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Orientamenti recenti

Attualmente le ricerche vengono condotte attraverso il metodo longitudinale che permette di descrivere lo sviluppo secondo una prospettiva generale, non limitata cio allinfanzia o alla fanciullezza, ma estesa a tutta la vita (Psicologia dello sviluppo). Interessandosi dellintero arco della vita, non solo si occupa di argomenti quali le strategie della memoria e le differenze individuali nellintelligenza, ma anche di temi quali lattaccamento, le interazioni familiari, lamicizia, lamore e la perdita. Attualmente le ricerche sullintelligenza, a lungo influenzate dalla teoria di J. Piaget, attribuiscono grande importanza ai fattori storici, cio alle esperienze dei singoli individui. Nello studio della personalit, infine, assume sempre pi importanza il modo in cui interagiscono e si influenzano reciprocamente i fattori genetici, ambientali e situazionali. Con il metodo longitudinale gli stessi soggetti vengono seguiti nel corso del loro sviluppo, osservando periodicamente i cambiamenti che con il tempo si producono nei loro comportamenti. E il metodo di elezione per lo studio dello sviluppo. Il metodo trasversale prevede il confronto, in un unico momento temporale, di individui di diverse et. Gruppo di bambini anni 2, gruppo bambini anni 5, gruppo bambini anni 7. Es per studiare lo sviluppo del linguaggio nel periodo compreso tra i 2 e i 5 anni occorreranno 4 diversi gruppi di bambini (di 2, 3, 4 e 5 anni). Il vantaggio di questo metodo quello di considerare un arco di sviluppo considerevole semplicemente aumentando i gruppi di et. Il limite consiste nel fornire informazioni sulle differenze legate allet e non sui cambiamenti che si producono con let. Ma il limite maggiore consta nel fatto che osservando soggetti di et diversa non si ha la certezza che lunica cosa che cambia nei gruppi sia let. Lo sviluppo individuale In ogni stadio si manifestano DETERMINATE CARATTERISTICHE La realizzazione di una fase dello sviluppo si RIFLETTE su quella successiva.LO SVILUPPO dipende da: - Maturazione Organica - Apprendimento - Influenza reciproca tra i due determinato dallinterazione fra: FATTORI GENETICI E FATTORI AMBIENTALI avviene attraverso una sequenza di STADI Levoluzione psicologica (sviluppo della personalit) strettamente dipendente da quella fisico maturativa, secondo principi di: - UNITA - UNICITA - EVOLUZIONE - RIVOLUZIONE La PERSONALITA la sintesi ORIGINALE, DINAMICA E RELATIVAMENTE STABILE DEI MODI DI ESSERE E DI AGIRE DELLINDIVIDUO La personalit un costrutto teorico estremamente complesso, che reagisce unitariamente a stimoli proprio ed esterocettivi e che si forma in virt dellinterazione continua fra la dotazione biologica (ereditaria e acquisita) e lambiente in cui si situa(A. Fabi, 1978) essa consta di pi aree, lintellettiva, la sociale, laffettivo-emotiva e lorganica, tutte in stretta relazione e interdipendenza fra loro lo sviluppo di una condiziona quella delle altre in un continuo processo di differenziazione e gerarchizzazione ogni area, a sua volta, consta di funzioni e capacit specifiche che possono essere arricchite attraverso lattivit motoria la comparsa di queste funzioni si presenta secondo un ordine costante,ma il loro sviluppo ottimale condizionato da diversi fattori La personalit le funzioni devono essere adeguatamente esercitate con un corretto esercizio, che non deve essere precoce, n tardivo o ripetitivo(A. Fabi, 1978) limmaturit o la precocit parziali delle funzioni incidono comunque su tutta la personalit, che pu presentarsi disarmonica e disequilibrata unimmaturit delle funzioni motorie incide in maniera pi o meno rilevante su quelle: -intellettive (il bambino presenta scarsa attenzione, poca capacit di perdurar -emotivo-affettive (il bambino pu essere impulsivo, introverso, timido, ecc.) -sociali (il bambino pu essere poco partecipe alla vita di gruppo) uno scarso sviluppo delle funzioni intellettive fa sentire i suoi effetti sulle funzioni: -emotivo-affettive (il bambino pu presentarsi aggressivo, timido, impulsivo,ecc.) -sociali ( il bambino pu presentarsi isolato, ignorato, escluso, ecc.) -motorie (il bambino pu presentare una motricit scoordinata, disequilibrata,

