonostante ci il principio chiaro: gli sport moderni presuppongono l'uguaglianza".

La fraternit come metodo


La fraternit come metodo, vissuta nello sport, non semplice formale rispetto delle regole e dellavversario: familiarizzare con laltro, condivisione fino alla reciprocit, tensione a tenere insieme e valorizzare esigenze che rischiano, altrimenti, visti gli interessi crescenti, di svilupparsi in conflitti insanabili. La fraternit in atto pu cio rendere complementari e non antitetiche due coppie di parole chiave che hanno come fine la promozione dello sport: eccellenza ed inclusivit; prodotto e processo.

Operare in funzione delleccellenza significa permettere a quegli atleti con il maggior potenziale di eccellere, di fare dellesperienza sportiva larea di successo personale. Perch questa non risulti lunica dimensione della pratica sportiva necessario operare in funzione della inclusivit, ovvero permettere a tutti coloro che si avvicinano alla pratica sportiva di raggiungere un livello base di abilit tecniche, di provare piacere nellimpegno e nello sforzo prodotti e di non essere esclusi come meno adatti.

La fraternit come fine


Per quanto riguarda i fini dello sport, la fraternit conferisce ad esso la necessaria umilt, ponendone il fine come estrinseco a se stesso. Uno sport orientato alla fraternit ha come fine quello di contribuire efficacemente, accanto ad altre realt, alla crescita integrale ed armoniosa della persona umana, alla realizzazione del disegno sullumanit, alla costruzione dellunit della famiglia umana.

La fraternit un disegno globale, che attiene sia alle singole persone, sia alla convivenza tra popoli, etnie e culture della terra: essa reclama il contributo di tutti, a partire da istituzioni sportive internazionali ispirate alla fraternit universale oltre che pienamente democratiche, continuando con il contributo delle articolazioni locali, fino al contributo personale ed insostituibile di ciascun operatore sportivo come istruttore, dirigente, insegnante, genitore.

ll pallone che unisce i popoli. Accade nel corso di Altrimondiali, dove un gruppo di ragazzi italiani e keniani ha percorso, a bordo di un pulmino, 15.000 chilometri ed attraversato 9 Paesi africani ed riuscito a far incontrare attraverso il gioco del calcio, persone di ogni etnia superando dissidi e pregiudizi. Emiliano Corbetta dellassociazione Altropallone Onlus in studio per raccontare questa esperienza.

Secondo noi, lo sport svolge una funzione positiva perch ,oltre ad offrire spettacolo,svolge un'attivit educativa e sociale trasmettendo valori etici quali la solidariet, la partecipazione, l'aggregazione,la comprensione e la tolleranza.

La dichiarazione sullo sport allegata al Trattato di Amsterdam "sottolinea l'importanza sociale dello sport e in particolare il suo ruolo di promozione dell'identit e di intermediazione fra gli uomini". Le attivit sportive devono pertanto trovare un loro posto nel sistema educativo di ogni Stato membro. I valori che esse rappresentano (parit di opportunit, fair play, solidariet) devono del pari essere diffusi dalle associazioni sportive che forniscono un contributo decisivo all'educazione e alla formazione dei giovani, nonch alla vita democratica e sociale. Infatti, lo sport divenuto uno dei fenomeni di massa pi importanti all'interno delle nostre societ. Raggiungendo tutte le classi sociali e tutti i gruppi d'et della popolazione, lo sport costituisce uno strumento essenziale di integrazione sociale e di educazione.

Lotta alle discriminazioni, al razzismo e sensibilizzazione della societ civile attraverso il linguaggio universale dello sport. Il calcio, per la sua diffusione planetaria, considerato un veicolo ideale per diffondere il messaggio alla base della XII Edizione di Action Week, una campagna europea contro la discriminazione razziale. Coordinata dal FARE (Football Against Racism in Europe) e dallUisp (Unione Italiana Sport Per tutti) nel nostro paese, la manifestazione tuttora raggiunge 40 paesi europei (nel 2001 erano solamente 9, le nazioni interessate) e rappresenta la pi ampia serie di attivit antirazziste nello sport mai lanciata prima.

Il progetto Fuorigioco intende offrire ai giovani uno spazio di partecipazione sociale gratificando il bisogno di visibilit e di protagonismo, consentendo di esprimere le emozioni e il confronto su un piano paritario (gioco cone non gioco contro). Fondamentale il ruolo degli operatori sociali e di quelli sportivi, che dovranno sostenere i giovani ad orientare il proprio comportamento entro confini stabiliti e ad acquisire una maggiore capacit di gestione dei conflitti. Il progetto rivolto, anche, ai gruppi pi allargati di giovani promuovendo interventi di contrasto ai fenomeni devianti, ai comportamenti intolleranti e xenofobi, nellottica del superamento della competitivit e della sopraffazione individuale e di gruppo e di elaborare regole condivise e di rispetto reciproco. Intendiamo porre particolare attenzione allindividuazione e al sostegno dei leader naturali che possono svolgere un azione di indirizzo, rinforzo e sostegno positivo allinterno del gruppo dei pari.

Proponiamo incontri relativi a tematiche di interesse sociale in cui promuoviamo la partecipazione attiva degli studenti e la collaborazione dei loro insegnanti, su tematiche di carattere sociale e culturali, connesse con il tema dei valori dello sport (razzismo e integrazione, tifo sportivo, multiculturalit, doping). LE TEMATICHE dei MODULI: 1. Tifo calcistico: i valori e le problematiche del tifo sportivo, in particolare dei gruppi ultras in Italia, la passione sportiva vissuta in forma positiva; 2. Sport, integrazione sociale e lotta alle discriminazioni: unanalisi del razzismo e delle discriminazioni nella societ e nello sport, in una visione che considera invece lo sport come linguaggio universale e veicolo di integrazione sociale; 3. Il Doping, analisi e consapevolezza degli atteggiamenti e dei comportamenti che potrebbero favorire luso e labuso di integratori, farmaci.

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