antieconomica, e disarmonica, ecc.) levolvere della personalit non avviene per ampliamenti successivi o semplici addizioni di funzioni, ma per ristrutturazione continua, attraverso passaggi consecutivi da un sistema a un altro pi complesso ed evoluto Principi generali che regolano e governano le diverse funzioni dello sviluppo Le funzioni si manifestano e si sviluppano secondo ritmi diversi; inoltre con il passare del tempo, tendono a sovrapporsi tra loro. Con la crescita, le funzioni tendono ad essere sempre pi complesse e specializzate. Lattenuazione di una o pi funzioni si pu verificare per una serie di motivi: uno in particolare imputabile al docente che non sa quando, come e perch deve realizzare una specifica attivit didattica. Col procedere dello sviluppo si formano innumerevoli legami fra le funzioni. Essi indicano lemergere di nuove capacit (abilit). Il bambino, quando avr conseguito significativi livelli di sviluppo e maturazione, potr scegliere dal patrimonio delle funzioni quelle pi utili,che lo renderanno abile nellaffrontare problemi di diversa natura. Periodi e fasi dello sviluppo Periodo prenatale o intrauterino Si distingue in tre diverse fasi successive: 1) Stadio ovulare o dello zigote: dal momento della fecondazione delluovo allimpianto di questo sulla parete uterina (10 gg. circa). 2) Stadio embrionale: dallimpianto sulla parete uterina alla fine del terzo mese di vita intrauterina (11 settimane circa). 3) Stadio fetale: dalla fine del terzo mese di vita intrauterina alla nascita(dura 6 mesi). Periodo post - natale o extrauterino Periodi e fasi dello sviluppo 1) Periodo neonatale: fino al 5/7 giorno di vita. 2) Prima Infanzia o Infanzia propriamente detta o Et della dipendenza: va dall8 giorno di vita fino al compimento del 2 anno. 3) Seconda Infanzia o Et del gioco o Et della socializzazione o Et prescolare: va da 2 a 6 anni (dura 4 anni). 4) Terza Infanzia o Et scolare: inizia con il 6 anno e termina con lacomparsa del periodo puberale (dura 6 anni circa). 5) Pubert: dura circa 3 anni e mezzo. 6) Adolescenza: dura circa tre anni, termina con la fine dellaccrescimento pondo staturale. 7) Et adulta: dura circa 35 anni, inizia con il termine dellaccrescimento e si conclude con il climaterio. 8) Vecchiaia: dura circa 20 anni, ma un termine relativo perch suscettibile di variazione, a seconda dei soggetti. 9) Longevit o decrepitezza: quel periodo di tempo in cui si ha una notevole riduzione delle capacit psico-fisiche del soggetto, ma comunque il soggetto gode di un certo benessere. Periodo prenatale o intrauterino 1) Stadio ovulare o dello zigote: dal momento della fecondazionedelluovo allimpianto di questo sulla parete uterina (10 gg. circa). a. CONCEPIMENTO -13/14 gg. dopo il termine del flusso mestruale le tube uterine si preparano ad aspirare lovulo che verr emesso dallovaia e a trascinarlo nella cavit uterina; -gli spermatozoi, eiaculati nella vagina, hanno la possibilit di vivere fino a 40 ore, ma non tutti riescono a superare i 20 cm che ci sono tra la cavit vaginale e il terzo esterno della tuba uterina; -tramite processi chimico-biologici gli spermatozoi attratti dallovulo riescono acircondarlo, ma soltanto uno di questi riesce a perforare la membrana; a questo punto i nuclei, dellovulo e dello spermatozoo, entrando in contatto aprono le membrane nucleari fondendo, in un unico corredo diploide, i cromosomi aploidi delle due cellule, formando 23 coppie cromosomiche. Periodo prenatale o intrauterino 1) Stadio ovulare o dello zigote Lovulo fecondato (ZIGOTE) si sposta, grazie alla presenza di ciglia vibratili tubariche, verso la cavit uterina ed inizia i suoi processi di MOLTIPLICAZIONE CELLULARE che si avvengono ogni 12 ore (4 gg. dal concepimento) Durante la moltiplicazione cellulare lo ZIGOTE assume varie forme: - MORULA (forma a piccolo grappolo) - BLASTULA (forma sferica) - GASTRULA (forma sferica, cava allinterno) Ora dopo 10 gg. dal concepimento,lo zigote ha raggiunto la cavit uterina dove si annida (NIDAZIONE) Periodo prenatale o intrauterino 1) Stadio ovulare o dello zigote b. NIDAZIONE - Nellaccrescimento dello zigote assistiamo, a partire da questo momento, ad un processo molto importante, la DIFFERENZIAZIONE CELLULARE. - Le cellule figlie non saranno pi identiche alle cellule madri; ognuna assumer compiti specifici (funzioni): - alcune, affonderanno nella mucosa della cavit uterina e daranno origine alla PLACENTA; - altre, disponendosi perifericamente origineranno la MEMBRANA TROFOBLASTICA (involucro protettivo);

altre, infine, disponendosi nel centro dello zigote, daranno origine al DISCO EMBRIONALE (mm. 1 di diametro) (15 gg. Dal concepimento) Periodo prenatale o intrauterino 2) Stadio embrionale: dallimpianto sulla parete uterina alla fine del terzo mese di vita intrauterina -11 settimane circa). A 15 gg. dal concepimento, lo zigote si ulteriormente moltiplicato e le cellule si dispongono su tre strati: - ENDODERMA, originer gli organi interni (fegato, polmoni, ecc.) - MESODERMA, originer le strutture corporee (ossa, muscoli, cuore) - ECTODERMA, originer i sistemi sensoriali (sensi, pelle, SNC) A 20 gg. dal concepimento, il DISCO EMBRIONALE si ripiega su stesso andando a formare una parte cefalica ed una caudale. - La parte cefalica tondeggiante si ingrosser sempre pi e former la testa dellembrione. Allinterno si abbozzeranno i primi nuclei nervosi cerebrali, allesterno si forma la scatola cranica. Periodo prenatale o intrauterino 2) Stadio embrionale - Contemporaneamente, verso il basso, si abbozza il midollo spinale, i visceri del torace e delladdome, creando attorno a s la propria membrana e tutte le connessioni (bronchi, reni, ureteri, ecc.) A 3-4 settimane di vita, lembrione ha la forma di un chicco di riso; alcune cellule cominciano a pulsare e formano una specie di ampolla.Il CUORE dellembrione ha iniziato a battere. Siamo nel periodo dellORGANOGENESI (formazione degli organi). A 2 mesi, lEMBRIONE lungo cm 4, il peso 40.000 volte superiore al peso dello zigote.La testa formata e anche il tronco a uno stadio avanzato. Periodo prenatale o intrauterino 3) Stadio fetale dalla fine del terzo mese di vita intrauterina alla nascita(dura 6 mesi). 3 mese: possiede tutti gli organi anche se appena abbozzati e se non sonoin grado di svolgere la funzione a cui sono preposti.Pesa: 50 grammi dal 3 al 9 mese: il feto si evolve in modo tale da diventare unentit autonoma; i vari organi acquistano via via la loro funzione e passano sotto il controllo del SN che diriger e regoler ogni funzione dellorganismo. 4 mese: Pesa 150 grammi, si accresce e matura ancora di pi.5 mese: Pesa 500 grammi.La madre avverte i primi movimenti.Le ghiandole a secrezione interna ed esterna sono funzionanti. Periodo prenatale o intrauterino 3) Stadio fetale 6 mese: Pesa: 1.000 grammi 7 mese: Pesa: 1.800 grammi, la sua lunghezza di 40 cm. Potrebbe affrontare anche il mondo esterno. Potrebbe respirare autonomamente, ma sia la temperatura esterna, sia i virus, i batteri, i microbi, potrebbero essere letali, pertanto, opportuno che rimanga nellutero materno ancora due mesi, perch possa aumentare di dimensione e di difese. 8 e 9 mese: aumenta di dimensione; pesa Kg. 3,400; lungo 50 cm. Dopo circa 280 gg. Di permanenza nellutero materno pronto alla nascita.Assume in questo periodo la caratteristica posizione ad uovo: TESTA RIVOLTA VERSO IL BASSO. PATOLOGIA DEL PERIODO PRENATALE ABERRAZIONI CROMOSOMICHE, originate da alterazioni: - qualitative e quantitative cromosomiche es. TRISOMIA 21 (aberrazione autosomica) BLASTOPATIE La NIDAZIONE non avviene nellutero (gravidanza ovarica, addominale, tubarica) EMBRIOPATIE, originate da cause: - infettive virali (rubeola, ecc.) - fisiche (radiazioni ionizzanti, ultravioletti, ecc.) - Chimiche (farmaci, chinino, allucinogeni e droghe, ecc.) FETOPATIE, originate da cause: infettive o parassitarie (sifilide, toxoplasmosi, tubercolosi, tifo, difterite, tetano, infezioni da cocchi ecc.) chimiche e ormonali (diabete, corticosurrenali e progesterone, nicotina, alcool,ecc.) In tutti i periodi sopra indicati, il danno tanto pi grave, quanto pi si verificato nei primi tempi del periodo. Il danno rapportato alle due leggi: - Cefalo-caudale Prossimo-distale Sviluppo motorio prenatale 1 mese: 3 settimana pulsazioni cardiache 2 mese: movimenti disordinati, amorfi che interessano tutto il corpo (flessione ed estensione del tronco) 3 mese: movimenti pi ampi ed energici; il feto si sposta nel sacco gestazionale; si presentano movimenti isolati di parti del corpo (arti, soprattutto superiori; le mani vanno verso il capo e la bocca; movimento degli arti che toccano la parete uterina; movimento di suzione e di deglutizione) 4 mese: comparsa di risposta a stimoli meccanici (flessione e estensione degli avambracci e delle gambe; mutamento di decubito; mani al volto; pollice in bocca con suzione; strisciamento ed arrampicamento; esplorazione della parete uterina; prensione del cordone ombellicale; estensione del corpo con piedi e testa puntati sulla parete uterina) AL TERMINE LA MADRE AVVERTE I PRIMI MOVIMENTI DEL FETO Sviluppo motorio prenatale

5 mese: le risposte a stimoli fisici diventano sempre pi localizzate (atti respiratori regolarizzati; singhiozzo; protusione delle labbra; apertura e chiusura della bocca) 6-7 mese: repertorio motorio fetale completo e sempre pi differenziato (apertura e chiusura delle mani; rotazione della testa; aumento della frequenza cardiaca a stimoli acustici,luminosi, tattili) Sviluppo motorio prenatale Quando al 4mese di gravidanza la madre percepisce i movimenti, il bambino ha gi sperimentato e maturato la maggior parte dei movimenti caratteristici della nostra specie.I movimenti prodotti dal feto ad intervalli di pochi minuti sono generati spontaneamente.Esistono in diverse parti del SNC numerosi generatori di movimento che si attivano in modo spontaneo ed indipendente,ad intervalli pi o meno regolari, con un meccanismo elettrico che ogni tanto si accende. Funzione dei movimenti fetali I movimenti pi globali impediscono che la pelle del bambino venga danneggiata a contatto con lutero(decubito). I movimenti di singoli segmenti del corpo e di singoli muscoli sono come esercizi che aiutano ossa, muscoli, fibre nervose a crescere in maniera corretta.Il movimento permette la specializzazione ed il consolidamento di quelle parti del midollo spinale e dellencefalo che guideranno e controlleranno il movimento (selezione reti neuronali). Il modo in cui il feto(e successivamente il bambino) si muove il segno pi importante di buona salute ed integrit del Sistema Nervoso.Pi che la quantit importante la qualit del movimento. I primi studi che hanno esaminato sistematicamente le caratteristiche dei movimenti spontanei nei soggetti normali ed in quelli con lesioni cerebrali, hanno dimostrato come non esistono differenze significative nella frequenza e nella durata dei patterns motori spontanei tra questi due gruppi, e che pertanto lanalisi di indici quantitativi del movimento risulta scarsamente predittiva. Al contrario, la motricit spontanea dei neonati con lesioni risultata sensibilmente differente dal punto di vista qualitativo, essendo lenta e monotona, oppure brusca e caotica, ovvero priva di complessit e fluenza. L analisi della motricit spontanea intesa come capacit di discriminare queste differenze qualitative del movimento si dimostrata pertanto strumento diagnostico e prognostico di elevata affidabilit. Patterns motori fetali 6 - 7 sett. - Movimenti vermicolari: lievi e frequenti che interessano tutto il corpo dellembrione. 8 sett. - Movimenti vermicolari e movimenti tipo startle: movimenti globali del corpo, generalizzati, di breve durata che si sviluppano dalle gambe al tronco, singoli o in serie. 9 sett. - Compaiono repentini salti in estensione del tronco + movimenti di flessione contemporanea del polo cefalico e del polo podalico verso il centro del corpo. Patterns motori fetali 10 - 11 sett. - Movimenti di propulsione: il feto punta i piedi contro la parete uterina, estende gli arti inferiori ed il tronco, spingendo con la testa contro la parete opposta (movimento che potrebbe rientrare negli ipotizzati meccanismi di collaborazione attiva del feto al parto). - Movimenti a scatto, producono piccoli e frequenti spostamenti dellembrione nel sacco amniotico. - Movimenti di rotazione del capo. - Movimenti di rotazione del feto sul proprio asse longitudinale (con laiuto degli arti superiori e inferiori,finalizzati al cambio di posizione nel sacco amniotico e fondamentali per evitare patologie malformative da decubito prolungato). - Movimenti indipendenti degli arti contemporanei ma non simmetrici. - Movimenti delle mani che vengono portate verso la testa, la faccia, la bocca. Movimenti della bocca tipo masticazione, deglutizione (pu anche essere evocata in utero sfiorando le labbra fetali), apertura della bocca e protrusione della lingua. STOP ai movimenti vermicolari Patterns motori fetali 12 - 14 sett. - Movimento complesso che comprende lestensione simultanea del capo, del tronco e degli arti inferiori, mentre gli arti superiori vengono estesi in basso o portati in alto. - Introduzione di un dito in bocca. - Gli arti superiori possono essere innalzati oltre il capo. - Movimenti di estensione e flessione degli avambracci sulle braccia e delle gambe sulle cosce. - Apertura e chiusura delle mani, movimenti isolati delle dita. - Movimenti sporadici del torace e delladdome simili a movimenti respiratori. - Risposta motoria fetale di tipo globale total body a stimoli meccanici esercitati sulladdome materno. Estensione ed incrociamento degli arti temporaneo inferiori Patterns motori fetali

15 - 16 sett. - Introduzione del pollice in bocca e suzione. - Singhiozzo (scuotimento rapido ed improvviso del tronco fetale). - Le mani si afferrano vicendevolmente oppure toccano altri segmenti del corpo oppure esplorano le pareti del sacco amniotico e la superficie della placenta. Movimenti non coniugati degli occhi di tipo intermittente (IEM = Intermittent eye movements, incoordinati e intermittenti prima, tardivamente diventano REM = Rapid eye movements, rapidi e regolari), movimenti di apertura e chiusura delle palpebre. 17 - 19 sett. - Risposta motoria solo degli arti del segmento corporeo interessato direttamente dallo stimolo meccanico. - Movimenti di deglutizione simultanei a movimenti respiratori. STOP ai salti. Patterns motori fetali 20 - 21 sett. - Escursione evidente del diaframma durante i movimenti respiratori. - Movimenti mimici del volto. -Erezione del pene nei maschi. 22 - 24 sett. - Movimenti respiratori frequenti, specialmente dopo lassunzione dei pasti o di glucosio da parte della madre. - I movimenti spontanei di tipo startle (startle aspecifico) diventano rari. - Cessa lincrociamento e lestensione degli arti inferiori. 25 - 26 sett. - Movimento provocato di tipo startle, con aumento contemporaneo della frequenza cardiaca, in seguito a stimoli acustici particolarmente forti (FAS test = fetal acoustic stimulation test): contemporaneo battito delle palpebre, rotazione della testa, movimento delle braccia, estensione delle gambe. Viene percepito dalla gravida come un movimento forte o un calcio. Provocano una risposta motoria evidente anche stimoli luminosi molto intensi diretti contro laddome materno. Patterns motori fetali 28 32 sett. - La maggior frequenza dei movimenti fetali si ha tra la 28ma e la 32ma settimana quando, anche se non sempre avvertito dalla madre, il feto passa la maggior parte del tempo a muoversi. - I movimenti si riducono drasticamente nellimminenza del travaglio e con la rottura prematura delle membrane. - Una riduzione dei movimenti si pu avere anche in presenza di una patologia: ad esempio nei casi di ipossigenazione fetale o nellipoglicemia spiccata. Farmaci come i barbiturici, benzodiazepine,metadone riducono sia la quantit che la durata dei movimenti. Sviluppo psico-motorio prenatale Il feto capace di rispondere a stimolazioni tattili con linizio del 3 mese Pu rispondere con un aumento dellattivit motoria e del battito cardiaco non solo se stimolato direttamente con stimoli meccanici, ma anche mediante stimoli indiretti come: - battere con un oggetto metallico le pareti di una vasca in cui la gestante immersa (Forbes e Forbes, 1927); - stimolazioni acustiche prodotte dal diapason (Sontang, 1957). Lo stato emozionale della madre, ha uninfluenza notevole non solo sullo sviluppo prenatale, ma anche sullo stato di salute e sul comportamento del nascituro e sulle sue capacit di adattamento. Bambini che hanno subito forti stati di stress presenteranno alla nascita sonno superficiale, sussulteranno ad ogni pi piccolo rumore, si spaventeranno con grande facilit e presenteranno una notevole irrequietezza motoria Sviluppo psico-motorio prenatale Diversi i disturbi che il feto subir da un non soddisfacente rapporto emozionale con la madre: -Irrequietezza -Aumento del battito cardiaco -Disturbi digestivi (coliche gassose, vomiti) -Disturbi del sonno Tali disturbi in tutti i casi producono nel feto una diminuzione di peso. A causare tutto ci la conduzione umorale che c tra madre e bambino. In situazioni di collera, angoscia, paura, il sistema nervoso materno eccitato, libera sostanze come lacetilcolina e lepinefrina, oltre a diversi ormoni secreti dalle varie ghiandole endocrine, soprattutto ghiandole surrenali, che entrano nel sistema circolatorio del feto, provocando quelle risposte motorie e comportamentali di cui abbiamo parlato. Preparazione psico-fisica al parto -Senso di responsabilit, assumendo comportamenti congrui alla propria situazione. -Accettazione del proprio stato. -Predisposizione di un ambiente familiare sereno. -Stato di salute e benessere (farsi seguire da personale specializzato e controlli frequenti, vita di relazione equilibrata, ecc.). -Attivit fisica adeguata (attivit e tecniche di educazione respiratoria, tecniche di rilassamento, attivit muscolare, tecniche di rilassamento,ecc.). -Conoscenza dei fenomeni e dei processi della gravidanza e del parto. -Incontri di preparazione in gruppo. -Tranquillit nellaffrontare il periodo della gravidanza nel suo complesso. La nascita -280 gg. Circa dal concepimento inizia il TRAVAGLIO. -I primi dolori sono causati da crampi alla regione lombare. -Successivamente si spostano verso laddome e lutero si contrae ad intervalli di circa 15 min..

-Ci permette la dilatazione dellorifizio uterino che, dopo la FASE DI DILATAZIONE, raggiunge il diametro di 10-11 cm., per una circonferenza di 30 cm. circa. -La spinta delle contrazioni espulsive (Kg. 50) permette il passaggio,attraverso il canale del parto, del capo del feto (cm. 35 circa di circonferenza) -Laumento di CO2 dovuta ad una diminuzione di O2, a seguito della diminuzione della perfusione ematica, STIMOLA i centri di controllo respiratori, per cui il feto inizia a RESPIRARE. Immediatamente si attivano, in forma autonoma, le FUNZIONI RESPIRATORIA e CARDIOCIRCOLATORIA.

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